Chiesa di San Salvatore al Monte e Hasbergen: differenze tra le pagine

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{{S|centri abitati della Bassa Sassonia}}
{{Edificio religioso
{{Divisione amministrativa
|DedicatoA = [[Gesù|Gesù Salvatore]]
|Nome=Hasbergen
|NomeEdificio = Chiesa di San Salvatore al Monte
|Nome ufficiale=
|Immagine = San salvatore al monte.JPG
|Panorama=
|Didascalia = Facciata
|Didascalia=
|Larghezza =
|Bandiera=
|Città = {{simbolo|FlorenceCoA.svg}} [[Firenze]]
|Voce bandiera=
|Regione = {{IT-TOS}}
|Stemma=DEU Hasbergen COA.svg
|SiglaStato = ITA
|Voce stemma=
|Religione = [[Cattolicesimo|Cristiana cattolica]] di [[rito romano]]
|Stato=DEU
|Diocesi = [[Arcidiocesi di Firenze]]
|Grado amministrativo=4
|AnnoConsacr =
|Tipo=[[Comuni della Germania|Comune]], indipend. dalle ''[[Comunità amministrative della Germania|Samtgemeinde]]''
|Architetto =
|Divisione amm grado 1=Bassa Sassonia
|StileArchitett = [[architettura rinascimentale|rinascimentale]]
|Divisione amm grado 2=no
|InizioCostr = [[1417]]
|Divisione amm grado 3=Osnabrück
|FineCostr = [[1442]]
|Amministratore locale=
|Website =
|Partito=
|Note =
|Data elezione=
|Data istituzione=
|Latitudine gradi=52
|Latitudine minuti=14
|Latitudine secondi=
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=07
|Longitudine minuti=57
|Longitudine secondi=
|Longitudine EW=E
|Altitudine=62 - 228
|Abitanti=11167
|Note abitanti=
|Aggiornamento abitanti=31-12-2008
|Sottodivisioni=
|Divisioni confinanti=
|Mappa=Hasbergen in OS.svg
|Didascalia mappa=
}}
{|align=right
|
|}
 
'''Hasbergen''' è un [[Comuni della Germania|comune]] di 11.167 abitanti della [[Bassa Sassonia]], in [[Germania]].
La '''chiesa di San Salvatore al Monte''' è un [[chiesa (architettura)|luogo di culto]] [[cattolicesimo|cattolico]] di [[Firenze]] situato sulla collina dietro il [[piazzale Michelangelo]], detta il ''Monte delle Croci'', appena al di sotto della [[basilica di San Miniato]].
 
Appartiene al [[circondari della Germania|circondario]] (''Landkreis'') di [[Circondario di Osnabrück|Osnabrück]] ([[Targhe d'immatricolazione tedesche|targa]] OS).
== Storia ==
Sul sito esistevano in precedenza un giardino e cappella francescana, forse dedicata ai [[Cosma e Damiano|Santi Cosma e Damiano]], donate ai frati nel [[1417]] da un certo Luca di Jacopo del Toso (o della Tosa). Nel [[1442]] con l'edificazione documentata della sagrestia, i lavori di questo primo complesso, frutto di interventi ad opera di maestranze appartenenti all'ordine francescano, sembrano terminati. Resti di questo primo insediamento sono forse rintracciabili nella sala capitolare dell'attiguo convento. Interessanti anche alcune tavole quattrocentesche nell'odierno coro, verosimilmente destinate alla primitiva chiesa: la ''Madonna in trono col Bambino, santi e la committente'' di [[Giovanni dal Ponte]], la ''Vergine con Cristo in pietà e santi'' di [[Neri di Bicci]] e i ''Santi Cosma e Damiano, Francesco e Antonio'' di [[Rossello di Jacopo Franchi]] e il ''Volto Santo'' della scuola di [[Fra Bartolomeo]] (attribuibile al [[Maestro di Serumido]]).
 
