Musica classica indiana e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2018 ottobre 28: differenze tra le pagine

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Le origini della '''musica classica indiana''' sono tracciate a partire dai più antichi libri di [[sacre scritture]] della tradizione [[indù]], i [[Veda]]. Il ''Samaveda'', uno dei quattro ''Veda'', tratta a lungo di questo tema.
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I due sistemi principali della musica classica indiana sono:
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* la '''[[musica indostana]]''' (Hindustani), del nord dell'India,
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* la '''[[musica carnatica]]''' (Karnàtak), dell'India meridionale.
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Il tema primario della musica indostana è la ''Lila''. La musica ''carnatica'' è basata sempre sul concetto nel ''[[raga]]'' come la musica del nord, ma ne differisce poiché le due sono evolute diversamente. Enfatizza le qualità vocali piuttosto che quelle degli strumenti. Temi primari sono ''Devi'' e ''Rama'' che descrivono i canti dei templi e patriottici. [[Purandara Dasa]] ([[1480]] - [[1564]]) è noto come il padre della musica ''carnatica''. Tyagaraja ([[1759]] - [[1847]]), Muthuswami Dikshitar ([[1776]] - [[1827]]) e Syama Sastri ([[1762]] - [[1827]]) sono detti la ''trinità'' della musica ''carnatica''. Fra le star viventi e più popolari di questo tipo di musica si ricordano D. K. Pattammal, Mangalampalli Balamuralikrishna, K. J. Yesudas, T. Sankaranarayanan e Madurai T N Seshagopalan. M. S. Subbulakshmi è stata una delle più importanti cantanti di musica ''carnatica''. M L Vasanthakumari, G N Balasubramaniam, il Dott. S. Ramanathan, Chembai Vaidyanatha Bhagavatar, Vidwan e Gopala Pillai sono considerati i massimi interpreti dell'ultimo secolo.
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 6 |voce = Teresa Rossi Passante |turno = |tipo = semplificata |data = 2018 ottobre 28 |durata = 7 giorni |multipla = }}
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 7 |voce = Amministrazione di Torino |turno = |tipo = semplificata |data = 2018 ottobre 28 |durata = 7 giorni |multipla = }}
La musica classica indiana è di tipo [[Omofonia (musica)|monofonico]] ed è quindi basata su di una singola [[linea melodica]]. Lo spettacolo di una composizione comincia con gli interpreti che escono in un ordine prestabilito: prima lo strumento solista, poi il cantante e quindi i musicisti ed i percussionisti. I musicisti cominciano l'accordatura dei loro strumenti e questo processo spesso si mescola impercettibilmente all'inizio della musica.
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Gli strumenti musicali indiani usati nell'esecuzione della musica classica sono la [[vina (stumento musicale)|vina]] (strumento antichissimo a corde pizzicate, ne esistono diversi tipi), il [[mridangam]] (percussione, India del Sud), la [[tabla]] (percussione, India del Nord), il [[pakhawaj]] (percussione, India del Nord), il [[kanjira]] (percussione, India del Sud), il tamburo, il [[flauto]], il [[sitar]], il [[sarod]] (India del Nord), il [[gottuvadyam]] (tipo di vina dell'Idia del Sud), il [[violino]] (usato principalmente nel Sud), la [[sarangi]] (strumento ad arco, India del Nord), il [[santur]] (simile a un [[cymbalom]], India del Nord) e la [[chitarra indiana]] (una modifica della chitarra occidentale che viene suonata nello stile della [[slide guitar]]).
Suonatori di tabla, un tipo di percussione, cominciano a colpire i bordi con un mazzuolo per assicurarsi che lo strumento sia accordato con il solista. Fondamentale è il tambura (chiamato anche tanpura) che tiene il [[Bordone (musica)|bordone]]. Questo compito è solitamente affidato ad un allievo del solista.
Il raga comincia con la melodia che si sviluppa gradualmente e l'esecuzione di un singolo [[raga]] può durare da una quindicina di minuti a tre ore, limite teorico dettato dal cambiamento di fase del giorno: in India le 24 ore sono suddivise in otto "spicchi" di tre ore, ognuno dei quali caratterizzato da un diverso sentimento dominante e da diversi [[raga]] che possono essere suonati in esso. Spesso i concerti di musica indostana durano interi giorni e notti, in cui numerosi musicisti e cantanti si susseguono con continuità in un flusso di musica quasi ininterrotto. L'introduzione del raga è detta ''alap'' nella ''musica indostana'' e ''alapana'' nella musica carnatica.
Nella ''musica indostana'', una volta che l'esecuzione è iniziata, inizia a sentirsi l'articolarsi del canto in ornamenti e [[melisma|melismi]], mentre il ritmo si velocizza gradualmente. Questa sezione è chiamata ''jor''. Dopo il ''jor'' avviene una pausa; tutto si ferma ed il pubblico applaude. Finalmente, il percussionista comincia a suonare interagendo con il solista, eventualmente improvvisando in competizione con il solista.
Le esecuzioni di un raga nella musica carnatica sono generalmente molto più brevi. Il pezzo di apertura è chiamato ''varnam'', ed è quasi un ''riscaldamento'' per i musicisti. Segue la richiesta di benedizione e quindi una serie di interscambi tra il ''ragam'' (melodia) e il ''thaalam'' (l'ornamentazione, equivalente al ''jor''). Questo viene miscelato con l'inno chiamato ''krithi''. Quindi segue il ''pallavi'' o [[tema]] del raga. I pezzi di ''musica carnatica'' possono anche essere elaborati; essi sono composizioni famose che sono gradite soprattutto a coloro che prediligono il canto piuttosto che la musica.
 
