Cinema giapponese e FIFA: differenze tra le pagine

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{{nota disambigua|altri significati dell'acronimo|FIFA (disambigua)|FIFA}}
{{avvisounicode}}
{{F|calcio|maggio 2012}}
[[File:Rashomon poster 2.jpg|thumb|Locandina del film ''[[Rashōmon]]'' ([[1950]]) di [[Akira Kurosawa]].]]
{{Federazione sportiva
|tipo = mondiale
|nome = {{fr}} ''Fédération Internationale de Football Association''
|logo = FIFA Logo (2010).svg
|sport = Calcio
|sport2 = Calcio a 5
|sport3 = Beach soccer
|fondazione = 1904
|giurisdizione = {{bandiera|Mondo|nome}}
|affiliati = [[Federazioni appartenenti alla FIFA|211 associazioni nazionali]]
|confederazione = CIO
|confederazione2 = ASOIF
|naz_sede = CHE
|sede = Zurigo
|naz_presidente = CHE
|presidente = [[Gianni Infantino]]
|motto = For the Game. For the World.<ref>{{cita news |lingua=en |url=http://www.fifa.com/aboutfifa/federation/releases/newsid=529894.html |titolo=For the Game. For the World: New FIFA slogan brings social responsibility to the fore |editore=FIFA.com |data=31 maggio 2007|accesso=8 marzo 2011}}</ref>
}}
 
La '''Fédération Internationale de Football Association''' (in [[Lingua italiana|italiano]] "Federazione internazionale di calcio"<ref group="Nota">Dal nome completo del gioco del calcio in [[lingua inglese|inglese]] ''association football'', cioè il football come codificato dalla "[[Football Association|Association]]", reso in [[lingua francese|francese]] ''football association''.</ref>), più nota con l'[[acronimo]] '''FIFA''', è la federazione internazionale che governa gli sport del [[calcio (sport)|calcio]], del [[calcio a 5]] e del [[beach soccer]]. La sua sede si trova a [[Zurigo]], in [[Svizzera]], e il presidente è [[Gianni Infantino]], eletto nel [[2016]].
Il {{nihongo|'''cinema giapponese'''|日本映画|Nihon eiga}} ha una storia per molti versi analoga a quella di altre cinematografiche mondiali, con alcune proprie specificità.
 
La federazione fu fondata a [[Parigi]] il 21 maggio [[1904]] e si occupa dell'organizzazione di tutte le manifestazioni intercontinentali degli sport sopraccitati, tra le quali la più importante è sicuramente il [[Campionato mondiale di calcio]], che premia il vincitore con il [[Trofeo Coppa del Mondo FIFA|trofeo della Coppa del Mondo]]. Tale torneo viene disputato ogni quattro anni dal [[Campionato mondiale di calcio 1930|1930]], eccetto che per il 1942 e il 1946 a causa della [[Seconda guerra mondiale]], e la federazione ha il compito di scegliere il paese organizzatore che ospita la fase finale della manifestazione.
L'industria cinematografica giapponese, fortemente strutturata in case di produzione maggiori, come a Hollywood, ha avuto una prima età dell'oro negli [[Anni 1920|anni venti]] e [[Anni 1930|trenta]], con una produzione di eccezionale ricchezza che non ha però varcato i confini nazionali,<ref>Max Tessier, ''Breve storia del cinema giapponese''. Torino, Lindau, 1998. ISBN 88-7180-261-6 pp. 14-15</ref> e ha raggiunto il proprio apogeo negli [[Anni 1950|anni cinquanta]],<ref>Max Tessier, op. cit., p. 64</ref> quando la produzione ha raggiunto la sua massima prolificità, con oltre cinquecento film all'anno,<ref>Max Tessier, op. cit., p. 113</ref> e le opere di eccezionale qualità artistica di alcuni autori, come [[Akira Kurosawa]] e [[Kenji Mizoguchi]], hanno fatto scoprire in Occidente, attraverso i festival, l'esistenza del cinema nipponico, a partire dal film ''[[Rashōmon]]'' ([[1950]]), vincitore del [[Leone d'oro al miglior film|Leone d'oro]] alla [[Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia|Mostra del cinema di Venezia]] e dell'[[Oscar al miglior film straniero|Oscar per il miglior film straniero]].
 
== Struttura ==
Tra la fine degli anni cinquanta e l'inizio dei [[Anni 1960|sessanta]] anche il cinema giapponese è stato interessato dal fenomeno internazionale delle ''nouvelles vagues'' e sono emersi nuovi autori di rilevanza internazionale come [[Nagisa Oshima]] e [[Shohei Imamura]]. Nel corso degli anni sessanta il sistema produttivo cinematografico ha però subito l'insuperabile concorrenza della televisione ed ha imboccato la via del declino, con la progressiva discesa del numero dei film prodotti, delle sale cinematografiche e degli spettatori.<ref>Max Tessier, op. cit., pp. 113-115</ref>
=== Organi istituzionali ===
[[File:FIFA.png|thumb|Logo e motto della FIFA usati dal 1999 al 2007]]
[[File:FIFA flag.png|thumb|Bandiera della FIFA]]
L'organo supremo della FIFA è il [[Congresso FIFA|Congresso]], un'assemblea composta dai rappresentanti di ciascun membro associato, un [[voto capitario]] per ognuna delle federazioni affiliate (209 a marzo 2016). Si riunisce con cadenza annuale, oltre ad alcune sessioni straordinarie tenutesi una volta all'anno a partire dal [[1998]]. Solo il Congresso può stabilire le modifiche da apportare allo statuto della FIFA.<ref>[http://www.fifa.com/aboutfifa/organisation/index.html FIFA.com - About FIFA: Organisation<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Inoltre il Congresso elegge il Presidente, il Segretario Generale e gli altri membri del Comitato Esecutivo della FIFA, approva il bilancio<ref>''Ascesa e caduta di un impero del calcio'', Corriera della Sera inchieste, editore RCS Media Groupon Divisione Quotidiani, Marzo 2016, ISSN 2038-0852</ref>. Il Presidente ed il Segretario Generale sono i principali funzionari della FIFA e si occupano della sua ordinaria amministrazione, portata avanti dal Segretariato Generale, assieme al suo staff di circa 280 membri.
==Storia==
Nota: i nomi sono indicati all'uso occidentale (nome-cognome), non giapponese (cognome-nome).
 
Il [[Comitato esecutivo della FIFA|comitato esecutivo]], guidato dal Presidente, è l'organo decisionale della FIFA tra un Congresso e l'altro. La federazione calcistica mondiale può contare, inoltre, su altre organizzazioni, sotto l'egida del Comitato Esecutivo o create dal Congresso come comitati permanenti, tra cui la Commissione Finanze, la Commissione Disciplinare, la Commissione Arbitrale ecc.
===Le origini===
L'invenzione del cinema arriva presto in Giappone. Nel [[1896]] a [[Kobe]] viene presentato con grande successo il [[Kinetoscopio]] di [[Thomas Alva Edison|Edison]], mentre l'anno successivo il Vitascopio Edison e il [[Cinématographe]] dei [[Auguste e Louis Lumière|Lumière]] offrono le prime vere proiezioni su schermo per un pubblico collettivo. Ad introdurre il Cinématographe è l'imprenditore tessile Katsutarō Inabata, di ritorno da un viaggio in Francia durante il quale ha conosciuto Auguste Lumière.<ref>Maria Roberta Novielli, ''Storia del cinema giapponese''. Venezia, Marsilio, 2001. ISBN 88-317-7754-8 p. 19</ref> Lo accompagnano due operatori dei fratelli Lumière, Gabriel Veyre e Constant Girel, incaricati di illustrare il funzionamento della nuova tecnologia, ma anche di realizzare riprese di scene di strada e riprese dal vivo a [[Tokyo]], [[Osaka]], [[Kyoto]] e Kobe.<ref name=Tessier19>Max Tessier, op. cit., pp. 19</ref>
 
=== Presidenti ===
Le prime case di produzione giapponesi, la Yokota di Einosuke Yokota e la Yoshizawa di Ken'ichi Kawaura, sono centrali nella diffusione del cinema in questi primi anni, con l'importazione dei macchinari, la nascita degli studi e delle sale cinematografiche stabili (la prima, chiamata Denkikan, risale al [[1903]]).<ref>Maria Roberta Novielli, op. cit., p. 20</ref>
{| class="wikitable"
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! Anni
! Presidente
! Note
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| [[1904]]-[[1906]]
| {{Bandiera|FRA}} [[Robert Guérin]]
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| [[1906]]-[[1918]]
| {{Bandiera|GBR}} [[Daniel Burley Woolfall]]
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| [[1921]]-[[1954]]
| {{Bandiera|FRA}} [[Jules Rimet]]
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|-
| [[1954]]-[[1955]]
| {{Bandiera|BEL}} [[Rodolphe Seeldrayers]]
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| [[1955]]-[[1961]]
| {{Bandiera|GBR}} [[Arthur Drewry]]
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| [[1961]]-[[1974]]
| {{Bandiera|GBR}} [[Stanley Rous]]
|
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| [[1974]]-[[1998]]
| {{Bandiera|BRA}} [[João Havelange]]
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| [[1998]]-[[2015]]
|{{Bandiera|CHE}} [[Sepp Blatter|Joseph Blatter]]
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| [[2015]]-[[2016]]
|{{Bandiera|CMR}} [[Issa Hayatou]]
|Ad interim.
|-
| [[2016]]-
|{{Bandiera|CHE}} [[Gianni Infantino]]
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|}
 
