Fotocamera e Burning in the Skies: differenze tra le pagine

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{{Album
[[File:Many cameras.jpg|thumb|upright=1.2|right|Vari tipi di fotocamera]]
|titolo = Burning in the Skies
Una '''fotocamera''' (per [[antonomasia]]: '''macchina fotografica''' o '''apparecchio fotografico''')<ref>Ad esempio anche il [[lampeggiatore fotografico]] è una macchina fotografica e un apparecchio fotografico. Si veda l'accezione 2 della [http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/L/lampeggiatore.shtml voce «lampeggiatore» sul dizionario ''Il Sabatini Coletti'']: «apparecchio di...».</ref> è uno [[strumento ottico]] utilizzato per la ripresa [[fotografia|fotografica]] e per ottenere [[immagine|immagini]] di oggetti reali [[stampa]]bili su supporti materiali cartacei o archiviabili su supporti elettronici (ad esempio negli [[Disco rigido|Hard disk]] o [[Unità a stato solido|ssd]]) .
|artista = Linkin Park
|tipo album = Singolo
|giornomese = 21 marzo
|anno = 2011
|postdata = <br /><small>(vedi [[#Date di pubblicazione|date di pubblicazione]])</small>
|durata = 4:13 <small>(versione album)</small><br />4:00 <small>(versione radiofonica)</small>
|album di provenienza = [[A Thousand Suns]]
|genere = Rock alternativo
|nota genere = <ref name="IR">{{Cita web|lingua = en|url = http://www.immortalreviews.com/home/2017/5/18/the-end-of-humanity-is-foretold-in-linkin-parks-a-thousand-suns|titolo = The End Of Humanity Is Foretold In Linkin Park's "A Thousand Suns"|autore = Dylan Yadav|editore = Immortal Reviews|data = 18 maggio 2017|accesso = 11 febbraio 2018}}</ref>
|etichetta = [[Warner Bros. Records|Warner Bros.]], [[Machine Shop Recordings|Machine Shop]]
|produttore = [[Mike Shinoda]], [[Rick Rubin]]
|registrato = 2008–2010, [[NRG Recording Studios]], [[North Hollywood]] ([[California]])
|formati = [[Compact disc|CD]], [[Musica digitale|download digitale]]
|immagine = Burning in the Skies.jpg
|didascalia = Screenshot tratto dal video del brano
|precedente = [[Waiting for the End (Linkin Park)|Waiting for the End]]
|anno precedente = 2010
|successivo = [[Iridescent]]
|anno successivo = 2011
}}
'''''Burning in the Skies''''' è un [[Singolo (musica)|singolo]] del [[gruppo musicale]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[Linkin Park]], pubblicato il 21 marzo 2011 come terzo estratto dal loro quarto [[album in studio]] ''[[A Thousand Suns]]''.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://site.linkinpark.com/music/2011/burning-in-the-skies-2/|titolo = Burning in the Skies|editore = [[Linkin Park]]|accesso = 19 gennaio 2013|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20121018021536/http://site.linkinpark.com/music/2011/burning-in-the-skies-2/|dataarchivio = 18 ottobre 2012|urlmorto = sì}}</ref>
 
== La canzone ==
Una fotocamera può essere un dispositivo a sé stante oppure essere integrata in un dispositivo più complesso. Ad esempio gli [[smartphone]] attualmente introdotti sul mercato di norma integrano una fotocamera.
Composto nel testo dai due [[frontman]] [[Mike Shinoda]] e [[Chester Bennington]],<ref>{{Cita album|lingua = en|titolo = A Thousand Suns|artista = Linkin Park|etichetta = Warner Bros. Records|data = 14 settembre 2010|formato = CD}}</ref> si tratta di un brano dalle sonorità [[Rock alternativo|alternative]] che vede alternare il cantato di Shinoda nelle strofe a quello di Bennington nel ritornello.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://mindequalsblown.net/reviews/album-reviews/album-review-linkin-park-a-thousand-suns|titolo = Linkin Park: A Thousand Suns|autore = Jack Appleby|editore = Mind Equals Blown|data = 14 settembre 2010|accesso = 11 febbraio 2018}}</ref> L'intermezzo del brano è caratterizzato da un [[assolo]] di [[chitarra]].<ref name="IR"/>
 
