Cesare Maldini e Chiesa di Santa Caterina da Siena (Napoli): differenze tra le pagine

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{{Edificio religioso
{{Sportivo
|NomeEdificio= Chiesa di Santa Caterina da Siena
|Nome = Cesare Maldini
|DedicatoA = [[Santa Caterina]]
|Immagine = Cesare Maldini - AC Milan.jpg
|Immagine = Facciata_CaterinaSiena.jpg
|Didascalia = Cesare Maldini al Milan tra gli anni 1950 e 1960
|Didascalia = Esterno
|Sesso = M
|Larghezza =
|CodiceNazione = {{ITA}}
|Città = {{simbolo|CoA Città di Napoli.svg|22}} [[Napoli]]
|Altezza = 183
|Regione = {{simbolo|Regione-Campania-Stemma.svg|18}} [[Campania]]
|Peso = 76
|SiglaStato = ITA
|Disciplina = Calcio
|Religione = [[Cattolicesimo|Cristiana cattolica]] di [[rito romano]]
|Ruolo = [[Allenatore]] <small>(ex [[difensore]])</small>
|SquadraAnnoConsacr =
|StileArchitett = [[architettura barocca|barocco]]
|TermineCarriera= 1967 - giocatore<br />2002 - allenatore
|InizioCostr =
|SquadreGiovanili=
|Website =
{{Carriera sportivo
|1950-1952 |{{Calcio Triestina|G}} |
}}
[[File:Altare Caterina.jpg|thumb|L'interno]]
|Squadre =
{{Carriera sportivo
|1952-1954 |{{Calcio Triestina|G}} |32 (0)
|1954-1966 |{{Calcio Milan|G}} |347 (3)
|1966-1967 |{{Calcio Torino|G}} |33 (0)
}}
|SquadreNazionali=
{{Carriera sportivo
|1960-1963 |{{Naz|CA|ITA}} |14 (0)
}}
|Allenatore =
{{Carriera sportivo
|1971-1972 |{{Calcio Milan|A}} |<small>Vice</small>
|1972-1974 |{{Calcio Milan|A}} |<ref>Fino al febbraio del 1974 insieme al [[direttore tecnico]] [[Nereo Rocco]].</ref>
|1974-1976 |{{Calcio Foggia|A}} |
|1976-1977 |{{Calcio Ternana|A}} |
|1979-1980 |{{Calcio Parma|A}} |
|1980-1986 |{{Naz|CA|ITA}} |<small>Vice</small>
|1986-1996 |{{NazU|CA|ITA||21}} |
|1996-1998|{{Naz|CA|ITA}} |
|2001|{{Calcio Milan|A}} |<small>[[Direttore tecnico|DT]]</small><ref>Come direttore tecnico insieme a [[Mauro Tassotti]].</ref>
|2001-2001|{{Naz|CA|PRY}} |
}}
|Vittorie=
{{MedaglieCompetizione|Europei di calcio Under-21}}
{{MedaglieOro|[[Campionato europeo di calcio Under-21 1992|Italia 1992]]}}
{{MedaglieOro|[[Campionato europeo di calcio Under-21 1994|Francia 1994]]}}
{{MedaglieOro|[[Campionato europeo di calcio Under-21 1996|Spagna 1996]]}}
|Aggiornato =
}}
{{Bio
|Nome = Cesare
|Cognome = Maldini
|Sesso = M
|LuogoNascita = Trieste
|GiornoMeseNascita = 5 febbraio
|AnnoNascita = 1932
|LuogoMorte = Milano
|GiornoMeseMorte = 3 aprile
|AnnoMorte = 2016
|Attività = allenatore di calcio
|Attività2 = calciatore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , di ruolo [[difensore]]
}}
 
Padre di [[Paolo Maldini]], da giocatore fu una ''bandiera'' del {{Calcio Milan|NB}}, vestendo la fascia di [[Capitano (calcio)|capitano]] sia dei rossoneri sia della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]]. Da allenatore guidò sia l'[[Nazionale di calcio dell'Italia Under-21|Under-21 italiana]] sia la Nazionale maggiore.
 