Ad Hasbergen ha sede l'azienda di macchine agricole [[Amazonen-werke]].
Negli ultimi decenni del Quattrocento per volontà prima del ricco mercante Castello [[Quaratesi]] e, dopo la sua morte, dall'Arte di Calimala (come ricorda lo stemma con l'Aquila sul frontone), si intraprese un rifacimento dell'edificio, su progetto di [[Simone del Pollaiolo]], detto il Cronaca, fra il [[1499]] e il [[1504]]. La facciata della chiesa, molto semplice e incorniciata dai tipici [[cipresso|cipressi]] toscani, presenta superfici intonacate interrotte solo dal portale e dalle finestre a timpano. Queste presentano l'innovazione rappresentata dall'alternarsi di timpani semicircolari e triangolari, fin tutta la lunghezza della navata, caratteristica che sarà in seguito ripresa in molte chiese e palazzi italiani e non solo (per esempio nella corte degli [[Uffizi]] dal [[Giorgio Vasari|Vasari]]).
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==Geografia fisica==
[[Michelangelo]] era molto legato a questa zona della città e in particolare a questa armoniosa chiesa, che chiamava affettuosamente ''la mia bella villanella''.
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==Storia==
A partire dall'assedio del [[1529]], e per tutto il secolo XVI, la chiesa e il convento subirono gravi danni, solo in parte arginati da restauri, tanto che nel [[1665]] i frati lasciarono definitivamente San Salvatore, in stato di avanzata decadenza, ai francescani spagnoli detti Scalzetti, e si trasferirono in [[Chiesa di Ognissanti (Firenze)|Ognissanti]], portando con sé molti degli arredi e decorazioni. Nel [[1875]] veniva costruito attiguamente il [[Piazzale Michelangelo]]. Recentemente la Provincia Toscana dei Frati Minori ha deciso di potenziare la sua presenza a San Salvatore destinando a questo convento una fraternità impegnata primariamente nell'evangelizzazione, una scelta in continuità con la storia e la spiritualità del luogo. Da quel momento molte sono state le iniziative di promozione e restauro del complesso.
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== Descrizione Società==
===Evoluzione demografica===
[[File:San salvatore al monte, interno 01.JPG|thumb|Interno]]
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[[File:San salvatore al monte, Deposizione di Giovanni della Robbia.JPG|thumb|''Deposizione'' di [[Giovanni della Robbia]]]]
L'interno, di elegante e raffinata semplicità, risente delle influenze classicheggianti dell'[[Leon Battista Alberti|Alberti]] e di [[Giuliano da Sangallo]] (secondo alcuni studi il possibile vero progettista dell'opera)<ref>Giuliano da Sangallo lasciò Firenze nel 1494 a seguito della cacciata dei Medici, abbandonando cantieri avviati e committenze. Avrebbe iniziato ipoteticamente il cantiere del San Salvatore intorno al 1490 ed il Cronaca avrebbe poi continuato i lavori rispettando il progetto originario: Cristina Acidini Luchinat, ''Storia, arte, fede nelle chiese di Firenze'', 2001.</ref>. La bicromia dell'intonaco e della pietra forte rende più marcati gli elementi architettonici con una sobrietà in linea con i dettami francescani di povertà e semplicità. Il tetto è a capriate mentre l'attuale pavimento, dove si trovano antiche lapidi funerarie, è stato in gran parte ricostruito nel [[1849]].
 
