Teorie del complotto sul signoraggio e Dexys Midnight Runners: differenze tra le pagine

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{{F|gruppi musicali britannici|novembre 2011}}
{{torna a|Signoraggio}}
{{Artista musicale
|nome = Dexys Midnight Runners
|nome alfa = Dexys Midnight Runners
|nazione = Inghilterra
|genere = New Wave
|genere2 = Blue eyed soul
|genere3 = Pop rock
|genere4 = Pop soul
|genere5 = Musica celtica
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|tipo artista = Gruppo
|immagine = Dexys2012.jpg
|didascalia = i Dexys sul palco del Cambridge Corn Exchange nel 2012
|url =
|anno inizio attività = 1979
|anno fine attività = in attività
|note periodo attività =
|numero totale album pubblicati = 7
|numero album studio = 4
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|numero raccolte = 2
}}
I '''Dexys Midnight Runners''' sono una band inglese. L'unico membro della band presente in tutte le incisioni in studio del gruppo è il cantante/chitarrista [[Kevin Rowland]].
 
==Biografia==
{{quote|Se non dovessimo trovare i soldi per i progetti, ebbene, li stamperemo|[[Robert Mugabe]], citato dal ''[[Washington Post]]''<ref>«[http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2007/07/28/AR2007072801288.html Zimbabwe's Leader Says He'll Print More Cash]», [[Washington Post]], 29 luglio 2007</ref>|Where money for projects has not been found, we will print it|lingua=en}}
[[File:Kevin Rowland.jpg|thumb|right|il cantante dei Dexys Kevin Rowland con la violinista Lucy Morgan e Mick Talbot]]
I Dexys Midnight Runners si formarono a [[Birmingham]] nel [[1978]] sulle ceneri dei disciolti Killjoys. Il cantante-chitarrista [[Kevin Rowland]] ([[17 agosto]] [[1953]]) ed il chitarrista [[Kevin 'Al' Archer]] ([[21 dicembre]] [[1958]]) decidono di formare una band di nove elementi capace di coniugare la [[New wave (musica)|new wave]] con il [[soul]].
Le performance locali dei Dexys sono infuocate, oltre a materiale di derivazione punk i ragazzi sono soliti proporre cover soul di casa [[Stax Records]], da qui alla pubblicazione del primo singolo passa poco. È il [[1979]] quando il 45 giri d'esordio ''[[Dance Stance]]'' vale un rispettabile 40º posto nelle chart britanniche<ref>[https://web.archive.org/web/20120730143226/http://www.chartstats.com/release.php?release=8445 ChartArchive - Dexy's Midnight Runners - Dance Stance<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e la loro prima apparizione alla BBC.
 
Nel 1980 è la volta dell'album d'esordio ''[[Searching for the Young Soul Rebels]]'', per molti il disco migliore dei Dexys (n°6 UK chart).<ref>[https://web.archive.org/web/20120730055253/http://www.chartstats.com/release.php?release=39312 ChartArchive - Dexy's Midnight Runners - Searching For The Young Soul Rebels<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Il disco è trainato dal singolo ''[[Geno]]'' (n°1 UK chart),<ref>[https://web.archive.org/web/20120728170544/http://www.chartstats.com/release.php?release=8546 ChartArchive - Dexy's Midnight Runners - Geno<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> un omaggio al soul singer [[Geno Washington]], nonché da un altro singolo di buon impatto commerciale : ''[[There There My Dear]]'' (n°7 UK chart).
Per '''teorie del complotto sul [[signoraggio]]''' s'intendono tutte quelle teorie, diffuse attraverso [[libro|libri]], [[blog]] e [[sito web|siti web]], volte a dimostrare che l'emissione di moneta e la gestione della stessa da parte delle [[banca centrale|banche centrali]] sono svolte a danno dei cittadini. Tali teorie mescolano di sovente problemi eterogenei, come la ripartizione del reddito da signoraggio<ref name=schiavi>Marco Della Luna, Antonio Miclavez, ''Euroschiavi''. Macro Edizioni, 2007, ISBN 8887307490, 9788887307498</ref> con l'emissione di moneta per finanziare il deficit statale<ref name=brown />.
 
