Teatro alla Scala e Ferroina: differenze tra le pagine

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{{S|composti organici|composti chimici}}
{{Nota disambigua|altri significati del termine|[[La scala]]|La Scala}}
{{Composto chimico
{{F|musica|agosto 2010}}
|nome = Ferroina
{{Coord|45|28|04|N|9|11|19|E|region:IT_type:landmark|display=title}}
|immagine1_nome =Ferroin-cation-3D-balls.png
{{Infobox teatro
|immagine1_dimensioni = 200px
|NomeTeatro = Teatro alla Scala
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|Immagine = Milan - Scala - Facade.jpg
|nome_IUPAC =
|Didascalia = La facciata neoclassica del teatro
|abbreviazioni =
|Periodo = 1776-78
|nomi_alternativi =
|Inaugurazione = 3 agosto 1778
|formula = {{chem|C|36|H|24|Fe|N|6|2+}}
|Progettista = [[Giuseppe Piermarini]]
|massa_molecolare = 596,27
|Indirizzo = Via Filodrammatici 2
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|Città = Milano
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|Proprietario = Comune di Milano
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|Descrizione sito = teatroallascala.org
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|Tipologia = Sala a ferro di cavallo con quattro ordini di palchi e due gallerie
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|Capienza = 2.013
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|consigliP =
}}
La '''ferroina''' è un [[composto chimico]] con la formula [Fe(''o''-phen)<sub>3</sub>]SO<sub>4</sub>, con ''o''-phen, che è un'abbreviazione della [[1,10-fenantrolina]], un [[chelante]] bidentato. Il termine "ferroina" viene usato in modo inclusivo e comprende anche i sali di altri anioni come, ad esempio, il cloruro.
 
==Indicatore redox==
Il '''Teatro alla Scala''' di [[Milano]], citato spesso semplicemente come '''La Scala''', oltre ad essere uno dei teatri più famosi al mondo è conosciuto come "il tempio della lirica"; situato in una delle piazze maggiormente frequentate ed eleganti della città, l'omonima [[Piazza della Scala]], dalla quale prende appunto il nome. Il nome della piazza, a sua volta, si rifà a quello della Chiesa di Santa Maria della Scala, eretta nel [[1381]] e così chiamata in onore della committente, [[Regina della Scala]] moglie di [[Bernabò Visconti]] - questa chiesa venne demolita per far posto al teatro.
La ferroina viene usata come indicatore in [[chimica analitica]].<ref>D. C. Harris, ''Quantitative Chemical Analysis'', 4th edition, W. H. Freeman, NY. ISBN 0-7167-2508-8.</ref> La parte attiva, è lo ione [Fe(''o''-phen)<sub>3</sub>]<sup>2+</sup>, che è un [[cromoforo]] che può essere ossidato a [[ferriina]] [Fe(''o''-phen)<sub>3</sub>]<sup>3+</sup>. Il [[Potenziale standard di riduzione|potenziale]] di questa [[reazione redox]] è di +1.06&nbsp;[[volt|V]] in H<sub>2</sub>SO<sub>4</sub> 1M.
 
==Preparazione==
L'attuale stagione teatrale, uno dei più importanti eventi della vita culturale milanese, è composta da [[opera lirica]], [[balletto]] e concerti di [[musica classica]].
Il solfato di ferroina, può essere preparato combinando fenantrolina con [[solfato ferroso]] in acqua.
:3 phen + Fe<sup>2+</sup> → [Fe(phen)<sub>3</sub>]<sup>2+</sup>
La geometria della [[molecola]] è di tipo ottaedrico.
 
== Storia Note==
<references/>
[[File:Dal Re, Marc'Antonio (1697-1766) - Vedute di Milano - 71 - S. Maria alla Scala - ca. 1745.jpg.jpg|thumb|left|Incisione del [[1745]] mostrante la [[chiesa di Santa Maria alla Scala]], demolita per costruire il celebre teatro]]
 
Il teatro della Scala fu fondato per volere dell'imperatrice [[Maria Teresa d'Asburgo|Maria Teresa d'Austria]] dopo l'incendio che nel 1776 (il [[26 febbraio]]) distrusse il ''Teatro Regio Ducale'' di [[Milano]], che fino a quel momento ospitava l'[[opera lirica]]. Le spese per l'edificazione del nuovo teatro furono sostenute dai proprietari dei palchi del ''Teatro Regio Ducale'' in cambio del rinnovo della proprietà dei palchi.
 
Il progetto venne affidato al celebre [[architetto]] [[neoclassicismo|neoclassico]] [[Foligno|folignate]] [[Giuseppe Piermarini]]. L'edificio venne inaugurato il [[3 agosto]] [[1778]] in presenza dell'[[arciduca]] [[Ferdinando d'Asburgo-Este]]; la prima rappresentazione fu quella dell'opera ''[[Europa riconosciuta]]'' di [[Antonio Salieri]].
 
Nell'Ottocento le persone appartenenti alle classi privilegiate entravano nel [[teatro]] verso le sei del pomeriggio (anche se lo spettacolo iniziava a mezzanotte) e, dato che dietro ai palchi si trovavano delle piccole cucine, la servitù preparava lì la cena. Le carrozze sostavano sotto il porticato per non far sporcare o bagnare le scarpe delle dame.
 
La platea veniva usata come sala da ballo e il pavimento di questa si sollevava per avere più spazio. Prima che iniziasse lo [[spettacolo]] i nobili salivano nei palchetti e la servitù con i militari prendevano le sedie e le panche dal guardaroba e le sistemavano nello spazio centrale della platea. Se lo spettacolo prevedeva una [[battaglia navale]], la platea veniva interamente riempita d'[[acqua]].
 
Solo nel [[1882]] l'elettricità è entrata nel teatro (illuminazione del ridotto). Precedentemente erano utilizzate candele sistemate in una lampada centrale che era situata nella ribalta. La [[luce]] rifletteva su degli scudi di [[metallo]] che la moltiplicavano.
 
