63ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e Pixel: differenze tra le pagine

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La '''63ª edizione della [[Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]]''' si è svolta a [[Venezia]], [[Italia]], dal 30 agosto al 9 settembre [[2006]].
[[File:Fil-Pixel-example-wiki.png|miniatura|304.995x304.995px|Ingrandimento di una versione precedente del logo di Wikipedia in cui sono evidenti i pixel che compongono l'immagine]]
Un '''pixel''', in [[computer grafica]], è l'unità minima convenzionale della superficie di un'[[immagine digitale]].<ref name=":0">{{Cita libro|autore=Walter Maraschini|autore2=Mauro Palma|titolo=Enciclopedia della Matematica|edizione=Edizione speciale per il Corriere della Sera|collana=Le Garzantine|anno=2014|editore=Garzanti|lingua=italiano|p=|posizione=v. grafica computerizzata|volume=A-L}}</ref> I pixel, disposti in modo da comporre una griglia fissa rettangolare<ref name=":0" />, per la loro piccolezza e densità appaiono fusi in un'unica immagine. Il termine è la contrazione di "picture element", cioè "elemento di immagine".
 
== Storia ==
La madrina della rassegna è stata l'attrice italiana [[Isabella Ferrari]]. Durante la Mostra sono state curate delle retrospettive per celebrare il centenario della nascita di tre grandi registi italiani: [[Roberto Rossellini]], [[Mario Soldati]] e [[Luchino Visconti]]. Il [[Leone d'Oro alla carriera]] è stato consegnato al regista statunitense [[David Lynch]].
 
'''Un precursore nell'arte'''
Per la prima volta nella storia della Mostra dal dopoguerra a oggi tutti i film del concorso erano in prima mondiale.
 
[[Georges Seurat]], leader del [[Neoimpressionismo|movimento neoimpressionista]] del tardo XIX secolo, sfruttava l'accostamento dei colori puri tenuti fra loro divisi e il principio della ricomposizione retinica.<ref name=":1">{{Cita libro|autore=Giorgio Di Teodoro|autore2=Francesco Cricco|titolo=Il Cricco di Teodoro. Itinerario nell'arte. Ediz. arancione. Per le Scuole superiori. Con espansione online: 4|url=https://www.amazon.it/Itinerario-nellarte-arancione-superiori-espansione/dp/8808189449/ref=sr_1_2?ie=UTF8&qid=1528793705&sr=8-2&keywords=cricco+di+teodoro+4|accesso=2018-06-12|edizione=3|data=1 gennaio 2012|editore=Zanichelli|lingua=Italiano|p=|ISBN=9788808189448}}</ref> Così facendo, i minuscoli tratti o puntini che compongono l'opera vengono ricomposti e fusi dalla [[retina]] dell'[[occhio]] dell'osservatore<ref name=":1" />, secondo lo stesso principio che determina la percezione di un'[[immagine digitale]].
==Le giurie==
Le giurie internazionali della 63ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia erano così composte:
 
'''Storia del termine'''
===Giuria della sezione ufficiale===
*[[Catherine Deneuve]] (attrice, [[Francia]]) - '''Presidente'''
*[[Michele Placido]] (attore e regista, [[Italia]])
*[[Juan Josè Bigas Luna]] (regista e scrittore, [[Spagna]])
*[[Paulo Branco]] (produttore, [[Portogallo]])
*[[Cameron Crowe]] (regista, sceneggiatore e produttore, [[Stati Uniti d'America]])
*[[Chulpan Khamatova]] (attrice, [[Russia]])
*[[Park Chan-wook]] (regista e sceneggiatore, [[Corea del Sud]])
 
Il termine "pixel" compare per la prima volta in due diversi SPIE Proceedings del 1965, negli articoli di Fred C. Billingsley del [[Jet Propulsion Laboratory]] del [[California Institute of Technology|Caltech]].<ref name=":2">{{Cita pubblicazione|autore=|nome=Richard F.|cognome=Lyon|data=2006-02-02|titolo=A Brief History of 'Pixel'|rivista=Digital Photography II|editore=SPIE|volume=6069|numero=|accesso=2018-06-12|doi=10.1117/12.644941|url=http://proceedings.spiedigitallibrary.org/proceeding.aspx?doi=10.1117/12.644941}}</ref> L'alternativa "pel" compare nel ''Proceedings of the IEEE'' del 1967, pubblicato da William F. Schreiber del [[Massachusetts Institute of Technology|MIT]].<ref name=":2" /> Sia pixel che pel si diffusero entro i campi dell'[[Elaborazione digitale delle immagini|elaborazione dell'immagine]] e del video coding per più di un decennio prima di apparire nei libri di testo nei tardi anni Settanta, per poi divenire onnipresenti negli ambiti della [[computer grafica]], [[display]], [[Stampante|stampanti]], [[Scanner (informatica)|scanner]], [[Fotocamera|fotocamere]], e tecnologie correlate, con vari e spesso contrastanti significati.<ref name=":2" />
===Giuria della sezione "Orizzonti"===
*[[Philip Gröning]] (regista e sceneggiatore, [[Germania]]) - '''Presidente'''
*[[Carlo Carlei]] (regista, [[Italia]])
*[[Giuseppe Genna]] (scrittore, [[Italia]])
*[[Keiko Kusakabe]] (produttrice e distributrice, [[Giappone]])
*[[Yousri Nasrallah]] (regista, [[Egitto]])
 
== Il pixel materiale ==
===Giuria del "Premio Venezia Opera Prima Luigi De Laurentiis"===
*[[Paula Wagner]] (produttrice, [[Stati Uniti d'America]]) - '''Presidente'''
*[[Stefania Rocca]] (attrice, [[Italia]])
*[[Guillermo del Toro]] (regista e sceneggiatore, [[Messico]])
*[[Mohsen Makhmalbaf]] (regista e produttore, [[Iran]])
*[[Andrei Plakhov]] (critico, [[Russia]])
 
Pur considerando il termine "pixel" spesso legato alla descrizione virtuale dell'immagine, esso è utilizzato anche per indicare alcuni degli elementi che compongono uno [[Schermo a tubo catodico|schermo CRT]], [[Schermo a cristalli liquidi|LCD]] o al [[Schermo al plasma|plasma]]. Anch'essi sono disposti entro una griglia fissa rettangolare, e sono formati ciascuno da tre cellette (dette "[[Sub-pixel|subpixel]]"), ognuna delle quali gestisce un [[colore]] tra i tre [[Colore primario|primari]] della [[Mescolanza additiva|sintesi additiva]]: [[rosso]], [[verde]], [[blu]].
===Giuria della sezione "Corto Cortissimo"===
*[[Teboho Mahlatsi]] (regista e produttore, [[Sudafrica]]) - '''Presidente'''
*[[Francesca Calvelli]] (montatrice, [[Italia]])
*[[Aleksey Fedortchenko]] (regista, [[Russia]])
 
=== Schermo CRT ===
==Sezioni principali==
{{Vedi anche|Schermo a tubo catodico}}
I film sono in ordine alfabetico secondo il cognome del regista.
 
[[File:CRT Pixel.png|miniatura|Pixel in un display CRT]]
===Film in concorso===
Concorso internazionale di [[lungometraggi]] in [[35&nbsp;mm]] e in [[Digitale (informatica)|digitale]], proiettati in anteprima mondiale, in gara per il [[Leone d'Oro al miglior film|Leone d'Oro]].
 
