Antica Grecia e 143 Records: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ho fatto cosi: <<civiltà>>(o a che polis)
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
LauBot (discussione | contributi)
m Sostituisco Collegamenti esterni ai vecchi template e rimuovo alcuni duplicati
 
Riga 1:
{{S|etichette discografiche statunitensi}}
Con il termine '''antica Grecia''' (o anche '''Grecia antica''') s'identifica la <<civiltà>>(o anche polis) sviluppatasi nella [[Grecia|Grecia continentale]], in [[Albania]], nelle [[isole egee|isole del Mar Egeo]], sulle coste del [[Mar Nero]] e della [[Turchia|Turchia occidentale]], in [[Sicilia]], sulle zone costiere dell'[[Italia Meridionale]] (complessivamente denominate poi [[Magna Grecia]]), in [[Nordafrica]], in [[Corsica]], in [[Sardegna]], sulle coste occidentali della [[Spagna]] e quelle meridionali della [[Francia]].
{{Azienda
|nome = 143 Records
|logo =
|forma societaria =
|data fondazione = 1995
|forza cat anno =
|luogo fondazione =
|data chiusura =
|causa chiusura =
|nazione = USA
|sede =
|gruppo = [[Warner Music Group]]
|filiali =
|persone chiave =
|settore = Musicale
|prodotti =
|fatturato =
|anno fatturato =
|utile netto =
|anno utile netto =
|dipendenti =
|anno dipendenti =
}}
 
'''143 Records''' è il [[Etichetta discografica|marchio di registrazione]] del produttore [[David Foster]]. 143 è una sotto etichetta di proprietà della [[Warner Music Group]]. I numeri 1-4-3 sono derivati dalle parole "I Love You."<ref>{{Cita web|url=http://www.hitquarters.com/index.php3?page=intrview/opar/intrview_BrianAvnetInterview.html|titolo=Interview with Brian Avnet}}</ref>
La [[cultura]] greca, nonostante la conformazione [[geografia|geografica]] del [[continente]] favorisse l'insorgere di molteplici unità [[politica|politiche]] a sé stanti, fu un fenomeno omogeneo, che interessò tutte le genti [[elleni]]che, accomunate dalla stessa [[lingua greca|lingua]] e dalla stessa [[religione dell'antica Grecia|religione]].
 
== Artisti ==
[[File:Greece alliances 431bc.jpg|thumb|upright=1.8]][[File:Location greek ancient.svg|thumb|upright=1.8|Il mondo greco intorno al 550 a.C.]]
* [[Michael Bublé]]
 
* [[The Corrs]]
== Storia ==
* [[Lace (band)|Lace]]
{{vedi anche|Storia dell'antica Grecia}}
* [[Renee Olstead]]
=== Età arcaica ===
* [[Charice Pempengco|Charice]]
{{vedi anche|Civiltà egea}}
* [[Josh Groban]]
[[File:MaskeAgamemnon.JPG|upright=0.8|thumb|Maschera funeraria in oro, conosciuta come “Maschera di Agamennone”, trovata nella Tomba V di [[Micene]] da [[Heinrich Schliemann]] (1876), XVI secolo a.C. ([[Museo archeologico nazionale di Atene]]).]]
* [[William Joseph (musician)|William Joseph]]
Le prime civiltà di cui si ha notizia per la Grecia antica sono la [[civiltà egea]], quella [[civiltà cicladica|cicladica]] e quella [[civiltà micenea|micenea]], influenzata dalla [[civiltà minoica]], che sorse a [[Creta]] nell'[[età del bronzo]].
* [[Jordan Hill (singer)|Jordan Hill]] (through [[Atlantic Records]])
 
* [[Jackie Evancho]]
Successivamente l'espansione [[achei|acheo]]-[[ioni]]ca si rivolse alle [[isole egee]], causando il crollo della civiltà cretese, e più tardi alle coste dell'[[Anatolia]], come testimoniato dall'epopea [[Omero|omerica]] della [[Guerra di Troia]].
* [[Beth Hart]]
 
Verso il 1000 a.C., due nuove ondate migratorie, una di incerta origine, i cosiddetti [[popoli del mare]], e una dai [[Penisola balcanica|Balcani]] di popolazioni indoeuropee, i [[Dori]], posero fine all'[[egemonia]] micenea, causando un periodo di decadenza.
 
=== Medioevo ellenico ===
{{vedi anche|Medioevo ellenico}}
Il periodo successivo all'[[Dori|invasione dorica]], designato come medioevo ellenico, fu caratterizzato da una profonda crisi [[cultura]]le ed [[economia|economica]].
 
Verso la fine del [[IX secolo a.C.]] il mondo greco fu interessato da una progressiva trasformazione politica ed economica, caratterizzata dall'incremento demografico, dal contatto con le popolazioni ricche e progredite delle isole orientali dell'Egeo e delle coste dell'Asia Minore e da una ripresa degli scambi commerciali. Lentamente l'istituto [[monarchia|monarchico]] perse il proprio potere a favore dell'[[aristocrazia]], che nell'[[VIII secolo a.C.]] prese il potere in tutta l'area egea.
 
Sorsero così le ''[[polis|poleis]]'', delle [[Città-Stato greche|città-stato]], che divennero veri e propri centri politici, economici e militari, retti da governi autonomi e indipendenti. Tra l'VIII ed il [[VII secolo a.C.]] vi fu un fenomeno migratorio che ebbe notevoli ripercussioni sull'assetto sociale, politico ed economico della Grecia arcaica.
 