[[File:Milano - Il progetto del Piermarini per il teatro alla Scala - 1779.jpg|thumb|Progetto originale del [[Giuseppe Piermarini|Piermarini]]]]
A quei tempi, la scala era finanziata dalle stesse famiglie che dal Settecento avevano voluto la costruzione del teatro e ne conservavano la proprietà attraverso le quote dei palchi. Sotto il Regio Governo Austro-Ungarico, il teatro godeva di un finanziamento pubblico che il Governo Italiano, dopo l’unità, mantenne per poco. La gestione del teatro passò infatti alla Municipalità. Il 1º luglio 1897, il Comune di Milano, che doveva fare i conti con emergenze di natura sociali e sotto la spinta delle sinistre, decise di sospendere il suo contributo: La Scala fu costretta a chiudere. Fu la munificenza di [[Guido Visconti di Modrone (senatore)|Guido Visconti di Modrone]] che, ripianando di tasca propria le perdite in bilancio, organizzò un gruppo esercente per riformare la gestione del teatro.<ref>Giovanni Judica, dagli atti del convegno "La gestione Visconti al Teatro alla Scala 1898-1916", Milano Teatro alla Scala, 29 Novembre 1997</ref> Egli aveva chiamato [[Arrigo Boito]] che assumeva la carica di vice presidente, [[Giulio Gatti Casazza]] quale direttore amministrativo ed [[Arturo Toscanini]] come direttore artistico<ref>"Nel mio cuore troppo assoluto. Lettere di Arturo Toscanini", Garzanti 2003, lettera al Duca Uberto Visconti di Modrone, 1916, pag. 140-2</ref>.
 
Prima del [[1900]] i musicisti e il direttore d'orchestra non avevano un loro posto ma suonavano davanti al [[pubblico]] il quale non riusciva a vedere al meglio lo [[spettacolo]], durante le feste mondane suonavano sul [[palcoscenico]] per lasciar maggior spazio alla pista da ballo in platea.
 
Tra la [[prima guerra mondiale]] e la [[seconda guerra mondiale|seconda]], il teatro vide avvicendarsi i maggiori cantanti del tempo, tra cui [[Feodor Šaljapin]], [[Magda Olivero]], [[Giacomo Lauri Volpi]], [[Titta Ruffo]], [[Enrico Roggio]], [[Gino Bechi]], [[Beniamino Gigli]], [[Mafalda Favero]], [[Toti Dal Monte]], [[Gilda Dalla Rizza]], [[Aureliano Pertile]].
 
[[File:XIX century print, Piazza della Scala, Milano.jpg|thumb|left|Stampa ottocentesca]]
''La Scala'' venne bombardata durante la [[seconda guerra mondiale]], nella notte tra il [[15 agosto|15]] ed il [[16 agosto]] del [[1943]], subendo gravi danni al soffitto e alle pareti danneggiate dalla caduta del soffitto e del tetto. In men di un anno, il teatro fu ricostruito "com'era e dov'era" prima del conflitto, e fu riaperto l'[[11 maggio]] [[1946]] con un concerto di [[Arturo Toscanini]]. I lavori furono diretti dall'ingegnere capo del Comune di Milano Luigi Lorenzo Secchi, che nel [[1936]] si era occupato del rifacimento di alcuni locali del teatro, in particolare del foyer dei palchi, e che fino al [[1982]] continuerà ininterrottamente a sovraintendere alle opere di adeguamento e rinnovo del teatro. La fretta nella ricostruzione del soffitto e della sua sospensione al sistema complesso di travi, impedì di trovare i componenti simili agli originari, e si adottarono soluzioni ibride in cemento armato che secondo qualcuno peggiorarono l'acustica della sala. La finitura interna del soffitto fu invece di indiscussa raffinatezza: solo un dipinto geometrico in toni di grigio, a far risaltare ancor di più il magnifico ed enorme lampadario (con quasi 400 lampadine) realizzato in cristallo soffiato dagli artigiani di Venezia. Per dare un'idea delle sue dimensioni, nella coppa con cui è applicato al soffitto scende all'interno del lampadario un tecnico a manovrare ''l'occhio di bue'', ovvero il faro [[seguipersone]].
 
Nel dopoguerra la Scala visse una seconda stagione magica. La gestione di Ghiringhelli fu contrassegnata tra l'altro dalle partigianerie tra i tifosi di [[Maria Callas]] e di [[Renata Tebaldi]]: chi si recava a quei tempi in Galleria trovava capannelli di milanesi che discutevano animatamente di lirica. La gestione di [[Paolo Grassi]] Negli anni '70 si è registrato il periodo di maggior produttività del Teatro, che metteva in scena quasi 300 rappresentazioni all'anno. È seguito un lungo periodo di normale amministrazione, sfociato alla fine in polemiche complesse che hanno visto l'allontanamento del direttore musicale [[Riccardo Muti]] ed hanno suggerito di nominare sovrintendente un francese, [[Stéphane Lissner]], tuttora in carica. Oggi la Scala produce circa 284 alzate di sipario all'anno.
 
[[File:Ferraguti, Arnaldo (1862-1925), Milano, Davanti la porta del loggione della Scala - Illustrazione Italiana,1893.jpg|thumb|Coda davanti la porta d'ingresso al loggione, la sera della prima assoluta del ''[[Falstaff (Verdi)|Falstaff]]'' ([[9 febbraio]] [[1893]])]]
Alla Scala naturalmente hanno cantato i maggiori artisti lirici ed è impossibile farne un elenco: tra i nomi più noti al grande pubblico si possono citare [[Maria Callas]] soprano statunitense di origine greca, [[Renata Tebaldi]], [[Ghena Dimitrova]] [[Carlo Bergonzi]], [[Leyla Gencer]], [[Antonietta Stella]], [[Ettore Bastianini]], [[Mario Del Monaco]], [[Giuseppe Di Stefano]], [[Franco Corelli]], [[Tito Gobbi]], [[Renato Bruson]], [[Luciano Pavarotti]], [[Mirella Freni]], [[Nicolaj Ghiaurov]], [[Plácido Domingo]], [[Teresa Berganza]], [[Joan Sutherland]], [[Katia Ricciarelli]], [[Montserrat Caballé]], [[José Carreras]], [[Marilyn Horne]], e molti altri cantanti di prima grandezza.
 
Sul podio si sono avvicendati (oltre a quelli citati) anche i maggiori direttori del secolo come [[Herbert von Karajan]], [[Karl Böhm]], [[Carlos Kleiber]], [[Zubin Mehta]], [[Wolfgang Sawallisch]], [[Claudio Abbado]], [[Riccardo Muti]], [[Georges Prêtre]], [[Daniel Barenboim]] e molti altri.
 
