Domenico Bartolucci e Utente:MarcoZabai/Sandbox: differenze tra le pagine

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{{Cardinale
|nome=Domenico Bartolucci
|immagine=Bartolucci11.jpg
|stemma=Coat of arms of Domenico Bartolucci.svg
|ruoliattuali=
|titolocard=
|motto=Psallam Deo Meo
|ordinato=23 dicembre [[1939]] dal [[cardinale]] [[Elia Dalla Costa]]
|creato=20 novembre [[2010]] da [[papa Benedetto XVI]]
|nato= 7 maggio [[1917]] a [[Borgo San Lorenzo]]
|deceduto=11 novembre [[2013]] a [[Roma]]
}}
{{Bio
|Nome = DomenicoEnzo
|Cognome = BartolucciDemattè
|Sesso = M
|LuogoNascita = Borgo San LorenzoTrento
|GiornoMeseNascita = 76 maggiodicembre
|AnnoNascita = 19171927
|LuogoMorte = RomaTreviso
|GiornoMeseMorte = 11 novembre ottobre
|AnnoMorte = 20132014
|Attività = scrittore
|Epoca = 2000
|Attività2 = saggista
|Attività = cardinale
|Attività3 = poeta
|Attività2 = compositore
|Attività3 = direttore di coro
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , distintosi in particolar modo nella narrativa per ragazzi.
|Immagine =
|Immagine = Nonnp.jpg
}}
Maestro perpetuo<ref>http://www.vatican.va/news_services/press/documentazione/documents/cardinali_biografie/cardinali_bio_bartolucci_d_it.html</ref> della [[Cappella Musicale Pontificia Sistina]] e accademico di [[Santa Cecilia]], è noto nel campo musicale, sia come compositore che come direttore.
 
== Biografia ==
Considerato tra i più autorevoli interpreti di [[Giovanni Pierluigi da Palestrina]]<ref>{{cita news|pubblicazione=chiesa.espresso.repubblica.it|url=http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/72901 |data=21 luglio 2006 |titolo=Ho fatto un sogno: è risorta la musica di Palestrina e Gregorio Magno}}</ref>, ha compiuto, con il coro della Cappella Sistina, numerose esibizioni in tutto il mondo; ha anche diretto numerosi [[concerto (evento musicale)|concerti]] con il Coro dell'[[Accademia nazionale di Santa Cecilia]] (è da ricordare la ''tournée'' nell'ex [[Unione Sovietica]]).
Nasce a [[Trento]], da Vigilio Demattè, ferroviere, e Carlotta Vignati, modista.
Segue gli spostamenti della famiglia tra [[Venezia]], dove Demattè frequenta le scuole elementari, e [[Fortezza (Italia)]], per poi trasferirsi definitivamente a [[Treviso]] nel 1939. Persa la propria abitazione<ref>come riportato da Demattè stesso in questa intervista [http://www.portellosileanatv.it/saggi/mostre/7_aprile/7_aprile_testimoni.htm]</ref> a seguito del [[bombardamento di Treviso]] del [[7 aprile]] [[1944]], i Demattè verrano temporaneamente sfollati a [[San Trovaso]] per poi fare ritorno a Treviso a conclusione della guerra. <br>
Dopo il diploma presso il [[Liceo ginnasio statale Antonio Canova]] ottenuto nel 1946, si iscrive alla Facoltà di Lettere Classiche dell' [[Università degli studi di Padova]], dove si laurea nel 1952 discutendo una tesi in [[archeologia cristiana]] con il professor [[Sergio Bettini]]. <br>
 
Nel 1953 inizia la sua carriera professionale all'interno del mondo scolastico, prima come insegnante di lettere in vari licei della [[Provincia di Treviso]] , poi come preside di Scuola Media, ispettore tecnico per le lettere presso la sovrintendenza di Venezia (dove svolgerà anche la funzione di coordinatore interregionale triveneto) per concluderla a [[Parigi]], presso l'ambasciata d'Italia, come ispettore generale della scuola italiana in Francia. Nel 1994 viene insignito della [[Medaglia ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte]] dal [[Presidente della Repubblica]] [[Oscar Luigi Scalfaro]] <ref>http://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/4803</ref>.<br>
Ha inoltre diretto il coro della [[RAI Radiotelevisione Italiana|RAI]] e i principali complessi sinfonico-corali italiani a [[Roma]], [[Venezia]], [[Trieste]], [[Palermo]], ecc.
 
