Utente:Interminatispazi/Sandbox3 e Dries Mertens: differenze tra le pagine

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{{Sportivo
== Geografia fisica==
|Nome = Dries Mertens
[[Immagine:Ascoli mappa.png|left|thumb|250px|Mappa del territorio ascolano]]La città si trova a 28 km dal [[Mar Adriatico]], alla confluenza tra il fiume [[Tronto]] e il [[torrente Castellano]], ed è circondata per tre lati da [[Collina|colline]], tra cui vi è la [[Monte Ascensione|montagna dell'Ascensione]], il Colle San Marco e la [[montagna dei Fiori]].
|Immagine = Mertens 2018 (cropped).jpg
 
|Didascalia = Mertens con la nazionale belga al {{WC|2018}}
È collegata per via [[Ferrovia San_Benedetto del Tronto-Porto d'Ascoli-Ascoli Piceno|ferroviaria]] con [[San Benedetto del Tronto]], per via stradale con [[Roma]] (attraverso la [[Via Salaria]]) e San Benedetto del Tronto (attraverso il [[Raccordo Autostradale RA11|raccordo autostradale]]), sulla costa adriatica, dove si trova il casello [[autostrada]]le della [[Autostrada A14|A14]].
|Sesso = M
 
|CodiceNazione = {{BEL}}
Due parchi naturali la circondano, quello dei [[Monti Sibillini]] a [[nord]][[ovest]] e quello dei [[Monti della Laga]] a [[sud]].
|Disciplina = Calcio
 
|Ruolo = [[Attaccante (calcio)|Attaccante]]
===Fiumi e torrenti===
|Squadra = {{Calcio Napoli}}
*[[Torrente Castellano]],
|TermineCarriera =
*[[Tronto|Fiume Tronto]],
|SquadreGiovanili = {{Carriera sportivo
 
|1996-1998|{{Calcio OHL|G}}|
===Monti===
|1998-2003|{{Calcio Anderlecht|G}}|
*Colle San Marco,
|2003-2005|{{Calcio Gent|G}}|
*[[Monte Ascensione]],
}}
*[[Montagna dei Fiori]],
|Squadre = {{Carriera sportivo
 
|2005-2006|→ {{Calcio Eendracht Aalst|G}}|14 (4)
===Clima===
|2006-2009|{{Calcio AGOVV|G}}|108 (30)
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Ascoli Piceno}}
|2009-2011|{{Calcio Utrecht|G}}|65 (16)<ref>69 (17) se si comprendono i play-off della [[Eredivisie 2009-2010]] per l'[[Europa League 2010-2011]].</ref>
Il clima della città di Ascoli è di tipo subappenninico, trovandosi a ridosso di importanti catene montuose. Gli inverni sono umidi e freschi,e quando le correnti balcaniche giungono fin sul medio Adriatico, in città si assiste a precipitazioni nevose ed un forte abbassamento della temperatura.
|2011-2013|{{Calcio PSV|G}}|62 (37)
Sono frequenti gelate notturne e anche il fenomeno della nebbia non è raro, soprattutto lungo la Vallata del Tronto. Le estati risultano calde e con precipitazioni poco frequenti per lo più dovute ad improvvissi e a volte violenti temporali pomeridiani. Nella conca ascolana nei giorni più caldi si possono raggiungere temperature di 37°-38°. La temperatura media del mese di gennaio si attesta sui 5°-6° mentre quella di luglio sui 24°-25°.
|2013-|{{Calcio Napoli|G}}|182 (75)
 
}}
== Storia ==
|SquadreNazionali = {{Carriera sportivo
[[Immagine:Palazzo dell'Arengo in Ascoli PicenoIMG 0037.JPG|left|thumb|250px|Piazza Arringo]]
|2005|{{NazU|CA|BEL||17}}|4 (0)
Le origini della città sono avvolte nel mistero ma è abbastanza sicuro che la zona fosse popolata già nell'epoca neo-[[Calcolitico|eneolitica]] da popolazioni italiche. Secondo una [[tradizione]] italica citata nella [[letteratura]] antica ([[Strabone]], [[Plinio]], [[Sesto Pompeo Festo|Festo]]) la città venne fondata da un gruppo di [[Sabini]], che vennero guidati da un [[Picidae|picchio]], uccello sacro a [[Marte (divinità)|Marte]] durante una delle loro migrazioni detta ''[[ver sacrum]]''. I [[Sabini]] si sarebbero fusi con altre popolazioni autoctone dando origine ai [[Piceni]], di cui Ascoli divenne il centro principale anche grazie alla sua posizione sulla [[Via Salaria]], che collegava il [[Lazio]] con le [[salina|saline]] della costa adriatica.
|2011-|{{Naz|CA|BEL}}|81 (16)
 
}}
Nel [[299 a.C.]] si alleò con i Romani contro gli [[Etruschi]], [[Galli]] e [[Sanniti]] e nel [[269 a.C.]] divenne ''Civitas Foederata'' a Roma.
|Vittorie = {{MedaglieCompetizione|Mondiali di calcio}}
 
{{MedaglieBronzo|{{WC2|2018}}}}
Nel [[91 a.C.]] si ribellò a Roma insieme ad altre genti italiche (i [[Marsi]] in particolare ed altre popolazioni del sud Italia) e dette vita alla [[Guerra Sociale]]. Nell'[[89 a.C.]], dopo un lungo [[assedio]], il generale romano [[Gneo Pompeo Strabone]] conquistò la città, trucidando i capi della [[rivolta]] e mandando in [[esilio]] parte dei suoi abitanti.
|Aggiornato = 18 novembre 2018
Nell'[[88 a.C.]] Ascoli fu iscritta alla Tribù Fabia, e solo nell'[[80 a.C.]] venne finalmente riconosciuta la cittadinanza romana a tutte le popolazioni italiche<!--; Ascoli più tardi ne divenne colonia ???dopo l'80 ac colonia???? -->.
}}
[[Gaio Giulio Cesare|Giulio Cesare]] nel [[49 a.C.]] la designò capitale della regione dandole l'appellativo di ''Picenum''.
[[File:Dries_Mertens_2.jpg|thumb|120px|Mertens in campo durante un allenamento con l'Utrecht nel 2009]]
Ai tempi di [[Augusto]], divenne la capitale della [[Regio V Picenum|quinta regione italica]], più tardi nel [[III secolo|III secolo d.C.]] fu eretta a provincia autonoma con il nome di ''Picenum Suburcarium''.
{{Bio
Successivamente segue il [[destino]], come altre città, con la caduta dell'impero romano.
|Nome = Dries
 
|Cognome = Mertens
Nell'alto [[medioevo]] subì la decadenza economica e le razzie dei [[barbaro|barbari]], tra cui quella dei [[Goti]] di [[Totila]] e dei [[Longobardi]] di [[Faroaldo]] ([[578]]).
|Sesso = M
 
|LuogoNascita = Lovanio
Per [[2 (numero)|due]] [[Secolo|secoli]] fu sotto il dominio longobardo del [[Ducato di Spoleto]], ([[593]]-[[789]]), finché non passò sotto il controllo dei [[Franchi]] scesi in [[Italia]] al seguito di [[Carlo Magno]]. In questi secoli si accentuò il potere dei [[Vescovo|vescovi]] (i cosiddetti vescovi-conti), tra cui [[Corrado II del Sacro Romano Impero|Corrado II]] che con apposito diploma concede al [[feudatario]] vescovo Bernardo I nel [[1037]], il diritto di [[Zecca (moneta)|Zecca]].
|GiornoMeseNascita = 6 maggio
 
|AnnoNascita = 1987
Nel periodo la città viene trascinata in più occasioni nella più vasta lotta per il predominio in [[Europa]] tra [[guelfi e ghibellini]].
|LuogoMorte =
 
|GiornoMeseMorte =
Nel [[1183]] si costituisce in [[libero comune]], conoscendo però il saccheggio e la distruzione ad opera delle armate imperiali di [[Federico II del Sacro Romano Impero|Federico II]]. Le libertà municipali sono minate dalle lotte di fazione tra le famiglie più in vista, tra cui il Signore Andrea D'Acquaviva e più tardi [[Ladislao I di Napoli|Ladislao I]] - re di [[Napoli]], [[Conte]] [[Carrara]], che finiscono per aprire la strada a personaggi ambiziosi come [[Galeotto I Malatesta|Galeotto Malatesta]] ([[XIV secolo]]) che viene cacciato da una rivolta e in seguito a [[Francesco Sforza]] che instaura una crudele [[dittatura]] ([[XV secolo]]) che viene abbattuta nel [[1482]], anche se Ascoli è costretta a riconoscere la sovranità della Chiesa.
|AnnoMorte =
 
|Attività = calciatore
Non cessano i disordini interni tra opposte fazioni che conduce a decadi di ribellioni, massacri, razzie, alla crescita del banditismo e alla decadenza delle virtù civili.
|Nazionalità = belga
 
|PostNazionalità = , [[Attaccante (calcio)|attaccante]] del {{Calcio Napoli|N}} e della [[Nazionale di calcio del Belgio|nazionale belga]]
Venne annessa alla [[prima Repubblica Romana]] e nel [[1860]] viene annessa al [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] di cui seguirà d'ora in avanti tutte le vicende. Degne di nota sono le vicende della resistenza ascolana nel settembre [[1943]] contro l'occupazione [[Germania|tedesca]], che sono valse alla città la [[#Onorificenze|Medaglia d'Oro al Valor Militare per attività partigiana]] ([[2001]]).
 
Una parte del territorio della provincia ascolana è stato per oltre un secolo rivendicato dalla vicina e rivale [[Fermo]], la quale ha perso il capoluogo a seguito dell'Unità d'Italia. Nel [[2004]], però, la provincia di Fermo è stata di nuovo deliberata, ed istituita nel 2009.
 
===Stemma comunale===
Lo [[stemma]] della città di Ascoli si compone di una porta che mostra due fornici, ai lati dei quali si elevano due torri, di cui una è merlata alla ghibellina, congiunte da una galleria.
Esistono tre teorie sull'origine e significato della rappresentazione:
*l'accostamento di questi elementi architettonici potrebbe riferirsi ad una delle porte che si aprivano nella cinta urbana medievale;
*la composizione raffigurerebbe l'antico cassero che sorgeva dove oggi sono presenti i resti della Fortezza Pia.
*il tema potrebbe costituire la sintesi della simbologia delle costruzioni più caratteristiche della città, quindi ponti, torri gentilizie e campanili.
 
La corona che spesso sormonta lo stemma sarebbe riferibile all’antica cinta muraria.
 
== Onorificenze ==
Il [[12 aprile]] [[2001]], la città di Ascoli Piceno è stata insignita della [[Medaglia d'Oro al Valor Militare]] per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la [[seconda guerra mondiale]]<ref>[http://www.quirinale.it/onorificenze/DettaglioDecorato.asp?idprogressivo=46372&iddecorato=45912 Dal sito del Quirinale]</ref>.
 
