Utente:Mαρκος/Monumenti di Roma e Discussione:Julie Biesmans: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
 
Botcrux (discussione | contributi)
Bot: Aggiungo progetti interessati
 
Riga 1:
{{Progetti interessati
'''monumenti di Roma'''
|progetto = Biografie
 
|progetto2 = Sport/Calcio femminile
{{UNESCO
|accuratezza =
|tipoBene = patrimonio
|scrittura =
|nome = Centro storico di Roma, le proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città e la Basilica di San Paolo fuori le mura<br />Estensione del patrimonio di Roma ai beni compresi entro le mura di Urbano VIII
|fonti =
|nomeInglese = Historic Centre of Rome, the Properties of the Holy See in that City Enjoying Extraterritorial Rights and San Paolo Fuori le Mura
|immagini =
|immagine = Rome Vue Aérienne.JPG
|annonote = 1980
|utente =
|tipologia = Architettonico
|data =
|criterio = (I)(II)(III)(IV)(V)
|pericolo = Nessuna indicazione
|link = 91
|stato = Italia
}}
 
=== Principali luoghi dell'antichità ===
{{vedi anche|Monumenti di Roma antica}}
==== Fori Imperiali ====
[[Immagine:Forum Romanum Rom.jpg|450px|thumb|left|Panoramica del [[Foro Romano]]]]
 
==== Campo Marzio ====
===== Altro =====
[[Immagine:PanniniMusImagin.jpg|thumb|250px|[[Giovanni Paolo Pannini]], ''Galleria di Roma antica'']]
La {{citazione necessaria|formazione della città si può considerare conclusa}} con i grandi interventi urbanistici degli ultimi tre [[re di Roma]], sotto i quali la città si sviluppa come centro urbano [[Etruschi|etrusco]]: in particolare la bonifica dell'area del [[Foro Romano]] mediante la costruzione della [[Cloaca Massima]] permise la creazione del centro politico, religioso e amministrativo della città, suddivisa in quattro regioni e dotata della prima cinta di mura. Dopo il [[390 a.C.]], a seguito delle incursioni dei [[Galli]], si ebbe la costruzione di una nuova cinta (le cosiddette [[mura serviane]], in parte ancora visibili). A partire dal [[II secolo a.C.]] si moltiplicarono le costruzioni di nuovi edifici, che progressivamente venivano inseriti in piani urbanistici coerenti da parte dei personaggi che dominavano la storia politica e intendevano celebrare il proprio nome: del [[Repubblica romana|periodo repubblicano]] possiamo oggi ammirare, tra gli altri, i resti dell'[[Largo di Torre Argentina|area sacra di Largo Argentina]] e parte dei monumenti del [[Foro Romano]].
 
Il fenomeno si accentuò ulteriormente nei primi due secoli dell'[[Impero romano]] ad opera degli imperatori, a partire da [[Ottaviano Augusto|Augusto]] ([[Ara Pacis]], [[Mausoleo di Augusto|Mausoleo]]) che potrà affermare di aver trasformato una città di mattoni in una di marmo: tra il [[I secolo|I]] ed il [[II secolo]] sorgono i [[Fori Imperiali]], edifici pubblici grandiosi e splendidamente decorati come [[Terme di Roma antica|terme]] (le meglio conservate [[Terme di Caracalla|quelle di Caracalla]]), [[Teatro (architettura)|teatri]] ([[teatro di Marcello]]), [[anfiteatro|anfiteatri]] (il [[Colosseo]] sotto [[Tito (imperatore)|Tito]]), [[Tempio romano|templi]] (il [[Pantheon]] di [[Publio Elio Traiano Adriano|Adriano]]), ricche residenze imperiali ([[Domus Aurea]], [[palazzi imperiali]] del Palatino).
 
La [[Crisi del terzo secolo|crisi]] del [[III secolo]] vide un quasi completo arresto della grande attività edilizia, con le significative eccezioni della costruzione delle [[mura aureliane]] e delle prime [[Catacombe di Roma|catacombe cristiane]]. Una ripresa si ebbe in [[Tetrarchia|età tetrarchica]]: [[Diocleziano]] fa erigere [[Terme di Diocleziano|le sue terme]], [[Massenzio]] il [[Circo di Massenzio|circo]] all'inizio della [[via Appia]] ed inizia la costruzione della [[Basilica di Massenzio|basilica]] che porta il suo nome nel foro, costruzione terminata da [[Costantino I]]; a questi è dovuto anche l'[[Arco di Costantino]], che già presenta i caratteri artistici del [[Tardo Antico|tardo antico]]. Con Costantino ed [[Editto di Milano|il suo editto]] del [[313]] inoltre il cristianesimo esce dalla clandestinità e l'[[arte paleocristiana]] esce dalle catacombe per esprimersi nella costruzione delle grandi basiliche: [[Basilica di San Pietro in Vaticano]], [[Basilica di San Giovanni in Laterano|San Giovanni in Laterano]] e [[Basilica di Santa Croce in Gerusalemme|Santa Croce in Gerusalemme]], costantiniane, e [[Basilica di Santa Maria Maggiore|Santa Maria Maggiore]] e [[Basilica di San Paolo fuori le mura|San Paolo fuori le mura]] nel [[V secolo]].
 
<gallery widths="150px" heights="150px">
Image:Lightmatter colosseum.jpg|<center>Il Colosseo di notte
Image:RomeConstantine'sArch03.jpg|<center>L'Arco di Costantino
Image:BathsOfCaracalla.jpg|<center>Le Terme di Caracalla
Immagine:Trajan Forum.jpg|<center>Mercati di Traiano
Image:Roma-tempio di portunus.jpg|<center>Tempio di Portuno
Immagine:Porta Maggiore Roma.JPG|<center>Porta Maggiore
</gallery>
 
== Architetture religiose ==
[[Immagine:RomaTempioRotondoForoBoarioJPG.JPG|250px|thumb|Il [[tempio di Ercole Vincitore]]]]
===Templi===
{{vedi anche|Templi di Roma}}
{{quote|La città di Roma, e i suoi luoghi religiosi, erano elementi fondamentali di una geografia sacra e simbolica che includeva tutto quanto il cosmo|Mary Beard, ''Gli spazi degli dei, le feste'' in ''Roma antica''}}
I [[Tempio romano|templi]] erano i più importanti edifici sacri dell'antichità. Si ritiene che in [[Repubblica Romana|tarda età repubblicana]] Roma avesse circa un centinaio di templi<ref name=templa49>{{cita|Giardina|49}}.</ref>. A differenza degli edifici religiosi successivi (ad esempio, le [[Chiesa (architettura)|chiese cristiane]]), i templi non erano luoghi di raduno per i fedeli, ma ospitavano unicamente l'immagine cultuale della divinità cui erano dedicati.
 
Presso i templi venivano celebrati [[Religione romana|riti religiosi]] o [[Sacrificio rituale|sacrifici]] e, a seconda delle loro dimensioni e del luogo in cui erano posti, venivano utilizzati per diversi altri scopi<ref name=templa49/>.
 
I templi più grandi fornivano lo spazio necessario per incontri di vario genere, formali o meno (sessioni del [[Senato romano|Senato]] ma anche riunioni tra amici); altri templi, invece, custodivano oggetti sacri e preziosi: il [[tempio di Saturno]], ad esempio, custodiva il [[Erario|tesoro dello Stato]]<ref name=templa49/>; nel [[tempio di Vesta]] venivano depositati i testamenti degli uomini politici, tra cui quello di [[Caio Giulio Cesare|Giulio Cesare]]<ref name=templa50>{{cita|Giardina|50}}.</ref>.
 
Con il termine [[Lingua latina|latino]] ''templum'' non si intendeva l'edifico (''aedes''), ma una porzione di suolo che era stata ''inaugurata'', ossia delimitata tramite un rito eseguito da alcuni ''[[Augure|augures]]''<ref name=templa50/>. {{cn|Attualmente esistono i resti o solamente alcune tracce di circa una sessantina di antichi templi-edifici,}} tra cui il [[Pantheon (Roma)|Pantheon]], unico edificio romano antico pervenuto quasi integro, divenuto [[chiesa cristiana]] nel [[609]], sacrario dell'arte nel [[1520]] (da quando vi è la tomba di [[Raffaello]]) e sacrario reale, in quanto ospita i resti dei [[Re d'Italia|sovrani d'Italia]] [[Vittorio Emanuele II]] e [[Umberto I]] e della [[regina Margherita]]<ref>{{cita|Rendina|863-865}}.</ref>.
 
=== Chiese ===
[[Immagine:Papa Benedicto XVI.jpg|left|thumb|250px|La statua di [[san Pietro]] nell'[[Piazza San Pietro|omonima piazza]] [[Città del Vaticano|vaticana]]; in sottofondo, [[papa Benedetto XVI]]]]
{{Vedi anche|Chiese di Roma}}
''Nuova Gerusalemme'' e città santa ''caput fidei'', Roma legò la sua storia alla [[Cristianesimo|religione cristiana]] fin dalla missione evangelizzatrice di [[Pietro apostolo|Pietro]], il ''Romolo cristiano''<ref>{{cita|Spinelli|8}}.</ref>, e [[San Paolo|Paolo]], entrambi [[Santo patrono|santi patroni]] della città.
 
I primi luoghi di culto cristiano presenti a Roma furono le ''[[Chiesa domestica|ecclesiae domesticae]]'', case private dotate di una o due stanze destinate alle celebrazioni religiose<ref>{{cita web|url=http://www.instoria.it/home/Roma_primo_millennio.htm|titolo=Roma nel primo millennio|accesso=24-02-2010}}</ref><ref>{{cita|Bernabei|10}}.</ref>. Dal [[III secolo]] i luoghi di culto divennero stabili e di proprietà della comunità cristiana, ormai ingrandita e strutturata: furono istituite, pertanto, le ''[[domus ecclesiae]]'', edifici adibiti ad [[Liturgia|uso liturgico]]<ref>{{cita|Baruffa|18}}.</ref><ref>{{cita|Bernabei|10-11}}.</ref>. Tali strutture assumevano il nome del proprietario, anche quando divennero ''[[Titulus|tituli]]'', di proprietà della Chiesa<ref>{{cita web|url=http://www.santamelania.it/arte_fede/valenti/cap-2.pdf|titolo=Edifici privati trasformati in edifici di culto cristiano|accesso=24-02-2010}} {{pdf}}</ref><ref>{{cita|Bernabei|11}}.</ref>.
{{Galleria
|titolo=Le ''[[Sette chiese di Roma|Sette Chiese]]'' di [[Roma]]
|align = right
|sfondo = #FFE8BF
|bordo = #FFAD1F
|larghezza=250px
|Immagine:Roma San Giovanni in Laterano BW 2.JPG|[[Basilica di San Giovanni in Laterano]], la cattedrale di Roma
|Immagine:StPetersBasilica01 gobeirne.jpg|[[Basilica di San Pietro in Vaticano]]
|Immagine:Roma San Paolo fuori le mura BW 1.JPG|[[Basilica di San Paolo fuori le mura]]
|Immagine:Santa maria maggiore 051218-01.JPG|[[Basilica di Santa Maria Maggiore]]
|Immagine:087SLorenzoFuoriMura.jpg|[[Basilica di San Lorenzo fuori le mura]]
|Immagine:Santa Croce in Gerusalemme.JPG|[[Basilica di Santa Croce in Gerusalemme]]
|Immagine:Basilica di S.Sebastiano fuori le Mura b.jpg|[[Basilica di San Sebastiano fuori le mura]]
}}
 
Attualmente Roma si presenta come la città con più chiese al mondo<ref>{{cita web|url=http://www.palombieditori.it/collana.php?collana=17|titolo=Le chiese di Roma illustrate - Palombi Editori (Collana a cura dell'Istituto Nazionale di Studi Romani)|accesso=24-02-2010}}</ref><ref>{{cita|Sgarbi|177}}.</ref>: solamente le chiese cristiane sono diverse centinaia, e la loro storia si intreccia con la storia religiosa, sociale ed artistica della città. La cattedrale di Roma è la [[basilica di San Giovanni in Laterano]], "madre e capo di tutte le chiese della città e del mondo" (''omnium urbis et orbis ecclesiarum mater et caput'')<ref>{{cita|Rendina|521}}.</ref>; è una delle quattro [[Basiliche papali|basiliche patriarcali o papali]], insieme con la [[basilica di San Pietro in Vaticano]], la [[basilica di san Paolo fuori le mura]] e la [[basilica di Santa Maria Maggiore]]<ref>In passato erano cinque: era inclusa, infatti, anche la basilica di San Lorenzo fuori le mura; cfr. {{cita|Rendina|130}}.</ref>.
 