Nel [[1982]] le divergenze insanabili tra la band e il suo leader "stravagante" conducono ad una defezione di massa, il solo Kevin Rowland porta avanti il marchio Dexys rivoluzionando totalmente l'assetto dei musicisti, in questo modo riesce ad uscire dall'impasse nel migliore dei modi: ''[[Too Rye Ay]]'' (n°2 UK chart) esce nel luglio [[1982]] ed è un masterpiece della sua era. Trainato dal singolo ''[[Come On Eileen]]'' (n°1 UK chart)<ref>[https://web.archive.org/web/20120731093013/http://www.chartstats.com/release.php?release=9829 ChartArchive - Dexy's Midnight Runners With The Emerald Express - Come On Eileen<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> l'album si discosta lievemente dalle striature soul del suo predecessore in favore della riscoperta delle radici irlandesi di Rowland, i fiati sono rimpiazzati da violini celtici e divagazioni tzigane.
Tali tesi, propagate non da economisti od esperti<ref>Ad esempio, gli autori di ''euroschiavi'' sono un [http://www.macrolibrarsi.it/autori/_marco_della_luna.php avvocato] e un [http://www.macrolibrarsi.it/autori/_antonio_miclavez.php dentista]</ref>, trovano smentita in molti manuali divulgativi o specialistici di [[economia]], tanto da fare definire tali teorie sul signoraggio come una [[Bufala (burla)|bufala]].<ref>Sul web in diversi si sono occupati di smentire tali teorie usando un linguaggio semplice e comprensibile. Si veda ad esempio [http://epistemes.org/2007/12/27/signoraggio-tra-mito-e-realta/]</ref>
 
Ci vorranno tre lunghi anni per dare un seguito a ''Too Rye Ay'', dopo i soliti cambi di formazione (e di look) nel 1985 esce ''[[Don't Stand Me Down]]'' l'album meno commerciale dei Dexys.
==Definizione di signoraggio==
Da qui in poi [[Kevin Rowland]] proseguirà da solista con alterne fortune.
 
Nel [[2003]] la band si è riformata e dal [[2007]] Kevin Rowland ha iniziato a lavorare sulle nuove composizioni. Con l'apporto fondamentale di [[Mick Talbot]] il disco, [[One Day I'm Going to Soar]]<ref>[http://www.rockol.it/recensione-4951/dexys-one-day-i-m-going-to-soar Dexys - One Day I'm Going to Soar - Recensione di Rockol]</ref>, è finalmente stato pubblicato nel giugno 2012. Il gruppo ha contratto il nome in ''Dexys'', pseudonimo col quale ha pubblicato anche il successivo Live nel [[2014]] ''[[Nowhere is Home]].''
 
==Discografia==
Secondo i sostenitori di tali teorie, le banche centrali otterrebbero il reddito da signoraggio grazie alla differenza tra costo di stampa ed il valore nominale della [[moneta]]<ref>In realtà il reddito dell'emissione di moneta viene prodotto in modo diverso e non ha alcuna attinenza con tale definizione ed occorre comunque distinguere tra moneta metallica e carta-moneta. Si veda : ''Il settore bancario'' ISBN 8890270810, 9788890270819; Peter Kennedy, ''Introduzione alla macroeconomia''. Apogeo Editore, 2002 ISBN 8873038638, 9788873038634</ref>. Tale ricchezza verrebbe poi spartita tra ''banchieri'' e ''poteri forti'' a tutto svantaggio dei cittadini.
=== Album in studio ===
*1980 - ''[[Searching for the Young Soul Rebels]]''
*1982 - ''[[Too-Rye-Ay]] ''<sub>(pubblicato a nome [[Kevin Rowland]] & Dexys Midnight Runners)</sub>
*1985 - ''[[Don't Stand Me Down]]''
*2012 - ''[[One Day I'm Going to Soar]] ''<sub>(pubblicato a nome Dexys)</sub>
*2014 - ''[[Nowhere is Home|Nowhere is Home (Live)]]'' <sub>(pubblicato a nome Dexys)</sub>
;Raccolte
*2003 - ''[[Let's Make This Precious - The Best of Dexys Midnight Runners]]''
*2007 - ''[[The Projected Passion Revue]]'' <sub>(pubblicato a nome The Midnight Runners)</sub>
=== Singoli ===
*1979 - ''[[Dance Stance]]/I'm Just Looking''
*1980 - ''[[Geno]]/Breaking Down the Walls of Heartache''
*1980 - ''[[There There My Dear]]/ The Horse''
*1980 - ''Keep It Part Two( Inferiority Part One)/One Way Love''
*1981 - ''Plan B/Soul Finger''
*1981 - ''Show Me/Soon''
*1981 - ''Liars A to E/And Yes We Must Remain the Wildhearted Outsiders''
*1982 - ''[[Celtic Soul Brothers]]/Love Part Two''
*1982 - ''[[Come On Eileen]]/Dubious''
*1982 - ''Jackie Wilson Said/Let's Make This Precious''
*1982 - ''Let's Get This Straight from the Start/Old''
*1983 - ''The Celtic Soul Brothers (More, Please, Thank You)/Reminisce Part One''
 
