Aut aut (rivista) e L'ambizioso: differenze tra le pagine

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{{S|film polizieschi|film thriller}}
{{Testata giornalistica
{{Film
|nome= aut aut
| titolo italiano = L'ambizioso
|logo=
| immagine = L'ambizioso.png
|larghezza logo =
| didascalia = [[Joe Dallesandro]] e [[Raymond Pellegrin]] in una scena del film
|prezzo=
| titolo originale = L'ambizioso
|paese= {{ITA}}
| lingua originale = [[lingua Italianaitaliana|italiano]], [[Dialetto napoletano|Italianonapoletano]]
| paese = [[Italia]]
|periodicità= trimestrale
| titolo alfabetico = Ambizioso, L'
|genere= filosofia e cultura
| anno uscita = [[1975]]
|formato=
| durata = 102 min
|diffusione= librerie e abbonamento
| aspect ratio = 1,85:1
|fondazione= 1951
| genere = Poliziesco
|sede=
| genere 2 = Thriller
|proprietà=
| regista = [[Pasquale Squitieri]]
|direttore= [[Enzo Paci]] (storico)<br />[[Pier Aldo Rovatti]] (attuale)
| soggetto = [[Carlo Rivolta]]
|condirettore=
| sceneggiatore = Carlo Rivolta, Pasquale Squitieri
|vicedirettore=
| produttore =
|redattore capo=
| produttore esecutivo =
|ISSN= 0005-0601
| casa produzione = Laser
| casa distribuzione italiana = [[Titanus]]
| attori = *[[Joe Dallesandro]]: Aldo
*[[Stefania Casini]]: Luciana
*[[Raymond Pellegrin]]: don Enrico
*[[Benito Artesi]]: Ciriaco
*[[Ferdinando Murolo]]: Carlo
*[[Pietro Torrisi]]: sicario
*[[Tony Askin]]: il francese
*[[Giovanni Cianfriglia]]: Gianni
| doppiatori italiani =
| fotografo = [[Eugenio Bentivoglio]]
| montatore = [[Mauro Bonanni]]
| effetti speciali =
| musicista = [[Franco Campanino]]
| scenografo = Franco Calabrese
| costumista = Roberto Ranucci
| truccatore = Giovanna Manca
}}
'''''L'ambizioso''''' è un [[film]] del [[1975]] diretto dal regista [[Pasquale Squitieri]].
{{titolo minuscolo}}
'''aut aut''' è una [[rivista]] trimestrale di [[filosofia]] e [[cultura]], di argomento [[Fenomenologia|fenomenologico]], nata nel [[1951]].
 
== StoriaTrama ==
L'orgoglio di un giovane [[contrabbandiere]], fuggito da [[Napoli]] per non subire la vendetta di un [[boss (mafia)|boss]] della malavita, lo porta a ritornare in città dopo "l'esilio" romano. La vendetta sarà spietata, ma costerà la vita al giovane malvivente.
La rivista nasce in via Soperga 54, a [[Milano]], a casa di [[Enzo Paci]]; nel [[1952]] ha un suo editore, Taylor di [[Torino]], nel [[1957]] passa alle edizioni Mantovani, nel [[1958]] alla Kairos. Dal [[1961]] e per un decennio l'editore sarà Arrigo Lampugnani Nigri di [[Milano]]. Nel [[1963]] cambia la veste grafica (la copertina viene disegnata da [[Bob Noorda]]) e la distribuzione viene assunta dalla [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]]. Nel [[1965]] inizia il rapporto con [[La Nuova Italia]] di [[Firenze]] che fino al [[1972]] si limita a distribuire "aut aut", ma che dopo questa data ne diviene l'editore (con il frammezzo di qualche fascicolo azzurrino pubblicato dalla Praxis di Milano). Dal [[1974]] fino al [[2004]] la rivista mantiene inalterato il suo assetto editoriale (con il passaggio interno nel [[1998]] alla [[Rcs MediaGroup|RCS]] di [[Milano]]) e la veste grafica (copertina rossa ecc.). Nel [[2004]] "aut aut" passa al Gruppo editoriale [[Il Saggiatore (casa editrice)|il Saggiatore]], cambiando anche la sua veste grafica.
 
== Produzione ==
La direzione e la redazione restano comunque sempre a Milano, nella prima fase seguendo Paci da via Soperga a via Burlamacchi. Fin dall'inizio Paci chiama accanto a sé, come redattore capo, [[Gillo Dorfles]]; poi si forma (nel [[1957]]) un comitato di redazione con [[Ludovico Actis Perinetti]], [[Glauco Cambon]], Gillo Dorfles, [[Luigi Rognoni]] e [[Giuseppe Semerari]]; dal [[1959]] al [[1967]] [[Giovanni Raboni]] opera come segretario di redazione. A partire dal [[1968]] questo ruolo è tenuto da [[Pier Aldo Rovatti]] e da [[Salvatore Veca]], entrambi allievi di Paci. Nel [[1972]], si avrà una direzione a tre e poi nel [[1974]] a due (Paci-Rovatti). Sono gli anni travagliati della malattia di Enzo Paci, che muore nel [[1976]].
Il film è stato girato a Napoli. Alcune scene sono state riprese in un circuito di [[motocross]] che si trovava nei pressi di [[Quarto (Italia)|Quarto]].
 
