Utente:Ptolemaios/Sandbox e Atomica di Hitler: differenze tra le pagine

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{{torna a|Programma nucleare tedesco}}
{{Tradotto da|(lingua)|(nome)}}
La cosiddetta '''atomica nazista''' o meglio '''bomba nazista''' è una teoria esposta dallo storico berlinese [[Rainer Karlsch]] nel marzo [[2005]] nel saggio ''Hitlers Bombe'', secondo la quale la [[Germania nazista]] avrebbe sviluppato una "[[bomba sporca]]" oppure un ibrido nucleare-radiologico, prodotto dalle ricerche sulla [[fusione nucleare|fusione]], e non un'[[arma nucleare]] propria e pura come quella fatta esplodere ad [[Hiroshima]].
 
Malgrado un [[programma nucleare tedesco]] fosse effettivamente in corso<ref>HARALD LOCH, ''Atomtests auf Rügen nicht bewiesen'', Ostsee-Zeitung, 15 March 2005.</ref>, non esistono prove conclusive che quest'arma sia effettivamente esistita. La teoria ha trovato ampio spazio sui [[mass media]], che hanno sempre trovato una fonte di interesse le [[arma segreta|armi segrete]] del [[Terzo Reich]].
{{Bio
|Nome = Joseph-Nicolas-Pancrace
|Cognome = Royer
|PostCognome = [[alfabeto fonetico internazionale|/ʒɔ'zɛf nikɔ'la pɑ̃'kras ʁwa'je/]]
|Sesso = M
|LuogoNascita = Torino
|LuogoNascitaLink =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = ca. 1705
|LuogoMorte = Parigi
|LuogoMorteLink =
|GiornoMeseMorte = 11 gennaio
|AnnoMorte = 1755
|Epoca = XVIII
|Epoca2 =
|Attività = clavicembalista
|Attività2 = compositore
|Attività3 =
|Nazionalità = francese
|Immagine = Royer composant Zaïde.JPG
|Didascalia = Royer mentre compone la sua opera [[Zaïde]] ([[Jean-Marc Nattier]], collezione privata).
}}
 
== Sviluppo e test dell'arma ==
==Biografia==
Secondo Karlsch un gruppo totalmente distaccato dal [[programma nucleare tedesco|progetto nazista sull'atomica]], diretto dal fisico [[Kurt Diebner]], dal [[1944]]-[[1945]], studiò in una base in [[Turingia]] una sorta di [[bomba nucleare|atomica minore]], quasi sicuramente una [[bomba sporca]] (vedendo le differenze sullo standard della [[fissione nucleare|fissione]] e la costruzione dell'effettiva arma). Il progetto era finanziato e diretto dall'Esercito sotto il comando del Generale Eric Schumann. Dopo l'[[attentato a Hitler del 20 luglio 1944]], [[Heinrich Himmler]] e le SS presero il controllo del progetto nazista per la bomba atomica. Molto di quello che Diebner e la sua squadra fecero durante la guerra è ancora sconosciuto ed al riguardo sono state fatte molte speculazioni. Un libro di Rainer Karlsch<ref>{{cita libro|autore=Rainer Karlsch|titolo=Hitlers Bombe|editore=Deutsche Verlagsanstalt|anno=2005|lingua=de}}</ref> dichiara, sulla base di testimonianze, che la squadra di Diebner effettuò due test, uno sull'isola di [[Rügen]] nel [[Mar Baltico]] con una bomba sporca e l'altro presso la base militare di [[Ohrdruf]] in Turingia.
===Questione di contesto===
Diverse centinaia di prigionieri di guerra sarebbero morti a causa dell'esposizione a radiazioni sul luogo dell'esplosione.
Diebner fu portato negli Stati Uniti alla fine della guerra nel quadro dell'[[Operazione Paperclip]].
 