=== Segretari Generali ===
I primi film giapponesi, risalenti al [[1898]]-[[1899]], sono principalmente riprese dal vivo di scene di strada e di "danze di geisha" nei quartieri di piacere, prodotti dalla casa fotografica Konishi e realizzati da [[Shirō Asano]].<ref name=Novielli21>Maria Roberta Novielli, op. cit., p. 21</ref>
{| class="wikitable"
I primi film a soggetto sono fedeli adattamenti di famosi drammi ''[[kabuki]]'', come ''Momijigari'' ("Passeggiata sotto le foglie d'acero"), realizzato nel 1898 o 1899 da [[Tsukemichi Shibata]], interpretato dai celebri [[Danjurō Ichikawa IX]] e [[Kigugorō Onoe V]]<ref name=Tessier19/> (anche se, in generale, gli attori ''kabuki'' sono reticenti a cimentarsi con il cinema, nel quale vengono invece impiegati i ''kyūgeki'', attori di rango inferiore).<ref>Maria Roberta Novielli, op. cit., p. 23</ref> Nel suo periodo iniziale, il cinema è in effetti fortemente debitore del teatro, nelle sue varie forme (il ''kabuki'' tradizionale; lo ''[[shimpa]]'', la "nuova scuola" del melodramma contemporaneo; lo ''[[shingeki]]'', il "nuovo teatro" spesso adattato dal repertorio occidentale moderno, in particolare russo, ad esempio [[Lev Nikolaevič Tolstoj|Tolstoj]] e [[Maksim Gor'kij|Gor'kij]]), tanto che dall'incrocio dell'arte teatrale e cinematografica nascono i cosiddetti ''rensa-geki'' ("drammi a catena"), opere tetrali dal vivo con inserti filmati di riprese in esterni, la cui popolarità rimane costante fino ai primi [[anni 1920|anni venti]], finché la componente cinematografica non ha il sopravvento.<ref name=Novielli24>Maria Roberta Novielli, op. cit., p. 24</ref>
!Periodo
!Segretario Generale
!Note
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|[[1904]]-[[1906]]
|{{Bandiera|BEL}} [[Louis Muhlinghaus]]
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|[[1906]]-[[1931]]
|{{Bandiera|NLD}} [[Cornelis August Hirschman]]
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|[[1931]]-[[1951]]
|{{Bandiera|DEU}} [[Ivo Schricker]]
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|[[1951]]-[[1960]]
|{{Bandiera|CHE}} [[Kurt Gassmann]]
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|[[1960]]-[[1981]]
|{{Bandiera|CHE}} [[Helmut Käser]]
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|[[1981]]-[[1998]]
|{{Bandiera|CHE}} [[Sepp Blatter|Joseph Blatter]]
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|[[1998]]-[[2002]]
|{{Bandiera|CHE}} [[Michel Zen-Ruffinen]]
|
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|[[2002]]-[[2007]]
|{{Bandiera|CHE}} [[Urs Linsi]]
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|[[2007]]-[[2015]]
|{{Bandiera|FRA}} [[Jérôme Valcke]]
|Sospeso per lo scandalo corruzione.
|-
|[[2015]]-[[2016]]
|{{Bandiera|DEU}} [[Markus Kattner]]
|Ad interim.
|-
|[[2016]]-
|{{Bandiera|SEN}} [[Fatma Samba Diouf Samoura]]
|
|}
 
=== Confederazioni affiliate ===
Una figura caratteristica del cinema delle origini è quella dei ''benshi'' ("uomini parlanti"), i commentatori pubblici dei film muti, incaricati di leggere le didascalie a beneficio di un pubblico in buona parte analfabeta, ma anche di descrivere le trame prima della proiezione per ricondurle a strutture narrative ben riconoscibili. I più celebri, quali Komada Koyō, Somei Saburō e Takamatsu Toyojirō,<ref name=Novielli21/> arrivano ad avere il nome sopra i titoli, a rivaleggiare per popolarità con attori e registi e ad influenzare addirittura la produzione dei film.<ref name=Novielli24/> Anche il fratello maggiore di Akira Kurosawa, per passione, fu un benshi, cosa che contribuì notevolmente ad avvicinare questo artista al cinema. La categoria raggiunge la massima fortuna all'inizio degli anni venti, riesce a sopravvivere fino alla metà degli [[Anni 1930|anni trenta]], riuscendo con la propria opposizione a ritardare l'affermazione del cinema sonoro in Giappone, ma è inevitabilmente destinata a scomparire.<ref>Max Tessier, op. cit., pp. 23</ref>
{{Vedi anche|Federazioni appartenenti alla FIFA}}
[[File:World Map FIFA2.svg|thumb|upright=2.0|Planisfero con le sei confederazioni riconosciute dalla FIFA.]]
Alla FIFA fanno capo le 6 diverse confederazioni (riconosciute ufficialmente dalla federazione) a cui spetta l'organizzazione e la supervisione dell'attività calcistica nei vari continenti del mondo:
 
*[[Asian Football Confederation|AFC – Asian Football Confederation]] in [[Asia]]
Fra i maggiori protagonisti del cinema degli [[Anni 1910|anni dieci]] spiccano il regista [[Shōzō Makino]] e l'attore [[Matsunosuke Onoe]], prima star del cinema giapponese, che girano insieme decine di film all'anno.<ref>Maria Roberta Novielli, op. cit., p. 26</ref>
*[[Confédération Africaine de Football|CAF – Confédération Africaine de Football]] in [[Africa]]
*[[Confederation of North, Central America and Caribbean Association Football|CONCACAF – Confederation of North, Central American and Caribbean Association Football]] in [[America Settentrionale]] e [[America Centrale]]
*[[Confederación sudamericana de Fútbol|CONMEBOL – Confederación sudamericana de Fútbol]] in [[America Meridionale]]
*[[Oceania Football Confederation|OFC – Oceania Football Confederation]] in [[Oceania]]
*[[Union of European Football Associations|UEFA – Union of European Football Associations]] in [[Europa]]
 
Le confederazioni continentali sono contemplate nello statuto FIFA. Le associazioni nazionali (come ad esempio la [[FIGC]]) sono membri della FIFA e possono richiedere l'affiliazione sia alla FIFA sia alla confederazione a cui appartengono geograficamente, salvo diverse eccezioni. Ad esempio, diverse nazioni i cui territori, dal punto di vista geografico, travalicano i confini tra Asia ed Europa, come la [[Russia]], la [[Turchia]], [[Cipro]], l'[[Armenia]], l'[[Azerbaigian]] e la [[Georgia]], sono affiliati all'UEFA; un caso particolare, in tal senso, è quello di [[Israele]], completamente in territorio asiatico, ma affiliato all'UEFA dal [[1994]] per ragioni politiche dopo esser stato a lungo membro dell'AFC. Ci sono poi stati altri cambi di affiliazione, come il [[Kazakistan]], passato dall'AFC all'UEFA nel [[2002]], e l'[[Australia]], passata dall'OFC all'AFC nel gennaio del [[2006]]. Allo stesso modo, la Guyana, il Suriname e la Guyana francese appartengono alla CONCACAF, pur risiedendo in America meridionale.
Nel corso del decennio comincia a prendere forma un'industria cinematografica vera e propria. Nel [[1912]], dalla fusione di M. Pathé, Yokota, Yoshizawa e Fukuhodo,<ref name=Novielli24/> nasce la prima compagnia di produzione ''major'', la [[Nikkatsu]] (abbreviazione di Nippon Katsudō Shashin Kabushiki Kaisha, "Società giapponese delle immagini in movimento"), che nel giro di pochi anni arriva a controllare direttamente alcune decine di sale e ad avere accordi di distribuzione con un altro migliaio.<ref name=Tessier21>Max Tessier, op. cit., pp. 21</ref> La sua più temibile concorrente è la [[Tenkatsu]] (Tennen Shoku Katsudō Shashin, "Società dei film a colori naturali"), fondata nel [[1914]] da Kisaburō Kobayashi, all'avanguardia nello sperimentare l'uso del colore, i cui costi costringono però al ritorno al bianco e nero.<ref>Maria Roberta Novielli, op. cit., p. 28</ref> Nel [[1920]] Takejirō Ōtani e Matsujirō Shirai fondano la seconda ''major'', la [[Shochiku]] ("Compagnia del pino e del bambù"), che svolge un ruolo fondamentale nel modernizzare il nascente cinema giapponese, richiamando operatori e registi che avevano lavorato ad Hollywood, come [[Henry Kotani]], e introducendo la sostanziale novità delle attrici donne, contro la tradizione di derivazione teatrale che voleva i ruoli femminili interpretati da uomini (''onnagata'' o ''oyama'').<ref name=Tessier21/>
 
In totale la FIFA riconosce 211 federazioni calcistiche, a cui sono affiliate 211 Nazionali di calcio maschili e 129 Nazionali di calcio femminili (per maggiori dettagli, si veda [[Nazionale di calcio]] e [[Codici nazionali della FIFA|Lista dei codici FIFA]]); pertanto risulta avere più membri delle [[Nazioni Unite]], in quanto riconosce anche federazioni non appartenenti ad uno Stato sovrano, come ad esempio quelle delle 4 [[Home Nations]] britanniche.
A spingere verso il rinnovamento del cinema giapponese è anche [[Norimasa Kaeriyama]], primo teorico giapponese del cinema come arte piuttosto che artificio tecnico, fondatore della Eiga Geijutsu Kyōkai (Associazione per l'arte cinematografica), autore del saggio ''Principi di ripresa e sceneggiatura nel dramma cinematografico'', divulgatore con i suoi scritti e film di un'idea di cinema realistico, indipendente dalle forme del teatro tradizionale, caratterizzato da un montaggio articolato e da una recitazione più naturalistica, su modello occidentale. È lui a coniare il termine ''eiga'' ("immagini descrittive") in sostituzione di ''katsudō shashin'' ("fotografie in movimento").<ref>Maria Roberta Novielli, op. cit., p. 30</ref> Un altro innovatore è [[Eizō Tanaka]], autore di ''Ikeru shikabane'' ("Il cadavere vivente") ([[1917]]), tratto da Tolstoj.
 
Le Nazionali maschili vengono valutate mensilmente tramite la [[classifica mondiale della FIFA]], mentre quelle femminili a cadenza trimestrale attraverso la [[classifica mondiale femminile della FIFA]].
Alla fine degli anni dieci il cinema giapponese comincia a raggiungere un'autonomia e addirittura una posizione di privilegio rispetto al teatro.<ref>Maria Roberta Novielli, op. cit., p. 32</ref> Un film simbolo di questa fase di sperimentazione è ''Rōjō no reikon'' ("Anime sulla strada") ([[1921]]), diretto da [[Kaoru Osanai]].
 
