Nadim Shaykhruha

produttore cinematografico tunisino

Nadim Shaykhruha (in arabo نديم شيخروحة?, Nadīm Shaykhruḥa; Tunisi, 11 giugno 1975) è un produttore cinematografico tunisino.

Shaykhruha al Festival internazionale del cinema di Rotterdam nel 2024

Biografia

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Si è laureato all'École des hautes études commerciales di Parigi. Ha lavorato per un anno come executive per TF1 Films Production, passando poi alla TPS Cinéma. Nel 2002 è passato alla Mandarin Films, poi alla Screenrunner e infine alla Jade Productions.

Nel 2014 ha fondato la propria casa di produzione cinematografica, Tanit Films, con cui ha prodotto alcuni dei maggiori successi internazionali del cinema tunisino degli anni seguenti, come Nuḥibbuka Hādī (miglior opera prima al festival di Berlino 2016), Fatima (miglior film ai premi César 2016) e La bella e le bestie (nel concorso di Un Certain Regard del festival di Cannes 2017).

Ha poi stretto un sodalizio con la regista di quest'ultimo film, Kawthar ibn Haniyya. Ha infatti prodotto tutti i suoi progetti successivi: L'uomo che vendette la sua pelle (2020), primo film tunisino candidato all'Oscar al miglior film straniero, il docu-drama Quattro figlie (2023), per cui Shaykhruha è stato candidato all'Oscar al miglior documentario e ha vinto svariati riconoscimenti tra cui il premio César per il miglior documentario, e La voce di Hind Rajab (2025), in concorso all'82ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.

Dal 2024 è membro dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences.[1]

Nel 2022 ha fondato a Tunisi un'altra casa di produzione, la Mime Films.[2]

Filmografia parziale

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Premi e riconoscimenti

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  1. ^ (EN) THE ACADEMY INVITES 487 TO MEMBERSHIP, su oscars.org, Academy of Motion Picture Arts and Sciences, 25 giugno 2024. URL consultato il 3 settembre 2025.
  2. ^ (EN) MIME FILMS, su dnb.com, Dun & Bradstreet. URL consultato il 3 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2025).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN145164476351525911551 · ISNI (EN0000 0003 9569 1838 · LCCN (ENno2012141937 · GND (DE1232353442 · BNE (ESXX5706868 (data)