== Prove pro e contro l'esistenza dell'arma ==
{{quote
La prova principale delle teorie di Karlsch è l'esistenza di un [[brevetto]] per armi al [[plutonio]] del [[1941]].
|Dopo i nomi prestigiosi di Couperin e di Rameau, come appaiono pallidi i loro successori e discepoli! [...] Royer [...] lascia un gran numero di pezzi per clavicembalo, piuttosto leziosi, di una scrittura quasi decadente, sovraccaricata di abbellimenti e di ''style luthé'', ma alcuni sono tuttavia pieni di fascino (La Zaïde, La Sensible).
|Pierre Daval, ''La musique en France au XVIII<sup>e</sup> siècle''
|Après les noms prestigieux de Couperin et de Rameau, combien pâles paraissent leurs successeurs et disciples ! […] Royer […] laisse un grand nombre de pièces de clavecin, assez mièvres, d’une écriture quelque peu décadente, surchargée d’agréments et de style luthé, mais dont certaines sont pleines de charme (La Zaïde, La Sensible).
|lingua=fr
|lingua2=it
}}
 
Karlsch cita inoltre un testimone di un'esplosione avvenuta ad Ohrdruf e un altro dei corpi carbonizzati delle vittime. Egli sostiene anche di avere campioni radioattivi del terreno dei siti. Le testimonianze coincidono con quelle di [[Luigi Romersa]] che nel suo libro ''Le armi segrete di Hitler'' rivela di essere stato testimone oculare dell'esperimento condotto nell'isola di Rügen, nel Mar Baltico<ref>{{Cita news|autore=John Hooper|titolo=Author fuels row over Hitler's bomb: Germany came close to nuclear device in 1944: Last living witnesses a Baltic test explosion|editore=The Guardian|data=30 settembre 2005|lingua=en}}</ref>. La testimonianza è stata ripetuta anche nel documentario ''In missione per Mussolini'' realizzato da History Channel. Al [[processo di Norimberga]] nel [[1946]], il ministro degli armamenti [[Albert Speer]] venne interrogato dai magistrati circa l'esplosione di Ohrdruf, nel tentativo di poterlo ritenere responsabile per quelle vittime.
Affermazione poco lusinghiera, che già non spingeva l'ascoltatore ad avvicinarsi all'opera di un compositore come Joseph-Nicolas-Pancrace Royer. Effettivamente, se si getta un sguardo retrospettivo sulla produzione [[clavicembalo|clavicembalistica]] anteriore al 1746, data di pubblicazione del libro di Royer, non si può che restare sorpresi dalla sua ampiezza. Dopo le 250 minuziose perle nate dalla penna di [[François Couperin]] e suddivise in quattro libri (1713, 1717, 1722 e 1730) fino ai gioielli di [[Jean-Philippe Rameau]] (1724, 1728), paradossalmente meno numerosi di quelli dell'illustre predecessore, un gran numero di piccoli maestri, organisti o clavicembalisti si sono messi a scrivere in modo frenetico per uno strumento che "i francesi suonano attualmente con una delicatezza non comune", per parafrasare Neimetz. Senza fare una lista esaustiva, potremo menzionare i volumi di [[Louis-Antoine Dornel]] (1731), [[François d'Agincourt]] (1733), [[Michel Corrette]] (1734), [[Louis-Claude Daquin]] (1735), [[Joseph Bodin de Boismortier]] (1736) o [[Bernard de Bury]] (1737). Tutti questi volumi, composti nello spirito di Couperin e ispirati alle novità stilistiche introdotte da Rameau, ma senza plagiarle, possiedono un carattere proprio, un'ispirazione continuamente rinnovata che il nostro secolo ha saputo a poco a poco percepire sottraendoli al ruolo ingiusto di sbiadita copia. In effetti, il "Grand Goût", in vigore sotto [[Luigi XIV]], materializzato da impressionanti volumi, da una preoccupazione maniacale per la rappresentazione o, all'inverso, da una minuzia perfettamente padroneggiata da Couperin ad esempio, si fluidifica, diventa più umano, si fa più vicino al sentimento e agli ideali che cambiano durante la [[Régence]] e poi sotto [[Luigi XV]]. L'architettura, la pittura e la letteratura si fanno eco di questa tendenza, unendosi al desiderio fondamentale di conforto e di intimità.
 
