<dl><dd>{{Bar3/esterna|Discussione:Affare Lady Golpe#Titolo e contenuto|Incoerenza tra titolo di una voce ed il suo incipit}} · {{Bar3/esterna|Discussioni progetto:Coordinamento/Connettività#Differenziare i redirect per tipo|Differenziare i redirect per tipo: portiamo a termine il lavoro}}</dd></dl>
{{nota disambigua}}
{{Divisione amministrativa
|Nome=Pontedera
|Panorama=Palazzo Pretorio, Pontedera.jpg
|Didascalia=
|Bandiera=Pontedera-Gonfalone.png
|Voce bandiera=
|Stemma=Pontedera-Stemma.png
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Toscana
|Divisione amm grado 2=Pisa
|Amministratore locale=Simone Millozzi
|Partito=[[centrosinistra]]
|Data elezione=08/06/2009
|Data istituzione=
|Latitudine gradi=43
|Latitudine minuti=39
|Latitudine secondi=45
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=10
|Longitudine minuti=37
|Longitudine secondi=58
|Longitudine EW=E
|Altitudine=14
|Superficie=46.04
|Note superficie=
|Abitanti=28350
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2010
|Sottodivisioni=[[Gello (Pontedera)|Gello]], [[I Fabbri]], Il Chiesino, [[Il Romito (Pontedera)|Il Romito]], I Pardossi, La Borra, [[La Rotta (Pontedera)|La Rotta]], [[Montecastello (Pontedera)|Montecastello]], Pietroconti, [[Santa Lucia (Pontedera)|Santa Lucia]], [[Treggiaia]]
|Divisioni confinanti=[[Calcinaia]], [[Capannoli]], [[Cascina (Italia)|Cascina]], [[Lari (Italia)|Lari]], [[Montopoli in Val d'Arno]], [[Palaia]], [[Ponsacco]], [[Santa Maria a Monte]]
|Codice postale=56025
|Prefisso=[[0587]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=050029
|Codice catastale=G843
|Targa=PI
|Zona sismica=3s
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=pontederesi, pontaderesi
|Patrono=[[san Faustino martire]]
|Festivo=[[Secondo giovedì del mese di ottobre]]
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=
|Didascalia mappa=
|Sito=http://www.comune.pontedera.pi.it/
}}
'''Pontedera''' (pronuncia: ''pontedèra''; ''[[:la:Pons Herae|Pons Herae]]'' in [[lingua latina|Latino]]) è un [[comune italiano]] di 28.256 abitanti<ref>{{cita web | url = http://demo.istat.it/bilmens2010gen/index.html | titolo = Statistiche demografiche | editore = [[ISTAT]] | accesso = 1 marzo 2011}}</ref> della [[provincia di Pisa]] situato 22 km a est del [[Pisa|capoluogo]].
{{dx|[[File:Map - IT - Pisa - Pontedera.svg|thumb|150px|Posizione del comune di Pontedera all'interno della provincia di Pisa]]}}
{{TOClimit|3}}
== Geografia ==
Pontedera sorge nel [[Arno#Il Valdarno Inferiore|Valdarno Inferiore]] alla confluenza del fiume [[Era (fiume)|Era]], che divide il comune fra est e ovest, nell'[[Arno]] che fa da confine a nord.
È attraversata anche dal [[Scolmatore dell'Arno|canale Scolmatore]] a ovest e dal Roglio, affluente dell'Era, che segna il confine a sud-est. Ha un piccolo lago nella frazione Pietroconti chiamato Lago Braccini. Pochi metri prima di entrare a Pontedera l'Arno riceve le acque del canale [[Usciana]].
La città ha per confini la [[Piana di Pisa]] a ovest, la [[Piana di Lucca]] a nord-ovest, le [[Cerbaie]] a nord-est e la [[Valdera]] a sud. Seppure geograficamente non si trovi in [[Valdera]], è tradizionalmente considerata il maggiore centro di essa.
Il territorio comunale, di 43 km quadrati, è completamente pianeggiante ad esclusione delle zona est, corrispondente alle frazioni di Montecastello (massimo 132 m. s.l.m.), Treggiaia (massimo 120 m. s.l.m.) e La Rotta (massimo 45 m. s.l.m.), che presentano qualche rilievo. Tali località fanno parte delle cosiddette [[Colline pisane]]. Questa zona collinare si estende per circa un migliaio di ettari e rappresenta la zona a minor densità abitativa del comune.
Il territorio del comune è compreso quindi tra i 10 e i 167 metri sul livello del mare, con un'escursione altimetrica complessiva pari a 157 metri.
=== Territorio ===
* [[Classificazione sismica]]: zona 2 (sismicità medio-alta), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003
=== Clima ===
La temperatura media annua è di 14,80 [[°C]]. Rispetto alle altre zone circostanti, Pontedera subisce maggiori precipitazioni atmosferiche a causa del sollevamento costante di aria umida provocata dal vicino [[Monte Pisano]]. Il clima è sub-umido con estati di tipo mediterraneo.
{| class="wikitable" align="center"
! style="background: #99CCCC; color:#000080; text-align:center;" height="17" | Mese
! style="background: #99CCCC; color:#000080; text-align:center;" | Gen
! style="background: #99CCCC; color:#000080; text-align:center;" | Feb
! style="background: #99CCCC; color:#000080; text-align:center;" | Mar
! style="background: #99CCCC; color:#000080; text-align:center;" | Apr
! style="background: #99CCCC; color:#000080; text-align:center;" | Mag
! style="background: #99CCCC; color:#000080; text-align:center;" | Giu
! style="background: #99CCCC; color:#000080; text-align:center;" | Lug
! style="background: #99CCCC; color:#000080; text-align:center;" | Ago
! style="background: #99CCCC; color:#000080; text-align:center;" | Set
! style="background: #99CCCC; color:#000080; text-align:center;" | Ott
! style="background: #99CCCC; color:#000080; text-align:center;" | Nov
! style="background: #99CCCC; color:#000080; text-align:center;" | Dic
! style="background: #99CCCC; color:#000080; text-align:center;" | Anno
|-
! style="background: #99CCCC; color:#000080; text-align:center;" | Temperatura media (°C)
| style="background: #FFFF99; color:#000080; text-align:center;" | 6,1
| style="background: #FFFF99; color:#000080; text-align:center;" | 7,3
| style="background: #FFCC66; color:#000080; text-align:center;" | 9,8
| style="background: #FFCC00; color:#000080; text-align:center;" | 13,6
| style="background: #FFCC00; color:#000080; text-align:center;" | 17,9
| style="background: #FF9900; color:#000080; text-align:center;" | 21,6
| style="background: #FF9900; color:#000080; text-align:center;" | 24,4
| style="background: #FF9900; color:#000080; text-align:center;" | 23,8
| style="background: #FF9900; color:#000080; text-align:center;" | 20,3
| style="background: #FFCC00; color:#000080; text-align:center;" | 15,1
| style="background: #FFCC66; color:#000080; text-align:center;" | 10,7
| style="background: #FFFF99; color:#000080; text-align:center;" | 6,8
| style="background: #FFCC00; color:#000080; text-align:center;" | 14,8
|-
! style="background: #99CCCC; color:#000080;" | Piogge (mm)
| style="background: #2288BB; text-align:center;" | 90
| style="background: #2288BB; text-align:center;" | 80
| style="background: #44AADD; text-align:center;" | 80
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| style="background: #66CCFF; text-align:center;" | 28
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| style="background: #2288BB; text-align:center;" | 105
| style="background: #2288BB; text-align:center;" | 963
|}
* [[Classificazione climatica]]: zona D, 9999 GR/G
* [[Diffusività atmosferica]]: bassa, Ibimet CNR 2002
== Storia ==
{{vedi anche|storia di Pontedera}}
L'area del comune di Pontedera risulta abitata fin dal [[Paleolitico]], come conferma il recente ritrovamento di un insediamento in località “''Cava Erta''”. La posizione era strategica per la vicinanza alla foce dei fiumi [[Era (fiume)|Era]] e Cascina, che si immettevano nel vasto ''sinus'' lagunare che a quel tempo lambiva le [[colline pisane]]. È attestato un insediamento stabile nel [[Neolitico]], mantenutosi per almeno tre secoli (tra 5.350 e 5.000 anni fa) in una zona asciutta in prossimità di una foresta planiziale e lungo un paleoalveo fluviale, forse l’antico corso dell’Era o del Rotina.
Sebbene la pianta del centro storico sia tipica degli [[Castrum|insediamenti romani]], non esistono tracce documentate di quel periodo storico nella zona, né sono stati rinvenuti segni di una precedente [[civiltà etrusca]].
Nella frazione di Gello sono peraltro documentati siti di età [[Impero romano|imperiale]] abbandonati nel [[III secolo]] d.C., verosimilmente a seguito della formazione del padule di Lavaiano.
Nel [[2010]] sono stati scoperti resti di una fattoria romana, probabilmente una fattoria dell’eta imperiale augustea, in località [[Scoffia]], nei pressi del vecchio [[Ponte alla Navetta]].<ref>[http://www.lanazione.it/pontedera/cronaca/2010/10/30/407576-cantiere_acque.shtml ''Nel cantiere di Acque S.p.A. una fattoria di epoca romana'', "La Nazione", 30 ottobre 2010.]</ref>
Il nome della città deriva dal ponte che fu fatto costruire dagli [[Upezzinghi]] alla foce dell'[[Era (fiume)|Era]], quando ancora il borgo di Pontedera non esisteva. Le prime tracce della presenza del ponte risalgono al [[1099]]. Esisteva invece all'epoca un villaggio, ora scomparso, di nome [[Travalda]], mentre le prime tracce di Pontedera si hanno nel [[1163]], quando venne inclusa nell'elenco dei castelli pisani. Si presuppone però che a quei tempi non fosse ancora dotata di fortificazioni, la cui presenza è attestata solamente nella prima metà del [[XIII secolo]]. Nello stesso anno [[1183]] si ha notizia della chiesa di San Martino, posta sotto la pieve di [[Calcinaia]]. Nel [[1172]] i Pisani respinsero la coalizione di [[Cristiano di Magonza]] ([[Lucca]], [[Siena]], [[Pistoia]] e i [[Guidi]]): fu il primo scontro avvenuto a Pontedera.