==Note==
In realtà, il reddito da signoraggio corrisponde alla differenza tra i costi di stampa e gli interessi ricavati dai titoli acquistati in contropartita all'emissione di moneta<ref>http://www.bancaditalia.it/bancomonete/signoraggio</ref> e viene utilizzato per il finanziamento dell'attività della banca centrale (che svolge solitamente anche attività di regolamentazione e controllo sul sistema creditizio e finanziario nazionale), incamerato da uno stato oppure messo a riserva.
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
Ad esempio, la [[Banca d'Italia]] nel [[2008]] ha realizzato un utile lordo di 502.939.255 [[euro]], ha pagato allo Stato 327.727.564 euro di imposte (pari a circa il 65,16% dell'utile lordo), realizzando così un utile netto di esercizio di 175.211.691 euro<ref>[http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/relann/rel08/rel08it/bilancio/rel08_22_relazione_bilancio.pdf#page=22 Il bilancio della Banca d’Italia (Relazione annuale 2008)], pag. 306, "Conto Economico".</ref>.
* {{Collegamenti esterni}}
Ha versato poi al Tesoro, a titolo di ripartizione dell'utile al netto di imposte, la somma di 105.111.415 euro (pari a circa il 59,99% dell'utile netto).<ref>[http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/relann/rel08/rel08it/bilancio/rel08_22_relazione_bilancio.pdf#page=65 ''ibidem''], pag. 349.</ref>
Ai rimanenti 70.100.276 euro vengono sottratti 35.042.338 euro per la Riserva ordinaria ed uguale cifra per la Riserva straordinaria.
I restanti 15.600 euro vanno a sommarsi a 58.788.000 euro - a norma dell’art. 40 dello Statuto della Banca d'Italia, lo 0,50% "''a valere sul fruttato''" delle riserve, ordinaria e straordinaria, che al 31 dicembre 2007 era di 11.757.789.000 euro<ref>[http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/relann/rel08/rel08it/bilancio/rel08_22_relazione_bilancio.pdf#page=54 ''ibidem''], pag. 338. Nota bene: gli importi sono espressi in migliaia di euro.</ref> - per un totale di 58.803.600 euro (196,012 euro per ogni quota di partecipazione) da ripartirsi fra i partecipanti diversi dallo Stato.<ref>[http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/relann/rel08/rel08it/bilancio/rel08_22_relazione_bilancio.pdf#page=65 ''ibidem''], pag. 349.</ref>
 
==L'origine della truffa: la creazione della Banca d'Inghilterra==
La maggior parte dei sostenitori di questa teoria fa risalire l'inizio della presunta truffa ai danni dei cittadini all'avvento delle banche centrali, ovvero alla fondazione della [[Banca d'Inghilterra]] (BOE) nel [[1694]]. Sebbene la più antica banca centrale sia stata la [[Sveriges Riksbank|Banca di Svezia]]<ref>http://www.riksbank.com/templates/Page.aspx?id=30895</ref>, per i sostenitori della teoria del complotto è la nascita della BOE che rappresenta l'inizio del furto - ovvero la perdita da parte dello stato della propria sovranità monetaria affiancata alla nascita del debito pubblico<ref>http://www.colimo.net/domande_signoraggio.htm </ref>.
 
