Puerta del Sol
La Puerta del Sol è una piazza pubblica di Madrid, una delle più note e frequentate della città.
| Puerta del Sol | |
|---|---|
| Localizzazione | |
| Stato | |
| Città | Madrid |
| Informazioni generali | |
| Tipo | piazza |
| Collegamenti | |
| Intersezioni | calle Mayor, Calle del Correo, Madrid, calle de Carretas, Calle de Espoz y Mina, Madrid, carrera de San Jerónimo, Calle de Alcalá, street of Montera, Calle del Carmen, Calle de Preciados e Calle del Arenal |
| Trasporti | |
| Mappa | |
| |
È il centro della rete radiale delle strade spagnole. La piazza ospita il famoso orologio le cui campane scandiscono la tradizionale usanza di mangiare i dodici chicchi d’uva e segnano l’inizio del nuovo anno. La celebrazione di Capodanno viene trasmessa in diretta dal 31 dicembre 1962 dalle principali reti radiofoniche e televisive, tra cui Atresmedia e RTVE.
Storia
modificaLa Puerta del Sol ebbe origine come una delle porte della cinta muraria che circondava Madrid nel XV secolo. Al di fuori della muraglia, crebbero sobborghi medievali intorno alla muralla cristiana del XII secolo. Il nome derivava dal sole nascente che decorava l’ingresso, poiché la porta era orientata a est.
Tra XVII e XIX secolo l’area fu un importante luogo d’incontro: era la meta dei corrieri provenienti dall’estero e da altre parti della Spagna diretti all’Ufficio Postale, e frequentata da chi era in cerca di notizie. Le scale della chiesa di San Filippo, sulla piazza, erano note come Gradas de San Felipe e costituivano uno dei principali mentideros de la Corte, termine che letteralmente può sembrare "diffusori di bugie della Corte", ma che deriva dal verbo mentar ("parlare di qualcuno"), quindi più propriamente "luoghi della città dove si sparla e si pettegola".
La Casa de Correos fu costruita dall’architetto francese Jacques Marquet tra il 1766 e il 1768. L’edificio fu sede del Ministero dell’Interno e della Sicurezza dello Stato durante la Spagna franchista; oggi ospita la Presidenza della Comunità autonoma di Madrid.
La Puerta del Sol ha visto proteste contro gli attentati di Madrid del 2004 e contro il coinvolgimento spagnolo nella guerra in Iraq.[1] Nel 2011 la piazza divenne simbolo del Movimento 15-M e delle proteste contro l’austerità, con accampamenti iniziati il 15 maggio 2011 in piena campagna elettorale. Le manifestazioni si estesero a oltre sessanta città spagnole. Dal 12 giugno 2011 la piazza ospitò una struttura a cupola fatta di pallet, punto informativo del movimento, che rimase fino all’alba del 2 agosto, quando la polizia nazionale la sgomberò.
Un tempo punto di convergenza delle sei principali strade radiali di Spagna, nel 2020 la piazza è stata pedonalizzata e chiusa al traffico, con eccezioni per rifornimenti ai negozi, servizi di emergenza e campagne di donazione del sangue.[2]
Altri eventi
modificaDurante il Capodanno 2018-2019, per la prima volta nella storia, l’orologio della Puerta del Sol scandì le campane secondo l’orario delle Isole Canarie. Dopo i dodici rintocchi di mezzanotte, si riportò indietro di un’ora per adeguarsi all’arcipelago e ripeté le campane.[3]
Edifici e monumenti
modificaLa Puerta del Sol ospita diversi luoghi simbolici della città e della Spagna. Sul lato sud, l’antico Ufficio Postale fu sede del Ministero dell’Interno e della Sicurezza dello Stato durante il franchismo. I sotterranei della Dirección General de Seguridad erano tristemente noti come luogo di tortura per i prigionieri politici. Oggi l’edificio è sede del Presidente della Comunità di Madrid. Due targhe commemorative sono poste sulla facciata: una ricorda i madrileni che insorsero il 2 maggio 1808 contro l’invasione napoleonica; l’altra è dedicata alle vittime degli attentati del 2004.
