Guerrieri Gonzaga e Provincia di Biella: differenze tra le pagine

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{{Divisione amministrativa
{{s|storia di famiglia}}
|Nome=Provincia di Biella
{{Casata
|Nome ufficiale=
|cognome = Guerrieri-Gonzaga
|Panorama= Sede della provincia di Biella - ex-ospizio di carità.png
|stemma = Coat of arms of the House of Guerrieri Gonzaga.svg
|Didascalia= Sede amministrativa (ex-ospizio di carità).
|motto = BELLI AC PACIS AMATOR<ref>[http://www.blasonariosubalpino.it/Pagina5a.html Blasonario Subalpino]</ref>
|Bandiera=Provincia di Biella-Gonfalone.png
|blasonatura = Di oro al leone al naturale linguato di rosso e rampante con la banda d'azzurro attraversante.<ref name="stemmario.it">[http://www.stemmario.it/stemmi/guerrieri%20gonzaga1362 Stemma della famiglia Guerrieri Gonzaga]</ref> Alias: ''Di rosso (talora di argento) al leone d'oro sostenente un elmo dello stesso (talvolta di argento) rivoltato. Questo aveva per sostegno un leone sedente con il capo nascosto entro un elmo chiuso avente per cimiero una zampa artigliata d'aquila; il leone seguito da un verro''.
|Stemma=Provincia di Biella-Stemma.svg
|stato = [[Ducato di Mantova]]
|Stato=ITA
|casataderivazione =
|Grado amministrativo=2
|casataprincipale =
|Divisione amm grado 1=Piemonte
|titoli =
|Capoluogo=[[Biella]]
|fondatore = Giovanni Filippo, figlio di [[Giacomo Terzi]] dei [[Terzi di Parma]]
|Amministratore locale=Emanuele Ramella Pralungo
|ultimosovrano =
|Partito=[[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|attualecapo = Giambattista Guerrieri Gonzaga
|Data elezione=14-10-2014
|datafondazione = [[XV secolo]]
|Data istituzione=
|dataestinzione =
<!-- Coordinate di: Biella -->
|datadeposizione =
|Altitudine=
|etnia =
|Superficie=913.28
|ramicadetti =
|Note superficie=
}}
|Abitanti=177574
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 agosto 2017.
|Aggiornamento abitanti=31-8-2017
|Sottodivisioni=[[provincia di Biella#Comuni|78 comuni]]
|Divisioni confinanti = [[Valle d'Aosta]], [[provincia di Vercelli|Vercelli]], [[Città metropolitana di Torino|Torino]]
|Lingue=
|Codice postale=13900 Biella, 13811-13899 provincia
|Prefisso=[[015 (prefisso)|015]], [[0161]], [[0163]]
|Codice catastale=
|Immagine localizzazione=Biella in Italy.svg
|Mappa = Biella mappa.png
}} <!-- fine della tabella - per la compilazione vedi -> Aiuto:Provincia -->
{{Politica in Piemonte}}
La '''provincia di Biella''' (''provincia ëd Bièla'' in [[lingua piemontese|piemontese]]) è una [[province d'Italia|provincia italiana]] del [[Piemonte]] di {{formatnum:177574}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" />.
 
Situata nel nord della regione, confina a ovest con la [[Valle d'Aosta]], mentre sugli altri versanti è racchiusa tra la [[città metropolitana di Torino]] e la [[provincia di Vercelli]].
 
== Storia ==
La provincia di Biella nacque il 18 febbraio 1622, quando il duca [[Carlo Emanuele I di Savoia]] divise i propri possedimenti ad est della [[catena alpina]] in 12 province. Tale suddivisione amministrativa era di natura principalmente fiscale, ovvero funzionale alla necessità legate alla riscossione delle [[imposte]]. Il territorio che dipendeva amministrativamente da Biella era però piuttosto diverso da quello che viene oggi considerato il Biellese. Rientravano nell'antica provincia comuni del [[Canavese]] e del Vercellese, mentre altri comuni oggi considerati biellesi ne risultavano esclusi, come ad esempio [[Occhieppo Inferiore]], che apparteneva alla Provincia di Vercelli.
 
Nel 1859 la provincia di Biella fu abolita, e venne sostituita da un [[circondario di Biella|circondario]] incluso nella [[Provincia di Novara]]; tale comprensorio nel 1927 passò poi alla neo-istituita [[Provincia di Vercelli]].
 
Il 2 novembre del 1968 il biellese orientale fu colpito da forti piogge, che provocarono una grave alluvione, ed estese frane. Si contarono 58 persone morte, molte decedute mentre dormivano, più di 100 feriti, distruzione di case (coinvolgendo circa 34000 biellesi), strade e infrastrutture alla circolazione e distruzione di 130 aziende tessili; i comuni maggiormente colpiti furono: [[Valle Mosso]], [[Veglio]], [[Strona]] e [[Mosso Santa Maria]] <ref>[http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2018/11/01/ansa-box-lalluvione-dimenticata-biellese-ricorda-disastro_123db880-319a-4be1-89b1-1260b3aede82.html L'alluvione dimenticata, nel Biellese si ricorda il disastro]</ref>.
'''Guerrieri Gonzaga''' sono un'antica nobile famiglia originaria di [[Fermo]]<ref name=Tellini>{{Cita web
|url = http://www.ilcaso.it/bonacolsi/La%20Storia%20Umanistica.htm|titolo = La storia di palazzo Bonacolsi. La fase Umanistica |autore = Chiara Tellini Perina|wkautore =|sito =|editore = |data = |lingua = |formato = |pagina = |pagine = |cid = |citazione = |accesso = 6 gennaio 2015|urlarchivio = |dataarchivio = |urlmorto = }}</ref><ref>[http://www.iagiforum.info/viewtopic.php?f=3&t=11394 I nostri avi.]</ref>, nelle [[Marche]], che si trapiantò a [[Mantova]].
 