Nel caso di un [[televisore]] o [[Schermo a tubo catodico|monitor a tubo catodico]], la [[luce]] viene dai [[Fosforo (optoelettronica)|fosfori]], [[sostanze chimiche]] che brillano quando vengono colpite dagli [[Elettrone|elettroni]].<ref name=":3">{{Cita libro|titolo=Enciclopedia della Scienza. Ediz. illustrata|url=https://www.amazon.it/Enciclopedia-della-scienza-Ediz-illustrata/dp/8818022288/ref=sr_1_4?ie=UTF8&qid=1528796023&sr=8-4&keywords=enciclopedia+joybook+scienza|accesso=2018-06-12|data=1 gennaio 2006|editore=Joybook|lingua=Italiano|p=|ISBN=9788818022285}}</ref> Dal fondo del [[Tubo a raggi catodici|tubo catodico]] vengono inviati raggi di elettroni che scorrono sullo schermo, da un lato all'altro e dall'alto in basso: ciascun raggio determina un colore dei fosfori e varia in intensità mentre si sposta.<ref name=":3" /> Queste variazioni fanno brillare i fosfori in base a quanto colore primario è necessario in quel determinato punto.<ref name=":3" /> L'occhio dell'osservatore confonde la luce dei fosfori individuali e vede solo il risultato della combinazione delle luci dei tre colori dei fosfori, cioè l'immagine complessiva su schermo.
*''[[Fallen (film 2006)|Fallen]]'' di [[Barbara Albert]] ([[Austria]])
*''[[La stella che non c'è]]'' di [[Gianni Amelio]] ([[Italia]])
*''[[The Fountain - L'albero della vita]]'' (''The Fountain'') di [[Darren Aronofsky]] ([[Stati Uniti d'America]])
*''[[Hollywoodland]]'' di [[Allen Coulter]] ([[Stati Uniti d'America]])
*''[[Nuovomondo]]'' di [[Emanuele Crialese]] ([[Italia]]/[[Francia]])
*''[[I figli degli uomini]] (Children of Men)'' di [[Alfonso Cuarón]] ([[Stati Uniti d'America]])
*''[[The Black Dahlia]]'' di [[Brian De Palma]] ([[Stati Uniti d'America]]/[[Germania]])
*''[[Bobby]]'' di [[Emilio Estevez]] ([[Stati Uniti d'America]])
*''[[The Queen - La regina]]'' di [[Stephen Frears]] ([[Gran Bretagna]])
*''[[Daratt - La stagione del perdono]]'' (''Daratt'') di [[Mahamat-Saleh Haroun]] ([[Ciad]]/[[Francia]]/[[Belgio]]/[[Austria]])
*''[[L'intouchable]]'' di [[Benoît Jacquot]] ([[Francia]])
*''[[Paprika - Sognando un sogno]]'' (''Paprika'') di [[Satoshi Kon]] ([[Giappone]])
*''[[Nue propriété]]'' di [[Joachim LaFosse]] ([[Belgio]]/[[Lussemburgo]]/[[Francia]])
*''[[Mushishi (film)|Mushishi]]'' di [[Katsuhiro Ôtomo]] ([[Giappone]])
*''[[Cuori (film)|Cuori]]'' (''Private Fears in Public Places'') di [[Alain Resnais]] ([[Francia]]/[[Italia]])
*''[[Quei loro incontri]]'' di [[Jean-Marie Straub]] e [[Danièle Huillet]] ([[Italia]]/[[Francia]])
*''[[Exiled (film)|Exiled]]'' (''Fong juk'') di [[Johnny To]] ([[Hong Kong]]/[[Cina]])
*''[[Hei yanquan]]'' di [[Tsai Ming-liang]] ([[Taiwan]]/[[Francia]]/[[Austria]])
*''[[Black Book]]'' (''Zwartboek'') di [[Paul Verhoeven]] ([[Paesi Bassi]]/[[Germania]]/[[Gran Bretagna]])
*''[[Ejforija]]'' di [[Ivan Vyrypaev]] ([[Russia]])
*''[[Sang sattawat]]'' di [[Apichatpong Weerasethakul]] ([[Thailandia]]/[[Francia]])
*''[[Still Life (film 2006)|Still Life]] (Sanxia haoren)'' di [[Jia Zhangke]] ([[Cina]])
 
===Film fuoriSchermo al plasma concorso===
{{Vedi anche|Schermo al plasma}}
Nuove opere importanti di autori già confermati nelle passate edizioni della Mostra, e film ospitati nella fascia oraria di Mezzanotte.
 
Lo schermo di un [[Schermo al plasma|televisore al plasma]] presenta un grande numero di cellette racchiuse tra due lastre di [[vetro]]<ref name=":4">{{Cita libro|nome=Ugo|cognome=Amaldi|titolo=Amaldi per i licei scientifici.blu. Con Physics in english. Con espansione online: 3|url=https://www.amazon.it/Amaldi-scientifici-blu-Physics-english-espansione/dp/8808437906/ref=sr_1_5?s=books&ie=UTF8&qid=1528796749&sr=1-5&keywords=amaldi+3|accesso=2018-06-12|data=1 gennaio 2012|editore=Zanichelli|lingua=Italiano|p=|ISBN=9788808437907}}</ref>, e [[gas]] come l'[[argon]], il [[neon]] o lo [[xeno]] sono usati per produrre i colori e la [[luminanza (video)|luminanza]]<ref name=":5">{{Cita libro|nome=Marcus|cognome=Weise|nome2=Diana|cognome2=Weynand|titolo=How Video Works, Second Edition: From Analog to High Definition|url=https://www.amazon.com/How-Video-Works-Second-Definition/dp/0240809335/ref=sr_1_2?ie=UTF8&qid=1528796934&sr=8-2&keywords=how+video+works|accesso=2018-06-12|edizione=2|data=2007-04-13|editore=Focal Press|lingua=En|p=|ISBN=9780240809335}}</ref>, insieme a una piccola quantità di vapori di [[Mercurio (elemento chimico)|mercurio]]<ref name=":4" />. Ogni pixel di uno schermo al plasma consiste di tre scomparti (dove si trovano i [[Fosforo (optoelettronica)|fosfori]]), appunto il rosso, il verde e il blu. Una [[Corrente elettrica|corrente]] nel gas eccita gli [[Atomo|atomi]] di mercurio<ref name=":4" />, in modo da causare la creazione di [[Plasma (fisica)|plasma]].<ref name=":5" /> Il plasma emette una [[luce ultravioletta]] che porta i fosfori a brillare.<ref name=":5" /> Così, dalla miscela di rosso, verde e blu possiamo ottenere le diverse tonalità di colore.
* ''[[Quelques jours en Septembre]]'' di [[Santiago Amigorena]] ([[Francia]]/[[Italia]])
* ''[[Il flauto magico (film 2006)|Il flauto magico]]'' (''The Magic Flute'') di [[Kenneth Branagh]] ([[Stati Uniti d'America]]) - Evento speciale, sarà proiettato al [[Teatro La Fenice di Venezia]]
* ''[[Yeyan]]'' di [[Feng Xiaogang]] ([[Cina]])
* ''[[Il diavolo veste Prada (film)|Il diavolo veste Prada]] (The Devil Wears Prada)'' di [[David Frankel]] ([[Stati Uniti d'America]])
* ''[[L'isola (film 2006)|L'isola]]'' (''Ostrov'') di [[Pavel Lounguine]] ([[Russia]])
* ''[[Inland Empire - L'impero della mente]]'' di [[David Lynch]] ([[Stati Uniti d'America]]/[[Polonia]]/[[Francia]])
* ''[[I racconti di Terramare]]'' (''Gedo senki'') di [[Goro Miyazaki]] ([[Giappone]])
* ''[[Belle toujours - Bella sempre]]'' di [[Manoel de Oliveira]] ([[Portogallo]]/[[Francia]])
* ''[[World Trade Center (film)|World Trade Center]]'' di [[Oliver Stone]] ([[Stati Uniti d'America]])
 
I tre colori possono essere accesi individualmente o simultaneamente, ma non è possibile incrementarne o diminuirne l'intensità, né più né meno.<ref name=":6">{{Cita libro|nome=Walter|cognome=Fischer|titolo=Digital Video and Audio Broadcasting Technology: A Practical Engineering Guide|url=https://www.amazon.com/Digital-Video-Audio-Broadcasting-Technology/dp/3642116116/ref=sr_1_5?ie=UTF8&qid=1528797323&sr=8-5&keywords=digital+video+broadcasting|accesso=2018-06-12|edizione=3|data=2010-06-04|editore=Springer|lingua=En|p=|ISBN=9783642116117}}</ref> Per essere in grado di ottenere le gradazioni nei rispettivi livelli di luminosità dei colori, la cella rossa, verde o blu viene riscaldata solo per un certo periodo di tempo, ovvero applicando la [[Pulse-width modulation|modulazione di larghezza dell'impulso]].<ref name=":6" /> Un riscaldamento breve comporta un colore più scuro, uno più prolungato comporta un colore più chiaro.<ref name=":6" />
==== Fuori concorso Mezzanotte ====
* ''[[Para entrar a vivir]]'' di [[Jaume Balagueró]] ([[Spagna]])
* ''[[Rob-B-Hood]]'' di [[Benny Chan]] ([[Cina]])
* ''[[Baaz ham sib daari?]]'' di [[Bayram Fazli]] ([[Iran]])
* ''[[Sakebi]]'' di [[Kiyoshi Kurosawa]] ([[Giappone]])
* ''[[Il prescelto]] (The Wicker Man)'' di [[Neil LaBute]] ([[Stati Uniti d'America]])
* ''[[Jakpae]]'' di [[Ryoo Seung-wan]] ([[Corea del Sud]])
* ''[[Summer Love (film 2006)|Summer Love]]'' di [[Piotr Uklansky]] ([[Polonia]])
 
