Utente:Bernardo T/Sandbox e Elda Lanza: differenze tra le pagine

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{{F|giornalisti italiani|luglio 2013}}
= Metamonolite 3,14 =
{{Bio
'''Metamonolite 3,14''' è una scultura in [[Roccia|pietra]], del [[2007]], in una [[rotatoria]] che divide i [[Comune (Italia)|Comuni]] di [[Canepina]] e [[Vallerano]] nella [[Provincia di Viterbo]].
|Nome = Elda
 
|Cognome = Lanza
== Storia ==
|Sesso = F
{{Opera d'arte
|LuogoNascita = Milano
| immagine = Metamonolite_3,14.jpg
|GiornoMeseNascita = 5 ottobre
| titolo = Metamonolite 3,14
|AnnoNascita = 1924
| artista = Teodora Visalli
| dataLuogoMorte = 2007
|GiornoMeseMorte =
| opera = scultura
|AnnoMorte =
| materiale = Peperino grigio
| altezzaEpoca = 1501900
| larghezzaEpoca2 = 1002000
|Attività = giornalista
| profondità = 130
|AttivitàAltre = , autrice e presentatrice televisiva, oltre che esperta di comunicazione e romanziera
| città = [[Vallerano]]
|Nazionalità = italiana
| ubicazione = SP25
}}
==Biografia==
La scultura viene istallata a decoro della rotatoria costruita come alternativa di un incrocio a quattro vie alla fine del 2007. La commitaneza del'opera non è stata resa pubblica, l'autrice è una artista locale, Teodora Visalli, che per sua espressa volontà non ha voluto inaugurare mai ufficialmente la scultura che è stata semplicemente poggiata sul terreno. Non sono presenti targhe commemorative o illustrative.
 
Attiva nel movimento [[femminista]] e forte di una precoce e intensa attività di [[scrittrice]] e [[giornalista]], dopo gli studi all'[[Università Cattolica del Sacro Cuore|Università Cattolica di Milano]] e alla [[Sorbona]] di [[Parigi]] (dove fu allieva, tra gli altri, di [[Jean Paul Sartre]]), nel [[1952]] viene contattata dai dirigenti dalla neonata [[televisione italiana]] di cui, dopo svariati provini, diventa la prima [[presentatrice]]<ref>http://www.lastampa.it/2015/10/22/edizioni/alessandria/dalla-rai-ai-libri-la-seconda-vita-di-elda-il-primo-volto-della-tiv-italiana-ora-una-signora-in-giallo-s9RU3MXCDQnChVpNXRFxPP/pagina.html</ref>, lavorando nei primi programmi sperimentali, tipo [[Vetrine]], rubrica di moda e altro che si valeva delle inchieste di vari registi, tra i quali [[Romolo Siena]], [[Sergio Spina]], [[Gianni Serra]], [[Sergio Miniussi]].
 
È sposata con il pubblicitario [[Vitaliano Damioli]], ha un figlio di nome [[Massimo Pietro Damioli]] detto Max.
 
Esperta di galateo (suo il best seller ''Signori si diventa'' per Mondadori), nonché docente di storia del costume, tiene corsi sulla materia. Nel 2011 [[Michele Mirabella]] la chiama ospite ad ''[[Apprescindere]]'' su [[Rai 3]]; [[Giancarlo Magalli]] le dedica un ampio spazio rievocativo ai ''[[I fatti vostri|Fatti vostri]]'' su [[Rai 2]]. Nel 2012 è tornata in tv, su [[La7]], per alcune brevi lezioni di stile ai ''[[I menù di Benedetta|Menù di Benedetta]]''. Da allora partecipa regolarmente come ospite nei talk show di network nazionali e regionali.
 
Nell'ottobre 2012 debutta come giallista con il romanzo ''Niente lacrime per la signorina Olga'' che Lanza porta a [[Salani]] su suggerimento del giornalista e critico [[Mariano Sabatini]]. A Solibri.net lo scrittore [[Marco Vichi]], che su incarico di Salani firma la fascetta di copertina, dichiara: ''"Ho conosciuto Elda via mail, mi era stata segnalata dal giornalista e scrittore Mariano Sabatini e l'ho paragonata a Camilleri per l'umanità che racconta al di là del giallo, nonché per la veneranda età e per la simpatia che mi ha suscitato"''. Nel giro di poche settimane l'editore è costretto a ristampare il titolo andato esaurito, conquistandosi anche l'apprezzamento di [[Umberto Eco]] che agli esordi aveva lavorato con Elda alla [[Rai]].
Attualmente l'autrice lavora ad altre avventure con protagonista l'avvocato napoletano Max Gilardi.
 
L'8 marzo 2013 partecipa al programma tv ''[[I menù di Benedetta]]'' su La7.
 