La [[colonizzazione greca]], causata dai gravi contrasti di classe, dalle guerre tra [[città]] e dall'aumento della [[popolazione]], che fece crescere il fabbisogno di terre e materie prime, interessò sia l'area orientale ([[Tracia]] e Mar Nero), sia quella occidentale (Italia meridionale, Francia e Spagna).
 
Tra le conseguenze socio-economiche di questa [[colonizzazione]] vi furono l'espansione e l'incremento degli scambi commerciali e delle attività [[artigianato|artigianali]] ed [[industria]]li e l'introduzione della [[moneta]], favorendo la formazione di una nuova [[classe sociale|classe]] di [[commercio|commercianti]] ed industriali, che progressivamente misero in crisi il predominio dell'[[aristocrazia]].
 
=== Età classica ===
{{vedi anche|Grecia classica}}
==== Guerre persiane ====
[[File:Greek-warrior.jpg|miniatura|Un guerriero greco.]]
{{vedi anche|Guerre persiane}}
All'inizio del [[V secolo a.C.]] le [[guerre persiane]] opposero i Greci ai [[Persia]]ni dell'[[Impero achemenide]]. Esse furono caratterizzate dalla [[rivolta ionia|rivolta]] delle città greche asiatiche contro la dominazione persiana e l'intervento di Atene in loro favore. Le due spedizioni militari dei sovrani [[Dario I]] e [[Serse]] costituirono i due principali episodi militari del conflitto, che si concluse con la vittoria delle città greche condotte da Atene e [[Sparta]].
 
==== Egemonia di Atene ====
{{vedi anche|Lega delio-attica}}
Dopo la vittoria sui Persiani, nel [[477 a.C.|477]], Atene, consolidata la propria supremazia navale, si fece promotrice dell'istituzione della Lega di Delo o [[Lega delio-attica]]. Intorno al [[460 a.C.|460]] comparve sulla scena ateniese [[Pericle]], capo del "partito" popolare.
 
==== Guerra del Peloponneso ====
{{vedi anche|Guerra del Peloponneso}}
La crescita della potenza ateniese entrò presto in conflitto con la [[Lega peloponnesiaca]], guidata da Sparta. Un primo scontro tra le due città si concluse nel [[445 a.C.|445]] con una pace trentennale, di poco posteriore alla [[pace di Callia]], stipulata tra Atene e la Persia.
 
La guerra fu combattuta tra il 431 a.C. ed il 404 a.C., con protagoniste Sparta e Atene e le rispettive coalizioni, e fu caratterizzata da tre fasi: nella prima, la fase Archidamica, Sparta effettuò continui attacchi contro l'Attica, mentre Atene utilizzava la propria potente flotta per colpire le coste del Peloponneso. Questo periodo di scontri si concluse nel [[421 a.C.]] con la firma della [[pace di Nicia]]; al 415 a.C. risale infatti la spedizione ateniese in [[Sicilia]]; nel 413 a.C. si apre la fase Deceleica, caratterizzata dall'intenzione spartana di fomentare moti di ribellione tra le forze sottoposte ad Atene; questa strategia, unita agli aiuti economici provenienti dalla Persia e all'incapacità ateniese di difendersi, portò nel 404 a.C. alla vittoria della Lega del Peloponneso.
 
==== Egemonia di Sparta e Tebe ====
[[File:Griechenland 371-362.jpg|left|upright=1.8|thumb|La Grecia nel IV secolo.]]
 
La guerra del Peloponneso cambiò il volto della Grecia antica: Atene, che dalle guerre persiane aveva visto crescere enormemente il proprio potere, dovette sopportare alla fine dello scontro con Sparta un gravissimo crollo in favore della forza egemone del Peloponneso. Tutta la Grecia interessata dalla guerra risentì fortemente del lungo periodo di devastazione, sia dal punto di vista della perdita di vite umane sia da quello economico.
 
Nel [[401 a.C.|401]] Sparta inviò in Asia [[Diecimila (Anabasi)|un corpo di 13.000 mercenari]] per sostenere [[Ciro il Giovane]] nel suo tentativo di rovesciare il fratello [[Artaserse II di Persia|Artaserse II]] e salire così sul trono dell'impero persiano.
 
Nell'estate del [[395 a.C.|395]] scoppiò la guerra in Grecia e Tebe, Atene, [[Argo (Grecia)|Argo]] e Corinto si allearono in funzione antispartana, dando vita alla [[guerra di Corinto|guerra corinzia]]. Questa si concluse nel [[387 a.C.|387]], con la "pace del re" o [[Pace di Antalcida|trattato di Antalcida]], le cui clausole sancivano il dominio persiano sulle città dell'Asia minore e l'autonomia delle città greche della madrepatria.
Seguirono altri conflitti tra Sparta e Tebe, fino alla sconfitta spartana nella [[battaglia di Leuttra]] (luglio [[371 a.C.|371]]).
 
Il risultato della battaglia sancì la fine della supremazia di Sparta, costretta a sciogliere la [[Lega peloponnesiaca]], e l'affermazione di [[Egemonia tebana|Tebe come potenza egemone]] in Grecia.
 
=== [[Regno di Macedonia]] ===
{{vedi anche|Alessandro Magno}}
L'esasperazione dei cittadini nei confronti delle interminabili guerre tra le città portò alla convinzione che la pace e l'unità potessero essere raggiunte solo attraverso l'intervento di un principe straniero. Così [[Filippo II di Macedonia]], la cui casa reale si era ellenizzata dai tempi delle guerre persiane, riuscì ad entrare nelle discordie tra i greci e ad imporre la sua talassocrazia.
[[File:Map-alexander-empire.png|thumb|upright=1.6|Mappa dell'impero di Alessandro.]]
 