Lo scrittore sostenne inoltre che vi sarebbero prove nelle parti ancora [[top-secret|nascoste]] del [[programma nucleare tedesco]] sotto la guida di [[Kurt Diebner]]. Lo storico tedesco ha individuato anche il luogo dove il gruppo di ricerca guidato da Diebner, al centro sperimentale di Gottow, nei dintorni di Berlino, coperto dal segreto di Stato, riuscì a costruire un reattore nucleare tra il 1943 e il 1944 e addirittura ottenne sia pur per pochi minuti o ore una reazione a catena nell'autunno del 1944. I test condotti da fisici di una università tedesca confermerebbero la scoperta. È noto che Heisenberg non riuscì mai a costruire un reattore funzionante.
Meno formale e caratterizzata da effetti più incisivi, la musica di trasforma, si "democratizza" e segue maggiormente la moda parigina. Il gusto italianizzante che irrompe, dall'inizio del XVIII secolo, sulla capitale trascina con sé gli antichi precetti e apre nuove possibilità. In precedenza, malgrado le celate velleità riscontrabili in Couperin, in particolare nei suoi ''Goûts Réunis'', si sarebbero accettate senza difficoltà le prodezze di [[Domenico Scarlatti]] al clavicembalo? [[Arcangelo Corelli]], [[Giovanni Battista Somis]], [[Francesco Geminiani]] e tutti quegli italiani dalla virtuosità sbalorditiva che si susseguono al [[Concert Spirituel]], all'[[Opéra National de Paris|Opéra]] e alle [[Théâtre de la foire|Fiere]] impressionano profondamente l'ispirazione dei compositori francesi. La musica diventa ancora più europea grazie ai virtuosi tedeschi inglesi che mescolano una scrittura aperta a una nuova sensibilità. Tutto annuncia già l'[[Empfindsamer Stil|''Empfindsamkeit'']] d'oltre [[Reno]] e un certo classicismo, sebbene alcuni ci vedano piuttosto un inizio di decadenza. È appunto l'epoca dei libri per clavicembalo di Royer, di [[Jean-Baptiste-Antoine Forqueray]] (1747), di [[Jacques Duphly]] (1744, 1748, 1758 e 1768), di [[Armand-Louis Couperin]] (1751) o di [[Claude Balbastre]] (1759), che materializzano uno "spirito [[illuminismo|illuminista]]" imbevuto di libertà e di idee che avrebbero potuto apparire bizzarre quarant'anni addietro. Il momento ci offre un ritratto vigoroso, dalle tinte pastello che ritroveremo sulla tavolozza di pittori come [[Jean-Siméon Chardin]], [[Maurice Quentin de La Tour]] o [[Jean-Honoré Fragonard]], i quali lavoravano "a gran colpi di pennello, con tocchi liberi e arditi, con colori a contrasto e tinte né addolcite né sfumate insieme, trascurando piccoli dettagli per occuparsi delle cose grandi e importanti", secondo il [[Dizionario di Trévoux]].
 
Nel febbraio [[2006]] sono stati eseguiti dei test in Turingia, per verificare la presenza anormale di un'alta [[radioattività]] nell'ambiente. I risultati sono stati resi pubblici dallo [[PTB|Physikalisch-Technische Bundesanstalt]]: se si tiene conto del livello relativamente elevato di radioattività ambientale dovuto all'[[Disastro di Černobyl'|incidente di Černobyl']], non sono stati rilevati livelli fuori norma di radiazioni, considerando che l'esperimento è stato effettuato nel 1944 e che non si trattò di una bomba atomica come quella di Hiroshima. Qualcuno, più per motivi ideologici che per evidenze scientifiche, ha cercato di minimizzare i risultati paragonandoli impropriamente agli alti livelli ancora presenti a [[Černobyl']], dopo l'incidente nel [[1986]] dimenticando le differenze tra i due eventi ed il fatto che Hiroshima dopo il bombardamento nucleare (6 agosto 1945) sia stata ricostruita esattamente dove era e che oggi vi abitino oltre 2 milioni di persone ad indicare il decadimento del livello di radioattività.
===La "furia" Royer===
La pubblicazione di questi risultati ha dato risalto alla tesi della esistenza di una "bomba sporca" tedesca che se fosse stata perfezionata e posizionata su una V2 avrebbe potuto provocare gravissimi danni agli Alleati.
[[File:Royer - la Fortune (1747).jpg|thumb|left|Frontespizio della ''Fortune'' - 1747]]
 
