Interpretazione a molti mondi e Discussione:Tribunale Straordinario della Dalmazia: differenze tra le pagine

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{{Progetti interessati
{{C|Voce scritta in modo colloquiale e partigiano|fisica|agosto 2010|firma=[[Utente:PersOnLine|'''Pers''']]'''''On'''''[[Discussioni_utente:PersOnLine|''Line'']] <small>23:41, 9 ago 2010 (CEST)</small> 23:41, 9 ago 2010 (CEST)}}
|progetto =Venezia Giulia e Dalmazia
L''''interpretazione a molti mondi''' (abbreviata spesso in '''MWI''', dall'inglese ''Many Worlds Interpretation'') è una delle strade nate per dare una spiegazione al significato ultimo della [[meccanica quantistica]]<ref>Si veda in proposito la voce: [[Interpretazione della meccanica quantistica]]</ref>.
|progetto2 = storia
L'interpretazione in questione ha visto la luce nel [[1957]] ad opera del fisico [[Hugh Everett III]]<ref>Si veda [http://space.mit.edu/home/tegmark/everett/ questo sito] per una biografia dettagliata</ref> e da allora ha incontrato momenti di forte risonanza, così come momenti di totale oblio. Va detto che fino a non molto tempo fa (e per certi aspetti ancora oggi) questa idea era bollata dai più dal marchio del "troppo assurda per essere vera". Basti pensare, ad esempio, che nella maggior parte dei testi di base alla [[meccanica quantistica]] questo argomento non è neppure sfiorato, per di più presentando l'interpretazione "classica" - detta solitamente [[interpretazione di Copenaghen]] - come se fosse l'unica e sola possibile.
|accuratezza = b
|scrittura = a
|fonti = b
|immagini = a
|note =
|utente = Retaggio
|data = novembre 2018
}}
 