All'impegno professionale e all'attività di scrittore, Demattè affianca un costante impegno nella vita sociale di [[Treviso]], in particolare nello scoutismo cattolico. Partecipa attivamente alla rifondazione dell' [[ASCI]] a [[Treviso]], di cui diviene dirigente regionale e nazionale dal 1946 al 1966. Svolge inoltre le funzioni di presidente della sezione trevigiana del [[Movimento Federalista Europeo]] dal 1959 al 1962 e di membro del direttivo [[Unicef]] per il [[Veneto]] dal 1979 al 1984, oltre a quella di presidente triveneto dell' [[IBBY]] dal 1983 al 1987. <br>
== Biografia ==
Nato in una famiglia operaia (il padre lavorava in una fornace) entrò giovanissimo nel [[Seminario Maggiore Arcivescovile di Firenze|seminario maggiore]] di [[Firenze]]. Le sue doti canore e musicali furono subito apprezzate e incoraggiate. Iniziò a comporre le prime messe, i primi [[mottetto|mottetti]], le musiche organistiche, i [[madrigale|madrigali]] e la musica da camera.
Nel [[1939]] ricevette gli [[ordini sacri]] e si diplomò in composizione. Alla morte del maestro Bagnoli gli succedette come direttore della Cappella della [[Cattedrale di Santa Maria del Fiore]].
 
Dal 1965 al 1970 è consigliere comunale di [[Treviso]] e ricopre il ruolo di [[Assessore]] all'istruzione, cultura e gioventù nella [[Giunta comunale]] guidata da [[Bruno Marton]]. Durante gli anni da assessore dà avvio alla sezione ragazzi della [[Biblioteca comunale di Treviso]], da lui denominata "La Curiosa", che per questo verrà a lui dedicata nel 2016.<ref>http://www.comune.treviso.it/la-biblioteca-dei-ragazzi-dematte-palazzo-rinaldi/</ref><br>
Alla fine del [[1942]] si recò a [[Roma]] per approfondire la conoscenza della [[musica sacra]]. Dopo aver ricoperto il ruolo di vice maestro di [[San Giovanni in Laterano]], nel [[1947]] divenne maestro della [[Cappella Musicale Liberiana]] di [[Santa Maria Maggiore]] come successore di [[Licinio Refice]]. Nel [[1952]], su indicazione di [[Lorenzo Perosi]], maestro della [[Cappella Musicale Pontificia "Sistina"]] dal [[1898]], fu nominato maestro sostituto. Alla morte di Perosi, avvenuta nel [[1956]], [[Pio XII]] gli conferì l'incarico di direttore perpetuo della Cappella Sistina.
 
Come forma di riconoscimento per aver raccontato il territorio della montagna nelle sue opere letterarie, nel 1986 viene nominato cittadino onorario di [[Vallarsa]]. La medesima onorificenza gli verrà conferita anche dal comune di [[Falcade]] nel 1999<ref> Delibera del Consiglio Comunale di Falcade numero 67 del 15 dicembre 1998</ref>.
Il complesso della Cappella Musicale Sistina, alla morte di [[Perosi]] versava in precarie condizioni. Avviò un'opera di risanamento, sostenuto anche da [[papa Giovanni XXIII]]. Nei 40 anni della sua direzione le esecuzioni durante le liturgie papali si alternarono a tournée in vari paesi.<ref>I Paesi visitati da Bartolucci furono: [[Austria]], [[Germania]], [[Irlanda]], [[Francia]], [[Belgio]], [[Olanda]], [[Spagna]], [[Filippine|Isole Filippine]], [[Australia]], [[Canada]], [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], [[Turchia]], [[Polonia]], [[Giappone]].</ref>
 