Con le imprese del figlio di Filippo, [[Alessandro Magno]], cessarono tutte le libertà delle polis greche. I successi del principe macedone furono visti però come il coronamento di un sogno: la grande vittoria della Grecia unita contro il popolo persiano. A rafforzare il sostegno verso Alessandro, fu l'ambizione stessa del giovane condottiero, che intendeva varcare l'[[Ellesponto]], per conquistare il mondo e creare un regno universale, coeso dalla cultura greca. La spedizione di Alessandro Magno (334-323 a.C.) può, per importanza e conseguenze, essere considerata uno degli eventi epocali nella storia del mondo antico. La portata di quella che è stata chiamata la rivoluzione alessandrina fu talmente rilevante, per le implicazioni politiche e per i mutamenti culturali che ingenerò, da determinare la fine dell'era classica e l'inizio dell'era cosiddetta ellenistica.
 
Dopo le vittorie del [[battaglia del Granico|Granico]] e di [[battaglia di Isso|Isso]], Alessandro occupò l'[[Egitto]], fondando la città di [[Alessandria d'Egitto|Alessandria]].<br />
Nell'autunno del [[331 a.C.|331]] Alessandro sconfisse [[Dario III di Persia|Dario III]] a [[battaglia di Gaugamela|Gaugamela]] ed occupò [[Babilonia]], [[Susa (Elam)|Susa]] e [[Persepoli]], decretando la fine dell'impero persiano. Ormai in fuga, Dario III fu assassinato dai suoi stessi generali nel luglio del [[330 a.C.|330]].
 
Alessandro intraprese la conquista dell'[[India]], ma, dopo aver attraversato l'[[Indo]] e vinto il ''rajah'' Poro nella [[battaglia dell'Idaspe]], fece ritorno a Babilonia.<br />
Nel giugno del [[323 a.C.|323]] il grande re macedone morì a Babilonia per una febbre malarica; tramontò così il suo sogno della realizzazione di un impero universale.
 
Grazie alle sue conquiste, la civiltà greca si diffuse nel mondo mediterraneo e orientale, ingenerando tali mutamenti culturali da determinare la fine dell'era classica e l'inizio dell'era cosiddetta [[Ellenismo|ellenistica]].
[[File:MakedonischesReich.jpg|left|thumb|L'estensione dell'[[impero macedone]] alla morte di Alessandro Magno.]]
 
=== Grecia ellenistica ===
{{vedi anche|Ellenismo|Diadochi}}
Dopo la morte di Alessandro, ci fu un'accesa lotta fra i suoi successori, i [[Diadochi]]. Nel 323 a.C. il generale [[Perdicca]] regge l'Impero in nome del figlio di Alessandro; [[Antipatro (generale)|Antipatro]] ottiene il controllo della Macedonia e della Grecia, mentre [[Antigono]] controlla la Frigia e la Lidia, [[Tolomeo I]] l'Egitto e [[Lisimaco]] la Tracia.
 
Ma dopo la morte di Antipatro (319 a.C.) e l'assassinio dei familiari di Alessandro, cominciano le dispute; infatti Antigono condanna a morte [[Eumene di Cardia]] e mira a diventare unico signore ma gli altri non vogliono lasciare i loro domini, si arriva così alla Guerra dei [[Diadochi]] (315 a.C.-301 a.C.). La [[battaglia di Ipso]] decreta la sconfitta di Antigono e la creazione di quattro regni:, alla fine della quale, nel 281 a.C., il suo enorme impero fu smembrato in tre grandi regni.
 
=== La conquista romana ===
{{vedi anche|Grecia romana}}
A partire dal [[215 a.C.|215]] Roma intervenne in Grecia più volte in occasione delle [[guerre macedoniche]] a causa dell'alleanza stretta da [[Annibale]] con [[Filippo V di Macedonia]]. Dopo aver ottenuto l'alleanza di Atene, del [[Pergamo|regno di Pergamo]] e della Lega etolica, i Romani sbarcarono in Grecia e nel [[197 a.C.|197]] il console [[Tito Quinzio Flaminino]] sconfisse Filippo nella [[battaglia di Cinocefale]]. La pace che seguì stabilì l'alleanza tra Roma e la Macedonia ed il ritiro di ogni guarnigione macedone dalla Grecia. La libertà della Grecia fu proclamata da Flaminino durante i [[Giochi istmici]] di Corinto mandando la folla in delirio. L'anno dopo i Romani evacuarono la Grecia, ma gli Etoli, delusi dalle clausole della pace che giudicavano penalizzanti per sé stessi, assunsero un atteggiamento ostile verso Roma.
 
Nel [[193 a.C.|193]], il re [[Dinastia seleucide|seleucide]] [[Antioco III|Antioco III il Grande]] sbarcò in Grecia deciso a porla sotto la propria egemonia. I Romani sconfissero Antioco nella [[Battaglia delle Termopili (191 a.C.)|battaglia delle Termopili]], costringendolo ad evacuare la Grecia e tornare in Asia.
 
Alla morte di Filippo V, nel [[179 a.C.|179]], salì sul trono di Macedonia il figlio [[Perseo di Macedonia|Perseo]], il quale desiderava ripristinare l'egemonia macedone sulla Grecia. In seguito alla sua sconfitta nella [[battaglia di Pidna]] la Macedonia fu suddivisa in quattro repubbliche che non dovevano avere alcun rapporto tra loro.
 
Successivamente nel [[146 a.C.]] gli Achei furono sconfitti nella [[Battaglia di Corinto]], la città fu rasa al suolo e la Grecia e la Macedonia divennero province della Repubblica romana.
 