Le quattro basiliche fanno parte del cosiddetto "[[Chiese di Roma#Le "sette chiese"|giro delle sette chiese]]" che i [[pellegrinaggio|pellegrini]] che giungevano a Roma dovevano compiere, tradizionalmente, a piedi ed in un unico giorno. Le altre tre chiese facenti parte di tale itinerario sono la [[basilica di San Lorenzo fuori le mura]], la [[basilica di Santa Croce in Gerusalemme]] e la [[basilica di San Sebastiano fuori le mura]]<ref>{{cita|Rendina|1156-1158}}.</ref>.
 
La [[diocesi di Roma]], che, tuttavia, non corrisponde perfettamente al territorio comunale di Roma<ref>Non c'è coincidenza fra il territorio della diocesi di Roma e quello del comune di Roma. Ciò comporta: l'esistenza di parrocchie e chiese, territorialmente appartenenti al comune di Roma, ma ecclesiasticamente facenti parte di altre diocesi (è il caso, per esempio, di alcune parrocchie e chiese del [[Municipio XX]] che appartengono alla [[sede suburbicaria di Porto-Santa Rufina|diocesi di Porto-Santa Rufina]] o di altre chiese, site nel comune di Roma, ma appartenenti alle diocesi di [[diocesi di Frascati|Frascati]] e di [[diocesi di Tivoli|Tivoli]]) oppure l'esistenza di parrocchie e chiese, dal punto di vista ecclesiastico appartenenti alla diocesi di Roma, ma facenti parte di comuni limitrofi a quello romano (è il caso, per esempio, di alcune parrocchie appartenenti al comune di [[Guidonia]]).</ref>, attualmente è composta da 336 [[Parrocchia|parrocchie]], 4 [[basiliche papali]], 61 basiliche minori, 161 chiese rettorie, 115 chiese annesse, 30 [[Chiese nazionali di Roma|chiese nazionali]], 21 chiese regionali e 12 chiese cattoliche officiate in rito orientale<ref>{{cita web|url=http://www.vicariatusurbis.org/Enti.asp|titolo=Vicariatus Urbis|accesso=24-02-2010}}</ref>.
 
A Roma esistono edifici di [[Cattolicesimo|culto cattolico]] di ogni genere: [[abbazie]], [[basiliche]], [[battisteri]], [[cappelle]], [[Collegiata|collegiate]], [[conventi]], [[monasteri]], [[oratori]] e [[santuari]]. Nelle [[chiese di Roma]] si trovano testimonianze di ogni epoca, di ogni fase della cultura e della storia, di ogni [[stile architettonico]] (dal [[Architettura paleocristiana|paleocristiano]] e [[Architettura medievale|medievale]] al [[Architettura gotica|gotico]], dal [[Architettura rinascimentale|rinascimentale]] al [[Architettura barocca|barocco]], dal [[Architettura neoclassica|neoclassico]] al [[Architettura moderna|moderno]]), di ogni scuola artistica<ref>{{cita|Bernabei|7}}.</ref>.
 
=== Altre Chiese cristiane ===
{{vedi anche|Chiese non cattoliche di Roma}}
[[Immagine:Chiesa valdese (piazza Cavour).jpg|thumb|250px|La [[Chiesa evangelica valdese in Prati|Chiesa Valdese in piazza Cavour]]]]
A Roma è consistente anche il numero di luoghi di culto [[Chiesa protestante|protestanti]], [[Chiesa cristiana ortodossa|ortodossi]] e di altre confessioni [[cristianesimo|cristiane]]. Al [[febbraio]] [[2008]], a Roma sono presenti 31 luoghi di culto per gli immigrati di fede protestante e 14 per gli ortodossi<ref name=caritas/>.
 
I [[Protestantesimo in Italia|protestanti evangelici]] si suddividono in varie comunità: [[Anglicanesimo|anglicani]], [[Avventismo|avventisti]], [[Battismo|battisti]], [[Episcopalismo|episcopali]], [[Esercito della Salvezza]], [[Luteranesimo|luterani]], [[Metodismo|metodisti]], [[Presbiterianesimo|presbiteriani]], [[Valdismo|valdesi]] e gli immigrati di una determinata lingua<ref name=caritas/>.
 
Dal [[1985]] opera il ''Coordinamento per l'immigrazione delle chiese evangeliche di Roma''<ref>{{cita web|url=http://www.romaevangelica.it/coordinam-immigrazione.php|titolo=Coordinamento romano per l'immigrazione|accesso=19-02-2010}}</ref>, a cui partecipano<ref>{{cita web|url=http://www.romaevangelica.it/Chiese_ev_in_Roma.php?lista_chiese=true|titolo=Gli evangelici in Roma|accesso=19-02-2010}}</ref>:
{|style="width: 60%; align:top"
|-
|valign=top|
*sei chiese battiste:
**Chiesa Battista della [[Garbatella]]
**[[Chiesa evangelica battista ai Monti|Chiesa Battista del centro storico]]
**[[Chiesa evangelica battista in Trastevere|Chiesa Battista di Trastevere]]
**Chiesa Battista di via Urbana
**Chiesa Battista di [[Centocelle]]
**Chiesa Battista di [[Montesacro]]
*due chiese di lingua straniera
**[[Chiesa evangelica luterana (Roma)|Chiesa luterana]] di [[lingua tedesca]]
**Chiesa francofona
|valign=top|
*l'Esercito della Salvezza
*due chiese metodiste
**[[Chiesa evangelica metodista in Castro Pretorio|Chiesa Evangelica Metodista]]
**Chiesa Metodista di [[Ponte Sant'Angelo]]
*due chiese valdesi
**[[Chiesa evangelica valdese in Prati|Chiesa Valdese di piazza Cavour]]
**[[Chiesa evangelica valdese in Trevi|Chiesa Valdese di via Quattro Novembre]]
|}
 
Secondo alcune stime su dati del [[Ministero dell'Interno]] e dell'Ufficio di Statistica del Comune di Roma risalenti al [[31 dicembre]] [[2006]]<ref name=caritas/>, nella capitale italiana vivono circa 52.000 immigrati ortodossi, 18.000 immigrati protestanti e circa 4.000 immigrati [[mormoni]]<ref>È in fase di approvazione edilizia il Tempio Mormone di Roma, che sorgerà in via dei Settebagni ([[Municipio IV]]); cfr. {{cita web|url=http://romatempiomormone.com/|titolo=Tempio Mormone di Roma|accesso=21-02-2010}}</ref> e [[testimoni di Geova]], la cui sede nazionale è situata proprio a Roma<ref>{{cita web|url=http://www.cesnur.org/religioni_italia/t/testimoni_geova_02.htm|titolo=Testimoni di Geova in Italia|accesso=19-02-2010}}</ref>.
 
Per quanto concerne altre [[religioni]], anche [[buddisti]] (con 5 luoghi di culto) e [[induisti]] dispongono a Roma di numerosi centri di meditazione<ref name=caritas/>. Sono presenti anche chiese di [[Neopaganesimo|religioni neopagane]] o filosofie religiose, come [[scientology]]<ref>{{cita web|url=http://www.scientology-roma.org/|titolo=Chiesa di Scientology di Roma|accesso=24-02-2010}}</ref>.
 
=== Cupole ===
[[Immagine:SanPietrodalGianicolo02.jpg|thumb|250px|left|La [[Basilica di San Pietro in Vaticano#La cupola|cupola di San Pietro]] vista dal [[Gianicolo]]]]
{{vedi anche|Cupole di Roma}}
{{quote|Fra le emergenze del panorama romano, la cupola costituisce l'elemento più caratteristico e diffuso. Essa sembra connaturata al paesaggio, alla sinuosa curvatura delle colline, all'ombrello dei pini.|Armando Ravaglioli, ''Roma anno 2750 ab Urbe condita'', [[1997]]<ref>{{cita|Ravaglioli|80}}.</ref>}}
 
Lo [[skyline]] di Roma è caratterizzato dalla numerosa presenza di [[Cupola|cupole]], strutture architettoniche nate e sviluppatesi nell'[[architettura romana]]<ref>{{cita|Pratesi|7}}.</ref>. Inizialmente presenti su costruzioni di vario genere ([[terme]], [[Mausoleo|mausolei]], ''[[domus]]''), divennero elementi caratterizzanti degli edifici religiosi più importanti nelle varie [[Città dell'Italia|città italiane]] a partire dal [[Rinascimento]]<ref>{{cita|Pratesi|7-8}}.</ref>.
[[Immagine:Campidoglio SM Maggiore.jpg|150px|thumb|Il campanile di [[Basilica di Santa Maria Maggiore|Santa Maria Maggiore]]]]
 
Oggi a Roma sono presenti centinaia di cupole, la maggior parte situata nei [[Rioni di Roma|rioni]] del [[Centro storico di Roma|centro storico]]: la più grande è la cupola della [[basilica di San Pietro in Vaticano]], progettata da [[Michelangelo]], seguita dalla cupola della [[basilica di San Giovanni Bosco]] al [[Quadraro]] (la più grande fra le cupole moderne<ref>{{cita|Pratesi|54}}.</ref>). Altre caratteristiche cupole sono quella del [[Pantheon]]<ref>{{cita|Pratesi|10-11}}.</ref>, le cupole gemelle di [[piazza del Popolo]]<ref>{{cita|Pratesi|25-26}}.</ref> e quella della [[chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza]]<ref>{{cita|Pratesi|14-15}}.</ref>.
 
=== Campanili ===
{{vedi anche|Campanili di Roma}}
Altro elemento caratterizzante dell'architettura di Roma sono i [[Campanile|campanili]], inseriti nel panorama cittadino a partire dalla metà dell'[[VIII secolo]]. Per secoli, nonostante non avessero mai raggiunto dimensioni simili ad altri campanili divenuti simboli di varie città, ''animarono in modo vario il profilo e il cielo di Roma''<ref name=campanile>{{cita|Rendina|216}}.</ref>.
 