L'attuale provincia di Biella venne istituita nel 1992, con il [[dlgs]] 248 del 6 marzo 1992. per scorporo dalla [[provincia di Vercelli]]; le prime elezioni amministrative si svolsero nel maggio 1995.
Capostipite fu Giovanni Filippo, o Gio Filippo, della casata dei [[Terzi di Parma]], figlio del giureconsulto e capitano d’armi visconteo [[Giacomo Terzi|Giacomo]], e nipote, perciò, del condottiero, signore di [[Parma]] e [[Reggio Emilia|Reggio]], [[Ottobuono de' Terzi| Ottobuono]]. Giovanni Filippo dopo l’uccisione del padre nell’autunno del [[1409]], conseguente a quella di Ottobuono, da parte degli Estensi e dei loro collegati, si era rifugiato nella [[Marca Anconitana]]. Qui abbandonò l'antico ''cognomen'' dei [[Terzi di Parma]] per assumere il nuovo di "Guerrieri". Nel [[1431]], allorché era titolare dell'alta carica di [[Podestà (medioevo)|Podestà]] a [[Osimo]], lo aveva già adottato. <ref> Nel «Catalogo delli podestà» è elencato come ''Gio Filippo Guerrieri dal Monte Santo Pietro degl’Agli.'' Così nelle ''Memorie historiche dell'antichissima, e nobile città d'Osimo'', citato nella ricerca, edita a cura della Deputazione di Storia Patria per le Province Parmensi, di P. Cont, ''I Terzi di Parma, Sissa e Fermo'', Prefazione di Marco Gentile ("Fonti e Studi", serie I, XXI), Parma 2017, pp. 157-163. Nel volume, dal quale sono stati qui attinti successivi dati biografici, si trova, oltre all'aggiornamento della vicenda storica delle singole casate, dai [[Terzi di Parma]] a quelli di Fermo, poi Guerrieri, e quindi Guerrieri Gonzaga, la integrale ricostruzione delle distinte Tavole Genealogiche (alle pp. 164-178).</ref>
<ref name=prov_sto>{{cita web
| titolo = La storia della Provincia
| editore = Provincia di Biella
| url = http://www.provincia.biella.it/on-line/Home/Dovesiamo/LastoriadellaProvincia.html
| accesso= 29 maggio 2014
}}</ref> Il territorio provinciale corrisponde quasi esattamente a quello dell'antico [[circondario di Biella]]; è costituita da 78 comuni tra i quali, dopo quello di [[Biella]], il secondo della provincia per numero di abitanti è [[Cossato]].
 
In seguito alle riforme volute dalla "[[spending review]]" del [[Governo Monti]], il 3 ottobre [[2012]] il CAL ([[Consiglio delle autonomie locali|Consiglio Autonomie Locali]]) del Piemonte aveva inizialmente approvato l'aggregazione della Provincia di Biella con quella in una grande [[Provincia di Novara]] (strategicamente fatta passare sotto il nome di "Quadrante") che avrebbe assorbito i territori di Biella, [[Provincia di Vercelli|Vercelli]] e [[Provincia del Verbano-Cusio-Ossola|VCO]], definendo come capoluogo la città di Novara. La [[Regione Piemonte]] nella seduta del 23 ottobre formalizzò invece un nuovo assetto biellese-vercellese, inviando questa proposta di riordino ufficiale al [[Governo]]. Il [[decreto]], approvato il 31 ottobre 2012 dal [[Consiglio dei Ministri]], non è stato però convertito in legge senza quindi comportare alcuna modifica all'assetto provinciale.
==Storia della casata==
[[File:Mantova-Ex Palazzo Guerrieri Gonzaga.JPG|miniatura|destra|[[Mantova]], via Cavour, ex Palazzo Guerrieri Gonzaga (sotto la [[Torre della Gabbia]]), donato da [[Federico II Gonzaga]] nel [[1526]] a Ludovico Guerrieri.<ref name=Tellini />]]
[[File:Paolo Veronese 038.jpg|thumb|Presunto ritratto di Isabella Guerrieri Gonzaga Canossa, [[Paolo Veronese]], 1547]]
 
In data 30 novembre 2013 è stata deliberata la dichiarazione di dissesto finanziario della Provincia di Biella<ref>{{cita web|url=http://albopretorio.provincia.biella.it:8081/albopretorio/pratiche/dett_registri.php?id=7212|titolo=Provincia di Biella, Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 23 del 30/11/2013|accesso=5 dicembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150620030945/http://albopretorio.provincia.biella.it:8081/albopretorio/pratiche/dett_registri.php?id=7212|dataarchivio=20 giugno 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilbiellese.it/article.php?id=11767|titolo=La Provincia è fallita, ''Il Biellese'', 29/11/2013|accesso=5 dicembre 2013|urlmorto=sì}}</ref>.
Dopo aver contribuito vittoriosamente, il 25 novembre [[1445]], anche grazie al supporto delle truppe del cugino [[Niccolò de' Terzi, il Guerriero]], condottiero di [[Gian Galeazzo Visconti]], alla liberazione di [[Fermo]], sollevatasi contro la tirannia di [[Alessandro Sforza]], Giovanni Filippo decise di stabilirsi nella città marchigiana che gli stava manifestando grande riconoscenza ed onori per il decisivo soccorso ricevuto. Qui sposò Andreana dei Verrieri di [[Porto Sant'Elpidio|Sant’Elpidio]], signora del Castellano e della Valle, divenendo capostipite della nuova casata Guerrieri.
 
== Geografia fisica ==
Da quel matrimonio nacquero cinque figli: Apollonio, o Polonio, che tra il [[1488]] e il [[1492]] rappresentò [[Fermo]] quale ambasciatore presso il [[papa Alessandro VI]] Borgia, e fu poi, come il padre, podestà a Osimo; Giacomo o Giacopo, capitano d’armi eletto poi tra i priori; Giovanni Battista, anch’esso uomo d’armi; Alessandro, sposo di Lodovica dell’illustre famiglia fermana de’ Paccaroni, e Giovanni Francesco.
=== Territorio ===
Mentre con le prime discendenze di Giovanni Filippo si incrementava sempre più il prestigio e l’influenza in terra marchigiana della famiglia Guerrieri, Giovanni Francesco generò il ramo dei Guerrieri che mise radici nel Mantovano. A tre dei suoi figli maschi fu offerta l’opportunità, in due successive occasioni, d’essere accolti presso la corte dei [[Gonzaga]].
La provincia è racchiusa a ovest e a nord dalla catena montuosa delle [[Alpi Biellesi]] che, dominate dal [[monte Mars]] e dal [[Monte Bo|Bo]], si affacciano sul vicino [[Monte Rosa]] e garantiscono al territorio sottostante notevoli [[acqua|risorse idriche]] e la presenza di numerose fonti sorgive. A sud-ovest la catena collinare di origine morenica denominata [[Serra Morenica di Ivrea|la Serra di Ivrea]] separa il Biellese dal [[Canavese]]; a est ed a sud si trovano invece pianure coltivate prevalentemente a [[oryza sativa|riso]] e [[mais|granturco]].
 
