Assassinio sull'Orient Express (film 1974)

film del 1974 diretto da Sidney Lumet
Versione del 15 mag 2014 alle 15:38 di ALOUCS (discussione | contributi) (Ho aggiunto un punto in differenze rispetto al romanzo.)

Assassinio sull'Orient Express (Murder on the Orient Express) è un film del 1974 diretto da Sidney Lumet, tratto dall'omonimo romanzo di Agatha Christie.

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Scena finale del film
Paese di produzioneGran Bretagna
Durata128 min
Generethriller
RegiaSidney Lumet
SoggettoAgatha Christie
SceneggiaturaPaul Dehn
FotografiaGeoffrey Unsworth
MontaggioAnne V. Coates
MusicheRichard Rodney Bennett
ScenografiaTony Walton
CostumiTony Walton
Interpreti e personaggi

Il protagonista (Poirot) è interpretato da Albert Finney.

Trama

1935. Il detective Hercule Poirot deve rientrare a Londra da Istanbul, dove si trova. Qui incontra il suo vecchio amico Bianchi, che lavora come dirigente della Compagnie Internationale des Wagons-Lits e gli trova un posto sul vagone-letto di prima classe dell'Orient Express. Durante la seconda notte del viaggio il treno attraversa una regione dei Balcani sotto un'abbondante nevicata e la mattina seguente uno dei viaggiatori, il ricco uomo d'affari americano Samuel Edward Ratchett, viene trovato morto nel suo scompartimento, ancora chiuso dall'interno, ucciso da dodici colpi di pugnale. Il treno è bloccato dalla neve e Poirot, su richiesta di Bianchi, assume le indagini del caso, con la collaborazione del dott. Constantine, un medico che si trovava a bordo di un'altra carrozza del treno.


I viaggiatori della carrozza di prima classe sono tutti sospettati. Oltre la vittima, Bianchi e allo stesso Poirot, gli altri passeggeri sono:

  • Hector McQueen, statunitense, il giovane segretario e interprete della vittima
  • Edward Beddoes, britannico, il maggiordomo della vittima
  • Mary Debenham, una giovane inglese di ritorno da Bagdad dove ha lavorato come insegnante
  • Colonnello Arbuthnot, un ufficiale dell'esercito britannico di ritorno da una lunga permanenza in India
  • Principessa Natalia Dragomiroff, una nobildonna russa molto anziana
  • Hildegarde Schmidt, la cameriera tedesca della principessa
  • Conte Rudolf Andrenyi, un giovane diplomatico ungherese
  • Contessa Helena Andrenyi, sua moglie
  • Greta Ohlsson, svedese, dedita alla raccolta di fondi per le missioni
  • Harriet Belinda Hubbard, signora americana dalla parlantina irrefrenabile e pungente
  • Gino Foscarelli, un esuberante italiano, venditore di automobili
  • Cyrus "Dick" Hardman, detective privato dell'agenzia Pinkerton, in incognito
  • Pierre-Paul Michel, responsabile della carrozza di prima classe

Ben presto, Poirot scopre la vera identità della vittima: si trattava di un gangster italo-americano di nome Cassetti, reputato il mandante di un tragico fatto di cronaca accaduto cinque anni prima: il rapimento a scopo di estorsione della piccola Daisy Armstrong, conclusosi con la morte della bambina e, successivamente, di entrambi i genitori e della domestica, la quale si suicidò perché accusata ingiustamente di essere complice del rapimento della bambina.

Interrogando i viaggiatori, Poirot scopre anche che più di uno di essi ha avuto rapporti personali, anche molto stretti, con la famiglia Armstrong.

Nel corso delle indagini verranno ritrovati, tra l'altro, il pugnale usato come arma del delitto e un'uniforme del personale viaggiante con un passepartout ancora nella tasca.

