Persone sepolte a Napoli e Fernando Pessoa: differenze tra le pagine

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{{F|poeti portoghesi|aprile 2012}}
{{Lista in sviluppo}}
{{citazione|Una delle mie preoccupazioni costanti è capire com'è che esista altra gente, com'è che esistano anime che non sono la mia anima, coscienze estranee alla mia coscienza; la quale, proprio perché è coscienza, mi sembra essere l'unica possibile.|Fernando Pessoa, ''[[Libro dell'inquietudine|Il libro dell'inquietudine di Bernardo Soares]]''}}
{{Bio
|Nome = Fernando António
|Cognome = Nogueira Pessoa
|Sesso = M
|PostCognomeVirgola = [[Associazione fonetica internazionale|IPA]]: {{IPA|[fɨɾˈnɐ̃dw ɐ̃ˈtɔnju nuˈɣɐi̯ɾɐ pɨˈsoɐ]}}, <small>in [[lingua portoghese|portoghese]] europeo</small>
|LuogoNascita = Lisbona
|GiornoMeseNascita = 13 giugno
|AnnoNascita = 1888
|LuogoMorte = Lisbona
|GiornoMeseMorte = 30 novembre
|AnnoMorte = 1935
|Attività = poeta
|Attività2 = scrittore
|Attività3 = aforista
|Nazionalità = portoghese
|Immagine =216 2310-Fernando-Pessoa.jpg
|Didascalia =Fernando Pessoa, 1914
}}
 
È considerato uno dei maggiori poeti di lingua portoghese, e per il suo valore è comparato a [[Luís de Camões|Camões]]. Il critico letterario [[Harold Bloom]] lo definì, accanto a [[Pablo Neruda]], il poeta più rappresentativo del [[XX secolo]].
[[Immagine:tomba_leopardi_napoli.jpg|thumb|200px|La tomba di [[Giacomo Leopardi]] ([[Parco Vergiliano a Piedigrotta]] o ''Parco della tomba di Virgilio'', [[Napoli]])]]
 
Avendo vissuto la maggior parte della sua giovinezza in [[Sudafrica]], la [[lingua inglese]] giocò un ruolo fondamentale nella sua vita, tanto che traduceva, lavorava, scriveva, studiava e perfino pensava in inglese. Visse una vita discreta, trovando espressione nel [[giornalismo]], nella [[pubblicità]], nel [[commercio]] e, principalmente, nella [[letteratura]], in cui si scompose in varie altre personalità, contrassegnate da diversi [[eteronimia|eteronimi]]. La sua figura enigmatica interessa gran parte degli studi sulla sua vita e opera, oltre ad essere il maggior autore della eteronimia.
Questo è l'elenco delle personalità le cui spoglie riposano nella città di [[Napoli]] e nella sua provincia.
 
Morì a causa di problemi epatici all'età di 47 anni nella stessa città dov'era nato. L'ultima frase che scrisse fu in inglese ''"I know not what tomorrow will bring... "'', e si riportano come le sue ultime parole (essendo molto miope) ''"Dê-me os meus óculos!"'' (''Mi dia i miei occhiali'').
Data la vastità dell'argomento, questo lemma è da considerarsi in continua espansione.
 
== Biografia ==
Di seguito in ordine alfabetico:
{{Citazione|Se dopo la mia morte volessero scrivere la mia biografia,<br />
non c'è niente di più semplice.<br />
Ci sono solo due date – quella della mia nascita e quella della mia morte.<br />
Tutti i giorni fra l'una e l'altra sono miei.|Fernando Pessoa/Alberto Caeiro, ''Poemas Inconjuntos''. Scritto nel 1913-15; pubblicato in Atena numero 5, febbraio 1925|Se depois de eu morrer, quiserem escrever a minha biografia,<br />
Não há nada mais simples.<br />
Tem só duas datas - a da minha nascença e a da minha morte.<br />
Entre uma e outra todos os dias são meus.|lingua=pt}}
 
=== La giovinezza a Durban ===
{{indice}}
[[File:Casal Fpessoa.jpg|miniatura|il patrigno e la madre di Fernando Pessoa]]
Alle 15.20 del 13 giugno [[1888]] nasceva a [[Lisbona]] Fernando Pessoa. Il [[parto]] avvenne al quarto piano a sinistra del numero 4 del Largo de São Carlos, davanti all'Opera di Lisbona, il Teatro Nacional de São Carlos.
 
Suo padre era il funzionario pubblico del Ministero della Giustizia e critico musicale del «Diário de Notícias» Joaquim de Seabra Pessoa, di Lisbona; sua madre Maria Magdalena Pinheiro Nogueira, originaria della Ilha Terceira nelle [[Azzorre]]. Con loro vivevano anche la nonna Dionisia, malata mentale, e due zie non sposate, Joana ed Emilia.
==A==
*[[Giulia Agrippina Augusta|Agrippina]] ([[6 novembre]] [[15]] - [[59]]). È sepolta, secondo quanto tramanda [[Tacito]], a [[Bacoli]] ([[Provincia di Napoli|NA]]).
*:''Fu ''[[Augusta (titolo)|Augusta]]'' dell'[[Impero romano]] e madre dell'imperatore [[Nerone]]. Morì assassinata dai sicari del figlio.''
 
Venne battezzato il 12 luglio nella Chiesa dei Martiri del quartiere del [[Chiado]]. I padrini furono sua zia materna Ana Luísa Pinheiro Nogueira e il Generale Chaby. Il nome Fernando Antonio è collegato a [[Sant'Antonio di Padova]], da cui la sua famiglia reclamava una discendenza genealogica. Il nome di battesimo del Santo era infatti Fernando Bulhões, e il giorno a lui consacrato a Lisbona era il 13 giugno, lo stesso della nascita di Pessoa.
*[[Giovanni Amendola]] ([[Salerno]], [[15 aprile]] [[1882]] – [[Cannes]], [[7 aprile]] [[1926]]). È sepolto a [[Napoli]] nel [[Cimitero di Poggioreale]] al [[Quadrato degli uomini illustri]].
*:''Politico italiano liberale, tra le prime vittime del fascismo''.
 
La sua infanzia e adolescenza vennero marcate da fatti che lo avrebbero influenzato in seguito. Cinque anni dopo il padre morì, a soli 43 anni, vittima della tubercolosi. Lasciò la moglie, il piccolo Fernando e suo fratello Jorge, che non avrebbe raggiunto l'anno di vita. La madre fu costretta a vendere parte della mobilia e a trasferirsi in una abitazione più modesta, al terzo piano di Rua de São Marçal n. 104. È in questo periodo che nasce il suo primo pseudonimo, Chevalier de Pas. Lui stesso rivelò questo fatto ad Adolfo Casais Monteiro in una lettera del 13 gennaio [[1935]], in cui parla diffusamente dell'origine degli eteronomi.
*[[Antonio de Curtis]] detto [[Totò]] ([[Napoli]], [[15 febbraio]] [[1898]] – [[Roma]], [[15 aprile]] [[1967]]). Sepolto a [[Napoli]] nella cappella privata della famiglia de Curtis all'interno del [[Cimitero di Santa Maria del Pianto]].
*:''Attore, compositore e poeta italiano. I suoi film sono stati visti da più di 270 milioni di spettatori.''
 
{{Citazione| [...] Ricordo, così, quello che mi sembra sia stato il mio primo eteronimo o, meglio, il mio primo conoscente inesistente: un certo Chevalier de Pas di quando avevo sei anni, attraverso il quale scrivevo lettere a me stesso, e la cui figura, non del tutto vaga, ancora colpisce quella parte del mio affetto che confina con la nostalgia."<ref name="Tabucchi A. 1990">Lettera di Pessoa ad Adolfo Casais Monteiro del 13 gennaio [[1935]], citata in Tabucchi A., ''Un baule pieno di gente. Scritti su Fernando Pessoa'', Milano, Feltrinelli, 1990.</ref>}}
*[[Andrea d'Ungheria]] ([[30 ottobre]] [[1327]] – [[Aversa]], [[18 settembre]] [[1345]]). È sepolto a [[Napoli]] nella [[chiesa di San Pietro a Majella]].
*:''Noto anche come ''Andrea d'Angiò'' fu [[Duca di Calabria]], secondo figlio di [[Carlo Roberto d'Ungheria]] ed [[Elisabetta di Polonia]], sposo della regina [[Giovanna d'Angiò]].''
 
Nello stesso anno scrive il suo primo poema, un'[[epigrafe]] infantile dedicata "Alla mia amata mamma".
*[[Giovan Battista Albertini]], ([[1716]] - [[1788]]). È sepolto a [[Napoli]] nella [[chiesa dei Santi Severino e Sossio]].
[[File:Fernando Pessoa Largo de São Carlos2035.JPG|miniatura|La casa dove è nato Fernando Pessoa, in Largo de São Carlos a Lisbona<br />(Foto realizzata nel 2007)]]
*:''Principe di San Severino e Cimitile, fu ambasciatore in Inghilterra e Portogallo.''
 
Nel [[1895]] sua madre si risposa per procura con il Comandante João Miguel Rosa, console del Portogallo a [[Durban]] ([[Sudafrica]]), che aveva conosciuto un anno prima. In [[Africa]] Pessoa dimostrerà presto di possedere abilità letterarie.
*[[Sant'Andrea Avellino]], ([[Castronuovo di Sant'Andrea]], [[1521]] - [[Napoli]], [[1608]]). È sepolto a [[Napoli]] nella [[Basilica di San Paolo Maggiore]].
*:''Presbitero e religioso dell'[[Ordine religioso|Ordine]] dei [[Chierici Regolari Teatini]]: è stato proclamato [[canonizzazione|santo]] nel [[1712]] da [[papa Clemente XI]].
 
A seguito del matrimonio si trasferisce con la madre e un prozio, Manuel Gualdino da Cunha, a Durban, dove passa la maggior parte della sua giovinezza. Viaggiano con la nave "Funchal" fino a [[Madera]], e poi si imbarcano nel vascello inglese "Hawarden Castle" fino al [[Capo di Buona Speranza]].
==B==
 
Dovendo dividere le attenzioni della madre con la prole del nuovo matrimonio e con il patrigno, Pessoa si isola, propiziandosi così momenti di intensa riflessione. A Durban riceve una educazione di stampo britannico, con un profondo contatto con la lingua inglese. I suoi primi testi e studi saranno infatti in inglese. Mantiene il contatto con la letteratura inglese con autori come [[William Shakespeare|Shakespeare]], [[John Milton]], [[Lord Byron]], [[John Keats]], [[Percy Bysshe Shelley|Percy Shelley]], [[Alfred Tennyson]], e americana, con [[Edgar Allan Poe]], solo per citarne alcuni. L'inglese giocò un ruolo importante nella sua vita, sia per il lavoro (divenne infatti corrispondente commerciale a Lisbona), che per alcuni dei suoi scritti, che per traduzioni di opere quali "Annabel Lee" e "Il Corvo" di Edgar Allan Poe. Con l'eccezione del libro ''Mensagem'', gli unici lavori pubblicati in vita saranno le due raccolte delle sue poesie in inglese: ''Antinous and 35 Sonnets'' e ''English Poems I'' - ''II'' e ''III'', scritti fra il [[1918]] e il [[1921]].
*[[Achille Balsamo]] ([[Napoli]], [[1899]] - [[Paradiso (Pocenia)|Paradiso]] [[Provincia di Udine|UD]], [[4 novembre]], [[1918]]). Sepolto a [[Napoli]] nel [[Cimitero di Poggioreale]] all'interno del [[Quadrato degli uomini illustri]]
*:''Ufficiale dei Cavalleggeri L'Aquila durante la [[Prima guerra mondiale]], medaglia d'argento al valore militare per essersi gettato in battaglia incurante del pericolo''.
 
Frequenta le scuole primarie nell'istituto dei frati irlandesi di West Street, dove riceve anche la prima comunione e riesce a concentrare 5 anni in soli 3. Nel [[1899]] entra nella ''Durban High School'', dove resterà per tre anni e sarà uno dei primi alunni della classe. Nello stesso anno crea lo pseudonimo di ''Alexander Search'', con cui si auto-invia delle lettere. Nel [[1901]] è promosso con distinzione nel primo esame della ''Cape School High Examination'', e scrive le prime poesie in inglese. Nello stesso periodo muore sua sorella di due anni Madalena Henriqueta. Nelle vacanze parte con la famiglia per il Portogallo. Sulla stessa nave con la quale viaggiano si trova anche la salma della sorella defunta. A Lisbona abita con la famiglia nella zona di Pedrouços, poi nell'Avenida de D. Carlos I, n. 109. Nella capitale portoghese nasce João Maria, quarto figlio del secondo matrimonio della madre.
==C==
Con il patrigno, la madre e i fratelli compie un viaggio alla Ilha Terceira, nelle Azzorre, dove abita la famiglia materna. Si recano anche a Tavira per visitare i parenti del padre. In questo periodo scrive la poesia ''Quando ela passa''.
*[[Benedetto Cairoli]] ([[Pavia]], [[28 gennaio]] [[1825]] - [[Napoli]], [[8 agosto]] [[1889]]). È sepolto a [[Napoli]] al [[Cimitero Monumentale di Poggioreale]].
*:'' [[Garibaldino]], rifugiato politico e cospiratore anti-austriaco, deputato al Parlamento, Presidente del [[Consiglio dei Ministri]] Italiano nei periodi [[24 marzo]] [[1878]] - [[19 dicembre]] [[1878]] e [[14 luglio]] [[1879]] - [[29 maggio]] [[1881]].''
 