==== EventiSchermo specialiLCD ====
{{Vedi anche|Schermo LCD}}
* ''[[Lettere dal Sahara]]'' di [[Vittorio De Seta]] ([[Italia]])
 
In uno [[Schermo a cristalli liquidi|schermo LCD]], è posta una lampada posteriore come fonte di illuminazione, e la quantità di [[luce]] che attraversa il [[display]] è controllata mediante una maggiore o minore rotazione delle [[onde luminose]] tra due [[Filtro polarizzatore|filtri polarizzatori]].<ref name=":6" /> Se un [[impulso elettrico]] attraversa i [[cristalli liquidi]], li torce in modo da permettere alla luce di passare attraverso il filtro frontale, in quanto quest'ultimo è ruotato di 90° rispetto a quello posteriore.<ref name=":7">{{Cita libro|titolo=E.Enciclopedia Scienze|url=https://www.worldcat.org/oclc/799546212|data=2005|editore=Fabbri Editori|lingua=italiano|p=|OCLC=799546212|ISBN=8845114015}}</ref> Perciò, i pixel visibili sono quelli che vengono attraversati da onde luminose traverse, ovvero che hanno subito un cambiamento di andamento da verticale a orizzontale (Fig.1).<ref name=":7" /> Al contrario, i pixel totalmente spenti sono quelli che non vengono raggiunti dalle onde luminose, in quanto vengono bloccate dal filtro frontale perché mantengono l'andamento verticale (Fig.2).<ref name=":7" /><gallery heights="200">
===Orizzonti===
File:LiquidCrystalDisplay-field off.jpg|Figura 1
Le nuove linee di tendenza del [[cinema]] con [[lungometraggi]] in [[35&nbsp;mm]] e in [[Digitale (informatica)|digitale]], e [[lungometraggi]]-[[documentario|documentari]].
File:LiquidCrystalDisplay-field on.jpg|Figura 2
</gallery>
 
== Pixel virtuale e visualizzazione ==
* ''[[Suely in the Sky]]'' di [[Karim Ainouz]] ([[Brasile]])
* ''[[Ana alati tahmol azouhour ila qabriha]]'' di [[Hala Alabdalla Yakoub]] e [[Ammar Al Beik]] ([[Siria]]/[[Francia]])
* ''[[Koorogi]]'' di [[Aoyama Shinji]] ([[Giappone]])
* ''[[Bellissime. Seconda parte. Dal 1960 a oggi dalla parte di "lei"]]'' di [[Giovanna Gagliardo]] ([[Italia]])
* ''[[L'amore giovane]]'' (''The Hottest State'') di [[Ethan Hawke]] ([[Stati Uniti d'America]])
* ''[[Taiyang yu]]'' di [[Ho Yuhang]] ([[Malesia]]/[[Hong Kong]])
* ''[[Dong (film 2006)|Dong]]'' di [[Jia Zhangke]] ([[Cina]])
* ''[[Svobodnoe plavanie]]'' di [[Boris Khlebnikov]] ([[Russia]])
* ''[[U.S.A. contro John Lennon]]'' di [[David Leaf]] e [[John Scheinfeld]] ([[Stati Uniti d'America]])
* ''[[El cobrador, in God we trust]]'' di [[Paul Leduc]] ([[Messico]]/[[Argentina]]/[[Brasile]])
* ''[[When the Levees Broke: A Requiem in Four Acts]]'' di [[Spike Lee]] ([[Stati Uniti d'America]])
* ''[[Mabei shang de fating]]'' di [[Liu Jie]] ([[Cina]])
* ''[[Infamous - Una pessima reputazione|Infamous]]'' di [[Douglas McGrath]] ([[Stati Uniti d'America]])
* ''[[Opera Jawa]]'' di [[Garin Nugroho]] ([[Indonesia]])
* ''[[Tachiguishi retsuden]]'' di [[Mamoru Oshii]] ([[Giappone]])
* ''[[Quijote]]'' di [[Mimmo Paladino]] ([[Italia]])
* ''[[Heimat - Fragmente]]'' di [[Edgar Reitz]] e [[Christian Reitz]] ([[Germania]])
* ''[[Non prendere impegni stasera]]'' di [[Gianluca Tavarelli]] ([[Italia]])
* ''[[Roma wa la n'touma]]'' di [[Hala Alabdalla Yakoub]] ([[Algeria]]/[[Francia]]/[[Germania]])
 
====Eventi speciali=Raster e vettoriale ===
* ''[[Pasolini prossimo nostro]]'' di [[Giuseppe Bertolucci]] ([[Italia]]/[[Francia]])
* ''[[Akamas (film)|Akamas]]'' di [[Panicos Chrysanthou]] ([[Cipro]]/[[Grecia]]/[[Ungheria]]/[[Turchia]])
* ''[[C'est Gradiva qui vous appelle]]'' di [[Alain Robbe-Grillet]] ([[Francia]]/[[Belgio]])
* ''[[Kill Gil (vol. 2)]]'' di [[Gil Rossellini]] ([[Italia]]/[[Svizzera]])
* ''[[Il mio paese]]'' di [[Daniele Vicari]] ([[Italia]])
 
[[File:Rasterization bw.svg|alt=|miniatura|Le immagini vettoriali vengono rasterizzate mediante opportuni algoritmi]]
===Corto Cortissimo===
Concorso internazionale di [[cortometraggi]] in [[35&nbsp;mm]], in anteprima mondiale, di durata non superiore a 30 minuti.
 
Una [[Grafica vettoriale|rappresentazione vettoriale]] di un'immagine consiste di istruzioni e parametri per disegnare l'immagine finale, elemento per elemento, a partire da [[Primitiva (geometria)|primitive geometriche]] come [[Linea|linee]], [[Curva (matematica)|curve]], [[Poligono|poligoni]], e [[testo]]. Un formato [[Grafica raster|raster]] rappresenta un livello più basso di [[astrazione]] dei [[Dato|dati]] dell'immagine. Esso contiene una rappresentazione [[Campionamento (teoria dei segnali)|campionata]] di qualsiasi immagine catturata o sintetizzata, e perciò offre risorse di [[Memoria (informatica)|memorizzazione]] più generali. Poiché i sistemi di visualizzazione stessi vengono "indirizzati" in questo modo, la destinazione finale per tutte le rappresentazioni grafiche è effettivamente raster; un'immagine in formato vettoriale, per essere visualizzata, viene infatti "[[Rasterizzazione|rasterizzata]]" eseguendo le appropriate istruzioni di disegno e campionando il risultato.<ref>{{Cita libro|nome=Janglin|cognome=Chen|nome2=Wayne|cognome2=Cranton|nome3=Mark|cognome3=Fihn|titolo=Handbook of Visual Display Technology|url=https://www.amazon.it/Handbook-Visual-Display-Technology-Janglin/dp/331914345X/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1529002888&sr=8-1&keywords=handbook+visual+display|accesso=2018-06-14|edizione=2|data=2016-11-04|editore=Springer Verlag|lingua=Inglese|p=|citazione=Since display systems themselves are addressed in this manner, the final destination for all image representations is effectively raster; an image in a vector format is rasterized for display by executing the appropriate drawing instructions and sampling the result.|ISBN=9783319143453}}</ref>
*''[[Levelek]]'' di [[Ferenc Cakò]] ([[Ungheria]])
*''[[Comment on freine dans une descente?]]'' di [[Alix Delaporte]] ([[Francia]])
*''[[The Making of Parts]]'' di [[Daniel Elliott]] ([[Gran Bretagna]])
*''[[Detektive]]'' di [[Andreas Goldstein]] ([[Germania]])
*''[[Treinta Años]]'' di [[Nicolas Lasnibat]] ([[Francia]], [[Cile]])
*''[[Um año mais longo]]'' di [[Marco Martins]] ([[Portogallo]])
*''[[Mum (film)|Mum]]'' di [[Mads Matthiesen]] ([[Danimarca]])
*''"[[Faça sua Escolha]]"'' di [[Paula Miranda]] ([[Brasile]])
*''[[Pharmakon]]'' di [[Ioakim Mylonas]] ([[Cipro]])
*''[[Rien ne va plus (film 2004)|Rien ne va plus]]'' di [[Katja Pratschke]] e [[Gusztáv Hàmos]] ([[Germania]])
*''[[Trillizas Propaganda]]'' di [[Fernando Salem]] ([[Argentina]])
*''[[Simanei Derech]]'' di [[Shimon Shai]] ([[Israele]])
*''[[Fib 1477]]'' di [[Lorenzo Sportiello]] ([[Italia]])
*''[[What Does Your Daddy Do?]]'' di [[Martin Stitt]] ([[Gran Bretagna]])
*''[[Eva reste au placard les nuits de pleine lune]]'' di [[Alex Stockman]] ([[Belgio]])
*''[[In the Eye Abides the Hear]]'' di [[Mary Sweeney]] ([[Stati Uniti d'America]])
*''[[Adults only]]'' di [[Joon Han Yeo]] ([[Malesia]])
 