Si spegne a Treviso l'11 ottobre 2014 dopo una lunga malattia.
Negli anni del [[Concilio Vaticano II]] (1962-1965), contrario all'abbandono del [[Lingua latina|latino]], si impegnò affinché la [[riforma liturgica]] non prendesse un indirizzo ostile nei confronti della [[musica sacra]]. I suoi riferimenti in campo musicale furono la tradizione [[polifonia|polifonica]] [[Giovanni Pierluigi da Palestrina|palestriniana]] e il [[canto gregoriano]]. Continuò a celebrare la [[messa tridentina]] anche dopo la riforma.
 
== L'attività di scrittore ==
Nel [[1997]] fu sostituito - contravvenendo quindi la nomina papale a perpetuità - alla guida della Cappella Musicale Sistina da mons. [[Giuseppe Liberto]], evento che destò alcune controversie nel contesto della musica liturgica: verosimilmente si volle optare per un'innovazione dello stile che più si confacesse alle celebrazioni di massa care a [[Giovanni Paolo II]], e della cui regia era responsabile mons. [[Piero Marini]], maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, a detta di molti tra i responsabili del suo accantonamento. Tra coloro che più avversarono la decisione fu il [[cardinale]] [[Joseph Ratzinger]]<ref>[http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/7615 Articolo su www.chiesa.espressoonline.it]</ref>, il quale, divenuto papa, il 24 giugno [[2006]] lo richiamò a dirigere un concerto nella Cappella Sistina.<ref>Il programma del concerto comprendeva musiche del repertorio della polifonia sacra di [[Giovanni Pierluigi da Palestrina]], accanto a composizioni dello stesso Bartolucci, tra cui il [[mottetto]] a 6 voci "Oremus pro Pontifice nostro Benedicto" dedicato al [[Papa]].</ref>
Gli obblighi scolastici non gli impediscono di coltivare la sua passione per la scrittura.
 
Nel [[1958]] pubblica il suo primo romanzo, “La Valle coi Santi alle Finestre”, ambientato nella [[Valle del Biois]] nel Bellunese.
Nel [[concistoro]] del 20 novembre [[2010]] [[papa Benedetto XVI]] lo elevò alla dignità cardinalizia all'età di 93 anni, 6 mesi e 13 giorni. Si trattava del cardinale nominato più anziano di sempre nella storia della Chiesa Cattolica. Gli fu assegnata la [[diaconia]] dei [[Santissimi Nomi di Gesù e Maria in via Lata (diaconia)|Santissimi Nomi di Gesù e Maria in via Lata]].
 
Gli anni Sessanta sono molto prolifici per l’attività letteraria di Enzo Demattè. Scrive diverse raccolte di poesie, alcune in italiano, altre in [[dialetto veneto]], o meglio, trevigiano: “Acqua piovana”, [[1961]]; “El Sorgoturco”,1963 (ha vinto il Premio Marta dell’[[Ateneo Veneto]]); “Giorni dispari”, [[1963]]; “Pagine e terra”, [[1967]].
Si spense l'11 novembre [[2013]] all'età di 96 anni. Le esequie si sono tenute il 13 novembre alle ore 15.30 all'Altare della Cattedra della [[Basilica di San Pietro in Vaticano|Basilica di San Pietro]]. La liturgia esequiale è stata celebrata dal cardinale [[Angelo Sodano]], decano del [[Collegio Cardinalizio]]. Al termine della celebrazione [[papa Francesco]] ha presieduto il rito dell'''ultima commendatio'' e della ''valedictio''.
 
