Perséphone Composizione di Igor Stravinskij in tre parti del 1933. Sebbene l'autore definisse Perséphone come melodramma, in realtà si tratta di un'opera più complessa, ben lontana dalla tradizione italiana e che comprende infatti recitazione, canto e danza.

Storia

L'opera fu commissionata a Stravinskij nel 1933 da Ida Rubinstein per la stagione del 1934 a l'Opéra di Parigi. L'idea era quella di far rivivere la meravigliosa triade del Teatro Greco: Poesia, Musica e Danza [1].Il testo è costituito da un dramma di André Gide ispirato al mito di Cerere di Omero; inizialmente il compositore ebbe delle perplessità sul libretto perchè temeva le difficoltà della prosodia francese. Tuttavia, lavorando, egli prese sempre più piacere nell'utilizzare questa lingua per il suo canto sillabico [2]. La prima rappresentazione avvenne all'Opéra di Parigi il 30 aprile 1934 con la direzione dello stesso Stravinskij, coreografia di Kurt Jooss, scene e costumi di André Bersacq, compagnia di balletto di Ida Rubinstein che ne fu anche protagonista. L'opera fu replicata il 4 e 9 maggio e fu poi diretta ancora dall'autore come concerto radiofonico alla BBC di Londra nel novembre 1934.

Trama

Persefone viene rapita e portata negli Inferi da Plutone, re dell'Ade. Nel secondo atto, diventata regina delle ombre, ha però il rimpianto della sua vita terrena e di Demofoonte, suo marito. Nell'ultima parte Persefone rinasce alla vita, torna sulla terra da Demofoonte e dalla madre Demetra e riporta la primavera sulla terra. Ella però sa di essere destinata a stare fra le ombre che soffrono nell'Ade e decide di ritornarvi spontaneamente per consolarli.

  1. ^ Robert Siohan, Stravinsky, Parigi, Editions du Seuil, 1959.
  2. ^ Igor Stravinskij, Chroniques de ma vie, Parigi, Editions Danoel, 1935.