== EtimologiaVideo musicale ==
Il [[videoclip]], diretto dal [[Disc jockey|DJ]] del gruppo [[Joe Hahn]] e pubblicato il 22 febbraio 2011,<ref>{{cita web|url = http://www.deejay.it/D5/php/geoblock/linkin_park.php|titolo = In anteprima il nuovo video "Burning In The Skies"|editore = [[Radio Deejay]]|accesso = 3 luglio 2015|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110224011810/http://www.deejay.it/D5/php/geoblock/linkin_park.php|dataarchivio = 24 febbraio 2011|urlmorto = sì}}</ref> è stato girato al rallentatore e mostra gli ultimi istanti di vita della gente prima di un'esplosione nucleare. Verso il finale vengono mostrati i membri del gruppo a cui sono stati applicati effetti simili al video del precedente singolo ''[[Waiting for the End (Linkin Park)|Waiting for the End]]''.
Il termine "fotocamera" deriva dall'unione delle parole, in [[lingua greca]], φῶς ''phôs'' [[genitivo|gen.]] φωτός ''phōtós'' – forma [[dialetto attico|attica]] di φάος ''pháos'', φάεος ''pháeos'' – "luce" e del [[lingua tedesca|tedesco]] ''Kamera'', "macchina fotografica",<ref>{{cita libro | cognome=Devoto | nome=Giacomo | coautori=Gian Carlo Oli| titolo=Dizionario della lingua italiana | editore=Le Monnier | città=Firenze | anno=1971}} <small>La voce è registrata col significato, oggi non comune, di [[macchina da presa|cinepresa]].</small></ref> a sua volta dal [[lingua latina|latino]] ''camera obscura'', "[[camera oscura]]".<ref>{{Cita|Langford|p. 83}}</ref>
 
Il [[Making of|dietro le quinte]] della realizzazione del video è stato pubblicato sul canale [[YouTube]] del gruppo il 24 marzo 2011.<ref>{{YouTube|Gmh1xJJ0ghY|LPTV - Making of the "Burning in the Skies" Music Video|autore = [[Linkin Park]]|data = 24 marzo 2011|accesso = 19 gennaio 2013}}</ref>
== Storia ==
{{WIP open|OppidumNissenae}}
[[File:Daguerreotipo.bw.jpg|thumb|75px|Dagherotipo, sono visibili le due cassette scorrevoli e il tappo che fungeva da otturatore]]
[[File:Camera Obscura box18thCentury.jpg|left|thumb|75px|Camera oscura per pittori]]
L'antenato della fotocamera, la più antica messa in commercio, è un ''[[Dagherrotipia|Daguerreotype]]'' costruita nel [[1839]] dalla [[Susse Frères]], una fabbrica di [[Parigi]]. Essa utilizzò un sistema di cassette scorrevoli l'un entro l'altra per realizzare la corretta messa a fuoco sulla lastra fotografica posta nella parete opposta all'obbiettivo. Questa tipologia di fotocamera viene chiamata ''fotocamera a cassette scorrevoli'' e dagli anglosassoni ''Sliding Box Camera''.<ref name="urlTeds Photographics - Camera Designs - Cameras before 1900">{{cite web | url = http://www.ted.photographer.org.uk/camera_designs_1.htm | title = - Cameras before 1900 | publisher = Ted's Photographics - Camera Designs| language =en }}</ref><ref>{{Cita|Langford|p. 76}}</ref>
[[File:Folding Pocket Kodak Camera ad 1900.jpg|left|thumb|75px|Pubblicità dell 1900 di una Kodak tipo folding]]
Precedentemente veniva usata, specie dai pittori sin dal 1600, la [[camera oscura]] che grazie ad un sistema di specchio, antesignano delle reflex, permetteva di disegnare su un foglio posto sopra un vetro smerigliato e coperto da una specie di cappuccio i contorni del soggetto inquadrato.<ref name="urlTeds Photographics - Camera Designs - Cameras before 1900"/><ref>{{Cita|Langford|p. 76}}</ref>
 
== Live ==
La portatilità a partire dalle prime esperienze di [[Daguerre]], era una esigenza molto sentita vista la necessità di dover sviluppare le lastre fotografiche appena impressionate, in tempi brevi, vista la tecnica usata del [[colloido umido]] che durerà fino al 1870.<ref name="urlTeds Photographics - Camera Designs - Cameras before 1900"/><ref>{{Cita|Langford|p. 76}}</ref>
Il brano è stato eseguito per la prima volta dal vivo il 13 dicembre 2010 a [[Melbourne]].<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://lplive.net/shows/20101213.php|titolo = Linkin Park Live - 13.12.2010|editore = Linkin Park Live|accesso = 19 gennaio 2013}}</ref> In precedenza [[Chester Bennington]] e [[Mike Shinoda]] ne cantavano il solo ritornello nell'intermezzo esteso di ''[[Bleed It Out]]''.
 
