Wikipedia:Bar/Discussioni/Il futuro di Wikiversità e Utente:MarcoZabai/Sandbox: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
 
 
Riga 1:
{{Bio
<noinclude>
|Nome = Enzo
{{Bar7/barradisc|2014 12 29}}
|Cognome = Demattè
[[Categoria:Bar di Wikipedia]]
|Sesso = M
[[Categoria:Wikipedia Bar - 29 dicembre 2014]]
|LuogoNascita = Trento
[[Categoria:Wikipedia Bar - Archivio 2015-1]]
[[Categoria:Wikipedia|GiornoMeseNascita Bar= -6 dicembre 2014]]
|AnnoNascita = 1927
</noinclude>
|LuogoMorte = Treviso
|GiornoMeseMorte = 11 ottobre
|AnnoMorte = 2014
|Attività = scrittore
|Attività2 = saggista
|Attività3 = poeta
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , distintosi in particolar modo nella narrativa per ragazzi.
|Immagine = Nonnp.jpg
}}
 
== Biografia ==
È giunto il momento di mettere da parte i sentimentalismi e chiedersi se Wikiversità in italiano sia mai stato un vero progetto. Forse di "progetto" si poteva parlare solo [[Wikipedia:Bar/Discussioni/La Wikiversità|all'inizio]], quando la separazione da Wikibooks era vista come necessaria dalla gran parte degli utenti che [[m:Requests for new languages/Wikiversity Italian 2|la proposero]]. Dopo uno sprint iniziale di una manciata di utenti, pochi ma determinati (tento di ricostruire - non ero presente), pare che l'attività sia andata calando senza mai raggiungere un'effettiva maturità comunitaria o completezza di contenuti. Tutti gli amministratori si sono dimessi o sono decaduti per inattività, eccetto uno, [[v:Utente:WHacko|WHacko]], per di più inattivo da oltre due anni. Non sparerò numeri a caso, per rendersi conto dello stato di abbandono bastano le ultime modifiche e le discussioni al [[v:Wikiversità:Bar|bar]]. [[v:Wikiversità:Bar#Wikiversità è un progetto morto?|Questa]], che avevo iniziato con la speranza di fornire una nuova "scintilla", è naufragata nel vuoto. Sono stato tentato dall'aprire una [[m:Proposals for closing projects|proposta di chiusura]] ma, secondo [[m:Closing projects policy|la policy]], «Inactivity in itself is ''no'' valid reason» (enfasi originale).<br>
Nasce a [[Trento]], da Vigilio Demattè, ferroviere, e Carlotta Vignati, modista.
Pertanto, nella speranza di una soluzione, mi rivolgo alla "sorella maggiore" e ai suoi utenti. --<span style="font-variant:small-caps">[[Utente:Ricordisamoa|<span style="color:#004B70">Ricordi</span>]][[Discussioni utente:Ricordisamoa|<span style="color:#00703E">samoa</span>]]</span> 07:08, 29 dic 2014 (CET)
Segue gli spostamenti della famiglia tra [[Venezia]], dove Demattè frequenta le scuole elementari, e [[Fortezza (Italia)]], per poi trasferirsi definitivamente a [[Treviso]] nel 1939. Persa la propria abitazione<ref>come riportato da Demattè stesso in questa intervista [http://www.portellosileanatv.it/saggi/mostre/7_aprile/7_aprile_testimoni.htm]</ref> a seguito del [[bombardamento di Treviso]] del [[7 aprile]] [[1944]], i Demattè verrano temporaneamente sfollati a [[San Trovaso]] per poi fare ritorno a Treviso a conclusione della guerra. <br>
:È inutile cantarcela fra di noi, gli argomenti sono sempre gli stessi da 7 anni ed è ovvio che siano tutti stufi di ripeterli. Chi è interessato a determinare il futuro di ''Wikiversità'' deve andarne a parlare con gli unici che potrebbero renderlo vivo, cioè studenti e docenti ''universitari'': solo loro possono dirci a quali condizioni potrebbero trovarla uno strumento utile e partecipare.
:Può farlo chiunque, ma solitamente è piú facile farlo da socio Wikimedia Italia quindi il mio secondo consiglio è di associarsi (vedi anche [http://wiki.wikimedia.it/w/index.php?title=Speciale:Ricerca&redirs=1&ns0=1&ns4=1&ns5=1&ns14=1&ns100=1&ns101=1&ns102=1&ns103=1&ns104=1&ns105=1&ns106=1&ns107=1&ns108=1&ns109=1&ns110=1&ns111=1&ns112=1&ns113=1&search=wikiversit%C3%A0&limit=500&offset=0]). Wiki universitari ce ne sono diversi, un esempio è [[wikiapiary:WikiFM|WikiFM]] con cui WMI è in stretto contatto. --[[Utente:Nemo_bis|Nemo]] 11:40, 29 dic 2014 (CET)
Dopo il diploma presso il [[Liceo ginnasio statale Antonio Canova]] ottenuto nel 1946, si iscrive alla Facoltà di Lettere Classiche dell' [[Università degli studi di Padova]], dove si laurea nel 1952 discutendo una tesi in [[archeologia cristiana]] con il professor [[Sergio Bettini]]. <br>
::Se guardo la home di [https://en.wikiversity.org/wiki/Wikiversity:Main_Page en.wikiversity] e poi quella di [https://it.wikiversity.org/wiki/Pagina_principale it.wikiversity], sulla prima trovo
 
