Adriano Celentano e It's a Wonderful Life (album): differenze tra le pagine

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{{S|album rock alternativo}}
{{Artista musicale
{{Album
|nome = Adriano Celentano
|titolo = It's a Wonderful Life
|nazione = Italia
|artista = Sparklehorse
|post nazione =
|tipo album = Studio
|genere = Rock & roll
|genere2giornomese = Pop
|anno = 2001
|nota genere = <ref name="amg">{{allmusic|artist|mn0000597875|Adriano Celentano}}</ref>
|postdata =
|nota genere2 = <ref name="amg"/>
|etichetta =[[Capitol Records|Capitol]]/[[EMI Records]]
|anno inizio attività = 1956
|durata = 64:12
|anno fine attività = in attività
|genere = Alternative rock
|note periodo attività =
|genere2 =Bassa fedeltà
|tipo artista= cantautore
|formati =Compact disc
|immagine = Adriano al Politecnico di Milano.jpg
|produttore =[[Mark Linkous]]<br />[[Dave Fridmann]]<br />[[John Parish]]
|didascalia = Adriano Celentano nel 2013
|registrato =
|etichetta = [[Music (casa discografica)|Music]], [[Jolly (casa discografica)|Jolly]], [[Clan Celentano]]
|numero di dischi = 1
|url = http://www.clancelentano.it
|numero totaledi album pubblicatitracce = 4013
|numero albumdischi studiod'oro = 29
|numero albumdischi livedi platino = 3
|note =
|numero raccolte = 8
|precedente = [[Good Morning Spider]]
}}{{Bio
|anno precedente = 1998
| Nome = Adriano
|successivo = [[Dreamt for Light Years in the Belly of a Mountain]]
| Cognome = Celentano
|anno Sessosuccessivo = M2006
| LuogoNascita = Milano
| GiornoMeseNascita = 6 gennaio
| AnnoNascita = 1938
| LuogoMorte =
| GiornoMeseMorte =
| AnnoMorte =
| Attività = cantautore
| Attività2 = showman
| Attività3 = attore
| AttivitàAltre = , [[regista]], [[sceneggiatore]], [[compositore]], [[montatore]] e [[autore televisivo]]
| Epoca = 1900
| Epoca2 = 2000
| Nazionalità = italiano
| Didascalia2 =
}}
'''''It's a Wonderful Life''''' è il terzo [[album discografico|album]] degli [[Sparklehorse]], pubblicato nel [[2001]]. Tra i musicisti che hanno collaborato all'album vi sono [[Tom Waits]], [[PJ Harvey]], [[John Parish]], [[Nina Persson]], e Dave Fridmann. È stato il loro album col maggiore successo commerciale, riuscendo a vendere più di 63,000 copie.<ref>{{Cita news|url=http://www.hollywoodreporter.com/news/remembering-sparklehorses-mark-linkous-65396 |pubblicazione=The Hollywood Reporter |nome=Sofia M. |cognome=Fernandez |titolo=Remembering Sparklehorse's Mark Linkous}}</ref>
[[File:Adriano Celentano signature full.svg|thumb|Firma di Adriano Celentano]]
 
== Tracce ==
È soprannominato ''il Molleggiato'' per via del suo peculiare modo di ballare.<ref>[http://www.fmboschetto.it/Utopiaucronia/Fanta_Celentano.htm Biografia di Adriano Celentano]</ref><ref>[http://www.ebdomadario.com/terza-pagina/la-leggenda-del-molleggiato-dalla-via-gluck-ai-giorni-nostri/ La leggenda del molleggiato]</ref>
# ''It's a Wonderful Life'' - 3:00
 
# ''Gold Day'' - 4:14
Molto spesso anche [[autore]] delle [[musica|musiche]] e [[canzone|canzoni]]<ref>Per i dettagli, vedi gli autori delle singole canzoni trascritte nei link degli album di Celentano</ref> (a volte coautore di musica e testi, anche se, secondo la moglie [[Claudia Mori]], spesso li lasciò firmare ad altri)<ref>"Fino a 15 anni fa ha scritto gran parte delle sue canzoni lasciando che ''altri'' le firmassero" Intervista a [[Claudia Mori]], in [[TV Sorrisi e Canzoni]] del 26 novembre 2007</ref>, grazie alla sua carriera e ai suoi successi, anche fuori dai confini Italiani, è considerato uno dei pilastri della [[musica leggera]] italiana.<ref>[http://www.acfans.it/blog/news-e-segnalazioni/celentano-mina-omaggio-a-due-leggende-della-canzone/ Celentano-Mina: due pilastri della canzone]</ref><ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11/18/mina-e-celentano-le-migliori-rockstar-in-circolazione/3200872/ Le migliori di Mina e Celentano: il ritorno di due miti]</ref> Per tutta la sua carriera iniziata nel [[1957]] ha interpretato alcuni tra i brani italiani più noti come ''[[24.000 baci/Aulì-Ulè|24mila baci]]'',<ref>[http://www.repubblica.it/2008/02/speciale/sanremo/servizi/little-tony/little-tony/little-tony.html Little Tony e 24mila baci]</ref> ''[[Azzurro (brano musicale)|Azzurro]]'',<ref>[http://www.chemusica.it/questa-e-la-canzone-piu-cantata-del-mondo-anche-da-voi-e-da-marilyn-monroe/ La canzone più cantata al mondo]</ref> ''[[Prisencolinensinainciusol]]'' l'antesignano del genere rap<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/spettacoli/09_dicembre_21/celentano_scoperto-grazie-blog_e9fa3342-ee3b-11de-9127-00144f02aabc.shtml|titolo=L'inglese inventato di Celentano spopola negli Usa e su Internet - Corriere della Sera|sito=www.corriere.it|lingua=it|accesso=2018-09-24}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=it|url=http://www.ilgiornale.it/spettacoli/toh_usa_scoprono_celentano_rapper/22-12-2009/articolo-id=408815-page=0-comments=1|titolo=Toh, gli Usa scoprono il Celentano rapper|pubblicazione=ilGiornale.it|accesso=2018-09-24}}</ref>, ''[[Il ragazzo della via Gluck]]'', con tematiche ambientaliste<ref>[http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/-il-ragazzo-della-via-gluck-il-capolavoro-di-adriano-celentano-compie-50-anni_2160075-201602a.shtml Il ragazzo della via Gluck compie 50 anni]</ref> fino al più recente ''[[L'emozione non ha voce]];''<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/09_aprile_11/mogol_celentano_brano_91f5eff6-2690-11de-ba4e-00144f02aabc.shtml|titolo=Mogol: costretto a censurare
# ''Piano Fire'' - 2:43
il mio brano per Celentano - Corriere della Sera|sito=www.corriere.it|lingua=it|accesso=2018-09-24}}</ref> progetti più recenti come ''[[Io non so parlar d'amore]]'',<ref name="archiviostorico.corriere.it">{{cita web | url = http://archiviostorico.corriere.it/2001/gennaio/08/Campioni_2000_Beatles_Santana_doppio_co_0_0101082734.shtml | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090223144914/http://archiviostorico.corriere.it/2001/gennaio/08/Campioni_2000_Beatles_Santana_doppio_co_0_0101082734.shtml | dataarchivio = 23 febbraio 2008 | editore = ''[[Corriere della Sera]]'' | accesso = 7 settembre 2016 | titolo = Campioni 2000: Beatles, Santana e doppio Celentano | autore = Andrea Laffranchi | data = 8 gennaio 2001}}</ref> ''[[Esco di rado e parlo ancora meno]]''<ref>{{cita web | url = http://www.musicaedischi.it/mdonline/7046.pdf | titolo = Classifiche lunghe un anno | editore = ''[[Musica e Dischi]]'' | pagina = 8 | data = gennaio 2007 | accesso = 1º ottobre 2015 | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160303174654/http://www.musicaedischi.it/mdonline/7046.pdf | dataarchivio = 3 marzo 2016 }}</ref> e ''[[Mina Celentano]]''<ref name="MC">{{Cita web | url = http://www.hitparades.it/musica/i-10-album-piu-venduti-di-sempre-in-italia/1/ | titolo = I dieci album italiani più venduti di sempre in Italia | editore = ''HITParades'' | accesso = 6 settembre 2016}}</ref>, rientrano tra gli album più venduti della storia in [[Italia]].<ref name="CB">{{cita web | url = http://video.corriere.it/50-anni-musica-claudio-baglioni/bbf488e8-270d-11e4-bbeb-633ac699516c | titolo = Claudio Baglioni, 50 anni di musica | data = 18 agosto 2014 | accesso = 20 agosto 2014 | editore = ''[[Il Corriere della Sera]]''}}</ref><ref>[http://musica.excite.it/foto/i-cantanti-italiani-piu-ricchi-del-mondo-oltre-100-milioni-di-copie-vendute-P161045.html I cantanti italiani più ricchi di sempre nel mondo]</ref> Ha pubblicato oltre quaranta album discografici.
# ''Sea of Teeth'' - 4:30
 
# ''Apple Bed'' - 4:55
Partecipò al [[Festival di Sanremo]] per cinque volte<ref name="corriere.it">{{Cita web|url=http://www.corriere.it/speciali/2004/Spettacoli/sanremo2004/articoli/index06032004bis.shtml?refresh_ce-cp|titolo=Corriere della Sera - Celentano cambia il finale del Festival|autore=RCS Corriere della Sera|sito=www.corriere.it|accesso=2018-09-24}}</ref>, vincendolo nel [[Festival di Sanremo 1970|1970]] con ''[[Chi non lavora non fa l'amore]]'', in coppia con la moglie [[Claudia Mori]].<ref name="corriere.it" /> Raggiunse il successo come cantante anche all'estero verso la fine degli [[anni settanta]] in [[Francia]], [[Russia]], [[Germania]], [[Stati Uniti]], [[Cina]], [[Sud America]], [[Grecia]] e [[Austria]].<ref>{{Cita web|url=http://www.archivioriccardi.it/adriano-celentano.html|titolo=Adriano Celentano|autore=Giovanni Currado|sito=www.archivioriccardi.it|lingua=it-it|accesso=2018-09-24}}</ref>
# ''King of Nails'' - 4:15
 
# ''Eyepennies'' - 5:03
Oltre che come cantante, è stato attivo nel [[cinema]] come attore recitando in circa 40 film, e in [[televisione]] dove ha condotto numerosi spettacoli televisivi trasmessi dalla [[Rai]] come ''[[Fantastico (programma televisivo)|Fantastico]]'' <ref>{{Cita news|lingua=it|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/12/04/ora-celentano-incriminato-per-attentato-al.html|titolo=ORA CELENTANO E' INCRIMINATO PER ATTENTATO AL REFERENDUM - la Repubblica.it|pubblicazione=Archivio - la Repubblica.it|accesso=2018-09-24}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=it|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/11/21/fantastico-inquisito.html|titolo='FANTASTICO' INQUISITO - la Repubblica.it|pubblicazione=Archivio - la Repubblica.it|accesso=2018-09-24}}</ref>, gli [[one man show]] ''[[Francamente me ne infischio (programma televisivo)|Francamente me ne infischio]]'' (premiato con la [[Festival della Rosa d'oro|Rosa d'argento]] a [[Montreux]])<ref>[http://www.radiomargherita.com/adriano-celentano-2/ Radio Margherita]</ref><ref>[http://www.acfans.it/blog/news-e-segnalazioni/adriano-celentano-i-voti-di-diego-cugia-aldo-grasso-vincenzo-cerami-e-nico-orengo/ Celentano è Celentano: le opinioni degli altri]</ref> e ''[[125 milioni di caz..te]]''<ref>{{collegamento interrotto|[http://archivio.agi.it/articolo/7d7ac361614341893ad8be657c2c7e32_20010417_rai-125-milioni-di-cazzate-questo-titolo-programma-celentano/ La nuova trasmissione di Celentano, ecco il titolo]|date=febbraio 2018|bot=InternetArchiveBot}}</ref> e ''[[Rockpolitik]]'' <ref name="Celentano, numeri da record">[http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/spettacoli_e_cultura/celent1/cheshare/cheshare.html Celentano, numeri da record]</ref>, spesso accompagnati da critiche e polemiche<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2005/10_Ottobre/27/rockpol.shtml|titolo=Corriere della Sera - «I gay sono rock. Il Papa è hard rock»|sito=www.corriere.it|accesso=2018-09-24}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2005/10_Ottobre/23/berlusconi.shtml|titolo=Corriere della Sera - «Rockpolitik ennesimo attacco al premier»|sito=www.corriere.it|accesso=2018-09-24}}</ref> e coi quali ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali, catalizzando su di essi un forte interesse da parte dei [[mass media]] italiani.<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/spettacoli/08_gennaio_04/celentano_compleanno_e65108f0-bad1-11dc-9246-0003ba99c667.shtml|titolo=Celentano, 70 anni di grandi successi Corriere della Sera|sito=www.corriere.it|lingua=it|accesso=2018-09-24}}</ref>
# ''Dog Door'' - 3:11
 
# ''More Yellow Birds'' - 4:57
Gli viene riconosciuto<ref>"Dizionario della canzone italiana", di Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), ed. Curcio, 1990; alla voce ''Celentano Adriano'', di Nicola Sisto, pag. 338</ref><ref>"Adriano Celentano 1957/2007 - 50 anni da ribelle" di Sergio Cotti, ed. Editori Riuniti, Roma, 2007; introduzione</ref> il merito di avere capito i cambiamenti nel mondo della [[musica]] e del [[Morale|costume]] introducendo in Italia, influenzato dalla [[rock and roll]] proveniente dagli [[Stati Uniti]], un nuovo [[generi musicali|tipo di musica]].
# ''Little Fat Baby'' - 3:41
 
# ''Comfort Me'' - 5:03
== Biografia ==
# ''Devil's News'' - 3:32
[[File:Milano - edificio via Gluck 14.jpg|thumb|Via Gluck 14 (la casa natale di Adriano Celentano)]]
#* Esclusa dalla versione Europea.
=== Gioventù ===
# "Babies on the Sun"&nbsp;– 4:37
Nasce a Milano nella casa paterna in via Gluck 14<ref name="milano.repubblica.it">{{Cita news|url=http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/09/04/news/via_gluck_la_strada_simbolo_dove_adriano_lasci_il_cuore-21194143/|titolo=Via Gluck, la strada simbolo dove Adriano lasciò il cuore - Milano - Repubblica.it|pubblicazione=Milano - La Repubblica|accesso=2018-09-24}}</ref>, il 6 gennaio [[1938]], da Leontino Celentano e Giuditta Giuva<ref name="milano.repubblica.it" />, originari di [[Foggia]] trasferiti in [[Piemonte]] e poi in [[Lombardia]] per cercare lavoro; fratello di Rosa, Alessandro e Maria, viene chiamato Adriano in ricordo della terza sorella, Adriana, morta di [[leucemia]] nel [[1934]] a 9 anni<ref>{{Cita web|url=http://www.thebeatcircus.it/?p=2522|titolo=6 gennaio 1938: in Via Gluck a Milano nasce Adriano Celentano|autore=Luca Castellino|sito=www.thebeatcircus.it|data=6 gennaio 2017|accesso=10 settembre 2017}}</ref>. Lascia presto la scuola dopo aver completato solo le elementari e incomincia a fare diversi mestieri tra cui, per ultimo, quello di [[orologiaio]] in un negozio di via Correnti<ref>{{Cita news|autore = Gigi Vesigna|titolo = Sorprese VIP|pubblicazione = [[Oggi (rivista)|Oggi]]|giorno = 5|mese = giugno|anno = 2013|pagina = 74-80}}</ref> (tuttora Celentano si diletta di [[Orologio|orologi]] nel tempo libero<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://espresso.repubblica.it/dettaglio/celentano-sale-sul-ring/1887867|titolo=Celentano sale sul ring|pubblicazione=l'Espresso|data=2007-11-26|accesso=2018-09-24}}</ref>). L'amore per la musica è presente in famiglia, negli zii che nelle sere d'estate in via Gluck si mettevano seduti sul marciapiede suonando il mandolino e poi, a quindici anni, incomincia a suonare la chitarra<ref>[https://www.giannellachannel.info/quei-giorni-trascorsi-nella-via-gluck-che-ora-i-milanesi-vogliono-proteggere-nel-segno-di-adriano-celentano/ ''Quei giorni trascorsi nella via Gluck che ora i milanesi vogliono proteggere nel segno di Adriano Celentano, 80 anni''], di Salvatore Giannella</ref>.
# "Morning Hollow" [traccia nascosta]&nbsp;– 7:26
 
