Club Deportivo Olímpic de Xàtiva e Disco fonografico: differenze tra le pagine
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[[File:Vynil record.jpg|thumb|Disco in vinile]]
Il '''disco fonografico''' o '''grammofonico'''<ref name="sapere">{{Sapere|disco|Memorizzazione su disco: disco fonografico}}</ref> è un supporto di registrazione audio inventato da [[Emile Berliner]] e introdotto nel [[1889]].<ref name="sapere"/>
L'invenzione è generalmente attribuita a [[Emile Berliner]], introdotto in commercio negli [[Stati Uniti]] nel 1889. I dischi erano più facili da produrre, trasportare e immagazzinare, e avevano il vantaggio di essere più forti (marginalmente) dei cilindri, che per necessità, erano incisi da un solo lato. Le vendite dei dischi superarono quelle dei cilindri intorno al 1910, ed entro la fine della [[prima guerra mondiale]] il disco divenne il formato dominante nella registrazione commerciale. Edison, che era il principale produttore di cilindri, creò la [[Edison Disc|Edison Disc Record]], nel tentativo di riconquistare il suo mercato. In varie trasformazioni, il formato del disco audio è diventato il mezzo principale per le registrazioni audio di consumo fino alla fine del [[XX secolo]], e la doppia facciata del [[78 giri]] in gommalacca, è stato il formato standard di musica di consumo dal 1910 alla fine degli [[anni 1950]].
Il disco [[microsolco]] di [[vinile]] venne inventato dall'ingegnere ungherese [[Peter Carl Goldmark]]. Esso venne introdotto nei tardi [[anni 1940]] e i due principali formati furono il ''7 pollici'' o [[singolo (musica)|singolo]] che girava a [[45 giri]] ed il ''12 pollici'' o [[Long playing|LP]] (long-playing) che girava a [[33 giri]]. La sostituzione totale dei 78 giri avvenne nel corso degli [[anni 1950]]. Il vinile offriva migliori risultati, sia nella stampa che nella riproduzione, e veniva generalmente letto da un puntina in [[diamante]] e quando suonato nel modo appropriato (esatto peso di tracciamento, etc.) offriva una durata maggiore del supporto. I dischi in vinile vennero, troppo ottimisticamente, pubblicizzati come "indistruttibili". Non lo erano, ma erano molto meno fragili di quelli in gommalacca. Essendo il vinile incolore (trasparente), venne deciso di inserire nella composizione una pigmentazione nera, per rendere ben visibili le tracce incise; alcuni vennero anche realizzati in colori diversi come rosso, traslucido, etc.
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[[File:Columbia Double Disc Demonstration Record (1914).ogg|thumb|Disco dimostrativo ''Columbia Double Disc Record'' (primo disco a doppia faccia), [[1914]]]]
{{cn|Berliner concepì il disco a piastra circolare come supporto audio all'interno di [[giocattoli]] parlanti. Fino al [[1894]] il disco fu dunque utilizzato unicamente a questo scopo.}} In quell'anno Berliner iniziò a produrre autonomamente dischi sotto l'etichetta [[Berliner Gramophon]], entrando in concorrenza con i cilindri per [[fonografo]] prodotti da Edison; fu allora che fissò la velocità dei suoi dischi "intorno ai 70 giri al minuto". Alla fine del [[XIX secolo]] e nei primi anni del [[XX secolo|XX]], tuttavia, la velocità dei dischi non era ancora univoca per tutti i dischi prodotti dalle varie case discografiche. Fra il 1915 e il 1918, ad esempio, la casa discografica [[Edison Disc|Edison]] realizzò dei dischi ad 80 giri,<ref>{{cita web|url=http://www.carlocasale.it/dischi-a-80-giri-edison.php|titolo=Dischi a 80 giri "Edison"|data=2 marzo 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171009041422/http://www.carlocasale.it/dischi-a-80-giri-edison.php|dataarchivio=9 ottobre 2017|urlmorto=no|accesso=10 gennaio 2017}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|autore=Stefano Pogelli|titolo=Chi li ha mai visti?|opera=[[Vinile (rivista)|Vinile]]|numero=5|data=dicembre 2016|pagina=118}}</ref> imitata poi da altre etichette come la [[Columbia (casa discografica)|Columbia]].<ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=R5kyk9FKSxkC&pg=PA339&dq=%2280+giri%22|autore=Maurice Ravel|titolo=Lettere|curatore=Arbie Orenstein|curatore2=Enzo Restagno|pagina=339|editore=[[EDT (editore)|EDT]]|anno=1998|città=Torino|isbn=88-7063-316-0}}</ref> Solo nel [[1925]] la velocità del disco fu ufficialmente standardizzata a 78 giri al minuto<ref>{{Cita libro|titolo = Ri-mediazione dei documenti sonori|autore = Sergio Canazza|autore2 = Mauro Casadei|autore3 = Turroni Monti|editore = Forum Edizioni|anno = 2006|isbn = 88-8420-218-3}}</ref><ref name="st78">{{cita web|url=http://www.library.yale.edu/cataloging/music/historyof78rpms.htm|titolo=The history of 78 RPM recordings|editore=Biblioteca dell'[[Università Yale]]|accesso=12 novembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151219034411/http://web.library.yale.edu/cataloging/music/historyof78rpms|dataarchivio=19 dicembre 2015|urlmorto=no|lingua=en}}</ref> (esattamente a 78,26).