== Biografia ==
Sposatosi il 26 giugno 1962 con Marisa, la coppia ebbe sei figli, dapprima tre femmine e poi tre maschi,<ref name="Bovolenta" >{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/premium/plus/Calcio/04-02-2012/difensore-allenatore-papa-80-anni-cesare-maldini--81234138195.shtml|titolo=Difensore, allenatore e papà. Gli 80 anni di Cesare Maldini|sito=gazzetta.it|autore=Germano Bovolenta|data=4 febbraio 2012}}</ref> tra cui [[Paolo Maldini|Paolo]] il quale seguirà con successo le orme paterne nel mondo del calcio.<ref name="Cecere" >{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/03-04-2016/maldini-coppa-campioni-ct-figlio-carriera-straordinaria-15094645723.shtml|titolo=Maldini, dalla Coppa Campioni a c.t. del figlio: una carriera straordinaria|sito=gazzetta.it|autore=Nicola Cecere|data=3 aprile 2016}}</ref> Nell'ultima parte della vita, divenne noto alle nuove generazioni anche grazie all'imitazione che ne propose l'amico [[Teo Teocoli]].<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/2016/04/04/news/teo_teocoli_la_nostra_amicizia_e_i_nostri_aperitivi_eppure_mi_sgrido_-136895367/|titolo=Teo Teocoli: “La nostra amicizia e i nostri aperitivi eppure mi sgridò”|sito=repubblica.it|autore=Francesco Saverio Intorcia|data=4 aprile 2016}}</ref>
 
É morto la notte tra il 2 e il 3 aprile 2016 nella sua casa di Milano, all'età di ottantaquattro anni;<ref>{{cita web|url=http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/Articoli/Calcio-e-morto-Cesare-Maldini-97dfa573-9303-4bff-8136-06a04bca743c.html|titolo=E' morto Cesare Maldini|sito=raisport.rai.it|data=3 aprile 2016}}</ref> il giorno stesso, in suo ricordo, venne osservato 1' di silenzio su tutti i campi della 31ª giornata di [[Serie A 2015-2016|Serie A]], mentre il Milan giocò con il lutto al braccio la trasferta di Bergamo contro l'Atalanta.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/2016/04/03/news/morte_cesare_maldini_messaggi-136805513/|titolo=Morte Cesare Maldini, minuto di silenzio su tutti i campi. L'Inter: "Addio ad un grande avversario"|sito=repubblica.it|data=3 aprile 2016}}</ref>
 
== Caratteristiche tecniche ==
=== Giocatore ===
Protagonista di una parabola che sarà del tutto simile a quella del figlio [[Paolo Maldini|Paolo]], Cesare Maldini salì alla ribalta come [[difensore]] di fascia per poi andare a ricoprire stabilmente, negli ultimi anni della carriera, la posizione di [[Libero (calcio)|libero]];<ref name="Olivari" >{{cita web|url=http://blog.guerinsportivo.it/calcio/2016/04/03/cesare-maldini-1932-2016|titolo=Cesare Maldini (1932-2016)|sito=blog.guerinsportivo.it|autore=Stefano Olivari|data=3 aprile 2016}}</ref> ben si disimpegnò anche quando impiegato da [[centromediano]] in un sistema di gioco ''[[Metodo (calcio)|metodista]]'', occupando una posizione che, similmente al libero, lo vedeva penultimo baluardo della squadra davanti al solo portiere.<ref name="Bovolenta" />
 
I giornali dell'epoca lo descrissero come un giocatore dall'ottimo fisico, abile di testa, con un buon tocco di palla – «la sua tecnica è sopraffina, preferisce il fioretto alla clava» seppur, per sua stessa ammissione, a volte «mi scappava la randellata» – nonché abile a leggere i tempi dell'azione. Personalità molto carismatica, fin dalla giovane età emerse come leader dello spogliatoio<ref name="Bovolenta" /> – [[Nereo Rocco]] soleva uscirsene con un «''parlé col mio capitano''» quando voleva chiudere una discussione<ref>{{cita|Garanzini|p. 84|titolo=Altafini nell'armadietto}}</ref> –, tanto che tecnici e compagni di squadra fecero sovente affidamento a lui come allenatore in campo. Tra le sue pecche, talvolta eccedeva in sicurezza e leziosità, incappando in amnesie difensive che fecero nascere nel gergo calcistico del tempo il neologismo di ''maldinate''.<ref name="Bovolenta" />
 
=== Allenatore ===
Tatticamente, allenando l'Italia, Maldini puntò sull'utilizzo della marcatura a uomo e del libero, anche se a volte provò la difesa a quattro in linea.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/settembre/08/Per_Baggio_solo_trequarti_posto_co_0_9709089196.shtml|titolo=Per Baggio solo trequarti di posto|pubblicazione=Corriere della Sera|autore=Giancarlo Padovan|autore2=Franco Melli|data=8 settembre 1997|pagina=40|urlarchivio=https://archive.is/yPNXK|dataarchivio=4 marzo 2014}}</ref>
 