== Note ==
In confronto ai suoi contemporanei, la vita di Joseph-Nicolas-Pancrace Royer resta ancora per certi versi misteriosa. Nato a [[Torino]] da un capitano di artiglieria, intendente delle fontane e dei giardini della corte dei Savoia, Royer in un primo tempo si accosta alla musica per semplice divertimento; quando suo padre muore senza lasciargli alcuna eredità, vi si dedica tuttavia con ardore facendosi conoscere come clavicembalista e organista. La tradizione vuole quindi che abbia lavorato con Marc-Roger Normand detto ''Couprin'' o ''Coprino'' (1663-1734), primo cugino di [[François Couperin]], organista e [[maestro di cappella]] a Torino. Nel 1725 si trova a Parigi, dove è [[naturalizzazione|naturalizzato]] e inizia a lavorare come insegnante di clavicembalo. Il suo passaggio, come molti suoi colleghi, al [[Théâtre national de l'Opéra-Comique]] è attestato, nello stesso anno, in alcune pièce di [[Charles Alexis Piron]]: alla Foire Saint-Laurent sono infatti rappresentate ''Le fâcheux veuvage'' e ''Crédit est mort'', una tipo di opera buffa con un solo personaggio, contenenti numerose "chanson" orecchiabili di carattere popolare. Il cronista Jean-Benjamin de Laborde ci informa successivamente sulla carriera di Royer menzionando un suo impiego all'[[Opéra National de Paris|Opéra]], dove sarebbe rimasto dal 1730 al 1733. Questo coincide con la prima grande opera lirica di Royer, ''Pyrrus'', andato in scena il 19 ottobre 1730 e che il [[Mercure de France]] recensisce nelle sue colonne: "Quest'opera [...] fa onore al poeta e al musicista per i bei pezzi che vi si trovano".
<references/>
 
== Bibliografia ==
"Essendo Sua Maestà soddisfatta dei talenti e della capacità del sig. Royer", il 15 novembre 1754 il giovane compositore ottiene l'onorificenza della carica di ''Maestro di musica dei figli di Francia'' che condividerà con [[Jean-Baptiste Matho]] (1663-1746). Il 20 marzo dell'anno successivo ottiene la conservazione della della carica di ''Cantore della musica della camera del re'', cui Matho aveva rinunciato. La morte di questi lascia quindi Royer unico detentore del posto di insegnante di clavicembalo dei bambini reali e gli permette di ottenere un privilegio di edizione, il 3 febbraio 1735, per eventuali "pezzi per organo, clavicembalo, sonate e altre opere di musica strumentale di sua composizione". Pochi anni dopo, il 5 settembre 1739, è con l'ormai famoso balletto eroico ''Zaïde, reine de Grenade'', la cui "musica ha fatto molto piacere" (secondo il [[Mercure de France]]), che Royer torna sulle scene, presto seguito, il 23 marzo 1743, da un'opera simile, ''Le Pouvoir de l’Amour''. I successi conquistati da allora dal compositore non potevano senza alcun dubbio lasciare indifferenti i suoi illustri contemporanei anche se Charles Burney (1726-1814), nel suo ''Voyage musical dans l’Europe des Lumières'', commenta molto severamente, venerdì 15 giugno 1770, una rappresentazione di ''Zaïde'', a quindici anni dalla morte del compositore:
* Rainer Karlsch - ''Hitlers Bombe'' (marzo 2005) ISBN 3-421-05809-1
 
