Strage di Rionero in Vulture e Laguna di Venezia: differenze tra le pagine

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{{nd|il dipinto di [[Beppe Ciardi]]|Laguna veneziana (dipinto)}}
{{Voce principale|Rionero in Vulture}}
{{Massa d'acqua
{{Incidente
|Nome =Laguna di Venezia
|titolo= Strage di Rionero in Vulture
|Immagine =Venice and Porto di Lido as seen from the air.jpg
|immagine=
|Didascalia =Vista aerea della Laguna di Venezia
|didascalia=
|Parte di =[[Mar Adriatico]]
|nazione=ITA
|Stato =ITA
|luogo= [[Rionero in Vulture]], ([[provincia di Potenza|PZ]])
|Div amm 1 ={{IT-VEN}}
|data= [[16 settembre|16]]-[[24 settembre]] [[1943]]
|Div amm 2 ={{IT-VE}}<br>{{IT-PD}}
|obiettivo= Civili
|Div amm 3 =[[Venezia]]<br>[[Campagna Lupia]]<br>[[Cavallino-Treporti]]<br>[[Chioggia]]<br>[[Codevigo]] (PD)<br>[[Jesolo]]<br>[[Mira (Italia)|Mira]]<br>[[Musile di Piave]]<br>[[Quarto d'Altino]]<br>[[San Donà di Piave]]
|ora=
|Latitudine =45.413056
|ora-inizio=
|Longitudine =12.297222
|ora-fine=
|Superficie =500
|tipologia= fucilazione
|Lunghezza =49
|vittime= 18
|Larghezza =13
|feriti=
|Profondità =21,5
|esecutori= Soldati nazifascisti
|Profondità media =
|sospetti=
|Volume =
|motivazione= Rappresaglia per l'assalto di un magazzino e il ferimento di un soldato fascista
|Coste =
|Origine =
|Bacino =
|Immissari =
|Emissari =
|Residenza =
|Ghiacciato =
|Salinità =da 8 a 32‰
|Isole =62 isole
|Insenature =
|Mappa =Venedig-lagune.png
|Didascalia mappa =Carta della Laguna di Venezia
|Mappa localizzazione =Veneto
}}
{{UNESCO
La '''Strage di Rionero in Vulture''' fu uno sterminio [[nazifascismo|nazifascista]] perpetrato ai danni di alcuni civili rioneresi nel [[settembre]] [[1943]]. La tragedia si consumò in due giorni: nel primo perirono due persone nel tentativo di assaltare un magazzino di viveri, nel secondo sedici furono fucilate a causa del ferimento di un soldato fascista.
|tipoBene = patrimonio
|nome = Venezia e la sua laguna
|nomeInglese = Venice and its Lagoon
|immagine = San_Marco.jpg
|anno = 1987
|tipologia =
|criterio = (i)(ii)(iii)(iv)(v)(vi)
|pericolo =
|link = 394
}}
[[File:LagunaVeneziaAlto.jpg|thumb|Veduta aerea]]
[[File:Laguna di Venezia - Tramonto da San Servolo.JPG|thumb|Tramonto in laguna]]
La '''Laguna di [[Venezia]]''' o '''Laguna veneta''' (in [[dialetto veneziano]] ''Laguna de Venesia'' o ''Laguna veneta'') è una [[laguna]] del [[Mar Adriatico]] settentrionale, lungo le coste centro-settentrionali e meridionali del [[Veneto]], nell'[[Alto Adriatico]].
Occupa una superficie di circa 550&nbsp;km², di cui l'8% sono occupati da terra (Venezia stessa e le molte isole minori); circa l'11% è permanentemente composto d'acqua, o [[canale (Venezia)|canali]] dragati, mentre circa l'80% sono [[piana di marea|piane di marea]] fangose, [[palude|paludi]] d'acqua salata o le artificiali [[casse di colmata]].
 
L'intero territorio è stato inserito nel [[1987]] nella [[Lista dei patrimoni dell'umanità in Italia|lista del patrimonio mondiale dell'umanità]] dall'[[UNESCO]]<ref>[http://whc.unesco.org/fr/list/394/documents/ Sito UNESCO]</ref>.
==Storia==
===16 settembre: prima tragedia===
Una mattina dell'[[11 settembre]] [[1943]], un reparto di ufficiali tedeschi stava risalendo la penisola per sfuggire all'arrivo degli alleati sbarcati in [[Sicilia]]. I militari sostarono a Rionero in Vulture ed occuparono il comune, vista anche la mancata resistenza da parte delle autorità locali.
 
== Storia ==
La situazione fu relativamente tranquilla fino al [[16 settembre]], quando in paese iniziò a circolare la voce che i nazisti avrebbero abbandonato Rionero ed avrebbero distrutto il magazzino di viveri dell'Intendenza della VII Armata, ubicato nel Rione Sant'Antonio. La popolazione assaltò il magazzino nel tentativo di prendere le scorte alimentari, cercando di portare con sé le maggiori quantità possibili di farina, riso ed altri generi alimentari.
=== Preistoria ed età preromana ===
Durante le [[era glaciale|ere glaciali]], la regione era occupata da terre emerse che non escludono l'esistenza di villaggi preistorici. Circa 6.000 anni fa, in seguito all'ingressione marina [[olocene|olocenica]], si formò la laguna ma, come provato da studi basati, ad esempio, sui [[carotaggio|carotaggi]], la zona fu per molto tempo instabile, con continue variazioni del livello del mare e della posizione dei litorali. Questi fenomeni possono aver contribuito a cancellare o a meglio nascondere le tracce della presenza umana in età antica che, per questo motivo, è assai controversa e descritta solo da supposizioni.
 
