Liliana Segre e 143 Records: differenze tra le pagine

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{{S|etichette discografiche statunitensi}}
{{Carica pubblica
{{Azienda
| nome = Liliana Segre
|nome = 143 Records
| immagine = Liliana Segre (XVIII Legislatura Senato).jpg
|logo =
| didascalia =
|forma societaria =
| carica = [[Senato della Repubblica|Senatrice della Repubblica Italiana]]<br>[[Senatore a vita (ordinamento italiano)|Senatrice a vita]]
|data fondazione = 1995
| mandatoinizio = 19 gennaio [[2018]]
|forza cat anno =
| mandatofine =
|luogo fondazione =
| legislatura = [[XVII legislatura della Repubblica Italiana|XVII]], [[XVIII legislatura della Repubblica Italiana|XVIII]]
|data chiusura =
| gruppo parlamentare = [[Gruppo Misto]]
|causa chiusura =
| coalizione =
|nazione = USA
| circoscrizione =
| collegiosede =
|gruppo = [[Warner Music Group]]
| tipo nomina = [[Senatore a vita#Senatori a vita nominati dal Presidente della Repubblica|Nomina presidenziale]] di [[Sergio Mattarella]]
| incarichifiliali =
|persone chiave =
| sito = http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/Attsen/00032435.htm
|settore = Musicale
| partito = [[Indipendente (politica)|Indipendente]]
|prodotti =
| tendenza = [[Antifascismo]]
|fatturato =
| titolo di studio = [[Laurea honoris causa|Laurea ''honoris causa'']] in [[giurisprudenza]]<br/>[[Laurea honoris causa|Laurea ''honoris causa'']] in [[pedagogia|scienze pedagogiche]]
|anno fatturato =
| alma mater = [[Università degli Studi di Trieste]]<br/>[[Università degli Studi di Verona]]
|utile netto =
| professione = Imprenditore
|anno firmautile =netto =
|dipendenti =
}}
|anno dipendenti =
{{Bio
|Nome = Liliana
|Cognome = Segre
|Sesso = F
|LuogoNascita = Milano
|GiornoMeseNascita = 10 settembre
|AnnoNascita = 1930
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = senatrice
|Nazionalità = italiana
|PostNazionalità =
}}
 
'''143 Records''' è il [[Etichetta discografica|marchio di registrazione]] del produttore [[David Foster]]. 143 è una sotto etichetta di proprietà della [[Warner Music Group]]. I numeri 1-4-3 sono derivati dalle parole "I Love You."<ref>{{Cita web|url=http://www.hitquarters.com/index.php3?page=intrview/opar/intrview_BrianAvnetInterview.html|titolo=Interview with Brian Avnet}}</ref>
Dal 19 gennaio [[2018]] è [[Senatore a vita (ordinamento italiano)|senatrice a vita]]: [[Superstiti dell'Olocausto|reduce dell'Olocausto]], è sopravvissuta ai [[Lista dei campi di concentramento nazisti|campi di concentramento nazisti]] ed è testimone di essi.
 
== BiografiaArtisti ==
* [[Michael Bublé]]
[[File:Liliana ed Alberto Segre.jpg|miniatura|sinistra|Liliana Segre con il padre Alberto]]
* [[The Corrs]]
[[File:Liliana Segre 1943.jpg|miniatura|sinistra|Liliana Segre a 13 anni nel 1943, pochi mesi prima dell'arresto]]
* [[Lace (band)|Lace]]
Nata a Milano in una famiglia [[Ebraismo|ebraica]], visse con suo padre, Alberto Segre, e i nonni paterni, Giuseppe Segre e Olga Loevvy.<ref name="Liliana Picciotto 2001">{{Cita|Liliana Picciotto, 2001}}</ref> La madre, Lucia Foligno, morì quando Liliana non aveva neanche compiuto un anno. Di famiglia laica, la consapevolezza di essere ebrea giunge a Liliana attraverso il dramma delle [[leggi razziali fasciste]] del 1938, in seguito alle quali viene espulsa dalla scuola.
* [[Renee Olstead]]
 
* [[Charice Pempengco|Charice]]
Dopo l'intensificazione della [[Shoah|persecuzione]] degli [[Storia degli ebrei in Italia|ebrei italiani]], suo padre la nascose presso amici, utilizzando documenti falsi. Il 10 dicembre 1943 provò, assieme al padre e due cugini, a fuggire in [[Svizzera]]: i quattro furono però respinti dalle autorità del paese elvetico. Il giorno dopo, venne arrestata a Selvetta di [[Viggiù]], in [[provincia di Varese]], all'età di tredici anni. Dopo sei giorni in carcere a [[Varese]], fu trasferita a [[Como]] e poi a Milano, dove fu detenuta per quaranta giorni.
* [[Josh Groban]]
 