Nel 2020 è stata aggiunta una targa per le vittime della pandemia di COVID-19 in Spagna.
Sempre sul lato sud si trova la statua equestre di Carlo III di Spagna, soprannominato el rey alcalde ("il re sindaco") per le grandi opere pubbliche da lui promosse. Il celebre cartello luminoso di Tío Pepe campeggiò a lungo sull’edificio orientale tra Calle de Alcalá e Carrera de San Jerónimo (oggi sede di Apple Store), e ora è collocato sopra l’ex Hotel París. Sul lato est si trova anche la statua dell’orso e il corbezzolo (el Oso y el Madroño), simbolo araldico di Madrid. La Mariblanca (figura femminile di marmo bianco, forse una Venere) è una copia di una statua che un tempo ornava una fontana della piazza.
Il chilometro zero è una placca incastonata nel suolo a nord della Casa de Correos, centro simbolico della Spagna e punto da cui si misurano le distanze del sistema stradale.
Ubicazione
modificaLa piazza si trova nel cuore di Madrid. Il Km 0 fu stabilito nel 1857,[4] segnando l’inizio delle sei grandi strade radiali:
- N-I verso Irún (Francia), passando per Burgos
- N-II verso La Jonquera (Francia), passando per Zaragoza e Barcellona
- N-III verso Valencia
- N-IV verso Córdoba, Siviglia e Cadice
- N-V verso Badajoz (Portogallo)
- N-VI verso A Coruña
La targa originale, ormai consunta, fu sostituita nel 2009. Da essa derivano anche i numeri civici di Madrid, che iniziano dal lato più vicino alla Puerta del Sol.
- Le targhe del chilometro zero
-
-
Subito a sud-ovest si trova la Plaza Mayor; più a ovest il Palacio Real; a est il Congreso de los Diputados e il distretto dei musei; a sud-est la stazione ferroviaria Madrid Atocha.
Sotto la piazza si trova un nodo della metropolitana di Madrid (linee 1, 2 e 3) e la stazione ferroviaria Cercanías, inaugurata il 27 giugno 2009 con quattro anni di ritardo, anche a causa del ritrovamento della chiesa di Nuestra Señora del Buen Suceso durante gli scavi. La stazione collega la Puerta al sistema ferroviario metropolitano e nazionale, con connessioni dirette ad Atocha e Chamartín.[5]
La zona circostante è principalmente commerciale e turistica, con grandi magazzini El Corte Inglés, la pasticceria La Mallorquina e numerosi locali. La vita notturna si protrae fino all’alba, con bar e discoteche che aprono spesso dopo l’una. Comune è anche la musica di strada.
Galleria
modifica-
Puerta del Sol nel 1862
-
L’orso e il corbezzolo, simbolo araldico di Madrid
-
Statua notturna dell’orso e del corbezzolo
-
Tramonto con l’orso, il corbezzolo e l’insegna Tío Pepe
-
Puerta del Sol al tramonto con insegna Tío Pepe
-
Statua di Carlo III e insegna Tío Pepe
-
Statua di Carlo III davanti alla Casa de Correos
-
Insegna luminosa Tío Pepe
-
Artista di strada e insegna Tío Pepe al tramonto
-
Insegna Tío Pepe al tramonto in bianco e nero
-
Stazione della metro Sol e insegna Tío Pepe
-
Festeggiamenti di Capodanno
Note
modifica- ^ US students protest against war, su BBC News, 5 marzo 2003. URL consultato il 28 agosto 2025.
- ^ Peatonalización de la Puerta del Sol, su Ayuntamiento de Madrid. URL consultato il 28 agosto 2025.
- ^ El reloj de la Puerta del Sol dará por primera vez este Fin de Año las campanadas para Canarias, su Europa Press, 5 ottobre 2018. URL consultato il 28 agosto 2025.
- ^ Aldecoa Martínez-Conde, Interchanges genesis Plan of Madrid, su Universidad Politécnica de Madrid. URL consultato il 28 agosto 2025.
- ^ Transporte Madrid Sol, su Yahoo Noticias (archiviato). URL consultato il 28 agosto 2025 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2009).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Puerta del Sol
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Puerta del Sol, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 315530371 |
|---|

