Petrella Liri
Petrella Liri è una frazione del comune di Cappadocia, in provincia dell'Aquila, in Abruzzo.
Petrella Liri frazione | |
---|---|
![]() | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | Cappadocia |
Territorio | |
Coordinate | 42°01′07″N 13°16′55″E |
Altitudine | 1 076 m s.l.m. |
Abitanti | 116[1] (2011) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 67060 |
Prefisso | 0863 |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | AQ |
Nome abitanti | Petrellani |
Patrono | San Michele Arcangelo San Rocco |
Giorno festivo | 15 e 16 agosto |
Cartografia | |
Geografia fisica
Sorge nella Valle di Nerfa ai piedi del monte Aurunzo (o Arunzo), vicino alle sorgenti del fiume Liri, al confine dell'Abruzzo con il Lazio. Il paese è sovrastato da un'ampia pineta che fu piantata nei primi decenni del Novecento. Dista dal capoluogo comunale meno di 2 km[2], da Avezzano circa 24[2], da Roma circa 100[2].
La caratteristica del paese è la simbiosi con le rocce su cui è costruito, da cui deriva probabilmente il suo nome, da petraeus, ovvero "ciò che cresce sulla roccia"[3].
Storia
Sull'origine del nome di Petrella Liri è stata formulata la seguente ipotesi:
- derivazione da "Petraeus", ovvero "ciò che cresce sulla roccia". La caratteristica di questo paese è infatti la sua simbiosi con le rocce su cui è costruito[4].
Le più antiche testimonianze del territorio riguardano gli scavi presso la Grotta Cola, dove sono stati rinvenuti resti umani e animali preistorici e antichi, e che secondo le ultime ricostruzioni potrebbe essere stata una grotta-santuario fino all'epoca degli Equi e dei Marsi, che abitavano la Valle di Nerfa prima dell'occupazione romana[5].
I primi documenti storici che citano Petrella Liri sono elenchi di chiese[6][7], a parte un incerto riferimento alla metà del X secolo[A 1]. Nel 1051 la chiesa di San Pietro (probabilmente nella zona oggi chiamata Santo Pietro a sud del paese) venne acquistata dall'abate Umberto di Subiaco[A 2]; nella bolla del 1188 di Papa Clemente III sono invece elencate le chiese di Sant’Angelo e San Giovanni[8]. Inoltre, nell'opera seicentesca intitolata Vita di Berardo di Muzio Febonio è riportato un episodio accaduto intorno al 1100 che ha per protagonista un nobile, Giovanni da Petrella, contrapposto alla famiglia Colonna[A 3].
I suoi abitanti erano principalmente dediti all'agricoltura nella fertile valle del Liri o alla transumanza verso l'agro romano[7]. Fino al 1837 Petrella Liri era sede del comune, in seguito spostato a Cappadocia. Nel 1882, con Regio Decreto di Umberto I, al nome Petrella venne affiancato l'appellativo Liri per distinguerla dalle altre omonime località italiane.
Distrutta dal terremoto di Avezzano del 1915 e messa in crisi dalla partenza di molti ragazzi come alpini nella Grande Guerra, si spopolò poi rapidamente con l'emigrazione verso Roma nel secondo dopoguerra. Rimane abitata stabilmente da poche decine di persone e si ripopola, in particolare, durante il periodo estivo.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Chiesa di San Michele Arcangelo, originariamente dedicata anche a San Giovanni; l'attuale edificio è stato costruito nella parte nuova del paese dopo che l'antica chiesa nella piazza Centrale fu distrutta dal terremoto del 1915
- Chiesa di San Rocco
- Chiesa di San Giovanni
- Chiesa di Santa Maria delle Grazie[9]
Aree naturali
- Sorgenti del fiume Liri
- Qui nasce il fiume che attraversa la valle Roveto e tutta la Valle del Liri, dove raccoglie le acque di numerosi altri fiumi e torrenti, quasi tutti alimentati da sorgenti carsiche. Percorre il territorio abruzzese, superato il quale nei pressi di Sant'Angelo in Theodice vicino a Cassino, nel punto in cui riceve le acque del fiume Gari, prende il nome di Garigliano andando poi a sfociare nel Mar Tirreno dal golfo di Gaeta[10][11].
- Grotta Cola
- Costituita da due cavità, presenta stalattiti e stalagmiti, capelli d'angelo, clessidre, colonne e concrezioni a cattedrale, colate calcitiche bianche e perfino nere, piccole vasche e laghetti[12]. Le due cavità, Cola I e Cola II, sono state scoperte nel 1877 dal noto antropologo Giustiniano Nicolucci ed esaminate con più accuratezza nel 1965 dal famoso archeologo Antonio Mario Radmilli.
- Grotte di Beatrice Cenci
- Importante patrimonio speleologico. Nei pressi delle grotte è presente un sito archeologico di 300 metri quadrati che ha restituito reperti dell'età del bronzo[13] e un itinerario turistico e storico-naturalistico verso l'Ovido, la Grotta Cola e l'inghiottitoio del fiume Imele di Verrecchie. Erroneamente così definite per confusione con Petrella Salto in provincia di Rieti, dove si trova la grotta in cui sarebbe stato imprigionato Francesco Cenci dai briganti, poi liberato dalla figlia Beatrice[14].
- Ovido
- Detto anche Pozzo dei Piccioni è situato nei pressi delle Grotte di Beatrice Cenci. La cavità è profonda circa 100 metri e vi si getta, con un balzo di circa 30 metri, il fiume Capacqua che sorge sulle montagne che sovrastano Cappadocia[15].
