Terrazza degli elefanti e Alfredo Gargiulo: differenze tra le pagine

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{{S|scrittori italiani}}
{{Sito archeologico
{{Bio
|Nome = Terrazza degli elefanti
|Nome = Alfredo
|Nome_altro =
|Cognome = Gargiulo
|Immagine =
|Sesso = M
|LarghezzaImmagine =
|LuogoNascita = Napoli
|Didascalia =
|GiornoMeseNascita = 2 maggio
|Civiltà =
|UtilizzoAnnoNascita = 1876
|StileLuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 11 maggio
|Epoca =
|AnnoMorte = 1949
<!-- Localizzazione -->
|StatoEpoca = KHM1900
|Attività = critico letterario
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|Attività3 = traduttore
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|Nazionalità = italiano
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[[Immagine:Terraza de los Elefantes, Angkor Thom, Camboya, 2013-08-16, DD 02.jpg|thumb|Dettaglio delle statue a forma di elefante.]]
La '''Terrazza degli elefanti''' si trova nel sito archeologico di [[Angkor]], nei pressi dell'odierna [[Siem Reap]], in [[Cambogia]].
 
==DescrizioneBiografia==
[[Immagine:Terraza de los Elefantes, Angkor Thom, Camboya, 2013-08-16, DD 05.jpg|thumb|left|Panorama della terrazza.]]
Si allunga per più di 300 metri, dall'entrata del [[Baphuon]] alla [[Terrazza del Re lebbroso]]. Costituisce il lato ovest della grande Piazza Reale al centro di [[Angkor Thom]], la capitale del grande sovrano [[Impero Khmer|Khmer]] [[Jayavarman VII]], che la fece edificare nel tardo XII secolo. Il figlio [[Jayavarman VIII]] vi apportò ulteriori modifiche.<ref name=tde>{{Cita|Freeman e Jacques, 2006|pp.106-108|FreJac2006}}</ref>
 
Nato in una famiglia di condizioni modeste, da Antonio e Maria Banchieri, si diplomò in scienze matematiche presso l'[[Università degli Studi di Napoli Federico II|Università di Napoli]], quindi si arruolò come allievo ufficiale, tornando a Napoli nel [[1900]]. Si dedicò quindi agli studi umanistici, per lo più da autodidatta, frequentando assiduamente le biblioteche e studiando le lingue e le letterature a lui contemporanee. Divenne amico di [[Salvatore Di Giacomo]] e si dedicò anche alla scrittura poetica e teatrale. Partecipò quindi alla rivista "[[La Critica]]" diretta da [[Benedetto Croce]] (fino al [[1910]]), soprattutto con [[recensione|recensioni letterarie]] e [[Saggio|saggi]].
La terrazza prende il nome con cui è attualmente conosciuta dalle numerosissime sculture di elefanti in parata che ne ornano il basamento, alto circa tre metri. Da essa si proiettano verso la piazza cinque grandi scalinate, disposte simmetricamente, delle quali la centrale è la maggiore. I muri nei pressi delle scalinate sono ornati anche da [[garuda]] e da figure con la testa di leone. Subito ad ovest si trova il [[Phimeanakas]].
Con uno di questi vinse nel [[1905]] un concorso dell'[[Accademia Pontaniana]] e tradusse la ''[[Critica del Giudizio]]'' di [[Immanuel Kant]] (opera stampata da [[Casa editrice Giuseppe Laterza & figli|Laterza]] [[1907]]). Altri suoi articoli uscirono su "[[La Cultura (rivista)|La Cultura]]" di [[Ruggero Bonghi]], dove recensì invece opere di [[filosofia]] e d'arte. Nel [[1908]] scrisse una monografia su [[Gabriele D'Annunzio]], ma ne rimandò la pubblicazione (uscì nel [[1912]]) per poi trasferirsi a [[Roma]], dove lavorò come [[bibliotecario]] presso l'Istituto internazionale di agricoltura, dove rimase fino al pensionamento (nel [[1942]]).
 
Dopo la [[prima guerra mondiale]] si accostò a [[Emilio Cecchi]] e altri letterati de "[[La Ronda]]" ([[1919]]-[[1923]]), dove cominciò a scrivere, tra varie recensioni, anche articoli di [[teoria della letteratura]], proponendo per esempi odi sostituire al concetto di "[[stile]]" quello filosofico e idealistico di "forma". Un volume di saggi già pubblicati uscì con il titolo di ''Letteratura italiana del Novecento'' ([[1940]] e [[1958]]). In questa fase sosteneva che l'[[estetica]] fosse essenzialmente un'attività, e che l'arte fosse "agire" e la critica "militanza" (andando contro il suo antico "maestro" Croce, per esempio, con ''Crisi di un'estetica'', articolo su "[[Nuova Antologia]]" di maggio [[1936]]). Prediligeva quindi autori come [[Riccardo Bacchelli]], [[Antonio Baldini]], [[Federigo Tozzi]], [[Alfredo Panzini]] o [[Giuseppe Ungaretti]].
==Funzioni==
[[File:Terraza de los Elefantes, Angkor Thom, Camboya, 2013-08-16, DD 08.jpg|miniatura|Muro.]]
La terrazza fu costruita per diversi scopi. Si suppone che lo scopo originario fosse per permettere al potente sovrano di osservare il proprio esercito riunito e per poter fare discorsi sia a loro che alla popolazione, tuttavia data la grandezza del posto e la sua forma "''a piazza''" è lecito pensare che essa venisse usata talvolta per manifestazioni religiose e importanti cerimonie presieduta dal re che ovviamente sedeva nel punto più alto.
 
