Disambiguazione – Se stai cercando la frazione di Maruggio in provincia di Taranto, vedi Campomarino di Maruggio.

Campomarino (Këmarini in arbëreshë) è un comune italiano di 7.704 abitanti della provincia di Campobasso in Molise. Posto lungo la costa adriatica, è uno dei cinque comuni molisani di tradizione arbëreshë, parzialmente conservatasi nella cultura e nella lingua.

Campomarino
comune
(IT) Campomarino
(SQ) Këmarini
Campomarino – Stemma
Campomarino – Bandiera
Campomarino – Veduta
Campomarino – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Molise
Provincia Campobasso
Amministrazione
SindacoGianfranco Cammilleri (lista civica Noi Campomarino) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate41°57′24″N 15°02′04″E
Altitudine52 m s.l.m.
Superficie76,68 km²
Abitanti7 704[1] (28-02-2014)
Densità100,47 ab./km²
FrazioniCampomarino Lido, Nuova Cliternia, Ramitelli, Contrada 'Arcora
Comuni confinantiChieuti (FG), Portocannone, San Martino in Pensilis, Termoli
Altre informazioni
Lingueitaliano, arbëreshë
Cod. postale86042
Prefisso0875
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT070010
Cod. catastaleB550
TargaCB
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Nome abitanticampomarinesi
Patronosanta Cristina
Giorno festivo24 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Campomarino
Campomarino
Campomarino – Mappa
Campomarino – Mappa
Posizione del comune di Campomarino nella provincia di Campobasso
Sito istituzionale

Le località di Campomarino Lido, Nuova Cliternia, Ramitelli e Contrada Arcora, hanno avuto una storia a sé, molto antica, rispetto al nucleo centrale del paese, e non appartengono alla cultura arbëreshe.

Storia

Il territorio di Campomarino è abitato sin dal XIX-XVIII secolo a.C. come dimostrano i resti dell'insediamento scoperto nel 1980 in località Arcora.

Gli studi dello storico Cluverio e del vescovo di Larino, monsignor Tria identificano il territorio di Campomarino, o gran parte di esso con l'antica città di Cliternia Frentana, città appunto frentana, divenuta poi fiorente città romana, attiva sin dal periodo repubblicano fino a tutto il periodo imperiale.

Distrutta più volte durante le invasioni barbariche, in particolare dai Goti, riuscì a risorgere ed a divenire centro di importanza longobarda e normanna. All'inizio del periodo angioino, il paese apparteneva al feudo della famiglia d'Alneto. Nel XV secolo, passò sotto il dominio dei Monforte per essere successivamente donato da Cola Monforte alla Corte Regia.

Il terremoto del 1456 danneggiò duramente il paese. Pochi anni dopo, l'avanzata ottomana nei Balcani determinava una vasta emigrazione albanese lungo le coste adriatiche della penisola italiana: numerosi furono coloro che si stabilirono nel feudo di Campomarino e ricostruirono l'abitato. Dal 1461 al 1470, Giorgio Castriota Skanderberg, eroe albanese principe di Croia, inviò un corpo di spedizione di circa 5.000 albanesi guidati dal nipote Coiro Stresio in aiuto a Ferrante I d'Aragona nella lotta contro Giovanni d'Angiò. Coiro Stresio sconfisse, il 18 agosto del 1461, a Lago di Sangue, posta tra Greci, Orsara di Puglia e Troia, le truppe partigiane di Giovanni d'Angiò guidate da Piccinino. Le popolazioni, ed anche Campomarino, subirono allora quella che fu nella storia delle colonie albanesi in Italia, la terza migrazione. Per i servizi resi, furono concessi al principe Scanderbeg diritti feudali su Monte Gargano, San Giovanni Rotondo e Trani e fu concesso ai soldati e alle loro famiglie di stabilirsi in ulteriori territori. I coloni albanesi rifondarono le terre e vissero convivendo pacificamente per lungo tempo con la popolazione locale. Dopo vari Governi, tra cui spicca quello del conte Manelfrido dal 1503 il potere passò alla famiglia Di Sangro, la quale fu l'ultima titolare del paese prima dell'abolizione del feudalesimo.

La frazione di Campomarino Lido vanta ampie spiagge, costeggiate dal lungomare e da numerosi stabilimenti balneari; la frazione di Nuova Cliternia, invece, si basa su un'economia principalmente agricola;

importante zona agricola e turistico residenziale è anche la località 'Arcora, in gran parte posta su una panoramica collina a poche centinaia di metri dalle spiagge. Da qui si gode di una magnifica vista sulle vicine Isole Tremiti

Monumenti e luoghi d'interesse

Il borgo antico di Campomarino è arroccato sulla collina.

Chiesa di Santa Maria a Mare

Costruita tra il XII secolo ed il XIII secolo in stile romanico, è stata restaurata nel 1710. I Resti più antichi sono le absidi e la cripta appartenenti alla prima costruzione: nella cripta sono stati impiegati anche degli elementi romani di spoglio, tra cui dei capitelli con motivi vegetali; nella cripta c'è anche un affresco quattrocentesco raffigurante San Nicola e San Demetrio, quest'ultimo ritratto mentre combatte contro il turco.

 
Santuario della Madonna Grande nella frazione di Nuova Cliternia

La strada per Nuova Cliternia

La strada alberata che dal centro del paese porta alla frazione di Nuova Cliternia si caratterizza per i secolari pini che la fiancheggiano per tutto il suo percorso.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[3]

Etnie e minoranze straniere

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 392 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Economia

Campomarino ha un'economia agricola, alla quale in tempi più recenti si è affiancato il turismo. Vi si coltivano il grano duro, l'olivo, il pomodoro, l'anguria e altri ortaggi. Il turismo è prevalentemente estivo.

Infrastrutture e trasporti

La Strada statale 16 Adriatica costituisce collega Campomarino ai comuni limitrofi della costa: Termoli a nord e Serracapriola a sud. La stazione di Campomarino, che ha sostituito quella di Nuova Cliternia, ormai in disuso, si trova nella frazione di Campomarino Lido.

A Campomarino sud sorge il porto turistico, non pienamente fruibile a causa del basso fondale all'imbocco della darsena. Esso è meta di numerosi pescatori locali.

Amministrazione

Gemellaggi

Galleria fotografica

Note

  1. ^ [1] - Popolazione residente al 28 febbraio 2014.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Dati tratti da:

Voci correlate

Altri progetti

Template:Provincia di Campobasso