== Carriera ==
=== Giocatore ===
==== Club ====
Iniziò a giocare a calcio da bambino nel ricreatorio del rione [[Servola]]. Entrò in seguito nella giovanili della maggiore società cittadina, la {{Calcio Triestina|NB}}, dove nei primi anni 1950, diciassettenne, ebbe modo do conoscere per la prima volta [[Nereo Rocco]], destinato a diventare una figura ricorrente della carriera e ancor più della vita di Maldini. Proprio il ''paròn'' decise in questi anni di aggregarlo stabilmente alla prima squadra alabardata, seppur per l'esordio da professionista dovette attendere il 24 maggio 1953, all'età di ventuno anni, per la sfida di [[Serie A]] sul campo del {{Calcio Palermo|NB}}.<ref name="Degrassi-B" >{{cita web|url=http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2016/04/04/news/io-mulo-de-servola-che-sognava-l-alabarda-1.13237862|titolo=«Io, “mulo de Servola” che sognava l’alabarda»|sito=ilpiccolo.gelocal.it|sutore=Roberto Degrassi|data=4 aprile 2016}}</ref> La stagione dopo divenne titolare<ref name="Bovolenta" /> e, nonostante la giovane età, eletto [[Capitano (calcio)|capitano]] della formazione giuliana tornata dopo tre anni nelle mani di Rocco.<ref name="Degrassi-A" >{{cita web|url=http://ilpiccolo.gelocal.it/sport/2012/02/05/news/cesare-maldini-80-anni-e-vivo-di-calcio-1.3147464|titolo=Cesare Maldini: 80 anni e vivo di calcio|sito=ilpiccolo.gelocal.it|autore=Roberto Degrassi|data=5 febbraio 2012}}</ref>
 
Messosi definitivamente in luce nell'annata 1953-1954, nell'estate seguente il tecnico magiaro [[Béla Guttmann]] ne avallò l'acquisto da parte del {{Calcio Milan|NB}} – «questo ragazzo è da Milan e nel Milan giocherà» –,<ref name="Bovolenta" /> club in cui Maldini militò per le successive dodici stagioni, e nelle cui file disputò 347 partite segnando 3 gol, puntellando una retroguardia che nei primi anni 1960 lo vide giostrare da libero tra [[Mario David]] e [[Mario Trebbi]].<ref name="Olivari" /> Il 1961 fu un anno importante dal punto di vista professionale e umano, in quanto da una parte ottenne la fascia di capitano del sodalizio rossonero, e dall'altra ritrovò come allenatore il suo padrino calcistico, Nereo Rocco; proprio Maldini, divenuto nel frattempo una delle voci più autorevoli dello spogliatoio milanista, risultò decisivo nel convincere uno sfiduciato ''paròn'' a proseguire l'avventura meneghina dopo i difficili primi mesi, facendo così le fortune dei due triestini nonché della squadra lombarda.<ref name="Bovolenta" /><ref name="Degrassi-B" /> Negli anni a Milano il difensore mise in bacheca quattro [[Scudetto|scudetti]], una [[Coppa Latina]] e, soprattutto, la prima [[UEFA Champions League|Coppa dei Campioni]] vinta dai rossoneri – nonché da un club italiano –, alzata da Maldini il 22 maggio 1963 a [[Wembley Stadium (1923)|Wembley]] dopo aver battuto in finale il {{Calcio Benfica|NB}} di [[Eusébio]].<ref name="Olivari" />
 
Nella sua ultima stagione agonistica, 1966-1967, difese i colori del {{Calcio Torino|NB}}, ancora agli ordini di Rocco.<ref name="Degrassi-A" />
 
==== Nazionale ====
[[File:Italia vs Turchia - 1962 - Fabbri, Maldini, Pascutti, Orlando, Fogli, Sormani.jpg|thumb|upright=1.2|left|Cesare Maldini (secondo da sinistra) in Nazionale nel 1962, assieme al CT [[Edmondo Fabbri|Fabbri]] e ai compagni [[Ezio Pascutti|Pascutti]], [[Alberto Orlando|Orlando]], [[Romano Fogli|Fogli]] e [[Angelo Benedicto Sormani|Sormani]].]]
 