:::''Wikiversity is a Wikimedia Foundation project devoted to learning resources, learning projects, and research for use '''in all levels, types, and styles of education from pre-school to university''', including professional training and informal learning. We invite teachers, students, and researchers to join us in creating open educational resources and collaborative learning communities. To learn more about Wikiversity, try a guided tour or start editing now.''
Nel 1953 inizia la sua carriera professionale all'interno del mondo scolastico, prima come insegnante di lettere in vari licei della [[Provincia di Treviso]] , poi come preside di Scuola Media, ispettore tecnico per le lettere presso la sovrintendenza di Venezia (dove svolgerà anche la funzione di coordinatore interregionale triveneto) per concluderla a [[Parigi]], presso l'ambasciata d'Italia, come ispettore generale della scuola italiana in Francia. Nel 1994 viene insignito della [[Medaglia ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte]] dal [[Presidente della Repubblica]] [[Oscar Luigi Scalfaro]] <ref>http://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/4803</ref>.<br>
::sulla seconda
 
:::''Benvenuto/a in Wikiversità, '''l'università''' aperta in lingua italiana, un luogo di apprendimento libero in italiano a cui tutti possono contribuire''
All'impegno professionale e all'attività di scrittore, Demattè affianca un costante impegno nella vita sociale di [[Treviso]], in particolare nello scoutismo cattolico. Partecipa attivamente alla rifondazione dell' [[ASCI]] a [[Treviso]], di cui diviene dirigente regionale e nazionale dal 1946 al 1966. Svolge inoltre le funzioni di presidente della sezione trevigiana del [[Movimento Federalista Europeo]] dal 1959 al 1962 e di membro del direttivo [[Unicef]] per il [[Veneto]] dal 1979 al 1984, oltre a quella di presidente triveneto dell' [[IBBY]] dal 1983 al 1987. <br>
::Ovviamente i grassetti li ho messi io, ma la differenza si vedeva anche senza. E comunque si nota anche con le [https://fr.wikiversity.org/wiki/Accueil altre versioni]. Dunque, mi chiedo, non sarà che questa insistenza sul livello ''universitario'', unita alla non considerazione (o non esplicita) dei livelli "inferiori" (e perché no, "diversi"), non è completamente estranea alla ragione per cui - mutatis mutandis e fatte le proporzioni, pesati i distinguo e distinto il grano dal loglio - si ha questa differenza di risultati?
 