Nel senso più generale, un'[[immagine raster]] è costituita da una griglia rettangolare di pixel. Ogni pixel è un campione di [[informazione]] in un'[[area]] finita di una sorgente grafica spazialmente continua, centrato in una particolare posizione geometrica sul [[Piano (geometria)|piano]].<ref>{{Cita libro|nome=Janglin|cognome=Chen|nome2=Wayne|cognome2=Cranton|nome3=Mark|cognome3=Fihn|titolo=Handbook of Visual Display Technology|url=https://www.amazon.it/Handbook-Visual-Display-Technology-Janglin/dp/331914345X/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1529002888&sr=8-1&keywords=handbook+visual+display|accesso=2018-06-14|edizione=2|data=2016-11-04|editore=Springer Verlag|lingua=Inglese|p=|citazione=In the most general sense, a raster image is comprised of a rectangular array of pixels (“picture elements”). Each pixel is a sample of the information in a finite area of a spatially continuous image source, centered on a particular geometric ___location in the plane.|ISBN=9783319143453}}</ref>
====Fuori concorso====
*''[[Sekalli sa Meokgo]]'' di [[Teboho Mahlatsi]] ([[Sudafrica]])
 
Per i calcoli al [[computer]], si necessita di una conveniente [[astrazione]] che sia indipendente dalle specifiche di qualsiasi [[dispositivo]], così da usarla per ragionare sul come produrre o interpretare i valori memorizzati nelle immagini. Questa astrazione prevede che le immagini siano funzioni definite su aree bidimensionali – il più delle volte [[Rettangolo|rettangoli]].<ref name=":8">{{Cita libro|nome=Steve|cognome=Marschner|nome2=Peter|cognome2=Shirley|titolo=Fundamentals of Computer Graphics, Fourth Edition|url=https://www.amazon.com/Fundamentals-Computer-Graphics-Fourth-Marschner/dp/1482229390/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1528798187&sr=1-1&keywords=FUNDAMENTALS+COMPUTER+GRAPHICS|accesso=2018-06-12|edizione=4|data=2015-12-18|editore=A K Peters/CRC Press|lingua=En|p=|ISBN=9781482229394}}</ref> Così, possiamo astrarre un'immagine come una funzione<math>I(x,y):R\rightarrow V</math>dove <math>R\subset \mathbb{R}^2</math> è un'area rettangolare e <math>V</math> è l'insieme dei possibili valori di pixel.<ref name=":8" /> Il caso più semplice è un'immagine in [[Scala di grigi|scala di grigio]] ideale, dove ciascun punto nel rettangolo possiede solo [[Luminosità (percezione)|luminosità]] (non [[colore]]); e possiamo dire che <math>V=\mathbb{R}^+</math> (reali positivi).<ref name=":8" /> Un'[[immagine a colori]] ideale, con valori di rosso, verde e blu a ciascun pixel, ha <math>V=(\mathbb{R}^+)^3</math>.<ref name=":8" />
==Sezione di retrospettive e restauri==
=== Storia segreta del [[cinema italiano]] / 3 ===
Speciale sezione monografica dedicata alla Storia segreta del [[cinema italiano]] nel periodo [[1937]]-[[1979]].
 
Questa nozione astratta di immagine continua si lega a quella di [[Grafica raster|immagine raster]] se si considera che un pixel materiale, con i suoi [[Sub-pixel|subpixel]] rossi, verdi e blu, è progettato in modo che il colore medio dell'immagine sulla propria faccia sia controllato dal corrispondente valore del pixel nell'immagine raster.<ref name=":8" /> Ad ogni pixel si associa una [[Stringa (informatica)|stringa]] di [[bit]] che contiene informazioni quali le [[Sistema di riferimento cartesiano|coordinate di posizione]] nella griglia e il codice del colore.<ref name=":0" /> L'insieme di tutte le informazioni dei pixel virtuali costituisce la mappatura in bit dell'immagine, chiamata comunemente con il termine inglese "[[bitmap]]" (che però, in senso stretto, indica solo le immagini monocrome; per immagini in scala di grigio o a colori, si usa "[[pixmap]]"<ref>{{Cita libro|autore=AA.VV.|titolo=Computer Graphics: Principles and Practice in C|url=https://www.amazon.com/Computer-Graphics-Principles-Practice-2nd/dp/0201848406/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1529054062&sr=8-1&keywords=computer+graphics+principles+and+practice+in+c|accesso=2018-06-15|edizione=2|data=1995-08-14|editore=Addison-Wesley Professional|lingua=En|p=13|citazione=The term bitmap, strictly speaking, applies only to 1-bit-per-pixel bilevel systems; for multiple-bit-per-pixel systems, we use the more general term pixmap (short for pixel map).|ISBN=9780201848403}}</ref>).<ref name=":0" />
Si tratta della terza parte della retrospettiva sul [[cinema italiano]] iniziata durante la [[61ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]]. In occasione del centenario della nascita di tre grandi registi italiani [[Roberto Rossellini]], [[Mario Soldati]] e [[Luchino Visconti]], la retrospettiva è in gran parte dedicata alla loro opera.
 
=== Visualizzazione su schermo ===
'''Centenario di [[Roberto Rossellini|Rossellini]], [[Mario Soldati|Soldati]] e [[Luchino Visconti|Visconti]]'''
*''[[Quartieri alti]]'' di [[Mario Soldati]] ([[1942]]) - Versione restaurata dalla [[Cineteca Nazionale]]
*''[[Ossessione (film 1943)|Ossessione]]'' di [[Luchino Visconti]] ([[1943]]) - Versione restaurata dalla [[Cineteca Nazionale]], [[Ripley's Film]], in collaborazione con [[SKY Italia]]
*''[[Roma, città aperta]]'' di [[Roberto Rossellini]] ([[1945]]) - Versione restaurata dalla [[Cineteca Nazionale]], in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di [[Roma]] e con il supporto tecnico di [[Cinecittà Digital]]
*''[[Fuga in Francia]]'' di [[Mario Soldati]] ([[1948]]) - Versione restaurata dalla [[Cineteca Nazionale]]
*''Anna Magnani'', episodio da ''[[Siamo donne (film)|Siamo donne]]'', di [[Luchino Visconti]] ([[1953]]) - Versione restaurata dalla [[Cineteca Nazionale]] e [[Ripley's Film]]
*''Ingrid Bergman'', episodio da ''[[Siamo donne (film)|Siamo donne]]'', di [[Roberto Rossellini]] ([[1953]]) - Versione restaurata dalla [[Cineteca Nazionale]] e [[Ripley's Film]]
*''[[Il generale della Rovere]]'' di [[Roberto Rossellini]] ([[1959]]) – Restauro digitale a cura della [[Cineteca Nazionale]], [[Gruppo Editoriale Minerva]] – [[Raro Video]], in collaborazione con il [[Museo nazionale del Cinema]] di [[Torino]], Archivio Storico della [[Biennale di Venezia]] e LVR
 
