Francia e Luca Mora: differenze tra le pagine

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{{Sportivo
{{Quote|''[[Liberté, Égalité, Fraternité]]''|''Libertà, Uguaglianza, Fratellanza'' - Motto [[Rivoluzione Francese|Rivoluzionario Francese]]}}
|Nome = Luca Mora
{{Stato
|Immagine= Luca Mora01 (cropped).jpg
|nomeCorrente = Francia
|Didascalia= Mora in allenamento con la SPAL nel 2017
|nomeCompleto = Repubblica francese
|Sesso = M
|nomeUfficiale = ''République française''
|CodiceNazione = {{ITA}}
|linkBandiera = Flag of France.svg
|Disciplina = Calcio
|paginaBandiera = Bandiera francese
|Ruolo = [[Centrocampista]]
|linkStemma = Armoiries république française.svg
|Squadra = {{Calcio Spezia}}
|paginaStemma = Stemma francese
|TermineCarriera=
|linkLocalizzazione = EU-France.svg
|Squadre =
|linkMappa = France_map_IT.PNG
{{Carriera sportivo
|motto = [[Liberté, Égalité, Fraternité]]
|2007-2009|{{simbolo|Rosso e blu (strisce) 2.svg}} Castellarano|60 (14)
|lingua = [[lingua francese|francese]]
|2009-2011|{{Calcio Crociati Noceto|G}}|54 (4)
|capitale = [[Parigi]]
|2011-2012|{{Calcio Pro Patria|G}}|32 (1)
|capitaleAbitanti = 2.203.817<ref>[http://www.paris.fr/portail/accueil/Portal.lut?page_id=5427&document_type_id=5&document_id=8717&portlet_id=11661]</ref>
|2012-2015|{{Calcio Alessandria|G}}|86 (6)
|capitaleAbitantiAnno = gennaio 2009
|2015-2018|{{Calcio SPAL|G}}|82 (12)
|governo = [[Repubblica semipresidenziale]]
|2018-|{{Calcio Spezia|G}}|22 (0)
|presidente = [[Nicolas Sarkozy]]
}}
|primoMinistro = [[François Fillon]]
|SquadreNazionali =
|indipendenza= [[8 agosto]] [[843]]<br />dal [[Sacro Romano Impero]]
{{Carriera sportivo
|elenco capi di stato = [[Capi di stato francesi|Presidente]]
|2015|{{Naz|CA|ITA||universitaria}}|4 (0)
|elenco capi di governo = [[Primi Ministri della Francia|Primo Ministro]]
}}
|ingressoONU = [[24 ottobre]] [[1945]] <sup>1</sup><br /> Membro permanente del [[Consiglio di Sicurezza|CdS]]
|Vittorie =
|ingressoUE = [[25 marzo]] [[1957]]. <sup>2</sup>
{{MedaglieCompetizione|{{simbolo|FISU flag.svg}} Universiadi}}
|superficieTotale = 675.417 [[km²]]; solo Francia metropolitana: 543.965
{{MedaglieOro|[[XXVIII Universiade|Gwangju 2015]]}}
|superficieOrdine = 47
|Aggiornato = 18 novembre 2018
|superficieAcqua = 0,26
}}
|popolazioneTotale = 65.447.374 abitanti<ref name=pop>[http://www.insee.fr/fr/themes/document.asp?ref_id=ip1276#inter1 Bilancio demografico 2009]</ref>; solo Francia metropolitana: 62.793.432
{{Bio
|popolazioneAnno =gennaio&nbsp;2010
|Nome = Luca
|popolazioneOrdine = 20
|Cognome = Mora
|popolazioneDensita = 115
|Sesso = M
|continente = [[Europa]], [[America centrale]] (Caraibi), [[America meridionale]] (Guyana fr.), [[Africa]] (Riunione), [[Oceania]] (Terre australi e antartiche francesi)
|LuogoNascita = Parma
|orario = [[UTC+1]]<br /><small>[[UTC+2]] in [[ora legale]]; [[UTC-4]] (Martinica e Guadalupa) ; [[UTC-3]] (Guyana fr.) ; [[UTC+4]] (Riunione)
|GiornoMeseNascita = 10 maggio
|valuta = [[Euro]]; [[Franco CFP]] (Polinesia Francese, Nuova Caledonia, Wallis e Fortuna)
|AnnoNascita = 1988
|PIL= 2.130.383<ref name="autogenerated1">{{cita web|url=http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2009/01/weodata/weorept.aspx |titolo=Report IMF}}</ref>
|LuogoMorte =
|PILValuta= $
|GiornoMeseMorte =
|PILAnno= 2008
|PILOrdineAnnoMorte = 8
|Attività = calciatore
|PILprocapite= 34.205<ref name="autogenerated1" />
|Nazionalità = italiano
|PILprocapiteValuta= $
|PostNazionalità = , [[centrocampista]] dello [[Spezia Calcio|Spezia]]
|PILprocapiteAnno= 2008
|PILprocapiteOrdine= 24
|HDI= 0,961 (alto)
|HDIAnno= 2007
|HDIOrdine= 8
|energia = <!-- consumo di energia pro capite - non scrivere kW/ab. che viene scritto già dal template - (consumo annuo totale in kWh diviso gli abitanti/365gg/24h) -->
|tld = [[.fr]], [[.eu]]<ref>Oltre a [[.fr]], molti altri [[domini di primo livello]] Internet sono utilizzati nei dipartimenti e territori della Francia d'oltremare: [[.re]], [[.mq]], [[.gp]], [[.tf]], [[.nc]], [[.pf]], [[.wf]], [[.pm]], [[.gf]] e [[.yt]]. Inoltre, la Francia utilizza [[.eu]], condiviso con gli altri membri dell'[[Unione europea]].</ref>
|telefono = +33. ³
|targa = F
|inno = [[La Marsigliese]]
|festa = [[14 luglio]]
|note = <sup>1</sup>È uno dei 51 Stati che diedero vita all'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] nel [[1945]].<sup>2</sup>Membro fondatore.³La [[Valle Stretta]] usa il [[prefisso telefonico]] del distretto di [[Susa (Italia)|Susa]], appartenente al compartimento di [[Torino]] (0122).
}}
La '''Francia''' (in [[lingua francese|francese]] ''France''), ufficialmente '''Repubblica francese''' (in francese ''République française''), è uno [[Stati membri dell'Unione europea|Stato membro]] dell'[[Unione europea]]. Ubicata in [[Europa occidentale]], confina con [[Belgio]], [[Lussemburgo]], [[Germania]], [[Svizzera]], [[Italia]], [[Principato di Monaco]], [[Andorra]] e [[Spagna]].
 
== Caratteristiche tecniche ==
Il Paese ha una superficie di 543.965&nbsp;km² e una popolazione di oltre 61 milioni di abitanti, che salgono rispettivamente a 675.417&nbsp;km² e 65,4 milioni di abitanti, se si prendono in considerazione anche i dipartimenti e i territori d'oltremare d'America, Asia e Oceania<ref name="InseePopulation">Cifra per tutta la Repubblica francese dal [http://www.insee.fr/fr/themes/document.asp?ref_id=ip1276#inter1 Bilancio demografico 2009], di cui 62.793.432 abitanti nella [[Francia metropolitana]]</ref>. Con questi ultimi la Francia è il secondo Stato più vasto (dopo la [[Russia]]) e il terzo più popolato d'Europa (dopo la Russia e la Germania). Attraverso il suo Presidente della Repubblica, [[Coprincipi di Andorra|Coprincipe di Andorra]] insieme al [[vescovo]] catalano di [[Diocesi di Urgell|Urgell]], la Francia esercita inoltre un potere di fatto sul [[Principato d'Andorra]].
Tatticamente è un [[jolly (calcio)|calciatore polivalente.]] Il suo piede preferito è il sinistro, fa della grinta della caparbietà e della resistenza fisica i suoi punti principali di forza. Viene spesso impiegato come mezzala sinistra in un centrocampo a 5, tuttavia sapendosi comunque adattare in tutti gli altri ruoli del reparto. È in grado di saper interpretare bene entrambe le fasi essendo abile nel gioco aereo, è un ottimo colpitore di testa: soprattutto nei calci piazzati sa scegliere bene i tempi di inserimento.<ref>{{cita web|url=http://www.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2018/01/24/ACGlhXb-rinforza_centrocampista_acquistato.shtml]]}}</ref>
 
==Carriera==
Di tutti i principali Stati Europei, è quello di più antica formazione<ref>''Etat et nation dans l'histoire de l'Europe'' (Broché) di Hagen Schulze, Seuil, 1998, 400 p.</ref>. Membro del [[Consiglio d'Europa]] è uno dei paesi fondatori dell'[[Unione europea]], della [[zona euro]] e dell'[[Accordi di Schengen|area Schengen]]. È uno dei cinque membri permanenti del [[Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite]] e fa parte degli otto Paesi più industrializzati del Mondo ([[G8]]), dell'[[Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico]] (OCSE), della [[Francofonia]] e dell'[[Unione latina]]. È tornata a far parte, dal [[2002]], della [[NATO]] (da cui era uscita nel 1966) ed è attualmente la terza potenza nucleare mondiale, dietro [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e [[Russia]].
[[File:Mirco Antenucci, Alberto Paloschi, Marco Borriello e Luca Mora.jpg|thumb|left|Mora (sulla destra) in allenamento con la Spal nel settembre 2017.]]
Cresce calcisticamente nelle file del Castellarano dove gioca dal 2007 al 2009 in [[Serie D]].
Dal 2009 al 2011 ha giocato per il [[Crociati Noceto]] club parmense militando in [[Lega Pro Seconda Divisione|Seconda Divisione della Lega Pro]]. Nell'estate [[2011]] passa alla [[Pro Patria]] dove milita in [[Lega Pro Prima Divisione|Prima Divisione della Lega Pro]].
 
Il 1º luglio 2012 passa all'{{Calcio Alessandria|N}} dove gioca in [[Lega Pro Prima Divisione|Prima Divisione della Lega Pro]] rimanendo per tre anni.
La sua [[capitale (città)|capitale]] è [[Parigi]], che è anche la città più popolosa ed importante dello Stato e la principale meta turistica in Francia e nel mondo (con 45 milioni di visitanti).
 
Il 13 luglio 2015 vince l'oro alle universiadi di Gwanju. L'Italia universitaria, della quale è uno dei protagonisti, si impone per 3 a 0 su i padroni di casa della Corea del Sud.
Il [[lingua francese|francese]] è la [[lingua ufficiale]] della [[Repubblica]], ma si contano 77 lingue regionali<ref>Rapporto dell'aprile [[1999]] del professore Bernard Cerquiglini, preparato in via di una ratifica della [[Charte européenne des langues régionales ou minoritaires]].</ref>. La [[religione]] più diffusa in Francia è il [[cattolicesimo]] (dal 51% al 64% della popolazione)<ref>[http://www.csa.eu/dataset/data2006/opi20061025d-portrait-des-catholiques.htm Sondaggio CSA realizzato su un campione rappresentativo di persone]</ref>, tuttavia una proporzione significativa dei cattolici è [[agnosticismo|agnostica]]; il 32% della popolazione è [[ateismo|ateo]]<ref>[http://www.harrisinteractive.com/news/datatables/FinancialTimes_12202006.pdf Studio completo sulla credenza religiosa]</ref>.
 
Il 17 luglio 2015 firma un contratto biennale con la [[S.P.A.L. 2013|SPAL]], giungendo a fine stagione alla promozione in [[Serie B]]. Con la promozione in serie cadetta al termine della stagione 2015-2016 rinnova il suo contratto fino al giugno [[2018]] diventando così uno dei leader del club estense. Nella stagione successiva il 27 agosto 2016, fa il suo debutto in [[Serie B]] nella trasferta di Benevento. Il 20 settembre seguente realizza la sua prima rete in campionato nella sconfitta interna per 3-1 contro il Verona. Con il passaggio dal ruolo di esterno a mezzala nel centrocampo ferrarese sarà protagonista di una ottima stagione, con sette realizzazioni e svariati assist culminata il 18 maggio 2017 con la vittoria interna con il Bari, contribuendo a riportare il club estense nel massimo campionato dopo 49 anni di assenza.
Paese profondamente [[Romanizzazione (storia)|romanizzato]], fu culla, in età medievale, di due fiorenti civiltà (una nella Francia settentrionale e l'altra, di matrice [[Occitania|occitana]], in [[Provenza]] e [[Linguadoca]]). Subì l'influenza del [[Rinascimento italiano]], e, nel [[XVII secolo]] (''Grand Siècle''), sviluppò una forma di classicismo originale che si impose nelle [[Arte|arti]] e nel pensiero. Massimo centro dell'[[Illuminismo]], ha influenzato le [[Guerra di indipendenza americana|rivoluzioni americane]], e attraverso la [[Rivoluzione francese]] ha dato slancio ed esempio di democrazia nel mondo, portando valori di [[libertà]], [[uguaglianza]], e [[fratellanza|fraternità]], e di [[laicismo|laicità]] (dal [[1905]]). Fra il [[XVII secolo|diciottesimo]] e [[XIX secolo]], la Francia aveva creato un impero coloniale di vastissime proporzioni, che, in parte, ha conservato la lingua e la cultura della madrepatria ([[Canada]], [[Africa]] ex-francese e alcune zone del [[Medio Oriente]], dell'[[Asia]] e del [[Oceania|Pacifico]]).
 
Con la partenza di Nicolas Giani per La Spezia ed il rinnovo del contratto fino al 2020, viene nominato il nuovo capitano della squadra estense.
La Francia è attualmente la quinta potenza economica mondiale, dietro [[Stati Uniti d'America]], [[Cina]], [[Giappone]], e [[Germania]] e la seconda in Europa (subito dopo la Germania). Gli alti livelli di reddito della sua popolazione, una legislazione sociale particolarmente avanzata e un'amministrazione pubblica efficiente ne fanno uno degli stati con la qualità della vita migliore al mondo. Il paese è anche, grazie alle sue numerose bellezze naturali, storiche ed artistiche, la prima meta turistica internazionale (79 milioni di visitatori nel [[2006]] secondo l'[[Organizzazione Mondiale del Turismo]])<ref>http://www.unwto.org/facts/eng/pdf/indicators/ITA_top25.pdf</ref>.
 