Oltre ai leggendari scenografi dell'800, vi è un lungo elenco di pittori della statura di [[Pablo Picasso]], [[Giorgio de Chirico]], [[Marc Chagall]], scultori tra i quali [[Mario Ceroli]] e [[Arnaldo Pomodoro]], accanto ai quali figurano anche gli stilisti [[Ottavio Missoni]] e [[Gianni Versace]] in veste di realizzatori di costumi.
 
== Architettura ==
Dal punto di vista architettonico la Scala si rifà al Teatro della [[Reggia di Caserta]], del [[Luigi Vanvitelli|Vanvitelli]], ma divenne immediatamente il modello di riferimento per il "[[teatro all'italiana]]" a cui si ispirarono molti altri teatri, tra cui [[La Fenice]] di Venezia (rifacimento) ed altri.
 
[[File:La Scala interior.jpg|thumb|left|L'interno del teatro]]
Il suo interno all'origine era molto differente da quanto si vede oggi: è stato infatti rifatto più volte, con diversi interventi tra cui quello del Canonica e dello scenografo [[Alessandro Sanquirico|Sanquirico]]. Attualmente ha un aspetto che richiama il neoclassico, con le fasce che costituiscono il parapetto di gallerie e palchi in color avorio, e decorazioni in oro. Le colonne che separano un palco dall'altro sono un po' arretrate in modo da migliorare la visione. Inizialmente i palchi erano decorati nel modo preferito dai singoli proprietari, che vi ponevano tappezzerie colorate, mobili, specchi e sedie di loro scelta. Ora le pareti sono state uniformate con del damasco rosso, ad eccezione di un palco (sopravvissuto al bombardamento del 1943) che è stato mantenuto con l'arredo e le decorazioni originarie. Fino a pochi anni fa il pavimento della platea, dei palchi, delle scale e dei corridoi era completamente rivestito di moquette rossa. Dopo la ristrutturazione la platea è stata pavimentata con legno a vista, disposto in strati speciali al fine di migliorare l'acustica. Nei palchi è stato posata della terracotta. L'effetto prima della ristrutturazione era di un ambiente più lussuoso, ma bisogna dire che ora, oltre all'estetica, anche l'acustica risulta migliorata. Le due gallerie non sono presenti nel teatro fin dalla sua inaugurazione: nel 1700, c'erano sei ordini di palchi (4 ancora esisitenti, più due che ora sono le gallerie), e la gente comune sedeva in platea. agli inizi del 1800 viene tolto un ordine di palchi, creando una galleria. Soltanto alla fine del XIX secolo si formerà il tanto temuto "loggione", costituito dalle due attuali gallerie, portando così il teatro all'assetto odierno di 4 ordini di palchi e 2 gallerie.
 
Le ristrutturazioni iniziarono immediatamente. Nel [[1808]] l'architetto [[Luigi Canonica]] intervenne aumentando la profondità del palcoscenico(di 16 metri), procedendo poi, nel [[1814]], a demolire alcuni edifici (fra cui il convento della Scala) sull'attuale via Verdi, al fine di consentire la costruzione di nuove sale di scenografia e nuovi servizi per i cantanti, i ballerini e i figuranti.
 
La pianta della platea è a forma di ferro di cavallo, vi sono quattro ordini di palchi e due gallerie. All'opposto del palcoscenico vi è il palco reale, oggi riservato alle autorità. Il boccascena è di 16 x 12 metri, ed è identico a quello del [[teatro degli Arcimboldi]], in modo che le scene possano passare da un teatro all'altro senza problemi. All'inizio il sipario era una tela dipinta, che si apriva a caduta. Ora il sipario è in velluto rosso, con apertura all'imperiale, con una complessa decorazione in oro sempre in stile neoclassico. Nella parte superiore del sipario vi è lo stemma del Comune di Milano, e sopra un particolare orologio luminoso che indica l'ora (numero romano) e i minuti (numeri arabi, scanditi a intervalli di tempo di cinque minuti).
 
Attualmente vi sono due [[foyer]]. Quello sopra l'ingresso, destinato agli spettatori dei palchi, e uno superiore destinato a quelli del loggione, aperto nel [[1958]]. È curioso notare che uno di questi venne ricavato dalla "stanza delle stufe". Non essendoci il riscaldamento, si usava produrre una certa quantità di braci da porre in appositi bracieri che (dislocati nel Teatro) tentavano di riscaldare un po'.
 
La facciata dispone di una soluzione che ha fatto storia: la galleria delle carrozze, subito imitata da altri teatri. Per il resto, nulla di straordinario: una facciata lineare e tipica dell'epoca. Il Piermarini non aveva previsto che si potessero vedere i coppi, perché il teatro ai suoi tempi si apriva su una via relativamente stretta. Con l'apertura di Piazza della Scala vi è l'effetto curioso del [[timpano (architettura)|timpano]] sormontato da coppi.
 
[[File:20110725 Milano La Scala 5507.jpg|thumb|Panoramica del teatro dopo la ristrutturazione di [[Mario Botta]] dei primi anni duemila, con l'inserimento delle nuovi torri (scenica e ovale)]]
Tra il [[2002]] e il [[2004]] la Scala è stato oggetto di una radicale ristrutturazione, in una prospettiva ben più ampia rispetto a come si era intervenuti su alcuni grandi teatri europei (L'[[Opéra national de Paris|Opera]] di Parigi e il Covent Garden di Londra). Questa ha portato ad aggiungere una torre scenica di dimensioni anche maggiori, e (a lato) una struttura a pianta ovale. Il progetto è dell'architetto svizzero [[Mario Botta]].
 
Questa ristrutturazione è stata effettuata per un tempo che segna un record assoluto per un'importante opera pubblica italiana (senza le lungaggini che hanno caratterizzato la ricostruzione della Fenice di Venezia o la storia drammatica del teatro palermitano) ma non è stata priva di polemiche, che hanno riguardato in primo luogo l'impatto estetico della torre scenica e della "torre" a pianta ovale. Ci si è chiesti poi se il palcoscenico di dimensioni così grandi fosse davvero necessario o anche solo utile. È stato sostenuto che il palcoscenico e i camerini fossero a loro volta un luogo storicamente rilevante. Un altro punto dolente è che per realizzare questa ristrutturazione si sono distrutti importantissimi reperti archeologici della Milano Romana, residui di uno dei momenti più importanti per Milano (v. [[Storia di Milano]]) e per la stessa umanità (qualcosa del genere è successo anche per la costruzione dell'attuale biglietteria sotterranea realizzata negli scorsi decenni).
 