Disputò 14 partite nella [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale italiana]], con cui esordì il 6 gennaio 1960 nella sfida di [[Coppa Internazionale]] contro la {{NazNB|CA|CHE}} (3-0). Prese poi parte al {{WC|1962}} in Cile, scendendo in campo in due occasioni. Fu inoltre capitano della rappresentativa italiana nel biennio 1962-1963, non ottenendo tuttavia risultati di rilievo in maglia azzurra anche per via dello scadimento tecnico del calcio italiano che perdurò dal secondo dopoguerra fino ai primi anni 1960.<ref name="Olivari" />
 
=== Allenatore ===
Diventato allenatore al termine dell'attività agonistica, iniziò la nuova carriera nel 1971 al {{Calcio Milan|NB}}, dapprima come vice di [[Nereo Rocco]] – il quale lo prese sotto la sua ala protettiva assieme a [[Gigi Radice]] e [[Giovanni Trapattoni]], gli «allievi» che più vedeva come suoi eredi in panchina<ref name="Garanzini" >{{cita|Garanzini|p. 161|titolo=Quando Maldini gli parlò di Cruyff}}</ref> – e poi subentrando l'anno dopo da tecnico in prima, affiancando il ''paròn'' divenuto [[direttore tecnico]] dei rossoneri. Nella stagione 1972-1973 conquisto un [[Double (calcio)|''double'' continentale]] vincendo [[Coppa Italia]] e [[Coppa delle Coppe UEFA|Coppa delle Coppe]], superando in finale, rispettivamente, {{Calcio Juventus|NB}} e {{Calcio Leeds United|NB}}, ma incappò suo malgrado anche nella ''Fatal {{Calcio Verona|NB}}'', ovvero l'inaspettata sconfitta sul campo degli scaligeri che, all'ultimo turno, costò ai rossoneri il possibile scudetto della [[Stella (calcio)|stella]]: un episodio rimasto nella [[storia del calcio italiano]] e che, a posteriori, probabilmente gli preluse una carriera di alto livello sulle panchine delle squadre di club.<ref name="Olivari" /> Dopo tre annate a Milano, nella seconda metà degli anni 1970 passò infatti con alterni risultati alla guida di ''provinciali'' quali {{Calcio Foggia|NB}}, {{Calcio Ternana|NB}} e infine {{Calcio Parma|NB}}; formazione quest'ultima che Maldini riportò nel 1979 in [[Serie B]],<ref>{{cita web|url=http://www.storiadelparmacalcio.com/storia-parma-calcio/stagione-1978-1979.htm|titolo=Ritorno in Serie B: lo spareggio di Vicenza con la Triestina|sito=storiadelparmacalcio.com}}</ref> contribuendo inoltre alla crescita di un giovane [[Carlo Ancelotti]].
[[File:CesareMaldini-1992.jpg|thumb|upright|Cesare Maldini nel 1992, commissario tecnico dell'Italia Under-21.]]
 
Intrapresa la carriera [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|federale]],<ref name="Olivari" /> nel 1980 venne scelto dal presidente della Federcalcio [[Federico Sordillo]] come allenatore in seconda del [[commissario tecnico]] dell'Italia, [[Enzo Bearzot]], prendendo il posto del concittadino [[Memo Trevisan]];<ref name="Garanzini" /> mantenne tale incarico fino al 19 giugno 1986,<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1986/06/19/bearzot-il-giorno-dell-addio.html|titolo=Bearzot, il giorno dell'addio|pubblicazione=la Repubblica|data=19 giugno 1986}}</ref> partecipando in questa veste alla vittoria azzurra nel {{WC|1982}} in Spagna. Per il successivo decennio assunse quindi l'incarico di CT dell'{{NazNB|CA|ITA||Under-21}}, con cui negli anni 1990 si laureò per tre edizioni consecutive [[Campionato europeo di calcio Under-21|campione europeo]]. Nel dicembre del 1996 venne promosso alla guida della rappresentativa maggiore in vista del {{WC|1998}}, ritrovandosi nella più unica che rara situazione di allenare una Nazionale capitanata dal figlio [[Paolo Maldini|Paolo]];<ref name="Cecere" /> lasciò l'incarico dopo l'eliminazione subìta in tale manifestazione ai quarti di finale, ai [[tiri di rigore]], a opera della {{NazNB|CA|FRA}} padrona di casa e futura campione del mondo.
 
