Ocre

comune italiano
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Ocre è un comune italiano di 1.063 abitanti della provincia dell'Aquila in Abruzzo. È comune sparso, situato nella parte medio-bassa della Conca Aquilana a pochi chilometri a sudest del capoluogo regionale, la cui sede municipale si trova nella frazione di San Panfilo d'Ocre. Fa parte della comunità montana Amiternina e parte del territorio rientra nel Parco regionale naturale del Sirente - Velino.

Ocre
comune
Ocre – Stemma
Ocre – Bandiera
Ocre – Veduta
Ocre – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Abruzzo
Provincia L'Aquila
Amministrazione
SindacoFausto Fracassi[1] (Lista Civica Sviluppo per Ocre) dal 30/03/2010 (2º mandato)
Territorio
Coordinate42°17′10.18″N 13°28′30.65″E
Altitudine850 m s.l.m.
Superficie23,6 km²
Abitanti1 116[2] (31-12-2010)
Densità47,29 ab./km²
FrazioniCavalletto, San Felice, San Martino, San Panfilo d'Ocre (sede comunale), Valle
Comuni confinantiFossa, L'Aquila, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Sant'Eusanio Forconese
Altre informazioni
Cod. postale67040
Prefisso0862
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT066059
Cod. catastaleF996
TargaAQ
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Nome abitantiocrensi
Giorno festivo28 aprile
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ocre
Ocre
Ocre – Mappa
Ocre – Mappa
Posizione del comune di Ocre all'interno della provincia dell'Aquila
Sito istituzionale

Formato da varie frazioni ha visto i tempi migliori nel medioevo quando il borgo fortificato di San Panfilo controllava la più bassa conca di L'Aquila e i monasteri di Santo Spirito e Sant'Angelo attiravano i fedeli. In quel periodo i baroni di Ocre controllavano anche i comuni vicini.

Storia

I primi insediamenti del borgo risalgono al XIII secolo quando si costruì la fortezza di Ocre che fungeva da castello fortificato e borgo abitato. Sorse per proteggere la sottostante città romana di Aveia, oggi Fossa. Nel 1254 il castello di Ocre partecipò alla fondazione di L'Aquila assieme ad altri 99 castelli. Nel frattempo si espanse non lontano dal castello, in direzione dell'Aquila, il borgo di Villa San Panfilo, dove sorse anche un convento di monaci.

Nel 1463 il castello fu danneggiato e le case distrutte da Braccio da Montone, che nella guerra dell'Aquila espugnò i castelli che avevano partecipato alla fondazione aquilana, per vendicarsi della fedeltà angioina contro gli aragonesi. Il borgo si spostò definitivamente in Villa San Panfilo.

Alla fine del Cinquecento il feudo di Ocre apparteneva alla famiglia Fibbioni, che l'aveva acquistato per 10.000 ducati. Nel 1619 fu messo all'asta e aggiudicato per 9.500 ducati a Alessandro Pica. Nel 1626 fu acquistato dalla famiglia Bonanni per 16.000 ducati, che lo mantenne fino all'abolizione della feudalità del 1806[4].

Il borgo fu danneggiato anche nel terremoto dell'Aquila del 1703 e poi nel terremoto dell'Aquila del 2009.

Geografia fisica

 
Il suggestivo Monastero di Sant'Angelo
 
Il Monastero di Santo Spirito
 
Le antiche rovine del Castello di Ocre
 
Una casa danneggiata dal terremoto del 2009

Il territorio del comune è dominato dal gruppo montuoso di Monte Ocre-Monte Cagno (2204m), incluso in parte nel territorio del comune, con la parte abitata posta sulle sue pendici nord-est ed attraversata dalla Strada Regionale SR5 bis che da L'Aquila (Bagno) sale all'Altopiano delle Rocche. Il territorio è sito ai margini nord-orientali del Parco regionale naturale Sirente-Velino.