L'altitudine massima del territorio provinciale è il [[Monte Mars]] (2600&nbsp;m); l'altitudine minima, invece, è rappresentata dal comune di [[Gifflenga]] (187&nbsp;m [[s.l.m.]]).
La prima si presentò nel novembre del [[1496]] quando [[Francesco II Gonzaga]], signore di Mantova, tornando dal regno di Napoli si fermò nella Marca d’Ancona. Durante un torneo in suo onore a [[Offida]], ammirando le evoluzioni di un magnifico destriero che gli era stato donato, ancor più apprezzò la valentia del suo cavaliere: Ludovico Guerrieri, primogenito di Giovanni Francesco. Perciò ottenne di portare con sè a Mantova, oltre al palafreno, per arricchire il già celebre allevamento di cavalli da guerra, anche Ludovico Guerrieri, al servizio della sua corte. <ref> “De novembre […] passò il signor Giacomo S. Severino e fu regalato, il simile al Marchese de Mantua al quale fu donato un bel cavallo, che essendovi sopra un giovinetto, disse il Marchese che voleva ogni cosa, e quello fu Ludovico Guerrero, che se lo menò con lui, e da quello è discesa la famiglia de Guereri in Mantua oggidì cosi illustre”. Cr. ''Cronache della Città di Fermo'', in P. Cont, ''I Terzi di Parma, Sissa e Fermo'', Prefazione di Marco Gentile, cit, p. 159. </ref>
 
I principali torrenti sono l'[[Oropa (torrente)|Oropa]], il [[Cervo (torrente)|Cervo]], l'[[Elvo]], lo [[Strona di Mosso]] e il [[Sessera]].
Sei anni dopo, nell’autunno del [[1503]] ancora Francesco II Gonzaga, convalescente di una sua malattia, reduce deluso da un’altra guerra combattuta nel [[Regno di Napoli]], venne splendidamente ospitato da Giovanni Francesco Guerrieri. Riconoscente per l’accoglienza superba e le cure ricevute, il signore di Mantova, volle compensare i Guerrieri accogliendo presso la sua corte altri due della famiglia, che avrebbero raggiunto il più anziano fratello Ludovico già al suo onorato servizio: partirono per Mantova allora Giovanni Battista e Vincenzo. <ref> Carlo d’Arco, nel riferire questo episodio, lo colloca erroneamente due anni più tardi, e inoltre indica fra i Guerrieri in viaggio per la corte di Mantova il Ludovico che le ''Cronache della Città di Fermo'' avevano fatto partire nel 1496: “Nell’anno 1505 Francesco II Gonzaga, disgustato dai francesi, per i quali aveva combattuto, tornando dalla Sicilia fu magnificamente ospitato dai Guerrieri a Fermo, memori dell’accoglienza ricevuta a Mantova da Niccolò. Francesco, gratissimo per l’ospitalità ricevuta, chiese come avrebbe potuto contraccambiare i favori ricevuti. Gio-Francesco Guerrieri rispose che nulla gli sarebbe stato più grato di quella che esso signore pigliasse a servizio i suoi figlioli; così acconsentendovi il principe seco lui condusse in Mantova Gio-Battista, Lodovico e Vincenzo Guerrieri." Cfr. Archivio di Stato di Mantova, Documenti patrii raccolti da Carlo d'Arco, n. 217, Carlo d'Arco, ''Annotazioni genealogiche di famiglie mantovane'', sec. XIX, IV, p. 390.</ref>
 
{{Vedi anche|Idrografia del Biellese}}
Nel [[1506]], due anni dopo, ''il dì penultimo aprilis '' [[Francesco II Gonzaga|Francesco Gonzaga]] decretò che Lodovico Guerrieri, avendo molto meritato quale funzionario d'alto rango presso la sua corte nei dieci anni trascorsi dal loro incontro a [[Offida]], fosse aggregato alla sua Casata e assumesse da allora, per sé e discendenza, il cognome ''Guerrieri Gonzaga''.<ref>Archivio di Stato di Mantova, Documenti patrii raccolti da Carlo d'Arco, C. D'ARCO, Annotazioni genealogiche di famiglie mantovane…, ''"Decreti n. 33, Recte 1506, c. 126"'', pag. 391. Lo stesso Lodovico fu nominato nel 1514 ''marchionalem consocium beneamatum'' e nel 1522 divenne Luogotenente generale dei Signori di [[Mantova]] e di [[Urbino]]. </ref>
 
Il Biellese è stato al centro di diversi fenomeni alluvionali ([[1968]], [[Valle Mosso]]; [[2002]], [[Valle Cervo]]). Ricco di corsi d'acqua, un tempo indispensabili alle numerose fabbriche della zona (alcune di esse, ormai dismesse, costituiscono una vera e propria memoria archeologico-industriale), condivide con la [[città metropolitana di Torino]] il [[lago di Viverone]].
Ludovico sposò Violante da Correggio. Vincenzo, nel [[1554]], celebrò le sue nozze con Francesca Soardi, figlia di Giacomo, nobile di [[Bergamo]] e con quel matrimonio proseguì la discendenza, a Mantova, della casata dei Guerrieri Gonzaga.
 