Il 2 febbraio 1999 assunse il ruolo di capo e coordinatore degli osservatori del Milan.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/sport/allenatori/allenatori/allenatori.html|titolo=Serie A, il giorno degli esoneri|sito=repubblica.it|data=2 febbraio 1999}}</ref><ref>{{cita news|url=http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/1999/02/03/SS304.html|titolo=Nuovo incarico al Milan per l'ex cittì Cesare Maldini «cerca talenti»|pubblicazione=La Nuova Sardegna|data=3 febbraio 1999}}</ref> Il 14 marzo 2001 andò a sedere temporaneamente sulla panchina della prima squadra rossonera come direttore tecnico, affiancando l'allenatore [[Mauro Tassotti]] in sostituzione dell'esonerato [[Alberto Zaccheroni]]:<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/campionato/zaccheroni/zaccheroni/zaccheroni.html|titolo=Milan, si cambia. Berlusconi licenzia Zac|sito=repubblica.it|data=14 marzo 2001}}</ref> durante i soli tre mesi della loro gestione, di rilevanza fu la storica vittoria 6-0 nel [[derby di Milano]] dell'11 maggio.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/campionato_partite/intermilan/intermilan/intermilan.html|titolo=L'Inter crolla nel derby il Milan passa sei volte|sito=repubblica.it|data=11 maggio 2001}}</ref> Il 17 giugno, alla fine di un campionato concluso al sesto posto, ritornò inizialmente al suo ruolo dirigenziale, sostituito da [[Fatih Terim]];<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/06/17/addio-di-maldini-tardelli-ex-ct-sta.html?ref=search|titolo=L'addio di Maldini e Tardelli, l'ex ct sta pensando all'Arabia|pubblicazione=la Repubblica|autore=Enrico Curro|autore2=Gianni Piva|data=17 giugno 2001}}</ref> tuttavia il 19 giugno gli venne assegnato l'incarico di consigliere tecnico dell'allenatore turco.<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/06/19/cesare-maldini-fara-osservatore.html?ref=search|titolo=Cesare Maldini farà l'osservatore|pubblicazione=la Repubblica|data=19 giugno 2001}}</ref><ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/giugno/19/Milan_Berlusconi_vota_fiducia_Terim_co_0_01061911689.shtml|titolo=Il Milan di Berlusconi vota la fiducia a Terim|pubblicazione=Corriere della Sera|autore=Alberto Costa|data=19 giugno 2001|pagina=41|urlarchivio=https://archive.is/1k5Oi|dataarchivio=17 giugno 2015}}</ref>
 
Il 27 dicembre diventò commissario tecnico del {{NazNB|CA|PRY}} in vista del {{WC|2002}} in Corea del Sud e Giappone.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/calcio/maldini/maldini/maldini.html|titolo=Maldini e Dossena, due italiani per la nazionale del Paraguay|sito=repubblica.it|data=26 dicembre 2001}}</ref><ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/dicembre/27/Maldini_prenota_suo_quarto_Mondiale_co_0_01122710610.shtml|titolo=Maldini prenota il suo quarto Mondiale|pubblicazione=Corriere della Sera|autore=Gaia Piccardi|data=27 dicembre 2001|pagina=38|urlarchivio=https://archive.is/V9za6|dataarchivio=27 novembre 2015}}</ref> Riuscì a qualificare la Nazionale sudamericana per la fase finale della rassegna iridata, divenendo il più vecchio allenatore del torneo all'età di settanta anni (record poi battuto di un anno, nel 2010, da [[Otto Rehhagel]]): il 15 giugno 2002, dopo la sconfitta contro la {{NazNB|CA|DEU}} agli ottavi di finale, si dimise.<ref>{{cita web|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2002/06/15/Sport/Calcio/MONDIALI-CESARE-MALDINI-TORNO-A-MILANO_124400.php|titolo=Mondiali: Cesare Maldini, torno a Milano|sito=adnkronos.com|15 giugno 2002}}</ref>
 
===Opinionista ===
Nel 2012 ricoprì il ruolo di opinionista sportivo per [[Al Jazeera Sport]] assieme ad [[Alessandro Altobelli]].<ref name="Degrassi-A" />
 
== Statistiche ==
=== Presenze e reti nei club ===
<ref>{{cita web|url=http://www.magliarossonera.it/protagonisti/Gioc-Maldinic.html|titolo=Cesare MALDINI|sito=magliarossonera.it}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.archiviotoro.it/a/archivio/giocatori/m/Maldini.asp|titolo=Maldini Cesare|sito=archiviotoro.it|urlarchivio=https://archive.is/5u4T|dataarchivio=18 luglio 2012}}</ref>
 
{| class="wikitable" style="font-size:90%;width:99%;text-align:center;"
|-
!rowspan="2"|Stagione
!rowspan="2"|Squadra
!colspan="3"|Campionato
!colspan="3"|Coppa Italia
!colspan="3"|Coppe europee
!colspan="3"|Altre coppe
!colspan="2"|Totale
 