Terremoto del 2009

In seguito al rovinoso terremoto del 6 aprile 2009 che ha colpito la regione Abruzzo con epicentro nelle zone aquilane, anche il comune di Ocre ha riportato danni cospicui. Risulta gravemente danneggiato il castello di Ocre, si sono verificati numerosi crolli e numerose abitazioni nei centri storici delle frazioni risultano inagibili.

Monumenti e luoghi d'interesse

Convento di Sant'Angelo di Ocre

  Lo stesso argomento in dettaglio: Convento di Sant'Angelo (Ocre).

Il convento francescano di Sant'Angelo è costruito su uno sperone di roccia del monte Circolo al di sopra della chiesa di Santa Maria ad Cryptas a Fossa. Realizzato nel 1409 come monastero di monache benedettine accanto alla preesistente chiesa di Sant'Angelo del Peschio, nel 1480 papa Sisto IV lo affida a una comunità dell'ordine dei Frati Minori, di cui faceva parte il beato Bernardino da Fossa, ai quali nel 1593 subentrarono i frati minori riformati.[5]

Nel convento trascorse gli ultimi anni della sua vita il beato Timoteo da Monticchio.

A seguito di un lungo periodo di decadenza, durante il quale venne trasformato anche in lazzaretto, il convento fu soppresso nel 1860 per essere successivamente riaperto agli inizi del XX secolo ed è stato tenuto dai frati Francescani fino al 2009.

Monastero fortezza di Santo Spirito di Ocre

  Lo stesso argomento in dettaglio: Monastero di Santo Spirito (Ocre).
 
Santo Spirito in Ocre

Il monastero di Santo Spirito si trova in località Pretola vicino a San Panfilo, frazione di Ocre, e rappresenta il primo insediamento cistercense nella valle dell'Aterno e terzo in Abruzzo dopo l'abbazia di Santa Maria di Casanova del 1191 e l'abbazia di Santa Maria Arabona del 1208.

La sua storia è raccontata da Muzio Febonio nelle Historiae Marsorum del 1678. Il terreno per la chiesa e una cella monastica venne concesso dal conte Berardo di Ocre all'eremita Placido de Vena nel 1222. Nel 1226 Placido avrebbe ricevuto dal vescovo Tommaso della diocesi di Forcona il permesso per costruire un monastero del quale sarebbe diventato abate. Nel 1248 Santo Spirito diventò monastero Cistercense alle dipendenze di Santa Maria di Casanova, con la direzione presa dall'abbate Ruggero.[6]

Nel 1632, sotto Gregorio XV, Santo Spirito entrò nella Provincia Romana della Congregazione di San Bernardo in Italia, ma già nel 1652, con Innocenzo X, il monastero rientrò nella campagna di soppressione dei piccoli conventi, riducendosi progressivamente allo stato di rudere.

Castello fortificato di Ocre

  Lo stesso argomento in dettaglio: Castello di Ocre.

La prima fonte a citare l'esistenza del castello di Ocre è una bolla di papa Alessandro III del 1178 nella quale viene citato tra i possedimenti della diocesi di Forcona. Nel 1254 venne citato, col nome di "Cassari Castro", tra quelli che venivano salvati dalla distruzione decisa per tutti i castelli della zona per favorire la fondazione della città dell'Aquila, perché di proprietà dal cancelliere di corte Gualtieri, erede dei conti d'Albe che possedevano il feudo fin dalla conquista normanna.[7]

Durante il regno di Carlo I d'Angiò, nel 1266 il castello passerà al Regno di Sicilia. Sempre nel 1266, il castello venne saccheggiato dagli aquilani dopo la ricostruzione della città precedentemente distrutta da Manfredi con il supporto dei baroni del circondario. Carlo d'Angiò, inoltre, confiscò i castelli dell'aquilano, a seguito del loro appoggio a Corradino di Svevia, e nel 1269 quello di Ocre venne affidato a Morel de Saours, indicato a volte anche come Morello o Mauriello de Saurgio.