In realtà il debito pubblico non rappresentò altro che la nuova denominazione del vecchio debito della [[monarchia britannica|Corona inglese]]. La Banca d'Inghilterra fu costituita come personalità giuridica autonoma in risposta alle esigenze di raccolta immediata di risorse di cui la corona necessitava per finanziare la guerra che [[Guglielmo III d'Inghilterra|Guglielmo III]] combatteva contro [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]]. Dopo la crisi che nel [[1671]] aveva colpito gli orefici, fino ad allora attivi nella raccolta di depositi e nell'emissione di certificati, si erano moltiplicati i progetti di costituzione di una banca di emissione che ristabilisse il credito alla corona - caduto ai minimi sotto [[Carlo II d'Inghilterra|Carlo II]] - e che riducesse le rigidità della circolazione metallica. La Banca d'Inghilterra fu imposta dalle necessità finanziarie della corona, alla quale gli azionisti fornirono un credito in contanti di 1,2 milioni di [[sterlina britannica|sterline]] a un tasso dell'8% annuo, ovvero inferiore a quelli allora correnti. La banca ricevette una serie di privilegi: fu l'unica a responsabilità limitata e l'unica autorizzata a emettere banconote in Inghilterra; essa ottenne inoltre la custodia esclusiva dei fondi di cassa del governo, un privilegio connesso alle successive concessioni di credito e alla creazione di un debito pubblico nazionale, quando nel 1696 fu introdotto il buono dello scacchiere e quando tra il 1749 e il 1757 su progetto di Sir [[Henry Pelham]] venne collocato un prestito irredimibile del 3%.<ref>Pier Angelo Toninelli, ''Lo sviluppo economico moderno'', Tascabili Marsilio ISBN 88-317-9055, cap. 6, ''Moneta e Credito'', di Giandomenico Piluso.</ref> Pertanto, il primo beneficiario dalla nascita della Banca d'Inghilterra fu in effetti la corona stessa.
 
==Le colonie americane==
Le teorie del signoraggio si spingono a riscrivere le motivazioni sulla storia della nascita degli [[Stati Uniti d'America]]. Infatti, secondo i sostenitori della teoria, la causa della guerra d'indipendenza non fu la serie di rivolte contro l'incremento dell'imposizione fiscale della madrepatria sfociate nel [[Boston Tea Party]], ma fu il [[Currency Act 1764]] che vietava l'emissione di moneta cartacea da parte delle colonie, che toglieva la sovranità ai governi delle colonie di poter adempiere alle proprie necessità senza oneri per la popolazione in termini di imposte o debito.<ref>[http://www.centrofondi.it/report/Piero_Sanna_Moneta_Dominio.pdf pag. 24]</ref>
 
La realtà è molto più complessa, data la difficoltà di riassumere situazioni che variano da colonia a colonia con le proprie unità di conto e tassi di cambio.
 
La carta moneta non era l'unica moneta che circolava nelle colonie: era affiancata da monete d'oro e d'argento di coniazione spagnola e portoghese, e veniva emessa sia per pagare le spese, sia contro debito fruttifero di interesse (ovvero analogo alle banche centrali odierne); nel [[Maryland]] invece l'emissione era coperta dalle [[sterlina britannica|sterline britanniche]].<ref>[http://eh.net/encyclopedia/article/michener.american.colonies.money]</ref>
 