* [[William Joseph (musician)|William Joseph]]
Il 30 gennaio 1944 venne deportata dal [[Memoriale della Shoah|Binario 21]] della [[stazione di Milano Centrale]] al [[campo di concentramento di Auschwitz|campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau]], che raggiunse sette giorni dopo. Fu subito separata dal padre, che non rivide mai più e che sarebbe morto il successivo 27 aprile. Il 18 maggio 1944 anche i suoi nonni paterni furono arrestati a [[Inverigo]] ([[Provincia di Como|CO]]), e furono deportati dopo qualche settimana ad Auschwitz, dove furono uccisi al loro arrivo, il 30 giugno.<ref name="Liliana Picciotto 2001"/>
* [[Jordan Hill (singer)|Jordan Hill]] (through [[Atlantic Records]])
 
* [[Jackie Evancho]]
Alla selezione, ricevette il numero di matricola 75190, che le venne tatuato sull'avambraccio. Fu impiegata nel lavoro forzato presso la fabbrica di munizioni Union, che apparteneva alla [[Siemens (azienda)|Siemens]], lavoro che svolse per circa un anno. Durante la sua prigionia subì altre tre selezioni. Alla fine di gennaio del 1945, dopo l'evacuazione del campo, affrontò la [[Marce della morte|marcia della morte]] verso la [[Germania]].
* [[Beth Hart]]
 
Venne liberata dall'[[Armata Rossa]] il primo maggio 1945 dal [[Campo di lavoro di Malchow|campo di Malchow]], un sottocampo del [[campo di concentramento di Ravensbrück]]. Dei 776 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni che furono deportati ad [[Campo di concentramento di Auschwitz|Auschwitz]], Liliana fu tra i venticinque sopravvissuti.<ref>{{Cita|Bruno Maida, 2013|pp. 254 e 267}}</ref>
 
Dopo lo sterminio nazista, visse con i nonni materni, di origini marchigiane, unici superstiti della sua famiglia. Nel 1948 conobbe Alfredo Belli Paci, cattolico, anch'egli reduce dai campi di concentramento nazisti per essersi rifiutato di aderire alla [[Repubblica Sociale Italiana|Repubblica Sociale]]. I due si sposarono nel 1951 ed ebbero tre figli.<ref>{{Cita news |url = http://www.corriere.it/cronache/12_agosto_13/liliana-segre_71a3ae6a-e513-11e1-97d9-de28e70d5d31.shtml |titolo =«Mi capì vedendo il tatuaggio» |autore =Alessia Rastelli |pubblicazione = [[Corriere della Sera]] |data = 13 agosto 2012 |accesso = 19 gennaio 2018 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160205193452/http://www.corriere.it/cronache/12_agosto_13/liliana-segre_71a3ae6a-e513-11e1-97d9-de28e70d5d31.shtml |dataarchivio = 5 febbraio 2016 |urlmorto = no }}</ref><ref name=Carlino>{{Cita web |url = http://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/politica/liliana-segre-1.3671949 |titolo =Liliana Segre senatrice a vita, grande emozione a Pesaro / FOTO |editore = [[il Resto del Carlino]] |data = 19 gennaio 2018 |citazione = Cittadina onoraria, trascorre in città molta parte delle sue vacanze e qui ha incontrato il marito |accesso = 19 gennaio 2018 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180119210551/http://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/politica/liliana-segre-1.3671949 |dataarchivio = 19 gennaio 2018 |urlmorto = no }}</ref>
 
=== La testimonianza della prigionia ===
[[File:Stolperstein für Alberto Segre (Milano).jpg|thumb|upright=0.7|[[Pietre d'inciampo in Lombardia|Pietra d'inciampo]] per suo padre Alberto Segre, Milano 2017]]
Per molto tempo, non ha mai voluto parlare pubblicamente della sua esperienza nei campi di concentramento. Come per molti [[bambini dell'Olocausto]], il ritorno a casa e a una vita "normale" fu tutt'altro che semplice. Anche Liliana Segre ricorda di non aver trovato in quegli anni orecchie disposte ad ascoltarla:
 
{{Citazione|Era molto difficile per i miei parenti convivere con un animale ferito come ero io: una ragazzina reduce dall’inferno, dalla quale si pretendeva docilità e rassegnazione. Imparai ben presto a tenere per me i miei ricordi tragici e la mia profonda tristezza. Nessuno mi capiva, ero io che dovevo adeguarmi ad un mondo che voleva dimenticare gli eventi dolorosi appena passati, che voleva ricominciare, avido di divertimenti e spensieratezza.<ref>Liliana Segre, "Un’infanzia perduta", in ''Voci dalla Shoah testimonianze per non dimenticare'', Firenze: La Nuova Italia Editrice, 1996, p. 63.</ref>}}
 