Al termine delle indagini, proprio mentre stanno giungendo i mezzi di soccorso sgombraneve, Poirot potrà presentare al sig. Bianchi e agli altri passeggeri due possibili conclusioni tra loro alternative:

  • La prima, molto semplice: uno sconosciuto, forse un sicario mafioso travestito da dipendente delle ferrovie, entra con un passepartout nella cabina di Cassetti e lo pugnala, per poi scendere dal treno bloccato dalla neve e dileguarsi nella notte.
  • La seconda, molto più complessa e suggestiva, sarà illustrata da Poirot in una lunga, esauriente ed avvincente ricostruzione dell'accaduto, durante la quale innumerevoli frammenti fino ad allora sconnessi verranno a combinarsi in un mosaico perfetto.

Produzione

I vari alimenti raffinati che si vedono nella scena della stazione furono rubati durante una notte del periodo di lavorazione. Per questo, si dovette ricomprare tutto il cibo per girare la scena definitiva.

Per il ruolo di Poirot, prima di Albert Finney, erano stati contattati Paul Scofield e Alec Guinness. A Ingrid Bergman era stato offerto dal regista Sidney Lumet il ruolo della principessa Dragomiroff; lei rifiutò, proponendosi invece per quello della missionaria svedese.

Alla prima londinese del film oltre alla Regina Elisabetta presenziò la stessa Christie alla sua ultima apparizione in pubblico.

Cast

Il cast vanta la presenza di ben 11 attori nominati per un Oscar durante la loro carriera, di cui 6 hanno ricevuto la statuetta per un Oscar competitivo, mentre Lauren Bacall l'ha ricevuto alla carriera.

Diversi attori recitarono successivamente in altri film tratti da romanzi di Agatha Christie: Colin Blakely e Denis Quilley in Delitto sotto il sole (1982); Lauren Bacall e John Gielgud in Appuntamento con la morte (1988).

Riconoscimenti

Differenze rispetto al romanzo

  • Nel libro la vicenda del rapimento di Daisy Armstrong si conosce solo dopo il delitto; nel film si vedono dei titoli giornalistici all'inizio che la riassumono
  • Nel film il direttore della compagnia è Mr. Bianchi, italiano; nel libro M. Bouc, belga
  • Nel film, il maggiordomo di Ratchett si chiama Edward Beddoes, che sostituisce l'Edward Masterman del libro
  • Nel libro, il primo esame del cadavere è effettuato da Bouc e dal dr. Constantine; nel film il cadavere viene scoperto da Poirot, Bianchi e il dottore greco
  • Nel libro compare un conduttore dalla voce femminile che nel film è stato tagliato
  • Le rivelazioni che nel film sono pronunciate dalla principessa Dragomiroff, nel libro sono fatte dalla sua cameriera Hildegarde Schmidt
  • Nel libro il padre di Daisy muore di crepacuore, nel film Poirot dice che si uccide
  • Nel film le rivelazioni della contessa Andrenyi le fa la principessa Dragomiroff.
  • Nel libro la contessa Andrenyi non fa parte della scena del delitto, dato che i giudici e le pugnalate dovevano essere 12 non 13. Nel film la cosa viene risolta abilmente facendo sferrare un'unica pugnalata congiunta da parte della contessa Andrenyi e di suo marito.
  • Nel film Poirot racconta a Bianchi che l'assassino materiale di Daisy fu preso e condannato a morte, ma solo alla vigilia dell'esecuzione fece il nome del suo capo, Cassetti, ormai sparito col denaro del riscatto. Nel libro, invece, Cassetti comandava una vera e propria banda, che era specializzata nel rapimento di bambini, e fu arrestato per la morte di Daisy, riuscendo poi a farsi assolvere per un vizio di forma. Siccome però l'opinione pubblica sapeva che era comunque lui il colpevole, il criminale cambiò nome e fuggì dall'America.
  • Nel libro,Gino Foscarelli si chiama Antonio Foscarelli.

Collegamenti esterni

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