Una parte del territorio provinciale è tutelata da tre aree protette regionali:
Divenuta importante grazie ai servizi resi ai [[Gonzaga]], la famiglia Guerrieri ebbe in dono dal marchese [[Federico II Gonzaga|Federico II]]<ref name=Tellini /> lo storico edificio, sito in via Sant'Agnese (ora via Cavour) sotto la [[Torre della Gabbia]], che diventerà dimora della famiglia.<ref name=Tellini />
* [[Riserva naturale speciale del Parco Burcina - Felice Piacenza|Parco della Burcina]]
* [[Riserva naturale speciale del Sacro Monte di Oropa]]
* [[Riserva naturale orientata delle Baragge|Riserva naturale regionale Baragge - Bessa - Area attrezzata Brich Zumaglia - Mont Prève]].
 
Gli svincoli autostradali prossimi al capoluogo sono, sulla [[Autostrada A26 (Italia)|Autostrada A26]], quello di [[Romagnano Sesia]], quelli di [[Santhià]] e [[Albiano d'Ivrea]] sull'[[autostrada A5 (Italia)|autostrada A5]] e quelli di [[Carisio]] e [[Balocco (Italia)|Balocco]] sull'[[Autostrada A4 (Italia)|Autostrada A4]].
===Personalità illustri===
 
=== Clima ===
Tra gli esponenti più importanti della nobile famiglia si ricordano:
Il clima biellese è continentale, ma ha comunque una diversificata climatologia a causa della presenza della montagna e della pianura. Presenta inverni freddi e umidi, con precipitazioni nevose e presenza di nebbia nelle zone di pianura. In inverno può verificarsi il fenomeno del [[favonio]], tipico delle aree alpine.
[[File:Volta Mantovana palazzo Gonzaga.jpg|thumb|right|[[Volta Mantovana]], [[Palazzo Gonzaga-Guerrieri]]]]
[[File:Lessona-paesaggio.JPG|thumb|Il panorama delle [[Alpi biellesi]] fra [[Lessona]] e [[Cossato]]]]
[[File:VILLA GUERRIERI GONZAGA.jpg|miniatura|destra|Villa Guerrieri Gonzaga a [[Sustinente]]]]
La primavera e l'autunno sono le stagioni più piovose, soprattutto i mesi di maggio, ottobre e novembre. L'estate è calda e sovente afosa, soprattutto in pianura, più ventilata nelle aree collinari e montane. In questa stagione sono molto frequenti i temporali.
{| align=center
| [[File:Biella-Trecciolino 71105-22-bis.jpg|thumb|Panorama di [[Biella]] dalle alture]]
| [[File:Biella-Sala Biellese-laghetto ghiacciato.jpg|thumb|Un laghetto ghiacciato nei pressi di [[Sala Biellese]]]]
| [[File:Biella-Panoramica Zegna-Bielmonte.jpg|thumb|[[Bocchetta di Margosio]], nei pressi della località sciistica di [[Bielmonte]] nell'''Oasi Zegna'' ]]
|}
 