{{Onorificenze
|immagine= Valor militare gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia d'oro al valor militare per attività partigiana
|collegamento_onorificenza= Medaglia d'oro al valor militare
|motivazione = La fiera e pacifica città di Ascoli Piceno, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, non esitò a sollevarsi contro il tedesco invasore. Già il 12 settembre, il coraggioso comportamento dei militari del presidio aveva costretto alla resa le forze nemiche, superiori in uomini e mezzi, mentre dal 2 al 5 ottobre, al Colle San Marco, un pugno di giovani ardimentosi, male armati ed equipaggiati, si batterono duramente, contro unità germaniche, subendo dolorose perdite. La popolazione ascolana, non desistette dal proseguire la lotta, partecipando a numerosi scontri, come quelli in località Venagrande, Castellano e Vallesenzana, che furono fra i momenti più significativi della sua irriducibile volontà di partecipare direttamente alla liberazione del territorio. Non meno agguerrita fu l'attività dei "gruppi di azione patriottica", conclusasi con l' ardita liberazione dalle carceri cittadine di tutti i detenuti politici. Ad essa va aggiunta la pericolosa opera svolta a favore di migliaia di prigionieri alleati e di militari italiani sbandati molti dei quali furono condotti in salvo oltre le linee. Numerose furono le perdite di vite umane, le deportazioni e le distruzioni subite dalla città, che fu sempre sorretta dalla fede in una Patria migliore, risorta dalla dittatura fascista.
|luogo = Ascoli Piceno, 12 settembre 1943 - 20 giugno 1944
}}
 
Considerato uno dei migliori attaccanti del panorama calcistico europeo<ref>https://uk.reuters.com/article/uk-soccer-italy/napoli-striker-mertens-finds-his-ideal-role-at-30-idUKKCN1BW1QH</ref><ref>https://www.planetfootball.com/quick-reads/the-six-stages-of-dries-mertens-transformation-from-winger-to-world-beater/</ref>, ha militato in varie squadre belghe prima di trasferirsi nel 2009 nei [[Paesi Bassi]], dove si è messo in luce con la maglia dell'{{Calcio AGOVV|N}}. Dal 2011 si è affermato prima nell'{{Calcio Utrecht|N}}, nelle cuie file ha militato per due anni, e poi nel {{Calcio PSV|N}}, di cui ha vestito la maglia per un altro biennio vincendo una [[Coppa d'Olanda]] e una [[Supercoppa olandese]]. Dal 2013 milita nel {{Calcio Napoli|N}}, con cui ha vinto una [[Coppa Italia]] e una [[Supercoppa italiana]]. È stato inserito nella [[Squadra dell'anno AIC]] del campionato di [[Serie A 2016-2017]]. A livello individuale è stato eletto Calciatore belga dell'anno nel 2016.
== Monumenti e luoghi di interesse==
{{Vedi anche|Monumenti di Ascoli Piceno}}
 
Con la [[Nazionale di calcio del Belgio|nazionale belga]] ha partecipato a due [[campionato mondiale di calcio|mondiali]] ({{WC|2014}} e {{WC2|2018}}) e un [[campionato europeo di calcio|europeo]] ({{EC2|2016}}), ottenendo il terzo posto a {{WC2|2018}}.
===Architetture religiose===
*'''[[Battistero di San Giovanni (Ascoli Piceno)| Battistero di San Giovanni]]''' - Semplice ed austero nella sua forma di [[architettura]] sacra di [[Romanico|gusto romanico]] è costruito interamente in [[travertino]] ed annoverato tra i [[Monumento nazionale|monumenti nazionali]] italiani. Si trova a [[piazza Arringo]] a fianco del prospetto principale della [[cattedrale di Sant'Emidio]], al suo interno ospita una vasca circolare, del [[V secolo]], per il [[battesimo]] ad immersione ed un [[fonte battesimale]] su [[colonna]] tortile.
*'''[[Cattedrale di Sant'Emidio]]''' - Duomo della città, si trova in [[piazza Arringo]] ed è affiancato dal [[Battistero di San Giovanni (Ascoli Piceno)| battistero di San Giovanni]]. Ospita al suo interno la [[cripta di Sant'Emidio]] ed un pregevole polittico di [[Carlo Crivelli (pittore)|Carlo Crivelli]].
*'''[[Chiesa di San Francesco (Ascoli Piceno)|Chiesa di San Francesco]]''' - Questa chiesa, tra i monumenti che delimitano piazza del Popolo, è considerata una delle migliori opere italiane della transizione dallo stile [[romanico]] a quello [[gotico]], nonché l'edificio religioso francescano più rappresentativo della regione Marche. Si eleva al centro di un complesso monumentale cui si aggiungono anche due chiostri. È caratterizzata da un gruppo absidale di raro modello architettonico.
*'''[[Chiesa del Cuore Immacolato di Maria]]''' - Realizzata negli [[Anni 1950 |anni 50]], è stata istituita come [[parrocchia]] dal vescovo monsignor [[Marcello Morgante]] nell'[[anno]] [[1955]]. Al suo interno custodisce un prezioso [[Crocifissione di Gesù |crocifisso]] [[Legno|ligneo]], del [[1636]], intagliato dal [[Ordine francescano |francescano]] Innocenzo da Petralia. Lo storico Giuseppe Fabiani racconta della grande devozione del religioso che lo aveva lavorato solo nei giorni di [[venerdì]], a digiuno ed in ginocchio.
*'''[[Chiesa della Madonna del Ponte (Ascoli Piceno)| Chiesa della Madonna del Ponte]]''' - Caratteristica per la sua forma [[Cilindro (geometria)| cilindrica]] e per le modestissime dimensioni, è considerata una tra le più piccole [[Chiesa (architettura)|chiese]] della città. Edificata nell'anno [[1689]] testimonia l’antica consuetudine di costruire [[Edicola|edicole]] votive in prossimità dei passaggi e degli ingressi alle città.
*'''[[Chiesa di San Gregorio Magno]]''' - Costruita per trasformare in luogo di [[culto cristiano]] un [[tempio]] [[Roma|romano]] [[Paganesimo|pagano]] edificato tra l’ [[Antica_Roma#Et.C3.A0_repubblicana| Età tardo Repubblicana]], [[I secolo a.C.]], e la prima Età Augustea, [[I secolo]] d.C.
*'''[[Chiesa di San Tommaso Apostolo (Ascoli Piceno)|Chiesa di San Tommaso Apostolo]]''' - Chiesa romanica costruita verso il [[1064]], insieme alla Collegiata dei Canonici Lateranensi dell' [[Ordine di Sant'Agostino |Ordine]] di [[Sant'Agostino]], per iniziativa del vescovo Bernardo II. Sorge al lato dell'omonima piazza che custodisce i resti dell'anfiteatro romano.
*'''[[Chiesa di San Vittore]]''' - Definita anche ''“costantiniana basilica”'', segue i canoni dello [[Romanico|stile romanico]]. Sorge vicino al [[Forte Malatesta]], il suo fianco destro era costeggiato dal percorso cittadino della [[Salaria|strada consolare Salaria]] che raggiungeva il [[ponte di Cecco]].
*'''[[Cripta di Sant'Emidio]]''' – Accoglie, nello spazio sotterraneo del duomo di Ascoli, i resti del [[patrono]] [[Sant'Emidio]] e dei suoi [[Discepolo|discepoli]] custoditi all’interno del sarcofago di [[epoca romana]], dell’età di [[Marco Aurelio]]. Fu costruita nell'[[XI secolo]] per ospitare le reliquie del [[santo]] qui trasportate, dalle catacombe di Campo Parignano, dall'allora vescovo Bernardo II.
*'''[[Tempietto di Sant'Emidio Rosso]]''' - Piccolo edificio religioso, a pianta [[Ottagono|ottagonale]] che nasce come ampliamento dell'edicola, voluta dai primi cristiani ascolani, che ha custodito per secoli la ''“Cona de Santo Migno”'': la pietra utilizzata per la [[decapitazione]] del santo, ancora oggi, conservata nel tempietto al di sotto dell'altare.
*'''[[Tempietto di Sant'Emidio alle Grotte]]''' – Questo tempio è uno dei monumenti più importanti della città e ben rappresenta l'[[arte barocca]] delle [[Marche]]. Progettato da Giuseppe Giosafatti ed ispirato allo stile di [[Pietro da Cortona]] e di [[Gian Lorenzo Bernini]] fu eretto come [[ex voto]] in onore del santo patrono per aver preservato la città dai danni del [[sisma]] del [[1703]].
*'''[[Chiesa di Santa Maria delle Donne]]''' - Edificata all'inizio del [[XIII secolo]] al di fuori delle mura cittadine oltre [[Porta Gemina|Porta Romana]], nella piana di san Panfilo, e costruita attaccata al convento delle suore di clausura.
 
==Biografia==
===Chiese Sconsacrate===
Il padre Herman vinse cinque titoli di campione del Belgio per la ginnastica a corpo libero, mentre la madre, nata Marijke Van Kampen, è docente universitaria di pedagogia; il fratello Jeroen lavora alla televisione del Belgio come autore e conduttore.<ref name="re">[http://www.repubblica.it/sport/calcio/2017/10/13/news/dries_mertens_il_nuovo_re_di_napoli_inseguo_la_bellezza_se_vogliamo_lo_scudetto_non_ci_sono_scorciatoie_-178153074/] repubblica.it</ref>
*'''[[Chiesa di San Pietro in Castello]]''' - Edificata in stile romanico si eleva su una piccola rupe che fronteggia il [[Ponte Romano di Solestà|Ponte Romano]], è considerata da Giambattista Carducci l’ ''“antico sacro monumento ascolano”''. L'attuale edificio religioso è stato ricostruito sullo spazio delle due precedenti chiese: la prima del [[VIII secolo|secolo VIII]], voluta dal vescovo [[longobardo]] Auclere, e la seconda edificata nell’anno [[1142]].
*'''[[Chiesa di San Salvatore di Sotto]]''' - Edificio religioso di stile romanico, dedicato a ''Dio Salvatore e Principe della Pace'', si ipotizza che sia stato costruito sull'area di un [[tempio]] romano pagano dedicato a [[Marte (divinità)| Marte]]. Sorge poco lontano dal Ponte di Cecco, sulla sommità di un poggio che la tradizione ascolana identifica col nome di ''Colle di Marte'', alle pendici di Colle San Marco.
*'''[[Chiesa di Santa Maria del Lago]]''' - Chiesa poligonale che sorge all’interno del complesso di [[Forte Malatesta]] voluta da fra Cola da Tursi, eremita che visse in città nel [[XVI secolo]].
*'''[[Chiesa di Sant'Ilario (Ascoli Piceno)|Chiesa di Sant'Ilario]]''' - Edificata di fronte al [[tempietto di Sant'Emidio alle Grotte]] prima dell'[[anno 1000]] utilizzando materiali di [[epoca romana]] provenienti da altre costruzioni. Fu residenza della Congregazione dei monaci camaldolesi di Santa Croce di Fonte Avellana dal [[XII secolo]].
*'''[[Chiesa di San Martino Vescovo (Ascoli Piceno)| Chiesa di San Martino Vescovo]]''' - Dedicata a [[San Martino di Tours]] fu costruita nella zona centrale della città tra i secoli [[XI secolo|XI]] e [[XII secolo|XII]]. I vari restauri conservativi ne hanno ingentilito l'aspetto arricchendolo di forme di architettura [[gotico|gotica]].
===Architetture civili===
====Palazzi====
*'''[[Caffè Meletti]]''' - Annoverato nell’elenco dei 150 caffè storici d'[[Italia]] è da sempre considerato il ritrovo dei personaggi più illustri della città, punto di incontro di cultura e di vita mondana. Si affaccia direttamente su Piazza del Popolo preceduto da un portico con arcate e soffitto [[Affresco|affrescato]]. La vita del Caffè inizia il [[18 maggio]] [[1907]], giorno della sua inaugurazione.
*'''[[Palazzetto Longobardo]]''' - Piccolo edificio [[Medioevo|medioevale]] di architettura civile edificato nel [[XII secolo]]. Rappresenta un rarissimo esempio di architettura perfettamente conservata.
*'''[[Palazzo dell'Arengo]]''' - Palazzo che risale alla fine del XII secolo, si affaccia sulla centralissima Piazza Arringo, è costituito dal Palazzo del Comune e dall'Arringo. All’interno ha sede la [[Pinacoteca Civica]] ed alcuni uffici comunali, tra cui quello del Sindaco.
*'''[[Palazzo Bonaparte]]''' - Completamente diverso da tutti i palazzi gentilizi coevi della città rappresenta uno dei migliori esempi dell'architettura rinascimentale ascolana. Le sue mura esterne sono riccamente intessute da pietre intagliate che adornano sia le [[Porta (architettura)|porte]] d’ingresso che tutte le [[Finestra|finestre]].
*'''[[Palazzo dei Capitani del Popolo]]''' - Affacciato su Piazza del Popolo si distingue per la sua elegante [[torre]] merlata medioevale a fianco dello storico Caffè Meletti. Costruito fra il [[XIII secolo|XIII]] ed il [[XIV secolo]] con l’accorpamento di tre piccoli edifici separati da due ruette.
*'''[[Palazzo del Governo (Ascoli Piceno)|Palazzo del Governo]]''' detto anche palazzo San Filippo, è considerato tra gli edifici di maggiori dimensioni della città. La sua maestosa facciata occupa l’intero lato est di piazza Simonetti e ospita al suo interno la sede della [[Prefettura]] e dell'[[Provincia|Amministrazione Provinciale]].
 
