Monzambano (cacciatorpediniere) e Juventus Stadium: differenze tra le pagine

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Prima di leggere questo c'è un informazione importante, questo stadio è famoso anche perchè dei tifosi di altre squadre
{{Infobox nave
 
|Nome=''Monzambano''
facevano cori di umiliazione alla Juventus . Con questo è anche uno stadio di musicisti. Vi lasco alla ricerca ,ciao.{{Impianto sportivo
|Categoria=cacciatorpediniere
|nomeimpianto = Allianz Stadium
|Immagine=RCT Monzambano1.jpg
|soprannome = Juventus Stadium
|Dimensioni_immagine=300px
|immagine = Juventus v Real Madrid, Champions League, Stadium, Turin, 2013.jpg
|Didascalia=Il ''Monzambano'' nella sua configurazione originale, in una fotografia del 1926.
|nazione = ITA
|Bandiera=Flag of Italy (1861-1946) crowned.svg
|ubicazione = Corso Gaetano Scirea, 50<br/>10151 [[Torino]]
|Tipo=[[cacciatorpediniere]] (1924-1938)<br />[[torpediniera]] (1938-1951)
|uso = calcio
|Classe=''[[Classe Curtatone (cacciatorpediniere)|Curtatone]]''
|posti = {{formatnum:41507}}<ref name="Posti">{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/news/news/2016/buon-compleanno--juventus-stadium-.php|titolo=Buon compleanno, Juventus Stadium!|data=8 settembre 2016}}</ref>
|Numero_unità=
|ranking = [[Classificazione degli stadi UEFA#Categoria 4|Categoria 4]]
|Costruttori=[[Cantiere navale fratelli Orlando|Fratelli Orlando]], [[Livorno]]
|superficie totale = {{M|355 000||m2}}
|Cantiere=
|struttura = Pianta rettangolare
|Identificazione='''MB'''
|copertura = Tutti i settori
|Ordinata=
|annofondazione = 2009
|Impostata=20 gennaio 1921
|annoapertura = 2011
|Varata=6 agosto 1923
|proprietario = [[Juventus Football Club]] [[società per azioni|S.p.A.]]
|Completata=
|usufruttuario = {{Calcio Juventus}}<br/><small>(2011-presente)</small>
|Entrata_in_servizio=4 giugno 1924
|materiale superficie = Erba
|Proprietario={{Insegna navale|ITA (1861-1946)|icona}} (1924-1946)<br />{{Insegna navale|ITA|icona}} (1946-1951)
|dimensioni terreno = {{M|105 × 68||m}}
|Radiata=15 aprile 1951
|costo = [[euro|€]] {{formatnum:155000000}}<ref name=costo>{{cita web|url=http://footballspa.gazzetta.it/2015/08/07/limmobiliare-juve-dopo-lo-stadio-ecco-la-continassa/|titolo=L'immobiliare Juve: dopo lo stadio ecco la Continassa|autore=Marco Iaria|data=7 agosto 2015}}</ref>
|Destino_finale=demolito
|progetto = [[Massimo Majowiecki]], Francesco Ossola, Hernando Suarez, Eloy Suarez, Stefano Suarez (Studio Shesa),<br/>Gino Zavanella (Studio GAU)
|Dislocamento=standard 953 o 966-967 [[tonnellata|t]]<br />normale 1170 [[tonnellata|t]]<br />a pieno carico 1214 [[tonnellata|t]]
|ingegnere = Francesco Ossola, Massimo Majowiecki
|Stazza_lorda=
|Lunghezza=tra le perpendicolari 80-84,94 [[Metro|m]]<br />fuori tutto 84,6-84,9
|Larghezza=7,5-8,02
|Altezza=
|Pescaggio=in carico normale 2, 90 (o 2,6) [[Metro|m]]<br />a pieno carico 3,00 (o 3,1)
|Profondità_operativa=
|Ponte_di_volo=
|Propulsione=4 caldaie Thornycroft<br />2 turbine a vapore Zoelly<br />[[Potenza (fisica)|potenza]] 22.000-27.500 [[Cavallo vapore britannico|HP]]<br />2 eliche
|Velocità=32 (o 34)
|Autonomia=1395 miglia a 10 nodi<br />1800 miglia a 15 nodi<br />390 miglia a 28 nodi
|Capacità_di_carico=
|Equipaggio=117 tra ufficiali, sottufficiali e marinai<br />'''Altra fonte:''' 6 ufficiali, 102 tra sottufficiali e marinai
|Passeggeri=
|Sensori=
|Sistemi_difensivi=
|Artiglieria='''Alla costruzione:''<nowiki>'</nowiki>
* 4 pezzi da [[102/45|102/45 Schneider-Armstrong Mod. 1919]]
* 2 pezzi da [[76/30|76/30 Armstrong Mod. 1914]]
'''Dal 1940:''<nowiki>'</nowiki>
* 4 pezzi da 102/45 Schneider-Armstrong Mod. 1919
* 2 o 4 mitragliere da [[20/70 Mod. 1941|20/70 Scotti-Isotta Fraschini Mod. 1939]]
* 2 mitragliere da 8/80 [[millimetro|mm]]
'''Dal 1943:''<nowiki>'</nowiki>
* 2 pezzi da 102/45 Schneider-Armstrong Mod. 1919
* 1 pezzo da [[102/45 Schneider-Armstrong Mod. 1917]]
* 6 mitragliere da 20/70 Scotti-Isotta Fraschini Mod. 1939
* 4 mitragliere da [[20/65 Mod. 1935|20/65 Breda Mod. 1935]]
* 2 mitragliere da 8/80 [[millimetro|mm]]
'''Dal 1947:''<nowiki>'</nowiki>
* 2 (o 3) pezzi da 102/45
* 4 mitragliere da 20/70 Scotti-Isotta Fraschini Mod. 1939
* 6 mitragliere da 20/65 Breda Mod. 1935
|Siluri='''Alla costruzione:''<nowiki>'</nowiki>
* 6 tubi [[lanciasiluri]] da 450 [[millimetro|mm]]
'''Dal 1947:''<nowiki>'</nowiki>
* 2 tubi lanciasiluri da 533 [[millimetro|mm]]
|Altro_armamento=<nowiki></nowiki>
* attrezzature per il trasporto e la posa di 16 (o tra le 10 e le 40) [[mina navale|mine]]
* 2 scarica[[bomba di profondità|bombe di profondità]] ''(dal 1940)''
* 2 lanciabombe di profondità tipo Menon ''(dal 1947)''
|Corazzatura=
|Mezzi_aerei=
|Motto=''Alla vittoria e all'onor son guida''
|Soprannome=
|Ref=[http://www.warshipsww2.eu/shipsplus.php?language=E&id=62705 Warships 1900-1950], [http://navyworld.narod.ru/Cacciatorpediniere.htm Navyworld], [http://www.navypedia.org/ships/italy/it_dd_curtatone.htm Navypedia], [http://www.marina.difesa.it/storiacultura/storia/almanacco/Pagine/LMNO/monzambano_cacciatorp.aspx Sito ufficiale della Marina Militare]
}}
 
L<nowiki>'</nowiki>'''Allianz Stadium''', noto anche come '''Juventus Stadium''' o più semplicemente '''Stadium''', è un [[Stadio|impianto]] [[calcio (sport)|calcistico]] di [[Torino]], situato nei quartieri [[Vallette]] e [[Lucento]] in prossimità dell'area [[Continassa]], nella [[Circoscrizioni e quartieri di Torino|V circoscrizione]] nell'area nord-occidentale della città, al confine con [[Venaria Reale]]. Di proprietà della [[società calcistica]] [[Juventus Football Club]], è sede degli incontri interni della sua prima squadra dalla stagione [[Juventus Football Club 2011-2012|2011-2012]]. Sesto stadio italiano [[Stadi europei per capienza|per capienza]] con {{formatnum:41507}} spettatori,<ref name="Posti"/> nonché il primo del [[Piemonte]], sorge sulla stessa area del preesistente e demolito [[stadio delle Alpi]], di cui riutilizza parte delle strutture.<ref name=24-ORE/><ref name="riciclato"/><ref>{{cita web|url=http://torino.repubblica.it/dettaglio/articolo/1555795|titolo=Ruspe in azione al Delle Alpi, demolito lo stadio di Italia '90|autore=Maurizio Crosetti|data=2 dicembre 2008}}</ref>
Il '''''Monzambano''''' è stato un [[cacciatorpediniere]] (e successivamente una [[torpediniera]]) della [[Regia Marina]].
 
Prima struttura calcistica italiana priva di [[barriera architettonica|barriere architettoniche]]<ref name="gazzetta"/> nonché primo impianto ecocompatibile al mondo,<ref name="riciclato"/> è uno dei quattro stadi italiani (assieme all'[[Stadio Olimpico (Roma)|Olimpico]] di Roma, al [[Stadio Giuseppe Meazza|Giuseppe Meazza]] di Milano e all'[[Stadio Olimpico Grande Torino|Olimpico Grande Torino]] di Torino) a rientrare nella [[Classificazione degli stadi UEFA#Categoria 4|categoria 4 UEFA]], ovvero quella con maggior livello tecnico. Inoltre rappresenta il primo [[Classificazione degli stadi UEFA|impianto moderno]] di proprietà di un club nel Paese.<ref>{{Cita news|autore=Lorenzo Longhi|url=http://www.treccani.it/magazine/societa/Stadi_di_proprieta_troppo_pochi_in_Italia.html#|titolo=Stadi di proprietà: troppo pochi in Italia|pubblicazione=PEM – Piazza Enciclopedia Magazine|editore=Istituto dell'Enciclopedia Italiana|data=29 febbraio 2016}}</ref>
== Storia ==
 
Ritenuto tra gli impianti più avanzati a livello mondiale,<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.televes.com/pt-pt/node/12078|titolo=Televes fits out the telecommunications facilities in the new Juventus stadium in Turin|data=5 dicembre 2011}}</ref> oltre che uno dei simboli architettonici della Torino contemporanea<ref>{{cita web|url=http://www.salonelibro.it/it/news/notizie-dal-salone/11843-la-citta-visibile-torino-1988-2012.html|titolo=La città visibile. Torino 1988-2012|autore=Marco Traverso|data=13 maggio 2012}}</ref> nonché tra i maggiori poli di attrazione [[Turismo|turistica]] della città,<ref>{{cita web|autore=Guido Vaciago|url=http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2014/06/05-296684/Juve%2C+Stadium+mania.+E%27+meglio+della+mole|titolo=Juve, Stadium mania. È meglio della Mole|data=5 giugno 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140606215436/http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2014/06/05-296684/Juve%2C+Stadium+mania.+E%27+meglio+della+mole|dataarchivio=6 giugno 2014}}</ref> lo Stadium è stato premiato con lo ''Stadium Innovation Trophy'' al Global Sports Forum 2012 quale scenario sportivo più innovativo d'Europa;<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.globalsportsforum.org/noticias/discover-the-winners-of-the-2012-gsfb-trophies-3/|titolo=Discover the winners of the 2012 GSFB Trophies!|data=27 marzo 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120630192532/http://www.globalsportsforum.org/noticias/discover-the-winners-of-the-2012-gsfb-trophies-3/|dataarchivio=30 giugno 2012}}</ref> la sua cerimonia d'inaugurazione, avvenuta l'8 settembre 2011, ha vinto il premio come miglior evento celebrativo in Italia ai ''Best Event Awards Italia''.<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/juve/it/news/premio%20cerimonia%20stadium%20news%2016novembre2012|titolo=Juventus Stadium, altro premio!|data=16 novembre 2012|urlarchivio=https://archive.is/20130411050510/http://www.juventus.com/juve/it/news/premio%20cerimonia%20stadium%20news%2016novembre2012|dataarchivio=11 aprile 2013|urlmorto=sì}}</ref>
=== Gli anni Venti e Trenta ===
 
Noto dalla sua inaugurazione e sino al 2017 come lo ''Juventus Stadium'' — titolazione che tuttora mantiene in occasione di competizioni [[Union of European Football Associations|confederali]] —, dal 1º luglio dello stesso anno ha assunto il nome commerciale di ''Allianz Stadium'' a seguito della cessione dei [[diritti di denominazione]] ad [[Allianz]].<ref name="Allianz">{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/news/news/2017/chiamatelo-allianz-stadium.php|titolo=Chiamatelo Allianz Stadium|data=1º giugno 2017}}</ref>
Costruita tra il gennaio 1921 ed il giugno 1924, l'unità apparteneva alla [[classe Curtatone]]. Una volta operativo, nel luglio 1924, il cacciatorpediniere fu assegnato alla IV [[Squadriglia]] Cacciatorpediniere<ref name="tauromodel">[http://www.tauromodel.it/italiano/D019.htm Tauromodel - Regio Cacciatorpediniere Monzambano]</ref>.
 
== Storia ==
Nel periodo compreso tra il 1928 ed il 1932 la nave compì vari [[viaggio|viaggi]] che lo portarono a [[Costanza (Romania)|Costanza]], in [[Libia]] e nel [[Dodecaneso]]<ref name="trentoincina">[http://www.trentoincina.it/dbunita2.php?short_name=Monzanbano Trentoincina<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Nel 1929 il cacciatorpediniere, insieme ai gemelli ''[[Curtatone (cacciatorpediniere)|Curtatone]]'', ''[[Castelfidardo (cacciatorpediniere)|Castelfidardo]]'' e ''[[Calatafimi (cacciatorpediniere)|Calatafimi]]'', costituiva la VIII Squadriglia Cacciatorpediniere, che, insieme alla VII Squadriglia (composta dalle unità della [[classe Palestro (cacciatorpediniere)|classe Palestro]]) ed all'[[esploratore (nave)|esploratore]] ''[[Augusto Riboty (esploratore)|Augusto Riboty]]'', formava la 4<sup>a</sup> Flottiglia Cacciatorpediniere, appartenente alla II Divisione Siluranti, facente parte della 2<sup>a</sup> Squadra Navale avente [[base navale|base]] a [[Taranto]]<ref name="dueguerre">[http://www.marina.difesa.it/documentazione/editoria/marivista/Documents/2011/09_settembre/La_Regia_Marina.pdf La Regia Marina tra le due guerre mondiali]</ref>.
=== Antefatti ===
{{Vedi anche|Stadio delle Alpi}}
{{citazione|Sogno impianti a misura di famiglia. Non ne posso più di questi "scatoloni" così esagerati, così scomodi.|[[Umberto Agnelli]], 1996<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,27/articleid,0659_01_1996_0249_0027_8901045/|titolo=I miei progetti per l'Europa|pubblicazione=La Stampa|data=10 settembre 1996|p=27}}</ref>}}
[[File:Logo Juventus Stadium.jpg|thumb|left|Il logo ufficiale dell'impianto alla sua inaugurazione nel 2011, con il [[motto]] «Lo stadio che cambia il calcio».]]
 
Le radici dello Stadium affondano nel 1994, quando la {{Calcio Juventus|N}} inizia a coltivare l'idea di costruire uno stadio di proprietà.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,25/articleid,0768_01_1994_0351_0031_11021305/|titolo=Bettega: "Così ho cambiato la Juve"|pubblicazione=La Stampa|data=24 dicembre 1994|p=31}}</ref> In quel periodo la squadra bianconera gioca le sue partite casalinghe, condividendolo coi concittadini del {{Calcio Torino|N}}, allo [[stadio delle Alpi]], un impianto di proprietà comunale e, sebbene all'epoca di recente costruzione in quanto inaugurato in occasione del {{WC|1990}}, già afflitto da molti problemi come gli alti costi di manutenzione, l'eccessiva lontananza del pubblico dal campo a causa della presenza di un'inutilizzata [[pista di atletica leggera]],<ref>{{cita web|autore=Salvatore Cozzolino|url=http://www.ju29ro.com/contro-informazione/5215-juventus-stadium-quando-le-dimensioni-non-contano|titolo=Juventus Stadium: quando le dimensioni non contano|data=16 ottobre 2013}}</ref> il pessimo comfort sugli spalti<ref name="comfort">{{cita web|autore=Maurizio Crosetti|url=http://torino.repubblica.it/dettaglio/ruspe-in-azione-al-delle-alpi-demolito-lo-stadio-di-italia-90/1555795|titolo=Ruspe in azione al Delle Alpi, demolito lo stadio di Italia '90|data=2 dicembre 2008}}</ref> e altre carenze strutturali.<ref>{{cita web|autore=Gioia Bò|url=http://www.calciopro.com/calcio-italiano/lo-stadio-delle-alpi-diventera-la-casa-della-juventus/|titolo=Lo Stadio delle alpi diventerà la casa della Juventus|data=20 marzo 2008}}</ref> Tutte queste incognite si traducono in uno stadio «troppo grande, troppo freddo (in ogni senso: ambientale e climatico [...]) e troppo vuoto»,<ref name="comfort"/> tanto che nella seconda metà del decennio la Juventus, che di fatto al Delle Alpi si è sempre sentita come «ospite in casa d'altri»,<ref name="comfort"/> arriva alla decisione di giocare lontano da Torino varie sue gare interne — tra cui le finali di [[Coppa UEFA 1994-1995]] ([[Milano]]), [[Supercoppa UEFA 1996]] ([[Palermo]]) e [[Coppa Intertoto 1999]] ([[Cesena]]).
A bordo della nave, in questo periodo, prestò servizio anche il [[sottotenente di vascello]] [[Mario Milano]], futura [[Medaglia d'oro al valor militare]]<ref>[http://www.marina.difesa.it/storiacultura/storia/medaglie/Pagine/MilanoMario.aspx Mario Milano sul sito della Marina Militare.]</ref>. Dopo il 1930 il ''Monzambano'' fu sottoposto a lavori di modifica che videro l'innalzamento del [[fumaiolo]] prodiero<ref name="Marina Militare">[http://www.marina.difesa.it/storiacultura/storia/almanacco/Pagine/LMNO/monzambano_cacciatorp.aspx Marina Militare]</ref>. Nel 1931 la nave fu assegnata, con gli esploratori ''[[Bari (esploratore)|Bari]]'' e ''[[Taranto (esploratore)|Taranto]]'', i cacciatorpediniere ''[[Confienza (cacciatorpediniere)|Confienza]]'' e ''[[San Martino (cacciatorpediniere)|San Martino]]'' e la torpediniera ''[[Pilade Bronzetti (cacciatorpediniere)|Dezza]]'', alla IV Divisione della 2<sup>a</sup> Squadra Navale<ref name="dueguerre"/>.
 