== Tracce ==
Per migliorare la portatilità delle fotocamere venne introdotto nel 1851, il soffietto estensibile in stoffa poi in pelle ripiegato a fisarmonica, da Lewis padre e figlio. Esso che permetteva il [[basculaggio]] e [[decentramento]] dell'obbiettivo, movimenti impossibili con le più datate tecnologicamente cassette scorrevoli. Secondo alcuni l'invenzione risalirebbe al barone Armand Pierre de Séguier; e secondo altri l'invenzione è del russo S. L. Levitsky (1819-1898).<ref>[http://www.imagoromae.com/fotocamere_IT.ashx Alfredo Corrao, Fotocamere: l'evoluzione tecnica fino ai primi del '900] www.imagoromae.com</ref>
;CD promozionale (Regno Unito)
{{Tracce
|Titolo1 = Burning in the Skies
|Note1 = Edit
|Durata1 = 4:01
}}
 
;Download digitale<ref name="iTunes">{{Cita web|url = https://itunes.apple.com/it/album/burning-in-the-skies-single/id424369862|titolo = Burning in the Skies - Single|editore = [[iTunes]]|accesso = 3 luglio 2015|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140121043445/https://itunes.apple.com/it/album/burning-in-the-skies-single/id424369862|dataarchivio = 21 gennaio 2014|urlmorto = sì}}</ref>
Questa tipologia di fotocamere chiamata in inglese [[folding]] venne prodotta in vari formati sia a pellicola che a lastre, per diverse decine di anni le più recenti tra le portatili risalgono agli anni 60, esse sono ancora oggi prodotte nei modelli professionali da studio: le macchine da [[banco ottico]].
{{Tracce
[[File:Ica Camera early 1900s anaglyph.jpg|right|thumb|75px|Fotocamera stereo degli inizi 900]]
|Titolo1 = Burning in the Skies
Parallelamente si sviluppò un particolare tipo di fotocamera che permetteva la [[visione stereoscopica]] utilizzando l'impressione di due immagini con due obbiettivi uguali e paralleli su una pellicola: la [[fotocamera stereoscopica]]. È del [[1852]] l'invenzione della fotocamera binoculare (anche conosciuta come [[fotocamera stereoscopica]] o stereo camera), per opera di [[J.B. Dancer]], un ottico di [[Manchester]].
|Durata1 = 4:15
Nel [[1858]] lo stereoscopio di Brewster venne presentato all'[[Esposizione Universale]] di [[Londra]], suscitando l'interesse della [[Vittoria del Regno Unito|regina Vittoria]] che ne volle subito uno per sé.
|Titolo2 = Blackout
Visto l'enorme interesse riscosso dall'oggetto, dapprima la ditta [[parigi]]na Duboscq & Soleil, poi svariate altre ditte, soprattutto inglesi, francesi e americane, produrranno in serie lo stereoscopio Brewster, che diviene a breve un enorme successo presso la borghesia europea e americana. Negli [[Stati Uniti]] [[Oliver Wendell Holmes]] realizza infatti una versione più economica dello stereoscopio di Brewster.
|Note2 = Live
|Durata2 = 4:36
|Titolo3 = When They Come for Me
|Note3 = Live
|Durata3 = 5:21
}}
 
;CD singolo (Germania)<ref name="WMG">{{Cita web|lingua = de|url = http://www.warnermusic.ch/catalogue_detail-n7-i54391980397-sD.html|titolo = BURNING IN THE SKIES(2TRACK)|editore = [[Warner Music Group]]|accesso = 12 maggio 2014}}</ref>
Successivamente lo [[stereoscopio]] ottocentesco che utilizza [[stereogramma|stereogrammi]] su carta scompare quasi completamente dalla scena (sopravvive sotto forma di giocattolo economico), al suo posto si sviluppa lo stereoscopio che si serve di [[diapositiva|diapositive]] su [[pellicola fotografica]], e che ha come pionieri il [[Tru-Vue]] e, soprattutto, il [[View-Master]].
{{Tracce
[[File:One Kodak Camera.jpg|thumb|75px|Kodak box mod. 1]]
|Titolo1 = Burning in the Skies
Nel 1888 G. [[George Eastman (imprenditore)|George Eastman]] intuì il potenziale commerciale di una fotocamera a basso costo e di facile gestione nello sviluppo delle foto. Fondò la Kodak, che era un nome di fantasia, successivamente l'azienda che poi diventò [[Eastman Kodak Company]].
|Durata1 = 4:15
L'intuizione commerciale si concretizzò nella costruzione della Kodak mod. 1 a box, la fotocamera priva di regolazioni di sorta era dotata solamente del pulsante di scatto, del mirino per l'inquadratura e del sistema di avanzamento della pellicola, inoltre, aveva dimensioni compatte (6 e 1/2 [[pollici]] per 3 e 3/4 pollici).
|Titolo2 = Blackout
|Note2 = Live
|Durata2 = 4:36
}}
 