=== Gli anni cinquanta ===
 
==== Gli esordi ====
[[File:Piginicelentano.jpg|thumb|Adriano Celentano con una chitarra Eko in una foto della metà degli anni cinquanta]]Da adolescente comincia quindo a interessarsi alla musica, in particolare al [[rock and roll]] che, come molti altri giovani italiani del periodo, incomincia a conoscere nel [[1955]] con l'arrivo in Italia del film ''[[Il seme della violenza]]'' nella cui colonna sonora c'è una canzone, intitolata ''[[Rock Around the Clock]]'', cantata da un cantante sconosciuto in Italia, [[Bill Haley]], che spinge Celentano a decidere di voler diventare un cantante di rock'n'roll. Forma quindi un gruppo, i Rock Boys, insieme a quattro suoi amici: i tre fratelli Ratti alla batteria, al basso e alla chitarra ([[Franco Ratti|Franco]], il chitarrista, [[Marco Ratti|Marco]]<ref>diventerà in seguito un celebre contrabbassista [[jazz]], oltre che musicista con [[Ivan Della Mea]]</ref>, il bassista e [[Giancarlo Ratti (musicista)|Giancarlo]]<ref>entrerà in seguito nel gruppo di [[Bruno De Filippi]] e accompagnerà poi negli anni settanta [[Giorgio Gaber]] nei primi spettacoli del [[teatro canzone]]</ref>, il batterista) e [[Ico Cerutti]] (torinese trasferito da poco a Milano con la famiglia) alla seconda chitarra; con questa formazione, dopo aver preparato alcuni brani di [[rock and roll]] americani (a cui Celentano, non sapendo l'[[Lingua inglese|inglese]], cambia le parole<ref>Intervista di Franca Angelini, su ''Sorrisi e Canzoni'' dell'11 ottobre 1959</ref>), il gruppo esordisce nel [[1956]] all'Ancora, locale di Milano, per poi passare in breve tempo al club [[Santa Tecla (club)|Santa Tecla]], molto più noto, ma continuando anche a esibirsi in altri teatri di dell'hinterland milanese. In un'intervista del [[1959]] Celentano ricorda: "Ho cominciato con le imitazioni. Allora il rock'n'roll era una novità e se qualcuno lo cantava aveva successo anche se lo cantava male. Io imitavo Bill Haley per scherzare, con gli amici, in una sala da ballo in viale Zara. Avevo l'impostazione, ma per il resto ero tutto squadrato. Ma intanto la voce si spargeva, che io cantavo il rock'n'roll…"<ref name="galleria">Citazione riportata nella scheda su ''[[Il tuo bacio è come un rock]]'' del sito web della [http://www.galleriadellacanzone.it/canzoni/anni50/schede/iltuobacio/testo.htm Galleria della canzone.it]</ref>. Alla fine del [[1956]], il gruppo conosce al teatro Smeraldo di Milano un complesso di rock'n'roll che arriva da Roma, un gruppo di fratelli guidati dal futuro [[Little Tony]]<ref>Durante lo spettacolo allo Smeraldo [[Little Tony]] viene notato da un impresario inglese, Jack Good, che lo convince a partire con i suoi fratelli per l'[[Inghilterra]], dove nascono "Little Tony and His Brothers". Gli spettacoli hanno tale successo da indurre Little Tony a rimanere in Inghilterra per alcuni anni. Nel periodo inglese fu ospite fisso del programma televisivo ''Wham!''. Uno degli autori di [[Elvis Presley]] gli scrisse ''Too Good'', che arrivò nella top 20 inglese nel [[1959]]; cfr. {{cita news|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2013/05/27/Musica-lutto-morto-Little-Tony_8777007.html|titolo=Musica a lutto è morto Little Tony|pubblicazione=[[ANSA]]|data=27 maggio 2013|accesso=28 maggio 2013}}</ref>, con Alberto bassista e [[Enrico Ciacci|Enrico]] chitarrista; quest'ultimo si mette subito in evidenza come il più dotato di tecnica musicale. Anni dopo, Celentano ritroverà Antonio, diventato nel frattempo Little Tony, con cui dividerà il successo del secondo posto al [[Festival di Sanremo]] del [[1961]] con ''[[24 mila baci/Patatina|24 mila baci]]''<ref>La versione di Celentano, presente nel disco ''24.000 baci/Aulì-ulè'' edito dalla casa discografica [[Jolly (casa discografica)|Jolly]], si classificò alla 17ª posizione nella classifica generale dell'anno. Cfr. la scheda relativa nel sito web della [http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=1658 Discografia Nazionale della canzone italiana]</ref>. Intanto si aggiunse ai Rock Boys il pianista [[Enzo Jannacci]] proveniente dai [[I Campioni|Rocky Mountains]] (il gruppo che accompagna [[Tony Dallara]]), e che venne presentato a Celentano da [[Pino Sacchetti]], saxofonista amico di Jannacci che entra anch'esso nel gruppo. In questi primi spettacoli Celentano mischia alle canzoni intermezzi di cabaret (con l'imitazione di [[Jerry Lewis]]) e di ballo; lascia ai musicisti lo spazio per suonare, mentre lui balla in maniera dinoccolata e snodata; qui conosce anche un ballerino, Alberto Longoni, che si esibisce sia con il nome d'arte di [[Jack La Cayenne]], che con quello di ''Torquato il Molleggiato''.
[[File:Manifesto de "il 1° festival del Rock and Roll e Danze Jazz".png|miniatura|Cartellone de "il 1º festival del Rock and Roll e Danze Jazz"]]
Nel [[1957]] il ballerino campione del mondo [[Bruno Dossena]] organizza un festival rock and roll e danze jazz italiano a Milano ("1º festival del Rock and Roll e Danze Jazz"), evento che verrà poi proseguito gli anni successivi ma senza ballerini a [[Genova]] (1958), [[San Severino Marche]] (1959), [[Ancona]] (1960), [[Roma]] (1961), [[Verona]] (1962), [[Bologna]] (1963) e nell'edizione fallimentare di [[Firenze]] del 1964. La prima edizione si tenne il 18 maggio 1957 al Palazzo del Ghiaccio di Milano e vi partecipano vari gruppi oltre ai "Celentano and his Rock Boys" come il [[Duo Corsaro]]<ref>(due acrobati che si esibirono in un numero mimico su base musicale, e che nulla hanno a che vedere con il futuro duo [[I Due Corsari]])</ref>, la [[Swing Parade]], e la [[Original Lambro Jazz Band]] (che all'epoca spopolava all'[[Arethusa (locale)|Arethusa]] e altri noti locali dell'ambiente meneghino)<ref>didascalia c/o locandina originale dell'epoca e citazioni sul ''[[Corriere della Sera]]''</ref><ref name=":4">{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/spettacoli_e_cultura/adriano-celentano/celentano-70-anni/celentano-70-anni.html|titolo=Buon compleanno Celentano settant'anni a suon di rock - Spettacoli & Cultura - Repubblica.it|sito=www.repubblica.it|lingua=en|accesso=2 giugno 2017}}</ref><ref name=":1">{{Cita news|url=http://www.acfans.it/blog/articoli/60-anni-con-adriano-celentano-la-notte-del-palaghiaccio/|titolo=60 anni con Adriano Celentano – La notte del Palaghiaccio|pubblicazione=ACfans|accesso=2 giugno 2017}}</ref><ref name=":2">{{Cita web|url=http://xl.repubblica.it/dettaglio/79501|titolo=XL Repubblica - Dettaglio articolo|autore=Kataweb SpA|sito=xl.repubblica.it|accesso=2 giugno 2017}}</ref>. Il festival, con in parallelo una competizione a iscrizione libera per coppie di ballerini dilettanti denominata "[[Trofeo]] Oransoda", ha lo scopo di far esibire alcuni fra i più grandi ballerini internazionali di [[rock and roll]] supportati da alcune [[Orchestra|orchestre]], una sola delle quali provvista di cantante, Celentano appunto, notato da Dossena al Santa Tecla e da lui personalmente invitato in quanto unico cantante prettamente rock nell'ambiente milanese<ref name=":4" /><ref name=":1" /><ref name=":3">{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/2004/d/sezioni/spettacoli_e_cultura/annirock/celerock/celerock.html|titolo=Repubblica.it/spettacoli_e_cultura: Celentano: "Amo ancora il ritmo dell'orologio matto"|sito=www.repubblica.it|accesso=2 giugno 2017}}</ref>. Annunciato in cartellone sia come Jack la Cajenne che come Torquato il Molleggiato, Alberto Longoni viene lasciato fuori dal Palazzo del Ghiaccio dopo che prima dell'inizio della manifestazione era uscito per prendersi un caffè, poiché la [[Polizia di Stato|polizia]] aveva bloccato gli ingressi a causa della folla eccessiva; Celentano, che canta dei brani in un personalissimo inglese e balla come lui, diviene per tutti ''Il Molleggiato'', e Jack La Cayenne smette di usare questo nome d'arte<ref name=":1" /><ref>{{Cita news|url=http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/vero-molleggiato-sono-io-parola-jack-cayenne-1391161.html|titolo="Il vero Molleggiato sono io" Parola di Jack La Cayenne|pubblicazione=ilGiornale.it|accesso=2 giugno 2017}}</ref>. Il successo fu tale che i giornali del giorno dopo parlarono del nuovo divo con note di merito per il gruppo acrobatico "''Dossena's Rock Ballett''"; a esempio ''[[La Notte (periodico)|La Notte]]'' del 19 maggio 1957 riferì, nella sezione cronaca, degli incidenti avvenuti al Palazzo del Ghiaccio, che avevano richiesto l'intervento della polizia e causato un ritardo di due ore all'inizio della manifestazione, intitolando: "''Palazzo del Ghiaccio devastato dal nuovo divo del rock'n'roll''", mentre sul ''[[Corriere della Sera]]'' [[Giorgio Bocca]] scrisse un articolo molto duro contro la nuova moda giovanile importata dall'America<ref name=":4" /><ref name=":1" /><ref name=":2" /><ref name=":3" />.
 
A proposito di questa esibizione, sono nate alcune [[Leggenda metropolitana|leggende metropolitane]] inesatte tra cui:
* che tra i ''Rock Boys'' ci fosse anche [[Luigi Tenco]] al sax, ma Tenco, in quel periodo, è ancora a Genova<ref name=":4"/><ref name=":1" />, dove suona nel [[Modern Jazz Group]] di [[Mario De Sanctis]]<ref>Aldo Fegatelli Colonna - ''Luigi Tenco'' - edizioni Mondadori, Milano, 2002, pag. 29</ref>; solo nel [[1958]] Tenco si trasferirà a [[Milano]], dove conoscerà [[Giorgio Gaber]] e dove formerà ''[[I Cavalieri (gruppo musicale)|I Cavalieri]]'';
* che anche Giorgio Gaber si fosse esibito, suonando nel gruppo di Celentano; invece in quel periodo era chitarrista per [[Ghigo Agosti]] e solo in seguito entrerà nei ''Rock Boys''<ref name=":4" /><ref name=":1" /><ref>Anche [[Gino Santercole]], intervistato, conferma ciò: "Nel maggio di quest'anno al palaghiaccio di Milano si tenne il primo Festival del Rock: è stata una cosa esilarante, nessuno si aspettava questo successo strabordante. Un'affluenza di pubblico al di là di ogni cognizione, tutto il quartiere pieno di gente che voleva entrare, tant'è che la polizia si è spaventata e ha chiuso i cancelli. La nostra formazione era composta da Adriano alla voce, me alla chitarra, Jannacci al piano, e altri tre ragazzi, un sassofonista, un bassista e un batterista. Gaber è venuto dopo.</ref>;
* che Celentano si fosse aggiudicato il festival del 1957, quando invece tale manifestazione era una esibizione di coppie e gruppi di ballerini professionisti (come la Squadra Nazionale di [[Francia]] di [[Bebop|Be-Bop]], i ''Colombet'', soprannominati "re del Cha Cha Cha", e il "''Dossena's Rock Ballett''") e un trofeo per coppie di dilettanti, dove le orchestre erano esclusivamente ospiti di supporto; i trofei offerti ai dilettanti dalla bevanda "Oransoda", nel trambusto generale, finirono perduti, in ogni caso gran parte della giuria era stata chiusa fuori dalla polizia, così come Torquato il Molleggiato<ref name=":1" /><ref name=":2" />.
 
[[File:Elvis Presley 1970.jpg|thumb|Il cantante [[Elvis Presley]], precursore del [[Rock and roll|rock'n'roll]], fu una delle figure fondamentali d'ispirazione per Celentano]]
Poco dopo il festival, [[Ico Cerutti]]<ref name=":4"/><ref name=":1" /> lasciò il gruppo per dedicarsi al jazz<ref>(entra infatti nell'orchestra di [[Franco Cerri]] con [[Renato Sellani]], e ritornerà in contatto con Celentano anni dopo, quando si dedicherà alla carriera di cantante)</ref>, e venne sostituito da [[Gino Santercole]]; subito dopo il festival, Cerutti venne imitato da Giancarlo Ratti, anche lui passato al jazz, mentre un altro dei fratelli, il chitarrista, si ritira dalla musica; i due vengono sostituiti dal batterista [[Flavio Carraresi]] (fiorentino, anche lui di formazione jazz) e da Gaber, portato nel gruppo dall'amico Jannacci.
 
Sempre nel 1957 Celentano conosce [[Miki Del Prete]],<ref>Del Prete è pugliese come Celentano, figlio del calciatore del [[Football Club Bari 1908|Bari]] [[Mario Del Prete]], e si è trasferito in Lombardia quando il padre è stato ceduto al [[Como 1907|Como]]; amico di Dossena, è anche lui un ballerino di rock'n'roll.</ref> che negli anni diventerà uno dei suoi più preziosi collaboratori, nonché autore di alcuni testi di canzoni. I due si conoscono quando Miki riesce a organizzare due settimane di ingaggio per la star del festival del Rock and Roll italiano nell'estate del 1957, una al ''Morgana'' di [[Sanremo]] e una al ''Muretto'' di [[Alassio]]. Celentano e i ''Rock Boys'' cantano gratis, in cambio di due settimane di villeggiatura gratuita.
 
Tra il pubblico del festival erano presenti discografici come [[Walter Guertler]] e il Maestro [[Ezio Leoni]], che proposero a Celentano un contratto discografico per una delle etichette dello stesso Guertler, la ''[[Music (casa discografica)|Music]]'', che poi pubblicherà nella primavera del [[1958]] le prime incisioni di Celentano, una serie di brani di rock'n'roll americani e pubblicati su quattro 45 giri e poi raccolti su due [[EP (musica)|extended play]], di scarso successo, al punto da diventare delle vere e proprie rarità discografiche. In queste prime incisioni Guertler preferisce che il cantante incida cover di rock'n'roll americani come ''[[Rip It Up (Little Richard)|Rip it up]]'', ''[[Jailhouse Rock (singolo)|Jailhouse rock]]'', ''[[Tutti Frutti/I'm Just a Lonely Guy|Tutti frutti]]'' e ''[[Blueberry Hill|Blueberry hill]]'', tralasciando le composizioni in italiano; ''Rip it up'', la prima incisione di Celentano, vende circa millecinquecento copie sull'onda del successo al festival ma le incisioni successive, successi di [[Elvis Presley]], non vanno meglio, tanto che Gurtler comincia a temere di aver mal riposto le sue speranze e, visto l'insuccesso decise di dirottare il cantante alla sua nuova etichetta, la ''[[Jolly (casa discografica)|Jolly]]''<ref>Nel [[1958]] Guertler decise di unificare la ''[[Music (casa discografica)|Music]]'' e l'altra sua azienda discografica, la ''[[Celson]]'', sotto la denominazione [[SAAR Records|SAAR]] (Società Articoli Acustici Riprodotti), con sede a [[Milano]] in viale di Porta Vercellina 14, creando due etichette: la [[Jolly (casa discografica)|Jolly]] e la [[Joker (casa discografica)|Joker]]</ref>, e di consentirgli di incidere anche brani in italiano, i primi dei quali (''Buonasera signorina''<ref>[[Cover]] di ''[[Buona sera]]'', successo di [[Louis Prima]] del 1950 con testo originale di [[Carl Sigman]], inciso da Celentano su [[Happy Days Are Here Again/Buonasera signorina|singolo]] nel [[1958]] (vedi {{Cita web|url=http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=3568|titolo=Buonasera signorina|sito=Discografia Nazionale della Canzone Italiana|editore=[[Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi|ICBSA]]|accesso=4 febbraio 2016}}), poi inserito nell'album ''[[Azzurro/Una carezza in un pugno (album)|Azzurro/Una carezza in un pugno]]'' del [[1968]] (Vedi {{Cita web|url=http://www.clancelentano.it/index.php/it/musica/album/azzurro|titolo=Azzurro|pubblicazione=discografia album, [http://www.clancelentano.it/ sito ufficiale]|editore=Clan Celentano S.r.l|accesso=4 febbraio 2016}} e {{Cita web|url=http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=2219|titolo=Azzurro|sito=Discografia Nazionale della Canzone Italiana|editore=[[Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi|ICBSA]]|accesso=4 febbraio 2016}}).</ref> e ''La febbre dell'hoola hop'') sono inseriti come lati B di brani ancora in inglese. Con la collaborazione del maestro [[Ezio Leoni]], arrangiatore, direttore artistico e responsabile del repertorio della ''Jolly'', Celentano comincia a riscontrare i suoi primi successi. Nel gennaio del [[1959]] viene pubblicata ''Ciao ti dirò''<ref>a novembre 1958 la canzone era già stata pubblicata dalla [[Dischi Ricordi]] nell'interpretazione di Gaber, e presto seguiranno altre incisioni da parte di [[Ricky Gianco]], [[Guidone (cantante)|Guidone]] e altri interpreti</ref>, la canzone con cui Celentano aveva partecipato due anni prima al festival del rock'n'roll italiano; il disco che però riscuote successo è ''Il ribelle'', che è anche il primo brano pubblicato scritto da Celentano (per la musica, in collaborazione con Leoni).
 
[[File:I Ribelli nel 1961.jpg|thumb|left|upright=1.6|I Ribelli e Adriano Celentano, in "Io bacio... tu baci", 1961.]]
==== Primi successi ====
Il successo viene replicato nell'estate da ''[[Il tuo bacio è come un rock]]''<ref name= bacio>Il testo della canzone è leggibile nella scheda su ''[[Il tuo bacio è come un rock]]'' del sito web della [http://www.galleriadellacanzone.it/canzoni/anni50/schede/iltuobacio/testo.htm Galleria della canzone.it]</ref> (testi di [[Piero Vivarelli]] e [[Lucio Fulci]], musica di Adriano Celentano<ref>Secondo una dichiarazione di [[Piero Vivarelli]]: "Adriano era un po' una mia personale scoperta. Lo volli nel film ''[[I ragazzi del juke-box]]'', di cui avevo scritto la sceneggiatura assieme a [[Ugo Pirro]], Vittorio Vighi e [[Lucio Fulci]] che ne era anche il regista. Quando lo chiamammo a Roma, Celentano aveva inciso per [[Walter Gurtler]] alcuni dischi di cui si erano vendute ben poche copie - ma era indiscutibilmente un personaggio cui dar credito. Fu proprio per quel film che facemmo insieme ''Il tuo bacio è come un rock'' ('''la cui musica era stata scritta, sia detto per inciso, non da Adriano come molti credono ma da suo fratello Alessandro'''). Gurtler, bruciato dai 45 giri precedenti, non voleva fargli incidere il disco e mi toccò supplicarlo in ginocchio. Poi ne vendette oltre trecentomila copie e fu lì che nacque un mito che ancora dura". Citazione riportata nella scheda su ''[[Il tuo bacio è come un rock]]'' del sito web della [http://www.galleriadellacanzone.it/canzoni/anni50/schede/iltuobacio/testo.htm Galleria della canzone.it]</ref> ed Ezio Leoni, che cura anche l'arrangiamento). Con questo brano il 13 luglio [[1959]] Celentano vince il Festival Adriatico della Canzone di [[Ancona]]<ref>La prima edizione del Festival Adriatico della Canzone di [[Ancona]] si svolse nel capoluogo marchigiano a partire dal [[1952]].
Aveva luogo tradizionalmente nel mese di luglio ed aveva la caratteristica di abbinare alla gara canora uno spettacolo, cioè l'esibizione del meglio del repertorio dei cantanti partecipanti, in genere quattro, e di affidare la sintesi dei motivi in gara a [[Mario Barillari]] che, assieme a [[Gorni Kramer]] e [[Wolmer Beltrami]], era fra i massimi fisarmonicisti italiani.
Questo a ricordare che nelle [[Marche]] era allora concentrata la gran parte della produzione nazionale di [[Fisarmonica|fisarmoniche]].
L'organizzatore era [[Gianni Ravera]], marchigiano di [[Chiaravalle]], patron di 24 edizioni del [[festival di Sanremo]] e ideatore di altre manifestazioni per la ricerca di giovani talenti musicali, come il [[festival di Castrocaro]] e la [[Gondola d'Oro]].
Con lui collaborava anche l'impresario anconetano Vittorio Sulpizi.
La manifestazione si svolgeva all'aperto, nell'arena della Fiera Internazionale della Pesca.
L'edizione più sensazionale del Festival Adriatico della Canzone fu quella del [[1958]] che vide la partecipazione di [[Domenico Modugno]] e di Antonio De Marco, che aveva accusato lo stesso Modugno di plagio per "''[[Nel blu dipinto di blu]]''". Quell'anno ben trecento motivi giunsero alla commissione presieduta da [[William Galassini]], che ne selezionò venti, sottoposti al giudizio del pubblico, vinse "Per un filo d'erba", brano tradotto in 18 lingue ed inciso in 68 versioni.
Nel [[1959]] al Festival di Ancona partecipò Adriano Celentano, che vinse con "''[[Il tuo bacio è come un rock]]''". Fu il trionfo del ritmo e dell'urlo anche ad Ancona con il lancio del personaggio Celentano in tutta Italia.
Dal [[1960]] direttore artistico del Festival fu [[Gianfranco Intra]], che curava pure gli arrangiamenti dei brani musicali in gara. Ad esso parteciparono anche numerosi cantautori, fra i quali [[Edoardo Vianello]], [[Pino Donaggio]] e [[Sergio Endrigo]] che vi presentò la stupenda "''La periferia''". Cfr. il sito web
[http://www.storiaradiotv.it/FESTIVAL%20DI%20ANCONA.htm Storia radio TV]
</ref>.
 
[[Umberto Simonetta]] racconta quella sera d'estate del 1959<ref>nella biografia “''Celentano''”, Milano, Longanesi, 1966; poi ripubblicata da Baldini & Castoldi</ref>: «''E' in pieno svolgimento una delle tante kermesse canore di questo invidiabile paese. Walter Guertler, che ha convinto il recalcitrante Adriano a partecipare, attende tremulo tra le quinte, ma già pregusta l'esplosione. La TV trasmette lo spettacolo in ripresa diretta. Adriano, arrivato in città con la sua Alfa Romeo Giulietta Sprint carica di amici, è calmissimo. Alle 22 e 50 precise oltre dieci milioni di telespettatori vengono colti dal più irrefrenabile degli entusiasmi per lo scatenato giovanotto che prende a chitarrate “Il tuo bacio è come un rock”. Adriano stravince il festival e ottiene anche il secondo posto. Più tardi, con l'amabile sfrontatezza del trionfatore, dirà che se avesse potuto cantare tre canzoni anziché due, avrebbe ottenuto anche il terzo. (…) In una settimana “Il tuo bacio è come un rock” tocca le trecentomila copie. Da caso milanese, il giovanotto diventa caso nazionale, il suo volto di mansueto gorilla è entrato di prepotenza nei bar e nei tinelli di tutta la penisola, il suo cognome è già familiare. Da quel fatidico tredici luglio Adriano comincia a ricevere cinquecento lettere al giorno, che poi aumenteranno. Alla fine del 1959, [[Federico Fellini]] lo chiama perché interpreti se stesso ne "[[La dolce vita]]"''».
 