I pochi ritrovamenti constano in manufatti di [[selce]], punte di frecce e simili, alcuni databili al [[II millennio a.C.]] Ben diversa la situazione nell'immediato entroterra, dove sono stati rinvenuti addirittura resti di villaggi. Si può dunque supporre che allora la laguna fosse frequentata come fonte di sostentamento in cui praticare [[caccia]], [[pesca (attività)|pesca]] e raccolta, ma mai come luogo abitato stabilmente.
Durante la disperata irruzione, i tedeschi, ai quali si erano uniti alcuni paracadutisti fascisti, intervennero sparando sulla folla ed incendiarono il deposito. L'azione causò due morti e diversi feriti. Le vittime furono Antonio Cardillicchio, un ragazzo di 17 anni, colpito mentre tentava di trascinare un sacco di farina e Elisa Giordano Carrieri, 68 anni e madre di sette figli che, intrappolata nel magazzino, morì carbonizzata a causa dell'incendio.
 
Dopo il [[1000 a.C.]] il [[clima]], fattosi più freddo e piovoso, ha in breve tempo reso più stabile geologicamente la laguna, favorendo l'intensificarsi della presenza umana. Sono di questo periodo i primi reperti di quelle che diverranno poi [[Altinum|Altino]], Spina, [[Adria]] e [[Aquileia]]. Questi primi insediamenti erano ben lungi dal divenire i grandi centri portuali che saranno poi, ma la laguna era già allora coinvolta, come testimonia la presenza di manufatti etruschi e greci, in intensi traffici commerciali.
I giorni seguenti furono vissuti in un clima di terrore, sia per il coprifuoco imposto dalle truppe occupanti, sia per la notizia diffusa da [[Radio Londra]] riguardante una [[Strage di Matera|strage analoga]] avvenuta a [[Matera]]. Intanto le truppe nazifasciste affrettarono la ritirata, razziando le campagne attorno al centro abitato.
 
===24 settembre:Periodo secondaromano tragedia===
Nonostante la presenza di grandi centri portuali nell'entroterra, non è mai stata chiarita la consistenza della presenza umana nel luogo in età romana.
Nel pomeriggio del [[24 settembre]], durante le scorrerie compiute dai nazifascisti, nei pressi del Piano delle Cantine, un contadino, Pasquale Sibilia, fu svegliato dalle urla di sua figlia e, armandosi di fucile, uscì di casa per controllare cosa stesse succedendo. Sparò a un sergente dei paracadutisti, Nicola Garofalo, che sembrava stesse rubando una gallina, e lo ferì ad un braccio. Il militare rispose al fuoco e lo colpì all'inguine. Il comando tedesco, appresa la notizia, ordinò una feroce rappresaglia.
Numerosi sono i riferimenti nelle opere antiche, ma non hanno risolto molto i dubbi, non essendo mai molto approfondite. [[Strabone]] parla del clima (buono, anche se umido e instabile) e di villaggi eretti su palafitte e collegati al mare da canali; [[Marco Vitruvio Pollione|Vitruvio]] pure ne sottolinea il clima salubre; [[Gaio Plinio Secondo|Plinio il Vecchio]] parla di canali artificiali trasversali usati per facilitare la navigazione; [[Marco Valerio Marziale|Marziale]] addirittura loda i lidi di Altino paragonandoli a quelli di [[Baia (Bacoli)|Baia]], che era tra le più rinomate località di villeggiatura del tempo.
 
I reperti archeologici riescono a dare un quadro più preciso. Sono frequenti, specie nella laguna settentrionale, i rinvenimenti di anfore, cocci di vasellame e simili. Ritrovamenti importanti sono stati fatti a [[Torcello]], [[Mazzorbo]] e presso le scomparse [[Costanziaco]] e [[Ammiana]], segno di una presenza sparsa, ma stabile. Sicura da tempo è l'esistenza del porto di ''Clodia'', l'attuale [[Chioggia]]. Addirittura, presso [[Malamocco]] sono stati rinvenuti i resti di una cinta muraria, con materiale risalente all'età romana e alcuni reperti nei dintorni di Torcello proverebbero l'esistenza di vere e proprie ville. Altro materiale dimostra l'esistenza di [[salina|saline]] e mulini, che fanno pensare ad aree bonificate e coltivate.
Oltre a Sibilia, i nazifascisti rastrellarono i primi civili che trovarono, risparmiando coloro in possesso della tessera del [[Partito Nazionale Fascista|PNF]]. L'esecuzione fu immediata: i militari spararono ai civili davanti allo strazio dei parenti che imploravano pietà, le vittime furono sedici, comprese Sibilia. Solamente uno di loro si salvò, Stefano Di Mattia, il quale non fu colpito miracolosamente. Egli sfuggì agli occhi dei carnefici perché creduto morto (svenne al momento della fucilazione), giacendo sotto i corpi dei suoi compaesani.
 