- Centro visita "Il Grifone"
- Si trova nel centro storico. Consente di conoscere da vicino le caratteristiche dell'ambiente e dei percorsi escursionistici[16].
Società
Tradizioni e folclore
- Sabato Santo si svolge la Via Crucis
- 15 e 16 agosto, festa dell'Assunta e dei Santi patroni del paese San Michele Arcangelo e San Rocco[4]
- 4 novembre, celebrazioni in ricordo dei caduti in guerra
- L'ultima domenica di dicembre si organizza il presepe vivente, che ripropone arti e mestieri antichi in una rappresentazione che coinvolge tutto il paese[17]
Persone legate a Petrella Liri
- Umberto Mancini, compositore e direttore d'orchestra, nato a Petrella Liri nel 1894[18]
- Italo Mancini, architetto nato a Petrella Liri nel 1897[19]
Sport
Arrampicata sportiva
La falesia di Petrella Liri richiama appassionati di arrampicata libera, che scalano le pareti rocciose dell'area posta a sud del paese. Sono oltre 60 le vie d'arrampicata sportiva che la roccia offre[20].
Note
Annotazioni
- ^ Nella Chronica Monasterii Casinensis di Leone Marsicano è ricordato che l'abate Aligerno di Montecassino concesse a Rinaldo dei Conti dei Marsi il monastero di Santa Maria di Luco con tutti i suoi possedimenti, tra cui: «Sancti Germani in Petrella Romani. Omnes istae ecclesia, cum universis possessionibus et pertinetiis earum mobilibus et immobilibus precito monasterio antiquitus pertinuerunt».
- ^ «Acquisivit in valle Nerfa ecclesiam unam, vocabolo sancti Petri, positam iuxta roccam que Petrella vocatur, cum casis, terris, vineis, libris, paraturis, animalibus et cum omnis bonis suis»
- ^ «Frà gli altri parenti del santo, uno erasi Giovanni della Petrella, castello posto nella Valle di Nerfa, due miglia lontano dalle fonti del Garigliano, e poco più dalla terra di Tagliacozzo, soldato non men prode, che valoroso e audace».
Fonti
- ^ Dati su Petrella Liri, su italia.indettaglio.it, ItaliaInDettaglio.
- ^ a b c Distanza fornita da Google Maps: Percorso più veloce
- ^ Alessandro Fiorillo, Petrella Liri nella Valle di Nerfa, in Aequa, (XI) 36.
- ^ a b Un po' di storia, su petrellaliri.it. URL consultato il 26/09/2015.
- ^ Ritrovamenti a Grotta Cola (DOC), su aequa.org, Aequa.org (Alessandro Fiorillo).
- ^ Storia di Petrella Liri, su cappadocia.terremarsicane.it, TerreMarsicane.
- ^ a b Petrella Liri nella Valle di Nerfa, in Aequa, (XI) 36, gennaio 2009, pp. 39-42, su academia.edu, Academia.edu (Alessandro Fiorillo).
- ^ «Sancti Angeli, Sancti Joannis in Petrella» Bolla di Clemente III, che nel Registro delle decime della diocesi dei Marsi (secolo XIV) diventa «Ab Ecclesia Sancti Angeli de Petrella, grani cuppas sex».
- ^ Chiese e monumenti di Petrella Liri, su cappadocia.terremarsicane.it, TerreMarsicane.
- ^ Fiumi e torrenti in Abruzzo, su montagneabruzzo.it.
- ^ Sorgente del Fiume Liri, su cappadocia.terremarsicane.it, TerreMarsicane.
- ^ Grotta Cola, su speleonauti.com.
- ^ Le Grotte di Beatrice Cenci (Comune di Cappadocia), su cittadellegrotte.it.
- ^ Grotte di Beatrice Cenci, su cappadocia.terremarsicane.it, TerreMarsicane (da Radar Abruzzo, Mario Di Berardino).
- ^ Le Grotte di Beatrice Cenci e L'Ovido di Verrecchie (Monti Carseolani), su paesaggidabruzzo.com, Paesaggidabruzzo.com (Guglielmo Di Camillo).
- ^ Centro visita Il Grifone, su cappadocia.terremarsicane.it, TerreMarsicane.
- ^ Eventi con ricorrenza annuale, su cappadocia.terremarsicane.it, TerreMarsicane.
- ^ Umberto Mancini, su asac.labiennale.org, Asac.labiennale.org (La Biennale di Venezia - Archivio Storico delle Arti Contemporanee).
- ^ Italo Mancini, su treccani.it, Treccani (Dizionario Biografico degli Italiani).
- ^ Falesia di Petrella Alta, su abruzzoverticale.it.
Bibliografia
- Di Pietro A.: Origini e storia di Tagliacozzo e dintorni, rielaborazione dell'edizione del 1869; Adelmo Polla Editore, Cerchio, 1996.
- Gattinara G.: Storia di Tagliacozzo, ristampa dell'edizione del 1894; Eirene Editrice, Avezzano, 1981.
- Massotti V.: Historia Cappadociae; Tagliacozzo; 1996.
- Burri E.: La grotta dell’equivoco letterario; D’Abruzzo, n. 46; Pescara, 1999.
- Grossi G.: Le origini di Avezzano; Archeoclub della Marsica, Avezzano, 2000.
- Fiorillo A.: Storia di Cappadocia, Petrella Liri e Verrecchie; Ass. cult. Nuovo Mondo, 2005/2013.
- Fiorillo A.: La grotta Cola di Cappadocia; Aequa, n. 22; luglio 2005. Link su Academia.edu
- Fiorillo A.: Petrella Liri nella Valle di Nerfa; Aequa, n. 36; gennaio 2009 Link su Academia.edu
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Petrella Liri