Pessoa resta a Lisbona quando la famiglia rientra a Durban. Torna in Africa da solo con il vapore "Herzog". È il periodo in cui tenta di scrivere [[romanzo|romanzi]] in inglese, e si iscrive alla ''Commercial School''. Lì studierà la notte, perché durante il giorno si occupa di discipline umanistiche. Nel [[1903]] si candida all'Università del Capo di Buona Speranza. Nella prova di esame per l'ammissione non ottiene un buon punteggio, ma riceve il voto più alto fra 899 candidati nel [[saggio]] stilistico di inglese. Per questo riceve il ''Queen Victoria Memorial Prize''.
*[[Ernesto Capocci di Belmonte]] ([[Picinisco]] [[Provincia di Frosinone|FR]], [[31 marzo]] [[1798]] - [[Napoli]], [[6 gennaio]] [[1864]]). È sepolto a [[Napoli]] nel [[Cimitero Monumentale di Poggioreale]].
*:''[[matematica|Matematico]] ed [[astronomia|astronomo]] [[italia]]no, nipote dell'astronomo [[Federico Zuccari (astronomo)|Federico Zuccari]], direttore della Specola di San Gaudioso.''
 
Un anno dopo rientra alla Durban High School dove frequenta l'equivalente di un primo anno universitario. Approfondisce la sua cultura, leggendo classici inglesi e latini; scrive poesia e [[prosa]] in inglese, e nascono gli eteronimi Charles Robert Anon e H. M. F. Lecher; nasce sua sorella Maria Clara e pubblica nel giornale del liceo un saggio critico intitolato ''Macaulay''. Infine, chiude i suoi ben avviati studi sudafricani raggiungendo all'università il «Intermediate Examination in Arts», con buoni risultati.
*[[Sergianni Caracciolo]] ([[1372]] ca. –[[Napoli]], [[19 agosto]] [[1432]]). Sepolto a [[Napoli]] nella [[chiesa di San Giovanni a Carbonara]]
*:''Ciambellano del [[Regno di Sicilia]], primo ministro e amante della regina [[Giovanna II di Napoli]]''
 
=== Rientro definitivo in Portogallo e inizio della carriera ===
*[[Carlo di Lannoy]] ([[1487]] ca.-[[Gaeta]], [[23 settembre]] [[1527]]). Sepolto a [[Napoli]] nella [[chiesa di Sant'Anna dei Lombardi]]
*:''Viceré del [[Regno di Napoli]] dal [[16 luglio]] [[1522]] al [[20 ottobre]] [[1523]]''
 
Lasciando la famiglia a Durban rientra definitivamente nella capitale portoghese da solo nel [[1905]], dove abita presso una zia. La madre e il patrigno tornano a loro volta, e Pessoa si trasferisce a vivere con loro. Continua la produzione di poesie in inglese, e nel [[1906]] si immatricola nel corso superiore di lettere dell'Università di Lisbona, che però abbandona senza neanche completare il primo anno. È in questo periodo che entra in contatto con importanti scrittori della letteratura portoghese. Si interessa all'opera di Cesário Verde e ai sermoni di Padre Antônio Vieira sul [[Quinto Impero|Quinto impero]]. I suoi rientrano a Durban, e Fernando inizia a vivere con la nonna, che muore poco dopo, lasciandogli una piccola eredità. Passa quindi a dedicarsi alla traduzione di corrispondenza commerciale, un lavoro che viene normalmente definito "corrispondente estero". Sarà il suo lavoro per tutta la vita, con una modesta vita pubblica.
*[[Enrico Caruso]] ([[Napoli]], [[25 febbraio]] [[1873]] - [[2 agosto]] [[1921]]). Sepolto a [[Napoli]] in una cappella privata all'interno del [[Cimitero di Santa Maria del Pianto]].
*:''Tra i più grandi cantanti lirici d'ogni tempo, considerato il "tenore" per eccellenza''
 
[[File:I know not what tomorrow will bring.gif|upright=1.8|miniatura|''I know not what tomorrow will bring''<br />(Scritto autografo di Fernando Pessoa)]]
*[[Bernardo Cavallino]] ([[Napoli]], [[1616]] – [[Napoli]], [[1656]]). Sepolto a [[Napoli]] nel [[Cimitero di Poggioreale|Cimitero Monumentale di Poggioreale]]
Pessoa viene ricoverato il 29 novembre [[1935]] nell'ospedale di Luís dos Franceses, vittima di una crisi epatica; si tratta chiaramente di [[cirrosi epatica]], causata dall'abuso di [[Etanolo|alcool]] di tutta una vita. Il 30 novembre muore all'età di 47 anni. Negli ultimi momenti della sua vita chiede i suoi occhiali e invoca gli eteronimi. La sua ultima frase scritta è nella lingua in cui fu educato, l'inglese: ''I know not what tomorrow will bring'' (''Non so cosa porterà il domani'').
*:''Pittore del periodo barocco''
 
=== Eredità ===
*[[Beniamino Cesi]] ([[1845]] - [[1907]]). Sepolto a [[Napoli]] nel [[Cimitero di Poggioreale]] all'interno del [[Quadrato degli uomini illustri]]
Si può dire che la vita del poeta fu dedicata a creare, e che con questa creazione, creò altre vite attraverso i suoi eteronimi. Questo è stata la sua principale caratteristica, e il motivo di interesse per la sua persona, apparentemente così pacata. Alcuni critici si chiedono se Pessoa abbia realmente fatto trasparire il suo "io" reale, o se questo non fosse un altro prodotto della sua fertile creatività. Quando tratta temi soggettivi e quando usa l'eteronimia, Pessoa diviene enigmatico fino all'estremo. Questo particolare aspetto è quello che muove gran parte delle ricerche sulla sua opera. Il poeta e critico brasiliano Frederico Barbosa dichiara che Fernando Pessoa fu «l'enigma in persona» (il sottile gioco di parole non viene reso nella traduzione, perché in portoghese "''pessoa''" significa "persona"). Scrisse da sempre, partendo dal primo poema all'età di 7 anni fino al letto di morte. Aveva a cuore l'intelletto dell'uomo, giungendo a dire che la sua vita era stata una costante divulgazione della lingua portoghese; nelle parole del poeta riportate per bocca dell'eteronimo Bernardo Soares «la mia patria è la lingua portoghese». Oppure, attraverso un poema:
*:''Pianista italiano. Tra i suoi allievi [[Giuseppe Martucci]] e [[Francesco Cilea]]''
 
{{Citazione|Ho il dovere di chiudermi in casa nel mio spirito e lavorare<br />quanto io possa e in tutto ciò che io posso, per il progresso<br />della civiltà e l'allargamento della conoscenza dell'umanità}}
*[[Richard Luke Concanen]] ([[Kilbegnet]], [[Irlanda]], [[27 dicembre]] [[1747]] - [[New York]], [[Stati Uniti]], [[19 giugno]] [[1810]]). Sepolto a [[Napoli]] nella [[chiesa di San Domenico Maggiore (Napoli)|chiesa di San Domenico Maggiore]]
*:''Primo vescovo cattolico dell'[[Arcidiocesi di New York]]''
 
Come [[Pompeo]], che disse che «navigare è necessario, vivere non è necessario», Pessoa dice nel poema [[wikisource:pt:Navegar é Preciso|Navegar è Preciso]] che «vivere non è necessario; quel che è necessario è creare».
*[[Luisa Conte]] ([[Napoli]], [[27 aprile]] [[1925]] - [[30 gennaio]] [[1994]]). È sepolta a [[Napoli]] nel [[Cimitero di Poggioreale]].
*:''Attrice teatrale italiana, interprete e protagonista di primo piano del [[teatro]] napoletano''.
 
Su Pessoa il poeta messicano [[Premio Nobel per la letteratura]] Octavio Paz dice che «il poeta non ha biografia: la sua opera è la sua biografia», e inoltre che «niente nella sua vita è sorprendente – nulla, eccetto i suoi poemi». Il critico letterario statunitense Harold Bloom lo considerò il poeta più rappresentativo del [[XX secolo]] assieme al [[cile]]no [[Pablo Neruda]].
*[[Corradino di Svevia]] ([[Landshut]], [[1252]] - [[Napoli]], [[29 ottobre]] [[1268]]). Sepolto a [[Napoli]] nella [[Basilica di Santa Maria del Carmine Maggiore]] ([[piazza del Mercato]]).
*:''Noto come Corrado V di Hohenstaufen, fu chiamato in [[Italia]] dai ghibellini e portò avanti la ribellione contro il regno di [[Carlo I d'Angiò]] che ne ordinò la decapitazione a soli 16 anni in [[piazza del Mercato]] ([[Napoli]])''
 
In occasione del cinquantenario della morte il suo corpo è stato traslato, come un eroe nazionale, nel Monastero dei Jerónimos a [[Lisbona]], vicino ai cenotafi di [[Luís de Camões|Camões]] e di [[Vasco da Gama]].
*[[Benedetto Croce]] ([[Pescasseroli]], [[25 febbraio]] [[1866]] – [[Napoli]], [[20 novembre]] [[1952]]). Sepolto a [[Napoli]] nel [[Cimitero di Poggioreale]] all'interno del [[Quadrato degli uomini illustri]]
*:''Scrittore, filosofo e storico italiano.''
 
=== Pessoa e l'occultismo ===
==D==
[[File:Pessoa 1894.gif|miniatura|Fernando Pessoa a sei anni]]
*[[Salvo D'Acquisto]], ([[Napoli]], [[15 ottobre]] [[1920]] – [[Torre di Palidoro]] ([[Roma]]), [[23 settembre]] [[1943]]). È sepolto a [[Napoli]] nella [[Chiesa di Santa Chiara (Napoli)|Basilica di Santa Chiara]].
Fernando Pessoa possedeva legami con l'[[occultismo]] e il [[misticismo]], con la [[massoneria]] e con i [[rosacroce]] (benché non si conosca alcuna affiliazione concreta in una loggia o fraternità di queste organizzazioni), e difese pubblicamente le organizzazioni iniziatiche sul quotidiano "Diario di Lisbona" del 4 febbraio [[1935]] contro gli attacchi della dittatura dell'[[Estado Novo (Portogallo)|Estado Novo]] di [[António de Oliveira Salazar|Salazar]]. Uno dei suoi poemi ermetici più noti e apprezzati nei circoli esoterici si intitola "[[wikisource:pt:No Túmulo de Christian Rosenkreutz|No Túmulo de Christian Rosenkreutz]]". Aveva l'abitudine di richiedere e produrre egli stesso consultazioni [[astrologia|astrologiche]], grazie anche alla certezza della sua data e ora di nascita.
*:''Vice brigadiere dei [[Carabinieri]], insignito di [[Medaglia d'oro al valor militare]] per essersi sacrificato al posto di 22 civili innocenti''.
*[[Francesco De Sanctis]] ([[Morra De Sanctis]], [[28 marzo]] [[1817]] - [[Napoli]], [[29 dicembre]] [[1883]]). È sepolto a [[Napoli]] nel [[Cimitero Monumentale di Poggioreale]].
*:''Fu il maggiore [[critica letteraria|critico]] e [[storiografia|storico]] della [[letteratura italiana]] nel [[XIX secolo]].''
 
Una volta, leggendo una pubblicazione del famoso occultista inglese [[Aleister Crowley]], Pessoa vi trovò alcuni errori, e scrisse all'autore perché li correggesse. Crowley fu impressionato dalle conoscenze di Pessoa e, amando molto viaggiare, arrivò fino in Portogallo per incontrarlo. Con lui vi era una giovane artista tedesca, Hanni Jaeger, che in seguito corrispose anche con Pessoa. L'incontro fu cordiale, e terminò con il famoso affaire della "Boca do Inferno", nel quale Crowley inscenò con l'aiuto di Pessoa il suo finto suicidio.
*[[Salvatore Di Giacomo]] ([[Napoli]], [[12 marzo]] [[1860]] - ivi, [[5 aprile]] [[1934]]). Sepolto a [[Napoli]] nel [[Cimitero di Poggioreale]] all'interno del [[Quadrato degli uomini illustri]]
*: ''È stato un [[poeta]], drammaturgo e saggista napoletano, autore di molte notissime poesie e canzoni napoletane come ''"[[Era de maggio]]"'' .
 
=== Nota Autobiografica ===
*[[Luigi De Luca]] ([[Napoli]], [[ottobre]] [[1901]] - ivi, [[febbraio]] [[1950]]). Sepolto a [[Napoli]] nel [[Cimitero di Poggioreale]] all'interno del [[Quadrato degli uomini illustri]]
Questa nota biografica fu scritta da Fernando Pessoa, il 30 marzo [[1935]], e venne parzialmente pubblicata come introduzione al ''À memória do Presidente-Rei Sidónio Pais'', edito dalla casa Editorial Império nel [[1940]]. Essendo un testo autografo, si noterà che è una "biografia" molto soggettiva e piuttosto incompleta, ma rappresenta i desideri e le interpretazioni dell'Autore in quel preciso momento della sua vita.
*: ''È stato un noto [[imprenditore]], 1° produttore della caffettiera napoletana, fondò la ferramenta De Luca sita a portacapuana - napoli, fondò la Banca DL con sede alla riviera di chiaia adiacente alla storica bottega Marinella.
 
<blockquote style="background-color: white; color: black; border:1px solid black; ">
*[[Giuseppe de Gemmis]] ([[Terlizzi]], [[19 settembre]] [[1734]] - [[Napoli]], [[11 gennaio]] [[1812]]). È sepolto a [[Napoli]] nella [[chiesa di Santa Maria degli Angeli alle Croci]] in cui ne è presente un busto marmoreo.
:'''Nome completo''': Fernando António Nogueira Pessoa.
*:''Fu un illustre [[giurista]] e [[magistrato]], presidente della [[Regia Camera della Sommaria]] negli anni [[1775]]-[[1792]].''
 