L'effetto dell'emissione cartacea fu una iperinflazione nelle colonie del [[New England]] e del [[South Carolina]].
Nel [[1900]] [[Charles J. Bullock]], una delle più rispettate autorità sulla finanza pubblica coloniale, parlò degli esperimenti monetari come un carnevale di frode e corruzione, descrivendo il tutto come un quadro fosco e vergognoso. A suo giudizio, intervenendo per porre un freno il Parlamento aveva agito sanamente. [[Davis Rich Dewey]], un altro esperto monetario, osservò che «una parte cospicua della popolazione, specialmente nelle maggiori città dell'Est, si tenne lontana dalla rivolta contro l'Inghilterra non tanto perché fosse contraria, ma per il timore che l'indipendenza portasse con se un'eccessiva emissione di cartamoneta, con tutte le conseguenze perturbazioni negli affari».<ref>John Kenneth Galbraith, ''Storia dell'economia''. BUR edizioni, pag. 165.</ref>
 
Vi sono comunque eccezioni: le ''Middle colonies'', ad esempio, non registrarono alte inflazioni. L'ipotesi più robusta argomenta che le ''Middle colonies'', oltre a non avere trasgredito i limiti imposti dalla corona inglese, abbiano stabilito una sorta di ''cambio fisso'' con le monete d'oro e d'argento in circolazione all'interno della colonia, regolandone e limitandone l'emissione a seconda del loro afflusso o deflusso.<ref>[http://eh.net/encyclopedia/article/michener.american.colonies.money]</ref>
 
Inoltre il Currency Act non aveva vietato l'emissione di carta moneta da parte delle colonie, ma aveva esteso solamente i limiti precedentemente imposti al New England, riassumibili nella fine di accettazione da parte della madrepatria della moneta coloniale come pagamento delle imposte e della garanzia di un gettito fiscale in grado di assicurare il futuro ritiro della moneta emessa in un tempo massimo di cinque anni.<ref>[http://eh.net/XIIICongress/cd/papers/39Grubb93.pdf]</ref>
 
==Lincoln e Kennedy==
A riprova dell'interesse a mantenere in atto la ''frode'', i sostenitori della teoria affermano<ref name=schiavi /> che gli assassini di [[Abraham Lincoln]] e [[John Fitzgerald Kennedy]] sono legati al loro presunto tentativo di togliere ai banchieri il signoraggio.
 
Lincoln, durante la [[guerra di secessione americana|guerra di secessione]] e avendo necessità di finanziarla, in mancanza di una [[banca centrale]] e in presenza dei forti tassi di interesse richiesti dalle banche allora presenti negli Stati Uniti<ref>[http://www.xat.org/xat/usury.html History of money]</ref>, decise di emettere una propria moneta - i cosiddetti ''greenbacks'' - che restarono in circolazione, in modo discontinuo, sino al [[1971]]<ref>[http://www.treas.gov/education/faq/currency/legal-tender.shtml#q3 Dipertimento del tesoro statunitense]</ref>, anno in cui cessarono di essere messi in circolazione.
 
Tale azione di Lincoln viene portata come esempio di attività vantaggiosa per i cittadini, in luogo dell'emissione di moneta da parte delle banche; le conseguenza per l'economia americana furono il raddoppio dei prezzi<ref>John Kenneth Galbraith, ''Storia dell'economia'' Bur edizioni</ref> e un incremento di [[debito pubblico]]. Secondo quanto afferma il Bureau for Public Debt, l'ente governativo statunitense che controlla il debito pubblico, il debito pubblico nel [[1860]] ammontava a 65 milioni di dollari. È stato stimato che la Guerra Civile costò alla nazione 5,2 miliardi di dollari per le spese dirette. Il costo della guerra civile fu così alto rispetto al budget statale che non bastarono i 150 milioni di [[Dollaro|dollari]] in ''greenbacks'' per coprire la spesa, ma si ricorse anche a 500 milioni di dollari in titoli di debito. Ed «alla fine del [[1865]] il debito pubblico ammontava a 2,2 miliardi di dollari ma l'unione era stata preservata».<ref>[http://www.publicdebt.treas.gov/history/1800.htm Bureau of Public Debt]</ref><ref>Da notare che il debito pubblico alla fine della guerra fu meno della metà delle spese belliche, senza contare tutte le altre voci in bilancio.</ref>
 
Kennedy viene invece portato ad esempio di tentativo di surroga del Governo sulla banca centrale. Viene quindi citato l'[[ordine esecutivo 11110]], che assegnava al Ministero del Tesoro il potere «di emettere certificati sull'argento contro qualsiasi riserva d'argento, argento o dollari d'argento normali che erano nel Tesoro».
 