Numerosi i campanili [[Architettura romanica|romanici]], il più elevato dei quali è quello della [[basilica di Santa Maria Maggiore]]; preziosi e di varie forme i campanili [[Architettura rinascimentale|rinascimentali]] e [[Architettura barocca|barocchi]], tra cui spiccano quello della [[chiesa di Santo Spirito in Sassia]] (ad opera di [[Baccio Pontelli]]) e il campanile di [[Chiesa di Sant'Andrea delle Fratte|Sant'Andrea delle Fratte]], creato dal [[Borromini]]<ref name=campanile/>.
 
=== Moschee===
[[Immagine:Moschea - sala principale 3082-6.JPG|left|thumb|500px|Interno della sala principale della [[Moschea di Roma|Grande Moschea di Roma]]]]
{{vedi anche|Moschea di Roma}}
 
A Roma, tra il [[1984]] e il [[1992]], è stata costruita la più grande moschea d'[[Europa]]: si trova ai piedi del [[Monte Antenne]], nel quartiere [[Parioli]]. L'edificio, progettato da [[Vittorio Gigliotti]], [[Sami Moussawi]] e [[Paolo Portoghesi]], occupa una superficie di 34.000 m²; è sovrastato da una [[cupola]] color piombo circondata da 16 cupole minori in [[travertino]] e dal [[minareto]], la cui altezza raggiunge i 24 metri. Accanto alla moschea si trova il [[Centro Culturale Islamico]], con un auditorium, una sala conferenze e una biblioteca<ref>{{cita|Rendina|760}}.</ref>.
 
Ad inizio [[2008]] è stata inaugurata una moschea a [[Ostia (Roma)|Ostia]], costruita in alcuni locali dell'ex [[Colonia Vittorio Emanuele III|colonia marina Vittorio Emanuele III]], per un totale di circa 400 m². L'edificio religioso, tuttavia, non è stato accolto senza alcuna polemica<ref>{{cita news|url=http://archivio2.unita.it/v2/carta/showoldpdf.asp?anno=2007&mese=04&file=26RIIIa|titolo=Ostia, una moschea di gente per bene|accesso=19-02-2010}}{{pdf}}</ref>.
 
Altre moschee censite si trovano nelle aree urbane del [[Pigneto]] e di [[Valle Aurelia]], nella frazione di [[Montespaccato]], nella borgata di [[Marranella]], a [[Centocelle]], lungo le vie [[Via Prenestina|Prenestina]] e [[Via Laurentina|Laurentina]] e alla [[Magliana]]<ref>{{cita news|url=http://iltempo.ilsole24ore.com/2008/05/28/884770-carica_degli_imam.shtml|titolo=Islam a Roma|accesso=19-02-2010}}</ref>. Secondo alcuni dati offerti dalla [[Caritas Italiana|Caritas diocesana]] e dalla ''Migrantes'' di Roma nel [[febbraio]] [[2008]], le moschee presenti nella città capitolina sono 11<ref name=caritas>{{cita web|url=http://www.caritasroma.it/Prima%20pagina/Luoghi_di_culto_2008.pdf|titolo=Luoghi di culto a Roma - 2008|accesso=19-02-2010}} {{pdf}}</ref>; oltre a queste, sono numerosi gli spazi adibiti a luoghi di culto musulmani presenti in tutto il territorio di Roma<ref>Ad inizio [[2007]], a Roma era stimata la presenza di circa 58.000 musulmani immigrati; cfr. {{cita web|url=http://www.caritasroma.it/Prima%20pagina/Luoghi_di_culto_2008.pdf|titolo=Luoghi di culto a Roma - 2008|accesso=19-02-2010}} {{pdf}}</ref>.
 
=== Sinagoghe ===
[[Immagine:Synagogue Rome NE.jpg|thumb|250px|Il [[Tempio Maggiore di Roma]]]]
{{vedi anche|Tempio Maggiore di Roma}}
Roma annovera la presenza di [[Sinagoga|sinagoghe]], templi del [[Religione ebraica|culto ebraico]], già dal [[I secolo d.C.]]: ad [[Ostia Antica]], infatti, si trovano i resti di una [[Sinagoga di Ostia Antica|sinagoga]], la più antica in Europa<ref>{{cita web|url=http://www.ostia-antica.org/past/squarciapino.htm|titolo=Maria Floriani Squarciapino|accesso=19-02-2010}}</ref>. Nel [[Ghetto di Roma|ghetto ebraico]] presente all'interno del [[Centro storico di Roma|centro storico]] esistevano cinque sinagoghe, riunite nel cosiddetto edificio ''delle Cinque Scole''<ref name=sinagoga>{{cita|Rendina|1171}}.</ref>. La prima sinagoga di Roma, tuttavia, potrebbe essere l'edificio medievale con loggia ad arcate su colonne e cornice ad archi su mensolette in pietra fondata dal [[lessicografo]] [[Nathan ben Jechiel]] nell'[[XI secolo]], sita nel [[vicolo dell'Atleta]] in [[Trastevere]]<ref>{{cita|Rendina-Paradisi I|140}}.</ref>.
 
Secondo dati del [[febbraio]] [[2008]], a Roma esistono 5 luoghi di culto ebraici<ref name=caritas/>: la sinagoga principale è il [[Tempio Maggiore di Roma|Tempio Maggiore]], situato sul lungotevere Cenci. Realizzato tra la fine dell'[[XIX secolo|Ottocento]] e i [[Anni 1910|primi anni]] del [[XX secolo|Novecento]], presenta uno [[Eclettismo|stile eclettico]], tendente all'arte [[Arte assira|assiro]]-[[Arte babilonese|babilonese]]. La [[cupola]] quadrata, rivestita di [[alluminio]], presenta decorazioni interne raffiguranti i simboli della religione ebraica<ref name=sinagoga/>. Adiacente alla sinagoga è stato allestito il [[museo d'arte ebraica]]<ref name=sinagoga2>{{cita|Rendina|1172}}.</ref>. Altre sinagoghe sono situate in via Cesare Balbo (dove si celebra il culto tripolino e [[Aschenaziti|ashkenazita]]), e sull'[[Isola Tiberina]], riservata alla comunità ebraica giovanile<ref name=sinagoga2/>.
 
Nel [[settembre]] [[2009]] è stata inaugurata una nuova sinagoga in via Oletta, a [[Ostia (Roma)|Ostia]], dove è presente una comunità composta da oltre 3.000 ebrei<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/09/16/apre-la-sinagoga-di-ostia-festa-per.html|titolo=Apre la sinagoga di Ostia è festa per tremila ebrei|accesso=19-02-2010}}</ref>.
 
===Santuari===
[[Immagine:Monteverde tempio di Iside 2873.JPG|left|250px|thumb|Resti del santuario siriaco sul [[Gianicolo]]]]
{{vedi anche|Santuari di Roma}}
 
Fin dall'antichità, Roma è stata sede di numerosi [[Santuario|santuari]]: anticamente essi erano i luoghi presso cui venivano praticati i culti della divinità cui erano dedicati. Tra gli antichi santuari romani figuravano quello di [[Santuario di Diana Planciana|Diana Planciana]]<ref name=santuario>{{cita|Coarelli|303}}.</ref>, situato tra il [[Quirinale]] e il [[Viminale]], quello di [[Santuario di Cerere, Libero e Libera|Cerere, Libero e Libera]], sull'[[Aventino]]<ref>{{cita|Coarelli|450}}.</ref>, quello di [[Santuario di Semo Sancus Dius Fidius|Semo Sancus Fidius]] sul [[Quirinale]]<ref name=santuario/> e il santuario comprendente due ''templi gemelli'' (dedicati alla Fortuna e alla Mater Matuta) posti nell'[[area sacra di Sant'Omobono]]<ref>{{cita|Rendina-Paradisi II|680}}.</ref>
 
Erano frequenti anche gli [[Iseo (tempio)|isei]] e i [[Serapeo|serapei]], i santuari dedicati rispettivamente a [[Iside]] e [[Serapide]]: i principali erano l'''[[Tempio di Iside al Campo Marzio|Iseo e Serapeo campense]]''<ref>{{cita|Coarelli|381-384}}.</ref> e il [[Tempio di Serapide (Quirinale)|Serapeo sul Quirinale]], che era, insieme con il [[tempio di Venere e Roma]], il più grande edificio di culto di Roma antica<ref>{{cita|Coarelli|119}}.</ref>; vi erano, inoltre, santuari dedicati ad altre divinità orientali, come il santuario siriaco sul [[Gianicolo]]<ref>{{cita|Coarelli|476-478}}.</ref>.
 
In ambito [[Cristianesimo|cristiano]]-[[Cattolicesimo|cattolico]], i santuari sono luoghi di culto in cui si venerano sepolture di personaggi importanti o le sue [[reliquie]]; talvolta i santuari vengono costruiti dove la tradizione vuole si sia verificato un [[Miracolo|fatto miracoloso]].
 
Uno dei principali è il [[santuario della Madonna del Divino Amore]], a [[Castel di Leva]], composto da due chiese: la più antica costruita nel [[1745]], la più recente, invece, terminata nel [[1999]]<ref>{{cita|Rendina|394}}.</ref>.
 
Piccola area recintata e senza copertura, il [[sacello]] può essere considerato un piccolo santuario: era dedicato ad una divinità minore e si trovava attorno ad un altare. Successivamente il termine fu utilizzato per indicare le chiese o le cappelle cristiane di piccole dimensioni.
 
===Mitrei===
{{vedi anche|Mitrei di Roma}}
[[File:Ostia Antica Mithraeum.jpg|thumb|right|250px|Il [[mitreo delle Terme del Mitra]]]]
Nel territorio di Roma sono stati rinvenuti 26 [[Mitreo|mitrei]], templi sotterranei dedicati al dio [[Mitra]] sulle cui pareti era raffigurata la [[tauroctonia]] (l'uccisione del toro da parte di Mitra)<ref name=mitrei>{{cita|Rendina|742}}.</ref>.
 