Nei secoli si succedettero molte altre battaglie tra [[Pisa]] e [[Firenze]] con esito alterno, portando Pontedera sotto il controllo ora dell'una ora dell'altra. Il castello fu più volte distrutto: la prima nel [[1256]] per volere di [[Firenze]] e [[Lucca]], vincitrice contro [[Pisa]]; l'ultima nel [[1554]]. La battaglia più importante si tenne nel [[1369]]: fu combattuta tra l'esercito fiorentino e quello mercenario di [[Bernabò Visconti]] signore di [[Milano]], comandato dal celebre condottiero [[Giovanni Acuto|John Hawkwood]], già al servizio della Repubblica Fiorentina, la quale fu sconfitta in questa occasione.
Cessato il periodo di ostilità, a partire dal [[Rinascimento]] Pontedera assunse sempre di più le caratteristiche di un comune a forte vocazione commerciale, ottenendo l'autorizzazione ad una fiera annuale prima e ad un mercato settimanale poi. Con il [[1565]] il borgo, dopo esser stato per lungo tempo sotto la giurisdizione di [[Cascina (Italia)|Cascina]], acquistò una sua propria competenza giurisdizionale estesa al territorio di [[Ponsacco]] e Camugliano, [[Calcinaia]], Gello, Montecastello, Pozzale. Nel [[1637]] [[Ferdinando II de' Medici|Ferdinando II]] dei [[Medici]], istituendo il marchesato di Ponsacco e Camugliano con sede di residenza del Commissario feudale, eliminò la podesteria di Pontedera su questo comune.
Nel [[1924]] l'ingegner [[Rinaldo Piaggio]] rilevò le ''Costruzione Meccaniche Nazionali di Pontedera'' trasferendovi parte dell'industria genovese [[Piaggio]] di costruzioni aeronautiche. Riconvertita a produzione civile nel primo dopoguerra, la Piaggio ingrandì gli stabilimenti cittadini, divenendo sempre più parte integrante della città e costruendo addirittura un intero quartiere per i propri dipendenti.
Il [[30 maggio]] [[1930]], per regio decreto, Pontedera fu proclamata "''città''". Durante la [[Seconda guerra mondiale]] Pontedera fu duramente bombardata a causa della presenza degli stabilimenti aeronautici della Piaggio. Con la fine della guerra e la conversione in fabbrica di motocicli, la Piaggio, e con essa Pontedera, parteciparono attivamente al [[boom economico]] degli [[Anni 1960|anni sessanta]]. Il [[4 novembre]] [[1966]] il fiume Era ruppe gli argini e inondò la città.
Oggi Pontedera è un importante centro industriale e commerciale che presenta un ampio sviluppo edilizio.
=== Toponimo ===
Il nome della città deriva chiaramente dal ponte sull'[[Era (fiume)|Era]]. Questo ponte nel [[Medioevo]] è rimasto per molti secoli l'unico ad attraversare il fiume ed era quasi un passaggio obbligato per i viandanti tra [[Pisa]] a [[Firenze]]. Il nome ufficiale in latino è appunto ''Pons Herae'' ma su talune carte e mappe [[Rinascimento|rinascimentali]] della Toscana si trova anche la variante ''Pons ad Heram'' da cui ''Ponte a Era'' (da ciò deriverebbe il termine "pontaderese"). Il nome divenne poi ''Ponte d'Era'' ed infine Pontedera.
Ancora oggi viene usato il termine "pontaderese". I cittadini vengono tradizionalmente divisi in due categorie: i ''pontederesi'' e i ''pontaderesi''; quella che a una prima occhiata può sembrare una differenza solo dialettica in realtà non lo è. Vengono detti ''pontederesi'' coloro che risiedono a Pontedera, ma non ne sono originari; al contrario sono definiti ''pontaderesi'' i cittadini nati e vissuti a Pontedera.
Anche in latino esistono due termini per indicare gli abitanti di Pontedera: ''Heraepontici'' oppure ''Heraepontani''.<ref>{{la}} ''[[:la:Pons Herae|Pons Herae]]'' nella Wikipedia in latino</ref>
=== Simboli ===
[[File:Pontedera-Stemma.png||left|140px|thumb|Stemma del Comune di Pontedera]]
Lo stemma è "''d'azzurro al ponte a due luci d'argento, sormontato nella pigna centrale da un casotto dello stesso, col tetto di verde e posto sul fiume al naturale''".<ref>Decreto del Capo del Governo in data [[6 novembre]] [[1937]].</ref>
In realtà, nel corso degli ultimi anni si è avuta una modifica rilevante nei colori dello stemma. In origine il sottofondo dello scudo cittadino non era azzurro, bensì bipartito verde e bianco (il verde a destra ed il bianco a sinistra) sovrapposti dal ponte. Ciò è dimostrato da una riproduzione dello stemma, che presentava tali caratteristiche, rimasto appeso per molti anni al balcone del palazzo municipale, dalla maglia di riserva dell'[[Unione Sportiva Pontedera 1912]], di colore verde/Bianco, ed infine dalla Fiamma e dai Foulard bipartiti Verde/Bianco del primo Gruppo Scout [[Associazione Scouts Cattolici Italiani|ASCI]] Pontedera 1° "[[San Michele Arcangelo]]" (la "''Vecchia Asci pontederese''") dal [[1922]] al [[1948]].
Il gonfalone è un "''drappo di colore azzurro, riccamente ornato di ricami d'oro e caricato dello stemma della città con l'iscrizione centrata in oro: «Città di Pontedera»''".<ref>[[Regio decreto]] in data [[6 maggio]] [[1940]].</ref>
L'antico ponte sull'[[Era (fiume)|Era]], lungo la strada che da [[Firenze]] conduce a [[Pisa]], è certamente all'origine del nome della città, come anche dell'immagine contenuta nello stemma. Il ponte, il casotto dal caratteristico tetto verde e le acque dell'Era che scorrono copiose sono segni desunti da un antico sigillo del [[secolo XV]], che raffigurava il ponte com'era a quel tempo.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
{{vedi anche|:Categoria:Chiese di Pontedera}}
==== Il Duomo ====
{{vedi anche|Duomo di Pontedera}}
La "Propositura dei Santi [[Giacomo il Maggiore|Jacopo]] e [[Filippo apostolo|Filippo]]" è anche chiamata la grande "chiesa nuova". Venne eretta, in [[Neoclassicismo|stile neoclassico]], fra il [[1840]] e il [[1864]] su progetto dell'ingegnere fiorentino [[Giuseppe Michelacci]]. Solo successivamente fu aggiunto il porticato, i campanili e la fontana in mezzo alla piazza. I campanili furono minati e fatti saltare in aria durante la [[Seconda guerra mondiale]], sostituiti poi da un enorme campanile in cemento armato. L'edificio conserva al suo interno molte opere d'arte, tra cui l'''Annunciazione'' di [[Jacopo Chimenti]] e le reliquie di [[San Faustino martire]].
==== La chiesa di Santa Lucia ====
{{vedi anche|Chiesa di Santa Lucia di Pedisciano}}
La chiesa di Santa Lucia fu edificata sulle strutture della preesistente rocca. Nel [[1260]] risulta suffraganea della pieve di San Gervasio e nel [[1431]] venne elevata a pieve. Il [[13 luglio]] [[1944]] militari [[Germania|tedeschi]] minarono e abbatterono il [[campanile]] della chiesa e con questo la chiesa stessa. Rimase in piedi il muro perimetrale a [[nord]] e quello dell'[[abside]]. La nuova chiesa fu ricostruita nel dopoguerra e inaugurata il [[14 luglio]] [[1948]]. L'interno è diviso in tre navate e concluso da un'abside semicircolare al centro della quale è conservata una statua con le reliquie di [[Santa Lucia]]. Tra le opere d'arte, un artistico frontale di tabernacolo in marmo scolpito del [[XV secolo]] con lo stemma della famiglia Galletti, una pila per l'acqua santa, una statua in legno raffigurante [[San Rocco]].
==== La chiesa del Santissimo Crocifisso ====
{{vedi anche|Chiesa del Santissimo Crocifisso (Pontedera)}}
Costruita fra il [[1270]] e il [[1272]], la chiesa fu completamente trasformata a partire dal [[1633]], nel corso dei secoli [[secolo XVII|XVII]] e [[secolo XVIII|XVIII]].
Tra le opere più importanti che vi possiamo ammirare troviamo:
* la scultura lignea dell'"''Annunziata''" della bottega di [[Nino Pisano]] (metà [[XIV secolo]]);
* un frammento di affresco del [[XIV secolo]] di scuola pisana, denominato "''Madonna del Carmine''";
* la "''Madonna del Rosario tra i Santi [[Santa Monica|Monica]], [[San Domenico di Guzmán|Domenico]] e [[Sant'Agostino d'Ippona|Agostino]]''" del [[Cigoli]] ([[1595]]);
* un [[tabernacolo]] in marmo, attribuito agli scultori Riccomini e Gagini.
Sull'altare maggiore è presente un tabernacolo ottocentesco di Gaspare e Silvestro Mariotti, in argento sbalzato, commissionato per accogliere il "''Crocifisso''" ligneo del [[XVI secolo]].
==== Il cimitero della Misericordia ====
Progettato nel [[1911]] dall'architetto pontederese [[Luigi Bellincioni]], fu costruito tra il [[1912]] e il [[1913]].
Vi riposa, tra gli altri, il [[Presidente della Repubblica Italiana]] [[Giovanni Gronchi]].
==== La chiesa di Santa Maria Madre della Chiesa ====
Nella frazione de [[Il Romito (Pontedera)|Il Romito]] fu eretta una parrocchia indipendente l'[[8 dicembre]] [[1966]], scorporandola da quella di San Giuseppe, e, dieci giorni dopo, fu benedetta e aperta al culto una chiesetta prefabbricata intitolata alla [[Maria (madre di Gesù)|Vergine]]. L'edificio era in origine un capannone prefabbricato, poi demolito a seguito dei lavori per la costruzione della [[Strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno]]. La chiesa attuale ha una pianta a settore circolare ed è stata progettata dall'architetto [[Luciano Giorgi]].