Si può pensare allora ad una laguna vitale. Sulle sue rive si affacciavano i porti che attiravano le rotte commerciali. All'interno si avevano vaste zone sfruttate per la caccia e la pesca, ma anche saline e campagne bonificate, con centri abitati e apprezzate "località turistiche". Molto probabilmente a quel tempo la laguna era divisa nei quattro bacini attuali, ma con terre emerse a dividerli in corrispondenza degli attuali spartiacque. Solo così viene a spiegarsi la funzione di porto padovano per il borgo di Malamocco, che si trova al centro di uno spartiacque.
I tedeschi lasciarono il paese quattro giorni dopo, a seguito dell'avanzata delle truppe [[Canada|canadesi]] in arrivo dalla [[Calabria]]. Dopo la liberazione da parte degli alleati, il comandante della guardia municipale e i paracadutisti italiani furono processati e successivamente assolti.
 
===Onorificenza Medioevo ===
[[File:Venezia - Torcello 01.JPG|thumb|left|L'isola di [[Torcello]] vista dalla laguna]]
Dopo la tragedia, fu eretto, nel luogo in cui si verificò il massacro, un monumento per ricordare l'accaduto. Il [[29 settembre]] [[2003]], in occasione del sessantesimo anniversario dell'evento, l'allora presidente della [[Camera dei Deputati]], [[Pierferdinando Casini]], giunse a Rionero per onorare i trucidati e donare al comune la medaglia al merito civile.
{{Approfondimento
|allineamento = destra
|larghezza = 300px
|titolo=Gli antichi centri lagunari
|contenuto=Nel corso dell'[[Alto Medioevo]], con lo spopolamento dei maggiori centri urbani della terraferma, la laguna di Venezia fu un fiorire di centri urbani più o meno importanti, che declinarono poi successivamente con il parallelo sviluppo di [[Venezia]], sino a scomparire in gran parte.<br /><br />'''[[Albiola]]''' (scomparsa)<br />'''[[Ammiana]]''' (scomparsa)<br />'''[[Ammianella]]''' (scomparsa)<br />'''Bureana''' (odierna [[Burano]])<br />'''[[Chioggia|Clodia Maior]]''' (odierna [[Chioggia]])<br />'''Clodia Minor''' (odierna [[Sottomarina]])<br />'''[[Costanziaco]]''' (scomparsa)<br />'''[[Lio Maggiore|Lio Maior]]''' (scomparso)<br />'''Lio Minor''' (odierno [[Lio Piccolo]])<br />'''Maiurbo''' (odierna [[Mazzorbo]]: semi-disabitata)<br />'''[[Metamauco]]''' (scomparsa)<br />'''Mureana''' (odierna [[Murano]])<br />'''[[Olivolo]]''' (odierno [[Castello (sestiere di Venezia)|Castello]], oggi parte di Venezia)<br />'''[[Pellestrina|Pastene]]''' (odierna [[Pellestrina]])<br />'''Popilia''' (odierna [[Poveglia]]: disabitata)<br />'''Rivoalto''' (odierno [[Rialto (Venezia)|Rialto]], oggi parte di Venezia)<br />'''Spinalonga''' (odierna [[Giudecca (isola)|Giudecca]], oggi parte di Venezia)<br />'''[[Torcello|Turricello]]''' (odierna [[Torcello]]: semi-disabitata)<br />'''Tre Porti'''(odierna [[Treporti]])<br />'''[[Vigilia (città antica)|Vigilia]]''' (scomparsa)<br /><br />A queste si aggiungevano poi una miriade di isole minori e insediamenti monastici.}}
 
Un popolamento più denso e stabile si ebbe però a partire dal [[V secolo|V]]-[[VI secolo|VI secolo d.C.]], quando la laguna servì da rifugio alle genti romane in fuga dalle [[invasioni barbariche]]. La crisi e la conseguente caduta di [[Roma]] aveva infatti provocato il deterioramento delle infrastrutture e delle vie di comunicazione, sicché la Laguna si trovò di fatto ad essere isolata.
{{Onorificenze
 
|immagine= Merito civile silver medal BAR.svg
A questo concorse anche l'alluvione del [[589]] (la cosiddetta [[Rotta della Cucca]]) che mutò il corso dei maggiori immissari, quali il [[Brenta (fiume)|Brenta]] e il [[Sile]] e che probabilmente sommerse gli spartiacque unendo i quattro bacini a formare un'unica laguna come oggi la conosciamo. Il flusso di profughi si intensificò con l'arrivo dei [[Longobardi]] ([[641]]) e a questo periodo risale la fondazione dei maggiori centri quali [[Torcello]], [[Murano]], [[Burano]], [[Mazzorbo]], [[Ammiana]] e [[Costanziaco]]. Precedente forse la fondazione di [[Rialto (Venezia)|Rialto]] ([[V secolo]]) e delle altre isole che oggi compongo Venezia, tuttavia, almeno per tutto l'[[Alto Medioevo]] non ebbero un ruolo fondamentale nella storia della laguna, oscurate dall'importanza degli insediamenti appena citati.
|nome_onorificenza= Medaglia d'argento al merito civile
 
|collegamento_onorificenza= Merito_civile
In epoca romana Venezia era il nome della regione nordorientale d'Italia, la [[Regio X Venetia et Histria]], ma in questo periodo passò a designare, col nome di ''[[Venezia marittima]]'', la sola fascia costiera tra le lagune di Venezia e Grado. In seguito alle campagne di [[Giustiniano I|Giustiniano]], la regione fu sottomessa, sebbene con una certa autonomia, all'[[Impero Bizantino]] e vi rimase anche quando il resto del [[Veneto]] fu assoggettato ai Longobardi.
|motivazione = Centro occupato dalle truppe tedesche, durante l’ultimo conflitto mondiale subì violente rappresaglie e rastrellamenti che provocarono la morte di diciotto concittadini inermi. Nobile esempio di spirito di sacrificio ed elette virtù civiche.
 