Ad [[Ostia Antica]] esistevano ben 17 mitrei, mentre nel [[Centro storico di Roma|centro di Roma]] ne sono stati localizzati 9<ref name=mitrei/><ref>{{cita|Coarelli|passim}}.</ref>.
{|style="width: 75%; align:top"
|-
|valign=top|
 
*Mitrei a Roma centro
**[[Mitreo Barberini]]
**[[Mitreo del Circo Massimo]]
**[[Mitreo del Palazzo della Cancelleria]]
**[[Mitreo di San Clemente]]
**[[Mitreo di Santa Prisca]]
**[[Mitreo delle Terme di Caracalla]]
**[[Mitreo di Santo Stefano Rotondo]]
**[[Mitreo del Tempio di Serapide sul Quirinale]]
**[[Mitreo di via Giovanni Lanza]]
|valign=top|
*Mitrei a Ostia Antica
**[[Mitreo delle Sette Sfere]]
**[[Mitreo degli Animali]]
**[[Mitreo delle Sette Porte]]
**[[Mitreo di Felicissimo]]
**[[Mitreo delle Terme del Mitra]]
**[[Mitreo delle Pareti Dipinte]]
**[[Mitreo del Palazzo Imperiale]]
**[[Mitreo della Planta Pedis]]
|valign=top|
**[[Mitreo dei Serpenti]]
**[[Mitreo di Lucrezio Menandro]]
**[[Mitreo del Caseggiato di Diana]]
**[[Mitreo Fagan]]
**[[Mitreo Aldobrandini]]
**[[Mitreo di Fruttuoso]]
**[[Mitreo di Porta Romana]]
**[[Sabazeo]]
|}
 
===Edicole sacre===
[[Immagine:Divino Amore a via Nomentana 1150079.JPG|200px|left|thumb|Edicola sacra del [[Divino Amore]] in [[via Nomentana]]]]
{{vedi anche|Edicole sacre di Roma}}
Secondo un'indagine effettuata nel [[1999]] dalla Sovraintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma, nei 22 [[Rioni di Roma|rioni]] del [[Centro storico di Roma|centro storico]] dell'Urbe si trovano 522 [[edicole sacre]]<ref>La verifica fu limitata ai soli tabernacoli e immagini che ancora per i loro allestimenti risultavano essere oggetto di devozione.</ref><ref name=edicole>{{cita web|url=http://www.sovraintendenzaroma.it/i_luoghi/roma_medioevale_e_moderna/edicole_sacre__2|titolo=Monumenti di Roma - Le edicole sacre|accesso=20-02-2010}}</ref>. Al [[2009]] ne sono state censite circa 730, anche se il loro numero è maggiore se si considerano pure le ''madonnelle'' dei quartieri e del resto della città<ref>{{cita news|url=http://iltempo.ilsole24ore.com/roma/2009/02/11/988445-tabernacoli_madonnelle_nella_guida_consigliere.shtml|titolo=Edicole sacre di Roma|accesso=20-02-2010}}</ref>.
 
Le edicole sacre sono costituite da vari materiali: [[Tela|tele]], [[Affresco|affreschi]], [[Tavola|tavole]], [[stucchi]], [[terracotte]], [[marmi]], [[metalli]] e [[legno]]. Recano al loro interno un'immagine sacra e presentano diverse forme: semplici [[medaglioni]] con cornice in [[stucco]], composizioni elaborate e scenografiche (in particolar modo di gusto [[barocco]]), elementi [[Architettura|architettonici]] e [[Scultura|scultorei]] (sono frequenti i [[putti]] e i [[cherubini]])<ref name=edicole/>.
 
A realizzarle, nel corso dei secoli, sono stati diversi artisti, più o meno famosi nel contesto artistico nazionale ma ugualmente impegnati nelle realizzazioni artistiche della città di Roma: [[Antonio da Sangallo il Giovane]], [[Perin del Vaga]], [[Antonio Bicchierari]], [[Nicolò Berrettoni]], [[Francesco Moderati]] e molti altri<ref name=edicole/>.
 
La maggior parte delle edicole sacre fu costruita tra il [[XVII secolo|XVII]] e il [[XVIII secolo]]: esse garantivano, grazie ai loro lumi accesi, l'unica fonte di illuminazione notturna della città. Lo sviluppo edilizio della seconda metà dell'[[Ottocento]] causò la trasformazione delle ''madonnelle'', divenute semplici elementi decorativi, anche se coerenti con le architetture in cui erano inserite<ref name=edicole/>.
 
Le edicole sacre si trovano soprattutto nei rioni [[Monti (rione di Roma)|Monti]] (circa 85) e [[Trastevere]] (89), che ne presentano quasi il doppio degli altri rioni romani<ref name=edicola2>{{cita|Rendina|674}}.</ref>. I principali temi raffigurati sono la ''[[Madonna col Bambino]]'', spesso accompagnata da [[angeli]] e [[santi]]; l<nowiki>'</nowiki>''[[Immacolata Concezione|Immacolata]]'', l<nowiki>'</nowiki>''[[Addolorata]]'', l<nowiki>'</nowiki>''[[Assunzione di Maria|Assunta]]'', la ''[[Sacra Famiglia|Sacra Famiglia]]'', la ''[[Crocifissione di Gesù|Crocifissione]]'', il ''Cristo Redentore'', il ''Cristo Portacroce''; spesso vengono raffigurate immagini di alta qualità artistica, come la ''[[Maestà (dipinto)|Maestà di Maria]]'' e l<nowiki>'</nowiki>''[[Incoronazione della Vergine]]''<ref name=edicola2/>.
 
Le edicole sacre vengono chiamate anche ''madonnelle'' proprio per la numerosa presenza di immagini raffiguranti [[Maria (madre di Gesù)|Maria]]<ref>{{cita|Rendina|673}}.</ref>.
 
===Ninfei antichi===
{{vedi anche|Ninfeo|Ninfei di Roma}}
[[Immagine:RomaPalatinoOrtiFarnesianiUccelliera.jpg|thumb|250px|Ninfeo degli [[Orti Farnesiani]]]]
Nelle civiltà antiche [[Grecia antica|greca]] e [[Civiltà romana|romana]], le [[ninfe]] erano [[divinità]] femminili, immortali ([[Oceanine]] e [[Nereidi]]) e mortali ([[Naiadi]] e [[Oreadi]]) che personificavano elementi e fenomeni naturali; ad esse venivano dedicati appositi santuari o monumenti<ref>Il termine ''ninfeo'' indicava anche un monumento consacrato alle ninfe: la maggior parte delle volte i ninfei si trovavano presso [[fontane]] e [[Sorgente|sorgenti d'acqua]] o si ricavavano dalle [[grotte]].</ref>, chiamati [[Ninfeo|ninfei]]<ref>{{cita|Rendina|794}}.</ref>.
 
Un grande tempio periptero dedicato alle ninfe sorgeva nella parte meridionale del ''[[Campo Marzio|Campus Martius]]'': si tratta del cosiddetto [[tempio delle Ninfe]], i cui resti si trovano nell'attuale [[via delle Botteghe Oscure]]<ref>{{cita|Rendina|794-795}}.</ref>. In via Giolitti sono visibili i resti del [[tempio di Minerva Medica]], così chiamato per una particolare statua della [[Minerva|dea]] rinvenuta durante gli scavi; non si tratta di un tempio, ma di una sala-ninfeo, facente parte degli antichi ''[[Horti Liciniani]]''<ref>{{cita|Rendina|737}}.</ref>.
 
All'interno della ''[[Domus Aurea]]'' [[Nerone|neroniana]] si trova un ninfeo con raffigurazione musiva di ''Ulisse che porge la coppa a Polifemo''<ref>{{cita|Rendina|399}}.</ref>; faceva parte del palazzo imperiale anche il cosiddetto ''[[ninfeo Neroniano]]'', i cui resti (un imponente muro in laterizio nel quale si aprono sette grandi nicchie) si trovano in via Claudia<ref>{{cita|Rendina|788}}.</ref>. Il [[ninfeo di Alessandro Severo]], situato nei giardini di [[piazza Vittorio Emanuele II]], fu realizzato nel [[226]] come fontana-mostra dell'[[acquedotto Claudio]]; conteneva due trofei d'armi marmorei detti ''di Mario''<ref>{{cita|Rendina-Paradisi III|1374}}.</ref>. Sul [[Palatino]], gli [[Orti Farnesiani]] presentavano un ninfeo, sovrastato da due uccelliere, che sorgeva alla fine di una scala di collegamento con il [[Foro Romano]]<ref>{{cita|Rendina|818}}.</ref>; all'interno del [[Parco della Caffarella]] sorgono i resti della ''grotta di [[Egeria]]'', il ninfeo di [[Erode Attico]]<ref>{{cita|Rendina|204}}.</ref>.
 
Potrebbero essere stati dei ninfei anche l'[[ipogeo di via Livenza]]<ref>{{cita|Rendina-Paradisi II|712}}.</ref> e l'[[Auditorium di Mecenate]], appartenuto agli ''[[horti Mecenatis]]''<ref>{{cita|Rendina|725}}.</ref>.
 
=== Architetture funerarie ===
====Catacombe====
[[Immagine:Good shepherd 02.jpg|200px|thumb|left|[[Catacombe di San Callisto]], il ''[[buon Pastore]]'']]
{{vedi anche|Catacombe di Roma}}
 
A Roma sono presenti circa una sessantina di [[catacombe]], i cimiteri sotterranei [[Cristianesimo|cristani]] dei primi secoli [[dopo Cristo]]<ref name=cat11>{{cita|Baruffa|11}}.</ref>. Il termine potrebbe derivare dal toponimo di una località sita sulla via Appia Antica, denominata appunto ''Catacumbas'' (in [[Lingua greca antica|greco antico]] κατὰ κύμβας<ref>Tale espressione si può tradurre "presso/sotto le cavità"; cfr. {{cita libro|Pasquale|Testini|wkautore=Pasquale Testini|Archeologia Cristiana|1980|Edipuglia|Bari|ed=2}}</ref>): l'espressione indicava una depressione del terreno, ancor più marcata in passato, nei pressi del [[Circo di Massenzio]]<ref name=cat17>{{cita|Baruffa|17}}.</ref>.
In questa zona si trovavano le [[catacombe di San Sebastiano]], denominate appunto ''Cymiterium Catacumbas ad Sanctum Sebastianum via Appia''<ref>{{cita|Baruffa|17-18}}.</ref>.
 
La denominazione delle catacombe deriva nella maggior parte dei casi dal nome del donatore del terreno utilizzato per gli scavi sotterranei: [[catacombe di Pretestato]], di [[Catacombe di Domitilla|Domitilla]], di [[Catacombe di Commodilla|Commodilla]], di [[Catacomba di San Panfilo|Panfilo]], di [[Catacomba di Ponziano|Ponziano]], di [[Catacomba di Calepodio|Calepodio]], di [[Catacombe di Priscilla|Priscilla]] e molte altre<ref name=cat22>{{cita|Baruffa|22}}.</ref>.
 
Alcune catacombe hanno assunto il nome del martire illustre (talvolta anche più di uno) lì sepolto: è il caso delle [[catacombe di San Sebastiano]], di [[Catacomba di Sant'Agnese|Sant'Agnese]], dei [[Catacomba dei Santi Marco e Marcelliano|Santi Marco e Marcelliano]], dei [[Catacombe dei Santi Marcellino e Pietro|Santi Marcellino e Pietro]]<ref name=cat22/>.
 
Altri cimiteri cristiani venivano identificati dalla località in cui si trovavano: ''ad ursum pileatum'', ''ad duas lauros'', ''ad clivum cucumeris'' o ''ad septem palumbas'', ''catacumbas''<ref name=cat22/>. Unica eccezione furono le [[catacombe di San Callisto]], ''le più auguste e le più celebri di Roma'', come le definì [[papa Giovanni XXIII]]<ref>{{cita|Baruffa|21}}.</ref>, ''le Catacombe per eccellenza'' secondo l'[[Archeologia|archeologo]] [[Giovanni Battista de Rossi]], che le scoprì<ref name=cat11>{{cita|Baruffa|11}}.</ref>: esse, infatti, devono il proprio nome a [[papa Callisto I]], che ne fu custode e amministratore per circa un ventennio all'epoca del suo [[Diacono|diaconato]], sotto [[papa Zefirino]]<ref>Si tratta della prima testimonianza di cimitero cristiano posseduto e amministrato dalla Chiesa di Roma; tale notizia fu tramandata da [[Sant'Ippolito]], detto ''Romano'', nei suoi ''Philosophumena''.</ref><ref>{{cita|Baruffa|11-12}}.</ref>.
 