I lavori, iniziati nel [[gennaio]] [[2002]], furono terminati nel [[dicembre]] [[2004]]. Il teatro rinnovato è stato ufficialmente restituito al pubblico con la rappresentazione dell<nowiki>'</nowiki>''[[Europa riconosciuta]]'', di [[Antonio Salieri]], la stessa opera che fu commissionata per la prima inaugurazione del Teatro.
 
La capienza del Teatro alla Scala, dopo la recente ristrutturazione, è stata portata a 2030 posti, in base al provvedimento comunale di agibilità rilasciato tre mesi dopo la riapertura del Teatro nel 2004. In realtà i posti disponibili sono molto più numerosi, come si evince dalle piantine dei palchi, della platea e dei loggioni che sono reperibili nel sito del teatro. I posti dei quali il teatro può disporre sono 2242, ripartiti tra le due gallerie (520 posti), la platea (678) e i palchi (764), ai quali vanno sommati 260 posti supplementari e 20 posti del palco d'onore.
 
=== La "Piccola Scala", un secondo teatro ===
All'interno del corpo di edifici della Scala venne allestita la '''Piccola Scala''', un teatro ricavato, alla cui sala si accedeva da via Filodrammatici e con il palcoscenico accanto a quello principale (quindi ortogonale rispetto al Teatro principale). Questo teatro minore fu dedicato al repertorio più antico rispetto al melodramma dell'800, e per opere sia antiche che moderne che richiedevano un ambiente più raccolto rispetto alla grande sala della Scala, o comunque meno spazio e un piccolo organico. Qui vi furono date delle magnifiche realizzazioni di molti autori, tra cui citiamo, fra i tanti, tre esempi: ''[[Il Ritorno di Ulisse in Patria]]'' di [[Claudio Monteverdi]], diretto da [[Nikolaus Harnoncourt]] e con la regia di J.P. Ponnelle, ''[[Il Matrimonio segreto]]'' di [[Domenico Cimarosa]], L'[[Ariodante (opera)|Ariodante]] di [[Georg Friedrich Haendel]] (scene e costumi di [[Pierluigi Pizzi]]) e molti altre opere di musicisti anche contemporanei (da [[Mauricio Kagel]] a [[Silvano Bussotti]]). Oltre alle opere vi si davano anche [[musica da camera|concerti da camera]].
 
Con gli anni il teatro cadde in disuso, venendo anche destinato a magazzino. Fu poi definitivamente distrutto per inglobarlo nel faraonico palcoscenico in occasione della ristrutturazione degli anni 2000. Resta consegnato alla storia l'elenco delle memorabili rappresentazioni e degli artisti di prima grandezza (direttori, cantanti, registi, scenografi) che vi lavorarono.
 
== L'Accademia del Teatro alla Scala ==
Dal 1991, il Teatro alla Scala si occupa anche di formazione per i professionisti dello spettacolo grazie alla Direzione Scuole Formazione che, dal 2001, è divenuta Fondazione Accademia d'arti e mestieri dello spettacolo Teatro alla Scala (in breve: [[Accademia Teatro alla Scala]]). L'Accademia, oggi presieduta da Pier Andrea Chevallard e diretta da Luisa Vinci, eroga corsi di formazione professionale attraverso i suoi quattro dipartimenti: Musica, Danza, Palcoscenico-Laboratori, Management. Il percorso di studi culmina ogni anno nel "Progetto Accademia", opera inserita nel cartellone scaligero.
Nel 2011 l'Accademia ha compiuto dieci anni di vita e per festeggiare la ricorrenza sono stati inseriti nella stagione, oltre al consueto Progetto Accademia (quell'anno [[L'italiana in Algeri]]) anche vari concerti e un gala di balletto (il 31 dicembre 2011). Tutti gli spettacoli sono stati curati ed eseguiti dagli allievi stessi, con a volte il contributo di alcuni ex allievi ormai celebri in tutto il mondo.
 
== Responsabili del teatro ==
[[File:Barenboim Vienna.jpg|thumb|[[Daniel Barenboim]], attuale ''Maestro scaligero'']]
=== Direttori artistici ===
* {{Citazione necessaria|[[Modifica di Mario Rossi (direttore d'orchestra)|Mario Rossi]]
* [[Paolo Arcà]]
* [[Stéphane Lissner]]}}
 
=== Direttori musicali ===
*[[Arturo Toscanini]] ([[1898]] - [[1908]])
*[[Tullio Serafin]] ([[1909]] - [[1914]])
*[[Tullio Serafin]] ([[1917]] - [[1918]])
*''La Scala rimase chiusa da 1918 al 1920''
*[[Arturo Toscanini]] ([[1921]] - [[1929]])
*[[Gabriele Santini]], chiamato da [[Arturo Toscanini]] come direttore d'orchestra aggiunto (1924-1929)
*{{Citazione necessaria|[[Angelo Scandiani]] ([[1929]] - [[1930]])
*[[Anita Colombo]] ([[1930]] - [[1933]])}}
*[[Victor De Sabata]] ([[1933]] (??) - [[1953]])
*[[Carlo Maria Giulini]] ([[1953]] - [[1956]])
*[[Guido Cantelli]] ([[1956]]) (morto in un incidente aereo una settimana dopo la presa dell'incarico)
*[[Antonino Votto]] (1956-[[1965]])
*[[Gianandrea Gavazzeni]] (1965-1968)
*[[Claudio Abbado]] ([[1968]] - [[1986]])
*[[Riccardo Muti]] ([[1986]] - [[2005]])
*[[Daniel Barenboim]] ([[2011]] - ) (dal [[2007]] gli era stato conferito il titolo di "Maestro Scaligero")
 
=== Direttori del coro nel dopoguerra ===
* [[Vittore Veneziani]] (fino al 1954)
* [[Norberto Mola]] (1954-1963)
* [[Roberto Benaglio]] (1963-1971)
* [[Romano Gandolfi]] (1971-1983)
* [[Giulio Bertola]] (1983-1991)
* [[Roberto Gabbiani]] (1991-2002)
* [[Bruno Casoni]] (dal 2002)
 
=== Sovrintendenti ===
* Jenner Mataloni (dal 1932 al 1943)
* [[Carlo Gatti]] (dal 1943 al 1946)
* [[Antonio Ghiringhelli]] (dal 1946 al 1972)
* [[Paolo Grassi]] (dal 1972 al 1977)
* [[Carlo Maria Badini]] (dal 1977 al 1990)
* [[Carlo Fontana (politico)|Carlo Fontana]] (dal 1990 al 2005)
* [[Stéphane Lissner]] ([[2005]] - )
 