 
 
All'esibizione di Adriano del 1959 ad Ancona sarebbe stato presente anche [[Pippo Baudo]]<ref>cfr. dichiarazione di [[Pippo Baudo]] del 18 gennaio 2018 riportata nel sito web del [http://www.corriere.it/spettacoli/18_gennaio_05/compleanno-celentano-80-anni-baudo-b6dd1a6e-f180-11e7-b33d-56f05ccceb4d.shtml][[Corriere della Sera]]</ref>: {{Citazione|Eravamo al Festival di Ancona. Lo ascoltai, rimasi interdetto. Era fuori dagli schemi. Dissi a [[Gianni Ravera|Ravera]]: "Questo non si ferma ad Ancona".
}}
[[Mario Luzzatto Fegiz]] ha scritto sul [[Corriere della Sera]] che ''Il tuo bacio è come un rock'' rappresenta "''la scossa, il brivido, l'esplosione. Sono sessanta travolgenti secondi in stile fumetto con parole come knock out, shock, swing, ring''"<ref name = galleria/><ref name= bacio/>. A quanto pare, la canzone ha superato per pura fortuna una serie di ostacoli: inizialmente era stata esclusa dalle selezioni del festival dal Maestro [[Gianni Ferrio]], che l'aveva giudicata una "canzone squadrata". Secondo il "Dizionario della Canzone Italiana"<ref name = galleria/><ref>cfr. Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), ''Dizionario della canzone italiana'', ed. Curcio, 1990; poi ristampato da Elleu multimedia</ref>, la spiegazione stava nel fatto che Vivarelli aveva adattato la metrica di un brano inizialmente intitolato ''Torna a Capri mon amour'' in modo da consentire a Celentano di fare il maggior numero possibile dei suoi movimenti "molleggiati"<ref name = galleria/>. Il disco vende, nella prima settimana, ben 300.000 copie, arrivando in prima posizione in classifica per due settimane (come riportano i dati di ''Musica e dischi'' di quell'anno). Il lato B del disco, ''[[I ragazzi del juke-box]]'', è anche il titolo del film dello stesso anno, a cui Celentano partecipa; il soggetto e la sceneggiatura del film sono degli stessi autori del testo della canzone, [[Piero Vivarelli]] e [[Lucio Fulci]], assieme a [[Vittorio Vighi]]; Fulci è pure regista della pellicola. In questo disco suona la chitarra ritmica, per l'ultima volta, [[Giorgio Gaber]] il quale, sia per la sua attività da solista, sia per quella in duo con Enzo Jannacci<ref>(i due hanno incominciato a incidere insieme con lo pseudonimo ''I Due Corsari'')</ref>, decide di abbandonare il gruppo seguito poi sia dal batterista [[Flavio Carraresi]], sia dai due fratelli Ratti<ref>i tre si dedicheranno al jazz, ma Carraresi avrà anche una certa fortuna negli anni sessanta come cantante e, in seguito, come autore di sigle di cartoni animati giapponesi</ref>. Celentano che, comunque, in sala di registrazione spesso si affida ai musicisti della ''Jolly'', deve quindi trovare un nuovo gruppo di accompagnamento per i concerti e ingaggia come batterista [[Gianni Dall'Aglio]] e, con Jannacci alle tastiere, suo nipote [[Gino Santercole]] alla chitarra, [[Dino Pasquadibisceglie|Domenico Pasquadibisceglie]] al basso e [[Giorgio Benacchio]] alla seconda chitarra forma [[I Ribelli (gruppo musicale)|I Ribelli]]. L'esordio con il nuovo gruppo avviene a metà settembre, al ''Festival dell'[[Avanti!]]'' a Milano, dove viene proposto il nuovo singolo ''Teddy girl'' (musica di Leoni e testo di un altro personaggio fondamentale per la storia di Celentano, [[Luciano Beretta]]). L'attività musicale ha però uno stop forzato di un mese in quanto il 22 settembre Celentano ha un incidente automobilistico dopo essersi esibito con il gruppo alla fiera di [[Rivarolo del Re ed Uniti]]<ref><nowiki>:</nowiki> è in compagnia della fidanzata [[Milena Cantù]], del fratello di lei Eugenio Cantù e di sua nipote Evelina Santercole quando, nei pressi del paese, la macchina sbanda affrontando una curva a forte velocità e finisce in un fossato (ancora oggi esiste il luogo dell'incidente ed è chiamato dagli abitanti di Rivarolo "Curva Celentano"); </ref> e quindi a Celentano i medici precrivono un mese di riposo.
 
Nello stesso anno si ha la prima collaborazione tra Celentano e [[Mina (cantante)|Mina]] la quale incise un 45 giri con la canzone ''Vorrei sapere perché'', un rock'n'roll scritto per lei da Celentano e Leoni, con il testo di Piero Vivarelli e Lucio Fulci. Dopo essere esordito come cantante nel film [[I frenetici]] nel [[1956]] nel quale aveva cantato la sigla dei titoli iniziali nella versione distribuita in Italia<ref>{{Cita libro|autore=Boris Zmijewsky|titolo=Elvis Presley|url=http://books.google.it/books?id=RuCr2X5dNNUC&lpg=PA21&ots=TTqs03XmWR&dq=Don't%20Knock%20the%20Rock%20(I%20frenetici%20celentano&hl=it&pg=PA21#v=onepage&q=Don't%20Knock%20the%20Rock%20(I%20frenetici%20celentano&f=false&safe=off|accesso=30 settembre 2012|annooriginale=1997|editore=Gremese Editore|p=21|ISBN=88-7742-106-1}}</ref>, nel 1959 recita nei sui primi film, ''[[I ragazzi del juke-box]]'' (regia di Lucio Fulci e musiche di Ezio Leoni); il titolo è quello della canzone sul retro di ''Il tuo bacio è come un rock'', e tra gli interpreti di quello che è, a tutti gli effetti, un ''[[musicarello]]'' ante-litteram, ci sono anche [[Fred Buscaglione]], [[Betty Curtis]] e [[Tony Dallara]].
 
=== Gli anni sessanta ===
 
==== Cinema e primi album ====
[[File:Adriano Celentano - La dolce vita.jpg|thumb|Adriano Celentano ne ''[[La dolce vita]]'' ([[1960]]) di [[Federico Fellini]]]]
Nel 1960 fa una comparsa nel film di [[Federico Fellini]] ''[[La dolce vita]]'' dove interpreta se stesso mentre canta una sua canzone in un locale romano<ref>Adriano, con i [[Campanino (gruppo musicale)|Campanino]], canta ''Ready teddy'',</ref>. A marzo [[1960]], dopo due anni di contratto, Guertler decide di pubblicare il primo [[33 giri]], [[Adriano Celentano con Giulio Libano e la sua orchestra]], raccolta di alcuni brani già pubblicati su 45 giri e con due soli inediti, ''Personality'' e ''Il mondo gira'', che vengono pubblicati contemporaneamente su singolo. Dello stesso periodo è anche un disco inciso in coppia con la cantante [[Anita Traversi]], contenente le canzoni ''Piccola'' e ''Ritorna lo shimmy''. Nel 1961 arriva il grande successo del 45 giri ''[[Impazzivo per te]]'' che, nonostante non superi il terzo posto come posizione massima, resta in classifica per sei mesi. Il 30 novembre viene pubblicato ''[[Furore (album)|Furore]]'', il secondo album, che contiene due inediti che non verranno stampati su 45 giri, se non quando l'artista abbandonerà la ''Jolly'' (''Serafino campanaro'', noto anche nell'interpretazione di [[Mina (cantante)|Mina]], e ''Hei Stella'', inciso anche da ''[[I Due Corsari]]''). Poche settimane dopo l'uscita del disco, Celentano deve partire per il servizio militare e effettua il [[Centro addestramento reclute|CAR]] a [[Casale Monferrato]], dopodiché viene mandato a [[Torino]]<ref>nella caserma Morelli di Popolo di [[corso Unione Sovietica]],</ref> dove tra i suoi commilitoni c'è un giovane tastierista, [[Detto Mariano]], che coinvolgerà, terminata la naja, nella sua attività musicale.
 
[[File:Celentano anni 60.jpg|thumb|left|Celentano al Festival di Sanremo 1961]]
A febbraio del [[1961]] partecipa al [[Festival di Sanremo]], ma è ancora militare e gli viene firmata una dispensa speciale dal ministro della difesa, [[Giulio Andreotti]]. Al festival in coppia con [[Little Tony]] presenta ''[[24 mila baci/Patatina|24 mila baci]]'' (scritta da Pietro Vivarelli e Lucio Fulci su una musica di Ezio Leoni e Celentano); qui Adriano scandalizza il pubblico voltandogli le spalle, e girandosi solo dopo il cambio di tempo dell'orchestra, ma la sua ''24 mila baci'' arriva seconda, pur arrivando prima in classifica per cinque settimane e vendendo nelle settimane successive mezzo milione di copie.<ref>La canzone è stata poi usata nel primo film di [[Emir Kusturica]] ''[[Ti ricordi di Dolly Bell?]]'', eseguita svariate volte dal complessino capeggiato da Dino, protagonista della pellicola.</ref> Altro successo di quell'anno è ''Nata per me'' presentata a [[Canzonissima]] dove si classifica al secondo posto, canzone con cui Celentano si allontana dal rock per accostarsi a un filone più melodico e che raggiunge la prima posizione in classifica per 14 settimane. Nel frattempo, a maggio, ha vinto il premio ''La Stella d'Oro'', che dovrebbe ritirare (insieme a [[Claudio Villa]]): ma proprio in quel periodo, militare di leva, viene "consegnato" per cinque giorni per "libera uscita arbitraria".
 
L'attività cinematografica continua come regista con il film ''[[Super rapina a Milano]]''<ref>un film che narra di una banda di rapinatori che a seguito di un furto fuggono vestiti da frati con la quale poi si scontreranno.</ref> del [[1964]], in cui recitano anche molti membri del suo entourage, noto come il Clan; partecipa poi ad altre produzioni come attore, principalmente film musicali, nel [[1969]] recita come protagonista nel film ''[[Serafino (film)|Serafino]]'' di [[Pietro Germi]]; il film narra la storia di un ragazzo di campagna e dei suoi problemi con un'eredità e con l'ambientamento alla modernità, tematica sempre cara a Celentano fin dai suoi esordi come cantante; la critica non accoglie particolarmente bene il film, ma il pubblico premia la pellicola con un grande incasso, rendendolo uno dei maggiori successi italiani di quell'anno.
 
==== Il Clan Celentano ====
[[File:Katty Line e Adriano Celentano.jpg|thumb|Adriano Celentano con [[Katty Line]], nel 1969, una delle cantanti lanciate dal Clan]]''C'era una volta il "Clan"'' è il titolo di una canzone di Gaber del 1968, dove il cantautore descrive, in maniera ironica, la fine ingloriosa, tra avvocati e citazioni in tribunale, dell'esperienza del Clan, una delle idee di Celentano che, passando poi dalla fase progettuale alla messa in pratica, si sono rivelate difficili da realizzare. Il [[Clan Celentano]] nasceva dall'esigenza di liberarsi dalle imposizioni che la Jolly faceva al cantante, da un lato continuando a pubblicare 45 giri, a volte riciclando le stesse canzoni (nel 1962, ad esempio, stampano nuovamente ''24000 baci'' con sul retro ''Il tuo bacio è come un rock'') o impedendogli di usare i musicisti con cui suonava abitualmente dal vivo nei dischi; confrontandosi con [[Ricky Gianco]] (che vive problemi analoghi alla [[Dischi Ricordi|Ricordi]]) e con altri amici come [[Memo Dittongo]], Beretta e Del Prete, decise di creare una propria etichetta discografica, che coinvolga i suoi amici musicisti e che scopra anche nuovi talenti, ispirandosi in una certa misura al ''[[Rat Pack]]'' di [[Frank Sinatra]]. Il 1º maggio 1962 viene pubblicata "Stai lontana da me" (musica di [[Burt Bacharach|Bacharach]], testo di [[Mogol]]), canzone con cui nasce ufficialmente il [[Clan Celentano]], e con cui Celentano partecipa al [[Cantagiro]]; in questa manifestazione, pur in testa, si ritira a causa di un presunto incidente al piede e salta alcune tappe ma, nonostante ciò, vince ugualmente, e la vittoria contribuisce al successo del 45 giri (disco tris che contiene anche ''Sei rimasta sola'' e ''Amami baciami''), che arriva prima in classifica per 12 settimane dal 16 giugno e vende un milione e trecentomila copie.<ref>Gianfranco Manfredi, Adriano Celentano, edizioni Lato Side, Milano, 1981, pag. 7</ref>[[File:Celentano and I Ribelli.jpg|thumb|left|Adriano Celentano con [[I Ribelli (gruppo musicale)|I Ribelli]] nel 1965]]
Il Clan è molto più di una casa discografica: è una sorta di comune artistica in cui Celentano, che in quel periodo vende centinaia di migliaia di copie per ogni 45 giri, riunisce parenti (come il nipote Gino Santercole o la fidanzata dell'epoca Milena Cantù) e vecchi amici come Ricky Gianco, Miki Del Prete, Luciano Beretta, [[I Ribelli (gruppo musicale)|i Ribelli]], [[Detto Mariano]]. Contemporaneamente si dedica alla ricerca di nuovi talenti: ricontatta il vecchio amico e compagno nei ''Rock Boys'', Ico Cerutti, che incide alcuni 45 giri, chiama il suo amico conosciuto durante il servizio militare, Detto Mariano, come arrangiatore ufficiale, e mette sotto contratto giovani sconosciuti come [[Don Backy]], [[Lorenzo Pilat|Pilade]], [[Natale Massara]], [[Ugolino (cantante)|Ugolino]]; spesso questi artisti vengono fatti incidere con pseudonimi<ref>[[Don Backy]] si chiama in realtà Aldo Caponi, Pilade è Lorenzo Pilat, Ugolino si chiama Guido Lamberti e anche Gianco, che finché incise per la Ricordi, usava il suo vero cognome (Ricky Sanna)</ref> . La Jolly non accetta però la decisione di Celentano e lo denuncia per inadempienze contrattuali chiedendogli un risarcimento di 495 milioni di lire, poiché il contratto sarebbe scaduto il 30 aprile del 1962, e continuando a pubblicare 45 giri con canzoni che l'artista aveva registrato ma che erano rimaste inedite, facendo così concorrenza alle pubblicazioni del Clan; a esempio pochi giorni prima di ''Stai lontana da me'' venne pubblicato "Veleno" un 45 giri con etichetta Caramba (lo stesso nome che Celentano voleva dare alla sua casa discografica) seguito da ''Si è spento il sole''<ref>brano scritto da Leoni, Beretta e Del Prete con Celentano, poi eseguito in ''[[cover]]'' con il titolo ''Se oculta el sol'' anche dal [[gruppo musicale]] [[Spagna|spagnolo]] [[Los Catinos]]</ref> che riscuote un buon successo arrivando in prima posizione, tra ''Pregherò'' e ''Il tangaccio'', che arriva in prima posizione il 1º giugno [[1963]], la Jolly diffonde nei negozi ''A New Orleans'' e stampa e distribuisce un LP che raccoglieva alcuni 45 giri e qualche inedito. La causa con la Jolly terminerà solo nel marzo del [[1965]], con la vittoria di Celentano che verrà quindi assolto dall'accusa e non dovrà pagare alcuna penale. L'esperienza del ''[[Clan Celentano|Clan]]'' dura però appena sei anni, uccisa dagli atteggiamenti dispotici del leader, da infiniti problemi contrattuali e anche dalle ambizioni di successo personale dei singoli artisti; in alcuni casi come Ricky Gianco o i Ribelli il distacco è indolore, mentre in altri si accompagna a vicende giudiziarie come il caso di Don Backy; dopo la separazione con Don Backy il Clan incomincerà a ridurre la sua attività di lancio di nuovi cantanti, fino a distribuire, nell'ultimo periodo, solamente le produzioni di Celentano e di Claudia Mori. Il 4 dicembre 1965 il singolo ''La festa'' raggiunge la prima posizione per cinque settimane.
 
==== Da cantante a predicatore ====
Anche durante il periodo del Clan i successi continuano: nel 1962 vince il [[Cantagiro]] con "Stai lontana da me", seguita dall'incisione di ''Pregherò'' (versione italiana di ''[[Stand by Me (Ben E. King)|Stand by Me]]'' di [[Ben E. King]], ma stranamente firmata da Gianco e Don Backy) che arriva in prima posizione per cinque settimane: è il suo primo testo che affronta tematiche religiose, che presto diventeranno una consuetudine (nel giro di tre anni incide ''Ciao ragazzi'' e ''Chi era lui''). Nello stesso anno, in ottobre, Celentano suona per una settimana intera all'[[Olympia (teatro)|Olympia]] di [[Parigi]]: si reca nella capitale francese con [[I Ribelli (gruppo musicale)|I Ribelli]] in treno, per la sua nota paura di volare (che nel 1964 gli farà rifiutare la proposta di un tour negli Stati Uniti fattagli da [[Frank Sinatra]] per lanciare un 45 giri con ''Il tangaccio'' e ''Sabato triste''); torna nuovamente all'Olympia nel maggio dell'anno successivo. Il [[1963]] è l'anno di ''Grazie, prego, scusi'' e di ''Sabato triste'' che arriva prima per cinque settimane, il 1964 invece di ''Il problema più importante'' e il 1965 di ''Sono un simpatico'', tutte canzoni diventate dei classici. Nel 1966, dopo cinque anni, Celentano decide di tornare al Festival di Sanremo: la canzone, ''Il ragazzo della via Gluck'', presentata in coppia con il [[Trio del Clan]] (composto da Pilade, Cerutti e Santercole), si classifica agli ultimi posti, non riuscendo a qualificarsi per la serata finale: avrà però un importante successo di vendite, diventando (insieme con ''[[Azzurro (brano musicale)|Azzurro]]'') divenendo una delle sue canzoni più note, anche per il testo di Del Prete e Beretta, che racconta molti particolari dell'infanzia e dell'adolescenza di Celentano, e affrontando per la prima volta il tema dell'ecologia e della speculazione edilizia, che da qui in avanti diventerà una delle tematiche ricorrenti del cantante. Celentano in realtà avrebbe dovuto partecipare al festival con un'altra canzone, ''Nessuno mi può giudicare'', di cui registrò anche il provino<ref>(pubblicato anzitutto nelle riedizioni digitali de ''[[Il ragazzo della via Gluck (album)|Il ragazzo della via Gluck]]'' dalla BMG Ricordi e dalla RTI Music e successivamente incluso solo nella raccolta ''[[Il cuore la voce]]'' del 2001)</ref>ma, non convinto del risultato, optò per ''Il ragazzo della via Gluck''; a questa canzone, qualche mese dopo, l'amico Gaber diede una risposta, in una canzone il cui protagonista cercava una casa per andare ad abitare con la sua sposa e non la trovava, perché a causa del ''piano verde'' della città abbattono tutte le case per creare dei prati (è ''La risposta al ragazzo della via Gluck'').[[File:Adriano Celentano e Mina - Duetto a Studio Uno (1965).jpg|thumb|left|Adriano Celentano e [[Mina (cantante)|Mina]] - Duetto a Studio Uno (1965)]]
 
[[File:Mina celentano.jpg|thumb|Adriano Celentano e [[Mina (cantante)|Mina]] a ''Sabato Sera'' in una parodia de ''La coppia più bella del mondo'' (1967)]]
''Il ragazzo della via Gluck'' suscitò l'interesse di [[Pier Paolo Pasolini]] che progettò di trarre un film dal racconto della canzone con Celentano protagonista, per sviluppare l'aspetto della civiltà urbana che stava distruggendo la cultura contadina. Il regista e Celentano si incontrarono spesso; il progetto però non andò in porto. ''Mondo in mi 7ª'', di pochi mesi successiva, continua questo filone a metà tra la protesta e la predica: scagliandosi contro i vari ''mali del secolo.'' Celentano ha qui l'idea di abbinare al testo di Mogol, Beretta e Del Prete una melodia basata su un giro armonico costituito da un solo accordo, appunto il mi 7ª. Nel frattempo è entrato nel Clan come autore un giovane avvocato astigiano, [[Paolo Conte]] che esordisce nel 1966 con la canzone inserita come retro di ''Il ragazzo della via Gluck'', intitolata ''Chi era Lui'' (il testo di Mogol e Del Prete parla di Gesù); Conte scriverà poi (in collaborazione con il maestro [[Michele Virano]]) le musiche dei due successi degli anni successivi: il primo è ''La coppia più bella del mondo'' del [[1967]], dove il testo di Beretta e Del Prete elogia il matrimonio e la vita di coppia con gli ormai consueti toni predicatori (che si attirano le accuse di antidivorzismo), mentre la musica si trasforma da un'introduzione lenta a un valzer da balera. Il secondo brano, del [[1968]], è ''[[Azzurro/Una carezza in un pugno|Azzurro]]'' che arriva primo in classifica per quattro settimane con musiche di Conte e testi di [[Vito Pallavicini|Pallavicini]]<ref>Una canzone che ha avuto un'infinità di versioni, tra cui forse la più strana è quella contenuta nel divertente (e censurato) film di [[Renzo Arbore]] del 1980, ''[[Il pap'occhio]]'', dove un fantomatico coro, la ''Premiata Fabbrica Il Pernacchio'', la esegue a bocca chiusa con svariati pernacchi nei momenti più topici della melodia</ref>. Il 45 giri che la contiene è uno dei rari casi in cui anche la canzone sul lato B è famosissima: si tratta di ''Una carezza in un pugno'', una musica scritta da Santercole per lo zio insieme con [[Nando de Luca]], con un testo di Beretta e Del Prete noto anche per un clamoroso errore grammaticale (''Ma non vorrei che tu/ a mezzanotte e tre/ stai già pensando a un altro uomo...''). Il 1969 è anche l'anno di ''Storia d'amore'' scritta insieme con [[Nando de Luca]]). Il tono da predicatore ritorna in ''Tre passi avanti'', ''Torno sui miei passi'' e, soprattutto, in ''Chi non lavora non fa l'amore'' (prima classificata al [[Festival di Sanremo 1970]]) che, pur portandolo costantemente in testa alle classifiche, lo rendono insopportabile da parte del pubblico dei giovanissimi (sono gli anni della contestazione giovanile) che lo bollano come reazionario e sorpassato (queste le accuse dei giornali giovanili di quel periodo, come ''Ciao amici'' o ''Big''). In particolare la canzone presentata al Festival viene vista come un inno al [[crumiro|crumiraggio]] anche se, analizzando il testo della canzone, si può notare come il protagonista della canzone rivolgendosi al padrone gli faccia presente il disagio che si vive in famiglia a causa dei problemi salariali; ma le polemiche ebbero la meglio sulle analisi. Celentano però non se ne cura e ai successi in ambito musicale incomincia ad affiancare quelli in ambito cinematografico.
 