Il 24 gennaio 2018 viene ceduto allo [[Spezia Calcio|Spezia]], dove firma un contratto fino al giugno 2020.<ref>{{cita web|url=https://www.tuttomercatoweb.com/serie-b/ufficiale-spezia-colpo-mora-per-il-centrocampo-1068989]]}}</ref> Fa il suo esordio con la maglia degli aquilotti il 27 gennaio nella partita giocata in trasferta contro il [[Carpi Football Club 1909|Carpi]] dove produce un assist, per la rete del provvisorio 1-1 del compagno di squadra [[Claudio Terzi]].
== Storia ==
{{vedi anche|storia della Francia}}
La presenza umana sul [[territorio]] dell'attuale Francia risale al [[Paleolitico#Paleolitico inferiore|Paleolitico inferiore]]. Uno dei siti più antichi (1.800.000 anni fa), contestato da alcuni autori, è il sito di [[Chilhac]] ([[Alta Loira]]). Il territorio francese presenta un numero significativo di grotte decorate del [[Paleolitico superiore]], di cui la più famosa è probabilmente [[Grotte di Lascaux|Lascaux]] ([[Dordogna]], 15.000 anni fa). A partire da circa 7.000 anni fa, tutta la regione entra nel [[Neolitico]], il più antico [[villaggio]] noto fu il sito di [[Courthézon]] ([[Vaucluse]]), datato 4560 a.C.
[[File:Siege-alesia-vercingetorix-jules-cesar.jpg|thumb|left|220px|[[Vercingetorige]] al cospetto di [[Gaio Giulio Cesare|Cesare]].]]
[[File:Charlemagne et Louis le Pieux.jpg|thumb|left|220px|[[Carlo Magno]] e [[Ludovico il Pio]].]]
Arrivati in Francia intorno al [[900 a.C.]] i [[Celti]] ([[Galli]]) ne occuparono gran parte del territorio verso il III secolo a.C. Nel [[680 a.C.]] circa la costa mediterranea vide l'arrivo dei primi coloni greci, con la fondazione di una colonia presso [[Antibes]].
 
=== Nazionale ===
La regione più meridionale della [[Gallia]] passò sotto la [[Impero romano|dominazione romana]] nel [[125 a.C.]] ([[Gallia Narbonense]]), e successivamente il resto del territorio nel [[51 a.C.]], dopo la [[Conquista della Gallia|guerra di Gallia]]. Sotto l'[[Impero romano]], si sviluppò una civiltà gallo-romana prospera, portando alla Francia una base di cultura latina e, indirettamente, alla successiva cristianizzazione, che si verifica lentamente tra il [[secolo II|II]] e il [[VI secolo]].
Nel giugno 2015 viene convocato da [[Massimo Piscedda]] alle [[Universiadi]] in programma a luglio in [[Corea del Sud]]<ref>[http://www.ternanacalcio.com/index.php?module=loadArticolo&idArticolo=4718 I 23 convocati di Piscedda]</ref>, vinte dagli azzurri 3-0 in finale contro i padroni di casa coreani.
 
== Statistiche ==
=== La Francia merovingia e carolingia ===
=== Presenze e reti nei club ===
Dopo la caduta dell'[[impero romano]] la [[Gallia]] fu occupata da varie popolazioni germaniche: gli [[Alemanni]] a nord, i [[Burgundi]] nel sud-est (da cui deriva il nome della regione della [[Borgogna]]) e soprattutto i [[Franchi]] che presero il sopravvento sulle altre popolazioni del Paese ed espansero ulteriormente i loro domini.
''Statistiche aggiornate al 18 novembre 2018.''
Gran parte delle regioni che costituiscono l'attuale Francia vennero unite sotto [[Clodoveo]] ([[Merovingi|dinastia merovingia]]), nel [[507]]. A partire dalla metà del [[VIII secolo]] [[Pipino il Breve]], divenne il primo re dei Franchi non merovingio. Il [[Regno dei Franchi|regno]] si estende considerevolmente, e venne eretto a Impero durante il regno di suo figlio [[Carlo Magno]]. Dopo la morte del figlio di Carlo Magno, [[Ludovico il Pio]], l'autorità centrale crollò rapidamente. Con il [[giuramento di Strasburgo]] dell'[[842]] e la [[trattato di Verdun|spartizione di Verdun]] dell'[[843]] l'impero verrà diviso in tre parti: la ''Francia orientalis'' (a est), la ''Francia occidentalis'' (a ovest), e fra le due l'effimero regno di [[Lotario I]]. La parte orientale corrispondeva a ciò che più tardi sarebbe divenuto il [[Sacro Romano Impero Germanico|Sacro Romano Impero]] e la parte occidentale alla Francia. Il [[giuramento di Strasburgo]] è stato spesso presentato come l'atto fondatore della Francia (e Germania).
 
{| class="wikitable center" style="text-align:center; font-size:90%"
=== La Francia Capetingia ===
I discendenti di Carlo Magno - i [[Carolingi]] - mantennero una simbolica influenza sui territori che grosso modo corrispondono alla Francia fino al [[987]], quando [[Ugo Capeto]], iniziatore della dinastia dei [[Capetingi]], duca di Francia e conte di Parigi, venne incoronato re. I suoi discendenti governarono fino al [[1792]], quando, con la [[rivoluzione Francese]], il Paese si diede una forma di governo [[repubblica (forma statuale)|repubblicana]], deponendo [[Luigi XVI]].
 
I primi re della dinastia estesero progressivamente il dominio reale, rafforzare il regno franco malgrado l'opposizione dei [[Plantageneti]], che si materializzò con la [[guerra dei cent'anni]]. Ma fu solo verso la fine del [[XII secolo]], con [[Filippo II di Francia|Filippo Augusto]], che l'autorità dei re franchi riuscì ad estendersi, per la terza volta in un millennio, dai [[Pirenei]] al [[la Manica|canale della Manica]]. E fu in questo momento che si iniziò ad utilizzare il termine ''regno di Francia'', che acquisisce un peso paragonabile a quella d'[[Inghilterra]] o del [[Sacro Romano Impero Germanico|Sacro Romano Impero]]. Gli ultimi secoli del [[Medioevo]], segnato dalla crisi della [[guerra dei cent'anni]] e dalla peste nera, in ultima analisi, rafforzarono l'autorità reale, che diventò innegabile nel [[XV secolo]], con [[Luigi XI di Francia|Luigi XI]].
 
=== Rinascita e assolutismo ===
[[File:Louis XIV of France.jpg|200px|thumb|right|Ritratto di [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]], di [[Hyacinthe Rigaud]] (1701).]]
Nel tardo Medioevo i re cattolici di [[Spagna]] e possedimenti degli [[Asburgo]] si unirono dando vita all'impero di [[Carlo V]]. [[Francesco I di Francia|Francesco I]] e suo figlio [[Enrico II di Francia|Enrico II]] lottarono contro questo nuovo potere alternando successi a battute d'arresto. Ma sarà solo con [[Enrico IV di Francia|Enrico IV]] e [[Luigi XIII di Francia|Luigi XIII]] e il suo ministro [[Armand-Jean du Plessis de Richelieu|Richelieu]], che la preponderanza spagnola verrà messa in discussione a vantaggio della Francia.
 
Sul fronte del dominio coloniale, nonostante le iniziali espansioni portate in [[America]] con la spedizione di [[Jacques Cartier]] sotto [[Francesco I di Francia|Francesco I]], e gli insediamenti nel [[mar dei Caraibi]], [[Louisiana francese|Louisiana]], e [[Senegal]] sotto [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]], la mancanza di determinazione di [[Luigi XV di Francia|Luigi XV]] farà pendere l'ago della bilancia in favore dell'[[Inghilterra]] in [[India]] e in [[Canada]].
Un altro esponente dell'assolutismo francese fu Luigi XIV, ovvero il "Re Sole".
 
=== La Rivoluzione e l'Impero ===
Le difficoltà finanziarie, il rifiuto alle riforme e l'impazienza del popolo portarono alla [[rivoluzione francese]], dal [[1789]] al [[1799]]. Questo episodio, pietra miliare nella costruzione della [[storia della Francia|storia nazionale francese]], vide sorgere la [[Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino]] del [[1789]] e la promozione degli ideali di [[libertà]], di [[Uguaglianza sociale|uguaglianza]] e fraternità.
 
La Rivoluzione si svolse in più fasi, iniziando con una prova di [[Monarchia costituzionale]], con la riunione dell'Assemblea generale, la presa della [[Bastiglia (Parigi)|Bastiglia]] il [[14 luglio]] [[1789]], sconvolgimenti politici e sociali, e la caduta della monarchia il [[10 agosto]] [[1792]].
[[File:Napoleonbonaparte coloured drawing.png|thumb|left|180px|[[Napoleone Bonaparte]].]]
Nel [[1799]], [[Napoleone Bonaparte]] prese il potere, prima come Primo Console, poi come imperatore ([[1804]]). Le sue armate combatterono e vinsero nei grandi teatri di guerra europei, assoggettando ampi territori e interi Stati e fondando nuovi regni, alcuni dei quali governati dai familiari di Napoleone. A seguito della sua sconfitta nel [[1815]], la monarchia venne restaurata in Francia, per essere successivamente abolita legislativamente e sostituita dalla [[Seconda Repubblica francese]].
 
=== XIX secolo ===
Il [[2 dicembre]] [[1851]] il Presidente della Repubblica, [[Napoleone III di Francia|Luigi Napoleone Bonaparte]], nipote di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]], organizzò un colpo di stato. Il [[4 gennaio]] [[1852]] venne proclamato imperatore con il nome di [[Napoleone III di Francia|Napoleone III]]. Moriva la [[Seconda Repubblica francese]], e nasceva il [[Secondo Impero francese|Secondo Impero]].
 
Inizialmente il paese visse un'importante fase di industrializzazione, guidato da una politica liberale in campo economico, basata su una forte struttura capitalistica (banche, imprese ferroviarie e marittime, tessili e industrie pesanti, grandi magazzini, ecc,). Napoleone III si assicurò la fiducia nel [[Regno Unito]] ([[Guerra di Crimea]]), aumentò l'influenza della Francia in [[Medio Oriente]], e le sue azioni in [[Italia]] contro l'[[Austria]] permisero l'annessione delle regioni [[piemonte]]si della [[Savoia]] e di [[Nizza]]. Ma gravi battute d'arresto offuscarono notevolmente l'immagine del regime e lotta contro la [[Prussia]] di fatto ne precipitò la caduta. Nel [[1870]] dopo la sconfitta di [[Battaglia di Sedan|Sedan]], e la perdita di [[Alsazia-Lorena|Alsazia e Lorena]] aumentarono il risentimento nazionale. Altro fatto significativo riguardava il fronte demografico, la Francia non era più il paese più popoloso d'[[Europa]], come prima della Rivoluzione francese, ma si vedeva oramai sopravanzato dalla popolazione tedesca.
 
=== La Terza Repubblica e la Liberazione del 1945 ===
[[File:De Gaulle-OWI.jpg|thumb|left|180px|[[Charles de Gaulle]].]]
La [[guerra franco-prussiana]] del [[1870]] portò alla caduta del Secondo Impero e al ritorno della Repubblica. Sotto la Terza Repubblica la Francia estende il proprio impero coloniale, la cui conquista era iniziato sotto la monarchia del XIX secolo ([[Africa Occidentale Francese]], [[Marocco]], [[Tunisia]], [[Madagascar]], [[Indocina]]).
 
Uscita vittoriosa, ma a un notevole prezzo in termini demografici ed economici, dalla [[prima guerra mondiale]], la Francia visse un periodo di crisi economica e politica negli [[anni 1930|anni trenta]].
 
La Francia dichiarò guerra alla Germania assieme alla Gran Bretagna dopo l'aggressione tedesca alla Polonia il 3 settembre 1939. Tuttavia l'invasione [[Germania|tedesca]] della Francia settentrionale nel maggio [[1940]] portarono alla firma dell'armistizio con la Germania ([[22 giugno]]) e con l'Italia (25 giugno). La Francia del nord veniva posta sotto l'occupazione militare tedesca, mentre il Sud rimaneva libero sotto la competenza di uno Stato francese di legittima formazione. L'[[Italia]], che nella battaglia di Francia aveva dimostrato la propria impreparazione militare riuscendo ad avanzare solamente fino a [[Mentone]] a prezzo di moltissime vite umane, ricevette l'amministrazione di alcuni territori al confine con le Alpi. Il Parlamento affidò i pieni poteri al maresciallo [[Philippe Pétain]], che si pose alla guida della collaborazionista [[Francia di Vichy]]. Il nuovo regime di stampo fascista, pur formalmente neutrale, si ritrovò in alcune occasioni a battersi a fianco dei tedeschi e contro gli ex alleati, soprattutto dopo l'attacco britannico alla flotta francese stanziata a [[Mers el Kebir]], che fu distrutta per impedire che cadesse nelle mani tedesche. Ma il generale [[Charles de Gaulle]], fuggito a Londra dopo la disfatta, creò il movimento "[[France Libre]]" che s'impegnò al proseguimento della guerra combattendo al fianco degli [[Gran Bretagna|inglesi]] con ogni mezzo possibile. Le colonie dell'[[Africa Equatoriale Francese]] furono la base di questo movimento di riscossa francese, che portò De Gaulle entro il 1942 a ripristinare il controllo sull'intero impero coloniale africano, grazie all'aiuto americano e alla resistenza fittizia opposta dalla Francia di Vichy, ostile al proprio aguzzino tedesco. Grazie a questa riscossa, la Francia poté comunque partecipare con proprie truppe sia all'invasione dell'Italia, sia allo [[sbarco in Normandia]] a fianco degli angloamericani. Parigi fu liberata da un esercito francese dopo che i partigiani avevano messo in fuga i tedeschi e Charles de Gaulle fu accolto come un liberatore. L'offensiva antitedesca continuò poi per tutto il 1945, permettendo alle forze francesi di invadere la Germania e stanziare un esercito di occupazione oltre il Reno.
 