==Problemi giudiziari==
===L'età d'oro del muto e il passaggio al sonoro===
===2015===
{{Aggiornare/Urgente|arg=calcio|arg2=diritto}}
Il 27 maggio [[2015]] una maxi inchiesta internazionale sconvolge la [[FIFA]] con l'arresto di 7 massimi dirigenti. In manette finiscono:
*[[Jeffrey Webb]], vicepresidente esecutivo FIFA, presidente della [[Federazione calcistica delle Isole Cayman|Federcalcio Isole Cayman]] e presidente della [[CONCACAF]]
*[[Eugenio Figueredo]] vicepresidente FIFA ed ex presidente della [[Federazione calcistica dell'Uruguay|Federcalcio Calcio Uruguay]] e della [[CONMEBOL]]
*[[Eduardo Li]], presidente della [[Federazione calcistica della Costa Rica|Federcalcio Calcio Costa Rica]] e membro Comitato esecutivo [[FIFA]]
*[[Julio Rocha]], presidente della [[Federazione calcistica del Nicaragua|Federazione Calcio Nicaragua]] e responsabile Ufficio Sviluppo [[FIFA]]
*[[Rafael Esquivel]], presidente della [[Federazione calcistica del Venezuela|Federazione Calcio Venezuela]] e membro Commissione disciplinare [[FIFA]]
*[[Josè Maria Marin]], ex presidente della [[Federazione calcistica del Brasile|Federazione Calcio Brasile]] e membro della Commissione dei [[Campionato mondiale di calcio|Mondiali]] e della [[FIFA Confederations Cup|Confederation Cup]]
*[[Costas Takkas]], ex segretario della [[Federazione calcistica delle Isole Cayman|Federazione Calcio Isole Cayman]] e membro dell'Ufficio di Presidenza [[CONCACAF]]
Risultano indagati anche 4 membri del Comitato esecutivo. Gli arresti vengono eseguiti presso il lussuoso Hotel Baur Au Lac di [[Zurigo]] alle prime luci dell'alba dalla [[polizia svizzera|polizia]] [[Elvetico|elvetica]] su richiesta del [[FBI]] in una indagine coordinata direttamente dal [[Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti d'America|Dipartimento di Giustizia USA]] secondo cui si sarebbe costituita una fitta rete di corruzioni nel calcio mondiale che negli ultimi 20 anni avrebbe influenzato accordi di marketing, diritti TV e addirittura l'assegnazione dei [[Campionato mondiale di calcio|Mondiali di Calcio]] per una corruzione quantificata in oltre 100 milioni di dollari. L'inchiesta si è concentrata con particolare attenzione sull'assegnazione dei successivi Mondiali ([[Campionato mondiale di calcio 2018|Russia 2018]] e [[Campionato mondiale di calcio 2022|Qatar 2022]]) ma secondo la giustizia americana anche il calcio mondiale degli ultimi 24 anni sarebbe stato inquinato come una presunta tangente da 10 milioni versata nel [[2004]] ai dirigenti per avere il [[Campionato mondiale di calcio 2010|Mondiale in Sudafrica nel 2010]] o del centenario della [[Copa América]] del [[2016]]. La retata ha provocato notevoli reazioni anche sul piano internazionale con il Presidente russo [[Vladimir Putin]] in persona che ha parlato di indebite ingerenze [[USA]] per condizionare il calcio ribadendo la trasparenza nella scelta che ha portato alla designazione della Russia per i prossimi Mondiali mentre il Primo Ministro inglese [[David Cameron]] ha chiesto pulizia nei vertici del calcio mondiale. Il portavoce del Presidente [[Sepp Blatter|Blatter]], in corsa per un quinto mandato consecutivo, ha negato suoi coinvolgimenti venendo tuttavia subito smentito dal Dipartimento USA che lo ha indagato senza tuttavia incriminarlo. Il Presidente della [[UEFA]] [[Michel Platini]] si è detto disgustato dal livello di corruzione della [[FIFA]] chiedendo le dimissioni immediate di Blatter ed il rinvio delle elezioni mentre il Presidente della [[Asian Football Confederation|AFC]] [[Salman Bin Ibrahim Al-Khalifa]] ha espresso il pieno sostegno a Blatter e la conferma delle elezioni. Tuttavia nonostante gli scandali che colpiscono direttamente il suo sistema di potere, il presidente Blatter, all'apertura del Congresso a [[Zurigo]], ha dichiarato la sua estraneità giustificandosi di non poter "sapere tutto" continuando a correre da candidato mentre il suo unico sfidante, il vicepresidente [[FIFA]], il principe di Giordania [[Ali ibn al-Husayn (Emiro)|Ali ibn al-Husayn]] (su cui sono convenuti anche gli altri due candidati alla presidenza ritiratisi, il presidente della [[Federazione calcistica dei Paesi Bassi|Federazione Calcio d'Olanda]] [[Michael Van Praag]] e l'ex fuoriclasse di [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]] e [[Real Madrid Club de Fútbol|Real Madrid]] [[Luís Figo]]) ha ricevuto l'appoggio della stragrande maggioranza dell'[[UEFA]] guidata da [[Michel Platini]] per portare un reale cambiamento.
 
Dopo soltanto 4 giorni dalla sua rielezione, il 2 giugno si dimette dalla carica di presidente<ref>[http://magazinepragma.com/sport/sepp-blatter-si-e-dimesso-clamoroso-alla-fifa/ Sepp Blatter si è dimesso. Clamoroso alla FIFA<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, che deteneva da quasi 17 anni. Il 26 febbraio viene eletto come suo successore Gianni Infantino.
Il [[1º settembre]] [[1923]] il «[[Grande Terremoto del Kanto]]» devasta la regione della città di [[Tokyo]], danneggiando gravemente gli studi cinematografici della Shōchiku a [[Kamata]] e della Nikkatsu a [[Mukōjima]]. La conseguente impossibilità di garantire l'abituale fornitura di film rende necessaria una massiccia importazione di film occidentali, hollywoodiani ed europei, molto apprezzati dal pubblico. I capolavori di autori quali [[Fritz Lang|Lang]], [[Friedrich Wilhelm Murnau|Murnau]], [[Josef von Sternberg|Sternberg]], [[Ernst Lubitsch|Lubitsch]] e [[Erich von Stroheim|Stroheim]] esercitano un'influenza determinante sui giovani cineasti giapponesi che esordiscono in quegli anni, offrendo loro riferimenti tecnici ed estetici fondamentali.<ref name=Tessier24>Max Tessier, op. cit., pp. 24</ref>
 
Durante le indagini per la presunta tangente da 10 milioni di euro pagata per l'assegnazione dei [[Campionato mondiale di calcio|mondiali]] al [[Sudafrica]] nel [[Sudafrica 2010|2010]], [[Danny Jordaan]], presidente della [[Federazione calcistica del Sudafrica|Federcalcio sudafricana]] e organizzatore dell'[[Sudafrica 2010|evento]], ammise che nel [[2008]] non ci fu un pagamento, ma solo un fondo per la [[CONCACAF]] per favorire lo sviluppo del calcio nei [[Caraibi]]. [[Cuchk Blazer]], ex manager della FIFA aggiunse inoltre che delle tangenti furono pagate non solo per [[Sudafrica 2010]] ma anche per [[Germania 2006]] e [[Francia 1998]].
Alla catastrofe segue un periodo di assestamento e poi di grande ripresa. Il cinema giapponese conosce fra gli anni venti e i primi anni trenta un'autentica «età dell'oro»,<ref name=Tessier24/> di cui sono artefici, fra gli altri, [[Yasujirō Shimazu]] (''Yama no senroban'', 1923; ''Mura no sensei'', [[1925]]), [[Teinosuke Kinugasa]] (''Kurutta ippêji'', [[1926]]; ''Jōjirū'', [[1928]]), [[Kenji Mizoguchi]] (''Taki no shiraito'', [[1933]]), [[Hiroshi Shimizu]], [[Kajiro Yamamoto]], [[Daisuke Itō]] (''Zanshin zambaken'', [[1929]]), [[Heinosuke Gosho]] (''Sabishiki ranbomono'', [[1927]]; ''Mura no hanayome'', 1928), [[Tomotaka Tasaka]], [[Yasujiro Ozu|Yasujirō Ozu]] (''Umarete wa mita'', [[1932]]; ''Tokyo no onna'', 1933; ''Dekigokoro'', 1933), [[Tomu Uchida]] (''Ikeru ningyo'', 1929; ''Adauchi senshu'', [[1931]]), [[Hiroshi Inagaki]] (''Chuji Kunisada'', 1933; ''Shinsengumi'', [[1934]]; ''Daibosatsu toge'', [[1935]]-[[1936]]), [[Shiro Toyoda]] e [[Mikio Naruse]] (''Kimi to wakarete'', 1933; ''Yogoto no yume'', 1933; ''Kagiri naki hodo'', 1934).
 
[[John Delaney]], direttore generale della [[Federazione calcistica dell'Irlanda|Federcalcio d'Irlanda]], affermò che la FIFA aveva pagato alla [[Football Association of Ireland|FAI]] 5 milioni di euro per evitare azioni legali dopo il gol di [[William Gallas]], facilitato da un fallo di mano di [[Thierry Henry]], che negò la qualificazione della [[Nazionale di calcio dell'Irlanda|nazionale irlandese]] al [[Campionato mondiale di calcio 2010|mondiale del 2010]], in favore di quella [[Nazionale di calcio della Francia|francese]].<ref>[http://www.gazzetta.it/Calcio/04-06-2015/fifa-anche-brasile-mirino-fbi-12035427729.shtml Fifa, anche il Brasile nel mirino dell'Fbi. Caso Henry, mazzetta all'Irlanda]</ref>
In una produzione in buona parte fondata su adattamenti letterari e teatrali, alcuni autori, come Mizoguchi, Ozu e Naruse, si dedicano soprattutto a film di ambientazione contemporanea, i ''[[gendai-geki]]'', sia in chiave di commedia che di dramma, mentre altri, come Ito, Inagaki, Kinugasa e Uchida si specializzano nei film d'epoca, i ''[[jidai-geki]]'', o ''chanbara'', preferiti dal grande pubblico.<ref>Max Tessier, op. cit., pp. 28</ref> Un crescente successo ottiene una forma di commedia definita ''nansensu mono'' ("film dell'assurdo"), equivalente dello ''[[slapstick]]'' americano, a cui contribuiscono registi rientrati da Hollywood come [[Yutaka Abe]] e [[Frank Tokunaga]].<ref>Maria Roberta Novielli, op. cit., pp. 41-42</ref>
 
L'8 giugno [[2015]] viene arrestato il funzionario della FIFA [[Alejandro Burzaco]]. Ricercato dall'[[Interpol|INTERPOL]] per riciclaggio di denaro tramite la compravendita dei diritti televisivi, l'imprenditore argentino che era riuscito a sfuggire dall'[[FBI]] a [[Zurigo]] recandosi a [[Bolzano]], si costituisce alle autorità del capoluogo altoatesino.<ref>[http://www.quotidiano.net/sport/fifa-costituisce-bolzano-imprenditore-argentino-1.1042972 Scandalo Fifa, si costituisce a Bolzano imprenditore argentino ricercato dall'Fbi]</ref>
[[File:Naniwa erejii poster.jpg|thumb|left|Locandina del film ''[[Elegia di Osaka]]'' ([[1936]]).]]
 
