Autoritratto (Leonardo) e Ministero dell'aeronautica: differenze tra le pagine
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Il '''Ministero dell'Aeronautica''' fu un [[ministero statale|dicastero]] del Regno d'Italia costituito durante il [[regime fascista]]. Il [[Ministero della guerra del Regno d'Italia|Ministero della Guerra]] gestiva le forze militari del [[Regio esercito]], mentre il ministero della Marina si occupava della [[Regia Marina]].
[[File:Ministero dell'Aeronautica (1929-30).jpg|thumb|Il Ministero dell'Aeronautica alla fine degli anni '20.]]
==Storia==
===Origini===
Nel 1912, dopo la guerra italo-turca, venne istituito presso il ministero della Guerra un Ispettorato aeronautico, poi direzione dei servizi aeronautici
Il [[Governo Orlando]] costituì un "Commissariato generale per l'aeronautica" <ref>istituito con Decreto Luogotenenziale n. 1813 del 1 novembre 1918</ref> presso il ministero delle Armi e munizioni e l'1 novembre 1917 fu nominato commissario il deputato [[Eugenio Chiesa]]<ref>[https://storia.camera.it/governi/i-governo-orlando/Commissariato%20generale%20per%20l'aeronautica storia.camera.it]</ref>
Nel dicembre 1917 fu costituita la direzione generale di Aviazione, affidata al colonnello [[Giulio Douhet]] che però entrò presto in rottura con Chiesa e lasciò nell'aprile del 1918. Il 24 novembre 1918, i servizi del commissariato tornavano al ministero della guerra. Il 30 giugno 1919 la direzione generale dell'aeronautica fu trasferita al ministero dei trasporti marittimi e ferroviari.
Nel suo primo gabinetto il capo del governo [[Benito Mussolini]] il 24 gennaio 1923, istituì un Commissariato generale per l'Aeronautica, con funzioni sia militari che civili. Nominò due direttori generali: [[Giulio Douhet]] divenuto [[maggiore generale]], per l'Aeronautica militare, e il tenente colonnello [[Arturo Mercanti]] per l'Aviazione civile.
Quindi vi fu l'istituzione di una nuova forza armata, la [[Regia Aeronautica]] con il Regio decreto 28 marzo 1923 n. 645: ad essa erano affidate tutte le forze aeree militari del Regno e delle colonie, sia del Regio Esercito che della Regia Marina.
Il 14 maggio 1925 veniva abolita la carica di vice commissario per l'aeronautica e creata quella di [[sottosegretario di Stato]] all'aeronautica, cui fu nominato il generale [[Alberto Bonzani]].
==
Il Ministero dell'Aeronautica fu istituito il 30 agosto [[1925]] con il r.d.l. n. 1513, che trasformava il commissariato in ministero. Si occupava dell'Aeronautica Militare e dell'aviazione civile e vi confluivano tutti i servizi dell'aeronautica già spettanti al [[Ministero della guerra del Regno d'Italia|ministero della guerra]]. Mussolini tenne per sé il dicastero dal 1925 al 1929 e dal 1933 fino alla fine del regime fascista il 25 luglio 1943, con un militare (con l'eccezione di [[Raffaello Riccardi]]), nominato [[sottosegretario di stato]], delegato alla gestione ordinaria <ref>[https://storia.camera.it/governi/i-governo-mussolini/Ministero%20della%20guerra storia.camera.it]</ref>. Dal 1929 al 1933 ministro fu [[Italo Balbo]], già sottosegretario dal 1926, che diede un notevole impulso all'affermarsi dell'aviazione.
<references/>▼
L'edificio del ministero si trova a ridosso della [[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"|Città Universitaria]] e la [[Stazione di Roma Termini|Stazione Termini]]. Il comprensorio è costituito dallo storico Palazzo Aeronautica, progettato dall'ingegner Roberto Marino ed inaugurato nel 1931, oggi completato dal Palazzo E.S.T.O. (Edificio Servizi Tecnico Operativi) costruito negli anni ottanta, dalla palazzina della ex Scuola di Guerra Aerea e dal palazzo del Circolo ufficiali dell'Aeronautica.
===Soppressione===
== Voci correlate ==▼
Ultimo ministro fu, nel primo governo della repubblica ([[Governo De Gasperi II|De Gasperi II]]), [[Mario Cingolani]], fino a quando col decreto nº 17 del capo provvisorio dello stato del 4 febbraio 1947, il [[Governo De Gasperi III]] ne dispose l'accorpamento insieme al [[Ministero della guerra del Regno d'Italia|Ministero della Guerra]] ed al Ministero della Marina Militare nel nuovo [[Ministero della difesa]]. Le residue competenze per l'aviazione civile andarono al [[Ministero dei trasporti]].
==Organizzazione==
Questa l'organizzazione del ministero nel 1942<ref> [http://search.acs.beniculturali.it/OpacACS/authority/IT-ACS-SP00001-00000045 Archivi centrali dello Stato] </ref>:
*gabinetto del ministro,
*direzione generale del personale militare,
*direzione generale del personale civile e degli affari generali,
*direzione generale dei servizi del materiale e degli aeroporti,
*direzione generale delle costruzioni e degli approvvigionamenti,
*direzione superiore degli studi e delle esperienze,
*direzione generale dell'aviazione civile e del traffico aereo,
*direzione generale delle armi e delle munizioni,
*direzione generale del demanio,
*direzione generale del commissariato militare,
*ispettorato delle telecomunicazioni e dell'assistenza al volo,
*ispettorato di sanità,
*ispettorato del genio aeronautico e della produzione aeronautica.
==Cronotassi dei ministri==
*[[Ministri dell'Aeronautica del Regno d'Italia]]
==Note==
▲<references/>
* [[Ministeri del governo italiano soppressi o accorpati]]
*[[Ministero della difesa]]
{{Ministeri Italia}}
{{Incarichi di vertice ffaa}}
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