Nei primi secoli del [[cristianesimo]], tuttavia, i seguaci della nuova religione non ebbero cimiteri propri, ma venivano sepolti in aree comuni, dette ''[[necropoli]]'', accanto ai [[pagani]]; anche i santi patroni di Roma ricevettero questa sepoltura: [[san Pietro]], infatti, fu deposto nella [[necropoli vaticana]], mentre [[san Paolo]] fu sepolto nella [[Basilica di San Paolo fuori le mura#Prima della basilica|necropoli]] lungo la [[via Ostiense]]<ref name=cat11/>.
 
Successivamente, in seguito allo sviluppo delle aree catacombali, [[papa Fabiano]] suddivise la città di Roma in sette [[Regione ecclesiastica|regioni ecclesiastiche]], con i rispettivi luoghi di culto: ad ognuna di queste zone fu assegnata più di una catacomba per la sepoltura dei fedeli<ref>{{cita|Baruffa|13}}.</ref>.
 
A Roma, inoltre, esistevano alcune [[catacombe ebraiche]], anche se ne sono state rinvenute solamente un paio, a [[Catacombe di Villa Torlonia|Villa Torlonia]] e a [[Catacombe di Vigna Randanini|Vigna Randanini]]<ref>{{cita|Rendina|265-266}}.</ref>.
 
====Mausolei====
{{vedi anche|Mausolei di Roma}}
[[Immagine:Sommer, Giorgio - n. 5045 - Roma - Tomba di Cecilia Metella - ca. 1870.jpg|250px|thumb|[[Mausoleo di Cecilia Metella]] sull'[[Via Appia|Appia Antica]]]]
 
A Roma furono edificati diversi [[Mausoleo|mausolei]], tombe di eccezionale monumentalità eretti per una personalità il cui nome deriva da [[Mausolo]], [[satrapo]] [[Persia|persiano]] re di [[Caria]], reso celebre dal suo imponente monumento funebre<ref name=mausoleo>{{cita web|url=http://www.bandb-rome.it/tombe_romane.html#mausoleo|titolo=Mausolei di Roma|accesso=27-02-2010}}</ref>.
 
I mausolei si suddividono in diverse tipologie: vi erano le grandi tombe a tumulo, già diffuse presso gli [[Etruschi]] e adottate dai [[Aristocrazia romana|nobili romani]] a partire dal [[I secolo a.C.]], le [[Monumenti di Roma#Piramidi|piramidi]], grandi tombe in [[Arte egizia|stile egizio]], e i mausolei rotondi cristiani, costruiti a partire dal [[IV secolo]]<ref name=mausoleo/>.
 
Tra le tombe a tumulo, sono rilevanti il [[mausoleo di Augusto]], il più grande del suo genere<ref name=maus2>{{cita|Giardina|199}}.</ref>, e la [[Mausoleo di Cecilia Metella|tomba di Cecilia Metella]], posta lungo la [[via Appia Antica]]; alla fine del [[I secolo a.C.]] risalgono anche il [[mausoleo di Lucilio Peto]]<ref name=maus/> e, probabilmente, il ''[[Torrione prenestino|Torrione]]'' sulla [[via Prenestina]]<ref>Verosimilmente è databile agli inizi del [[I secolo d.C.]]; cfr. {{cita|Giardina|199}}.</ref>. Persistono dubbi sulla datazione e i proprietari della ''[[Sepolcro degli Orazi e Curiazi|tomba degli Orazi e dei Curiazi]]'' e di ''[[Casal Rotondo]]'', entrambi posti sulla ''[[regina viarum]]''.
 
Appartengono al [[I secolo]] il [[sepolcro di Priscilla]], il [[sepolcro di Largo Talamo]] e il [[mausoleo di Tor di Quinto]], ricostruito sulla [[via Nomentana]]<ref name=mausoleo/>. Gli unici esempi di tombe a tumulo costruite nel [[II secolo|II]] e [[III secolo]], invece, sono rispettivamente la [[mole Adriana]], poi divenuta [[Castel Sant'Angelo]]<ref>{{cita|Giardina|256}}.</ref>, e il [[mausoleo di Monte del Grano]], probabile luogo di sepoltura di [[Alessandro Severo]]<ref name=maus2/>.
 
Risalgono al [[IV secolo]] il [[mausoleo di Sant'Elena]] sulla [[via Casilina]]<ref>{{cita|Giardina|208-209}}.</ref>, il [[mausoleo di Santa Costanza]] sulla [[via Nomentana]]<ref>{{cita|Giardina|208}}.</ref> e il [[mausoleo dei Gordiani]] ([[Tor de' Schiavi]]) sulla [[via Prenestina]], tutti esempi di mausolei rotondi cristiani<ref name=mausoleo/>.
 
Si presentano come particolari tipi di mausolei anche la [[tomba di Romolo]] (o [[mausoleo di Massenzio]])<ref>{{cita|Giardina|207}}.</ref>, la [[tomba di Annia Regilla]] e la [[Colonna Traiana]], all'interno della quale vennero deposte le ceneri dell'[[Traiano|imperatore]]<ref name=mausoleo/>. Esistono anche alcuni mausolei moderni, come l'[[Mausoleo Ossario Gianicolense|Ossario Gianicolense]]<ref name=maus>{{cita|Rendina|724}}.</ref> o il [[mausoleo delle Fosse Ardeatine]].
 
====Piramidi====
[[Immagine:Roma-Piramide Cestia.jpg|250px|thumb|left|[[Piramide di Caio Cestio]]]]
{{vedi anche|Piramidi di Roma|Piramide di Caio Cestio}}
 
In seguito alla conquista dell'[[Egitto]], vennero introdotti a Roma arte e costumi egiziani: per tale ragione furono costruite diverse tombe a forma di [[Piramide#Architettura|piramide]], sul modello dei monumenti funerari dei [[faraoni]].
 
Furono numerose le piramide costruite a Roma, fin dall'[[Età augustea|età di Augusto]], lungo le [[vie consolari]]<ref name=piramide>{{cita web|url=http://www.palazzoruspoli.it/nuovo_sito/ita/precedenti/mostra_18/saggio.html|titolo=Carla Alfano, Influssi egizi in Italia al tempo di Cleopatra|accesso=21-02-2010}}</ref>, anche se l'unica ancora esistente è la [[piramide di Caio Cestio]], nei pressi di [[Porta San Paolo]], costruita tra il [[18 a.C.|18]] e il [[12 a.C.]] e alta circa 37 metri<ref>{{cita|Rendina|489-490}}.</ref>.
 
Le piramidi, risultato più della moda egittizzante del tempo che dell'adesione alla religione isiaco-alessandrina, possono essere distinte in varie tipologie: vi erano le piramidi imponenti, realizzate con materiali pregiati (ad esempio il [[marmo lunense]]) sul modello delle piramidi di [[Menfi (Egitto)|Menfi]], e quelle di dimensioni ridotte, realizzate facendo uso del [[laterizio]], che sormontavano una cappella o un podio<ref name=piramide/>.
 
Tra la [[basilica di San Pietro in Vaticano]] e [[Castel Sant'Angelo]] un tempo sorgeva la ''[[Meta Romuli]]'', chiamata popolarmente ''Piramide di Borgo'': veniva descritta come una piramide più grande di quella di [[Gaio Cestio Epulone]] e di grande bellezza, circondata da una pavimentazione con lastroni di [[travertino]], alta circa 40 metri e completamente rivestita di [[marmo]]<ref>{{cita web|url=http://www.bandb-rome.it/tombe_romane.html#piramide|titolo=Piramidi di Roma|accesso=21-02-2010}}</ref>.
 
====Ipogei====
====Sepolcri====
 
====Colombari====
[[Immagine:Tuminello, Lodovico (1824-1907) - n. 581 - Colombario dei famigliari di Augusto a.D. 20, sulla vigna Codini sulla Via Appia.jpg|thumb|right|200px|[[Colombario di Vigna Codini Savelli|Colombario di Vigna Codini]]]]
{{vedi anche|Colombari di Roma antica}}
I [[Colombario|colombari]] (dal termine [[Lingua latina|latino]] ''columbarium'') sono una costruzione funeraria in grado di ocntenere le ceneri di migliaia di defunti. Già esistente nell'ultimo [[Repubblica Romana|periodo repubblicano]], si diffuse tra il [[I secolo a.C.]] e il [[I secolo d.C.]]; cadde in disuso con l'avvento del [[Cristianesimo]]<ref name=colomb>{{cita web|url=http://www.bandb-rome.it/tombe_romane.html#colombario|titolo=Colombari di Roma|accesso=20-02-2010}}</ref>.
 
A Roma esistono ancora diversi colombari: il [[colombario del sepolcro degli Scipioni]], a pianta quadrangolare; il [[colombario di Pomponio Hylas]], in via Latina; i tre [[colombari di Vigna Codini Savelli]], in [[via Appia Antica]], appartenuti ai liberti di [[Augusto]] e [[Tiberio]]<ref>{{cita|Rendina|319}}.</ref>.
 
Altri colombari sono situati in via Pescara, a largo Preneste, in via del Campo Barbarico (in prossimità di [[Tor Fiscale]]), in via Olevano Romano (sulla [[via Prenestina]]), al [[Parco della Caffarella]] ([[colombario di Costantino]]), all'interno del parco di [[Villa Wolkonsky]] ([[colombario di Tiberio Claudio Vitale]]), a [[Villa Doria Pamphilj]] (sulla [[via Aurelia]]) e in [[via Casilina]] ([[colombario dei servi e dei liberti degli Statilii]])<ref name=colomb/>. È stato completamente distrutto il [[colombario dei servi e dei liberti di Livia Augusta]] scoperto intatto sulla [[via Appia]] nel [[1726]]<ref name=colomb/>.
 
====Necropoli====
 
====Cimiteri====
{{vedi anche|Cimiteri di Roma}}
[[Immagine:CampoCestio-parte centrale.jpg|250px|thumb|left|Veduta del [[cimitero acattolico di Roma]]]]
Degli 11 cimiteri romani, soltanto tre sono urbani: il [[cimitero del Verano]], il [[cimitero Flaminio]] (o ''di Prima Porta'') e il [[cimitero Laurentino]]. Il ''Cimitero Comunale Monumentale Campo Verano'' sorge a destra e dietro la [[basilica di San Lorenzo fuori le mura]]; fu adibito a [[camposanto]] dai primi anni del [[XIX secolo]]. L'ingresso monumentale fu ultimato nel [[1880]], anche se il regolare servizio d'[[inumazione]] era già iniziato il [[1º luglio]] [[1836]]<ref>{{cita|Rendina|1296}}.</ref>.
 
Il monumentale cimitero Flaminio si estende lungo la [[Via Flaminia|via omonima]]: sviluppatosi parzialmente su un'antica villa romana<ref>{{cita|Rendina|987}}.</ref>, si tratta del più grande cimitero italiano e ospita al suo interno numerose personalità.
 
Il cimitero Laurentino, situato a [[Trigoria]] e realizzato negli [[Anni 1990|anni novanta]], ricopre un'area di 27 ettari: si tratta di un ''cimitero-parco'', totalmente immerso nel verde, ideato come cimitero multietnico con aree a disposizione per le diversi fedi e confessioni religiose (ed anche per i non credenti)<ref name=cimitero>{{cita|Rendina|293}}.</ref>.
 