== Distribuzione ==
Da questa data la proprietà della rivista rimane a sua figlia Francesca Romana. La direzione si sposta in via Curti (poi passerà in via Catalani, in via Pacini e infine in via Melzo, dove è oggi) e prende corpo un nuovo assetto redazionale. In realtà il vecchio comitato già da molti anni aveva cessato di funzionare come tale e la rivista ruotava tutta intorno alla persona di Paci; dopo la sua morte un gruppo aperto di collaboratori prende a riunirsi con periodicità quindicinale svolgendo insieme il ruolo di direzione e di redazione: alle riunioni partecipa una ventina (talvolta anche più) di collaboratori, più o meno giovani, più o meno conosciuti. Da questa conduzione quasi assembleare comincia ad assumere forma l'attuale redazione costituita da una decina di persone: siamo nel gennaio [[1983]]; con qualche sostituzione e qualche immissione si tratta del medesimo gruppo che compare oggi nel colophon della rivista. Le riunioni mensili vengono ospitate prima nella sede del mensile "alfabeta", per breve tempo presso la [[Casa della Cultura]], e per un paio di anni presso l'ISU di via Pantano.
{{...|film}}
 
== Collegamenti esterni ==
Attualmente si svolgono presso la redazione della rivista in via Melzo. Il gruppo redazionale si è fatto promotore di seminari interni e di una serie di incontri pubblici a partire dal lavoro della rivista. Va ricordato che tale gruppo si è mantenuto completamente autonomo da qualunque vincolo istituzionale.
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Portale|cinema}}
== Argomenti ==
"aut aut", pur presentando in primo piano argomenti filosofici, ha sempre presentato anche validi [[saggio|saggi]] su argomenti svariati, dalla [[letteratura]] alla [[sociologia]] e alla [[linguistica]]. La struttura della rivista si è mantenuta negli anni divisa in sezioni, fra le quali facevano da spicco la sezione "Saggi" e la sezione "Prospettive", accompagnate dalle "Note e segnalazioni" e dalle "Cronache".
 
[[Categoria:Film ambientati a Napoli]]
Negli anni sessanta una rubrica "Il senso della parole", curata direttamente da Paci, metteva a fuoco i problemi attuali della discussione filosofica, via via che si presentavano al pensiero contemporaneo, il titolo della rubrica ha poi dato nome a speculazioni successive durante gli anni novanta.
[[Categoria:Film diretti da Pasquale Squitieri]]
 
[[Categoria:Film girati a Napoli]]
"aut aut", nel corso del tempo prende in esame autori come [[Alfred North Whitehead|Whitehead]] (n. 90, [[1965]]), [[John Dewey|Dewey]], [[Ernst Bloch|Bloch]] (n. 173-174, [[1979]]), oltre ai gruppi tra i più significativi dell'epoca, in fascicoli speciali come "Psicanalisti e fenomenologia" (n. 92, [[1966]]), [[Georg Wilhelm Friedrich Hegel|Hegel]], [[Edmund Husserl|Husserl]], [[Ernst Cassirer|Cassirer]] (n. 101, [[1967]]), la fenomenologia husserliana (n. 92, [[1966]]), [[Jacques Lacan|Lacan]] (n. 177-178, [[1980]] e n. 343 [[2009]]), [[Walter Benjamin|Benjamin]] (n. 189-190, [[1982]]), "Il pensiero debole" (n. 201, [[1984]]), [[Gilles Deleuze|Deleuze]] (n. 276, [[1996]] e n. 277-278, [[1997]]), [[Maria Zambrano|Zambrano]] (n. 279, [[1997]]), "internet" e "virtualità" (n. 289-290, [[1999]] e n. 347, [[2010]]), [[Ludwig Wittgenstein|Wittgenstein]], n. 304, [[2001]]), [[Gregory Bateson|Bateson]] (n. 313-314, [[2003]]), [[Jacques Derrida|Derrida]] (n. 327, [[2005]]), il ruolo e la funzione della televisione (n. 337, [[2007]]), [[Michel Foucault]] (n. 323, [[2004]], n. 331, [[2006]] e n. 351, [[2011]]), [[Elvio Fachinelli]] (n. 352, [[2011]]) ecc.
[[Categoria:Film poliziotteschi]]
 
La rivista si presta puntualmente a trattare gli argomenti più attuali con articoli sull'[[astrattismo]], sull'[[architettura]] e l'[[urbanistica]], l'[[esistenzialismo]], la [[dodecafonia]] e la [[musica elettronica]], la [[psichiatria]] e la [[schizofrenia]], oltre il [[marxismo]] e lo [[Strutturalismo (filosofia)|strutturalismo]].
 