Nel frattempo l'8 ottobre [[Sepp Blatter|Joseph Blatter]], [[Michel Platini]], [[Jerome Valcke]] e [[Worawi Makudi]] vengono sospesi per 90 giorni dal Comitato etico perché posti sotto indagine.<ref name=autogenerato1>[http://www.ilgiornale.it/news/sport/blatter-sospeso-platini-e-pallone-non-ha-pi-capi-1180628.html Dopo Blatter sospeso Platini]</ref> La reggenza ad interim della federazione passa così al camerunese [[Issa Hayatou]], presidente della Caf anch'esso sotto indagine per aver ammesso di aver intascato tangenti.<ref name=autogenerato1 />
La transizione dal cinema muto a quello sonoro non è facile né rapida, sia per la forte opposizione dei ''benshi'', le cui performance erano diventate parte integrante dei film, sia per la mediocre qualità tecnica dei primi, imperfetti sistemi di sonorizzazione. Il primo film interamente parlato (''hankakutekina tōkii'', "autentico sonoro"), realizzato con il sistema Tsuchihashi e prodotto dalla Shochiku, è la commedia ''Madamu to nyōbo'' ("La signora e mia moglie"), diretta da Heinosuyke Gosho nel [[1931]],<ref>Maria Roberta Novielli, op. cit., p. 61</ref> ma ancora per diversi anni il sonoro non si afferma in modo generalizzato, anche se la tendenza è inarrestabile.
A questo primo difficile periodo del cinema sonoro appartengono molte opere importanti: ''Maria no Oyuki'' ([[1935]]), ''[[Elegia di Osaka]]'' (''Naniwa ereiji'') ([[1936]]) e ''Gion no shimai'' (1936) di Mizoguchi; ''Otome gokoro sannin musume'' (1935), ''Tsuma yo bara no yo ni'' (1935) e ''Uwasa no musume'' (1935) di Naruse; ''Hitori musuko'' (1936) di Ozu; ''Tonari no Yae-chan'' (1934) e ''Okoto to Sasuke'' (1935) di Shimazu; ''Nakinureta haru no onna yo'' (1933), ''Tokyo no eiyu'' (1935) e ''Arigatô-san'' (1936) di Shimizu; ''Tange Sazen yowa: Hyakuman ryo no tsubo'' (1935), ''Kochiyama soshun'' (1936) e ''Ninjo kami fusen'' ([[1937]]) di [[Sadao Yamanaka]].
 
<br />
Verso la fine degli anni venti, la crisi economica favorisce la diffusione di ideologie di sinistra, che rinnovano la letteratura, il teatro e il cinema.<ref>Maria Roberta Novielli, op. cit., p. 53</ref> La nuova coscienza sociale prende la forma dei ''keikō eiga'' ("film di tendenza"), film realistici, impegnati, trasversali ai generi già esistenti, sia di ambientazione contemporanea, come ''Ikeru ningyō'' ("Una bambola vivente") (1929) di Uchida e ''Nani ga kanojo o sō saseta ka'' ("Cosa l'ha spinta a farlo?") (1930) di Shigeyoshi Suzuki, che storica, come ''Zanjin zanba ken'' ("La spada assassina di uomini e di cavalli") (1929) di Daisuke Itō e ''Rōningai'' ("La strada dei rōnin") (1928-1929) di Masahiro Makino.
Il 21 ottobre vengono confermate le indagini: Blatter è accusato di gestione fraudolenta e appropriazioni indebita mentre Platini avrebbe percepito 2 milioni di franchi svizzeri nel [[2011]] come compenso dalla Fifa (dunque Blatter) per lavori svolti dal [[1999]] al [[2002]]. [[Chung Mong Joon]] viene squalificato per sei anni, [[Jack Warner]], [[Mohamed bin Hammam]] e [[Chuck Blazer]] a vita, mentre a [[Nicolás Leoz]] viene sospeso dopo il mandato di arresto dagli Stati Uniti. Il vicepresidente della UEFA [[Angel Maria Villar Llona]] e [[Franz Beckenbauer]] vengono posti sotto indagine per essersi rifiutati di collaborare con il Comitato etico all'indagine riguardante l'assegnazione dei [[Mondiali 2018]] alla Russia e del [[Mondiali 2022|2022]] al Qatar.<ref>[http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/calcio/fifa-avanti-con-l-inchiesta-su-blatter-platini-e-beckenbauer_1079832-201502a.shtml Fifa: avanti con l'inchiesta su Blatter, Platini e Beckenbauer]</ref><ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/21/fifa-indagati-beckenbauer-e-villar-llona-si-a-procedimenti-contro-blatter-e-platini/2149220/ Fifa, indagati Beckenbauer e Villar Llona. Sì a procedimenti contro Blatter e Platini]</ref>
Negli stessi anni gli intellettuali marxisti del [[Nappu]] (Zen Nihon musansha geijutsu dantai, Federazione artistica dei proletari giapponesi) animano il movimento di cinema amatoriale del [[Prokino]] ("cinema proletario"), che propone opere di forte denuncia, soprattutto di carattere documentario, girate con mezzi limitati, sviluppate in laboratori di fortuna, proiettate nell'anonimato.<ref>Maria Roberta Novielli, op. cit., pp. 57-58</ref>
Entrambi i fenomeni sono però di breve durata e soccombono di fronte alla censura, sempre più violenta, in particolare dopo l'[[incidente di Mukden]] del [[1931]]: i ''keikō eiga'' concludono il loro periodo migliore nel 1932, mentre il Prokino è definitivamente sciolto nel 1934.<ref>Maria Roberta Novielli, op. cit., p. 58</ref>
 
Due mesi dopo, il 21 dicembre, il Comitato Etico della FIFA giudica [[Sepp Blatter|Joseph Blatter]] e [[Michel Platini]] colpevoli di corruzione e li condanna a 8 anni di squalifica. A seguito della condanna, Platini non ha potuto candidarsi alle elezioni presidenziali FIFA tenutesi il 26 febbraio 2016.
===1936-1945: il periodo nazionalista e militarista===
La decisa tendenza nazionalista e militarista del Giappone, emersa a partire dall'inizio degli anni trenta e culminata nel [[1936]] con il [[Patto anticomintern|trattato di alleanza con la Germania nazista]] e nel [[1937]] con l'[[Seconda guerra sino-giapponese|invasione della Cina]], investe anche il cinema, che non può rimanere estraneo alla realtà politica del paese. Non solo il governo rafforza la censura, arrivando ad arrestare o addirittura uccidere artisti di simpatie marxiste,<ref>Max Tessier, op. cit., p. 35</ref> ma nel [[1939]] prende sotto il suo diretto controllo l'industria cinematografica, riducendo le compagnie majors alle sole Shochiku e Toho, affiancate nel [[1942]] da una terza compagnia "nazionale", la [[Dai Nihon Eiga]] ("Società cinematografica del Grande Giappone").<ref name=Tessier36>Max Tessier, op. cit., p. 36</ref>
 
Il 25 maggio 2018 la magistratura elvetica scagiona ufficialmente Platini da ogni accusa, non ravvisando reati nel suo operato; nell'occasione l'''entourage'' di Platini rimarca la tesi secondo cui le false accuse rivolte nei suoi confronti, erano in realtà mirate unicamente a [[Macchina del fango|delegittimarne]] la carriera dirigenziale.<ref>{{Cita news|lingua=fr-FR|url=https://www.lemonde.fr/football/article/2018/05/25/fifa-michel-platini-blanchi-par-la-justice-suisse_5304837_1616938.html|titolo=FIFA : Michel Platini blanchi par la justice suisse|pubblicazione=Le Monde.fr|accesso=2018-09-18}}</ref>
[[File:Hawai Mare oki kaisen poster.jpg|thumb|Locandina del film ''Hawaï Mare ooki kaisen'' ([[1942]]).]]
 
== Competizioni FIFA ==
Alcuni cineasti, quali [[Yasushi Sasaki]], [[Hisatora Kumagai]] e [[Yutaka Abe]], si mettono al servizio della propaganda nazionale. I due più importanti autori del nazionalismo nipponico sono [[Tomotaka Tasaka]], autore di ''Gonin no sekko-hei'' ("I cinque soldati esploratori") (1937) e ''Tsuchi to heitai'' ("Terra e soldati") (1939),<ref name=Tessier36/> e [[Kajiro Yamamoto]], che realizza per la Toho opere quali ''Hawaï Mare ooki kaisen'' ("La guerra navale dalle Hawaii alla Malesia") (1942), dall'impressionante ricostruzione dell'[[attacco di Pearl Harbor]], ''Kato hayabusa sentotai'' ("I falchi del generale Kato") ([[1944]]) e ''Raigekitai shutsudo!'' ("Avanti le squadre di torpediniere!") (1944).<ref name=Tessier37>Max Tessier, op. cit., p. 37</ref>
{{col-begin}}
=== Tornei maschili ===
* [[Campionato mondiale di calcio|Coppa del mondo FIFA]]
* [[FIFA Confederations Cup]]
* [[Calcio ai Giochi olimpici|Torneo olimpico di calcio maschile]]
* [[Campionato mondiale di calcio Under-20|Coppa del Mondo U-20]]
* [[Campionato mondiale di calcio Under-17|Coppa del Mondo U-17]]
* [[Calcio ai Giochi olimpici giovanili|Torneo olimpico di calcio maschile giovanile]] (U-15)
* [[Coppa del mondo per club FIFA]]
* [[Campionato mondiale di calcio a 5|Mondiali di calcio a 5]]
* [[Campionato mondiale di beach soccer|Mondiali di beach soccer]]
* [[Blue Stars/FIFA Youth Cup]]
{{Colonne spezza}}
 
=== Tornei femminili ===
In un simile contesto, ostile all'espressione artistica personale, i maggiori autori dell'epoca tentano invece di conservare una relativa indipendenza, ripiegando su temi "innocui", quale le biografie di artisti o il repertorio kabuki.<ref name=Tessier37/> È il caso di Mizoguchi, con ''Zangiku monogatari'' ("Storia di crisantemi tardivi") (1939), ''Geido ichidai otoko'' ("Vita di un attore") (1941), una versione in due parti del classico ''I quarantasette ronin'' (''Genroku Chushingura'') (1941-1942) e un adattamento di ''Miyamoto Musashi'' (1944), e di Mikio Naruse, con ''Tsuruhachi Tsurujiro'' (1938). Un altro cineasta di primo piano, Yasujiro Ozu, in questo periodo riesce a realizzare solo tre film, perché coinvolto più direttamente nell'impegno bellico: come membro dell'esercito imperiale trascorre due anni in Cina ed in seguito viene fatto prigioniero a Singapore e rientra in Giappone solo a guerra conclusa, nel [[1946]].<ref>Max Tessier, op. cit., p. 38</ref>
* [[Campionato mondiale di calcio femminile|Coppa del Mondo femminile FIFA]]
* [[Calcio ai Giochi olimpici|Torneo olimpico di calcio femminile]]
* [[Campionato mondiale di calcio femminile Under-20|Coppa del Mondo femminile U-20]]
* [[Campionato mondiale di calcio femminile Under-17|Coppa del Mondo femminile U-17]]
* [[Calcio ai Giochi olimpici giovanili|Torneo olimpico di calcio femminile giovanile]] (U-15)
* [[Coppa del mondo per club femminili FIFA]] (proposed)
 
=== Altri tornei ===
Nel pieno della guerra esordisce, con il film ''[[Sugata Sanshiro]]'' ([[1943]]), uno dei cineasti giapponesi più importanti del dopoguerra e il più conosciuto a livello internazionale, [[Akira Kurosawa]].
*[[FIFA Interactive World Cup]]
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===La rinascitaDetentori deldei titoli dopoguerra===
[[File:FIFA Tournaments.svg|thumb|upright=2.3|I luoghi in cui si sono svolti uno o più Mondiali FIFA, inclusi tutti gli uomini e donne e una coppa condivisa in 2 paesi contemporaneamente, come nel caso della Corea del Sud-Giappone]]
[[File:Karumen Kokyo-ni Kaeru poster 2.jpg|thumb|left|Locandina del primo film a colori giapponese, ''Karumen kokyo ni kaeru'' ([[1951]]).]]
 