== Voci correlate ==
"L'opéra di questa sera fu suonato la prima volta nel 1739, risuonato nel 1746, nel 1756 e infine di nuovo oggi, per la quarta volta, nel 1770. I francesi lo chiamano ''ballet-héroïque'', dato che è inframmezzato da danze che formano una parte essenziale dell'opera. Credo che l'interesse del dramma rientri solo per poco in questo genere di rappresentazioni; è, per lo meno, il giudizio che se ne può trarre da questa in particolare e da poche altre di composizione di Rameau. La musica di ''Zaïde'' è di Royer. È piuttosto sconcertante che non si sia mai composto di meglio, né di gusto più moderno, quando il gusto della musica è completamente cambiato nel resto dell'Europa. Hanno un bel da accusare i francesi di avere uno spirito generalmente più leggero dei loro vicini, non hanno fatto il minimo passo in avanti nella loro musica da trenta o quarant'anni. [...] Ritorniamo all'opéra di ''Zaïde'': è irrefutabile che in fatto di melodia, di colore, di contrasto e di effetto, sia un'opera mediocre e al di sotto di ogni critica. Allo stesso tempo, però, si converrà che la scena è bella ed elegante, che i costumi e le decorazioni sono superbi, la danza eccellente e le macchine delle più ingegnose. Purtroppo, tutti questi effetti deliziano solo gli occhi, mentre un'opera, in ogni altro paese, è fatta per deliziare le orecchie. Un dramma lirico che non ha nulla di interessante nel testo, la cui musica è cattiva e il canto ancora peggio, non corrisponde per niente all'idea che si è fatta all'estero di questo tipo di spettacoli". Il giudizio di Burney, per quanto duro, non deve tuttavia offuscare il successo ottenuto a suo tempo da ''Zaïde''. Allo stesso modo, quando un rapporto di polizia ci riporta una disputa "in pieno caffè" fra Royer e il grande Rameau, il cui carattere talvolta suscettibile era noto a tutti, si può facilmente immaginare chi fosse all'origine di questo conflitto passeggero, avendo oltretutto Royer una reputazione "amabile e della più grande educazione", secondo Labbet. Il digionese, non avendo proposto nulla al teatro da ''Dardanus'' nel 1739, prima di dare ''La Princesse de Navarre'', nel 1745, rimproverava forse a Royer l'audacia di una piuma che stava per annunciare lo straordinario ''Scylla et Glaucus'' di [[Jean-Marie Leclair]] nel 1746 o ''Titon et l’Aurore'' che il suo collega e amico [[Jean-Joseph de Mondonville]] darà nel 1753? L'importanza di Royer, ciononostante, continua a ingrandirsi e, l'11 novembre 1746, scrive un'''Ode à la fortune'', su un testo del celebre poeta e librettista [[Jean-Baptiste Rousseau]]. Il duca di Luynes, nelle sue ''Mémoires'', ci riporta le circostanze in cui è nata questa composizione:
* [[Arma segreta]]
* [[Programma nucleare tedesco]]
 