Nel 1994, l'idea iniziale della società bianconera consiste nel trasformare la zona della [[Continassa]], dove sorge il Delle Alpi, in un territorio a uso esclusivo del club, costruendovi un nuovo impianto di proprietà affiancato da altre strutture:<ref name="tifosi">{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,30/articleid,0744_01_1994_0171_0034_17744516/|titolo=Tifosi, volete un nuovo stadio?|pubblicazione=La Stampa|data=25 giugno 1994|p=34}}</ref> in questa fase embrionale sono già ipotizzati un centro d'allenamento per la squadra,<ref name="tifosi"/> e l'insediamento della sede sociale<ref name="tifosi"/> nella settecentesca cascina Continassa.<ref>{{cita web|url=https://www.tuttojuve.com/primo-piano/lo-scoop-del-maestro-della-fotografia-salvatore-giglio-l-avvocato-agnelli-primo-a-esplorare-il-futuro-jvillage-378401|titolo=Lo scoop del "maestro" della fotografia Salvatore Giglio: l'Avvocato Agnelli primo a esplorare il futuro "JVillage"|data=6 luglio 2017}}</ref> Nel 1996, invece, la Juventus intende acquistare e restaurare il vecchio [[Stadio Olimpico Grande Torino#Stadio Municipale (1933-1945) e Stadio Comunale (1945-2005)|stadio Comunale]], sito nel quartiere [[Santa Rita (Torino)|Santa Rita]], e riservare alla Continassa la funzione di centro sportivo,<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,avanzata/action,viewer/Itemid,3/page,33/articleid,0544_01_1998_0115_0080_7232475/|titolo=Juve al Comunale, pronto il progetto|pubblicazione=La Stampa|data=28 aprile 1998|p=80}}</ref> destinando il Delle Alpi solo ai grandi eventi sportivi;<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,avanzata/action,viewer/Itemid,3/page,35/articleid,0540_01_1998_0085_0041_7164160/|titolo=Vertice sul nuovo "Comunale"|pubblicazione=La Stampa|data=27 marzo 1998|p=41}}</ref> il progetto del nuovo impianto alla Continassa, proposto due anni prima, rimane come alternativa.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,avanzata/action,viewer/Itemid,3/page,36/articleid,0643_01_1996_0133_0040_8765409/|titolo="Nuovo stadio da 50 mila posti"|pubblicazione=La Stampa|data=16 maggio 1996|p=40}}</ref> Nel 1998 viene accantonata l'idea del nuovo Comunale<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,avanzata/action,viewer/Itemid,3/page,40/articleid,0570_01_1998_0297_0042_7609354/|titolo="Il nostro futuro è il Delle Alpi"|pubblicazione=La Stampa|data=29 ottobre 1998|p=42}}</ref> e riprende corpo il progetto Continassa, che prevede la profonda ristrutturazione del Delle Alpi<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,36/articleid,0571_01_1998_0303_0063_7621358/|titolo=Stadio da 60 mila posti|pubblicazione=La Stampa|data=4 novembre 1998|p=63}}</ref> e la costruzione di nuove strutture a uso del club, più altre attività commerciali correlate.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,37/articleid,0571_01_1998_0303_0039_7621374/|titolo=Uno stadio per 60 mila con albergo e negozi|pubblicazione=La Stampa|data=4 novembre 1998|p=39}}</ref> La Juventus vuole abbattere il Delle Alpi per fare posto a un nuovo stadio da 40 mila posti, destinato esclusivamente all'uso calcistico;<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,35/articleid,0508_01_1999_0246_0087_6724610/|titolo=La Juventus irremovibile "Abbattere il Delle Alpi"|pubblicazione=La Stampa|data=9 settembre 1999|p=87}}</ref> tuttavia la struttura è ancora di proprietà del Comune, con il quale la società bianconera fatica a trovare un'intesa.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,avanzata/action,viewer/Itemid,3/page,44/articleid,0421_01_2000_0131_0046_4334810/|titolo=Stadio, l'intesa non c'è ancora|pubblicazione=La Stampa|data=16 maggio 2000|p=46}}</ref> Passa quindi ancora qualche anno, in cui la squadra minaccia più volte di lasciare la città nel caso in cui non si sbloccasse la situazione.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,31/articleid,0276_01_2002_0122_0031_2328962/|titolo=LA MIA JUVE - Umberto Agnelli: "Sempre più forti e nel nostro stadio"|pubblicazione=La Stampa|data=7 maggio 2002|p=31}}</ref>
Successivamente il ''Monzambano'' venne assegnato alla VI Squadriglia Cacciatorpediniere, operando in [[Grecia]] e [[Cirenaica]]. Nel 1937 la nave venne sottoposta ad altri lavori presso l'[[Arsenale Militare Marittimo della Spezia|Arsenale di La Spezia]]<ref name="tauromodel"/>. Il 1º ottobre 1938 il ''Monzambano'' fu declassato a [[torpediniera]]<ref>[http://www.culturanavale.it/documentazione.php?id=184 CURTATONE - cacciatorpediniere - Gruppo di Cultura Navale<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
[[File:Inside Juventus Stadium (3).jpg|thumb|Dettaglio del campo da gioco e del primo anello di tribune dello Stadium: è evidente il concetto di ''stadio all'inglese'', volto a rendere una grande vicinanza tra calciatori e tifosi juventini,<ref name="Zavanella"/> all'opposto del precedente, «freddo» e mai troppo amato [[Stadio delle Alpi|Delle Alpi]].<ref name="comfort"/>]]
 
Il 18 giugno 2002, un accordo con la municipalità torinese consegna alla società bianconera il [[diritto di superficie]] sull'area del Delle Alpi per i successivi 99 anni,<ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.juventus.com/media/native/investor-relations-docs/italiano/comunicati/2002/comunicato%2018062002%20Stadio%20delle%20Alpi%20ita.pdf|titolo=La Juventus Football Club S.p.A. e il Comune di Torino hanno firmato il protocollo d'intesa per lo stadio Delle Alpi|editore=Juventus Football Club|data=18 giugno 2002}}</ref> al prezzo di 25 milioni di euro;<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,38/articleid,0322_01_2002_0348_0052_2122394/|titolo=Via libera della giunta al nuovo «Delle Alpi»|pubblicazione=La Stampa|data=22 dicembre 2002|p=52}}</ref> il patto, oltre alla futura costruzione di un nuovo impianto, prefigura la trasformazione della Continassa in una [[J-Village|cittadella juventina]]<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,avanzata/action,viewer/Itemid,3/page,14/articleid,0231_01_2005_0163_0068_1618124/|titolo=Nuovo Delle Alpi, a luglio via ai lavori|pubblicazione=La Stampa|data=15 giugno 2005|p=68}}</ref> con l'ulteriore edificazione di [[J-Museum|museo]], centro medico, [[Juventus Training Center (Torino)|centro d'allenamento]], sede sociale<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,50/articleid,0209_01_2004_0297_0056_1472176/|titolo=La Juve sfratta il Grande Torino|pubblicazione=La Stampa|data=27 ottobre 2004|p=56}}</ref> e vari spazi commerciali.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,37/articleid,0284_01_2002_0165_0041_2466982/|titolo=Nel giorno della Corea arriva l'accordo sugli stadi|pubblicazione=La Stampa|data=19 giugno 2002|p=41}}</ref> L'allora amministratore delegato del club, [[Antonio Giraudo]], affida il progetto dello stadio all'[[architetto]] Gino Zavanella:<ref name="Zavanella">{{cita web|autore=Maurizio Crosetti|url=http://torino.repubblica.it/cronaca/2011/09/08/news/stadio_chiamatelo_piazza_ecco_perch_davvero_unico-21374154/|titolo="Stadio? Chiamatelo piazza, ecco perché è davvero unico"|data=8 settembre 2011}}</ref> il piano prevede già caratteristiche che saranno proprie della versione finale, quali il dimezzamento della sovradimensionata capienza del Delle Alpi<ref>{{cita web|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2002/09/30/Sport/Calcio/JUVENTUS-GIRAUDO-DIMEZZEREMO-CAPIENZA-DELLE-ALPI_152100.php|titolo=Juventus: Giraudo, dimezzeremo capienza 'Della Alpi'|data=30 settembre 2002}}</ref> e l'eliminazione della pista di atletica.<ref>{{cita web|autore=Mirko Fusi|url=http://www.tuttojuve.com/altre-notizie/zavanella-architetto-juventus-stadium-il-merito-a-di-giraudo-124892|titolo=Zavanella, architetto Juventus Stadium: "Il merito è di Giraudo..."|data=15 gennaio 2013}}</ref>
Tra il 1939 ed il 1940 la nave, al pari delle altre unità della classe, fu sottoposta ad altri lavori di modifica, che comportarono la sostituzione dei due [[cannone|cannoni]] da [[76/30]] mm [[Armstrong]] 1914 con 2 (o 4) [[mitragliera|mitragliere]] singole da [[20/77 Mod. 1941|20/77 mm Scotti-Isotta Fraschini]] 1939 (collocate al posto dei cannoni) e 2 da 8/80 mm (sistemate sul castello)<ref name="Marina Militare"/><ref name="navypedia">[http://www.navypedia.org/ships/italy/it_dd_curtatone.htm Navypedia]</ref>. Successivamente vennero imbarcati anche due scaricabombe antisom per [[bomba di profondità|bombe di profondità]].
 
=== LaProgetto secondae guerra mondialerealizzazione ===
{{Citazione|Un vero e proprio "laboratorio avanzato" verso un modello italiano di stadio moderno.|[[Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive]], 2012<ref>{{cita web|url=http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/2012/10/09-217760/Osservatorio%3A+Rafforzare+misure+per+Juve-Napoli|titolo=Osservatorio: Rafforzare misure per Juve-Napoli|data=9 ottobre 2012|urlarchivio=https://archive.is/20130412020204/http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/2012/10/09-217760/Osservatorio:+Rafforzare+misure+per+Juve-Napoli|dataarchivio=12 aprile 2013|urlmorto=sì}}</ref>}}
 
Il 18 marzo 2008 il [[consiglio di amministrazione]] della Juventus delibera ufficialmente la costruzione di un nuovo stadio al posto del Delle Alpi;<ref name="progetto">{{cita web|url=http://www.ilnuovostadiodellajuventus.com/Pages/il_progetto.aspx|titolo=Il progetto|urlarchivio=https://archive.is/20130411032719/http://www.juventus.com/wps/portal/it/stadio/stadio/progetto/idea|dataarchivio=11 aprile 2013|urlmorto=sì}}</ref> l'investimento complessivo per la realizzazione del nuovo impianto (comprensivo dell'acquisto della superficie per 99 anni dal comune), inizialmente stimato tra i 105<ref>{{cita web|url=http://cqjuvecom.domino.it/site/ita/MEDIA_comunicatostampa_69E53DA288B8443AA501C918378E9139.asp|titolo=Il Cda approva la realizzazione del nuovo stadio|editore=Juventus Football Club|data=18 marzo 2008|urlarchivio=https://archive.is/20120707174852/http://cqjuvecom.domino.it/site/ita/MEDIA_comunicatostampa_69E53DA288B8443AA501C918378E9139.asp|dataarchivio=7 luglio 2012|urlmorto=sì}}</ref> e i 120 milioni,<ref>{{cita web|url=http://cqjuvecom.domino.it/site/ita/MEDIA_comunicatostampa_D05B54C9077E4078A55B6E047415ADD9.asp|titolo=Secondo accordo con l'Istituto per Credito Sportivo per il finanziamento di ulteriori opere nell'ambito dell'area del nuovo stadio|editore=Juventus Football Club|data=14 maggio 2010|urlarchivio=https://archive.is/20120702215248/http://cqjuvecom.domino.it/site/ita/MEDIA_comunicatostampa_D05B54C9077E4078A55B6E047415ADD9.asp|dataarchivio=2 luglio 2012|urlmorto=sì}}</ref> è stato infine quantificato in 155 milioni di [[euro]].<ref name=costo/> Il progetto è stato affidato agli studi GAU e Shesa sotto il coordinamento degli architetti Hernando Suarez e Gino Zavanella, e agli [[ingegnere|ingegneri]] Francesco Ossola e [[Massimo Majowiecki]].<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/wps/portal/it/stadio/stadio/progetto/progettisti|titolo=La squadra dei progettisti|urlarchivio=https://archive.is/20120907113834/http://www.juventus.com/wps/portal/it/stadio/stadio/progetto/progettisti|dataarchivio=7 settembre 2012|urlmorto=sì}}</ref> I lavori di demolizione del Delle Alpi, iniziati l'11 novembre 2008<ref name="Bilancio">{{cita web|url=http://www.borsaitaliana.it/bitApp/view.bit?lang=it&target=DocViewerDownload&filename=db%2Fpdf%2Fnew%2F52472.pdf|titolo=BILANCIO D'ESERCIZIO AL 30 GIUGNO 2009|data=24 settembre 2009}}</ref> e portati a termine il 25 giugno 2009,<ref name="Bilancio"/> hanno consentito il recupero di tutta la parte interrata del vecchio stadio, compresa la zona del terreno di gioco.
==== 1940 ====
La costruzione dell'impianto ha avuto inizio il 30 giugno 2009<ref name="Bilancio"/> e si è conclusa tra i mesi di agosto<ref>{{cita web|url=http://fcjuventustorino.blogspot.it/2011/08/foto-interni-juventus-arena-26-agosto.html|titolo=Foto Juventus Arena 26 agosto 2011|data=26 agosto 2011}}</ref> e settembre 2011.<ref>{{cita web|url=http://fcjuventustorino.blogspot.it/2011/09/foto-juventus-arena-7-settembre-2011.html|titolo=Foto Juventus Arena 7 settembre 2011|data=7 settembre 2011}}</ref>
[[File:20180406-JUVENTUS-ALLIANZ-STADIUM.jpg|thumb|left|Scorcio dell'area della [[Continassa]], comprensivo dello Stadium: svetta uno dei due [[Pilone (architettura)|piloni]] che, oltre a rimandare alla vecchia struttura del [[Stadio delle Alpi|Delle Alpi]], hanno la funzione di sorreggere, tramite [[Strallo (ingegneria)|stralli]], la copertura sospesa degli spalti in [[Cloruro di polivinile|PVC]].]]
 
Lo Stadium, capace di ospitare circa {{formatnum:41500}} spettatori, è stato progettato seguendo i massimi standard di sicurezza.<ref name="progetto"/> L'accesso, privo di [[barriere architettoniche]],<ref name="La Stampa">{{cita web|url=http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/quijuve/200811articoli/17730girata.asp|titolo=Juve, lo stadio dei sogni|autore=Massimiliano Nerozzi|data=21 novembre 2008|urlarchivio=https://archive.is/20120702215252/http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/quijuve/200811articoli/17730girata.asp|dataarchivio=2 luglio 2012|urlmorto=sì}}</ref> avviene da quattro ingressi posti sugli angoli, con ampie rampe che seguono il profilo delle collinette verdi sulle quali sorge l'impianto e portano a un anello che circoscrive lo stadio. L'anello è un luogo sicuro, dove possono essere controllati i titoli d'ingresso e dove possono sostare i mezzi di servizio e di soccorso. Le panchine sono posizionate in prima fila all'interno della tribuna, come è solito negli stadi inglesi.<ref name=Salvetti>{{cita news|titolo=Stadio Juve, atmosfera inglese e scelte rivoluzionarie|pubblicazione=Tuttosport|autore=Marina Salvetti|data=24 febbraio 2010|p=2}}</ref> Alle gradinate e alle tribune — che sono poste a 7,5 metri di distanza dal terreno di gioco<ref name=Salvetti/> — si accede da 16 passerelle distribuite nei diversi settori dell'impianto. In caso di emergenza, l'evacuazione dell'impianto può essere conclusa in meno di quattro minuti.<ref name="gazzetta">{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Juventus/11-11-2009/juve-futuro-601936480717.shtml|titolo=La Juve è già nel futuro|autore=Alberto Mauro|data=11 novembre 2009}}</ref>
All'ingresso dell'[[Italia]] nella [[seconda guerra mondiale]], il 10 giugno 1940, la ''Monzambano'' apparteneva alla XVI Squadriglia Torpediniere (che formava insieme alle gemelle ''[[Curtatone (cacciatorpediniere)|Curtatone]]'', ''[[Castelfidardo (cacciatorpediniere)|Castelfidardo]]'' e ''[[Calatafimi (cacciatorpediniere)|Calatafimi]]'' ed alle anziane torpediniere ''[[Giacinto Carini (cacciatorpediniere)|Giacinto Carini]]'' e ''[[Giuseppe La Masa (cacciatorpediniere)|Giuseppe La Masa]]''), con [[base navale|base]] a [[La Spezia]].
 
Al di sotto delle gradinate sono state realizzate le aree di servizio allo stadio e alla squadra. Nella parte superiore, con un profilo di grande leggerezza ed essenzialità sorge lo stadio, con le gradinate e i palchi: il tutto è inserito in un unico profilo a semicerchio e senza elementi che si distaccano dalla linea di continuità.
Il 20 agosto 1940, con la costituzione del Comando Superiore Traffico Albania (Maritrafalba), divenuto attivo dal 5 settembre successivo, la ''Monzambano'' venne dislocata a [[Brindisi]] ed assegnata, con altre unità (due anziani cacciatorpediniere, altre nove torpediniere, tre [[incrociatore ausiliario|incrociatori ausiliari]] e la XIII Squadriglia [[Motoscafo Armato Silurante|MAS]]), a tale Comando, che la adibì a compiti di scorta convogli nel [[Adriatico meridionale|Basso Adriatico]], tra Italia ed [[Albania]]<ref name="tauromodel"/><ref name="trentoincina"/><ref name="diftraf">Pier Filippo Lupinacci, Vittorio E. Tognelli, ''La difesa del traffico con l'Albania, la Grecia e l'Egeo'', pp. 18-43-75-84-110-111-113-116-134-135-139-157-172-173-174-175-178-179-181-182-185-186-189-190-191-192-193-195-196-209-210-211-266-268-269-270-271-272-277-278-279-291-315-318-339-341-344-348-361-368-369-370-373-375-401-402-403-404-406-408-409-411-413-416-436-437-440-441-442-444-456-459-465-466-468-469-470-472-476-479-517-519-521-524-525-527-530.</ref>.
 
Inoltre lo stadio ingloba una vasta area, costituita da {{formatnum:4000}} posti auto, otto ristoranti e 20 bar. All'interno ci sono anche tre spogliatoi, un [[J-Museum|museo]] dedicato alla storia della Juventus, palchi ''[[Very Important Person|VIP]]'' disegnati da [[Pininfarina|Pininfarina Extra]] e affacciati direttamente sul prato,<ref>{{Cita|Juventus – Stadio}}</ref> {{M|34 000||m2}} di aree commerciali e {{M|30 000||m2}} di aree verdi e piazze.<ref name="numeri">{{cita web|url=http://www.juventus.com/juve/it/stadio-e-museo/stadio/stadio/progetto/numeri|titolo=Numeri|urlarchivio=https://archive.is/20130628090358/http://www.juventus.com/juve/it/stadio-e-museo/stadio/stadio/progetto/numeri|dataarchivio=28 giugno 2013|urlmorto=sì}}</ref> La struttura esterna dello stadio è composta da {{formatnum:7000}} [[Pannello composito in alluminio|pannelli compositi in alluminio]] colorati in varie sfumature di grigio e bianco, oscillanti e riflettenti, i quali, secondo il [[designer]] Fabrizio Giugiaro che ha curato il design degli esterni, danno l'effetto di una «bandiera in movimento». Un lungo fregio [[Bandiera d'Italia|tricolore]] cinge l'intera struttura, intervallato in vari punti da tre stelle gialle, che richiamano quelle presenti all'interno dello stadio nelle curve.
Il 6 settembre 1940 la ''Monzambano'' iniziò la propria prima missione per Maritrafalba, scortando la motonave postale ''[[Filippo Grimani (incrociatore ausiliario)|Filippo Grimani]]'' da [[Durazzo]] a [[Brindisi]]<ref name="diftraf"/>. L'indomani la torpediniera scortò la ''Grimani'' sulla [[rotta navale|rotta]] inversa, e poi, l'8, il 9 ed il 10 settembre, ancora da Durazzo a Brindisi, da Brindisi a Durazzo e da Durazzo a Brindisi<ref name="diftraf"/>. L'11 settembre la nave scortò la ''Grimani'' da Brindisi a Durazzo, mentre il 12 ne scortò la gemella, la ''[[Piero Foscari (incrociatore ausiliario)|Piero Foscari]]'', sempre da Brindisi a Durazzo, per poi riassumere la scorta, durante la stessa giornata, della ''Grimani'' che tornava da Durazzo a Brindisi<ref name="diftraf"/>. L'indomani la ''Monzambano'' fu ancora di scorta dapprima alla ''Grimani'', da Brindisi a Durazzo, e poi alla ''Foscari'', da Durazzo a Brindisi; il 14 scorò la ''Foscari'' da Brindisi a Durazzo e poi la ''Grimani'' sulla rotta inversa<ref name="diftraf"/>.
[[File:PanchinaJuventusStadium.JPG|thumb|I posti riservati agli spettatori (sullo sfondo) e le panchine destinate alle squadre (in primo piano), queste ultime incassate nella tribuna centrale.]]
 