== Caratteristiche tecniche ==
====Chiostri====
Giocatore duttile<ref>{{cita web|url=http://www.goal.com/it/news/2/serie-a/2013/10/28/4365187/napoli-riscopre-il-suo-folletto-belga-mertens-punta-in-alto|titolo=Napoli riscopre il suo folletto belga, Mertens punta in alto: "Ce la giochiamo ovunque, cerco il goal"|data=28 ottobre 2013}}</ref> e abile nel dribbling e progressione palla al piede,<ref>{{cita web|url=http://ilmattino.it/pay/edicola/mertens-694556.html|titolo=Il Napoli punta su Mertens. Il «folletto» alla prova da big|data=13 novembre 2014|autore=Roberto Ventre}}</ref> è un'[[ala (calcio)|ala]] sinistra, utilizzato anche da [[trequartista]] sinistro da [[Dick Advocaat]];<ref name="Gazza" >{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Napoli/12-10-2013/napoli-qui-mertens-deve-stregare-napoli-benitez-avere-brasile-201347985638.shtml|autore=Gianluca Monti|titolo=Napoli, qui Mertens: deve stregare Napoli e Benitez per avere il Brasile|giorno=13|mese=ottobre|anno=2013|accesso=6 dicembre 2013}}</ref> buon realizzatore e [[Assist (calcio)|assist]]-man,<ref name="Gazza" /> preferisce partire da sinistra per poi accentrarsi e andare verso la porta.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Napoli/22-06-2013/mertens-napoli-visite-mediche-ok-breve-annuncio-belga-psv-eindohoven-20634169706.shtml|autore=Gianluca Monti|titolo=Mertens al Napoli: visite mediche ok, a breve l'annuncio|giorno=22|mese=giugno|anno=2013|accesso=6 dicembre 2013}}</ref> Sotto gli ordini del tecnico [[Maurizio Sarri]], nel 2016-2017, complici anche la cessione di [[Gonzalo Higuaín]] e l'infortunio del compagno di squadra [[Arkadiusz Milik]], Mertens inizia a giocare anche da [[centravanti|prima punta]], con ottimi risultati in termini realizzativi.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/napoli/2017/01/19/news/napoli_il_nuovo_mertens_da_falso_nueve_a_vero_attaccante-156396509/|titolo=Napoli, il nuovo Mertens: da falso nueve a vero attaccante|autore=Pasquale Tina|data=19 gennaio 2017}}</ref>
*'''[[Chiostro Maggiore di San Francesco]]''' – Costruito nell'anno [[1565]], per munificenza del signore ascolano Vincenzo Cataldi, si apre in un arioso spazio quadrangolare, vicino Piazza del Popolo, preceduto da un antistante [[portico]] del [[1300]]. Nella sua area interna si scorgono il [[pozzo]] di gusto [[gotico]], in un angolo una piccola la fontanina e sul muro del porticato la lapide ovale che ricorda le figure dei papi [[Niccolò IV]] e [[Sisto V]], entrambi usciti dal convento della città.
 
====Fontane== Carriera ==
=== Club ===
*'''[[Lavatoio pubblico di Ascoli Piceno|Fonte di Sant'Emidio]]''' – Opera del [[XVII secolo]], incorniciata da una [[loggia]] esterna suddivisa in cinque [[Arco (architettura)|arcate]] sormontata da una [[balaustra]] di colonnine. Il luogo lega la sua storia alla [[tradizione]] di uno dei prodigi di Sant'Emidio. Il santo non avendo a disposizione l'acqua necessaria per battezzare tutti i nuovi fedeli se la procurò battendo un sasso in questo luogo da cui fece sgorgare la [[sorgente]] che alimenta questa fonte.
==== Inizi ====
Cresciuto prima nell'{{Calcio Anderlecht|N}} e poi nel {{Calcio Gent|N}}, nel 2005 viene mandato in prestito all'{{Calcio Eendracht Aalst|N}} in [[Derde klasse|terza divisione]] dopo 14 presenze e 4 gol, viene scelto come miglior giocatore della [[Derde klasse]].<ref>[http://interno18.it/sport/calcio/serie-a/34414/napoli-il-primo-acquisto-sara-lala-belga-dries-mertens Napoli il primo acquisto sarà l'ala belga Dries Mertens] interno18.it</ref> Nel 2006-2007 è in prestito agli olandesi dell'{{Calcio AGOVV|N}}, da cui viene riscattato al termine della stagione. Resta all'AGOVV per altre due stagioni, collezionando complessivamente 108 presenze e 30 gol nella [[Eerste Divisie|seconda serie olandese]].
 
===Architetture= militariUtrecht ====
Nell'estate del 2009 passa all'{{Calcio Utrecht|N}}, nella [[Eredivisie|massima serie olandese]]. Al primo anno segna 6 gol in 34 presenze ed un'altra rete su 4 presenze nei seguenti play-off, per l'accesso all'[[UEFA Europa League 2010-2011|Europa League 2010-2011]], ricevette il trofeo [[David Di Tommaso]], che viene consegnato al miglior giocatore dell'Utrecht. Nella stessa stagione si piazza al secondo posto dietro a [[Luis Suárez (calciatore 1987)|Luis Suárez]] nella graduatoria del [[Calciatore dell'anno (Paesi Bassi)|calciatore olandese dell'anno]].<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.vivicentro.it/sport/ssc-napoli/news-napoli/speciale-video-mertens-utrecht-la-storia-del-folletto-belga/ La storia del folletto belga] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }} vivicentro.it</ref>
====Fortezze====
*'''[[Forte Malatesta]]''' - Costruzione fortificata edificata nei pressi del Ponte di Cecco, passo obbligato per chi accedeva nella città dalla zona [[Est]]. Sorge vicino alle sponde del Torrente [[Castellano]], l’attuale fortezza è stata ricostruita sui resti di una precedente rocca per volere del signore di Rimini Galeotto Malatesta verso la metà del [[1300]].
*'''[[Fortezza Pia]]''' - antica costruzione militare fortificata che si eleva nella zona più alta della città, deve il suo nome a Papa [[Pio IV]] che, nel [[1560]], volle farla ricostruire,
===Altro===
====Piazze====
*'''[[Piazza Arringo]]''' – Questa è la piazza monumentale più antica della città, si ritiene che fosse la sede dell’antico Foro e si apre sull’antico percorso della [[Salaria|Consolare Salaria]] che attraversava Ascoli. Fu centro propulsore di importanti accadimenti della vita sociale ascolana. Qui predicò [[San Francesco d'Assisi]], nel [[1215]], e [[San Giacomo della Marca]], nel [[1446]]. Nell’anno [[1335]], in questa piazza, furono redatti gli ''Statuti del Popolo'', che sostituirono gli ''Statuti del Comune''.
*'''[[Piazza Ventidio Basso]]''' - Ampio spazio irregolare che si apre nel centro storico, già dall’epoca romana fino al XVII secolo fu il maggiore fulcro commerciale della città. Da questa piazza, ogni anno, si avvia il corteo storico del Torneo cavalleresco della Quintana.
*'''[[Piazza del Popolo (Ascoli Piceno)|Piazza del Popolo]]''' - Di stile [[Rinascimento|Rinascimentale]] è considerata una delle più belle e suggestive piazze d'[[Italia]]. Si apre all’incrocio del [[cardo]] e del [[decumano]] dell’impianto stradale cittadino. Il suo spazio è circoscritto dalle facciate di Palazzo dei Capitani, del Caffè Meletti e dalle leggere e gentili forme [[Gotico|gotiche]] della Chiesa di San Francesco, tutto il resto del perimetro è delimitato da palazzetti rinascimentali con portici e [[Loggia|logge]].
*'''[[Edicola di Lazzaro Morelli]]''' - Di [[Barocco|gusto barocco]], fu costruita da Lazzaro Morelli addossata ad un'[[abside]] della parete esterna della chiesa di San Francesco, nell’anno [[1659]], su richiesta del Governatore ascolano Gerolamo Codebò e dedicata alla Madonna di Reggio.
*'''[[Grotte dell'Annunziata]]''' - Costruzioni monumentali realizzate tra la fine del [[II secolo a.C.]] e l’inizio del [[I secolo a.C.]], che testimoniano l’abitudine dell’epoca a non lasciare sguarniti di rivestimenti murarii i rilievi [[Collina|collinari]] che circondavano le città. Questa tipologia di sostruzione poteva essere utile sia per stabilizzare il terreno, evitando il degradamento del colle, e sia a consolidare la superficie sopra la vetta. L’utilizzo dell’edificio era anche quello di ricavare alloggi ed abitazioni per i [[Soldato|soldati]] o per gli [[Schiavismo|schiavi]].
*'''[[Loggia dei Mercanti (Ascoli Piceno)| Loggia dei Mercanti]]''' - Opera [[1500|cinquecentesca]] che si aggiunge alla preesistente facciata [[Gotico|gotica]] della chiesa di San Francesco. Commissionata dalla ricca "Corporazione della Lana" si compone di cinque [[Arcata|arcate]], poggianti su [[Colonna|colonne]] [[Corinzio|corinzie]] e termina con un cornicione [[Merlo (architettura)|merlato]].
*'''[[Porta della Musa]]''' - L'ingresso laterale della cattedrale di Ascoli è così poeticamente chiamato dal distico che si legge scalpellato sulla pietra immurata a fianco della porta. Situata tra la 4° e la 5° [[lesena]] è un'opera tardo [[Rinascimento|rinascimentale]] di difficile attribuzione. Alcuni ipotizzano [[Carlo Crivelli (pittore)|Carlo Crivelli]], altri Giuliano da Maiano ed altri ancora Lazzaro di Francesco, ma, quasi sicuramente, è opera di un capacissimo, valente ed ignoto lapicida locale.
 
Il 15 maggio 2011 realizza una tripletta nella vittoria per 5-1 contro l'{{Calcio AZ|N}}, che vale l'accesso ai play-off per la qualificazione all'[[UEFA Europa League]]. Segna 6 gol nelle prime sette partite di campionato, tra cui una tripletta messa a segno il 30 settembre nello 0-6 esterno ai danni del {{Calcio VVV-Venlo|N}}, e conclude la stagione con 10 gol e 12 assist in 31 partite di [[Eredivisie 2010-2011|campionato]].
 
===Musei= cittadiniPSV ====
[[File:Mertens PSV 2012.jpg|thumb|left|Mertens al PSV nel 2012|187x187px]]Il 29 giugno 2011 si trasferisce al {{Calcio PSV|N}} insieme al compagno di squadra [[Kevin Strootman]] per una somma complessiva di € 13 milioni.<ref>{{Cita web|url=http://www.tuttomercatoweb.com/europa/ufficiale-psv-eindhoven-annunciati-strootman-e-mertens-278817|titolo=UFFICIALE: PSV Eindhoven, annunciati Strootman e Mertens|autore=Claudio Colla|editore=tuttomercatoweb.com|data=3 luglio 2011|accesso=25 giugno 2013}}</ref> Debutta il 7 agosto nella sfida persa per 3-1 contro l'AZ Alkmaar segnando l'unico gol del PSV al 47' del primo tempo. Il 28 agosto segna una tripletta nel 6-1 contro l'{{Calcio Excelsior Rotterdam|N}}. Il 15 settembre debutta in [[UEFA Europa League 2011-2012|Europa League]] segnando il gol-vittoria contro il {{Calcio Legia Varsavia|N}}. Segna poi una quaterna nel 7-1 rifilato al {{Calcio Roda|N}} il 24 settembre. L'8 aprile segna il secondo dei tre gol che consentono al PSV di vincere la [[KNVB beker 2011-2012|Coppa d'Olanda]] per 3-0 contro l'{{Calcio Heracles Almelo|N}}. Conclude la stagione con 21 gol in campionato e 27 complessivi in stagione.
*'''[[Cartiera Papale]]''' - Complesso architettonico che ha sempre ospitato [[Mulino|mulini]] ad [[acqua]] e che ben rappresenta un esempio di archeologia industriale. Si sviluppa su più livelli edificati in diversi periodi, attualmente utilizzato come museo.
*'''[[Galleria d'arte contemporanea Osvaldo Licini]]''' - Ospitata presso il complesso del Polo di Sant'Agostino espone al suo interno la maggiore collezione pubblica mondiale del pittore [[Osvaldo Licini]] e comprende, inoltre, dipinti di [[Lucio Fontana]], [[de Pisis]], [[Sebastian Matta]], [[Gino Severini]], [[Tullio Pericoli]] ed altri.
*'''[[Museo della ceramica (Ascoli Piceno)|Museo della ceramica]]''' - Inaugurato nell’anno [[2007]], conserva al suo interno ceramiche dell'antica tradizione ascolana, dal [[XIV secolo]] fino al [[XX secolo]], oltre una sezione dedicata alle ceramiche italiane come [[Castelli (TE)| Castelli]], [[Deruta]], [[Faenza]], [[Montelupo Fiorentino]] ed altre.
*'''[[Museo dell'alto medioevo (Ascoli Piceno)|Museo dell'alto medioevo]]''' - Accoglie l’esposizione dei corredi in [[oro]] di due delle circa 260 tombe longobarde scoperte nel [[1893]] presso la [[necropoli]] di [[Castel Trosino]]. Presto l'allestimento sarà ospitato presso la nuova sede di Forte Malatesta.
*'''[[Pinacoteca civica (Ascoli Piceno)|Pinacoteca civica]]''' - Conserva opere pittoriche su tela e su tavola realizzate dal [[XIV secolo|XIV]] al [[XX secolo]]. Tra gli artisti più famosi presenti: [[Tiziano]], [[Guido Reni]], [[Carlo Crivelli (pittore)| Carlo Crivelli]], [[Pietro Alamanno]] e [[Giuseppe Pellizza da Volpedo]]. Di notevole pregio anche il [[piviale]] di manifattura inglese, del [[XIII secolo]], che il papa ascolano Niccolò IV donò alla cattedrale della città.
*'''[[Museo diocesano (Ascoli Piceno)|Museo diocesano]]''' - inaugurato nell'anno [[1961]] dal vescovo [[Marcello Morgante]] raccoglie pregevoli opere di arte sacra.
*'''[[Museo archeologico statale di Ascoli Piceno]]'''
 
Nella stagione seguente realizza altri 16 gol in [[Eredivisie]], oltre a una rete in [[KNVB beker]] e un'altra in [[UEFA Europa League 2012-2013|Europa League]].
 