In realtà, il potere di emettere certificati d'argento era stato garantito al presidente degli Stati Uniti dall'Agricultural Adjustment Act del 1933, ed esteso al segretario del tesoro sotto determinate condizioni dal Silver Purchase Act del 1934.
 
Pertanto non venne istituita alcuna nuova autorità d'emissione, dato che i certificati d'argento venivano emessi già negli [[anni 1930|anni trenta]]. Al contrario, il rialzo delle quotazioni dell'argento negli [[anni 1950|anni cinquanta]] rese onerosa l'emissione di moneta da parte del governo ed ebbe come conseguenza l'approvazione da parte del Congresso nel [[1963]] della Public Law 88-36 firmata da Kennedy, che stabiliva la graduale sostituzione dei certificati d'argento con biglietti di piccola taglia emessi dalla Federal Reserve. La PL 88-36 ha però abolito interamente il Silver Purchase Act e pertanto ebbe tra gli altri effetti quello di togliere al ministero del tesoro il diritto di emissione di certificati, rimettendolo nelle mani del presidente.
 
È solo su quest'ultimo aspetto - per motivi pratici ovvero per riportare l'emissione dal Presidente al Segretario del tesoro - che incise l' [[ordine esecutivo 11110]], il quale rimase comunque all'interno di un quadro di riduzione dei ''silver certificate'' per lasciare spazio ai ''Federal Reserve Note'', cioè i dollari emessi dalla banca centrale<ref>George B. Grey, ''Federal Reserve System''. Editore Nova Publishers, 2002 ISBN 1590330536, 9781590330531, pag. 83.</ref>.<ref>http://mcadams.posc.mu.edu/weberman/jfk.htm</ref>
 
==La Fed, consorzio di banche ebraiche==
Alcuni aspetti particolari delle teorie del complotto sul signoraggio, derivate indirettamente dal complotto dei [[protocolli dei savi di Sion]] e particolarmente diffuse in ambienti [[antisemitismo|antisemiti]], attribuiscono i benefici derivanti dal furto di appropriazione del potere di creare moneta ad un gruppo di banchieri ebrei.
 
Indicativo è il caso della Fed, che non sarebbe altro che un consorzio di banche ebraiche.
Azionisti della Fed di New York sarebbero: [[Rothschild]] Bank di Londra e Berlino, [[Lazard|Lazard Brothers]] di Parigi, Israel Moses Seif Banks Italia, Warburg Bank di Amburgo e Amsterdam, [[Lehman Brothers]] di New York, [[Kuhn Loeb & Co.]] di New York, [[Goldman Sachs]] of New York, National Bank of Commerce NY/Morgan Guaranty Trust, Hanover Trust di New York. <ref> http://www.realzionistnews.com/?p=177</ref><ref>http://etleboro.blogspot.com/2006/05/etleboro-fa-i-nomi-dei-criminali.html</ref>. Oltre a delle evidenti inesattezze (ad esempio esiste una Rothschild Bank londinese, ma non una filiale di Berlino; Lazard ha sede a New York e non a Parigi; Lehman Brothers è fallita nel settembre 2008 e la Kuhn, Loeb & Co. si fuse con Lehman nel 1977 e ne seguì il destino; la Hanover Trust ha perso il proprio marchio e la propria indipendenza nel 1991; ecc.) non vi è alcuna attinenza tra detenzione di partecipazione ed effettiva gestione della politica monetaria della Fed, in cui gli azionisti non arrivano alla maggioranza (7 dei 12 membri del [[FOMC]] sono scelti dal presidente degli Stati Uniti<ref>http://www.federalreserve.gov/monetarypolicy/fomc.htm</ref>) e alla residua ripartizione dei profitti (gli azionisti percepiscono dividendi per il 6% del capitale, il resto va al Tesoro<ref>http://www.federalreserve.gov/generalinfo/faq/faqfrs.htm</ref>), le affermazioni complottiste mancano di fonti da cui derivano la loro lista.
 