==== La chiesa della Misericordia ====
{{Vedi anche|Chiesa della Misericordia (Pontedera)}}
Progettata dall'architetto pontederese [[Luigi Bellincioni]], in uno stile misto di elementi rinascimentali e gusto decorativo ottocentesco, fu iniziata nel [[1883]] e conclusa nel [[1892]]. La chiesa, molto piccola, ha una pianta esagonale e conserva al suo interno il venerato dipinto della ''Madonna della Misericordia'' del [[XIX secolo]].
[[File:Pontedera - Oratorio San Giuseppe - Officina Canuti.JPG|160px|left|thumb|Ex-Oratorio di S.Giuseppe]]
==== L'oratorio di San Giuseppe al Ponte ====
{{vedi anche|Oratorio di San Giuseppe al Ponte}}
Oggi rimangono solo i resti di questa chiesa [[XVII secolo|seicentesca]], posta sulla salita del ponte napoleonico.
L'oratorio è composto da un'aula centrale, con un altare tardo-[[barocco]], e da una cappella sul lato est, insieme ad una piccola sacrestia. Sono sopravvissute solo le mura laterali ed il soffitto della piccola cappellina, intitolata alla Madonna del Divino Aiuto. I tetti vennero danneggiati gravemente durante l'ultima [[Seconda guerra mondiale|guerra mondiale]], a seguito degli intensi cannoneggiamenti subiti nell'estate del [[1944]]. Nel corso degli ultimi decenni le intemperie e l'incuria hanno fatto cadere ciò che restava della copertura.
Nel [[2007]] la porta in legno è stata sostituita con una vetrata ed è ora possibile osservare l'interno della vecchia chiesa. Per l'occasione sono stati collocati al suo interno alcune opere dello scultore [[Nado Canuti]].
==== La chiesa di San Giuseppe ====
Voluta in occasione della elevazione a parrocchia del quartiere di Fuori del Ponte, la chiesa di [[San Giuseppe]] in Oltrera fu costruita fra il [[1958]] e il [[1962]].
Don [[Vasco Giuseppe Bertelli]], già [[Diocesi di Volterra|vescovo di Volterra]], ora [[Vescovo emerito|emerito]], è stato il primo parroco della chiesa dal giorno dell'inaugurazione fino al suo passaggio come preposto di Pontedera.
[[File:Sangiuseppe 016.jpg|200px|thumb|La moderna chiesa di San Giuseppe, Fuori del Ponte]]
==== La chiesa della Madonna dei Braccini ====
A poca distanza dalla scomparsa cappella di [[San Michele]] di [[Travalda]] ([[secolo XI]]), fra il [[1651]] e il [[1652]] fu eretta l'attuale chiesa in un podere della famiglia Braccini, col titolo di Santa Maria della Tosse, per ospitare un'immagine della Vergine venerata come miracolosa.
==== La chiesa dei Cappuccini ====
{{Vedi anche|Chiesa dei Padri Cappuccini}}
L'arrivo dei Cappuccini a Pontedera risale al [[1639]] e la primitiva chiesa, dedicata alla "[[Visitazione]]", sorgeva dove oggi si trova il centro ospedaliero.
==== La chiesa del Sacro Cuore ai Villaggi ====
{{vedi anche|Chiesa del Sacro Cuore ai Villaggi}}
È una chiesa moderna, eretta nel [[secondo dopoguerra]] per rispondere alle rinnovate esigenze parrocchiali del Villaggio Piaggio, in sostituzione della vecchia chiesetta posta al centro del villaggio stesso. Dal precedente oratorio proviene la statua lignea del Sacro Cuore di Mario Bertini, del [[1954]]. Attualmente è retta da don Roccangelo Cuter.
==== L'oratorio della Madonna di Ripaia ====
{{vedi anche|Oratorio della Madonna di Ripaia}}
Questa chiesa di [[stile romanico]] si trova nella frazione di Treggiaia.
Costruito nel [[secolo XIII]], l’edificio presenta una semplice facciata a capanna con un portale in [[pietra serena]]. Nella lunetta soprastante persiste tuttora l’immagine affrescata, ma sbiadita, della "Madonna con Bambino", con in alto una [[bifora]] con tre colonnine. L’oratorio fu ampliato nel [[1696]] con la costruzione dell’[[abside]] e del piccolo campanile, mentre nella seconda metà dell’[[secolo XIX|Ottocento]] fu oggetto di un restauro completo. Nel [[1992]] la chiesa è stata nuovamente restaurata.
All’interno si conserva la preziosa immagine della "''Madonna con Bambino tra [[San Lorenzo]] e [[San Bartolomeo]]''", venerata con l’appellativo di "''Madonna di Ripaia''". Il dipinto è stato recentemente attribuito al [[Maestro di San Torpè]], pittore attivo a [[Pisa]] nella prima metà del [[secolo XIV]].
==== Chiesa di San Lorenzo e San Bartolomeo ====
{{vedi anche|Chiesa dei Santi Lorenzo e Bartolomeo}}
Collocata nella frazione di Treggiaia, ha una pianta a [[croce latina]] con un'unica [[navata]], due cappelle ricavate nei bracci del [[transetto]] e un massiccio campanile laterale.
L'originale [[stile romanico]] venne alterato in seguito ad alcuni interventi di ammodernamento agli inizi del [[XVIII secolo|Settecento]], con l'applicazione di sovrastrutture [[barocco|barocche]] tra cui spiccano il portone in [[Arenaria (roccia)|arenaria]] e il campanile, entrambi del [[1720]]. Nel [[1957]] la facciata è stata riportata all'iniziale stile romanico con la tamponatura delle due finestre laterali e la scoperta del [[rosone]] centrale.
Vi sono attualmente conservate due sculture lignee policrome: un "''[[San Bartolomeo]]''" di [[Francesco di Valdambrino]] e una "''Madonna con Bambino''" di fine [[XVI secolo|Cinquecento]].
==== Chiese andate distrutte ====
* [[Chiesa di San Martino (Pontedera)|Chiesa di San Martino]]
* [[Chiesa di San Michele di Travalda]]
* [[Chiesa di San Tommaso (Pontedera)|Chiesa di San Tommaso]]
* [[Chiesa di San Lorenzo di Rapida]]
* [[Chiesa di Santa Margherita di Tavella]]
* [[Chiesa di San Sebastiano (Pontedera)|Chiesa di San Sebastiano]]
* [[Chiesa delle Stimmate di San Francesco (Pontedera)|Chiesa delle Stimmate di San Francesco]]
=== Installazioni artistiche ===
[[File:Pontedera - Piazza Martiri della Libertà - Officina Canuti.JPG|thumb|Installazione dell'Officina Canuti in Piazza Martiri della Libertà]]
Da alcuni anni l'amministrazione comunale colloca monumenti di importanti artisti contemporanei in varie zone cittadine:
* "''Oleandra''" di [[Arturo Carmassi]], nella rotonda tra viale Europa e Via [[Alcide De Gasperi|De Gasperi]];
* "''Ragazza in piedi''" di [[Giuliano Vangi]], in piazza [[Camillo Benso, conte di Cavour|Cavour]];
* "''Collezione sedili di autore''" di [[Joe Tilson]], [[Cordelia von den Steinen]], [[Girolamo Ciulla]], [[Pietro Cascella]], [[Nado Canuti]], [[Giò Pomodoro]], [[Jean Paul Philippe]], [[Rinaldo Bigi]], [[Marcello Aitiani]], [[Mirella Forlivesi]], [[Yasuda Kan]], [[Viliano Tarabella]], [[Daniel Couvreur]], [[Venturino Venturi]], [[Mauro Berrettini]], [[Daniel Milhaud]] e [[Manuele Giannetti]], in piazza [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]];
* "''Colomba per la pace''" di [[Nado Canuti]], in piazza Garibaldi;
* "''Toro''" di [[Pietro Cascella]], in piazza [[Curtatone]]. Si tratta di una statua in marmo bianco con basamento in cotto e [[travertino]]. Ai lati del basamento si trovano due panchine in stile sempre dello stesso autore. L'opera si presenta appena abbozzata quasi a dare l’idea del "non finito" e rappresenta un toro con sul dorso un enorme macigno a parallelepipedo, simbolo del lavoro, anche se visto solo nel suo aspetto di faticoso giogo.
[[File:Andrea da Pontedera.jpg|left|thumb|Cartolina raffigurante l'inaugurazione del monumento ad Andrea da Pontedera nel 1908]]
* "''Origine Vespa''" di [[Mino Trafeli]], in piazza [[Unità d'Italia]];
* "''Muro di Pontedera''" di [[Enrico Baj]], lungo il viale [[Risorgimento]]. Si tratta di uno tra i più grandi mosaici d'Italia con i suoi 100 metri di lunghezza per 3 d'altezza. Progettato nel [[2003]], è stato realizzato postumo nel [[2006]];
* "''Porta del sole''" di [[Yasuda Kan]], al centro della rotonda tra la [[Strada Statale 67 Tosco Romagnola|Tosco Romagnola]], via della Costituzione e via [[Antonio Pacinotti|Pacinotti]];
* Murales di [[Nado Canuti]], in allestimento.
Questi si vanno ad aggiungere ad opere già esistenti:
* "''Andrea da Pontedera''" di [[Emilio Mancini]], nella piazza omonima;
* "''Pietà''" di [[Loris Lanini]], in piazza Garibaldi;
* "''Monumento alle vittime della [[Prima guerra mondiale]]''" di [[Pietro Küfferle]] (andato perso nel [[1945]]).
=== Il castello ===
Il castello di Pontedera era considerato il più grande e più fortificato della zona, se non addirittura il migliore posto in pianura, secondo lo storico del XVI secolo [[Scipione Ammirato]]. Fu teatro di molte guerre e venne più volte distrutto e ricostruito.