=== Gli anni settanta ===
 
==== Musica ====
Nei primi [[Anni 1970|anni settanta]] è spesso in classifica con brani come ''Viola,'' ''Sotto le lenzuola'' (ultima canzone con la quale partecipa al Festival di Sanremo nel 1971), ed ''Er più'', scritta da [[Carlo Rustichelli]]. Il 1972 è l'anno di un nuovo successo ecologista, ''Un albero di trenta piani'', in cui attacca la speculazione edilizia e l'inquinamento, prendendosela in particolare, con il grattacielo Pirelli di Milano (che ha, appunto, trenta piani); tradotta in spagnolo con il titolo <nowiki>''</nowiki>''Un arbòl de 30 pisos'' (sul retro vi è ''Ready teddy'') ottiene molto successo anche sul mercato iberico e latinoamericano. La canzone è contenuta in un LP, ''[[I mali del secolo]]'', dove ogni traccia affronta un problema sociale (dalla droga alla crisi della famiglia). Con ''[[Prisencolinensinainciusol/Disc Jockey|Prisencolinensinainciusol]]'', pubblicato il 3 novembre 1972, con un testo in italiano alla sua maniera, conquista un primato mondiale: la canzone, infatti entra in classifica negli Stati Uniti (al settantesimo posto) prima che in Italia<ref>Come riportano tutti i numerosi volumi scritti su Celentano, tra cui ''Adriano Celentano 1957/2007 - 50 anni da ribelle'' di Sergio Cotti, ed. Editori Riuniti 2007 pag. 94, e ovviamente le classifiche americane</ref>, cosa più unica che rara per un cantante italiano. Celentano motiva il testo della canzone sostenendo che «avendo appena inciso un album di canzoni che volevano dire qualcosa, avevo voglia di fare qualcosa che non volesse dire nulla».<ref>Sergio Cotti - ''"[[Adriano Celentano 1957/2007 - 50 anni da ribelle]]"'' - Editori Riuniti pag. 94</ref> In Italia il successo non arriva subito, ci vorrà del tempo, quando la canzone diventerà sigla del programma radiofonico Gran Varietà riscontrerà un enorme successo anche in Italia<ref>Nel 1995 i fratelli Visnadi, all'epoca compositori e produttori di [[musica house]], remixano su commissione il brano in diverse versioni. Una di esse viene pubblicata qualche anno più tardi anche nella raccolta "Unicamente Celentano" e Adriano la esegue da Fabio Fazio su RAI TRE a Che Tempo Che Fa. ''Prisencolinensinainciusol'' è stata reinterpretata da Celentano in una puntata del programma ''Francamente me ne infischio'' in coppia con [[Manu Chao]] e [[Piero Pelù]]. Il pezzo è stato reinterpretato anche dalla cantante e attrice [[Tosca (cantante)|Tosca]] nel suo album in diverse lingue ''Il suono della voce.''</ref>.[[File:Melatocelentano2.jpg|thumb|left|Adriano Celentano e [[Mariangela Melato]] nel film ''[[Di che segno sei?]]'']]
Nel [[1973]] annuncia la sua partecipazione al Festival di Sanremo, con il brano ''L'unica chance'' ma all'ultimo momento accusa una gastrite e si ritira con un telegramma che spedisce agli organizzatori aggiungendo che forse a fargli venire la gastrite è stato il modo in cui sono stati trattati alcuni cantanti popolari esclusi dalla gara e conclude scusandosi se questo festival sarà più pallido del solito per la mancanza della sua presenza. Il brano riscuote meno successo di altri, al contrario del 45 giri del [[1974]], ''Bellissima''. Torna alle tematiche sociali nel [[1976]] con ''Svalutation'', analisi della situazione italiana dell'epoca (sono gli anni dell'[[inflazione]] e della nascita del terrorismo) a tempo di rock. Il [[1977]] è l'anno del ritorno ai concerti, dopo sei anni, per sette date negli stadi (primo in Italia a usarli a tale scopo), di cui una, quella allo stadio Manuzzi di Cesena, viene registrata per un disco dal vivo che esce solo due anni dopo ([[Me, live!]]). Dopo altri successi, ''[[Ti avrò (album Adriano Celentano)|Ti avrò]]'' nel [[1978]] e ''[[Soli (album Adriano Celentano)|Soli]]'' nel [[1979]], con l'occasione dell'uscita del disco dal vivo effettua nuovamente un tour negli stadi (45.000 persone al ''Comunale'' di Torino, 65.000 al ''San Paolo'' di Napoli e 50.000 allo stadio di Rimini). Alla fine del decennio però, come [[Mina (cantante)|Mina]], anche Celentano decide di chiudere con i concerti: fino al [[1994]] (anno del tour europeo) non effettuerà più tournée.
 
''[[Don't Play That Song (You Lied)]]'' (1979) ha venduto 983&nbsp;000 copie in Francia: è il più grande successo di Celentano in questo paese<ref>[http://www.infodisc.fr/S_ToutTemps.php?debut=50 InfoDisc : Les 45 T. / Singles les plus vendus en France<!-- Titolo geneorato automaticamente -->]</ref>. Il suo secondo più grande successo è ''Chi non lavora non fa l'amore'' (1970) con 750&nbsp;000 copie vendute<ref>[http://www.galleriadellacanzone.it/canzoni/anni70/schede/chinonlavora/chinonlavora.htm chi,non,lavora,non,fa,l'amore,adriano,celentano,claudia,mori,canzone,italiana,italian,song<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> mentre ''Svalutation'' del 1976 arrivò a 348&nbsp;000 copie vendute<ref>[http://www.infodisc.fr/S_ToutTemps.php?debut=950 InfoDisc : Les 45 T. / Singles les plus vendus en France<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20081113170400/http://www.infodisc.fr/S_ToutTemps.php?debut=950 |data=13 novembre 2008 }}</ref>.
[[File:Yuppi du.jpg|thumb|left|Adriano Celentano e [[Claudia Mori]] in una scena di ''[[Yuppi du (film)|Yuppi du]]'' ([[1975]])]]
==== Cinema ====
L'attività come attore prosegue fino al [[1978]] girando al massimo due film all'anno e non sempre come protagonista m a lavorando con registi affermati come [[Dario Argento]] in ''[[Le cinque giornate]]'' e attori come [[Anthony Quinn]] (in ''[[Bluff - Storia di truffe e di imbroglioni]]''); nel [[1974]] scrive, sceneggia, interpreta, dirige e produce ''[[Yuppi du (film)|Yuppi du]]''; la canzone che prende il titolo dal film, scritta da Celentano, è un successo. Nel [[1978]] dirige il suo terzo film ''[[Geppo il folle (film)|Geppo il folle]],'' un musical in cui interpreta un cantante di successo che, pur non conoscendo l'inglese, ha un sogno: quello di incontrare [[Barbra Streisand]]. Ma soprattutto ha inizio la proficua collaborazione nel campo della [[commedia]] con la coppia di registi [[Castellano e Pipolo]] girando ''[[Zio Adolfo in arte Führer]]'', che riscuote un buon successo commerciale; con gli stessi registi girerà anche ''[[Mani di velluto]]'' ottenendo un successo di pubblico elevatissimo, che verrà ripetuto anche con ''[[Il bisbetico domato (film 1980)|Il bisbetico domato]]'' ([[1980]]).
 
=== Gli anni ottanta ===
Nel [[1980]] rilascia a [[Roberto Gervaso]] un'intervista per il libro ''La mosca al naso - Interviste famose'', in cui dichiara di aver trovato la [[fede]] all'età di vent'anni, di battersi [[Ambientalismo|per l'ambiente]] e per [[Cristo]], di essere un [[cattolicesimo|cattolico]] praticante e di immaginare il [[paradiso]] come un posto pieno di animali parlanti<ref>Roberto Gervaso, ''La mosca al naso, Interviste famose'', Rizzoli Editore, Milano 1980, pp. 26-34.</ref>. Quest'ultima affermazione va letta in sintonia con la sua sensibilità [[animalismo|animalista]], dato che è [[vegetarismo|vegetariano]]<ref>Vedi l'articolo di Giovanna Cavalli ''Vegetariano un italiano su dieci'' nel Corriere della sera del 12 febbraio 2009.</ref>. Gli venne offerta la possibilità di cantare ''[[L'italiano/Sarà|L'italiano]]'' al festival di San Remo dallo stesso autore, ma rifiutò di farlo aprendo di fatto la strada al successo di [[Toto Cutugno]].<ref>Anselmi, Eddy, Festival di Sanremo. Almanacco illustrato della canzone italiana, Panini, Modena, 2009, p. 336</ref>
 
Nel [[1980]] recita nel secondo episodio del film ''[[Qua la mano]]'' e nella ''[[La locandiera (film 1980)|La locandiera]]'' di [[Paolo Cavara]] al fianco della moglie; nel [[1981]] riprende la collaborazione con [[Castellano e Pipolo]] girando ''[[Asso (film)|Asso]]'' con [[Edwige Fenech]] e ''[[Innamorato pazzo]]'' nuovamente con la Muti (con la quale, si diceva, avrebbe avuto una breve relazione), con buoni incassi. Nel [[1982]] gira ''[[Grand Hotel Excelsior]]'' sempre di Castellano e Pipolo ma il sodalizio con la coppia di registi si incrina a causa del magro successo della pellicola successiva, ''[[Segni particolari: bellissimo]],'' del [[1983]]. Lo stesso anno Celentano gira nuovamente con Pasquale Festa Campanile il film ''[[Bingo Bongo]]'' e successivamente di nuovo con [[Sergio Corbucci]] ''[[Sing Sing (film)|Sing Sing]]'', dov'è protagonista del secondo episodio. Nel [[1984]] è la volta invece di ''[[Lui è peggio di me]]'' di [[Enrico Oldoini]], nel quale recita di nuovo al fianco di [[Renato Pozzetto]] e che risulterà il suo ultimo grande successo commerciale.
[[File:Memo Dittongo con alcuni amici tra cui Celentano, Cutugno e Minellono.jpg|upright=1.3|thumb|Celentano insieme ad alcuni amici nella sua villa; tra essi [[Memo Dittongo]] con il pallone sottobraccio e in basso da sinistra [[Toto Cutugno]], il figlio [[Giacomo Celentano]] e [[Cristiano Minellono]]]]
 
Nel [[1982]] pubblica un libro autobiografico con la collaborazione di Ludovica Ripa di Meana: "Il paradiso è un cavallo bianco che non suda mai".
 
Continua a incidere regolarmente pur essendo sempre più impegnato con il cinema con film di successo come ''[[Bingo Bongo]]'', ''[[Il bisbetico domato (film 1980)|Il bisbetico domato]]'', ''[[Asso (film)|Asso]]''. Incide due album di [[cover]] ("I miei americani..." e "I miei americani 2") in cui ripropone in versione italiana canzoni americane; i due album riscuotono un buon successo con circa mezzo milione di copie vendute ciascuno. Il [[1985]] è l'anno del suo film più discusso e sua ultima regia: ''[[Joan Lui - Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì]]''. Celentano realizza la sua pellicola spendendo cifre molto alte (circa 20 miliardi di lire), e il film si rivela un quasi fallimento ai botteghini italiani (incasserà circa 7 miliardi di lire),{{Citazione necessaria}} seguito da una battaglia legale tra l'autore e i produttori. Dopo lo sfruttamento arbitrario delle sale cinematografiche, Celentano rimontò il film portandolo alla durata di 125 min (originariamente erano 163). Verrà trasmesso anche in TV e distribuito in [[VHS]]. In Germania e in Russia, invece, il film riscuote un notevole successo al punto che viene invitato a Mosca a ritirare un premio e a fare un concerto nella capitale russa. Dopo ''Joan Lui'', Celentano girerà ancora alcuni film per doveri contrattuali come ''[[Il burbero]]'', che riscontra un discreto successo. Farà ritorno nelle sale solo nel [[1992]] per interpretare il film ''[[Jackpot (film 1992)|Jackpot]]''.
 
[[File:Fantastico 8 (1987) - Adriano Celentano.jpg|thumb|left|Adriano Celentano conduttore del programma TV ''[[Fantastico 8]]'', qui nel suo polemico intervento in vista dei [[Referendum abrogativi del 1987 in Italia|referendum abrogativi del 1987]]]]In [[televisione]], intuendo la forte pressione [[mass media|mediatica]] che si stava sviluppando attorno alla sua immagine, ormai consolidata anche all'estero, segue in parte la scelta di [[Mina (cantante)|Mina]] e comincia a diradare le sue apparizioni e dopo un periodo di assenza, torna in TV come ospite nel [[1983]] a ''[[Domenica In]]'' con la moglie; sarà poi frequente ospite in diverse edizioni di ''[[Fantastico]]'' arrivando poi a condurlo nel [[1987]]. Il programma è accompagnato dall'uscita dell'album ''[[La pubblica ottusità]]''. Tra una frecciata e l'altra, le famigerate "pause" (volute, o dovute a un'amnesia?) e gli inviti al pubblico a "spegnere il televisore" spazza via tutti i record di [[audience]]. In periodo di [[Referendum abrogativi del 1987 in Italia|campagna elettorale referendaria]] (l'oggetto era la legislazione sulle attività venatorie) resta memorabile il suo monologo contro la caccia in cui si definisce "figlio della foca". Dopo aver mostrato un filmato di [[Greenpeace]] che documentava la cruenta uccisione di [[foche]] cucciole da parte dei cacciatori per il mercato delle [[Pelliccia|pellicce]], invitò gli elettori a scrivere sulle schede elettorali la frase "La caccia è contro l'amore", ignorando che questo atto avrebbe causato l'annullamento delle schede stesse. La frase incriminata, vergata di pugno dallo stesso Adriano su una lavagna portata al centro del palco, fu causa di polemiche anche a causa di un grossolano errore di ortografia: Celentano, infatti, scrisse "La caccia ''e'' contro l'amore" (con la e senza accento) e continuò poi il monologo senza mai accorgersi dell'errore. In un'altra puntata Celentano invitò i telespettatori a spegnere il televisore per 5 minuti,{{Citazione necessaria|e la sua richiesta fu accolta da otto milioni di persone}}. Un ulteriore episodio si ebbe quando Celentano, come provocazione alle battaglie di ascolto di quel periodo, chiese ai telespettatori di sintonizzarsi per almeno un minuto su [[Canale 5]] (che in quel momento stava trasmettendo il film ''[[Anche gli angeli mangiano fagioli]]''). Oltre a Celentano parteciparono [[Heather Parisi]], [[Marisa Laurito]], [[Massimo Boldi]] e [[Maurizio Micheli]].
 
=== Gli anni novanta ===
Nel [[1991]] torna con un album intitolato ''[[Il re degli ignoranti]]'' insieme all'omonimo libro. L'album riscuote un ottimo successo con circa mezzo milione di copie vendute; per promuovere il lavoro, conduce in prima serata il 5 novembre, in diretta su [[Rai 1]], lo show ''Adriano Celentano a Notte Rock''<ref name="arcuni">pag.20 de ''L'Unità'' del 5/11/1991, vd. ''Archivio Storico Unità'' [http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/archivio/uni_1991_11/19911105_0020.pdf&query=] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304085849/http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=%2Farchivio%2Funi_1991_11%2F19911105_0020.pdf&query=|data=4 marzo 2016}}.</ref>, ovvero una puntata speciale dell'[[Notte Rock|omonimo programma]]. In questo spettacolo si alternano l'esecuzione delle nuove canzoni alle domande postegli da [[Enzo Biagi]] e dal pubblico in studio, con le partecipazioni di [[Angie Everhart]] e [[Vincenzo Mollica]]; per realizzare la trasmissione accetta di non percepire alcun compenso<ref name="arcuni" />. L'album diventerà un altro popolare nomignolo di Celentano. Nel [[1992]] è in tv con ''[[Svalutation (programma televisivo)|Svalutation]]'', il primo show da protagonista a quattro anni di distanza da Fantastico, andato in onda in due puntate (12 e 19 dicembre<ref>dal sito ''[[Rai Teche]]'' {{cita web |url=http://www.teche.rai.it/storia/varieta/varieta36.html |titolo=Copia archiviata |accesso=7 luglio 2013 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131022194406/http://www.teche.rai.it/storia/varieta/varieta36.html |dataarchivio=22 ottobre 2013 }}.</ref>) su [[Rai 3]] e condotto assieme a [[Bruno Gambarotta]]; il programma ottiene cinque milioni di spettatori diventando uno dei programmi più visti della storia della [[Rai 3|terza rete Rai]].<ref>[http://www.ilsecoloxix.it/p/cultura/2012/10/09/APS3Y0eD-celentano_record_ascolti.shtml Celentano, tutti gli ascolti dal 1987]</ref> Tra gli ospiti c'è anche il cantautore genovese [[Francesco Baccini]], che aveva inserito la canzone ''Adriano Celentano'' nel suo album ''[[Nomi e cognomi (album)|Nomi e cognomi]]'': nel testo Baccini ne critica i suoi atteggiamenti ritenuti da santone, invitandolo a limitarsi a fare il cantante. Celentano lo invita nella sua trasmissione televisiva in nome della libertà di espressione. Il 23 dicembre<ref>dato ricavato dalla scheda del film su [[Internet Movie Database|IMDb.com]] [http://www.imdb.com/title/tt0104540/].</ref> esce nelle sale ''[[Jackpot (film 1992)|Jackpot]]'', che sarà il suo ultimo film, in quanto risulterà un flop memorabile, criticato persino da lui stesso<ref>nel suo sito ufficiale, alla voce "filmografia" questo film non appare</ref>. Qui è costretto a recitare in presa diretta e in lingua inglese un film tra [[cinema di fantascienza|fantascienza]] ed [[ecologismo]] che la critica accoglie molto male, definendolo uno dei peggiori film del [[cinema italiano]], e che si rivela un [[flop]] commerciale visti i miseri incassi<ref>{{cita libro|autore=Roberto Chiti, Roberto Poppi, Enrico Lancia|titolo=Dizionario del cinema italiano, Volume 6, Parte 1|url=http://books.google.it/books?id=sO8zxEhZbrMC&pg=PA339|edizione=Dizionari Gremese|anno=1991|editore=Gremese|p=339|ISBN=88-8440-085-6}}</ref> (105 milioni di lire incassati a Natale a fronte di una spesa per il film di 18 miliardi). Sarà lo stesso Adriano ad ammettere, in un intervento sul ''Corriere della Sera'', che il film ha tanti difetti e che i critici, una volta tanto, hanno avuto davvero ragione. Sarà l'ultimo film girato da Celentano.
 