|luogo = Rionero in Vulture (PZ), Settembre 1943
Testimonianza della vita lagunare di allora è una lettera che [[Cassiodoro]] indirizza ai responsabili della [[Venezia marittima]]. Il noto letterato si dilunga ad un certo punto, sulla descrizione del posto: la gente, indipendentemente dall'estrazione sociale, si ciba essenzialmente di pesce; tra le attività principali, spicca l'industria del sale, prodotto che viene utilizzato persino come merce di scambio; ogni famiglia possiede una barca che utilizza sovente negli spostamenti, analogamente ai cavalli in terraferma; le costruzioni "ricordano i nidi di uccelli marini", costruite tra i canneti o addirittura galleggianti sull'acqua.
}}
 
== Geografia ==
È collegata al [[Adriatico|Mar Adriatico]] da tre bocche di porto. Nell'ordine, da nord:
# [[Porto di Lido-San Nicolò|Lido-San Nicolò]],
# [[Porto di Malamocco|Malamocco]],
# [[Porto di Chioggia|Chioggia]].
Essendo situata all'estremità di un mare chiuso, la laguna è soggetta a grandi escursioni del livello delle acque, le più vistose delle quali (soprattutto nei periodi autunnali e primaverili) provocano fenomeni come l<nowiki>'</nowiki>''[[acqua alta]]'', che allaga periodicamente le isole più basse, o l<nowiki>'</nowiki>''acqua bassa'', che rende talvolta impraticabili i canali meno profondi. Per agevolare la navigazione, i canali lagunari sono segnalati attraverso file di pali: le [[bricola|bricole]]. Si affaccia sulla laguna nella sua parte centrale la [[Riviera del Brenta]].
 
L'accesso al mare in futuro dovrebbe essere regolato dalle colossali opere del [[MOSE|progetto MoSE]].
 
=== Geografia umana ===
Nella zona centro-settentrionale della laguna sorge la città di [[Venezia]], a 4&nbsp;km dalla terraferma e 2 dal mare aperto. Si estende inoltre ampiamente sull'immediata terraferma con la conurbazione di [[Mestre]]-[[Marghera]]-[[Favaro Veneto]].
 
All'estremità meridionale sorge invece la città di [[Chioggia]], mentre all'estremità orientale i piccoli centri compresi nel comune di [[Cavallino-Treporti]], lungo il [[litorale del Cavallino]].
 
A marzo 2008, nel centro storico di Venezia si contavano 60.680 abitanti e nelle isole dell'estuario 30.568. Se a questi si aggiungono gli abitanti del centro storico di Chioggia (circa 20.000), si può arrivare a dire che sulle isole della Laguna vivono grossomodo 110.000 abitanti. Non si tiene però conto dei 10.000 abitanti del comune di Cavallino-Treporti, dei quali una buona parte vivono a tutti gli effetti in Laguna.
 
Gli abitanti della Laguna vivono dunque in massima parte nei centri storici di Venezia e Chioggia. Secondo l'ultimo censimento dell'[[ISTAT]], le isole abitate sono il litorale del [[Lido di Venezia|Lido]] (17.848 ab.), [[Murano]] (4.968), [[Pellestrina]] (4.471) [[Burano]] (3.267), [[Sant'Erasmo (isola)|Sant'Erasmo]] (771), [[Mazzorbo]] (364), le [[Vignole]] (69), [[Torcello]] (25), [[Mazzorbetto]] (10) e [[San Clemente (isola)|San Clemente]] (1). A [[Isola di San Giorgio Maggiore|San Giorgio Maggiore]], [[San Lazzaro degli Armeni]], [[San Michele (isola)|San Michele]] e [[San Francesco del Deserto]], ospitanti conventi, vi sono rispettivamente 11, 22, 11 e 9 residenti.
 
=== Suddivisione amministrativa ===
La Laguna di Venezia ricade quasi interamente nel territorio della [[città metropolitana di Venezia]] (già [[provincia di Venezia]]) e si suddivide essenzialmente tra i [[Comune (Italia)|comuni]] di [[Venezia]], [[Cavallino-Treporti]] e [[Chioggia]].
Parti ricadono però nei comuni di [[Jesolo]], [[Quarto d'Altino]], [[Mira (Italia)|Mira]], [[Campagna Lupia]], [[San Donà di Piave]], [[Musile di Piave]] e [[Codevigo]] (quest'ultimo in [[provincia di Padova]]).
<br />Sulle acque lagunari hanno giurisdizione anche altri enti pubblici, quali le [[Capitaneria di Porto|Capitanerie di Porto]] di Venezia e di Chioggia.
 