== Collegamenti esterni ==
"Qualche tempo fa, avendo notato un'ode di Rousseau sulla Fortuna, il cui pensiero e le cui espressioni gli piacquero (parla del [[Luigi Ferdinando di Borbone-Francia|Delfino]]), propose a Royer, suo maestro di clavicembalo, di metterla in musica. Il compito era difficile, non essendo questi versi per nulla fatti per essere cantati; ciononostante, Royer ci è riuscito molto bene: ne ha fatto un ''divertissement'' che dura all'incirca tre quarti d'ora. La musica è bella e il canto è piacevole. C'è soltanto una voce del registro di [[basso-cantante]]. Questa musica era fatta per la voce del sig. Delfino; la cantò sabato scorso alle ''Mesdames'' (le figlie di [[Luigi XV]]) con l'accompagnamento, cosa molto singolare, dal momento che sta solo iniziando ad imparare la musica.". Questi 45 minuti di ''divertissement'', così creati in modo tanto augusto, furono ripresi in seguito al [[Concert Spirituel]] e a corte da un cantante professionista, cosa che motivò probabilmente Royer a consegnare un nuovo opéra-ballet, ''Almasis'', rappresentato a [[Reggia di Versailles|Versailles]] il 26 febbraio 1748 nel Théâtre des Petits Cabinets di [[Madame de Pompadour]], meravigliosa costruzione inaugurata il 17 febbraio 1747. La favorita, appassionatissima di musica e di teatro, tenne il ruolo principale, cosa che permise al duca de la Vallière di lusingare i talenti della dama:
*{{cita web|http://www.archivionucleare.com/index.php/2006/08/01/atomica-nazista/|L’Atomica Nazista}}
*{{cita web|http://physicsweb.org/articles/world/18/6/3/1|Nuove luci sull'Atomica nazista|lingua=en}}
*{{cita web|http://service.spiegel.de/cache/international/spiegel/0,1518,346293,00.html|Quanto erano vicini i nazisti alla costruzione di un'arma nucleare?|lingua=de}}
*{{cita web|http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/europe/4348497.stm|Test nucleari nazisti|lingua=en}}
*{{cita web|http://www.dw-world.de/dw/article/0,1564,1518173,00.html|Hitler aveva l'atomica?|lingua=de}}
*{{cita web|http://www.theregister.co.uk/2005/06/03/nazi_nuke_sketch/|Abbozzi di armi atomiche|lingua=en}}
*{{cita web|http://www.abc.net.au/worldtoday/content/2005/s1323954.htm|I reclami della storia sull'atomica nazista favoriscono la polemica|lingua=en}}
*{{cita web|http://www.msnbc.msn.com/id/7090178/|Prove dei test nucleari nazisti|lingua=en}}
*{{cita web|http://www.petermann-heiko.de/aktuelles/dok_foreword.php|Prefazione di Hitler's Bombe|lingua=de}}
*{{cita web|http://www.ptb.de/de/aktuelles/archiv/presseinfos/pi2006/pitext/pi060215.htm|Risultati delle analisi effettuate dal PTB|lingua=de}}
 
{{Portale|guerra|seconda guerra mondiale}}
[[File:POMPADOUR, marquise de (esquisse).jpg|165px|thumb|[[Madame de Pompadour]] - ritratto di [[Maurice Quentin de La Tour]]]]
 
[[Categoria:Armi della seconda guerra mondiale]]
{|
| width=51% |
"''Dans le jeu que pour vous on prend soin de former'',<br />
''Vos talens enchanteurs vous font mille conquêtes'',<br />
''Ce fut pour couronner votre art de tout charmer''<br />
''Que l’Amour inventa vos fêtes''".<br />
 
| width=50% |
"''Nella musica che per voi si ha cura di formare'',<br />
''I vostri talenti incantatori vi fanno mille conquiste'',<br />
''Fu per coronare la vostra arte di tutto incantare''<br />
''Che l'Amore inventò le vostre feste''".<br />
|}
 
Sfortunatamente i gusti grandiosi della marchesa, in occasione dell'inaugurazione del [[Castello di Bellevue]] nel 1749 non tarderanno a essere crudelmente pizzicati da alcuni versi maligni che circolavano di nascosto a Parigi:
 
{|
| width=47% |
"''Fille d’une sangsue et sangsue elle-même'',<br />
''Cette fille Poisson, d’une arrogance extrême'',<br />
''Étale en ses châteaux, sans honte et sans effroi''<br />
''La substance du peuple et la honte du Roi !''".<br />
 
| width=70% |
"''Figlia d'una sanguisuga e sanguisuga lei stessa'',<br />
''Questa ragazza Poisson, di un'arroganza estrema,'',<br />
''Spiattella nei suoi castelli, senza vergogna né sgomento''<br />
''Le sostanze del popolo e la vergogna del Re!''".<br />
|}
 