==== Napoli ====
Il 24 giugno 2013 viene acquistato a titolo definitivo dalla società italiana del {{Calcio Napoli|N}} per € 9.480.000.<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/static/news/Napoli,-ufficializzato-Mertens-514.aspx|titolo=Napoli, ufficializzato Mertens |editore=Sscnapoli.it|data= 24 giugno 2013}}</ref>
 
Esordisce in maglia azzurra e in [[Serie A]] alla prima gara utile, il 25 agosto 2013 contro il {{Calcio Bologna|N}} (3-0 per i partenopei), subentrando a [[Marek Hamšík]] al 71'.<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Napoli/25-08-2013/napoli-bologna-diretta-campionato-calcio-seriea-prima-giornata-201031849154.shtml#0|titolo=Napoli-Bologna 3-0: apre Callejon, poi la doppietta di super Hamsik|editore=gazzetta.it|data=25 agosto 2013|accesso=}}</ref>
===Ponti===
Il 30 ottobre successivo, in occasione di {{Calcio Fiorentina|N}}-Napoli, segna il primo gol in Serie A siglando la rete del definitivo 2-1 per i partenopei.<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Fiorentina/30-10-2013/fiorentina-napoli-1-2-reti-callejon-rossi-rigore-mertens-espulso-maggio-finale-201472466054.shtml|titolo=Fiorentina-Napoli 1-2: reti di Callejon, Rossi (rigore) e Mertens. Espulso Maggio nel finale|editore=gazzetta.it|data=30 ottobre 2013|accesso=13 gennaio 2014}}</ref> Segna la prima doppietta il 6 gennaio 2014, nella vittoria casalinga per 2-0 contro la {{Calcio Sampdoria|N}}.<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Napoli/06-01-2014/napoli-sampdoria-2-0-mertens-pesca-due-cioccolatini-calza-201994143230.shtml|titolo=Napoli-Sampdoria 2-0. Mertens pesca due cioccolatini nella calza|editore=gazzetta.it|data=6 gennaio 2014|accesso=}}</ref> Il 3 maggio vince il primo trofeo con il Napoli, la [[Coppa Italia]], siglando la rete del definitivo 3-1 nella vittoriosa finale contro la Fiorentina allo [[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico di Roma]].<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Coppa-Italia/03-05-2014/finale-coppa-italia-fiorentina-napoli-1-3-doppio-insigne-gol-vargas-mertens-80570343983.shtml|titolo=Finale Coppa Italia, Fiorentina-Napoli 1-3. Doppio Insigne, gol di Vargas e Mertens|editore=gazzetta.it|data=3 maggio 2014|accesso=18 maggio 2014}}</ref> Chiude la stagione con 11 gol in campionato (in 33 presenze), più altri due in Coppa Italia.
*'''[[Ponte di Cecco]]''' - Costruzione di epoca romana, dell' [[Antica Roma|età repubblicana]]. Nella tradizione popolare si attribuisce la sua realizzazione al diavolo che, su ordine di [[Cecco d'Ascoli]], poeta ed astrologo ascolano, lo avrebbe realizzato in una sola notte.
*'''[[Ponte Maggiore (Ascoli Piceno)| Ponte Maggiore]]''' - Le sue arcate attraversano il torrente [[Castellano]], collegando il centro storico al quartiere di Porta Maggiore. Fu fatto saltare dai guastatori tedeschi in ritirata durante la seconda guerra mondiale. Lo ricostruì, nell’anno [[1946]], l’ingegnere Giuseppe Viccei.
*'''[[Ponte Nuovo (Ascoli Piceno)|Ponte Nuovo]]''' - Fu progettato e costruito negli anni tra il [[1909]] ed il [[1911]] da Umberto Pierpaoli, architetto, ed Enrico Cesari, ingegnere. Dal suo parapetto di destra si scorge il punto di confluenza di due dei tre corsi d’acqua che attraversano la città: il fiume [[Tronto]] ed il torrente Castellano.
*'''[[Ponte Romano di Solestà]]''' - Costruito durante l’età augustea è considerato uno dei ponti più rappresentativi della tecnica e della civiltà romana poiché ha conservato integralmente le sue caratteristiche costruttive. Visitabile all’interno attraverso un corridoio d’ispezione.
*'''[[Ponte Tufillo]]''' - Si trova nelle vicinanze dell’omonima [[Porta Tufilla]]. La sua prima costruzione si fa risalire al tempo del vescovo ascolano Alberico nell’anno [[1097]] e, secondo questa datazione, sarebbe stato il ponte medioevale più antico di Ascoli.
 
Il 18 settembre 2014, in un incontro valido per la fase a gironi dell'Europa League, realizza una doppietta contro lo [[Athletic Club Sparta Praha fotbal|Sparta Praga]] (3-1), trovando quindi le prime reti con la maglia azzurra nelle [[competizioni UEFA per club]].<ref>{{cita news|url=http://www.uefa.com/uefaeuropaleague/season=2015/matches/round=2000587/match=2014448/index.html|lingua=en|pubblicazione=[[UEFA]].com|titolo=Mertens double eases Napoli past Sparta|giorno=18|mese=settembre|anno=2014|accesso=19 settembre 2014}} Conclude dunque la stagione con 10 reti totali in 51 match , risultando essere tra i giocatori più impegnati dal tecnico [[Rafael Benítez]] e andando in doppia cifra per il secondo anno consecutivo.</ref>
===Porte cittadine===
*'''[[Porta Gemina]]''' - considerata fra le più vetuste ed importanti porte di Ascoli poiché attraverso i suoi [[Fornice|fornici]] si immetteva la Via Salaria all'interno della città provenendo da [[Roma]]. Con la sua monumentalità è architettonicamente classificabile come una tipica costruzione romana del I secolo a.C.
*'''[[Porta Solestà]]''' - Fu costruita nell'anno [[1230]], all'inizio del Ponte Romano, per volere di Fidemilio da Mogliano utilizzando probabilmente materiali di risulta di una preesistente porta romana. Mostra al di spora del fornice lo [[stemma]] più antico del comune di Ascoli.
*'''[[Porta Tufilla]]''' - Fu costruita tra il [[1552]] ed il [[1555]], come testimonia l'epigrafe della linea marcapiano: “PAULO IIII PONT MAX MDLV”, dall’architetto Camillo Merli, sulle fondamenta di una più antica. La sua struttura si compone di un solo arco a tutto sesto cui è sovrapposta una pittoresca loggetta di guardia a tre luci.
 
Il 17 settembre 2015 realizza i suoi primi gol stagionali: una doppietta ai danni del {{Calcio Club Bruges|N}} nella prima partita della fase a gironi di [[UEFA Europa League 2015-2016|Europa League]] conclusasi 5-0 per il Napoli.<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Europa-League/Napoli/17-09-2015/napoli-europa-league-esordio-cinquina-callejon-mertens-hamsik-schiantano-bruges-130161829815.shtml|titolo=Napoli, esordio con cinquina: Callejon, Mertens e Hamsik schiantano il Bruges|editore=gazzetta.it|data=17 settembre 2015|accesso=18 settembre 2015}}</ref> Il 10 dicembre 2015 segna due reti nel match di ritorno di Europa League vinto 5-2 contro il [[Klub Piłkarski Legia Warszawa|Legia Varsavia]] facendo chiudere la fase a gironi alla [[Società Sportiva Calcio Napoli 2015-2016|squadra napoletana]] a punteggio pieno. Il 19 aprile 2016 segna la sua prima tripletta in [[Serie A]] nelle vittoria casalinga per 6-0 contro il [[Bologna Football Club 1909|Bologna]], squadra contro la quale aveva esordito quasi 3 anni prima con la maglia azzurra in campionato.<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Napoli/19-04-2016/napoli-gabbiadini-mertens-rivincita-panchinari-lusso-150301924064.shtml|titolo=Napoli: Gabbiadini-Mertens, la rivincita dei panchinari di lusso|sito=La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita|accesso=19 aprile 2016}}</ref>
===Teatri===
*'''[[Teatro romano di Ascoli Piceno| Teatro romano]]''' - Addossato alle pendici del Colle dell’Annunziata, è stato rinvenuto durante gli scavi condotti nell'anno [[1932]], e successivi del [[1951]] e del [[1959]]. Presenta l’emiciclo delle gradinate esposto verso [[Nord]], la sua costruzione risalirebbe al I secolo a.C. con successivi restauri ed ampliamenti nella prima metà del [[I secolo|I]] e [[II secolo]] dopo Cristo.
*'''[[Teatro Ventidio Basso]]''' - Opera realizzata da Ireneo Aleandri di [[Sanseverino]] tra il [[1840]] ed il [[1846]]. Si mostra con la facciata [[neoclassica]], in [[travertino]], arricchita da un colonnato centrale in [[ordine ionico]].
 
Nella stagione 2016-2017 il calciatore belga riesce a riproporre le ottime prestazioni dell'anno precedente, nonostante le varie difficoltà incontrate dalla squadra di [[Maurizio Sarri|Sarri]]. Il 21 agosto 2016, alla prima giornata di campionato, sigla una doppietta conto il [[Delfino Pescara 1936|Pescara]],<ref>{{Cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Pescara/21-08-2016/pescara-napoli-2-2-entra-mertens-da-sveglia-benali-caprari-gol-serie-a-160865775783.shtml|titolo=Pescara-Napoli 2-2: entra Mertens e dà la sveglia. Anche Benali e Caprari in gol|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita|accesso=11 dicembre 2016}}</ref> mentre il 28 settembre sigla altri due gol nel match di [[UEFA Champions League 2016-2017|Champions League]] contro il [[Sport Lisboa e Benfica|Benfica]].<ref>{{Cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/champions-league/2016/09/28-15861628/champions_league_napoli-benfica_4-2_hamsik_mertens_e_milik_il_san_paolo_fa_festa/|titolo=Champions League, Napoli-Benfica 4-2. Hamsik, Mertens e Milik, il San Paolo fa festa|accesso=11 dicembre 2016}}</ref> L'11 dicembre arriva la tripletta nel match di campionato contro il [[Cagliari Calcio|Cagliari]].<ref>{{Cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Cagliari/11-12-2016/serie-a-cagliari-napoli-mertens-hamsik-zielinski-1701205560716.shtml|titolo=Serie A, Cagliari-Napoli 0-5: Mertens tris, in gol anche Hamsik e Zielinski|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita|accesso=11 dicembre 2016}}</ref> Il 18 dicembre mette a segno un ''poker'' ai danni del [[Torino Football Club|Torino]], match terminato 5-3.<ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2016/12/18/napoli-mertens-7-gol-in-7-giorni_f8adabf1-1945-43ee-b3b1-e65a6e7b7070.html|titolo=Napoli: Mertens, 7 gol in 7 giorni - Calcio|pubblicazione=ANSA.it|data=18 dicembre 2016|accesso=18 dicembre 2016}}</ref> Il 4 febbraio 2017 mette a segno un'altra tripletta nella ''[[glossario calcistico|goleada]]'' esterna sul [[Bologna Football Club 1909|Bologna]] per 1-7.<ref>{{Cita web|url = http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Napoli/04-02-2017/bologna-napoli-1-7-hamsik-mertens-tripletta-insigne-gol-sarri-ora-2-180697735432.shtml?refresh_ce-cp|titolo = Bologna-Napoli 1-7: Hamsik e Mertens tripletta, Insigne gol: Sarri ora è 2°|autore = Vincenzo D'Angelo|sito = [[La Gazzetta dello Sport]]|data = 4 febbraio 2017|accesso = 8 marzo 2017}}</ref> Negli ottavi di finale di Champions League contro il Real Madrid al San Paolo, segna il gol del momentaneo 1-0. Diventa una parte essenziale della squadra nel percorso della stagione, dopo che [[Maurizio Sarri]] lo preferisce a Manolo Gabbiadini per sostituire l'infortunato [[Arkadiusz Milik]]. Nonostante fino a quel momento fosse stato utilizzato soltanto d'ala sinistra, da "falso nove"<ref>{{Cita news|url=http://www.goal.com/it/notizie/altro-che-falso-9-mertens-non-ha-piu-limiti-sono-un-9-vero/28h3micxy0rh1oz0oza6vw6yo|titolo=Altro che 'falso 9', Mertens non ha più limiti: "Sono un 9 vero" {{!}} Goal.com|accesso=30 maggio 2017}}</ref> diventa un pilastro inamovibile della squadra. Totalizzerà 28 reti (di cui 2 su [[calcio di rigore]]) in 35 presenze in campionato, piazzandosi al secondo posto della classifica marcatori della Serie A, a un solo gol dal [[Associazione Sportiva Roma|romanista]] [[Edin Džeko]]<ref>{{Cita news|url=http://www.goal.com/it/notizie/serie-a-classifica-marcatori-trionfa-dzeko-mertens-secondo/x2bbzfjwzkm317bso55sz81l8|titolo=Serie A, classifica marcatori: trionfa Dzeko, Mertens secondo {{!}} Goal.com|accesso=30 maggio 2017}}</ref>. In totale realizzerà 34 gol in 46 presenze stagionali in tutte le competizioni.
===Strade===
*'''[[Via delle Stelle]]''' - è il vecchio camminamento che si snodava al di fuori delle mura cittadine. Intraprendere questo percorso, che inizia nei pressi di [[Porta Gemina]] e giunge fino al Ponte Romano equivale ad un'immersione a ritroso nel [[tempo]] e fruire della possibilità di ammirare un panorama quasi intatto della città ai tempi dell’[[Età Comunale]].
 