== Geologia ==
[[File:Venezia - Murazzi Pellestrina.jpg|thumb|I murazzi tra [[Pellestrina]] e [[Ca' Roman]]]]
 
L'attività umana ha profondamente modificato l'aspetto e l'equilibrio idro-geografico della laguna, fin dall'epoca dei primi insediamenti: nel corso dei secoli le bocche di porto, inizialmente più numerose, sono state ridotte alle attuali tre, i cordoni sabbiosi (i lidi) che separavano la laguna dal mare sono stati rinforzati e stabilizzati con le poderose opere dei [[Murazzi (laguna veneta)|Murazzi]] (lunghissime dighe settecentesche in pietra d'Istria poste a difesa del perimetro esterno lagunare), mentre le foci dei fiumi Sile, Piave e Brenta sono state deviate al di fuori della [[gronda lagunare]] per prevenirne l'interramento. Questo ha spesso compromesso l'antico equilibrio, comportando anche la decadenza di numerosi centri abitati, quali [[Torcello]], [[Costanziaco]] e [[Ammiana]].
 
Ancora oggi la laguna fornisce un'ottima base per il [[porto di Venezia]] (commerciale ed industriale) e per quello di Chioggia (commerciale e peschereccio) e per l'[[Arsenale di Venezia|Arsenale della Marina Militare]] e per diverse attività riguardanti la cantieristica navale (a Venezia, Marghera, Chioggia e Pellestrina), oltre che la cantieristica minore e da diporto.
 
La laguna è ha ecosistema compreso delfino ([[Tursiops truncatus|Tursiops]])<ref>{{Cita pubblicazione |cognome1= Ferretti |nome1= Sabrina |cognome2= Bearzi |nome2= Giovanni |titolo= Rare Report of a Bottlenose Dolphin Foraging in the Venice Lagoon, Italy |url= http://www.adriawatch.provincia.rimini.it/documenti/CETACEI/Ferretti_Bearzi.pdf |editore= [[Tethys Research Institute]] |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150402155709/http://www.adriawatch.provincia.rimini.it/documenti/CETACEI/Ferretti_Bearzi.pdf |dataarchivio= 2 aprile 2015 |urlmorto= sì |accesso= 4 settembre 2017 }}</ref> e è inoltre un ambiente adatto per la pesca, oltre che per una quantità limitata di [[caccia]] e per la nuova industria dell'[[allevamento ittico]]. Tipiche abitazioni della laguna sono tuttora i [[casone (architettura)|casoni]], costruzioni in legno e canne di palude, utilizzati come rifugio per i pescatori che un tempo vivevano in queste zone.
 
Alcune delle isole più piccole sono interamente artificiali, mentre gran parte delle aree attorno al porto di [[Marghera]] sono esito di massicce attività di bonifica. Sabbiose sono invece le grandi isole della striscia costiera ([[Lido di Venezia|Lido]], [[Pellestrina]] e [[Treporti]]). Le isole rimanenti sono in pratica degli affioramenti più o meno consistenti e più o meno stabili denominate [[barena|barene]], motte o [[velma|velme]].
 
== Le isole della Laguna ==
 
=== Isole maggiori ===
 
[[File:Venedig-lagune.png|thumb|Le isole della Laguna]]
[[File:Chioggia-Ponte Vigo-DSCF9660.JPG|thumb|upright=1.6|Una delle quattro statue di leone che decorano il Ponte Vigo si staglia sullo sfondo del Canal Vena, a [[Chioggia]]]]
 
{| class="wikitable"
|+ |
! Isola
! Superficie in ettari
|- align=center
! [[Casse di colmata]]
| 1154,52
|- align=center
! [[Venezia]]
| 516,53
|- align=center
! [[Sant'Erasmo (isola)|Sant'Erasmo]]
| 325,73
|- align=center
! [[Murano]]
| 117,16
|- align=center
! [[Vignole]]
| 69,20
|- align=center
! [[Chioggia]]
| 66,53
|- align=center
! [[Giudecca (isola)|Giudecca]]
| 58,90
|- align=center
! [[Mazzorbo]]
| 51,79
|- align=center
! [[Torcello]]
| 44,17
|- align=center
! [[La Certosa]]
| 24,20
|- align=center
! [[Burano]]
| 21,08
|- align=center
|}
 
=== I litorali ===
 
{| class="wikitable"
|+ |
! Litorali
! Superficie in ettari
|- align=center
! [[Lido di Venezia]]
| 400
|- align=center
! [[Pellestrina]]
| 200
|- align=center
! [[Sottomarina]]
| 1000
|}
 
=== Isole minori della Laguna Nord ===
 
{| class="wikitable"
|+ |
! Isola
! Superficie in ettari
|- align=center
! [[San Michele (isola)|San Michele]]
| 15,95
|- align=center
! [[Santa Cristina (isola)|Santa Cristina]]
| 13,62
|- align=center
! [[Lazzaretto Nuovo]]
| 8,72
|- align=center
! [[Isola dei Laghi]]
| 8,50
|- align=center
! [[La Cura (isola)|La Cura]]
| 8,13
|- align=center
! [[La Salina]]
| 5,34
|- align=center
! [[San Francesco del Deserto]]
| 3,68
|- align=center
! [[Sant'Ariano]]
| 2,57
|- align=center
! [[San Giacomo in Paludo]]
| 1,25
|- align=center
! [[San Secondo (isola)|San Secondo]]
| 1,21
|- align=center
! [[Motta di San Lorenzo]]
| 0,61
|- align=center
! [[Madonna del Monte]]
| 0,54
|- align=center
! [[Motta dei Cunici]]
| 0,53
|- align=center
! [[Crevan]]
| 0,37
|- align=center
! [[Monte dell'Oro]]
| 0,13
|- align=center
! [[Isola di Sant'Andrea (Venezia)|Sant'Andrea]]
|
|- align=center
! [[Mazzorbetto]]
|
|}
 