== Formazione ==
Con il motto pubblicitario:{{quote|Voi premete il bottone, noi facciamo il resto|George Eastman<ref name="urlA Brief History of Design & Usability at Kodak">{{cite web | url = http://www.kodak.com/US/en/corp/researchDevelopment/whatWeDo/development/designUsability/history.shtml | title = A Brief History of Design & Usability at Kodak | publisher = www.kodak.com | pages = | language = en }}</ref> | "You press the button, we do the rest"|lingua=en }}
;Gruppo
fu un successo enorme, che fece diventare la fotografia negli USA un fenomeno di massa.
* [[Chester Bennington]] – [[Canto|voce]]
La fotocamera veniva venduta sigillata con una pellicola utile per cento pose. Una volta scattate le 100 pose la fotocamera veniva rispedita alla Kodak che provvedeva a sviluppare e stampare le foto restituendo, in una settimana, la fotocamere ricaricata e sigillata con le stampe ottenute. Il tutto al prezzo di 25 dollari compreso lo sviluppo di 100 foto, le successive ricariche cstavano 10 dollari.<ref name="urlTeds Photographics - Camera Designs - Cameras before 1900"/><ref>{{Cita|Langford|p. 421}}</ref><ref>[http://www.imagoromae.com/fotocamere_IT.ashx Alfredo Corrao, Fotocamere: l'evoluzione tecnica fino ai primi del '900] www.imagoromae.com</ref><ref name="Marco Rovere">http://www.fotoricerca.it/downloads/Nital_storiafoto.pdf Marco Rovere, Viaggio nella storia della fotografia] Nikon School, 2012 p. 22
* [[Mike Shinoda]] – voce; [[chitarra]] solista, [[pianoforte]], [[Tastiera elettronica|tastiera]], campionatore, programmazione
</ref>
* [[Brad Delson]] – chitarra ritmica, cori
* Phoenix – [[Basso elettrico|basso]], cori
* [[Rob Bourdon]] – [[Batteria (strumento musicale)|batteria]]
* [[Joe Hahn]] – [[Technics SL-1200|giradischi]], [[campionatore]], [[Programmatore (musica)|programmazione]]
 
;Produzione
[[File:You press the button, we do the rest (Kodak).jpg|thumb|75px|Pubblicità della Kodak mod. 1]]
* [[Rick Rubin]] – [[Produttore discografico|produzione]]
Nel 1998 G. Eastman compro il brevetto dell'azienda [[SN Turner]] che consisteva in un foglio di carta nera, con numerazione progressiva dei fotogrammi, che ricopriva la pellicola fotografica rendendola insensibile alla luce del giorno e consentendo il caricamento della fotocamera anche in pieno giorno. La tipologia delle [[fotocamera a cassetta|fotocamere a box]] ebbe un gran successo commerciale, successo che è continuato fino agli anni 60 del secolo scorso.<ref name="urlTeds Photographics - Camera Designs - Cameras before 1900"/>
* Mike Shinoda – produzione, [[Ingegneria acustica|ingegneria del suono]], montaggio [[Pro Tools]]
* Ethan Mates, Josh Newell – ingegneria del suono, montaggio Pro Tools
* Brad Delson – montaggio Pro Tools aggiuntivo
* Neal Avron – [[missaggio]]
* Nicolas Fournier – assistenza missaggio
* Vlado Meller – [[mastering]]
* Mark Santangelo – assistenza mastering
 