== Prime assolute ==
{{MultiCol}}
* [[1778]]: ''[[Europa riconosciuta]]'' di [[Antonio Salieri]]
* [[1812]]: ''[[La pietra del paragone]]'' di [[Gioachino Rossini]]
* [[1813]]: ''[[Aureliano in Palmira]]'' di [[Gioacchino Rossini]]
* [[1814]]: ''[[Il turco in Italia]]'' di [[Gioachino Rossini]]
* [[1817]]: ''[[La gazza ladra]]'' di [[Gioacchino Rossini]]
* [[1819]]: ''[[Bianca e Falliero]]'' di [[Gioacchino Rossini]]
* [[1820]]: ''[[Margherita d'Anjou]]'' di [[Giacomo Meyerbeer]]
* [[1822]]: ''[[Chiara e Serafina]]'' di [[Gaetano Donizetti]]
* [[1827]]: ''[[Il pirata]]'' di [[Vincenzo Bellini]]
* [[1829]]: ''[[La straniera]]'' di [[Vincenzo Bellini]]
* [[1831]]: ''[[Norma (opera)|Norma]]'' di [[Vincenzo Bellini]]
* [[1832]]: ''[[Ugo, Conte di Parigi]]'' di [[Gaetano Donizetti]]
* [[1833]]: ''[[Lucrezia Borgia (opera)|Lucrezia Borgia]]'' di [[Gaetano Donizetti]]
* [[1834]]: ''[[Gemma di Vergy]]'' di [[Gaetano Donizetti]]
* [[1835]]: ''[[Maria Stuarda (opera)|Maria Stuarda]]'' di [[Gaetano Donizetti]]
* [[1839]]: ''[[Gianni di Parigi]]'' di [[Gaetano Donizetti]]
* [[1839]]: ''[[Oberto, Conte di San Bonifacio]]'' di [[Giuseppe Verdi]]
* [[1840]]: ''[[Un giorno di regno]]'' di [[Giuseppe Verdi]]
* [[1841]]: ''[[Maria Padilla]]'' di [[Gaetano Donizetti]]
* [[1842]]: ''[[Nabucco]]'' di [[Giuseppe Verdi]]
* [[1843]]: ''[[I Lombardi alla prima crociata]]'' di [[Giuseppe Verdi]]
{{ColBreak}}
* [[1845]]: ''[[Giovanna d'Arco (opera)|Giovanna d'Arco]] di [[Giuseppe Verdi]]
* [[1868]]: ''[[Mefistofele (opera)|Mefistofele]]'' di [[Arrigo Boito]]
* [[1876]]: ''[[La Gioconda]]'' di [[Amilcare Ponchielli]]
* [[1885]]: ''[[Marion Delorme]]'' di [[Amilcare Ponchielli]]
* [[1887]]: ''[[Otello (Verdi)|Otello]]'' di [[Giuseppe Verdi]]
* [[1889]]: ''[[Edgar]]'' di [[Giacomo Puccini]]
* [[1892]]: ''[[La Wally]]'' di [[Alfredo Catalani]]
* [[1893]]: ''[[Falstaff (Verdi)|Falstaff]]'' di [[Giuseppe Verdi]]
* [[1904]]: ''[[Madama Butterfly]]'' di [[Giacomo Puccini]]
* [[1923]]: ''[[Belfagor (opera)|Belfagor]]'' di [[Ottorino Respighi]]
* [[1924]]: ''[[Nerone (Boito)|Nerone]]'' di [[Arrigo Boito]]
* [[1925]]: ''[[I Cavalieri di Ekebù]]'' di [[Riccardo Zandonai]]
* [[1926]]: ''[[Turandot]]'' di [[Giacomo Puccini]]
* [[1957]]: ''[[I dialoghi delle Carmelitane (opera)|I dialoghi delle Carmelitane]]'' di [[Francis Poulenc]]
* [[1963]]: ''[[Era proibito]]'' di [[Luciano Chailly]]
* [[1963]]: ''[[Donna Rosita nubile]]'' di [[Renzo Rossellini]]
* [[1963]]: ''[[Passaggio]]'' di [[Luciano Berio]]
* [[1963]]: ''[[Mutazioni]]'' di [[Vittorio Fellegara]]
* [[1984]]: ''[[Samstag aus Licht]]'' di [[Karlheinz Stockhausen]]
* [[1988]]: ''[[Montag aus Licht]]'' di [[Karlheinz Stockhausen]]
* [[2007]]: ''[[Teneke]] di [[Fabio Vacchi]]
* [[2011]]: ''[[Quartett]] di [[Luca Francesconi]]
* [[2012]]: ''[[L'altra metà del cielo (balletto)|L'altra metà del cielo]], balletto di [[Vasco Rossi]] e [[Martha Clarke]]
{{EndMultiCol}}
 
== Prime delle stagioni operistiche ==
<div class="NavFrame" style="clear:both; text-align:left;">
<div class="NavHead">'''Le prime stagionali'''</div>
<div class="NavContent">
 