== Cultura ==
=== Religione ===
[[File:Europa bull Louvre MNC626.jpg|thumb|upright=1.2|Zeus in forma di toro rapisce Europa (principessa [[Fenicia]] che verrà poi portata a Creta, infatti vi sono teorie che dimostrano come lo sviluppo di Creta e dei Micenei sia dovuto anche a migrazioni fenice). Statuetta in terracotta dalla [[Beozia]], 470–450 AC ([[Museo del Louvre]]).]]
{{vedi anche|Religione dell'antica Grecia|Mitologia greca}}
La religione greca è l'insieme di [[credenza|credenze]], [[Mitologia greca|miti]], [[Rito|rituali]], [[Religioni misteriche|culti misterici]], [[Teologia#La teologia greco-romana|teologie]] e [[Teurgia|pratiche teurgiche]] e [[Spiritualità|spirituali]] professate nella Grecia antica, sotto forma di [[religione]] pubblica, [[Teologia#La teologia greco-romana|filosofica]] o [[Religioni misteriche|iniziatica]].
 
Le origini di questa religione vanno individuate nella [[preistoria]] dei primi popoli abitanti l'Europa, nelle credenze e nelle tradizioni di differenti popoli [[indoeuropei]] che, a partire dal [[XXVI secolo a.C.]], migrarono in quelle regioni, nelle [[civiltà minoica]] e [[Civiltà micenea|micenea]] e nelle influenze delle civiltà del [[Vicino Oriente antico]] occorse lungo i secoli<ref>[[Walter Burkert]]. ''La religione greca''. Milano, Jaca Book 2003, ma anche [[Mircea Eliade]]. '' Storia delle credenze e delle idee religiose'', vol. 1. Milano, Rizzoli, 2006, p. 154: "Non si può dubitare che le tradizioni religiose greche siano stato modificate dalla simbiosi con gli autoctoni, a Creta come altrove nel mondo egeo."</ref>.
 
La "religione greca" cessò di essere con gli editti promulgati dall'[[imperatore romano]] di [[Cristianesimo|fede cristiana]] [[Teodosio I]], il quale proibì tutti i culti non cristiani, ivi compresi i [[misteri eleusini]], e con le devastazioni operate dai [[Goti]] lungo il [[IV secolo|IV]] e il [[V secolo]] d.C.<ref>Cfr. ad esempio, [[Walter Burkert]]. ''op. cit.'', p. 68.</ref>.
 
La [[mitologia greca]] è la raccolta di tutti i [[mito|miti]] e le [[leggenda|leggende]] appartenenti alla [[cultura]] degli antichi [[greci]] ed [[elleni]] che riguardano i loro [[politeismo|dei]] ed [[eroe|eroi]], la loro concezione del [[mondo]], i loro [[culto|culti]] e le [[rituale|pratiche]] [[religione|religiose]]. Essa si compone di un vasto repertorio di racconti ([[Logos|{{polytonic|λόγοι}}]]) che spiegano l'[[Cosmogonia|origine del mondo]] ed espongono dettagliatamente la vita e le vicende di un gran numero di [[divinità]], [[eroe|eroi ed eroine]], [[mostro|mostri]] e altre [[creature mitologiche]]. Questi racconti furono inizialmente composti e diffusi in una [[Tradizione orale|forma poetica e compositiva orale]], mentre sono invece giunti fino a noi principalmente attraverso i testi scritti della [[Letteratura greca|tradizione letteraria greca]].
La mitologia greca ha avuto una grandissima influenza sulla [[cultura]], le [[arte|arti]] e la [[letteratura]] della [[Occidente (civiltà)|civiltà occidentale]] e la sua eredità resta tuttora ben viva nei linguaggi e nelle culture europee.
 
[[File:Paris.louvre.winged.500pix.jpg|thumb|upright=0.9|left|La [[Nike di Samotracia]], 200 AC ([[Museo del Louvre]]).]]
 
==== Giochi e festività ====
{{vedi anche|Festività nell'antica Grecia}}
Ogni aspetto della vita dell'uomo greco aveva sempre e comunque una valenza religiosa, tanto che è estremamente difficile distinguere nella società greca l'ambito "sacro" da quello "profano". Esempi di questa commistione socio-religiosa sono i giochi e le festività greche.
Gli agoni e in particolar modo i [[giochi olimpici antichi|giochi olimpici]] rappresentavano per il mondo greco un'occasione eccezionale, nel corso della quale le città interrompevano le proprie dispute e riuscivano a riconoscersi reciprocamente come sorelle. In un certo modo rappresentarono il punto più alto della cultura ellenica, riuscendo a rappresentare concretamente gli ideali di [[aretè]] (ἀρετή) cui tendevano i racconti mitici.
 
Tra le festività greche si ricordano le [[panatenee]], le [[dionisie]] e le [[tesmoforie]].
 
Grande importanza ricoprivano i santuari panellenici, fra cui i più importanti erano il [[Tempio di Zeus (Olimpia)|santuario di Zeus]] di [[Olimpia]] e [[Tempio di Apollo (Delfi)|quello di Apollo]] a [[Delfi]], sede dell'[[oracolo di Delfi]]
 
=== Letteratura ===
[[File:Dionysos mask Louvre Myr347.jpg|thumb|upright=0.9|left|Maschera di [[Dioniso]], figurina in terracotta del 200-1 AC ([[Museo del Louvre]]).]]
[[File:Beginning Iliad.svg|thumb|L'[[incipit]] dell'''[[Iliade]]''.]]
{{vedi anche|Letteratura greca}}
 
La '''letteratura greca''', espressione della Grecia antica e della sua ricchissima cultura, è tra gli elementi fondanti dell'idea moderna di Occidente.
Elevatasi fin dalle origini grazie ai capolavori di [[Omero]] ed [[Esiodo]], la letteratura greca ha permeato la storia della letteratura con contributi fondamentali in ogni genere letterario, come la [[poesia]], con i versi di [[Alceo]], [[Saffo]], [[Anacreonte]], [[Pindaro]], [[Callimaco]] e [[Teocrito]], la [[tragedia greca|tragedia]], con i drammi di [[Eschilo]], [[Sofocle]] ed [[Euripide]], le commedie di [[Aristofane]], l'[[oratoria]] di [[Isocrate]], [[Lisia]] e [[Demostene]], e i grandi storici, da [[Erodoto]] a [[Tucidide]], a [[Senofonte]], fino a [[Plutarco]].
 