::Tutto in Progetto è impostato sul livello universitario (''[https://it.wikiversity.org/wiki/Facolt%C3%A0:Scuola_dell%27infanzia Facoltà:Scuola dell'infanzia]''...), e ci si interroga sul come avere successo in uno degli ambienti culturali costitutivamente più antitetici allo spirito wiki che vi siano al Mondo, quale quello accademico italiano?
Dal 1965 al 1970 è consigliere comunale di [[Treviso]] e ricopre il ruolo di [[Assessore]] all'istruzione, cultura e gioventù nella [[Giunta comunale]] guidata da [[Bruno Marton]]. Durante gli anni da assessore dà avvio alla sezione ragazzi della [[Biblioteca comunale di Treviso]], da lui denominata "La Curiosa", che per questo verrà a lui dedicata nel 2016.<ref>http://www.comune.treviso.it/la-biblioteca-dei-ragazzi-dematte-palazzo-rinaldi/</ref><br>
::Io molto rispettosamente suggerirei di cominciare a riconsiderare allora a quanti livelli dell'istruzione la lezione di [https://en.wikiversity.org/wiki/Wikiversity:Learning learning] potrebbe fornire lo spunto didattico del ''learning by doing'' (che dovrebbe essere uno dei motti del Progetto), quanti tipi di diversi docenti possono essere più o meno interessati a fornire anche ''questa'' istruzione, con tutto il suo valore meta-formativo.
 
::Forse la home, che indirizza tutta l'accoglienza di un progetto, potrebbe essere un po' più aperta a tutto ciò che dovrebbe far parte del Progetto, e già nominare esplicitamente la non limitatezza del campo didattico potrebbe evitare di respingere lettori che proprio a quello vorrebbero rivolgere interesse.
Come forma di riconoscimento per aver raccontato il territorio della montagna nelle sue opere letterarie, nel 1986 viene nominato cittadino onorario di [[Vallarsa]]. La medesima onorificenza gli verrà conferita anche dal comune di [[Falcade]] nel 1999<ref> Delibera del Consiglio Comunale di Falcade numero 67 del 15 dicembre 1998</ref>.
::Dicevo dei livelli "diversi", e - non irriguardosamente, spero - ci includo la [https://it.wikiversity.org/wiki/Facolt%C3%A0:Diversamente_abili Facoltà:Diversamente abili], che ad oggi produce la pagina [https://it.wikiversity.org/wiki/Normativa_sulla_dislessia normativa sulla dislessia] ed una più corposa [https://it.wikiversity.org/wiki/Materia:Afasia sezione sull'afasia]. Non suoni critica per il già fatto, ma è un po' pochino, dopo tutto questo tempo. Io credo che gente che ha voglia di insegnare, spiegare, condividere "come funziona" la diversità ce ne sia tanta a tanti livelli. D'accordo, non sono professoroni con il biglietto da visita a rotolo, ma magari è brava gente che ha davvero qualcosa di utile da dire e saprebbe dirlo in modo da farcelo apprendere. Perché non fare una telefonata, anche con scatto alla risposta, a qualcuna fra le tante associazioni? A qualcuno fra i tanti enti volontari?
 
::Il successo di Wikipedia è dovuto anche all'innovatività del prodotto: informazione neutrale. Non c'era e ve n'era fabbisogno. L'abbiamo fatta e il pubblico ci premia. C'erano, le enciclopedie, mica le abbiamo inventate noi; solo che le abbiamo fatte con metodo diverso e su principi diversi. Non bisogna temere di innovare nell'individuare temi e metodi: Wikiversity non sarà mai un'università privata alternativa agli atenei statali o confindustriali, che faccia l'istesso che fanno loro ma in wikimarkup; può essere invece una piattaforma didattica che neutralmente non privilegia alcun livello, ma una volta che abbia una base sufficiente di contenuti può provare a fare ciò che manca, e di cui c'è fabbisogno. Ad esempio un insegnamento aperto all'interdisciplinarità e multiculturale, lontano anni luce, quindi, da quello schema che ha per centro di gravità l'esame come atto di fede nella predicazione del professore di turno e che crea più adepti che scienziati, più zeloti che arditi del pensiero; è a questa istruzione passata dalla mutua che qualcuno pensa utile rifarsi? I "prof" che ''non'' sono di questo stampo esistono, per carità, ma molti di loro sono già da noi, in WikiPedia, li conosciamo bene; io per esempio ne ho gratamente in mente, su tutto, ciò che chiamerei l'allegria intellettuale e la vivezza della trasmissione dei concetti. Proviamo, senza scatto, a chiedere a loro qualche parere confidenziale?
Si spegne a Treviso l'11 ottobre 2014 dopo una lunga malattia.
::Non è di chi già insegna "ordinatamente" il fabbisogno di quel Progetto, e gli studenti che son lì dentro... [https://it.wikiversity.org/wiki/Wikiversit%C3%A0:Bollettino_d%27Ateneo l'ateneo] ce l'hanno già, non è nemmeno un loro fabbisogno. E non servono nemmeno burocratizzazioni, coltivo il sogno che certe associazioni non siano mai un passaggio obbligato come una volta era il visto si stampi. Quindi tutto aiuta, ma come sempre non ci sono privative. <br />Cos'è allora di innovativo che possono cercare in Wikiversity, di cui qualcuno possa avvertire mancanza? Troviamo quel qualcosa, intanto, e cerchiamo di individuare anche a chi darlo; il modo di darglielo poi lo si trova --&nbsp;[[Utente:Gianfranco|g]]&nbsp;&middot;&nbsp;ℵ&nbsp;([[Discussioni utente:Gianfranco|msg]]) 14:36, 29 dic 2014 (CET)
 