== Comuni ==
*Alessandro Guerreri, (XVI secolo), Ambasciatore del [[Marchesato di Mantova]] Presso Papa [[Papa Giulio II]];
Appartengono alla provincia di Biella i seguenti 78 comuni:
*Ludovico Guerrieri Gonzaga (1483-1530), consigliere di Francesco Gonzaga e luogotenente generale di [[Federico II di Mantova|Federico Gonzaga]];<ref name=Tellini />
{{Div col|cols=3}}
*Giovanni Battista Guerrieri Gonzaga (XV secolo), fratello di Ludovico, al servizio di casa Gonzaga;<ref name=Tellini />
* [[Ailoche]]
*Vincenzo Guerrieri Gonzaga (1495-1563), Cavallerizzo Maggiore al servizio di [[Francesco II Gonzaga]] e quindi di [[Federico II di Mantova]]. Nel [[1544]] fu nominato dal Cardinale [[Ercole Gonzaga]] comandante delle truppe gonzaghesche a controllo di [[Casale Monferrato|Casale]], dove in seguito divenne Governatore del Monferrato, cavaliere dell'[[Ordine di Santiago]];<ref name=Tellini />
* [[Andorno Micca]]
*Girolamo Guerrieri Gonzaga (XVI secolo), figlio di Giovanni Battista e maestro di ca(mera del duca [[Guglielmo Gonzaga]];
* [[Benna (Italia)|Benna]]
*Francesco Guerrieri Gonzaga (XVI secolo), figlio di Giovanni Battista, pronotario apostolico della [[Basilica di Sant'Andrea (Mantova)|Basilica di Sant'Andrea]] a Mantova;
* [[Biella]]
*Tullo Guerrieri Gonzaga (?-1592), primo marchese di [[Mombello Monferrato|Mombello]] e terzo conte di [[Conzano]], maestro di camera Del Duca [[Vincenzo I Gonzaga]], Non che genero Familiare del Duca grazie alla Figlia Felicita Guerrieri<ref>[http://www.repubblica.it/speciali/arte/recensioni/2012/02/10/news/la_mostra_gonzaga-29638947/ Vincenzo Gonzaga e l'arte. Mantova celebra il suo Mecenate.]</ref>;
* [[Bioglio]]
*Francesca Guerrieri Gonzaga (XVI secolo), figlia di Tullo e sposa in prime nozze [[Alessandro Gonzaga (1520-1580|Alessandro Gonzaga]], poi in seconde nozze il [[Pirro II Gonzaga|Pirro Gonzaga]]),<ref>[http://www.genealogy.euweb.cz/gonzaga/gonzaga8.html Genealogia dei Gonzaga di Bozzolo.]</ref> signore di [[Gazzuolo]] e di [[San Martino dall'Argine]];
* [[Borriana]]
*Felicita Guerrieri Gonzaga (XVI secolo), figlia di Tullo e sposa di Luigi Gonzaga (?-1590) della linea dei “[[Gonzaga di Palazzolo|Nobili Gonzaga]]”, dalla quale ebbe una figlia naturale dal Duca [[Vincenzo I Gonzaga|Vincenzo I]]<ref>{{cita libro|Pompeo|Litta|Famiglie celebri d'Italia. Gonzaga di Mantova|Tav. XIX|1835|Torino}}</ref>;
* [[Brusnengo]]
*Alfonso Guerrieri Gonzaga (XVI secolo), al servizio di [[Filippo IV di Spagna]], e anche al Servizio di [[Vincenzo I Gonzaga]] che lo Nominò governatore di [[Casale Monferrato]] e Generale di Cavalleria, e al Servizio di [[Vincenzo II Gonzaga]] che gli affidò le truppe Ducali nella guerra contro i [[Casa Savoia|Savoia]] e il [[Filippo III di Spagna|Re di Spagna]], difese la città di Mantova dal terribile [[Sacco di Mantova|Sacco]] avvenuto nel 1630;<ref>[http://www.marchesimonferrato.com/web2007/_pages/array.php?DR=all&URL=marchesidelmonferrato.com&LNG=IT&L=2&C=99&T=news&D=IT%7B575AC2B2-CC6E-7E58-5251-48C7A92177FB%7D&A=0 La Famiglia Guerrieri Gonzaga e il Monferrato].</ref><ref>[https://books.google.it/books?id=VzkwAAAAYAAJ&printsec=frontcover&dq=storia+di+mantova&hl=it&sa=X&ei=t9caVdq9Fsb0UNjPgPgD&ved=0CCAQ6AEwAA#v=onepage&q=guerrieri%20Gonzaga&f=false Storia di Mantova dalla sua origine fino all' anno 1860].</ref>
* [[Callabiana]]
*Ludovico Guerrieri Gonzaga (XVII secolo),Nel 1621 divenne Cavaliere dell'[[Sovrano militare ordine di Malta|Ordine di Malta]]
* [[Camandona]]
*Cesare Guerrieri Gonzaga,(XVII secolo), Fu al servizio del Duca [[Carlo I di Gonzaga-Nevers|Carlo I Gonzaga]], venne creato Generale delle Acque di [[Mantova]] e Ambasciatore Presso [[Papa Urbano VIII]], pio al Servizio di [[Carlo II di Gonzaga-Nevers]] Divenuto poi cavaliere dell'[[Ordine militare del Sangue di Gesù Cristo|Ordine del Redentore]], Maestro di Camera, e Primo Ministro;
* [[Camburzano]]
*Tullo Guerrieri Gonzaga (XVIII secolo),fu al Servizio di [[Ferdinando Carlo di Gonzaga-Nevers]] che lo nominò Governatore di Guastalla e Sposò la [[Marchesa]] [[Visconti|Drusilla Visconti]], Nel [[1687]] fu a Fianco del [[Ferdinando Carlo di Gonzaga-Nevers|Duca]] all' Assedio di Belgrado Nominandolo Generale di Battaglia, e membro del consiglio di [[Carlo Maria Vialardi di Villanova|Carlo Maria Vialardi]];
* [[Campiglia Cervo]]
*Bonaventura Guerrieri Gonzaga (XVIII secolo), ufficiale dell'esercito imperiale, che sposò la nobile Lucrezia [[Valenti Gonzaga]]<ref>[http://www.valentigonzaga.com/i_luoghi_dei_valenti_gonzaga.html I luoghi dei Valenti Gonzaga.]</ref>, nipote del cardinale [[Silvio Valenti Gonzaga|Silvio]], sancendo l'imparentamente delle due famiglie Fu al Servizio del Duca [[Ferdinando Carlo di Gonzaga-Nevers]], che lo Inviò in Missione presso la corte di [[Luigi XIV di Francia]], e venne Nominato Primicerio della [[Basilica di Sant'Andrea (Mantova)]], Morì nel[[1756]];
* [[Candelo]]
*Ludovico Guerrieri (XVIII secolo),Cavaliere dell'[[Ordine di Santo Stefano papa e martire|Ordine di Santo Stefano]]
* [[Caprile]]
*[[Cesare Guerrieri Gonzaga]] (1739-1832), cardinale e camerlengo;<ref>[http://www.catholic-hierarchy.org/ The Hierarchy of the Catholic Church.]</ref>
* [[Casapinta]]
*Girolamo Guerrieri Gonzaga, (XVIII secolo), proprietario delle Terre di [[Sustinente]]
* [[Castelletto Cervo]]
*Carlo Guerrieri Gonzaga (1788-1813), Soldato della [[Esercito del Regno d'Italia (1805-1814)|Guardia Reale]] del [[Napoleone Bonaparte|Re d’ Italia]], deceduto alla [[Campagna di Russia]];
* [[Cavaglià]]
*Tullo Guerrieri Gonzaga (1773-1845), dal [[1811]] al [[1815]] fu [[podestà (medioevo)|podestà]] di Mantova Cavaliere dell'[[Ordine della Corona ferrea]], Nel [[1812]] Rappresentò la [[Dipartimento del Mincio|Provincia di Mantova]] al Battesimo del [[Napoleone II di Francia|Re di Roma]], Ciambellano Imperiale dell' Imperatore [[Francesco II d'Asburgo-Lorena|Francesco II]], fu Presidente della Municipalità Mantovana, Proprietario della [[Palazzo Gonzaga-Guerrieri|Villa di Volta]];<ref>[http://www.ilcaso.it/bonacolsi/La%20Decorazione%20interni.htm Storia del Palazzo Bonacolsi.]</ref><ref name=Tellini />
* [[Cerreto Castello]]
*Odoardo Guerrieri Gonzaga (1782-1858), Membro della Municipalità di [[Mantova]] durante la Restaurazione Austriaca;
* [[Cerrione]]
*Bonaventura Guerrieri Gonzaga (1778-1840), ciambellano Imperial-Regio austriaco a [[Mantova]];azione Austriaca;
* [[Coggiola]]
*[[Anselmo Guerrieri Gonzaga]], giornalista letterato e patriota. Fu deputato al Parlamento;<ref>[http://storia.camera.it/deputato/anselmo-guerrieri-gonzaga-18190519 Parlamento Italiano. Scheda.]</ref>
* [[Cossato]]
*Giambattista Guerrieri Gonzaga (1863-1931), Dottore in Giurisprudenza, Cavaliere degli Ordini della [[Ordine della Corona d'Italia|Corona d’ Italia]] e dell'[[Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro|Ordine Mauriziano]], e Cavaliere della [[Legion d'onore]];
* [[Crevacuore]]
*[[Carlo Guerrieri Gonzaga]], [[Senato del Regno d'Italia|senatore]], consorte di [[Emma Julia Hohenemser]];<ref>[http://notes9.senato.it/web/senregno.nsf/65a0a8ced8361de0c12571140059a1c7/d2dcc3d21c5192924125646f005c8012?OpenDocument Senato della Repubblica. Scheda del senatore.]</ref>
* [[Curino]]
*Tullo Guerrieri Gonzaga (1866-1902), ufficiale medico della [[Regia Marina Italiana]];
* [[Donato (Italia)|Donato]]
*[[Gemma de Gresti|Gemma Guerrieri Gonzaga]], [[filantropo|filantropa]];
* [[Dorzano]]
*Ludovico Guerrieri Gonzaga (1869-1900), tenente di Cavalleria del [[Regio Esercito]];
* [[Gaglianico]]
*Luigi Guerrieri Gonzaga, imprenditore delle terre di Sustinente e generale durante la [[seconda guerra mondiale]];
* [[Gifflenga]]
*Gianluigi Guerrieri Gonzaga (1898-1969), [[Medaglia d'oro al valor militare|M.O.V.M.]], imprenditore delle terre di [[Sustinente]] e generale durante la [[Fronte orientale (1941-1945)|campagna di Russia]], e Sindaco di Sustinente;<ref>[http://www.sustinenteonline.it/storiaepatrono/fontana.htm La Fontana di Piazza Roma.]</ref>
* [[Graglia]]
*Odoado Guerrieri Gonzaga (1929-2015), ambientalista;<ref>[http://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/cronaca/2015/07/05/news/il-marchese-odoardo-annega-a-gallipoli-sustinente-guerrieri-gonzaga-e-morto-in-mare-per-un-malore-nobile-e-agricoltore-il-suo-nome-e-legato-a-ca-guerriera-1.11728506 Il marchese Guerrieri Gonzaga annegato a Gallipoli.]</ref>
* [[Lessona]]
* [[Magnano (Italia)|Magnano]]
* [[Massazza]]
* [[Masserano]]
* [[Mezzana Mortigliengo]]
* [[Miagliano]]
* [[Mongrando]]
* [[Mosso (Italia)|Mosso]]
* [[Mottalciata]]
* [[Muzzano (Italia)|Muzzano]]
* [[Netro]]
* [[Occhieppo Inferiore]]
* [[Occhieppo Superiore]]
* [[Pettinengo]]
* [[Piatto (Italia)|Piatto]]
* [[Piedicavallo]]
* [[Pollone (Italia)|Pollone]]
* [[Ponderano]]
* [[Portula]]
* [[Pralungo]]
* [[Pray (Italia)|Pray]]
* [[Quaregna]]
* [[Ronco Biellese]]
* [[Roppolo]]
* [[Rosazza]]
* [[Sagliano Micca]]
* [[Sala Biellese]]
* [[Salussola]]
* [[Sandigliano]]
* [[Soprana]]
* [[Sordevolo]]
* [[Sostegno (Italia)|Sostegno]]
* [[Strona (Italia)|Strona]]
* [[Tavigliano]]
* [[Ternengo]]
* [[Tollegno]]
* [[Torrazzo]]
* [[Trivero]]
* [[Valdengo]]
* [[Vallanzengo]]
* [[Valle Mosso]]
* [[Valle San Nicolao]]
* [[Veglio]]
* [[Verrone]]
* [[Vigliano Biellese]]
* [[Villa del Bosco]]
* [[Villanova Biellese]]
* [[Viverone]]
* [[Zimone]]
* [[Zubiena]]
* [[Zumaglia]]
{{Div col end}}
 