{| class=wikitable
Nei primi anni del dopoguerra l'industria cinematografica è fortemente segnata dall'influenza della politica.<ref>Max Tessier, op. cit., p. 43</ref>
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Da un lato, subisce il controllo e la censura degli organi preposti dall'esercito di occupazione americano, il Civil Censorship Detachment e il Center of Information and Education, che proibiscono i film storici che diffondono uno «spirito feudale», come ''Musume Dojoji'' ("La fanciulla del tempio Dojo") ([[1945]]), primo film di [[Kon Ichikawa]], e promuovono i film antimilitaristi, come ''Senso to heiwa'' ("La guerra e la pace") ([[1947]]) di [[Fumio Kamei]] e [[Satsuo Yamamoto]].<ref>Max Tessier, op. cit., p. 41</ref> Dall'altro, subisce la forte ascesa del [[Partito Comunista Giapponese|Partito comunista]], i cui sindacati organizzano duri scioperi negli studi di produzione tra il [[1947]] e il [[1948]].<ref>Max Tessier, op. cit., p. 42</ref>
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! Maschili
! Femminili
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| '''Coppa del mondo'''
| {{Naz|CA|FRA}} ([[Campionato mondiale di calcio 2018|2018]])
 
| {{Naz|CA|USA|F}} ([[Campionato mondiale di calcio femminile 2015|2015]])
A partire dalla fine degli [[Anni 1940|anni quaranta]], tornano alla ribalta i cineasti che avevano esordito negli anni venti, nell'epoca del muto, ed erano stati protagonisti del cinema anteguerra, come Yasujiro Ozu, Kenji Mizoguchi e Mikio Naruse, e si affermano nuovi autori, quali [[Keisuke Kinoshita]], regista del primo film a colori giapponese, ''Karumen kokyo ni kaeru'' ("Carmen ritorna al paese") ([[1951]]),<ref>Max Tessier, op. cit., p. 44</ref> Kon Ichikawa e soprattutto Akira Kurosawa.
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| '''Confederations Cup'''
| {{Naz|CA|DEU}} ([[FIFA Confederations Cup 2017|2017]])
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| '''Torneo olimpico'''
| {{Naz|CA|BRA||olimpica|h}} ([[Calcio ai Giochi della XXXI Olimpiade|2016]])
| {{Naz|CA|DEU|F}} ([[Calcio ai Giochi della XXXI Olimpiade|2016]])
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| '''Coppa del mondo U-20'''
| {{Naz|CA|ENG||Under-20|h}} ([[Campionato mondiale di calcio Under-20 2017|2017]])
| {{Naz|CA|JPN|F|Under-20|h}} ([[Campionato mondiale di calcio femminile Under-20 2018|2018]])
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| '''Coppa del mondo U-17'''
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| '''Torneo olimpico giovanile'''
| {{Naz|CA|PER||Under-15|h}} ([[Calcio ai Giochi olimpici giovanili|2014]])
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| '''Coppa del mondo per club'''
| {{Bandiera|ESP}} {{Calcio Real Madrid|N}} ([[Coppa del mondo per club FIFA 2017|2017]])
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| '''Coppa del mondo di Futsal'''
| {{Naz|C5|ARG}} ([[FIFA Futsal World Cup 2016|2016]])
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| ''' Coppa del mondo di Beach Soccer'''
| {{Naz|BS|BRA}} ([[Campionato mondiale di beach soccer 2017|2017]])
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| '''Blue Stars/FIFA Youth Cup'''
| {{Bandiera|HRV}} {{Calcio Dinamo Zagabria|N}} (2018)
|{{Bandiera|CHE}} {{Calcio femminile Young Boys|N}} (2018)
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| '''FIFA eWorld Cup'''
|align=center colspan=2|{{Bandiera|SAU}} Mosaad Aldossary (2018)
|}
 
== Riconoscimenti e premi ==
===L'età d'oro degli anni cinquanta===
 
Dal 1991 al 2009 la FIFA assegnava ogni anno il [[FIFA World Player of the Year]] al miglior calciatore e alla miglior calciatrice nel corso di un'apposita cerimonia. Nel 2010 tale premio è stato unito al [[Pallone d'oro]], dando vita al [[Pallone d'oro FIFA]].
Gli anni cinquanta rappresentano il periodo più glorioso della storia del cinema giapponese, una nuova «età d'oro» dopo quella degli anni del muto, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.<ref>Max Tessier, op. cit., pp. 45-46</ref>
 
Inoltre la FIFA ha provveduto a stilare vari elenchi di riconoscimento dei migliori calciatori a livello mondiale, tra cui il [[FIFA World Cup All-Time Team]] (1994), il [[FIFA World Cup Dream Team]] (2002) e il [[FIFA 100]] (2004).
Grazie alla ricostituzione del sistema delle ''majors'' (Nikkatsu, Shochiku, Toho, Daiei, Toei, Shintoho) e alla concorrenza ancora debole della televisione, la produzione cresce ininterrottamente per oltre un decennio, passando dai 69 film prodotti nel 1946, ai 215 nel 1950 e ai 555 nel 1960, l'annata-record a partire dalla quale però la tendenza si inverte e la produzione comincia a calare costantemente.<ref>Max Tessier, op. cit., p. 64</ref>
 
== Regole del calcio ==
All'interno di una così ampia produzione commerciale, articolata nei più diversi generi popolari, spiccano le vette artistiche di autori quali Kurosawa e Mizoguchi, che non conquistano il box-office ma offrono prestigio alle case di produzione che danno loro libertà di espressione,<ref>Max Tessier, op. cit., p. 15</ref> e i cui film, presentati con successo nei maggiori festival cinematografici europei, fanno scoprire il cinema giapponese al pubblico occidentale.
{{vedi anche|Regole del calcio|Regole del gioco del calcio a 5}}
Le leggi che governano il gioco del calcio non sono un'esclusiva della FIFA, ma sono regolate congiuntamente con l'[[International Football Association Board]] (IFAB), composta da 8 membri, di cui una metà in rappresentanza della FIFA e l'altra metà in rappresentanza delle 4 federazioni britanniche di Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord. Qualsiasi modifica apportata alle regole del calcio deve essere approvata da almeno i 3/4 dei delegati (ossia 6 su 8).
 
====Cinema d'autore==Inno FIFA ==
{{Vedi anche|Inno FIFA}}
[[File:The Life of Oharu poster.jpg|thumb|Locandina di ''[[Vita di O-Haru, donna galante]]'' (1952).]]
 
== Onorificenze ==
Ad aprire una stagione di grandi capolavori è ''[[Rashōmon]]'' ([[1950]]) di [[Akira Kurosawa]], un'opera atipica,<ref>Max Tessier, op. cit., 48</ref> molto moderna, poco compresa dalla sua stessa casa di produzione, che riesce a vincere il [[Leone d'oro al miglior film|Leone d'oro]] alla [[Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia|Mostra del cinema di Venezia]] e l'[[Oscar al miglior film straniero|Oscar per il miglior film straniero]].
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Companions of O.R. Tambo (ribbon bar).gif
|nome_onorificenza=Ordine dei Compagni di O.R. Tambo in Oro (Sudafrica)
|collegamento_onorificenza=Ordine dei Compagni di O.R. Tambo
|motivazione=Per il suo eccezionale contributo allo sviluppo dello sport del calcio nel continente africano, il consolidamento della democrazia e dello sviluppo in un Sudafrica libero.
|luogo=29 ottobre [[2004]]<ref>[http://www.v1.sahistory.org.za/pages/artsmediaculture/culture%20&%20heritage/national-orders/2004.htm Elenco dei premiati dell'anno 2004.]</ref>
}}
 
== Note ==
L'eccezionale successo del film stimola una politica esportatrice fino ad allora del tutto assente, per la scarsa coordinazione tra le majors e l'assenza di un organismo centrale ad essa destinato.<ref name=Tessier50>Max Tessier, op. cit., 50</ref> Le case di produzione scelgono però di inviare ai festival europei quasi esclusivamente film storici in costume, per la convinzione che i film d'ambientazione contemporanea non possano essere né capiti né tantomeno apprezzati dal pubblico occidentale, dando così visibilità ad un autore come Mizoguchi, ma danneggiandone altri ugualmente meritevoli, come Ozu e Naruse.<ref name=Tessier50/> Nel contempo, danno vita ad un cinema d'esportazione
<references/>
mirato appunto a soddisfare un superficiale gusto occidentale per l'esotismo.<ref>Max Tessier, op. cit., p. 49</ref>
<references group="Nota"/>
 
== Voci correlate ==
Kurosawa nel giro di pochi anni firma almeno altri tre capolavori: ''[[Vivere (film 1952)|Vivere]]'' (''Ikiru'') ([[1952]]), il suo miglior film di ambientazione contemporanea;<ref>Max Tessier, op. cit., p. 51</ref> l'epico jidai-geki ''[[I sette samurai]]'' (''Shichinin no Samurai'') ([[1954]]), un grande successo internazionale, malgrado la lavorazione travagliata e i pesanti tagli della produzione;<ref>Max Tessier, op. cit., pp. 52-53</ref> l'adattamento dal ''[[Macbeth]]'' [[William Shakespeare|shakespeariano]] ''[[Il trono di sangue]]'' (''Kumonosu-jō'') ([[1957]]).
*[[Regole FIFA di idoneità nazionale]]
 
*[[Classifica mondiale della FIFA]]
Con ''[[Vita di O-Haru, donna galante]]'' (''Saikaku ichidai onna'') (1952), adattamento di un classico della letteratura giapponese, premiato con il Leone d'argento alla Mostra del cinema di Venezia, [[Kenji Mizoguchi]] apre un breve periodo di grazia, interrotto dalla morte prematura nel [[1956]]. Tra i titoli più celebri, ''[[I racconti della luna pallida d'agosto]]'' (''Ugetsu monogatari'') ([[1953]]), ''[[L'intendente Sansho]]'' (''Sanshô dayû'') (1954) e ''[[Gli amanti crocifissi]]'' (''Chikamatsu monogatari'') (1954).
 