[[File:Image pixels and screen pixels.jpg|miniatura|309.991x309.991px|Le immagini digitali immagazzinano l'informazione in una griglia di pixel virtuali (sopra). Similmente, un'unità di visualizzazione usa una griglia di pixel materiali (ciascuno contenente elementi rossi, verdi e blu), per ricreare l'immagine (sotto).]]
'''Storia segreta del cinema italiano'''
*''[[Il feroce Saladino]]'' di [[Mario Bonnard]] ([[1937]]) - Versione restaurata dalla [[Fondazione Cineteca Italiana]], [[Museo nazionale del Cinema]] di Torino e [[Cineteca di Bologna]] - Laboratorio L'Immagine Ritrovata, in collaborazione con [[Jaeger Le Coultre]], la [[Biennale di Venezia]], [[Provincia di Milano]] – Settore Cultura e [[Ministero per i Beni e le Attività Culturali]]
*''[[Per qualche dollaro in più]]'' di [[Sergio Leone]] ([[1965]]) - Versione restaurata dalla [[Cineteca di Bologna]] - Laboratorio L'Immagine Ritrovata, in collaborazione con [[SKY Italia]]
*''[[Dalla nube alla resistenza]]'' di [[Straub e Huillet|Jean-Marie Straub]] e [[Straub e Huillet|Danièle Huillet]] ([[1979]]) - Copia unica d'archivio conservata dalla [[Cineteca di Bologna]]
 
Per visualizzare l'immagine su un [[Schermo a tubo catodico|monitor CRT]], il [[cannone elettronico]] deve sapere precisamente quali pixel devono essere "accesi" durante la scansione, perciò viene usato un ''[[Framebuffer|frame buffer]]'', ossia una [[Memoria (informatica)|memoria]] [[hardware]] [[Programmazione (informatica)|programmabile]].<ref name=":9">{{Cita libro|nome=Anupam|cognome=Saxena|nome2=Birendra|cognome2=Sahay|titolo=Computer Aided Engineering Design|url=https://books.google.it/books?id=H9K3wNHjKhEC&pg=PA6&lpg=PA6&dq=frame+buffer+dac&source=bl&ots=MQpU3m7jPr&sig=rdNYjF6v0niDVvZa4WdL_FMY6D8&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj94fevpMzbAhUiYJoKHe2zAjwQ6AEITDAG#v=onepage&q=frame%20buffer%20dac&f=false|accesso=2018-06-12|data=2007-12-08|editore=Springer Science & Business Media|lingua=en|ISBN=9781402038716}}</ref> È richiesto almeno un [[bit]] di memoria ("0" o "1") per ciascun pixel, e vi sono tanti bit allocati in memoria quanti sono quelli del [[display]].<ref name=":9" /> L'area di memoria contenente i valori di uno specifico bit per ciascun pixel di un'immagine, è detta ''[[Bitplane|bit plane]]'' (livello di bit<ref name=":16">{{Cita libro|nome=Daniela|cognome=Cancila|nome2=Stefano|cognome2=Mazzanti|titolo=Il dizionario enciclopedico di informatica. Inglese-italiano, italiano-inglese. Ediz. bilingue. Con aggiornamento online|url=https://www.amazon.it/enciclopedico-informatica-Inglese-italiano-italiano-inglese-aggiornamento/dp/8808193519/ref=sr_1_2?s=books&ie=UTF8&qid=1528799318&sr=1-2&keywords=dizionario+informatica|accesso=2018-06-12|data=1 giugno 2009|editore=Zanichelli|lingua=Multilingue|ISBN=9788808193513}}</ref>) del frame buffer. Poiché la memoria è un [[dispositivo]] [[Digitale (informatica)|digitale]] e la scansione su schermo è [[Analogico|analogica]], occorrono dei [[Convertitore digitale-analogico|convertitori digitale-analogico]] (DAC).<ref name=":9" /> Un DAC prende il segnale dal frame buffer e produce un segnale analogico equivalente per operare con il cannone elettronico nel CRT.
===Storia segreta del [[cinema russo]]===
Speciale sezione monografica dedicata alla Storia segreta del [[cinema russo]] nel periodo [[1934]]-[[1974]].
 
Un solo [[Bitplane|bit plane]] crea un'immagine in bianco e nero, e per avere una figura realistica sarebbero necessari i [[livelli di grigio]]. Per controllare l'intensità (o gradazione) di un pixel, bisogna usare un certo numero di bit plane all'interno del [[Framebuffer|frame buffer]].<ref name=":9" /> Per esempio, se si usano 3 bit plane in un singolo frame buffer, è possibile creare 8 (o 2<sup>3</sup>) combinazioni di livelli di intensità (o gradazioni) per lo stesso pixel (000-001-010-011-100-101-110-111, dove 000 è il nero e 111 è il bianco).<ref>Se il display supporta 2<sup>''n''</sup> gradazioni di grigio, allora la bitmap dovrà contenere un numero ''n'' di bit per ciascun pixel.</ref> I valori intermedi controlleranno l'intensità del "colpo" del [[cannone elettronico]] sul pixel.<ref name=":9" /> Il processo di mappatura dell'immagine, in questo caso in valori di grigio discreti, è detto "[[Quantizzazione (elettronica)|quantizzazione]]".<ref name=":15">{{Cita libro|nome=Bernd|cognome=Jähne|titolo=Digital Image Processing|url=https://www.amazon.com/Digital-Image-Processing-CD-ROM-Bernd/dp/3540677542/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1529059216&sr=8-1&keywords=digital+image+processing+jahne|accesso=2018-06-15|edizione=5|data=2002-04-29|editore=Springer|lingua=En|p=|ISBN=9783540677543}}</ref> Generalmente, i [[Dato|dati]] dell'immagine sono quantizzati in 256 valori di grigio, quindi ciascun pixel occupa 8 [[Bitcoin|bit]] o 1 [[byte]].<ref name=":15" />
A fianco del titolo originale viene riportata fra parentesi la traduzione letterale e l'anno:
 