La copertura sospesa degli spalti, realizzata in [[Cloruro di polivinile|PVC]], è sorretta da un sistema di [[Strallo (ingegneria)|stralli]] ancorati a due grandi [[Pilone (architettura)|piloni]] di 86 metri di altezza che richiamano architettonicamente la vecchia struttura del Delle Alpi. Studiata nella [[galleria del vento]], la copertura è stata realizzata ispirandosi al profilo delle ali degli aerei: una struttura di grande leggerezza, realizzata in una membrana in parte trasparente e in parte bianca, per permettere una visione ottimale del campo, sia diurna sia notturna, e in grado di garantire il passaggio della luce tramite i lucernari, in maniera tale che sia sufficiente per la crescita dell'erba del campo.<ref>{{cita news|formato=PDF|url=http://www.majowiecki.com/studio/wp-content/uploads/2011/10/2011-La-copertura-sospesa-del-nuovo-stadio-della-Juventus-a-Torino.pdf|titolo=La copertura sospesa del nuovo stadio della Juventus a Torino|pubblicazione=Costruzioni Metalliche|data=luglio-agosto 2011|pp=35-50}}</ref>
Il 16 settembre la torpediniera scortò da Brindisi a [[Valona]] un convoglio composto dai [[piroscafo|piroscafi]] ''Luisa'', ''Poseidone'' e ''Nautilus'', con a bordo 1500 militari ed 80 tonnellate di materiali, ed il giorno stesso la nave lasciò Valona per [[Bari]] scortando il piroscafo ''Alga'', che rientrava scarico<ref name="diftraf"/>. Il 25 settembre la ''Monzambano'' lasciò Bari alla volta di Durazzo, scortando, insieme all'[[incrociatore ausiliario]] ''[[Barletta (incrociatore ausiliario)|Barletta]]'' ed alla torpediniera ''[[Solferino (cacciatorpediniere)|Solferino]]'', i piroscafi ''Galilea'' e ''Quirinale'', aventi a bordo 2195 militari della [[Divisione (unità militare)|Divisione]] «Piemonte» e 148 tonnellate di rifornimenti<ref name="diftraf"/>. L'indomani, il 26, la ''Monzambano'' e la ''Solferino'' scortarono i due piroscafi che tornavano vuoti da Durazzo a Bari<ref name="diftraf"/>. Il 28 settembre ''Monzambano'', ''Solferino'' e ''Barletta'' scortarono da Bari a Durazzo le motonavi ''Catalani'' e ''[[Motonave Viminale|Viminale]]'', aventi a bordo 2140 uomini e 109 tonnellate di materiali<ref name="diftraf"/>.
 
Il risultato architettonico finale è quello di un cosiddetto ''stadio all'inglese'', ovvero un impianto comodo, moderno ed economico. Il pubblico è molto vicino al campo, e la visuale della partita risulta ottimale da ogni punto delle tribune, creando un'atmosfera di forte impatto tra i tifosi.<ref>{{cita news|autore=Guido Vaciago|titolo=L'inviata della Bbc: «Stadio? Oh yes»|pubblicazione=Tuttosport|data=12 settembre 2011|p=5}}</ref>
[[File:RCT Monzambano3.jpg|thumb|left|upright=1.4|La ''Monzambano'' attraversa il canale navigabile di Taranto.]]
 
Lo Stadium è il primo impianto calcistico italiano privo di barriere architettoniche,<ref name="gazzetta"/> il primo in cui le panchine sono inserite nelle tribune, il primo per estensione complessiva nel Paese.<ref>{{cita web|url=http://torino.repubblica.it/dettaglio/articolo/1549368|titolo=Ecco il nuovo stadio della Juventus|autore=Davide Banfo|data=20 novembre 2008}}</ref> L'impianto è anche il primo stadio eco-compatibile del mondo, dove tutto il materiale frutto della demolizione del Delle Alpi è stato separato per tipologia, riciclato totalmente e riutilizzato, in parte, nel nuovo cantiere<ref name="riciclato">{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/ambiente/torino-ecostadio/torino-ecostadio/torino-ecostadio.html|titolo=Torino, arriva l'eco-stadio riciclato dal Delle Alpi|autore=Maurizio Crosetti|data=18 dicembre 2008}}</ref> con un risparmio globale di circa 2,3 milioni di euro.<ref name="eco stadio"/>
Il 2 ottobre la ''Monzambano'' scortò da Bari a Durazzo la motonave ''Maria'' ed i piroscafi ''Perla'' e ''Sabaudia'', carichi di rifornimenti di vario genere<ref name="diftraf"/>. Due giorni più tardi la nave fu di scorta ai piroscafi ''Siculo'' ed ''Olimpia'', che tornavano vuoti da Durazzo a Bari<ref name="diftraf"/>.
 
=== Inaugurazione ===
Il 12 ottobre 1940 Maritrafalba venne sciolto, ma già il 21 ottobre tale comando venne ricostituito, e nuovamente la ''Monzambano'' venne posta alle sue dipendenze (unitamente ai due anziani cacciatorpediniere, altre nove torpediniere, quattro [[incrociatore ausiliario|incrociatori ausiliari]] e la XIII Squadriglia [[Motoscafo Armato Silurante|MAS]]) per compiti di scorta convogli e [[Lotta antisommergibile|caccia antisommergibile]]<ref name="diftraf"/>.
{{Citazione|La Juve è sempre stata un meraviglioso dipinto, e un meraviglioso dipinto ha bisogno di una cornice meravigliosa come questa.|[[Alessandro Del Piero]], 8 settembre 2011<ref>{{cita web|url=http://it.uefa.com/memberassociations/association=ita/news/newsid=1674718.html|titolo=Del Piero orgoglioso della nuova casa Juve|autore=Paolo Menicucci|data=9 settembre 2011}}</ref>}}
 
Lo Stadium è stato inaugurato l'8 settembre 2011<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=9442&ID_sezione=38|titolo=A Torino lo stadio che cambia il calcio è un concentrato di tecnologia|autore=Antonino Caffo|data=1º settembre 2011}}</ref> in concomitanza con i festeggiamenti per il [[Anniversario dell'Unità d'Italia#150º anniversario|150º anniversario dell'Unità d'Italia]], con una cerimonia curata dalla K-events di [[Marco Balich]],<ref>{{cita web|url=http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-juve-giovedi-cerimonia-inaugurale-del-nuovo-stadi/4028203|titolo=Calcio, Juve: giovedì cerimonia inaugurale del nuovo stadio|data=5 settembre 2011}}</ref> che ha visto il culmine in un'[[amichevole]] contro il {{Calcio Notts County|N}}, il club professionistico più antico al mondo, da cui nel 1903 la Juventus trasse ispirazione per i suoi [[Colori e simboli della Juventus Football Club|colori bianconeri]].<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/juve/it/news/storia%20magie%20bianconere%20news%2014agosto2011|titolo=Bianconeri dal 1903|data=14 agosto 2011|urlarchivio=https://archive.is/20130701014844/http://www.juventus.com/juve/it/news/storia%20magie%20bianconere%20news%2014agosto2011|dataarchivio=1º luglio 2013|urlmorto=sì}}</ref> L'evento, seguito da [[Juventus Channel]], [[Sky Italia|Sky Sport]] e [[Cielo (rete televisiva)|Cielo]], è stato diffuso anche in ''[[streaming]]'' sul [[sito web]] e sul canale [[YouTube]] della Juventus.<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/juve/it/news/Cerimonia%20di%20inaugurazione%20ecco%20dove%20vederla|titolo=Cerimonia d'inaugurazione, ecco dove vederla|data=5 settembre 2011|urlarchivio=https://archive.is/20130701014820/http://www.juventus.com/juve/it/news/Cerimonia%20di%20inaugurazione%20ecco%20dove%20vederla|dataarchivio=1º luglio 2013|urlmorto=sì}}</ref>
Alle 2.40 del 28 ottobre la torpediniera lasciò Brindisi per Durazzo scortando ''Foscari'' e ''Grimani'', aventi a bordo 14 [[automezzo|autoveicoli]], nove [[motociclo|motociclette]], 1547 tonnellate di [[munizioni]], 485 tonnellate di provviste, 22,5 tonnellate di [[bovinae|bovini]] e 1294 tonnellate di rifornimenti (ma impiegate ancora anche come postali)<ref name="diftraf"/>. Giunte a Durazzo, le navi ne ripartirono arrivando a Brindisi alle 14.35<ref name="diftraf"/>. Il 29 ottobre la ''Monzambano'' salpò da Brindisi alle 3.45 scortando ''Foscari'' e ''Grimani'' sino a Durazzo, e poi di nuovo da Durazzo a Brindisi, ove giunsero alle 16.20 dello stesso giorno<ref name="diftraf"/>. Trasferitasi a Bari, la torpediniera ne ripartì alle sette di mattina del 30 ottobre, insieme al piccolo incrociatore ausiliario ''[[Lago Zuai (incrociatore ausiliario)|Lago Zuai]]'', scortando a Valona, dove arrivarono alle 14.30, il grosso piroscafo ''Piemonte'', con a bordo 1860 militari e 170,5 tonnellate di rifornimenti<ref name="diftraf"/>.
 
La cerimonia d'inaugurazione, presentata da [[Linus (conduttore radiofonico)|Linus]] e con [[Cristina Chiabotto]] quale madrina, ha ripercorso l'intera storia della Juventus, e ha visto protagonisti alcuni dei più famosi calciatori legati alla squadra. Lo stadio è stato poi ufficialmente inaugurato dal presidente della squadra, [[Andrea Agnelli]], e dal [[Sindaco (Italia)|sindaco]] di [[Torino]], [[Piero Fassino]]. [[Giampiero Boniperti]] e [[Alessandro Del Piero]], uniti al centro del campo, hanno suggellato l'evento, al fianco della storica panchina sulla quale, nel 1897, alcuni studenti liceali fondarono il club bianconero. C'è stato anche un ricordo per i due fratelli Agnelli, [[Gianni Agnelli|Gianni]] e [[Umberto Agnelli|Umberto]], per [[Gaetano Scirea]] e per le vittime della [[strage dell'Heysel]].<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Juventus/08-09-2011/juve-notte-orgoglio-802801795510.shtml|titolo=Juve, la notte dell'orgoglio, il nuovo stadio emoziona|autore=Davide Chinellato|data=8 settembre 2011}}</ref> È seguita poi l'amichevole contro i ''Magpies'', terminata 1-1, con [[Luca Toni]] che ha siglato il primo gol nel nuovo impianto.
Il 5 novembre, alle 23, la ''Monzambano'' salpò da Valona insieme al [[posamine]] ''[[Azio (posamine)|Azio]]'', per scortare a Brindisi i piroscafi scarichi ''Caterina'', ''Nautilus'', ''Tagliamento'' e ''Città di Bastia''<ref name="diftraf"/>. Il convoglio giunse a Brindisi alle 11.45 del giorno seguente<ref name="diftraf"/>. Il 7 novembre, alle 15, la torpediniera, tornata in Albania, ed il ''Lago Zuai'' partirono da Durazzo alla volta di Bari, scortando la motonave ''Birmania'' ed i piroscafi ''Titania'', ''Enrico'' e ''Romagna'' (i primi due scarichi, gli altri due adibiti a servizio civile): le navi arrivarono a destinazione alle 6 dell'8 novembre<ref name="diftraf"/>.
 
{{Incontro di club
Lo stesso 8 novembre, alle 18.40, la nave, insieme all'anziana torpediniera ''[[Francesco Stocco (cacciatorpediniere)|Francesco Stocco]]'', lasciò Bari scortando il piroscafo ''Perla'', con 94 automezzi, e la motonave ''[[Narenta (incrociatore ausiliario)|Narenta]]'', impiegata per traffico civile, arrivando a Durazzo alle 11.15 del 9 novembre<ref name="diftraf"/>. Il 12 novembre, alle 16, la ''Monzambano'' e la ''Stocco'' lasciarono Durazzo per scortare a Bari i piroscafi ''Campidoglio'' e ''Casaregis'' ed il [[motopesca|motopeschereccio]] e nave frigorifera ''Genepesca II'', tutti scarichi<ref name="diftraf"/>. Le navi arrivarono a Bari alle 7.30 del 13 novembre<ref name="diftraf"/>. Il 13 novembre, alle due di notte, la nave partì da Bari insieme alla torpediniera ''[[Antares (torpediniera 1936)|Antares]]'' ed all'incrociatore ausiliario ''[[Egeo (incrociatore ausiliario)|Egeo]]'', di scorta ad un [[convoglio navale|convoglio]] composto dalla [[motonave]] ''Città di Marsala'' e dai piroscafi ''[[Italia (nave ospedale)|Italia]]'', ''Firenze'' e ''Galilea'', aventi a bordo 1662 militari e 48 quadrupedi<ref name="diftraf"/>. Il convoglio giunse a Valona alle 16.20<ref name="diftraf"/>.
|Giornomese = 8 settembre
|Anno = 2011
|Ora = 22:00 [[Central European Summer Time|CEST]]
|Turno = Amichevole
|SquadraCalcio 1 = Juventus
|SquadraCalcio 2 = Notts County
|Punteggio 1 = 1
|Punteggio 2 = 1
|Referto = https://archive.is/20130411050725/http://www.juventus.com/wps/portal/it/news/8settembre2011_match_juventus-nottscounty/
|Città = Torino
|Stadio = [[Juventus Stadium]]
|Spettatori = 41&nbsp;000<ref name="numeri"/>
|Arbitro = [[Andrea De Marco|De Marco]]
|Cittarbitro = [[Chiavari]]
|Marcatori = X
|Marcatori 1 = [[Luca Toni|Toni]] {{Gol|54}}
|Marcatori 2 = {{Gol|87}} [[Lee Hughes|Hughes]]
|Sfondo =
}}
 
=== Incontri ===
Tornata nel frattempo a Brindisi, la ''Monzambano'' ne ripartì alle 6 del 13, insieme al ''Lago Zuai'', all<nowiki>'</nowiki>''Antares'' ed ad una terza torpediniera, l'''[[Aretusa (torpediniera)|Aretusa]]'', scortando a Durazzo i piroscafi ''Italia'' e ''Firenze'', con a bordo il primo scaglione della [[Brigata alpina "Tridentina"|Divisione Alpina «Tridentina»]]: 1105 uomini, 9 autoveicoli e 90,5 tonnellate di materiali<ref name="diftraf"/>. Il convoglio giunse in porto alle 16<ref name="diftraf"/>. Il 15 novembre, alle cinque del [[mattino]], ''Monzambano'' ed ''Aretusa'' salparono da Durazzo scortando a Bari, dove giunsero dopo dodici ore, l<nowiki>'</nowiki>''Italia'' ed il ''Firenze'' che rientravano scarichi<ref name="diftraf"/>. Due giorni dopo la ''Monzambano'' scortò da Bari, con partenza alle 3, a Durazzo, con arrivo alle 16.50, la motonave ''Marin Sanudo'' ed il piroscafo ''Casaregis'', che trasportavano 200 autoveicoli<ref name="diftraf"/>.
La prima partita ufficiale nel nuovo stadio si è svolta l'11 settembre 2011, contro il {{Calcio Parma|N}}, in occasione della seconda giornata del campionato italiano di [[Serie A 2011-2012]].<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/piemonte/2011/07/27/visualizza_new.html_761141271.html|titolo=Calcio: calendari; sarà Parma a inaugurare stadio Juventus|data=27 luglio 2011}}</ref>
 
{{Incontro di club
Il 20 novembre, alle 3.20, la torpediniera lasciò Durazzo di scorta ai piroscafi vuoti ''Olimpia'' e ''Nita'', con i quali giunse a Bari alle 4 del 21 novembre<ref name="diftraf"/>. Alle 14 del giorno seguente la ''Monzambano'' ripartì da Bari di scorta al piroscafo ''Rialto'', adibito a traffico civile: le due navi giunsero a Brindisi alle otto di quella sera<ref name="diftraf"/>.
|Giornomese = 11 settembre
|Anno = 2011
|Ora = 12:30 [[Central European Summer Time|CEST]]
|Turno = 2ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Juventus
|SquadraCalcio 2 = Parma
|Punteggio 1 = 4
|Punteggio 2 = 1
|Referto = https://web.archive.org/web/20150703213306/http://www.legaseriea.it/it/serie-a-tim/match-report/-/match-report/Juventus-Parma/35208
|Città = Torino
|Stadio = [[Juventus Stadium]]
|Spettatori = 35&nbsp;920<ref name="A11-12">{{cita web|url=http://www.stadiapostcards.com/A11-12.htm|titolo=Statistiche Spettatori Serie A 2011-2012}}</ref>
|Arbitro = [[Domenico Celi|Celi]]
|Cittarbitro = [[Bari]]
|Marcatori = X
|Marcatori 1 = [[Stephan Lichtsteiner|Lichtsteiner]] {{Gol|17}}<br/>[[Simone Pepe|Pepe]] {{Gol|58}}<br/>[[Arturo Vidal|Vidal]] {{Gol|73}}<br/>[[Claudio Marchisio|Marchisio]] {{Gol|83}}
|Marcatori 2 = {{Gol|90+2|rig.}} [[Sebastian Giovinco|Giovinco]]
|Sfondo =
}}
 
Nel 2012 l'impianto è stato designato dall'UEFA come sede della [[finale della UEFA Europa League 2013-2014]],<ref name="UEFA Europa League">{{cita web|url=http://it.uefa.org/about-uefa/executive-committee/news/newsid=1771928.html|titolo=Il Comitato Esecutivo stabilisce le sedi delle finali 2014|data=20 marzo 2012}}</ref> ospitata il 14 maggio 2014 e conclusasi con la vittoria degli spagnoli del {{Calcio Siviglia|N}} sui portoghesi del {{Calcio Benfica|N}} (4-2 [[Tiri di rigore|d.c.r.]]);<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Europa-League/14-05-2014/europa-league-siviglia-battuto-benfica-rigori-80669226746.shtml|titolo=L'Europa League è del Siviglia: battuto il Benfica ai rigori|autore=Riccardo Pratesi|data=14 maggio 2014}}</ref> lo Stadium è così diventato il primo in [[Italia]] in cui ha avuto luogo l'atto conclusivo, in gara unica, della seconda manifestazione continentale per club.
Il 25 dicembre 1940, alle sette del mattino, la ''Monzambano'' salpò da Brindisi alla volta di Bari, dove giunse alle 10.50, scortando il piroscafo ''Merano'' e la motonave ''Birmania'', vuoti<ref name="diftraf"/>. Alle 15.30 dello sesso giorno la torpediniera ripartì da Bari per Durazzo, di scorta al ''Merano'', adibito a traffico civile, ed ad un secondo piroscafo, il ''Minerva'', carico di 1693,5 tonnellate di provviste: il convoglio arrivò a Durazzo alle dieci di mattina del 26 dicembre<ref name="diftraf"/>.
Nel frattempo, il 10 settembre 2013 lo stadio bianconero aveva accolto per la prima volta la [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale italiana]],<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/it/204/36908/2013/06/News.shtml|titolo=Qualificazioni Mondiali: il 10 settembre a Torino Italia-Rep. Ceca|data=28 giugno 2013}}</ref> che ha battuto la {{NazNB|CA|CZE}} (2-1) in un incontro valido per le [[Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2014 - UEFA|qualificazioni UEFA]] al {{WC|2014}}.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Nazionale/10-09-2013/italia-rep-ceca-2-1-gol-kozak-chiellini-balotelli-rigore-azzurri-qualificati-201136157738.shtml|titolo=Italia-Rep. Ceca 2-1: gol di Kozak, Chiellini e Balotelli su rigore. Azzurri qualificati|autore=Riccardo Pratesi|data=10 settembre 2013}}</ref>
 
In ambito giovanile, l'impianto ha inoltre ospitato alcune gare di rilievo della formazione Primavera juventina. La prima partita disputata dagli Under-19 bianconeri allo Stadium fu la finale d'andata della [[Coppa Italia Primavera 2011-2012]],<ref>{{cita web|url=https://www.ilpallonaro.com/juventus-roma-finale-coppa-italia-primavera/|titolo=Juve Roma, la Coppa Italia Primavera allo Juventus Stadium|data=6 marzo 2012}}</ref> persa per 2-1 contro la {{Calcio Roma|N}}.<ref>{{cita web|url=http://www.calciomercato.com/news/coppa-italia-primavera-finale-juventus-roma-0-0-in-diretta-407197|titolo=Finale Coppa Italia Primavera: super Roma, alla Juve non basta Libertazzi|data=8 marzo 2012}}</ref> Poi, a seguire, furono disputate le finali d'andata delle edizioni [[Coppa Italia Primavera 2012-2013|2012-2013]]<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2013/03/13/news/coppa_italia_primavera_finale_andata-54516665/|titolo=Coppa Italia Primavera, Juve-Napoli 1-1: cori razzisti rovinano la festa|data=13 marzo 2013}}</ref> e [[Coppa Italia Primavera 2015-2016|2015-2016]].<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/calcio/nuove-forze-calcio/07-04-2016/inter-juventus-primavera-coppa-italia-finale-150150015038.shtml|titolo=Coppa Italia Primavera, Juve-Inter 0-1, decide Bonetto|autore=Francesco Oddi|data=7 aprile 2016}}</ref>
Il 27 dicembre, alle 20, la nave lasciò Durazzo di scorta a ''Galilea'' e ''Marin Sanudo'', scarichi, con i quali giunse a Bari alle 10.35 del giorno seguente<ref name="diftraf"/>. Il 29, alle dieci del mattino, l'unità partì da Bari scortando la ''Marin Sanudo'', sempre vuota, a Brindisi, arrivandovi alle 15.35<ref name="diftraf"/>.
 