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!Comp
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!Reti
!Comp
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!Comp
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!Comp
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!Pres
!Reti
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|| [[Unione Sportiva Triestina 1952-1953|1952-1953]] || rowspan=2|{{Bandiera|ITA}} {{Calcio Triestina|NB}} || [[Serie A 1952-1953|A]] || 1 || 0 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || 1 || 0
 
|-
|| [[Unione Sportiva Triestina 1953-1954|1953-1954]] || [[Serie A 1953-1954|A]] || 31 || 0 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || 31 || 0
 
|-
!colspan="3"|Totale Triestina || 32 || 0 || || - || - || || - || - || || - || - || 32 || 0
 
|-
|| [[Associazione Calcio Milan 1954-1955|1954-1955]] || rowspan=12|{{Bandiera|ITA}} {{Calcio Milan|NB}} || [[Serie A 1954-1955|A]] || 27 || 1 || - || - || - || - || - || - || [[Coppa Latina 1955|CL]] || 1 || 0 || 28 || 1
 
|-
|| [[Associazione Calcio Milan 1955-1956|1955-1956]] || [[Serie A 1955-1956|A]] || 22 || 0 || - || - || - || [[Coppa dei Campioni 1955-1956|CC]] || 6 || 0 || [[Coppa Latina 1956|CL]] || 2 || 0 || 30 || 0
 
|-
|| [[Associazione Calcio Milan 1956-1957|1956-1957]] || [[Serie A 1956-1957|A]] || 21 || 1 || - || - || - || - || - || - || [[Coppa Latina 1957|CL]] || 2 || 0 || 23 || 1
 
|-
|| [[Associazione Calcio Milan 1957-1958|1957-1958]] || [[Serie A 1957-1958|A]] || 32 || 0 || [[Coppa Italia 1958|CI]] || 3 || 0 || [[Coppa dei Campioni 1957-1958|CC]] || 8 || 0 || - || - || - || 43 || 0
 
|-
|| [[Associazione Calcio Milan 1958-1959|1958-1959]] || [[Serie A 1958-1959|A]] || 34 || 0 || [[Coppa Italia 1958-1959|CI]] || 1 || 0 || - || - || - || [[Coppa dell'Amicizia italo-francese 1959|CA]] || 1 || 0 || 36 || 0
 
|-
|| [[Associazione Calcio Milan 1959-1960|1959-1960]] || [[Serie A 1959-1960|A]] || 29 || 0 || [[Coppa Italia 1959-1960|CI]] || - || - || [[Coppa dei Campioni 1959-1960|CC]] || 4 || 0 || [[Coppa dell'Amicizia italo-francese 1960|CA]] || 1 || 0 || 34 || 0
 
|-
|| [[Associazione Calcio Milan 1960-1961|1960-1961]] || [[Serie A 1960-1961|A]] || 30 || 0 || [[Coppa Italia 1960-1961|CI]] || 2 || 0 || - || - || - || [[Coppa dell'Amicizia italo-francese 1961|CA]] || 2 || 0 || 34 || 0
 
|-
|| [[Associazione Calcio Milan 1961-1962|1961-1962]] || [[Serie A 1961-1962|A]] || 34 || 1 || [[Coppa Italia 1961-1962|CI]] || - || - || [[Coppa delle Fiere 1961-1962|CdF]] || 2 || 0 || [[Coppa dell'Amicizia italo-franco-svizzera 1962|CA]] || - || - || 36 || 1
 
|-
|| [[Associazione Calcio Milan 1962-1963|1962-1963]] || [[Serie A 1962-1963|A]] || 31 || 0 || [[Coppa Italia 1962-1963|CI]] || 1 || 0 || [[Coppa dei Campioni 1962-1963|CC]] || 9 || 0 || [[Coppa dell'Amicizia italo-francese 1963|CA]] || 2 || 0 || 43 || 0
 
|-
|| [[Associazione Calcio Milan 1963-1964|1963-1964]] || [[Serie A 1963-1964|A]] || 22 || 0 || [[Coppa Italia 1963-1964|CI]] || 1 || 0 || [[Coppa dei Campioni 1963-1964|CC]] || 3 || 0 || [[Coppa Intercontinentale 1963|CInt]] || 3 || 0 || 29 || 0
 
|-
|| [[Associazione Calcio Milan 1964-1965|1964-1965]] || [[Serie A 1964-1965|A]] || 34 || 0 || [[Coppa Italia 1964-1965|CI]] || - || - || [[Coppa delle Fiere 1964-1965|CdF]] || 2 || 0 || - || - || - || 36 || 0
 
|-
|| [[Associazione Calcio Milan 1965-1966|1965-1966]] || [[Serie A 1965-1966|A]] || 31 || 0 || [[Coppa Italia 1965-1966|CI]] || 1 || 0 || [[Coppa delle Fiere 1965-1966|CdF]] || 8 || 0 || - || - || - || 40 || 0
 