Sempre seguendo la sua passione pedagogica, scrive libri per ragazzi: “Il regno sul fiume”, [[1967]] (Premio [[Giana Anguissola]]). Il libro, ambientato sul fiume [[Sile]], è pubblicato a puntate nel [[Corriere dei Piccoli]], ottenendo così una diffusione nazionale. Seguono, editi da [[Mursia]]: “Io e la capra”, [[1970]]; “Gente di confine”, [[1972]]; “Un ragazzo chiamato Friuli”, [[1977]], “Olive nere” nel [[1982]].
=== L'attività di compositore ===
Bartolucci si è dedicato sia all'insegnamento che alla [[composizione musicale|composizione]]. Il ''corpus'' di opere già pubblicate supera i quaranta volumi e comprende [[Mottetto|Mottetti]], [[Madrigale|Madrigali]], [[Messa (musica)|Messe]], [[Lauda|Laudi]], [[Inno|Inni]], musiche [[orchestra|sinfoniche]], [[organo (musica)|organistiche]] e [[musica da camera|da camera]], e soprattutto una serie di [[oratorio (musica)|oratori]] per soli, [[Coro (musica)|coro]] e [[orchestra]]. È da menzionare anche il ''Brunellesco'', un'[[opera lirica]] in tre atti mai eseguita con l'autore in vita.
 
Nei romanzi “L’estate cattolica” ([[1976]]) e “Passione di [[Vallarsa]]” ([[1984]]) fa i conti con la cultura cattolica e con la sua formazione intellettuale vicina al [[cattolicesimo liberale]] di [[Antonio Rosmini]].
La concezione della musica per Bartolucci si fonda sul "dire" con naturalezza e spontaneità, rifuggendo astrattezze e astruserie. I suoi punti di riferimento sono il [[canto gregoriano]], [[Giovanni Pierluigi da Palestrina]] e [[Giuseppe Verdi]].
 
Caratteristica di tutta la concezione estetica del compositore è quella di un ossequio alla tradizione, alla cui base colloca «una notevole severità di canto e quella limpida e solida polifonicità» indicate nella prefazione del suo ''Primo Libro dei Mottetti''.
Sull’educazione giovanile e il rapido mutamento dei costumi che sta investendo il [[Veneto]], come tutta l’Italia, scrive diversi saggi, cercando di comprendere cosa debba essere salvato della cultura tradizionale. L’opera più importante sulla cultura veneta, e non solo, è l’edizione critica delle lettere che [[Giovanni Comisso]] ha scritto, in un sodalizio durato quarant’anni, all’avvocato Natale Mazzolà e a sua moglie Maria Calzavara Mazzolà: ''Trecento Lettere di Giovanni Comisso a Maria e Natale Mazzolà (1925-1968)'', a cura di Enzo Demattè, Editrice Trevisana, 1972. Demattè analizza le lettere con grande maestria filologica, ricorrendo, per certi particolari biografici, alla testimonianza dello stesso Natale Mazzolà. Il volume ha ottenuto una menzione speciale dall’[[Accademia dei Lincei]].
 
Dopo un lavoro così impegnativo, Demattè ritorna alla poesia, in particolare con il poemetto “La dogaressa Marina” che ha vinto nel [[1981]] il Premio Guido Marta di Poesia. La giuria, nella quale erano presenti [[Gianfranco Folena]] e [[Andrea Zanzotto]], ha messo in risalto lo sperimentalismo linguistico dell’opera: ''“I frequenti inserti in lingua, anche straniera (dal latino allo spagnolo) non svigoriscono il dialetto che esprime con forza la profondità dei sentimenti”.''<ref>Testo estratto dalla motivazione del premio, riportata in "la dogaressa Marina", Milano, edizioni Maestri, 1984</ref>
 
Altra raccolta, “Rosa rosae”, del [[1986]].
 
Nel [[1987]] Demattè si trasferisce a [[Parigi]], come Ispettore Generale delle scuole italiane in [[Francia]], e vi rimarrà per sette anni. Al suo ritorno, in un Veneto profondamente cambiato, scrive un’ultima raccolta di poesie, “La Zosagna” ([[1994]]), nella quale esprime la nostalgia per un mondo ormai irrimediabilmente perduto.
 
Si dedica infine anche alla biografia di alcuni personaggi della Treviso ottocentesca: “[[Lorenzo Crico]]”, 1990; “[[Antonio Caccianiga]]”, 2002; “[[Giuseppe Bianchetti]]”, 2004.
 