==== 1941Compatibilità ambientale ====
[[File:Juvar2.JPG|thumb|Lo Stadium in costruzione nel giugno 2010. Sono visibili parte degli elementi in [[calcestruzzo armato]] del demolito [[Stadio delle Alpi|Delle Alpi]], riutilizzati per l'edificazione del nuovo stadio.]]
 
Il progetto è particolarmente rispettoso dell'ambiente grazie all'applicazione di sistemi a ridotto [[Valutazione di impatto ambientale|impatto ambientale]] e all'utilizzo di tecnologie avanzate ed [[Ecosostenibilità|ecosostenibili]].<ref name="eco stadio">{{cita web|url=http://www.juventus.com/wps/portal/it/stadio/stadio/progetto/impatto|titolo=Uno stadio eco-sostenibile|urlarchivio=https://archive.is/20130411051354/http://www.juventus.com/wps/portal/it/stadio/stadio/progetto/impatto|dataarchivio=11 aprile 2013|urlmorto=sì}}</ref>
Dal 28 gennaio 1941 al marzo del medesimo anno la torpediniera fu impiegata a La Spezia per [[sperimentazione|sperimentare]] un [[tubo lanciasiluri|complesso lanciasiluri]] quadruplo di nuovo tipo e delle nuove strumentazioni per il [[dragaggio]] protettivo<ref name="tauromodel"/>. Terminate le sperimentazioni, tali apparecchiature furono rimosse e la ''Monzambano'' tornò sulle rotte dell'Albania<ref name="tauromodel"/>.
 
Si è mirato alla riduzione del consumo energetico proveniente da [[energie non rinnovabili]] tramite l'adozione di tecnologie d'avanguardia che eliminano gli sprechi ottimizzando lo sfruttamento dell'energia.<ref name="eco stadio"/> Tra le finalità previste vi saranno di produrre [[Energia potenziale elettrica|energia elettrica]] per tutto lo stadio sfruttando la [[Energia solare|luce solare]] attraverso [[Modulo fotovoltaico|pannelli fotovoltaici]], produrre acqua calda e riscaldare ambienti e [[campo da calcio]] per mezzo di una rete di [[teleriscaldamento]], scaldare acqua sanitaria per gli [[Spogliatoio|spogliatoi]] e le cucine dei ristoranti avvalendosi di [[Impianto solare termico|impianti solari termici]].<ref name="eco stadio"/> Tutto questo, mediante strategie e [[fonti alternative di energia]] e pienamente ecologiche, rispetterà i criteri di ecocompatibilità dettati dal [[protocollo di Kyōto]] generando molteplici risultati:<ref name="eco stadio"/>
[[File:RCT Monzambano5.jpg|thumb|upright=1.4|La torpediniera dopo i lavori di allungamento del primo fumaiolo.]]
 
* riduzioni delle [[emissione|emissioni]] di [[gas serra]];
Il servizio di scorta per Maritrafalba ricominciò il 1º aprile 1941, quando la nave, alle 20.35, lasciò Brindisi per Durazzo, scortando i piroscafi ''Buffoluto'' (adibito a traffico civile), ''Irma Calci'' ed ''A. Martini'' e la [[nave cisterna]] ''Picci Fassio'', aventi a bordo 380 tonnellate di [[foraggio]], 1080 di [[farina]] e 270 di [[gasolio]]<ref name="diftraf"/>. Il convoglio raggiunse il porto albanese alle 9.30 del 2 aprile<ref name="diftraf"/>. La ''Monzambano'' ripartì a [[Mezzogiorno (parte del giorno)|mezzogiorno]] dello stesso 2 aprile, scortando da Durazzo a Bari, dove giunsero alle 00.30 del 3, la motonave ''[[Città di Trapani (nave ospedale)|Città di Trapani]]'', vuota, il piroscafo ''Italia'' e la motonave ''Città di Marsala'', queste ultime con a bordo 431 [[Wounded in action|feriti]] leggeri<ref name="diftraf"/>.
* nessun [[inquinamento atmosferico]];
* zero rischi di incendio;
* integrazione con il [[teleriscaldamento]];
* arginamento degli sprechi;
* sfruttamento intensivo dell'[[energia solare]] grazie ai [[Inseguitore solare|dispositivi di inseguimento solare]];
* nessuna produzione di [[Radioattività|emissioni chimiche]], termiche e [[Emissione acustica|acustiche]];
* riutilizzo delle [[Pioggia|acque piovane]];
* riduzione di almeno il 50% del consumo idrico necessario per l'[[irrigazione]] del campo.
 
Inoltre per la costruzione dell'impianto, si è tentato di recuperare il più possibile il materiale proveniente dal vecchio [[Stadio delle Alpi|Delle Alpi]]. Il [[calcestruzzo]] opportunamente triturato e l'[[alluminio]], l'[[acciaio]] e il [[rame]] fusi di nuovo, sono stati riutilizzati per la nuova costruzione, diminuendo gli sprechi e ottenendo un risparmio di circa 2,3 milioni di euro.<ref name=24-ORE>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2011-05-22/juve-cerca-svolta-lancia-081338.shtml?uuid=AaIlBTZD|titolo=La Juve cerca la svolta e lancia il «suo» stadio|data=22 maggio 2011}}</ref>
Il 5 aprile la ''Monzambano'', la gemella ''Calatafimi'' e l'incrociatore ausiliario ''[[Brindisi (incrociatore ausiliario)|Brindisi]]'' scortarono da Bari a Durazzo l<nowiki>'</nowiki>''Italia'' e le motonavi ''Rossini'', ''Puccini'' e ''Città di Marsala'', cariche di 3645 militari e 224 tonnellate di rifornimenti<ref name="diftraf"/>. L'indomani, alle 20.30, la torpediniera lasciò Valona, dove si era spostata, di scorta alla pirocistera ''Conte di Misurata'', scarica, con la quale giunse a Brindisi alle otto di mattina del 7<ref name="diftraf"/>. La ''Monzambano'' ed un'altra torpediniera, l<nowiki>'</nowiki>''Altair'', ripartirono da Bari a mezzanotte dell'8 aprile, scortando i piroscafi ''Milano'' e ''Quirinale'' e le motonavi ''Città di Savona'' e ''Città di Bastia'', aventi a bordo il primo scaglione della [[Divisione (unità militare)|Divisione]] Fanteria «Marche», destinata in [[Montenegro]] (3408 uomini e 213 tonnellate di materiali)<ref name="diftraf"/>. Al largo di Brindisi, nel punto Y, il convoglio venne raggiunto dal ''Brindisi'', per rafforzare la scorta<ref name="diftraf"/>. Le navi arrivarono a Durazzo alle 17.05 dello stesso 8 aprile<ref name="diftraf"/>.
 
== Caratteristiche tecniche ==
Alle 9.10 del 9 aprile la ''Monzambano'' ripartì da Durazzo scortando il piroscafo ''Quirinale'' e le motonavi ''Narenta'' e ''Città di Savona'', scariche, arrivando a Bari alle 2.15 del 10<ref name="diftraf"/>. La nave lasciò poi Bari alle quattro dell'11 aprile, unitamente al ''Brindisi'', scortando le motonavi ''Città di Savona'', ''Città di Alessandria'' e ''Donizetti'', aventi a bordo 2090 uomini e 487 tonnellate di rifornimenti: il convoglio giunse a Durazzo alle 16.45<ref name="diftraf"/>.
[[File:RestaurantJStadium.jpg|thumb|Il [[ristorante]] posto sotto le tribune, attiguo agli Sky Box.]]
 
''Di seguito vengono elencate le caratteristiche tecniche dell'impianto.''<ref name=costruzione>{{cita web|url=http://www.juventus.com/juve/it/news/Le%20tappe%20i%20numeri%20e%20i%20nomi%20di%20un%20impresa%20grandiosa|titolo=Le tappe, i numeri e i nomi di un'impresa grandiosa|data=6 settembre 2011|urlarchivio=https://archive.is/20130701014827/http://www.juventus.com/juve/it/news/Le%20tappe%20i%20numeri%20e%20i%20nomi%20di%20un%20impresa%20grandiosa|dataarchivio=1º luglio 2013|urlmorto=sì}}</ref>
Tornate in [[Puglia]], ''Monzambano'' e ''Brindisi'' lasciarono Bari alle sette di sera del 19 aprile, di scorta ai piroscafi ''Anna Capano'', ''Miseno'' e ''Pontinia'', carichi di 580 tonnellate di benzina e 980 di altri rifornimenti, arrivando a Durazzo alle 17.15 del 20<ref name="diftraf"/>. Il 22 aprile, alle 4.30, ''Monzambano'' e ''Calatafimi'' lasciarono Durazzo alla volta di Bari, di scorta alla motonave ''Maria'' ed ai piroscafi ''Armando'' ed ''Albachiara'', vuoti<ref name="diftraf"/>. Le navi giunsero in porto alle 9.30 del 23<ref name="diftraf"/>. Lo stesso giorno, alle 21, la torpediniera, insieme all'incrociatore ausiliario ''[[Capitano A. Cecchi (incrociatore ausiliario)|Capitano A. Cecchi]]'', ripartì da Bari di scorta alle motonavi ''Città di Marsala'' e ''Puccini'', cariche di 1462 militari e 389 tonnellate di rifornimenti, con le quali giunse a Durazzo alle 9.15 del giorno seguente<ref name="diftraf"/>.
 
<div style="float:left; font-size:90%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
Il 29 aprile 1941, alle 20, la torpediniera lasciò Bari di scorta ad un convoglio composto dai piroscafi ''A. Martini'', ''Bottiglieri'', ''Cerere'' ed ''Esterina'', provenienti da Bari (da dov'erano partiti alle otto di sera) con un carico di foraggio, [[legname]] e [[materiale da costruzione|materiali da costruzione]]<ref name="diftraf"/>. La ''Monzambano'' scortò le navi solo fino a Brindisi, dove venne rilevata dalla ''Solferino'' per la navigazione fino a Durazzo<ref name="diftraf"/>.
{{finestra|align=left|width=50%|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Caratteristiche tecniche|contenuto=
* '''Capienza''': {{formatnum:41507}} posti a sedere<ref name="Posti"/>
* '''Posteggi''': {{formatnum:4000}} posti auto
* '''Superficie totale''': {{M|355 000||m2}}
* '''Superficie interna allo stadio''': {{M|45 000||m2}}
* '''Superficie stadio''': {{M|90 000||m2}}
* '''Aree dedicate ai servizi''': {{M|150 000||m2}}
* '''Aree commerciali''': {{M|34 000||m2}}
* '''Aree verdi e piazze''': {{M|30 000||m2}}
* '''Persone impiegate nella costruzione''': 450
* '''Acciaio utilizzato''': {{formatnum:6000}} [[Megagrammo|t]]
* '''Skybox''': 64
* '''Pitch view studio''': 2
* '''Posti stampa''': 275
* '''Bar''': 21
* '''Aree ristorazione''': 8
* '''Ristoranti''': 2 per {{formatnum:4000}} pasti
* '''Spogliatoi''': 3
}}
</div>
{{clear}}
 
<div style="float:left; font-size:90%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
Il 5 maggio 1941 la nave, inquadrata nella XVI Squadriglia Torpediniere con le gemelle ''Curtatone'', ''Castelfidardo'' e ''Calatafimi'', venne posta alle dipendenze del neocostituito Comando Gruppo Navale dell'[[Egeo Settentrionale]] (Marisudest), con sede ad [[Atene]] ed area operativa nel [[Mar Egeo]] in cooperazione con la [[Kriegsmarine]]<ref name="tauromodel"/><ref name="diftraf"/>. Dislocata al Pireo, la nave iniziò le missioni di scorta nel Mar Egeo, con destinazioni [[Creta]] e la [[Cirenaica]]<ref name="tauromodel"/><ref name="trentoincina"/>.
{{finestra|align=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Distanza dagli spalti al campo di gioco|contenuto=
* '''Tribuna Ovest''': 7,5 m (dalla prima fila), 49 m (dall'ultima fila)
* '''Tribuna 100''': 7,5 m (dalla prima fila), 33,80 m (dall'ultima fila)
* '''Tribuna media''': 33,80 m (dalla prima fila), 49 m (dall'ultima fila)
* '''Curve''': 7,5 m (dalla prima fila), 50 m (dall'ultima fila)
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== Cronoprogramma dei lavori ==
Il 15 maggio 1941 la ''Monzambano'' e la ''Curtatone'' scortarono da [[Augusta (Italia)|Augusta]] a [[Patrasso]] i piroscafi tedeschi ''Castellon'', ''Maritza'', ''Santa Fè'', ''Alicante'' e ''Procida'', con personale e materiale della [[Wehrmacht]]<ref name="diftraf"/>. Alle cinque di mattina del 22 maggio la nave, unitamente alle torpediniere ''[[Libra (torpediniera)|Libra]]'' e ''[[Lira (torpediniera 1938)|Lira]]'' ed ai cacciatorpediniere ''[[Francesco Crispi (cacciatorpediniere)|Francesco Crispi]]'' e ''[[Quintino Sella (cacciatorpediniere)|Quintino Sella]]'', lasciò il [[Pireo]] in un tentativo di trasportare e sbarcare sulla [[spiaggia]] di Maleme (Creta) truppe tedesche di rinforzo (alcuni [[battaglione|battaglioni]] di [[Gebirgsjäger]]), date le difficoltà che le forze germaniche stavano incontrando nell'occupazione di Creta (due precedenti convogli con truppe tedesche, scortati dalle torpediniere italiane ''[[Lupo (torpediniera)|Lupo]]'' e ''[[Sagittario (torpediniera)|Sagittario]]'', erano stati intercettati da formazioni di incrociatori britannici: il primo convoglio era stato semidistrutto, il secondo, indenne grazie all'azione della torpediniera, era dovuto comunque rientrare in porto)<ref name="diftraf"/>. Stante, tuttavia, la presenza in mare di una superiore formazione navale britannica ([[incrociatore leggero|incrociatori leggeri]] ''[[HMS Naiad (93)|Naiad]]'' e ''[[HMAS Perth (D29)|Perth]]'', incrociatori antiaerei ''[[HMS Calcutta (D82)|Calcutta]]'' e ''Carlisle'', cacciatorpediniere ''Kandahar'', ''Nubian'' e ''Kingston'', le stesse navi che poco dopo avrebbero attaccato il convoglio scortato dalla ''Sagittario''), avvistata da aerei dell'[[Potenze dell'Asse|Asse]], alle 8.15 le cinque unità dovettero essere richiamate indietro<ref name="diftraf"/>. Durante la navigazione di ritorno al Pireo, alle 8.45, le siluranti furono anche accidentalmente attaccate da [[bombardiere|bombardieri]] tedeschi [[Junkers Ju 87]] «Stuka», che danneggiarono il ''Sella''<ref name="diftraf"/>.
[[File:SkyBoxJStadium.jpg|thumb|L'interno degli Sky Box]]
 
''Di seguito viene elencata la cronologia della costruzione dello stadio.''<ref name=costruzione/>
Il 30 giugno la nave, insieme alla ''Castelfidardo'', scortò da [[Iraklion]] al Pireo i piroscafi tedeschi ''Livorno'', ''Spezia'', ''Savona'' ed ''Icnusa'', con personale e materiale della Wehrmacht<ref name="diftraf"/>. Il 3 luglio le due torpediniere, insieme ad una terza, la ''[[Sirio (torpediniera 1936)|Sirio]]'', scortarono dal Pireo a [[Suda (isola)|Suda]] altri quattro mercantili tedeschi, i piroscafi ''Pierluigi'', ''Talowa'' e ''Delos'' e la nave cisterna Ossag, con personale, materiale e [[carburante]] della Wehrmacht<ref name="diftraf"/>.
 
