Hipparcos e Discussioni utente:138.41.16.131: differenze tra le pagine

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{{IPcondiviso|Istituto Tecnico Industriale Statale ITIS Luigi Galvani-Giugliano in Campania (NA)|1 febbraio 2017}}
[[File:Hipparcos.jpg|thumb|right|250px|Il satellite Hipparcos]]
'''Hipparcos''', acronimo di '''Hi'''gh '''P'''recision '''Par'''allax '''Co'''llecting '''S'''atellite (''Satellite per ottenere [[parallasse|parallassi]] ad alta precisione''), detto anche '''Hipparcos Space Astrometry Mission''' (''Missione di [[astrometria]] spaziale Hipparcos''), la prima missione spaziale dedicata all'[[astrometria]], accettata nel programma scientifico dell'Agenzia Spaziale Europea [[Agenzia Spaziale Europea|ESA]] nel [[1980]].
 
{{BenvenutoIP}}
Il progetto è stato chiamato in questo modo in onore di [[Ipparco di Nicea|Ipparco]].
 
== Avviso ==
Il satellite è stato ideato e costruito, sotto la supervisione dell'ESA, da un consorzio industriale costituito dalla [[Matra Marconi Space]] ([[Francia]]) e dall'[[Alenia Spazio]] ([[Italia]]).
 
{{Vandalismo|Pulsante}} --[[Utente:Bradipo Lento|Bradipo Lento]] ([[Discussioni utente:Bradipo Lento|msg]]) 13:16, 1 feb 2017 (CET)
Il progetto era dedicato alla misura delle [[parallasse stellare|parallassi stellari]], cosa che permette di ricavare la distanza di una [[stella]], e del [[moto proprio]] delle stelle. Il [[satellite artificiale|satellite]] è stato utilizzato per misurare la [[distanza]] di 2 milioni e mezzo di stelle, situate fino a 150 [[parsec]] (circa 400 [[anno luce|anni luce]]) di distanza, raccolte nel [[Catalogo Tycho]].
 
== Avviso ==
Il progetto iniziale del satellite fu proposto nel [[1980]], e fu presto approvato vista l'importanza del fornire misure di base su cui poi le [[teoria|teorie]] astrofisiche potessero basarsi. Il satellite fu lanciato da un razzo [[Ariane 4]] il [[18 agosto]] [[1989]], dalla base spaziale di [[Kourou]], nella [[Guyana francese]].
L'obiettivo originale era di piazzarlo in un'[[orbita geostazionaria]], ma un guasto al razzo risultò in un'orbita altamente [[ellisse|ellittica]]. Nonostante questa difficoltà, quasi tutti gli obiettivi della missione furono realizzati. Il satellite è stato spento il [[17 agosto]] [[1993]].
 
{{Blocco|reiterati vandalismi|4 mesi}}--[[Utente:Sakretsu|Sakretsu]] ([[Discussioni utente:Sakretsu|炸裂]]) 11:29, 24 feb 2018 (CET)
Il programma di lavoro era diviso in due parti: l<nowiki>'</nowiki>''esperimento Hipparcos'', il cui obiettivo era di misurare i parametri [[astrometria|astrometrici]] di circa 120.000 stelle con una precisione da 2 a 4 [[secondo d'arco|milli-arcosecondi]], e l<nowiki>'</nowiki>''esperimento Tycho'', la misura delle proprietà astrometriche e di [[fotometria]] in due colori di 400.000 stelle ad una precisione leggermente inferiore.
 
== Avviso Vandalismo su [[Origine della vita]] ==
Il [[Catalogo Hipparcos]] finale (120.000 stelle con risoluzione di 1 milliarcsec) e il [[Catalogo Tycho]] finale (più di un milione di stelle con risoluzione di 20-30 milliarcsec e fotometria a 2 colori) furono completati nell'agosto del 1996, e pubblicati dall'ESA nel giugno del 1997.
 
{{Vandalismo|1=Origine della vita}} [[Utente:Daolr|<span style="color:green;font-weight:bold"> Dao</span><span style="color:dark orange;font-weight:bold"> LR </span>]] [[Discussioni utente:Daolr|<small> Say something </small>]] 10:17, 14 nov 2018 (CET)
I dati dei due cataloghi sono stati utilizzati per realizzare il '''Millennium Star Atlas''' (''Atlante Stellare del Millennio''): un atlante di tutto il cielo, comprendente un milione di stelle fino alla [[magnitudine apparente|magnitudine]] 11 dai dati Hipparcos, più circa 10.000 oggetti non stellari.
 
Sebbene poco appariscente, il lavoro di Hipparcos è di importanza fondamentale: senza misure accurate di posizione e soprattutto di distanza non si può fare astrofisica. La parallasse stellare è l'''unico'' metodo diretto per misurare le distanze delle stelle: tutti gli altri, come le [[candela standard|candele standard]], sono metodi indiretti e incerti che si basano sulla parallasse per essere calibrati correttamente.
 
C'è da dire che è stato riscontrato un errore di tracciamento delle stelle in Hipparcos (dovuto a leggere variazioni di temperatura), per cui [[Floor van Leeuwen]], dell'[[osservatorio di Cambridge]], ha compiuto un lavoro decennale di ricalcolo delle posizioni stellari. Il risultato è il catalogo di stelle più accurato che esista, che si intitola ''"Hipparcos. The new reduction of the raw data."''.
 
== Voci correlate ==
*[[FAME (satellite)| Full-sky Astrometric Mapping Explorer]]
*[[Satellite Gaia]]
*[[Geody]] - motore di ricerca geografico e stellare
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Hipparcos}}
 
== Collegamenti esterni ==
 
* {{en}} [http://astro.estec.esa.nl/Hipparcos/hipparcos.html The Hipparcos Space Astrometry Mission]
 
{{portale|astronautica|astronomia|stelle}}
 
[[Categoria:Telescopi spaziali ESA]]
 
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