Importante anche il [[teatro greco]]. Gli Ateniesi organizzavano alcuni giorni l'anno grandi festività durante le quali i maggiori autori teatrali dell'epoca gareggiavano per conquistare la vittoria. Gli attori, esclusivamente uomini anche nelle parti femminili, indossavano [[maschera teatrale|maschere]] che li rendevano riconoscibili anche a grande distanza. La [[recitazione]] era rigorosamente in versi, e alle parti soliste si accompagnava un [[Coro (musica)|coro]], gruppo di attori che assolveva la funzione di collegamento delle scene, commento e narrazione della trama.<br />
La forma d'arte di ispirazione più elevata era considerata la [[tragedia greca|tragedia]], i cui temi ricorrenti erano derivati dai [[mito|miti]] e dai racconti eroici. Le [[commedia|commedie]], di carattere più leggero e divertente, prendevano spesso di mira la [[politica]], i personaggi pubblici e gli usi del tempo.
[[File:Raffael 058.jpg|thumb|upright=1.2|La ''[[Scuola di Atene]]'', affresco di [[Raffaello Sanzio]], 1510 ([[Stanza della Segnatura]], [[Palazzo Apostolico|Palazzi apostolici]], [[Città del Vaticano]]).]]
 
=== Filosofia ===
{{vedi anche|Filosofia greca}}
La filosofia greca rappresenta, nell'ambito della [[storia della filosofia occidentale]], il primo momento dell'evoluzione del pensiero filosofico. Dal punto di vista cronologico, si identifica questa fase con il periodo che va dal [[VII secolo a.C.]] alla chiusura dell'[[Accademia di Atene]], avvenuta nel [[529]] d.C. con l'editto di [[Giustiniano]].
 
Attraverso i secoli i grandi pensatori greci da [[Talete]] a [[Pitagora]], dai [[Presocratici]] a [[Socrate]], da [[Platone]] ad [[Aristotele]], fino ad arrivare alle scuole di pensiero del [[Cinismo]], dello [[Scetticismo filosofico|Scetticismo]], dell'[[Epicureismo]] e dello [[Stoicismo]], hanno costruito i capisaldi del pensiero della civiltà occidentale.
 
[[File:ParthenonRekonstruktion.jpg|thumb|upright=1.22|left|Ricostruzione del Partenone di Atene (illustrazione da {{cita libro|curatore=Joseph Kürschner |titolo=Pierers Konversationslexikon |edizione=7 |città=[[Stoccarda]] |editore=Deutsche Verlagsgesellschaft |anno=1891) }}]]
 
=== Arte ===
{{vedi anche|Arte greca}}
L'arte greca ha esercitato un'enorme influenza culturale in molte aree geografiche dal mondo antico fino ai nostri giorni, soprattutto nel campo della [[scultura greca|scultura]] e dell'[[architettura greca|architettura]]. In [[Civiltà occidentale|Occidente]] ebbe un forte influsso sull'[[arte romana]] [[Impero romano|imperiale]], al punto che quest'ultima ne fu a volte considerata una mera derivazione. In [[Asia|Oriente]] le conquiste di [[Alessandro Magno]] avviarono un lungo periodo di scambi tra le culture della Grecia, dell'Asia centrale e dell'[[India]] ([[arte greco-buddhista]] del [[Gandhāra (arte)|Gandhāra]]), con propaggini addirittura in [[Giappone]].
A partire dal [[Rinascimento]], in [[Europa]] l'estetica e l'alta capacità tecnica dell'arte greca ispirarono generazioni di artisti e fino al [[XIX secolo]]; la tradizione classica derivata dalla Grecia ha dominato l'arte all'interno della cultura occidentale.
 
==== Architettura ====
[[File:Porch of Maidens.jpg|thumb|La loggia con le [[cariatide|Cariatidi]] dell'[[Eretteo (tempio)|Eretteo]], [[Acropoli di Atene]].]]
{{vedi anche|Architettura greca}}
L'architettura greca riveste particolare importanza per tutta la [[storia dell'architettura]] [[Civiltà occidentale|occidentale]]. La codificazione che, in età arcaica, verrà sviluppata per l'architettura [[tempio greco|templare]] nei tre ordini [[Ordine dorico|dorico]], [[Ordine ionico|ionico]] e [[Ordine corinzio|corinzio]] diventerà con l'[[ellenismo]] il linguaggio universale del mondo mediterraneo.
 
L'[[architettura romana]] rielaborerà questo linguaggio, mantenendolo invariato nelle sue componenti essenziali grammaticali, e verrà di nuovo riscoperto (senza in realtà essere mai stato dimenticato) nel [[rinascimento]] e nei secoli successivi fino al [[XIX secolo]].
 