:::in proposito al tema dell'apprendimento generale, faccio notare che all'estero [http://www.openculture.com/freeonlinecourses ha preso piede] tutto un filone di istruzione gratis/open/free (anche se in alcuni casi [http://ocw.mit.edu/index.htm con licenze incompatibili] alle nostre) che in Italia (o, meglio, in lingua italiana) stenta ad attecchire (l'unica eccezione significativa nel panorama mi sembra essere UniNettuno che ancora trasmette alcuni dei suoi corsi in diretta streaming sul web e in tv, ma è chiaramente lontano da quanto offre, gratuitamente e non, il panorama estero). --[[Utente:valepert|vale]][[Discussioni utente:valepert|pert]] 15:02, 29 dic 2014 (CET)
== L'attività di scrittore ==
:::::A dispetto del nome e dell'originaria impostazione per ''facoltà'' il tentativo di aprire vikiversity all'intero mondo dell'insegnamento era stato fatto, molto poco e molto male, ma a mio parere l'esigenza ci sarebbe stata. All'esterno della nostra comunità, fioriscono le wikiscuole, vedi i corsi che a Roma ha organizzato http://www.wikiscuola.it. Nella sola Lombardia, i corsi per i docenti delle classi che hanno avuto la pioggia dei 70.000 tablet distribuiti dalla regione hanno avuto il metodo wiki come uno dei temi ricorrenti, il tutto, ovviamente al di fuori delle nostre proposte. Un riassunto della situazione lombarda fatta per tutt'altro scopo la si trova [[Utente:Mizardellorsa/Scuole Lombardia|qui]]. Secondo me trovare qualche risposta per il bisogno ora più urgente che è quello delle scuole superiori, va trovata. Che riutilizzi quel poco di salvabile di wikiversity o cominci da capo poco importa--[[Utente:Mizardellorsa|Mizar (ζ Ursae Maioris)]] ([[Discussioni utente:Mizardellorsa|msg]]) 17:41, 29 dic 2014 (CET)
Gli obblighi scolastici non gli impediscono di coltivare la sua passione per la scrittura.
 
Nel [[1958]] pubblica il suo primo romanzo, “La Valle coi Santi alle Finestre”, ambientato nella [[Valle del Biois]] nel Bellunese.
 
Gli anni Sessanta sono molto prolifici per l’attività letteraria di Enzo Demattè. Scrive diverse raccolte di poesie, alcune in italiano, altre in [[dialetto veneto]], o meglio, trevigiano: “Acqua piovana”, [[1961]]; “El Sorgoturco”,1963 (ha vinto il Premio Marta dell’[[Ateneo Veneto]]); “Giorni dispari”, [[1963]]; “Pagine e terra”, [[1967]].
 
Sempre seguendo la sua passione pedagogica, scrive libri per ragazzi: “Il regno sul fiume”, [[1967]] (Premio [[Giana Anguissola]]). Il libro, ambientato sul fiume [[Sile]], è pubblicato a puntate nel [[Corriere dei Piccoli]], ottenendo così una diffusione nazionale. Seguono, editi da [[Mursia]]: “Io e la capra”, [[1970]]; “Gente di confine”, [[1972]]; “Un ragazzo chiamato Friuli”, [[1977]], “Olive nere” nel [[1982]].
 