=== Quarta e Quinta Repubblica ===
Alla fine della [[seconda guerra mondiale]] la Francia fu inclusa a pieno titolo tra le potenze vincitrici, in virtù del costante sforzo diplomatico e militare antitedesco sostenuto, soprattutto dopo il 1942, sia nelle colonie che in patria dalla resistenza e dalle forze francesi libere. Nella [[Conferenza di Potsdam]] furono infatti riconosciuti a Parigi una zona d'occupazione in Germania e un settore di Berlino (ambedue ritagliati dalla zona britannica). La [[Quarta Repubblica francese|Quarta Repubblica]] fu promulgata il [[27 ottobre]] [[1946]], ma dovette affrontare gravi difficoltà nell'impero coloniale, prima in [[Indocina]] e poi in [[Guerra d'Algeria|Algeria]], oltre alla decolonizzazione attraverso negoziati. Nonostante l'instabilità politica il Paese partecipò attivamente alla creazione della [[CECA|Comunità europea del carbone e dell'acciaio]] nel [[1950]], e alla firma del [[Trattato di Roma]] del [[1957]] come membro fondatore del [[Comunità Europea|mercato comune]]. Inoltre, la politica di sviluppo del nucleare, sia civile che militare, contribuì ad una politica indipendente negli anni sessanta.
 
La Costituzione della [[Quinta Repubblica francese|Quinta Repubblica]], venne adottata il [[4 ottobre]] [[1958]] rendendo la Repubblica più resistente alle instabilità. Dal [[1973]] l'economia francese ha conosciuto un susseguirsi di crisi economiche e dei periodi di crescita lenta, con frequente alternanza al potere. Dagli [[anni 1950|anni cinquanta]], la riconciliazione e la cooperazione con la [[Germania]] hanno consentito alla Francia di svolgere un ruolo di forza trainante nel processo di integrazione europea, in particolare con la [[Comunità economica europea]]. È diventata uno dei principali paesi dell'[[Unione europea]], a favore di un'[[Europa]] politica forte, anche se ha respinto la Costituzione europea con il 55% dei voti il [[29 maggio]] [[2005]].
 
== Geografia ==
[[File:France relief ___location map.jpg|thumb|right|250px|Topografia della Francia.]]
[[File:EEZ France.png|thumb|right|250px|[[Zona Economica Esclusiva]] della Francia.]]
{{vedi anche|Geografia della Francia}}
{{C|Dubbi sulle graduatorie per superficie(vedi discussione)|Europa|settembre 2010|firma=[[Utente:Sesquipedale|Sesquipedale]] [[Discussioni utente:Sesquipedale|<small>(non parlar male)</small>]] 21:51, 27 set 2010 (CEST)}}
Con i suoi 551.602&nbsp;km² e i 64 milioni di abitanti (compresi i territori d'oltremare), la Francia è il secondo Stato più vasto e il terzo più popolato d'Europa (comprendendo i suoi territori d'oltremare).
È inoltre il 47º Stato per superficie terrestre e il 2º per superficie della [[Zona Economica Esclusiva|zona economica esclusiva]]<ref>[http://www.lefigaro.fr/international/20060821.FIG000000180_la_france_veut_accrotre_son_domaine_maritime.html « La France veut accroître son domaine maritime »], ''[[Le Figaro]]'', pubblicato il [[21 agosto]] [[2006]].</ref>.
 
=== Confini ===
Il suo [[Francia metropolitana|territorio europeo]]<ref name="metro">Più correttamente territorio francese in [[Europa]].</ref> è bagnato dall'[[oceano Atlantico]] a ovest, dal [[Canale della Manica]] (che la separa dal [[Regno Unito]]) e dal [[Mare del Nord]] a nord, confina con [[Belgio]], [[Lussemburgo]], [[Germania]], [[Svizzera]] e [[Italia]] a est e con [[Mar Mediterraneo]], [[Andorra]], [[Principato di Monaco]] e [[Spagna]] a sud.
 
Il territorio europeo della Francia si trova nella [[Europa occidentale|parte occidentale]] del [[continente]]. La Francia possiede territori sotto diversi statuti amministrative al di fuori dell'[[Europa]]: in [[America settentrionale]], [[Mar dei Caraibi|Caraibi]], [[America meridionale]], [[oceano Indiano]], [[oceano Pacifico]] e [[Antartide]]. Condivide in Europa 2.970&nbsp;km di frontiere terrestri con otto paesi: [[Spagna]] (650&nbsp;km), [[Belgio]] (620&nbsp;km), [[Svizzera]] (572&nbsp;km), [[Italia]] (515&nbsp;km), [[Germania]] (450&nbsp;km), [[Lussemburgo]] (73&nbsp;km), [[Andorra]] (57&nbsp;km), [[Principato di Monaco|Monaco]] (4,5&nbsp;km). In [[Guyana]], i confini corrono per 700&nbsp;km con il [[Brasile]] e 520&nbsp;km con il [[Suriname]]. Esiste un confine lungo 10,2&nbsp;km sull'isola di Saint-Martin nelle [[Antille]] tra la parte sovranità francese e quella di sovranità dei [[Paesi Bassi]]. Infine, la Terra Adelia ([[Terre Australi e Antartiche Francesi|TAAF]] – ''Terre Australi e Antartiche Francesi'') rivendicata dalla Francia, è racchiusa in una parte dell’[[Antartide]] rivendicato dall'[[Australia]]. Nella parte europea la Francia ha quattro sbocchi su quattro diversi mari: [[mare del Nord]], [[Canale della Manica]], [[oceano Atlantico]] e [[mar Mediterraneo]]. La lunghezza totale della sua costa raggiunge i 3.427&nbsp;km (escluse le coste della [[Corsica]], che misurano da sole circa 1.000&nbsp;km).
 
Con una [[Francia metropolitana|superficie europea]] di 543.965&nbsp;km² (675.417&nbsp;km² con i territori d'oltre mare)<ref>[http://www.insee.fr/fr/ffc/chifcle_fiche.asp?tab_id=204 Cifre sulla superficie popolazione e suddivisione della Francia]</ref>, la Francia si estende per oltre 1.000&nbsp;km da nord a sud e altrettanti da est a ovest (maggiore distanza nord-sud : [[Bray-Dunes]] – [[Cerbère]]). La maggior parte del territorio è costituito dalla Regione Gallica;la Francia si estende peraltro anche su regioni geografiche limitrofe;in particolare lo Stato Francese occupa quella porzione della Regione Italica che si estende da [[Antibo]] a [[Mentone]] e che storicamente coincide pressappoco con l'antica Contea di Nizza,politicamente annessa nel 1860 e,per quanto riguarda Briga e Tenda, nel 1947.È il terzo paese più grande d'[[Europa]], dopo [[Russia]] e [[Ucraina]] (2º se si contano i territori al di fuori dell'Europa) e il più grande nell'[[Unione europea]]. Inoltre, la Francia possiede la seconda più grande [[Zona Economica Esclusiva]] (ZEE), che ricopre 11.035.000 di chilometri quadrati, circa l'8% della superficie totale di tutte le zone economiche esclusive del mondo, dietro agli [[Stati Uniti d'America]] (11.351.000&nbsp;km²) e prima dell'[[Australia]] (8.232.000&nbsp;km²).<ref name="Pew">Secondo un differente calcolo citato dal [http://pewresearch.org/ Pew Research Center], la ZEE della Francia sarebbe di 10.084.201 chilometri quadrati.</ref>
 
Ad eccezione della sua frontiera nord-est, in Europa il paese è prevalentemente delimitato da confini naturali, quali il mare, il [[Reno]], [[Alpi]] e [[Pirenei]].
 
=== Morfologia e idrografia ===
[[File:Mont Ventoux et lavandes by JM Rosier.JPG|thumb|left|200px|Campi di [[Lavandula|lavanda]] vicino al [[Mont Ventoux]] in [[Provenza]].]]
La [[Francia metropolitana]] possiede una grande varietà di [[paesaggio|paesaggi]], che spaziano dalle grandi pianure costiere del nord e dell'ovest, alle [[catena montuosa|catene montuose]] che caratterizzano il sud-est ([[Alpi]]) e il sud-ovest ([[Pirenei]]). Le [[Alpi]] francesi si elevano fino a toccare il punto più elevato dell'[[Europa occidentale]] in comproprietà con l'[[Italia]], il [[Monte Bianco]], che culmina a 4.810 metri sul livello del mare. Ci sono anche altre regioni montane di più antica formazione, come le montagne della [[Corsica]], il [[Massiccio Centrale]], il [[Giura]], i [[Vosgi]], il [[Massiccio armoricano]] e le [[Ardenne]] che sono una regione molto rocciosa e boscosa. La Francia possiede anche un ampio sistema fluviale che è composto principalmente da fiumi quali la [[Loira (fiume)|Loira]], il [[Rodano (fiume)|Rodano]] (le cui fonti sono in [[Svizzera]]), la [[Garonna]] (le cui fonti sono in [[Spagna]]), la [[Senna]], parte del [[Reno]], della [[Mosa (fiume)|Mosa]], della [[Mosella]], della [[Somme (fiume)|Somme]], della [[Vilaine]], che costituiscono propri bacini fluviali.
 
=== Demografia ===
{{main|Demografia della Francia}}
[[File:Densité départements-France-it.svg|thumb|left|200px|Densità della popolazione (per dipartimento).]]
[[File:France demographie.png|thumb|right|200px|Evoluzione demografica ([[1961]]-[[2003]] Cifre della [[FAO]]). Popolazione in milioni di abitanti.]]
I dati al [[1º gennaio]] [[2010]] rivelano che la Repubblica francese possedeva 65.447.374 di abitanti, di cui 62.793.432 milioni residenti nella [[Francia metropolitana]]<ref name=pop /> (circa l'1% della popolazione mondiale). Un censimento generale nazionale è stato organizzato a intervalli regolari dal [[1801]], ma dal gennaio 2004, il censimento è permanente<ref>La nuova procedura è esplicata sul sito dell'INSEE: [http://www.insee.fr/fr/recensement/nouv_recens/vous/generalites.htm].</ref>.
 
La crescita della popolazione francese si presentava come una delle più forti dell'[[Europa]], combinando una [[tasso di natalità]] superiore alla media europea (830.900 nascite a fronte di 531.200 morti), e un [[saldo migratorio]] positivo (circa 100.000 individui l'anno): la popolazione francese era quindi cresciuta dello 0,61% su base annua. Per quanto riguarda il [[tasso di fecondità]], era pari a 2,14 bambini per donna fertile, mentre il tasso medio in Europa era nello stesso periodo di 1,52 figli per donna. La Francia si presenta come il [[paese]] più prolifico nel continente assieme all'Irlanda<ref>{{fr}} [http://www.insee.fr/fr/ffc/ipweb/ip1118/ip1118.html#inter3 INSEE 2006 : "La Francia, oggi uno dei paesi più fecondi d’Europa"]</ref>.
 
La [[piramide delle età]] all'inizio del [[XXI secolo]] presenta una struttura caratterizzata da una quota di popolazione anziana in espansione, dovuto sia l'aumento della [[speranza di vita]] (Francia gode di una delle speranze di vita più elevate del mondo<ref>Il ''[[CIA World Factbook]]'' la stima a 80,97 anni, ponendo la Francia all'ottavo posto a livello mondiale ([https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2102rank.html source]).</ref>) e all'arrivo alla terza età della generazione del [[baby boom (demografia)|baby boom]].
 
Nel [[2010]] l'Istituto nazionale di statistica e degli studi economici ([[Institut national de la statistique et des études économiques|INSEE]]) stima che ci siano 6,7 milioni di immigrati (stranieri nati al di fuori del territorio), che rappresentano l'11% della popolazione. Questo la pone al sesto posto nel mondo, dopo gli [[Stati Uniti]] (42,8 milioni), la [[Russia]] (12,3), l'[[Arabia Saudita]] (7,3), il [[Canada]] (7,2), la [[Germania]] (7,1) precedendo il [[Regno Unito]] (6,5) e la [[Spagna]] (6,4). I figli d'immigrati, discendenti diretti di uno o due immigrati, rappresentano nel [[2008]] 6,5 milioni di persone, cioè un altro 11 % della popolazione. Tre milioni di loro avevano entrambi i genitori immigrati<ref>[http://www.scribd.com/doc/29283514/INSEE-Ne-en-France-d-un-parent-immigre-Mars-2010 Etre né en France d’un parent immigré], Insee Première, N° 1287, mars 2010, Catherine Borel et Bertrand Lhommeau, Insee</ref>. La percentuale di stranieri in Francia è paragonabile ad altri paesi dell'Europa occidentale, come [[Regno Unito]] (11,4%), [[Germania]] (8,7%), [[Spagna]] (12,2%), ed inferiore a [[Paesi Bassi]] (20,6%), e [[Svizzera]] (20,7%). Gli immigrati sono principalmente originari dell'[[Unione europea]] (34 %), del [[Maghreb]] (30 %), dell'Asia (14 %, di cui un terzo della [[Turchia]]) e dell'[[Africa subsahariana]] (11 %)<ref>[http://www.insee.fr/fr/ffc/ipweb/ip1098/ip1098.html Enquêtes annuelles de recensement 2004 et 2005 - Près de 5 millions d’immigrés à la mi-2004]</ref>.
 
L'[[immigrazione]] in Francia ha inizio nel [[XIX secolo]] (380.000 stranieri residenti nel 1851)<ref>{{fr}} [http://www.quid.fr/2007/Geographie_Humaine_France/Donnees_Globales/1 Gli stranieri in Francia, dal 1851], Quid, www.quid.fr</ref>. La maggior parte degli immigrati provengono dall'[[Europa]] ([[Belgio]], [[Germania]], [[Italia]], [[Spagna]], [[Portogallo]], [[Grecia]], [[Armenia]], ma anche [[Polonia]], [[Romania]] e dagli Stati nati dallo scioglimento dell'ex-[[Jugoslavia]]), dai paesi del [[Maghreb]] e dell'[[Africa sub-sahariana|Africa nera]], [[Impero coloniale francese|sue ex colonie]], della [[Cina]] (1.000.000 cinesi in Francia nel 2007<ref>Estimazione. {{fr}} [http://www.chine-informations.com/guide/implantation-des-chinois-de-france-a-paris-et-en-ile-de-france_1735.html L'implantation des Chinois de France...], chine-informations.com</ref>), della [[Turchia]] (500.000 nel 2007<ref>{{fr}} [http://www.lefigaro.fr/international/2006/06/30/01003-20060630ARTFIG90118-l_appel_d_erdogan_aux_turcs_de_france.php L'appel d'Erdogan aux Turcs de France], [[Le Figaro]], 15/10/2007</ref>) e dell'ex [[Indocina francese]], soprattutto del [[Vietnam]] (250.000 nel 2008<ref>[http://www.aafv.org/Le-tourisme-vietkieu-et-le Aafv.org]</ref>). Gli [[Zingari]] che vivono in Francia sono più di 500.000<ref>{{fr}} ''[http://www.euractiv.com/fr/securite/situation-roms-france-atteint-point-critique/article-150520 La situation des roms en France atteint un point critique]'', EurActiv.com, 07/12/2005</ref> ma secondo il rapporto di Dominique Steinberger del 2000 in Francia vivrebbero almeno un milione di zingari<ref>''[http://www.repubblica.it/2007/04/sezioni/cronaca/rom-sinti-chi-sono/rom-europa/rom-europa.html I rom e l'Europa, dal rigore tedesco alla Francia modello "bastone e carota"]'' di Claudia Fusani, La Repubblica, 3 giugno 2007</ref> (moltissimi sono francesi da varie generazioni). I [[Rom (popolo)|rom]] di origini rumene e bulgare presenti in Francia sono circa 15&nbsp;000<ref>''[http://www.affaritaliani.it/sociale/francia_espulsioni_rom190810.html "Caccia ai rom": in Francia continuano le espulsioni. Critica l'Ue]'', Affaritaliani.it, 19/08/2010</ref> (rom irregolari).
 