<div style="float:left; font-size:90%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
Il 9 luglio (per altre fonti 9 giugno) la nave ritenne di aver colpito un'unità subacquea nemica durante un’azione antisommergibile nelle acque dello [[stretto dei Dardanelli]], ma non vi sono conferme di danneggiamenti<ref name="tauromodel"/>. Analoga sorte ebbe un'altra azione antisom svolta il giorno successivo tra le [[isola|isole]] di Macronissi e Mandili: il 10 luglio, infatti, il sommergibile britannico ''Torbay'' (per altre fonti il sommergibile greco ''Parthion'') aveva lanciato due siluri, nel canale di Zea (tra l'[[Attica]] e l'[[isola]] di [[Ceo (Grecia)|Zea]]), contro la [[motonave]] cisterna ''Strombo'', in navigazione dal Pireo a Suda insieme al piroscafo tedesco ''Salzburg'' ed alla torpediniera ''Castelfidardo'', danneggiandola<ref name="diftraf"/>. La ''Monzambano'', inviata da Marisudest a soccorrere la cisterna (che aveva avuto due dispersi tra l'equipaggio), riuscì, dopo aver dato infruttuosa caccia all'unità nemica, a rimorchiare la ''Strombo'' a [[Salamina (isola)|Salamina]]<ref name="tauromodel"/><ref name="diftraf"/><ref>Rolando Notarangelo, Gian Paolo Pagano, ''Navi mercantili perdute'', p. 485</ref>.
{{finestra|align=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Cronologia|contenuto=
* '''Giugno 2002''': la [[Città di Torino]] trasferisce alla {{Calcio Juventus|N}} la proprietà dello [[stadio delle Alpi]] per 99 anni.
* '''Dicembre 2002''': approvazione della variante n. 56 al [[Piano Regolatore Generale]].
* '''Dicembre 2005''': approvazione alla variante n. 123 al Piano Regolatore Generale.
* '''Aprile 2007''': sottoscrizione della convenzione relativa al Piano Esecutivo Convenzionato approvato nell'aprile 2006.
* '''Febbraio 2008''': approvazione del progetto da parte del [[consiglio di amministrazione]] della Juventus.
* '''Settembre 2008''': gara di appalto per la demolizione del Delle Alpi.
* '''Novembre 2008''': inizio dei lavori di demolizione.
* '''Dicembre 2008/Aprile 2009''': gara di appalto per i lavori di costruzione del nuovo stadio.
* '''Febbraio 2009''': approvazione del Piano Integrato di Intervento.
* '''Maggio 2009''': nuovo stadio – Permesso di costruire.
* '''Giugno 2009''': fine dei lavori di demolizione del Delle Alpi e inizio dei lavori di costruzione del nuovo stadio.
* '''Novembre 2009''': centro commerciale – Permesso di costruire.
* '''Aprile 2010''': Juventus Museum – Permesso di costruire.
* '''Maggio 2010''': approvazione del Piano per le Opere di Urbanizzazione.
* '''Giugno 2010''': la Città di Torino trasferisce alla Juventus la proprietà dell'area [[Continassa]] per 99 anni.
* '''Luglio 2010''': ingresso Ovest – Permesso di costruire.
* '''Agosto/Settembre 2011''': fine dei lavori di costruzione e collaudo.
* '''8 settembre 2011''': inaugurazione e amichevole con il {{Calcio Notts County|N}}.
* '''11 settembre 2011''': prima partita ufficiale contro il {{Calcio Parma|N}}.
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Il 20 ottobre 2011 la [[Procura della Repubblica (ordinamento italiano)|Procura della Repubblica]] di [[Torino]] aveva aperto un'[[inchiesta]] sulla costruzione dello stadio, in particolare sull'ipotesi dell'utilizzo di una presunta fornitura di [[acciaio]] non conforme alle normative [[Marcatura CE|CE]] da parte delle ditte appaltatrici;<ref>{{cita web|url=http://www3.lastampa.it/sport/sezioni/quijuve/articolo/lstp/425943/|titolo="Carte false per coprire i problemi". Inchiesta sullo stadio, pm al lavoro|data=21 ottobre 2011}}</ref> nell'immediato, il [[Prefetto (ordinamento italiano)|prefetto]] e il [[Sindaco (Italia)|sindaco]] della città confermarono la solidità strutturale dell'impianto, dichiarandolo [[Agibilità|agibile]] e idoneo all'attività.<ref>{{cita web|url=http://www3.lastampa.it/sport/sezioni/quijuve/articolo/lstp/425815/|titolo="Il nuovo stadio della Juve è sicuro"|autore=Claudio Laugeri|autore2=Massimiliano Nerozzi|data=21 ottobre 2011}}</ref> Il 28 gennaio 2014 la procura torinese ha poi presentato una [[richiesta di archiviazione]]<ref name="Archiviazione-A">{{cita web|url=http://torino.repubblica.it/cronaca/2014/01/28/news/juve_stadium_nessun_rischio_la_procura_chiede_l_archiviazione-77134738/|titolo="Juve Stadium, nessun rischio". La procura chiede l'archiviazione|data=28 gennaio 2014}}</ref> «per improcedibilità dell'azione»<ref name="Archiviazione-B">{{cita web|url=http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/Juventus-Procura-chiede-archiviazione-vicenda-acciaio-stadium/28-01-2014/1-A_010516411.shtml|titolo=Juventus F.C.: Procura chiede archiviazione per vicenda acciaio Stadium|data=28 gennaio 2014}}</ref> per tutti gli indagati nella vicenda, cui la Juventus, parte lesa,<ref>{{cita web|url=http://www3.lastampa.it/sport/sezioni/quijuve/articolo/lstp/425787/|titolo=Inchiesta sullo stadio, Juve parte lesa. Vertice a Torino: l'impianto è sicuro|data=20 ottobre 2011}}</ref> non si è opposta.<ref name="Archiviazione-A"/><ref name="Archiviazione-B"/>
[[File:RCT Monzambano4.jpg|thumb|left|upright=1.4|La ''Monzambano'' durante la seconda guerra mondiale, con colorazione mimetica.]]
 
== Nome ==
L'8 agosto l'unità scortò dal Pireo ai Dardanelli la nave cisterna ''Tarvisio'', diretta in [[Mar Nero]] per imbarcare [[nafta]] dalla [[Romania]]<ref name="diftraf"/>. Il 14 agosto la ''Monzambano'' scortò da Suda al Pireo il piroscafo germanico ''Delos'', con personale e materiali tedeschi, mentre il 22 la torpediniera fu di scorta ai piroscafi ''Miseno'' e ''Porto San Paolo'', separati, da Bari a Durazzo, con un carico di rifornimenti vari<ref name="diftraf"/>.
[[File:20170827-ALLIANZ-STADIUM.jpg|thumb|L'insegna commerciale all'esterno dell'Allianz Stadium nel 2017]]
 
Per i suoi primi sei anni di vita, l'impianto non ha avuto un nome commerciale, venendo appellato semplicemente come ''Juventus Stadium''. Fin dall'approvazione del progetto di costruzione, tuttavia, il club torinese non aveva escluso future cessioni dei [[diritti di denominazione]] a uno [[sponsor]]: in tal senso già nel marzo 2008, tre anni prima della consegna dello stadio, la società di [[sportmarketing]] Sportfive si era aggiudicata, per 75 milioni di [[euro]] e per i dodici anni successivi all'inaugurazione dello Stadium, il diritto esclusivo di trovare aziende interessate ad abbinare il loro marchio alla struttura;<ref name=sportfive>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/sport/calcio/juventus-marketing/juventus-marketing/juventus-marketing.html|titolo=Juventus, accordo con la Sportfive. Arrivano 75 milioni per lo stadio|data=20 marzo 2008}}</ref> per contratto, lo sponsor non sarebbe potuto essere né un concorrente dei fornitori tecnici della Juventus, né una [[Case automobilistiche|casa automobilistica]] (per via dello storico rapporto tra la squadra bianconera e la [[FIAT]]).
Il 1º settembre 1941 la nave scortò il piroscafo tedesco ''Procida'', con materiale e personale della Wehrmacht, dal Pireo a Suda, e più tardi nello stesso giorno scortò da Valona a Brindisi il piroscafo ''Mariska''<ref name="diftraf"/>. Tra settembre ed inizio ottobre 1941 la torpediniera effettuò poi alcune missioni di posa di [[campo minato|campi minati]], tre delle quali nei pressi dello [[stretto dei Dardanelli]]<ref name="tauromodel"/>.
 
Il 1º giugno 2017 la Juventus ha ufficializzato l'accordo con la società di servizi finanziari [[Allianz]], che dagli anni 2000 aveva già legato il suo marchio a vari impianti sportivi nel resto del mondo, e che nell'occasione ha acquisito i ''naming right'' dello stadio torinese dal successivo 1º luglio fino al 30 giugno 2023, rinominandolo Allianz Stadium.<ref name="Allianz"/>
Nel pomeriggio del 3 ottobre la ''Monzambano'', la ''Calatafimi'' ed un'altra torpediniera, l<nowiki>'</nowiki>''Aldebaran'', lasciarono [[Salonicco]] per il Pireo, scortando le motonavi cisterna ''Torcello'' e ''Theophile Gautier'', quest'ultima francese<ref name="diftraf"/>. Alle 18.40 del 4 ottobre la ''Gautier'' venne colpita da un [[siluro]] lanciato dal sommergibile britannico ''Talisman'', inabissandosi otto miglia a nord dell'isola di Jura<ref name="diftraf"/>, in posizione 37°51' N e 24°35' E<ref>[http://www.historisches-marinearchiv.de/projekte/asa/ausgabe.php?where_value=2055 Historisches Marinearchiv]</ref><ref>[http://www.naval-history.net/xDKWW2-4110-37OCT01.htm Naval History - October 1941.]</ref>. La ''Monzambano'' contrattaccò immediatamente con il lancio di bombe di profondità<ref name="diftraf"/>. Dopo aver tratto in salvo l'intero equipaggio della ''Gautier'', le tre torpediniere e la ''Torcello'' ripresero la [[navigazione]], arrivando al Pireo senza ulteriori problemi il 5 ottobre<ref name="diftraf"/>.
 
== Aree e strutture correlate ==
Il 19 ottobre 1941 la ''Monzambano'' scortò da [[Patrasso]] al Pireo, insieme alle torpediniere ''Lupo'' ed ''[[Altair (torpediniera)|Altair]]'' ed all’incrociatore ausiliario ''Barletta'', un convoglio di quattro [[nave cargo|mercantili]] (le motonavi ''Città di Agrigento'' e ''Città di Marsala'' ed i piroscafi ''Tagliamento'' e ''Salzburg'', quest’ultimo tedesco<ref name="navalhistory-1"/>) carichi di truppe e materiali sia italiani che tedeschi<ref name="diftraf"/>. Nel pomeriggio dello stesso giorno il convoglio ripartì alla volta di [[Candia]], ma in serata, alle 19.28, l<nowiki>'</nowiki>''Altair'', che procedeva sulla sinistra del convoglio, urtò ad ovest dell'isola di San Giorgio (in [[posizione]] 37°22' N e 23°52' E, a tre miglia per 320° da tale isola; 3 miglia a sudovest di Gaidaro<ref>[http://www.historisches-marinearchiv.de/projekte/asa/ausgabe.php?where_value=2067 Historisches Marinearchiv]</ref>), nel [[Golfo Saronico]], una [[mina navale|mina]] posata undici giorni prima dal sommergibile britannico ''Rorqual'' e perse la [[prua]], immobilizzandosi con [[incendio|incendi]] a bordo<ref name="diftraf"/><ref name="navalhistory-1"/><ref name="Storia Illustrata">[http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=34811 Betasom] – [http://imageshack.us/f/837/altairo.jpg/ Storia Illustrata]</ref>. Su ordine del [[capitano di fregata]] [[Francesco Mimbelli]], comandante della ''Lupo'', la ''Monzambano'' ed il ''Barletta'' proseguirono insieme al convoglio alla volta di Candia, dove giunsero senza problemi, venendo raggiunte dal cacciatorpediniere ''Quintino Sella'', inviato a sostituzione dell<nowiki>'</nowiki>''Altair'' e della ''Lupo'', rimasta ad assistere la nave colpita<ref name="diftraf"/>. Nonostante i tentativi di soccorso da parte della ''Lupo'', l<nowiki>'</nowiki>''Altair'' affondò alle 2.47 del 20 ottobre, ed analoga sorte, alle nove del mattino seguente, subì anche la torpediniera ''Aldebaran'', uscita dal Pireo per soccorrere l<nowiki>'</nowiki>''Altair'' (263 dei 286 uomini che componevano gli equipaggi delle due unità poterono essere tratti in salvo)<ref name="diftraf"/><ref name="navalhistory-1">[http://www.naval-history.net/xDKWW2-4110-37OCT02.htm Attacks on OG75 and SC48, October 1941]</ref><ref name="Storia Illustrata"/><ref>[http://www.historisches-marinearchiv.de/projekte/asa/ausgabe.php?where_value=2068 Historisches Marinearchiv]</ref>.
=== J-Museum ===
{{vedi anche|J-Museum}}
[[File:Juventus Museum 2017 logo (negative).jpg|thumb|left|Logo del J-Museum in uso dal 2017.]]
 
All'interno della zona est dell'impianto ha sede il J-Museum,<ref name="J-Museum">{{cita web|url=http://www.juventus.com/juve/it/news/nasce%20j%20museum|titolo=Nasce J Museum|data=23 aprile 2012|urlarchivio=https://archive.is/20130701014744/http://www.juventus.com/juve/it/news/nasce%20j%20museum|dataarchivio=1º luglio 2013|urlmorto=sì}}</ref> il primo [[museo]] calcistico ufficiale della squadra bianconera. Realizzato dall'[[architetto]] Benedetto Camerana,<ref name="J-Museum"/> il museo dispone di diverse sale in cui sono esposti, tra gli altri, tutti i [[Palmarès della Juventus Football Club|trofei vinti dal club]] e le maglie dei giocatori più importanti della storia della società torinese, aree interattive e ricche di foto storiche;<ref>{{cita web|url=http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2011/01/13-103423/Juve,+allenamenti+nel+nuovo+stadio|titolo=Juve, allenamenti nel nuovo stadio|autore=Marina Salvetti|data=13 gennaio 2011|urlarchivio=https://archive.is/20130105185027/http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2011/01/13-103423/Juve,+allenamenti+nel+nuovo+stadio|dataarchivio=5 gennaio 2013|urlmorto=sì}}</ref> tra le tante sale, una è dedicata alla memoria delle vittime della [[strage dell'Heysel]], com'era stato promesso il 29 maggio 2010 dal presidente della Juventus [[Andrea Agnelli]] in occasione del 25º anniversario della tragedia.<ref>{{cita web|url=http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2010/05/29-70561/Heysel%2C+il+ricordo+durer%C3%A0+per+sempre|titolo=Heysel, il ricordo durerà per sempre|data=29 maggio 2010|urlarchivio=https://archive.is/20120913054932/http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2010/05/29-70561/Heysel,+il+ricordo+durer%C3%A0+per+sempre|dataarchivio=13 settembre 2012|urlmorto=sì}}</ref> Il J-Museum è stato inaugurato il 16 maggio 2012,<ref>{{cita web|url=http://www.legaseriea.it/it/sala-stampa/archivio-dettaglio/-/news/INAUGURATO_LO_JUVENTUS_MUSEUM/664338|titolo=Inaugurato lo Juventus Museum|data=17 maggio 2012}}</ref> ed è presieduto dal [[giornalista]] [[Paolo Garimberti]].<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/juve/it/news/16mag2012_mus_agn_ita|titolo=Un museo, una coppa, due Presidenti|data=16 maggio 2012|urlarchivio=https://archive.is/20130701014813/http://www.juventus.com/juve/it/news/16mag2012_mus_agn_ita|dataarchivio=1º luglio 2013|urlmorto=sì}}</ref>
Il 22 ottobre la ''Monzambano'', insieme al ''Barletta'' ed al cacciatorpediniere ''Quintino Sella'', scortò da Candia al Pireo la ''Città di Agrigento'', la ''Città di Marsala'' ed il piroscafo ''Triton Maris''<ref name="diftraf"/>. Il giorno seguente la nave, insieme alla ''Lupo'', fu di scorta ai piroscafi ''Pier Luigi'', ''Artemis Pitta'' e ''Burgos'' in navigazione dal Pireo a Salonicco<ref name="diftraf"/>. Il 31 ottobre ''Monzambano'' e ''Castelfidardo'' scortarono da Salonicco ai Dardanelli la nave cisterna ''Torcello'', diretta in Mar Nero<ref name="diftraf"/>.
 
Oltre all'ambito prettamente calcistico, il J-Museum si è presto aperto anche verso altri aspetti artistici, come l'organizzazione di cicli d'incontri con personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport, o l'allestimento di mostre d'arte temporanee all'interno dei suoi spazi. Nel 2014, il polo museale bianconero si è affermato tra i 50 più visitati d'[[Italia]] (47º posto).<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/juve/it/news/juventus+museum+top+cinquanta+musei+italiani|titolo=Il #JMuseum tra i 50 musei più visitati d'Italia|data=13 maggio 2014}}</ref>
Il 2 novembre dello stesso anno la ''Monzambano'' e la ''Castelfidardo'' lasciarono i Dardanelli per scortare al Pireo la nave cisterna ''Tampico'', proveniente dal Mar Nero con un carico di nafta dalla [[Romania]]: alle 13.30 dei quel giorno la nave cisterna uscì dalle acque territoriali della [[Turchia]], scortata dalle due torpediniere<ref name="diftraf"/>. Alle 10.37 del 3 novembre, tuttavia, il sommergibile britannico ''Proteus'' colpì la ''Tampico'' con un siluro, in posizione 37°53' N e 24°30' E (nel canale di Doro): inizialmente le due torpediniere diedero infruttuosamente la caccia al sommergibile con cariche di profondità, ritenendo, a torto, di averlo affondato, poi diedero assistenza al mercantile<ref name="diftraf"/><ref>[http://www.historisches-marinearchiv.de/projekte/asa/ausgabe.php?where_value=2093 Historisches Marinearchiv]</ref>. Dato che la ''Tampico'' era rimasta a galla e vi era la possibilità di rimorchiarla, la ''Castelfidardo'' tentò per due volte di prenderla a rimorchio, dovendo però rinunciare in seguito alla rottura dei [[cavo|cavi]]<ref name="diftraf"/>. Raggiunta anche dalla torpediniera ''[[Cassiopea (torpediniera 1937)|Cassiopea]]'', inviata di rinforzo, e dal [[rimorchiatore]] ''Ardenza'', la ''Tampico'' poté arrivare al Pireo all'una di [[notte]] del 4 novembre<ref name="tauromodel"/><ref name="diftraf"/><ref>[http://www.naval-history.net/xDKWW2-4111-38NOV01.htm Action off Spartivento, loss of HMS Ark Royal, November 1941]</ref>.
 
==== 1942J-Medical ====
[[File:J-Medical.png|thumb|Il logo ufficiale del centro medico.]]
 