Nel 1997 è fra i testimoni del film-documentario ''[[Memoria (film 1997)|Memoria]]'', presentato al [[Festival internazionale del cinema di Berlino]]. Nel 2004 è, con [[Goti Herskovits Bauer]] e [[Giuliana Fiorentino Tedeschi]], una delle tre donne ex-deportate intervistate da [[Daniela Padoan]] nel volume ''Come una rana d'inverno. Conversazioni con tre donne sopravvissute ad Auschwitz'' (Bompiani, Milano). Nel 2005 la sua vicenda è ripercorsa con maggiori dettagli in un libro-intervista di Emanuela Zuccalà: ''Sopravvissuta ad Auschwitz. Liliana Segre fra le ultime testimoni della Shoah'' (Milano: Paoline Editoriale Libri).
 
Nel 2009 la sua voce è inclusa nel progetto di raccolta dei "racconti di chi è sopravvissuto", una ricerca condotta tra il 1995 e il 2008 da [[Marcello Pezzetti]] per conto del [[Centro di documentazione ebraica contemporanea]], che ha portato alla raccolta delle testimonianze di quasi tutti i sopravvissuti italiani dai campi di concentramento in quegli anni ancora in vita.<ref>{{Cita|Marcello Pezzetti, 2009}}</ref> Nello stesso anno, partecipa al film/documentario ''[[Binario 21]]'' di [[Moni Ovadia]], diretto da Felice Cappa, che si ispira al poema del poeta di origine [[Russia|russa]] [[Itzhak Katzenelson]] ''Il canto del popolo ebraico massacrato''.
 
Il 27 novembre 2008 l'[[Università degli Studi di Trieste|Università di Trieste]] le ha conferito la [[laurea honoris causa]] in [[Giurisprudenza]].<ref>{{Cita web |url=http://www.deportati.it/news/ts_segre.html |titolo=Trieste: laurea "honoris causa" in Giurisprudenza a Liliana Segre |sito=ANED |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081225081703/http://www.deportati.it/news/ts_segre.html |dataarchivio=25 dicembre 2008}}</ref> Il 15 dicembre 2010 l'[[Università degli Studi di Verona]] le ha conferito la [[laurea honoris causa]] in [[Pedagogia|Scienze pedagogiche]].
 
=== Attività politica ===
[[File:Decreto di nomina di Liliana Segre a senatrice a vita firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.jpg|miniatura|destra|Il decreto di nomina firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella]]
Il 19 gennaio [[2018]], anno in cui ricade l'80º anniversario delle [[leggi razziali fasciste]], il presidente della Repubblica [[Sergio Mattarella]], in base all'articolo 59 della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]], ha nominato Liliana Segre [[Senatore a vita (ordinamento italiano)|senatrice a vita]] "per avere illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale".<ref name=Mattarella>{{Cita web |url=http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=3475 |titolo=Il Presidente Mattarella ha nominato Senatrice a vita la dottoressa Liliana Segre |sito=Presidenza della Repubblica |data=19 gennaio 2018 |accesso=19 gennaio 2018 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180119204641/http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=3475 |dataarchivio = 19 gennaio 2018 |urlmorto = no}}</ref>
È la quarta donna a ricoprire tale carica, dopo [[Camilla Ravera]] ([[1982]]), [[Rita Levi-Montalcini]] ([[2001]]) ed [[Elena Cattaneo]] ([[2013]]).
 
Il 5 giugno 2018 durante la discussione per l'approvazione della fiducia al nuovo governo guidato dal professor [[Giuseppe Conte]] è intervenuta per la prima volta in Senato ricordando le leggi razziali e il suo ricordo di deportata generando il plauso di tutto il Senato<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/06/05/governo-il-primo-intervento-in-aula-di-liliana-segre-aiutiamo-gli-italiani-a-essere-vigili-acclamazione-unanime/4406044/|titolo=Governo, il primo intervento in aula di Liliana Segre: "Aiutiamo gli italiani a essere vigili". Acclamazione unanime - Il Fatto Quotidiano|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=2018-06-05|accesso=2018-06-05}}</ref>. Ha inoltre dichiarato l'intenzione di opporsi a qualunque legge speciale contro i popoli nomadi e di astenersi dal dare la fiducia al nuovo governo.
 