== Fonti secondarie ==
==Il collasso dello stato quantico==
Quali sono le fonti secondarie su cui si fonda questa voce? Dalle note apparirebbe una prevalenza di fonti primarie e monografie di dubbia rilevanza nel dibattito storiografico. --[[Utente:Nemo_bis|Nemo]] 13:16, 15 lug 2018 (CEST)
:Buona sera {{ping|Nemo_bis}} e grazie per essere intervenuto per primo in questa pagina di discussione. Apprezzo che tu abbia fatto un'analisi delle note. Mi potresti per cortesia dire quali sono - secondo te - le note non adeguate, le fonti primarie utilizzate impropriamente o eccessivamente e (soprattutto) le "monografie di dubbia rilevanza nel dibattito storiografico"? Vorrei verificare insieme a te se effettivamente è così, sul tema specifico del Tribunale Straordinario della Dalmazia. Se poi eventualmente hai un elenco delle "monografie rilevanti nel dibattito storiografico", sempre sul tema specifico del Tribunale Straordinario della Dalmazia, mi piacerebbe me lo consigliassi. Così eventualmente, dopo la verifica, sostituiamo le seconde monografie alle prime.--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 19:30, 15 lug 2018 (CEST)
::una piccola osservazione. La parte relativa alle premesse mi sembra sproporzionata rispetto all'insieme della voce che così appare (imho) piuttosto dispersiva (forse ci si poteva limitare a poche note rinviando alle relative voci)--[[Utente:Zibibbo Antonio|Zibibbo Antonio]] ([[Discussioni utente:Zibibbo Antonio|msg]]) 14:33, 17 lug 2018 (CEST)
:::Ho molto riflettuto sulla struttura della voce, nei lunghi mesi in cui l'ho scritta (con moltissima fatica e molto lentamente). La questione è che la storia jugoslava in quegli anni è talmente intricata che mi pareva impossibile che qualcuno comprendesse qualcosa senza avere un minimo inquadramento. Il Tribunale Straordinario della Dalmazia non è nato perché improvvisamente un giorno Bastianini si svegliò di malumore, ma in un contesto che colse lui stesso - come del resto pure le truppe di occupazione italiane - totalmente impreparato, nonché imbevuto di tutti i classici stereotipi della propaganda fascista verso quelle terre. Gli italiani non avevano quasi nessuna idea di quel che covava da decenni in Jugoslavia. E reagirono con un misto di brutalità, ottusità e strambo candore (non so come definire in altro modo - leggendo alcune memorie - la sensazione che certi protagonisti del tempo cadessero dal pero), che furono la madre, il padre e il fratello del Tribunale stesso. Io ho cercato di raccontare brevemente tutto ciò. Si può asciugare? Forse sì, anche se mi piacerebbe che chi legge questo articolo ne possa uscire avendo compreso bene cosa accadde. Compreso il lungo strascico della difesa a spada tratta dei criminali di guerra che operarono nel contesto jugoslavo-balcanico.--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 15:37, 17 lug 2018 (CEST)
::Visto che mi solleciti: questa tua "risposta" non risponde alla mia domanda. Quali sono le fonti secondarie su cui si fonda questa voce? Le fonti vanno portate da chi crea una voce o aggiunge un testo, non da chi lo commenta. Ricordo i [[Wikipedia:5 pilastri|pilastri]]. --[[Utente:Nemo_bis|Nemo]] 11:49, 21 lug 2018 (CEST)
:::Scusa, pensavo che tu sapessi che le fonti di una voce sono indicate nella relativa bibliografia in calce. Eccone [https://it.wikipedia.org/wiki/Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia#Bibliografia qua] l'elenco. Le [[Fonte primaria|fonti primarie]] in questo elenco sono le prime tre, elencate nel sottoparagrafo intitolato '''Regi decreti''', più la prima del sottoparagrafo intitolato '''Relazioni di commissioni d'inchiesta''' (io l'avevo messa fra i collegamenti esterni, poi un altro utente l'ha spostata qui). Le [[Fonte secondaria|fonti secondarie]] invece sono tutte le altre: la seconda del sottoparagrafo '''Relazioni di commissioni d'inchiesta''', quella del sottoparagrafo intitolato '''Articoli giornalistici''' e le trentaquattro elencate nel sottoparagrafo '''Studi a stampa'''. Ricapitolando: quattro fonti primarie (i Regi Decreti Legge, fra l'altro usati praticamente mai nella voce e qui elencati per dare la possibilità a chi legge di andarseli a vedere cliccando il link, e la relazione jugoslava), trentasei fonti secondarie. Oltre a queste, noterai che nelle note sono state inserite altre fonti, per sustanziare questo o quel passaggio. Sono in tutto ventiquattro, e tutte secondarie. Ecco quindi il totalone complessivo: quattro fonti primarie, sessanta fonti secondarie, delle quali trentasei sono state utilizzate in modo prevalente per scrivere la voce. Ma tu hai qualificato le fonti da me utilizzate. Le hai chiamate così: "monografie di dubbia rilevanza nel dibattito storiografico". Il che significa che le conosci, conosci il dibattito storiografico che c'è sul tema e conosci anche la loro rilevanza in questo dibattito storiografico. Quindi ripeto la domanda che t'ho già fatto: quali sono le "monografie di dubbia rilevanza nel dibattito storiografico" che tu hai individuato? Tu hai scritto che le fonti da me utilizzate sono "in prevalenza (...) primarie e monografie di dubbia rilevanza nel dibattito storiografico". Visto il conteggio che ho fatto, dovresti quindi indicarmi le almeno diciotto fonti "di dubbia rilevanza" del sottoparagrafo intitolato '''Studi a stampa'''. Magari segnalandomi quali invece sono quelle "di sicura rilevanza" su questo tema specifico, nel dibattito storiografico. Così sostituiremo quelle di maggior rilevanza a quelle di minor rilevanza. Grazie in anticipo per la risposta.--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 15:16, 21 lug 2018 (CEST)
::::Una commissione d'inchiesta di norma si limita a raccogliere documentazione, quindi le relazioni sono esse stesse fonti primarie. I giornali sono anch'essi fonti primarie per una sezione sugli articoli di stampa medesimi. Quasi tutti quelli che hai elencato sotto "studi a stampa" sono citati per fatti tangenziali, cosa che non ho negato. La mia domanda, su quali siano le fonti storiografiche attendibili su cui si basa il complesso della voce, resta senza risposta. Forse sono quei due volumi citati nel complesso 30 volte? --[[Utente:Nemo_bis|Nemo]] 08:53, 31 lug 2018 (CEST)
::::::Prima di fare delle affermazioni generiche, io credo sarebbe il caso di conoscere ciò di cui si parla, almeno in senso generale. Tanto più se si ha la possibilità di cliccare direttamente sul link fornito. Mi riferisco in particolare alla commissione di inchiesta, il cui testo è leggibile da tutti quelli che hanno la voglia di verificare coi propri occhi. Alla domanda da te posta è stato risposto due volte. Dopo di che, io direi che bisogna aver la voglia di ''comprendere'' le risposte, in modo aperto e collaborativo. Continueremo questo interessante discorso quando avrai cliccato e letto, quindi.--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 11:11, 31 lug 2018 (CEST) <small>Aggiungo però una citazione: "Nella contiguità fra mondo politico e la giurisdizione militare si ritenne di rintracciare, nella relazione di minoranza, la chiave di lettura dell'intera vicenda, facendo proprie a sostegno della conclusione sui si era pervenuti, le argomentazioni offerte sul tema dalla migliore scienza storiografica". Marco De Paolis, ''La punizione dei crimini di guerra in Italia'', in AA.VV., ''La ricostruzione giudiziale dei crimini nazifascisti in Italia. Questioni preliminari'', Torino, Giappichelli 2012, p. 114. Quindi c'è qualcuno che ritiene che i lavori della Commissione siano in linea con la "migliore scienza storiografica". Ciò dovrebbe far capire cosa fu questa commissione, la natura dei suoi lavori e il contenuto delle relazioni che vennero prodotte.</small>
::::::::A proposito. Qui sopra tu scrivi che "i giornali sono anch'essi fonti primarie". Pensa che uno che ha il tuo stesso nome wikipediano, esattamente ''sei minuti'' dopo aver scritto questa cosina qua, è andato nella talk di un'altra voce e ha scritto: [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Discussione%3AStrage_di_Costa_d%27Oneglia&type=revision&diff=98866870&oldid=98828983 "Un articolo di giornale non è in generale una fonte primaria, a meno che sia un'intervista"]. Ti consiglio quindi di prender contatto con questo tuo omonimo per chiedergli spiegazioni. Quando vi siete messi d'accordo, tornate a scrivere qui o nell'altra voce com'è 'sta cosa?--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 12:10, 31 lug 2018 (CEST)
Sto leggendo la voce e l'ampia inquadratura iniziale mi sembra tutt'altro che superflua. Non avendo personalmente una conoscenza approfondita (e neanche superficiale se vogliamo) del periodo 1935/41 della Jugoslavia, non sarei riuscito altrimenti a comprendere la vicenda. Ah, Presbite, ma quelli che vengono chiamati "Domobrani" li ho sempre sentiti nominare "Domobranci" o "Domobranzi", che mi sembra una traslitterazione più fedele. Immagino che invece ci sia una ragione per la tua forma; ovviamente è un dettaglio marginale nell'economia della voce, ma ero curioso. --[[Utente:Pigr8|Pigr8]] [[Discussioni_utente:Pigr8|<span style="color:#purple;"><sup>La Buca della Memoria</sup></span>]] 13:23, 22 lug 2018 (CEST)
:Grazie Pigr8 per aver dato un'occhiata alla voce. In effetti, l'idea mia era proprio quella di spiegare per sommi capi una storia intricatissima, all'interno del cui contesto operò il Tribunale Straordinario della Dalmazia. La definizione corretta in croato è "Domobrani". Sono [https://hr.wikipedia.org/wiki/Hrvatsko_domobranstvo_(NDH) questi qui] (voce nella hrWiki) - [https://en.wikipedia.org/wiki/Croatian_Home_Guard_(World_War_II) (voce nella enWiki, ma la hrWiki è molto più esaustiva)]. I "Domobranci" (Domobranzi) sono invece sloveni. [https://sl.wikipedia.org/wiki/Slovensko_domobranstvo Questi qui] (voce nella wiki slovena) - [https://en.wikipedia.org/wiki/Slovene_Home_Guard (voce nella enWiki)]. Ciao!--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 16:52, 22 lug 2018 (CEST)
::Concordo che è necessaria un'introduzione in qualsiasi voce. Per questo motivo è necessario che ci siano delle fonti storiografiche attendibili da cui trarla, senza doversela inventare. Se invece non ci fossero tali fonti, bisognerebbe cancellare la voce. --[[Utente:Nemo_bis|Nemo]] 08:44, 31 lug 2018 (CEST)
:::Sono d'accordo con te. Infatti l'introduzione è piena di fonti storiografiche. Bisogna però leggere le note cliccando sui numerini delle stesse. E poi - magari - farsi aiutare da Google Books. Ma io direi di tagliare la testa al toro, senza girarci tanto intorno. Se tu ritieni che la voce sia da cancellare, apri la procedura per la cancellazione e facciamo parlare la comunità. Te l'ho già consigliato una prima volta. Questa è la seconda.--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 11:11, 31 lug 2018 (CEST)
::::Preferisco prima capire di che cosa stiamo parlando. Io non vedo nessuna fonte nella sezione iniziale (primi tre paragrafi).
::::Intendi forse la sezione "Inquadramento storico", che per definizione presumo non riassuma l'argomento della voce? --[[Utente:Nemo_bis|Nemo]] 15:52, 31 lug 2018 (CEST)
:::::Facciamo che si risponde uno per volta, anche perché io spiego e rispiego, e poi tu continui a chiedere e richiedere sempre le stesse cose. Per cui mi pare un gioco a somma zero. Ci sono tre questioni che aspettano risposte. Una di esse da lunga pezza. Una volta risolte queste, andremo avanti nella chiacchierata.
:::::'''Prima questione''': quali sono le "monografie di dubbia rilevanza nel dibattito storiografico" che hai rilevato? Nome dell'autore e rilevanza da te individuata.
:::::'''Seconda questione''': alla luce di quanto t'ho spiegato prima, come consideri adesso la relazione della Commissione?
:::::'''Terza questione''': come sono da considerarsi gli articoli di giornale? Come "fonti primarie" (versione di Nemo Bis 1) o come "fonti secondarie qualora non siano interviste" (versione di Nemo Bis 2)?--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 16:06, 31 lug 2018 (CEST)
 