Il castello aveva quattro porte: "''Porta pisana''" (a ovest), "''Porta vecchia''" (a nord), "''Porta fiorentina''" (a est) e un'altra porta di cui non si conosce il nome. Fino al [[1945]] esisteva una "via circondaria", che disegnava un rettangolo esterno al perimetro murario. Fino al [[1850]] questo sistema di vie conservava ancora tracce dell'antico fossato sotto forma di piccoli canali.
L'ultima porzione di mura medievali e la rocca del [[XI secolo]] esistenti vicino all'attuale piazza Cavour venne ritenuta un ostacolo allo sviluppo delle attività commerciali e quindi distrutta nel [[1846]] dal Granduca Leopoldo su richiesta dei commercianti locali.
Oggi non è rimasta alcuna traccia dell'antico castello di Pontedera. Gli unici segni ancora visibili sono dei cubetti di marmo bianco sulla pavimentazione stradale in piazza [[Cavour]], dove nel [[1992]] vennero ritrovate tracce dell'antica Porta pisana. Segni delle antiche mura castellane sono riscontrabili nel "Vicolo del Moro", il sottopasso che collega via Palestro a Via Roma.
[[File:Pontedera - Ponte napoleonico visto da sud.JPG|200px|thumb|Il ponte "napoleonico"]]
=== Il ponte napoleonico ===
Costruito interamente in marmo bianco del [[Monte Pisano]], su progetto dell'architetto Garella, fu eretto sotto la dominazione francese e per questo motivo venne chiamato "''napoleonico''". La costruzione era molto diversa rispetto alla precedente. L'asse viario era in origine leggermente spostato verso sud e partiva dall'attuale Piazza del Ponte. Dalla nuova collocazione era possibile invece avere una visuale di tutto il Corso [[Giacomo Matteotti|Matteotti]]. Per la sua costruzione fu necessario abbattere alcuni edifici e rialzare la strada contigua per rendere il ponte più pianeggiante.
Fu distrutto durante la [[Seconda guerra mondiale]] e ricostruito fedelmente subito dopo.
=== Palazzi ===
==== Palazzo Stefanelli ====
Costruito nel primo [[Secolo XIX|Ottocento]], l'edificio si eleva su quattro piani, con finto [[bugnato]] a terreno e grandi finestre con [[Timpano (architettura)|timpano]] triangolare e [[triglifi]] a gocce al 1º piano. All'interno, ristrutturato negli [[Anni 1930|anni trenta]], troviamo un ampio scalone in marmo a tre rampe che dà accesso alla sala consiliare. Sulla facciata, restaurata nel [[2001]], oltre all'omaggio a [[Vittorio Emanuele II]], una lapide del [[1860]] ricorda il [[plebiscito]] con cui la [[Toscana]]
votò l’autoannessione alla "monarchia costituzionale" del [[Regno di Sardegna]], in vista dell’[[Unità d'Italia]]; un’altra lapide del [[1885]] ricorda che Pontedera è città natale dello scultore [[Andrea Pisano]]; un’altra ancora, apposta nel [[1954]], ricorda i bombardamenti del gennaio [[1944]].</br>
Il palazzo è sede del Comune dalla metà del [[XIX secolo]]. Fino agli [[Anni 1920|anni venti]] ospitava l'ufficio delle poste, nel luogo dove invece ora sorge un bar. All'interno troviamo alcuni dipinti del secondo [[XX secolo|Novecento]].
Nella saletta d’accesso alla sala della Giunta tre grandi olii di [[Otello Cirri]] ("''Paesaggio''", "''Natura morta''", "''Uomo seduto''") e, nell’atrio antistante la sala consiliare, la recente opera di [[Romano Masoni]] "''Cadute''" (2002), in piombo e foglia d’oro, a ricordo delle vittime dell’[[Attentati dell'11 settembre 2001|11 settembre 2001]] negli attentati alle [[Twin Towers]] di [[New York]]).
==== Palazzo Pretorio ====
Il palazzo, come dice il nome stesso, è oggi sede della sezione distaccata del [[Tribunale]] di Pisa. Ha un loggiato in cui possiamo vedere gli stemmi in pietra dei vicari che si sono succeduti alla guida di Pontedera. È sovrastato da una torre detta "civica" o "dell'orologio", posta in angolo.
==== Palazzo Paoletti Zeppini ====
Sede dell'omonimo pastificio, costruito tra il [[1868]]-[[1870]] da [[Luigi Bellincioni]]. L'attuale costruzione non corrisponde al progetto originale.
==== Palazzo Bellincioni ====
È la prima opera di [[Luigi Bellincioni]], nonché casa paterna progettata nel [[1866]]. Si trova nell'angolo sud-est della piazza [[Curtatone]]. Possedeva un portone sormontato da un terrazzo con [[balaustra]] a colonnine, rimosso nel secondo dopoguerra per dar spazio ai negozi. Oggi possiamo ammirare ancora la porta-finestra con [[Timpano (architettura)|timpano]] a lunetta, mentre gli altri timpani delle finestre sono a triangolo, incorniciate da [[paraste]] [[ioniche]].
==== Palazzo Pitschen ====
Questo palazzo si trova all'angolo tra Via Lotti e Corso [[Giacomo Matteotti|Matteotti]]. Fu costruito nel [[1883]] da [[Luigi Bellincioni]] per i fratelli svizzeri Pitschen, che aprirono al pian terreno un negozio. Si eleva su quattro piani, ha ampie finestre in stile pseudo-[[rinascimentale]] con [[pulvino]] e [[Timpano (architettura)|timpano]] a lunetta.
==== Palazzo Ciompi ====
Si trova sul corso Matteotti. Costruito nel [[1872]] da [[Luigi Bellincioni]] per la famiglia Ciompi, possiede finestre con cornicioni sorretti da volute ornamentali. Venne restaurato negli [[anni 1950|anni cinquanta]] dall'ingegnere [[Gastone Barbi]].
==== Altre architetture ====
* [[Cinema Teatro Roma]]
* [[Edificio Cooper 2000]]
=== Ville ===
==== Villa la Cava ====
{{vedi anche|Villa la Cava}}
La villa si trova nella località omonima, posta a sud-est di Pontedera. Appartenuta nella metà del [[XVI secolo]] alla [[Palazzo Medici Riccardi#I Riccardi|famiglia Riccardi]], acquisisce l'aspetto attuale verso la metà del [[XVIII secolo]], quando diventa di proprietà della famiglia [[Toscanelli]]. Il parco che circonda la villa vanta un vasto repertorio di [[conifere]], con varie specie di [[Abies|abeti]], [[Cupressus|cipressi]] e [[Cedrus|cedri]].
==== Villa Crastan ====
{{vedi anche|Villa Crastan}}
Di stile [[Architettura neoclassica#Neoclassicismo tra Ottocento e Novecento|neorinascimentale]], si trova in via della Stazione vecchia e fu progettata da Arrighi per [[Manlio Crastan]] nel [[1928]]. Attualmente ospita la Biblioteca Comunale e varie manifestazioni culturali.
==== Villa Torrigiani-Malaspina ====
La villa era originariamente di proprietà della famiglia Galletti, per passare poi, nel [[XVII secolo]], ai Franceschi, famiglia del marito di Antonia Galletti. Nel [[XIX secolo]], dopo il matrimonio di Vittoria di Lelio Franceschi con il Marchese Torquato Malaspina, la villa passò ai suoi figli divenendo proprietà [[Torrigiani]]-[[Malaspina]].
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Pontedera}}
Si può riscontrare una crescita demografica a partire dagli [[anni 1960|anni sessanta]], in concomitanza con il momento economico favorevole della [[Piaggio]], e, viceversa, un declino a partire degli [[anni 1990|anni novanta]], con il ridimensionamento e la crisi dell'azienda stessa.
===Etnie e minoranze straniere===
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 3.351 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
{{SEN}} 816 2,89%
{{ALB}} 619 2,20%
{{ROU}} 478 1,70%
{{MAR}} 381 1,35%
== Cultura ==
Pontedera è sede del [[Museo Piaggio "Giovanni Alberto Agnelli"]]<ref>http://www.museopiaggio.com</ref>. Ricavato nel [[2000]] da una parte delle vecchie officine [[Piaggio]], ospita oggi numerosi modelli prodotti dalla Piaggio oltre ad un vasto archivio storico intitolato a [[Antonella Bechi Piaggio]].
Nel [[2003]] ha aperto il "Centro per l'arte [[Otello Cirri]]" che espone mostre anche importanti come quella del [[2006]] sui [[Michelangelo Merisi da Caravaggio#Caravaggismo|caravaggisti]].
Dalla vecchia mensa della [[Piaggio]] è stato ricavato il [[Polo Sant'Anna Valdera|Polo Valdera]] della [[Scuola Superiore Sant'Anna]] di Pisa.
Verso la fine del [[XVII secolo]] venne costruito il primo [[teatro (architettura)|teatro]] a Pontedera. Si chiama "''dei Ravvivati''" (o "''dei Risorti''") e a metà 800, dopo alcuni restauri, era capace di ospitare fino a cinquecento spettatori. Solo successivamente prese il nome di [[Andrea da Pontedera]]. Dopo l'[[Unità d'Italia]] sorse anche l'Arena Niccolini e altre sale private. Fu completamente distrutto dal bombardamento subìto durante la [[Seconda guerra mondiale]] e non venne più ricostruito; sorgeva presso l'attuale piazzetta del teatro.
Nel quartiere Oltrera si trova il nuovo [[Teatro Era]].
Dal [[1835]] è attiva in città la filarmonica "Volere è Potere" fondata da don Angelo Magnani.
=== Istruzione ===
==== Biblioteche ====
Nel territorio comunale sono presenti le seguenti biblioteche:
* Biblioteca Comunale;
* Biblioteca del Duomo;
* Biblioteca dell'ITI "[[Guglielmo Marconi]]";
* Biblioteca dell'Istituto Comprensivo "[[Mahatma Gandhi|Gandhi]]";
* Biblioteca dell'Istituto Comprensivo "[[Antonio Pacinotti]]";
* Biblioteca dell Liceo [[25 aprile|XXV aprile]];
* Biblioteca dell'ITCG "[[Enrico Fermi]]";
* Biblioteca dell'Ospedale "[[Felice Lotti]]";
* Biblioteca del Centro "Terza dimensione".