== Musica indiana in Occidente ==
La musica indiana ha iniziato il suo viaggio verso l'Occidente all'inizio del Novecento, quando i primi maestri indiani hanno iniziato a tenere concerti in Europa e Stati Uniti, grazie all'intelligenza e lungimiranza di appassionati di musica che ne capivano il valore. Infatti, un atteggiamento comune da parte soprattutto degli Inglesi che colonizzavano l'India, era quello di disprezzo verso la musica locale, considerata rozza e poco evoluta, quasi insignificante di fronte a quella europea.
 
Fortunatamente non tutti la pensavano così (tra i musicologi viene in mente [[Alain Danielou]], che fu anche studente di questa musica), e venne creato un ponte tra India e Occidente, che permise dapprima ad alcuni maestri (ad esempio [[Inayat Khan]]) di portare in Occidente la loro arte tramite concerti dal vivo. Poi, con la crescita dell'industria discografica e della possibilità tecnologica di distribuire la musica tramite i dischi, altri grandi musicisti poterono "rompere il ghiaccio" per una diffusione più ampia. Si ricorda ad esempio il disco "Call of the Valley" del 1968, in cui [[Hariprasad Chaurasia]] (flauto [[bansuri]]), [[Shivkumar Sharma]] ([[santur]]) e [[Brijbushan Kabra]] ([[chitarra indiana]]) registrarono brevi esecuzioni di sei [[raga]] diversi; ed i dischi ed i concerti di [[Ravi Shankar]], che anche attraverso la collaborazione con [[George Harrison]] diede una forte spinta alla musica indiana in Occidente.
 
Inoltre sono stati fondati numerosi istituti per l'insegnamento della musica classica indiana in Europa e USA ed anche in Italia; ad esempio, il centro aperto da [[Gianni Ricchizzi]] ([[sitar]], [[vina (stumento musicale)|vina]] e [[surbahar]]), che ha studiato in India fino ad ottenere grandi riconoscimenti dagli indiani stessi. Gianni Ricchizzi tiene un corso di musica indiana anche presso il Conservatorio di Vicenza, dove insegna anche [[Amelia Cuni]], che ha studiato in India il canto [[Dhrupad]] fino ad essere riconosciuta maestra in questa difficile arte.
Un altro luogo ove studiare la musica indiana in Italia è la ''Scuola di Musica Indiana'' a [[Trieste]], curata dall'associazione ''Performing India'' ove insegnano anche [[Giovanna Milanesi]] e [[Elena Baldassarri]], ambedue diplomate alla Benares Hindu University la prima in canto [[Khayaal]] la seconda in [[Tablaa]].
 