==== Scultura ====
[[File:Hermes di Prassitele, at Olimpia, front.jpg|thumb|left|upright=0.8|''[[Hermes con Dioniso|Hermes con il piccolo Dioniso]]'', opera di [[Prassitele]] (Museo Archeologico di [[Olimpia]]).]]
{{vedi anche|Scultura greca}}
La [[scultura]] è probabilmente l'aspetto più conosciuto dell'[[arte greca]], quello che per un contemporaneo meglio esprime il bello ideale e la perfezione plastica.
 
Solo una piccola parte della produzione scultorea greca è giunta fino a noi. Molti dei capolavori descritti dalla [[letteratura]] antica sono ormai perduti o gravemente mutilati, e la stragrande maggioranza e in particolare le statue in [[bronzo]], il cui materiale era più facilmente riutilizzabile, ci è conosciuta solo da copie di [[Storia di Roma|epoca romana]], più o meno fedelmente riprodotte. Infine la nostra visione della scultura antica è distorta, poiché ritrovamenti e studi scientifici hanno dimostrato come la policromia di statue e architetture fosse una caratteristica imprescindibile delle opere, ma solo in rarissimi casi essa si è preservata fino a noi.
 
Tradizionalmente si distinguono nella scultura greca cinque periodi:
il periodo dedalico ([[VII secolo a.C.]]), il periodo arcaico ([[VI secolo a.C.]], fino al [[480 a.C.]], distruzione da parte dei [[Persiani]] delle mura dell'[[Acropoli di Atene]]), il primo periodo classico ([[V secolo a.C.]]), rappresentato da scultori quali [[Fidia]], [[Mirone]] e [[Policleto]], il periodo tardo classico ([[IV secolo a.C.]], fino al [[323 a.C.]], morte di [[Alessandro Magno]]), rappresentato da [[Prassitele]], [[Skopas]] e [[Lisippo]] ed il periodo ellenistico (dalla morte di Alessandro Magno nel 323 a.C. alla conquista romana del [[146 a.C.]]).
 
==== Ceramica ====
[[File:Calyx-krater Louvre CA929.jpg|thumb|[[Cratere (vaso)|Cratere]] a calice a [[ceramica a figure rosse|figure rosse]] da [[Tebe (Grecia)|Tebe]] (c. 400-375 AC) raffigurante [[Dioniso]], [[Arianna (mitologia)|Arianna]], [[Satiro|satiri]] e [[Menadi|baccanti]].]]
{{vedi anche|Ceramica greca}}
L'arte della [[ceramica]] e della pittura vascolare raggiunse nella Grecia antica un alto livello di qualità artistica ed è anche una testimonianza privilegiata della vita e cultura degli antichi Greci.
 
I vasi greci sono pervenuti ai giorni nostri in gran numero, ma la quantità dei ritrovamenti ceramici rappresenta probabilmente solo un'infima parte della produzione dell'epoca, anche in considerazione del fatto che esistono oggi più di 50.000 vasi provenienti dalla sola Atene.
 
La ceramica greca è caratterizzata dalla grande varietà di [[forme ceramiche greche|forme vascolari]] e dall'evoluzione degli stili decorativi, dallo [[stile geometrico]] alla [[ceramica a figure nere]] e a quella a [[ceramica a figure rosse|figure rosse]].
 
[[File:Music lesson Staatliche Antikensammlungen 2421.jpg|thumb|left|Lezione di musica; particolare da un'[[hydria]] attica a figure rosse, c. 510 a.C. ([[Staatliche Antikensammlungen]] - Inv. 2421).]]
 
=== Musica ===
{{vedi anche|Musica nell'antica Grecia}}
Nell'antica Grecia la [[musica]] occupava un ruolo di grande rilievo nella vita sociale e religiosa. Per i greci la musica era un'[[arte]] che comprendeva, oltre alla musica stessa, anche la [[poesia]], la [[danza]], la [[medicina]] e le [[magia|pratiche magiche]]. L'importanza della musica nel mondo greco è testimoniata da numerosi [[mito|miti]] che la riguardano, come quello di [[Orfeo]], considerato l'inventore della musica.
 
Durante il periodo arcaico (dalle origini al [[VI secolo a.C.]]) la musica era praticata solamente da professionisti: gli [[aedo|aedi]] e i [[rapsodo|rapsodi]]. Questi declamavano i miti accompagnandosi con uno [[strumento musicale]] e tramandavano la musica oralmente. In seguito nel periodo classico (dal VI secolo a.C. al [[IV secolo a.C.]]) la musica entrò a far parte del sistema educativo e così venne divulgata. A questo periodo risalgono pochissime fonti di scrittura musicale che erano soltanto di aiuto ai professionisti, perciò la musica veniva ancora tramandata oralmente. Sempre nel periodo classico si sviluppò la [[tragedia]]. I soggetti della tragedia erano presi dai miti letterari e consistevano in dialoghi tra due o tre personaggi alternati da [[musica corale|canti corali]]. Gli attori erano tutti uomini, indossavano [[maschera teatrale|maschere]] e recitavano con l'accompagnamento della musica. La struttura architettonica del [[teatro (architettura)|teatro]] era costituita da una gradinata a semicerchio per il pubblico, di fronte c'era il palco dove si esibivano gli attori e tra gradinata e palco c'era l'orchestra dove si trovava il [[coro (musica)|coro]].
 
I greci usavano diversi strumenti. I più comuni erano la [[Lira (strumento musicale)|lira]] o [[cetra]], sacra al dio [[Apollo]], e l'[[aulos]], sacro al dio [[Dioniso]]. Erano in uso anche strumenti a percussione tra cui i [[tamburo|tamburi]] e i cimbali, meglio noti come [[piatto (musica)|piatti]].
 