=== Isole minori della Laguna Centro-Sud ===
 
{| class="wikitable"
|+ |
! Isola
! Superficie in ettari
|- align=center
! [[Tronchetto]]
| 18,43
|- align=center
! [[Sacca Fisola]]
| 18,07
|- align=center
! [[Sacca Sessola]]
| 15,64
|- align=center
! [[San Giorgio Maggiore (isola)|San Giorgio Maggiore]]
| 9,98
|- align=center
! [[Poveglia]]
| 7,51
|- align=center
! [[San Clemente (isola)|San Clemente]]
| 6,74
|- align=center
! [[San Servolo]]
| 4,84
|- align=center
! [[Santa Maria della Grazia (isola)|Santa Maria della Grazia]]
| 3,81
|- align=center
! [[San Lazzaro degli Armeni]]
| 3,27
|- align=center
! [[Lazzaretto Vecchio]]
| 2,58
|- align=center
! [[Santo Spirito (isola)|Santo Spirito]]
| 2,38
|- align=center
! [[San Giorgio in Alga]]
| 1,51
|- align=center
! [[Sant'Angelo della Polvere]]
| 0,52
|- align=center
! [[Spignon]]
| 0,02
|- align=center
! [[Motte di Volpego]]
|
|- align=center
! [[Sacca San Biagio]]
|
|}
 
=== Isole fortificate ===
* '''[[Batterie (isole)|Batterie]]''':
 
{| class="wikitable"
|+ |
! Isola
! Superficie in ettari
! Collocazione
|- align=center
! [[Campalto (isola)|Campalto]]
| 2,92
| Laguna Nord
|- align=center
! [[Buel del Lovo]]
| 0,65
| Laguna Nord
|- align=center
! [[Tessera (isola)|Tessera]]
| 0,63
| Laguna Nord
|- align=center
! [[Carbonera (isola)|Carbonera]]
| 0,59
| Laguna Nord
|- align=center
! [[Campana (isola)|Campana o Podo]]
| 0,59
| Laguna Sud
|- align=center
! [[Ex Poveglia]]
| 0,57
|Laguna Sud
|- align=center
! [[Trezze]]
| 0,52
|Laguna Sud
|- align=center
! [[Fisolo]]
| 0,48
|Laguna Sud
|- align=center
! [[Ottagono San Pietro]]
| 0,33
| Laguna Sud
|- align=center
! [[Ottagono Abbandonato]]
| 0,30
| Laguna Sud
|- align=center
! [[Ottagono Poveglia]]
| 0,28
| Laguna Sud
|- align=center
! [[Ottagono Alberoni]]
| 0,25
| Laguna Sud
|- align=center
! [[Ottagono Ca' Roman]]
| 0,20
| Laguna Sud
|}
 
=== Isole scomparse ===
* [[Ammiana]]
* [[Costanziaco]]
* [[San Marco in Boccalama]]
* [[Vigilia (città antica)|Vigilia]]
* [[La Caderna]]
 
A proposito delle modifiche naturali avvenute nella laguna di Venezia nel corso dei millenni, secondo il Rivio, al secolo l’avvocato inglese Thomas Ryves<ref>''Historiae navalis mediae libri tres'', p. 134. Londra, 1640</ref>, del quale non conosciamo però le antiche fonti, nella laguna di Venezia si scorgevano settanta isole, delle quali le principali erano:
* ''Rialtus'' (isola così chiamata perché antistante la foce di un antico ramo del fiume Brenta chiamato, oltre che ''Una'', anche ''Prialto''. Il Sabellico la chiama però ''Rivumaltum'', ossia "Canale terroso");
* ''Caprulae'' ("Caprioli");
* ''Equitium'' ("Mandria equina");
* ''Metamaucum'' (perché antistante alla foce del ''Rivus Medoacus'', poi Brenta. Il Dandolo la chiama ''Mathemaucum'');
* ''Albiola'' ("Bianchina");
* ''Philistina'' (perché antistante alla foce dei canali detti ''Fossiores Philistinae'' o anche ''Rivus Tartarus''; poi ''Palaestrina'' in Andrea Dandolo. Oggi è [[Pellestrina]]);
* ''Fossa Clodia'' (perché antistante alla foce del ''Canale Claudio''; è successivamente diventata nota come [[Chioggia]]);
* ''Turcellum'' (da ''Turricellum'', cioè "torricella"; è successivamente diventata [[Torcello]]);
* ''Maiorbium'';
* ''Boreanum'' (cioè "Isola settentrionale", è successivamente diventata [[Burano]]);
* ''Amianum'';
* ''Constantiacum'';
* ''Amorianum'' (è poi nel Medioevo diventata ''Murianum'' e infine l'odierna [[Murano]]);
 
==== Isole e località minori ====
* ''Castratia'' (evidentemente perché una volta fortificata);
* ''Castropuntium'' (come sopra);
* ''Vigilia'' (cioè "Isola di guardia");
* ''Marcelliana'';
* ''Centenaria'' ("Centesima isola");
* ''Mussiones'' (''Musiones'', cioè "Isola dei gatti");
* ''Barbaria'' ("Isola in cui risiedono stranieri");
* ''Brentillae'' (perché antistante alla foce di un antico ramo fluviale del fiume Brenta chiamato appunto ''Brentilla'');
* ''Babiae'' o ''Baebiae'';
* ''Caput aggeris'' (cioè "Estremità dell'argine");
* ''Brondulus''.
 