La rivista che, come si è detto, non ospita solamente studi di filosofia, è sempre risultata notevole per il saggismo letterario, tra i quali si ricordano gli interventi che riguardano la posizione [[Ermetismo (letteratura)|ermetica]] di [[Carlo Bo]], la [[Critica letteraria|critica]] [[Psicanalisi|psicanalitica]] di [[Giacomo Debenedetti]] e le idee fenomenologiche di [[Luciano Anceschi]], oppure scegliendo come autori altamente significativi a cui dedicare un numero intero – è il caso per esempio di [[Marcel Proust|Proust]] (n. 193-194, [[1983]]) o di [[Thomas Bernhard|Bernhard]] (n. 326, [[2005]]). Il n. 345 ([[2010]]) è dedicato a [[Pier Paolo Pasolini]].
 
Tra il [[1974]] e il [[1976]], la rivista, sotto la direzione di Pier Aldo Rovatti ha affrontato un impegnativo dibattito sul marxismo a livello nazionale e internazionale. Essa continua a distinguersi per la sua serietà e per gli argomenti trattati.
 
Oggi la rivista, pur nelle continue difficoltà economiche, è una delle riviste filosofiche di maggior prestigio nazionale.
 
== Articoli ==
La rivista ha ospitato (più o meno in ordine temporale) articoli di:
* filosofia: [[Nicola Abbagnano]], [[Ludovico Geymonat]], [[Giulio Preti]], [[Ferruccio Masini]], [[Franco Bosio]], [[Pier Aldo Rovatti]], [[Salvatore Veca]], [[Augusto Ponzio]], [[Carlo Sini]], [[Tito Perlini]], [[Antonio Negri]], [[Massimo Cacciari]], [[Remo Bodei]], [[Laura Boella]], [[Rosella Prezzo]], [[Gianni Vattimo]], [[Giorgio Agamben]], [[Fabio Polidori]], [[Luisa Muraro]], [[Vincenzo Vitiello]], [[Ettore Perrella]], [[Antonello Sciacchitano]], [[Roberta De Monticelli]], [[Davide Zoletto]], [[Maurizio Ferraris]], [[Edoardo Greblo]], [[Adriana Cavarero]], [[Franca D'Agostini]], [[Damiano Cantone]]
* sociologia e psicologia: [[Franco Ferrarotti]], [[Ferruccio Rossi-Landi]], [[Paolo Rossi Monti|Paolo Rossi]], [[Guido Morpurgo-Tagliabue]], [[Franco Fornari]], [[Giampiero Comolli]], [[Amedeo Vigorelli]], [[Alessandro Dal Lago]], [[Umberto Galimberti]], [[Mario Trevi (psicoanalista)|Mario Trevi]]
* letteratura: [[Aldo Borlenghi]], [[Carlo Bo]], [[Giansiro Ferrata]], [[Claudio Gorlier]], [[Fernanda Pivano]], [[Elio Vittorini]], [[Luciano Anceschi]], [[Lanfranco Caretti]], [[Enrico Falqui (scrittore)|Enrico Falqui]], [[Carlo Izzo]], [[Roberto Sanesi]], [[Vittorio Sereni]], [[Edoardo Sanguineti]], [[Giovanni Raboni]], [[Fulvio Longobardi]], [[Giorgio Barberi Squarotti]], [[Renato Barilli]], [[Marco Forti]], [[Paolo Caruso]], [[Franco Fortini]], [[Franco Rella]], [[Antonio Prete]]
* arte ed estetica: [[Edoardo Arslan]], [[Gillo Dorfles]], [[Giulio Carlo Argan]], [[Dino Formaggio]], [[Stefano Zecchi]], [[Sergio Givone]], [[Paolo Gambazzi]]
ma anche a volte di
* musica: [[Luigi Dallapiccola]], [[Luigi Sommariva]], [[Luigi Magnani]], e sul
* mondo classico: [[Mario Vegetti]], [[Jean-Pierre Vernant]]
 
Altri pensatori non italiani che hanno direttamente collaborato con la rivista sono [[Hans-Dieter Bahr]], [[Jacques Derrida]], [[Ágnes Heller]], [[Michel Serres]], [[Gayatri Chakravorty Spivak]], [[Paul Veyne]], [[Slavoj Žižek]], [[Jean-Luc Nancy]], [[François Jullien]], [[Judith Butler]], [[Georges Didi-Huberman]] o [[Peter Sloterdijk]]
 
== Voci correlate ==
*[[Enzo Paci]]
*[[Pier Aldo Rovatti]]
 
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|http://autaut.saggiatore.it|Sito web di aut aut presso il Saggiatore}}
*{{cita web|http://autaut.ilsaggiatore.com/indici/|Indici dei numeri}}
*{{cita web|http://www.biblio.liuc.it/essper/schedper/P143.htm|Elenco delle annate della rivista}}
*{{cita web|http://bfp.sp.unipi.it/riviste/autaut.htm|Bollettino telematico della rivista}}
 
{{Periodici italiani}}
{{Portale|editoria|letteratura}}
 
[[Categoria:Riviste di filosofia italiane]]