:'''Età e provenienza''': Nato a Lisbona, quartiere dei Mártires, al n. 4 del Largo de S. Carlos (oggi del Directório) il 13 giugno 1888.
==E==
*[[Papa Evaristo]]. Sarebbe sepolto a [[Napoli]], (secondo una tradizione locale) nella [[chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta]].
*:''Fu il quinto Papa della [[Chiesa cattolica|Chiesa]] dal [[98]] o [[99]] al [[106]] o [[107]].
*[[Egidio Maria di San Giuseppe]] ([[Taranto]], [[16 novembre]] [[1729]] – [[Napoli]], [[7 febbraio]] [[1812]]). È sepolto a [[Napoli]] nella [[Chiesa di San Pasquale a Chiaia]].
*:''Religioso dell'[[Ordine dei Frati Minori]] Alcantarini, venne proclamato Santo nel [[1996]]''.
 
:'''Filiazione''': Figlio legittimo di Joaquim de Seabra Pessoa e di D. Maria Madalena Pinheiro Nogueira. Nipote paterno del generale Joaquim António de Araújo Pessoa, combattente delle campagne liberali, e di D. Dionísia Seabra; nipote materno del consigliere Luís António Nogueira, giureconsulto e che fu Direttore Generale del Ministero del Regno, e di D. Madalena Xavier Pinheiro. Ascendenza generale: misto di portoghesi ed ebrei.
==F==
*[[Cosimo Fanzago]] ([[Clusone]], [[Provincia di Bergamo|BG]], [[1591]] - [[Napoli]], [[1678]]). È sepolto a [[Napoli]] nella [[chiesa di Santa Maria ad Ogni Bene dei Sette Dolori]].
*:''Scultore e architetto [[Italia|italiano]], molto attivo a [[Napoli]], del [[XVII secolo]].''
 
:'''Stato civile''': Scapolo.
*[[Domenico Fontana]] ([[Melide (Svizzera)|Melide]], [[1543]] – [[Napoli]], [[1607]]). È sepolto a [[Napoli]] nell'atrio gotico della [[chiesa di Sant'Anna dei Lombardi]]
*:''È stato un architetto italiano di origine ticinese. Ha operato a Napoli e Roma nel tardo Rinascimento.''
 
:'''Professione''': La designazione più corretta sarebbe «traduttore», la più esatta «corrispondente straniero in imprese commerciali». Essere poeta e scrittore non costituisce professione, ma vocazione.
*[[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV di Borbone]] ([[Napoli]], [[12 gennaio]] [[1751]] - Napoli, [[4 gennaio]] [[1825]]). È sepolto a [[Napoli]] nella [[Basilica di Santa Chiara (Napoli)|chiesa di Santa Chiara]].
*:''[[regno di Napoli|Re di Napoli]] dal [[1759]] al [[1799]], dal [[1799]] al [[1806]] e dal [[1815]] al [[1816]] con il nome di Ferdinando IV di Napoli, nonché [[regno di Sicilia|Re di Sicilia]] dal [[1759]] al [[1816]] con il nome di Ferdinando III di Sicilia.''
 
:'''Abitazione''': Rua Coelho da Rocha, 16, 1ºD.to. Lisboa. (Indirizzo postale - Casella Postale 147, Lisbona).
==G==
*[[Nunzio Gallo]] ([[Napoli]], [[25 marzo]] [[1928]] – [[Telese Terme]], [[22 febbraio]] [[2008]]). È sepolto a [[Napoli]] nel [[Cimitero di Poggioreale]].
*:''Cantante e attore italiano.''
 
:'''Funzioni sociali svolte''': Se per questo si intendono cariche pubbliche o funzioni varie, nessuna.
*[[Saverio Gatto]] ([[Reggio Calabria]], [[1877]] - [[Napoli]], [[1959]]). È sepolto a [[Napoli]] nel [[Cimitero Monumentale di Poggioreale]].
*:''Scultore.''
 
:'''Opere pubblicate''': L'opera è essenzialmente dispersa, in varie riviste e pubblicazioni occasionali. Quello che considera come valido in libri o foglietti è il seguente: «35 Sonnets» (in inglese), 1918; «English Poems I-II» e «English Poems III» (sempre in inglese), 1922, e il libro «Mensagem», 1934, premiato dal Segretariato della Propaganda Nazionale nella categoria «Poema». Il foglio «L'Interregno», pubblicato nel 1928, e costituito da una difesa della Dittatura Militare in Portogallo deve essere considerato come non esistente. Tutto ciò deve essere rivisto, e forse molto ripudiato.
*[[Gaudioso di Napoli|San Gaudioso di Napoli]] ([[Abitine]], [[V secolo]] – [[Napoli]], [[27 ottobre]] [[455]]). È sepolto a [[Napoli]] nelle [[Catacombe di San Gaudioso]].
*:''[[Santo]], fu [[Tunisia|vescovo di Abitine]] in Tunisia al tempo dell'invasione dei [[Vandali]], arrivò profugo a Napoli, [[patrono]] del [[Rione Sanità]].''
 
:'''Educazione''': Poiché sua madre, dopo la morte di suo padre nel 1893, si risposò nel 1895 in seconde nozze con il Comandante João Miguel Rosa, Console di Portogallo a [[Durban]], [[Natal (provincia)|Natal]], venne lì educato. Vinse il premio Regina Vittoria di stile inglese nell'Università del Capo di Buona Speranza nel 1903, all'esame di ammissione, all'età di 15 anni
*[[Vincenzo Gemito]] ([[Napoli]], [[16 luglio]] [[1852]] - [[1º marzo]] [[1929]]). È sepolto a [[Napoli]] nel [[Cimitero Monumentale di Poggioreale]].
*:''[[Scultore]], [[disegno|disegnatore]] e [[oreficeria|orafo]] [[italia]]no.''
 
:'''Ideologia Politica''': Considera che il sistema monarchico sarebbe il più adatto per una nazione organicamente imperiale come è il Portogallo. Considera, allo stesso tempo, una [[monarchia]] completamente irrealizzabile in Portogallo. Per questo, se ci fosse un plebiscito fra regimi, voterebbe, sebbene con dolore, per la [[Repubblica (forma statuale)|repubblica]]. Conservatore di stile inglese, cioè con libertà nel conservatorismo, e assolutamente antireazionario.
*[[San Gennaro]] ([[IV secolo]]. È sepolto a [[Napoli]], nella [[Cattedrale di Napoli|Cattedrale]].
*:''[[Santo]] e [[martire]] dalla [[Chiesa cattolica]], [[patrono]] principale di [[Napoli]].''
 
:'''Posizione religiosa''': Cristiano [[Gnosticismo|gnostico]] e pertanto interamente opposto a tutte le Chiese organizzate, e soprattutto alla Chiesa di Roma. Fedele, per motivi che saranno impliciti più avanti, alla "Tradizione Segreta" del Cristianesimo, che ha relazioni intime con "Tradizione Segreta" di [[Israele]] (la Santa [[Cabala ebraica|Kabbalah]]) e con l'essenza occulta della [[Massoneria]].
*[[Emanuele Gianturco]] ([[Avigliano]], [[1857]] - [[Napoli]], [[1907]]). È sepolto a [[Napoli]].
 
:'''Posizione iniziatica''': Iniziato, per comunicazione diretta del Maestro al Discepolo, nei tre gradi minori dello (apparentemente estinto) Ordine Templare del Portogallo.
*[[Antonio Giordano]] ([[Venafro]], [[1459]] - [[Napoli]], [[1530]]). È sepolto a [[Napoli]] nella [[chiesa dei Santi Severino e Sossio]].
*:''Giureconsulto, primo ministro di [[Pandolfo Petrucci]] a [[Siena]] e Regio Consigliere di [[Ferdinando il Cattolico]] a [[Napoli]].''
 
:'''Posizione patriottica''': Appartenente a un nazionalismo mistico, da cui sia abolita tutta l'infiltrazione cattolico-romana, se fosse possibile un nuovo [[sebastianismo]], che la sostituisca spiritualmente, sempre che nel Cattolicesimo portoghese vi sia mai stata spiritualità. [[Nazionalista]] guidato da questo motto «Tutto per l'Umanità, niente contro la Nazione».
*[[Giovanna II d'Angiò]] ([[Zara (Croazia)|Zara]], [[25 giugno]] [[1373]] – [[Napoli]], [[2 febbraio]] [[1435]]). È sepolta a [[Napoli]] nella [[Basilica della Ss. Annunziata Maggiore]].
*:''[[Elenco dei monarchi di Napoli e Sicilia|Regina di Napoli]] dal [[1414]] sino alla morte. Fu anche regina titolare di [[Regno di Gerusalemme|Gerusalemme]], [[Elenco dei monarchi di Napoli e Sicilia|Sicilia]] e [[Elenco di reggenti d'Ungheria|Ungheria]].''
 
:'''Posizione sociale''': [[comunismo|Anticomunista]] e [[socialismo|anti-socialista]]. Altro si deduce da quanto è detto sopra.
*[[Luigi Giura]] ([[Maschito]] [[Provincia di Potenza|(PZ)]], [[1795]], [[Napoli]] [[1865]]). È sepolto a [[Napoli]] al [[Cimitero Monumentale di Poggioreale]].
*:''Ingegnere e ispettore del [[Regno delle Due Sicilie]], ha realizzato il primo ponte sospeso dell'[[Europa]] continentale ([[1832]]).''
 
:'''Riassunto di queste ultime considerazioni''': avere sempre nella memoria il martire [[Jacques de Molay]], gran Maestro dell'[[Ordine dei Templari]], e combattere sempre e dappertutto i suoi tre assassini: l'Ignoranza, il Fanatismo e la Tirannia.
==H==
 
::''Lisbona, 30 marzo 1935 (nell'originale 1933, per apparente lapsus)''</blockquote>
*[[Cosmo Maria De Horatiis]] ([[Caccavone]], [[25 settembre]] [[1771]] - [[Napoli]] [[26 marzo]] [[1850]]. Sepolto a [[Napoli]] nel [[Cimitero di Poggioreale]] all'interno del [[Quadrato degli uomini illustri]]
*:''Illustre medico, chirurgo e professore universitario''
 
==I Opera poetica ==
{{Citazione|Il poeta è un fingitore.<br />
*[[Papa Innocenzo IV]] ([[Genova]], ca. [[1195]] - [[Napoli]], [[7 dicembre]] [[1254]]). Fu sepolto a [[Napoli]] prima nella [[Basilica di Santa Restituta|chiesa di Santa Restituta]], poi nel [[Duomo di Napoli]].
Finge così completamente<br />
*:''Papa della [[Chiesa cattolica]] dal [[1243]] al [[1254]]''
Che arriva a fingere che è dolore<br />
Il dolore che davvero sente.|Fernando Pessoa ''Autopsicografia''. Pubblicato il 1º aprile [[1931]]|O poeta é um fingidor.<br />
Finge tão completamente<br />
Que chega a fingir que é dor<br />
A dor que deveras sente.|lingua=pt}}
 
La grande creazione estetica di Pessoa è considerata l'invenzione degli [[Eteronimia|eteronimi]], che attraversa tutta la sua vita. A differenza degli [[pseudonimo|pseudonimi]], gli eteronimi sono personalità poetiche complete: identità che, inizialmente inventate, divengono autentiche attraverso la loro personale attività artistica, diversa e distinta da quella dell'autore originale. Fra gli eteronimi si trova lo stesso Fernando Pessoa, in questo caso chiamato ''ortonimo'', che però sembra sempre più simile agli altri con la loro maturazione poetica. I tre eteronomi più noti, quelli con la maggiore opera poetica sono [[Álvaro de Campos]], [[Ricardo Reis]] e [[Alberto Caeiro]].<br />
*[[Isabella d'Aragona (1470-1524)|Isabella d'Aragona]] ([[Napoli]], [[2 ottobre]] [[1470]] – ivi, [[12 febbraio]] [[1524]]). È sepolta a [[Napoli]] nella [[Chiesa di San Domenico Maggiore (Napoli)|chiesa di San Domenico Maggiore]].
Un quarto eteronimo di grande importanza nell'opera di Pessoa è [[Bernardo Soares]], autore del ''Livro do desassossego'' (''[[Libro dell'inquietudine]]''). Soares è talvolta considerato un semi-eteronimo, a causa delle notevoli somiglianze con Pessoa, e per non aver sviluppato una personalità molto caratterizzata.<br />
*:''Duchessa di Milano, di Bari e di Rossano. Secondogenita di Alfonso, II erede al trono di Napoli, e di Ippolita Sforza.''
Al contrario, i primi tre possiedono addirittura una data di nascita e di morte, quest'ultima ad eccezione di Ricardo Reis. Proprio questo dettaglio venne sfruttato dal premio Nobel per la letteratura [[José Saramago]] per scrivere il libro ''L'anno della morte di Ricardo Reis''.
 
Attraverso gli eteronimi, Pessoa condusse una profonda riflessione sulle relazioni che intercorrono fra [[verità]], [[esistenza]] e [[identità (filosofia)|identità]]. Quest'ultimo aspetto è notevole nell'aura di mistero che circondava il poeta.
==L==
*[[Angelo Raffaele Lacerenza]] ([[Barletta]], [[19 aprile]] [[1811]] – [[Napoli]], [[29 dicembre]] [[1889]]) è sepolto a [[Napoli]].
*:''E' stato un patriota, medico e militare italiano. Protagonista del [[risorgimento italiano]]. Le sue idee e la sua azione politica contribuirono in maniera decisiva alla nascita dei movimenti unitari nel sud [[Italia]].''
 