Una grave malattia impedì gradualmente che continuasse a svolgere il suo lavoro dal [[1938]] al [[1949]], quando morì.
Si ritiene costituisse le fondamenta del Palazzo Reale (costruito in legno e non sopravvissuto). Sembrano confermarlo il ritrovamento di tegole di piombo (che secondo quanto raccontato da [[Zhou Daguan]] costituivano la copertura degli appartamenti reali) e la presenza di fregi raffiguranti le oche sacre (''hamsas'') sulla piattaforma rialzata.<ref name=tde/>
 
Alcuni inediti furono pubblicati su iniziativa dalla vedova, Olga Fabrello.
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia Opere ==
*trad. di [[Immanuel Kant|Emmanuele Kant]], ''Critica del giudizio'', Bari: Laterza, 1907
*{{cita libro|cognome= Freeman|nome= Michael|autore2= Claude Jacques |titolo= Ancient Angkor|anno= 2006|editore= River Books|lingua=inglese|isbn= 974-8225-27-5|cid= FreJac2006}}
*''Gabriele D'Annunzio. Studio critico'', Napoli: Perrella, 1912
*{{cita libro|cognome= Glaize|nome= Maurice|wkautore= Maurice Glaize|curatore= Tremmel, Nils|titolo= The Monuments of the Angkor Group|annooriginale= 1993|url= http://www.theangkorguide.com/images/download/angkor-guide.pdf|formato= PDF|anno= 2006|accesso= 1º agosto 2009|edizione=4|lingua=inglese|isbn= 974-8225-27-5|cid= Glaize1993}}
*introduzione a [[Eugenio Montale]], ''[[Ossi di seppia]]'', Torino: F.lli Ribet, 1928
*introduzione a [[Giuseppe Ungaretti]], ''[[Sentimento del Tempo]]'', Firenze: Vallecchi, 1933
*''Letteratura italiana del Novecento'', Firenze: Le Monnier, 1940, 1958<sup>2</sup> (ampliata)
*''Gabriele D'Annunzio con l'aggiunta di nuovi studi'', Firenze: Sansoni, 1941
*''Scritti di estetica'', a cura di [[Manlio Castiglioni]], Firenze: Le Monnier, 1952
*''Tempo di ricordi'', prefazione di [[Emilio Cecchi]], Brescia: Morcelliana, 1955
 
== Altri progettiBibliografia ==
* [[Eurialo De Michelis]], ''Omaggio a Gargiulo. Osservazioni a Luigi Russo'', Roma-Fiume, Stamp. romana per la riv. "Termini", 1937.
{{interprogetto|commons=Category:Terrace of the Elephants}}
* [[Emilio Cecchi]], in «Nuova Antologia», 16 maggio 1940.
* [[Gianfranco Contini]], in ''Un anno di letteratura'', Firenze, Le Monnier, 1942.
* [[Luigi Russo]], ''La critica letteraria contemporanea'', volume terzo, Bari, Laterza, 1943.
* [[Benedetto Croce]], in ''Pagine sparse'', volume primo, Napoli, Ricciardi, 1943.
* Adriano Seroni, in ''Ragioni critiche'', Firenze, Vallecchi, 1944.
* [[Giacomo Debenedetti]], in ''Saggi critici'', volume secondo, Roma, O.E.T., 1945.
* [[Enrico Falqui (scrittore)|Enrico Falqui]], in ''Pietà per i vivi'', Catania, Camene, 1950.
* [[Claudio Varese]], in ''Cultura letteraria contemporanea'', Pisa, Nistri Lischi, 1953.
* Luciano Anceschi, in ''Poetica americana e altri studi contemporanei di poetica'', Pisa, Nistri Lischi.
* Emilio Cecchi, in ''Di giorno in giorno'', Milano, Garzanti, 1954.
* [[Aldo Borlenghi]], in ''Fra Ottocento e Novecento'', Pisa, Nistri Lischi, 1955.
* Benedetto Croce, in ''Terze pagine sparse'', volume secondo, Bari, Laterza, 1955.
* Enrico Falqui, ''Alfredo Gargiulo e «La Ronda»'', in ''Novecento letterario'', Firenze, Vallecchi, 1957.
* [[Giuseppe De Robertis]], in ''Altro Novecento'', Firenze, Le Monnier, 1962
* Gennaro Savarese, ''Alfredo Gargiulo'', in ''Letteratura italiana - I Critici'', volume terzo, Milano, Marzorati, 1970.
 
*Carlo Pacini, ''Esteticità e formalismo. L'analisi letteraria di Alfredo Gargiulo'', Pisa: Giardini, 1982 ISBN 8842706663
{{Siti angkoriani}}
 
==Collegamenti esterni==
[[Categoria:Siti archeologici della Cambogia]]
*{{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/alfredo-gargiulo_(Dizionario-Biografico)/|Dizionario biografico Treccani}}
[[Categoria:Terrazze|Elefanti]]
*[http://www.campanadino.it/index.php?option=com_content&view=article&id=187:alfredo-gargiulo-dino-campana&catid=40:studi&Itemid=60 Articolo di Gargiulo] su [[Dino Campana]]
[[Categoria:Siti archeologici angkoriani]]
 
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