==Economia==
Sull'unica navata si aprono cinque cappelle per parte, scandite da un doppio ordine di lesene in pietra forte di stile dorico, le quali hanno perduto l'originale corredo artistico con la dipartita dei frati ed oggi esibiscono oggetti d'arte di diversa provenienza. Nella seconda Cappella a sinistra è collocata una ''Deposizione'' in [[terracotta policroma invetriata]] di [[Giovanni della Robbia]].
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===Turismo===
Sull'altar maggiore era collocata la venerata reliquia del saio di [[San Francesco d'Assisi]], l'abito che il santo indossava nel [[1224]] quando ricevette le stigmate presso [[La Verna]], anche questo migrato in Ognissanti. Oggi è presente un Crocifisso ligneo riconosciuto come opera di un maestro della cerchia di [[Andrea Ferrucci]], mentre un secondo crocifisso nel Cappellone è attribuito alla scuola di [[Baccio da Montelupo]] e [[Benedetto da Maiano]] (entrambi risalirebbero al [[1496]] circa). I disegni delle vetrate sono attribuiti al [[Perugino]] (primi anni del Cinquecento).
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==Cultura==
Sul lato destro della zona presbiteriale si trova la Cappella dei Nerli, anch'essa di notevole impianto rinascimentale con volta a botte, che ospita un'interessante tavola cinquecentesca della ''Madonna in trono col Bambino, Santi e Angeli'' di un anonimo artista del XVI secolo. Il committente, Tanai di Francesco Nerli, era un acerrimo nemico del [[Savonarola]] e fu lui a ''punire'' la campana di [[Chiesa di San Marco (Firenze)|San Marco]] che aveva osato suonare per avvertire dell'arresto del predicatore ferrarese durante la famigerata notte dell'8 aprile [[1498]]. La campana in bronzo subì infatti il ''supplizio'' di essere portata in processione per la città con destinazione San Salvatore, frustandola lungo il tragitto e deponendola per sempre, infatti non ha mai più suonato. Nel Novecento la campana finì nel cortile del [[Museo di Firenze com'era]], per tornare solo negli anni duemila nel [[Museo San Marco di Firenze|Museo di San Marco]]. La chiesa di San Salvatore al Monte accoglie anche il ''Monumento a Marcello di Virgilio Adriani'' ([[1526]]), colui che firmò la condanna a morte dello stesso Savonarola.
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==Suddivisione amministrativa==
Nell'attiguo convento di frati è conservato un chiostro quattrocentesco.
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==Infrastrutture e trasporti==
== La presenza francescana ==
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[[File:Villa la vedetta, vista 12 san salvatore.JPG|thumb|Veduta del complesso]]
“O beata solitudo, tu sola beatitudo”, queste parole che, tracciate sulla prima arcata del chiostro, accolgono chi entra, esprimono quella che è l'esperienza dei frati nei conventi di ritiro: una solitudine che non è fuga dal mondo, ma ricerca di Dio, vissuta nella preghiera e nella condivisione fraterna, e dalla quale si ritorna al mondo, alla gente, per annunciare ciò che si è contemplato, Colui che si è incontrato nell'esperienza contemplativa.
 
==Amministrazione==
Fin dall'inizio del Cinquecento, quando la chiesa assume l'assetto attuale, il convento di san Salvatore è annoverato tra i primi che aderiscono all'Osservanza, riforma interna all'Ordine tesa al ritorno ad una più radicale aderenza all'esperienza spirituale e di vita di san Francesco e ad una più stretta “osservanza”, appunto, della sua regola.
===Gemellaggi===
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== Altri progetti ==
Lo stesso iniziatore di questa riforma, [[san Bernardino da Siena]], dimorò al Monte alle Croci. Come loro, due secoli più tardi, anche [[san Leonardo da Porto Maurizio]] da questo luogo parte per le sue predicazioni, che diffondono in tutta Italia la pratica della [[Via Crucis]] (proprio dalla Via Crucis collocata sulle pendici del colle deriva il nome di Monte alle Croci).
{{interprogetto|commons=Category:Hasbergen}}
 
==Collegamenti esterni==
Recentemente la Provincia Toscana dei Frati Minori ha deciso di potenziare la sua presenza a San Salvatore destinando a questo convento una fraternità impegnata primariamente nell'evangelizzazione, una scelta in continuità con la storia e la spiritualità del luogo. Risiedono in questo convento i responsabili per la predicazione delle Missioni al popolo, il Centro Missionario Francescano che mantiene i contatti con i frati missionari all'estero e il Commissariato di [[Terra Santa]] che cura i rapporti con in nostri frati che custodiscono i luoghi santi, organizza pellegrinaggi e finanzia progetti di pace, sviluppo e solidarietà.
* {{cita web|http://www.hasbergen.de/|Sito ufficiale|lingua=de}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Lara Mercanti, Giovanni Straffi, ''Le chiese parte prima. Arte e storia degli edifici religiosi di Firenze'', Alinea, Firenze 2001.
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|commons=Category:San Salvatore al Monte|preposizione=sulla}}
 
{{Circondario di Osnabrück}}
== Collegamenti esterni ==
{{Controllo di autorità}}
*{{cita web|http://web.rete.toscana.it/Fede/index.htm|I Luoghi della Fede a cura della Regione Toscana, fonte}}
{{Portale|Germania}}
{{Piazzale Michelangelo}}
{{Portale|Architettura|cattolicesimo|Firenze}}
 
[[Categoria:ChieseComuni didel Firenze|Salvatorecircondario aldi MonteOsnabrück]]
[[Categoria:Chiese dedicate a Gesù Salvatore|Firenze]]