{{Citazione|Con una tale mancanza di gente coesistibile come c'è oggi, cosa può fare un uomo di sensibilità, se non inventare i suoi amici, o quanto meno, i suoi compagni di spirito?||Com uma tal falta de gente coexistível, como há hoje, que pode um homem de sensibilidade fazer senão inventar os seus amigos, ou quando menos, os seus companheiros de espírito?|lingua=pt}}
*[[Ladislao I di Napoli|Ladislao d'Angiò]] ([[Napoli]], [[11 luglio]] [[1376]] – ivi, [[6 agosto]] [[1414]]). È sepolto a [[Napoli]] nella [[chiesa di San Giovanni a Carbonara]].
*:''[[Elenco dei monarchi di Napoli e Sicilia|Re di Napoli]], [[Regno di Gerusalemme|Re di Gerusalemme]], [[Elenco dei monarchi di Napoli e Sicilia|Re di Sicilia]], Conte di [[Provenza]] e [[Forcalquier]], [[Elenco di reggenti d'Ungheria|Re d’Ungheria]] e [[Principato di Taranto|Principe di Taranto]]. Fu l'ultimo discendente maschio del ramo principale della dinastia degli [[Angioini]].
 
=== Ortonimo ===
*[[Giacomo Leopardi]] ([[Recanati]], [[29 giugno]] [[1798]] - [[Napoli]], [[14 giugno]] [[1837]]). È sepolto a [[Napoli]] nel [[Parco Vergiliano a Piedigrotta]].
[[File:Pessoa10.b.gif|miniatura|Ritratto di Fernando Pessoa<br />(autore: João Luiz Roth)]]
*:''Uno tra i massimi scrittori e poeti italiani di tutti i tempi''
Pessoa Ortonimo è da considerarsi, su un piano metafisico, anch'egli un eteronimo, con la differenza rispetto agli altri, che tale personaggio porta il suo stesso nome: non si può certo identificare l'uomo Pessoa con l'Ortonimo, se non altro, per il semplice motivo che l'opera di questo è pressoché esclusivamente rivolta all'esoterismo, e quindi sarebbe riduttivo considerarla come tutto il pensiero del poeta.
Pessoa Ortonimo si può considerare come ciò che resta del poeta, tolti i suoi eteronimi, e la ricchezza interiore che gli davano: e ciò che resta è una ricerca spirituale della propria, personale, dimensione.
 
L'opera ortonima di Pessoa è passata per fasi distinte, ma fondamentalmente è una ricerca di un certo patriottismo perduto, con lo sguardo rivolto all'esoterismo: la patria ha un valore esistenziale e spirituale, è una dimensione interiore da cui l'uomo è andato in esilio. L'ortonimo fu profondamente influenzato, in vari momenti, da dottrine religiose come la [[teosofia]] e da società segrete come la [[massoneria]].<br />
*[[Camille du Locle]] ([[Orange (Francia)|Orange]], [[1832]] - [[Capri]], [[1903]]). Sepolto nel [[Cimitero acattolico di Capri]].
La poesia che ne risulta possiede una certa aria mitica, eroica (quasi fosse una poesia [[epica]], ma certo non nell'accezione originale del termine), e talvolta [[tragedia|tragica]].<br />
*:''Librettista francese. Sottopose a [[Giuseppe Verdi]] il soggetto di [[Aida]].''
Pessoa un poeta universale, nella misura in cui ci fornisce una visione simultaneamente multipla e unitaria della vita, pur con contraddizioni. È proprio nel tentativo di guardare il mondo in forma multipla (con un forte substrato di [[razionalismo|filosofia razionalista]] ed anche con influenze orientali) che risiede una spiegazione plausibile alla creazione degli eteronimi più celebri.
 
L'opera principale del "Pessoa-sé-stesso" è "''Mensagem''" ("Messaggio"), una raccolta di poemi sui grandi personaggi storici portoghesi. Il libro fu inoltre l'unico pubblicato in vita dall'autore in lingua portoghese.
==M==
*[[Gian Giacomo Manecchia]] ([[Montemurro]] [[1597]], [[Napoli]] [[13 settembre]] [[1657]]). È sepolto nella chiesa di [[Chiesa di San Diego all'Ospedaletto|San Giuseppe Maggiore]].
*:''Pittore [[Basilicata|lucano]] attivo in Napoli nel [[Seicento]]''
 
L'ortonimo è considerato [[simbolismo|simbolista]] e [[modernismo|modernista]], per l'evanescenza, l'indefinizione e l'insoddisfazione, e per l'innovazione praticata nelle diverse vie con cui formula il discorso poetico (sensazionismo, paulismo, intersezionismo ecc.).
*[[Maria di Francia (1311-1341)|Maria di Valois]] ([[1311]] - [[1341]]) a [[Napoli]] nella [[Basilica di Santa Chiara (Napoli)|chiesa di Santa Chiara]].
*:''Nobildonna francese, figlia di [[Carlo di Valois]], moglie di [[Carlo, Duca di Calabria]] e madre della regina di Napoli [[Giovanna d'Angiò]].''
 
=== Gli eteronimi ed il giorno trionfale ===
*[[Giambattista Marino]] ([[Napoli]], [[18 ottobre]] [[1569]] - [[25 marzo]] [[1625]]). Sepolto a [[Napoli]] nella [[Chiesa dei Santi Apostoli (Napoli)|chiesa dei Santi Apostoli]].
Nella lettera ad Adolfo Casais Monteiro del 13 gennaio [[1935]], interrogato da questo sulla genesi dei suoi eteronimi, scrive:
*:''Poeta italiano, maggior rappresentante della poesia barocca.''
 
{{Citazione| L'origine dei miei eteronimi è il tratto profondo di isteria che esiste in me. [...] L'origine mentale dei miei eteronimi sta nella mia tendenza organica e costante alla spersonalizzazione e alla simulazione. Questi fenomeni, fortunatamente, per me e per gli altri, in me si sono mentalizzati; voglio dire che non si manifestano nella mia vita pratica, esteriore e di contatto con gli altri; esplodono verso l'interno e io li vivo da solo con me stesso.<ref name="Tabucchi A. 1990"/>}}
*[[Masaniello]] ([[Tommaso Aniello]] o Agnello) ([[Napoli]], [[29 giugno]] [[1620]] - ivi, [[16 luglio]] [[1647]]). Sepolto inizialmente a [[Napoli]] nella [[Basilica di Santa Maria del Carmine Maggiore]] a [[piazza del Mercato]], dopo un secolo, fu ordinata da [[Ferdinando IV di Napoli|Ferdinando IV]] la dispersione dei suoi resti, che con molta probabilità si trovano ora nelle fondamenta della basilica stessa.
*:''È stato un rivoluzionario napoletano che nel 1647 organizzò una sommossa contro un'imposta sulla frutta varata dal viceré spagnolo di [[Napoli]]. Fu arrestato e decapitato a [[piazza del Mercato]].''
 
Sempre nella stessa lettera, descrive così la nascita del suo primo eteronimo, il suo "giorno trionfale":
*[[Macedonio Melloni]] ([[Parma]], [[11 aprile]] [[1798]] – [[Portici]], [[12 agosto]] [[1854]]). È sepolto a [[Napoli]] nel cimitero dei colerosi del quartiere [[Barra (Napoli)|Barra]].
*:''Fisico e patriota italiano. La sua fama è legata ai suoi studi sul calore radiante ([[raggi infrarossi]]).''
 
{{Citazione|Un giorno in cui avevo definitivamente rinunciato — era l'8 marzo [[1914]] — mi sono avvicinato da un alto comò e, prendendo un foglio di carta, mi sono messo a scrivere, all'impiedi, come faccio ogni volta che posso. E ho scritto circa trenta poesie di seguito, in una specie di estasi di cui non riesco a capire il senso. Fu il giorno trionfale della mia vita e non potrò mai averne un altro come quello. Cominciai con un titolo: ''O Guardador de Rebanhos'' (Il Guardiano di greggi). E quello che seguì fu la nascita in me di qualcuno a cui diedi subito il nome di Alberto Caeiro. Scusate l'assurdità di questa frase: il mio maestro era sorto in me».<ref name="Tabucchi A. 1990"/>}}
*[[Mario Merola]] ([[Napoli]], [[6 aprile]] [[1934]] – [[Castellammare di Stabia]], [[12 novembre]] [[2006]]). È sepolto nella cappella privata della famiglia [[Gigi d'Alessio|D'Alessio]] all'interno del [[Cimitero di Santa Maria del Pianto]].
*:''È stato un attore e cantante italiano.''
 
==== Álvaro de Campos ====
*[[Saverio Mercadante]] (([[Altamura]], [[17 settembre]] [[1795]] – [[Napoli]], [[17 dicembre]] [[1870]]). È sepolto a [[Napoli]] al [[Cimitero Monumentale di Poggioreale]].
Pessoa fece nascere Campos a Tavira ([[Portogallo]]), il 15 ottobre [[1890]], alle 13.30. Viene descritto come un uomo alto 1.75&nbsp;m e fisicamente «tra il bianco e il bruno, del tipo vagamente dell'ebreo portoghese». Trasferitosi in [[Scozia]], Campos studiò dapprima ingegneria meccanica e poi navale a [[Glasgow]]. Durante un viaggio in Oriente, compose la poesia ''Opiário''. Afflitto dalla sensazione di essere straniero in qualsiasi parte del mondo, una volta a [[Lisbona]] non esercitò la professione. In questa città era solito frequentare gli stessi luoghi amati da Pessoa, e con lui morì il 30 novembre [[1935]].
*:''Compositore italiano.''
Fra gli eteronimi, Campos fu l'unico a manifestare fasi poetiche differenti nel corso della sua opera. Inizia la sua avventura come [[decadentismo|decadente]] influenzato dal [[simbolismo]], ma aderisce presto al [[futurismo]]. A seguito di una serie di disillusioni esistenziali, assume una vena [[nichilismo|nichilista]], che viene esplicitata nel poema "''Tabacaria''", considerato uno dei più noti e della lingua portoghese, e quello che forse ha maggiormente influenzato altri autori.
Col passare del tempo, la presenza di Campos si estese anche al di fuori dall'ambito letterario, come testimonia la corrispondenza tra Pessoa e la sua fidanzata Ophélia Queiroz. Lei intuì presto la minaccia che Campos rappresentava e se ne lamentò più volte col poeta. Il pericolo è stato confermato da alcuni studiosi che scorgono in questo eteronimo elementi di omosessualità e dunque di disturbo nel rapporto di coppia; Campos, insomma, avrebbe costituito il temibile terzo lato del triangolo amoroso.
 
==== Ricardo Reis ====
*[[Gilda Mignonette]] (Griselda Andreatini) ([[Napoli]] [[1890]], ivi [[1953]]). Sepolta a [[Napoli]] nel [[Cimitero di Poggioreale]] nel complesso di loculi che si trovano alla sinistra dell'entrata principale del cimitero su Via Poggioreale, nei pressi del tempio in basalto nero.
[[File:Carta astral ricardo reis.jpg|miniatura|Carta astrale di Ricardo Reis realizzata da Fernando Pessoa]]
*:''È una delle cantanti napoletane più famose negli Stati Uniti. Ebbe il suo picco a cavallo tra le due guerre con la canzone "'A cartulina 'e Napule".''
L'eteronimo Ricardo Reis è descritto come un medico che si autodefinisce [[lingua latina|latinista]] e [[monarchia|monarchico]]. In un certo qual modo simboleggia l'eredità classica nella letteratura occidentale, espressa con simmetria, armonia, una certa vena bucolica, con elementi epicurei e stoicismi. L'inesorabile fine di tutti i viventi è una costante nella sua opera, sempre classica, depurata e disciplinata.
 
Secondo le parole di Pessoa, Reis si trasferì in [[Brasile]] come protesta per la proclamazione della [[Repubblica (forma statuale)|Repubblica]] in Portogallo, e non si conosce l'anno della sua morte.
*[[San Giuseppe Moscati]] ([[Benevento]], [[25 luglio]] [[1880]] – [[Napoli]], [[12 aprile]] [[1927]]). È sepolto a [[Napoli]] nella [[chiesa del Gesù Nuovo]] (sotto l'altare della Cappella della Visitazione).
*:''Medico, ricercatore ed insegnante, proclamato [[santo]] dalla [[Chiesa cattolica]] nel [[1987]].''
 
[[José Saramago]] continua l'universo di questo eteronimo nel romanzo ''[[L'anno della morte di Ricardo Reis|O ano da morte de Ricardo Reis]]'', in cui Reis torna a Lisbona dopo la morte di Pessoa e stabilisce un dialogo con il fantasma dell'ortonimo, ambedue sopravvissuti al loro creatore.
*[[Ernesto Murolo]] ([[Napoli]], [[4 aprile]] [[1876]] - [[30 ottobre]] [[1939]]). È sepolto a [[Napoli]] al [[Cimitero Monumentale di Poggioreale]].
*:''Cantante e poeta napoletano, autore di celebri canzoni.''
 