Nei romanzi “L’estate cattolica” ([[1976]]) e “Passione di [[Vallarsa]]” ([[1984]]) fa i conti con la cultura cattolica e con la sua formazione intellettuale vicina al [[cattolicesimo liberale]] di [[Antonio Rosmini]].
 
Sull’educazione giovanile e il rapido mutamento dei costumi che sta investendo il [[Veneto]], come tutta l’Italia, scrive diversi saggi, cercando di comprendere cosa debba essere salvato della cultura tradizionale. L’opera più importante sulla cultura veneta, e non solo, è l’edizione critica delle lettere che [[Giovanni Comisso]] ha scritto, in un sodalizio durato quarant’anni, all’avvocato Natale Mazzolà e a sua moglie Maria Calzavara Mazzolà: ''Trecento Lettere di Giovanni Comisso a Maria e Natale Mazzolà (1925-1968)'', a cura di Enzo Demattè, Editrice Trevisana, 1972. Demattè analizza le lettere con grande maestria filologica, ricorrendo, per certi particolari biografici, alla testimonianza dello stesso Natale Mazzolà. Il volume ha ottenuto una menzione speciale dall’[[Accademia dei Lincei]].
 
Dopo un lavoro così impegnativo, Demattè ritorna alla poesia, in particolare con il poemetto “La dogaressa Marina” che ha vinto nel [[1981]] il Premio Guido Marta di Poesia. La giuria, nella quale erano presenti [[Gianfranco Folena]] e [[Andrea Zanzotto]], ha messo in risalto lo sperimentalismo linguistico dell’opera: ''“I frequenti inserti in lingua, anche straniera (dal latino allo spagnolo) non svigoriscono il dialetto che esprime con forza la profondità dei sentimenti”.''<ref>Testo estratto dalla motivazione del premio, riportata in "la dogaressa Marina", Milano, edizioni Maestri, 1984</ref>
 
Altra raccolta, “Rosa rosae”, del [[1986]].
 
Nel [[1987]] Demattè si trasferisce a [[Parigi]], come Ispettore Generale delle scuole italiane in [[Francia]], e vi rimarrà per sette anni. Al suo ritorno, in un Veneto profondamente cambiato, scrive un’ultima raccolta di poesie, “La Zosagna” ([[1994]]), nella quale esprime la nostalgia per un mondo ormai irrimediabilmente perduto.
 
Si dedica infine anche alla biografia di alcuni personaggi della Treviso ottocentesca: “[[Lorenzo Crico]]”, 1990; “[[Antonio Caccianiga]]”, 2002; “[[Giuseppe Bianchetti]]”, 2004.
 
== Opere ==
 
=== Opere letterarie (narrativa, poesia, teatro) ===
 
* ''La valle coi santi alle finestre,'' Milano, Intelisano, 1958
* ''Il Regno sul Fiume,'' Milano, [[Mursia]], 1968; Premio Giana Anguissola, 1967
* ''Io e la Capra'', Milano, [[Mursia]], 1970
* ''Gente di Confine'', Milano, [[Mursia]], 1974
* ''L'estate cattolica'', Treviso, Libreria Editrice Canova, 1976; finalista Premio "Settembrini" 1977
* ''Un ragazzo chiamato Friuli'', Milano, [[Mursia]], 1977
* ''Olive nere'', Milano, [[Mursia]], 1984; Premio solidarietà, 1984; Premio "le palme d'oro", 1986
*''Passione di Vallarsa'', Camposampiero, Edizioni Del Noce, 1984
*''Leone dei Gat'', Conegliano, Silemotori Negro, 2003
 