L'articolo 2 del ''Fed reserve act'' prescrive che gli azionisti debbano essere le "''national banks''" con sede nel distretto di competenza della filiale della Fed partecipata<ref>http://www.federalreserve.gov/aboutthefed/section2.htm</ref>. Questo elemento per la Fed di New York escluderebbe come azionisti tutte le banche della lista ad eccezione dalla National Bank of Commerce NY <ref>http://www.usagold.com/federalreserve.html</ref>. E infine, la Federal Reserve Bank of New York è soltanto una delle 12 Federal Reserve Banks che compongono il [[Federal Reserve System]].
 
[[Image:Zimbabwe Hyperinflation 2008 notes.jpg|right|thumb|Una selezione delle banconote stampate dalla [[Reserve Bank of Zimbabwe]] tra il luglio 2007 ed il luglio 2008 che illustra gli effetti dell'[[iperinflazione]] del paese.]]
 
==Isola di Guernsey==
È convinzione di queste teorie che esistano luoghi in cui tuttora il bilancio del governo sarebbe mantenuto grazie all'emissione in proprio di banconote, senza ricorrere a tassazione o a prestiti sul mercato e senza generare una inflazione devastante. È il caso dell'[[isola di Guernsey]], in cui la tassazione sarebbe bassa grazie all'emissione di moneta.<ref name=brown>{{cita web|url=http://www.webofdebt.com/articles/infrastructure-crisis.php|titolo=Waking up on a Minnesota bridge: how to solve the infrastructure crisis without selling our national assets|lingua=en|data=2007-08-27|accesso=2009-08-18|autore=Ellen Brown}}</ref>
 
In realtà la politica monetaria nell'isola di Guernsey è decisa dalla [[Banca d'Inghilterra]]<ref>{{cita web|url=http://www.bankofengland.co.uk/banknotes/about/other_notes.htm|titolo=Other British Islands' Notes|lingua=en|editore=[[Bank of England]]|accesso=2008-08-18}}</ref> e la [[sterlina di Guernsey]] è legata alla [[sterlina britannica]] con un [[tasso di cambio|cambio]] fisso di 1:1. Infine, il bilancio governativo della piccola isola si fonda interamente sulle entrate fiscali.<ref>{{cita web|url=http://www.gov.gg/ccm/cms-service/download/asset/?asset_id=7987045|titolo=Facts and Figures 2008 pag. 33-34 dati della finanza pubblica|lingua=en|accesso=2008-08-18|editore=Governo di Guernsey}}.</ref>
 
Esistono però effettivamente alcuni paesi dove il bilancio governativo è finanziato per larga parte dall'emissione di moneta. È il caso dello [[Zimbabwe]] di [[Robert Mugabe]], dove circa metà della spesa pubblica era finanziata emettendo nuova moneta<ref>{{cita news|url=http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2008/02/19/AR2008021902337.html|nome=Michael|cognome=Gerson|titolo=Dying Silently In Zimbabwe|editore=[[The Washington Post]]|lingua=en|data=20 febbraio 2008|accesso=29 maggio 2009}}</ref>. Come conseguenza, il paese è stato preda di una devastante [[iperinflazione]] (vedi [[iperinflazione dello Zimbabwe]]) che ha raggiunto il 231&nbsp;000&nbsp;000% annuo nel [[luglio]] [[2008]] (che corrisponde ad un raddoppio dei prezzi ogni 17,3 giorni)<ref>[http://news.yahoo.com/s/afp/20081009/wl_africa_afp/zimbabweeconomyinflation ]</ref>. Per cercare di stabilizzare l'economia, nell'[[aprile]] [[2009]] il governo ha smesso di stampare [[Dollaro zimbabwiano|dollari zimbabwiani]] e ha adottato come valute di riferimento il [[rand sudafricano]] e il [[dollaro statunitense]]<ref>[http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601116&sid=adXl.LYXwOq8|"Zimbabwean Dollar Won’t Be Reintroduced for a Year"], Bloomberg, 20 aprile 2009.</ref>.
 
==Note==
{{references|2}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|economia}}
[[Categoria:Teorie del complotto]]