* Stagione operistica 1831/32: [[Norma (opera)|Norma]] di Vincenzo Bellini
* Stagione operistica 1833/34: [[Lucrezia Borgia (opera)|Lucrezia Borgia]] di Gaetano Donizetti
* Stagione operistica 1836/37: [[Guglielmo Tell (opera)|Guglielmo Tell]] di Gioacchino Rossini
* Stagione operistica 1838/39: [[La muta di Portici]] di Daniel Auber
* Stagione operistica 1840/41: [[Il bravo]] di Saverio Mercadante
* Stagione operistica 1845/46: [[Otello (Rossini)|Otello]] di Gioachino Rossini
* Stagione operistica 1848/49: [[La schiava saracena]] di Saverio Mercadante
* Stagione operistica 1849/50: [[Attila (opera)|Attila]] di Giuseppe Verdi
* Stagione operistica 1850/51: [[Jérusalem|Gerusalemme]] di Giuseppe Verdi
* Stagione operistica 1851/52: [[Luisa Miller]] di Giuseppe Verdi
* Stagione operistica 1858/59: [[Semiramide (Rossini)|Semiramide]] di Gioachino Rossini
* Stagione operistica 1854/55: [[Marco Visconti (opera)|Marco Visconti]] di Petrella
* Stagione operistica 1868/69: [[Don Carlo]] di Giuseppe Verdi
* Stagione operistica 1872/73: [[Ruy Blas]] di Filippo Marchetti
* Stagione operistica 1876/77: [[Gli Ugonotti]] di Giacomo Meyerbeer
* Stagione operistica 1877/78: [[L'Africana]] di Giacomo Meyerbeer
* Stagione operistica 1878/79: [[Don Carlo]] di Giuseppe Verdi
* Stagione operistica 1879/80: [[Aida (opera)|Aida]] di Giuseppe Verdi
* Stagione operistica 1880/81: [[Il figliuol prodigo (opera)|Il figliuol prodigo]] di Amilcare Ponchielli
* Stagione operistica 1883/84: [[La Gioconda]] di Amilcare Ponchielli
* Stagione operistica 1884/85: [[Carmen (opera)|Carmen]] di Georges Bizet
* Stagione operistica 1886/87: [[Aida (opera)|Aida]] di Giuseppe Verdi
* Stagione operistica 1887/88: [[La regina di Saba]] di Carlo Goldmark
* Stagione operistica 1889/90: [[I maestri cantori di Norimberga]] di Richard Wagner
* Stagione operistica 1891/92: [[Tannhäuser (opera)|Tannhäuser]] di Richard Wagner
* Stagione operistica 1892/93: [[Il vascello fantasma]] di Richard Wagner
* Stagione operistica 1893/94: [[La Valchiria]] di Richard Wagner
* Stagione operistica 1894/95: [[Sigfrido (opera)|Sigfrido]] di Richard Wagner
* Stagione operistica 1896/97: [[Il crepuscolo degli dei]] di Richard Wagner
* Stagione operistica 1897/98: ''chiusa''
* Stagione operistica 1898/99: [[I maestri cantori di Norimberga]] di Richard Wagner
* Stagione operistica 1899/00: [[Sigfrido (opera)|Sigfrido]] di Richard Wagner
* Stagione operistica 1900/01: [[La bohème]] di Giacomo Puccini
* Stagione operistica 1902/03: [[L'oro del Reno]] di Richard Wagner
* Stagione operistica 1907/08: [[Il crepuscolo degli dei]] di Richard Wagner
* Stagione operistica 1908/09: [[La Vestale (Spontini)|La Vestale]] di Gaspare Spontini
* Stagione operistica 1909/10: [[La Valchiria]] di Richard Wagner
* Stagione operistica 1910/11: [[Sigfrido (opera)|Sigfrido]] di Richard Wagner
* Stagione operistica 1914/15: [[L'oro del Reno]] di Richard Wagner
* Stagione operistica 1915/16: [[Il principe Igor]] di Alexander Porfievic Borodin
* Stagione operistica 1921/22: [[Falstaff (Verdi)|Falstaff]] di Giuseppe Verdi
* Stagione operistica 1922/23: [[Manon Lescaut]] di Giacomo Puccini
* Stagione operistica 1923/24: [[Tristano e Isotta (Wagner)|Tristano e Isotta]] di Richard Wagner
* Stagione operistica 1930/31: [[La fanciulla del West]] di Giacomo Puccini
* Stagione operistica 1931/32: [[Norma (opera)|Norma]] di Vincenzo Bellini
* Stagione operistica 1932/33: [[Il crepuscolo degli dei]] di Richard Wagner
* Stagione operistica 1936/37: [[Falstaff (Verdi)|Falstaff]] di Giuseppe Verdi
* Stagione operistica 1946/47: [[Nabucco]] di Giuseppe Verdi;
* Stagione operistica 1948/49: [[Il trovatore]] di Giuseppe Verdi; direttore [[Herbert von Karajan]]
* Stagione operistica 1951/52: [[I vespri siciliani]] di Giuseppe Verdi; direttore [[Victor De Sabata]]
* Stagione operistica 1952/53: [[Macbeth (opera)|Macbeth]] di Giuseppe Verdi; direttore Victor De Sabata;
* Stagione operistica 1953/54: [[La Wally]] di Alfredo Catalani; direttore [[Carlo Maria Giulini]]
* Stagione operistica 1954/55: [[La Vestale (Spontini)|La Vestale]] di Gaspare Spontini; direttore Victor De Sabata; regia di Luchino Visconti
* Stagione operistica 1955/56: [[Norma (opera)|Norma]] di Vincenzo Bellini;
* Stagione operistica 1956/57: [[Aida (opera)|Aida]] di Giuseppe Verdi; direttore [[Antonino Votto]]
* Stagione operistica 1957/58: [[Un ballo in maschera]] di Giuseppe Verdi; direttore Gianandrea Gavazzeni;
* Stagione operistica 1958/59: [[Turandot]] di Giacomo Puccini; direttore Antonino Votto; regia di Margherita Wallmann
* Stagione operistica 1959/60: [[Otello (Verdi)|Otello]] di Giuseppe Verdi;
* Stagione operistica 1960/61: [[Poliuto]] di Gaetano Donizetti; direttore [[Gianandrea Gavazzeni]]; regia di Herbert Graf
* Stagione operistica 1961/62: [[La battaglia di Legnano]] di Giuseppe Verdi; direttore Gianandrea Gavazzeni; regia di Margherita Wallmann
* Stagione operistica 1962/63: [[Il trovatore]] di Giuseppe Verdi; direttore Gianandrea Gavazzeni; regia di Giorgio De Lullo
* Stagione operistica 1963/64: [[Cavalleria rusticana (opera)|Cavalleria rusticana]]-[[L'amico Fritz]] di Pietro Mascagni; direttore Gianandrea Gavazzeni; regia di Franco Enriquez
* Stagione operistica 1964/65: [[Turandot]] di Giacomo Puccini; direttore Gianandrea Gavazzeni; regia di Margherita Wallmann
* Stagione operistica 1965/66: [[La forza del destino]] di Giuseppe Verdi; direttore Gianandrea Gavazzeni
* Stagione operistica 1966/67: [[Nabucco]] di Giuseppe Verdi