Pur sconosciuti all'epoca in Occidente e riscoperti solo in seguito, in quegli anni sono all'opera altri due grandi cineasti come [[Yasujiro Ozu]] e [[Mikio Naruse]]. Del primo vanno citati almeno ''[[Viaggio a Tokyo]]'' (''Tōkyō monogatari'') (1953), ''[[Crepuscolo a Tokyo]]'' (''Tōkyō boshoku'') ([[1957]]) e ''[[Erbe fluttuanti]]'' (''Ukigusa'') ([[1959]]), del secondo ''Okasan'' ("La madre") (1952), ''Ukigumo'' ("Nuvole fluttuanti") (1955) e ''Nagareru'' ("In balia della corrente") (1956).
 
Altri registi attivi negli anni cinquanta e sessanta sono [[Keisuke Kinoshita]], [[Kon Ichikawa]], [[Masaki Kobayashi]] e [[Kaneto Shindo]].
Kinoshita ottiene grandi successi con commedie e melodrammi sentimentali, come ''Nijushi no hitomi'' ("Ventiquattro occhi") (1954) e ''Yorokobi mo kanashimi mo ikutoshitsuki'' ("Cronaca di un amore con gioia e tristezza") (1957), che gli consentono però di poter sperimentare in un film come ''Narayama bushi-ko'' ("La ballata di Narayama") (1958), kabuki a colori e in Cinemascope tutto girato in studio (poi rifatto da Imamura in chiave iperrealista).
Ichikawa si dedica in modo particolare all'adattamento di opere letterarie, assistito dalla moglie e co-sceneggiatrice [[Natto Wada]]. Tra le sue opere più importanti, ''[[L'arpa birmana]]'' (''Biruma no tategoto'') (1956), ''Kagi'' ("La chiave") (1959), dall'[[La chiave (romanzo 1956)|omonimo romanzo]] di Tanizaki, ''[[La fiamma del tormento]]'' (''Enjo'') (1958), dal romanzo ''[[Il padiglione d'oro]]'' di [[Yukio Mishima]], ''[[Fuochi nella pianura]]'' (''Nobi'') (1959), dal romanzo di [[Shōhei Ōoka]].
Kobayashi è l'autore del monumentale ''Ningen no joken'' (1959-1961), film in tre parti, per una durata complessiva di 9 ore e 45 minuti, una sorta di ''Guerra e pace'' di notevole successo in patria,<ref>Max Tessier, op. cit., p. 69</ref> ma si fa conoscere in Occidente con il jidai-geki ''[[Harakiri (film)|Harakiri]]'' ([[1962]]) e il film di fantasmi ''[[Kwaidan (film)|Kwaidan]]'' ([[1964]]), entrambi vincitori del [[Premio della giuria|Premio speciale della giuria]] al [[Festival di Cannes]].
Shindo, regista di ''[[I figli di Hiroshima]]'' (''Genbaku no ko'') (1952), raggiunge un successo internazionale con ''[[L'isola nuda]]'' (''Hadaka no shima'') ([[1960]]).
 
====Cinema popolare====
[[File:Gojira 1954 Japanese poster.jpg|thumb|left|Locandina del film ''[[Godzilla (film 1954)|Godzilla]]'' ([[1954]]).]]
 
Tra i molti generi del cinema di intrattenimento (''goraku-eiga''), spicca per popolarità il ''jidai-geki'', passaggio obbligato per la maggior parte dei registi giapponesi, che negli anni cinquanta e sessanta è interessato da un sostanziale rinnovamento e, grazie ai progressi tecnici (colore, Cinescope...), guadagna in stile e raffinatezza estetica. Vengono ripresi in buona parte i soggetti già trattati prima della guerra, come la storia classica di [[Musashi Miyamoto]], riproposta in una trilogia diretta da [[Hiroshi Inagaki]], tra 1954 e 1955, il cui primo capitolo vince l'[[Oscar al miglior film straniero|Oscar per il miglior film straniero]], e in una versione in cinque parti diretta da [[Tomu Uchida]], tra 1961 e 1965.
Tra gli specialisti del genere spiccano [[Daisuke Ito]], [[Masahiro Makino]] (''Ronin-gai'', 1957), [[Kenji Misumi]] (regista di ''Zatoichi monogatari'', 1962, primo episodio della popolare serie sul massaggiatore cieco Zatoichi, e di molti altri episodi successivi) e [[Hideo Gosha]].
 
Un altro genere tradizionale è quello del film di fantasmi, l'''[[obake-mono]]'', mentre un'importante novità di questi anni è il film di mostri, il ''[[kaiju eiga]]'', il cui fortunato capostipite è ''[[Godzilla (film 1954)|Godzilla]]'' ([[1954]]), diretto da [[Ishirō Honda]] e prodotto dalla Toho, che unisce le paure della guerra fredda all'ispirazione di un classico come ''[[King Kong (film 1933)|King Kong]]''. Lo straordinario successo di questo film dà vita ad innumerevoli seguiti, epigoni ed imitazioni, prodotti da tutte le ''majors'', con la proliferazione dei più diversi mostri ([[Radon]], [[Mothra]], [[Gamera]]...), protagonisti di serie a loro dedicate. Sono addirittura undici quelli che la Toho riunisce nel [[1968]] nel film ''[[Gli eredi di King Kong]]''.<ref>''Il Mereghetti - Dizionario dei Film 2008''. Milano, Baldini Castoldi Dalai editore, 2007. ISBN 978-88-6073-186-9 p. 1299</ref>
 
Alla fine degli anni cinquanta comincia ad essere codificato anche lo ''yakuza-eiga'', il film gangster giapponese, che raggiungerà l'apice nei due decenni successivi, ad opera soprattutto di [[Kinji Fukasaku]] e [[Seijun Suzuki]].
 
A partire dal 1958, con ''[[Hakujaden]]'', primo lungometraggio animato a colori giapponese, la Toei comincia a dedicarsi sistematicamente anche al [[anime|cinema di animazione]], destinato a diventare nel giro di pochi anni, grazie al legame con l'importante mercato dei ''[[manga]]'' e con la consistente produzione seriale per la televisione, una parte preponderante dell'industria cinematografica nazionale.
 
===Gli anni sessanta tra rivoluzione e declino===
Il fenomeno mondiale della ''nouvelle vague'' coinvolge anche il cinema giapponese, fra la fine degli anni cinquanta e l'inizio degli anni sessanta.<ref>Max Tessier, op. cit., p. 15</ref> Alcuni giovani registi, appassionati di letteratura, arte e cinema stranieri, critici verso l'accademismo dei propri predecessori e ammiratori del cinema di [[Jean-Luc Godard|Godard]], [[François Truffaut|Truffaut]], [[Alain Resnais|Resnais]], [[Michelangelo Antonioni|Antonioni]],<ref name=Tessier81>Max Tessier, op. cit., p. 81</ref> danno vita ad una vera e propria rivoluzione estetica, che coincide però con l'inizio del progressivo e inarrestabile declino commerciale ed artistico del sistema industriale cinematografico giapponese, che nel giro di un decennio subisce un crollo verticale degli spettatori (oltre un miliardo nell'anno-record 1958, poco più di trecento milioni nel 1967, appena 187 milioni nel 1973), a fronte di un inversamente proporzionale aumento del costo del biglietto (65 yen nel 1959, 203 nel 1965, addirittura 500 nel 1973)<ref>Max Tessier, op. cit., p. 115</ref> e della crescente importanza e attrattiva del mezzo televisivo (alla cui diffusione contribuiscono in modo sostanziale le [[Giochi della XVIII Olimpiade|Olimpiadi di Tokyo del 1964]]).
 
====La ''nouvelle vague''====
 
Gli autori che animano il «nuovo cinema giapponese» emergono all'interno delle case di produzione, come la Shochiku ([[Nagisa Oshima]], [[Kiju Yoshida]], [[Masahiro Shinoda]]) e la Nikkatsu ([[Shohei Imamura]], [[Seijun Suzuki]]), oppure sono del tutto indipendenti ([[Susumi Hani]], [[Hiroshi Teshigahara]], [[Shuji Terayama]]).
 
Oshima, dopo aver esordito nel [[1959]] con ''Ai to kibo no machi'' ("Il quartiere dell'amore e della speranza"), raggiunge il successo con il successivo ''[[Racconto crudele della giovinezza]]'' (''Seishun zankoku monogatari'') ([[1960]]), radicalmente nuovo per scrittura, stile, montaggio. Ancor più rivoluzionario e provocatorio è l'esplicitamente politico ''[[Notte e nebbia del Giappone]]'' (''Nihon no yoru to kiri''), che viene ritirato dalle sale dopo soli quattro giorni e costringe Oshima a lasciare la Shochiku per fondare una propria compagnia di produzione indipendente.<ref name=Tessier81/> Con i suoi film successivi, il regista attacca frontalmente la società giapponese contemporanea nei suoi diversi aspetti, rivelando anche un eccezionale eclettismo formale.<ref>Max Tessier, op. cit., p. 83</ref>
 
Yoshida esordisce nel 1960 con ''Rokudenashi'' ("Buono a nulla"), raggiunge il suo miglior esito del periodo con ''Akitsu onsen'' ("La sorgente termale di Akitsu") ([[1962]]) e, come Oshima, è poi costretto a lasciare la casa di produzione per garantirsi una piena libertà di espressione, spingendo le sue sperimentazioni verso la decostruzione (''Eros+gyakusatsu'', 1969) e la teatralizzazione straniata (''Rengoku Eroika'', 1970; ''Kokuhakuteki joyu-ron'', 1971). Shinoda invece, più estetista e meno radicale rispetto ai compagni, riesce a continuare a lavorare nel sistema delle ''majors'', raggiungendo i suoi migliori risultati del periodo con ''Kawaita hana'' ("Il fiore pallido") ([[1963]]) e ''Ansatsu'' ("Assassinio") ([[1964]]).<ref>Max Tessier, op. cit., p. 82</ref>
 
Alla Nikkatsu, a rappresentare la novità è Imamura, il cui primo film importante è ''[[Porci, geishe e marinai]]'' (''Buta to gunkan'') (1961). Tra i suoi film successivi si possono citare ''[[Cronache entomologiche del Giappone]]'' (''Nippon konchuki'') (1963), ''Jinruigaku nyumon'' ("Introduzione all'antropologia") (1965) e soprattutto il capolavoro ''[[Il profondo desiderio degli dei]]'' (''Kamigami no fukaki yokubo''), il cui insuccesso commerciale segna la fine del rapporto con la casa di produzione. Imamura si dedica allora ai documentari, come ''Nippon sengoshi: Madame Onboro no seikatsu'' ("Storia del Giappone del dopoguerra: la vita di Madame Onboro") (1970), e alla televisione, prima di tornare al cinema di finzione alla fine degli anni settanta.
 