==== Scuole ====
===== Liceo [[25 aprile|XXV aprile]] =====
L'istituto è diviso in due edifici e licei distinti:
* Sezione classica
* Sezione scientifica
===== Istituto "[[Eugenio Montale]]" =====
L'istituto ha due sezioni:
* Liceo Psicopedagogico e scienze sociali - Sede centrale
* Liceo Linguistico - Succursale
===== Altri istituti superiori =====
* Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri "[[Enrico Fermi]]"
* Istituto Tecnico Industriale "[[Guglielmo Marconi]]"
* Istituto Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato "[[Antonio Pacinotti]]"
=== Università ===
* [[Polo Sant'Anna Valdera]]
* Università della Terza Età
=== Media ===
*Istituto comprensivo "Curtatone e Montanara"
*Pacinotti
*Maltagliata
==== Stampa ====
Pontedera è sede di redazioni locali dei quotidiani [[Il Tirreno]] e [[La Nazione]], concernenti il bacino dell'intera [[Valdera]]. </br> Nella città viene stampato anche un periodico di cultura pisana, con testi sia in italiano che in dialetto pisano, denominato ''[[Er Tramme]]'', diretto da [[Benozzo Giannetti]].
==== Cinema ====
In città sono attualmente presenti due [[cinema]]: il complesso "''Cineplex Pontedera''", nato nel [[2004]] e dotato di 9 sale di proiezione, e il "''Circolo Cinematografico Agorà''", piccolo [[Cinema d'essai|cineclub d'essai]] attivo dal [[1980]] con una sala che può contenere 90 spettatori.
Fino a qualche anno fa esistevano altri tre cinema: "''Roma''", "''Massimo''" e "''Italia''". I primi due vennero chiusi nei primi [[anni 2000]] in concomitanza della nascita del multisala sopracitato, mentre il cinema Italia chiuse intorno al [[1990]].
Nel periodo estivo è, inoltre, attivo il "''Cinema sotto le stelle''" in un giardino all'aperto, di fianco al Cineplex.
=== Teatro ===
Nel [[1974]] la Fondazione Pontedera Teatro ha aperto il [http://www.pontederateatro.it Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale], diretto per molti anni da [[Jerzy Grotowski]].
Nonostante l'intensa sperimentazione, da quando il Teatro [[Andrea Pisano|Andrea da Pontedera]] fu abbattuto dalle bombe alleate durante la [[Seconda guerra mondiale]], la città non ha più avuto un vero teatro fino al [[2008]] con l'inaugurazione del [[Teatro Era]].
== Personalità legate a Pontedera ==
{{vedi anche|:Categoria:Personalità legate a Pontedera}}
=== Personalità native di Pontedera ===
{{Div col}}
* [[Andrea Pisano|Andrea Pisano o da Pontedera]] (Pontedera, [[1290]] – [[Orvieto]], [[1348]]) - Scultore e architetto, ha completato il [[Campanile di Giotto]] a [[Firenze]]
* [[Antonio da Pontedera]] - Condottiero
* [[Giuseppe Toscanelli]] ([[1828]] – [[1891]]) - Senatore del Regno d'Italia
* [[Luigi Bellincioni]] (Pontedera, [[1º gennaio]] [[1842]] – [[Firenze]], [[24 marzo]] [[1929]]) - Architetto
* [[Cesare Gabrielli]] (Pontedera, [[1881]] - [[Firenze]] [[1943]]) - Prestigiatore, ispirò il racconto di [[Thomas Mann]], "''Mario e il mago''"
* [[Edgardo Lami Starnuti]] (Pontedera, [[3 marzo]] [[1887]] – [[4 maggio]] [[1968]]) - Politico del [[PSDI]]
* [[Giovanni Gronchi]] (Pontedera, [[10 settembre]] [[1887]] – [[Roma]], [[17 ottobre]] [[1978]]) - Politico, [[Presidente della Repubblica]]
* [[Corrado Ciompi]] (Pontedera, [[1º dicembre]] [[1878]] – [[Viareggio]], [[28 aprile]] [[1949]]) - Politico, sindaco di Viareggio.
* [[Lando Ferretti]] (Pontedera, [[2 maggio]] [[1895]] – [[1977]]) - Giornalista e politico, capo ufficio stampa di [[Mussolini]], presidente del [[CONI]], deputato del [[MSI]]
* [[Giuseppe Togni]] (Pontedera, [[5 dicembre]] [[1903]] – [[Roma]], [[24 giugno]] [[1981]]) - Politico, deputato della [[Democrazia Cristiana|DC]]
* [[Guido Ceccherini]] (Pontedera, [[1º dicembre]] [[1906]] – [[Roma]], [[22 giugno]] [[1985]]) - Politico, deputato del [[PSDI]]
* [[Gastone Nencioni]] (Pontedera, [[ottobre]] [[1910]] – [[Milano]], [[21 ottobre]] [[1985]]) - Politico, deputato del [[MSI]]
* [[Mario Caciagli]] (Pontedera, [[22 ottobre]] [[1923]]) - Ex calciatore e allenatore di calcio
* [[Vasco Giuseppe Bertelli]] (Pontedera, [[23 gennaio]] [[1924]]) - Vescovo di [[Volterra]]
* [[Giacomo Maccheroni]] (Pontedera, [[1º agosto]] [[1936]]) - Politico, deputato del [[Partito Socialista Italiano (1892-1994)|PSI]]
* [[Alessandro Mazzinghi]] (Pontedera, [[3 ottobre]] [[1938]]) - Pugile, campione del mondo di [[pugilato]]
* [[Livio Tamberi]] (Pontedera, [[18 marzo]] [[1939]]) - Politico, presidente della [[Provincia di Milano]]
* [[Piercarlo Ceccarelli]] (Pontedera, [[2 luglio]] [[1942]]) - Economista
* [[Riccardo Fogli]] (Pontedera, [[21 ottobre]] [[1947]]) - Cantante, vincitore del [[Festival di Sanremo]]
* [[Giuseppe Diomelli]] (Pontedera, [[10 gennaio]] [[1949]]) - Imprenditore
* [[Mirco Mencacci]] (Pontedera, [[1961]]) - Montatore del suono
* [[David Pratelli]] (Pontedera, [[21 dicembre]] [[1970]]) - Imitatore e cabarettista
* [[Fabrizio Guidi]] (Pontedera, [[13 aprile]] [[1972]]) - Ciclista, plurivincitore di maglie minori al [[Giro d'Italia]]
* [[Leonardo Guidi]] (Pontedera, [[20 marzo]] [[1974]] - Ciclista, fratello e collega di Fabrizio Guidi
* [[Alessandro Calzolari]] (Pontedera, [[4 luglio]] [[1971]]) - Ciclista plurivittorioso
* [[Leonardo Pettinari]] (Pontedera, [[19 aprile]] [[1973]]) - Canottiere, plurimedaglia oro alle [[Giochi olimpici estivi|Olimpiadi]]
* [[Fabiana Luperini]] (Pontedera, [[14 gennaio]] [[1974]]) - Ciclista, plurivincitrice del [[Giro d'Italia]] e del [[Tour de France]] femminili
* [[Gabriele Balducci]] (Pontedera, [[3 novembre]] [[1975]]) - Ciclista
* [[Lorenzo Bertini]] (Pontedera, [[1º giugno]] [[1976]]) - Canottiere, plurimedaglia d'oro alle [[Giochi olimpici estivi|Olimpiadi]]
* [[Francesco Pratali]] (Pontedera, [[17 gennaio]] [[1979]]) - Calciatore
* [[Dario Dainelli]] (Pontedera, [[9 giugno]] [[1979]]) - Calciatore
* [[Simone Iacoponi]] (Pontedera, [[30 aprile]] [[1987]]) - Calciatore
{{Div col end}}
=== Personalità che hanno lavorato a Pontedera ===
{{Div col}}
* [[Giovanni Della Casa]] ([[Firenze]], [[28 luglio]] [[1503]] – [[Roma]], [[14 novembre]] [[1556]]) - Religioso, proposto di Pontedera<ref>http://lanazione.ilsole24ore.com/pontedera/cultura/2010/03/23/308546-libro_caccia.shtml</ref>
* [[Rinaldo Piaggio]] ([[Genova]], [[15 luglio]] [[1864]] – [[Genova]], [[15 gennaio]] [[1938]]) - Industriale
* [[Federigo Tozzi]] ([[Siena]], [[1º gennaio]] [[1883]] – [[Roma]], [[21 marzo]] [[1920]]) - Scrittore
* [[Umberto Nobile]] ([[Lauro]], [[21 gennaio]] [[1885]] – [[Roma]], [[30 luglio]] [[1978]]) - Trasvolatore
* [[Giovanni Pegna]] ([[4 gennaio]] [[1888]] – [[Milano]], [[maggio]] [[1961]]) - Progettista aeronautico
* [[Corradino D'Ascanio]] ([[Popoli (Italia)|Popoli]], [[1º febbraio]] [[1891]] – [[Pisa]], [[6 agosto]] [[1981]]) - Ingegnere meccanico
* [[Enrico Piaggio]] ([[Pegli]], ora quartiere di [[Genova]], [[22 febbraio]] [[1905]] – [[Montopoli Valdarno]], [[16 ottobre]] [[1965]]) - Industriale
* [[Giovanni Casiraghi]] - Progettista aeronautico
* [[Otello Cirri]] ([[Badia a Settimo]], 1908 – 1990?) - pittore, sindaco di Pontedera
* [[Aurelio Lampredi]] ([[Livorno]], [[16 giugno]] [[1917]] – Livorno, [[1º giugno]] [[1989]]) - Ingegnere meccanico
* [[Jerzy Grotowski]] ([[Rzeszów]], [[11 agosto]] [[1933]] – Pontedera, [[14 gennaio]] [[1999]]) - Regista teatrale
* [[Umberto Agnelli]] ([[Losanna]], [[1º novembre]] [[1934]] – [[Torino]], [[27 maggio]] [[2004]]) - Imprenditore
* [[Antonella Bechi Piaggio]] ([[Roma]], [[2 novembre]] [[1938]] – [[New York]], [[22 aprile]] [[1999]]) - Imprenditrice
* [[Massimo Carmassi]] ([[Pisa]], [[5 giugno]] [[1943]]) - Architetto
* [[Roberto Colaninno]] ([[Mantova]], [[agosto]] [[1943]]) - Imprenditore
* [[Marcello Lippi]] ([[Viareggio]], [[12 aprile]] [[1948]]) - Ex calciatore e allenatore di calcio
* [[Enrico Rossi]] (Bientina, [[25 agosto]] [[1958]]) - Politico, sindaco di Pontedera e assessore regionale