Nel [[1994]] pubblica un nuovo album, ''[[Quel punto]]''. Il testo dell'omonima canzone è oggetto di critiche per via del tema trattato (femminilità in pericolo a causa dei transessuali). L'album viene ritirato dal mercato per problemi di copyright dopo poche settimane per la presenza di una versione alternativa del brano ''Uh...Uh...'' L'album verrà immesso nuovamente sul mercato con la versione originale della canzone simile a quella pubblicata nel [[1982]]. Il [[1994]] è soprattutto l'anno del suo ritorno ai concerti per un tour italiano ed europeo dove viene sempre registrato il tutto esaurito; si comincia dalla Favorita di [[Palermo]] il 29 settembre,<ref name="tour 1994">[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/05/19/celentano-torno-in-scena-per-gioco.html Celentano: torno in scena per gioco - 19 maggio 1994]</ref> poi a [[Cava de' Tirreni]] il 1º ottobre,<ref name="tour 1994" />, il 4 ottobre allo [[Stadio San Nicola]] di [[Bari]],<ref name="tour 1994" />, il 7 al Palaeur di [[Roma]], il 10 al Palasport di [[Firenze]],<ref name="tour 1994" /> il 13 a quello di [[Bologna]], il 15 a [[Treviso]]<ref name="tour 1994" />, il 18 al Palastampa di [[Torino]];<ref name="tour 1994" /> a novembre il tour è dedicato all'estero, con concerti a [[Colonia (Germania)|Colonia]], [[Bruxelles]], [[Dortmund]],<ref name="tour 1994" />, [[Berlino]],<ref name="tour 1994" /> [[Zurigo]],<ref name="tour 1994" /> [[Mannheim]],<ref name="tour 1994" /> [[Stoccarda]],<ref name="tour 1994" /> e [[Monaco di Baviera|Monaco]].<ref name="tour 1994" /> L'ultima tappa del tour si tiene al [[Forum di Assago]] ([[Milano]]) del 18 novembre e viene trasmessa in diretta da [[Rai 1]] alle 20:40<ref>pag.20 del ''[[Corriere della Sera]]'' del 18/11/1994, vd. ''Archivio Storico Corriere'' [http://archiviostorico.corriere.it/1994/novembre/18/Celentano_ferma_qui_co_0_9411185756.shtml].</ref> e seguita da 7.216.000 spettatori (il tour segna un record di circa 500.000 biglietti venduti)<ref name="archiviostorico.unita.it">pag.6 de ''[[L'Unità|L'Unità 2]]'' del 20/11/1994, vd. ''Archivio Storico Unità'' [http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/archivio/uni_1994_11/19941120_0034.pdf&query=] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304100454/http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=%2Farchivio%2Funi_1994_11%2F19941120_0034.pdf&query=|data=4 marzo 2016}}.</ref>. A tutt'oggi è il suo ultimo tour. Il 27 settembre [[1995]] Celentano effettua un concerto a [[Lourdes]]. Nello stesso anno produce l'album ''[[Arrivano gli uomini]]'', con tanto di videoclip mandato in onda su Rai Uno: il disco non supera le 150.000 copie vendute nonostante il battage pubblicitario.<ref>{{Cita web|http://archiviostorico.corriere.it/1996/maggio/09/Celentano_prende_gioco_Superpippo_co_0_9605098182.shtml|Celentano si prende gioco di Superpippo, "Corriere della Sera" del 9 maggio 1996|10-10-2009}}</ref> Sempre nello stesso anno diventa testimonial delle [[Ferrovie dello Stato]] in una serie di spot e per [[Italia 1]] partecipa come ospite a una puntata di ''Super '96'' con [[Ambra Angiolini]]. Nel [[1997]] si esibisce davanti a [[papa Giovanni Paolo II]] in occasione del concerto per il Meeting Eucaristico di [[Bologna]], rispolverando per l'occasione anche dei suoi vecchi brani come ''Pregherò'', ''Disse'', e ''Ciao ragazzi''.[[File:Mina Celentano 1998.jpg|thumb|Copertina del disco ''[[Mina Celentano]]'']]
Nel [[1998]], mentre prepara il suo ritorno in televisione, pubblica un [[Album discografico|album]] con [[Mina (cantante)|Mina]], che risulta un successo con 1.600.000 copie vendute<ref>[[Sergio Cotti]] ''Adriano Celentano 1957/2007 - 50 anni da ribelle'', Editori Riuniti, Milano 2007, pag. 219</ref>. È di quest'anno l'inizio della collaborazione - che dura ancor oggi - con Andrea Scrosati e [[Umberto Chiaramonte]] nella comunicazione del Clan e di Celentano. L'anno dopo, con [[Mogol]], [[Gianni Bella]] e con la partecipazione di [[Fio Zanotti]], realizza l'altrettanto fortunato ''[[Io non so parlar d'amore]]'' (oltre 2.000.000 di copie) che è considerato da alcuni l'album della "rinascita" artistica. L'album contiene canzoni come ''Gelosia'', ''[[L'emozione non ha voce]]'', ''[[L'arcobaleno]]'' scritta da Mogol su musiche di Gianni Bella e dedicata a Lucio Battisti e ''Senza amore'' del giovane [[Carlo Mazzoni (musicista)|Carlo Mazzoni]] che diventano ben presto veri tormentoni e trasportano questo album per tantissimo tempo ai vertici della hit parade italiana.
 
Ritorna in televisione con uno show su Rai 1 in 4 puntate, ''[[Francamente me ne infischio (programma televisivo)|Francamente me ne infischio]]'' affiancato da [[Francesca Neri]]. <ref>Tra gli autori del programma c'è anche il caro amico [[Miki Del Prete]] e tra gli ospiti apparsi in trasmissione ricordiamo: [[Teo Teocoli]], [[Luciano Ligabue|Ligabue]], [[Manu Chao]], [[Compay Segundo]], [[Jovanotti]], [[Piero Pelù]], [[Tom Jones (cantante)|Tom Jones]], [[Joe Cocker]], [[David Bowie]], [[Gianni Morandi]], [[Biagio Antonacci]], [[Nada (cantante)|Nada]], [[Max Pezzali]] e tanti altri.</ref> Lo show è spesso interrotto da filmati shockanti preparati dallo stesso che parlano di tematiche forti e scomode. Il programma verrà premiato con la Rosa d'Argento al festival "La Rose d'Or de Montreux". Gli ascolti sono alti, con punte di oltre 13.000.000 di spettatori<ref name="Sergio Cotti 2007">Sergio Cotti ''Adriano Celentano 1957/2007 - 50 anni da ribelle'', Editori Riuniti, Milano 2007, pag. 280</ref>. Nel 1997 Celentano e la Rai avevano trovato un accordo per mandare in onda uno show intitolato ''Il conduttore'' ma che poi si arenò per problemi contrattuali tra le due parti.
 
=== Gli anni duemila ===
{{recentismo|motivo=il paragrafo andrebbe riscritto valutando cosa sia rilevante e cosa si possa invece tralasciare essendo fin troppo ricco di particolari}}Nel [[2000]] pubblica l'album ''[[Esco di rado e parlo ancora meno]]'', altro grande successo (1.800.000 copie)<ref>Sergio Cotti ''Adriano Celentano 1957/2007 - 50 anni da ribelle'', Editori Riuniti, Milano 2007, pag. 236</ref> con canzoni scritte da Ivano Fossati e dallo stesso Celentano. Il singolo di lancio è ''Per averti'', grande successo radiofonico mentre la canzone ''Tir'' sarà la sigla di chiusura del contestatissimo show ''[[125 milioni di caz..te]]'', dell'anno seguente. Nel team degli autori è presente anche Miky Del Prete e i monologhi di Celentano, che spaziano dalle critiche a Bruno Vespa, Maurizio Costanzo e Fabio Fazio alla legge del "silenzio-assenso" in merito alla donazione degli organi, destano grandissime polemiche. <ref>Tra gli ospiti ricordiamo: [[Enzo Jannacci]], [[Antonio Albanese]], [[Giuliano Ferrara]], [[Dario Fo]], [[Giorgio Gaber]] (sua ultima apparizione televisiva), [[Giorgio Panariello]], i [[Lùnapop]], [[Shaggy (cantante)|Shaggy]] (con lo spassoso sketch su sedia a rotelle: Celentano è ingessato a una gamba a causa di una caduta durante uno sketch con Dario Fo nelle puntate precedenti), [[Carmen Consoli]], [[Giorgia (cantante 1971)|Giorgia]], [[Marco Masini]], [[Fiorello]].</ref>
 
Nel [[2002]] pubblica l'album ''[[Per sempre (album Adriano Celentano)|Per sempre]]'', terzo album consecutivo con gli autori Mogol e Bella e che arriverà a vendere quasi un milione di copie. Vengono estratti tre singoli (''Confessa'', ''Mi fa male'' e ''Per sempre'') che restano in classifica per molto tempo; per promuovere l'album è ospite nel programma di [[Rai 1]] ''[[Uno di noi (programma televisivo)|Uno di noi]]'' condotto da [[Gianni Morandi]].
 
Il 6 marzo [[2004]] Celentano viene ospitato al [[Festival di Sanremo 2004|Festival di Sanremo]] di [[Tony Renis]], in cui si esibisce un monologo sulla commistione tra politica e televisione per poi esibirsi in una versione riarrangiata di ''Rip it up''.
 
Nel [[2004]] pubblica il nuovo album ''[[C'è sempre un motivo]]'', sempre con canzoni di Mogol e Gianni Bella e con un inedito di [[Fabrizio De André]] e un duetto in lingua creola con [[Cesária Évora]], esponente di spicco della musica di [[Capo Verde]] che ripropone ''Il ragazzo della via Gluck'' con testo e arrangiamenti tipicamente capoverdiani. È un album particolare in cui Celentano si esibisce in canzoni molto diverse tra loro che toccano più generi musicali, dal melodico al rock per arrivare al jazz.
 
Ritorna a condurre un programma televisivo il 20 ottobre [[2005]] quando esordisce su Rai 1 ''[[Rockpolitik]]''. Come d'abitudine pretende dalla Rai "carta bianca" sui testi e sull'intero progetto e dopo varie vicissitudini e interventi legali, il programma prende il via dopo l'autosospensione provvisoria del direttore di rete [[Fabrizio Del Noce]]. Lo show segna un grande successo in termini di ascolto con una media del 46% nelle 4 puntate<ref>Sergio Cotti ''Adriano Celentano 1957/2007 - 50 anni da ribelle'', Editori Riuniti, Milano 2007, pag. 184</ref>, ed è il programma più visto della stagione 2005-2006. Il picco massimo in termini di ascoltatori si è avuto con [[Roberto Benigni]] nella 2ª puntata con oltre 16 milioni di persone, nell'esilarante sketch della "lettera a Silvio Berlusconi" che si rifà al più celebre sketch di Totò e Peppino nel film ''[[Totò, Peppino e la... malafemmina]]''. Altrettanto fortunato è stato l'inedito duetto con [[Eros Ramazzotti]] nell'interpretazione de ''Il ragazzo della via Gluck'' con quasi il 70% di ascolto<ref>{{Cita news|autore=Redazione|url=http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/spettacoli_e_cultura/celent1/cheshare/cheshare.html|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|titolo= Celentano, numeri da record: oltre 16 milioni con Benigni|data=28 ottobre 2005|accesso=11 gennaio 2015}}</ref>. Ci furono anche altri ospiti illustri come [[Michele Santoro]], [[Gérard Depardieu]], [[Valentino Rossi]] (che fa con Celentano uno sketch "rock & lento"), [[Franco Battiato]], [[Riccardo Cocciante]], [[Patti Smith]], [[Luciano Ligabue]] (che canta con Celentano ''Bisogna far qualcosa'') e [[Loredana Bertè]] (che con Celentano canta ''Impazzivo per te''), [[Eurythmics]] e [[Carlos Santana]]. Il 20 novembre [[2006]] esce un libro omonimo scritto da Celentano e da [[Mariuccia Ciotta]] che racconta tutta la storia (e qualche retroscena) del programma.
 
Nel [[2006]] l'[[Università degli Studi di Foggia]] decide di conferirgli una laurea ''honoris causa'' in Lettere e Filosofia, la quale venne gentilmente declinata con la motivazione che, con il conferimento di tale titolo, sarebbe stato "costretto a migliorare e non voglio prendermi troppo sul serio. Sono e resto sempre il Re degli Ignoranti”.<ref>[http://viveur.it/articoli/?id=75] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120214072906/http://www.viveur.it/articoli/?id=75|data=14 febbraio 2012}}</ref>
 
Viene pubblicata una raccolta antologica che raggiunge un discreto successo di pubblico piazzandosi al terzo posto della classifica FIMI nella prima settimana per poi rimanere per quasi tre mesi nella top ten italiana. Secondo la rivista ''Rolling Stone,'' la raccolta ha venduto 500.000 copie. Il 2 dicembre 2006, Adriano è ospitato su Rai Tre nel salottino di [[Fabio Fazio]], [[Che tempo che fa]] per un'intervista, e anche questa volta è un gran successo di ascolti: la terza rete Rai totalizza 6.200.000 di contatti (come riportato nei dati Auditel, riportati nei quotidiani dei giorni successivi).
 
Il 23 novembre [[2007]], pubblica ''[[Dormi amore, la situazione non è buona]]'', un album che porta in copertina un ritratto di Adriano da [[pugilato|pugile]] disegnato da [[Wainer Vaccari]] e sempre con molti pezzi del duo [[Mogol]] e [[Gianni Bella]] oltre ad altri autori come [[Jovanotti]], [[Neffa]], [[Tricarico (cantante)|Tricarico]], [[Vincenzo Cerami]] e [[Carmen Consoli]] e un brano inedito di [[Domenico Modugno]] risalente al 1974, ''Ragazzo del sud''. Tutti i quotidiani commentano positivamente questa nuova opera e il disco vince quattro dischi di platino vendendo 400.000 copie in un mese e mezzo, così come comunicato da ''[[Musica e dischi]]''.
 
Il 26 novembre [[2007]], su [[Rai 1]],Celentano torna in diretta con uno spettacolo in prima serata dal titolo ''La situazione di mia sorella non è buona'', dove per "sorella" intende il pianeta Terra (citando san [[Francesco d'Assisi]] della poesia del ''Cantico delle Creature'' (1215); e dove realizza una sorta di film in diretta tv cantando dal vivo alcuni stralci delle nuove canzoni dell'album), a suo parere ''"la trasmissione più difficile da fare"'' della sua carriera. Tra gli ospiti ci sono stati [[Fabio Fazio]], [[Carmen Consoli]], [[Milena Gabanelli]], [[Gianni Bella]], [[Mogol]], [[Laura Chiatti]], [[Tricarico (cantante)|Tricarico]] e altri.
Il programma è stato visto da 9.200.000 telespettatori con il 33% di ascolto, con picchi di 11 milioni di spettatori e del 39,07% di share. Per festeggiare i suoi settant'anni e i cinque decenni di attività, la [[Rai]] ha organizzato per sabato 5 gennaio [[2008]] uno speciale, in onda sulla rete ammiraglia, dal titolo "Buon Compleanno Adriano". La trasmissione, pur dedicata esclusivamente alla riproposizione di spezzoni di trasmissioni passate del "Molleggiato", ha fatto registrare il 28,65% di ascolto.
 
Adriano riappare in pubblico sabato, 8 marzo [[2008]], per festeggiare il centenario dell'{{Calcio Inter|N}}, squadra di cui è notoriamente affezionato tifoso. Allo [[stadio Giuseppe Meazza]] di [[Milano]], subito dopo il fischio finale della partita vinta dai nerazzurri sulla Reggina per 2-0, il "Molleggiato" entra in campo con tanto di chitarra in mano e sciarpa della "Beneamata" al collo, si esibisce cantando "Il ragazzo della via Gluck" modificata nell'ultima parte del testo con invettive politiche. Finita l'esibizione aspetta in ginocchio il presidente interista [[Massimo Moratti]], e con quest'ultimo intona alcune strofe di "Sei rimasta sola". «Cantare con Celentano - ha sorriso Moratti - è come giocare con [[Pelé]]: fantastico».
 
L'esibizione infiamma i tifosi interisti, ma anche tutti i fan di Celentano, tornato, così, a esibirsi dal vivo dopo ben 14 anni. Il 24 ottobre 2008, il "profeta cantante" lancia sul web un nuovo singolo, dal titolo "Sognando Chernobyl", attraverso un video-clip della durata di circa 2 minuti e mezzo. In realtà, si tratta dell'anticipazione di una suite di oltre dieci minuti, in cui Adriano lancia un messaggio forte ai potenti del mondo contro quei fenomeni che distruggono il pianeta. Emblematico e "catastrofico" il ritornello della canzone: «Tutti quanti insieme salteremo in aria bum». "Sognando Chernobyl", è il primo di due singoli inediti, presenti nel nuovo "best-of" di Celentano, uscito il 28 novembre 2008.[[File:Adriano Celentano.jpg|thumb|Adriano Celentano nel 2008]]
A fine 2008, è uscito prima della Vigilia di Natale il disco di Celentano, ''[[L'animale]]''. La compilation è formata da due CD: uno con le canzoni d'amore e uno con quelle 'contro'. Entrambi i CD contengono 14 tracce vecchie e nuove. Nel primo si trova l'inedito ''La cura'', canzone di Battiato che Celentano ripropone cantata da lui. Ci sono vecchi classici come ''Storia d'amore'' e pochi inediti. Il secondo invece ha più novità: si parte dalla canzone ''Sognando Chernobyl'' a ''Il ragazzo della via Gluck''. C'è anche un curioso remix di ''Prisencolinensinainciusol'' rivisitato e più moderno, ma con lo stesso ritmo e testo.
 
=== Gli anni 2010 ===
{{recentismo|motivo=il paragrafo andrebbe riscritto valutando cosa sia rilevante e cosa si possa invece tralasciare essendo fin troppo ricco di particolari}}Nel [[2011]], in occasione del [[Referendum abrogativi del 2011 in Italia|referendum]] sull'abrogazione dell'[[energia nucleare]] e delle [[Elezioni amministrative italiane del 2011|elezioni comunali]], Celentano torna a farsi sentire sulla questione nucleare, lanciando appelli a favore del sì sul ''Corriere della Sera'' (il referendum chiedeva di votare "sì" per abrogare il nucleare)<ref>{{Cita web|http://www.corriere.it/cronache/11_marzo_16/celentano_trappola_radiattiva_e30fc2d6-4fb0-11e0-acff-d18cea4068c4.shtml|"La trappola radioattiva"|16-03-2011}}</ref> e intervenendo a più riprese, in collegamento telefonico e video, alla trasmissione ''[[Annozero]]'' di [[Michele Santoro]]; durante la quale si schiera a favore del candidato sindaco di Milano [[Giuliano Pisapia]].
 