* Stagione operistica 1967/68: [[Lucia di Lammermoor]] di Gaetano Donizetti; direttore [[Claudio Abbado]]
* Stagione operistica 1968/69: [[Don Carlo]] di Giuseppe Verdi; direttore Claudio Abbado;
* Stagione operistica 1969/70: [[Ernani]] di Giuseppe Verdi; direttore Claudio Abbado
* Stagione operistica 1970/71: [[I vespri siciliani]] di Giuseppe Verdi; direttore Gianandrea Gavazzeni
* Stagione operistica 1971/72: [[Simon Boccanegra]] di Giuseppe Verdi; direttore Claudio Abbado; regia di [[Giorgio Strehler]]
* Stagione operistica 1972/73: [[Un ballo in maschera]] di Giuseppe Verdi; direttore Gianandrea Gavazzeni
* Stagione operistica 1973/74: [[L'Italiana in Algeri]] di Gioacchino Rossini
* Stagione operistica 1974/75: [[Fidelio]] di Ludwig van Beethoven
* Stagione operistica 1975/76: [[Macbeth (opera)|Macbeth]] di Giuseppe Verdi; direttore Claudio Abbado
* Stagione operistica 1976/77: [[Otello (Verdi)|Otello]] di Giuseppe Verdi; direttore [[Carlos Kleiber]], regia di [[Franco Zeffirelli]]
* Stagione operistica 1977/78: [[Don Carlo]] di Giuseppe Verdi; direttore Claudio Abbado; regia di Luca Ronconi
* Stagione operistica 1978/79: [[Simon Boccanegra]] di Giuseppe Verdi; direttore Claudio Abbado;
* Stagione operistica 1979/80: [[Boris Godunov (opera)|Boris Godunov]] di Modest Mussorgskij; direttore Claudio Abbado
* Stagione operistica 1980/81: [[Falstaff (Verdi)|Falstaff]] di Giuseppe Verdi; direttore Lorin Maazel; regia di Giorgio Strehler
* Stagione operistica 1981/82: [[Lohengrin (opera)|Lohengrin]] di Richard Wagner; direttore Claudio Abbado
* Stagione operistica 1982/83: [[Ernani]] di Giuseppe Verdi; direttore [[Riccardo Muti]]
* Stagione operistica 1983/84: [[Turandot]] di Giacomo Puccini; direttore [[Lorin Maazel]]
* Stagione operistica 1984/85: [[Carmen (opera)|Carmen]] di Georges Bizet; direttore Claudio Abbado;
* Stagione operistica 1985/86: [[Aida (opera)|Aida]] di Giuseppe Verdi; direttore Lorin Maazel; regia di Luca Ronconi
* Stagione operistica 1986/87: [[Nabucco]] di Giuseppe Verdi; direttore [[Riccardo Muti]]
* Stagione operistica 1987/88: [[Don Giovanni (opera)|Don Giovanni]] di Wolfgang Amadeus Mozart; direttore Riccardo Muti; regia di [[Giorgio Strehler]]
* Stagione operistica 1988/89: [[Guglielmo Tell (opera)|Guglielmo Tell]] di Gioachino Rossini; direttore Riccardo Muti, regia di Luca Ronconi
* Stagione operistica 1989/90: [[I vespri siciliani]] di Giuseppe Verdi; direttore Riccardo Muti
* Stagione operistica 1990/91: [[Idomeneo (opera)|Idomeneo]] di Wolfgang Amadeus Mozart; direttore Riccardo Muti
* Stagione operistica 1991/92: [[Parsifal (opera)|Parsifal]] di Richard Wagner; direttore Riccardo Muti
* Stagione operistica 1992/93: [[Don Carlo]] di Giuseppe Verdi; direttore Riccardo Muti; regia di Franco Zeffirelli
* Stagione operistica 1993/94: [[La Vestale (Spontini)|La Vestale]] di Gaspare Spontini; direttore Riccardo Muti
* Stagione operistica 1994/95: [[La Valchiria|Die Walkure]] di Richard Wagner; direttore Riccardo Muti
* Stagione operistica 1995/96: [[Il flauto magico|Die Zauberflote]] di Wolfgang Amadeus Mozart; direttore Riccardo Muti
* Stagione operistica 1996/97: [[Armida (Gluck)|Armide]] di Christoph Willibald Gluck; direttore Riccardo Muti
* Stagione operistica 1997/98: [[Macbeth (opera)|Macbeth]] di Giuseppe Verdi; Riccardo Muti, regia di Graham Vick
* Stagione operistica 1998/99: [[Il crepuscolo degli dei]] di Richard Wagner; direttore Riccardo Muti
* Stagione operistica 1999/00: [[Fidelio]] di Ludwig van Beethoven; direttore Riccardo Muti; regia di Werner Herzog
* Stagione operistica 2000/01: [[Il trovatore]] di Giuseppe Verdi; direttore Riccardo Muti, regia di Hugo de Ana
* Stagione operistica 2001/02: [[Otello (Verdi)|Otello]] di Giuseppe Verdi; direttore Riccardo Muti, regia di Graham Vick
* Stagione operistica 2002/03: [[Ifigenia in Aulide (Gluck)|Iphigénie en Aulide]] di Christoph Willibald Gluck, direttore Riccardo Muti <sup><span id="ref_A" /><span style="color:black">[[#endnote_A|'''[A]''']]</span></sup>
* Stagione operistica 2003/04: [[Moise et Pharaon]] di Gioacchino Rossini; direttore Riccardo Muti; regia di Luigi Ronconi <sup><span id="ref_A" /><span style="color:black">[[#endnote_A|'''[A]''']]</span></sup>
* Stagione operistica 2004/05: [[Europa riconosciuta]] di Antonio Salieri; direttore Riccardo Muti, regia di Luca Ronconi
* Stagione operistica 2005/06: [[Idomeneo (opera)|Idomeneo]] di Wolfgang Amadeus Mozart; direttore [[Daniel Harding]]
* Stagione operistica 2006/07: [[Aida (opera)|Aida]] di Giuseppe Verdi; direttore [[Riccardo Chailly]], regia di Franco Zeffirelli
* Stagione operistica 2007/08: [[Tristano e Isotta (Wagner)|Tristano e Isotta]] di Richard Wagner; direttore [[Daniel Barenboim]], regia di Patrice Chereau
* Stagione operistica 2008/09: [[Don Carlo]] di Giuseppe Verdi; direttore [[Daniele Gatti (direttore d'orchestra)|Daniele Gatti]]; regia, Stéphane Braunschweig
* Stagione operistica 2009/10: [[Carmen (opera)|Carmen]] di Georges Bizet; direttore [[Daniel Barenboim]], regia di Emma Dante
* Stagione operistica 2010/11: [[La Valchiria|Die Walkure]] di [[Richard Wagner]]; direttore [[Daniel Barenboim]], regia di Guy Cassiers
* Stagione operistica 2011/12: [[Don Giovanni (opera)|Don Giovanni]] di [[Wolfgang Amadeus Mozart]]; direttore [[Daniel Barenboim]], regia di Robert Carsen
* Stagione operistica 2012/13: [[Lohengrin]] di Richard Wagner; direttore Daniel Barenboim, regia di Claus Guth
* Stagione operistica 2013/14: [[Il trovatore]] di Giuseppe Verdi; direttore Daniele Gatti, regia di Dmitri Tcherniakov
 