=== Comuni più popolosi ===
==Possedimenti==
<div style="font-size:100%; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:left">
*[[Palazzo Gonzaga-Guerrieri]] di [[Volta Mantovana]], edificato nel [[1450]] circa da [[Ludovico III Gonzaga]], secondo marchese di Mantova. Divenne in possesso di Ludovico Guerrieri nel [[1515]] per donazione di [[Aloisio Gonzaga]], [[Gonzaga di Castel Goffredo|marchese]] di [[Castel Goffredo]] e di [[Gianfrancesco Gonzaga (1488-1524)|Gianfrancesco Gonzaga]], signore di [[Luzzara]];
{| class="wikitable" style="width:50%;"
*Palazzo Guerrieri-Gonzaga, poi Palazzo Colloredo e ora Palazzo di Giustizia a Mantova;<ref>[https://books.google.it/books?id=iMi-l5dJ9eAC&pg=PA39&lpg=PA39&dq=Girolamo+Guerrieri+Gonzaga%2Bguglielmo+gonzaga&source=bl&ots=euppS6zvQl&sig=uRiI0jvx9JovWsKbuB22X0GM2iI&hl=it&sa=X&ei=T8CrVOS1O43garyFgogC&ved=0CDQQ6AEwBA#v=onepage&q=Girolamo%20Guerrieri%20Gonzaga%2Bguglielmo%20gonzaga&f=false Giovanni Coppadoro, ''Antonio Maria Viani e la facciata di Palazzo Guerrieri a Mantova'', Firenze, 2010.]</ref>
|- bgcolor="#EFEFEF"
*Villa Guerrieri Gonzaga a [[Sustinente]], del [[XVI secolo]], tuttora di proprietà e residenza dei marchesi omonimi.<ref>[http://www.comune.sustinente.mn.it/dettagli.aspx?c=2&sc=25&id=2&tbl=contenuti Comune di Sustinente. Villa Guerrieri Gonzaga]</ref>
! Posizione
! Stemma città
! Comune
! Popolazione<br />
|-
| align=center|'''1º'''
| align=center|[[File:Biella-Stemma.png|50px]]
| align=center|'''[[Biella]]'''
| align=center|'''45.325'''
|-
| align=center|'''2º'''
| align=center|[[File:Cossato-Stemma.png|50px]]
| align=center|'''[[Cossato]]'''
| align="center" |'''15.115'''
|-
| align=center|'''3º'''
| align=center|[[File:Vigliano Biellese-Stemma.png|50px]]
| align=center|'''[[Vigliano Biellese]]'''
| align="center" |'''7.994'''
|-
| align=center|'''4º'''
| align=center|
| align=center|'''[[Candelo]]'''
| align="center" |'''7.862'''
|-
| align=center|'''5º'''
| align=center|[[File:Trivero-Stemma.png|50px]]
| align=center|'''[[Trivero]]'''
| align=center|'''6.000'''
|}
</div>
 