A settembre giunge la notizia dell'imminente uscita del nuovo album di inediti del Molleggiato, a distanza di quattro anni da ''"Dormi amore, la situazione non è buona"''. L'album, intitolato ''"[[Facciamo finta che sia vero]]"'', esce ufficialmente il 29 novembre; anticipato dalla diffusione in [[radio (mass media)|radio]] del singolo "[[Non ti accorgevi di me]]" e dall'apertura su [[Facebook]] della pagina ufficiale dedicata al Molleggiato. Dal 2 dicembre viene trasmesso dalle radio il secondo singolo ''"[[Non so più cosa fare]]"'', brano cantato a quattro voci da Celentano, [[Franco Battiato]], [[Jovanotti]] e il leader dei [[Negramaro]] [[Giuliano Sangiorgi]]. L'album vince il triplo [[Disco di Platino]] e risulta l'11° più venduto del [[2011]]. Il 3 dicembre, in occasione di un concerto di beneficenza organizzato da [[Beppe Grillo]] per gli alluvionati di [[Genova]], Celentano torna a esibirsi in pubblico; cantando ''"Il ragazzo della via Gluck"''.[[File:Челентано Моранди.jpg|thumb|Adriano Celentano e [[Gianni Morandi]], 14 febbraio 2012]]
Il 13 dicembre, viene divulgata la notizia, da parte del direttore artistico (poi dimissionario) Gianmarco Mazzi, della partecipazione certa di Celentano alla sessantaduesima edizione del [[Festival di Sanremo 2012|Festival di Sanremo]], in qualità di ospite<ref>{{Cita web|http://www.corriere.it/spettacoli/11_dicembre_13/sanremo-annnunciato-celentano_21640b50-258a-11e1-97ba-d937a4e61a87.shtml|Sanremo, ci sarà anche Celentano|13-12-2011}}</ref>. A causa delle molte polemiche suscitate dal suo alto compenso<ref>{{cita web|url=http://www.adnkronos.com/IGN/News/Spettacolo/Firmato-contratto-tra-Celentano-e-la-Rai-Ora-lattesa-e-tutta-per-il-Molleggiato_312935032083.html|titolo=Firmato contratto tra Celentano e la Rai.}}</ref>, si dichiara che esso sarà devoluto, interamente, in beneficenza<ref name="adnkronos.com">{{cita web|url=http://www.adnkronos.com/IGN/Speciali/Sanremo/Compenso-di-Adriano-Celentano-in-beneficenza-fino-allultimo-euro_312922136199.html|titolo=Compenso di Adriano Celentano in beneficenza fino all'ultimo euro|citazione="Quanto al compenso del Molleggiato che ha suscitato tante polemiche, Mazzi ha chiarito che il suo cachet "andrà in beneficenza fino all'ultimo euro. E non solo. Le tasse sulla beneficenza le pagherà lui di tasca propria. Quindi si dovrebbe vergognare chi ha gridato allo scandalo"."}}</ref><ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.lenovae.it/sanremo-celentano-ci-sara-tutto-il-compenso-in-beneficenza/ Le Novae - Sanremo, Celentano ci sarà. Tutto il compenso in beneficenza] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>. Adriano Celentano torna così al Festival dopo 8 anni. Nella prima puntata di Sanremo 2012 (14 febbraio), in un suo intervento assieme a [[Gianni Morandi]] a [[Pupo (cantante)|Pupo]] e a [[Rocco Papaleo]], Celentano parla di religione e di politica. In particolare parla dell'"obbligo" di [[presbitero|preti]] e [[frate|frati]] di parlare del [[Paradiso]], e attacca i giornali cattolici ''[[Avvenire]]'' e ''[[Famiglia Cristiana]]'', affermando che questi "andrebbero chiusi, si occupano di politica, anziché parlare di Dio e dei suoi progetti".<ref>{{cita web|url=http://www.sorrisi.com/2012/02/15/adriano-celentano-contro-tutti-la-trascrizione-integrale/|titolo=Adriano Celentano contro tutti, la trascrizione integrale|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120218223200/http://www.sorrisi.com/2012/02/15/adriano-celentano-contro-tutti-la-trascrizione-integrale/|dataarchivio=18 febbraio 2012}}</ref>
 
Critica anche la bocciatura del referendum sulla legge elettorale il 24 gennaio 2012<ref>{{cita web|url=http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/amministrativo/sentenzeDelGiorno/2012/01/legge-elettorale-referendum-bocciato-per-il-rischio-di-un-vuoto-normativo--.html|titolo=Legge elettorale, referendum bocciato per il rischio di un vuoto normativo}}</ref> e il critico televisivo [[Aldo Grasso]] definendolo "...un deficiente che scrive delle idiozie sul ''Corriere della Sera''...".<ref>sito [http://www.corriereweb.net/index.php?option=com_k2&view=item&id=21110:sanremo-celentano-contro-stampa-cattolica-consulta-e-aldo-grasso].</ref> Inoltre contesta la politica dell'[[Unione europea]] citando le condizioni imposte dai governi tedesco e francese alla [[Grecia]] per risolvere la crisi economica attraversata da quest'ultima (acquisto di armi in cambio di aiuti monetari).<ref>sito [http://www.americaoggi.info/2012/02/15/29230-sanremo-celentano-contro-tutti-unora-di-sermone-alla-prima-del-festival].</ref> Celentano propone anche due canzoni: una tratta dal suo ultimo album, la ''[[title track]]'' ''Facciamo finta che sia vero'' e una vecchia, ''Il forestiero'' (del 1971) con Aldo Tagliapietra al sitar.
 
A causa delle sue dichiarazioni, riceve forti attacchi dai mass media. ''[[Famiglia Cristiana]]'' lo chiama "un piccolo attivista dell'ipocrisia, un finto esegeta della morale cristiana"; giustifica il suo articolo sull'"ingaggio faraonico" del ''Molleggiato'', e critica i modi in cui ha scelto di donare il suddetto ingaggio in beneficenza.<ref name="grr.rai.it">{{cita web|url=http://www.grr.rai.it/dl/grr/notizie/ContentItem-255c5ce7-6ddf-42c8-b0a2-523e8adaf843.html|titolo=Sanremo-boom: 14,4 mln e quasi 50%}}</ref>. Il direttore di ''[[Avvenire]]'' replica che Celentano "se l'è presa con i preti e con i frati... con ''Avvenire'' e ''Famiglia Cristiana''... perché abbiamo scritto che con quel che costa lui alla Rai per una serata si potevano non chiudere le sedi giornalistiche Rai nel Sud del mondo", criticando anch'egli i modi in cui Celentano devolverà il suo ingaggio, "tradotto poi in beneficenza a suon di tromba"<ref name="grr.rai.it"/> nonostante le forti polemiche che portarono all'annuncio sulla beneficenza.<ref name="adnkronos.com"/> L'Agenzia d'informazione cattolica S.I.R. parla di "parole insensate, cioè impensate" e afferma che Celentano non conosce o non comprende il ''ruolo laico'' dei media cattolici.<ref name="grr.rai.it"/>
 
La serata finale del 18 febbraio sarà ricordata anche per le contestazioni a Celentano. Claudia Mori, nel lasciare l'Ariston, si è avvicinata a Verro, che era in prima fila in platea, gli ha stretto la mano e detto "Complimenti per la buffonata che avete organizzato".<ref>{{cita web|url=http://www.lapresse.it/cronaca/sanremo-morandi-contestazioni-a-celentano-sicuramente-pilotate-1.126835|titolo=Sanremo, Morandi: Contestazioni a Celentano sicuramente pilotate|citazione="Le contestazioni a Celentano sono state assolutamente pilotate. Erano quattro persone sparse ai quattro lati della galleria che urlavano nelle pause. Organizzata non so da chi, non ho sospetti. Ma sono convinto fosse tutto pilotato, non avevo mai visto cose del genere."|urlmorto=sì}}</ref> Il suo monologo si apre con la critica al modo in cui i media hanno "estrapolato frasi dal contesto" e "cambiato il modo dei verbi" (in riferimento all'articolo dell'Avvenire dove si legge "''vanno'' chiusi" invece di "''andrebbero'' chiusi"), riaffermando che lui non ha mai parlato di voler ''chiudere'' o ''censurare'' quei giornali<ref name="repubblica.it">{{cita web|url=http://www.repubblica.it/speciali/sanremo/edizione2012/2012/02/18/news/sanremo_finale-30130439/|titolo=Torna Celentano, vince Emma}}</ref> Chiarisce che la sua intenzione era quella di "parlare del significato della vita, della morte, ma soprattutto per quello che viene dopo... della fortuna... di essere nati" e di "fantasticare su come e dove sarà il [[Paradiso]], che riceverà chi ha vissuto santamente".<ref name="repubblica.it"/> Insiste sulla necessità di "cercare in qualunque modo" Dio. Citando l'evangelista [[Giovanni apostolo ed evangelista|Giovanni]], afferma che anche se "nessuno ha mai visto Dio" ([[Vangelo secondo Giovanni|Gv]] {{Passo biblico|Gv|1,18}}, [[Prima lettera di Giovanni|1G]] {{Passo biblico|1G|4,12}}), cercare di "capirne, se anche lontanamente, i tratti del Suo volto" sarà interessante "per conoscerci".<ref name="repubblica.it"/>
 
Insiste che "su questi temi" dovrebbero basarsi i giornali da lui menzionati, "ma loro parlano della politica del mondo". Parla del [[Gesù]] "politico"<ref>{{cita web|url=http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/homilies/2011/documents/hf_ben-xvi_hom_20111016_nuova-evang_it.html|titolo=Omelia di Papa Benedetto XVI|citazione="Una breve riflessione anche sulla questione centrale del tributo a Cesare. Gesù risponde con un sorprendente realismo politico"}}</ref> che "apriva il Suo cuore ai bisognosi" e parla anche di un [[Giuda Iscariota]] "politico"<ref>{{cita web|citazione="Una seconda domanda riguarda il motivo del comportamento di Giuda: perché egli tradì Gesù? La questione è oggetto di varie ipotesi. Alcuni ricorrono al fattore della sua cupidigia di danaro; altri sostengono una spiegazione di ordine messianico: Giuda sarebbe stato deluso nel vedere che Gesù non inseriva nel suo programma la liberazione politico-militare del proprio Paese."|titolo=Udienza generale di Papa Benedetto XVI 18 ottobre 2006|url=http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/audiences/2006/documents/hf_ben-xvi_aud_20061018_it.html}}</ref> che "voleva sfruttare la potenza del Figlio di Dio per i suoi fini [[consumismo|consumistici]] e per la sua sete di potere". Conclude dicendo che "la vita di [[Gesù]] dev'essere un metro infallibile" e che dev'essere supportata da "una presenza quotidiana... che faccia rivivere la presenza di [[Gesù]]".<ref>{{cita web|url=http://www.online-news.it/2012/02/19/celentano-attacca-di-nuovo-i-giornali-del-vaticano-%E2%80%9Cnon-devono-fare-politica-ma-parlare-di-gesu%E2%80%9D/|titolo=Celentano attacca di nuovo i giornali del Vaticano: “Non devono fare politica, ma parlare di Gesù”}}</ref> Durante il suo intervento Celentano canta anche due canzoni tratte dal suo ultimo album ''[[Facciamo finta che sia vero]]'', ''La cumbia di chi cambia'' da solo e ''[[Ti penso e cambia il mondo]]'' con [[Gianni Morandi]], e conclude con uno scambio di battute assieme a un Morandi commosso ed emozionato che, alla sua uscita, dichiara: "Adriano ama tutti. Adriano non odia nessuno."<ref>{{cita web|url=http://www3.lastampa.it/focus/sanremo-2012/articolo/lstp/443064/|titolo=A Sanremo trionfa Emma}}</ref> Sarà il loro duetto a segnare il picco d'ascolti della kermesse canora, con oltre 18 milioni di spettatori.[[File:Челентано 2012 crop.jpg|thumb|Adriano Celentano durante ''[[Rock Economy]]'' all'[[Arena di Verona]], l'8 ottobre [[2012]]]]
Adriano Celentano è tornato dal vivo dopo 18 anni all'[[Arena di Verona]] con due concerti, l'8 e il 9 ottobre [[2012]]. L'evento si chiama ''[[Rock Economy]]'' ed è stato trasmesso in diretta sulla rete di [[Mediaset]] [[Canale 5]] (Celentano fece inizialmente la proposta alla sua storica azienda, la [[Rai]], ma questa rifiutò affermando di non voler affrontare i costi di produzione per la diretta televisiva, rifiutando anche la proposta del cantante di non pretendere denaro da parte dell'azienda per le sue due esibizioni all'Arena di Verona<ref>[http://www.acfans.it/blog/wp-content/uploads/2012/06/LaRepubblica_2012-06-20.pdf La versione di Adriano - la Repubblica<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>). Anche sul costo dei biglietti Celentano ha spiazzato tutti mettendo in vendita oltre 6&nbsp;000 biglietti per le due serate al prezzo simbolico di 1 euro. Lo spettacolo è stato prodotto da [[Claudia Mori]] per [[Clan Celentano]], mentre l'organizzatore generale è stato [[Gianmarco Mazzi]], già direttore artistico del Festival di Sanremo [[2012]].
[[File:Adriano Celentano Verona 2.jpg|thumb|left|Adriano Celentano durante il concerto all'Arena di Verona]]
Rispetto ai suoi precedenti spettacoli televisivi, questa volta Celentano ha deciso di dedicare più tempo alle sue canzoni, e quindi alla [[musica]], rispetto ai suoi monologhi, che comunque non sono mancati, e hanno riguardato soprattutto la [[grande recessione|crisi]] e l'[[economia]] e il modo in cui, secondo Adriano, il paese può tornare a splendere come un tempo. Gli ospiti della prima puntata sono stati [[Gianni Morandi]], l'economista francese [[Jean-Paul Fitoussi]] e i giornalisti [[Sergio Rizzo]] e [[Gian Antonio Stella]]. La prima puntata dello show-evento ha avuto un boom di ascolti, con la prima parte seguita da 9.257.000 telespettatori e il 29,82% di share; la seconda parte seguita da 9.159.000 e il 30,87%; la terza parte dove mostra le prove del concerto da 8.509.000 e il 34,49%, con una media di 8.910.000 spettatori e il 31,83%.
 
La seconda puntata dello show, con ospite [[Gianni Morandi]] che ha ricordato [[Lucio Dalla]] interpretando Caruso, ha superato la prima ottenendo una media di 9.112.000 telespettatori e il 32,82% di share. La prima parte è stata seguita da 9.338.000 e il 30,74%; la seconda parte da 9.124.000 e il 32,70% e infine la terza parte da 8.653.000 e il 38,54% di share. Nel dicembre [[2012]], il [[Clan Celentano]], in collaborazione con la [[Universal Music]], ha pubblicato un doppio [[CD]] e un [[DVD]] delle due serate evento, intitolati ''[[Adriano Live]]''. Il DVD, un mix delle due serate ridotti a 110 minuti di durata, montato dallo stesso Celentano, è stato il più venduto nel [[2013]].
 
Nel febbraio [[2013]] decide di sostenere l'amico [[Beppe Grillo]] del [[Movimento 5 Stelle]] in vista delle [[Elezioni politiche italiane del 2013]] con l'inedito ''Ti fai del male'' che è un invito a votare e a scrivere una nuova storia per l'Italia. Si parla del papa, di tempi confusi, della terra degli scandali, del [[condono]] tombale, dell'ambiente, della violenza sulle donne, del [[federalismo]] e della [[Grande recessione|crisi economica]].<ref>{{Cita news|autore= Ilario Lombardo|titolo = Grillo degli artisti: Celentano canta, Fo sale sul palco|pubblicazione = [[Il Secolo XIX]]|giorno = 20|mese=febbraio|anno = 2013|pagina = 3}}</ref> In un'intervista a ''[[Il Fatto Quotidiano]]'' conferma l'intenzione di votare M5S alle Elezioni politiche italiane del 2013 e [[Umberto Ambrosoli]] alle [[elezioni regionali in Lombardia del 2013|elezioni regionali in Lombardia dello stesso anno]].<ref>[http://www.corriere.it/politica/speciali/2013/elezioni/notizie/22-febbraio-celentano-grillo-fatto-quotidiano_2405975e-7cc6-11e2-a4ef-4daf51aa103c.shtml Celentano: «Votiamo Grillo e Ambrosoli - Gli esperti li conosciamo»] corriere.it, 22 febbraio 2013</ref> Per le elezioni del [[Presidente della repubblica]], nel mese di aprile 2013, interviene sul proprio blog e con una telefonata in diretta durante la trasmissione ''[[Servizio pubblico (programma televisivo)|Servizio pubblico]]'' per sostenere la candidatura di [[Stefano Rodotà]], nome proposto dai 5 Stelle per la carica di Capo dello Stato.
 
Il 1º novembre [[2013]] esce il singolo ''[[Io non ricordo (da quel giorno tu)]]'' che anticipa ''[[...Adriano]]'', raccolta che contiene quattro cd con i suoi maggiori successi. Il 9 dicembre torna su [[Canale 5]] con uno speciale, ricco di contenuti inediti e parti di backstage, ''[[Rock Economy]]''. Si tratta di un collage delle due serate-evento del [[2012]], trasmesse in un'unica puntata, montato dallo stesso Celentano. Il programma ha nuovamente vinto la serata con 5.294.000 spettatori e il 20,3% di [[Audience|share]]; la prima parte ha ottenuto 5.583.000 spettatori e il 18,72% di share, la seconda ha ottenuto 5.427.000 spettatori e il 19,63%, la terza parte ha ottenuto 4.871.000 spettatori e il 21,56% di share<ref>[http://www.davidemaggio.it/archives/88615/ascolti-tv-di-lunedi-9-dicembre-2013 Ascolti tv | 9 dicembre 2013 | dati auditel | DavideMaggio.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Il 17 gennaio [[2014]] esce il singolo ''[[Mai nella vita]]'', scritto da [[Riccardo Cocciante]]. Il 2 ottobre [[2014]], in un'intervista concessa a [[Vincenzo Mollica]] per il [[TG1]], ha rivelato di aver chiesto, in una lettera inviata al presidente della repubblica [[Giorgio Napolitano]], la grazia per [[Fabrizio Corona]]<ref>[http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/celentano-corona-napolitano-grazia-vip-2033d608-5353-4b03-bb6e-093c84d7bdfc.html Celentano a Napolitano: "Conceda la grazia a Corona" - Rai News<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Nel novembre [[2014]] in occasione dei sessant'anni di [[Fiorella Mannoia]], duetta con lei un suo vecchio successo ''[[Un bimbo sul leone]]''<ref>[http://www.sorrisi.com/musica/mannoia-fiorella-celentano-ligabue-pausini-baglioni/ Fiorella Mannoia duetta con Celentano, Ligabue, Pausini e Baglioni]</ref>. Il 17 novembre [[2014]], il quotidiano ''[[Il Fatto Quotidiano]]'' pubblica una classifica che riporta le vendite dei maggiori cantanti italiani in tutto il mondo che vede Celentano in testa con 150 milioni di dischi nell'arco di ben 57 anni di carriera. Il 13 dicembre [[2014]], torna su [[Canale 5]] con ''Rock Economy'', con contenuti inediti e parti di backstage.
 
Nel mese di marzo [[2015]] cominciano a sollevarsi indiscrezioni su una nuova collaborazione artistica tra Celentano e [[Mina (cantante)|Mina]], specie dopo il messaggio di auguri inviato da Celentano, tramite il suo blog, a Mina per i suoi 75 anni in cui Adriano scriveva ''"E adesso è proprio ciò che dovrete scoprire"''.<ref>[http://www.adnkronos.com/intrattenimento/spettacolo/2015/03/25/celentano-mina-nuovo-insieme-negli-auguri-alla-collega-molleggiato-regala-indizio_qYxqmMMzRsfolNfaL6grHM.html Celentano fa gli auguri a Mina]</ref> Nei successivi mesi queste indiscrezioni si fanno sempre più insistenti. Il 20 ottobre [[2015]] viene confermato ufficialmente che sta incidendo un nuovo disco di brani totalmente inediti con Mina la cui uscita è prevista per la primavera del [[2016]]. A distanza di 18 anni dal grande successo di ''[[Mina Celentano]]'' i due storici cantanti della musica italiana tornano a lavorare insieme. Secondo quanto rivelato dal ''Corriere della Sera'', le registrazioni sarebbero cominciate all'inizio dell'estate [[2015]], e si sarebbero svolte nello studio di Celentano a [[Galbiate]] e in quello di Mina a [[Lugano]]<ref>[http://www.panorama.it/musica/mina-e-celentano-un-nuovo-album-nel-2016/ Mina e Celentano: nuovo album nel 2016]</ref>.
 
La data di uscita ufficiale è l'11 novembre [[2016]] dal titolo ''[[Le migliori]]''.<ref>{{cita web|http://www.radioitalia.it/news/mina_adriano_celentano/nuova_uscita/12559_mina_e_adriano_celentano_il_nuovo_album_insieme_esce_il_5_dicembre.php|Radio Italia|29 giugno 2016}}</ref> L'album viene pubblicizzato con il primo estratto del 21 ottobre ''Amami Amami'' e in anteprima televisiva il 12 dicembre [[2016]] con uno speciale in onda su [[Rai 1]] alle 20:40, con audio inediti tra i due cantanti durante la preparazione dell'album, videoclip esclusivi di alcuni dei brani e la partecipazione di [[Paolo Conte]], [[Fedez]] e [[J-Ax]], [[Roberto Bolle]], [[Carlo Verdone]], [[Geppi Cucciari]] e [[Mika]]. Lo speciale ottiene 5.443.000 spettatori e il 19,07% di share;<ref>[http://www.davidemaggio.it/archives/140821/ascolti-tv-lunedi-12-dicembre-2016]</ref> verrà poi replicato il 6 gennaio [[2017]], giorno del 79º compleanno di Adriano, in una versione rimontata con 15 minuti inediti per lanciare il nuovo singolo "A un passo da te" estratto dall'album, il cui Videoclip integrale sarà mostrato all'interno dello speciale e che sarà trasmesso in radio proprio da quel giorno.
 