== Classifiche ==
Da questo iniziale successo ebbe inizio la fortuna commerciale della Kodak che tanto ha influenzato tutta la storia della [[fotografia]] e della tecnologia fotografica.<ref name="urlTeds Photographics - Camera Designs - Cameras before 1900"/>
Poiché Shinoda comunicò che il singolo sarebbe stato pubblicato internazionalmente e non negli Stati Uniti d'America,<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://mikeshinoda.com/2011/02/24/burning-in-the-skies-video-premiere-2/|titolo = Burning In The Skies Video Premiere|editore = [[Mike Shinoda]]|accesso = 10 gennaio 2012|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120101185424/http://mikeshinoda.com/2011/02/24/burning-in-the-skies-video-premiere-2/|dataarchivio = 1º gennaio 2012|urlmorto = sì}}</ref> ''Burning in the Skies'' non si classificò in nessuna delle classifiche stilate da ''[[Billboard]]'', ma ricevette un discreto successo nei paesi in cui si posizionò.
Successo condiviso insieme ad altri grandi nomi che hanno fatto la storia della tecnica fotografica, tra questi spicca il marchio tedesco [[Leica]].
{|class="wikitable"
 
!Classifica (2011)
== Struttura e funzionamento ==
!Posizione<br />massima
[[File:Camera_obscura_box.jpg|thumb|Schema di una [[camera oscura]]]]
{{Vedi anche|Camera oscura}}
La fotocamera più nota e diffusa lavora con la porzione dello [[spettro elettromagnetico]] visibile (la [[luce]]). Ma esistono fotocamere che lavorono con altre porzioni dello spettro elettromagnetico o differenti forme di [[energia]], [[riflessione (fisica)|riflesse]], [[Emissione (disambigua)#Fisica|emesse]], [[Diffusione ottica|diffuse]], [[Trasmittanza|trasmesse]] dall'oggetto da rappresentare. Ogni fotocamera è costituita da due parti fondamentali: un corpo, con un'apertura ad un'estremità per permettere alla luce di entrare (camera oscura), ed una superficie di registrazione per catturare l'immagine luminosa all'altra estremità. Formalmente non servirebbe altro ([[stenoscopia]]). A questi due elementi basilari, nella stragrande maggioranza dei casi si aggiunge la parte diottrica (lenti)<ref>{{Cita|Langford|p. 4, 31, 47–63}}</ref> o catadiottrica (specchi), che va a costituire l'[[obiettivo fotografico]].
 
La prima apertura, di dimensioni stabilite dal [[diaframma (ottica)|diaframma]],<ref>{{Cita|Langford|p. 50, 52}}</ref> è controllata da un meccanismo (l'[[otturatore (fotografia)|otturatore]]),<ref>{{Cita|Langford|p. 68–71}}</ref> mentre la parte relativa alla registrazione dell'immagine è costituita da un sensore fotosensibile, che può essere una [[pellicola fotografica|pellicola]]<ref>{{Cita|Langford|p. 5–6}}</ref>, o lastra fotografica (macchine fotografiche tradizionali) o un [[sensore]] digitale<ref>{{Cita|Langford|p. 121–2}}</ref> ([[CCD (elettronica)|CCDs]] dall'inglese ''Charge-coupled devices'')<ref>{{Cita|Langford|p. 6, 86, 114, 118, 128}}</ref> o ([[CMOS]] dall'inglese ''Complementary metal-oxide semiconductor'')<ref>{{Cita|Langford|p. 114, 128}}</ref> ([[fotocamera digitale|fotocamere digitali]]).<ref>{{Cita|Langford|p. 6, 22, 73, 88, 114–30}}</ref>
 
=== Esposizione ===
[[File:Camara de fotos.svg|thumb|Interno di una fotocamera [[Single Lens Reflex|SLR]] a film]]
Mentre il diaframma controlla la quantità di luce che entra nella camera durante la ripresa, l'[[otturatore (fotografia)|otturatore]] controlla la durata del tempo durante il quale la luce colpisce la superficie di registrazione.<ref>{{Cita|Langford|p. 68–72, 234–5}}</ref>
 
Apertura del diaframma e tempo d'otturazione determinano quindi la quantità di radiazione in entrata e di conseguenza, un corretto rapporto tra essi fornisce la giusta [[Esposizione (fotografia)|esposizione]].<ref>{{Cita|Langford|p. 240–3, 245, 256–7}}</ref>
Per esempio, in situazioni di luce scarsa, si può usare un diaframma molto aperto oppure un maggior tempo di esposizione per catturare anche la poca luce presente; in caso di forte luce, analogamente, si ridurranno i tempi e/o si chiuderà il diaframma.
Questo fenomeno non vale linearmente che per un intervallo definito di tempi e di diaframmi (da pochi secondi a circa 1/1000, e da un diaframma f/1,1 a circa f/22 nel caso delle pellicole a media sensibilità); al di fuori di questo ambito, la risposta tenderà a non essere più proporzionale, nonché differente per le diverse lunghezze d'onda.
Interverranno altri fenomeni, di cui i più noti sono l'effetto [[Karl Schwarzschild|Schwarzschild]], o il [[Pellicola fotografica#Difetto di reciprocità|reciprocità]] o (''Reciprocity failure''),<ref>{{Cita|Langford|p. 406–9}}</ref> e i fenomeni di [[Diffrazione (fisica)|diffrazione]]<ref>{{Cita|Langford|p. 42, 227, 229}}</ref> di cui si dovrà tener conto in tutti quei casi (fotografia notturna, astrofotografia, ad esempio) in cui si esce da questo intervallo di risposta lineare.
 