== Opere ==
[[File:Bartolucci3.jpg|thumb|]]
Le opere di Domenico Bartolucci sono edite in 49 volumi da ''Edizioni Cappella Sistina''.
 
=== Opere letterarie (narrativa, poesia, teatro) ===
==== Mottetti ====
*Primo libro dei Mottetti (Antifone Mariane), 30 mottetti a 4 voci e Litanie Lauretane
*Secondo libro dei Mottetti, 25 canti a 1-2-3-4 voci uguali con organo
*Terzo libro dei Mottetti, 44 mottetti a 4 voci
*Quarto libro dei Mottetti, 35 mottetti a 5-6-7-8 voci
*Quinto libro dei Mottetti, 24 mottetti a 4-5-6 voci e organo
*Sesto libro dei Mottetti, 20 mottetti a 4-5-6-7-8 voci a cappella o con organo
*Cantica varia, 7 composizioni a 4-5-6 voci a cappella o con organo
*Sacrae Cantiones, 46 mottetti a più voci
 
* ''La valle coi santi alle finestre,'' Milano, Intelisano, 1958
==== Inni ====
* ''Il Regno sul Fiume,'' Milano, [[Mursia]], 1968; Premio Giana Anguissola, 1967
*Inni, 36 inni a 3-4-5-6 voci per l'anno liturgico
* ''Io e la Capra'', Milano, [[Mursia]], 1970
*Magnificat, 4 cantici a 2-3-4 voci a organo e 8 cantici a 5 voci a cappella sugli 8 modi modali
* ''Gente di Confine'', Milano, [[Mursia]], 1974
*Natale, 26 composizioni a 1-2-3-4-5-6 voci
* ''L'estate cattolica'', Treviso, Libreria Editrice Canova, 1976; finalista Premio "Settembrini" 1977
*Settimana Santa, messe, mottetti e responsori a 4-5 voci
* ''Un ragazzo chiamato Friuli'', Milano, [[Mursia]], 1977
* ''Olive nere'', Milano, [[Mursia]], 1984; Premio solidarietà, 1984; Premio "le palme d'oro", 1986
*''Passione di Vallarsa'', Camposampiero, Edizioni Del Noce, 1984
*''Leone dei Gat'', Conegliano, Silemotori Negro, 2003
 
* ''Acqua piovana'', Padova, [[Rebellato Editore]], 1961
==== Laudi e Madrigali ====
* ''Giorni Dispari'', Padova, [[Rebellato Editore]], 1963; Medaglia d'oro dell'Ateneo Veneto
*Laudi Mariani, 24 laudi a 3-4-7 voci
* ''El Sorgoturco'', Padova, [[Rebellato Editore]], 1964; Premio "G. Marta", 1963
*Primo libro dei Madrigali, 18 madrigali a 3-4-5-6 voci
* ''Pagine e terra'', Roma, Dell'Arco Editore, 1967
*Secondo libro dei Madrigali, 13 madrigali a 3-4 voci e pianoforte
* ''Trei Orazhion'', Padova, [[Rebellato Editore]], 1974; Premio "G. Perale", 1973
*Miserere, per baritono solo, coro a 6 voci e orchestra; riduzione per canto e pianoforte. Prima esecuzione assoluta nella Pieve di San Lorenzo in Borgo San Lorenzo (FI), paese natale del Maestro. Video Parte 1 [http://www.youtube.com/watch?v=vNgFFOMG_Yc&] e Parte 2 [http://www.youtube.com/watch?v=vNgFFOMG_Yc&feature=relmfu]
* ''Tera'', Altino-Venezia, [[Rebellato Editore]], 1978
* ''La dogaressa Marina'', Milano, Luigi Maestri Tipografo, 1984; Premio "G. Marta", 1982
* ''Rosa-Rosae'', Roma, Edizioni del Leone, 1986; Finalista assoluto al "Premio Ungaretti", 1988
*''La Zosagna'', Cittadella, [[Rebellato Editore]], 1994
*''Segnor de la domenega'', Conegliano, Silemotori Negro, 2004
 
