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Il futuro di Wikiversità


È giunto il momento di mettere da parte i sentimentalismi e chiedersi se Wikiversità in italiano sia mai stato un vero progetto. Forse di "progetto" si poteva parlare solo all'inizio, quando la separazione da Wikibooks era vista come necessaria dalla gran parte degli utenti che la proposero. Dopo uno sprint iniziale di una manciata di utenti, pochi ma determinati (tento di ricostruire - non ero presente), pare che l'attività sia andata calando senza mai raggiungere un'effettiva maturità comunitaria o completezza di contenuti. Tutti gli amministratori si sono dimessi o sono decaduti per inattività, eccetto uno, WHacko, per di più inattivo da oltre due anni. Non sparerò numeri a caso, per rendersi conto dello stato di abbandono bastano le ultime modifiche e le discussioni al bar. Questa, che avevo iniziato con la speranza di fornire una nuova "scintilla", è naufragata nel vuoto. Sono stato tentato dall'aprire una proposta di chiusura ma, secondo la policy, «Inactivity in itself is no valid reason» (enfasi originale).
Pertanto, nella speranza di una soluzione, mi rivolgo alla "sorella maggiore" e ai suoi utenti. --Ricordisamoa 07:08, 29 dic 2014 (CET)[rispondi]

È inutile cantarcela fra di noi, gli argomenti sono sempre gli stessi da 7 anni ed è ovvio che siano tutti stufi di ripeterli. Chi è interessato a determinare il futuro di Wikiversità deve andarne a parlare con gli unici che potrebbero renderlo vivo, cioè studenti e docenti universitari: solo loro possono dirci a quali condizioni potrebbero trovarla uno strumento utile e partecipare.
Può farlo chiunque, ma solitamente è piú facile farlo da socio Wikimedia Italia quindi il mio secondo consiglio è di associarsi (vedi anche [1]). Wiki universitari ce ne sono diversi, un esempio è WikiFM con cui WMI è in stretto contatto. --Nemo 11:40, 29 dic 2014 (CET)[rispondi]
Se guardo la home di en.wikiversity e poi quella di it.wikiversity, sulla prima trovo
Wikiversity is a Wikimedia Foundation project devoted to learning resources, learning projects, and research for use in all levels, types, and styles of education from pre-school to university, including professional training and informal learning. We invite teachers, students, and researchers to join us in creating open educational resources and collaborative learning communities. To learn more about Wikiversity, try a guided tour or start editing now.
sulla seconda
Benvenuto/a in Wikiversità, l'università aperta in lingua italiana, un luogo di apprendimento libero in italiano a cui tutti possono contribuire
Ovviamente i grassetti li ho messi io, ma la differenza si vedeva anche senza. E comunque si nota anche con le altre versioni. Dunque, mi chiedo, non sarà che questa insistenza sul livello universitario, unita alla non considerazione (o non esplicita) dei livelli "inferiori" (e perché no, "diversi"), non è completamente estranea alla ragione per cui - mutatis mutandis e fatte le proporzioni, pesati i distinguo e distinto il grano dal loglio - si ha questa differenza di risultati?
Tutto in Progetto è impostato sul livello universitario (Facoltà:Scuola dell'infanzia...), e ci si interroga sul come avere successo in uno degli ambienti culturali costitutivamente più antitetici allo spirito wiki che vi siano al Mondo, quale quello accademico italiano?
Io molto rispettosamente suggerirei di cominciare a riconsiderare allora a quanti livelli dell'istruzione la lezione di learning potrebbe fornire lo spunto didattico del learning by doing (che dovrebbe essere uno dei motti del Progetto), quanti tipi di diversi docenti possono essere più o meno interessati a fornire anche questa istruzione, con tutto il suo valore meta-formativo.
Forse la home, che indirizza tutta l'accoglienza di un progetto, potrebbe essere un po' più aperta a tutto ciò che dovrebbe far parte del Progetto, e già nominare esplicitamente la non limitatezza del campo didattico potrebbe evitare di respingere lettori che proprio a quello vorrebbero rivolgere interesse.