== NoteCultura ==
Meta antichissima di pellegrinaggi spirituali, la provincia biellese è terra di santuari; oltre a quello di [[santuario di Oropa|Oropa]], degni di rilievo sono il [[santuario di Graglia]] e il [[santuario di San Giovanni d'Andorno]]. Nel 2003 il [[Sacro Monte di Oropa]] è entrato a far parte del [[Patrimonio Mondiale dell'UNESCO]].
<references />
 
Nel capoluogo, oltre al Museo del Territorio al chiostro di San Sebastiano e a [[Villa Schneider]], sede di un museo della memoria sulla [[Resistenza italiana|Resistenza]], di rilievo è il centro culturale operativo a [[Palazzo Boglietti]], futuribile architettura edificata a inizio degli anni 2000.
== Bibliografia ==
* {{cita libro|nome=Renato|cognome=Bonaglia|titolo=Mantova, paese che vai...|anno=1985|città=Mantova | ISBN= no}}.
* {{cita libro| nome=Mario| cognome= Castagna| titolo= Stemmario mantovano. Vol I|anno= 1991| città= Montichiari|coautori=Valerio Predari | ISBN=no}}.
* {{cita libro|autore=Paolo Cont|titolo=I Terzi di Parma, Sissa e Fermo|opera=Fonti e Studi, serie I, XXI|città=Parma|anno=2017|editore=presso la Deputazione di Storia Patria per le Province Parmensi|ISBN=978-88-941135-5-6|cid=Cont, 2017| url = https://www.academia.edu/30353577/_I_Terzi_di_Parma_Sissa_e_Fermo_Prefazione_di_Marco_Gentile_Fonti_e_Studi_serie_I_XXI_Parma_presso_la_Deputazione_di_Storia_Patria_per_le_Province_Parmensi_2017
}}
* {{cita libro| nome=Giovanni | cognome= Coppadoro | titolo= Antonio Maria Viani e la facciata di Palazzo Guerrieri a Mantova | anno 2010 | editore= Alinea Editrice| città= Firenze | ISBN= 9788860554918 | url = https://books.google.it/books?id=iMi-l5dJ9eAC&pg=PA39&lpg=PA39&dq=Girolamo+Guerrieri+Gonzaga%2Bguglielmo+gonzaga&source=bl&ots=euppS6zvQl&sig=uRiI0jvx9JovWsKbuB22X0GM2iI&hl=it&sa=X&ei=T8CrVOS1O43garyFgogC&ved=0CDQQ6AEwBA#v=onepage&q=Girolamo%20Guerrieri%20Gonzaga%2Bguglielmo%20gonzaga&f=false}}
* {{cita libro|nome=Cesarino|cognome=Mezzadrelli|titolo=Il palazzo Gonzaga Guerrieri in Volta Mantovana|anno=1993|città=Castiglione delle Stiviere|ISBN=no}}
* {{cita libro | nome= Giuse | cognome= Pastore | titolo= Palazzo Guerrieri | anno= 1999 | editore= FAI-Delegazione di Mantova | città= Mantova | ISBN=no }}
 
Nella [[Valle Elvo]] è attivo l'[[Ecomuseo Valle Elvo e Serra]], con numerose cellule ecomuseali tra cui il [[Museo dell'Oro e della Bessa]] a [[Zubiena]].
==Voci correlate==
 
*[[Gonzaga]]
{| align=center
*[[Palazzo Gonzaga-Guerrieri]]
| [[File:Sacro Monte di Oropa. Cappelle.JPG|thumb|[[Sacro Monte di Oropa]] - Salita alle Cappelle]]
*[[Terzi di Fermo]]
| [[File:Sacro Monte di Oropa. Fig.1.JPG|thumb|[[Sacro Monte di Oropa]] - La Concezione di Maria]]
|-
| [[File:Biella-Palazzo Boglietti.jpg|thumb|[[Palazzo Boglietti]], sede di mostre]]
| [[File:Villa Schneider-Biella-IMG 7797.jpg|thumb|[[Villa Schneider]], luogo della memoria]]
|}
 
== Economia ==
=== "Manchester" d'Italia ===
La provincia di Biella non è conosciuta soltanto per le sue bellezze paesaggistiche ma anche per il ruolo di rilievo svolto nella [[storia dell'industria italiana|storia dell'industria]] in [[Piemonte]].<br />
Importante è infatti il passato industriale del biellese, che in parte si perpetua ancora, valso a fare definire il suo capoluogo – [[Biella]] – la "[[Manchester]] d'Italia"<ref>''Biella, Manchester d'Italia. Storia dello sviluppo commerciale e artigianale del Biellese'', M. Gariazzo (a cura di); rivista tecnica internazionale, numero unico, Biella, 1953, pag. 16</ref>, in virtù dei numerosi [[opifici]] edificati a partire dalla metà del [[secolo XIX]]; il territorio conta tuttora numerose fabbriche per la [[filatura]] e la [[tessitura]] della [[lana]].
 
Molto conosciuta è, sotto questo aspetto, la cosiddetta "''via della lana''" che, lungo la strada panoramica intitolata all'industriale laniero [[Ermenegildo Zegna]], ed attraverso le località di [[Pray (Italia)|Pray]] e [[Trivero]] (dove sorge l'antica ''fabbrica della ruota'', stabilimento dismesso ora adibito a ecomuseo industriale), si spinge fino alla vicina [[Valsesia]].<br />
Famosi sono anche i [[cappellifici]] situati in [[Valle Cervo]], specialmente nel comune di [[Sagliano Micca]], che producono cappelli esportati in tutto il mondo. [[Mulino ad acqua]] nel comune di [[Netro]].
 