== Opere ==
* {{Cita libro |autore=Autori vari |titolo=Voci dalla Shoah. Testimonianze per non dimenticare |editore=La Nuova Italia |anno=1996 |isbn=88-221-1762-X}}
* {{Cita libro |autore=con Daniela Palumbo |titolo=Fino a quando la mia stella brillerà |altri=prefazione di Ferruccio De Bortoli |editore=Piemme |anno=2015 |isbn=88-566-3949-1}}
* {{Cita libro |autore=con [[Enrico Mentana]] |titolo=La memoria rende liberi |città=Milano |editore=Rizzoli |anno=2015 |isbn=978-88-17-07568-8 |cid=Enrico Mentana e Liliana Segre, 2015}}
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = ITA OMRI 2001 Com BAR.svg
|nome_onorificenza = Commendatore Ordine al merito della Repubblica italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica italiana
|motivazione = Di iniziativa del Presidente della Repubblica [[Carlo Azeglio Ciampi]]
|data = 29 novembre [[2004]]<ref>{{Cita web |url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=140927 |titolo=Segre Sig.ra Liliana |sito=Presidenza della Repubblica |accesso=2 luglio 2014}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine =
|nome_onorificenza = Medaglia d'oro della riconoscenza della Provincia di Milano
|collegamento_onorificenza = Provincia di Milano
|motivazione =
|data = [[2005]]
}}
{{Onorificenze
|immagine = Logo del Senato della Repubblica Italiana.svg
|nome_onorificenza = Senatrice a vita
|collegamento_onorificenza = Senatore a vita (ordinamento italiano)
|motivazione = Per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale.<ref>[https://web.archive.org/web/20180119214309/http://www.adnkronos.com/fatti/politica/2018/01/19/liliana-segre-senatrice-vita_8Y1crgI7kCoao1pqGab0xM.html Nomina di Liliana Segre a Senatrice a Vita]</ref>
|data = [[2018]]
}}
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro |autore=Stefania Consenti |titolo=Il futuro della memoria. Conversazioni con Nedo Fiano, Liliana Segre e Piero Terracina, testimoni della Shoah |editore=Edizioni Paoline |anno=2011|cid=Stefania Consenti, 2011}}
* {{Cita libro |autore=Sara Fantini |titolo=Notizie dalla Shoah. La stampa italiana nel 1945 |altri=prefazione di Liliana Segre |editore=Edizioni Pendragon |città=Bologna |anno=2005 |isbn=88-8342-403-4 |cid=Sara Fantini, 2005}}
* {{Cita libro |autore=Bruno Maida |titolo=La Shoah dei bambini |anno= 2013 |editore=Einaudi |città=Torino |cid=Bruno Maida, 2013}}
* {{Cita libro |autore=[[Daniela Padoan]] |titolo=Come una rana d'inverno |città=Milano |editore=Bompiani |anno=2004 |isbn=88-452-0117-1 |cid=Daniela Padoan, 2004}}
* {{Cita libro|autore=[[Marcello Pezzetti]] |titolo=Il libro della Shoah italiana |anno=2009 |editore=Einaudi |città=Torino |cid=Marcello Pezzetti, 2009}}
* {{Cita libro |autore=[[Liliana Picciotto]] |titolo=Il libro della memoria |anno=2001 |editore=Mursia |città=Milano |cid=Liliana Picciotto, 2001}}
* {{Cita libro |autore=Emanuela Zuccalà |titolo=Sopravvissuta ad Auschwitz. Liliana Segre fra le ultime testimoni della Shoah |città=Milano |editore=Paoline Editoriale Libri |anno=2005 |isbn=978-88-315-2769-9 |cid=Emanuela Zuccalà, 2005}}
 
==Filmografia==
*{{cita video|titolo=[[Memoria (film 1997)|Memoria]]}}, regia di [[Ruggero Gabbai]], Italia, 1997
*{{cita video|titolo=[[Binario 21]], dal poema di Yitzhak Katzenelson "Il canto del popolo ebraico massacrato"}}, regia di [[Moni Ovadia]] e Felice Cappa, Italia, 2015
 
== Voci correlate ==
* [[Olocausto in Italia]]
* [[Superstiti dell'Olocausto]]
*[[Censimento degli ebrei]]
* [[Senatore a vita (ordinamento italiano)]]
* [[Memoriale della Shoah]]
* [[Campo di concentramento di Auschwitz]]
* [[Campo di lavoro di Malchow]]
* [[Campo di concentramento di Ravensbrück]]
* [[Bibliografia sull'Olocausto]]
* [[Libri di memorie sull'Olocausto]]
* [[Bambini dell'Olocausto]]
* [[Bambini di Auschwitz]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.presentepassato.it/Dossier/Guerrapace/14_aprile/Segre_intervento.htm|Testimonianza di Liliana Segre}}
* {{cita web|http://isole.ecn.org/antifa/article/622/LilianaSegreUnatestimonianza|Testimonianza di Liliana Segre}}
* {{cita web|http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/Attsen/00032435.htm|Pagina personale sul sito del Senato}}
 
{{Senatori a vita}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|ebraismo|fascismo|nazismo}}
 
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