Dicevo dei livelli "diversi", e - non irriguardosamente, spero - ci includo la Facoltà:Diversamente abili, che ad oggi produce la pagina normativa sulla dislessia ed una più corposa sezione sull'afasia. Non suoni critica per il già fatto, ma è un po' pochino, dopo tutto questo tempo. Io credo che gente che ha voglia di insegnare, spiegare, condividere "come funziona" la diversità ce ne sia tanta a tanti livelli. D'accordo, non sono professoroni con il biglietto da visita a rotolo, ma magari è brava gente che ha davvero qualcosa di utile da dire e saprebbe dirlo in modo da farcelo apprendere. Perché non fare una telefonata, anche con scatto alla risposta, a qualcuna fra le tante associazioni? A qualcuno fra i tanti enti volontari?
Il successo di Wikipedia è dovuto anche all'innovatività del prodotto: informazione neutrale. Non c'era e ve n'era fabbisogno. L'abbiamo fatta e il pubblico ci premia. C'erano, le enciclopedie, mica le abbiamo inventate noi; solo che le abbiamo fatte con metodo diverso e su principi diversi. Non bisogna temere di innovare nell'individuare temi e metodi: Wikiversity non sarà mai un'università privata alternativa agli atenei statali o confindustriali, che faccia l'istesso che fanno loro ma in wikimarkup; può essere invece una piattaforma didattica che neutralmente non privilegia alcun livello, ma una volta che abbia una base sufficiente di contenuti può provare a fare ciò che manca, e di cui c'è fabbisogno. Ad esempio un insegnamento aperto all'interdisciplinarità e multiculturale, lontano anni luce, quindi, da quello schema che ha per centro di gravità l'esame come atto di fede nella predicazione del professore di turno e che crea più adepti che scienziati, più zeloti che arditi del pensiero; è a questa istruzione passata dalla mutua che qualcuno pensa utile rifarsi? I "prof" che non sono di questo stampo esistono, per carità, ma molti di loro sono già da noi, in WikiPedia, li conosciamo bene; io per esempio ne ho gratamente in mente, su tutto, ciò che chiamerei l'allegria intellettuale e la vivezza della trasmissione dei concetti. Proviamo, senza scatto, a chiedere a loro qualche parere confidenziale?
Non è di chi già insegna "ordinatamente" il fabbisogno di quel Progetto, e gli studenti che son lì dentro... l'ateneo ce l'hanno già, non è nemmeno un loro fabbisogno. E non servono nemmeno burocratizzazioni, coltivo il sogno che certe associazioni non siano mai un passaggio obbligato come una volta era il visto si stampi. Quindi tutto aiuta, ma come sempre non ci sono privative.
Cos'è allora di innovativo che possono cercare in Wikiversity, di cui qualcuno possa avvertire mancanza? Troviamo quel qualcosa, intanto, e cerchiamo di individuare anche a chi darlo; il modo di darglielo poi lo si trova -- g · ℵ (msg) 14:36, 29 dic 2014 (CET)[rispondi]
in proposito al tema dell'apprendimento generale, faccio notare che all'estero ha preso piede tutto un filone di istruzione gratis/open/free (anche se in alcuni casi con licenze incompatibili alle nostre) che in Italia (o, meglio, in lingua italiana) stenta ad attecchire (l'unica eccezione significativa nel panorama mi sembra essere UniNettuno che ancora trasmette alcuni dei suoi corsi in diretta streaming sul web e in tv, ma è chiaramente lontano da quanto offre, gratuitamente e non, il panorama estero). --valepert 15:02, 29 dic 2014 (CET)[rispondi]
A dispetto del nome e dell'originaria impostazione per facoltà il tentativo di aprire vikiversity all'intero mondo dell'insegnamento era stato fatto, molto poco e molto male, ma a mio parere l'esigenza ci sarebbe stata. All'esterno della nostra comunità, fioriscono le wikiscuole, vedi i corsi che a Roma ha organizzato http://www.wikiscuola.it. Nella sola Lombardia, i corsi per i docenti delle classi che hanno avuto la pioggia dei 70.000 tablet distribuiti dalla regione hanno avuto il metodo wiki come uno dei temi ricorrenti, il tutto, ovviamente al di fuori delle nostre proposte. Un riassunto della situazione lombarda fatta per tutt'altro scopo la si trova qui. Secondo me trovare qualche risposta per il bisogno ora più urgente che è quello delle scuole superiori, va trovata. Che riutilizzi quel poco di salvabile di wikiversity o cominci da capo poco importa--Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 17:41, 29 dic 2014 (CET)[rispondi]