Secondo uno studio condotto nel [[1999]], quasi 14 milioni di persone avevano almeno un genitore o un nonno nato all'estero (23 % della popolazione francese).<ref>''Una stima della popolazione d'origine straniera in Francia nel 1999'', M. Tribalat, in ''Population 2004 n° 1'', INED, ([http://www.ined.fr/fr/ressources_documentation/publications/population/bdd/publication/259/ résumé])</ref>
 
Secondo uno studio pubblicato dalla rivista ''La France africaine''<ref>{{fr}} Jean-Paul Gourévitch, ''[http://www.amazon.fr/France-africaine-Jean-Paul-Gour%C3%A9vitch/dp/2842280660 La France africaine]'', Pré aux Clercs (24 mars 2000)</ref> (2000), il 13% della popolazione francese è di origine [[Maghreb|nordafricana]] e [[Africa subsahariana|africana]] (8/9 milioni di persone ; meno di 4 milioni nel 1975).
 
==== Città ====
Dati espressi in milioni di abitanti, rappresentanti la popolazione delle città elencate.
 
{| align="center" cellspacing="0" cellpadding="2" class="wikitable" style="margin-top:0.5em;margin-bottom:0.5em;border:1px solid #9999AA;border-right-width:2px;border-bottom-width:2px;border-collapse:collapse;background:#F7F8FF;text-align:right" class="sortable wikitable"
|-style="background-color:#CCCCFF"
!style="text-align:left"| Communauté urbaine
! Area Metropolitana !! Città Metropolitana !! Comune
|-
!rowspan="2"|Stagione
|style="text-align:left"| [[Parigi]]
!rowspan="2"|Squadra
9.794.000
!colspan="3"|Campionato
!colspan="3"|Coppe nazionali
!colspan="3"|Coppe continentali
!colspan="3"|Altre coppe
!colspan="2"|Totale
|-
!Comp
|style="text-align:left"| [[Marsiglia]]
!Pres
1.349.772
!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
!Pres
!Reti
|-
|| 2007-2008 || rowspan=2|{{Bandiera|ITA}} Castellarano || [[Serie D 2007-2008|D]] || 31 || 8 || [[Coppa Italia 2007-2008|CI]]+[[Coppa Italia Lega Pro 2007-2008|CI-LP]] || 0+0 || 0 || - || - || - || - || - || - || 31 || 8
|style="text-align:left"| [[Lione]]
1.348.832
|-
|2008-2009 || [[Serie D 2008-2009|D]] || 29 || 6 || [[Coppa Italia 2008-2009|CI]]+[[Coppa Italia Lega Pro 2008-2009|CI-LP]] || 1+0 || 0 || - || - || - || - || - || - || 30 || 6
|style="text-align:left"| [[Lilla]]
1.000.900
|-
!colspan="3"|Totale Castellarano || 60 || 14 || || 1 || 0 || || - || - || || - || - || 61 || 14
|style="text-align:left"| [[Nizza]]
888.784
|-
|[[Crociati Noceto 2009-2010|2009-2010]] ||rowspan=2|{{Bandiera|ITA}} [[Crociati Noceto]] || [[Lega Pro Seconda Divisione 2009-2010|2D]] || 31 || 2 || [[Coppa Italia Lega Pro 2009-2010|CILP]] || 0 || 0 || - || - || - || - || - || - || 31 || 2
|style="text-align:left"| [[Tolosa]]
761.090
|-
|[[Crociati Noceto 2010-2011|2010-2011]] || [[Lega Pro Seconda Divisione 2010-2011|2D]] || 23 || 2 || [[Coppa Italia Lega Pro 2010-2011|CILP]] || 0 || 0 || - || - || - || - || - || - || 23 || 2
|style="text-align:left"| [[Bordeaux]]
753.931
|-
!colspan="3"|Totale Crociati Noceto || 54 || 4 || || 0 || 0 || || - || - || || - || - || 54 || 4
|style="text-align:left"| [[Nantes]]
544.932
|-
|[[Aurora Pro Patria 1919 2011-2012|2011-2012]] || {{Bandiera|ITA}} [[Pro Patria]] || [[Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012|2D]] || 32 || 1 || [[Coppa Italia 2011-2012|CI]]+[[Coppa Italia Lega Pro 2011-2012|CI-LP]] || 0+0 || 0 || - || - || - || - || - || || 32 || 1
|style="text-align:left"| [[Tolone]]
519.640
|-
|[[Unione Sportiva Alessandria Calcio 1912 2012-2013|2012-2013]] || rowspan=3|{{Bandiera|ITA}} {{Calcio Alessandria|N}} || [[Lega Pro Seconda Divisione 2012-2013|2D]] || 28 || 3 || [[Coppa Italia Lega Pro 2012-2013|CI-LP]] || 0 || 0 || - || - || - || - || - || - || 28 || 3
|style="text-align:left"| [[Montpellier]]
516.360
|-
|[[Unione Sportiva Alessandria Calcio 1912 2013-2014|2013-2014]] || [[Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014|2D]] || 29 || 2 || [[Coppa Italia Lega Pro 2013-2014|CI-LP]] || 0 || 0 || - || - || - || - || - || - || 29 || 2
|style="text-align:left"| [[Lens]]
461.662
|-
| [[Unione Sportiva Alessandria Calcio 1912 2014-2015|2014-2015]] || [[Lega Pro 2014-2015|LP]] || 29 || 1 || [[Coppa Italia 2014-2015|CI]]+[[Coppa Italia Lega Pro 2014-2015|CI-LP]] || 2+0 || 0 || - || - || - || - || - || - || 31 || 1
|style="text-align:left"| [[Strasburgo]]
292.781
|-
!colspan="3"|Totale Alessandria || 86 || 6 || || 2 || 0 || || - || - || || - || - || 88 || 6
|}
[[File:France cities.png|thumb|right|200px|Le maggiori città francesi.]]
Le altre principali città della Francia sono:
:[[Aix-en-Provence]], [[Ajaccio]], [[Albi (Francia)|Albi]], [[Amiens]], [[Angers]], [[Angouleme]], [[Arras]], [[Bastia]], [[Belfort]], [[Besançon]], [[Brest (Francia)|Brest]], [[Brive-la-Gaillarde]], [[Caen]], [[Calais]], [[Cannes]], [[Carcassonne]], [[Charleville-Mézières]], [[Cherbourg]], [[Clermont-Ferrand]], [[Colmar]], [[Digione]], [[Dunkerque]], [[Evreux]], [[Grenoble]], [[La Rochelle (Charente-Maritime)|La Rochelle]], [[Le Havre]], [[Le Mans]], [[Limoges]], [[Metz]], [[Mulhouse]], [[Nîmes]], [[Orléans]], [[Perpignan]], [[Poitiers]], [[Quimper]], [[Reims]], [[Rennes]], [[Roubaix]], [[Rouen]], [[Saint-Étienne]], [[Saint-Nazaire]], [[Tarbes]], [[Tourcoing]], [[Tours]] e [[Valence (Drôme)|Valence]].
 
=== Lingue ===
{{vedi anche|lingue della Francia}}
La lingua ufficiale è il francese. Esistono diverse lingue locali ([[lingua basca|basco]], [[lingua bretone|bretone]], [[lingua catalana|catalano]], [[lingua corsa|corso]], [[lingua olandese|olandese]] (fiammingo), [[lingua alsaziana|alsaziano]], [[lingua occitana|occitano]] e [[lingua francoprovenzale|francoprovenzale]]), ma il governo francese e il sistema scolastico ne hanno scoraggiato l'uso fino a poco tempo fa. Le [[lingue della Francia|lingue regionali]] vengono ora insegnate in alcune scuole, anche se il francese rimane l'unica lingua ufficiale in uso dal governo, locale o nazionale.
 
Con legge costituzionale del 1992 adottata per consentire il [[Trattato di Maastricht]], è stata aggiunta infatti la previsione secondo cui «La lingua della Repubblica è il francese», nel timore che il processo di integrazione europea potesse favorire l'espansione di altre lingue a danno del francese. La tutela delle minoranze linguistiche è quindi sempre stata malvolentieri accettata, se non proprio rifiutata, in quanto lesiva del principio di eguaglianza e di indivisibilità del popolo francese. In applicazione della legge costituzionale, venne approvata nell'agosto del [[1994]] la [[legge Toubon]], dichiarata poi parzialmente incostituzionale dalla Corte Costituzionale, in quanto in contrasto con il principio della libera comunicazione del pensiero e delle idee proclamato dalla [[Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo]]. A oggi il legislatore può regolare unicamente il vocabolario impiegato dalle persone giuridiche di [[diritto pubblico]] e dalle le persone di [[diritto privato]] nel compimento di una missione di servizio pubblico. L'influenza rimane comunque notevole, dato il ruolo svolto dal servizio pubblico nella vita economica e quotidiana dei privati e delle imprese (servizio radiotelevisivo, amministrazione pubblica, ecc.).<br>
Una tendenza al superamento di questa visione accentratrice, la si ha a partire dal 1998, quanto si concede alla [[Nuova Caledonia]] di avere maggiori competenze e assemblee provinciali decentralizzate. Minor fortuna ha avuto il tentativo di introdurre all'articolo 2 il comma "La Repubblica riconosce e valorizza le lingue e le culture regionali". Tale modifica, resa necessaria dalla ratifica da parte della Francia della ''[[Carta europea per le lingue regionali e minoritarie|Carta Europea delle lingue regionali]]'', venne osteggiata dallo stesso Presidente [[Jacques Chirac]], il quale nel 1999 disse che non l'avrebbe sostenuta in quanto lesiva dei principi fondamentali della Repubblica. La Carta è stata così ratificata solo in via amministrativa.
 
=== Religioni ===
[[File:NotreDameDeParis.jpg|thumb|right|200px|La [[Cattedrale di Notre-Dame]] a Parigi.]]
{{Vedi anche|Chiesa cattolica francese|Chiesa Riformata di Francia}}
A seguito della [[Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino]] del [[1789]], la Francia garantisce la [[libertà di religione]] come diritto costituzionale. Una legge del [[1905]] istituisce la separazione tra Chiesa e stato e proibisce al governo di riconoscere, stipendiare o sussidiare qualsiasi [[religione]]. Nella situazione precedente, stabilita nel [[1801]]-[[1808]] dal ''[[Concordato del 1801|Concordat]]'', lo stato appoggiava la [[Chiesa cattolica francese|Chiesa cattolica]], la [[luteranesimo|Chiesa luterana]], la [[Calvinismo|Chiesa calvinista]] e la [[Religione ebraica]] e forniva l'insegnamento scolastico delle suddette (per ragioni storiche, questa situazione vige ancora nell'[[Alsazia|Alsazia-Mosella]]).
 
Il governo francese non mantiene statistiche sulla religione.
Un sondaggio [[CSA]] del 2006-2007 individua le appartenenze religiose in Francia come:
[[Cattolicesimo|Cattolici Romani]] 51%, [[Protestantesimo|Protestanti]] 3%, [[Ebraismo|Ebrei]] 1%, [[Islam|Musulmani]] 4%, atei 31%.<ref>{{cita web |autore=Catholic World News |anno=2003 |url=http://www.cwnews.com/news/viewstory.cfm?recnum=48547 |titolo=France is no longer Catholic, survey shows |accesso=11-01-2007}}</ref><ref name="religion">[http://www.cotidianul.ro/index.php?id=8749&art=22782&cHash=597202ac5o Franţa nu mai e o ţară catolică], ''[[Cotidianul]]'' 2007-01-11</ref>
 
Ancora in un sondaggio telefonico del 2003<ref>[http://a1692.g.akamai.net/f/1692/2042/1h/medias.lemonde.fr/medias/pdf_obj/sondage030416.pdf sondage030416.pdf]</ref> sulla base di 1000 persone è emerso che il 41% dichiara che l'esistenza di [[Dio]] è "esclusa" o "improbabile". Il 33% dichiara che il termine ateo li descrive abbastanza o molto bene, mentre il 51% si dichiara cristiano. Quando interrogati sulla loro religione, il 62% ha risposto cattolico romano, il 6% musulmano, il 2% protestante, l'1% ebraico, il 2% appartenente ad altre religioni (eccetto per [[ortodossia|ortodossi]] o [[buddismo|buddisti]], che avevano percentuali trascurabili), il 26% di nessuna religione e l'1% si è rifiutato di rispondere. La discrepanza tra il numero di atei (41%) e il numero di «nessuna religione» (26%) può essere attribuito a persone che si sentono culturalmente vicine a una religione, seguono i suoi valori morali e le sue tradizione, ma difficilmente credono in Dio. In Francia esiste una forte distinzione tra religione e vita civile.
 
La comunità ebraica è la prima per consistenza dell'Europa occidentale (600.000<ref>{{fr}} ''[http://www.upjf.org/detail.do?noArticle=13331&noCat=127&id_key=127 Comme un Juif en France]'', [http://www.upjf.org/ upjf.org], 08/11/2007</ref>).
 