=== Scienza ===
{{vedi anche|Scienza greco-romana|Medicina greca}}
[[File:Antikythera mechanism.svg|thumb|Schema del [[Meccanismo di Anticitera]]]]
 
Le acquisizioni scientifiche delle civiltà preesistenti, soprattutto [[Antico Egitto|egiziane]] e [[Babilonia|babilonesi]] per le conoscenze [[matematica|matematiche]], [[geometria|geometriche]] e [[astronomia|astronomiche]], ma anche mediche, chimiche e relative a varie tecnologie, vennero non solo elaborate e integrate dalla speculazione scientifica greca in una organica costruzione sistematica, ma anche ampliate ed arricchite di nuove teorie. Queste, soprattutto a partire dalla metà del [[II secolo a.C.]], andarono in gran parte perdute e misconosciute e solo con gli arabi e in seguito con il [[Rinascimento]] furono in parte riprese e diedero impulso alla rinascita scientifica del mondo occidentale.
 
Ad un periodo delle origini, contraddistinto dalle speculazioni [[filosofia|filosofiche]] dei [[presocratici]], come [[Anassimandro]], [[Anassimene di Mileto|Anassimene]] ed [[Eraclito]], seguì quello caratterizzato da una vasta elaborazione teorica, parzialmente presentata in alcune opere di [[Platone]] ed [[Aristotele]].
La vera fioritura scientifica, caratterizzata dalla distinzione tra filosofia e scienza, avvenne solamente con l'[[ellenismo|età ellenistica]], grazie all'incontro tra tecnologie delle millenarie civiltà mesopotamica ed egizia con lo spirito critico e le capacità logiche sviluppati nelle città greche. Un ruolo importante ebbe [[Alessandria d'Egitto]], il più importante centro degli studi scientifici e dell'elaborazione culturale dell'epoca sviluppatosi anche grazie all'impulso dei primi sovrani dalla dinastia tolemaica (v. a. [[Biblioteca di Alessandria]]). Questo periodo culturale può vantare lo sviluppo di metodologie di indagine razionali e rigorose, accurate specializzazioni in varie discipline particolari e realizzazioni tecnologiche che resteranno ineguagliate per molti secoli.
 
[[File:Akropolis by Leo von Klenze.jpg|upright=1.7|thumb|left|Idealistica ricostruzione dell'[[Acropoli di Atene|Acropoli]] e dell'[[Areopago]] di Atene: dipinto di [[Leo von Klenze]], 1846 ([[Neue Pinakothek]], [[Monaco di Baviera]]).]]
 
== Politica e società ==
=== Politica ===
{{vedi anche|Polis}}
Le città greche sono le prime di cui abbiamo notizia ad aver concentrato l'attenzione sul processo decisionale, invece che sui requisiti di un [[governo]] efficiente e sulle modalità di attuazione delle delibere. Essi crearono e perfezionarono le tecniche per l'esercizio del potere deliberativo in ambito pubblico, il cui principale strumento era la persuasione ottenuta con argomentazioni razionali. I Greci svilupparono anche quel particolare metodo di affrontare i problemi e le procedure politiche per cui, partendo dalla situazione particolare, si arriva ai principi generali: in questo senso possiamo dire che i Greci inventarono la politica e il pensiero politico. Il loro primato nella storia del pensiero politico e sociale occidentale si evince dal fatto che tutte le parole e i concetti più importanti della teoria politica derivano dal linguaggio greco.
 
Tuttavia parole di origine greca come "[[politica]]", "[[democrazia]]" e "[[tirannide]]" avevano per loro significati assai diversi da quelli attuali: per i Greci le questioni del potere e del controllo erano marginali, lo scopo della politica era far emergere la volontà generale dell'azione, non elaborando una teoria della [[sovranità]]. La comunità (''koinonia'') era tutto, i sistemi politici greci avevano il compito di subordinare il gruppo alla comunità, con il risultato che i gruppi che riuscivano ad acquisire importanza politica non erano gruppi marginali.
 
Lo scopo ultimo della politica era di conseguire "il bel vivere", che aveva a che fare con il riposo o l'attività. È proprio questo il salto di qualità che è attribuibile tutt'oggi ai Greci: sperimentarono di rado quel conflitto fra società ed individuo che è causato dalla distanza fra chi governa e chi è governato, ed era evidente che l'interessi dell'individuo fossero quelli della comunità.
 
Nella ''polis'' i diritti e i doveri del [[cittadinanza|cittadino]] comprendevano l'attività politica, il servizio militare e la partecipazione alla vita religiosa della comunità. Il godimento dei pieni diritti politici spettava solo ai figli maschi adulti di status libero che erano considerati ''politai'', ossia in possesso del diritto di cittadinanza in base a diversi criteri. Dal godimento dei pieni diritti erano escluse le donne, gli stranieri residenti liberi e gli schiavi.
 
Sul piano politico i diritti fondamentali consistevano nell'esercitare la sovranità e le magistrature (''archein''), praticare l'attività giudiziaria (''dikazein''), partecipare alle assemblee (''ekklesiazein''). Essere cittadini comportava una serie di vantaggi di carattere puramente economico, dalla retribuzione delle cariche pubbliche, al possesso di beni immobili, all'accesso ai sussidi statali e alle distribuzioni di [[denaro]], [[grano]] e [[carne]].
 
Per quanto riguarda il ruolo militare, la [[guerra]] costituisce una delle attività principali del mestiere di cittadino. Ad Atene si era tenuti a prestare il [[servizio militare]] dai 20 ai 40 anni di età, mentre fino al compimento dei 59 anni si entrava a far parte della riserva, e dopo i 60 anni si usciva definitivamente dalle liste agli abili.
 