Dal 1748, in collaborazione con il violinista [[Gabriel Capperan]], ordinario della musica del re e violinista nell'orchestra dell'Académie, Royer firma un contratto che lo lega per la modica somma di 6000, poi 7500 e infine 9000 [[livre|lire]] all'[[Opéra National de Paris|Académie royale de musique]] come direttore del [[Concert Spirituel]], istituzione che soffriva tuttavia di un certo declino. Per dare nuovo vigore all'impresa, da inizio al restauro del [[Palazzo delle Tuileries]] e commissiona la costruzione di un organo. L'inaugurazione, il 1° novembre 1748, fu un vero successo, corrispondendo all'avviso preliminare apparso sul [[Mercure de France]] del luglio 1748: "Il sig. Royer, noto per il suo genio e per le sue opere, ha ottenuto il Privilegio del Concert Spirituel. Attendiamo dalla sua scienza e dal suo genio dei cambiamenti degni dell'approvazione pubblica".
 
Parallelamente alle grandi riprese di opere di [[Michel-Richard de Lalande]] per esempio, Royer lavora all'introduzione di pezzi innovatori, nello stesso tempo continua i grandi mottetti di [[Jean-Joseph de Mondonville|Mondonville]], amico del quale mantiene la pensione di 1200 [[livre|lire]] concessa dall'Académie Royale sotto la precedente direzione di [[François Rebel]]. Le sinfonie di nuovi compositori come [[Carl Heinrich Graun]], [[Jean-Jacques Rousseau]], [[Johann Adolf Hasse]], [[Niccolò Jommelli]] (1714-1774) e [[Johann Stamitz]] costituiscono allo stesso modo la quotidianità di Royer. Avendo fatto eseguire lo ''Stabat mater'' di [[Giovanni Battista Pergolesi]] nel 1753 approfittando della pubblicità derivata dalla [[Querelle des Bouffons]], coglie l'occasione per rivedere alcune opere portandole al gusto del momento, come il ''Sunt breves mundi rosae'' di [[Giacomo Carissimi]] e il ''Requiem'' di [[Jean Gilles]]. Molto attivo, Royer continua durante questo periodo a presentare proprie opere: ''Myrtil et Zélie'' (20 giugno 1750), dato a [[Reggia di Versailles|Versailles]], precede di poco ''Prométhée et Pandore'', una sorta di adattamento del ''Prométhée'' di [[Voltaire]] eseguito da Sireuil, rappresentato presso il maresciallo e la marchesa de Villeroy il 5 ottobre 1752. Si progettava una ripresa di quest'ultima opera all'Opéra nel 1754, ma Voltaire si oppose duramente. Il 22 settembre 1753 Royer acquista da [[Jean-Féry Rebel]] (1666-1747) e [[Bernard de Bury]] (1720-1785) la carica di'' maestro di musica della camera de re'' per 2000 scudi. Durante una cerimonia, il 13 dicembre dello stesso anno, la città di Parigi nomina Royer direttore e ispettore dell'Opéra.
 
Dopo la morte a Parigi l'11 gennaio 1755, Royer cade un oblio che non ha eguali se non la sua morte improvvisa. Se il duca di Luynes lo qualifica come un uomo "molto sapiente e che aveva dentro di sé il gusto del canto", l'abate di Fontenai, nel suo ''Dictionnaire des artistes'' del 1776, elogia l'educazione e l'amabilità del suo carattere, ''fattosi conoscere all'inizio per il modo sapiente e delicato con cui suonava l'organo e il clavicembalo". [[Évrard Titon du Tillet]], non esiterà a includere Royer nel suo ''Parnasse Français'' del 1760.
 
===Riguardo ai pezzi per clavicembalo===
 
==Collegamenti esterni==
* {{IMSLP|id=Royer, Joseph-Nicolas-Pancrace}}