La comunità musulmana è la più numerosa d'Europa. Circa 5-6 milioni di musulmani vivono in Francia<ref>{{fr}} ''[http://www.lefigaro.fr/flash-actu/2010/06/28/97001-20100628FILWWW00407-5-a-6m-de-musulmans-en-france.php 5 à 6M de musulmans en France]'', Le Figaro, 28/06/2010</ref> (7 milioni secondo il demografo francese Jean-Paul Gourévitch;<ref>Jean-Paul Gourévitch, ''Les migrations en Europe'' p.362, Acropole, 2007, ISBN 978-2-7357-0267-1</ref> 8 milioni secondo il [[Fronte Nazionale (Francia)|Fronte Nazionale]]<ref>Jonathan Laurence, Justin Vaïsse, ''Intégrer l'Islam'' p.35, Odile Jacob, 2007, ISBN 978-2-7381-1900-1</ref>). In Francia ci sono 2.125 luoghi di culto islamici (2008)<ref>''L'Annuaire musulman, édition 2008'', Orientica</ref> su un totale di oltre 9&nbsp;000 luoghi di culto islamici in tutta Europa.<ref>''[http://blog.panorama.it/italia/2009/11/24/mattoni-per-la-religione-l%E2%80%99invasione-delle-moschee/ Mattoni per la religione: l’invasione delle moschee]'', panorama.it, 24 novembre 2009</ref>
 
== Ordinamento dello Stato ==
=== Organizzazione politica ===
{{vedi anche|Sistema politico della Francia|Politica francese}}
[[File:Pano-lux1.jpg|thumb|right|220px|Il [[Senato (Francia)|Senato]] a [[palazzo del Luxembourg]].]]
[[File:Logo de la République française.svg|right|220px|thumb|Il logo della Repubblica francese.]]
[[File:Paris Assemblee Nationale DSC00074.jpg|thumb|220px|L'[[Assemblée nationale (Francia)|Assemblée nationale]] a [[palazzo Borbone]].]]
La Francia è una [[Repubblica]] [[Costituzione|costituzionale]], "indivisibile, [[laicismo|laica]], [[democrazia|democratica]] e sociale" (articolo I della Costituzione del 1958) a regime parlamentare [[semipresidenzialismo|semi-presidenziale]] (con forti poteri in mano al [[Presidente della Repubblica]]). La riforma costituzionale del [[28 marzo]] [[2003]] (Atto II del decentramento), ai sensi dello stesso articolo, ha aggiunto che l'organizzazione della Repubblica fosse decentrata.
 
Prima del [[1962]] il presidente della Repubblica francese era eletto a [[suffragio universale]] indiretto da un collegio elettorale ampliato, al fine di evitare il predominio del [[potere legislativo]] sul [[potere esecutivo]] che si era prodotto nell'ambito della quarta Repubblica e che aveva causato il blocco istituzionale. Nel novembre 1962, il presidente indisse un referendum per poter essere eletto a suffragio universale diretto, in base all'articolo 11 della Costituzione (e non all'articolo 89). L'articolo 11 consente di sottoporre a [[referendum]] leggi in materia di governo, organizzazione delle istituzione e trattati internazionali, mentre l'articolo 89 consente di presentare una revisione costituzionale da parte del popolo, ma dopo l'approvazione del Parlamento riunione in Congresso.
 
Nella [[Costituzione francese|Costituzione]] della Quinta Repubblica, il potere esecutivo è rafforzato a scapito del potere legislativo. Il Presidente ha acquisito competenze proprie come ad esempio il diritto di sciogliere l'[[Assemblée nationale (Francia)|Assemblée nationale]] (articolo 12 della Costituzione), il diritto di indire un referendum (articolo 11 della Costituzione), il potere di nominare il Primo ministro (articolo 8 della Costituzione), in quanto, a differenza del sistema presidenziale (si pensi agli [[Stati Uniti d'America]]), egli non è anche capo dell'esecutivo. Per quanto riguarda il governo, ne determina e ne dirige la politica. Stabilisce anche i 3/4 degli ordini del giorno dell'[[Assemblée nationale (Francia)|Assemblée nationale]]. Il presidente è eletto per cinque anni a suffragio universale diretto (prima era 7 anni).
 
L'ordinamento politico della quinta Repubblica prevede una Camera dei deputati ([[Assemblée nationale (Francia)|Assemblée nationale]]) di 577 membri, eletti per 5 anni a suffragio universale diretto, e un Senato ([[Senato (Francia)|Sénat]]) composto di 331 senatori (che saranno 346 nel [[2010]] e rinnovati da questa data per la metà ogni tre anni), eletti per 6 anni a suffragio universale indiretto. Il potere legislativo del [[Senato (Francia)|Senato]] è limitato; l'[[Assemblée nationale (Francia)|Assemblée nationale]] ha l'ultima parola in caso di disaccordo tra le due camere.
 
I cittadini francesi all'estero vedono i loro interessi difesi in Parlamento da parte dell'Assemblea dei francesi dell'estero (''Assemblée des Français de l'Étranger'').
 
{{vedi anche|Elenco di monarchi francesi|Capi di stato francesi|Primi ministri della Francia}}
{{Elezioni della Quinta Repubblica francese}}
 
=== Suddivisione amministrativa ===
{{vedi anche|divisioni amministrative della Francia|Francia metropolitana|Francia d'oltremare}}
{{Suddivisioni della Francia}}
{{Regioni della Francia}}
Le principali divisioni amministrative francesi sono le regioni, che sono 27 (di cui 22 nella [[Francia metropolitana]]), i [[dipartimento francese|dipartimenti]] (101 di cui 5 d'oltremare) e gli ''arrondissements'' (circondari, cioè suddivisioni amministrative dei dipartimenti).
 
Questi circondari (''arrondissements'') sono divisi in cantoni (per i collegi elettorali) e in comuni (per un totale di 36.783) per l'amministrazione locale territoriale. I cantoni corrispondono per la maggior parte a comuni completi, tuttavia, alcuni importanti comuni sono suddivisi in più cantoni, che possono anche comprendere altri comuni limitrofi meno popolati.
 
Infine, alcune importanti comuni ([[Parigi]], [[Lione]], [[Marsiglia]]) sono a loro volta suddivisi in circoscrizioni di comuni per l'amministrazione locale con sindaci locali con a disposizione una certa autonomia finanziaria e amministrativa all'interno dello stesso Consiglio comunale.
 
Il dipartimento di [[Parigi]] comprende un solo comune. Le 5 regioni d'oltremare ([[Guadalupa]], [[Martinica]], [[Guyana Francese|Guyana]], [[Riunione (isola)|Riunione]], [[Mayotte]]) dispongono ciascuno ad un singolo dipartimento. La regione della [[Corsica]] (che comprende due dipartimenti) ha uno speciale status di collettività territoriali leggermente diverso rispetto alle altre regioni [[Francia metropolitana|metropolitane]]. Queste regioni sono tuttavia parte integrante dell'[[Unione europea]].
 
In seguito alle leggi [[Gaston Defferre|Defferre]] del [[1982]]-[[1983]] e [[Jean-Pierre Raffarin]] del [[2003]]-[[2004]], la Francia è uno Stato decentralizzato. La riforma costituzionale del febbraio [[2003]] ha affermato che l'organizzazione della Repubblica è decentralizzata. Il [[decentramento]], che è stato in prima accompagnato dalla [[devoluzione]], sostiene ora pienamente l'emergere di un vero potere locale il cui equilibrio è ancora dibattuto.
 
A parte le amministrazioni locali con piena realizzazioni, quali sono i comuni, i dipartimenti e le regioni, esiste anche un'organizzazione intercomunale che è portata a esercitare sempre maggiori competenze (quali lo sviluppo economico, l'uso del territorio, la politica degli alloggi, il trasporto pubblico, l'igiene). Infatti i comuni sono invitati a unirsi sotto il regime dell'intermunicipalità che dispone oramai di un'autonomia finanziaria e fiscale propria, oltre che ad un riconoscimento giuridico (''établissement public de coopération intercommunale'' o EPCI). Nel [[2006]], 2.573 comunità (comunità di comuni, le comunità di agglomerazioni e comunità urbane) hanno ricomposto il territorio nazionale, rappresentano il 90% di comuni e l'85% della popolazione francese. Certe ''intermunicipalità'' includono comuni di differenti dipartimenti o regioni, allo scopo anche di agevolare la gestione delle attrezzature comuni, o per politiche in materia di trasporti.
 
La Francia è "una e indivisibile", ma questo formula crea qualche tensione in alcuni "paesi" o "regioni", la cui specificità, tra cui la lingua, non è sufficientemente riconosciuta da alcuni movimenti regionalisti ([[Alsazia]], [[Bretagna]], [[Catalogna del Nord]], [[Corsica]], [[Fiandre]], [[Paesi Baschi]], [[Occitania]], ecc).
 
=== Territori d'oltremare ===
{{vedi anche|Impero coloniale francese|Unione francese|Comunità francese}}
[[File:Overseasfrancemap.png|thumb|left|400px|[[Francia d'oltremare]] e [[Francia metropolitana|metropolitana]] (in blu).]]
Nel corso del [[XIX secolo]] la Francia dispose di un vasto impero coloniale. Il processo di decolonizzazione iniziato verso la metà del XX secolo ha portato all'autodeterminazione della maggior parte delle sue ex-colonie. Una parte scelse, tramite [[referendum]], di rimanere all'interno della nazione francese, con statuti molto diversi. L'insieme di questi territori, generalmente definito come [[Francia d'oltremare]], è composto da cinque [[dipartimenti d'oltremare]], da [[collettività d'oltremare]] con status che offrono un'ampia autonomia, dalla [[Nuova Caledonia]] a statuto speciale, e da diversi territori disabitati, come le [[Terre australi e antartiche francesi]].
 
I dipartimenti e le regioni d'oltremare hanno status identico a quello dei dipartimenti della Francia metropolitana e sono anche regioni ultraperiferiche dell'[[Unione europea]]. Essi sono [[Guadalupa]], [[Martinica]], [[Guyana francese]], [[Riunione]] e [[Mayotte]].
 
Le collettività d'oltremare sono dei territori con status molto diversi di autonomia. Attualmente godono di questo regime [[Polinesia francese]], [[Saint Pierre e Miquelon]], [[Wallis e Futuna]], [[Saint-Martin (Francia)|Saint Martin]] e [[Saint-Barthélemy (Francia)|Saint Barthelemy]].
La comunità di [[Saint Pierre e Miquelon]] ha un'amministrazione locale che unisce le funzioni conferite di solito alle regioni e ai dipartimenti metropolitani. Questa collettività, anche se posta fuori dall'[[Unione europea]] utilizza l'[[euro]] come moneta.
La collettività di [[Wallis e Futuna]] è costituita da tre monarchie tradizionali, i cui re governano con consigli eletti e condividendo il potere con il rappresentante dello Stato francese. Il sistema giudiziario in materia penale e civile è costituito dall'unico tribunale di primo grado che è competente per l'intero territorio. Questo territorio non è amministrativamente diviso in comuni, ma in circoscrizioni, il soggetto a capo della circoscrizione ha poteri equivalenti a quelle di un sindaco.
La [[Polinesia francese]] ha un alto grado di autonomia, che comporta un governo territoriale e un'assemblea in grado di gestire il bilancio del territorio, l'imposizione fiscale, e la legislazione sull'arcipelago. L'amministrazione di alcune funzioni (quali difesa, polizia, giustizia, e tesoro pubblico) è affidata allo Stato francese, rappresentato sul territorio da un Alto Commissario della Repubblica.
 
Nell'ambito dei [[Territori francesi d'oltremare|territori d'oltremare francesi]], la [[Nuova Caledonia]] ha uno status particolare. Anche se ancora organizzata su una divisione in amministrazioni comunali, la [[Nuova Caledonia]] non è divisa in dipartimenti, ma in province e villaggi (in base ad una tradizione locale) con funzioni normalmente assegnate, sul continente e nelle regioni d'oltremare, ai dipartimenti e ai comuni, in particolare nei settori della giustizia, dell'istruzione e della cittadinanza. Inoltre, la funzione della regione è trasferita ad un governo locale. In futuro è previsto un referendum per determinare se il territorio rimarrà entro la Repubblica francese con ampia autonomia, o diverrà indipendente, con una possibile associazione. Utilizza il [[Franco CFP|Franco francese del Pacifico]], adottato insieme alla [[Polinesia francese]] e a [[Wallis e Futuna]].
 
Altri territori d'oltremare francese, poco o per nulla abitati, sono gestiti da un amministratore nominato dallo Stato e costituiscono le [[Terre australi e antartiche francesi]] (TAAF, [[Oceano Indiano]] meridionale); le [[Isole sparse nell'Oceano Indiano|isole Éparses]] (nell'[[Oceano Indiano]], sparse tra il [[Madagascar]], [[Mayotte]], e [[Mauritius]]) sono governate dall'amministrazione della [[Riunione (isola)|Riunione]]; infine [[Clipperton]] (nell'[[Oceano Pacifico]] orientale, al largo del [[Messico]]) è amministrata dal governo [[Polinesia francese]]. Queste terre non possiedono un'amministrazione locale propria.
 
== Geopolitica ==
=== Relazioni internazionali ===
La Francia è un membro delle [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]] e siede come uno dei membri permanenti del [[Consiglio di Sicurezza dell'ONU]] con diritto di [[veto]]. È anche membro dell'[[Organizzazione mondiale del commercio]] (WTO), del [[Segretariato della Comunità del Pacifico]] (SPC) e della [[Commissione dell'Oceano Indiano]] (COI). È un membro associato della [[Associazione degli Stati Caraibici]] (ACS) e membro di spicco della [[Francofonia|Organizzazione internazionale francofona]] (OIF) che raggruppa cinquantuno paesi francofoni in tutto il mondo. La Francia ospita la sede di importanti organizzazioni internazionali quali [[Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico|OCSE]], [[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura|UNESCO]], [[Interpol]], [[Alliance Base]] e l'[[Bureau international des poids et mesures|Ufficio internazionale dei pesi e delle misure]].
 
La politica estera francese è stata in gran parte influenzata dall'adesione all'[[Unione europea]], di cui è membro fondatore. A partire dagli [[anni 1990|anni ‘90]], la Francia ha sviluppato stretti legami con la [[Germania]] riunificata al fine di creare un influente blocco trainante dell'[[Unione europea]]. Nei primi anni ‘90, il paese ha attirato forti critiche dalle altre nazioni per i suoi test nucleare sotterraneo nella [[Polinesia francese]]. La Francia si oppose vigorosamente all'invasione dell'[[Iraq]] nel [[2003]], stringendo relazioni bilaterali con [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e [[Regno Unito]]. La Francia mantiene una forte influenza politica ed economica verso le ex colonie africane. In particolare ha fornito aiuti economici e sostegno militare alle missioni di pace in [[Costa d'Avorio]] e [[Ciad]].
 