Il 16 agosto 2017 inizia la sua nuova stagione al Napoli aprendo le marcature del match contro il [[OGC Nizza|Nizza]] (2-0) giocato allo [[Stadio San Paolo]] e valido per la partita di andata dei [[UEFA Champions League 2017-2018 (qualificazioni)|preliminari di Champions League 2017-2018]]. Il 9 ottobre 2017 viene inserito per la prima volta in carriera tra i 30 candidati al [[Pallone d'oro 2017|Pallone d'oro]]. La stagione si chiude con 38 presenze e 18 gol in campionato, per un totale di 49 presenze e 22 gol in tutte le competizioni.
=== Manifestazioni ===
*'''[[Torneo cavalleresco della Quintana]] e Festa patronale '''
:La città è per molti versi legata alle tradizioni religiose e civili ed i principali avvenimenti cittadini ruotano intorno alla festività del patrono [[Sant'Emidio]] che si celebra il [[5 agosto]] che ha il suo culmine dopo la mezzanotte con gli splendidi [[fuoco d'artificio|fuochi d'artificio]]. La prima [[domenica]] di agosto si tiene la solenne sfilata storica della Quintana cui partecipano oltre 1.500 figuranti in costume e le autorità cittadine, Sindaco compreso nel ruolo di ''Magnifico Messere''. Al termine della sfilata si tiene il [[torneo cavalleresco della Quintana]], basato su antichi statuti del [[XIV secolo]] e che si rinnova dal [[1955]] senza interruzioni. Da alcuni anni è stata anche inserita la manifestazione della Quintana in notturna, si svolge la sera del secondo [[sabato]] di [[luglio]].
 
Il 2 novembre 2018, in occasione della partita di [[Serie A 2018-2019|Serie A]] Napoli-[[Empoli Football Club|Empoli]] 5-1, realizza una tripletta che gli consente di superare [[Careca]] e [[José João Altafini]] nella classifica marcatori di tutti i tempi del Napoli, con 98 gol. Contestualmente diventa il giocatore belga più prolifico in Serie A superando [[Luis Oliveira]], fermo a 72 reti.
*'''[[Carnevale di Ascoli]] '''
:Molto interessante, per il suo carattere goliardico e popolare, il [[Carnevale di Ascoli]], con la partecipazione dei cittadini, sia in gruppi che in carri (domenica e martedì di carnevale).
 
=== Nazionale ===
*'''Fritto misto all'italiana'''
[[File:Bel-Tun (21).jpg|thumb|upright|Mertens con la maglia della nazionale belga al campionato mondiale 2018, nella sfida contro la {{NazNB|CA|TUN}}]]
:Tra fine [[aprile]] ed inizio [[maggio]] si svolge una importante manifestazione gastronomica, , con la presenza di stands provenienti dalle regioni d'Italia e da molti paesi del mondo, che permette di degustare molti dei tipi di fritti italiani e non solo, tra cui la locale [[Olive ascolane|oliva fritta all'ascolana]].
Fa il suo esordio in [[Nazionale di calcio del Belgio|nazionale maggiore]] il 9 febbraio 2011 contro la {{NazNB|CA|FIN}}. Era già stato convocato in precedenza per le gare di [[Qualificazioni al campionato europeo di calcio 2012|qualificazione all'Europeo del 2012]] contro {{NazNB|CA|KAZ}}
e {{NazNB|CA|AUT}} a ottobre 2010.
 
Il 13 maggio 2014 viene incluso nella lista dei convocati per il [[Campionato mondiale di calcio 2014|mondiale 2014]] in Brasile.<ref>{{Cita web|url=http://www.belgianfootball.be/fr/nouvelles/la-s%C3%A9lection-d%C3%A9finitive-pour-le-mondial-2014|titolo=La sélection définitive pour le Mondial 2014|editore=belgianfootball.be|data=13 maggio 2014|lingua=fr}}</ref> Nella gara d'esordio contro l'{{NazNB|CA|DZA}}, il 17 giugno seguente, subentra all'inizio del secondo tempo e realizza la rete del definitivo 2-1 per il Belgio.<ref>{{Cita news|cognome1=Chowdhury|nome1=Saj|titolo=Belgium 2-1 Algeria|url=http://www.bbc.co.uk/sport/0/football/25285127|accesso=17 giugno 2014|pubblicazione=[[BBC Sport]]|data=17 giugno 2014}}</ref>
*'''Premio Internazionale Città di Ascoli Piceno'''
:Si svolge ogni anno, tra la fine di [[novembre]] ed i primi di [[dicembre]], organizzato dall'Istituto Studi Medievali [[Cecco d'Ascoli]]. Si tratta di un premio letterario che viene assegnato ad una personalità nel campo della medievistica internazionale che si è contraddistinta per la pubblicazione di testi che contribuiscono all'indagine storica e al valore della ricerca storiografica. Tra i vincitori del premio si ricordano [[Elémire Zolla]] (1987), [[Ovidio Capitani]] (1989), [[Liliana Cavani]] (1991 per il film Francesco) e [[Pupi Avati]] (2008 per il film Magnificat del 1993). Nel 1987 la Giuria del Premio assegnò una menzione speciale allo storico francese [[Jacques Le Goff]].
 
Viene convocato per l'[[Campionato europeo di calcio 2016|europeo 2016]] in [[Francia]].<ref>{{Cita web|url=http://www.belgianfootball.be/nl/selectie-rode-duivels|titolo=Selectie Rode Duivels|editore=www.belgianfootball.be|data=31 maggio 2016|accesso=31 maggio 2016|lingua=nl}}</ref> Nel corso della competizione parte dalla panchina in tutte le cinque gare disputate dal Belgio, fatta eccezione per il match contro l'[[Nazionale di calcio dell'Ungheria|Ungheria]] valido per gli ottavi di finale, di cui Mertens gioca i primi 70 minuti. Conclude l'esperienza con zero reti segnate, con la nazionale belga che esce dal torneo ai quarti di finale. Si aggiudica "sportivo dell'anno" 2016 in Belgio, vincendo così la concorrenza di [[Eden Hazard|Hazard]] e compagni.
*'''Notte di San Lorenzo'''
:il [[10 agosto]] di ogni anno si svolge la Notte di [[San Lorenzo]]. In ogni angolo del centro storico della città vi sono concerti, mostre, spettacoli teatrali, stands enogastronomici che durano fino all'alba successiva
 
Convocato per i [[Campionato mondiale di calcio 2018|mondiale del 2018]] in [[Russia]], segna la prima rete del [[Nazionale di calcio del Belgio|Belgio]] nella competizione con un destro al volo contro {{NazNB|CA|PAN}}, nella partita vinta per 3-0. Con la sua nazionale gioca da titolare tre partite su sei, subentrando sempre nelle altre tre, e consegue il terzo posto, miglior risultato di sempre del Belgio ai mondiali.
== Evoluzione demografica ==
{{Demografia/Ascoli Piceno}}
Secondo l'ultimo [[censimento]] la popolazione è di circa 52.000 abitanti, ma bisogna considerare la presenza di un numero consistente di persone abitanti all'interno del comune ma non residenti o difficilmente censibili, come i numerosissimi studenti fuori sede che alloggiano nella città.
 
== Statistiche ==
Va poi considerato che l'elevato costo delle abitazioni ha spinto molti ascolani a trasferirsi in zone relativamente distanti dal centro cittadino, con alcune zone periferiche della città si trovano ormai a lambire i comuni limitrofi (come [[Castel di Lama]], [[Folignano]], [[Maltignano]], [[Colli del Tronto]], [[Castorano]], [[Venarotta]]) che segnano aumenti significativi di popolazione e indici di vecchiaia molto più bassi.
=== Presenze e reti nei club ===
''Statistiche aggiornate al 10 novembre 2018.''
{| class="wikitable" style="font-size:90%;width:100%;text-align:center;"
|-
!rowspan="2"|Stagione
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!colspan="3"|Coppe continentali
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!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
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!Pres
!Reti
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!Reti
!Pres
!Reti
|-
| [[Sportclub Eendracht Aalst 2005-2006|2005-2006]] || {{Bandiera|BEL}} [[Sportclub Eendracht Aalst|Eendracht Aalst]] || [[Derde klasse 2005-2006|DK]] || 14 || 4 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || 14 || 4
|-
| [[Alleen Gezamenlijk Oefenen Voert Verder Apeldoorn 2006-2007|2006-2007]] || rowspan=3|{{Bandiera|NLD}} [[Alleen Gezamenlijk Oefenen Voert Verder Apeldoorn|AGOVV Apeldoorn]] || [[Eerste Divisie 2006-2007|EE]] || 35 || 2 || [[Coppa d'Olanda 2006-2007|CO]] || 1 || 0 || - || - || - || - || - || - || 36 || 2
|-
| [[Alleen Gezamenlijk Oefenen Voert Verder Apeldoorn 2007-2008|2007-2008]] || [[Eerste Divisie 2007-2008|EE]] || 38 || 15 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || 38 || 15
|-
| [[Alleen Gezamenlijk Oefenen Voert Verder Apeldoorn 2008-2009|2008-2009]] || [[Eerste Divisie 2008-2009|EE]] || 35 || 13 || [[Coppa d'Olanda 2008-2009|CO]] || 2 || 1 || - || - || - || - || - || - || 37 || 14
|-
!colspan="3"| Totale AGOVV Apeldoorn || 108 || 30 || || 3 || 1 || || || || || || || 111 || 31
|-
| [[Football Club Utrecht 2009-2010|2009-2010]] || rowspan=2|{{Bandiera|NLD}} [[Football Club Utrecht|Utrecht]] || [[Eredivisie 2009-2010|ED]] || 34+4<ref name=off>Play-off.</ref> || 6+1<ref name=off/> || [[Coppa d'Olanda 2009-2010|CO]] || 1 || 0 || - || - || - || - || - || - || 39 || 7
|-
| [[Football Club Utrecht 2010-2011|2010-2011]] || [[Eredivisie 2010-2011|ED]] || 31 || 10 || [[Coppa d'Olanda 2010-2011|CO]] || 4 || 1 || [[UEFA Europa League 2010-2011|UEL]] || 12<ref>6 presenze nei turni preliminari.</ref> || 3<ref>2 reti nei turni preliminari.</ref> || - || - || - || 47 || 14
|-
!colspan="3"|Totale FC Utrecht || 65+4 || 16+1 || || 5 || 1 || || 12 || 3 || || - || - || 86 ||21
|-
| [[Philips Sport Vereniging 2011-2012|2011-2012]] || rowspan=2|{{Bandiera|NLD}} [[Philips Sport Vereniging|PSV]] || [[Eredivisie 2011-2012|ED]] || 33 || 21 || [[Coppa d'Olanda 2011-2012|CO]] || 5 || 3 || [[UEFA Europa League 2011-2012|UEL]] || 11<ref>2 presenze nei play-off.</ref> || 3 || - || - || - || 49 || 27
|-
| [[Philips Sport Vereniging 2012-2013|2012-2013]] || [[Eredivisie 2012-2013|ED]] || 29 || 16 || [[Coppa d'Olanda 2012-2013|CO]] || 3 || 1 || [[UEFA Europa League 2012-2013|UEL]] || 6<ref>Una presenza nei play-off.</ref> || 1 || [[Supercoppa d'Olanda 2012|SO]] || 1 || 0 || 39 || 18
|-
!colspan="3"|Totale PSV || 62 || 37 || || 8 || 4 || || 17 || 4 || || 1 || 0 || 88 || 45
|-
| [[Società Sportiva Calcio Napoli 2013-2014|2013-2014]] || rowspan=6|{{Bandiera|ITA}} [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] || [[Serie A 2013-2014|A]] || 33 || 11 || [[Coppa Italia 2013-2014|CI]] || 4 || 2 || [[UEFA Champions League 2013-2014|UCL]]+[[UEFA Europa League 2013-2014|UEL]] || 6+4 || 0 || - || - || - || 47
|13
|-
|| [[Società Sportiva Calcio Napoli 2014-2015|2014-2015]] || [[Serie A 2014-2015|A]] || 31 || 6 || [[Coppa Italia 2014-2015|CI]] || 4 || 0 || [[UEFA Champions League 2014-2015|UCL]]+[[UEFA Europa League 2014-2015|UEL]] || 2<ref>Nei play-off.</ref>+13 || 0+4 || [[Supercoppa italiana 2014|SI]] || 1 || 0 || 51 || 10
|-
|| [[Società Sportiva Calcio Napoli 2015-2016|2015-2016]] || [[Serie A 2015-2016|A]] || 33 || 5 || [[Coppa Italia 2015-2016|CI]] || 2 || 1 || [[UEFA Europa League 2015-2016|UEL]] || 5 || 5 || - || - || - || 40 || 11
|-
|| [[Società Sportiva Calcio Napoli 2016-2017|2016-2017]] || [[Serie A 2016-2017|A]] || 35 || 28 || [[Coppa Italia 2016-2017|CI]] || 3 || 1 || [[UEFA Champions League 2016-2017|UCL]] || 8 || 5 || - || - || - || 46 || 34
|-
|| [[Società Sportiva Calcio Napoli 2017-2018|2017-2018]] || [[Serie A 2017-2018|A]] || 38 || 18 || [[Coppa Italia 2017-2018|CI]] || 2 || 1 || [[UEFA Champions League 2017-2018|UCL]]+[[UEFA Europa League 2017-2018|UEL]] || 8<ref>2 Nei play-off.</ref>+1 || 3<ref>1Nei play-off.</ref>+0 || - || - || - || 49 || 22
|-
|| [[Società Sportiva Calcio Napoli 2018-2019|2018-2019]] || [[Serie A 2018-2019|A]] || 12 || 7 || [[Coppa Italia 2018-2019|CI]] || 0 || 0 || [[UEFA Champions League 2018-2019|UCL]] || 4 || 1 || - || - || - || 16 || 8
|-
!colspan="3"|Totale Napoli ||182 || 75 || || 15 || 5 || || 51 || 18|| || 1 || 0 || 249 || 98
|-
! colspan="3" |Totale carriera
!435
!163
!
!31
!11
!
!80
!25
!
!2
!0
!548
!199
|-
|-colspan="3"|Totale carriera || 427+4 || 163 || || 31 || 11 || || 79 || 25 || || 2 || 0 ||549|| 199
|}
 
