Nándor Hidegkuti

allenatore di calcio ungherese
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Nándor Hidegkuti (Budapest, 3 marzo 1922Budapest, 14 febbraio 2002) è stato un allenatore di calcio e calciatore ungherese, di ruolo interno destro o centravanti arretrato.

Nándor Hidegkuti
NazionalitàUngheria (bandiera) Ungheria
Altezza176 cm
Peso73 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centravanti)
Termine carriera1958 - giocatore
1985 - allenatore
Carriera
Giovanili
1934-1940non conosciuta (bandiera) Ujlaki Budapest
Squadre di club1
1940-1943non conosciuta (bandiera) Gázművek? (?)
1943-1945non conosciuta (bandiera) Elektromos53 (27)
1945non conosciuta (bandiera) Herminamezei? (?)
1945-1958MTK Budapest328 (238)
Nazionale
1945-1958Ungheria (bandiera) Ungheria69 (39)
Carriera da allenatore
1959-1960MTK Budapest
1960-1962Fiorentina
1962-1963Mantova
1963-1965Győri ETO
1966Tatabánya
1967-1968MTK Budapest
1968-1971non conosciuta (bandiera) Budapest Spartacus
1972Stal Rzeszów
1973Eger
1973-1980Al-Ahly
1983-1985Shabab Al-Ahli
Palmarès
 Olimpiadi
OroHelsinki 1952
 Mondiali di calcio
ArgentoSvizzera 1954
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.

Carriera

Una delle stelle dell'Aranycsapat degli anni cinquanta, è stato colui che ha rivoluzionato il ruolo del centravanti giocando come un centravanti arretrato in un'evoluzione del sistema noto come "MM", una novità per l'epoca, contribuendo a rendere la Nazionale ungherese una delle formazioni più temute della storia.[1] Calciatore intelligente, sapeva adattarsi in ogni ruolo del reparto offensivo.[1] Inizialmente usato come ala, in seguito viene schierato trequartista sia come interno avanzato sia come centravanti arretrato, che in seguito diviene il ruolo per il quale divenne famoso.[1]

Giocatore

Nasce a Budapest in una famiglia di classe media.[1] Da piccolo inizia le prime "esperienze calcistiche" con delle calze arrotolate.[1]

Entrò nel mondo del calcio a 12 anni, nel 1934 nella squadra dell'Ujlaki di Budapest. A 16 anni riesce a raggiungere la prima squadra e contemporaneamente entra a lavorare in una società elettrica come operaio[1]. Nel 1940 passa al Gázművek, società di seconda divisione, quindi si trasferisce all'Elektromos nel 1943 e infine passa all'Herminamezei nel 1945.[1] Nel 1945 esordisce in Nazionale: il 30 settembre è autore addirittura di una doppietta nella sua prima gara contro la Romania.

Solo in seguito firma per l'MTK Budapest, squadra nella quale rimane per il resto della carriera. Da quando l'URSS rafforza la sua influenza in Ungheria, nel 1949, l'MTK cambia diversi nomi (Textiles, Bástya e Vörös Lobogó)[1] ritornando alla denominazione originale solo dopo la rivoluzione ungherese.

Titolare in nazionale dal 1947, fu autore di una rete in semifinale alle Olimpiadi di Helsinki del 1952 che videro i magiari conquistare la medaglia d'oro.[1] Proprio nella prima partita dopo le vittoriose Olimpiadi Hidegkuti trovò il suo nuovo ruolo, abbandonando quello di interno destro nel quale giocò fino ad allora: nella partita contro la Svizzera a Berna, quando erano sotto per 2-0, l'allenatore Sebes lo fa entrare al posto del centravanti titolare "inventando" il ruolo di centravanti arretrato.[1] La squadra cambia volto e ribalta il risultato, che si assesta sul 4-2. Il nuovo ruolo di Hidegkuti, che gravita nella trequarti fra centrocampo e attacco, mette in crisi le difese avversarie. Conferma di ciò si ha addirittura contro i maestri inglesi, il 25 novembre 1953, con la prima, storica vittoria di una squadra non britannica a Wembley.[1] I maestri sono addirittura umiliati per 6-3 dall'Ungheria di Ferenc Puskás e compagni, con Hidegkuti autore di una tripletta. Ai successivi mondiali del 1954 segna 4 reti in altrettante gare, con una doppietta nella gara del primo turno contro la Germania Ovest, che tuttavia si riprenderà la rivincita sui magiari in finale.

Dopo la rivoluzione ungherese del 1956, contrariamente a molti suoi compagni, rimane a giocare in patria all'MTK con cui conquisterà il suo terzo titolo personale nel 1958, anno in cui chiude la carriera, dopo quelli del 1951 e del 1953.

L'uscita dell'Ungheria dai mondiali del 1958 non segna solo la fine della sua carriera internazionale ma anche di quella con i club:[1] il suo bottino è di 69 partite e 39 reti in maglia della nazionale. In campionato invece ha segnato ben 265 reti in 381 incontri fra il 1942 e il 1958, figurando fra i migliori 10 cannonieri ungheresi di tutti i tempi, sebbene non abbia mai vinto una classifica cannonieri.

Allenatore

 
Hidegkuti alla guida della Fiorentina, fra Giuliano Sarti e Aurelio Milani.

Intrapresa la carriera di allenatore, dopo qualche esperienza in patria ha guidato la Fiorentina alla vittoria della Coppa delle Coppe 1960-1961, Coppa Italia e Coppa delle Alpi, perse la finale di Coppa delle Coppe 1961-1962. In Italia ha poi guidato il Mantova e in patria nel 1964 ha vinto lo scudetto con il Győr. Ha pure allenato con buoni risultati in Egitto.

Dopo aver sofferto per alcuni problemi al cuore, è morto nel 2002, poco prima del suo ottantesimo compleanno.[1] L'MTK, in suo onore, gli ha intitolato il proprio stadio.[1]

Palmarès

Allenatore

Competizioni nazionali

Fiorentina: 1960-1961
Al-Ahly: 1984-1985
Al-Ahly: 1983-1984, 1984-1985

Competizioni internazionali

Fiorentina: 1960-1961
Fiorentina: 1961
Al-Ahly: 1983-1984, 1984-1985

Note

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n Nándor Hidegkuti, su world-football-legends.co.uk. URL consultato il 5 ottobre 2013.

Altri progetti

Collegamenti esterni

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