Rilevo che non c'è ancora risposta alla mia semplicissima domanda (quali sono le [[Wikipedia:Fonti_attendibili#Quali_fonti_hanno_la_precedenza?|fonti secondarie]] su cui si fonda la voce, secondo l'autore della stessa). Purtroppo una voce non può esistere in Wikipedia senza risposta a tale domanda. Intanto ho aggiunto un avviso conformemente alla discussione, ma è opportuno che la situazione non persista per ulteriori mesi. --[[Utente:Nemo_bis|Nemo]] 22:14, 15 ott 2018 (CEST)
Negli anni '20 a coloro che si possono a buon merito definire i pionieri della teoria quantistica, si presentava un dilemma tutt'altro che banale: se davvero ogni sistema fisico è completamente determinato da un [[Vettore (matematica)|vettore]] in uno [[spazio di Hilbert]] (e questo è il postulato di base della Meccanica Quantistica), allora anche combinazioni lineari di vettori sono "buoni" stati per un sistema; questo non è altro che il [[principio di sovrapposizione (meccanica quantistica)|principio di sovrapposizione]], che è lungi dall'essere messo in discussione, data l'enorme mole di riscontri sperimentali che ha avuto nel corso dei decenni.
:Linko [https://it.wikipedia.org/wiki/Discussioni_progetto:Storia#Inserimento_TAG_C_e_cn_su_Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia qua] come s'è sviluppata poi la discussione sul tema sollevato, all'interno del progetto storia.--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 20:31, 17 ott 2018 (CEST)
::Dove è stata ribadita la bibliografia, ma manca tutt'ora l'indicazione delle fonti secondarie principali su cui si basa l'impostazione generale, tanto che resta priva di fonti secondarie l'introduzione. --[[Utente:Nemo_bis|Nemo]] 14:57, 2 nov 2018 (CET)
:::Buona sera. Sono in ferie fino a domenica, lontano da dove vivo e dai miei libri. Per cui mi sono accorto con un po' di ritardo di questo intervento in talk. L'indicazione delle fonti su cui si basa l'impostazione generale della voce è stata spiegata qui sopra, ma sono sempre disponibile a rispiegare dove e come sono state usate le fonti, nonché la loro qualifica. In linea di principio, invito comunque a leggere il testo dall'inizio alla fine, cliccando sui numeretti in azzurrino che trovi in piccolo ogni tanto, a fianco di una parola. Se cliccherai, ti accorgerai che automaticamente ti rimandano in basso, ad una sezione della voce chiamata "Note". Ci sono due tipi di note in questa voce. Alcune sono "esplicative e di approfondimento", altre invece sono "bibliografiche". Sia nelle prime che nelle seconde noterai che sono indicati o delle opere complete (e quindi significa che la frase o il passaggio sono fondati su quella fonte) o dei cognomi e degli anni, in colore azzurrino anch'essi. Clicca lì sopra: verrai rimandato in un'altra sezione, ancora più in basso nella voce. Si chiama "Bibliografia". Ebbene: quando cliccando su un nome e su un anno vieni rimandato ad un testo, quella è la quadratura del cerchio, perché significa che quella frase o quel passaggio o quel paragrafo sono fondati sul testo indicato. Facciamo un esempio. Se clicchi [https://it.wikipedia.org/wiki/Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia#L'occupazione_della_Jugoslavia qui] ti troverai all'inizio del paragrafo intitolato "L'occupazione della Jugoslavia". Vedi ad un certo punto che c'è un piccolo numerino azzurro, per la precisione il numero 4? Quella è la nota numero 4. Cliccaci sopra: arriverai [https://it.wikipedia.org/wiki/Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia#cite_note-Talpo_2-4 qui]. La nota 4 rimanda a "Talpo 1985". Clicca sopra quel nome e quella data e arrivi [https://it.wikipedia.org/wiki/Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia#CITEREFTalpo_1985 esattamente qui]: c'è l'intero riferimento bibliografico di un saggio di questo signor Oddone Talpo. E' da lì che ho tratto quanto è scritto in quella parte della voce. Per la precisione (c'è scritto nella nota), si fa riferimento alla pag. 146 di quel libro del signor Oddone Talpo. Ciò significa che se vai a leggere quel libro alla pagina 146, troverai - ovviamente in forma più estesa e completa - quanto è stato scritto nella voce. Il numero di pagina, il nome dell'autore e le indicazioni bibliografiche sono necessarie, perché così chiunque può ''verificare'' da sé se è stato tutto quanto riportato correttamente nel testo del lemma enciclopedico. Adesso io non pretendo che tu ti prenda tutti i libri per fare questa verifica minuziosa nota per nota, ma io dico che la voce è fondata sulle fonti indicate in nota e poi in bibliografia. La ''qualificazione'' di quelle fonti è già stata fatta. Dove? L'ho già scritto varie volte, come all'inizio di questo mio intervento. La qualificazione di quelle fonti è stata fatta qua sopra. Li vedi i miei interventi del 21 luglio 2018 (ore 15:16), del 31 luglio 2018 (ore 11:11) e ancora del 31 luglio 2018 (ore 12:10)? Bene: lì è spiegato tutto. Spero finalmente di essere stato abbastanza chiaro. Ma se non sono stato sufficientemente chiaro, basta che tu me lo chieda nuovamente e te lo spiegherò ancora una volta, cercando magari di approfondire ulteriormente. Ti chiedo poi una cosa che forse ho capito solo ora: con la parola "introduzione" tu intendi l'incipit della voce, cioè le prime righe da "Il '''Tribunale straordinario della Dalmazia'''" fino a "fatti contestatigli dagli jugoslavi"? Perché illo tempore mi si disse che l'incipit doveva essere in qualche modo il riassunto di ciò che si trovava nella voce, e che quindi era preferibile non inserire le note in questa primissima parte della voce. Ma se è questo il punto che ti cruccia, cioè se tu vuoi che ci siano le note anche in queste righe iniziali, allora fammi un fischio, così inserisco un po' di note. Così tutto dovrebbe andare a posto. Ho una seconda richiesta da farti. Ed è questa: potresti almeno una volta cortesemente rispondere anche tu alle mie domande? Quando tu affermi di aver individuato "monografie di dubbia rilevanza nel dibattito storiografico", a che ti riferisci? Quali sarebbero queste "monografie di dubbia rilevanza nel dibattito storiografico"? E ancora: un articolo di giornale secondo te è una fonte primaria o secondaria? Infine, un'altra piccola richiesta, di metodo. Siccome tu rispondi con tempi assai lunghi (questa volta addirittura dopo diciassette giorni dal mio precedente intervento), potresti cortesemente essere un po' più veloce? Te lo chiedo perché la prossima settimana - risolta questa questione - vorrei dedicarmi a un paio di voci che mi aspettano da un po'. Ti pingo {{ping|Nemo_bis}}, così spero che tu ti accorga di questo mio intervento. Grazie e ciao.--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 00:14, 3 nov 2018 (CET)
 
==Cerchiamo di risolvere i problemi evidenziati==
Tuttavia, se è valido questo principio allora perché in natura si osservano solo stati definiti e mai strane combinazioni di stati? Fu lo stesso [[Erwin Schrödinger|Schrödinger]] che per primo espresse il problema: se oggetti microscopici come elettroni possono stare in combinazione di diversi stati perché non dovrebbe essere così anche per quelli macroscopici? Dopotutto basta pensare ad un qualsiasi evento "puramente quantistico", ad esempio il decadimento di uno stato metastabile, che ne influenzi uno "classico" come la morte o meno di un gatto. Il celebre esperimento mentale del [[gatto di Schrödinger]] ci pone davanti agli occhi il problema in tutta la sua ovvietà.
Salve,<br/>
mio malgrado (e sottolineo "mio malgrado") mi sono trovato invischiato in questa diatriba. Purtroppo me ne sono fatto una ragione e quindi ora vediamo di risolvere i punti controversi, senza per questo dover fare per forza il sysop-cattivo-che-bonifica-tutto-con-il-napalm.
 