Suzuki, dopo aver realizzato per alcuni anni anonimi film di genere, a partire dai primi anni sessanta comincia a mostrare un crescente spirito anticonformista e iconoclasta, per esempio nell'audace ''[[La porta del corpo]]'' (''Nikutai no mon'') (1964), scandaloso per l'epoca. Il culmine di questo suo percorso è rappresentato da ''[[La farfalla sul mirino]]'' (''Koroshi no rakuin'') (1967), delirante yakuza-eiga parodico che non rispetta alcuna regola del genere e che gli costa la rottura con la Nikkatsu e un intero decennio di inattività al cinema.<ref>Max Tessier, op. cit., pp. 88-89</ref>
 
Al di fuori del sistema delle ''majors'' agiscono gli indipendenti Hani e Teshigahara. Il primo si interessa in particolare all'infanzia e all'adolescenza (''Furyo shonen'', 1960; ''Hatsukoi jigokuhen'', 1968) ed è uno dei primi a girare fuori dal Giappone (''Bwana Toshi'' del 1965 in Africa, ''Andesu no hanayome'' del 1966 in America latina). Il secondo si dedica soprattutto agli adattamenti per il cinema delle opere letterarie dello scrittore [[Kobo Abe]], fra cui ''[[La donna di sabbia (film)|La donna di sabbia]]'' (''Suna no onna'') (1964), premiato a Cannes, che lo porta alla ribalta internazionale.
 
====La decadenza dell'industria cinematografica====
Le ''majors'' volgarizzano e sfruttano commercialmente i contenuti provocatori dei film d'autore della ''nouvelle vague'', producendo film a basso costo, pieni di sesso e violenza (che la rivale televisione non può offrire), una politica commerciale che sul breve periodo si dimostra redditizia, ma che non può salvare un sistema in piena decadenza e che sul lungo periodo risulta anzi dannosa,<ref>Max Tessier, op. cit., pp. 92-93</ref> disaffezionando e disabituando il pubblico al cinema di qualità.
 
A metà degli anni sessanta sono lanciati i ''[[Pinku eiga|pinku-eiga]]'' ("film rosa") o ''ero-sen'' ("linea erotica"). I due principali registi di questo genere sono [[Tetsuji Takechi]] (''Hakujitsumu'', 1964; ''Kokeimu'', 1964) e [[Koji Wakamatsu]] (''Kabe no naka no hibegoto'', 1965; ''Okasareta byakui'', 1967).
 
In un simile contesto, perfino un autore della statura di Akira Kurosawa ha difficoltà a realizzare i propri film e nel 1969 fonda, insieme ad altri tre importanti cineasti, Ichikawa, Kinoshita e Kobayashi, la Yonki no kai ("Società dei quattro cavalieri"), la cui prima produzione è ''[[Dodès'ka-dèn]]'' (1970), diretto appunto da Kurosawa. Il film è un tale insuccesso da spingere il regista a tentare il suicidio.<ref>Max Tessier, op. cit., p. 93</ref>
 
===Gli anni settanta===
Nel corso degli anni settanta prosegue la profonda crisi economica dell'industria cinematografica iniziato nel decennio precedente. Nel [[1971]] chiude temporaneamente la Daiei,<ref>Max Tessier, op. cit., p. 116</ref> mentre la Nikkatsu, prossima a sua volta al fallimento, si garantisce ancora qualche anno di sopravvivenza iniziando a produrre con i ''[[roman-porno]]'' ("romantico-pornografico"). Nel [[1975]] chiude invece l'ATG (Art Theatre Guild), che per un decennio, a partire dal [[1965]], si era efficacemente occupata di distribuire la maggior parte dei film indipendenti, contribuendo in modo decisivo alla loro diffusione, anche al di fuori del Giappone. A ulteriore dimostrazione della decadenza del sistema delle ''majors'', il cinema giapponese non è più rappresentato nei festival stranieri dalle loro produzioni, realizzate sempre più in economia, ma da film indipendenti.<ref>Max Tessier, op. cit., p. 97</ref>
 
''Kaigen-rei'' ("Colpo di stato") ([[1973]]) di Yoshida, sull'anarchico di destra [[Ikki Kita]], ispiratore del fallito colpo di stato del 1936, un insuccesso commerciale che costa al regista oltre un decennio di inattività cinematografica, può simboleggiare la fine della fase più sperimentale della ''nouvelle vague''.<ref>Max Tessier, op. cit., p. 95</ref>
 
I due maggiori successi internazionali del decennio sono significativamente co-produzioni straniere. ''[[Dersu Uzala - Il piccolo uomo delle grandi pianure]]'' ([[1975]]) di Kurosawa, [[Oscar al miglior film straniero|Oscar per il miglior film straniero]], è prodotto dalla sovietica [[Mosfilm]]. Grazie alla produzione della francese Argos Films di [[Anatole Dauman]], Oshima può aggirare la censura giapponese e infrangere, con lo scandaloso ''[[Ecco l'impero dei sensi]]'' (''Ai no korida'') ([[1976]]), l'ultimo tabù del cinema giapponese: la rappresentazione esplicita del sesso sullo schermo. Al grande successo in Occidente, dove in epoca di liberazione sessuale il film assume perfino valore di manifesto culturale, corrisponde però un lungo processo in patria, per oscenità e pornografia.<ref>Max Tessier, op. cit., pp. 95-96</ref>
 
L'unico nuovo autore di rilievo emerso in questi anni è l'eclettico [[Shuji Terayama]], scrittore, drammaturgo, pugile, regista di ''Sho o suteyo, machi e deyo'' ("Gettiamo i libri e scendiamo in strada") (1971) e ''Den'en ni shisu'' ("La morte in campagna") (1974), ma la sua carriera è interrotta dalla morte prematura nel 1983.
 
Il cinema di genere è caratterizzato da un costante tendenza verso l'eccesso, di cui sono rappresentativi i violenti film di yakuza prodotti dalla Toei, come ''[[Lotta senza codice d'onore]]'' (''Jingi naki tatakai'') (1973) di [[Kinji Fukasaku]], o il ''jidai-geki'' della Toho ''[[Lady Snowblood]]'' (''Shurayukihime'') (1973) di [[Toshiya Fujita]].
 
Di grande successo popolare è la serie di commedie della Shochiku ''[[Otoko wa tsurai yo]]'' ("È duro essere un uomo"), iniziata nel 1969, incentrata sulle avventure del vagabondo Tora-san, interpretato da [[Kiyoshi Atsumi]]. La serie, di cui escono due episodi ogni anno, è seguita fedelmente dal pubblico per oltre vent'anni, fino al 1995, quando è interrotta per la morte dell'interprete protagonista.
 
===Gli anni ottanta===
 
Le opere più notevoli degli anni ottanta sono realizzate da un monumento vivente del glorioso cinema giapponese del passato, Akira Kurosawa, e da due superstiti della ''nouvelle vague'', Nagisa Oshima e Shohei Imamura.
 
Kurosawa, grazie all'interesse di [[George Lucas|Lucas]], [[Steven Spielberg|Spielberg]] e [[Francis Ford Coppola|Coppola]] e ai capitali americani della [[20th Century Fox|Fox]],<ref>Max Tessier, op. cit., p. 106</ref> può girare un film al di sopra dei limiti produttivi del cinema giapponese di quegli anni, ''[[Kagemusha - L'ombra del guerriero]]'' ([[1980]]), che gli vale la Palma d'oro del Festival di Cannes e un rinnovato successo mondiale. Cinque anni dopo, la trasposizione del ''[[Re Lear]]'' [[William Shakespeare|shakesperiano]] ''[[Ran]]'' ([[1985]]), prodotto dal francese Serge Silberman e dall'indipendente giapponese Masato Hara, è il suo ultimo film epico.
 
Nel [[1983]] Oshima realizza con grande successo un nuovo film scandalo, ''[[Furyo]]'' (''Senjo no Merry Christmas''), nel quale sesso e guerra sono intrecciati come mai prima, ma inaspettatamente al Festival di Cannes di quell'anno viene battuto da ''[[La ballata di Narayama]]'' (''Narayama bushiko'') di Imamura (il quale vincerà poi una seconda, altrettanto inattesa, Palma d'oro nel [[1997]] con ''[[L'anguilla]]'').
Inoltre verso la fine del decennio (ed ancora di più al principio del successivo) il cinema d'animazione giapponese raggiunse la maturita, sia per tecnica che per tematiche. Gli anime giungono sempre più spesso nelle sale cinematografiche in lungometraggi e mediometraggi, si affermano alcuni registi capaci di fondare case di produzione autonome e interessate a sviluppare una poetica non commerciale, quando non esplicitamente undergruond. Inoltre questo mercato trae giovamento dalla presenza del settore degli OAV (ovvero gli home video) che dall'importante mercato delle esportazioni.
Un'altra caratteristica propria da cui trae vantaggi il cinema giapponese è la tendenza delle varie stazioni televisive a non trasmettere programmi, serie, cartoni animati, film-tv di origine straniera. Questo, se da un lato (fino alla diffusione dello streaming) tenne il mercato giapponese in una condizione di autoreferenzialità, dall'altro mantenne maestranze di ogni livello, attori, montatori, tecnici e una palestra per giovani registi.
 