=== Prodotti tipici locali ===
La conformazione prevalentemente montuosa del territorio favorisce l'allevamento di bestiame (è possibile assistere ancor oggi nei periodi di primavera-autunno alla ''[[transumanza]]''); notevole perciò la produzione di latticini (Toma e formaggio tipico ''[[Macagn]]'') e insaccati (''[[paletta biellese]]'', originaria di [[Coggiola]], ''[[salame di patate]]'', ''[[moccetta]]'' ..).
 
Altri prodotti tipici sono il vino bianco DOC ''Erbaluce di Caluso'' (prodotto nella zona di [[Viverone]] e [[Roppolo]]), ed i rossi DOC ''Coste del Sesia'' (prodotto con varie uve autoctone come il nebbiolo, la vespolina e la croatina, in vari comuni orientali della Provincia), il pregiato ''[[Bramaterra]]'' (unico vino prodotto dall'assemblaggio del nobile nebbiolo con un massimo del 30% di croatina, nei comuni biellesi di [[Masserano]], [[Brusnengo]], [[Villa del Bosco]], [[Sostegno (Italia)|Sostegno]] e [[Curino]]), e il blasonato ''[[Lessona (vino)|Lessona]]'', uno dei più grandi e antichi vini d'Italia, caduto in oblio per molto tempo ed oggi in ripresa costante, prodotto nel comune omonimo dal vitigno nebbiolo pressoché in purezza.
Sono inoltre degni di menzione il ''[[Ratafià]]'', liquore di ciliegie nere tipico di [[Andorno Micca]] e ora presente con altre varianti aromatiche, ed i [[canestrelli]] nella variante biellese, vagamente simili a ''wafer'', e di [[Crevacuore]], in Valsessera, croccanti cialde di cioccolato pressate. Tra i piatti locali, il ''ris en cagnon'', il dolce ''palpitòn'' di [[Mongrando]], la ''polenta concia'' (condita con burro fuso e formaggio) e la ''supa mitunà''.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
[[File:Gaglianico ss 143 vercellese.jpg|thumb|upright=0.7|[[Strada statale 143 Vercellese|Ex SS 143]]: l'attraversamento di [[Gaglianico]]]]
[[File:Funivia oropa sfondo santuario.jpg|thumb|upright=0.7|La funivia Oropa-[[lago del Mucrone]]]]
Il sistema stradale del Biellese è legato al proprio capoluogo, da cui dipartono le principali direttrici viarie che lo collegano al resto del territorio provinciale nonché al [[Torino|capoluogo regionale]], al [[Canavese]] e alla vicina [[provincia di Vercelli]]. La numerazione delle strade provinciali è stata impostata su 5 grossi blocchi, centrati sul [[Biella|capoluogo]] e disposti in senso orario; ognuno di essi è aperto da una strada di una certa importanza che ha il numero più basso del blocco (es. la SP 100 della [[Valle Cervo]], o la SP 300 Biella-Cossato).
{{vedi anche|Strade provinciali della provincia di Biella}}
 
=== Ferrovie ===
* [[Ferrovia Biella-Novara]]: collega il capoluogo con [[Novara]] attraversando l'area risicola e [[baraggia|baraggiva]] dell'alta pianura.
* [[Ferrovia Santhià-Biella]]: esce dalla città e si dirige verso [[Santhià]] con un percorso spesso parallelo alla [[Strada statale 143 Vercellese|ex statale 143]].
 
=== Trasporto aereo ===
* [[Aeroporto di Biella-Cerrione]]: inaugurato nel 1968, dispone di una pista di 1320 metri.
 
=== Altre forme di trasporto pubblico ===
* [[Funivie di Oropa]]: storico complesso di trasporto a fune nell'aera turistico/religiosa del [[Santuario di Oropa]].
* [[Funicolare di Biella]]: collega i due nuclei storici della città di Biella, [[Centro (Biella)|Biella Piano]] e [[Piazzo (Biella)|Biella Piazzo]].
* Linea di navigazione del [[lago di Viverone]]: unisce i [[porto|porti]] di Lido, Masseria, Comuna ed [[Anzasco]].
 
Il principale ente gestore del [[trasporto pubblico locale]] nella provincia è [[ATAP (Biella e Vercelli)|ATAP]], acronimo di ''Azienda Trasporti Automobilistici Pubblici''.
 
== Amministrazione ==
{{vedi anche|Prefetti della provincia di Biella}}
{{Vedi anche|Presidenti della Provincia di Biella}}
Nell'ottobre dal [[2014]] il sindaco di [[Occhieppo Superiore]], Emanuele Ramella Pralungo, ha vinto le elezioni svoltesi a [[suffragio ristretto]] per la presidenza della provincia.<ref>''Elezioni Provinciali 12 ottobre 2014 - Risultati Presidente''; pagina sul sito istituzionale [http://www.provincia.biella.it/on-line/Home/Amministrazione/ElezioniProvinciali2014/RisultatiElezioni2014/articolo7427.html www.provincia.biella.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141111102256/http://www.provincia.biella.it/on-line/Home/Amministrazione/ElezioniProvinciali2014/RisultatiElezioni2014/articolo7427.html |data=11 novembre 2014 }} (consultato nel novembre 2014)</ref>
 
=== Gemellaggi ===
* [[Brigata alpina "Taurinense"]]
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
==Altri progetti==
* [[Armoriale dei comuni della Provincia di Biella]]
{{interprogetto|commons= Category:House of Guerrieri}}
* [[Comunità Collinare tra Baraggia e Bramaterra]]
* [[Riso di Baraggia Biellese e Vercellese]]
 
== Altri progetti ==
==Collegamenti esterni==
{{interprogetto}}
* [http://www.marchesimonferrato.com/web2007/_pages/array.php?DR=all&URL=marchesidelmonferrato.com&LNG=IT&L=2&C=99&T=news&D=IT%7B575AC2B2-CC6E-7E58-5251-48C7A92177FB%7D&A=0 La Famiglia Guerrieri Gonzaga e il Monferrato]
 
{{Suddivisioni dell'Italia}}
{{Mantova}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Lombardia|Mantova|Storia di famiglia}}
{{Portale|Piemonte}}
 
[[Categoria:GuerrieriProvincia Gonzagadi Biella| ]]