Innanzitutto, quello che salta subito agli occhi da questa talk e che c'è un ''difetto di comunicazione'' tra due utenti esperti e stimabili di Wikipedia, quali Nemo_bis e Presbite. Ebbene, ora il mio unico scopo in questa discussione è di ''far sì che questi due utenti riescano a comunicare efficacemente tra loro e a '''trovare piacere dallo scrivere insieme, in maniera collaborativa, su Wikipedia.'''''
La "ricetta" per uscire da questa ''impasse'' è l'[[interpretazione di Copenaghen]]: la misura, l'atto dell'osservatore "rompe" l'evoluzione dinamica quantistica (guidata dall'[[equazione di Schrödinger]]) e causa il collasso dello stato quantistico: l'osservatore vedrà uno stato definito per il sistema (il gatto vivo '''o''' morto) e non una combinazione di stati perché la misura ha proiettato il sistema in uno stato specifico. Quale sia lo stato in cui il sistema collassa è noto solo probabilisticamente, secondo quanto suggerito per primo da [[Max Born]]. Una volta aggiunto questo postulato, si elimina il problema del perché la natura "sembri classica".
 
Non ridete, grazie. ''Questo è il [[WP:PILASTRI|quarto pilastro di Wikipedia]]''. Va rispettato e fatto proprio esattamente come tutti gli altri, grazie. Gli unici che possono derogare sono i sysop, con quelli che derogano al pilastro suddetto. ;-) <small>(e con le vostre remore generalmente ci incartano il pesce)</small>
Fin qui nulla di nuovo dato che quella che si è brevemente descritta è l'interpretazione "ortodossa".
 
OK, finita la premessa (che ammetto era la parte più divertente), veniamo al dunque.
==L'interpretazione di [[Hugh Everett III|Everett]]==
 
Cominciamo col dire che fino ad ora state sbagliando entrambi. Sbagli tu, Nemo, quando dici ''genericamente'' che mancano fonti secondarie (da utente esperto dovresti invece indicare con precisione ''i punti'' dove ravvedi mancanze, dato che invece di fonti secondarie, "genericamente", ce ne sono parecchie), e sbagli tu, Presbite, sia quando continui a ripetere che di fonti secondarie ce ne sono molte (noi non siamo "presbiti", le vediamo da soli...), sia quando dici di " cliccare sui numeretti in azzurrino che trovi in piccolo", manco facessi finta di non sapere che l'interlocutore è un utente esperto quanto te.
L'idea di [[Hugh Everett III|Everett]] vuole semplificare il ''problema della misurazione'' partendo dalla considerazione che non può esistere un osservatore esterno all'evoluzione del sistema quantistico in esame: si tratta di constatare che per ogni sistema si stabilisce una correlazione tra il fenomeno (l'''osservabile'') e il suo osservatore, ossia si può parlare di un ''sistema complessivo isolato'' che comprende il sottosistema osservato insieme all'osservatore a causa dell'interazione necessaria che si stabilisce fra tali parti in relazione alla misurazione finale. Quindi non si dà un'osservazione, calcolabile dal vettore di stato quantistico, peculiarmente esterna (come suppone l'originaria scuola di Copenaghen), bensì una ''osservazione relativa'' al sistema esaminato e a tutti i suoi possibili sviluppi<ref>Riferimento a "Il bizzarro mondo dei quanti" di S.A.Camejo cap.13 ed.Springer-Verlag Italia (2008).</ref>. Detto in estrema sintesi ciò, secondo Everett, conduce a riconsiderare l'equazione della funzione d'onda come una descrizione fedele dell'intera natura oggettiva e non unicamente un eccellente espediente matematico escogitato per prevedere risultati d'esperimenti specifici e circoscritti o riferibili solo a qualche porzione limitata della realtà.
 
Dunque, ora cercherò per prima cosa di fare quello che si doveva fare fin dall'inizio: comincerò <small>(pian piano... ho una vita anch'io)</small> a mettere tante pecette rosa in ogni punto dove *a mio parere* c'è necessità di una fonte secondaria o anche soltanto di una fonte aggiuntiva. Ovviamente io non sono Nemo e non so lui cosa aveva ravvisato, ma cercherò comunque di scendere ventimila leghe sotto i mari. Se non piace, invito altri ad aiutarmi.
Quello che potremmo chiamare il ''postulato di Everett'' (anche se in realtà è più un non-postulato) si può enunciare banalmente: '''tutti i sistemi isolati evolvono secondo l'[[equazione di Schrödinger]]'''. Questo postulato è compatibile esattamente con le stesse previsioni, in un'operazione di misura, dell'[[interpretazione di Copenaghen]]. Vediamone un esempio.
 
Ultima cosa: modificherò anche la motivazione del template C, eliminando qualsiasi riferimento alle "intenzioni primarie dell'autore", delle quali ovviamente non frega niente a nessuno e quindi non possono far parte di una motivazione di template: qui dobbiamo limitarci solo a leggere il testo. Per quanto mi riguarda, l'autore poteva aver scritto tutto per finire intervistato da Paolo Mieli oppure per fare colpo sulla fidanzata: ciò non conta e se vogliamo essere NPOV non possiamo considerarlo. In parole più semplici: chi-se-ne-frega.
Supponiamo di dover eseguire una misura di [[spin]] per un sistema fisico con spin <math>1/2</math> e denotiamo con <math>|\uparrow\rangle</math> e <math>|\downarrow\rangle</math> le proiezioni dello [[spin]] sull'asse <math>z</math>.
Ipotizziamo di essere contenti se troviamo spin up e tristi se invece misuriamo spin down: possiamo quindi denotare con
 
Non pingo nessuno perché tanto avete tutti questa pagina tra gli OS. Saluti. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 11:54, 5 nov 2018 (CET) <small>PS1 - Il mio intervento su questa voce è a tempo, ad un certo punto andrò via. PS2 - Non leggerò interventi "generici" sullo stato della voce, non leggerò interventi che riguardo utenti e non testo, non leggerò interventi superiori alle 7-8 righe su un normale schermo di computer, grazie</small>
:<math>
|\quad|\ddot -\rangle,\quad|\ddot\smile\rangle,\quad|\ddot\frown\rangle,
</math>
 
:Ho iniziato. Ci metterò tempo. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 12:52, 5 nov 2018 (CET)
gli stati prima della misura e in cui abbiamo misurato spin up e spin down, rispettivamente.
::Ok, Retaggio. Nessun problema. Aspetto che tu finisca e poi riprendo le fonti in mano per ampliare. Per scrivere questa voce ci ho messo tre anni: posso tranquillamente aggiungerne un altro paio :-).--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 13:27, 5 nov 2018 (CET)
Lo stato iniziale del sistema sarà in generale una combinazione del tipo
:::Ho concluso lettura e ri-lettura <small>(e ci ho messo meno di un anno...)</small>. Probabilmente c'è altro ancora, ma possiamo ripartire da qui, se non si fa avanti nessun altro. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 13:32, 7 nov 2018 (CET)
 