* [[Giovanni Alberto Agnelli]] ([[Genova]], [[19 aprile]] [[1964]] – [[Torino]], [[13 dicembre]] [[1997]]) - Imprenditore
{{Div col end}}
=== Personalità che vivono a Pontedera ===
* [[Cesare Del Cancia]] ([[Buti]], [[6 maggio]] [[1915]]) - Ciclista
* [[Amerigo Bottai]] ([[Rodi]], [[14 gennaio]] [[1917]] – [[24 agosto]] [[1990]]) - Deputato [[Partito Socialista Italiano|PSI]] e sindaco di Pontedera
* [[Svetlana Aleksievič]] ([[Ivano-Frankovsk]], [[1948]]) - Scrittrice
* [[Athe Gracci]] ([[Livorno]], [[16 marzo]] [[1922]]) - Scrittrice
* [[Ali Ndiaye]] ([[Pikine]], [[26 ottobre]] [[1979]]) - Campione italiano di [[pugilato]] nella categoria supermedi
=== Personalità che hanno ricevuto la cittadinanza onoraria di Pontedera ===
* [[Alessandro Benvenuti]] ([[Pelago]], [[31 gennaio]] [[1950]]) - Attore
* [[Luigi Ciotti|Don Luigi Ciotti]] ([[Pieve di Cadore]], [[10 settembre]] [[1945]]) - Sacerdote
* [[José Saramago]] ([[Azinhaga]], [[16 novembre]] [[1922]]) - Scrittore
* [[Tommaso Fanfani]] ([[Pieve Santo Stefano]], [[15 novembre]] [[1943]]) - Economista, presidente della fondazione Piaggio
* [[Thomas Richards]] - Regista teatrale, direttore del [[Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards]]
* [[Cacá Carvalho]] - Attore
* [[Teresa Sarti Strada]] - Presidentessa di [[Emergency]]
=== Elenco Podestà ===
{{s sezione|biografie|Toscana}}
* Francesco Buondelmonti (1413 - ?), Podestà di Pontedera nel [[1434]]
* Persio Falconicini (fine [[XVII secolo]])
=== Elenco dei sindaci ===
{{Div col}}
* Francesco Maglioli
* Narsete Citi ([[1922]]-[[1944]])
* Fernando Caciagli ([[1944]]-[[1945]])
* Zelino Marconcini ([[1945]]-[[1951]])
* [[Otello Cirri]] ([[1951]]-[[1956]])
* [[Amerigo Bottai]]
* Enzo Paroli ([[1956]]-[[1960]])
* Guido Macelloni
* Milvano Ribecai ([[1959]]-[[1960]])
* Alberto Carpi ([[1960]]-[[1964]])
* [[Giacomo Maccheroni]] ([[1964]]-[[1975]])
* Carletto Monni ([[1975]]-[[1990]])
* [[Enrico Rossi]] ([[1990]]-[[1999]])
* Paolo Marconcini ([[1999]]-[[2009]])
* Simone Millozzi ([[2009]]-in carica)
{{Div col end}}
=== Eventi ===
==== Commerciali ====
* "''Fiera Naturamica''", Fiera per l'agricoltura, ad aprile
* "''ExproModel&Show''", Fiera mercato del modellismo, ad ottobre
* "''Fiera di San Luca''", Fiera campionaria della Valdera e del Valdarno, a ottobre dal [[1471]];
* "''Festa del commercio''", a settembre, dal [[2004]]; dal [[2007]] è abbinata alla "''Notte Bianca''";
* "''Shopping sotto le stelle''", aperture serali dei negozi del centro, a luglio.
==== Storiche ====
* "''Palio della [[balestra]]''", rievocazione storica in costume della [[Pace di Pescia]] del [[28 agosto]] [[1364]], a settembre, dal [[2001]];
* "''Fiera dei fischi e delle campanelle''", nella frazione de [[Pontedera#La Rotta|La Rotta]], ad agosto, dal [[1907]].
==== Culturali ====
* "''Qui rido io''", Festival della letteratura comica e umoristica, a giugno, dal [[2003]];
* "''Sete sois sete lunas''", Festival internazionale di musica popolare, teatro di strada e arti plastiche, a luglio, dal [[1992]];
* "''Aperitivi in musica''", concerti serali in piazza [[Camillo Benso, conte di Cavour|Cavour]], tutto l'anno, dal [[2001]].
==== Enogastronomiche ====
* "''Mangia...longa''", manifestazione enogastronomica a base di prodotti tipici locali, a giugno, dal [[2005]];
* "''BavieraFest''", versione pontederese del famoso [[Oktoberfest]] di [[Monaco di Baviera|Monaco]], a giugno, dal [[2006]].
== Economia ==
Risultano insistere sul territorio comunale, secondo l'ultimo [[censimento]], 462 attività industriali con 6.116 addetti pari al 43,41% della forza lavoro occupata, 745 attività di servizio con 2.155 addetti pari al 15,29% della forza lavoro occupata, altre 827 attività di servizio con 3.037 addetti pari al 21,55% della forza lavoro occupata e 166 attività amministrative con 2.782 addetti pari al 19,74% della forza lavoro occupata.
Risultano occupati complessivamente 14.090 individui, pari al 54,17% del numero complessivo di abitanti del comune.
=== Agricoltura ===
Un tempo le campagne attorno a Pontedera era coltivata a [[Vitis|viti]], [[Olea europaea|olivi]], [[Frumento|frumenti]], [[Zea mays|granturco]] e [[Foraggio|foraggi]]. Le aziende agricole erano molte e piccole. Nonostante nella città si tenessero molte fiere degli animali, non c'erano molti allevamenti se non quelli degli animali da cortile. Dalla seconda metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]] iniziò la coltura del [[gelso]] e l'allevamento dei [[baco da seta|bachi da seta]].
Nel [[XX secolo]] iniziarono le colture degli ortaggi e degli alberi da frutto. La maggior parte dei poderi era di medie e piccole dimensioni. I grandi proprietari in genere non risiedevano in zona, mentre i più piccoli furono gli artefici della costituzione del ''Consorzio agrario'' nel [[1903]]. C'erano anche molti [[mezzadria|mezzadri]], che però col tempo trovarono lavoro nelle manifatturiere o come facchini nei mercati cittadini.
=== Industria ===
Dal [[Medioevo]] e fino all'inizio del [[XX secolo]] era rilevante la produzione di [[laterizi]]. Si potevano trovare fornaci lungo tutto il corso dell’[[Arno]] da [[Fornacette]] a La Rotta.
Pontedera è sede della [[Piaggio]], società internazionale produttrice della storica [[Piaggio Vespa|Vespa]] e maggiore complesso industriale del Centro [[Italia]].
Nella frazione di La Rotta la ditta [[Amedei]] produce il [[cioccolato]] omonimo, ritenuto dalla prestigiosa [[Academy of Chocolate]] di [[Londra]] il più buono del mondo nel [[2005]] e nel [[2006]]. Gli Amedei sono gli unici maestri cioccolatai italiani che hanno una piantagione propria di cacao in [[Venezuela]].
A Pontedera troviamo anche la sede, dopo il trasferimento da [[Calcinaia|Fornacette]], della [[CDC (azienda)|CDC]], società cui fanno capo le catene italiane di negozi di informatica Computer Discount. Il Gruppo CDC ha scelto Pontedera anche per la società Micronica (assemblaggio computer) secondo produttore italiano di PC desktop consumer e in passato per Compy (catena di elettronica di consumo).
Altra importante azienda, l'unica rimasta nell'antica zona industriale, è la [[Crastan]], società produttrice di [[caffè]], [[surrogato|surrogati]] e affini. Sono inoltre presenti depositi di stoccaggio merci di società della [[Grande distribuzione organizzata]] (GDO) come il [[Gruppo PAM]] (ipermercati Panorama, supermercati Pam) e [[Lidl]].
Recentemente un protocollo di intesa tra Regione, Provincia, Comune, [[Università di Pisa]], [[Scuola Superiore Sant'Anna|Scuola Sant'Anna]], Pont-Tech e Pontedera&Tecnologia ha istituito la Filiera dell'[[idrogeno]]. Questo progetto servirà ad aiutare a sviluppare imprese in questo settore e a destinare un'area pubblica per l'installazione di un [[Energia eolica|generatore eolico]] che servirà anche per produrre idrogeno.
A luglio 2008 sono stati terminati inoltre i quattro generatori eolici di oltre 2 [[Megawatt|MW]] l'uno. Nel settembre 2008 è previsto l'inizio della produzione elettrica.
Da ricordare che già adesso è presente una delle più importanti industrie di produzione di idrogeno in Italia, la Ilt.
Nel [[2007]] dopo un accordo con il comune la [[Mitsuba]], società giapponese di componentistica per motocicli, trasferirà qua i suoi stabilimenti attualmente locati vicino a [[Pisa]]. La nuova fabbrica aprirà nel [[2009]].<ref>{{cita news|url=http://www.intoscana.it/intoscana/imprese_in_toscana.jsp?intenzione=impresein&id_categoria=21&id_sottocategoria=1059&typeAsset=Articolo&tipologia=articoli&id=60748&language=it|titolo=Mitsuba costruirà un nuovo stabilmento in Valdera|data=16-01-2007|accesso=29-10-2007|editore=[[InToscana|Intoscana.it]]}}</ref>
=== Commercio ===
Pontedera ha una forte vocazione commerciale per la sua confluenza tra la [[Valdera]], la [[Valdinievole]], la [[Piana di Lucca]] e [[Valdarno]] inferiore. Fin dal [[XVI secolo]] si tiene il mercato settimanale il venerdì. Ogni ottobre si tiene la fiera campionaria di [[San Luca]].