Il J-Medical è un centro medico il cui [[Proprietà (diritto)|titolare]] è l'omonima [[società a responsabilità limitata]] risultante di un'[[Joint venture|associazione congiunta]] tra la Juventus e l'azienda sanitaria torinese Santa Clara Group.<ref>Originariamente detenuta esclusivamente da [[Juventus Football Club]] [[Società per azioni|S.p.A.]], il 3 febbraio 2015 fu siglato un convegno tra la società calcistica e Santa Clara Group con cui la prima cedette alla seconda il 50% del [[Capitale sociale (economia)|capitale sociale]] di J-Medical [[Società a responsabilità limitata|S.r.l.]] per 1,755 milioni di euro, cfr. {{cita|Assemblea ordinaria degli Azionisti 2015|p. 4}}</ref><ref>{{cita|AA.VV.|3 min 59 s|J-Medical|titolo=J-Medical, la presentazione}}</ref> Capace di ospitare {{formatnum:20000}} pazienti,<ref>{{cita web|url=http://www.quotidianopiemontese.it/2016/03/23/apre-il-j-medical-lambulatorio-accanto-allo-juventus-stadium/#.V2s3pvl94cw|titolo=A Torino apre il "{{sic|J Medical}}", l'ambulatorio d'avanguardia accanto allo Juventus Stadium|data=23 marzo 2016}}</ref> fu concepito originariamente con il nome di Juventus Medical su un'area iniziale di {{M|3 243||m2}} (includendo un soppalco di {{M|238||m2}})<ref name=J1897MD>{{cita video|url=https://web.archive.org/web/20150527045518/http://www.juventus.com/juve/it/video/4243207123001|titolo=J1897 Members' Day|citazione=Valorizzazione Comparto Est dello Juventus Stadium|editore=Juventus Football Club S.p.A.|tempo=0:50:31|data=24 maggio 2015}}</ref> su iniziativa della società bianconera, più particolarmente dall'[[amministratore delegato]] [[Giuseppe Marotta (dirigente sportivo)|Giuseppe Marotta]], il [[consiglio d'amministrazione|consigliere di amministrazione]] Aldo Mazzia e il responsabile medico del club Gianluca Stesina,<ref>{{cita|AA.VV.|20 min 42 s|J-Medical|titolo=J-Medical, la presentazione}}</ref> ed è operativamente attivo dal 23 marzo 2016, diventando il primo istituto ospedaliero italiano a essere gestito amministrativamente (seppur indirettamente)<ref>{{cita|AA.VV.|22 min 30 s|J-Medical|titolo=J-Medical, la presentazione}}</ref> da una società sportiva.<ref>Inoltre è il secondo centro di ricerca scientifica interdisciplinare di proprietà di una società calcistica sul territorio italiano, dopo {{sic|MilanLab}} di proprietà del {{calcio Milan|N}} e inaugurato nel 2002, questo ultimo un'iniziativa a carattere esclusivamente privato, cfr. {{cita news|url=http://www.calcioefinanza.it/2016/04/12/la-juventus-stipula-un-mutuo-decennale-con-ics-per-sviluppare-larea-dello-stadium/|titolo=La Juventus stipula un mutuo decennale con ICS per sviluppare l'area dello Stadium|pubblicazione=Calcio e Finanza|data=12 aprile 2016}}</ref>
Il 6 febbraio 1942 la ''Monzambano'', il ''Barletta'' e la ''Cassiopea'' scortarono da Suda al Pireo le motonavi ''Città di Alessandria'' e ''Città di Savona'' ed il piroscafo tedesco ''Santa Fè''<ref name="diftraf"/>. Quattro giorni più tardi ''Lupo'', ''Monzambano'' ed il posamine ausiliario tedesco ''Drache'' scortarono dal Pireo a Suda gli stessi tre mercantili, più la motonave ''Città di Agrigento'', ed il 13 febbraio scortarono di nuovo i quattro mercantili da Suda al Pireo<ref name="diftraf"/>. Il 17 febbraio la torpediniera scortò dal Pireo a Kavaliani i piroscafi ''Annibale'' e ''Volodda'', mentre il 25 la nave, di nuovo insieme a ''Castelfidardo'' e ''Drache'', scortò dal Pireo a Suda ''Città di Agrigento'', ''Città di Alessandria'', ''Città di Savona'' e ''Santa Fè''<ref name="diftraf"/>: alle 12.15 del giorno seguente, durante la navigazione, il sommergibile britannico ''Turbulent'' attaccò il convoglio con il lancio di siluri nel [[baia di Suda|golfo di Suda]] (una ventina di miglia a nordovest di Suda), ma non colpì alcuna nave, e, dopo aver contrattaccato con il lancio di bombe di profondità, il convoglio giunse a destinazione alle 14.15<ref>[http://www.historisches-marinearchiv.de/projekte/asa/ausgabe.php?where_value=2214 Historisches Marinearchiv]</ref>.
 
Il J-Medical gestisce le esigenze di cura e prevenzione della prima squadra [[Juventus Football Club|maschile]] e [[Juventus Football Club (femminile)|femminile]] nonché del settore giovanile bianconero, oltreché fornire ai normali cittadini dei servizi su quattro aree specifiche: [[diagnosi|diagnostico]], [[wikt:poliambulatorio|poliambulatoriale]], [[fisioterapia]], [[medicina legale]] e [[medicina dello sport|sportiva]].<ref name="BilancioJFC2015a">{{cita|Relazione finanziaria annuale 2015|p. 20}}</ref> Il centro medico occupa un'area totale di {{M|3 500||m2}} sita accanto al [[J-Museum]], nel settore Est dello stadio. A tutto il marzo 2016 l'impianto comprende, tra altri,<ref>{{cita video|url=http://www.juventus.com/it/news/news/2016/j-medical---realt-.php|titolo={{sic|J Medical}} è realtà|editore=Juventus Football Club S.p.A.|tempo=0:00:27|data=23 marzo 2016}}</ref> diciannove poliambulatori, due [[sala operatoria|sale operatorie]] e quattro aree dedicate alla fase di [[Medicina fisica e riabilitazione|riabilitazione]] (due palestre, una piscina per l'[[idroterapia]] e uno spazio esterno per la [[riatletizzazione]]).
Il 2 marzo ''Monzambano'', ''Barletta'', ''Castelfidardo'' e ''Drache'' scortarono di nuovo da Suda al Pireo gli stessi quattro mercantili, mentre tre giorni più tardi la ''Monzambano'' fu di scorta alla nave cisterna ''Devoli'' da [[Samo (isola)|Samo]] a Patrasso<ref name="diftraf"/>. Il 14 marzo ''Monzambano'', ''Sirio'', ''Brindisi'' e ''Drache'' scortarono le motonavi ''Città di Agrigento'', ''Città di Alessandria'' e ''Città di Savona'' dal Pireo a Suda, ed il 17 le stesse unità scortarono le tre motonavi (cui si era aggiunto il piroscafo tedesco ''Arcadia'') sulla rotta inversa<ref name="diftraf"/>. Il 29 marzo, infine, la torpediniera scortò da [[Calcide|Kalkis]] al Pireo il piroscado ''Audace''<ref name="diftraf"/>.
 
=== Cammino delle stelle ===
Il 3 aprile ''Monzambano'', ''Calatafimi'' e ''Brindisi'', unitamente a tre [[motovedetta|motovedette]] tedesche, scortarono dal Pireo a Suda le motonavi ''Città di Agrigento'', ''Città di Alessandria'' e ''Città di Savona'', i piroscafi ''Delos'' e ''Teseo'' e la pirocisterna ''Elli''; tre giorni più tardi le due torpediniere e l'incrociatore ausilario scortarono le tre motonavi ed il ''Delos'' da Suda al Pireo<ref name="diftraf"/>. Il 10 aprile ''Monzambano'', ''Calatafimi'' e ''Brindisi'' scortarono nuovamente gli stessi quattro mercantili dal Pireo a Suda, mentre il 22, con l'aggiunta di una motovedetta tedesca, furono di scorta alle tre motonavi da Suda al Pireo<ref name="diftraf"/>. Il 28 aprile le tre unità italiane scortarono dal Pireo ad Iraklion ''Città di Agrigento'', ''Città di Savona'' e ''Delos''<ref name="diftraf"/>.
[[File:Juventus Stadium's Walk of Fame - Michel Platini.jpg|thumb|left|La stella celebrativa assegnata a [[Michel Platini]] (2013).]]
 
Nel perimetro adiacente l'esterno del secondo anello dello stadio, posto a un'altezza di circa 18 metri rispetto al campo da gioco, è stato realizzato il cosiddetto ''Cammino delle stelle'',<ref name="Cammino delle Stelle">{{cita web|url=http://www.juventus.com/juve/it/news/Il%20Cammino%20delle%20stelle|titolo=Il “Cammino delle stelle”|data=25 agosto 2011|urlarchivio=https://archive.is/20130411051024/http://www.juventus.com/juve/it/news/Il%20Cammino%20delle%20stelle|dataarchivio=11 aprile 2013|urlmorto=sì}}</ref> ovvero una ''Walk of Fame'' in cui sono onorati i giocatori più rappresentativi della storia juventina. In questa zona dell'impianto, la pavimentazione è stata suddivisa in 50 settori al cui interno trovano posto altrettante grandi stelle dorate celebrative, dentro un [[pentagono]] bianco e nero di {{M|1.85||m}},<ref name="Cammino delle Stelle"/> ognuna delle quali reca al suo interno il nome di un calciatore che ha fatto la storia del club e una targa d'[[argento]] in cui sono impresse informazioni di rilievo correlate al periodo di militanza nella squadra, inclusi i titoli vinti.<ref>{{cita web|url=http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2010/04/19-64719/Juve%2C+50+stelle+da+onorare|titolo=Juve, 50 stelle da onorare|data=19 aprile 2010|urlarchivio=https://archive.is/20120629123708/http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2010/04/19-64719/Juve,+50+stelle+da+onorare|dataarchivio=29 giugno 2012|urlmorto=sì}}</ref>
[[File:RCT Monzambano6.jpg|thumb|upright=1.4|La ''Monzambano'' fotografata nel 1942.]]
 
Il ''Cammino'' include anche 39 stelle d'argento, le quali recano incisi i nomi delle vittime della [[strage dell'Heysel]] di [[Bruxelles]] del 1985. Esse sono ubicate accanto alla stella d'oro dedicata a [[Gaetano Scirea]] — capitano della squadra bianconera in quell'anno —, in prossimità alla Tribuna Est dell'impianto.<ref>{{cita web|url=http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2011/05/20-125782/Juve,+39+stelle+all'Heysel%3A+%C2%ABPer+non+dimenticare%C2%BB|titolo=Juve, 39 stelle all'Heysel: «Per non dimenticare»|data=20 maggio 2010|urlarchivio=https://archive.is/20140407000332/http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2011/05/20-125782/Juve,+39+stelle+all'Heysel:+%C2%ABPer+non+dimenticare%C2%BB|dataarchivio=7 aprile 2014|urlmorto=sì}}</ref>
Il 2 maggio ''Monzambano'', ''Calatafimi'' e ''Brindisi'', insieme a due motovedette della [[Kriegsmarine]], furono di scorta a ''Città di Agrigento'', ''Città di Savona'', ''Delos'' e ''Santa Fè'' da Iraklion al Pireo<ref name="diftraf"/>. Il 17 giugno ''Monzambano'', ''Calatafimi'', ''Sirio'' e ''Barletta'' scortarono ''Città di Savona'', ''Città di Alessandria'', ''Tagliamento'', ''Re Alessandro'' e ''Santa Fè'' dal Pireo ad Iraklion, e tre giorni dopo ''Monzambano'', ''Calatafimi'' e ''Barletta'', insieme a due motovedette tedesche, scortarono gli stessi mercantili (tranne il ''Tagliamento'', al posto del quale c'era la ''Città di Agrigento'') sulla rotta opposta<ref name="diftraf"/>.
 
L'iniziativa ''Accendi una stella'' ha poi permesso a vari tifosi bianconeri di "acquistare" delle piccole porzioni di pavimentazione circostanti la stella del proprio beniamino, inscrivendo al loro interno i propri nomi;<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/juve/it/4you/accendi-una-stella|titolo=Il tuo nome nel nuovo stadio della Juventus|urlarchivio=https://archive.is/20130717011716/http://www.juventus.com/juve/it/4you/accendi-una-stella|dataarchivio=17 luglio 2013|urlmorto=sì}}</ref> il progetto è stato promosso, tra gli altri, da un particolare [[spot pubblicitario]] interpretato dall'attore e tifoso bianconero [[Pietro Sermonti]], nei panni di un insolito [[Giulio Cesare]] juventino.<ref>{{cita web|url=http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2010/09/27-86159/Spot+per+il+nuovo+stadio,+Giulio+Cesare+tifa+Juventus|titolo=Spot per il nuovo stadio, Giulio Cesare tifa Juventus|data=27 settembre 2010|urlarchivio=https://archive.is/20130717011805/http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2010/09/27-86159/Spot+per+il+nuovo+stadio,+Giulio+Cesare+tifa+Juventus|dataarchivio=17 luglio 2013|urlmorto=sì}}</ref>
Il 4 luglio la ''Monzambano'' e la ''Sirio'', assieme a due motovedette germaniche, furono di scorta a ''Città di Agrigento'', ''Città di Alessandria'', ''Città di Savona'', ''Re Alessandro'', ''Delos'' e ''Santa Fè'' dal Pireo ad Iraklion<ref name="diftraf"/>. Cinque giorni dopo la ''Monzambano'' ed il ''Barletta'' scortarono da Suda al Pireo la pirocisterna ''Alberto Fassio'' ed i piroscafi ''Re Alessandro'', ''Monstella'' e ''Pier Luigi'', mentre il 15 luglio la ''Monzambano'' e la torpediniera ''Libra'' scortarono dal Pireo ai Dardanelli il piroscafo ''Alba Julia'' e le navi cisterna ''Albaro'' e ''Celeno''<ref name="diftraf"/>. Il 17 luglio 1942 la ''Monzambano'' stava scortando la nave cisterna [[Germania|tedesca]] ''Petrakis Nomikos'' quando questa venne silurata dal sommergibile britannico ''Rorqual'': la torpediniera diede la caccia al sommergibile, ma senza risultato<ref name="tauromodel"/>. Il 18 luglio la nave scortò da Salonicco al Pireo i piroscafi ''Potestas'' ed ''Adriana''<ref name="diftraf"/>.
 
Quelli elencati di seguito sono i giocatori che hanno militato nella Juventus — o che vi militano tuttora — eletti nel 2010 dai membri dei [[Tifoseria della Juventus Football Club#Fan club|fan club]] riconosciuti dalla società bianconera e del programma ''Juventus Membership'' sulla base statistica (un minimo di 150 presenze o 100 reti segnate) e del [[palmarès]] durante il periodo di militanza nella società torinese (sia a livello di club che delle nazionali).<ref>{{cita news|titolo=Accendi una stella per entrare nella storia|pubblicazione=Hurrà Juventus|data=aprile 2010}}</ref>
Il 7 agosto 1942 l'unità stava scortando il piroscafo ''Wachtfels'' insieme alla ''Calatafimi'' ed al ''Barletta'', quando, alle 7.30, il convoglio fu attaccato dal sommergibile HMS ''Proteus'' nelle acque [[Creta|cretesi]], una decina di miglia a nordovest di Milo: colpito da un siluro (su quattro lanciati<ref>[http://www.historisches-marinearchiv.de/projekte/asa/ausgabe.php?where_value=2349 Historisches Marinearchiv]</ref>), il ''Wacthfels'' colò a picco nel punto 36°55' N e 24°10' E<ref name="tauromodel"/><ref>[http://www.historisches-marinearchiv.de/projekte/asa/ausgabe.php?where_value=2348 Historisches Marinearchiv]</ref>. Il 24 agosto la torpediniera scortò dal Pireo a Suda i piroscafi ''Addis Abeba'', ''Orsolina Bottiglieri'' e ''Corso Fougier''<ref name="diftraf"/>.
 