== Voci correlate ==
* [[Srutis]]
* [[Musica Sindhi]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Musicians from India}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{en}}[http://www.alaindanielou.org Alain Daniélou]-informazioni sul più noto studioso europeo di musica indiana
* {{en}}[http://www.sangaticenter.org ''Sangati Center''], Centro Comunità Sangati per la musica del sud dell'Asia.
* {{en}}[http://www.sawf.org/music/articles.asp?pn=Music The South Asian Women's Forum], una collezione di articoli sulla musica classica indiana con spiegazioni e link a estratti audio di registrazioni rare.
* {{en}}[http://www.soundofindia.com/ Sound of India]. Riferimenti al raga, articoli musicologici e lezioni online.
* {{en}}[http://www.nerur.com/music/ragalist.php Raga list]. Melakarta, schema con aaroha e avaroha e più di 250 raga. La lista è stata compilata da Kumaran Santhanam.
* {{en}}[http://www.swarganga.org/ SwarGanga by Adwait Joshi]. Raccolta di raga, Taalabase, Bandishbase; alcuni esempi musicali e articoli sulla musica classica indiana.
* {{en}}[http://www.vimoksha.com vimoksha - Indian classical music and dance portal]. Informazioni sulla musica classica indiana ed informazioni varie sulla danza classica indiana.
* {{en}}[http://omenad.net Online Music Education]. Portale sulla teoria, pratica e risorse disponibili sulla musica classica indiana.
* {{en}}[http://www.karnatik.com/ Karnatik.com]. Tutto ciò che serve sapere sulla musica carnatica. Uno dei migliori siti.
* {{en}}[http://www.cosmopolis.ch/english/music/64/indian_classical_music.htm Storia e basi della musica classica indiana].
* [http://benvenutiinparadiso.wordpress.com/2008/05/14/la-musica-classica-indiana/ La musica classica indiana]. Introduzione alla musica classica indiana.
* {{lingue|en|fr}} [http://moutal.eu/indian-music.html Hindustani Rag Sangeet Online]. Portale del Dottore Patrick Moutal sulla musica classica indiana (articoli, rare estratti audio e video).
 
== Bibliografia ==
*Joep Bor (a cura), "The Raga Guide - A Survey of 74 Hindustani Ragas" (libro + 4CD), NI 5536/9, Nimbus Records
 
*Roberto Perinu, "La Musica Indiana", ed. Zanibon, Padova, 1981
 
*Ali Akbar Khan, George Ruckert, "The Classical Music of North India", Munshiram Manoharlal Publishers, Mumbai, India, 1998
 
*Alain Danielou, "Music and the Power of Sound", Inner Traditions International, Rochester, USA, 1995
 
*David Courtney, Chandrakantha Courtney, "Elementary North Indian Vocal", Sur Sangeet Services, Houston, USA, 1995
 
*Patrick Moutal, "Hindustani Raga-s Index. Major bibliographical references (descriptions, compositions, vistara-s) on North Indian Raga-s", Munshiram Manoharlal Publishers, 2012, ISBN 978-2-9541244-3-8
 
*Patrick Moutal, "Comparative Study of Selected Hindustani Raga-s", Patrick Moutal Publisher, 2012,
ISBN 978-2-9541244-2-1
 
*Bob van der Linden, ''Music and Empire in Britain and India: Identity, Internationalism, and Cross-Cultural Communication'', 1137311630, 9781137311634 Palgrave Macmillan 2013
 
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[[Categoria:Musica classica indiana| ]]