Nei sistemi a colori, il [[Tubo a raggi catodici|CRT]] è equipaggiato con un [[cannone elettronico]] per ciascun colore, di solito tre: uno per il rosso, uno per il verde, e uno per il blu.<ref name=":12">{{Cita libro|autore=Julio Sanchez|autore2=Maria P. Canton|titolo=The PC Graphics Handbook|url=http://www.uobabylon.edu.iq/download/Ph.D%202013-2014/PC%20Graphics%20Handbook.pdf|anno=2003|editore=CRC Press|lingua=en|p=|ISBN=0-8493-1678-2}}</ref> I dati per ciascuno dei tre colori devono essere memorizzati separatamente.<ref name=":12" /> Il [[Framebuffer|frame buffer]] richiede un minimo di 3 [[Bitplane|bit plane]] – uno per ciascuno dei tre colori [[RGB]]; ciò può generare 8 colori differenti.<ref name=":9" /> Se si desiderano più colori, occorre aumentare il numero di bit plane per ciascun colore. Per esempio, se ognuno dei tre colori RGB ha 8 bit plane (un totale di 24 bit plane nel frame buffer con tre [[Convertitore digitale-analogico|DAC]] 8-bit), il numero totale di colori disponibili nell'immagine sarebbe di 2<sup>24</sup> = 16.777.216.<ref name=":9" />
*''[[Garmon']]'' (La fisarmonica, [[1934]]) di [[Igor Savchenko]] e [[Evgenij Sneider]]
*''[[Vesiolye rebiata]]'' (La combriccola allegra, [[1934]]) di [[Grigorij Aleksandrov]]
*''[[Tsirk]]'' (Il circo, [[1936]]) di [[Grigorij Aleksandrov]]
*''[[Bogataja nevesta]]'' (La fidanzata ricca, [[1938]]) di [[Ivan Pyr'ev]]
*''[[Volga - Volga]]'' (Volga-Volga, [[1938]]) di [[Grigorij Aleksandrov]]
*''[[Traktoristy]]'' (Trattoristy, [[1939]]) di [[Ivan Pyr'ev]]
*''[[Muzykal'naja istoria]]'' (Una storia musicale, [[1940]]) di [[Aleksandr Ivanovskij]] e [[Gerbert Rappaport]]
*''[[Svetlyj put']]'' (La via luminosa, [[1940]]) di [[Grigorij Aleksandrov]]
*''[[Svinarka i pastukh]]'' (La guardiana dei porci e il pastore, [[1941]]) di [[Ivan Pyr'ev]]
*''[[V shest' chasov vechera posle vojny]]'' (Alle sei di sera dopo la guerra, [[1944]]) di [[Ivan Pyr'ev]]
*''[[Vesna]]'' (La primavera, [[1947]]) di [[Grigorij Aleksandrov]]
*''[[Kubanskie kazaki]]'' (I cosacchi di Kuban', [[1950]]) di [[Ivan Pyr'ev]]
*''[[Scedroe leto]]'' (Un'estate generosa, [[1950]]) di [[Boris Barnet]]
*''[[Karnaval'naja noc']]'' (La notte di carnevale, [[1956]]) di [[El'dar Rjazanov]]
*''[[Nas milyj doktor]]'' (Il nostro caro dottore, [[1956]]) di [[Shaken Ajmanov]]
*''[[Cheriomushki]]'' (Rione Cheriomushki, [[1963]]) di [[Gerbert Rappaport]]
*''[[Sparite utopajuscego]]'' (Salvate chi annega, [[1969]]) di [[Pavel Arsenov]]
*''[[Romans o vlyoblionnykh]]'' (La romanza degli innamorati, [[1974]]) di [[Andrei Konchalovskij]]
 
Collegare a ciascun DAC 8-bit una [[tabella dei colori]], o CLUT (''color look up memory table'')<ref name=":9" />, migliora l'efficienza della [[scheda video]] e riduce l'occupazione di [[Memoria (informatica)|memoria]] a un terzo dello spazio richiesto.<ref name=":16" /> In questo caso, nel [[Framebuffer|frame buffer]] l'[[informazione]] registrata non corrisponde direttamente al valore di colore che si può visualizzare, ma a un codice che individua nella CLUT il colore effettivo; ciò permette di variare i colori di un'immagine senza modificare il codice originario, compiendo un'operazione chiamata elaborazione in falso colore: in pratica cambiando il valore contenuto nel posto della tabella cui indirizzano tutte le locazioni nel frame buffer che contengono lo stesso codice, il loro colore viene simultaneamente cambiato in un nuovo colore a scelta.<ref>{{Cita libro|autore=AA.VV.|titolo=La Comunicazione|anno=2005|editore=Il Giornale|lingua=italiano|p=|pp=525-526|volume=14|opera=Enciclopedia della Scienza|ISBN=9771124883152}}</ref> Ciascun colore può essere selezionato da una tavolozza di 2<sup>24</sup> ≈ 16,8 milioni di colori, ma in genere a causa delle dimensioni della tabella, solo un massimo di 256 colori può essere visualizzato simultaneamente.<ref name=":17">{{Cita libro|nome=David|cognome=Salomon|titolo=The Computer Graphics Manual|url=https://www.amazon.com/Computer-Graphics-Manual-Texts-Science/dp/0857298852/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1529081264&sr=8-1&keywords=computer+graphics+manual|accesso=2018-06-15|data=2011-11-30|editore=Springer|lingua=En|p=|ISBN=9780857298850}}</ref>
=== [[Joaquim Pedro de Andrade]] ===
Speciale sezione monografica dedicata al cineasta brasiliano [[Joaquim Pedro de Andrade]], uno dei padri del [[Cinéma Nôvo]], celebre movimento cinematografico che rinnovò il [[cinema brasiliano]].
 
[[File:Color-lookup-table.png|alt=|miniatura|Funzionamento di una Color Look-up Table]]
La figlia, anch'essa regista, [[Alice de Andrade]] ha curato il restauro delle 14 opere che costituiscono l'intera filmografia del cineasta.
 
=== La pixel replication ===
'''Film'''
*''[[Garrincha, Alegria do Povo]]'' ([[1963]]) - documentario
*''[[O Padre e a Moça]]'' ([[1965]])
*''[[Macunaíma]]'' ([[1969]])
*''[[Os Inconfidentes]]'' ([[1972]])
*''[[Guerra Conjugal]]'' ([[1975]])
*''[[O Homen do Pau-Brasil]]'' ([[1981]])
 
Nei [[Televisore|televisori]], e specialmente i quelli con schermo CRT, il [[display]] raramente ha lo stesso numero di pixel dell'immagine che viene visualizzata. Considerazioni del genere rompono il collegamento diretto tra i pixel dell'immagine (virtuali) e i pixel del display (materiali).<ref name=":8" /> Sarebbe meglio intende l'[[immagine raster]] come una descrizione indipendente dal [[dispositivo]] (''device-independent'') dell'immagine da visualizzare, e il display come un dispositivo atto ad approssimare quell'immagine ideale.<ref name=":8" /> Per esempio, molte [[Scheda video|schede grafiche]] supportano oggi varie risoluzioni, come 640×480, 800×600, 1024×768, ecc. Il numero di [[Sub-pixel|subpixel]] sul display ovviamente non cambia se si cambia il numero di pixel virtuali che li guidano.<ref name=":10">{{Cita pubblicazione|autore=Alvy Ray Smith|data=17 luglio 1995|titolo=A Pixel Is Not A Little Square, A Pixel Is Not A Little Square, A Pixel Is Not A Little Square! (And a Voxel is Not a Little Cube)|rivista=|volume=|numero=|lingua=en|url=http://alvyray.com/Memos/CG/Microsoft/6_pixel.pdf}}</ref>
'''Cortometraggi'''
*''[[O Mestre de Apipucos]]'' ([[1959]]) - documentario
*''[[O Poeta do Castelo]]'' ([[1959]]) - documentario
*''[[Couro de Gato]]'' ([[1960]])
*''[[Cinéma Nôvo (cortometraggio)|Cinéma Nôvo]]'' ([[1967]]) - documentario
*''[[Brasilia, Contradições de Uma Cidade Nova]]'' ([[1967]]) - documentario
*''[[Linguagem da Persuasão]]'' ([[1970]]) - documentario
*''[[Vereda Tropical]]'' ([[1977]])
*''[[O Aleijadinho]]'' ([[1978]]) - documentario
 