{| width=800 cellpadding=0 cellspacing=0 align=center style="border: 1px solid black;font-family:helvetica,arial;font-size:11px;"
Alle 9.30 del 31 agosto 1942 la ''Monzambano'', al comando del [[tenente di vascello]] Gamaleri, caposcorta, lasciò [[Baia di Suda|Suda]] per scortare a [[Tobruk]], insieme alle torpediniere ''Cassiopea'' e ''Calatafimi'', le navi cisterna ''Abruzzi'' e ''Picci Fassio'' (giunta a Suda da [[Taranto]] cariche di benzina destinata a Tobruk) ed il piroscafo da carico ''Bottiglieri'' (diretto a [[Bengasi]])<ref name="ENI">[http://www.viverein.org/public/album%20navi%20verticale%20bianco%20finale%201.pdf La flotta ENI]</ref>. Il convoglio, procedendo a 7 nodi di velocità, si dispose con i tre mercantili in linea di fronte, la ''Calatafimi'' in testa alla formazione e le altre due unità sui lati<ref name="ENI"/>. Il convoglio disponeva anche di una scorta aerea costituita da velivoli sia italiani che tedeschi<ref name="ENI"/>. Alle 19.30 del 1º settembre il [[convoglio navale|convoglio]] subì un primo attacco [[aereo]], da parte di bombardieri in quota, a seguito del quale l<nowiki>'</nowiki>''Abruzzi'' (che trasportava 684 tonnellate di benzina e due di altri materiali), danneggiata ed immobilizzata da alcune [[bomba (ordigno)|bombe]] cadute vicine allo scafo, venne abbandonata dall'[[equipaggio]]: dapprima il comandante della ''Monzambano'' fece tornare l'equipaggio a bordo della nave colpita (non apparendo questa danneggiata in maniera molto grave), che fece poi prendere a rimorchio dalla ''Calatafimi'', ma dopo la rottura del cavo di rimorchio l<nowiki>'</nowiki>''Abruzzi'' fu nuovamente abbandonata e lasciata alla deriva (fu successivamente rimorchiata a Ras Hilal da altre unità, giungendovi il 4 settembre), preferendo concentrare la scorta attorno alla ''Picci Fassio'', rimasta indenne: con tale unità rimasero la ''Monzambano'' e la ''Calatafimi'', mentre la ''Cassiopea'' scortò il ''Bottiglieri'' a Bengasi<ref name="ENI"/>. Alle 00.35 del 2 settembre vi fu tuttavia un nuovo attacco, portato da [[aerosilurante|aerosiluranti]]: dapprima venne avvistato un fuoco indicatore molto a poppavia del convoglio, sulla dritta, poi altri a dritta, sinistra ed a proravia del convoglio<ref name="ENI"/>. Aerei avversari (forse tre) sorvolarono la formazione per oltre un'ora, poi, all'1.55, la ''Picci Fassio'' venne colpita da un siluro a sinistra, venendo scossa d una violenta [[esplosione]], mentre le torpediniere continuavano a manovrare ad elevata velocità, tenendosi a distanza, continuamente sorvolate dagli aerei<ref name="ENI"/>. La ''Picci Fassio'' affondò alle 2.30 nel punto 33°26' N e 22°41' E, una trentina di miglia a nord di [[Derna (Libia)|Derna]]<ref>Rolando Notarangelo, Gian Paolo Pagano, ''Navi mercantili perdute'', p. 378</ref>: alla ''Monzambano'' non rimase che recuperare i superstiti dell'equipaggio della petroliera<ref name="ENI"/>.
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!<span style="color:white;">Calciatore</span>
!<span style="color:white;">Ruolo</span>
!<span style="color:white;">Stagioni al club</span>
!<span style="color:white;">Presenze</span>
!<span style="color:white;">Reti</span>
!<span style="color:white;">Altri</span>
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|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Pietro Anastasi]]||align=center|CA/PP||align=center|1968-1976||align=center|303||align=center|131||align="center"|
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|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Roberto Baggio]]||align=center|R/T/SP||align=center|1990-1995||align=center|200||align=center|115||align="center"|{{simbolo|Pallone d'oro.svg|8}} {{simbolo|FIFA World Player of the Year.svg|8}}
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|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Romeo Benetti]]||align=center|M||align=center|1968-1969 e 1976-1979||align=center|159||align=center|23||align=center|
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|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Roberto Bettega]]||align=center|AT/SP||align=center|1970-1983||align=center|481||align=center|178||align=center|
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|align="left"|{{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Carlo Bigatto|Carlo Bigatto I]]||align=center|TD||align=center|1913-1915 e 1920-1931||align=center|233||align=center|1||align=center|
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|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Giampiero Boniperti]]||align=center|CA/T/R||align=center|1946-1961||align=center|462||align=center|182||align=center|
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|align="left"|{{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Felice Borel|Felice Borel II]]||align=center|CA||align=center|1932-1941 e 1942-1946||align=center|307||align=center|161||align="center"|{{simbolo|Coppa mondiale.svg|6}}
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|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Sergio Brio]]||align=center|DC||align=center|1978-1990||align=center|378||align=center|24||align=center|
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|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Gianluigi Buffon]]||align=center|P||align=center|2001-2018|| align="center" |656||align=center|0|| align="center"|{{simbolo|Coppa mondiale.svg|6}}
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|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Antonio Cabrini]]||align=center|TF||align=center|1976-1989||align=center|440||align=center|53|| align="center"|{{simbolo|Coppa mondiale.svg|6}}
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|align="left"|{{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Umberto Caligaris]]||align=center|TS||align=center|1928-1935||align=center|198||align=center|0||align="center"|{{simbolo|Coppa mondiale.svg|6}}
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|align="left"|{{Bandiera|ARG}} {{Bandiera|dim=15|ITA}} [[Mauro Germán Camoranesi|Mauro Camoranesi]]||align=center|AD/MZ||align=center|2002-2010||align=center|288||align=center|32||align="center"|{{simbolo|Coppa mondiale.svg|6}}
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|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Fabio Capello]]||align=center|R||align=center|1970-1976||align=center|239||align=center|41||align=center|
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|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Franco Causio]]||align=center|AD/AT||align=center|1967-1968 e 1970-1981||align=center|447||align=center|72||align=center|
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|align="left"|{{Bandiera|WAL 1953-1959}} [[John Charles]]||align=center|CA||align=center|1957-1962||align=center|178||align=center|105||align=center|
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|align="left"|{{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Gianpiero Combi]]||align=center|P||align=center|1921-1934||align=center|367||align=center|0||align="center"|{{simbolo|Coppa mondiale.svg|6}}
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|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Antonio Conte]]||align=center|AD/MZ/M||align=center|1991-2004||align=center|419||align=center|44||align=center|
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|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Antonello Cuccureddu]]||align=center|TS/M/MZ||align=center|1969-1981||align=center|433||align=center|39||align=center|
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|align="left"|{{Bandiera|NLD}} {{Bandiera|dim=15|SUR}} [[Edgar Davids]] *||align=center|CD/M/MZ||align=center|1997-2004||align=center|235||align=center|10||align=center|
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|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Del Piero]]||align=center|SP/T||align=center|1993-2012||align=center|705||align=center|290||align="center"|{{simbolo|Coppa mondiale.svg|6}}
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|align="left"|{{Bandiera|ESP 1945-1977}} [[Luis del Sol]]||align=center|M/MZ||align=center|1962-1970||align=center|294||align=center|29||align="center"|{{simbolo|UEFA European Cup.svg|7}}
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|align="left"|{{Bandiera|FRA}} [[Didier Deschamps]]||align=center|R/CD||align=center|1994-1999||align=center|178||align=center|4||align="center"|{{simbolo|Coppa mondiale.svg|6}}
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|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Angelo Di Livio]]||align=center|AD/MZ||align=center|1993-1999||align=center|269||align=center|6||align=center|
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|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Ciro Ferrara]]||align=center|DC/TZ||align=center|1994-2005||align=center|358||align=center|20||align=center|
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|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Furino]]||align=center|M||align=center|1969-1984||align=center|528||align=center|19||align=center|
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|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Claudio Gentile]]||align=center|TZ/MP||align=center|1973-1984||align=center|414||align=center|10||align="center"|{{simbolo|Coppa mondiale.svg|6}}
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|align="left"|{{Bandiera|DNK}} [[John Hansen]]||align=center|AS||align=center|1948-1954||align=center|187||align=center|124||align=center|
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|align="left"|{{Bandiera|URY}} [[Paolo Montero]]||align=center|DC/L||align=center|1996-2005||align=center|278||align=center|6||align=center|
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|align="left"|{{Bandiera|CZE}} [[Pavel Nedvěd]]||align=center|AS/CdA||align=center|2001-2009||align=center|327||align=center|65||align="center"|{{simbolo|Pallone d'oro.svg|8}}
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|align="left"|{{Bandiera|ARG}} {{Bandiera|dim=15|ITA 1861-1946}} [[Raimundo Orsi]]||align=center|AS||align=center|1929-1935||align=center|194||align=center|87||align="center"|{{simbolo|Coppa mondiale.svg|6}}
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|align="left"|{{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Carlo Parola]]||align=center|TZ||align=center|1939-1954||align=center|340||align=center|11||align=center|
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|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Angelo Peruzzi]]||align=center|P||align=center|1991-1999||align=center|301||align=center|0||align=center|
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|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Gianluca Pessotto]]||align=center|TS/AS||align=center|1995-2006||align=center|366||align=center|3||align=center|
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|align="left"|{{Bandiera|FRA}} [[Michel Platini]]||align=center|R/CdA||align=center|1982-1987||align=center|224||align=center|104||align="center"|{{simbolo|Pallone d'oro.svg|8}} {{simbolo|UEFA European Cup.svg|7}}
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|align="left"|{{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Pietro Rava]]||align=center|TS||align=center|1935-1946 e 1947-1950||align=center|330||align=center|15||align="center"|{{simbolo|Gold medal.svg|9}} {{simbolo|Coppa mondiale.svg|6}}
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|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Fabrizio Ravanelli]]||align=center|CA/SP||align=center|1992-1996||align=center|160||align=center|68||align=center|
|-
|align="left"|{{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Virginio Rosetta]]||align=center|TD||align=center|1923-1936||align=center|315||align=center|16||align="center"|{{simbolo|Coppa mondiale.svg|6}}
|-
|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Paolo Rossi (calciatore 1956)|Paolo Rossi]]||align=center|CA/PP||align=center|1973-1975 e 1981-1985||align=center|138||align=center|34||align="center"|{{simbolo|Coppa mondiale.svg|6}} {{simbolo|Pallone d'oro.svg|8}}
|-
|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Sandro Salvadore]]||align=center|L||align=center|1962-1974||align=center|450||align=center|17||align="center"|{{simbolo|UEFA European Cup.svg|7}}
|-
|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Gaetano Scirea]]||align=center|L||align=center|1974-1988||align=center|552||align=center|32||align="center"|{{simbolo|Coppa mondiale.svg|6}}
|-
|align="left"|{{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Lucidio Sentimenti|Lucidio Sentimenti IV]]||align=center|P||align=center|1942-1949||align=center|188||align=center|5||align=center|
|-
|align="left"|{{Bandiera|ARG}} {{Bandiera|dim=15|ITA}} [[Omar Sívori]]||align=center|MZ/T||align=center|1957-1965||align=center|253||align=center|167||align="center"|{{simbolo|Pallone d'oro.svg|8}}
|-
|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Alessio Tacchinardi]]||align=center|CD/R/M||align=center|1994-2005||align=center|404||align=center|14||align=center|
|-
|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Stefano Tacconi]]||align=center|P||align=center|1983-1992||align=center|337||align=center|0||align=center|
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|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Marco Tardelli]]||align=center|T/CC||align=center|1975-1985||align=center|375||align=center|51||align="center"|{{simbolo|Coppa mondiale.svg|6}}
|-
|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Moreno Torricelli]]||align=center|TZ/AD||align=center|1992-1998||align=center|230||align=center|3||align=center|
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|align="left"|{{Bandiera|FRA}} {{Bandiera|dim=15|ARG}} [[David Trezeguet]]||align=center|CA||align=center|2000-2010||align=center|320||align=center|171||align=center|
|-
|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Gianluca Vialli]]||align=center|CA||align=center|1992-1996||align=center|145||align=center|53||align=center|
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|align="left"|{{Bandiera|FRA}} [[Zinédine Zidane]]||align=center|T/CdA||align=center|1996-2001||align=center|214||align=center|31||align="center"|{{simbolo|Coppa mondiale.svg|6}} {{simbolo|Pallone d'oro.svg|8}} {{simbolo|FIFA World Player of the Year.svg|8}} {{simbolo|UEFA European Cup.svg|7}}
|-
|align="left"|{{Bandiera|ITA}} [[Dino Zoff]]||align=center|P||align=center|1972-1983||align=center|476||align=center|0||align=center|{{simbolo|Coppa mondiale.svg|6}}
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|}
 
<small>'''Codici:'''<br/>
Il 5 settembre la torpediniera scortò dal Pireo a [[Agios Nikolaos|San Nicola]] (sull'isola di Creta) i piroscafi ''Silvia'' e ''Versilia''<ref name="diftraf"/>. Il 29 dello stesso mese la nave, insieme al posamine ausiliario tedesco ''Bulgaria'', scortò dal Pireo a Suda la ''Città di Alessandria'' e la ''Città di Savona''<ref name="diftraf"/>.
'''P''': [[Portiere (calcio)|Portiere]],
'''L''': [[Difensore|Libero]],
'''DC''': [[Zona mista#Numerazione e funzioni|Difensore centrale o stopper]],
'''TD''': [[Difensore|Terzino destro]],
'''TF''': [[Zona mista#Numerazione e funzioni|Terzino fluidificante]].
'''TS''': [[Difensore|Terzino sinistro]],
'''TZ''': [[Difensore|Terzino]],
'''MP''': [[Zona mista#Numerazione e funzioni|Marcatore puro]].
'''M''': [[Centrocampista|Mediano]],
'''CD''': [[Centrocampista|Centrocampista difensivo]],
'''CC''': [[Zona mista#Numerazione e funzioni|Centrocampista centrale]],
'''R''': [[Centrocampista|Regista]],
'''MZ''': [[Centrocampista|Mezzala]],
'''AD''': [[Centrocampista|Ala destra]],
'''AS''': [[Centrocampista|Ala sinistra]],
'''AT''': [[Zona mista#Numerazione e funzioni|Ala tornante]],
'''CdA''': [[Centrocampista|Centrocampista d'attacco]],
'''T''': [[Attaccante|Trequartista]],
'''CA''': [[Attaccante|Centravanti]],
'''PP''': [[Zona mista#Numerazione e funzioni|Prima punta]],
'''SP''': [[Attaccante|Seconda punta]].</small>
 
<small>
Il 2 ottobre le stesse due unità riscortarono le due motonavi da Suda al Pireo<ref name="diftraf"/>. Il 13 ottobre 1942 la ''Monzambano'' scortò dal Pireo ad Iraklion, insieme alla ''Solferino'', le motonavi ''Città di Alessandria'' e ''Città di Savona'' ed il piroscafo ''Re Alessandro''<ref name="diftraf"/>. Il giorno seguente il convoglio, con analoga scorta, tornò al Pireo<ref name="diftraf"/>. Il 16 ottobre le due torpediniere scortarono dal Pireo ad Iraklion l<nowiki>'</nowiki>''Aventino'' ed il ''Re Alessandro'', e l'indomani, insieme al ''Barletta'', scortarono da Iraklion al Pireo gli stessi due piroscafi, cui si era aggiunta la ''Città di Alessandria''<ref name="diftraf"/>. Il 21 ottobre ''Monzambano'' e ''Solferino'' scortarono da [[Salonicco]] al Pireo le navi cisterna ''Cerere'' e ''Dora C.'' ed il piroscafo ''Burgas''<ref name="diftraf"/>.
'''Legenda''':<br/>
{{simbolo|Coppa mondiale.svg|6}} Calciatori vincitori della [[Campionato mondiale di calcio|Coppa del Mondo FIFA]] durante la loro militanza nella Juventus.<br/>
{{simbolo|UEFA European Cup.svg|7}} Calciatori vincitori del [[Campionato europeo di calcio|Campionato d'Europa UEFA]] durante la loro militanza nella Juventus.<br/>
{{simbolo|Gold medal.svg|7}} Calciatori vincitori della [[Calcio ai Giochi della XI Olimpiade|medaglia d'oro del torneo olimpico di calcio]] durante la loro militanza nella Juventus.<br/>
{{simbolo|Pallone d'oro.svg|7}} Calciatori vincitori del [[Pallone d'oro]] durante la loro militanza nella Juventus.<br/>
{{simbolo|FIFA World Player of the Year.svg|7}} Calciatori vincitori del [[FIFA World Player of the Year|FIFA World Player]] durante la loro militanza nella Juventus.</small>
 
<small><nowiki>*</nowiki> N.B. - Il 14 febbraio 2011 viene consegnata la stella a [[Edgar Davids]] al posto di [[Zbigniew Boniek]].<ref>{{cita web|url=http://www.calcioblog.it/post/16040/edgar-davids-e-la-50-stella-bianconera|titolo=Edgar Davids è la 50º Stella Bianconera|data=15 febbraio 2011}}</ref>
Il 28 ottobre la ''Monzambano'', il ''Bulgaria'' ed un [[cacciasommergibili]] tedesco scortarono da Iraklion al Pireo ''Città di Savona'', ''Città di Alessandria'', ''Pier Luigi'' e la pirocisterna tedesca ''Thessalia''<ref name="diftraf"/>. Il 12 novembre la torpediniera, insieme al cacciatorpediniere tedesco ''Hermes'', scortò dal Pireo ad Iraklion ''Città di Alessandria'', ''Città di Savona'', ''Re Alessandro'' ed il piroscafo ''Ardenna''<ref name="diftraf"/>. Il giorno seguente le due navi scortarono i quattro mercantili sulla rotta inversa<ref name="diftraf"/>. Il 26 novembre ''Monzambano'' e ''Solferino'' scortarono da Suda al Pireo i piroscafi ''Fouger'', ''Vesta'' e ''Pier Luigi''<ref name="diftraf"/>.
</small>
 
==== 1943Area12 ====
Su di un'area di {{M|34 000||m2}} di superficie utile facente parte dell'impianto,<ref name="area12">{{cita web|url=http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/414435/|titolo=Shopping e pranzo allo stadio, a Torino il "modello inglese"|autore=Simone Di Segni|data=4 agosto 2011}}</ref> è stato realizzato un [[centro commerciale]] denominato Area12 (in onore del tifoso, dodicesimo uomo in campo).<ref name="area12"/> La costruzione del centro commerciale è stata aggiudicata al raggruppamento Nordiconad-Cmb-Unieco,<ref>{{cita web|url=http://www.ancpl.legacoop.it/index.php?action=news&id=850|titolo="Area 12": lo shopping center del nuovo stadio della Juventus, nato dalla sinergia tra Unieco, CMB e Nordiconad|data=4 agosto 2011}}</ref> mentre la direzione dei lavori è stata seguita dallo studio di ingegneria [[Bologna|bolognese]] Tecnicoop. Progettato dallo Studio Rolla di Torino con la partecipazione di [[Giugiaro Design]], ha una superficie di vendita pari a {{M|19 500||m2}}, ed è suddiviso in tre corpi: quello centrale è costituito da un [[ipermercato]] a marchio [[Conad]] di {{M|4 500||m2}} accompagnato da una galleria commerciale con 60 negozi. Sono disponibili 2&nbsp;000 posti auto, di cui 800 interrati. Il centro commerciale è stato inaugurato il 27 ottobre 2011.<ref>{{cita news|formato=PDF|url=http://www.conad.it/conad/it/home/global/cooperative/nordiconad/chisiamo/Noi-di-Nordiconad/text-column/00/text_files/file/Nord%20di%20Conad_SETT_NOV_2011.pdf|titolo=27 ottobre 2011: effetti speciali e un bagno di folla per Area 12|pubblicazione=Noi di Nordiconad|data=settembre-novembre 2011|pp=6-9|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== J-Village ===
Tra il 1942 ed il 1943 la torpediniera venne sottoposta a lavori di modifica che comportarono la sostituzione di un [[cannone]] da 102/45 mm con un altro pezzo da 102/45 ma del modello Schneider-Armstrong 1917, nonché l'imbarco di altre due [[Breda 20/65 Mod. 1935|mitragliere binate da 20/65 mm Breda 1935]] (portando così il totale delle mitragliere da 20 mm a dieci)<ref name="navypedia"/>.
{{vedi anche|J-Village}}
 
L'11 giugno 2010 la Juventus ha ottenuto, in accordo con il [[Comune di Torino]], il [[diritto di superficie]] per 99 anni sull'area della [[Continassa]], adiacente lo stadio di proprietà.<ref name="adiacente">{{cita web|url=http://www.borsaitaliana.it/bitApp/view.bit?target=DocViewerDownload&filename=db/pdf/new/61407.pdf|titolo=RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 30 GIUGNO 2010|data=27 ottobre 2010}}</ref> Oltre a dare continuità al progetto ''Stadium'', la società bianconera intende riqualificare l'intera area di 270.000 metri quadrati.<ref name="adiacente"/> Nella suddetta area sorge il [[J-Village]], una struttura di {{M|148 700||m2}}<ref>{{Cita news|autore=Guido Vaciago|capitolo=Campi e sede pronti a luglio: il ritiro sarà qui|titolo=La Juventus del futuro: Alla scoperta della Continassa|pubblicazione=Tuttosport|numero=253|p=5|data=13 settembre 2016}}</ref> comprendente: la cascina Continassa che ospita la sede sociale del club;<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/news/news/2017/la-juventus-entra-nella-sua-nuova-casa.php|titolo=La Juventus entra nella sua nuova casa|data=17 luglio 2017}}</ref> il [[Juventus Training Center (Torino)|centro d'allenamento]]<ref name="J-Village">{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/news/news/2016/j-village--gli-insediamenti.php|titolo=J-Village, gli insediamenti|data=15 ottobre 2015}}</ref> destinato alla prima<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/news/galleries/2018/il-primo-allenamento-al-jtc.php|titolo=Il primo allenamento al JTC!|data=9 luglio 2018}}</ref> e alla [[Juventus Football Club U23|seconda]] squadra,<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/news/news/2018/la-seconda-squadra-bianconera---realt--.php|titolo=La seconda squadra bianconera è realtà!|data=3 agosto 2018}}</ref> che ingloba un ''media centre'' comprendente a sua volta una sala per le riunioni tecniche, gli studi del canale tematico [[Juventus TV|JTV]], la sala stampa e aree dedicate agli [[sponsor]] del club;<ref name="J-Village"/> una scuola internazionale riservata ai calciatori del settore giovanile;<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/news/news/2017/inaugurata-oggi-wins--scuola-internazionale-di-eccellenza.php|titolo=Ecco WINS, scuola internazionale di eccellenza|data=16 novembre 2017}}</ref> il J-Hotel, albergo riservato sia al pubblico sia alle esigenze di giocatori e staff della squadra bianconera;<ref name="J-Village"/> e infine il ''concept store'', una struttura che ospiterà attività educative, commerciali e d'intrattenimento ludico-sportivo.<ref name="J-Village"/> Il club piemontese riesce così a portare a compimento un altro proposito fissato nel 1994: trasformare la Continassa in un "quartier generale" riservato a squadra e società.<ref name="tifosi"/>
[[File:RCT Monzambano2.jpg|thumb|left|upright=1.4|La torpediniera fotografata nel 1943.]]
 