== Ripasso della voce ==
:<math>
Ringrazio {{ping|Retaggio}} per la lettura della voce. Con calma provvederò ad approfondire ogni punto indicato, andando poi ad eliminare la relativa "rosificazione". [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia&type=revision&diff=100860331&oldid=100856103 Questo] è il mio primo intervento.--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 18:19, 7 nov 2018 (CET)
\alpha |\uparrow\rangle+\beta |\downarrow\rangle,
* [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia&type=revision&diff=100860419&oldid=100860331 Secondo intervento].--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 18:23, 7 nov 2018 (CET)
</math>
* [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia&type=revision&diff=100860539&oldid=100860419 Terzo].--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 18:28, 7 nov 2018 (CET)
* [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia&diff=next&oldid=100875463 Quarto].--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 14:45, 8 nov 2018 (CET)
* [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia&type=revision&diff=100875560&oldid=100875532 Quinto].--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 14:47, 8 nov 2018 (CET)
* [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia&type=revision&diff=100875607&oldid=100875560 Sesto].--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 14:49, 8 nov 2018 (CET)
* [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia&type=revision&diff=100875683&oldid=100875607 Settimo e ottavo].--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 14:55, 8 nov 2018 (CET)
* [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia&type=revision&diff=100875775&oldid=100875711 Nono].--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 15:00, 8 nov 2018 (CET)
* [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia&type=revision&diff=100875976&oldid=100875775 Decimo].--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 15:10, 8 nov 2018 (CET)
* [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia&type=revision&diff=100876069&oldid=100876034 Undicesimo].--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 15:14, 8 nov 2018 (CET)
* [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia&type=revision&diff=100876134&oldid=100876069 Dodicesimo]. Prego cortesemente di leggere con attenzione il commento all'edit, in questo caso.--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 15:19, 8 nov 2018 (CET)
* [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia&type=revision&diff=100876343&oldid=100876134 Tredicesimo].--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 15:29, 8 nov 2018 (CET)
* [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia&diff=next&oldid=100876343 Quattordicesimo]. Anche qui, prego di leggere con attenzione il commento all'edit.--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 15:30, 8 nov 2018 (CET)
* [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia&type=revision&diff=100876453&oldid=100876364 Quindicesimo].--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 15:33, 8 nov 2018 (CET)
* [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia&type=revision&diff=100876453&oldid=100876364 Sedicesimo].--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 15:35, 8 nov 2018 (CET)
* [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia&type=revision&diff=100876545&oldid=100876492 Diciassettesimo].--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 15:37, 8 nov 2018 (CET)
* [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia&type=revision&diff=100876573&oldid=100876545 Diciottesimo].--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 15:39, 8 nov 2018 (CET)
* [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia&type=revision&diff=100876639&oldid=100876573 Diciannovesimo].--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 15:42, 8 nov 2018 (CET)
 
Ok. Ho fatto le diciannove modifiche riportate qui sopra, tutte relativamente più facili (imho). Ne mancano ancora dodici, un po' più complesse perché necessitano di riprendere in mano alcune fonti comparandole fra di esse. Prossimamente, su questi schermi.--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 15:45, 8 nov 2018 (CET)
(dove <math>\alpha,\beta</math> sono in generale [[numeri complessi]]),
mentre l'effetto dell'osservazione sul sistema deve essere realizzato da un operatore unitario di evoluzione, precisamente
 
* [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia&type=revision&diff=100880562&oldid=100876721 Ventesimo]. Il commento all'edit spiega efficacemente il passaggio. Fortunatamente il libro di Becherelli è in parte (piccola) anche visibile [https://books.google.it/books?id=Ym3dzlSfZUUC&pg=PA134&dq=lika+italiani+ustascia+1941&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjlp-24rcXeAhWFliwKHbaBAqsQ6AEIKDAA#v=onepage&q=lika%20italiani%20ustascia%201941&f=false qui]. Quindi chiunque può verificare coi suoi occhi.--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 18:53, 8 nov 2018 (CET)
:<math>
* [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia&type=revision&diff=100880978&oldid=100880562 Ventunesimo]. Ho riformulato, ampliato e citato quasi ''verbatim'' la parte del testo derivante da un'altra fonte, peraltro già presente in bibliografia.--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 19:18, 8 nov 2018 (CET)
U=e^{-iH\tau/\hbar},
</math>
 
::Ti ringrazio per quanto fatto fino ad ora e quanto ti appresti a fare ancora, nonché per la pazienza e per l'ordine che sei riuscito a mantenere nelle risposte. Ti segnalo solo due cose che non mi convincono appieno (probabilmente anche perché sono stato io troppo ermetico nel porre il dubbio):
con <math>\tau</math> tempo caratteristico di risposta del sistema e <math>H</math> è l'[[Meccanica hamiltoniana|Hamiltoniana]] dell'insieme sistema-osservatore.
::*[https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia&type=revision&diff=100860331&oldid=100856103], precisato da [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia&type=revision&diff=100875463&oldid=100871305] (e ci metto, con dubbio, anche [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia&type=revision&diff=100875775&oldid=100875711]). Per carità... ciò che hai scritto è corretto sia come forma che come sostanza, ma a me sembra che presenti una visione "parziale" e troppo formale: manca un chiaro riferimento che la creazione del tribunale avvenne non solo per "giudicare una serie di reati" (manco non ci fossero gli strumenti) e "perché il RDL lo permetteva", ma anche a scopo chiaramente intimidatorio, repressivo o quanto meno per far fronte ad una situazione diciamo... sfuggita di mano. Sappiamo insomma bene che lo strumento "straordinario" fu creato non solo per rispondere a un vuoto normativo e perché si poteva farlo, ma anche per mandare un chiaro segnale alla popolazione in una situazione straordinaria. Questo andrebbe IMHO ricordato chiaramente sia nell'incipit, sia nel punto della voce in cui si parla della creazione del tribunale.
Da quanto detto si deve dedurre
::* [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia&type=revision&diff=100880978&oldid=100880562] anche questo, formalmente correttissimo, ma IMHO parziale: si sorvola sul fatto che il ritiro dalla seconda zona era "ritardato" anche per velleità annessionistiche da parte di Roma, quanto meno per evitare di lasciar troppo spazio ai tedeschi. E' vero che le motivazioni attualmente presenti sono maggiormente "in topic" rispetto all'oggetto della voce, ma non si può IMHO sottacere completamente sul resto.
::Saluti e grazie ancora. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 10:30, 9 nov 2018 (CET)
* [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia&type=revision&diff=100890472&oldid=100890040 Ventiduesimo].--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 10:35, 9 nov 2018 (CET)
 