===Gli anni novanta===
 
Il [[Festival di Cannes 1993]] è teatro di un importante momento di passaggio: fuori concorso viene presentato ''[[Madadayo - Il compleanno]]'', ultima opera della lunghissima carriera dell'"imperatore" del cinema giapponese, Kurosawa, mentre nella sezione [[Un Certain Regard]] viene presentato ''[[Sonatine]]'', che fa scoprire in Occidente [[Takeshi Kitano]], affermato intrattenitore comico televisivo che ha esordito alla regia cinematografica nel [[1989]] con ''[[Violent Cop]]''.
 
Kitano, consacrato dalla vittoria del [[Leone d'oro al miglior film|Leone d'oro]] della [[54ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia|Mostra del cinema di Venezia 1997]] con ''[[Hana-bi - Fiori di fuoco]]'', è l'unico autore giapponese emerso nel corso di questo decennio a raggiungere una fama internazionale, mentre la conoscenza delle opere di altri autori di rilievo, quali [[Hirokazu Kore-eda]] (''[[After Life]]'', [[1998]], premiato a San Sebastian e Torino), [[Shinya Tsukamoto]] (''[[Tetsuo]]'', [[1989]]; ''[[Tetsuo II: Body Hammer]]'', [[1992]]; ''[[Tokyo Fist]]'', [[1995]]), [[Naomi Kawase]] (''[[Moe no suzaku]]'', [[1997]], [[Caméra d'or]] a Cannes) o [[Kiyoshi Kurosawa]] (''[[Cure (film)|Cure]]'', 1997), rimane limitata all'ambiente degli addetti ai lavori e dei cinefili.
 
===Gli anni duemila===
 
[[Akira Kurosawa]] muore nel [[1998]]. L'ultimo grande veterano del cinema giapponese decade dopo più di cinquant'anni di attività e di trenta pellicole.
 
A differenza dei decenni precedenti, tuttavia, il cinema giapponese conosce una fase di nuova giovinezza. Le opere del Sol Levante attraggono sempre più cinefili e critici e ben presti autori rimasti nel dimenticatoio nei decenni precedenti emergono rapidamente. Dall'altra parte, autori già noti al pubblico occidentale consolidano la loro notorietà. E' il caso di [[Takeshi Kitano]], autore di film forse meno memorabili di quelli del decennio precedente, ma comunque degni di nota, come ''[[L'estate di Kikujiro]]'' ([[1999]]) e ''[[Zatōichi]]'' ([[2003]]).
 
In questi anni comincia a salire alla ribalta internazionale l'eclettico e prolifico [[Takashi Miike]].
Il suo cinema, visionario e ricco di violenza, tratta spesso argomenti legati al mondo della Yakuza. Tra i suoi film più influenti si possono ricordare: "[[Full Metal Yakuza]]" ([[1997]]), "[[Audition]]" ([[1999]]) , "[[Ichi the Killer]]" ([[2001]]), l'anomala trilogia di "Dead or Alive", "[[The Call - Non rispondere]]" ([[2003]]) e "[[Sukiyaki Western Django]]" ([[2007]]) (omaggio/tributo a "[[Django]]" di [[Sergio Corbucci]], in cui recita il regista [[Quentin Tarantino]]).
Fondamentale nel decennio è il cinema d'animazione, anche detto ''[[anime]]'', che dona grande rinomanza e numerosi premi ai suoi autori. Primo tra tutti [[Hayao Miyazaki]]. Veterano del cinema d'animazione e co-fondatore del celebre [[Studio Ghibli]], realizza alcuni dei capolavori del cinema d'animazione di tutti i tempi, tra i quali ''[[La città incantata]]'' ([[2001]]), film vincitore dell'[[Oscar al miglior film d'animazione]] e dell'[[Orso d'Oro]] al [[Festival di Berlino]], ''[[Il castello errante di Howl]]'' ([[2004]]) e il più spensierato ''[[Ponyo sulla scogliera]]'' ([[2008]]). Altri film importanti che otterranno una buona valutazione anche dai critici europei e una notorietà notevole sono ''[[Tokyo Godfathers]]'' ([[2003]]) e ''[[Paprika - Sognando un sogno]]'' ([[2006]]) di [[Satoshi Kon]], ''[[Steamboy]]'' ([[2004]]) di [[Katsuhiro Otomo]], ''[[I racconti di Terramare]]'' ([[2006]]) di [[Goro Miyazaki]], ''[[Evangelion 1.0 You Are (Not) Alone]]'' ([[2007]]) e ''[[Evangelion: 2.0 You Can (Not) Advance]]'' ([[2009]]) di [[Hideaki Anno]] e ''[[The Sky Crawlers]]'' ([[2008]]) di [[Mamoru Oshii]].
 
Altri giovani registi di talento riescono ad affermarsi girando film che ottengono fama internazionale e vengono anche premiati in cerimonie internazionali. È il caso di [[Yoji Yamada]] con ''[[The Twilight Samurai]]'' ([[2002]]) e del poliedrico [[Yojiro Takita]] che con ''[[Departures]]'' vince l'[[Oscar al miglior film straniero]] nel [[2008]]. Il Giappone non vinceva un Oscar in questa categoria dal [[1975]], anno in cui vinse [[Akira Kurosawa]] con ''[[Dersu Uzala - Il piccolo uomo delle grandi pianure]]''.
 
Ottengono una certa celebrità in occidente anche alcuni talentuosi attori prima snobbati, che lavorano in produzioni internazionali. È il caso soprattutto di [[Ken Watanabe]], candidato all'[[Oscar al miglior attore non protagonista]] nel [[2003]] per la sua interpretazione in ''[[L'ultimo samurai]]'', e [[Tadanobu Asano]].
 
Riacquisisce molta popolarità persa nei decenni precedenti anche il [[cinema horror]] e soprattutto tra i giovani si diffonde una specie di adorazione verso questi. Abbandonati i vecchi cliché di ''[[Godzilla]]'', i nuovi film "J-Horror" sono molto più inquietanti e cupi e spesso diventano anche oggetto di [[remake]] hollywoodiani. E' il caso di ''[[Ring (film)|Ring]]'' ([[1998]]) di [[Hideo Nakata]] e ''[[Ju-on: Rancore]]'' ([[2003]]) di [[Takashi Shimizu]].
 
==Generi==
*'''[[Anime]]''': film d'animazione. In precedenza chiamati ''dōga eiga'' e ''manga eiga''.
*'''Bunka eiga''': letteralmente "film culturali", di carattere documentario, rivolti all'edificazione culturale, diffusi nel corso del [[Seconda Guerra Mondiale|secondo conflitto mondiale]].
*'''[[Chambara movies|Chanbara]]''': termine popolare per il ''ken-geki'', letteralmente «teatro della spada» o «film-spada», una rappresentazione che prevede duelli con la spada. È un sotto-genere del ''jidai-geki''.
*'''Geidō mono''': film biografici su personaggi del mondo dello spettacolo, ambientati in periodo Meiji.
*'''Gendai-geki''': letteralmente «teatro contemporaneo», film di ambientazione contemporanea, intesa come successiva al [[1868]]. I film ambientati nel periodo Meiji (1868-1911) possono essere indicati anche come ''Meiji mono''.
*'''Hiubakusha eiga''': film sulla bomba atomica.
*'''[[J-Horror]]''': film dell'orrore.
*'''[[Jidai-geki]]''': film d'epoca, in costume, di ambientazione storica precedente al 1868, quindi durante il [[Periodo Edo]].
*'''[[Kwaidan|Kaidan eiga]]''': film basati su classici racconti di fantasmi.
*'''[[Kaiju|Kaiju eiga]]''': letteralmente «film di mostri».
*'''Keikō eiga''': letteralmente "film di tendenza", d'argomento e carattere sociale, prodotti soprattutto tra la fine degli anni venti e l'inizio degli anni trenta. Sono di ambientazione sia storica che contemporanea.
*'''Kokusaku eiga''': film nazionalistici, prodotti nel periodo militarista e imperialista. Definiti anche ''sen'i kōyō eiga'', dall'espressione ''sen'i kōyō'', letteralmente "esaltazione della combattività".
*'''Kyōiku eiga''': film educativi.
*'''Matatabi mono''': sottogenere del ''jidai-geki'', basato sulle avventure di yakuza erranti.
*'''Nansensu mono''': "film dell'assurdo", commedie analoghe agli ''[[slapstick]]'' americani. Un sottogenere, dalle componenti erotiche e grottesche, è definito ''ero guro nansensu''.
*'''Ninjō mono''': film sentimentali.
*'''Obake mono''': film di fantasmi tradizionali («o-bake» significa fantasma). La variante ''Bake-neko-mono'' mette in scena la trasformazione di donne in gatti. Questo tipo di film usciva tradizionalmente in occasione dell'[[Obon]], la festa dei morti.<ref>Max Tessier, op. cit., p. 75</ref>
*'''[[Pinku eiga]]''': film erotici soft, soprattutto degli anni sessanta. Un sotto-genere il è [[Pinky Violence]].
*'''Rekishi eiga''': film storici.
*'''Ren'ai mono''': film d'amore.
*'''Runpen mono''': film sul sottoproletariato.
*'''Seishun eiga''': letteralmente «film di gioventù», film commerciali incentrati sui problemi dei giovani.
*'''Shomin-geki''': sottogenere del ''gendai-geki'', incentrato sulle vicende del «popolo basso», la classe popolare. Quando il personaggio principale è la madre di famiglia si può definire ''hana mono'' («film di madre»).
*'''Shōnen mono''': film sull'infanzia e sulla gioventù
*'''[[Yakuza film|Yakuza eiga]]''': "film di yakuza", film gangsteristici, incentrati sulle vicende della criminalità organizzata della [[Yakuza]]. Conosciuti anche come ''ninkyō eiga'' ("film cavallereschi").
 
==Note==
{{references|2}}
 
==Bibliografia==
*Maria Roberta Novielli, ''Storia del cinema giapponese''. Venezia, Marsilio, 2001. ISBN 88-317-7754-8
*Max Tessier, ''Breve storia del cinema giapponese''. Torino, Lindau, 1998. ISBN 88-7180-261-6
 
==Voci correlate==
*[[J-Horror]]
*[[V-Cinema]]
 
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.fifa.com|Sito ufficiale FIFA|lingua=en, fr, de, es}}
*{{lingue|en|ja}} [http://j-pitch.jp/english/jfdb/ Japanese Film Database]
*[http://www.asianfeast.org AsianFeast - cinema asiatico]
*[http://www.asakusa.it/recensioni_film_giapponesi/archivio_recensioni.html Asakusa.it - database cinema giapponese]
*[http://www.film.tv.it/film/giappone/ Tutto il cinema giapponese]: i film, le recensioni, le classifiche, le foto, le locandine, i trailer, i generi (sul sito Filmtv.it)
 
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