Nel 2013 le viene attribuita la targa di merito Città di Giulianova nell'ambito del festival della Letteratura.
 
Nel dicembre 2013 il presidente Giorgio Napolitano la nomina commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.
 
== StoriaOpere ==
 
=== Libri serie Max Gilardi ===
* ''[[Niente lacrime per la signorina Olga]]'' ([[Salani]], 2012)
* ''[[Il matto affogato]]'' ([[Salani]], 2013)
* ''[[ Il venditore di cappelli]]'' ([[Salani]], 2014)
* ''La cliente sconosciuta'' ([[Salani]], 2015)
* ''La bambina che non sapeva piangere'' ([[Salani]], 2016)
* ''Uno stupido errore'' (Salani, 2016)
* ''La bestia nera'' (Salani, 2017)
* Il funerale di donna Evelina (Salani, 2018)
 
=== Romanzi ===
== Descrizione ed esegesi ==
* ''Una stagione incerta'' (Marsilio, 2006)
L'autrice dirà: «ho pensato che si potrebbe interpretare il sogno onirico di una morfologia tanto inattesa quanto quotidiana, di conciliare una incognita ineludibile con l'ordinarietà del sempre vissuto». L’opera è nella sua apparenza fisica elementare: è un parallelepipedo in cui il lato rivolto a Nord viene inclinato elegantemente verso l’interno. L’aspetto è rude seppure le facce sia precisamente intagliate con finiture, superficiali realizzate a macchina, sono calibrate per rispondere al cambiare della posizione solare con variazioni cromatiche.
* ''[[Imparerò il tuo nome]]'' (Ponte alle Grazie, 2017)
* '' Uomini '' 2017
 
=== Altre Opere ===
Il brutale utilizzo di un blocco di [[peperino]] delle dimensioni di 1300 x 1000 x 1500 mm è stato scelto per evidenziare l’ancestralità della materia a suscitare rimandi visivi di molte culture antiche: dalle simbologie fallico-apotropaiche degli [[Obelisco|obelischi]] egizi alle statue megacefalitiche ''[[moai]]'' prodotte dalla civiltà [[Rongorongo]] delle [[Isola di Pasqua|isole Rapa Nui]], senza dimenticare i [[menhir]] neolitici che probabilmente sono il riferimento più immediato, ma non si può nemmeno fare a meno di segnalare il parallelo con la [[Pietra Nera]] per la quale i pellegrini di religione mussulmana, devono pregare percorrendo sette circonferenze attorno al [[betilo]]. Il perfetto allineamento con le direzioni cardinali quindi non deve stupire, anzi, diventano la logica più semplice con la quale è stata collocata “Metamonolite 3,14”, mentre l’inclinata che caratterizza la faccia settentrionale seve appunto a individuare il [[nord]].
* ''Signori si diventa:le nuove regole dello stile quotidiano'' (Mondadori, 2005)
* ''Il tovagliolo va a sinistra'' (Vallardi, 2016)
 
== Note ==
Come ogni [[Estetica|messaggio estetico]] a fare la differenza sono sicuramente le stratificazioni dei significati. Nella fattispecie alle già accennate citazioni storicistiche servendosi del contesto, l'autrice vuole indagare il tema del viaggio. L’opera può essere infatti intesa come quelle [[Pietra miliare|pietre miliari]] o quelle insegne totemiche che segnano le direzioni dei percorsi e identificano l’appartenenza di questi ultimi. Si potrebbe parlare quindi di una forma di ''[[street-art]]'' fusa con una certa corrente di ''[[Land art|land-art]]'' che fa della qualità infima del tessuto urbano industriale il vero contrappunto a un elemento d’arte raffinato.
 
<references />
Eppure non si può certo escludere quella tendenza a trasformare poeticamente una aiuola, come se ne vedono tante al centro delle rotatorie, in un giardino zen nel quale partecipa quasi inconsapevolmente anche il fusto del palo di illuminazione a determinare un rapporto orbitale duale nello spazio a fondo d’erba pettinato dal vento o dalla falce del giardiniere.
 
{{Controllo di autorità}}
Sebbene “Metamonolite 3,14” sia di straordinaria levatura e sia stata installata ormai [[10]] anni fa, questa opera non viene notata da chi percorre quelle strade quotidianamente. Ancora l'autrice riguardo all'accoglienza per la sua opera: «Il fatto che l’opera passi inosservata non mi offende, al contrario, se avessi voluto renderla visibile l’avrei dipinta di [[rosso]]. Mi piace pensare che essa sia lì da sempre e la strada disturbata ma rispettosa di quella presenza, deviando, giri attorno magnificandola: un po’ come succedeva con il [[Colosseo]] quando ancora ci si poteva passare attorno con l’automobile».
{{Portale|biografie|televisione}}