I primi dischi a 78 giri erano incisi su una sola facciata; successivamente la [[Columbia Records| Columbia]] iniziò a produrre 78 giri con doppia facciata, denominati "''Columbia Double disc record''". Le prime incisioni a 78 giri erano effettuate senza microfoni e senza energia elettrica ma con soli strumenti meccanici; famose etichette che incisero con questa tecnica furono la Columbia americana e la [[Società Italiana Fonotipia]]. Successivamente nelle sale di incisione entrarono i microfoni elettrici ma sempre corroborati da strumentazioni meccaniche. Infine, negli [[anni 1950|anni cinquanta]], le incisioni dei 78 giri erano completamente elettriche e di qualità audiofonica assai migliore. La grande diffusione dei 78 giri si ebbe nell'immediato dopoguerra, dal 1946 al 1955, moltissime erano le aziende Italiane ed estere che incidevano a 78 giri. Nel panorama Italiano vi era la società [[Carisch]] (che distribuiva anche la [[Odeon (casa discografica)|Odeon]], la [[Pathé (casa discografica)|Pathé]], la [[Parlophon]], la [[Vis Radio]]) poi vi era la [[Cetra (casa discografica)|Cetra]], la [[Fonit|Fonodisco Italiano Trevisan Milano (Fonit)]], la [[RCA Italiana]] (Italo-Americana), la [[EMI Italiana|Voce del Padrone]], la [[Durium]]-Telefunken (Italo-Tedesca), la [[Compagnia Generale del Disco]] (CGD appartenuta al cantante [[Teddy Reno]]).
[[File:78 rpm.jpg|thumb|Esempi di dischi 78 giri di origine Congolese]]
{{sf|I dischi a 78 giri non sono incisi secondo gli attuali standard [[RIAA]] (come i [[33 giri]] e [[45 giri]]), pertanto il loro suono risulta particolare.}} I dischi in gommalacca vennero soppiantati negli [[anni 1950|anni cinquanta]] dai [[disco in vinile|dischi in vinile]], realizzati in [[PVC]] che, grazie alle migliori caratteristiche tecniche del materiale di supporto ed alla diversa tecnica di incisione, avevano caratteristiche superiori di fedeltà e durata. Nel [[1948]] furono introdotti i dischi in vinile, i quali presentano un solco di dimensione minore e consentono una maggiore durata di registrazione, riuscendo a raggiungere 30 minuti circa a facciata nei [[33 giri]], al massimo fino a 40 minuti circa per lato, in particolare per le [[opere liriche]]. Le tipologie più comuni di disco in vinile sono i 7", 10" e 12", e prevedono una velocità di riproduzione di 45 giri e 33⅓ giri.
== Funzionamento ==
Il principio di funzionamento del disco fonografico è sempre lo stesso, a prescindere dal materiale:<ref name="sapere"/> durante la fase di incisione, il disco viene fatto ruotare a velocità costante sul piatto di un [[fonoincisore]], e contemporaneamente vi viene inciso un solco a forma di [[spirale di Archimede]]. La forma di tale solco veniva modulata, tramite un [[trasduttore]], con il segnale da registrare e ne riproduceva più o meno fedelmente l'andamento. Nella fase di riproduzione, la rotazione del disco fa sì che la puntina generi vibrazioni derivanti dall'irregolarità del solco che, per mezzo dello stilo su cui è montata, vengono portate ad un trasduttore ([[fonorivelatore]]), il quale è in grado, a partire dal movimento meccanico, di generare un segnale elettrico.
[[File:Stack of 80 RPM Edison Disc Gramophone Records.jpg|thumb|Una pila di dischi Edison a 80 giri.]]
I dischi a 78 giri e i primi dischi microsolco erano registrati con il segnale di un solo ''canale'', erano perciò detti [[Monofonia (musica)|monofonici]]. Negli [[Anni 1930|anni trenta]] venne ideata una tecnica che permetteva di registrare contemporaneamente due segnali su un'unica traccia sfruttando il movimento verticale e quello orizzontale dello stilo. Registrando il segnale di somma (destro + sinistro) con movimenti orizzontali e il segnale di differenza con movimenti verticali fu possibile riprodurre i due canali necessari ad una riproduzione [[Stereofonia|stereofonica]] mantenendo comunque la compatibilità col vecchio formato monofonico. Tale tecnologia non fu commercializzata fino agli [[Anni 1960|anni sessanta]] e si affermò solo nel corso degli [[Anni 1970|anni settanta]].
I primi dischi fonografici erano di [[gommalacca]] e venivano chiamati [[78 giri]] per la loro velocità di rotazione a 78 giri al minuto. Nel [[1948]] furono introdotti i [[dischi in vinile]], la cui principale differenza è che sono prodotti in [[PVC]], rendendo obsoleti i dischi a 78 giri.
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
*[[Cilindro fonografico]]
*[[Fonografo]]
*[[Disco in vinile]]
*[[Disco magnetico]]
{{portale|scienza e tecnica|tecnologia|storia}}
[[Categoria:Disco fonografico| ]]
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