* ''Acqua piovana'', Padova, [[Rebellato Editore]], 1961
* ''Giorni Dispari'', Padova, [[Rebellato Editore]], 1963; Medaglia d'oro dell'Ateneo Veneto
* ''El Sorgoturco'', Padova, [[Rebellato Editore]], 1964; Premio "G. Marta", 1963
* ''Pagine e terra'', Roma, Dell'Arco Editore, 1967
* ''Trei Orazhion'', Padova, [[Rebellato Editore]], 1974; Premio "G. Perale", 1973
* ''Tera'', Altino-Venezia, [[Rebellato Editore]], 1978
* ''La dogaressa Marina'', Milano, Luigi Maestri Tipografo, 1984; Premio "G. Marta", 1982
* ''Rosa-Rosae'', Roma, Edizioni del Leone, 1986; Finalista assoluto al "Premio Ungaretti", 1988
*''La Zosagna'', Cittadella, [[Rebellato Editore]], 1994
*''Segnor de la domenega'', Conegliano, Silemotori Negro, 2004
 
* ''L'età dei pini'', Altino-Venezia, [[Rebellato Editore]], 1978
 
=== Opere scientifiche e di ricerca ===
 
* ''Girandole dei camini trevigiani'', Libreria Editrice Canova, 1961; II premio ex-aequo al Concorso dell'associazione trevigiana della stampa, 1954
* ''Fiere e Mercati'', Treviso, Associazione Tarvisium, 1964
*''Trecento lettere di Giovanni Comisso a Maria e Natale Mazzolà, 1924-1968'', Treviso, Editrice Trevigiana, 1972; Menzione speciale dell' [[Accademia dei Lincei]]
* ''Il Montello di Cecco'', dalla rivista "Dove Sile e Cagnan s'accompagna", anno IX, n. 1, Treviso, Grafolito editrice, 1975
* ''Natura e ambiente'', dal volume "Favolosa Marca", Treviso, Edizioni della Galleria, 1975
* ''Tre minute dotali agordine del XVII e XVIII secolo,'' Belluno, Nuovi sentieri editore, 1978
* ''Cent'anni di matrimonio nella campagna trevigiana,'' Vittorio Veneto, Dario De Bastiani, 1982
*''I Dialoghi rusticali di Lorenzo Crico,'' per la collana ''Cultura Popolare Veneta,'' Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1990
* ''Preganziol: un profilo e oltre'', Mogliano Veneto, Edizioni Arcari, 1992
*''Giacomo Agostinetti, Cento e dieci ricordi che formano il buon  fattor di villa'',1998, edito da [[Regione Veneto]], [[Fondazione Cini]], [[Neri Pozza]]
*''Antonio Caccianiga l'eremita di Saltore'', Treviso, Libreria editrice Canova, 2002
*''Giuseppe Bianchetti l'Alcibiade di Treviso'', Treviso, Libreria Editrice Canova, 2004
 
=== Testi di interpretazione critica e divulgazione ===
 
*''Renato uomo, Nesi artista'', profilo critico dal volume "Renato Nesi", Treviso, SIT Editrice, 1977
*''Saggio introduttivo al volume "L'arcata del tempo" di Mario Prevedello'', Belluno, Nuovi sentieri, 1980
*''Presentazione al volume "Il paese dalle ombre lunghe" di Hans Ruesch'', Milano, [[Garzanti]], 1976
*''I giovani e la Resistenza'', testo del discorso tenuto il 25.04.1967, Treviso, Tipografia comunale, 1968
*''Otto articoli di divulgazione storico-filologica'', Treviso, "Il Tommaseo", 1971
*''Lorenzo Crico: la pietà economica,'' saggio introduttivo a "I dialoghi rusticali di Lorenzo Crico", Roma, Ed. Istituto Enciclopedia Italiana e [[Fondazione Giorgio Cini]], 1990
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
 
* {{Cita news|autore=Donatella Lombello|titolo=Dedicata al celebre scrittore la biblioteca Demattè a Treviso|pubblicazione=Il Pepe Verde|data=Giugno 2016|pp=38-39}}
* <nowiki>{cita libro|Renato|Bertacchini|Novelle e racconti dell'Otto-Novecento in Italia|1986|Studium|1998|ISBN=8838237999}}</nowiki><br />
 
== Voci correlate ==
[[Biblioteca comunale di Treviso]]
 
[[Giuseppe Mazzotti]]
 
== Altri progetti ==
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|letteratura}}