=== Forze armate ===
[[File:Gaule96.jpg|thumb|right|200px|La portaerei nucleare [[Charles de Gaulle (R 91)]].]]
La Francia fa parte dei cinque paesi che sono legalmente riconosciuti come "Stati dotati dell'arma nucleare" per il [[trattato di non proliferazione nucleare]]. L'[[Armée française]], insieme a quello del [[Regno Unito]], è uno dei più attrezzati finanziariamente in [[Europa]]. In effetti assieme rappresentano oltre il 40% delle spese militari dell'[[Unione europea]]. La Francia dedica il 2,5% del suo [[prodotto interno lordo|PIL]] alle spese militari (con un bilancio di 38 miliardi di euro nel [[2006]]), dove i suoi omologhi in [[Europa]] (escluse [[Regno Unito]] e [[Grecia]]) spendono mediamente l'1,5% del PIL.
 
Le [[Armée française|forze militari]] sono divise in:
 
* [[Armée de terre]] (esercito)
* [[Marine nationale]] (marina)
* [[Armée de l'air]] (aviazione)
* [[Gendarmerie nationale]] (Gendarmeria nazionale).
 
Dal [[1996]] le forze armate sono diventate professionali. Con una capacità di oltre 350.000 uomini, è distribuito in tutto il mondo, compreso [[Kosovo]], [[Costa d'Avorio]], nei territori d'oltremare, ma anche in [[Medio Oriente]].
 
== Economia ==
{{vedi anche|economia della Francia}}
Come si è già avuto modo di segnalare, l'economia francese è una delle più forti del mondo e seconda in Europa dopo quella [[Germania|tedesca]]. Pur essendo di tipo [[capitalismo|capitalista]] è caratterizzata da un significativo intervento dello Stato, soprattutto a partire dalla fine della [[seconda guerra mondiale]]. Tuttavia, dalla metà degli anni ottanta, riforme successive hanno portato a un progressiva privatizzazione di diverse [[impresa pubblica|imprese pubbliche]]. Grazie all'utilizzo di tecniche altamente sofisticate, la Francia è al primo posto in Europa, e tra i primi nel mondo, per la quantità e la qualità dei suoi prodotti nel campo dell'agricoltura ed allevamento. L'industria si articola in un fitto tessuto di piccole e medie imprese legate al territorio ma anche nei grandi colossi legati principalmente ai settori automobilistico, cosmetico, farmaceutico, gastronomico e della moda. Il settore terziario impiega la maggior parte della forza lavoro e prospera grazie alla quantità e qualità dei servizi offerti dallo Stato e al turismo (la Francia occupa il quarto posto mondiale per introiti derivati dal turismo). Le stime del PIL nominale per l'anno 2008 pongono infatti la Francia al quinto posto tra i paesi più ricchi del globo.
 
Il suo peso economico è stato in grado di assicurare alla Francia un ruolo di primo piano sulla scena internazionale. Il Paese ha beneficiato innegabilmente dalla sua posizione geografica al centro d'[[Europa]] e lungo i principali flussi commerciali che attraversano il continente, con importanti porti sul [[mar Mediterraneo]], [[la Manica|Canale della Manica]] e [[oceano Atlantico]].
 
Il [[comunità Europea|mercato comune europeo]] istituito nel [[1957]] ha rappresentato un forte motore di sviluppo per le imprese francesi, che hanno beneficiato, nel contempo, dei forti legami commerciali che le ex-colonie hanno mantenuto con l'antica madrepatria.
 
=== Settore primario ===
La Francia è il primo produttore agricolo dell'[[Unione europea]]<ref name="FranceDiplo">{{Cita web |url=http://www.diplomatie.gouv.fr/fr/france_829/decouvrir-france_4177/france-a-z_2259/economie_2624/les-grands-secteurs-economiques_5945.html |titolo=I grandi settori economici – Ministero degli Affari esteri |consultato=4 novembre 2007}}</ref> con il 23% della produzione agricola nel [[1999]], è seguita a debita distanza da [[Italia]] (15,4%) e [[Germania]] (15,2%). Le colture principali sono i [[cereale|cereali]] ([[grano]] e [[mais]]), [[zucchero]], [[vino]], prodotti [[latte|lattiero]]-caseari, [[frutta]], verdura, l'allevamento animale e la produzione di carne.
 
Il settore ha subito un ammodernamento che ha aumentato la sua produttività. La popolazione attiva in agricoltura continua a diminuire dai massimi dell'[[Seconda guerra mondiale|immediato dopo guerra]], tuttavia si segnala un relativo ringiovanimento della forza lavoro, legata principalmente al massiccio pensionamento: nel [[2000]] il 53% dei proprietari di azienda agricola avevano meno di 50 anni, contro il 42,6% del [[1988]]. Le attività agricole si sviluppano sul 60% della [[Francia metropolitana]] corrispondenti a circa 28 milioni di ettari, ma solo la metà di questa superficie è posta a coltura.
[[File:0509 Myans vignoble.JPG|thumb|right|200px|La Francia è il secondo produttore mondiale di [[Vitis|uva]] con 7.800.000 tonnellate secondo la [[FAO]]; un vitigno presso [[Myans]], nel [[Rodano-Alpi]].]]
{| class="toccolours" border="0" cellpadding="2" cellspacing="10" align="center" style="margin:0.5em;"
|valign="top" style="font-size: 90%" |
Nel 2000, secondo INSEE, il valore di ciascuna produzione agricola è stato il seguente:
 
# Prodotti vegetali diversi (piante foraggere, piante e fiori): 10,8%
# Frutta e verdura: 10,4%
# Altri prodotti di origine animale (prodotti lattiero-caseari, conigli, ecc.): 13,3%
# Prodotti avicoli: 6,4%
# Allevamenti: 18,4%
# Pinte industriali: 6,8%
# Cereali: 15,5%
# Vini: 14,2%
# Servizi (agriturismo, ecc.): 4,2%
|}
 
In termini di produzione, l'allevamento, con 11,9 miliardi di euro in valore nel [[2000]], si pone al primo posto nel panorama agricolo francese, davanti ai cereali (10 miliardi di euro e 66 milioni di tonnellate) e alle produzioni vinicole (8,9 miliardi di euro). Con 22,6 miliardi di litri di latte prodotti nel 2000, sebbene in calo rispetto al [[1990]], la Francia rappresenta un quinto del totale europeo. Se la pesca ha oggi un peso ridicolo sia a livello europeo che mondiale (341.000 tonnellate nel [[1999]], principalmente [[tonno]] tropicale) la flotta è costituita da circa 6.000 navi e circa 20.500 marinai. Infine, il legname raccolto, pari a 36,2 milioni di metri cubi nel [[1999]], alimentando un settore (segherie, lavorazione del legno, produzione di carta e cartone), che impiega circa 100.000 persone. La produzione agricola alimenta inoltre il settore delle industrie di trasformazione alimentare, che alla fine del [[1999]] assommava a circa 3.000 aziende che davano lavoro a 370.000 dipendenti, dove l'industria legata alla lavorazione della carne impiegava da sola 122.000 persone.
 
=== Settore secondario ===
[[File:A380 Reveal 2.jpg|thumb|right|200px|Il primo [[Airbus A380]] a [[Tolosa]] il [[18 gennaio]] [[2005]]. [[Airbus]] è un simbolo della globalizzazione dell'economia francese e europea.]]
Il [[settore secondario]] rappresentava il 20,6% del [[prodotto interno lordo|PIL]] francese nel [[2006]] e occupava il 24,4% della [[forza lavoro]].<ref name="CIA">{{Cita web |url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/fr.html#Econ |titolo= France sur CIA factbook|consultato=14 octobre 2007}}</ref>
 
La Francia è una delle più grandi potenze industriali del mondo. Nelle loro attività, diversi gruppi francesi occupano un posto di primo piano rispetto ai loro concorrenti stranieri, come nel caso [[L'Oréal]], [[Michelin]] e [[Alcatel]].
 
I rami che occupano il più grande numero di lavoratori dipendenti sono le industrie della meccanica, elettrica ed elettronica (25% nel [[1998]]), dei prodotti in metallo (11,7%) e il settore legno, carta e stampa (10,2%). Inoltre il settore automobilistico riveste una notevole importanza, con una produzione annuale di circa 5 milioni di veicoli, forte di circa 300.000 dipendenti, con grandi gruppi quali [[PSA Peugeot Citroën|Peugeot-Citroen]] e [[Renault]]).
 
Con l'88% delle imprese con meno di 200 dipendenti nel 1998, l'industria francese appare scarsamente concentrata. A fianco dei gruppi di grandi dimensioni coesistono e prosperare molte piccole e medie imprese ([[piccola e media impresa|PMI]]) che spesso lavorano in subappalto.
 
=== La produzione di energia ===
L'industria nucleare francese è ora un settore leader dell'economia e uno dei pilastri della sua politica energetica. La Francia è il secondo maggior produttore di energia nucleare del mondo dietro solo agli [[Stati Uniti d'America|USA]]. Con 58 [[Reattore nucleare a fissione|reattori nucleari]], tutte gestite dall'[[Électricité de France|EDF]], la Francia possiede il secondo parco al mondo (preceduta sempre dagli USA), mentre la quota di energia nucleare sulla produzione totale di energia elettrica corrisponde a quasi il 79%, ponendo la Francia come leader a livello mondiale.
[[File:Nuclear Power Plant Cattenom.jpg|thumb|right|200px|La centrale nucleare di Cattenom nel [[Mosella (dipartimento)|dipartimento di Mosella]].]]
{| class="toccolours" border="0" cellpadding="2" cellspacing="10" align="center" style="margin:0.5em;"
|valign="top" style="font-size: 90%" |
'''Distribuzione della produzione totale di energia elettrica nel [[2005]]<ref>[http://www.energies-renouvelables.org/observ-er/html/inventaire/PDF/Chapitre03FR-02.pdf La produzione di elettricità a partire dalle fonti rinnovabili, 8° inventario - edizione 2006], sil sito [http://www.edf.com/21800i/Accueilfr/Developpementdurable.html EDF].</ref>:'''
* energia nucleare: 79%
* Energia da fonti rinnovabili: 11%
* Energia da fonti fossili: 10%
|valign="top" style="font-size: 90%" |
'''Caratteristiche del nucleare francese, secondo il Ministero dell'Ecologia<ref name=indugouv>[http://www.industrie.gouv.fr/energie/nucleair/f1e_nuc.htm L’energia Nucleare], documento di analisi per il Ministero dell'ecologia, e del Ministero dell'economia, delle finanze e del lavoro, 2006.</ref>:'''
* 78% dei kWh di energia elettrica prodotta in Francia sono d'origine nucleare
* 59 sono i reattori nucleari in funzione in tutto il territorio nazionale distribuiti su 19 centrali
* La capacità installata del parco è di circa 63 [[Watt|GWe]]
* Il costo degli investimenti nelle centrali nucleari di potenza è stato nell'ordine di 77 miliardi di [[euro|€]] nel [[2003]]
* Il parco nucleare ha permesso un risparmio di 10 miliardi di [[euro|€]] nel [[2005]] rispetto ad un parco di pari potenza alimentato a energia termica a gas naturale;
* L'energia nucleare francese permette di evitare 31 milioni di tonnellate di emissioni di carbonio nell'[[atmosfera]].
* Da 1.100 a 1.200 tonnellate di rifiuti irradiati sono prodotte ogni anno dalle centrali francesi dell'[[Électricité de France|EDF]].
|}
 
La scelta strategica di puntare sulle centrali nucleari di potenza ha costantemente ridotto la bolletta energetica della Francia. Inoltre, il tasso di indipendenza energetica del paese è in netta crescita: il 26% nel [[1973]], circa il 50% dalla fine degli anni ‘80. L'energia nucleare ha anche permesso al paese di ridurre le emissioni che contribuiscono all'effetto serra. La Francia ha così uno dei più bassi tassi di emissioni di [[anidride carbonica|CO2]] fra i paesi dell'[[Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico|OCSE]]. Le sue emissioni di anidride carbonica causate dalla produzione energetica sono pari a 1,68 tonnellate pro capite nel [[2002]], contro le 2,30 tonnellate. della media dei paesi dell'[[Unione europea]] a 15 (di cui 2,80 tonnellate per la [[Germania]] e 2,44 tonnellate per il [[Regno Unito]]) e le 5,36 t. per gli [[Stati Uniti d'America]].<ref name=indugouv/>
La Francia, in tal modo, ha emissioni di gas serra pro capite del 21% al di sotto della media europea, e dal 30% al 40% inferiori a quelli dei suoi principali paesi confinanti.
 
=== Settore terziario ===
[[File:La defense .JPG|thumb|right|220px|Il quartiere degli affari de [[La Défense]] a Parigi.]]
Il settore terziario ha un posto di rilievo nell'economia francese a immagine degli sviluppi compiuti negli altri principali paesi industrializzati. Il settore terziario impiega il 71,5% della popolazione attiva, più di 16 milioni di francesi.<ref name="CIA"/> Questo è il settore che contribuisce maggiormente alla crescita economica.<ref name="FranceDiplo"/>
 
Il settore commerciale è stato caratterizzato negli ultimi anni da perturbazioni da cui ha tratto vantaggio la grande distribuzione, spesso attraverso fusioni e acquisizioni di grandi dimensioni. Alcuni nomi dei principali gruppi hanno risonanza in tutto il mondo ([[Carrefour]], [[Auchan]], [[Group Casino]], [[E.Leclerc]], [[Intermarché]] solo per citarne alcuni).<ref name="europla">[http://www.europa-planet.com/france/economie.htm L’economia francese], ''Europa-planet.com''.</ref>
 
=== Commercio con l'estero ===
Per 30 anni l'industria francese si è considerevolmente internazionalizzata. Lo sviluppo delle esportazione però varia notevolmente da un settore all'altro:
 
# I settori in declino sono quelli del legno e della carta, tessile, apparecchiature elettriche, elettrodomestici, abbigliamento e cuoio.
# I settori in aumento sono quelli della cantieristica navale, aereo e ferroviario, farmaceutico, dei profumi, l'industria automobilistica, il settore agroalimentare e dei componenti elettronici.
Molto importante per la [[bilancia commerciale]] è il settore agroalimentare, che ha prodotto 9,4 miliardi di [[euro]] di eccedenza nel [[2000]]. In questo settore figurano produzioni quali quello delle bevande alcoliche ([[champagne]], [[vino]], [[cognac]]), seguita dalle produzioni cerealicole ([[grano]]) e dell'allevamento animale e delle carni. In termini di saldo esportazioni-importazioni, l'agroalimentare è seguito dall'industria automobilistica (9,3 miliardi di euro).
 