Durante la guerra dell'Aquila il condottiero Braccio da Montone si vendicò del castello che fondò la città nel 1254 e rase al suolo la fortezza.

Altri luoghi d'interesse

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[8]

Cultura

Festività

Oggi ad Ocre si possono visitare la sagra della castagna e i luoghi storici importanti.

Persone legate a Ocre

  • Tommaso d'Ocre, cardinale, camerlengo, segretario del papa Celestino V, beato
  • Berardo d'Ocre, signore di Butera e Paternò, conte di Albe
  • Gualtiero d'Ocre, gran cancelliere di Federico II di Svevia e del di lui figlio Corrado IV
  • Morel de Saours, feudatario di Carlo d'Angiò dal 1269 al 1283
  • Connie Sellecca attrice statunitense originaria di Ocre
  • Gualtieri Francesco di San Martino D'Ocre (1863-1943), brigadiere generale, comandante brigata Livorno
  • Francesco Saverio Gualtieri da Ocre (1740-1831) vescovo de L'Aquila e di Caserta
  • Gualtieri Domenico di San Martino D'Ocre, monsignore,corpo diplomatico Stato Città del Vaticano

Attività

Le attività principali sono riconducibili al trekking a piedi, a cavallo o in mountain bike o allo scialpinismo sulle montagne del comune (Monte Ocre). È inoltre possibile praticare il karting nella frazione di Cavalletto d'Ocre.

Amministrazione

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
12 giugno 1994 26 maggio 2002 Mauro Antonello Tursini Lista Civica di Centro-sinistra Sindaco [9][10]
27 maggio 2002 3 settembre 2003 Nadia Palesse Lista Civica Sindaco [11]
4 settembre 2003 13 giugno 2004 Rinaldo Pezzoli Commissario straordinario [12]
14 giugno 2004 29 marzo 2010 Gian Matteo Riocci Lista Civica Sindaco [13]
30 marzo 2010 in carica Fausto Fracassi Lista Civica Sviluppo per Ocre Sindaco [1][14]

Note

  1. ^ a b Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 31 maggio 2015, su elezionistorico.interno.it.
  2. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Bollettino del Centro studi per la storia dell'architettura, 1979, p.59:
    «1626 - La terra d'Ocre entra in possesso dei Bonanni che la mantengono fino alla soppressione dei Feudi»
    . Ocre fu feudo dei Bonanni dal 3 maggio 1626 al 1806 (www.comunediocre.it: il 3 maggio 1626 un lungo conflitto tra le famiglie Bonanni e Pica viene risolto da un arbitrato con la vendita del feudo a Andrea Bonanni per 16.000 ducati
  5. ^ Convento Francescano di Sant’Angelo - Ocre (AQ), su turismo.egov.regione.abruzzo.it, Regione Abruzzo. URL consultato il 22/09/2014.
  6. ^ Chiesa di Santo Spirito, su regione.abruzzo.it, Regione Abruzzo. URL consultato il 22 settembre 2014.
  7. ^ Alfonso Forgione, I castelli di Ocre, Ariscola e San Vittorino (L’Aquila), su academia.edu. URL consultato il 22/09/2014.
  8. ^ Dati tratti da:
  9. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 12 giugno 1994, su elezionistorico.interno.it.
  10. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 24 maggio 1998, su elezionistorico.interno.it.
  11. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 26 maggio 2002, su elezionistorico.interno.it.
  12. ^ Gazzetta Ufficiale, Serie n. 218 del 19 settembre 2003, Decreto del presidente della Repubblica 4 settembre 2003, su gazzettaufficiale.biz.
  13. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 12 giugno 2004, su elezionistorico.interno.it.
  14. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 28 marzo 2010, su elezionistorico.interno.it.

Voci correlate

Altri progetti

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