I cimiteri suburbani di Roma sono quelli di Castel di Guido, di Cesano, di Isola Farnese, di Maccarese, di Ostia Antica, di Santa Maria del Carmine (cimitero di Parrocchietta), di San Vittorino e di Santa Maria di Galeria<ref>{{cita web|url=http://www.agenzia.roma.it/home.cfm?nomepagina=settore&id_settore=26&tiposett=gestore|titolo=Cimiteri di Roma|accesso=19-02-2010}}</ref>.
 
In prossimità di [[Monte Mario]] si trova il [[Cimitero Militare Francese]], imposto dalla [[Francia]] al termine della [[seconda guerra mondiale]] per la sepoltura dei caduti francesi e nordafricani morti nella [[campagna d'Italia]] ([[1943]]-[[1945]])<ref name=cimitero/>.
 
Presso [[Porta San Paolo]], nella prima metà del [[Settecento]], fu costruito il [[cimitero acattolico]], istituito per la sepoltura degli stranieri praticanti un'altra religione: in esso vi sono sepolti [[John Keats]], [[Percy Bysshe Shelley]] e, tra gli italiani, [[Antonio Gramsci]]<ref name=cimitero/>.
 
All'interno della [[Città del Vaticano]] è sito il [[Camposanto Teutonico]], il cimitero dei [[Germania|tedeschi]] che hanno abitato in Vaticano; l'insegna sulla cancellata in ferro posta all'ingresso riporta la frase latina <small>TEUTONES IN PACE</small>.<ref>{{cita|Rendina|224}}.</ref>
 
== Architetture civili ==
==== Palazzi ====
[[File:Piazza del Campidoglio.jpg|thumb|right|250px|[[Piazza del Campidoglio]] e [[Palazzo Senatorio]]]]
=====Campidoglio=====
Il [[Campidoglio]] (in latino ''Capitolium''<ref>Da tale termine derivano il sostantivo italiano ''capitale'' ed il sostantivo inglese ''capitol'', "palazzo che ospita l'amministrazione di un governo".</ref>) è la sede del Comune di Roma. Nell'[[Piazza del Campidoglio|omonima piazza]], progettata da [[Michelangelo]], sono situati il [[Palazzo Senatorio]], sede di rappresentanza del Comune di Roma, il [[Palazzo dei Conservatori]] ed il [[Palazzo Nuovo (Roma)|Palazzo Nuovo]], sedi dei [[Musei Capitolini]]. Il Palazzo Senatorio fu ricostruito sui resti dell'antico ''[[Tabularium]]'' (che ospitava gli archivi pubblici dello [[Stato romano]]); il Palazzo dei Conservatori ha origini medievali, mentre il Palazzo Nuovo fu progettato da Michelangelo ma realizzato sotto la direzione di [[Girolamo Rainaldi]].
 
=====Palazzi storici=====
[[File:Roma.Piazza Venezia.jpg|thumb|left|250px|[[Piazza Venezia]] e, a sinistra, l'[[Palazzo Venezia|omonimo palazzo]]]]
Roma ospita numerosi palazzi nobiliari, sede delle famiglie dei signori e dei papi che esercitarono il proprio potere nella città. [[Palazzo Venezia]], sito tra [[piazza Venezia]] e via del Plebiscito, fu costruito su commissione del cardinale veneziano [[Pietro Barbo]] (futuro [[papa Paolo II]]); nel corso dei secoli fu sede papale, sede dell'ambasciata della [[Repubblica di Venezia]] in Roma, sede dell'ambasciata [[austria]]ca e quartier generale di [[Benito Mussolini]]; attualmente ospita il [[Museo Nazionale di Palazzo Venezia]] e la [[Biblioteca di Archeologia e Storia dell'Arte]].
 
[[Palazzo Farnese (Roma)|Palazzo Farnese]], edificio rinascimentale cinquecentesco, è sito nell'omonima piazza e fu costruito per incarico del cardinale Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III. [[Palazzo della Cancelleria]] è situato nell'omonima piazza, tra Corso Vittorio Emanuele II e [[Campo de' Fiori]]; ospita i massimi tribunali della [[Santa Sede]] (la [[Rota Romana]] e la [[Segnatura Apostolica]]). [[Palazzo Wedekind]], sito in [[piazza Colonna]], risale alla seconda metà del [[Seicento]] ma fu fatto ricostruire nel [[1838]]; attualmente ospita la sede de ''[[Il Tempo]]''.
 
[[Palazzo Chigi-Odescalchi]], ubicato in piazza Santi Apostoli, fu di proprietà delle famiglie [[Colonna (famiglia)|Colonna]], [[Ludovisi (famiglia)|Ludovisi]], [[Chigi]] e [[Odescalchi]]. Negli [[Anni 1660|anni sessanta]] del [[XVII secolo]] fu oggetto di una significativa trasformazione ad opera di [[Gian Lorenzo Bernini]]. Le facciate dell'edificio si presentano in stile [[Architettura barocca|barocco]] e [[Architettura neorinascimentale|neorinascimentale]]. [[Palazzo Altieri]], sito tra via del Plebiscito e [[piazza del Gesù]], fu residenza della famiglia [[Altieri]]; attualmente è sede di alcune banche e condominio.
 
[[Palazzo Colonna]], documentato dal [[XII secolo]], occupa un intero isolato compreso tra piazza Santi Apostoli, [[Via Nazionale (Roma)|via Nazionale]], via IV Novembre e via della Pilotta. Fu residenza della nobile famiglia dei [[Colonna (famiglia)|Colonna]], i cui membri discendevano dai [[conti di Tuscolo]]. [[Palazzo Corsini alla Lungara]], situato nel rione di [[Trastevere]], fu costruito per volere del cardinale Nero Corsini (nipote di [[Clemente XII]]) nella prima metà del [[XVIII secolo]]. Si presenta come una vera e propria [[reggia]] ed oggi ospita la [[Galleria Corsini]] e la sede dell'[[Accademia Nazionale dei Lincei|Accademia dei Lincei]]; nel giardino ha sede l'[[Orto botanico di Roma]].
 
[[Palazzo Barberini]] fu costruito tra il [[1625]] ed il [[1633]]. Si trova in via delle Quattro Fontane, nei pressi di [[piazza Barberini]]. Fu sede della famiglia nobile dei [[Barberini]] e oggi ospita parte della [[Galleria Nazionale d'Arte Antica]] e l'[[Istituto Italiano di Numismatica]]. [[Palazzo Boccapaduli Gentili Del Drago]] è sito in via San Nicola in Arcione<ref>{{cita web|url=http://www.info.roma.it/monumenti_dettaglio.asp?ID_schede=2085|titolo=Palazzo Boccapaduli Gentili Del Drago|accesso=22-09-2009}}</ref>; risale al [[Settecento]] e fu residenza delle nobili famiglie dei Boccapaduli, dei Del Drago e dei [[Gentili (famiglia)|Gentili]].
 
[[File:Fratelli D'Alessandri - n. 268 - Roma - Palazzo Reale (Monte Cavallo).jpg|thumb|right|250px|[[Palazzo del Quirinale]], sede del [[presidente della Repubblica Italiana]]]]
 
=====Palazzi delle istituzioni=====
Essendo [[capoluogo]] della [[provincia di Roma]], della [[regione Lazio]] e [[Capitale (città)|capitale]] della [[Repubblica Italiana]], Roma ospita numerosi palazzi istituzionali. [[Palazzo del Quirinale]] è sede della [[Presidenza della Repubblica]]; fu costruito nel [[XVI secolo]] e fu residenza papale. [[Palazzo Madama (Roma)|Palazzo Madama]] è sede del [[Senato della Repubblica]]; fu costruito alla fine del [[XV secolo]] e fu residenza della famiglia [[de' Medici]]. [[Palazzo Montecitorio]] è sede della [[Camera dei Deputati]]; fu costruito nel [[XVII secolo]] e fu sede della [[Curia Pontificia]] e del [[Governatorato di Roma]]. [[Palazzo Chigi (Roma)|Palazzo Chigi]] è sede del [[Governo italiano]]; fu costruito nel [[XVI secolo]] e fu residenza della famiglia [[Aldobrandini]] e sede dell'ambasciata di [[Spagna]] e dell'ambasciata dell'[[Impero Austro-Ungarico]].
 
[[Palazzo del Viminale]] è sede del [[Ministero dell'Interno]]; [[Palazzo della Farnesina]] è sede del [[Ministero degli Affari Esteri]]; [[Palazzo Piacentini]] è sede del [[Ministero della Giustizia]]; [[Palazzo dell'Agricoltura]] è sede del [[Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali]]; [[Palazzo Baracchini]] è sede del [[Ministero della Difesa]]; [[Palazzo delle Finanze]] è sede del [[Ministero dell'Economia e delle Finanze]].
 
[[Palazzo Valentini]], sede della [[Provincia di Roma]] e della [[Prefettura]], è sito in via IV Novembre e risale al [[XVI secolo]]. [[Palazzo Koch]], sede della [[Banca d'Italia]], è sito in [[Via Nazionale (Roma)|via Nazionale]]; in stile [[Architettura neorinascimentale|neorinascimentale]], fu costruito nella seconda metà dell'[[Ottocento]]. [[Palazzo dei Marescialli]], sede del [[Consiglio Superiore della Magistratura]], è sito in piazza dell'Indipendenza. [[Palazzo della Consulta]], sede della [[Corte costituzionale della Repubblica italiana|Corte Costituzionale]], fu finito di costruire nel [[1737]]; [[Palazzo Spada]], sede del [[Consiglio di Stato (Italia)|Consiglio di Stato]], è sito nel [[Regola (rione di Roma)|rione Regola]]: risale al [[XVI secolo]], quando venne costruito per il cardinale Girolamo Capodiferro. Il [[Palazzo di Giustizia]], detto ''Palazzaccio'', è sede della [[Corte Suprema di Cassazione]].
 
==== Ville ====
{{Vedi anche|Ville di Roma}}
[[File:IMG 0361 - Villa Borghese.jpg|thumb|250px|left|[[Piazza di Siena]] a [[Villa Borghese]]]]
Ville, parchi pubblici e aree protette hanno un grande spazio nel tessuto urbano: Roma non a caso vanta il primato di capitale europea con il più alto numero di [[ettaro|ettari]] riservati al verde. Questi sono alcuni dei numeri che l'attestano: più di 90 000 ettari di verde, circa il 68% del suo territorio, 2 000 kilometri di alberature stradali e un gran numero di parchi e giardini pubblici dislocati sul tutto il territorio urbano. La parte più nota di questo verde è rappresentato dal grande numero di ville e giardini facenti parte nel passato di dimore nobiliari, i più antichi risalenti al [[XVI secolo]]; ma la tradizione del verde nella città ha radici molto più antiche, e può essere fatta risalire ai giardini urbani di proprietà dei personaggi di spicco della Roma antica (gli ''horti'').
 
La più grande villa romana è [[villa Doria-Pamphili]], che parte dalla [[Città del Vaticano]] per arrivare quasi fino al [[Grande Raccordo Anulare]], lungo la [[via Aurelia]]; la seconda villa per grandezza è [[villa Ada Savoia]], lungo la [[via Salaria]], un tempo residenza e tenuta di caccia dei Savoia; terza è la [[villa Borghese]], grande parco centrale del quale il [[Pincio]], con [[Villa Medici]] (sede dell'[[Académie française|Accademia di Francia]]), costituisce la sezione entro le mura. Al suo interno si trovano la collezione di [[Arte del Rinascimento|arte rinascimentale]] e [[Arte barocca|barocca]] della [[Galleria Borghese]], il [[Pietro Canonica|Museo Canonica]], il [[Museo Carlo Bilotti|Museo Bilotti]], il [[Bioparco]].
 