==== Alberto Caeiro ====
*:[Saverio Mattei] Montepavone 1742-+ Napoli 1795Nonostante l'attività letteraria, per vivere dignitosamente si dedicò all’avvocatura. Anche in questo campo non mancarono pubblicazioni, senza trascurare saggi letterari e traduzioni di opere classiche. Dopo il 1777, Mattei ottenne i primi incarichi amministrativi. Fu uditore dei Castelli e poi avvocato fiscale della giunta delle Poste. Due anni dopo morirono il padre, al quale era profondamente legato, e la moglie. Cinque anni dopo sposò Orsola Criscuoli, dalla quale ebbe il figlio Tommaso. Dal primo matrimonio aveva avuto due femmine e due maschi. Questi ultimi parteciparono agli avvenimenti della Repubblica napoletana del 1799; per questo saranno poi uccisi nella reazione borbonica. Nel 1781 compose Il salmista, in occasione della morte dell’imperatrice Maria Teresa. Nell’Elogio del Jommelli o sia Il progresso della poesia e della musica teatrale entrava in forte polemica con il musicista francese Gluck e con la sua asserita riforma del melodramma. Dopo essere stato nominato fiscale dell’Udienza generale di guerra e casa reale nel 1786, si recò a Roma per occuparsi dell’Ufficio postale del regno di Napoli. Nel 1787 dette alle stampe un lavoro di notevole interesse sulla riforma giudiziaria con particolare attenzione alla giustizia militare, Che la dolcezza delle pene sia giovevole al Fisco più che l’asprezza. Paradosso politico, e legale di S. M. S’aggiunge la Costituzione emanata ultimamente in Toscana sulla riforma del Codice Criminale. In quest’opera Mattei esponeva il suo ideale, ispirato da Cesare Beccaria, di una monarchia fondata su leggi moderate. Nel 1788 pubblicò Del codice economico, politico, e legale delle poste, con le proposte per migliorare l’organizzazione dell’ufficio postale del regno. Alcuni nuovi incarichi migliorarono le sue condizioni economiche: raggiunse con la toga una certa fortuna, ma soprattutto nel 1790 fu nominato delegato del conservatorio della Pietà dei Turchini, dove poteva valorizzare le sue competenze musicali. Rinnovò così il conservatorio e creò l’archivio filarmonico e della biblioteca musicale. Nel 1795 fu nominato avvocato fiscale delle poesie di corte e delle rappresentazioni teatrali nella Deputazione dei teatri e spettacoli: incarico che gli permise di influenzare, con la propria proposta, il contenuto di un regio dispaccio che ordinasse agli impresari teatrali il deposito nella biblioteca del conservatorio di una copia di tutti gli spartiti.
Da parte sua Caeiro, nato a Lisbona, avrebbe vissuto tutta la vita come contadino, quasi senza studi formali ma solo con una istruzione elementare; nonostante questo è considerato il maestro fra gli eteronimi, ma anche dall'ortonimo stesso.
Mori in Napoli nel 1795 fu sepolto nella chiesa dell' Arciconfraternita della congrega dei Bianchi dello Spirito Santo.
Essendo morti i genitori, visse con la zia di uno di loro, grazie a una modesta rendita. Morì di [[tubercolosi]]. È noto anche come poeta-filosofo, ma rigettava questo titolo e propugnava una "non-filosofia". Credeva che gli esseri semplicemente "sono", e nulla più; era irritato dalla [[metafisica]] e da qualunque tipo di simbologia sulla vita.
In altri termini non credeva che il linguaggio e il pensiero fossero mezzi adatti a conoscere la Realtà, poiché essa è altrove.
 
Possedeva un linguaggio estetico diretto, concreto e semplice, ma tuttavia sufficientemente complesso per il suo punto di vista riflessivo. Il suo ideale si può riassumere nel verso "C'è sufficiente metafisica nel non pensare a niente". La sua opera è raccolta nel volume "''Poemas Completos de Alberto Caeiro''".
==N==
*[[Giovanni Ninni]], ([[Venosa]] [[Provincia di Potenza|PZ]], [[27 febbraio]] [[1861]] - [[Napoli]]). È sepolto a [[Napoli]] nel [[Cimitero Monumentale di Poggioreale]].
*:''Chiurgo italiano, esponente della scuola chiurugica napoletana, fu tra i primi a tentare la sutura del cuore.''
 
Il giorno stesso in cui nacque Caeiro nella mente di Pessoa, il giorno trionfale, Pessoa lo concepì come già morto: egli fu il maestro prematuramente scomparso, di tutti gli eteronimi e dell'Ortonimo. Ciò che abbiamo di lui è un'opera postuma e il ricordo che ne avevano i suoi allievi.
==P==
*[[Ferdinando Palasciano]] ([[Capua]], [[13 giugno]] [[1815]] – [[Napoli]], [[28 novembre]] [[1891]]). È sepolto a [[Napoli]] nel [[Cimitero Monumentale di Poggioreale]].
*:''Chirurgo italiano, è considerato uno dei precursori della fondazione della [[Croce Rossa]].''
 
==== Bernardo Soares ====
*[[Giuseppe Antonio Pasquale]] ([[Anoia (Italia)|Anoia]], [[1820]] – [[Napoli]], [[1893]]). È sepolto a [[Napoli]] al [[Cimitero Monumentale di Poggioreale]].
''Bernardo Soares'' è un semi-[[eteronimo]] di Pessoa, che definì Soares come "''una semplice mutilazione della mia personalità: sono io senza il raziocinio e l'affettività.''" È l'autore del ''[[Libro dell'inquietudine]]'', considerato una delle maggiori opere della letteratura portoghese del [[XX secolo]]. Bernardo Soares è un modesto impiegato in un ufficio (Vasques e Companhia) della [[Baixa]] di [[Lisbona]]. Molti frammenti del libro sono dedicati alle sensazioni provocate dall'universo della Baixa, poiché è da questi microcosmi che Bernardo Soares parte per creare la sua inquieta [[metafisica]].
*:''Ricercatore e botanico, fu anche fervente patriota, aderente alla setta della [[Carboneria]].''
 
== Altri autori fittizi ==
*[[Teofilo Patini]] ([[Castel di Sangro]], [[5 maggio]] [[1840]] – [[Napoli]], [[16 novembre]] [[1906]]). È sepolto a [[Napoli]] nel [[Cimitero Monumentale di Poggioreale]].
Sono stati effettuati vari “censimenti” negli archivi di Pessoa per cercare di conoscere il numero esatto di eteronimi da lui inventati. Infatti, si può dire che lo scrittore portoghese avesse a disposizione un vero e proprio laboratorio di [[eteronimia]], nel quale creava costantemente nuovi scrittori immaginari, abbandonandone presto alcuni e sviluppandone altri nel tempo.
*:''Pittore italiano del [[XIX secolo]].''
 
Nel 2013, Jerónimo Pizarro e Patricio Ferrari hanno pubblicato un'antologia contenente testi di centotrentasei autori fittizi inventati da Pessoa: ai tre eteronimi [[Alberto Caeiro]], [[Ricardo Reis]] e [[Álvaro de Campos]] (dotati di una costruzione estetica, psicologica e drammaturgica assai elaborata) e al semi-eteronimo Bernardo Soares, si aggiungono altre centotrentadue figure,<ref>Fernando Pessoa, ''Eu sou uma antologia: 136 autores fictícios'', edição de Jerónimo Pizarro e Patricio Ferrari, Lisboa, Tinta-da-China, 2013.</ref><ref>{{Cita web|url = http://lettura.corriere.it/il-baule-segreto-uno-nessuno-136-pessoa/|titolo = Notizie di libri e cultura del Corriere della Sera|accesso = 2 febbraio 2016|sito = lettura.corriere.it}}</ref> alcune delle quali erano già state divulgate in precedenti edizioni.<ref>Per esempio: Fernando Pessoa, ''Teoria da Heteronímia'', Edição Fernando Cabral Martins e Richard Zenith, Lisboa, Assírio & Alvim, 2012.</ref>
*[[Francesco Pignatelli (cardinale)|Francesco Pignatelli]] ([[Senise]], [[6 febbraio]] [[1652]] - [[Napoli]], [[5 dicembre]] [[1734]]). È sepolto a [[Napoli]] nella ''Cappella della SS. Concezione'' nella [[Chiesa dei Santi Apostoli (Napoli)|chiesa dei Santi Apostoli]].
*:''Cardinale della Chiesa cattolica e [[Arcidiocesi di Napoli|Arcivescovo di Napoli]] dal [[1703]] al [[1734]].''
 
Alcuni tra questi autori sono pressoché abbozzi di eteronimi, altri invece, in modo analogo ai tre eteronimi principali e a Soares, sono più strutturati e presentano una biografia, un'opera significativamente voluminosa, una caratterizzazione abbastanza avanzata. È questo certamente il caso di [[António Mora]], la cui opera Pessoa non pubblicò, ma che nei suoi piani doveva essere l'eteronimo-[[filosofo]] e che appare in alcuni scritti come vero e proprio membro del gruppo dei "discepoli" di Caeiro, assieme a Reis, Campos e allo stesso Pessoa<ref>Fernando Pessoa [Álvaro de Campos], «Notas para a recordação do meu mestre Caeiro», in ''Presença'', n.º30, 1931, pp. 11-15.</ref>. Altri nomi rilevanti in questa proliferazione di [[alter ego]] sono [[Alexander Search]] (che scrive in inglese), [[Vicente Guedes]] (che doveva inizialmente essere l'autore del ''[[Libro dell'inquietudine|Libro dell'Inquietudine]]'') e il [[Barone di Teive]] (autore de ''[[L'educazione dello stoico]]'').
*[[Eleonora Pimentel Fonseca]] ([[Roma]], [[13 gennaio]] [[1752]] - [[Napoli]], [[20 agosto]] [[1799]]). Sepolta a [[Napoli]] nella [[Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli (Napoli)|chiesa di Santa Maria di Costantinopoli]].
*:''Rivoluzionaria napoletana. Direttrice del ''[[Monitore Napoletano]]'', fu tra i protagonisti della [[Repubblica Napoletana (1799)|Repubblica Napoletana del 1799]].''
 
== Citazioni ==
*[[Giovanni Battista Pergolesi]] ([[Jesi]], [[4 gennaio]] [[1710]] – [[Pozzuoli]], [[16 marzo]] [[1736]]). È sepolto a [[Pozzuoli]] ([[Napoli]]) nella [[Cattedrale di San Proculo]].
{{Citazione|Non sono niente.<br />
*:''È stato un compositore italiano di opere buffe e musica sacra dell'epoca barocca, oltre che un valente violinista ed organista.''
Non sarò mai niente.<br />
Non posso volere essere niente.<br />
A parte questo, ho in me tutti i sogni del mondo.|Da "''Tabacaria''", considerato uno dei più bei testi della letteratura portoghese|''Não sou nada.''<br />
''Nunca serei nada.''<br />
''Não posso querer ser nada.''<br />
''À parte isso, tenho em mim todos os sonhos do mundo.''|lingua=pt}}
 
== Curiosità ==
*[[Mario Persico]] (Napoli 1892-1977) musicista. E' sepolto in Napoli nella congrega di Donnaregina (viale dei cipressi) nel cimitero di Poggioreale.
{{curiosità}}
* Il poeta lavorava come corrispondente commerciale, con un sistema che oggi definiremmo ''[[Libero professionista|free lancer]]''. Così facendo riusciva a lavorare due giorni alla settimana, dedicando il resto del tempo alla sua grande passione: la letteratura.
* La poetessa brasiliana Cecília Meireles fu in Portogallo per delle conferenze nel [[1934]], e desiderò incontrare il poeta, che ammirava moltissimo. Riuscì a contattarlo per lettera e a fissare un incontro. L'appuntamento era per mezzogiorno, e lei attese fino alle due, senza che Pessoa si presentasse. Alla fine rientrò in albergo, dove l'attendeva una copia del libro "''Mensagem''" con un biglietto. In esso Pessoa le spiegava che, secondo il suo oroscopo, "i due non erano fatti per incontrarsi". In effetti non si incontrarono mai, perché l'anno seguente il poeta venne a mancare.
* Ad [[Oporto]] è stata creata la "Universidade Fernando Pessoa" (UFP), come omaggio al poeta<ref>[http://www.ufp.pt/page.php?intPageObjId=10296 Hipermedia Pessoano - Università Fernando Pessoa] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20061006004514/http://www.ufp.pt/page.php?intPageObjId=10296 |data=6 ottobre 2006 }}</ref>.
* Fernando Pessoa è il primo portoghese a figurare nella Pléiade (''Collection Bibliotèque de la Pléiade''), prestigiosa collezione francese di grandi nomi della [[letteratura]].
* Ophélia Queiroz, la sua innamorata, gli creò l'eteronimo ''Ferdinand Personne''. "Ferdinand" è equivalente a "Fernando" in alcune lingue, e "''Personne''" significa "nessuno" in francese, con un gioco di parole sul nome, perché "Pessoa" in portoghese significa "persona", e sul suo creare altre personalità senza avere un proprio "io" definito.
* [[Roberto Vecchioni]] dedica la canzone ''Le lettere d'amore'' (Chevalier de Pas) nell'album ''[[Il cielo capovolto]]'' al poeta e alla sua opera: ''Lettere alla fidanzata''.
* La prima strofa della canzone ''Vivosunamela'' dei [[Bluvertigo]], tratta dall'album ''[[Acidi e basi]]'' e scritta da [[Morgan (cantante)|Morgan]], è una quasi identica citazione di Pessoa. Il Demotape dei Bluvertigo, che precede tale album, si intitolava "Le note del Poeta Fingitore", citando ancora una volta Pessoa.
* Nel 1998 il gruppo di musica pop rock e dream pop britannico [[Drugstore]] ha dedicato una canzone a Pessoa dal titolo [[Song for Pessoa]], inclusa nell'album [[White Magic for Lovers]]
* Nel film di Leonardo Pieraccioni "il Ciclone", il protagonista maschile, per far colpo sul personaggio interpretato da Lorena Forteza, finge di conoscere tutte le poesie di Pessoa.
* È citato dai [[Nomadi]] nella canzone "Essere o non essere" dall'album [[Corpo estraneo (album)]]
* Il poeta cui fa riferimento Sebastiano Vassalli in chiusura del suo libro "La Chimera" riportandone la frase "''Questi, che qui approdò | fu perché non era esistente. | Senza esistere ci bastò. | Per non essere venuto venne | e ci creò "'' è proprio Fernando Pessoa .
* [[Lucio Dalla]] in "Malinconia d´ottobre" (contenuta nell´album [[Il contrario di me]], del 2007) omaggia l'emblematico scrittore incarnandone le mille sfaccettature.
 