Rispondo a Retaggio, rispetto a quanto scritto sopra.
:<math>
* Il testo della legge è quello. Provo a fare un riassunto della questione. Dopo il Trattato di Roma, dal punto di vista formale il Governatorato della Dalmazia era diventato parte del territorio metropolitano italiano. E quindi ai civili si dovevano applicare le norme esistenti per il territorio metropolitano italiano: codice penale, codice di procedura penale ecc. In altre parole: la competenza in materia penale non era più demandata integralmente ai tribunali militari per le zone di guerra, bensì - ad un mix fra militari e civili, con notevolissime baruffe fra i primi e i secondi per decidere chi aveva il diritto (e il potere) di decidere. Senza contare poi le ingerenze dell'apparato del partito, che voleva mettere il becco su tutto, ingarbugliando ancor più la cosa. Perché allora il Tribunale straordinario? Perché in Dalmazia non c'era il tempo per creare una sezione del [[Tribunale Speciale per la Sicurezza dello Stato]]. Perché Bastianini voleva cercare di trovare una "quadra" fra poteri civili e militari e di partito, di conseguenza il tribunale fu una creatura del potere politico (lui), ma formato da militari e uomini della Milizia.
U|\ddot -\rangle\otimes|\uparrow\rangle=|\ddot\smile\rangle\otimes|\uparrow\rangle,\quad
* Sul ritiro dalla seconda zona. Non è corretto quel che scrivi: non ho trovato nessuna fonte che parla di ulteriori volontà annessionistiche italiane nei confronti della Lika o della Dalmazia interna. Il ritardo era dovuto - e in ciò le fonti sono concordi - soprattutto alla volontà italiana di mantenere la propria influenza sulla parte della Croazia che ricadeva nella propria sfera di interesse. Parte della Croazia definita dall'accordo italo-tedesco che aveva indicato la cosiddetta "terza zona" con la sua "linea di demarcazione". L'idea italiana iniziale era quella di avere in Pavelic un alleato fedele, i tedeschi fuori dalle scatole e la Croazia pacificata dagli ustascia. Invece si trovarono Pavelic e in generale tutti i croati infuriati per la cessione della Dalmazia, che flirtavano coi tedeschi continuamente e una guerra continua in tutto il territorio croato (che comprendeva la Bosnia-Erzegovina), che trabordava continuamente nel territorio italiano. Di conseguenza, decisero in pochi mesi di non ritirarsi più. Ricordo poi una cosa: secondo l'accordo italo/croato, nella seconda zona gli italiani avrebbero dovuto cedere il potere civile ai croati, ma tutta l'area era aperta ai movimenti di truppa italiani, che ne disponevano a propria scelta per le esigenze di guerra. Secondo la fonte "Becherelli" successe anche un fatto particolare, e cioè i domobrani chiesero sempre più di diventare dei reparti collaborazionisti del Regio Esercito. Sul fatto che poi gli italiani volessero mantenere fuori i tedeschi, diciamo che le fonti mettono in risalto come i tedeschi fossero via via più seccati di dover intervenire in Croazia per tener sotto controllo la guerriglia partigiana. Anch'essi in realtà speravano di non dover distrarre le truppe da altri teatri bellici. Ma tutto ciò non ha moltissimo a che fare con la storia del Tribunale Straordinario della Dalmazia, che non conobbe praticamente nessuna di queste dinamiche, essendo cessata la sua storia a ottobre del 1941.--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 11:21, 9 nov 2018 (CET)
U|\ddot -\rangle\otimes|\downarrow\rangle=|\ddot\frown\rangle\otimes|\downarrow\rangle,
Dimenticavo un particolare di contorno. L'appartenenza al Partito Comunista era considerato un reato, secondo il decreto istitutivo del Tribunale Straordinario. In realtà, l'appartenenza al partito e l'esistenza stessa di tale organizzazione era vietata in Jugoslavia addirittura da ''prima'' del divieto imposto dal regime fascista. Il governo jugoslavo aveva infatti promulgato un decreto in tal senso (chiamato ''Obznana'') nella notte fra il 29 e il 30 dicembre 1920. Il partito reagì creando un'organizzazione terroristica chiamata ''Crvena Pravda'' (Giustizia rossa), che mise in opera una serie di attentati di vario tipo, fra cui il tentativo di assassinio del principe reggente Alessandro (che fu poi [[Alessandro I di Jugoslavia|re di Jugoslavia]]). Ciò portò ad un inasprimento della normativa anticomunista. Negli anni successivi, circa 70.000 comunisti jugoslavi furono arrestati. Quando Alessandro divenne "dittatore" della Jugoslavia sospendendo la costituzione (1929), i comunisti proclamarono la rivolta armata, e la repressione aumentò a tutti i livelli. Questo per dire che in qualche modo gli jugoslavi erano ''abituati'' (non trovo altro termine, abbi pazienza) a pensare ai comunisti come a dei "fuorilegge". All'interno di uno stato che era una dittatura con forti tendenze repressive. Il che spiega anche in parte come mai il collaborazionismo in Jugoslavia fu un fenomeno di massa, e come mai dopo la guerra Tito e i suoi ammazzarono svariate decine di migliaia di jugoslavi. Gli infoibati vanno inseriti in tutto questo contesto. Ma siamo già in altre voci...--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 11:38, 9 nov 2018 (CET)
</math>
:Perdonami, ti rispondo brevemente, per il poco tempo; eventualmente ragioniamoci meglio.
:*Punto 1: ripeto: formalmente corretto, ma le ''modalità'' operative, la rapidità, la severità, la "sommarietà" dei giudizi (permetti il termine), rendono lampante che le motivazioni non fossero solo di "vuoto normativo" o di "voler trovare una quadra".
:*Punto 2: non ho capito... mi rispondi "no" e poi mi dici "sì"? :-D Scusa ma la frase "Il ritardo era dovuto - e in ciò le fonti sono concordi - soprattutto alla volontà italiana di mantenere la propria influenza sulla parte della Croazia che ricadeva nella propria sfera di interesse", non ci dice che appunto gli il motivo del mancato ritiro non era da ascriversi ''soltanto'' alle violenze tra croati e serbi? Attenzione poi... io non ho parlato di volontà, ma di velleità... probabilmente gli italiani non sapevano bene neanche loro cosa farci con quella zona (almeno inizialmente), ma l'unica cosa certa è che non avevano tanto fretta di andarsene, "violenze" o meno. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 12:06, 9 nov 2018 (CET)
* [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia&type=revision&diff=100892055&oldid=100891649 Ventitreesimo edit]. Qui ho inserito - come da richiesta - un accenno all'attività successiva del Tribunale Speciale della Dalmazia.--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 12:18, 9 nov 2018 (CET)
* [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia&diff=next&oldid=100892055 Ventiquattresimo]. In conseguenza del ventitreesimo edit, ho anche corretto parzialmente un altro edit fatto prima, inserendo una nota.--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 12:20, 9 nov 2018 (CET)
 