Ecco che si può parlare di ''pixel replication'', ovvero di una tecnica che prevede la sostituzione di ogni pixel con un blocco di dimensioni N×N di pixel, per cui l'immagine viene ingrandita per un fattore di scala N.<ref name=":11">{{Cita libro|autore=AA.VV.|titolo=Computer Graphics: Principles and Practice in C|url=https://www.amazon.com/Computer-Graphics-Principles-Practice-2nd/dp/0201848406/ref=sr_1_3?s=books&ie=UTF8&qid=1528802402&sr=1-3&keywords=computer+graphics+principles+and+practice|accesso=2018-06-12|edizione=2|data=1995-08-14|editore=Addison-Wesley Professional|lingua=En|p=|ISBN=9780201848403}}</ref> Con la replicazione dei pixel, l'immagine diventa più grande ma più grossolana, dato che non viene fornita alcuna nuova informazione oltre a quella già contenuta nella descrizione originaria.<ref name=":11" /> È soprattutto la perdita di qualità visiva dell'immagine, in seguito a un ridimensionamento, la prima differenza tra la [[grafica raster]] e la [[grafica vettoriale]]. Inoltre, questo è stato un argomento usato da Alvy Ray Smith per dimostrare che il pixel in realtà non è un piccolo quadrato, ma un punto campione.<ref name=":10" /> Il contrario della pixel replication è detto ''pixel drop'', e si verifica quando il numero di pixel virtuali è maggiore di quello dei pixel materiali.<ref>{{Cita libro|nome=Charles|cognome=Poynton|titolo=Digital Video and HD: Algorithms and Interfaces|url=https://www.amazon.com/Digital-Video-HD-Algorithms-Interfaces/dp/1558607927/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1528802558&sr=1-1&keywords=digital+video+hd+tv|accesso=2018-06-12|edizione=1|data=2002-12-30|editore=Morgan Kaufmann|lingua=En|p=|ISBN=9781558607927}}</ref>
==Settimana Internazionale della Critica==
*''[[El Amarillo]]'' di [[Sergio Mazza]] ([[Argentina]])
*''[[Egyetleneim]] (Le mie uniche e sole)'' di [[Gyula Nemes]] ([[Ungheria]])
*''[[Guida per riconoscere i tuoi santi]]'' (''A Guide to Recognizing Your Saints'') di [[Dito Montiel]] ([[Stati Uniti d'America]])
*''[[Hiena]] (Iena)'' di [[Grzegorz Lewandowski]] ([[Polonia]])
*''[[Le pressentiment]] (Il presentimento)'' di [[Jean-Pierre Darroussin]] ([[Francia]])
*''[[Sur la trace d'Igor Rizzi]] (Sulle tracce di Igor Rizzi)'' di [[Noël Mitrani]] ([[Canada]])
*''[[Yi Nian Zhi Chu - Do over]] (L'inizio di un anno)'' di [[Yu-Chieh Cheng]] ([[Taiwan]])
*''[[La rieducazione]]'' di [[Davide Alfonsi]], [[Alessandro Fusto]], [[Denis Malagnino]] ([[Italia]]) - Evento speciale
*''[[Bunny Lake is Missing]] (Bunny Lake è scomparsa)'' ([[Gran Bretagna]]/[[Stati Uniti d'America]]), [[1965]] - Omaggio a [[Otto Preminger]] ([[1906]]-[[1986]]) - In collaborazione e con il contributo del [[Museo Nazionale del Cinema]] e della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica
 
== Caratteristiche del pixel ==
==Giornate degli autori==
* ''[[7 Ans]]'' di [[Jean-Pascal Hattu]] ([[Francia]])
* ''[[Azul oscuro casi negro]]'' di [[Daniel Sánchez Arévalo]] ([[Spagna]])
* ''[[Chicha tu madre]]'' di [[Gianfranco Quattrini]] ([[Argentina]]/[[Perù]])
* ''[[Come l'ombra]]'' di [[Marina Spada]] ([[Italia]])
* ''[[Farväl Falkenberg]]'' di [[Jesper Ganslandt]] ([[Danimarca]]/[[Svezia]])
* ''[[Khadak]]'' di [[Jessica Woodworth]] e [[Peter Brosens]] ([[Belgio]]/[[Germania]]/[[Paesi Bassi]])
* ''[[L'Etoile du soldat]]'' di [[Christophe de Ponfilly]] ([[Francia]]/[[Germania]]/[[Afghanistan]])
* ''[[Mientras tanto]]'' di [[Diego Lerman]] ([[Argentina]]/[[Francia]])
* ''[[Offscreen]]'' di [[Christoffer Boe]] ([[Danimarca]])
* ''[[Rêves de poussière]]'' di [[Laurent Salgues]] ([[Burkina Faso]]/[[Canada]]/[[Francia]])
* ''[[WWW - What a Wonderful World]]'' di [[Faouzi Bensaidi]] ([[Marocco]]/[[Francia]])
* ''[[La notte dei girasoli]]'' (''La noche de los girasoles'') di [[Jorge Sánchez-Cabezudo]] ([[Spagna]])
* ''[[L'udienza è aperta]]'' di [[Vincenzo Marra]] ([[Italia]])
 
'''Risoluzione'''
== I premi ==
===Premi principali===
La mostra ha assegnato i seguenti riconoscimenti:
*[[Leone d'Oro]]
**[[Leone d'Oro al miglior film]]: '''''[[Still Life (film 2006)|Still Life]]''''' di [[Jia Zhangke]]
**[[Leone d'Oro alla carriera]]: a '''[[David Lynch]]'''
*[[Leone d'Argento]]
**[[Gran premio della giuria]]: '''''[[Daratt - La stagione del perdono]]''''' (''Daratt'') di [[Mahamat-Saleh Haroun]]
**[[Premio speciale per la regia]]: '''''[[Cuori (film)|Cuori]]''''' (''Private Fears in Public Places'') di [[Alain Resnais]]
**[[Leone d'Argento - Rivelazione|Rivelazione]]: '''''[[Nuovomondo]]''''' di [[Emanuele Crialese]]
*[[Coppa Volpi]]
**[[Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile]]: '''[[Ben Affleck]]''' per ''[[Hollywoodland]]''
**[[Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile]]: '''[[Helen Mirren]]''' per ''[[The Queen - La regina]]''
*[[Premio Osella]]
**[[Premio Osella per la migliore sceneggiatura]]: '''[[Peter Morgan]]''' per ''[[The Queen - La regina]]''
**[[Premio Osella per il migliore contributo tecnico]]: '''[[Emmanuel Lubezki]]''' per ''[[I figli degli uomini]]'' (''Children of Men'')
*[[Premio Marcello Mastroianni]], ad un attore o attrice emergente: '''[[Isild Le Besco]]''' per ''[[L'intouchable]]''
*''Leone Speciale'' a [[Jean-Marie Straub]] e [[Danièle Huillet]] per l'innovazione del linguaggio cinematografico
 
{{Vedi anche|Risoluzione (grafica)|Risoluzione dello schermo}}
===Orizzonti===
*[[Premio Orizzonti]]: '''''[[Mabei shang de fating]]''''' di [[Liu Jie]]
*[[Premio Orizzonti Doc]]: '''''[[When the Levees Broke: A Requiem in Four Acts]]''''' di [[Spike Lee]]
 
Il numero di pixel sul monitor è definito dalla sua ''addressability'' ("indirizzabilità"), che è il numero di pixel singolarmente comandabili.<ref name=":13">{{Cita libro|nome=Jon C.|cognome=Leachtenauer|titolo=Electronic Image Display: Equipment Selection and Operation|url=https://books.google.it/books?id=OGPVA6Z3PvUC&pg=PR13&dq=electronic+visual+image&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjAuvCzoNXbAhXHfiwKHe0bB4kQ6AEIUjAG#v=onepage&q=addressability&f=false|accesso=2018-06-15|data=2004|editore=SPIE Press|lingua=en|ISBN=9780819444202}}</ref> L'addressability è solitamente espressa nella dimensione orizzontale e in quella verticale.<ref name=":13" /> Perciò, un monitor con una addressability di 1600×1200, ha 1600 pixel nella dimensione orizzontale e 1200 nella verticale.<ref name=":13" /> A volte ci si riferisce alla addressability con la parola "risoluzione".<ref name=":14">{{Cita libro|nome=Andrew|cognome=Butterfield|nome2=Gerard Ekembe|cognome2=Ngondi|nome3=Anne|cognome3=Kerr|titolo=A Dictionary of Computer Science|url=https://www.amazon.it/Dictionary-Computer-Science-Andrew-Butterfield/dp/0199688974/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1529053197&sr=8-1&keywords=oxford+computer+science|accesso=2018-06-15|edizione=7|data=28 gennaio 2016|editore=OUP Oxford|lingua=Inglese|p=|citazione=The amount of graphical information that can be shown on a visual display. The resolution of a display device is usually denoted by the number of lines that can be distinguished visually per inch.
===Premio Venezia Opera prima "Luigi De Laurentiis"===
Resolution is often confused with addressability. The addressability of a computer-graphics system is defined by the number of displayable lines, or alternatively by the number of points or pixels (picture elements) that can be displayed in the vertical and horizontal directions. Computer graphics systems are now capable of addressing many thousand pixels horizontally and vertically but the resolution is likely to be nearer 400 lines per inch.|ISBN=9780199688975}}</ref>
*[[Leone del futuro - Premio Venezia Opera Prima "Luigi De Laurentiis"]]: '''''[[Khadak]]''''' di [[Peter Brosens]] e [[Jessica Woodworth]]
 