=== Cronologia presenze e reti in nazionale ===
Tutto questo induce ragionevolmente a ritenere che la città di Ascoli Piceno sia a tutti gli effetti molto più popolosa rispetto ai dati ufficiali.
{{Cronoini|BEL}}
{{Cronopar|9-2-2011|Gand|BEL|1|1|FIN|-|Amichevole|13={{sostin|59}}}}
{{Cronopar|3-6-2011|Bruxelles|BEL|1|1|TUR|-|QEuro|2012|13={{sostin|60}}}}
{{Cronopar|10-8-2011|Celje|SVN|0|0|BEL|-|Amichevole}}
{{Cronopar|2-9-2011|Baku|AZE|1|1|BEL|-|QEuro|2012}}
{{Cronopar|6-9-2011|Bruxelles|BEL|1|0|USA|-|Amichevole}}
{{Cronopar|7-10-2011|Bruxelles|BEL|4|1|KAZ|-|QEuro|2012}}
{{Cronopar|11-10-2011|Düsseldorf|DEU|3|1|BEL|-|QEuro|2012|13={{sostin|65}}}}
{{Cronopar|11-11-2011|Liegi|BEL|2|1|ROU|-|Amichevole|13={{sostout|79}}}}
{{Cronopar|25-5-2012|Bruxelles|BEL|2|2|MNE|-|Amichevole|13={{sostout|72}}}}
{{Cronopar|2-6-2012|Londra|ENG|1|0|BEL|-|Amichevole|13={{Cartellinogiallo|17}} {{sostout|72}}}}
{{Cronopar|15-8-2012|Bruxelles|BEL|4|2|NLD|1|Amichevole|13={{sostin|67}}}}
{{Cronopar|7-9-2012|Cardiff|WAL|0|2|BEL|-|QMondiali|2014}}
{{Cronopar|11-9-2012|Bruxelles|BEL|1|1|HRV|-|QMondiali|2014|13={{sostout|81}}}}
{{Cronopar|12-10-2012|Belgrado|SRB|0|3|BEL|-|QMondiali|2014|13={{sostin|55}}}}
{{Cronopar|16-10-2012|Bruxelles|BEL|2|0|SCO|-|QMondiali|2014|13={{sostout|56}}}}
{{Cronopar|14-11-2012|Bucarest|ROU|2|1|BEL|-|Amichevole|13={{sostout|61}}}}
{{Cronopar|6-2-2013|Bruges|BEL|2|1|SVK|1|Amichevole|13={{Sostin|62}} {{Cartellinogiallo|90+1}}}}
{{Cronopar|26-3-2013|Bruxelles|BEL|1|0|MKD|-|QMondiali|2014|13={{sostout|46}}}}
{{Cronopar|29-5-2013|Cleveland|USA|2|4|BEL|-|Amichevole|13={{sostin|68}}}}
{{Cronopar|14-8-2013|Bruxelles|BEL|0|0|FRA|-|Amichevole|13={{sostin|74}}}}
{{Cronopar|14-11-2013|Bruxelles|BEL|0|2|COL|-|Amichevole|13={{sostin|66}}}}
{{Cronopar|19-11-2013|Bruxelles|BEL|2|3|JPN|-|Amichevole|13={{sostout|62}}}}
{{Cronopar|5-3-2014|Bruxelles|BEL|2|2|CIV|-|Amichevole}}
{{Cronopar|1-6-2014|Solna|SWE|0|2|BEL|-|Amichevole|13={{sostout|68}}}}
{{Cronopar|7-6-2014|Bruxelles|BEL|1|0|TUN|1|Amichevole|13={{Sostin|46}} {{Cartellinogiallo|90+1}}}}
{{Cronopar|17-6-2014|Belo Horizonte|BEL|2|1|DZA|1|Mondiali|2014|1º turno|13={{sostin|46}}}}
{{Cronopar|22-6-2014|Rio de Janeiro|BEL|1|0|RUS|-|Mondiali|2014|1º turno|13={{sostout|75}}}}
{{Cronopar|26-6-2014|San Paolo|KOR|0|1|BEL|-|Mondiali|2014|1º turno|13={{sostout|60}}|14=San Paolo (Brasile)}}
{{Cronopar|1-7-2014|Salvador|BEL|2|1|USA|-|Mondiali|2014|Ottavi di finale|dts|13={{sostout|60}}|14=Salvador (Brasile)}}
{{Cronopar|5-7-2014|Brasilia|ARG|1|0|BEL|-|Mondiali|2014|Quarti di finale|13={{sostin|60}}}}
{{Cronopar|4-9-2014|Liegi|BEL|2|0|AUS|1|Amichevole|13={{sostout|63}}}}
{{Cronopar|10-10-2014|Bruxelles|BEL|6|0|AND|2|QEuro|2016}}
{{Cronopar|13-10-2014|Zenica|BIH|1|1|BEL||QEuro|2016|-|13={{sostin|57}}}}
{{Cronopar|12-11-2014|Bruxelles|BEL|3|1|ISL|-|Amichevole|13={{sostin|63}}}}
{{Cronopar|16-11-2014|Bruxelles|BEL|0|0|WAL|-|QEuro|2016|13={{sostin|73}} {{sostout|89}}}}
{{Cronopar|28-3-2015|Bruxelles|BEL|5|0|CYP|-|QEuro|2016|13={{sostin|69}}}}
{{Cronopar|7-6-2015|Parigi|FRA|3|4|BEL|-|Amichevole|13={{sostout|59}}}}
{{Cronopar|12-6-2015|Cardiff|WAL|1|0|BEL|-|QEuro|2016|13={{sostout|46}}}}
{{Cronopar|3-9-2015|Bruxelles|BEL|3|1|BIH|-|QEuro|2016|13={{sostin|89}}}}
{{Cronopar|6-9-2015|Nicosia|CYP|0|1|BEL|-|QEuro|2016|13={{sostin|64}}}}
{{Cronopar|10-10-2015|Andorra la Vella|AND|1|4|BEL|-|QEuro|2016|13={{sostout|72}}}}
{{Cronopar|13-10-2015|Bruxelles|BEL|3|1|ISR|1|QEuro|2016}}
{{Cronopar|29-3-2016|Leiria|PRT|2|1|BEL|-|Amichevole|13={{sostout|67}}}}
{{Cronopar|28-5-2016|Ginevra|CHE|1|2|BEL|-|Amichevole|13={{sostout|67}}}}
{{Cronopar|1-6-2016|Bruxelles|BEL|1|1|FIN|-|Amichevole|13={{sostin|58}}}}
{{Cronopar|5-6-2016|Bruxelles|BEL|3|2|NOR|-|Amichevole|13={{sostout|80}}}}
{{Cronopar|13-6-2016|Lione|BEL|0|2|ITA|-|Euro|2016|1º turno|13={{Sostin|62}}}}
{{Cronopar|18-6-2016|Bordeaux|BEL|3|0|IRL|-|Euro|2016|1º turno|13={{Sostin|64}}}}
{{Cronopar|22-6-2016|Nizza|SWE|0|1|BEL|-|Euro|2016|1º turno|13={{Sostin|71}}}}
{{Cronopar|26-6-2016|Tolosa|HUN|0|4|BEL|-|Euro|2016|Ottavi di finale|13={{Sostout|70}}}}
{{Cronopar|1-7-2016|Lilla|WAL|3|1|BEL|-|Euro|2016|Quarti di finale|13={{Sostin|75}}}}
{{Cronopar|7-10-2016|Bruxelles|BEL|4|0|BIH|-|QMondiali|2018}}
{{Cronopar|10-10-2016|Faro|GBZ|0|6|BEL|1|QMondiali|2018|13={{Sostout|64}}|14=Faro (Portogallo)}}
{{Cronopar|9-11-2016|Amsterdam|NLD|1|1|BEL|-|Amichevole|13={{sostout|64}}}}
{{Cronopar|13-11-2016|Bruxelles|BEL|8|1|EST|2|QMondiali|2018|13={{sostout|79}}}}
{{Cronopar|25-3-2017|Bruxelles|BEL|1|1|GRC|-|QMondiali|2018|13={{Cartellinogiallo|60}}}}
{{Cronopar|28-3-2017|Soči|RUS|3|3|BEL|-|Amichevole|13={{Sostin|66}}}}
{{Cronopar|5-6-2017|Bruxelles|BEL|2|1|CZE|-|Amichevole|13={{sostin|46}}}}
{{Cronopar|9-6-2017|Tallinn|EST|0|2|BEL|1|QMondiali|2018|13={{sostout|81}}}}
{{Cronopar|31-8-2017|Liegi|BEL|9|0|GBZ|1|QMondiali|2018|13={{sostout|46}}}}
{{Cronopar|3-9-2017|Il Pireo|GRC|1|2|BEL|-|QMondiali|2018}}
{{Cronopar|7-10-2017|Sarajevo|BIH|3|4|BEL|-|QMondiali|2018|13={{sostout|46}}}}
{{Cronopar|10-10-2017|Bruxelles|BEL|4|0|CYP|-|QMondiali|2018|13={{sostin|56}}}}
{{Cronopar|10-11-2017|Bruxelles|BEL|3|3|MEX|-|Amichevole|13={{sostin|46}}}}
{{Cronopar|14-11-2017|Bruges|BEL|1|0|JPN|-|Amichevole|13={{sostout|60}}}}
{{Cronopar|27-3-2018|Bruxelles|BEL|4|0|SAU|-|Amichevole|13={{sostout|59}}}}
{{Cronopar|2-6-2018|Bruxelles|BEL|0|0|PRT|-|Amichevole|13={{Sostout|46}}}}
{{Cronopar|6-6-2018|Bruxelles|BEL|3|0|EGY|-|Amichevole|13={{Sostout|46}}}}
{{Cronopar|11-6-2018|Bruxelles|BEL|4|1|CRI|1|Amichevole|13={{Sostout|52}}}}
{{Cronopar|18-6-2018|Soči|BEL|3|0|PAN|1|Mondiali|2018|1º turno|13={{Sostout|83}}}}
{{Cronopar|23-6-2018|Mosca|BEL|5|2|TUN|-|Mondiali|2018|1º turno|13={{Sostout|86}}|14=Mosca (Russia)}}
{{Cronopar|28-6-2018|Kaliningrad|ENG|0|1|BEL|-|Mondiali|2018|1º turno|13={{Sostin|86}}}}
{{Cronopar|2-7-2018|Rostov|BEL|3|2|JPN|-|Mondiali|2018|Ottavi di finale|13={{Sostout|65}}|14=Rostov sul Don}}
{{Cronopar|10-7-2018|San Pietroburgo|FRA|1|0|BEL|-|Mondiali|2018|Semifinale|13={{Sostin|60}}}}
{{Cronopar|14-7-2018|San Pietroburgo|BEL|2|0|ENG|-|Mondiali|2018|Finale 3º posto|13={{Sostin|61}}}}
{{Cronopar|7-9-2018|Glasgow|SCO|0|4|BEL|-|Amichevole|13={{Sostout|46}}}}
{{Cronopar|11-9-2018|Reykjavík|ISL|0|3|BEL|-|Nations League|2018-2019|1° turno}}
{{Cronopar|12-10-2018|Bruxelles|BEL|2|1|CHE|-|Nations League|2018-2019|1° turno|13={{Sostout|90+2}}|14=Bruxelles (comune)}}
{{Cronopar|16-10-2018|Bruxelles|BEL|1|1|NLD|1|Amichevole|13={{Sostout|46}}}}
{{Cronopar|15-11-2018|Bruxelles|BEL|2|0|ISL|-|Nations League|2018-2019|1° turno|13={{Sostout|75}}}}
{{Cronopar|18-11-2018|Lucerna|SUI|5|2|BEL|-|Nations League|2018-2019|1° turno}}
{{Cronofin|81|16}}
 