==Q Cronologia ==
[[File:Belem mosteiro tombe pesoa.jpg|miniatura|Tomba di Fernando Pessoa nel chiostro del monastero di San Gerolamo a Lisbona<br />(Foto del 2005)]]
*[[Quodvultdeus|San Quodvultdeus]] ([[Cartagine]], [[V secolo]] - [[Napoli]], [[454]]. È sepolto a [[Napoli]] nelle [[Catacombe di San Gennaro]].
:'''[[1888]]:''' In giugno nasce Fernando António Nogueira Pessoa; in luglio viene battezzato.
*:''Fu [[Diocesi di Tunisi|vescovo di Cartagine]] al tempo dell'invasione dei [[Vandali]] di [[Genserico]]e arrivò profugo a Napoli, [[patrono]] dei profughi per mare.''
:'''[[1893]]:''' In gennaio nasce il fratello Jorge; il padre muore di [[tubercolosi]] il 13 luglio; la famiglia è obbligata a vendere all'asta parte dei beni.
:'''[[1894]]:''' Nel mese di gennaio muore il fratello Jorge; crea il suo primo eteronimo; João Miguel Rosa è nominato console interno a Durban.
:'''[[1895]]:''' In luglio scrive il suo primo poema, e João Miguel Rosa parte per Durban; La madre di Pessoa si sposa con questi per procura in dicembre.
:'''[[1896]]:''' Il 7 gennaio viene concesso il passaporto alla madre, e partono per l'Africa; nasce Henriqueta Madalena, sorella del poeta, in ottobre.
:'''[[1897]]:''' Frequenta le scuole primarie nella West Street. Nello stesso istituto fa la prima [[Eucaristia|comunione]].
:'''[[1898]]:''' Nasce, in ottobre, la seconda sorella, Madalena Henriqueta.
:'''[[1899]]:''' Entra nella Durban High School in aprile; crea lo pseudonimo Alexander Search.
:'''[[1900]]:''' In gennaio nasce il 3º figlio del matrimonio, Luís Miguel; in giugno, Pessoa passa l'esame ''Form III'' ed è premiato in francese.
:'''[[1901]]:''' In giugno passa il primo esame, muore Madalena Henriqueta e inizia a scrivere le prime poesie in inglese; parte con la famiglia per il Portogallo in agosto.
:'''[[1902]]:''' In gennaio nasce a Lisbona il fratello João Maria; in maggio va alla Ilha Terceira; in giugno la famiglia ritorna a Durban; in settembre li segue anch'egli.
:'''[[1903]]:''' Sostiene l'esame di ammissione all'Università del Capo, ottenendo il miglior voto nel saggio di stile di lingua inglese.
:'''[[1904]]:''' In agosto nasce sua sorella Maria Clara e in dicembre termina i suoi studi in Sudafrica.
:'''[[1905]]:''' Rientra a Lisbona, dove abita presso una zia. Continua a scrivere poemi in inglese.
:'''[[1906]]:''' Si immatricola nel Corso Superiore di Lettere. La madre e il patrigno rientrano a Lisbona, e Pessoa torna a vivere con loro.
:'''[[1907]]:''' La famiglia ritorna ancora a Durban, e Pessoa si trasferisce dalla nonna. Lascia gli studi di lettere. In agosto muore la nonna.
:'''[[1908]]:''' Inizia a lavorare come corrispondente commerciale estero negli studi commerciali.
:'''[[1910]]:''' Scrive poesia e prosa in portoghese, inglese e francese.
:'''[[1912]]:''' Pessoa debutta come critico letterario, provocando polemiche con la cerchia intellettuale portoghese.
:'''[[1913]]:''' Intensa produzione letteraria. Scrive ''O Marinheiro'' (''Il marinaio'').
:'''[[1914]]:''' Crea gli eteronimi [[Álvaro de Campos]], [[Ricardo Reis]] e [[Alberto Caeiro]]. Scrive i poemi ''O Guardador de Rebanhos'' e anche il ''[[Libro dell'inquietudine]]''
:'''[[1915]]:''' In marzo esce il primo numero di "Orpheu". Pessoa "uccide" Alberto Caeiro.
:'''[[1916]]:''' Il suo amico [[Mário de Sá-Carneiro]] si [[Suicidio|suicida]].
:'''[[1918]]:''' Pessoa pubblica poemi in inglese, recensiti con distacco dal "Times".
:'''[[1920]]:''' Conosce Ophélia Queiroz. Sua madre e i suoi fratelli rientrano in Portogallo. In ottobre attraversa una grande crisi depressiva, che lo porta a pensare di internarsi in una casa di cura. Rompe con Ophélia.
:'''[[1921]]:''' Fonda la casa editrice ''Olisipo'', per la quale pubblica poemi in inglese.
:'''[[1924]]:''' Appare la rivista "Atena", diretta da Fernando Pessoa e Ruy Vaz.
:'''[[1925]]:''' Il 17 marzo muore a Lisbona la madre del poeta.
:'''[[1926]]:''' Dirige con suo cognato la "Revista de Comércio e Contabilidade". Chiede il [[brevetto]] di una sua [[Invenzione (tecnologia)|invenzione]].
:'''[[1927]]:''' Passa a collaborare con la rivista "Presença".
:'''[[1929]]:''' Riallaccia la relazione con Ophélia.
:'''[[1931]]:''' Rompe nuovamente con Ophélia.
:'''[[1934]]:''' Pubblica ''Mensagem''.
:'''[[1935]]:''' Il 29 novembre, è ricoverato con diagnosi di colica epatica. Muore il giorno seguente, 30 novembre.
 