Pontedera attira molte persone dai paesi vicini per i suoi negozi del centro. Tale è l'importanza del commercio per la città da organizzare, ogni fine estate, una "Festa dei commercianti".
Situata in Pontedera risulta anche la prima Fumetteria (adesso NonSoloFum3tto) Toscana ([[1993]]), luogo di ritrovo per molti ragazzi che condividono la passione per i [[fumetti]] ma non solo. Negli anni si sono avvicendate diverse gestioni fino a giungere a quella attuale, che ha dato un forte slancio al settore, grazie ad un'organizzazione costante di eventi che coinvolgono ragazzi di tutte le età. Non ultimi gli eventi organizzati con la neonata scuola di fumetto locale, che ha richiamato a Pontedera autori di fumetti del calibro di [[Marco Citi]], [[Marco Turini]], Petruccini, [[Emanuele Tonini]].
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
Pontedera è attraversata da ovest a est dalla [[Strada Statale 67 Tosco Romagnola]], che la collega direttamente a [[Pisa]] e [[Firenze]]. In prossimità del centro, nel secondo [[dopoguerra]], è stata costruita una variante che affianca l'[[Arno]] evitando il centro abitato. Appena fuori della città, presso Fornacette (comune di [[Calcinaia]]), la strada si dirama per [[Livorno]], dando origine alla [[Strada Statale 67bis dell'Arnaccio]].
Il Comune è servito da due uscite della [[Strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno|Superstrada FI-PI-LI]]: "Pontedera" e "Pontedera-Ponsacco", in passato chiamate "Pontedera est" e "Pontedera ovest".
La [[Strada Statale 439 Sarzanese-Valdera|statale 439]] collega Pontedera a nord con [[Lucca]] fino a Pietrasanta, costeggiando il lato orientale del [[Monte Pisano]], e a sud con [[Saline di Volterra]] fino a Piombino.
=== Linee ferroviarie ===
La [[stazione ferroviaria]] è ben collegata con [[Pisa]] e [[Firenze]]: normalmente negli orari di punta ci sono [[treno|treni]] ogni 20 minuti.
[[Leopoldo II di Toscana|Leopoldo II]], [[Granducato di Toscana|Granduca di Toscana]], nel [[1839]] diede ordine di costruire la [[Ferrovia Leopolda|linea ferroviaria Firenze-Pisa-Livorno]] all’ingegnere inglese [[Robert Stephenson]]. I lavori iniziarono l'anno seguente da [[Livorno]]. Il secondo tratto, da [[Pisa]] a Pontedera, entrò in funzione il [[19 ottobre]] [[1845]]. Il terzo, che collegava Pontedera a [[Empoli]], il [[21 giugno]] [[1847]].
Nel [[1847]], lungo questa nuova ferrovia chiamata "''Leopolda''", venne inaugurato il primo [[telegrafo]] elettromagnetico in Italia. La stazione ferroviaria originariamente si trovava sopra l'attuale sottopasso "Caduti [[battaglia di Nikolajewka]]", vicinissima al cosiddetto "''piazzone''", il centro commerciale della città a quell'epoca.
Nel [[1903]] la stazione venne trasferita nella sua attuale posizione, circa 800 metri più a est. Lo spostamento avvenne per due ragioni fondamentali: prima, la scomodità del carico-scarico delle merci per la posizione rialzata della stazione; seconda, ma più importante, il fulcro dell'economia pontederese era ormai costituito dalla zona industriale, collocata appunto nella parte sud-ovest della città. La vecchia Stazione Leopolda venne poi completamente distrutta nei bombardamenti della città del [[1944]].
Agli inizi del [[XX secolo]] venne progettata la linea ferroviaria [[Lucca]]-Pontedera-[[Saline di Volterra]]. Nel [[1922]] iniziano i lavori che termineranno sei anni più tardi solo per il tratto Lucca-Pontedera. A causa dei danni della [[Seconda guerra mondiale]], la linea venne dismessa e definitivamente smantellata nel [[1958]].
Nel [[1884]] venne istituita la [[tram]]via per [[Pisa]]. Il capolinea era posto nell'attuale piazza [[Camillo Benso, conte di Cavour|Cavour]]. Nel [[1887]] venne aperta la diramazione da [[Navacchio]] a [[Calci]], mentre nel [[1892]] la linea venne fatta proseguire fino a [[Marina di Pisa]]. Il tram venne definito "''Er trammino de’ Pontaderesi''" o anche "''lo strasciapoveri''". Aveva cinque carrozze: "[[Camilla del Lante]]" (detta "''la 'Ammilla''"), "[[Andrea da Pontedera]]", "[[Vittorio Emanuele II di Savoia|Vittorio Emanuele]]", "[[Leonardo Fibonacci]]" e "Marina". Nel [[1946]] il tram fu sostituito dalle [[Littorina|littorine]], che continuarono a funzionare fino al [[1951]].
=== Altro ===
Il [[trasporto pubblico]] a mezzo [[autobus]] è gestito dalla [[Compagnia Pisana Trasporti]] con tre linee urbane e un servizio navetta gratuito. Ci sono linee extraurbane che la collegano con [[Pisa]], [[Fucecchio]], [[Volterra]], [[Lucca]].
Pontedera fino a pochi anni fa era dotata di un [[Aeroporto di Pontedera|aeroporto]], nato per uso militare come aeroscalo per [[dirigibili]] e successivamente riadattato per gli aerei. Dopo la [[Seconda guerra mondiale]] passò in uso alla [[Piaggio]].
== Sport ==
La squadra di [[Calcio (sport)|calcio]] maggiore è l'[[Unione Sportiva Pontedera 1912]], fondata da [[Lando Ferretti]]. Non ha mai raggiunto la [[Serie B]], ma ne ha sfiorato la promozione 6 volte.
Nel [[1994]], allora militante in [[Serie C2]], ha battuto la Nazionale maggiore italiana 2-1 in amichevole a pochi mesi dal [[Campionato mondiale di calcio 1994|mondiale]]. Attualmente disputa il campionato in [[Serie D]].
Dal [[2004]] (per la prima volta nella sua storia) la squadra di [[basket]] femminile [[Juventus Basket Pontedera]] disputa, con ottimi risultati, il campionato di [[Serie A2 (pallacanestro femminile)|serie A2]]. Nel [[2008]] vince la coppa Italia di serie A e l'anno successivo dopo una stagione dominata vince i play-off e viene promossa in A1
Dal 2009-2010 la squadra maschile [[Juve Zetagas]] Pontedera disputa il campionato [[Serie C Dilettanti]] di [[basket]].
Nella frazione di Treggiaia esiste, da oltre 10 anni, il centro ippico "Scoiattolo Valdera equitazione" che organizza concorsi a livello nazionale.
Presso il CREC Piaggio ha sede la Sezione [[Scacchi]] che ha a lungo militato nella serie A2 del campionato italiano. Nella squadra ha più volte partecipato la pluricampionessa italiana [[Rita Gramignani]]. Attualmente la squadra maggiore milita in serie B.
=== Manifestazioni ospitate ===
Il [[20 maggio]] [[1980]] la 5ª tappa a cronometro del [[Giro d'Italia 1980]] è partita da Pontedera.
Il [[30 maggio]] [[1994]] la 9ª tappa del [[Giro d'Italia 1994]] si è conclusa a Pontedera con la vittoria del [[Repubblica Ceca|ceco]] [[Ján Svorada]].
Il [[18 maggio]] [[2006]] la 11ª tappa del [[Giro d'Italia 2006]] è partita e arrivata a Pontedera. La tappa è stata vinta da [[Jan Ullrich]].
Nel [[2005]] ha ospitato alcuni incontri tra cui la finale del [[Campionato europeo di calcio Under-17 2005|Campionato di calcio europeo Under 17]] vinto dalla nazionale turca.
Il CREC Piaggio ha ospitato per oltre venti anni uno dei più importanti tornei semilampo di [[scacchi]] a livello nazionale.
== Geografia antropica ==
=== Quartieri ===
==== Centro ====
Oltre a comprendere l'antico nucleo del castello, si estende verso ovest fino alla stazione ferroviaria. È delimitato a nord dall'[[Arno]], a est dall'[[Era (fiume)|Era]] e a sud dalla ferrovia. Nel centro troviamo le vie dello shopping cittadino: corso [[Giacomo Matteotti|Matteotti]], via Gotti, via Lotti, via [[Roma]] e via [[1 maggio|I° maggio]].
==== Bellaria ====
È la zona a sud della ferrovia. Vi troviamo la sede della [[Piaggio]], il museo omonimo, il Polo Valdera e l'ospedale. La zona residenziale è composta prevalentemente da villette. La zona ovest, di recente sviluppo, può essere suddivisa in ''Sozzifanti'' a nord e ''Galimberti'' a sud. Entrambe queste due zone sono le uniche in tutta Pontedera a non disporre di una chiesa propria.
==== Oltrera ====
{{Vedi anche|Edificio Cooper 2000}}
Come dice il nome, è il quartiere al di là del fiume [[Era (fiume)|Era]]; è chiamato da sempre dai pontederesi "''Foriderponte''", ma anche "''La Cina''" per la presenza in passato di grossi condomini popolari. Il quartiere si è sviluppato storicamente lungo l'asse Ponte Napoleonico - via [[Vittorio Veneto]] - via Fiorentina, con due deviazioni a sud verso via delle Colline e a nord verso la [[Strada Statale 439 Sarzanese-Valdera]], già via [[Valdinievole]].