== Arte e culturaPalmarès ==
=== Club ===
[[Immagine:Ascoli01.jpg|thumb|right|200 px|Palazzo dei Capitani del Popolo]]
* {{Calciopalm|Coppa d'Olanda|1}}
:PSV Eindhoven: [[Coppa d'Olanda 2011-2012|2011-2012]]
 
* {{Calciopalm|Supercoppa olandese|1}}
{{quote|Ascoli Piceno è una tra le più belle piccole città d'Italia, e non ne vedo altra che le assomigli. André Gide la prediligeva... bella come alcune città della Francia del Sud, non tanto per questo o quel monumento, ma per il suo complesso, la qualità antologica, l'incanto che viene da nulla e da tutto. Bisogna avervi passeggiato, a cominciare dalla piazza del Popolo, la piazza italiana che insieme con quella di San Marco a Venezia dà più di un'impressione di sala, cinta da porticati, chiusa dalla stupenda abside di San Francesco; o costeggiando il Battistero del Duomo; o lungo le rive scoscese del Tronto; e per le strade strette, chiamate rue, dove i palazzi non si contano; e che si allargano in piazzette...
:PSV Eindhoven: [[Supercoppa d'Olanda 2012|2012]]
Ascoli è città di torri... Si succedono molti stili, il romanico, il gotico, il rinascimentale, il barocco... con chiese dalle pareti di pietra, senza finestre; un travertino d'un grigio caldo, uniforme, senza intonaco... tutto ornato, lavorato, istoriato... e su ogni porta e finestra, vedi frutta, fogliami, cariatidi femminili, fiori, animali, stelle, o anche semplicemente proverbi e sentenze scolpite.|[[Guido Piovene]], Viaggio in talia, 1957}}
 
* {{Calciopalm|Coppa Italia|1}}
Ascoli Piceno è una delle città più belle e monumentali d'Italia: il suo centro storico è interamente costruito in [[travertino]] (un tipo di marmo ricavato dalle cave vicine), e ha come fulcro la suggestiva [[Piazza del Popolo (Ascoli Piceno)|Piazza del Popolo]] in stile rinascimentale.
:Napoli: [[Coppa Italia 2013-2014|2013-2014]]
La piazza accoglie i monumenti più importanti della città come il [[Palazzo dei Capitani del Popolo|Palazzo dei Capitani]] con accanto lo storico [[Caffè Meletti]], la chiesa di [[San Francesco]] con l'[[edicola di Lazzaro Morelli]], la [[Loggia dei Mercanti (Ascoli Piceno)|loggia dei Mercanti]] e nelle sue immediate vicinanze il [[Teatro Ventidio Basso]].
Altro fulcro cittadino è il suggestivo spazio urbano di [[Piazza Arringo]], la più antica piazza di Ascoli, dove si eleva la [[Cattedrale di Sant'Emidio]] che ha sul fianco destro la [[Porta della Musa]] e al di sotto della navata principale la [[Cripta di Sant'Emidio| Cripta]] dedicata anch'essa al patrono della città, il medievale [[Battistero San Giovanni]], il [[Palazzo dell'Arengo]], sede dell'importante Pinacoteca Civica ed il Palazzo Vescovile. Nelle immediate vicinanze si trova anche [[Palazzo Bonaparte]] e seguendo, dalla piazza, il percorso che risale verso il Colle dell'Annunziata la [[Chiesa di San Gregorio Magno]].
Non solo piazze, ma anche suggestive strade e vicoli di impronta schiettamente medievale caratterizzano il suggestivo centro storico di Ascoli Piceno come via Pretoriana, via di Solestà, [[via delle Stelle]], via Soderini e Corso Mazzini, la principale arteria cittadina.
Tra gli altri monumenti degni di nota sono da citare: la chiesa dei Santi [[San Vincenzo di Saragozza|Vincenzo]] e [[Sant'Anastasio il Persiano|Anastasio]], in [[Piazza Ventidio Basso]], dalla bella facciata suddivisa in riquadri, poi il Ponte Romano (o ponte di Solestà), uno dei pochi, in Italia, visitabili anche al suo interno, presso l'omonima [[Porta Solestà]], [[Porta Gemina]], le vicine rovine del [[Teatro romano di Ascoli Piceno|teatro romano]] e la [[chiesa di San Tommaso Apostolo (Ascoli Piceno)|Chiesa di San Tommaso Apostolo]], [[Porta Tufilla]], la [[Fortezza Pia]] e [[Forte Malatesta]], la chiesa di [[Sant'Agostino]], il [[Palazzetto Longobardo]], la [[Torre degli Ercolani]], una delle poche torri superstiti tra le decine che compaiono nelle cronache medioevali, in ricordo delle quali, come per [[San Gimignano]], Ascoli ha il soprannome di ''città delle Cento Torri''. Meritevoli di essere visti sono anche i templi dedicati al Santo Patrono quali: [[Sant'Emidio alle Grotte]] e [[Sant'Emidio Rosso]]. Nelle vicinanze della città, percorrendo la Salaria in direzione Roma, c'è anche il monumentale [[Albero del Piccioni]] e nella zona di Porta Cartara il complesso, restaurato di recente, della [[Cartiera Papale]]; poco distante da qui, la rocca di [[Castel Trosino]], antichissimo insediamento longobardo a strapiombo sul torrente Castellano, in cui alla fine del XIX secolo venne rinvenuta uno delle più ricche necropoli d’Italia, i cui preziosi reperti sono ora sparsi in diversi musei in tutto il mondo. Suggestive e da menzionare sono infine le [[Grotte dell'Annunziata]], ciclopica costruzione del periodo romano.
 
* {{Calciopalm|Supercoppa italiana|1}}
[[Immagine:La Cattedrale di San Emidio in Ascoli Piceno Italy.jpg|thumb|right|200 px|Il Duomo dedicato a Sant'Emidio]]
:Napoli: [[Supercoppa italiana 2014|2014]]
[[Immagine:Sant'Emidio che battezza Polisia Cripta Duomo Ascoli Piceno.jpg|thumb|right|200px|"Il Battesimo di Polisia" di Lazzaro Giosafatti, Cripta del Duomo]]
[[Immagine:Battistero di San Giovanni Ascoli Piceno.jpg|thumb|right|200px|Il Battistero di San Giovanni]]
[[Immagine:Affresco 09 San Vittore Ascoli Piceno.jpg|thumb|right|200px|Affresco della deposizione nella Chiesa di San Vittore]]
[[Immagine:Cortile interno di Palazzo dei CapitaniIMG 0081.JPG|thumb|right|200px|Chiostro interno del Palazzo dei Capitani del Popolo]]
[[Immagine:Forte Malatesta e Ponte di Cecco.jpg|thumb|right|200px|Forte Malatesta e Ponte di Cecco]]
[[Immagine:Edicola Morelli AP.jpg|thumb|right|200px|Edicola di Lazzaro Morelli]]
[[Immagine:Porta Tufilla Ascoli Piceno.jpg|thumb|right|200px|Porta Tufilla]]
[[Immagine:Lavatoio Pubblico Ascoli Piceno.jpg|thumb|right|200px|Fonte di Sant'Emidio]]
[[Immagine:Teatro Romano di Ascoli Piceno.jpg|thumb|right|200px|Teatro romano]]
[[Immagine:Meletti esterno 0034.JPG|right|thumb|200px|Caffè Meletti]]
 
===Individuale===
== Personalità legate ad Ascoli Piceno ==
* [[Gran Galà del calcio AIC]]: 1
{{Vedi anche|:Categoria:Personalità legate ad Ascoli Piceno}}
:[[Squadra dell'anno AIC|Squadra dell'anno]]: [[Gran Galà del calcio AIC 2017|2017]]
<!--aggiungere ogni nuova voce rispettando l'ordine alfabetico per cognome, distinguendo tra personalità del passato (scomparsi) e contemporanei (viventi)-->
 
* Calciatore belga dell'anno: 1
{{MultiCol}}
: 2016
Personalità del passato:
*[[Pietro Alemanno]]
*[[Girolamo Bernerio]]
*[[Valentino Bompiani]]
*[[Antonio Bonfini]]
*[[Cecco d'Ascoli]]
*[[Giacomo della Marca]]
*[[Ferdinando Cicconi]]
*[[Carlo Crivelli (pittore)| Carlo Crivelli]]
*[[Filippo de Angelis]]
*[[Cino Del Duca]]
*[[Sant'Emidio]]
*[[Dino Ferrari (pittore)]]
*[[Nicola Filotesio|Nicola Filotesio o Cola dell'Amatrice]]
*[[Giovanna Garzoni]]
*[[Guiderocchi| Famiglia Guiderocchi]]
*[[Osvaldo Licini]]
*[[Luigi Luciani]]
*[[Galeotto I Malatesta]]
*[[Francesco Antonio Marcucci]]
*[[Gianni Mazzocchi]]
*[[Marcello Morgante]]
*[[Augusto Mussini]]
*[[Papa Niccolò IV]]
*[[Antonio Orsini]]
*[[Fra Pacifico]]
*[[Gneo Pompeo Magno]]
*[[Gneo Pompeo Strabone]]
*[[Costantino Rozzi]]
*[[San Serafino da Montegranaro]]
*[[Papa Sisto V]]
*[[Luigi Stipa]]
*[[Fernando Tambroni]]
*[[Elisabetta Trebbiani]]
*[[Candido Augusto Vecchi]]
*[[Publio Ventidio Basso]]
 
==Note==
{{ColBreak}}
<references/>
Personalità contemporanee:
*[[Giovanni Allevi]]
*[[Massimo Cacciatori]]
*[[Marino Calvaresi]]
*[[Cecilia Capriotti]]
*[[Giuseppe Carillo (calciatore 1965)|Giuseppe Carillo]]
*[[Tonino Carino]]
*[[Paolo Caucci von Saucken]]
*[[Saturnino Celani]]
*[[Walter Cinciripini]]
*[[Emidio Clementi]]
*[[ElDoMino]]
*[[Giuseppe Iachini]]
*[[Massimo Lopez]]
*[[Neri Marcorè]]
*[[Carlo Mazzone]]
*[[Fabio Meridiani]]
*[[Silvano Montevecchi]]
*[[Emidio Morganti]]
*[[Tullio Pericoli]]
*[[Giuseppe Petrocchi]]
*[[Giuseppe Piccioni]]
*[[Rischio (rapper)|Rischio]]
*[[Lorenzo Scarafoni]]
*[[Gian Franco Svidercoschi]]
*[[Carlo Vittori]]
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== CinematografiaAltri progetti ==
{{interprogetto}}
I film più importanti girati in questa città:
*''[[I delfini (film)|I delfini]]'' di [[Citto Maselli|Francesco "Citto" Maselli]], in bianco e nero, uscito nel [[1960]], con [[Sergio Fantoni]], [[Claudia Cardinale]] e [[Tomas Milian]], ricco di splendidi scorci della città, tra cui [[Piazza del Popolo (Ascoli Piceno)|Piazza del Popolo]] ed il [[Caffè Meletti]];
*''[[Alfredo, Alfredo]]'' di [[Pietro Germi]] uscito nel [[1972]] che vedeva come protagonisti [[Stefania Sandrelli]] e l'attore americano [[Dustin Hoffman]], lei nel ruolo di una farmacista, lui nel ruolo di un impiegato di banca della [[Carisap]]. Le scene furono girate interamente in città, tranne alcune durante la fase finale del film;
*''[[Il grande Blek (film)|Il grande Blek]]'', di [[Giuseppe Piccioni]] uscito nell'anno [[1987]].
*''[[Il maestro degli errori]]'', di [[Piero Maria Benfatti]], finito di girare nel [[2003]], con [[Remo Girone]] e [[Tobias Moretti]]. Il film premiato al [[Festival del Cinema di Salerno]] nel [[2005]], è un kolossal storico che ricostruisce la vita di Francesco Stabili, meglio noto come [[Cecco d'Ascoli]]. Girato prevalentemente ad Ascoli con massiccio uso di comparse locali, il film uscì con successo all'estero (in particolare ottimi incassi nei cinema in [[Germania]] e ottimi ascolti in TV in [[Austria]]), ma non è mai uscito in [[Italia]] a causa di insolvenze finanziarie della produzione, che hanno costretto la magistratura al sequestro della pellicola.
 
