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Alzaia (collettivo culturale e di produzione artistica)

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L'Alzaia è stato un collettivo culturale e di produzione artistica attivo a Roma tra la fine degli anni '60 e il 1986. Fondato da un gruppo di giovani artisti impegnati nel sociale, attraverso iniziative politiche e culturali nelle scuole e sul territorio, vicino alle lotte sindacali, operaie e studentesche per il diritto alla casa. L'Alzaia considera l’arte come strumento di impegno sociale e politico.

Dopo un primo periodo di associazione spontanea, si costituisce in collettivo e prende parte nel 1969, con striscioni e locandine, alle rivendicazioni lavorative della tipografia Apollon, sulla via Tiburtina a Roma. Per la Festa dell'Unità (1970) nel quartiere popolare romano Tiburtino III, gli artisti preparano la Composizione di sagome dipinte, poi riutilizzate da Ettore Scola nei titoli di apertura e di coda del film Dramma della Gelosia (tutti i particolari in cronaca).

L’associazione si costituì formalmente nel 1971 per iniziativa di dieci artisti: Ennio Calabria, Pietro Campus, Nicola Distefano, Angelo Fattori, Luigi Ferranti, Franco Ferrari, Giuseppe Frattali, Paolo Ganna, Francesco Pernice e Giovanni Puma.

Nel 1976, l’associazione si trasformò in società cooperativa di produzione e promozione culturale, ampliando il numero dei soci e formalizzando le attività artistiche, educative e di intervento sociale già avviate negli anni precedenti.

Successivamente, il 14 novembre 1978, l'Alzaia ha ridefinito la propria ragione sociale, diventando Alzaia Società Cooperativa di Produzione e Promozione Culturale nelle Arti Visive a Responsabilità Limitata, e ha nominato Gianfrancesco Artibani presidente del consiglio di amministrazione. In questo periodo, Marco Rossi Lecce è entrato a far parte della cooperativa, assumendo il ruolo di direttore e responsabile della produzione grafica e dell’organizzazione degli eventi.

Dal 1985 l'Alzaia si fonde con la casa editrice Editori del Grifo per poi sciogliersi formalmente nel 1986.

Attività

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Alzaia organizzò mostre personali e collettive, producendo cataloghi che documentavano dibattiti tra artisti, critici e intellettuali, e promuovendo una vasta gamma di progetti culturali, educativi e sociali.

Nel 1975, Alzaia partecipa alla X Quadriennale di Roma con un'installazione realizzata collettivamente al Palazzo delle Esposizioni, dal titolo La città e l’idea Polimaterica. Nel 1976 partecipa alla Biennale di Venezia con il manifesto Arte come Processo nella sezione Ambiente come sociale, istituita da Raffaele De Grada ed Enrico Crispolti. Realizzò interventi artistici in scuole, quartieri, fabbriche occupate, feste de L’Unità e spazi pubblici, e, a partire dal 1976, iniziò la pubblicazione dei Quaderni Alzaia.

Alzaia promosse inoltre progetti di solidarietà internazionale a favore di Cuba, Cile, Palestina e Haiti e collaborò con istituzioni locali su iniziative culturali e sociali. Negli anni ’80, organizzò mostre significative come quella dedicata a Hugo Pratt e al suo personaggio Corto Maltese, Scatole ma non solo dell'illustratrice Chiara Rapaccini, e I Love Paperino tenutasi a Palazzo Braschi (1984–1985) per i 50 anni di Paperino e che vide il contributi di artisti italiani e internazionali, incluso un disegno di Andrea Pazienza, e catalogo pubblicato da Editori del Grifo.

Contributo culturale

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Alzaia è stato un punto di riferimento per la sperimentazione artistica e culturale a Roma negli anni ’70 e ’80, promuovendo l’arte come mezzo di partecipazione sociale e di confronto politico. Il collettivo, composto da artisti di sinistra, operava come intermediario tra arte e impegno civile, promuovendo iniziative culturali, educative e sociali in scuole, quartieri popolari, fabbriche occupate e spazi pubblici, sia istituzionali che non, contribuendo a ridefinire il ruolo dell’artista nella società.

Riferimenti

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  1. Sito di Alzaia
  2. X Quadriennale di Roma, Alzaia
  3. https://www.arengario.it/wp-content/uploads/2016/10/arengario-2016-paz-prima-pagare.pdf
  4. Guzzi, D. (a cura di). (2000). Immagine d’impegno, impegno d’immagine: Anni Sessanta e Settanta – La figurazione in Italia. Roma: Associazione Aldo Tozzetti.
  5. Alzaia, C. (a cura di M. Rossi Lecce). (1983). Nuvole a go go [Mostra]. Roma: Assessorato alla Cultura del Comune di Roma (R. Nicolini); Montepulciano: Editori del Grifo.
  6. Gagliardini, S. (2021). Spazi, gallerie, azioni e contesti di ricerca a Roma negli anni Ottanta (Tesi di dottorato, Ciclo XXXII, Università La Sapienza, Roma, 2020/2021).
  7. Catenacci, S., & Drovandini, E. (2017). Un esperimento di rifondazione co-operativa: “Operazione Roma Eterna”, 1974–1976. In Arte fuori dall’arte: Incontri e scambi fra arti visive e società negli anni Settanta (pp. 277–286).
  8. Crescentini, M. (2019). Alzaia. In Spazi d'arte a Roma (1940–1990). Documenti del Centro Ricerca e Documentazione Arti Visive (pp. 73–77). Roma: Palombi Editori.