== Le partite ==
L'11 giugno 1943 la ''Monzambano'', la ''Castelfidardo'' ed il cacciatorpediniere ''[[Turbine (cacciatorpediniere 1927)|Turbine]]'' scortarono dal Pireo ai Dardanelli il piroscafo tedesco ''Whilhelmsburg''<ref name="diftraf"/>. Il 19 giugno la torpediniera, insieme ai cacciatorpediniere ''Turbine'' ed ''[[Euro (cacciatorpediniere 1927)|Euro]]'', fu di scorta ai trasporti ''Donizetti'', ''Re Alessandro'' ed ''Ardenna'' dal Pireo a [[Lero]] e quindi a [[Rodi]], e due giorni dopo le tre unità scortarono gli stessi mercantili di ritorno da Rodi al Pireo<ref name="diftraf"/>. Il 28 giugno ''Monzambano'' e ''Turbine'' scortarono il piroscafo ex francese ''Sinfra'' da Salonicco a Rodi<ref name="diftraf"/>.
{{Calcio Juventus|N}}-{{Calcio Roma|N}} (1-0) del 17 dicembre 2016, valida per la 17ª giornata del campionato di [[Serie A 2016-2017]], è stata la partita in cui lo Stadium ha fatto registrare il primato di pubblico con {{formatnum:41470}} spettatori;<ref name="Roma">{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/17-12-2016/juventus-roma-1-0-tabellino-il-big-match-41470-spettatori-18067359728.shtml|titolo=Juventus-Roma 1-0, il tabellino: per il big match 41.470 spettatori|data=17 dicembre 2016}}</ref> Juventus-{{Calcio Barcellona|N}} (3-0) dell'11 aprile 2017, valida per l'andata dei quarti di finale della [[UEFA Champions League 2016-2017]], è stata la sfida in cui si è stabilito il record d'incasso con {{formatnum:4001076}} [[euro]].<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/sito/photogallery/primopiano/2017/04/11/champions-juventus-barcellona-3-0-la-pagelle_039ee22f-6774-4e8e-97bd-f2afe06f7de5.html|titolo=Champions: Juventus-Barcellona 3-0, la pagelle|data=11 aprile 2017}}</ref>
 
== Statistiche ==
Il mattino del 7 luglio la torpediniera ed il cacciatorpediniere, insieme ai cacciasommergibili tedeschi ''UJ 2102'' ed ''UJ 2104'', andarono incontro, subito fuori dalle [[acque territoriali]] della [[Turchia]], alla nave cisterna tedesca (ex greca) ''Petrakis Nomikos''<ref>per [http://www.historisches-marinearchiv.de/projekte/asa/ausgabe.php?where_value=2947 altra fonte] la nave era stata ribattezzata Wilhelmsburg.</ref> ed al piroscafo ''Gerda Tofr'' (o Gerda ''Toft''), anch'esso tedesco, provenienti dai Dardanelli e diretti al Pireo<ref name="diftraf"/>. Alle 7.30 il convoglio, raggiunto da quattro velivoli come scorta aerea, si dispose con la ''Petrakis Nomikos'' al centro (con esplorazione [[ecogoniometro|ecogoniometrica]]) seguita in linea di fila dal ''Gerda Tofr'', sul lato sinistro il ''Turbine'' e la ''Monzambano'' (quest'ultima con funzioni di scorta ecogoniometrica) e sul lato dritto l<nowiki>'</nowiki>''UJ 2102'' (con funzioni di scorta ecogoniometrica) e l<nowiki>'</nowiki>''UJ 2104''<ref name="diftraf"/>. Alle 8.02, tuttavia, la ''Petrakis Nomikos'' fu colpita da due siluri lanciati dal sommergibile britannico ''Rorqual''<ref name="diftraf"/>. Mentre la petroliera s'immobilizzava e sbandava fortemente a dritta, gli aerei lanciarono alcune bombe di profondità nel tratto di mare che separava la ''Petrakis Nomikos'' dai due cacciasommergibili tedeschi<ref name="diftraf"/>. Il caposcorta, il [[capitano di corvetta]] De Rosa De Leo del ''Turbine'', ordinò che il convoglio accostasse d'urgenza a sinistra, dispose che l<nowiki>'</nowiki>''UJ 2102'' ed uno degli aerei attaccassero il ''Rorqual'' (alle 9.25 il primo gettò numerose bombe di profondità) ed ordinò alla ''Monzambano'' ed all<nowiki>'</nowiki>''UJ 2104'' di scortare il Gerda Tofr<ref name="diftraf"/>. La ''Petrakis Nomikos'', assistita dal ''Turbine'', si capovolse ed affondò alle 9.35 in posizione 39°57' N e 25°50'05" E (tutti i 66 uomini dell'equipaggio furono tratti in salvo)<ref name="diftraf"/>. Il convoglio venne quindi ricostituito (lasciando però sul posto un cacciasommergibili ed un aereo, per proseguire il [[contrattacco]]) e giunse al Pireo alle 7.35 del mattino dell'8 luglio<ref name="diftraf"/>.
''Dati relativi alle sole partite ufficiali, aggiornati al 19 maggio 2018.''
 
=== Primati ===
Il 18 luglio la ''Monzambano'' e due cacciasommergibili tedeschi furono di scorta alla nave cisterna ''Firus'' ed al piroscafo ''Alba Julia'' sulla rotta Pireo-Dardanelli, mentre il 23 la nave, insieme alla [[cannoniera]] ''[[Camogli (cannoniera)|Camogli]]'', scortò da Rodi al Pireo, via Lero, il piroscafo ''Goggiam''<ref name="diftraf"/>. Il 25 luglio 1943 la ''Monzambano'' e l<nowiki>'</nowiki>''Euro'' scortarono da Rodi a Salonicco il piroscafo ''Re Alessandro''<ref name="diftraf"/>.
* Prima partita in assoluto: Juventus-{{Calcio Parma|N}} 4-1 (11 settembre 2011)
* Prima vittoria in assoluto: Juventus-Parma 4-1 (11 settembre 2011)
* Primo pareggio in assoluto: Juventus-{{Calcio Bologna|N}} 1-1 (21 settembre 2011)
* Prima sconfitta in assoluto: Juventus-{{Calcio Inter|N}} 1-3 (3 novembre 2012)
 
=== Record spettatori ===
L'8 agosto la torpediniera, unitamente all<nowiki>'</nowiki>''Euro'' scortò da Rodi al Pireo il ''Re Alessandro''<ref name="diftraf"/>. Due giorni dopo la ''Monzambano'', insieme ai cacciatorpediniere ''Turbine'', ''Euro'' e ''Crispi'', scortò dal Pireo a Rodi la motonave ''Donizetti'', il ''Re Alessandro'' e la nave cisterna ''Helli''<ref name="diftraf"/>. Il 12 agosto le stesse quattro unità scortarono i tre mercantili da Rodi al Pireo<ref name="diftraf"/>.
 
* In Serie A
Sino all'[[armistizio di Cassibile|armistizio]], complessivamente, la ''Monzambano'' compì 167 missioni di scorta e sette di posa mine, oltre ad una trentina di missioni di altro tipo.
** Spettatori massimi: 41 470 vs {{Calcio Roma|N}} (17 dicembre 2016)<ref name="Roma"/>
** Spettatori minimi: 29 250 vs {{Calcio Chievo|N}} (12 settembre 2015)<ref name="Chievo">Incontro disputatosi con la chiusura della ''Curva Sud'', cfr. {{cita web|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2015/09/12/news/juventus-chievo_1-1_dybala_su_rigore_salva_i_bianconeri-122761736/|titolo=Juventus-Chievo 1-1: Dybala su rigore salva i bianconeri|data=12 settembre 2015}}</ref>
 
* In Coppa Italia
=== Dall'armistizio agli ultimi anni ===
** Spettatori massimi: 40 211 vs {{Calcio Fiorentina|N}} (5 marzo 2015)<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2015/03/05/news/juventus-fiorentina_1-2_salah_incanta_e_stende_i_bianconeri-108873006/|titolo=Juventus-Fiorentina 1-2: Salah incanta e stende i bianconeri|data=5 marzo 2015}}</ref>
** Spettatori minimi: 17 716 vs {{Calcio Avellino|N}} (18 dicembre 2013)<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/juventus/2013/12/18/news/coppa_italia_juve-avellino_3-0_bianconeri_agevolmente_ai_quarti-73988567/|titolo=Coppa Italia, Juve-Avellino 3-0: bianconeri agevolmente ai quarti|data=18 dicembre 2013}}</ref>
 
* In UEFA Champions League
L'8 settembre 1943, in seguito alla [[proclamazione]] dell'[[armistizio di Cassibile|armistizio]], la ''Monzambano'', al comando del [[capitano di corvetta]] Alberto Cuomo<ref>[http://books.google.it/books?id=aFtnWXGpb0IC&pg=PA653&lpg=PA653&dq=torpediniera+monzambano+patrasso&source=bl&ots=7au_iT1tC0&sig=_1w4owWxN9ubUf_1xhyF6yytCEA&hl=it&sa=X&ei=mJEWUITzA_Lc4QTdk4CADA&ved=0CGUQ6AEwCQ#v=onepage&q=torpediniera%20monzambano%20patrasso&f=false Tra scienza e società]</ref>, lasciò [[Patrasso]] prossima all'[[occupazione]] da parte dei tedeschi, facendo rotta per [[Taranto]], rimasta in mano italiana<ref name="tauromodel"/>. Al largo di [[Zante]] la torpediniera fu assalita da [[bombardiere|bombardieri]] tedeschi [[Junkers Ju 87]] «Stuka»: il [[fuoco]] della nave italiana abbatté due [[velivolo|velivoli]], permettendole di arrivare indenne nella base [[Puglia|pugliese]]<ref name="tauromodel"/><ref name="trentoincina"/>.
** Spettatori massimi: 41 332 vs {{Calcio Bayern Monaco|N}} (23 febbraio 2016)<ref>{{cita pubblicazione|formato=PDF|url=http://www.uefa.com/newsfiles/ucl/2016/2015767_fr.pdf|titolo=Juventus-Bayern Monaco|editore=Union of European Football Associations|data=23 febbraio 2016}}</ref>
** Spettatori minimi: 25 599 vs {{Calcio Shakhtar|N}} (2 ottobre 2012)<ref>{{cita pubblicazione|formato=PDF|url=http://www.uefa.com/newsfiles/ucl/2013/2009512_fr.pdf|titolo=Juventus-Shakhtar Donetsk|editore=Union of European Football Associations|data=2 ottobre 2012}}</ref>
 
* In UEFA Europa League
Nel periodo 1943-1945, durante la cobelligeranza con gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]], la ''Monzambano'' effettuò 74 missioni di [[guerra]]<ref name="tauromodel"/>, consistenti principalmente in scorte nelle acque di [[Algeria]] e [[Tunisia]]<ref name="trentoincina"/>, nonché nel [[Mar Ionio]] e nella [[Sicilia]].
** Spettatori massimi: 40 775 vs {{Calcio Benfica|N}} (1º maggio 2014)<ref>{{cita web|url=http://it.soccerway.com/matches/2014/05/01/europe/uefa-cup/juventus-fc/benfica/1669055/|titolo=Juventus-Benfica|data=1º maggio 2014}}</ref>
** Spettatori minimi: 35 436 vs {{Calcio Trabzonspor|N}} (20 febbraio 2014)<ref>{{cita web|url=http://it.soccerway.com/matches/2014/02/20/europe/uefa-cup/juventus-fc/trabzonspor/1611913/|titolo=Juventus-Trabzonspor|data=20 febbraio 2014}}</ref>
 
=== Affluenza media in Serie A ===
Nel [[secondo dopoguerra|dopoguerra]] la nave, passata nella [[Marina Militare]], rimase in servizio svolgendo però attività molto scarsa, essendo ormai obsoleta e logorata dall'intensa attività di guerra<ref name="tauromodel"/><ref name="trentoincina"/>.
* [[Serie A 2011-2012|2011-2012]]: 38&nbsp;111 (4ª posizione, riempimento pari al 91,9% dei posti disponibili)<ref name="A11-12"/>
Tra il 1946 ed il 1947 l'[[armi|armamento]] della ''Monzambano'' fu nuovamente ammodernato<ref name="Marina Militare"/><ref name="navypedia"/><ref name="navyworld">[http://navyworld.narod.ru/Cacciatorpediniere.htm#Monzambano Navyworld]</ref>. I cannoni da 102 mm vennero ridotti a due (per altre fonti ne venne eliminato uno solo), sistemati in impianti singoli (invece che, come in precedenza, binati), due mitragliere singole da 20/70 mm vennero sostituite con una binata da 20/65 Breda 1935 (sistemata sul cielo del centralino di macchina), furono eliminate le due piccole mitragliere da 8/80 mm ed i tubi lanciasiluri da 450 mm (in due impianti trinati) furono rimpiazzati da due da 533 mm (in un singolo impianto binato)<ref name="Marina Militare"/>. Vennero infine installati in coperta due lancia[[bomba di profondità|bombe antisommergibile]]<ref name="Marina Militare"/> tipo Menon.
** Spettatori massimi: 40&nbsp;944 vs {{Calcio Atalanta|N}}<ref name="A11-12"/>
 
** Spettatori minimi: 35&nbsp;392 vs {{Calcio Siena|N}}<ref name="A11-12"/>
Posta in disarmo il 15 aprile 1948, la torpediniera fu radiata tre anni più tardi, il 15 aprile 1951<ref name="tauromodel"/><ref name="trentoincina"/>, e venne quindi avviata alla [[demolizione]]<ref name="navyworld"/>.
** Abbonati: 24&nbsp;531<ref name="A11-12"/>
* [[Serie A 2012-2013|2012-2013]]: 38&nbsp;979 (5ª posizione, riempimento pari al 93,9% dei posti disponibili)<ref name="A12-13">{{cita web|url=http://www.stadiapostcards.com/A12-13.htm|titolo=Statistiche Spettatori Serie A 2012-2013}}</ref>
** Spettatori massimi: 40&nbsp;563 vs {{Calcio Inter|N}}<ref name="A12-13"/>
** Spettatori minimi: 36&nbsp;556 vs {{Calcio Udinese|N}}<ref name="A12-13"/>
** Abbonati: 27&nbsp;442<ref name="A12-13"/>
* [[Serie A 2013-2014|2013-2014]]: 39&nbsp;140 (5ª posizione, riempimento pari al 94,4% dei posti disponibili)<ref name="A13-14">{{cita web|url=http://www.stadiapostcards.com/A13-14.htm|titolo=Statistiche Spettatori Serie A 2013-2014}}</ref>
** Spettatori massimi: 41&nbsp;365 vs {{Calcio Roma|N}}<ref name="A13-14"/>
** Spettatori minimi: 32&nbsp;352 vs Udinese<ref name="A13-14"/>
** Abbonati: 27&nbsp;583<ref name="A13-14"/>
* [[Serie A 2014-2015|2014-2015]]: 39&nbsp;067 (2ª posizione, riempimento pari al 94,2% dei posti disponibili)<ref name="A14-15">{{cita web|url=http://www.stadiapostcards.com/A14-15.htm|titolo=Statistiche Spettatori Serie A 2014-2015}}</ref>
** Spettatori massimi: 41&nbsp;200 vs {{Calcio Roma|N}}<ref name="A14-15"/>
** Spettatori minimi: 36&nbsp;556 vs {{Calcio Cesena|N}}<ref name="A14-15"/>
** Abbonati: 26&nbsp;964<ref name="A14-15"/>
* [[Serie A 2015-2016|2015-2016]]: 38&nbsp;755 (3ª posizione, riempimento pari al 93,4% dei posti disponibili)<ref name="A15-16">{{cita web|url=http://www.stadiapostcards.com/A15-16.htm|titolo=Statistiche Spettatori Serie A 2015-2016}}</ref>
** Spettatori massimi: 41&nbsp;305 vs Napoli<ref name="A15-16"/>
** Spettatori minimi: 29&nbsp;250 vs {{Calcio Chievo|N}}<ref name="Chievo"/>
** Abbonati: 27&nbsp;033<ref name="A15-16"/>
* [[Serie A 2016-2017|2016-2017]]: 39&nbsp;936 (3ª posizione, riempimento pari al 96,2% dei posti disponibili)<ref name="A16-17">{{cita web|url=http://www.stadiapostcards.com/A16-17.htm|titolo=Statistiche Spettatori Serie A 2016-2017}}</ref>
** Spettatori massimi: 41&nbsp;470 vs {{Calcio Roma|N}}<ref name="Roma"/>
** Spettatori minimi: 38&nbsp;144 vs {{Calcio Bologna|N}}<ref name="A16-17"/>
** Abbonati: 29&nbsp;300<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/news/news/2016/abbonamenti--nuovo-record-per-lo-stadium.php|titolo=Abbonamenti, nuovo record per lo Stadium|data=2 agosto 2016}}</ref>
* [[Serie A 2017-2018|2017-2018]]: 39&nbsp;316 (4ª posizione, riempimento pari al 94,7% dei posti disponibili)<ref name="A17-18">{{cita web|url=http://www.stadiapostcards.com/A17-18.htm|titolo=Statistiche Spettatori Serie A 2017-2018}}</ref>
** Spettatori massimi: 41&nbsp;418 vs {{Calcio Inter|N}}<ref name="A17-18"/>
** Spettatori minimi: 29&nbsp;412 vs {{Calcio Genoa|N}}<ref name="A17-18"/><ref>Incontro disputatosi con la chiusura della ''Curva Sud''.</ref>
** Abbonati: 29&nbsp;300<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/news/news/2017/abbonamenti--l-allianz-stadium---sold-out-.php|titolo=Abbonamenti: l'Allianz Stadium è Sold Out!|data=7 luglio 2017}}</ref>
* Media totale (2011-presente): 39&nbsp;043 (pari al 94,1% dei posti disponibili)
** Media totale abbonati (2011-presente): 27&nbsp;450
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
{{portale|marina}}
=== Libri ===
* {{cita libro|lingua=it, inglese|autore=Francesca Filippi|titolo=Lo stadio che cambia il calcio|anno=2011|editore=[[Priuli & Verlucca]]|città=[[Torino]]|ISBN=88-8068-536-8}}
 
=== Pubblicazioni varie ===
* {{cita web|url=http://www.juventus.com/media/native/investor-relations-docs/italiano/assemblee-precedenti/2015/Relazione%20finanziaria%20annuale%20al%2030%20giugno%202015%20definitiva.pdf|titolo=Relazione finanziaria annuale|editore=Juventus Football Club S.p.A.|data=30 giugno 2015|cid=Relazione finanziaria annuale 2015|formato=PDF}}
* {{cita web|url=http://www.juventus.com/media/native/investor-relations-docs/italiano/assemblee-precedenti/2015/Presentazione%20assemblea%2023102015%2016_9v02.pdf|titolo=Assemblea ordinaria degli Azionisti|editore=Juventus Football Club S.p.A.|data=23 ottobre 2015|cid=Assemblea ordinaria degli Azionisti 2015|formato=PDF}}
* {{cita conferenza|autore=AA.VV.|url=http://www.juventus.com/it/news/videos/2016/j-medical--la-presentazione.php|titolo={{sic|J Medical}}, la presentazione|editore=[[Juventus TV|JTV]]|organizzazione=Juventus Football Club S.p.A. e Santa Clara Group|data=23 marzo 2016|cid=J-Medical}}
 
=== Risorse informative in rete ===
* {{cita web|http://www.juventus.com/juve/it/club/dove/nuovo-stadio|Juventus: Il nuovo stadio|editore=Juventus Football Club S.p.A|1º marzo 2009|cid=Juventus – Stadio}}
* {{cita web|http://www.juventus.com/juve/it/news/Il%20Cammino%20delle%20stelle|Juventus: Il “Cammino delle stelle”|editore=Juventus Football Club S.p.A|1º ottobre 2014|cid=Juventus – Cammino delle Stelle}}
* {{cita video|autore=Mario Sanna|autore2=Flaviano Masella|url=http://www.rainews24.rai.it/it/canale-tv.php?id=17646|titolo=La febbre degli stadi. Quando il pallone aiuta il mattone|editore=Rai News 24|data=17 dicembre 2009|cid=Sanna, Masella}}
 
== Voci correlate ==
* [[Continassa]]
* [[J-Museum]]
* [[J-Village]]
* [[Juventus Training Center (Torino)]]
* [[Stadio delle Alpi]]
* [[Stazione di Madonna di Campagna]]
* [[Stazione di Rigola-Stadio]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|lingua=it, en, es, zh, id, jp, ar|url=http://www.juventus.com/it/stadium-e-museum/|titolo=Stadium & Museum}}
* {{cita web|lingua=it, en, es|url=http://www.juventusstadium.com/virtual-tour/web/stadium.html#gl=it_IT&page=vt&section=stelle|titolo=Virtual Tour|editore=Juventus Football Club S.p.A}}
* {{cita web|lingua=it, en|url=http://www.pininfarina.it/it/juventus_stadium/|titolo=Juventus Stadium|editore=Pininfarina S.p.A}}
* {{cita web|url=http://www.museotorino.it/view/s/3224841ee74943d9a22471861f980a6c|titolo=Juventus Stadium|editore=Città di Torino}}
* {{cita pubblicazione|url=http://www.juventus.com/it/news/speciali/juventus-stadium.php|titolo=Matchday allo Stadium|pubblicazione=Juventus Special|editore=Juventus Football Club S.p.A}}
 
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