|-
!colspan="3"|Totale Milan || 347 || 3 || || 9 || 0 || || 42 || 0 || || 14 || 0 || 412 || 3
 
|-
|| [[Associazione Calcio Torino 1966-1967|1966-1967]] || {{Bandiera|ITA}} {{Calcio Torino|NB}} || [[Serie A 1966-1967|A]] || 33 || 0 || [[Coppa Italia 1966-1967|CI]] || 3 || 0 || - || - || - || [[Coppa delle Alpi 1967|CdA]] || 3 || 0 || 39 || 0
 
|-
!colspan="3"|Totale carriera || 412 || 3 || || 12 || 0 || || 42 || 0 || || 17 || 0 || 451 || 3
|}
 
=== Cronologia presenze e reti in Nazionale ===
{{Cronoini|ITA}}
{{Cronopar|06/01/1960|Napoli|ITA|3|0|CHE||Coppa Internazionale}}
{{Cronopar|25/04/1961|Bologna|ITA|3|2|NIR||Amichevole}}
{{Cronopar|15/10/1961|Tel Aviv|ISR|2|4|ITA||QMondiali|1962}}
{{Cronopar|04/11/1961|Torino|ITA|6|0|ISR||QMondiali|1962}}
{{Cronopar|05/05/1962|Firenze|ITA|2|1|FRA||Amichevole}}
{{Cronopar|31/05/1962|Santiago del Cile|ITA|0|0|FRG||Mondiali|1962|1º Turno}}
{{Cronopar|07/06/1962|Santiago del Cile|ITA|3|0|CHE||Mondiali|1962|1º Turno}}
{{Cronopar|11/11/1962|Vienna|AUT|1|2|ITA||Amichevole|13=<small>[[Capitano (calcio)|cap.]]</small>}}
{{Cronopar|02/12/1962|Bologna|ITA|6|0|TUR||QEuro|1964|13=<small>[[Capitano (calcio)|cap.]]</small>}}
{{Cronopar|27/03/1963|Istanbul|TUR|0|1|ITA||QEuro|1964|13=<small>[[Capitano (calcio)|cap.]]</small>}}
{{Cronopar|12/05/1963|Milano|ITA|3|0|BRA 1960-1968||Amichevole|13=<small>[[Capitano (calcio)|cap.]]</small>}}
{{Cronopar|09/06/1963|Vienna|AUT|0|1|ITA||Amichevole|13=<small>[[Capitano (calcio)|cap.]]</small>}}
{{Cronopar|13/10/1963|Mosca|SUN 1955-1980|2|0|ITA||QEuro|1964|13=<small>[[Capitano (calcio)|cap.]]</small>|14=Mosca (Russia)}}
{{Cronofin|14|0||}}
 
== Palmarès ==
{{colonne}}
=== Giocatore ===
==== Club ====
===== Competizioni nazionali =====
* {{Calciopalm|Campionato italiano|4}}
:Milan: [[Serie A 1954-1955|1954-1955]], [[Serie A 1956-1957|1956-1957]], [[Serie A 1958-1959|1958-1959]], [[Serie A 1961-1962|1961-1962]]
 
===== Competizioni internazionali =====
* {{Calciopalm|Coppa Latina|1}}
:Milan: [[Coppa Latina 1956|1956]]
 
La '''chiesa di Santa Caterina da Siena''' è un luogo di culto di [[Napoli]]; si erge nel [[Centro storico di Napoli|centro storico]] della città. Oggi è una delle sedi del centro di musica antica ''Pietà de' Turchini'' insieme alla [[chiesa di San Rocco alla Riviera di Chiaia]]<ref>[http://www.turchini.it/it/pieta_de_turchini/sede/ Santa Caterina da Siena, La sede storica. cuore delle nostre attività , sede delle attività del Centro di Musica Antica<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
* {{Calciopalm|Coppa dei Campioni|1}}
:Milan: [[Coppa dei Campioni 1962-1963|1962-1963]]
{{colonne spezza}}
 
==Storia e descrizione==
=== Allenatore ===
Si presume che la chiesa sia stata eretta nel [[XVI secolo]] da [[Don Giovanni d'Austria]], vincitore della [[battaglia di Lepanto]]; la struttura, in seguito, venne unita all'ospedale di San Giacomo, ma anch'esso venne ceduto nel [[1613]] a Feliciano Zuppardo.
==== Club ====
* {{Calciopalm|Coppa delle Coppe|1}}
:Milan: [[Coppa delle Coppe 1972-1973|1972-1973]]
 