== Traduzioni in italiano ==
==R==
=== In Italia ===
*[[Sisto Riario Sforza]] ([[Napoli]], [[5 dicembre]] [[1810]] - [[29 settembre]] [[1877]]). È sepolto nella [[Cimitero di Poggioreale|chiesa di Santa Maria del Pianto]].
[[File:Fernando Pessoa in sand.JPG|miniatura|Scultura in sabbia raffigurante Fernando Pessoa a Pera ([[Algarve]])<br />(Realizzata nel 2007)]]
*:''Cardinale della [[Chiesa cattolica]], [[Arcivescovo]] di [[Napoli]] dal [[1845]] al [[1877]].''
* ''Poesia'' (trad. di ''4 poemas de Pessoa''), in ''Poesia'', Quaderno Secondo, pp.&nbsp;370–373, Milano, Mondadori, [[1945]]
* ''Pagine di letteratura portoghese'' (antologia), trad. P. A. Jannini, Milano, Nuova Accademia, [[1955]], pp.&nbsp;384–93
* ''Il guardiano di greggi'', a cura di Enrico Cicogna, Milano, Tip. Esperia, [[1957]], 73 pp.
* ''Il sonetto portoghese dalle origini ai nostri giorni'' (trad. di due sonetti da ''Passos da Cruz''), trad. Leo Negrelli, Firenze, Il Fauno Ed., [[1964]]
* ''Poesia di Fernando Pessoa'', a cura di Luigi Panarese, con cronistoria della vita e delle opere, Milano, Lerici Editori, [[1967]] (portoghese/italiano)
* ''Imminenza dell'Ignoto'', trad. e note di Luigi Panarese, Milano, Ed. Accademia, [[1972]], 337 pp.
* ''De Pessoa a Oliveira'', "La Moderna Poesia Portoghese – Modernismo, Surrealismo, Neorealismo"<!--(Trad. de diversos poemas)-->, a cura di Giuseppe Tavani, Milano, Ed. Accademia, [[1973]]
* ''Chuva Oblíqua: dall'Infinito turbolento di Fernando Pessoa all'Intersezionismo portoghese'', trad. Luciana Stegagno Picchio, "Quaderni Portoghesi" nº 2, autunno [[1977]], pp.&nbsp;27–63
* ''Mumia'', in "Quaderni Portoghesi" nº 2, Pisa, autunno [[1977]], pp.&nbsp;69–73
* ''O Último Sortilégio'', trad. Carmen Radulet, "Quaderni Portoghesi", nº 2, autunno 1977, p.&nbsp;108
* ''Ultima maschera di Fernando Pessoa: le «Quadras ao gosto popular» (L')'', trad. Silvano Peloso, in "Quaderni Portoghesi", nº 2, autunno 1977, pp.&nbsp;127–47
* ''Una sola moltitudine'', 2 volumi, a cura di Antonio Tabucchi e Maria José de Lancastre, Milano, Adelphi, [[1979]] (portoghese/italiano)
* ''Da ''Il guardiano di greggi'' di Alberto Caeiro, Poema Ottavo'', a cura di Maria José de Lancastre, trad. Marco Forti, in "Almanaco dello Specchio", nº 9, pp.&nbsp;70–81, [[Milano]], [[Arnoldo Mondadori]] editore, [[1980]]
* ''L'ultima sera'', per voce femminile e cinque strumenti (1980), musica di [[Franco Donatoni]] su testi di Fernando Pessoa, Milano, Ricordi, 1981
* ''Due racconti del mistero'', trad. Amina Di Munno, Genova, Herodote Ed., [[1983]], 74 pp.
* ''[[Libro dell'inquietudine|Il libro dell'inquietudine di Bernardo Soares]]'', a cura di Maria José de Lancastre, Milano, [[Feltrinelli]], [[1986]]
* ''Il banchiere anarchico e altri racconti'', trad. Leopoldo Carra e Claudio M. Valentinetti, Parma, [[Guanda]], 1986 (tit. orig. ''O banqueiro anarquista - A very original dinner - O roubo da Quinta das Vinhas'')
* ''Faust'', a cura di Maria José de Lancastre, trascrizione del manoscritto originale di Teresa Sobral Cunha (''Fausto. Tragédia Subjectiva''), Torino, [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]], 1988 ISBN 8806598791
* ''Lettere a Ofelia'', trad. e introduzione di Ettore Finazzi-Agrò, L'Aquila-Roma, Japadre, 1988, 73 pp.
* ''Lettere alla fidanzata'', con una testimonianza di Ophélia Queiroz, a cura di Antonio Tabucchi, Milano, Adelphi, [[1978]], 124 pp. (titolo orig.: ''Cartas de amor de Fernando Pessoa'')
* ''[[Il marinaio]]'', trad. [[Antonio Tabucchi]], Torino, Einaudi, collana "[[Scrittori tradotti da scrittori]]", [[1988]] (testo in portoghese a fronte) ISBN 8806113933
* ''Nove poesie di Alvaro de Campos e sette poesie ortonime'', a cura di Antonio Tabucchi, Bologna, Baskerville, 1988, 61 pp.
* ''Il poeta è un fingitore'', a cura di Giuseppe Tavani, L'Aquila-Roma, Japadre, 1988, 111 pp.&nbsp;ISBN 8870061841
* ''Il poeta è un fingitore'', duecento citazioni scelte da Antonio Tabucchi, Milano, Feltrinelli, 1988, 94 pp.&nbsp;ISBN 8807050625
* ''Il violinista pazzo'', a cura di Amina Di Munno, Roma, Lucarini, 1989&nbsp;207 pp.&nbsp;ISBN 8870333493; poi Milano: Mondadori [[1995]] ISBN 8804394811
* ''Quartine di gusto popolare'', introduzione di Sandro Naglia, trad. S. Naglia e Mariavittoria Altieri, Pescara, [[Edizioni Tracce]], [[1992]]; nuova ed. con la Bibliografia Completa delle Opere di FP a cura di S. Naglia: [[2011]]; 208 pp.&nbsp; ISBN 9788874337842
* ''Grandes misterios habitam'', omaggio a Pessoa per soprano e orchestra, musica di [[Mauro Bortolotti]], testo di Fernando Pessoa, Roma, Edipan, 1992
* ''L'ora del diavolo'', trad. e prefazione di Andrea Ciacchi, Roma, Biblioteca del Vascello, 1992 ISBN 887227012X
* ''Lisbona: quello che il turista deve vedere'', Roma, [[Edizioni Voland|Voland]], [[2011]] ISBN 9788862430890
* ''L'enigma e le maschere'' (44 poesie), a cura di [[Pietro Civitareale]], Faenza, Moby Dick, 1993 ISBN 8885122310; poi Milano: Mondadori [[1996]] ISBN 8804424362
* ''Poesie'', a cura di Luigi Panarese, Firenze, Passigli, 1993 ISBN 8836802885; poi con il titolo ''48 poesie'', Milano: Mondadori, [[1997]] ISBN 8804436131
* ''Poesie di Álvaro de Campos'', a cura di Maria José de Lancastre, trad. Antonio Tabucchi, Milano, Adelphi, 1993
* ''Epitalamio'', trad. Sandro Naglia, [[Pescara]], [[Edizioni Tracce]], [[1994]]; 56 pp.
* ''Scritti di sociologia e teoria politica'', a cura di Brunello De Cusatis, Roma, Settimo Sigillo, 1994, 222 pp.
* ''Ultimatum e altre esclamazioni'', a cura di Ugo Serani, Roma, Robin, 1994, 105 pp.
* ''Una cena molto originale'', a cura di Amina Di Munno, Milano, A. Mondadori, [[1995]] (contiene anche ''Il furto della Villa delle Vigne'', trad. Roberto Mulinacci) ISBN 8804404558; poi Firenze, Passigli, [[2004]] ISBN 8836807771
* ''Politica e profezia. Appunti e frammenti 1910-1935'', a cura di Brunello De Cusatis, Roma, Antonio Pellicani, [[1996]], 348 pp.
* ''Tre saggi di critica letteraria'', ed. Sandro Naglia, in: "Tracce" nº 42-43, giugno [[1996]]
* ''Aforismi sull'arte'', traduzione e nota di Sandro Naglia, in "[[MicroMega (periodico)|Micromega]]", nº 5/[[1997]]
* ''Alla memoria del Presidente-Re Sidónio Pais'', saggio introduttivo e trad. Brunello De Cusatis, [[Roma]], Antonio Pellicani, 1997, 70 pp. (tit. orig. ''À Memória do Presidente-Rei Sidónio Pais'')
* ''Maschere e paradossi'', a cura di Perfecto E. Cuadrado, trad. di Valentina Cecconi, Domenico Corradini Broussard e Bruno Pucci, Firenze, Passigli, 1997 ISBN 8836804632
* ''Mio caro nininho: da Ofelia a Fernando Pessoa 1920-1932'', a cura di Manuela Nogueira e Maria da Conceicao Azevedo, trad. Roberto Francavilla e Cecilia Pero, Milano, [[Rosellina Archinto Editore|Archinto]], 1997 ISBN 8877682167
* ''Odi di Ricardo Reis'', a cura di Libero Corsi, Milano, La vita felice, 1997, 95 pp.&nbsp;ISBN 888631471X
* ''Pagine esoteriche'', a cura di Silvano Peloso, Adelphi edizioni, Milano, 1997, 236 pp.&nbsp;ISBN 8845912817
* ''L'ora del diavolo'', a cura di Teresa Rita Lopes, Firenze, Passigli, [[1998]] ISBN 8836805299
* ''I trentacinque sonetti'', a cura di Ugo Serani, Firenze, Passigli, [[1999]], pp.&nbsp;93 ISBN 8836805027
* ''Novelle poliziesche'', trad. Roberto Mulinacci e Amina Di Munno, Firenze, Passigli Editori, 1999, 141 pp. (titolo orig. ''A Very Original Dinner, Novelas Policiárias''). ISBN 8836805469
* ''Poemi di Alberto Caeiro'', a cura di Pierluigi Raule, Milano, La vita felice, 1999&nbsp;283 pp.&nbsp;ISBN 8877990635
* ''Economia & commercio. Impresa, monopolio, libertà'', a cura di Brunello De Cusatis, postfazione di Alfredo Margarido, Roma, Ideazione, [[2000]]
* ''Poesie esoteriche'', a cura di Francesco Zambon, Parma, Guanda, 2000&nbsp;147 pp.&nbsp;ISBN 8882460231; poi Milano, TEA, 2002 ISBN 8850201281
* ''Epitaffi'', presentazione e traduzione di Sandro Naglia, in "[[MicroMega (periodico)|Micromega]]", nº 3/[[2001]]
* ''Il banchiere anarchico'', a cura di Ugo Serani, Firenze, Passigli Editori, [[2001]], pp.&nbsp;93 ISBN 8836806139
* ''Fantasie di interludio (1914-1935)'', a cura di Fernando Cabral Martins, Firenze, Passigli, [[2002]] ISBN 8836807011
* ''Poesie di Alberto Caeiro'', a cura di Fernando Cabral Martins e Richard Zenith, Firenze, Passigli, 2002 ISBN 8836806775
* ''Lisbona: quello che il turista deve vedere'', trad. Luca Merlini, Firenze, Passigli, [[2003]], ISBN 8836807151
* ''Messaggio'', a cura di Fernando Cabral Martins, ed. ital. a cura di Paolo Collo, Firenze, Passigli, 2003 ISBN 883680618X
* ''La divina irrealtà delle cose. Aforismi e dintorni'', a cura di Richard Zenith, trad. Guia Boni, Firenze, Passigli Editori, [[2004]], pp.&nbsp;109 ISBN 8836808603
* ''[[L'educazione dello stoico]]'', a cura di Richard Zenith, trad. e prefazione di Luciana Stegagno Picchio, Torino, Einaudi, [[2005]] ISBN 8806176056
* ''Le poesie di Ricardo Reis'', a cura di Manuela Parreira da Silva, trad. italiana a fronte di Laura Naldini, Virginiaclara Caporali e Luigi Panarese, Firenze, Passigli, 2005 ISBN 8836809111 [[Premio Leone Traverso]] nella XXXVI edizione [[2006]] del "[[Premio Monselice]] per la traduzione"
* ''Prose di Ricardo Reis'', a cura di Manuela Parreira da Silva, ed. ital. a cura di Laura Naldini, Firenze, Passigli, 2005 ISBN 8836809219
* ''Quartine'', a cura di Luísa Freire, ed. ital. a cura di Luciana Stegagno Picchio, Firenze, Passigli, 2005 ISBN 8836807968
* ''I racconti'', Firenze, Passigli, [[2005]], 220 pp. contiene ''A hora do Diablo'' (trad. di Roberto Mulinacci), ''O banqueiro anarquista'' (trad. di Ugo Serani), ''A very original dinner, Novelas policiárias'' (trad. di Amina Di Munno) ISBN 8836809278
* ''Il ritorno degli dèi. Opere di António Mora'', a cura di Vincenzo Russo, Macerata, [[Casa editrice Quodlibet|Quodlibet]], 2005 ISBN 8874620624
* ''Sono fluito e altre poesie'', a cura di Susanna Mati, trad. Ivana Adeleke Araujo Belnuovo, Pistoia, Via del vento, 2005 ISBN 8887741794
* ''Il caso Vargas'', a cura di Simone Celani, Roma, Il filo, [[2006]] ISBN 887842367X
* ''Lettera a un poeta'', Ed. Sandro Naglia, in "Micromega" nº 5/[[2006]]
* ''L'ora del diavolo'', prefazione di Andrea Ciacchi, trad. Maria Chiara Passa, Roma, Il filo, 2006 ISBN 887842255X
* ''Saggi sulla lingua'', cura e trad. di Simone Celani, Roma, Il filo, 2006 ISBN 8878423467
* ''Pagine di estetica'', a cura di Micla Petrelli, Macerata, Quodlibet, [[2007]] ISBN 9788874621149
* ''Racconti dell'inquietudine'', a cura di Piero Ceccucci, trad. Orietta Abbati, Piero Ceccucci, Laura Naldini, Giorgio De Marchis, Simone Celani, Milano, [[Biblioteca Universale Rizzoli|BUR]], 2007, 288 pp.&nbsp;ISBN 9788817018982
* ''Il custode di greggi'', a cura di Paolo Collo, trad. Pierluigi Raule e Luigi Panarese, Firenze, Passigli, 2007 ISBN 9788836810581
* ''Mare del Portogallo e altre poesie'', trad. Simonetta Masin, postfazione di Martino Baldi, Pistoia, Via del vento, 2007 ISBN 9788862260060
* ''Vite di Fernando Pessoa scritte da sé medesimo'', a cura di Paolo Collo, Firenze, Passigli, 2007 ISBN 883681025X
* ''Cronache della vita che passa, seguito da Il caso Aleister Crowley'', a cura di Paolo Collo, Firenze, Passigli, [[2008]] ISBN 9788836811076
* ''Il libro dell'inquietudine (di Bernardo Soares)'', a cura di Piero Ceccucci, Roma, [[Newton Compton]], 2008 ISBN 9788854105911
* ''Tre sonetti di Fernando Pessoa'', trad. Luigi Panarese, Firenze, "Quartiere" nº 3, 2008
* ''I casi del dottor Abilio Quaresma. Romanzi e racconti polizieschi'', a cura di Guia Boni e Paolo Collo, Roma, Cavallo di ferro, [[2009]] ISBN 9788879070522
* ''Poesie'', a cura di Piero Ceccucci, prefazione di [[José Saramago]], BUR/Rizzoli, Milano, 2009
* ''L'esistenza spirituale: tutte le poesie ortonime'', Milano, Acquaviva, 2009, 1023 pp.&nbsp;ISBN 9788878772403
* ''Finzioni d'amore: lettere con Ofélia Queiroz'', a cura di Paolo Collo, Firenze, Passigli, 2009 ISBN 9788836811274
* "Il mondo che non vedo", a cura di Piero Ceccucci, postfazione di José Saramago, trad. di Piero Ceccucci e Orietta Abbati, BUR/Rizzoli, Milano, 2009
* ''Sulla tirannia'', a cura di Roberto Mulinacci, Parma, Guanda, 2009 ISBN 9788860881670
* ''Il banchiere anarchico'', introduzione di [[Fulvio Abbate]], Roma Nova Delphi Libri, [[2010]] ISBN 9788890514968
* ''La vita non basta. Racconti, favole e altre prose fantastiche'', trad. di Virginiaclara Caporali, cura di Zetho Cunha Gonçalves, Roma, Vertigo, 2010
* ''Trois chansons mortes'', prefazione e traduzione di Sandro Naglia, con una incisione di Sandra Antonelli, Francavilla al Mare-Roma, IkonaLìber, 2012 ISBN 9788897778110
* "Poesie di Fernando Pessoa", a cura di Antonio Tabucchi e Maria José de Lancastre, Milano, Adelphi, 2013, (portoghese/italiano) ISBN 9788845928437
* ''Sul portogallo'', a cura e traduzione di Vincenzo Russo, Parma, Diabasis, 2014.
 
=== In Portogallo ===
*[[Roberto d'Angiò]] (detto ''il saggio'') ([[1277]] - [[20 gennaio]] [[1343]]). È sepolto a [[Napoli]] nella [[Basilica di Santa Chiara (Napoli)|chiesa di Santa Chiara]].
* ''Fernando Pessoa. Una sola moltitudine'', trad. Antonio Tabucchi, Porto, Edições ASA, 1988, português/italiano
*:''Figlio di [[Carlo II d'Angiò]], fu re di [[Napoli]] (con il nome di ''Roberto I di Napoli'' dal [[1309]] al 1343), Re titolare di [[Gerusalemme]], Duca di [[Calabria]] ([[1296]] - 1309) e Conte di [[Provenza]] and [[Forcalquier]] (1309 - 1343).''
* ''Mensagem'', fot. Jorge Barros; design João Machado; pref. José Augusto Seabra; trad. di António Tabucchi, Porto, ASA, 1988, 243 p., il., português/castelhano/francês/italiano/romeno
* ''Ode Marítima'', trad. Orietta del Bene, Lisboa, Instituto Italiano de Cultura, "Estudos Italianos em Portugal", n. 33-34-35., 1970-71-72
* ''Poesia di Fernando Pessoa (La)'', trad. Luca Frediani, Lisboa, Instituto Italiano de Cultura, "Estudos Italianos em Portugal", n. 14-15, 1955-56, pp.&nbsp;145–168
 
== Bibliografia critica ==
*[[Ferdinando Russo]] ([[Napoli]], [[25 novembre]] [[1866]] - [[30 gennaio]] [[1927]]). È sepolto a [[Napoli]] nel [[Cimitero Monumentale di Poggioreale]].
* [[Agostinho da Silva]], ''Um Fernando Pessoa'', Lisboa, Guimarães, 1959.
*:''[[Poeta]] e autore di canzoni in [[Lingua napoletana|napoletano]].''
* [[Antonio Tabucchi]], ''Un baule pieno di gente. Scritti su Fernando Pessoa'', Milano, Feltrinelli, 1990.
* [[Eduardo Lourenço]], ''Fernando re della nostra Baviera'', a cura di Daniela Stegagno, Roma, Empirìa, 1997.
* Ángel Crespo, ''La vita plurale di Fernando Pessoa'', a cura di Brunello De Cusatis, Roma, Antonio Pellecani, 1997.
* AA.VV., ''Modernismo in Portogallo 1910-1940. Arte e società nel tempo di Fernando Pessoa'', con i saggi, tra gli altri, di Stefano De Rosa (''Vita artistica a Lisbona nel tempo di Fernando Pessoa''), Maria José De Lancastre (''Pessoa e le pose dell'avanguardia. Comportamenti, atteggiamenti e immagini del Modernismo portoghese'') e [[Antonio Tabucchi]] (''Les objets d'Alvaro de Campos''), Leo S. Olschki Editore, Firenze, 1997
* Mario Andrea Rigoni, ''Pessoa ovvero il poeta Alberto Caeiro'', "Corriere della Sera", 23 luglio 1999.
* Marco Piazza, ''Alle frontiere tra filosofia e letteratura. Montaigne, Maine de Biran, Leopardi, Pessoa, Proust, Derrida'', Milano, Guerini e Associati, 2003.
* Mario Andrea Rigoni, Pessoa, un metafisico solitario sui moli di Lisbona, "Corriere della Sera", 16 maggio 2004.
* Luciana Stegagno Picchio, ''Nel segno di Orfeo'', Genova, Il Melangolo, 2004.
* Micla Petrelli, ''Disconoscimenti. Poetica e invenzione di Fernando Pessoa'', Pisa, Pacini, 2005.
* Luigi Orlotti, ''Il teatro degli eteronimi. Il neopaganesimo estetico di Fernando Pessoa'', Milano, [[Mimesis Edizioni]], 2006.
* Manuela Mancino, ''Autoformazione in età adulta. Fernando Pessoa e la scrittura di sé'', Milano, Mimesis Edizioni, 2006.
 