La frequenza con cui i nomi delle isole richiamano foci di rami fluviali fanno capire come esse siano di origine alluvionale, cioè formatesi nei millenni con i depositi dei detriti che quei corsi d’acqua trascinavano, e come in un tempo, appunto lontano, l'odierna laguna marina fosse stata tanto più terrosa e paludosa - non a caso infatti per la vicinanza della città di Adria era chiamata dagli antichi romani ''Paludes'' ''Hadrianae'' - da permettere ai tanti corsi d’acqua della regione di percorrerla, andando a sfociare quindi molto più avanti di quanto quelli superstiti facciano oggi. L’instabilità e la potenziale mutevolezza della conformazione territoriale lagunare sono significate dal Rivio laddove dice che le isole minori per la maggior parte non avevano nome (''nomine carentes insulae''):
 
{{citazione|''Le altre infatti, per la maggior parte, erano basse e depresse al punto che, se bagnate da flutti del mare che non fossero del tutto inerti, avrebbero potuto restarne facilmente ricoperte; ed infatti in verità si sarebbe dovuto dire esser sorti piuttosto dei cumuli rialzati di sabbia che delle isole'' (<ref>ib. Tr.d.A.</ref>}}
 
Egli, a giudicare dagli imperfetti che usa, sembra aver personalmente veduto le isole della laguna di Venezia, anche se poi nel suo libro vuole riportarne i nomi antichi e non quelli di santi ormai già da molti secoli in uso al suo tempo<ref>da Guglielmo Peirce, ''Le origini preistoriche dell'onomastica italiana''. P. 131-133. Smashwords, 2010</ref>.
 
== Ecologia ==
===Ecosistema===
{{vedi anche|Pesci della Laguna veneta}}
{{...}}
 
=== Erosione ===
La progressiva [[erosione]] della laguna, processo che comporta la scomparsa di ampie superfici coperte da [[velma|velme]] e [[barena|barene]] e, in generale, l'abbassamento dei [[fondale marino|fondali]] ed il livellamento delle differenze morfologiche interne, associato ad una costante perdita di sedimenti dalle bocche di porto ben superiore agli input dal bacino scolante, e l'inquinamento conseguente alla città, al porto e alle immissioni d'acqua dal bacino scolante, sono solo alcuni dei problemi che assillano questo ecosistema unico al mondo, riconosciuto dall'[[UNESCO]] insieme alla città, [[Patrimonio dell'Umanità]]. Alcuni dei fattori che hanno aggravato il processo erosivo della laguna sono l'ampliamento delle bocche di porto e lo scavo del canale di Malamocco-[[Marghera]]. L'aumentato afflusso di acqua ha aumentato le correnti e di conseguenza anche i quantitativi di sedimenti strappati alla laguna e riversati in mare.<ref>{{Cita libro|autore= Andrea Rinaldo| titolo=Il Porto di Venezia|anno=2014|editore=Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti|città=Venezia}}</ref>
 
D'altra parte il progetto [[MOSE|MO.S.E.]] per la costruzione di una sorta di diga mediante l'innalzamento di paratoie mobili flottanti dinanzi alle tre uscite verso il mare, allo scopo teorico di contrastare i fenomeni estremi di inondazione che vanno sotto il nome di [[acqua alta]], costituisce un ulteriore fattore di rischio ambientale per la laguna, limitando in fase operativa il ricambio di ossigeno del corpo idrico, già molto limitato.
 
=== Inquinamento ===
La zona di [[porto Marghera]] ha visto negli anni la creazione di un'ampia zona industriale (30000 occupati nel 1983) con la creazione di industrie pesanti quali cantieristica navale, centrali termoelettriche, industrie di fertilizzanti e impianti petrolchimici.<ref name=AcquaAria>{{cita pubblicazione | nome = Guido | cognome = Perin | titolo =Inquinamento chimico nella laguna di venezia. nutrienti e metalli pesnati nei sedimenti | rivista =Acqua-Aria | numero = 6 | anno = 1983| pp= 623-632}}</ref> Il traffico marittimo {{cn|(circa 400 navi) rappresenta più di 10 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi, di cui 5,8 milioni di tonnellate di greggio}}. Per molti anni, prima di severe normative ambientali, gli scarichi sono sempre pervenuti in laguna senza trattamenti preliminari a causa di ritardi tecnologici e elevati costi.<ref name=AcquaAria />
 
Nel 1983 ad esempio la laguna risultava nel complesso moderatamente inquinata.<ref name=AcquaAria /> In particolare si riscontrava una presenza elevata di metalli pesanti nella sua porzione centrale, con concentrazioni critiche di mercurio, rame, cadmio e piombo ma non di nichel, cromo e cobalto.<ref name=AcquaAria /> Gli indicatori dell'inquinamento organico mostravano una [[Chemical oxygen demand|COD]] elevata nella porzione sud-ovest e inusualmente bassa nella zona centrale, mentre la distribuzione di [[azoto]] totale risultava massima e a livelli fuori norma a Sud-Ovest e Nord-Est.
 