L'inquadramento del cittadino nelle strutture della città era regolato da strumenti quali le [[tribù]], un tipo di organizzazione della popolazione ampiamente diffuso nelle città greche. Tutti i cittadini al compimento dei 18 anni giuravano sulla [[Costituzione]], impegnandosi a difendere la patria ed a obbedire alle leggi. I cittadini erano inseriti in strutture preesistenti alla realtà delle ''polis'' e risalenti alle antiche tradizioni di carattere genetico, organismi paralleli a quelli statali.
 
[[File:Amphora olive-gathering BM B226.jpg|thumb|Raccolta delle olive; lato B di un'[[Anfora#Anfore a collo distinto|anfora a collo distinto]] in [[ceramica a figure nere]] del [[Pittore di Antimene]], c. 520 AC ([[British Museum]]).]]
 
=== Economia ===
L'economia della Grecia antica era caratterizzata da una forte predominanza del [[agricoltura|settore agricolo]], mentre le materie prime venivano fornite soprattutto mediante la creazione di colonie. Più di una fonte di sostentamento, l'agricoltura era alla base dei rapporti sociali: la maggioranza della popolazione del mondo greco era rurale e la proprietà fondiaria rappresentava un ideale.
 
L'[[artigianato]] e il commercio (principalmente marittimo) si svilupparono a partire dal VI secolo a.C. In ogni caso i greci provavano una certa ripugnanza per il lavoro retribuito, in particolare il lavoro manuale: la politica era l'unica attività considerata degna per un cittadino, il resto del lavoro era svolto principalmente da schiavi.
 
=== Schiavitù ===
{{vedi anche|Schiavitù nell'antica Grecia}}
 
=== Diritto ===
{{vedi anche|Diritto greco antico}}
 
=== Educazione ===
{{vedi anche|Educazione nell'antica Grecia}}
L'[[educazione nell'antica Grecia|educazione]] svolse un ruolo significativo nella vita greca dalla fondazione delle poleis fino al periodo ellenistico e romano. Dalle sue origini nell'età omerica nella tradizione aristocratica, la formazione greca si è gradualmente "democratizzata" nel V secolo a.C., grazie anche all'influenza dei [[sofistica|sofisti]], di [[Platone]] e di [[Isocrate]]. Nel periodo ellenistico, l'istruzione in una palestra era considerata un presupposto imprenscindibile per la partecipazione alla vita greca.
 
C'erano due forme di educazione nella Grecia antica: quella formale, attraverso la frequenza di una scuola pubblica o fornita da un precettore assunto, e quella informale, fornita da un insegnante non pagato in un contesto privato. L'istruzione era una componente essenziale dell'identità di un cittadino greco e il tipo di educazione impartita era basata sulla [[classe sociale]] di appartenenza e sulla cultura della propria polis.
 
== Note ==
{{<references}}/>
 
== Bibliografia ==
;Fonti secondarie
* [[Ranuccio Bianchi Bandinelli|Bianchi Bandinelli, R.]], (a cura di), ''Storia e civiltà dei greci'', Bompiani, Milano 1979.
* [[Jacob Burckhardt|Burckhardt, J.]], ''Storia della civiltà greca'', Sansoni, Firenze 1992
* Daverio Rocchi, G., ''Città-stato e stati federali della Grecia classica. Lineamenti di storia delle istituzioni politiche'', LED Edizioni Universitarie, Milano, 1993, ISBN 88-7916-030-3.
* Davies, J.K., ''La Grecia classica'', Il Mulino, Bologna 1983.
* [[Gaetano De Sanctis|De Sanctis, G.]], ''Storia dei greci. Dalle origini alla fine del secolo V'', La Nuova Italia, Firenze 1980.
* Ehrenberg, V., ''Lo stato dei greci'', La Nuova Italia, Firenze 1980.
* Finley, M., ''La Grecia. Dalla preistoria all'età arcaica'', Laterza, Bari 1972.
* Flacelière, R., ''La vita quotidiana in Grecia nel secolo di Pericle'', Rizzoli, Milano 1983.
* [[Giulio Giannelli|Giannelli, G.]], ''Trattato di storia greca'', Patron, Bologna 1976.
* {{fr}} [[Gustave Glotz|Glotz, Gustave]], ''Le travail dans la Grèce ancienne'', 1920.
* {{fr}} Glotz, Gustave, ''Cité Grecque'', 1928.
* Gschnitzer, F., ''Storia sociale dell'antica Grecia'', Il Mulino, Bologna 1988.
* Maffre, Jean-Jacques, ''La vita nella Grecia classica'', Xenia edizioni, Milano 1998.
* Murray, O., ''La Grecia delle origini'', Il Mulino, Bologna 1983.
* Musti, D., ''Storia greca'', Laterza, Roma-Bari 2006.
* {{de}} Pasek, Steve, ''Griechenland und Ägypten im Kontexte der vorderorientalischen Großmächte. Die Kontakte zwischen dem Pharaonenreich und der Ägäis vom 7. bis zum 4. Jahrhundert vor Christus''. München 2011, ISBN 978-3-89975-744-6.
* [[Jean-Pierre Vernant|Vernant, J.P.]], ''Mito e società nell'antica Grecia'', Einaudi, Torino 1981.
* Welwei, K. W., ''La polis greca'', Il Mulino, Bologna 1988.
 
== Voci correlate ==
* [[Donne nell'antica Grecia]]
* [[Igiene personale nell'antica Grecia]]
* [[Lista di divinità della mitologia greca]]
* [[Magna Grecia]]
* [[Regioni dell'antica Grecia]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
{{Portale|Antica Grecia|arte|guerra|storia}}
* {{Collegamenti esterni}}
 
[[Categoria:AnticaEtichette Grecia|discografiche indipendenti]]