In breve l'album supera le 100&nbsp;000 copie vendute e, nonostante uscito a inizio novembre, risulta il più venduto del [[2016]].<ref>[http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2016/12/30/hit-parade-fine-anno-con-mina-celentano_9d628ff0-5a0d-407b-943c-50062003de15.html Hit parade fine anno - Mina Celentano in test]</ref> Il 27 febbraio [[2017]] la [[Federazione Industria Musicale Italiana|FIMI]] certifica ''Le migliori'' con 5 dischi di platino, con circa 250.000 copie vendute, superando diversi fenomeni del momento mentre attraverso la pagina facebook uscirà il venerdì 10 novembre 2017 il nuovo singolo dal titolo ''Eva'', che anticipa la pubblicazione il 1 dicembre [[2017]] del nuovo album dal titolo ''[[Tutte le migliori|Tutte le Migliori]]'' che racchiude i più grandi successi dei due, sia da solisti che in coppia, inglobando oltre a ''[[Le migliori]]'' anche il precedente ''[[Mina Celentano]]''.<ref>[http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2017/01/09/news/i_dischi_piu_venduti_dell_anno_da_mina_e_celentano_a_sia-155688278/ Mina e Celentano i più venduti: dietro Ferro e Ligabue]</ref> In occasione dell'uscita del cofanetto, il 2 dicembre [[2017]] va in onda su [[Rai 1]] lo speciale ''Mina Celentano - Fratelli d'Italia'' curato da [[Vincenzo Mollica]] con il [[TG1]] che ripercorre la carriera del duo concludendosi con un [[video]] speciale montato dallo stesso Celentano.<ref>[http://www.acfans.it/blog/news-e-segnalazioni/mina-e-celentano-fratelli-ditalia-sabato-2-dicembre-alle-2030-su-rai-uno/ Mina e Celentano tornano su Rai Uno]</ref>
 
In occasione degli 80 anni del cantante i palinsesti della televisione italiana mutano la loro programmazione: [[Rete 4]] propone nel primo pomeriggio il film ''[[Asso (film)|Asso]]'' interpretato da Celentano e [[Ornella Muti]], mentre [[Rai 1]] trasmette a partire dalle 18:40 una puntata speciale del programma ''[[Techetechetè]]'' dal titolo "Adriano 80 voglia di te" con spezzoni di alcune tra le più celebri apparizioni del molleggiato. In prima serata [[Canale 5]] ritrasmette lo speciale ''[[Rock Economy]]'' dei due concerti live all'[[Arena di Verona]].
 
Il 7 aprile [[2015]] viene intervistato in esclusiva nella trasmissione di [[Rai 3]] ''[[Ballarò (programma televisivo)|Ballarò]]'',<ref>[http://www.acfans.it/blog/news-e-segnalazioni/intervista-esclusiva-ad-adriano-celentano-questa-sera-in-esclusiva-a-ballaro/ Celentano a Ballarò]</ref> mentre il 9 giugno 2015 dedica un video messaggio con immagini inedite a [[Gianni Bella]] andato in onda a ''[[Una serata...Bella|Una serata... Bella per te, Gianni!]]'', concerto-evento condotto dalla figlia [[Rosita Celentano|Rosita]] su [[Rete 4]].<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=Wh-OPrLsIac Una serata bella - Celentano video (You Tube)]</ref>
 
Inoltre il 1º luglio [[2015]], nell'ambito della presentazione dei palinsesti televisivi per la stagione 2015–2016, [[Pier Silvio Berlusconi]] annuncia il ritorno di Celentano in televisione col cartoon ''Adrian'', che sarà scritto, diretto, curato e montato dallo stesso Celentano per [[Mediaset]]<ref>[http://www.tgcom24.mediaset.it/televisione/pier-silvio-berlusconi-riportiamo-adriano-celentano-in-tv-sara-l-evento-dell-anno-_2119836-201502a.shtml Celentano torna in TV]</ref>.
 
== Vita privata ==
{{organizzare|da integrare nellla precedente biografia, [[WP:BPV]]}}
[[File:Adriano Celentano and Claudia Mori 72.jpg|thumb|Adriano e [[Claudia Mori]] nel 1972]]
[[File:Adriano Celentano e Claudia Mori nel 1970.jpg|thumb|Adriano Celentano e Claudia Mori nel 1970]]Nel [[1958]], in una profumeria di [[Milano]], Celentano conosce [[Milena Cantù]], che lavorava lì come commessa, con la quale incomincia una relazione.<ref name="Vdd">Vedi: [http://www.lavocedelledonne.it/cantante.aspx?id_cantante=376 Lavocedelledonne.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160305130306/http://www.lavocedelledonne.it/cantante.aspx?id_cantante=376 |data=5 marzo 2016 }}</ref>. Sarà lei ad affiancare Adriano nella fondazione del [[1961]] del [[Clan Celentano]], la casa discografica di proprietà del cantante, e per la quale la Cantù incise alcuni brani a partire dal [[1964]].<ref>Secondo alcuni, il lancio della Cantù come cantante da parte di Celentano era un modo per farsi perdonare il repentino abbandono, Vedi: [http://www.hitparadeitalia.it/voli/articoli/ch640502.htm Hitparadeitalia.it]</ref>
 
Sul set di ''[[Uno strano tipo]]'' nel [[1963]] Adriano incontra [[Claudia Mori]], allora [[attrice]] poco conosciuta, e nonostante Celentano avesse una relazione con la Cantù, i due si sposarono in gran segreto nella [[Chiesa di San Francesco (Grosseto)|Chiesa di San Francesco]] a [[Grosseto]] l'anno successivo. A seguito di ciò interruppe la relazione con la Cantù.<ref>Vedi: [http://www.galleriadellacanzone.com/canzoni/anni60/schede/coppia/coppia.htm Galleriadellacanzone.com] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20060510031832/http://www.galleriadellacanzone.com/canzoni/anni60/schede/coppia/coppia.htm |data=10 maggio 2006 }}</ref> Dal matrimonio con Claudia Mori nascono tre figli: [[Rosita Celentano|Rosita]] ([[1965]]), Giacomo ([[1966]]), e [[Rosalinda Celentano|Rosalinda]] ([[1968]]). All'inizio degli [[anni ottanta]] il matrimonio tra i due conosce un periodo di crisi: per qualche anno i due vivono separati ed è di questo periodo la voce di una presunta relazione con [[Ornella Muti]], con la quale aveva girato ''[[Il bisbetico domato (film 1980)|Il bisbetico domato]]'' e ''[[Innamorato pazzo]]''. Nel luglio [[2014]] la Muti ha confermato la relazione con Celentano sulle pagine de ''Il Fatto Quotidiano''.<ref>[http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/11657979/Ornella-Muti-ammette---Ho.html Ornella Muti confessa il flirt con Celentano]</ref> Nel 2004 nasce Samuele, figlio di Giacomo e sua moglie Katia<ref name="giacomocelentano.it">{{cita web|url=http://www.giacomocelentano.it/?option=com_content&view=article&id=1&Itemid=2|titolo=Sito ufficiale Giacomo Celentano - Biografia|accesso=13 settembre 2015}}</ref> e, attualmente, l'unico nipote di Adriano. Nella prima metà degli anni ottanta il matrimonio attraversa un periodo di crisi: per qualche anno i due vivono separati e si mormorano notizie di divorzio imminente.
 
Celentano e la Mori continuano a vivere separati, fino a quando nel [[1985]] vuole la moglie nel cast del suo prossimo film ''[[Joan Lui - Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì]]''; durante la produzione dello stesso la crisi termina definitivamente, e la stessa Mori a distanza di anni rivela di non aver mai pensato a ipotesi di [[divorzio]] durante la crisi.<ref>[http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/spettacoli_e_cultura/celentano-tribunale/celentano-tribunale/celentano-tribunale.html La Repubblica: in aula la coppia d'oro della canzone]</ref> Dal [[1991]] la Mori è inoltre amministratore delegato del Clan Celentano, in sostituzione di Alessandro, fratello del marito. Nel [[2004]] nasce Samuele, primo e finora unico nipote di Adriano, figlio di Giacomo.<ref name="giacomocelentano.it"/>
 
Dal [[1991]] Claudia Mori è amministratore delegato della casa discografica di famiglia, la ''[[Clan Celentano]] srl''. Tra i suoi successi discografici: ''Non succederà più'', ''La coppia più bella del mondo'' (duetti con il marito) che arriva prima in classifica per sei settimane, ''Buonasera dottore'', ''Il principe'', ''Chiudi la porta''. Parteciperà in numerosi film del marito, ma dal [[1994]] si dedicherà completamente all'amministrazione del Clan, succedendo al fratello di Adriano, Alessandro Celentano.
 
== Influenza culturale ==
[[File:Adriano Celentano Verona 3.jpg|thumb|left|upright=1.4|Adriano Celentano al termine di ''[[Rock Economy]]'' (2012)]]
Celentano è fra gli artisti italiani più [[Imitatore|imitati]]<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://brescia.corriere.it/brescia/notizie/cronaca/13_novembre_16/maurizio-schweizer-ignoranti-clone-celentano-3062dab8-4eb5-11e3-80a5-bffb044a7c4e.shtml|titolo=Il re degli ignoranti «clone» di Celentano|pubblicazione=Corriere della Sera|accesso=2018-09-24}}</ref> da altri cantanti come [[Gianni Morandi]] agli inizi della sua carriera<ref>{{Cita news|lingua=it|url=http://music.fanpage.it/gianni-morandi-ospite-di-celentano-faro-tutto-quello-che-mi-chiede/|titolo=Gianni Morandi ospite di Celentano: “Farò tutto quello che mi chiede”|pubblicazione=Music Fanpage|accesso=2018-09-24}}</ref> o da attori comici che ne hanno parodiato lo stile<ref name="Max Tortora imita Celentano Video">{{Cita pubblicazione|cognome=ProgressiveSoundz|data=2008-01-16|titolo=max tortora - celentano (parte due)|accesso=2018-09-24|url=https://www.youtube.com/watch?v=Wp7wyM-uENA}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Checco Zalone fa il verso a Celentano e scoppia la Checcomania|lingua=it|accesso=2018-09-24|url=http://www.ilgiornale.it/video/spettacoli/checco-zalone-fa-verso-celentano-e-scoppia-checcomania-1207431.html}}</ref> come a esempio [[Teo Teocoli]]<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://tvzap.kataweb.it/foto/109183/teo-teocoli-70-anni-di-imitazioni-da-adriano-celentano-a-cesare-maldini/|titolo=Teo Teocoli, 70 anni di imitazioni: da Adriano Celentano a Cesare Maldini|pubblicazione=Tvzap|data=2015-02-25|accesso=2018-09-24}}</ref> che ne ha ripreso le movenze, la gestualità e la dialettica riportandone la caricatura in diverse trasmissioni; tra i due nacque anche un'amicizia, tanto che Teocoli fu ospite ad alcune trasmissioni di Celentano come ''[[Francamente me ne infischio]]'' e ''[[Rockpolitik]];''<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://www.sorrisi.com/cinema/film-in-uscita/teo-teocoli-adriano-celentano-lavora-10-ore-al-giorno-al-suo-cartoon/|titolo=Teo Teocoli: «Adriano Celentano lavora 10 ore al giorno al suo cartoon» {{!}} TV Sorrisi e Canzoni|pubblicazione=TV Sorrisi e Canzoni|data=2016-03-02|accesso=2018-09-24}}</ref> anche altri comici come [[Max Tortora]] e [[David Pratelli]], nell'ambito del programma sportivo di Rai 2 ''[[Quelli che il calcio]]'' hanno imitato a più riprese la sua figura<ref name="Max Tortora imita Celentano Video" /> e nel 2016 [[Checco Zalone]] ne ha ripreso lo stile musicale e il modo di cantare per la canzone ''La Prima Repubblica'', colonna sonora del suo film ''[[Quo Vado?]]'', ricevendo l'apprezzamento dello stesso Adriano.<ref>[http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/checca-zalone-celentano-mi-ha-chiamato-e-lho-mandato-affanc-1210535.html Checco Zalone e la telefonata a Celentano]</ref> Gli [[A Toys Orchestra]], gruppo pop-rock italiano, lo citano nel titolo di una canzone contenuta nel loro album ''[[Midnight Talks]]''.<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=Vf4QTqx-PFQ A Toys Orchestra Celentano italian version - YouTube]</ref> Una [[tribute band]] ha realizzato una serie di concerti in Italia e all'estero per un tour noto come ''Il re degli ignoranti'', nei quali vengono rifatte sue canzoni imitandone lo stile.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilredegliignoranti.com/|titolo=Il Re degli Ignoranti {{!}} Adriano Celentano Tribute Show|sito=Il Re degli Ignoranti|lingua=it-IT|accesso=2018-09-24}}</ref>
 
La canzone ''[[Prisencolinensinainciusol]]'', secondo varie fonti uno dei primi rap della storia, tesi alimentata dal successo riscosso nel [[2009]] anche negli [[Stati Uniti d'America]] e in [[Canada]] decretandone una seconda giovinezza.<ref name="rep">{{Cita news|lingua=it|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/12/23/celentano-quel-mio-rap-senza-senso.html|titolo=Celentano: quel mio rap senza senso - la Repubblica.it|pubblicazione=Archivio - la Repubblica.it|accesso=2018-09-24}}</ref> Fu inoltre il primo a scrivere nel 1966 una canzone basata su un solo accordo, ''[[Mondo in mi 7a]]''.<ref>[https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=it&id=1677]</ref>
 
== Successo ==
Dall'inizio della sua carriera al 2010, ha venduto circa 200 milioni di dischi in tutto il mondo, risultando il cantante italiano con più dischi venduti.<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=https://www.nanopress.it/spettacoli/2015/08/19/i-cantanti-italiani-piu-ricchi-record-di-vendite-per-adriano-celentano/84935/|titolo=Chi è il più ricco tra i cantanti italiani?|pubblicazione=Nanopress|accesso=2018-09-24}}</ref> Secondo le certificazioni [[Federazione Industria Musicale Italiana|FIMI]] l'album più venduto del cantante risulta essere ''[[Mina Celentano]]'', in coppia con [[Mina (cantante)|Mina]], con circa 2&nbsp;200&nbsp;000 copie vendute,<ref name="AC">{{cita web | url = http://www1.adnkronos.com/IGN/News/Spettacolo/Celentano-oggi-i-primi-75-anni-del-Molleggiato-Sul-suo-blog-un-video-inedito_314055290763.html | titolo = Celentano, oggi 'i primi 75 anni' del Molleggiato | data = 6 gennaio 2013 | accesso = 20 agosto 2014 | editore = ''[[Adnkronos]]''}}</ref> seguito da ''[[Io non so parlar d'amore]]'' con 2&nbsp;000&nbsp;000 di copie,<ref name="archiviostorico.corriere.it" /> e da ''[[Esco di rado e parlo ancora meno]]'' con 1&nbsp;800&nbsp;000 copie;<ref>{{cita web | url = http://www.musicaedischi.it/mdonline/7046.pdf | titolo = Classifiche lunghe un anno | editore = ''[[Musica e Dischi]]'' | pagina = 8 | data = gennaio 2007 | accesso = 1º ottobre 2015 | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160303174654/http://www.musicaedischi.it/mdonline/7046.pdf | dataarchivio = 3 marzo 2016 }}</ref> tutti e tre gli album occupano rispettivamente il 2º, 3º e 5º posto della classifica degli album più venduti di sempre in Italia, facendo risultare Celentano l'artista più proficuo in classifica, e al 14º posto nella lista dei cantanti più proficui della storia.<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://www.raistoria.rai.it/gallery-refresh/i-25-artisti-che-hanno-venduto-pi%C3%B9-dischi-nella-storia-della-musica/858/0/default.aspx|titolo=Gallery immagini I 25 artisti che hanno venduto più dischi nella storia della musica|accesso=2018-09-24}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://www.nanopress.it/spettacoli/2015/08/19/i-cantanti-italiani-piu-ricchi-record-di-vendite-per-adriano-celentano/84935/|titolo=Chi è il più ricco tra i cantanti italiani?|pubblicazione=Nanopress|accesso=2018-09-24}}</ref> Inoltre il singolo ''[[Azzurro]]'' si trova al 3º posto nella hit parade dei brani più venduti di sempre;<ref>{{Cita web|url=http://www.hitparadeitalia.it/classifiche/scat/scat01.htm|titolo=Hit Parade Italia - Super Classifica AllTime: 1-100|sito=www.hitparadeitalia.it|accesso=2018-09-24}}</ref> inoltre nel [[2007]] un sondaggio su scala mondiale ha eletto [[Azzurro (brano musicale)|Azzurro]], scritta da [[Paolo Conte]] e incisa per primo da Celentano, la canzone italiana più cantata al mondo, con circa il 12% delle preferenze, superando ''[[Nel blu dipinto di blu]]''.<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/spettacoli_e_cultura/azzurro-volare/azzurro-volare/azzurro-volare.html|titolo=Azzurro e Volare, sono ancora loro le italiane più cantate nel mondo - Spettacoli & Cultura - Repubblica.it|sito=www.repubblica.it|lingua=en|accesso=2018-09-24}}</ref> Nel [[1970]] vinse al [[Festival di Sanremo]] con la canzone [[Chi non lavora non fa l'amore]], cantata in coppia con la moglie Claudia Mori.
 