== SpotCollegamenti pubblicitariesterni ==
* {{collegamenti esterni}}
Nel [[1998]], in una scena di uno spot pubblicitario per la [[Fiat]], si notavano [[Fiat 500]] girare intorno alla piazza con lo sfondo la chiesa di San Francesco.
 
{{Calcio Napoli rosa}}
== Festivalbar ==
{{Nazionale belga mondiali 2014}}
La città negli anni 90 è stata, grazie al patron [[Vittorio Salvetti]] prima, e al figlio Andrea dopo, tappa fissa del [[Festivalbar]]. Nella cornice di piazza del Popolo si sono svolte le edizioni del [[1991]], [[1992]], [[1993]], [[1994]], [[1995]], [[1999]]. Nel 1995, causa lavori di restauro all'[[Arena di Verona]], sede delle finalissime della manifestazione, la città di Ascoli ebbe l'onore di ospitare le due serate finali del Festivalbar presentate da Amadeus, [[Federica Panicucci]] e [[Laura Freddi]].
{{Nazionale belga europei 2016}}
{{Nazionale belga mondiali 2018}}
{{Portale|biografie|calcio}}
 
[[Categoria:Calciatori della Nazionale belga]]
== Università ==
La città di Ascoli Piceno è sede amministrativa e didattica della facoltà di Architettura dell'[[Università degli Studi di Camerino|UNICAM]]. La facoltà ascolana ha attivato le Lauree Triennali in Scienze dell'Architettura, Disegno Industriale e Ambientale, Pianificazione dell'ambiente e del territorio. Sono anche attive le Lauree Magistrali in Architettura e in Disegno Industriale.
La Facoltà di Scienze e Tecnologie di Camerino ha invece attivato ad Ascoli i corsi di laurea triennale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (classe 41) e in Informatica (classe 26). I corsi hanno sede ad Ascoli e le lezioni quindi si svolgono con la presenza dei docenti.
L'[[Università Politecnica delle Marche]], Facoltà di Medicina e Chirurgia, ha attivato presso l'Ospedale Provinciale "Mazzoni" di Ascoli il corso di laurea triennale in Scienze Infermieristiche.
Infine, l'Istituto Superiore di Scienze Religiose "Mater Gratiae", collegato alla [[Pontificia Università Lateranense]], ha attivato il corso di laurea in Scienze Religiose.
 
== Economia ==
Di recente industrializzazione, arricchitasi anche grazie alle sovvenzioni statali provenienti dalla [[Cassa del Mezzogiorno]], Ascoli Piceno vanta una discreta zona industriale con la presenza di alcune importanti aziende italiane e multinazionali con stabilimenti produttivi attivi nella gomma, carta, prodotti farmaceutici, ma la maggior parte dell'[[economia]] ruota intorno a piccole e medie aziende a conduzione familiare e sulla fornitura di servizi professionali per i piccoli centri della Valle del [[Tronto]] e delle montagne circostanti.
 
== Forze Armate ==
La città di Ascoli Piceno è sede dello storico 235° Reggimento Addestramento Volontari "Piceno". La caserma "Clementi" è l'unica in Italia dedicata alla formazione dei soli Volontari di truppa di sesso femminile.
Nel 2001 in Piazza del Popolo vi è stato il primo giuramento nella storia della Repubblica italiana di donne soldato.
Fino al 21 dicembre 2007 la città è stata anche sede del Comando Reclutamento e Forze di Completamento Esercito "Marche". Dal 1º gennaio 2008, nell'ambito della riorganizzazione degli Enti territoriali dell'Esercito, il nuovo Comando Militare Esercito "Marche" è stato trasferito ad Ancona.
 
== Sedi consolari ==
Dal [[2005]] la città è sede del [[Consolato (diplomazia)|Consolato]] Onorario della [[Slovacchia|Repubblica Slovacca]] per le regioni [[Marche]], [[Abruzzo]] e [[Umbria]].
 
== Amministrazione comunale ==
{{vedi anche|Sindaci di Ascoli Piceno}}
 
{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco= non disponibile causa ballottaggio che si svogerà il 21/06/2009
|partito= [[]]
|DataElezione=
|mandato=
|TelefonoComune= 0736 2981
|EmailComune= protocollo@comune.ascolipiceno.it
}}
 
== Sport ==
=== Calcio ===
{{vedi anche|Ascoli Calcio 1898|Stadio Cino e Lillo Del Duca}}
La città è sede dell'[[Ascoli Calcio 1898]], di cui ospita le gare interne presso lo [[stadio "Cino e Lillo Del Duca"]]. Prima società sportiva delle [[Marche]] (fondata nel 1898 con il nome di Società Sportiva Vigor), presente dalla stagione 1972-73 nelle massime categorie del calcio professionistico (Serie A e B). L'Ascoli, nel corso della sua storia più che centenaria, ha conseguito 2 promozioni dalla serie C alla Serie B e ben 5 dalla Serie B alla Serie A, conquistando anche una [[Mitropa Cup]] nel 1987 e una Supercoppa di Lega di serie C nel 2002.
 
Fiore all'occhiello della storia sportiva della società restano comunque le numerose stagioni disputate nelle massime categorie del calcio nazionale: ben 16 in serie A (migliore piazzamento il 5° posto ottenuto nel [[Serie A 1979-1980|1979/80]]) e 14 in Serie B, tutte nel periodo compreso tra il 1972/73 e il 2008/09.
 
=== Ciclismo ===
Ascoli Piceno è stata più volte arrivo di tappa del [[Giro d'Italia]]:
*[[1988]]: 2^ tappa, vinta da [[Guido Bontempi]].
*[[2004]] ([[19 maggio]]): 10^ tappa, vinta da [[Alessandro Petacchi]].
 
=== Atletica Leggera ===
In Ascoli è presente la storica società ASA. Una società che vanta di aver avuto ben 6 olimpionici, quali [[Carlo Vittori]], [[Armando de Vincentis]], [[Antonio Brutti]] e [[Marco Marchei]].
 
=== Automobilismo ===
Ascoli Piceno ospita ogni anno, nel tracciato Colle San Marco-[[San Giacomo (Valle Castellana)|Colle San Giacomo]], la [[cronoscalata]] "Coppa Paolino Teodori" valevole per il "CIVM - Campionato Italiano Velocità Montagna". Il [[25 luglio]] [[2007]] si è svolta la 46° edizione dell'evento, mentre la quarantasettesima è stata disputata il [[15 giugno]] [[2008]] ed è stata riconosciuta anche la titolazione di Challenge FIA e Coppa Europa.
 
=== Calcio da tavolo - Subbuteo ===
In città dal [[2004]] opera anche il Subbuteo Club Ascoli, nato grazie alla passione di alcuni giocatori di [[Subbuteo]] che dopo anni sono tornati all'attività agonistica. Dopo tre stagioni di serie C, nel 2007 lo SCA ha conquistato la promozione in serie B nel circuito [[FISCT]] e nel 2008 quella in serie A. Dal [[2007]] la città ospita il Memorial Costantino Rozzi, torneo nazionale di [[calcio da tavolo]].
 
=== Sport invernali ===
La provincia di Ascoli ha un territorio per buona parte montuoso e nei mesi invernali si può praticare lo [[sci]] sulla vicinissima stazione di San Giacomo [[Monte Piselli]] ([[Teramo]]), oppure sulle piste della stazione di [[Forca Canapine]] a cavallo tra i comuni [[Arquata del Tronto]] e di [[Norcia]] sui [[monti Sibillini]].
 
== Città gemellate ==
* {{Bandiera|Francia}} [[Massy (Essonne)|Massy]], [[Francia]], dal [[1997]], gemellata dal sindaco Roberto Allevi, per Ascoli Piceno e dal sindaco Vincent Delahaye per Massy
* {{Bandiera|Germania}} [[Treviri]], [[Germania]], dal [[1958]], gemellata dal sindaco Serafino Orlini, per Ascoli Piceno e il borgomastro Heinrich Raskin per Treviri
 
== Onorificenze ==
Il [[12 aprile]] [[2001]], la città di Ascoli Piceno è stata insignita della [[Medaglia d'Oro al Valor Militare]] per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la [[seconda guerra mondiale]]<ref>[http://www.quirinale.it/onorificenze/DettaglioDecorato.asp?idprogressivo=46372&iddecorato=45912 Dal sito del Quirinale]</ref>.
 
{{Onorificenze
|immagine= Valor militare gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia d'oro al valor militare per attività partigiana
|collegamento_onorificenza= Medaglia d'oro al valor militare
|motivazione = La fiera e pacifica città di Ascoli Piceno, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, non esitò a sollevarsi contro il tedesco invasore. Già il 12 settembre, il coraggioso comportamento dei militari del presidio aveva costretto alla resa le forze nemiche, superiori in uomini e mezzi, mentre dal 2 al 5 ottobre, al Colle San Marco, un pugno di giovani ardimentosi, male armati ed equipaggiati, si batterono duramente, contro unità germaniche, subendo dolorose perdite. La popolazione ascolana, non desistette dal proseguire la lotta, partecipando a numerosi scontri, come quelli in località Venagrande, Castellano e Vallesenzana, che furono fra i momenti più significativi della sua irriducibile volontà di partecipare direttamente alla liberazione del territorio. Non meno agguerrita fu l'attività dei "gruppi di azione patriottica", conclusasi con l' ardita liberazione dalle carceri cittadine di tutti i detenuti politici. Ad essa va aggiunta la pericolosa opera svolta a favore di migliaia di prigionieri alleati e di militari italiani sbandati molti dei quali furono condotti in salvo oltre le linee. Numerose furono le perdite di vite umane, le deportazioni e le distruzioni subite dalla città, che fu sempre sorretta dalla fede in una Patria migliore, risorta dalla dittatura fascista.
|luogo = Ascoli Piceno, 12 settembre 1943 - 20 giugno 1944
}}
 
{{cassetto
|colore=
|allineamento=center
|titolo=''Immagini di Ascoli Piceno''
|testo=
<gallery>
Image:Ascoli0001.jpg|Palazzo dei Capitani in Piazza del Popolo
Image:Cartiera Papale Ascoli Piceno.jpg|Cartiera Papale
Image:Forte Malatesta IMG 0015.JPG|Forte Malatesta
Image:Sant emidio grotte.jpg|Tempietto di Sant.Emidio alle Grotte
Image:Tempietto Sant'Emidio Rosso Ascoli Piceno.jpg|Tempietto di Sant'Emidio Rosso
Image:Chiesa di San Vittore Ascoli Piceno.jpg|Chiesa di San Vittore
Immagine:Chiesa di San Tommaso AP.jpg|Chiesa di San Tommaso
Immagine:Chiostro di San Francesco AP.jpg|Chiostro di San Francesco
Immagine:Ascoli Piceno San Gregorio Magno, facciata.jpg|Chiesa di San Gregorio Magno
Immagine:Porta Romana Ascoli Piceno.jpg|Porta Gemina
Immagine:Porta Solestà Ascoli Piceno.jpg|Porta Solestà
Immagine: Palazzetto Longobardo IMG 0085.JPG|Palazzetto Longobardo
Immagine:Statua di Cecco d'Ascoli IMG 0017.JPG|Statua di Cecco d'Ascoli
Immagine:Ponte di Cecco d'Ascoli IMG 0016.JPG|Ponte di Cecco
Immagine:Via delle Stelle di Ascoli Piceno.jpg|Via delle Stelle
</gallery>
}}
 
==Note==
<references/>