* ''L'età dei pini'', Altino-Venezia, [[Rebellato Editore]], 1978
==== Messe ====
*Messe (alternate al canto Gregoriano) 8 messe a 4-5 voci
*Primo libro delle Messe, 5 messe a 1-2-3-4 voci
*Secondo libro delle Messe, 5 messe a 2-3-4 voci
*Terzo libro delle Messe, 6 messe a 3-4 voci
*Quarto libro delle Messe (Dominicis infra annum), 5 messe a 3 voci
*Messa Jubilaei, per coro a 4 voci, organo e piccola orchestra
*Messa Assumptionis, a 6 voci con orchestra
*Messa in onore di S. Cecilia, per soprano, coro a 4 voci, organo e piccola orchestra
*Messa pro Defunctis, per soli, coro a 8 voci e orchestra; riduzione per canto e pianoforte
*Messa de Angelis, per soli, coro a 4 voci e orchestra
 
==== Opere scientifiche e Oratoridi ricerca ====
*Brunellesco, opera lirica in tre atti, per coro e orchestra
*Baptisma, poemetto sacro per soprano e basso solista, coro a 3 voci di soprani contralto e orch.
*La Natività, oratorio per soli, coro a 8 voci e orchestra;
*La Passione, oratorio per soli, coro a 6 voci e orchestra;
*La tempesta sul lago, oratorio per soli, coro a 4-7 voci, e orchestra;
*Gloriosi Principes, oratorio per soli, coro a 6 voci e orchestra;
 
* ''Girandole dei camini trevigiani'', Libreria Editrice Canova, 1961; II premio ex-aequo al Concorso dell'associazione trevigiana della stampa, 1954
==== Altre composizioni ====
* ''Fiere e Mercati'', Treviso, Associazione Tarvisium, 1964
*Trittico Mariano, per organo
*''Trecento lettere di Giovanni Comisso a Maria e Natale Mazzolà, 1924-1968'', Treviso, Editrice Trevigiana, 1972; Menzione speciale dell' [[Accademia dei Lincei]]
*Organo, composizioni per organo e per clavicembalo
* ''Il Montello di Cecco'', dalla rivista "Dove Sile e Cagnan s'accompagna", anno IX, n. 1, Treviso, Grafolito editrice, 1975
*Sinfonia rustica (Mugellana)
* ''Natura e ambiente'', dal volume "Favolosa Marca", Treviso, Edizioni della Galleria, 1975
*Concerto in mi, per pianoforte e orchestra
* ''Tre minute dotali agordine del XVII e XVIII secolo,'' Belluno, Nuovi sentieri editore, 1978
*Romanza, con variazioni, per violino solo
* ''Cent'anni di matrimonio nella campagna trevigiana,'' Vittorio Veneto, Dario De Bastiani, 1982
*Sonata in sol, per violino e pianoforte
*''I Dialoghi rusticali di Lorenzo Crico,'' per la collana ''Cultura Popolare Veneta,'' Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1990
*Trio in la, per violino, violoncello e pianoforte
* ''Preganziol: un profilo e oltre'', Mogliano Veneto, Edizioni Arcari, 1992
*''Giacomo Agostinetti, Cento e dieci ricordi che formano il buon  fattor di villa'',1998, edito da [[Regione Veneto]], [[Fondazione Cini]], [[Neri Pozza]]
*''Antonio Caccianiga l'eremita di Saltore'', Treviso, Libreria editrice Canova, 2002
*''Giuseppe Bianchetti l'Alcibiade di Treviso'', Treviso, Libreria Editrice Canova, 2004
 