I principali partner commerciali della Francia sono ovviamente i paesi dell'[[Unione europea]], con i quali presentava un surplus commerciale, concentrando il 62% delle [[esportazione|esportazioni]] e il 60% delle [[importazione|importazioni]] nel [[2000]]. A distanza i [[Europa|paesi europei]] sono seguiti dall'[[americhe|America]] e dall'[[Asia]]. La Germania è il partner tradizionale e principale in territorio europeo; seguono [[Regno Unito]], [[Italia]] e [[Spagna]].
Per quanto riguarda le importazioni francesi ruolo principale veste il settore dell'[[energia]]. I principali fornitori di petrolio sono [[Norvegia]], [[Arabia Saudita]], [[Russia]] e la vicina [[Gran Bretagna]]. Altre merci d'importazione sono gli elettrodomestici e i prodotti dell'abbigliamento-cuoio.
 
A partire dal [[2004]], la Francia ha conosciuto un disavanzo della sua [[bilancia commerciale]] sempre più importante.
 
=== Altri aspetti socio-economici ===
Il [[tasso di disoccupazione]], al 7,5% nel marzo [[2008]], è fra i più elevati d'[[Europa]], e da circa 30 anni questo problema è ufficialmente una priorità del [[governo]], indipendentemente dal [[partito]] al potere. La disoccupazione colpisce in particolare le donne, le persone oltre i 50 anni e la gioventù (anche se le stime sono leggermente alterate dal fatto che solamente una minoranza cerca un lavoro prima dei 22 anni).
 
Nel [[2008]] 3,68 milioni di persone (6,4% della popolazione) vivevano al di sotto della [[soglia di povertà]] del 50%, e 7,13 milioni di persone (12,1% della popolazione) vivono al di sotto della soglia di povertà del 60%.
La povertà assoluta è in costante declino in Francia, ma la povertà relativa diminuisce in maniera inferiore (la povertà relativa è definita in relazione alla media del tenore di vita, e difficilmente può scomparire).
 
Il 15% delle famiglie più ricche possiedono il 55,8% del totale del patrimonio nazionale (e nella maggior parte dei casi sono delle persone anziane).<ref>[http://www.inegalites.fr/spip.php?article38 Patrimonio: chi possiede cosa?], Osservatorio dell'illegalità, 7 giugno 2007.</ref>
 
=== Situazione dell'amministrazione pubblica ===
Il deficit pubblico, come il deficit di bilancio, sono molto elevati: per il [[2007]] lo stato delle spese nette ammontava a 271 miliardi di euro, mentre il totale delle entrate nette ammontano a 228 miliardi di euro. Secondo il ministero delle Finanze francese, il disavanzo era pari a circa 42 miliardi di euro.<ref>Ministero dell'Economia, delle Finanze e del Lavoro (MINEFE), [http://www.minefi.gouv.fr/directions_services/sircom/finances_etat/LF/2007/depliant_budget_etat2007.pdf Budget dello Stoato 2007]</ref>
 
Il debito pubblico del governo (Stato, enti locali, Sicurezza sociale, ODAC) era pari a 1.150 miliardi di euro alla fine del [[2006]], che costituisce il 64,2% in rapporto al [[PIL]] (i criteri del Patto di stabilità e di crescita del trattato sull'Unione europea limita il disavanzo al 3,0% del PIL e il debito al 60% del PIL).<ref>[http://www.lemonde.fr/web/article/0,1-0@2-3404,36-852867@51-666777,0.html Le Monde.fr : Archivi]</ref>
 
=== Caratteristiche del sistema economico ===
L'organizzazione economica è tipico capitalista con un forte intervento statale ([[neo-colbertismo]]) dalla fine della [[seconda guerra mondiale]], tanto che si parla spesso del capitalismo francese:
 
Per quanto riguarda il sistema di produzione, la Francia è il quarto esportatore del mondo (come somma di tutti i prodotti), nonostante l'intrinseca debolezza, dal momento che non controlla il sistema di produzione, dominata a monte da parte di coloro che producono macchine utensili. L'economia francese è prevalentemente un'economia dei servizi, per i quali è il secondo più grande esportatore del mondo (è al primo posto nel mondo come destinazione turistica con più di 60 milioni di visitatori stranieri l'anno).
 
Il [[settore terziario]] impiega il 72% della [[forza lavoro]]. Ma è soprattutto nel sistema della distribuzione che la Francia si distingue: la grande distribuzione in Francia ha un peso molto forte per l'economia.
 
È il secondo più grande esportatore mondiale di prodotti alimentari, dietro gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], anche se il [[settore primario]] ([[agricoltura]], [[pesca]]) rappresenta solo il 4% della forza lavoro.
 
La Francia possiede un importante apparato industriale. Fra i settori di punta vi sono la produzione di treni commerciali per l'alta velocità e una potente industria automobilistica ([[PSA Peugeot Citroën|Peugeot-Citroën]], [[Renault]], [[Michelin]]). Possiede il primo gruppo globale per la costruzione di centrali nucleari, collabora nel settore aeronautico e aerospaziale con gruppi quali [[Airbus]], [[Eurocopter]], [[Programma Ariane|Ariane]], [[Safran]], ha importanti aziende farmaceutiche ([[Sanofi Aventis]], [[Istituto Pasteur]]). Presenta eccellenze nel settore gastronomico e nel settore di lusso. Il settore secondario occupa il 24% della forza lavoro.
 
=== Turismo ===
[[File:Eiffel trocadero i.jpg|thumb|right|200px|La Torre Eiffel a [[Parigi]], il monumento più visitato.]]
La Francia è il paese più visitato nel mondo (per numero di visitatori stranieri, da 37 anni), e lo stesso vale per [[Parigi]], che è la prima città turistica in termini di arrivi (da 75 anni) e, infine, la [[Torre Eiffel]] che è il monumento più visitato del mondo. La Francia è al 4° posto per siti riconosciuti dall'Unesco (patrimonio artistico dell'umanità) preceduta da Cina, Spagna e Italia (che ne presenta 11 in più). I siti sono 33 per la Francia, 37 per la Cina, 40 per la Spagna e 44 per l'Italia. In Francia, nella città di [[Lione]], si trova la più grande superficie riconosciuta dall'Unesco (500 ettari). Il paese si presenta come leader indiscusso in questo settore e presenta una grande varietà di monumenti e siti di notevole interesse. Tuttavia le entrate del turismo internazionale sono più elevate negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] (81,7 miliardi di dollari) rispetto alla Francia (42,3 miliardi di dollari). Da un lato soggiorni in Francia sono generalmente di breve durata e, in secondo luogo il tipo di turismo è differente rispetto agli Stati Uniti (un turismo familiare invece che un turismo d'affari). Nel [[2000]] è stato segnato il record assoluto con 75,5 milioni di arrivi.<ref name=europla/> La bilancia turistica francese è in positivo: nel 2000 si sono generate entrate per 32,78 miliardi di euro, mentre i turisti francesi nei viaggi all'estero hanno contribuito ad una spesa di soli 17,53 miliardi di euro. La grande varietà di paesaggi, la lunghezza di costa, il numero e la diversità dei monumenti presenti, oltre al prestigio della cultura francese (cucina, stile di vita, ecc.) e il ricco patrimonio (letteratura, pittura) spiega senza dubbio l'attrattività del paese, anche se si prevede che lo sviluppo del turismo in [[Cina]] potrebbe strappare nei prossimi anni il trono alla Francia come paese più visitato del mondo.<ref>[http://www.chine-nouvelle.com/presse/article/1227/La_Chine_deviendrait_la_premiere_destination_touristique_mondiale_cinq_ans_plus_tot_que_prevu.html La Cina diverrà la prima destinazione turistica mondiale nel 2014]</ref>
 
Secondo i dati del [[2003]] i siti turistici più visitati sono stati:<ref>{{cita web|url=http://www2.culture.gouv.fr/deps/mini_chiff_03/fr/musee.htm|titolo=Musées et Monuments historiques}}</ref> [[Torre Eiffel]] (6,2 milioni), [[Museo del Louvre]] (5,7 milioni), [[reggia di Versailles]] (2,8 milioni), [[Museo d'Orsay]] (2,1 milioni), [[Arco di Trionfo (Parigi)|Arco di Trionfo]] (1,2 million), [[Centre Georges Pompidou|Centre Pompidou]] (1,2 milioni), [[Mont Saint-Michel]] (1 milione), [[Castello di Chambord]] (711.000), [[Sainte-Chapelle]] (683.000), [[Castello di Haut-Kœnigsbourg]] (549.000), [[Puy de Dôme (vulcano)|Puy de Dôme]] (500.000), [[Musée National Picasso di Parigi|Musée Picasso]] (441.000), [[Carcassonne]] (362.000).
 
=== Trasporti ===
[[File:Hgv netz.jpg|thumb|230px|right|La rete [[TGV]] e Eurostar.]]
{{vedi anche|compagnie aeree francesi|autostrade in Francia|elenco degli aeroporti francesi|trasporti in Francia}}
La rete ferroviaria della Francia, che si estende per 31.840 chilometri è la più ampia dell'[[Europa occidentale]]. È gestita dalla [[SNCF]], e i treni ad alta velocità comprendono il [[Thalys]], l'[[Eurostar (Eurotunnel)|Eurostar]] e il [[TGV]], che viaggia ad oltre 320&nbsp;km/h. L'Eurostar unisce la Francia al [[Regno Unito]] attraverso il [[Eurotunnel|tunnel sotto la Manica]], e il Thalys con il [[Belgio]]. Esistono collegamenti ferroviari con tutti gli altri paesi limitrofi, ad eccezione di [[Andorra]].
 
Approssimativamente ci sono 893.300 chilometri di rete stradale in Francia. La regione di Parigi è avvolta dalla più fitta rete di strade e autostrade che la collegano con tutte le altre parti del paese. Le strade francesi supportano un certo traffico internazionale, con collegamenti verso le città dei paesi vicini come [[Andorra]], [[Belgio]], [[Germania]], [[Italia]], [[Lussemburgo]], [[Principato di Monaco|Monaco]], [[Spagna]] e [[Svizzera]]. Non vi è in uso nessuna tassa annuale di circolazione, tuttavia, l'utilizzo delle autostrade è regolamentato attraverso il pagamento di un pedaggio. Il mercato dell'auto è dominato dai marchi nazionali, come la [[Renault]] (27% delle autovetture vendute in Francia nel [[2003]]), [[Peugeot]] (20,1%) e [[Citroën]] (13.5%).<ref>L'automobile magazine, hors-série 2003/2004 page 294</ref> Oltre il 70% delle nuove autovetture vendute nel [[2004]] montava [[motore Diesel|motori diesel]], di gran lunga più contenuti i motori a [[benzina]] o a GPL.<ref>{{cita web|url=http://www.ademe.fr/particuliers/Fiches/voiture/rub3.htm|title=www.ademe.fr/particuliers/Fiches/voiture/rub3.htm|titolo=Automobili in Francia}}</ref> La Francia possiede il più alto ponte stradale del mondo: il [[viadotto di Millau]], e ha costruito molti ponti importanti fra i quali il [[Ponte di Normandia]].
 
Nel paese sono presenti 478 tra [[aeroporto|aeroporti]] e [[aerodromo|aerodromi]]. L'[[aeroporto di Parigi-Roissy|aeroporto internazionale ''Charles de Gaulle'']] situato nelle vicinanze di [[Parigi]] è il più grande e trafficato aeroporto di Francia e il secondo d'Europa dopo [[Aeroporto di Londra-Heathrow|Londra Heathrow]], e movimenta la stragrande maggioranza del traffico commerciale del paese e collega Parigi praticamente con tutte le principali città del mondo. L'[[Air France]] è la compagnia aerea di bandiera, anche se diverse compagnie aeree private offrono voli nazionali e internazionali. Ci sono dieci grandi porti in Francia, il più grande dei quali è a [[Marsiglia]]. Si contano 14.932&nbsp;km di corsi d'acqua e canali navigabili, compreso il [[Canal du Midi]], che collega il [[mar Mediterraneo]] con l'[[oceano Atlantico]] tramite il [[fiume]] [[Garonna]].
 
== Cultura ==
{{vedi anche|Académie française|Cucina francese|Cinema francese|Architettura francese}}
La cultura francese è ricca, varia e antica, e riflette le sue culture regionali e l'influenza delle ondate migratorie avvenute nel corso delle varie epoche. La sua capitale, [[Parigi]] - la ''Ville lumière'' - è stata a lungo un crocevia culturale importantissimo (la [[Sorbona]]), accogliendo artisti provenienti da ogni settore, ed oggi ospita il maggior numero di siti culturali nel mondo (musei, edifici e altro). Alcuni di questi siti sono dedicati alle tematiche più diverse (il museo del Louvre) e questa ricca cultura ha fatto della Francia, e di Parigi, le prime località turistiche del mondo.
 
Patria di molti filosofi (il [[XVII secolo]] o Grand Siecle, e il [[XVIII secolo]], o Età dei Lumi, sono stati i secoli d'oro per la Francia), la cultura francese ha lasciato al mondo la lingua della diplomazia, alcuni delle concezioni universali dell'uomo, oltre a numerose scoperte e realizzazioni tecniche e mediche.
 
Dopo aver inventato il [[cinema]] a [[Lione]], la Francia ha sviluppato una delle poche industrie cinematografiche in Europa a resistere alla macchina [[hollywood]]iana.<ref>[http://www.lefigaro.fr/economie/20070522.WWW000000421_le_cinema_francais_fait_plus_dentrees_que_les_films_hollywoodiens.html Il cinema francese detronizza Hollywood], ''[[Le Figaro]]'', pubblicato il 22 maggio 2007 (consultato il 30 luglio 2007).</ref>
 
=== Letteratura ===
{{vedi anche|Letteratura francese}}
[[File:Molière - Nicolas Mignard (1658).jpg|thumb|right|200px|[[Molière]] [[drammaturgo]] e [[attore teatrale]] della [[Comédie-Française]].]]
La prima letteratura francese risale al Medioevo, quando l'area dell'odierna Francia non possedeva ancora un'unica e uniforme lingua e di conseguenza gli scrittori si cimentarono con le diverse lingue e dialetti. Gli autori di molti testi medievali francesi non sono noti, come nel caso di [[Tristano e Isotta (mito)|Tristano e Isotta]] e [[Lancillotto in prosa|Lancillotto e il Santo Graal]]. Gran parte della letteratura e della poesia medievale francese venne ispirata da leggende del [[ciclo carolingio]], come la [[Chanson de Roland]]. Il "Roman de Renart", scritto nel 1175 da Perrout de Saint-Cloude è un altro esempio dell'epoca. Alcuni nomi di autori di questo periodo sono [[Chrétien de Troyes]] e [[Guglielmo IX d'Aquitania]], che scrisse in occitano.
 