Rispondo ancora velocemente a Retaggio.
e quindi anche, secondo l'idea di Everett:
* In realtà, le fonti mi dicono che fu proprio così. Nelle zone di guerra i tribunali militari facevano già più o meno carne di porco. Ma la questione era che la Dalmazia annessa '''non''' era più zona di guerra. Per meglio dire: i militari la volevano ancora "gestire", ma i civili no. E quindi se uno veniva arrestato dove lo si portava per un processo? I tribunali ordinari (tribunale civile, corte d'assise, corti d'appello ecc.) non c'erano ancora, Bastianini non voleva che i militari si mettessero in mezzo, e quindi creò questo tribunale qui. Che proprio per il suo essere un ibrido non definito e non definibile, venne sostituito a fine ottobre. Perché venne sostituito? Se andava così bene e macinava fucilazioni a go-go, non poteva continuare ancora ad andar bene così? In realtà potrà apparire strano, ma questa cosa non era coerente con nessun ordinamento, e quindi la creazione del Tribunale Speciale colmò un vuoto che era stato precedentemente "coperto" da questo strano ibrido di Tribunale Straordinario. Francamente non ho capito bene cosa vorresti che fosse detto, visto che le fonti ''questo'' mi dicono. Vorresti che fosse calcata maggiormente la brutalità del tribunale?--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 12:28, 9 nov 2018 (CET)
* Seconda questione: il ritiro dalla seconda zona. Come c'è scritto nella voce, erano state create ''tre zone''. La prima fu quella che poi venne annessa all'Italia. Nella seconda gli italiani avevano il diritto di tenervi le proprie truppe in attesa che Pavelic facesse il suo. La terza invece derivava da un accordo coi tedeschi: da qua in su ci siamo noi (tedeschi), da qua in giù ci siete voi (italiani). Nel senso che queste sono le nostre rispettive zone di influenza. Perché gli italiani decisero poi di rimanere nella seconda zona? Per volontà annessionistica? Non risulta da nessuna fonte che gli italiani volessero annettersi ancora la Lika e la Dalmazia interna. Perché allora? Le fonti (e non io) dicono che ciò accadde perché nella seconda zona c'era un macello, perché le popolazioni locali varie volte chiesero agli italiani di rimanere, perché sulla scorta di ciò lo chiesero gli stessi comandanti militari italiani sul terreno, perché gli italiani vedevano che dalla seconda zona si irradiavano operazioni di guerriglia nella prima zona, perché infine non si fidavano del governo ustascia, iniziando a flirtare coi cetnici e pure con aliquote di domobrani. E quindi qui cosa dovremmo scrivere di alternativo, secondo te? Ma soprattutto: tratto da quale fonte?--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 12:34, 9 nov 2018 (CET)
 
::Presbite, quello che ho capito è che... non ci siamo proprio capiti. Sicuramente problema mio. Personalmente rimando la questione a quando avrò più tempo per spiegarmi bene. Nulla da dire, se non ringraziamenti, sul resto fatto fino ad ora. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 12:50, 9 nov 2018 (CET)
:<math>
U|\ddot -\rangle\otimes(\alpha|\uparrow\rangle+\beta|\downarrow\rangle)=\alpha|\ddot\smile\rangle\otimes|\uparrow\rangle+\beta|\ddot\frown\rangle\otimes|\downarrow\rangle,
</math>
 
* [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tribunale_Straordinario_della_Dalmazia&type=revision&diff=100892788&oldid=100892585 Venticinquesimo edit]. Nel commento è riportato il passo testuale del testo citato in nota.--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 13:01, 9 nov 2018 (CET)
cioè lo stato risultante è una combinazione lineare di noi contenti per aver trovato spin up e di noi tristi per aver trovato spin down.
 
Consegue che la ''sovrapposizione di stato'' non riguarda solo lo spin della particella ma anche l'atto della sua misurazione esercitata dall'osservatore. Allora l'evoluzione calcolata d'entrambi gli stati va considerata reale in senso fisico poiché pure la misurazione (che stabilisce la realtà definitiva) viene così a trovarsi in uno stato di sovrapposizione: cioè in una fase in cui sono implicite soluzioni alternative differenti e inconciliabili ma egualmente probabili<ref>Ad esempio Penrose illustra il problema con una variante del noto "paradosso del gatto di Schrödinger" (ipotetico sistema ove l'animale può restar vivo o morire, con eguali probabilità in un determinato tempo, per radiazione da decadimento atomico rientrante nella casistica quantica). In un contenitore sigillato è racchiuso sia il gatto sia un osservatore (ma protetto dall'effetto radioattivo); nel contempo, separatamente, un altro osservatore deve elaborare e infine misurare quanto accaduto all'interno, che egli non vede, di tal contenitore. Inevitabilmente l'osservatore posto dentro il contenitore percepirà il gatto soltanto e immediatamente o vivo o morto mentre per l'altro osservatore, calcolando il vettore di stato quantistico, risulterà che c'è comunque un periodo (finché egli non esplora l'interno del contenitore) in cui il gatto sta in una sovrapposizione lineare |Ψ> = 1/radice quadra di 2 [|morto> + |vivo>]. Però nessuno dei due osservatori è privilegiato nel verdetto sulla sorte del gatto, per cui l'alternative e contrastanti possibilità dei rispettivi responsi potranno considerarsi vere con eguale validità teorica. Va precisato che Penrose non accetta la tesi di Everett, questo suo esperimento ideale si propone solo di indicare le insolite conseguenze derivanti dal considerare l'equazione della funzione d'onda come pienamente realistica (riferimento a [[Roger Penrose]] "La mente nuova dell'imperatore" cap.6 paragrafo 20-21, ed. Superbur Scienza-2001).</ref>.
 
Ciò sta a significare che ''dopo la misura ci saranno due osservatori: uno che ha percepito lo spin up e l'altro che ha percepito lo spin down. Cioè la funzione d'onda universale conterebbe un'enorme serie di ramificazioni in diverse "realtà percepite" che sono state chiamate appunto Molti Mondi''. Questa conseguenza dell'interpretazione di [[Hugh Everett III|Everett]] causò inizialmente il forte scetticismo della comunità scientifica nei confronti della MWI.
Ma va ammesso che, aldilà della vera o solo presunta validità descrittiva corretta delle leggi naturali e globali, il suo impianto manifesta un alleggerimento concettuale delle problematiche quantistiche evitando la prospettiva del ''collasso della funzione d'onda''. È opportuno sottolineare che l'applicazione dell'interpretazione di [[Hugh Everett III|Everett]] produce le stesse previsioni di quella ortodossa. Il probabilismo intrinseco nella prescrizione di [[Max Born|Born]] e della scuola di Copenaghen (a cui [[Albert Einstein|Einstein]] rispondeva criticamente "Dio non gioca a dadi") viene rimpiazzato da una meccanica che solo apparentemente ha tali risvolti aleatori ma che intrinsecamente è deterministica. Infatti ogni osservatore ''dopo'' una misura è ignaro dei suoi alter ego e di quello che hanno esperito e solo da ogni punto di vista specifico (di ogni singola copia dell'osservatore) la configurazione degli effetti finali di un esperimento ''è'' casuale, invece da una prospettiva oggettiva -cioè prescindendo da ogni singola osservazione del soggetto scisso (o moltiplicato)- sin dal principio dell'operazione da valutare si è comunque in grado di prevedere gli stadi successivi della dinamica dei suoi eventi quantici, applicando all'evoluzione dei sistemi sotto esame l'elaborazione matematica messa a punto da [[Erwin Schrödinger|Schrödinger]].
 
