Automotrici FE A.62-70
Le automotrici A.62 ÷70 sono rotabili automotori termici alimentati a gasolio, a scartamento ridotto (950 mm), costruiti dalla Fiat Ferroviaria negli anni trenta per il servizio viaggiatori delle Ferrovie eritree di cui alcuni esemplari sono ancora in servizio.
| A.62 ÷ 70 | |
|---|---|
| Automotrice | |
| Anni di progettazione | 1935 |
| Anni di costruzione | 1936 |
| Anni di esercizio | 1937-... |
| Quantità prodotta | 9 |
| Costruttore | Fiat Ferroviaria |
| Automotrice | |
| Dimensioni | 12.760 x 2.400 x 3.133 mm |
| Capacità | 32 posti a sedere |
| Passo dei carrelli | 2.800 mm |
| Massa in servizio | 16,800/18 t |
| Rodiggio | 1 A-A 1 |
| Diametro ruote motrici | 720 mm |
| Tipo di trasmissione | meccanica |
| Potenza continuativa | 170 kW |
| Velocità massima omologata | 68 km orari |
| Alimentazione | gasolio |
| Tipo di motore | 356 C |
| Numero di cilindri | 6 |
| Diametro dei cilindri | 115 mm |
| Corsa dei cilindri | 160 mm |
Storia
modificaLe automotrici furono costruite dalla Fiat, secondo un progetto derivato strettamente da quello del gruppo ALn 56; vennero immatricolate, dal loro arrivo in Asmara, intorno al 1936, con i numeri da 62 a 70. Rappresentarono un importante progresso nel servizio ferroviario della Ferrovia Massaua-Asmara e del suo prolungamento, in quanto dimezzarono i tempi di viaggio. Vennero prodotte con allestimenti diversi; le unità da A.62 a A.68 per servizio viaggiatori con 32 posti a sedere. Le unità A.69 e A.70 come furgone merci e panche di legno[1]. Negli anni del secondo dopoguerra, continuarono a servire il trasporto locale. Dopo un periodo di abbandono, alcune unità sono state rimesse in ordine di marcia a cura delle maestranze locali eritree.
Tecnica
modificaLe automotrici hanno la cassa a struttura tubolare saldata, che poggia direttamente sui due carrelli, mediante un perno e dei rulli di scorrimento. Sulle testate si trova il dispositivo di aggancio a barra rigida.
I carrelli sono molto semplici, con un telaio in acciaio saldato, formato essenzialmente da due longheroni su cui poggia la cassa per mezzo di rulli scorrevoli. Le sospensioni sono a balestra corta di tipo camionistico. La sede del perno è in posizione asimmetrica rispetto al centro del telaio, al fine di aumentare il peso gravante sull'asse motore. Il motore è allestito sopra il primo asse, e tutta la meccanica è contenuta entro il carrello.
Le A.62 ÷ 70 montavano in origine una coppia di motori diesel, tipo 356 C a iniezione indiretta (con precamera), a sei cilindri in linea capaci di erogare 85 kW ciascuno[2].
Note
modifica- ^ Nico Molino,Littorina, p. 26.
- ^ Molino,Pautasso, tab.p.88.
Bibliografia
modifica- Nico Molino, Littorina. in Mondo Ferroviario 55, Rivoltella, Editoriale del Garda, 1991.ISBN non esistente
- Nico Molino e Sergio Pautasso, Le automotrici della prima generazione, Torino, Elledi, 1983. ISBN 88-7649-016-7.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulle automotrici FE A.62-70