La [[villa Farnesina]], in via della Lungara, ospita l'[[Accademia Nazionale dei Lincei|Accademia dei Lincei]]: all'interno del palazzo cinquecentesco sono presenti alcuni [[Affresco|affreschi]] di [[Raffaello]]; [[villa Giulia]], in prossimità di piazzale delle Belle Arti, ospita il [[Museo Nazionale Etrusco]]; [[villa Torlonia (Roma)|Villa Torlonia]], lungo [[via Nomentana]], fu residenza romana di [[Benito Mussolini|Mussolini]]. Ospita tre edifici, di cui due in stile neoclassico ed uno (la ''casina delle Civette'') in [[stile liberty]]. Quest'ultimo ospita anche un museo, ([[Museo Casina delle Civette]]), mentre nel ''casino nobile'' è allocato il [[Museo della Scuola romana]].
 
[[Immagine:Marcellus theater Rome.jpg|300px|thumb|right|L'antico [[teatro di Marcello]]]]
 
==== Teatri ed anfiteatri====
{{Vedi anche|Teatri di Roma}}
Nel corso della sua millenaria storia, la città di Roma è stata sede di centinaia di [[Teatro (edificio)|teatri]] ed altri edifici ad uso spettacolo ([[Circo (antica Roma)|circhi]], [[Anfiteatro|anfiteatri]]).
 
I principali teatri della Roma antica erano il [[teatro di Pompeo]], il [[teatro di Marcello]], il [[teatro di Balbo]] ed il [[Ostia antica#Teatro|teatro di Ostia antica]], tuttora funzionante. I maggiori anfiteatri erano l'[[anfiteatro di Statilio Tauro]], l'[[anfiteatro castrense]] e l'[[Colosseo|anfiteatro Flavio]], noto come ''Colosseo'' ed ancora oggi saltuariamente utilizzato per rappresentazioni teatrali e concerti.
 
I principali teatri moderni sono: il [[Teatro dell'Opera di Roma|Teatro dell'Opera]], il [[Teatro Argentina]], il [[Teatro Sistina]], il [[Teatro Eliseo]], il [[Teatro Valle]], il [[Teatro Quirino]], la [[Sala Umberto]], il [[Teatro Ambra Jovinelli]]
e il [[Teatro Brancaccio]].
 
==== Fontane ed acquedotti====
[[Immagine:Trevi Fountain, Rome, Italy 2 - May 2007.jpg|thumb|250px|left|[[Fontana di Trevi]]]]
{{Vedi anche|Fontane di Roma|Acquedotti di Roma}}
 
Le più grandi fontane romane sono quelle [[Fontane di Roma#Fontane monumentali|monumentali]], la maggior parte delle quali sono state fatte costruire dai [[Papi]] all'inizio dell'[[età moderna]]: la [[fontana di Trevi]], la [[fontana dell'Acqua Felice]] (o ''del Mosè''), le [[Quattro Fontane]], la [[fontana della Barcaccia]], la [[fontana dei Quattro Fiumi]], la [[fontana del Nettuno]] e la [[Piazza della Repubblica (Roma)|fontana della Naiadi]] (quest'ultima, però, costruita nel [[1901]] per volere di [[Mario Rutelli]]).
 
Numerose sono anche le [[Fontane di Roma#Fontane ornamentali|fontane ornamentali]]: la [[fontana del Tritone]] e la [[fontana delle Api]], opere di [[Gian Lorenzo Bernini]], la [[fontana delle Tartarughe]] e la fontana del [[Babuino]], facente parte delle cosiddette ''[[:Categoria:Statue parlanti di Roma|statue parlanti]]'' di Roma.
[[Immagine:Acqdo2.jpg|thumb|210px|right|[[Parco degli Acquedotti]], nel [[Parco Regionale dell'Appia Antica]]]]
 
Esistono anche numerose fontane e fontanili fuori o addossate alle mura o lungo il percorso degli acquedotti, circa 2.500 fontanelle sparse per tutta la città e fontane di recente costruzione (la fontana nella nuova piazza Romana all'Acquedotto Alessandrino, la fontana di piazza Capelvenere ad [[Acilia]], la fontana nuova di piazza San Cosimato a [[Trastevere]] e la fontana nuova dell'[[Ara Pacis]]).
 
Già in [[Storia romana|età antica]], inoltre, venne realizzata un'efficiente rete di condotte idriche grazie alla costruzione di numerosi [[Acquedotti di Roma|acquedotti]]: nell'arco di cinque secoli, la sua lunghezza complessiva arrivò a misurare circa 350 km.
 
Gli acquedotti costruiti in epoca romana sono l'[[Acquedotto Appio|Appio]], l'[[Acquedotto Anio vetus|Anio vetus]], l'[[Acqua Marcia|Aqua Marcia]], l'[[Aqua Tepula]], l'[[Aqua Iulia]], l'[[Aqua Virgo]], l'[[Aqua Alsietina]], l'[[Acquedotto Claudio|Aqua Claudia]], l'[[Acquedotti_di_Roma#Aqua_Claudia_e_Anio_Novus|Anio novus]], l'[[Acquedotti_di_Roma#Aqua_Traiana|Aqua Traiana]] e l'[[Acquedotto alessandrino|Aqua Alexandrina]]. In [[età moderna]], i Papi fecero restaurare gli antichi acquedotti romani e ne fecero costruire altri, come l'[[Acquedotti di Roma|Acqua Felice]]. Nel [[Novecento]], infine, vennero realizzati l'[[acquedotto del Peschiera-Capore]] e l'[[Acquedotti_di_Roma#Acquedotto_Appio-Alessandrino|acquedotto Appio-Alessandrino]].
 
==== Ponti ====
{{Vedi anche|Ponti di Roma}}
[[Immagine:RomaCastelSantAngelo.jpg|thumb|250px|left|[[Ponte Sant'Angelo]], che conduce all'[[Castel Sant'Angelo|omonimo castello]]]]
 
I primi [[ponti di Roma]], realizzati dopo la conquista del lato sinistro del [[Tevere]], furono costruiti in [[legno]], pronti ad essere distrutti in caso di attacco nemico. Il primo ponte in [[muratura]], infatti, venne realizzato nel [[II secolo a.C.]]: si tratta del [[ponte Milvio]], sito nel punto in cui convergevano tre importanti [[vie consolari]] settentrionali (la [[via Flaminia]], la [[via Cassia]] e la [[via Clodia]]).
Al Tevere i Romani attribuivano carattere sacro, di conseguenza anche i suoi ponti erano qualcosa di particolare, tanto che i costruttori di ponti, i ''[[Pontefice (storia romana)|Pontifices]]'' (da ''pontem facere''), avevano funzioni sacerdotali (la maggior parte dei ponti romani sono stati infatti fatti costruire da Pontefici, cioè da Papi).
 
Oggi a Roma esistono 28 ponti che attraversano il Tevere; altri sono stati costruiti per l'attraversamento del fiume [[Aniene]].
 
==== Archi antichi ====
{{Vedi anche|Archi antichi di Roma}}
 
====Ninfei rinascimentali====
 
== Architetture militari ==
==== Castelli e fortezze====
[[Immagine:CastleStAngeloNight-a.jpg|thumb|250px|right|[[Castel Sant'Angelo]], antico [[mausoleo]] di [[Publio Elio Traiano Adriano|Adriano]]]]
 
* [[Castel Sant'Angelo]]
* [[Castel Porziano]]
* [[Castello di Giulio II]]
* [[Castello della Castelluccia]]
* [[Castello della Magliana]]
* [[Castello Scandeluzza]]
* [[Castello della Spizzichina]]
* [[Casal de' Pazzi (architettura)|Casal de' Pazzi]]
* [[Castello di Lunghezza]]
* Castel di Decima
* Castel di Guido
* Castel di Leva
 
====Torri e forti====
{{vedi anche|Torri di Roma|Forti di Roma}}
[[Immagine:Porta San Paolo - Piramid Cestius.JPG|thumb|250px|left|[[Piramide Cestia]] e [[Porta San Paolo]]]]
 
==== Mura e porte ====
{{Vedi anche|Porte di Roma}}
Le mura di Roma sono costituite da diverse cinte:
* [[Mura Serviane]] ([[IV secolo a.C.]]), costruite da [[Servio Tullio]], ne rimangono pochi resti;
* [[Mura Aureliane]] ([[III|III secolo]]-[[V secolo]]), costruite dall'imperatore [[Aureliano]], sono in gran parte ancora esistenti;
* [[Mura Leonine]] ([[IX secolo]]), primo ampliamento delle Mura Aureliane, costruito attorno al [[Vaticano]];
* [[Mura gianicolensi]] ([[XVII secolo]]), secondo ampliamento delle Mura Aureliane, sorto intorno al [[Gianicolo]].
* [[Porte di Roma]]
 
== Altro ==
==== Obelischi ====
[[Immagine:Rzym Fontanna Czterech Rzek.jpg|thumb|200px|right|[[Obelisco Agonale]] di [[piazza Navona]]]]
{{Vedi anche|Obelischi di Roma}}
Roma è la città che conserva il maggior numero di [[obelischi]] (circa una ventina): molti risalgono all'[[Impero romano|età imperiale]], quando gli obelischi venivano trasportati direttamente dall'[[Egitto]], dopo la sua conquista ([[31 a.C.]]); altri furono realizzati dai romani, che usarono lo stesso granito degli [[egizi]].
 
[[Papa Sisto V]], nel [[XVI secolo]], ordinò di rialzare gli antichi obelischi caduti (tutti tranne quello [[Obelisco Vaticano|vaticano]], unico obelisco antico mai caduto) e li fece riposizionare, utilizzandoli come emblema di potenza del suo [[papato]]. L'ultimo obelisco è stato innalzato nell'[[ottobre]] [[2004]] nel quartiere [[Europa (quartiere di Roma)|Europa]]: l'opera è di [[Arnaldo Pomodoro]] ed è sita in piazzale Pier Luigi Nervi.
 
====Colonne====
{{vedi anche|:Categoria:Colonne di Roma{{!}}Colonne di Roma}}
 
====Vie====
{{vedi anche|:Categoria:Strade di Roma{{!}}Vie di Roma}}
 
==== Piazze ====
{{Vedi anche|Piazze di Roma}}
 
==== Altane ====
==== Colossi ====
==== Altri luoghi d'interesse ====
* [[Antico Caffè Greco]]
* [[Cimitero acattolico di Roma|Cimitero acattolico (Cimitero degli Inglesi)]]
* [[Fosse Ardeatine]]
 
==== Architettura del dopoguerra ====
[[Immagine:Palazzo Civiltà Lavoro2.JPG|thumb|250px|right|Il [[Palazzo della Civiltà Italiana]] all'[[EUR]]]]
Nei cinquant'anni che seguirono la conclusione del [[Seconda guerra mondiale|secondo conflitto mondiale]] Roma non si è certamente distinta nel panorama europeo in quanto a creatività ed innovazione in ambito architettonico, se non in rare eccezioni. Ciò dipese da vari fattori, ovvero dalla necessità di ricostruire quanto era andato distrutto, di adeguare e ampliare le strutture per una città in forte crescita demografica, che era destinata a raddoppiare i suoi abitanti. In parte incise però anche un vecchio pregiudizio verso ogni forma di innovazione (o presunto "snaturamento") per una città come Roma.
Solo a partire dalla fine del secolo la situazione si sbloccò finalmente. Da allora si sta assistendo ad un lievitare notevole di progetti firmati da grandi [[Architetto|architetti]] italiani ed internazionali, che mirano a fare dell'Urbe un centro di grande interesse policulturale e interreligioso, un fenomeno che sta investendo principalmente le periferie.
 