=== Il problema delle maree a Venezia ===
{{vedi anche|Marea|Acqua alta|MOSE}}
{{...}}
 
==Vittime Note ==
<references />
===16 settembre===
*Antonio Cardillicchio
*Elisa Giordano Carrieri
 
===24 settembre=Bibliografia ==
* [[Salvino Chiereghin]], ''Venezia e la sua laguna'', con disegni di Teonesto Deabate, [[Società Editrice Internazionale]], Torino, 1957
*Emilio Buccino
* Stefano Guerzoni e Davide Tagliapietra, Atlante della Laguna Venezia tra terra e mare, Marsilio Editori, Venezia, 2006
*Antonio Di Pierro
* Davide Busato, Metamorfosi di un litorale, Marsilio Editori, Venezia, 2006
*Pasquale Di Lucchio
* Davide Busato - Paola Sfameni, L'isola della Certosa di Venezia, ambiente e storia tra passato e presente, Centro Studi Editore, Venezia, 2009
*Pietro Di Lucchio
* Lidia Fersuoch, ''Confondere la Laguna'', Collana Occhi aperti su Venezia, Corte del Fontego editore, Venezia 2013
*Marco Grieco
*{{Cita libro| autore= Andrea Rinaldo| titolo=Il Porto di Venezia|anno=2014|editore=Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti |città=Venezia }}[http://www.istitutoveneto.org/pdf/Commissione%20di%20studio%20sui%20problemi%20di%20Venezia_I_Il%20porto%20di%20Venezia.pdf 1]
*Michele Grieco
* Ricardo Rabagliati, [http://sehumed.uv.es/revista/SEHUMED_03_P0103.PDF Problemi ambientali nella Laguna di Venezia] dal "Bolletin SEHUMED - Sede para el Estudio de los [[Zone umide|Humedales]] [[Mediterraneo|Mediterráneos]] - ([[Università di Valencia]]), 1997, Anno 1, n. 3, settembre 1997 ISSN 1137 - 7747.
*Donato Lapadula
* AA. VV.''Venezia ed i problemi dell'ambiente. Studio e impiego di modelli matematici'', [[il Mulino|Società editrice il mulino]], Bologna, 1975.
*Giuseppe Libutti
* Thomasus Rivius, ''Historiae navalis mediae libri tres''. Londra, 1640.
*Angelo Mancuso
* Guglielmo Peirce, ''Le origini preistoriche dell'onomastica italiana''. Smashwords, 2010.
*Donato Manfreda
*Giovanni Manfreda
*Pasquale Manfreda
*Antonio Santoro
*Gerardo Santoro
*Giuseppe Santoro
*Pasquale Sibilia
 
== Voci correlate ==
==Bibliografia==
* [[MOSE]]
*{{Bibliografia|Roberto Pallottino, 2000 |{{cita libro|cognome=Pallottino|nome=Roberto |titolo=Rionero e il Vulture, alla ricerca dell'identità perduta|anno=2000 |editore=Calice Editore |città= |pagine= |id=ISBN 88-8458-071-4}}}}
* [[Casse di colmata]]
* [[Gronda lagunare]]
* [[:categoria:Isole della Laguna Veneta]]
* [[:categoria:Centri della Laguna Veneta scomparsi]]
* [[Sistema difensivo della laguna di Venezia]]
* [[Opere idrauliche della laguna di Venezia]]
* [[Pesci della Laguna veneta]]
 
==Voci correlateAltri progetti ==
{{interprogetto|commons=Laguna veneziana|voy}}
* [[Lista delle stragi avvenute in Italia]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.silvenezia.it|Atlante della laguna - il geoportale della laguna, del territorio e della zona costiera di Venezia}}
*[http://www.storiain.net/arret/num151/artic2.asp Due eccidi in Basilicata]
* [http://atlante.silvenezia.it Atlante della Laguna: versione online del volume 2006 (103 tavole grafiche con testo esplicativo])
* {{cita web |1=http://www.salve.it/uk/eco/destra/ecobase.htm |2=Informazioni sulla laguna |accesso=21 gennaio 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20040820232717/http://www.salve.it/uk/eco/destra/ecobase.htm |dataarchivio=20 agosto 2004 |urlmorto=sì }}
* {{cita web|url=http://maps.google.com/maps?q=venice,+italy&ll=45.367584,12.300568&spn=0.384961,1.315063&t=k&hl=en|titolo=Google Maps}}
* {{cita web|http://www.istitutoveneto.org/venezia/milva/|MILVa - Mappa Interattiva della Laguna di Venezia}}
* {{cita web|http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3836|Comune di Venezia, Servizio Mobilità Acquea, Cartografia tematica della Laguna di Venezia}}
* {{cita web|http://172.22.10.54/website/img_laguna|Archivio fotografico della Laguna di Venezia}}
* {{Natura2000|IT3250046}}
* {{Natura2000|IT3250030}}
* {{Natura2000|IT3250031}}
*{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=kbF0WepTx4M&feature=youtu.be|titolo=La Laguna di Venezia oggi - Luigi D'Alpaos}}
 
{{Laguna Veneta}}
{{Portale|seconda guerra mondiale|storia}}
{{Sistema difensivo della laguna di Venezia}}
{{Patrimoni Unesco|Italia}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Patrimoni dell'umanità|Venezia}}
 
[[Categoria:Venezia]]
[[Categoria:Crimini perpetrati durante la seconda guerra mondiale|Rionero in Vulture]]
[[Categoria:Laguna di Venezia| ]]
[[Categoria:Stragi commesse in Italia durante la seconda guerra mondiale|Rionero in Vulture]]
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