Prossime inaugurazioni stagione operis
* 2014: Fidelio di Ludwig van Beethoven
 
;Note
*<span style="color:black">A</span> <span id="endnote_A" />[[#ref_A|'''^''']] Nelle stagioni 2002/03-2003/04 le rappresentazioni vengono date al [[Teatro degli Arcimboldi]]
 
</div>
<div class="NavEnd">&nbsp;</div>
</div>
 
==Organico dell'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano==
*'''Violini primi''':
Francesco Manara (di spalla), Francesco De Angelis (di spalla), Daniele Pascoletti (concertino), Mariangela Freschi, Alessandro Ferrari, Zsusanna Demetrovics, Corine van Eikema, Andrea Leporati, Rodolfo Cibin, Andrea Pecolo, Gianluca Turconi, Elena Faccani, Fulvio Liviabella, Gianluca Scandola, Dino Sossai, Duccio Beluffi, Alois Hubner, Agnese Ferraro
*'''Violini secondi''':
Pierangelo Negri, Giorgio Di Crosta, Anna Longiave, Anna Salvatori, Emanuela Abriani, Paola Lutzemberger, Ludmilla Laftchieva, Silvia Guarino, Gabriele Porfidio, Stefano Dallera, Roberto Nigro, Elisa Citterio, Damiano Cottolasso, Evguenia Staneva, Alexia Tiberghien
*'''Viole''':
Danilo Rossi, Simonide Braconi, Adelheid Dalvai, Emanuele Rossi, Marco Giubileo, Zoran Vuckovic, Giuseppe Nastasi, Luciano Sangalli, Giorgio Baiocco, Maddalena Calderoni, Francesco Lattuada, Carlo Barato, Caterina Rauch
*'''Violoncelli''':
Sandro Laffranchini, Massimo Polidori, Alfredo Persichilli, Jakob Ludwig, Martina Lopez, Clare Ibbott, Marcello Sirotti, Alice Cappagli, Gabriele Zanardi, Simone Groppo, Massimiliano Tisserant, Cosma Beatrice Pomarico, Tatian Patella, Gabriele Garofano
*'''Contrabbassi''':
Giuseppe Ettorre, Francesco Siragusa, Claudio Pinferetti, Claudio Cappella, Demetrio Costantino, Emanuele Pedrani, Alessandro Serra, Attilio Corradini, Gaetano Siragusa, Roberto Benatti, Omar Lonati
*'''Flauti traversi''':
Davide Formisano, Marco Zoni, Giovanni Paciello
*'''Ottavino''':
Giovanni Paciello
*'''Oboi''':
Fabien Thouand, Renato Duca, Augusto Mianiti
 
*'''Corno Inglese''':
Renato Duca
*'''Clarinetti''':
Mauro Ferrando, Fabrizio Meloni, Christian Chiodi Latini, Denis Zanchetta, Stefano Cardo
 
*'''Clarinetto Piccolo''':
Denis Zanchetta
 
*'''Clarinetto Basso''':
Stefano Cardo
 
*'''Fagotti''':
Gabriele Screpis, Valentino Zucchiatti, Nicola Meneghetti, Maurizio Orsini, Marion Reinhard
 
*'''Controfagotto''':
Marion Reinhard
 
*'''Corni francesi''':
Danilo Stagni, Roberto Miele, Stefano Alessandri, Claudio Martini, Stefano Curci, Piero Mangano
*'''Trombe''':
Francesco Tamiati, Mauro Edantippe, Gianni Dallaturca, Nicola Martelli
*'''Tromboni''':
Erik Edvar Torsten, Riccardo Bernasconi, Renato Filisetti, Giuseppe Grandi
 
*'''Basso tuba''':
Brian Earl, Giovanni Battista Gatti (quintetto di ottoni)
*'''Arpe''':
Luisa Prandina, Olga Mazzia
*''' Timpani''':
Attualmente vacante
 
*'''Percussioni''':
Gianni Massimo Arfacchia, Giuseppe Cacciola
 
*'''Pianoforte''':
Attualmente vacante
 
*'''Organo''':
Lorenzo Bonoldi
 
==Curiosità==
Lo [[Stadio Giuseppe Meazza]], che ospita le partite casalinghe del [[Associazione Calcio Milan|Milan]] e dell'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]], è soprannominato "La Scala del Calcio" perché considerato, a livello calcistico, una sorta di teatro sportivo famoso a livelli mondiali.
 
== Note ==
<references />
 
==Voci correlate==
*[[Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano]]
*[[Museo teatrale alla Scala]]
*[[Daniel Barenboim]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Teatro alla Scala}}
 
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.teatroallascala.org/ Sito ufficiale]
*[http://www.accademialascala.org/ Accademia del Teatro alla Scala, Sito ufficiale]
 
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{{Portale|architettura|arte|Milano|teatro}}
 
{{Indicatori}}
[[Categoria:Architetture neoclassiche di Milano]]
{{Portale|chimica}}
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[[Categoria:Riorganizzare curiosità]]
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[[ar:لا سكالا]]
[[Categoria:Composti eterociclici dell'azoto]]
[[az:La Skala]]
[[beCategoria:La ScalaIndicatori]]
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[[bg:Ла Скала]]
[[br:Teatro alla Scala]]
[[ca:La Scala]]
[[cs:La Scala]]
[[da:Teatro alla Scala]]
[[de:Teatro alla Scala]]
[[el:Σκάλα του Μιλάνου]]
[[en:La Scala]]
[[eo:Teatro alla Scala]]
[[es:Teatro de La Scala]]
[[et:La Scala]]
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[[fa:لا اسکالا]]
[[fi:Teatro alla Scala]]
[[fr:La Scala]]
[[gl:Teatro alla Scala]]
[[he:לה סקאלה]]
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[[id:La Scala]]
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[[lb:Teatro alla Scala]]
[[lmo:La Scala]]
[[lt:La Scala]]
[[ms:Teatro alla Scala]]
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