È il quartiere ad aver subito negli ultimi anni la più ampia espansione, partita alla fine degli [[anni 1950|anni cinquanta]] con la costruzione del Villaggio "[[Giovanni Gronchi|Gronchi]]" - Viale Italia. Oggi è sede del mercato settimanale, della fiera annuale, del teatro ''Era'', dei due principali stadi: il Mannucci e il Marconicini, dei centri commerciali "Il ponte" e "La galleria".
==== Villaggi ====
La zona più importante è il Villaggio Piaggio, costruito dalla [[Piaggio]] per i suoi dipendenti. Ha come particolarità la presenza al suo interno di infrastrutture che tesero a renderlo autonomo dal resto della città: trovarono, infatti, sede nel villaggio un asilo, una chiesa, un circolo ricreativo, uno spaccio ed una foresteria.
La peculiarità di essere "protetto" da un muro perimetrale e l'autonomia del villaggio portarono ben presto i suoi residenti ad identificarsi tra loro come "''Villaggini''" piuttosto che come "''pontaderesi''".
Il Villaggio Piaggio non è, tuttavia, l'unico villaggio di Pontedera. Altrettanto importante è il villaggio comunale intitolato ad [[Antonio Gramsci]], che si sviluppa a nord della ferrovia ad est del Villaggio Piaggio. Il "Gramsci" nasce come quartiere residenziale per le persone disagiate, da cui l'appellativo di "''villaggio dell'ignudi''" con il quale i "cugini" dell'adiacente Villaggio Piaggio lo additavano.
=== Frazioni ===
{{vedi anche|:Categoria:Frazioni di Pontedera}}
{{S sezione|Toscana}}
==== Gello ====
{{vedi anche|Gello (Pontedera)}}
Il toponimo deriva dal latino ''Agellus'', "piccolo podere". L'appellativo di "''Gello Putido''" o "''Putrido''", attestato già nel [[1099]] ad indicare Gello di Pontedera, denota inequivocabilmente l’instabilità idrografica di questo territorio.
Il [[21 maggio]] [[1364]] le truppe fiorentine sostarono in questa zona prima di sferrare l'attacco decisivo ai pisani nella [[battaglia di Cascina]]. Sono peraltro documentati siti di [[Impero romano|età imperiale]] abbandonati nel [[III secolo]] d.C., verosimilmente a seguito della formazione del padule di [[Lavaiano]]. Il piccolo [[monastero femminile di Santa Maria in Selva]], identificabile con la località "Badia", fra Gello e [[Fornacette]], è attestato dal [[1131]].
Nella frazione di Gello risiedono attualmente 403 abitanti.
A Gello è situata da decenni la discarica per rifiuti della Geofor S.p.A.
==== I Fabbri ====
{{...}}
====Il Chiesino====
Località alle porte di Pontedera, per chi proviene da [[Pisa]], deve il suo nome all'antica chiesa presente sulla [[Strada Statale 67 Tosco Romagnola|Tosco-Romagnola]]. Tale chiesa venne costruita per atto di devozione dai fedeli devoti alla "Madonna della quercia", di cui volevano ricordare una visione. La frazione rappresenta un agglomerato unico tra la zona ovest di Pontedera e la frazione Oltrarno di [[Calcinaia]]. È principalmente una zona industriale e commerciale.
==== Il Romito ====
{{vedi anche|Il Romito (Pontedera)}}
Frazione con 1519 abitanti. É situato al confine con il comune di [[Ponsacco]] e precisamente con Val di Cava, frazione di esso. La frazione è inoltre non lontana dall'imbocco ''Pontedera'' della Superstrada Fi-Pi-Li.
==== La Borra ====
Sorge nei pressi dell'antico borgo di [[Travalda]] e ha 949 abitanti. É situato al confine con il limitrofo comune di [[Ponsacco]].
==== La Rotta ====
{{vedi anche|La Rotta (Pontedera)}}
L'etimologia del nome si suppone derivi dal punto dove si ebbe la rottura, in epoca storica, dell'argine dell'[[Arno]]. È la frazione più popolosa: circa 2222 abitanti, comprendendo anche Pietroconti. I ''rottigiani'', fino all'inizio del [[XX secolo]], erano dediti principalmente all'attività di mattonai.
==== Montecastello ====
{{vedi anche|Montecastello (Pontedera)}}
Su una delle colline circostanti Pontedera sorge Montecastello (132 m s.l.m.), piccolo borgo di 500 abitanti dalla posizione strategica perché dominante la cittadina pontederese, distante circa 5 km. Il suo castello, di pianta circolare, fu venduto nel [[1119]] al vescovo di [[Lucca]] dall’abate del [[monastero di Serena]]. Nel corso dei secoli fu più volte distrutto e ricostruito, diventando [[secolo XVI|tra il 1500 e il 1600]] un comune rurale autonomo in cui molte nobili famiglie fiorentine e pisane avevano possedimenti.
==== Pardossi ====
Piccola frazione di 529 abitanti, molto vicina all'abitato di [[Fornacette]] nel comune di [[Calcinaia]], tanto da venir spesso confusa come sua frazione. Pardossi è destinata comunque ad aumentare sensibilmente i propri abitanti visto che molte nuove unità abitative sono in procinto di essere ultimate nella frazione.
==== Pietroconti ====
Unisce Pontedera a la Rotta, di cui si può considerare una zona, in un unico agglomerato urbano. Vi possiamo trovare il lago omonimo e la fornace Braccini, monumento di archeologia industriale.
==== Santa Lucia ====
{{vedi anche|Santa Lucia (Pontedera)}}
Anticamente questo paese era chiamato "''Pedisciano''"; oggi ha 905 abitanti.
==== Treggiaia ====
{{vedi anche|Treggiaia}}
Insieme ai Fabbri ha 1143 abitanti. È stato in passato comune autonomo, poi unito a [[Palaia]].
== Amministrazione ==
{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco=Simone Millozzi
|DataElezione=08/06/2009
|mandato=1
|partito=[[centrosinistra]]
}}
===Amministrazioni precedenti===
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
| 1944 | 1945
|Ferdinando Caciagli
|
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
| 1945 | 1946
|Zelino Marconcini
|
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
| 1946 | 1952
|[[Otello Cirri]]
|
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
| 1952 | 1953
|[[Amerigo Bottai]]
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
| 1953 | 1959
|Enzo Paroli
|
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
| 1959 | 1960
|Milvano Ribecai
|
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
| 1960 | 1965
|Alberto Carpi
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
| 1965 | 1975
|[[Giacomo Maccheroni]]
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
| 1975 | 1990
|Carletto Monni
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
| 1990 | 1999
|[[Enrico Rossi]]
|[[Centro-sinistra]]
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
| 1999 | 2009
| Paolo Marconcini
|[[Centro-sinistra]]
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
| 2009 | in carica
| Simone Millozzi
|[[Centro-sinistra]]
|[[Sindaco]]|
}}
{{-}}{{-}}
=== Gemellaggi ===
* {{Bandiera|Senegal|bordo}} [[Khombole]] - [[Senegal]]
* {{Bandiera|Francia|bordo}} [[Fourchambault]] - [[Francia]]
* {{Bandiera|Portogallo|bordo}} [[Montemor-o-Novo]] - [[Portogallo]]
* {{Bandiera|Italia|bordo}} [[Serrara Fontana]] ([[Provincia di Napoli|NA]]) - [[Italia]]
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* AA. VV., ''Pontedera. Storia, economia e società nella Valdera'', Pisa, Pacini Editore, 1993.
* Roberto Cerri, ''Pontedera tra Ottocento e Novecento'', in
** Giuseppe Menichetti, ''Immagini di una provincia: economia, società e vita quotidiana nel pisano tra l'Ottocento e il Novecento'', Tirrenia, Edizioni del Cerro, 1993.
* Adriano Marsili ''et al.'', ''Una memoria per il futuro. Storia urbanistica della città di Pontedera'', Pontedera, Bandecchi & Vivaldi, 1985.
* Paolo Morelli, ''Pontedera. Archeologia, Storia ed Arte'', Pisa, Pacini Editore, 1994.
* Ulderico Pallini ''et al.'', ''La storia di Pontedera: Dalle origini ai giorni nostri'', Pisa, Lischi, 1967.
* Arturo Petessi, ''Memorie storiche di Pontedera'', Pontedera, Tipografia L’Ancora, 1907.
* [[Emanuele Repetti]], ''Dizionario geografico, fisico, storico della Toscana contenente la descrizione di tutti i luoghi del Granducato, ducato di Lucca, Garfagnana e Lunigiana'', Firenze, Tofani, 1833-1846.
* Piero Spagna, ''La Toscana dal Granducato alla Regione. Atlante delle variazioni amministrative territoriali dal 1790 al 1990'', Venezia, Marsilio Editori, 1992.
== Voci correlate ==
* [[Storia di Pontedera]]
* [[Alluvione di Pontedera]]
* [[Stazione meteorologica di Pontedera]]
* [[Stazione di Pontedera - Casciana Terme]]
* [[Valdera]]
* [[Colline Pisane]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons}}
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.comune.pontedera.pi.it/ Sito istituzionale del Comune]
* [http://www.storiapontedera.it Foto di Pontedera]
{{Valdera}}
{{Provincia di Pisa}}
{{Portale|Toscana}}
[[Categoria:Comuni della provincia di Pisa]]
[[Categoria:Località della Valdera]]
[[Categoria:Pontedera| ]]
[[bcl:Pontedera]]
[[bg:Понтедера]]
[[ca:Pontedera]]
[[de:Pontedera]]
[[en:Pontedera]]
[[eo:Pontedera]]
[[es:Pontedera]]
[[fr:Pontedera]]
[[ja:ポンテデーラ]]
[[la:Pons Herae]]
[[lmo:Pontedera]]
[[nap:Pontedera]]
[[nl:Pontedera]]
[[pl:Pontedera]]
[[pms:Pontedera]]
[[pt:Pontedera]]
[[roa-tara:Pontedera]]
[[ru:Понтедера]]
[[simple:Pontedera]]
[[sv:Pontedera]]
[[tl:Pontedera]]
[[uk:Понтедера]]
[[vec:Pontedera]]
[[vo:Pontedera]]
[[war:Pontedera]]
[[zh:蓬泰代拉]]
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