Fino al [[1979]] tutti i concerti che Celentano tenne nei vari stadi italiani ed europei registrarono sempre alte affluenze, con un record di presenze di circa 80.000 spettatori nel 1973{{cn}}; verso fine anni settanta decise di non esibirsi più dal vivo, tornando poi sui suoi passi nel [[1994]] realizzando un altrettanta fortunata tournée in tutta [[Europa]].<ref name="archiviostorico.unita.it"/> A parte una breve apparizione nel [[2008]] per il centenario dell'{{Calcio Inter|N}}, il ritorno vero e proprio dal vivo avviene nel [[2012]] con due concerti all'[[Arena di Verona]] trasmessi su [[Canale 5]], che fanno registrare una media di oltre 9 milioni di spettatori, divenendo uno dei programmi [[Mediaset]] più visti del decennio.<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/photostory/spettacolo/2012/10/09/Tv-boom-ascolti-Celentano-oltre-9-milioni_7602246.html Tv: boom di ascolti per Celentano, oltre 9 milioni - Photostory Spettacolo - ANSA.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2012/10/08/Celentano-arena-avvolto-mistero_7595076.html Celentano ancora boom, batte se stesso - Photostory Spettacolo - ANSA.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Come attore ciematografico nel [[1981]] fu protagonista di un film, ''[[Il bisbetico domato (film 1980)|bisbetico domato]],'' che fu il primo a superare il tetto dei 25 miliardi di incasso, mentre nel [[1999]] vinse la prestigiosa Rosa d'oro a [[Montreux]] per il varietà ''Francamente me ne infischio;''<ref name="Sergio Cotti 2007"/> nel [[2005]] il programma da lui condotto, ''[[Rockpolitik]]'', attirò molta attenzione da parte dei media italiani (11 pagine su ''Libero'', 6 su ''La Repubblica''), oltre a registrare alti picchi d'ascolto arrivando quasi al 50% di share.<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2005/10_Ottobre/20/celentano.shtml|titolo=Corriere della Sera - Celentano e il mondo diviso in rock e lento|sito=www.corriere.it|accesso=2018-09-24}}</ref>
 
== Discografia ==
{{Vedi anche|Discografia di Adriano Celentano}}
 
== Televisione ==
* ''[[Adriano Clan]]'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1964-1965)
* ''[[110 e lode]]'' (Programma Nazionale, 1967)
* ''[[Stasera Adriano Celentano]]'' (Programma Nazionale, 1969)
* ''[[C'è Celentano]]'' (Programma Nazionale, 1972)
* ''[[Arriva il "celebre..."]]'' ([[Rai 1|Rete 1]], 1977)
* ''[[Paura di un trionfo]]'' ([[Rai 3|Rete 3]], 1979)
* ''[[Fantastico (programma televisivo)|Fantastico 8]]'' ([[Rai 1]], 1987-1988)
* ''[[Notte Rock]]'' (Rai 1, 1991)
* ''[[Svalutation (programma televisivo)|Svalutation]]'' ([[Rai 3]], 1992)
* ''[[Adriano Celentano#Gli anni novanta|Celentano Live]]'' (Rai 1, 1994)
* ''[[Arrivano gli uomini]]'' (Rai 1, 1996)
* ''[[Adriano Specialmente Celentano]]'' ([[Italia 1]], 1997)
* ''[[Un po' artista un po' no]]'' (Rai 1, 1998)
* ''[[Francamente me ne infischio (programma televisivo)|Francamente me ne infischio]]'' (Rai 1, 1999)
* ''[[Francamente me ne infischio (programma televisivo)|Francamente è un'altra cosa]]'' (Rai 1, 2000)
* ''[[125 milioni di caz..te]]'' (Rai 1, 2001)
* ''[[Rockpolitik]]'' (Rai 1, 2005)
* ''[[La situazione di mia sorella non è buona]]'' (Rai 1, 2007)
* ''[[Rock Economy]]'' ([[Canale 5]], 2012)
* ''[[Rock Economy|Speciale Rock Economy]]'' (Canale 5, 2013-2014, 2018)
* ''[[Le migliori|Dedicato a MinaCelentano]]'' (Rai 1, 2016-2017)
*''Adriano e Claudia – Una vita d’amore'' andato - ''[[Techetecheté]]'' Rai 1, 2017)
* ''[[MinaCelentano - Fratelli d'Italia]]'' (Rai 1, 2017)
* ''[[Techetecheté]]'' (Rai 1, 2018)
*Adriano e Claudia – Una vita d’amore andato - Techetecheté Rai 1, 2018)
* ''[[Adrian Cartoon]]'' (Canale 5, 2019)
 
=== Ospite ===
* ''[[Carramba! Che fortuna]]'' (Rai 1, 2000)
* ''[[Torno sabato]]'' (Rai 1, 2001)
* ''[[Uno di noi (programma televisivo)|Uno di noi]]'' (Rai 1, 2002)
* ''[[Festival di Sanremo 2004|Festival di Sanremo]]'' (Rai 1, 2004)
* ''[[Che tempo che fa]]'' (Rai 3, 2006)
* ''[[Annozero|Intervista esclusiva a Annozero]]'' (Rai 2, 2011)
* ''[[Festival di Sanremo 2012|62º Festival di Sanremo]]'' (Rai 1, 2012)
* ''[[Una serata Bella|Una serata Bella per te, Gianni!]] ''([[Rete 4]], 2015)
 
== Filmografia ==
[[File:Adriano celentano scena film innamorato pazzo 1981.JPG|thumb|[[Ornella Muti]] e Adriano Celentano in un fotogramma del film ''[[Innamorato pazzo]]'' ([[1981]]).]]
=== Attore ===
* ''[[I ragazzi del juke-box]]'', regia di [[Lucio Fulci]] (1959)
* ''[[Dai Johnny dai!]]'' (''Go, Johnny, Go!''), regia di [[Paul Landres]] e [[Piero Vivarelli]] (1959)
* ''[[Juke box - Urli d'amore]]'', regia di [[Mauro Morassi]] (1959)
* ''[[Urlatori alla sbarra]]'', regia di Lucio Fulci (1960)
* ''[[La dolce vita]]'', regia di [[Federico Fellini]] (1960) - cameo
* ''[[Sanremo - La grande sfida]]'', regia di [[Piero Vivarelli]] (1960)
* ''[[Balliamo insieme il twist]]'' (''Hey, Let's Twist''), regia di [[Greg Garrison]] (1961)
* ''[[Io bacio... tu baci]]'', regia di Piero Vivarelli (1961)
* ''[[Il monaco di Monza]]'', regia di [[Sergio Corbucci]] (1963)
* ''[[Uno strano tipo]]'', regia di Lucio Fulci (1963)
* ''[[Super rapina a Milano]]'', regia di Adriano Celentano (1964)
* ''[[I malamondo]]'', regia di [[Paolo Cavara]] (1964)
* ''[[Per un pugno di canzoni]]'', regia di [[José Luis Merino]] (1966)
* ''[[Serafino (film)|Serafino]]'', regia di [[Pietro Germi]] (1968)
* ''[[La più bella coppia del mondo]]'', regia di [[Camillo Mastrocinque]] (1968)
* ''[[Er più - Storia d'amore e di coltello (film)|Er più - Storia d'amore e di coltello]]'', regia di Sergio Corbucci (1971)
* ''[[Bianco, rosso e...]]'', regia di [[Alberto Lattuada]] (1972)
* ''[[Le cinque giornate]]'', regia di [[Dario Argento]] (1973)
* ''[[L'emigrante (film 1973)|L'emigrante]]'', regia di [[Pasquale Festa Campanile]] (1973)
* ''[[Rugantino (film)|Rugantino]]'', regia di Pasquale Festa Campanile (1973)
* ''[[Yuppi du (film)|Yuppi Du]]'', regia di Adriano Celentano (1975)
* ''Aria'', secondo episodio di ''[[Di che segno sei?]]'', regia di Sergio Corbucci (1975)
* ''[[Bluff - Storia di truffe e di imbroglioni]]'', regia di Sergio Corbucci (1976)
* ''[[Culastrisce nobile veneziano]]'', regia di [[Flavio Mogherini]] (1976)
* ''[[L'altra metà del cielo (film)|L'altra metà del cielo]]'', regia di [[Franco Rossi (regista)|Franco Rossi]] (1977)
* ''[[Ecco noi per esempio...]]'', regia di Sergio Corbucci (1977)
* ''[[Zio Adolfo in arte Führer]]'', regia di [[Castellano e Pipolo]] (1978)
* ''[[Geppo il folle (film)|Geppo il folle]]'', regia di Adriano Celentano (1978)
* ''[[Mani di velluto]]'', regia di Castellano e Pipolo (1979)
* ''Venerdì'', terzo episodio di ''[[Sabato, domenica e venerdì]]'', regia di Castellano e Pipolo (1979)
* ''[[Il bisbetico domato (film 1980)|Il bisbetico domato]]'', regia di Castellano e Pipolo (1980)
* ''[[La locandiera (film 1980)|La locandiera]]'', regia di [[Paolo Cavara]] (1980)
* ''[[Qua la mano]]'' (episodio'' Il prete ballerino''), regia di Pasquale Festa Campanile (1980)
* ''[[Asso (film)|Asso]]'', regia di Castellano e Pipolo (1981)
* ''[[Innamorato pazzo]]'', regia di Castellano e Pipolo (1981)
* ''[[Bingo Bongo]]'', regia di Pasquale Festa Campanile (1982)
* ''[[Grand Hotel Excelsior]]'', regia di Castellano e Pipolo (1982)
* ''[[Segni particolari: bellissimo]]'', regia di Castellano e Pipolo (1983)
* ''[[Sing Sing (film)|Sing Sing]]'', regia di Sergio Corbucci (1983)
* ''[[Lui è peggio di me]]'', regia di [[Enrico Oldoini]] (1985)
* ''[[Joan Lui - Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì]]'', regia di Adriano Celentano (1985)
* ''[[Il burbero]]'', regia di Castellano e Pipolo (1986)
* ''[[Jackpot (film 1992)|Jackpot]]'', regia di [[Mario Orfini]] (1992)
 
=== Regista ===
 
* ''[[Super rapina a Milano]]'' (1964)
* ''[[Yuppi du (film)|Yuppi Du]]'' (1975)
* ''[[Geppo il folle (film)|Geppo il folle]]'' (1978)
* ''[[Joan Lui - Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì]]'' (1985)
 
=== Soggettista ===
 
* ''[[Geppo il folle (film)|Geppo il folle]]'', regia di Adriano Celentano ([[1978]])
* ''[[Joan Lui - Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì]]'', regia di Adriano Celentano ([[1985]])
 
=== Sceneggiatore ===
 
* ''[[Yuppi du (film)|Yuppi Du]]'', regia di Adriano Celentano ([[1975]])
* ''[[Geppo il folle (film)|Geppo il folle]]'', regia di Adriano Celentano ([[1978]])
* ''[[Joan Lui - Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì]]'', regia di Adriano Celentano ([[1985]])
* ''[[Jackpot (film 1992)|Jackpot]]'', regia di [[Mario Orfini]] ([[1992]])
 
=== Colonne sonore ===
 
* ''[[Il tempo si è fermato (film 1958)|Il tempo si è fermato]]'', regia di [[Ermanno Olmi]] ([[1958]])
* ''[[Dai Johnny dai!]]'' (''Go, Johnny, Go!''), regia di [[Paul Landres]] e [[Piero Vivarelli]] (1959)
* ''[[La ragazza che sapeva troppo (film 1963)|La ragazza che sapeva troppo]]'', regia di [[Mario Bava]] (1963)
* ''[[Yuppi du (film)|Yuppi Du]]'', regia di Adriano Celentano ([[1975]])
* ''[[Geppo il folle (film)|Geppo il folle]]'', regia di Adriano Celentano ([[1978]])
* ''[[Joan Lui - Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì]]'', regia di Adriano Celentano ([[1985]])
 
=== Montatore ===
 
* ''[[Yuppi du (film)|Yuppi Du]]'', regia di Adriano Celentano ([[1975]])
* ''[[Geppo il folle (film)|Geppo il folle]]'', regia di Adriano Celentano ([[1978]])
* ''[[Joan Lui - Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì]]'', regia di Adriano Celentano ([[1985]])
 
== Apparizioni televisive italiane ==
{{P|Per cosa sarebbero "celebri"?|biografie|marzo 2017}}
* 4 aprile [[1959]] - [[Il Musichiere]] - Rete 1 (''Jailhouse Rock'') - prima apparizione televisiva
* 10 maggio [[1962]] - [[Il signore delle 21]] - Rete 1 (''Stai lontana da me'')
* settembre [[1963]] - Vai col Cantagiro - Rete 1
* 22 dicembre [[1962]] - [[Studio Uno (programma televisivo)|Studio Uno]] - Rete 1 (''Pregherò'')
* 16 gennaio [[1965]] - Adriano Clan n. 2 - Rete 1
* 20 febbraio [[1965]] - [[Studio Uno (programma televisivo)|Studio Uno]] - [[Rai 1|Rete 1]] (''What I'd Say'' con [[Mina (cantante)|Mina]])
* luglio [[1965]] - [[La trottola]] - Programma Nazionale
* 27 maggio [[1967]] - [[Sabato sera (programma televisivo)|Sabato sera]] - Rete 1 (''La coppia più bella del mondo'' con [[Mina (cantante)|Mina]])
* 10 novembre [[1967]] - [[Sabato sera (programma televisivo)|Sabato sera]] - Rete 1
* autunno [[1967]] - Giovani - Rete 1
* 21 novembre [[1967]] - [[Ieri e oggi (programma televisivo)|Ieri e oggi]] - Secondo canale (''Jailhouse Rock'')
* 28 gennaio [[1968]] - [[Quelli della domenica]] - Programma Nazionale (''Una carezza in un pugno'')
* 11 marzo [[1968]] - [[Su e giù (programma televisivo 1968)|Su e giù]] - Secondo Programma (''Canzone'')
* 20 marzo [[1969]] - [[Ho cominciato così]] - Rete 1
* 23 maggio [[1970]] - [[Doppia coppia (programma televisivo)|Doppia coppia]] - Programma Nazionale
* dicembre [[1970]] - Spazio incontro con Adriano Celentano - Rete 1
* 1º maggio [[1971]] - [[Teatro 10]] - Programma Nazionale (''Cosa fai questa sera - Sotto le lenzuola'')
* 27 ottobre [[1973]] - [[Hai visto mai?]] - Programma Nazionale (''L'unica chance'')
* 1 dicembre [[1973]] - [[Formula due]] - Programma Nazionale (''Prisencolinensinaiciusol'')
* 6 maggio [[1972]] - [[Teatro 10]] - Rete 1 (''Parole parole'' con [[Mina (cantante)|Mina]])
* 6 aprile [[1974]] - [[Milleluci (programma televisivo)|Milleluci]] - Rete 1 (''Prisencolinensinainciusol'' con [[Raffaella Carrà]])
* 29 novembre [[1974]] - [[Ieri e oggi (programma televisivo)|Ieri e oggi]] - Secondo Canale (''Bellissima'')
* 25 aprile [[1975]] - [[Adesso musica]] - Rete 1 (''Yuppi du'')
* 16 ottobre [[1975]] - [[Un colpo di fortuna (programma televisivo)|Un colpo di fortuna]] - Rete 1 (''Amico mio'')
* 6 gennaio [[1977]] - [[A modo mio (programma televisivo)|A modo mio]] - Rete 1
* 23 luglio [[1977]] - [[Tg2 Odeon]] - Secondo Canale
* 25 agosto [[1979]] - [[Una valigia tutta blu]] - Rete 1
* 30 gennaio [[1982]] - [[Blitz (programma televisivo)|Blitz]] - Rete 2
* 18 dicembre [[1983]] - [[Domenica In]] - Rai 1 (''Ci voleva lei'')
* 13 ottobre [[1984]] - [[Fantastico]] - Rai 1 (''Susanna'' con [[Heather Parisi]])
* 27 novembre [[1984]] - [[Domenica In]] - Rai 1
* 6 gennaio [[1986]] - [[Fantastico]] - Rai 1
* 18 ottobre [[1986]] - [[Fantastico]] - Rai 1 (''I miei americani'', ''Veronica verrai'' con [[Lorella Cuccarini]])
* 13 aprile [[1988]] - [[Il testimone (programma televisivo)|Il testimone]] - Rai 2
* 7 aprile [[1989]] - [[Serata d'onore]] - Rai 2
* 26 novembre [[1994]] - [[Scommettiamo che...?]] - Rai 1 (''Quel punto'')
* 30 giugno [[1996]] - [[Superclassifica Show]] - [[Canale 5]] (''Così come sei'' con [[Ambra Angiolini]])
* 27 settembre [[1997]] - Concerto per la Pace - Rai 1 (''Pregherò'', ''Ciao Ragazzi'')
* 9 dicembre [[2000]] - [[Carràmba! Che sorpresa]] - Rai 1
* 29 settembre [[2001]] - [[Torno sabato]] - Rai 1 (''Lago Rosso'')
* 14 dicembre [[2002]] - [[Uno di noi (programma televisivo)|Uno di noi]] - Rai 1 (''L'emozione non ha voce'' con [[Gianni Morandi]], ''Confessa'')
* 6 marzo [[2004]] - [[Festival di Sanremo]] - Rai 1 (''Rip it up'')
* 2 dicembre [[2006]] - [[Che tempo che fa]] - Rai 3
* 6 giugno [[2011]] - [[Annozero]] - Rai 2
* 14,18 febbraio [[2012]] - [[Festival di Sanremo]] - Rai 1 (''Facciamo finta che sia vero'', ''Prisencolinensinainciusol'', ''Il forestiero'', ''You are my sunshine, Ti penso e cambia il mondo'')
* 23 febbraio [[2012]] - [[Servizio pubblico]] - [[La7]]
* 6 giugno [[2014]] - [[Blob (programma televisivo)|Mi è sembrato di vedere un blob]] - Rai 3 (intervento telefonico)
* 8 marzo [[2015]] - [[Ballarò (programma televisivo)|Ballarò]] - Rai 3
 
== Libri ==
* ''[[Il Paradiso è un cavallo bianco che non suda mai]]'', con [[Ludovica Ripa di Meana]], Milano, Sperling & Kupfer, 1982. ISBN 88-200-0221-3
* ''Il re degli ignoranti'', Milano, A. Mondadori, 1991. ISBN 88-04-35115-2
* ''[[Rockpolitik]]'', con Mariuccia Ciotta, 2005 IABN 88-452-5734-7
* ''[[Dormi amore la situazione non è buona]]'', 2008
* ''[[...Adriano]]'', 2013
* ''[[Due guerrieri innamorati]]'', 2014
* Adriano Celentano e il suo Clan: gli anni 60 fra il rock and roll e il beat, 2018 ''ISBN 9788827803134''
 
== Note ==
<references />
{{Note strette}}
 
== Bibliografia ==
* [[Umberto Simonetta]], ''Celentano'', Milano, Longanesi, 1966.
* Gianfranco Manfredi, ''Adriano Celentano'', Roma, [[Lato Side]], 1981.
* Silver Red e Sandro Lucas, ''Il re dello spettacolo'', Milano, Forte, 1983.
* [[Lino Jannuzzi]], ''Il profeta e i farisei'', Milano, Rusconi, 1988. ISBN 88-18-57017-X
* Marinella Chiorino, ''Adriano Celentano'', Milano, Targa italiana, 1991. ISBN 88-7111-052-8
* Cesare Rizzi (a cura di), ''Enciclopedia del Rock italiano'', Milano, [[Arcana Editrice]], 1993, alla voce ''Adriano Celentano'', pagg. 52-55.
* Aldo Fittante, ''Questa è la storia.... Celentano nella musica, nel cinema e in televisione'', Milano, Il castoro, 1997. ISBN 88-8033-105-1
* [[Dario Salvatori]], ''Adriano Celentano'', Roma, Gremese, 1998. ISBN 88-7742-169-X
* [[Don Backy]], ''C'era una volta il clan. Memorie di un juke box, 3 ('65-'69)'', Roma, L'isola che c'è, 1998. ISBN 88-900180-0-3
* [[Bruno Perini]], ''Adriano'', Milano, Rizzoli, 1999. ISBN 88-17-86222-3
* Mariuccia Ciotta, ''Un marziano in tv. Adriano Celentano. Francamente me ne infischio'', Roma, Rai Eri, 2001. ISBN 88-397-1137-6
* Francesca Ebboli, ''Adriano Celentano. Dalla Via Gluck a Rockpolitick'', Genova, Lo Vecchio, 2005. ISBN 88-7333-123-8
* Mariuccia Ciotta (a cura di), ''Rockpolitik. Adriano Celentano'', Milano, Bompiani Overlook-Clan Celentano, 2006. ISBN 88-452-5734-7
* Sergio Cotti, ''Adriano Celentano. 1957-2007: cinquant'anni da ribelle'', Roma, Editori Riuniti, 2007. ISBN 978-88-359-5943-4
* [[Fabio Caressa]], ''Azzurro. Conte, Celentano, un pomeriggio...'', Roma, Donzelli, 2008. ISBN 978-88-6036-307-7
* {{cita libro|autore=[[Maurizio Maiotti]] (con la collaborazione di Armando Buscema)|titolo="1944-1963: i complessi musicali italiani" |editore=Maiotti Editore |anno=2010, alla voce: Adriano Celentano e i Rock Boys|pagine=84-87}}
* Umberto Piancatelli, ''Celentano - La vita, le passioni, la musica, il cinema,la tv'' pag. 224 Barbera Editore 2012 ISBN 978-88-7899-525-3
* [[Enzo Giannelli]], ''Adriano Celentano, il mito di Elvis'', in ''Gli urlatori, tutti i figli italiani di Elvis'', Roma, [[Armando Curcio Editore]], 2012, pagg. 49-69
 
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* {{cita web|http://www.clancelentano.it|Sito ufficiale}}
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{{Box successione|carica = [[David di Donatello per il miglior attore protagonista]]|periodo=[[David di Donatello 1976|1976]]<br />per ''[[Bluff - Storia di truffe e di imbroglioni]]''<br /><small>ex aequo con</small> [[Ugo Tognazzi]] per ''[[Amici miei]]''|precedente=[[Vittorio Gassman]]<br />per ''[[Profumo di donna]]''|successivo= [[Alberto Sordi]] per ''[[Un borghese piccolo piccolo (film)|Un borghese piccolo piccolo]]''
|periodo2 = [[David di Donatello 1980|1980]]<br />per ''[[Mani di velluto]]''|precedente2 = [[Vittorio Gassman]] per ''[[Caro papà (film)|Caro papà]]''|successivo2 = [[Massimo Troisi]]<br />per ''[[Ricomincio da tre]]''}}
 
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