Un importante scrittore del [[XVI secolo]] fu [[François Rabelais]] che influenzò il moderno vocabolario francese.
 
[[File:Victor Hugo.jpg|thumb|left|200px|[[Victor Hugo]], scrittore del XIX secolo.]]
Nel corso del [[XVII secolo]] un patrimonio importante venne lasciato da [[Pierre Corneille]], [[Jean Racine]], [[Molière]], [[Blaise Pascal]] e [[René Descartes]], che influenzò la morale e la filosofia e gli autori dei decenni successivi. [[Jean de La Fontaine]] fu un importante poeta di questo secolo.
 
Letteratura francese e la poesia fiorirono nel [[XVIII secolo|XVIII]]-[[XIX secolo]]. Il [[XVIII secolo]] vide le opere di scrittori, e moralisti come [[Voltaire]], [[Denis Diderot]] e [[Jean-Jacques Rousseau]]. [[Charles Perrault]] fu un prolifico scrittore di racconti per bambini (''[[Il gatto con gli stivali]]'', ''[[Cenerentola]]'', ''[[La bella addormentata (fiaba)|La bella addormentata nel bosco]]'' e ''[[Barbablù (fiaba)|Barbablù]]'').
 
Nel XIX secolo videro la luce molti romanzi francesi di fama mondiale con [[Victor Hugo]] (''[[I Miserabili]]''), [[Alexandre Dumas (padre)|Alexandre Dumas]] (''[[I tre moschettieri (romanzo)|I tre moschettieri]]'' e ''[[Il Conte di Montecristo]]''), e [[Jules Verne]] (''[[Ventimila leghe sotto i mari]]'') tra i più noti, ma anche [[Émile Zola]], [[Guy de Maupassant]], [[Théophile Gautier]] e [[Stendhal]]. La poesia simbolista fu un movimento importante nella letteratura francese, con poeti come [[Charles Baudelaire]], [[Paul Verlaine]] e [[Stéphane Mallarmé]].
 
Importanti scrittori del [[XX secolo]] inclusero [[Louis-Ferdinand Céline]], [[Albert Camus]], e [[Jean-Paul Sartre]]. [[Antoine de Saint-Exupéry]] scrisse ''[[Il piccolo principe]]'', che rimase popolare per decenni tanto per la [[letteratura per ragazzi]], quanto fra gli adulti di tutto il mondo.
 
=== Emblemi della Francia ===
{{vedi anche|Emblemi della Francia|Marianne}}
 
=== Festività ===
{| {{prettytable}} class="sortable wikitable"
|- bgcolor="#EFEFEF"
! Data
! Nome Italiano
! Nome Locale
! Note
|-
| [[S.P.A.L. 2013 2015-2016|2015-2016]] || rowspan=3|{{Bandiera|ITA}} [[S.P.A.L. 2013|SPAL]] || [[Lega Pro 2015-2016|LP]] || 30 || 5 || [[Coppa Italia 2015-2016|CI]]+[[Coppa Italia Lega Pro 2015-2016|CI-LP]] || 2+2 || 1+0 || - || - || - || [[Supercoppa di Lega Pro 2016|SC-LP]] || 2 || 0 || 36 || 6
|[[1º gennaio]]||[[Capodanno]]||Jour de l'An||&nbsp;
|-
| [[S.P.A.L. 2013 2016-2017|2016-2017]] || [[Serie B 2016-2017|B]] || 35 || 7 || [[Coppa Italia 2016-2017|CI]] || 2 || 0 || - || - || - || - || - || - || 37 || 7
| -||[[Pasqua]]||Pâques||Domenica, data variabile (non è una festa pubblica)
|-
| [[S.P.A.L. 2013 2017-2018|2017-2018]] || [[Serie A 2017-2018|A]] || 17 || 0 || [[Coppa Italia 2017-2018|CI]] || 2 || 0 || - || - || - || - || - || - || 19 || 0
| -||[[Lunedì dell'Angelo|Lunedì di Pasqua]]||Lundi de Pâques||il lunedì dopo Pasqua
|-
!colspan="3"|Totale SPAL || 82 || 12 || || 8 || 1 || || - || - || || 2 || 0 || 92 || 13
|[[1º maggio]]||[[Festa dei lavoratori|Festa del lavoro]]||Fête du Travail||&nbsp;
|-
| [[Spezia Calcio 2017-2018|gen.-giu. 2018]] || rowspan=2|{{Bandiera|ITA}} [[Spezia Calcio|Spezia]] || [[Serie B 2017-2018|B]] || 15 || 0 || [[Coppa Italia 2017-2018|CI]] || 0 || 0 || - || - || - || - || - || - || 15 || 0
|[[8 maggio]]||Giorno della vittoria||Victoire 1945||fine della [[seconda guerra mondiale]]
|-
| [[Spezia Calcio 2018-2019|2018-2019]] || [[Serie B 2018-2019|B]] || 7 || 0 || [[Coppa Italia 2018-2019|CI]] || 2 || 0 || - || - || - || - || - || - || 9 || 0
| -||[[Ascensione di Gesù|Ascensione]]||Ascension||giovedì, 40 giorni dopo Pasqua
|-
!colspan="3"|Totale Spezia || 22 || 0 || || 2 || 0 || || - || - || || - || - || 24 || 0
| -||[[Pentecoste]]||Pentecôte||domenica, 50 giorni dopo Pasqua (non è una festa pubblica)
|-
!colspan="3"|Totale carriera || 337 || 37 || || 13 || 1 || || - || - || || 2 || 0 || 352 || 38
| -||Lunedì di Pentecoste||Lundi de Pentecôte||il lunedì dopo Pentecoste (non è più una festa pubblica)
|-
|[[14 luglio]]||Festa nazionale||Fête Nationale||Presa della Bastiglia (1789) / Festa della Federazione (1790)
|-
|[[15 agosto]]||[[Assunzione di Maria]]||Assomption||&nbsp;
|-
|[[1º novembre]]||[[Ognissanti]]||Toussaint
|&nbsp;
|-
|[[11 novembre]]||Giorno dei veterani<br />Giorno dell'armistizio<br />Giorno del ricordo||Armistice 1918
|Fine della [[prima guerra mondiale]]
|-
|[[25 dicembre]]||[[Natale]]||Noël||&nbsp;
|}
 
=== Sport =Palmarès==
===Club===
[[File:TourDeFrance 2005 07 09.jpg|thumb|right|200px|[[Tour de France]].]]
====Competizioni nazionali====
Gli [[sport]] più popolari comprendono il [[Calcio (sport)|calcio]], il [[rugby]] e, in alcune regioni, la [[pallacanestro]] e la [[pallamano]]. La Francia ha ospitato eventi di rilievo internazionale, come la [[Campionato mondiale di calcio|Coppa del Mondo di calcio]] nel [[Campionato mondiale di calcio 1938|1938]] e nel [[Campionato mondiale di calcio 1998|1998]], e la Coppa del Mondo di Rugby nel [[2007]]. Lo stadio più grande della Francia è lo [[Stade de France]] di [[Parigi]] sede della finale della Coppa del Mondo di Calcio del 1998, e della Coppa del Mondo di Rugby dell'ottobre 2007. Inoltre, la Francia ospita l'annuale [[Tour de France]], la più famosa corsa di ciclismo su strada di tutto il mondo. Altro evento sportivo di rilievo è la [[24 Ore di Le Mans]], corsa automobilistica di resistenza che si tiene nel dipartimento di [[Sarthe]]. Si svolgono diversi grandi tornei di [[tennis]], compresi di [[Paris Masters]] e il [[Open di Francia]], uno dei quattro tornei del [[Grande Slam (tennis)|Grande Slam]].
*{{Calciopalm|Lega Pro|1}}
[[File:Rugby match.jpg|thumb|left|210px|Partita di rugby allo [[Stade de France]].]]
:SPAL: [[Lega Pro 2015-2016|2015-2016]]
La Francia ha una stretta associazione con le [[Giochi olimpici|Olimpiadi]], in quanto patria del barone [[Pierre de Coubertin]], che suggerì la rinascita dei Giochi alla fine del [[XIX secolo]]. Parigi ospitò la seconda Olimpiade nel [[1900]]. Parigi fu anche la prima sede del [[Comitato Olimpico Internazionale]], prima che questa fosse trasferita a [[Losanna]]. Dopo l'edizione del 1900, la Francia ospitò le Olimpiadi in altre quattro occasioni: le olimpiadi estive del 1924 (sempre a Parigi) e tre Giochi Olimpici invernali (1924 a Chamonix, 1968 a Grenoble e Albertville nel 1992).
[[File:Equipe de France de baseball Espoirs 2006.png|200 px|right|thumb|La nazionale di [[baseball]] [[Campionato Francese di baseball|francese]]]]
Il campionato francese di [[baseball]] è denominato [[Championnat de France de baseball]] il quale è costituito dai migliori otto club francesi. La nazionale rappresenta la ''Fédération française de baseball et softball'' e partecipa regolarmente ai [[campionato mondiale di baseball|campionati mondiali]] organizzati dalla [[IBAF]] e ai [[Campionati europei di baseball|campionati europei]] organizzati dalla ''CEB''.<br /> Il miglior risultato di sempre nell'[[Campionati europei di baseball|europeo]] è il 3º posto nel [[1999]].
 
*{{Calciopalm|Supercoppa di Lega Pro|1}}
Sia la Nazionale di calcio e la Nazionale di rugby sono soprannominate ''Les Bleus'' in riferimento al colore della divisa. La squadra di calcio è considerata come una delle più forti del mondo, ed ha vinto l'edizione della Coppa del Mondo del 1998, e ottenendo un secondo posto nel 2006, oltre ad aver vinto due [[Campionato europeo di calcio|Campionati europei]] nel [[Campionato europeo di calcio 1984|1984]] e il [[Campionato europeo di calcio 2000|2000]]. La principale competizione calcistica nazionale è la [[Ligue 1]]. Il rugby è molto popolare soprattutto a [[Parigi]] e nel sud-ovest della Francia. La squadra nazionale di rugby ha gareggiato in tutte le Coppe del Mondo di questo sport, e prende parte annualmente al campionato delle [[Sei Nazioni]]. La nazionale ha vinto sedici Campionati del [[Sei Nazioni]], di cui otto grandi slam, e hanno raggiunto le semifinali e la finale della Coppa del Mondo di rugby.
:SPAL: [[Supercoppa di Lega Pro 2016|2016]]
 
*{{Calciopalm|Campionato italiano Serie B|1|var=coppa}}
== Classifiche internazionali ==
:S.P.A.L.: [[Serie B 2016-2017|2016-2017]]
* [[Indice di sviluppo umano]], 2005: 8ª su 177 nazioni (nel 2009)<ref>{{en}} [http://hdr.undp.org/en/statistics/ Rapporto delle Nazioni Unite]</ref>.
 
===Nazionale===
== Organizzazioni internazionali ==
*[[Universiade]]: 1
La Francia è membro di: [[Consiglio d'Europa]], [[Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo|EBRD]], [[NATO]], [[Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico|OCDE]], [[OSCE]], [[Unione Europea|UE]].
:[[Calcio alla XXVIII Universiade|2015]]
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
== Voci correlate ==
* [[Linea di successione al trono di Francia]]
* [[Corona di Carlo Magno]]
* [[Corona di Luigi XV di Francia]]
* [[Corona di Napoleone Bonaparte]]
* [[Corona dell'imperatrice Eugenia di Francia]]
* [[Emblemi della Francia]]
* [[Croce Rossa francese]]
* [[Legge Toubon]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:France|commons_preposizione=sulla|q|q_preposizione=sulla|wiktLuca Mora}}
{{wikiatlas|Francia}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Dmoz|World/Italiano/Regionale/Europa/Francia/|Francia}}
* [http://www.assemblee-nat.fr/italiano/index.asp Assemblée nationale] - L'assemblea nazionale francese
* {{lingue|de|en|es|fr}} [http://www.elysee.fr/ Sito ufficiale dell'ufficio del Presidente francese] - Il Palazzo dell'Eliseo
* {{lingue|de|en|es|fr}} [http://www.premier-ministre.gouv.fr/fr/ Sito ufficiale dell'ufficio del Primo Ministro francese]
* {{lingue|de|en|es|fr}} [http://www.senat.fr/international/english/ Sénat] - Il senato francese
* {{lingue|de|en|es|fr}} [http://www.service-public.fr/etranger/english.html Sito ufficiale del servizio pubblico francese] - Contiene molti link a diverse istituzioni e amministrazioni
* [http://www.viaggiaresicuri.mae.aci.it/?francia Scheda della Francia dal sito Viaggiare Sicuri] - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI
* [http://it.franceguide.com/ Visita la Francia] - Scheda curata dall'Ente Nazionale Francese per il Turismo
 
{{Europa}}
{{UnioneEuropea}}
{{NATO}}
{{G8}}
{{Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite}}
{{Box successione|carica=Stati per [[indice di sviluppo umano]]|periodo=14º posto
|precedente=[[Svizzera]]|successivo=[[Israele]]}}
{{Portale|Europa|Francia|Unione Europea}}
 
[[Categoria:Francia| ]]
 
==Collegamenti esterni==
{{Link AdQ|ceb}}
*{{Collegamenti esterni}}
{{Link AdQ|eo}}
*{{Link AdQAIC|fr21584}}
{{Link AdQ|gv}}
{{Link VdQ|es}}
{{Link VdQ|is}}
{{Link VdQ|lt}}
 
{{Calcio Spezia rosa}}
[[ace:Peurancih]]
{{Portale|biografie|calcio}}
[[af:Frankryk]]
[[als:Frankreich]]
[[am:ፈረንሣይ]]
[[an:Francia]]
[[ang:Francland]]
[[ar:فرنسا]]
[[arc:ܦܪܢܣܐ]]
[[arz:فرنسا]]
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