==S Musica ==
* Il cantautore brasiliano [[Caetano Veloso]] ha composto una [[Canzone (musica)|canzone]] chiamata "Lingua" con un verso ispirato da un articolo di Pessoa, ''La mia patria è la lingua portoghese''. Il verso fa: ''La mia lingua è la mia patria / io non ho patria: ho una matria. / Voglio una fratria''.
*[[Giovanni Antonio Saldiviero]], ([[11 luglio]] [[1572]] - dopo il [[1635]]). È sepolto a [[Napoli]] nella [[chiesa di San Giovanni a Mare]].
* Prima di lui il compositore [[Tom Jobim]] aveva musicato il poema ''O Tejo é mais belo que o rio que corre pela minha aldeia'' ''(Il Tago è più bello del fiume che passa nel mio paesino)''.
*:''Cavaliere di Malta, Vicario del Priorato di Malta a Capua ed a Napoli per 25 anni.''
* Il cantante sardo [[Mariano Deidda]] ha interpretato i testi di Pessoa in ''Deidda interpreta Pessoa: nel mio spazio interiore'' (ed. Zelda Music/Warner, distribuito da MoonLightRecords)
* [[Roberto Vecchioni]] ha scritto una canzone dedicata a lui; al primo ascolto, "Le lettere d'amore", ispirata al carteggio con la fidanzata Ofelia, appare una critica feroce al distacco dalla "realtà" del plurimo poeta; in realtà, dietro le amare parole di Vecchioni, si nasconde (neanche tanto) una profondissima ammirazione, e l'intima convinzione che Pessoa abbia saputo suonare quelle corde che in tanti hanno pizzicato, senza produrre suono alcuno. L'invito è a trascendere la letteralità (come è necessario di fronte a ciò che ha davvero importanza), ed a riflettere su un passo del testo della canzone: "...e gli sfuggì che il senso delle stelle non è quello di un uomo, e si rivide nella pena di quel brillare inutile, di quel brillare lontano...".
* [[Bevinda]] ha inciso un album, intitolato "Pessoa Em Pessoas", musicando poemi dell'autore portoghese.
* Il compositore [[Mario Totaro]] ha scritto {{cita web|http://www.mariototaro.it/cms/index.php/envpage_title.23/items/14.html|Cinque Lieder Esoterici}} per mezzosoprano e pianoforte su poesie di Pessoa.
* Il gruppo musicale portoghese [[Moonspell]] nell'album ''Irreligious'', ha voluto rendere omaggio al poeta con la canzone "Opium" (della quale è stato realizzato un famoso video avente come protagonista il poeta), la cui strofa finale è tratta proprio da un'opera di Pessoa: "Opiàrio".
* [[Lucio Dalla]] cita Pessoa in "Malinconia d'ottobre".
* Il compositore [[Mirco De Stefani]] ha composto e inciso la suite "De la musique" per flauto solo, dedicata a Fernando Pessoa, ed "Estrada de Sintra" per soprano e sette strumenti, dalla poesia "Ao volante do Chevrolet pela estrada de Sintra".
 
== Note ==
*[[Sancha d'Aragona (1285-1345)|Sancha d'Aragona]] (c. [[1285]] - [[Napoli]], [[28 luglio]] [[1345]]). È stata sepolta a [[Napoli]] prima nella [[chiesa di Santa Croce di Palazzo]], poi traslata nella [[Basilica di Santa Chiara (Napoli)|chiesa di Santa Chiara]]. Delle sue spoglie si perse traccia.
<references/>
*:''Seconda moglie e unica regina consorte del [[Regno di Napoli|Re di Napoli]] [[Roberto d'Angiò]].''
 
== Voci correlate ==
*[[Raimondo di Sangro]] ([[Torremaggiore]], [[30 gennaio]] [[1710]] - [[Napoli]], [[22 marzo]] [[1771]]). Sepolto a [[Napoli]] nella [[Cappella Sansevero]], in [[Via dei Tribunali]] altrimenti conosciuta come [[Decumano maggiore]].
[[File:Lisboa-Pessoa-A Brasileira-1.jpg|miniatura|Statua in bronzo di Pessoa realizzata da Lagoa Henriques, posta di fronte al caffè "[[A Brasileira]]" (in passato ritrovo di intellettuali ed artisti), Chiado, Lisbona<br />Fotografia di Nol Aders (2005)]]
*:''VII principe di Sansevero e studioso napoletano. Personaggio circondato da molte leggende per via dei suoi esperimenti. Si dice che la tecnica per creare il realistico sudario de il [[Cristo Velato]], sia stata inventata dallo stesso principe.''
* [[Modernismo]]
* [[Letteratura moderna]]
* [[Poesia moderna]]
* [[Eteronimia]]
* [[Antonio Tabucchi]]
 
== Altri progetti ==
*[[Luisa Sanfelice]] ([[Napoli]], [[28 febbraio]] [[1764]] - [[11 settembre]] [[1800]]). È sepolta a [[Napoli]] nella [[Basilica Santuario del Carmine Maggiore|chiesa del Carmine Maggiore]].
{{Interprogetto|commons|q|s=pt:Autor:Fernando_Pessoa}}
*:''Nobildonna napoletana coinvolta nelle vicende della [[Repubblica Partenopea]]; è la protagonista del romanzo di [[Alexandre Dumas (padre)]] ''La San Felice''.''
 
== Collegamenti esterni ==
*[[Giuseppe Sanmartino]], ([[Napoli]], [[1720]] - ivi, [[1793]]). È sepolto a [[Napoli]] nella [[chiesa di San Domenico Soriano]].
* {{cita web|url=http://www.risorsegratuite.org/poesie/tutte_le_poesie.php?id=Fernando_Pessoa&ord=F|titolo=Poesie}}
*:''È stato uno dei maggiori [[scultura|scultori]] italiani del [[Settecento]].''
* {{cita web|http://www.elapsus.it/2009/09/pessoa-poesie.html|Le poesie eteronime di Pessoa (audioletture)}}
* {{cita web|http://knowknow.it/?p=404|Ofélia Queiróz, sopravvivere a Pessoa|url=http://knowknow.it/?p=404|titolo=Ofélia Queiróz, sopravvivere a Pessoa}}
* {{cita web|http://www.casafernandopessoa.com|Casa Fernando Pessoa|lingua=Pt}}
* {{cita web|http://www.secrel.com.br/jpoesia/pessoa.html|Vastissima opera poetica - Jornal da Poesia|lingua=Pt}}
* {{cita web|1=http://www.cfh.ufsc.br/~magno/frames.html|2=Pessoa rivisitato|lingua=Pt|accesso=20 settembre 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070214035258/http://www.cfh.ufsc.br/~magno/frames.html|dataarchivio=14 febbraio 2007|urlmorto=sì}}
* {{cita web|http://www.triplov.com/fernando_pessoa/index.htm|TriploV: Fernando Pessoa|lingua=Pt}}
* {{cita web|http://www.insite.com.br/art/pessoa/|Fernando Pessoa – Opera poetica|lingua=Pt}}
* {{cita web|url=http://www.iplb.pt/pls/diplb/!get_page?pageid=402&tpcontent=FB&idaut=1424859&idobra=&format=NP405&lang=PT|titolo=Istituto Portoghese del Libro e delle Biblioteche: Bibliografia Attiva|lingua=Pt|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070311045610/http://www.iplb.pt/pls/diplb/!get_page?pageid=402&tpcontent=FB&idaut=1424859&idobra=&format=NP405&lang=PT|dataarchivio=11 marzo 2007}}
* {{cita web|1=http://pintopc.home.cern.ch/pintopc/www/FPessoa/FPessoa.html|2=Fernando Pessoa in English, by himself and Jonathan Griffin|lingua=En|accesso=20 settembre 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060911211835/http://pintopc.home.cern.ch/pintopc/www/FPessoa/FPessoa.html|dataarchivio=11 settembre 2006|urlmorto=sì}}
* {{cita web|http://www.fpessoa.com.ar/|Sito dedicato a Fernando Pessoa con ampia documentazione|lingua=pt}}
 
{{Controllo di autorità}}
*[[Jacopo Sannazaro]] ([[Napoli]], [[1456]]-[[1530]]). È sepolto a [[Napoli]] nella [[chiesa di Santa Maria del Parto a Mergellina]], nel quartiere [[Chiaia]].
{{Portale|biografie|letteratura}}
*:''Poeta ed umanista italiano del [[XV secolo]].''
 
[[Categoria:Fernando Pessoa| ]]
*[[Alessandro Scarlatti]] ([[Palermo]], [[2 maggio]] [[1660]] – [[Napoli]], [[24 ottobre]] [[1725]]). È sepolto a [[Napoli]] nella [[chiesa di Santa Maria di Montesanto]].
[[Categoria:Poeti trattanti tematiche LGBT]]
*:''[[Compositore]] [[musica barocca|barocco]] [[italia]]no, famoso operista, considerato uno dei fondatori della grande [[scuola musicale napoletana]].''
 
*[[Luigi Settembrini]] ([[Napoli]], [[1813]]-[[1876]]). È sepolto a [[Napoli]] nel [[Cimitero Monumentale di Poggioreale]].
*:''[[Scrittore]] del [[Risorgimento]] e ardente [[Patria|patriota]].''
 
*[[Francesco Solimena]] (Canale di [[Serino]], [[4 ottobre]] [[1657]] - [[Napoli]], [[5 aprile]] [[1747]]). È sepolto a [[Napoli]] nel quartiere [[Barra (Napoli)|Barra]] nella chiesa di San Domenico.
*:''Fu un pittore italiano, considerato uno degli artisti che meglio incarnarono la cultura tardo-barocca in [[Italia]].''
 
*[[Spagnoletto]] ([[Spagnoletto|Jusepe de Ribera]]) ([[Jàtiva]], [[17 febbraio]] [[1591]] - [[Napoli]], [[2 settembre]] [[1652]]). È sepolto a [[Napoli]] nella [[chiesa di Santa Maria del Porto]] a [[Mergellina]] nel quartiere [[Chiaia]].
*:''È uno dei massimi protagonisti della pittura europea del XVII secolo.''
 
*[[Nunzio Sulprizio]] ([[Pescosansonesco]] [[Provincia di Pescara|PE)]], [[13 aprile]] [[1817]] - [[Napoli]], [[5 maggio]] [[1836]]). È sepolto a [[Napoli]] nella [[chiesa di San Domenico Soriano]].
*:''Giovane operaio abruzzese, dichiarato [[Beato]] dalla [[Chiesa cattolica]] nel [[1963]].''
 
==T==
*[[Nino Taranto]] ([[Napoli]], [[28 agosto]] [[1907]] - [[23 febbraio]] [[1986]]). Sepolto a [[Napoli]] nel [[Cimitero di Santa Maria del Pianto]].
*:''Attore teatrale e cinematografico.''
 
*[[Sigismund Thalberg]] ([[Ginevra]], [[8 gennaio]] [[1812]] – [[Posillipo]], [[27 aprile]] [[1871]]). Sepolto a [[Napoli]] nel [[Cimitero Monumentale di Poggioreale]].
*: ''Pianista e compositore.''
 
*[[Massimo Troisi]] ([[San Giorgio a Cremano]], [[19 febbraio]] [[1953]] – [[Ostia (Roma)|Ostia]], [[4 giugno]] [[1994]]). Sepolto a [[San Giorgio a Cremano]] ([[Napoli]]) nel [[Cimitero comunale di San Giorgio a Cremano|cimitero comunale]].
*:''Attore teatrale e cinematografico, regista e sceneggiatore italiano.''
 
*[[Gaetano di Thiene]] ([[Vicenza]], [[ottobre 1480]] – [[Napoli]], [[7 agosto 1547]]) è stato un sacerdote italiano, cofondatore dell'Ordine dei Chierici Regolari Teatini; nel 1671 è stato proclamato santo da papa Clemente X ed è detto il Santo della Provvidenza. Sepolto a Napoli nella Basilica di S.Paolo Maggiore.
 
==V==
 
*[[Giovan Battista Vico]]. ([[Napoli]], [[23 giugno]] [[1668]] – [[Napoli]], [[23 gennaio]] [[1744]]). Sepolto a Napoli nella [[Chiesa dei Girolamini]].
*:''Filosofo, storico e giurista, autore della Scienza Nuova. Una delle personalità culturali più eminenti tra XVII e XVIII secolo''
 
*[[Publio Virgilio Marone|Virgilio]] ([[Publio Virgilio Marone]]) ([[Virgilio (Italia)|Andes]], [[15 ottobre]] [[70 a.C.]] - [[Brindisi]], [[21 settembre]] [[19 a.C.]]). Sepolto a [[Napoli]] nel [[Parco Vergiliano a Piedigrotta]] nel quartiere [[Chiaia]].
*:''Autore dell'''Eneide'', fu uno dei più grandi poeti e filosofi latini.''
 
*[[Raffaele Viviani]] ([[Castellammare di Stabia]], [[9 gennaio]] [[1888]] - [[Napoli]], [[22 marzo]] [[1950]]). È sepolto a [[Napoli]] nel [[Cimitero Monumentale di Poggioreale]].
*:''Poeta, commediografo, compositore, attore ed autore di molte famose [[Canzone napoletana|canzoni napoletane]].''
 
{{Portale|Napoli}}
 
[[Categoria:Personalità legate a Napoli| Persone sepolte]]