Tra le grandi opere ultimate in questi decenni vanno ricordate:
* la nuova [[Stazione Termini]], inaugurata nel [[1950]], a seguito della demolizione della preesistente, alto esempio del [[Razionalismo italiano|Razionalismo]] e una delle maggiori d'Europa;
* la [[Biblioteca Nazionale Centrale di Roma]] Vittorio Emanuele II (BNCR), inaugurata il [[31 gennaio]] [[1975]], il cui complesso edilizio su di un'area di oltre 50.000 m<sup>2</sup> ospita una raccolta di oltre sei milioni di volumi;
* la Grande [[Moschea di Roma]], la maggiore d'Europa (sorge su 30.000 m² di terreno e può ospitare migliaia di fedeli), inaugurata il [[21 giugno]] [[1995]];
* l'[[Auditorium Parco della Musica]] di [[Renzo Piano]], inaugurato il [[21 dicembre]] [[2002]], il più grande complesso multifunzionale d'Europa e uno dei dieci più vasti al mondo<ref>Nel 2007 l'Auditorium di Roma è stato il secondo complesso multifunzionale al mondo per numero di spettatori, dopo il [[Lincoln Center]] di [[New York]]: [http://www.comune.roma.it/was/wps/portal/!ut/p/_s.7_0_A/7_0_21L?menuPage=/&targetPage=/Homepage/Area_Content/Primo_Piano/info-981554359.jsp vedi]</ref>;
* il "Museo dell'[[Ara Pacis]]", progettato da [[Richard Meier]], nel [[Campo Marzio]], ed inaugurato il [[21 aprile]] [[2006]];
* la [[Chiesa Dio Padre Misericordioso]], sempre di Meier, nel quartiere periferico di [[Tor Tre Teste]], inaugurata il [[26 ottobre]] del [[2003]], caratteristica per la luminosità, le tre vele bianche e il [[Italcementi|cemento "mangiasmog"]] con cui è stata costruita.
* [[Porta di Roma]], in zona [[Bufalotta]], un centro commerciale per un volume complessivo di 2,5 milioni di metri cubi di immobili: 250 negozi, un [[bowling]], ambiziosi e moderni impianti sportivi, una nuova sede del gruppo [[La Rinascente]], un centro commerciale del marchio [[Auchan]], e 13 sale cinematografiche.
* il [[Palazzo della Civiltà Italiana]].
* il Palazzo delle Poste di Piazza Bologna.
* l'[[Aula Paolo VI]].
 
==== Roma nel futuro ====
Tra le opere già in costruzione nella Capitale sono da ricordare:
* l'ampliamento del [[Museo di Arte Contemporanea di Roma]] (MACRO), affidato all'architetto francese [[Odile Decq]] (la struttura attuale fu inaugurata ufficialmente l'[[11 ottobre]] [[2002]] in una parte degli ex Stabilimenti [[Peroni]] presso [[Porta Pia]]);
* il [[MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo|museo MAXXI]] - Museo nazionale delle arti del XXI secolo, progettato da [[Zaha Hadid]] situato nel [[Flaminio (quartiere di Roma)|quartiere Flaminio]] e presentato il 12 novembre 2009<ref>[http://www.agi.it/research-e-sviluppo/notizie/200911121652-eco-rt11215-musei_bondi_e_matteoli_presentano_il_maxxi_a_roma Agenzia AGI]</ref>. Aprirà nell'aprile 2010;
*il [[ponte della Musica]].
 
== Siti archeologici ==
[[Immagine:Via Sacra Rome.jpg|thumb|right|170p|La [[Via Sacra]]]]
{{MultiCol|75%}}
==== Entro le mura ====
*[[Colle Palatino]] e [[Foro Romano]]
*[[Fori Imperiali]] e [[Mercati di Traiano]]
*[[Colosseo]]
*[[Domus Aurea]]
*[[Crypta Balbi]]
*[[Basilica sotterranea di Porta Maggiore]]
*[[Area di Sant'Omobono]]
*Area Sacra di [[Largo di Torre Argentina|Largo Argentina]]
*[[Terme di Caracalla]]
*[[Mitreo di San Clemente|Mitreo]] sottostante la [[Basilica di San Clemente al Laterano]]
*[[Auditorium di Mecenate]]
*Case romane del [[Celio]], sottostanti la [[Basilica dei Santi Giovanni e Paolo]]
{{ColBreak}}
==== Fuori le mura ====
*[[Ostia Antica|Scavi di Ostia Antica]]
*[[Mausoleo di Cecilia Metella]] e [[Castrum Caetani]]
*[[Sepolcro degli Scipioni]]
*[[Villa dei Quintili]]
*[[Villa di Livia]]
*Area archeologica di [[Veio]] e santuario etrusco dell'[[Apollo di Veio|Apollo]]
*[[Parco delle Tombe della via Latina]]
{{EndMultiCol}}
 
== Aree naturali ==
{{vedi anche|Aree naturali protette del Lazio}}
[[Image:Villa Torlonia - casina delle Civette - giardino 01296.JPG|thumb|250px|La ''casina delle Civette'' di [[villa Torlonia]]]]
Con 128.500 ettari, Roma è la città più verde d'Europa<ref>{{cita news|url=http://iltempo.ilsole24ore.com/roma/2009/05/23/1027683-custodi_della_biodiversita_nella_citta_verde_europa.shtml|titolo=Roma, città più verde d'Europa|accesso=23-09-2009}}</ref>. Oltre alle ville storiche sono presenti numerose altre aree verdi, nonché terreni dedicati all'agricoltura nelle zone più periferiche. Le aree protette coprono complessivamente 40 mila ettari e sono una realtà recente, cominciata con l'istituzione del [[Parco regionale urbano del Pineto]] nel [[1987]] e di quello dell'[[Parco naturale regionale Appia antica|Appia antica]] l'anno successivo; nel [[1997]] nasce l'[[ente]] regionale [[Romanatura]] e aumenta notevolmente il numero di zone protette e l'impegno della città nella valorizzazione del proprio patrimonio ambientale, valorizzazione che rimane però in larga parte insufficiente (in termini di recupero dal degrado e dall'abusivismo, soprattutto nelle zone meno centrali) in confronto alle potenzialità.
 
Numerosi parchi regionali e riserve naturali ricadono all'interno del territorio comunale di Roma, tra cui il [[Parco naturale regionale Appia antica|Parco Regionale dell'Appia Antica]] (ettari 3460), la [[Riserva naturale della Marcigliana]] (ettari 4696), la [[Riserva Naturale di Decima-Malafede]] (ettari 6145) e l'[[Area marina protetta delle Secche di Tor Paterno]] (ettari 1200).
 
Con il Nuovo Piano Regolatore il Comune mira ad aumentare il territorio complessivo destinato al verde fino a portarlo ai due terzi della città<ref>Fonte: [http://www.romaperkyoto.org/index.php?option=com_content&task=view&id=35&Itemid=52 www.romaperkyoto.org]</ref>.
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
*{{bibliografia|1=Baruffa|2={{cita libro|Antonio|Baruffa|Le catacombe di San Callisto. Storia-Archeologia-Fede|2004|ed=5|Libreria Editrice Vaticana|Città del Vaticano|id=ISBN 88-209-2289-4}}}}
*{{bibliografia|1=Bernabei|2={{cita libro|Roberta|Bernabei|Chiese di Roma|2007|Mondadori Electa|Milano|id=ISBN 978-88-370-4983-6}}}}
*{{bibliografia|1=Coarelli|2={{cita libro|Filippo|Coarelli|Roma|2008|edizione=Nuova edizione riveduta e aggiornata|Gius. Laterza & Figli|Roma-Bari|wkautore=Filippo Coarelli|id=ISBN 978-88-420-8589-8}}}}
*{{bibliografia|1=Giardina|2={{cita libro|Andrea|Giardina|Roma Antica|2000|Editori Laterza|Roma-Bari|wkautore=Andrea Giardina|id=ISBN 978-88-420-7658-2}}}}
*{{bibliografia|1=Pratesi|2={{cita libro|Ludovico|Pratesi|Le cupole di Roma|ed=2|1999|Tascabili Economici Newton|Roma|id=ISBN 978-88-818-3219-4}}}}
*{{bibliografia|1=Ravaglioli|2={{cita libro|Armando|Ravaglioli|Roma anno 2750 ab Urbe condita. Storia, monumenti, personaggi, prospettive|1997|Tascabili Economici Newton|Roma|id=ISBN 88-8183-670-X}}}}
*{{bibliografia|1=Rendina|2={{cita libro|Claudio|Rendina|Enciclopedia di Roma|2005|Newton Compton Editori|Roma|id=ISBN 88-541-0304-7}}}}
*{{bibliografia|1=Rendina-Paradisi I|2={{cita libro|Claudio|Rendina|coautori=Donatella Paradisi|Le strade di Roma. Volume primo A-D|2004|Newton Compton Editori|Roma|id=ISBN 88-541-0208-3}}}}
*{{bibliografia|1=Rendina-Paradisi II|2={{cita libro|Claudio|Rendina|coautori=Donatella Paradisi|Le strade di Roma. Volume secondo E-O|2004|Newton Compton Editori|Roma|id=ISBN 88-541-0209-1}}}}
*{{bibliografia|1=Rendina-Paradisi III|2={{cita libro|Claudio|Rendina|coautori=Donatella Paradisi|Le strade di Roma. Volume terzo P-Z|2004|Newton Compton Editori|Roma|id=ISBN 88-541-0210-5}}}}
*{{bibliografia|1=Sgarbi|2={{cita libro|Vittorio|Sgarbi|L'Italia delle meraviglie. Una cartografia del cuore|2009|Bompiani|Milano|id=ISBN 978-88-452-6381-1}}}}
*{{bibliografia|1=Spinelli|2={{cita libro|Mario|Spinelli|I santi di Roma|1999|Tascabili Economici Newton|Roma|id=ISBN 88-8289-129-1}}}}
 
==Voci correlate==
*[[Roma]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|etichetta=Monumenti di Roma
|commons=Category:Buildings in Rome|commons_preposizione=su
}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.comune.roma.it Sito ufficiale del Comune di Roma]
* [http://www.archeorm.arti.beniculturali.it/sar2000 Soprintendenza archeologica di Roma]
* [http://www.romabeniculturali.it/servizio/8/home.asp Sovraintendenza ai beni culturali del Comune di Roma]
* [http://www.info.roma.it Storia dei Monumenti, documenti storici ed eventi culturali]
* [http://host.uniroma3.it/progetti/bibliografiaromana/Pag1.htm Bibliografia romana]
 
{{Portale|Roma|Arte}}