Suddetta concezione riavvicina la fisica quantistica a quella classico-relativistica anche per la rinuncia al ''non-localismo''. La presenza di multiple realtà presenta soluzioni capaci di ricondurre ad influenze fra osservabili quantistici distanti senza necessariamente ricorrere all'ipotesi di effetti che si propaghino, da un oggetto all'altro, a velocità superluminale<ref>Vedi: Colin Bruce "I conigli di Schrõdinger" cap.3 Raffaele Cortina Editore-Scienza E Idee (2006).</ref>. [Si ricordi che comunque tali effetti non-locali emergenti dalla teoria quantistica originaria e dall'esperienza di laboratorio non riguardano l'invio di possibili segnali e l'invio d'impulsi programmati da decodificare, ovviamente anche [[Niels Bohr]] e gli epigoni della sua scuola con la gran maggioranza dei fisici non everettiani concordano in questo con la relatività einsteniana].
 
Attualmente un numero rilevante di fisici aderisce in vari modi (proponendo a volte qualche relativa variante) alla concezione di Everett, sono per lo più esperti teorico-logici e quelli dediti all'applicazione della meccanica quantistica nell'elaborazione computazionale (come [[David Deutsch]]) essendo essi inclini a considerare i modelli matematici corretti, autoconsistenti e coerenti e compatibili coi risultati dell'esperienza sperimentale e/o osservativa, potenzialmente capaci di spiegare e rappresentare fedelmente ogni aspetto dell'universo empirico. Ma altra parte considerevole della comunità scientifica cerca nuove risposte; e persiste la quantità di ricercatori ancorati all'originaria posizione di ''Bohr'': ritenendo valida esclusivamente la descrizione che si può ricavare da osservazione e sperimentazione empirica, quindi considerando il tentativo di spiegazioni ulteriori, e l'attribuzione di qualche significato negli epifenomeni naturali, oggetto di competenza più della filosofia che della fisica galileiana, fra essi spicca anche il nome di [[Anton Zeilinger]]. Per questi, in breve, non è possibile pretendere che la struttura fondamentale del mondo s'adegui necessariamente alla sete di conoscenza ed alla capacità cognitiva umana. Dunque attualmente la questione rimane aperta, almeno finché non emergano prove certe e condivise della coesistenza concreta d'altre ramificazioni direttamente misurabili della realtà macroscopica; così la teoria di Everett resta nell'ambito delle ipotesi interpretative dei dati scientifici. Quel che si può affermare a suo favore è che finora non è stata confutata da nessun esperimento e offre una (ma non l'unica) delle ipotesi esplicative più aderenti alle formulazioni matematiche esistenti <ref> Fra gli altri si vedano a proposito del confronto fra le varie teorie: il saggio di Gian Carlo Ghirardi, autorevole teorizzatore d'altra alternativa interpretazione (la GRW) dei problemi connessi alla misurazione "Un'occhiata alle carte di Dio", "I conigli di Schrodinger" di Colin Bruce e quello di David Z.Albert "Meccanica Quantistica e senso comune".</ref>.
 
== Punti non chiari ==
 
Evidentemente la faccenda non è esaurita qui, in effetti viene naturale chiedersi perché in Natura si osservino sempre macrostati che sono autostati dell'operatore posizione o impulso e non invece autostati di altri operatori. Questo è un problema serio della teoria quantistica, che in realtà non è peculiare della sola MWI, ma è di più ampio respiro. Solo recentemente si è trovato che esiste un meccanismo noto come [[decoerenza quantistica]], che sembra dare una risposta netta ed elegante alla questione.
 
Ma questo non è l'unico "intoppo". Ad esempio si è detto che la MWI è una teoria deterministica al contrario della meccanica quantistica "ortodossa". Questo è tecnicamente esatto, ma se lo si analizza più da vicino si comprende che, in fin dei conti, non cambia nulla: la MWI è deterministica solo dal punto di vista della funzione d'onda universale, ossia per un ipotetico osservatore che potesse seguire l'evoluzione di ''tutti i mondi''; per un osservatore reale però la teoria ha la stessa indeterminazione a cui ci ha abituati la Meccanica quantistica. Tuttavia a questa osservazione si può rispondere che le due indeterminazioni non sono proprio uguali: quella dell'interpretazione di [[Copenaghen]] è [[ontologia|ontologica]] essendo parte stessa della natura, quella dell'interpretazione a molti mondi è invece solo [[gnoseologia|gnoseologica]], poiché è indeterminato solo ciò che noi sappiamo.
 
Un altro problema piuttosto evidente è che l'interpretazione non risponde alla domanda importante sul '''meccanismo fisico''' secondo il quale i mondi si diramerebbero, e neppure spiega come questo possa essere in accordo con principi altamente condivisi come la conservazione dell'energia ecc...
 
Ci sono inoltre numerosi altri "problemi tecnici" e anche di natura più "filosofica" che rendono questa interpretazione (come tutte le altre) non universalmente accettata dalla comunità scientifica.
Si veda la bibliografia per spunti di approfondimento.
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* {{en}} [[Hugh Everett III]] ''"Relative State" formulation of Quantum Mechanics'', Reviews of Modern Physics 29,454-462(1957). Articolo pionieristico di Hugh Everett III.
* {{en}} Bryce S. DeWitt ''Quantum Mechanics and reality'', Physics Today 1970
* {{en}} Max Tegmark [http://arxiv.org/abs/quant-ph/9709032 ''The interpretation of Quantum Mechanics: Many Worlds or many words?"''], Fortschr. Phys 46,855-862 (1998)
* {{en}} DeWitt, Graham "The Many Worlds Interpretation of Quantum Mechanics", Princeton University Press, 1973. Ottimo libro sull'argomento, curato da due ''pezzi grossi'' della comunità dei fisici teorici. Contiene per intero la tesi di dottorato di Hugh Everett III.
* {{en}} Roland Omnes "The interpretation of Quantum Mechanics" ,Princeton University Press, 1994. Testo sulla interpretazione della [[Meccanica Quantistica]] in generale nella prima parte e specifico dell'interpretazione delle [[Interpretazione della meccanica quantistica#Storie consistenti|storie consistenti]] nella seconda.
*{{en}} Wojciech H. Zurek [http://www.arxiv.org/abs/quant-ph/9805065 ''Dechoerence, Einselection and the Existential Interpretation (the Rough Guide)''], Phil. Trans.Roy.Soc.Lond. A356,1793-1820 (1998). Lungo articolo sulla [[decoerenza quantistica]].
 
==Voci correlate==
* [[Interpretazione della meccanica quantistica]]
* [[Decoerenza quantistica]]
* [[Multiverso]]
* [[Collasso della funzione d'onda]]
* [[Operatore di evoluzione temporale]]
* [[Meccanica quantistica]]
* [[Funzione d'onda]]
* [[Suicidio quantistico]]
{{Portale|meccanica quantistica}}
 
[[Categoria:Epistemologia della meccanica quantistica]]
 
[[az:Çoxlu dünyalar təfsiri]]
[[ca:Univers paral·lel]]
[[de:Viele-Welten-Interpretation]]
[[en:Many-worlds interpretation]]
[[es:Universos paralelos]]
[[fa:دنیاهای چندگانه]]
[[fi:Monimaailmatulkinta]]
[[fr:Théorie d'Everett]]
[[he:פירוש העולמות המרובים]]
[[ja:エヴェレットの多世界解釈]]
[[ko:다세계 해석]]
[[nl:Veel-werelden-interpretatie]]
[[pt:Interpretação de muitos mundos]]
[[ro:Interpretarea multiple-lumi]]
[[ru:Многомировая интерпретация]]
[[sv:Flervärldstolkningen]]
[[tr:Çoğul dünyalar yorumu]]
[[zh:多世界诠释]]