L'edificio si presenta a [[navata]] unica, con quattro cappelle per ogni lato e [[abside]] semicircolare. La chiesa, oltre a rappresentare una notevole testimonianza storica ed architettonica, è anche custode di testimonianze dell'artigianato napoletano.
* {{Calciopalm|Coppa Italia|1}}
Della chiesa [[XVII secolo|seicentesca]] sono rimaste due acquasantiere e due tele dedicate a ''Santa Caterina'' e ''San Giacomo'', attribuite, secondo i documenti, alla scuola di [[Belisario Corenzio]].
:Milan: [[Coppa Italia 1972-1973|1972-1973]]
Il pavimento in cotto e [[maiolica]]to è opera di [[Ignazio Chiaiese]] e risale al [[1760]].
 
[[Mario Gioffredo]] e [[Fedele Fischetti]] collaborarono per la creazione degli affreschi sulla [[Volta (architettura)|volta]].
==== Nazionale ====
Dello stesso Gioffredo è l'altare maggiore, che testimonia le tendenze [[classicismo|classiche]] dell'artista.
* {{Calciopalm|Europeo U-21|3}}
Gli altari della chiesa sono sormontati da tele realizzate da [[Paolo De Matteis]], [[Francesco De Mura]], [[Lorenzo De Caro]], [[Fedele Fischetti]], [[Giacinto Diano]].
:Italia: [[Campionato europeo di calcio Under-21 1992|1992]], [[Campionato europeo di calcio Under-21 1994|1994]], [[Campionato europeo di calcio Under-21 1996|1996]]
 
==Galleria d'immagini==
==== Individuale ====
<gallery>
*[[Panchina d'oro#Panchina d'oro alla carriera|Panchina d'oro alla carriera]]: 1996
Image:Caterina Siena.jpg| Il portale d'ingresso
{{colonne fine}}
Image:Santa Caterina da Siena Napoli.jpg| Cappelle laterali destre
Image:Convento Siena.JPG|Affreschi nell'ex convento (oggi sede universitaria)
</gallery>
 
== Note ==
{{<references}}/>
==Bibliografia==
* Vincenzo Regina, ''Le chiese di Napoli. Viaggio indimenticabile attraverso la storia artistica, architettonica, letteraria, civile e spirituale della Napoli sacra'', Newton e Compton editore, Napoli 2004.
 
==Voci Bibliografia correlate==
*[[Napoli]]
* {{cita libro|autore=Gigi Garanzini|titolo=Nereo Rocco - La leggenda del paròn continua|città=Milano|editore=Mondadori|anno=2012|edizione=nuova edizione|isbn=978-88-04-62327-4|cid=Garanzini}}
*[[Chiese di Napoli]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|qcommons=Category:Santa Caterina da Siena (Naples)}}
{{interprogetto/notizia|Addio a Cesare Maldini|data=3 aprile 2016}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|http://www.turchini.it/centro/info_chiesa_ita.cfm|Scorcio della facciata ed approfondimenti}}
* {{FIGC|620}}
* {{Enciclopediadelcalcio|MaldiniC}}
* {{cita web|http://www.magliarossonera.it/protagonisti/Gioc-Maldinic.html|Profilo su Magliarossonera.it}}
* {{EU-Football|12830}}
 
{{Portale|architettura|cattolicesimo|Napoli}}
{{Nazionale italiana mondiali 1962}}
{{Nazionale italiana under-21 europei 1988}}
{{Nazionale italiana under-21 europei 1990}}
{{Nazionale italiana under-21 europei 1992}}
{{Nazionale italiana Olimpiadi 1992}}
{{Nazionale italiana under-23 Giochi del Mediterraneo 1993}}
{{Nazionale italiana under-21 europei 1994}}
{{Nazionale italiana under-21 europei 1996}}
{{Nazionale italiana Olimpiadi 1996}}
{{Nazionale italiana mondiali 1998}}
{{Nazionale paraguaiana mondiali 2002}}
{{CT nazionale Under-21 di calcio dell'Italia}}
{{CT nazionale italiana di calcio}}
{{CT nazionale paraguaiana di calcio}}
{{Portale|biografie|calcio}}
 
[[Categoria:Chiese sconsacrate di Napoli|Caterina da Siena, Chiesa di Santa]]
[[Categoria:Calciatori della Nazionale italiana]]
[[Categoria:CalciatoriChiese campionidedicate d'Europaa disanta clubCaterina da Siena|Napoli]]
[[Categoria:Architetture barocche di Napoli]]