I moderni schermi per computer sono progettati con una "[[risoluzione nativa]]", che fornisce l'immagine più netta tra quelle che lo schermo è in grado di produrre.<ref name=":17" /> Tipiche risoluzioni native per gli [[Schermo a cristalli liquidi|LCD]] sono le seguenti: per i display a 17 pollici, 1024×768, per i 19 pollici è di 1280×1024, per i 20 pollici è di 1600×1200, e per i display a 22-24 è di 1920×1080.<ref name=":17" /> Generalmente, gli LCD dovrebbero essere quasi sempre visualizzati alla risoluzione nativa, perché cambiare le impostazioni dello schermo può produrre artefatti che deteriorano la qualità dell'immagine.<ref>{{Cita libro|nome=Janglin|cognome=Chen|nome2=Wayne|cognome2=Cranton|nome3=Mark|cognome3=Fihn|titolo=Handbook of Visual Display Technology|url=https://www.amazon.it/Handbook-Visual-Display-Technology-Janglin/dp/331914345X/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1529002888&sr=8-1&keywords=handbook+visual+display|accesso=2018-06-16|edizione=2|data=2016-11-04|editore=Springer Verlag|lingua=Inglese|p=|citazione=In fact, with a fixed-pixel display system like an LCD, changing screen settings introduces additional artifacts that further deteriorate image quality. As a general rule, LCDs should almost always be viewed at the native resolution.|ISBN=9783319143453}}</ref> Normalmente, una risoluzione non nativa viene mostrata meglio su uno schermo [[Tubo a raggi catodici|CRT]] che su un [[LCD]].{{Senza fonte}}
===Corto cortissimo===
*Menzione speciale: '''''[[Adults Only]]''''' di [[Yeo Joon Han]]
*Prix UIP per il miglior cortometraggio europeo: '''''[[The Making of Parts]]''''' di [[Daniel Elliott]]
*Leone Corto cortissimo per il miglior cortometraggio: '''''[[Comment on freine dans une descente?]]''''' di [[Alix Delaporte]]
 
'''Forma del pixel'''
==I numeri e le nazioni della 63ª Mostra==
*Numero dei paesi con almeno un film nelle sezioni ufficiali: 31 (di cui per la prima volta alla Mostra [[Ciad]], [[Cipro]] e [[Indonesia]])
*Numero dei titoli visionati: 2.589, fra i quali 1.429 [[lungometraggi]]
*Numero dei lungometraggi presentati nelle sezioni ufficiali: 62
**In concorso: 21
**Fuori concorso: 9 + 7 Mezzanotte + 1 Evento speciale
**Venezia Orizzonti: 19 + 5 Eventi speciali
 
[[Adobe Premiere Pro]] (un software di [[Montaggio video|video editing]]) per interpretare una [[Videoclip|clip]] correttamente ha bisogno di sapere, insieme ad altre cose, il ''[[pixel aspect ratio]]'', cioè la forma geometrica dei pixel.<ref>{{Cita libro|autore=Adobe Creative Team|titolo=Adobe Premiere Pro CS6 Classroom in a Book|url=https://www.amazon.it/Adobe-Premiere-Pro-Classroom-Book/dp/0321822471/ref=sr_1_2?ie=UTF8&qid=1529151841&sr=8-2&keywords=adobe+premiere+pro+cs6|accesso=2018-06-16|edizione=1|data=9 luglio 2012|editore=Adobe Press|lingua=Inglese|p=|citazione=For Adobe Premiere Pro to interpret a clip correctly, it needs to know the frame rate for the video, the pixel aspect ratio (the shape of the pixels), and the order to display the fields, if your clip has them.|ISBN=9780321822475}}</ref> L'aspect ratio, o [[Rapporto d'aspetto (immagine)|rapporto d'aspetto]], è il rapporto che intercorre tra la larghezza e l'altezza di un'[[immagine digitale]] o del [[display]] di un [[Monitor (computer)|monitor]]. Per esempio, in un monitor 16:9, la larghezza è circa 1,78 volte più grande dell'altezza (in un monitor la cui altezza del display è di 29,9 cm, la larghezza sarà circa 29,9 cm × 1,78 = 53,1 cm). Anche i pixel possono avere rapporti d'aspetto diversi.<ref name=":18">{{Cita libro|nome=Keith|cognome=Underdahl|titolo=Digital Video For Dummies|url=https://www.amazon.it/Digital-Dummies-Computer-Underdahl-Paperback/dp/B01181P3E2/ref=sr_1_2?ie=UTF8&qid=1529153416&sr=8-2&keywords=digital+video+for+dummies+3rd|accesso=2018-06-16|anno=2003|editore=Wiley|lingua=en|p=|ISBN=0-7645-4114-5}}</ref> Di solito le immagini digitali e i monitor per computer hanno pixel quadrati (1:1), mentre i video li hanno rettangolari.<ref name=":18" /> Un video [[NTSC]] ha di solito una [[Risoluzione dello schermo|risoluzione]] di 720×480 pixel, perciò non ha un rapporto d'aspetto di 4:3, ma di 3:2.<ref name=":18" /> Tuttavia, esso sembra averlo di 4:3 perché i pixel del video sono leggermente più alti che larghi.<ref name=":18" />
==Bibliografia==
*''[[L'Europeo]]'', ''Cinema in Laguna'', settembre 2008
 
'''Colore e sub-pixel'''{{vedi anche|Sub-pixels|RGB}}Trasmettere a uno schermo monocromatico dei valori di pixel pari a 0, manterrà i pixel considerati spenti. Al contrario, valori pari a 1 li accenderà. Come detto, si possono usare dei [[Bitplane|livelli di bit]] per ottenere diverse gradazioni di grigio. I [[display]] a colori usano delle triadi rosse, verdi e blu, che creano sia l'illusione ottica di un colore specifico.
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Category:2006 Venice Film Festival|commons_preposizione=sulla}}
 
'''Bit per pixel'''
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|http://www.labiennale.org/it/cinema/|Sito ufficiale della Mostra}}
*{{cita web|http://www.venice-days.com/film.asp|Schede dei film delle Giornate degli Autori}}
*{{cita web|http://www.sncci.it/34/46/672/2066/articolo.asp|Schede dei film della Settimana Internazionale della Critica}}
 
{{Vedi anche|Profondità di colore}}
{{Box successione
|tipologia =
|precedente = [[62ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]]
|carica = 63ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia
|periodo = [[2006]]
|successivo = [[64ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]]
}}
 
Il numero di colori distinti che possono essere rappresentati da un pixel dipende dal numero di [[bit per pixel]] (bpp):
{{Festival di Venezia}}
{{Portale|cinema}}
 
* 1 bpp (immagine monocroma)
[[Categoria:Cinema nel 2006|Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]]
* 8 bpp (256 colori);
[[Categoria:Edizioni della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia| 63]]
* 16 bpp (65.536 colori, noto come [[Highcolor]]);
* 24 bpp (16.777.216 colori, noto come [[Truecolor]]).Le immagini [[RGB]] sono costituite da 3 canali di colore.<ref name=":19">{{Cita libro|titolo=Adobe Photoshop. Aiuto ed esercitazioni|url=https://helpx.adobe.com/it/pdf/photoshop_reference.pdf|anno=2014|editore=Adobe|lingua=italiano|p=|capitolo=Concetti di base sul colore e sulle immagini}}</ref> Un’immagine RGB a 8 bit per pixel ha quindi 256 valori possibili per ciascun canale, vale a dire oltre 16 milioni di valori del colore. Le immagini RGB con 8 bit per canale (bpc) sono a volte definite immagini a 24 bit (8 bit × 3 canali = 24 bit di dati per ogni pixel).<ref name=":19" />
 
== Note ==
 
<references />
== Bibliografia ==
 
* Richard F. Lyon, ''[http://www.foveon.com/files/ABriefHistoryofPixel2.pdf A Brief History of 'Pixel']'', in ''Digital Photography II'', 10 febbraio 2006
 
== Voci correlate ==
* [[Antialiasing]]
* [[Computer grafica]]
* [[Dot pitch]]
* [[Grafica vettoriale]]
* [[Pixel art]]
* [[Risoluzione video]]
* [[Sub-pixels]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt}}
 
{{Portale|Informatica}}
 
[[Categoria:Computer grafica]]
[[Categoria:Elaborazione digitale delle immagini]]