=== Testi di interpretazione critica e divulgazione ===
== Onorificenze ==
 
{{Onorificenze
*''Renato uomo, Nesi artista'', profilo critico dal volume "Renato Nesi", Treviso, SIT Editrice, 1977
|immagine=Cordone di gran Croce OMRI BAR.svg
*''Saggio introduttivo al volume "L'arcata del tempo" di Mario Prevedello'', Belluno, Nuovi sentieri, 1980
|nome_onorificenza=Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
*''Presentazione al volume "Il paese dalle ombre lunghe" di Hans Ruesch'', Milano, [[Garzanti]], 1976
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica italiana
*''I giovani e la Resistenza'', testo del discorso tenuto il 25.04.1967, Treviso, Tipografia comunale, 1968
|motivazione=
*''Otto articoli di divulgazione storico-filologica'', Treviso, "Il Tommaseo", 1971
|luogo=1º agosto [[1994]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=11269 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
*''Lorenzo Crico: la pietà economica,'' saggio introduttivo a "I dialoghi rusticali di Lorenzo Crico", Roma, Ed. Istituto Enciclopedia Italiana e [[Fondazione Giorgio Cini]], 1990
}}
{{Onorificenze
|immagine=SMOM-gcs.svg
|nome_onorificenza=Balì cavaliere di gran croce di onore e devozione per cardinali di Santa romana chiesa
|collegamento_onorificenza=Sovrano Militare Ordine di Malta
|motivazione=
|luogo=[[Roma]], 28 maggio [[2013]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=OESSG Cavaliere di Gran Croce BAR.jpg
|nome_onorificenza=Cavaliere di gran croce dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme
|collegamento_onorificenza=Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme
|motivazione=
|luogo=
}}
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
 
*Enzo Fagiolo, ''Domenico Bartolucci e la Musica sacra del Novecento'', Armelin – Musica (Padova), 2009
* {{Cita news|autore=Donatella Lombello|titolo=Dedicata al celebre scrittore la biblioteca Demattè a Treviso|pubblicazione=Il Pepe Verde|data=Giugno 2016|pp=38-39}}
*Salvatore de Salvo, ''Storia della Cappella Musicale Pontificia. Il Novecento'', Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina, 2005
* <nowiki>{cita libro|Renato|Bertacchini|Novelle e racconti dell'Otto-Novecento in Italia|1986|Studium|1998|ISBN=8838237999}}</nowiki><br />
 
== Voci correlate ==
[[Biblioteca comunale di Treviso]]
* [[Cappella Musicale Pontificia "Sistina"]]
 
* [[Accademia nazionale di Santa Cecilia]]
[[Giuseppe Mazzotti]]
* [[Giovanni Pierluigi da Palestrina]]
* [[Renzo Cilia]]
* [[Giuseppe Liberto]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.fondazionebartolucci.it Sito ufficiale della Fondazione]
 
{{Box successione
|tipologia=incarico governativo
|carica=[[Cappella Musicale Liberiana|Maestro Direttore della Cappella Musicale Liberiana]]
|periodo=[[1947]] - [[1977]]
|precedente=[[Licinio Refice]]
|successivo= [[Valentino Miserachs Grau]]
|immagine=Emblem Holy See.svg
}}
{{Box successione
|tipologia=incarico governativo
|carica=[[Cappella Musicale Pontificia Sistina|Maestro Direttore della Cappella Musicale Pontificia “Sistina”]]
|periodo=[[1956]] - [[1997]]
|precedente=[[Lorenzo Perosi]]
|successivo=[[Giuseppe Liberto]]
|immagine=Emblem Holy See.svg
}}
{{box successione
|tipologia=cardinale
|carica=[[Santissimi Nomi di Gesù e Maria in via Lata (diaconia)|Cardinale diacono dei Santissimi Nomi di Gesù e Maria in via Lata]]
|periodo=20 novembre [[2010]] - 11 novembre [[2013]]
|precedente=[[Avery Robert Dulles]]
|successivo=vacante
|immagine=CardinalCoA PioM.svg
}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|musica coraleletteratura}}
 
[[Categoria:Cardinali nominati da Benedetto XVI]]
[[Categoria:Compositori italiani del XX secolo]]
[[Categoria:Ex-alunni dell'Almo collegio Capranica]]
[[Categoria:Accademici di Santa Cecilia]]