I valori d'esposizione devono essere scelti anche in base al [[Velocità della pellicola|valore ISO]] della pellicola fotografica o del sensore fotografico, infatti una pellicola con un valore ISO elevato o un sensore digitale impostato su un valore maggiore, hanno un tempo di reazione maggiore alla luce, il che permette l'uso della fotocamera in condizioni di luce minore o di usare tempi di risposta minori, ma come contro si ha un aumento del rumore/grana dell'immagine.<ref>{{Cita|Langford|p. 202–3, 216–17, 250, 253–4}}</ref>
 
=== Messa a fuoco ===
[[File:Messa a fuoco soggetto in primo piano con diaframma f5.6.JPG|thumb|Messa a fuoco soggettiva ]]
L'apparato fotografico necessita che sull'elemento sensibile, l'immagine reale che si andrà a formare venga [[Messa a fuoco#La messa a fuck fuoco di un.27immagine|focalizzata]] (Messa a fuoco) in maniera opportuna, concentrando la radiazione sul piano focale.
Ci sono vari sistemi per mettere a fuoco l'[[immagine]] in modo accurato, a seconda del tipo di macchina fotografica.
Le fotocamere più semplici utilizzano, combinandoli, più accorgimenti per ottenere il [[fuoco fisso]], come un'apertura del diaframma molto ridotta ed obiettivi di tipo [[grandangolo|grandangolare]]<ref>{{Cita|Langford|p. 99}}</ref> per ottenere la messa a fuoco sulla distanza [[iperfocale]] ovvero per fare in modo che tutto ciò che è compreso in un certo intervallo (tipicamente fra tre [[metro|metri]] e l'infinito) sia ragionevolmente a fuoco.<ref>{{Cita|Langford|p. 102–5}}</ref>
È il tipo di [[messa a fuoco]] usato nelle macchine fotografiche monouso, nelle macchine fotografiche economiche, nelle fotocamere dei [[telefono cellulare|telefoni cellulari]].<ref>{{Cita|Langford|p. 126}}</ref>
L'intervallo tra la distanza minima e massima dalla macchina fotografica entro la quale i soggetti della foto sono ''a fuoco'' è definita [[profondità di campo]].<ref>{{Cita|Langford|p. 52–9, 71}}</ref>
 
La maggior parte delle fotocamere utilizza invece obiettivi a fuoco variabile, cambiando quindi la geometria del sistema, per esempio muovendo avanti e indietro sull'asse l'ottica, o parte di essa. Per mettere a fuoco l'immagine. Questa operazione può essere effettuata manualmente o può essere svolta automaticamente - in fotocamere a ciò abilitate - grazie alla funzione di [[autofocus]].<ref>{{Cita|Langford|p. 49, 67–8, 79–80}}</ref>
 
Le fotocamere a [[telemetro]] permettono di controllare visivamente il fuoco per mezzo di una unità di [[parallasse]] accoppiata e posta sopra il corpo macchina.<ref>{{Cita|Langford|p. 65, 67, 79, 82–5}}</ref>
Le macchine fotografiche [[reflex]] ad obiettivo singolo ([[Single Lens Reflex|SLR]]) utilizzano le lenti dell'obiettivo ed uno specchio per proiettare l'immagine su un [[vetro]] [[smerigliatura|smerigliato]] che, visualizzato nel mirino, permette di definire la giusta inquadratura e messa a fuoco, aiutandosi con alcuni dispositivi ottici integrati nel vetro smerigliato, tipicamente lo [[stigmometro]] a immagine spezzata e la [[corona di microprismi]].<ref>{{Cita|Langford|p. 67–8, 83, 85–9}}</ref>
Le fotocamere reflex a doppio obiettivo ([[reflex biottica|TLR]]) o biottiche, utilizzano un obiettivo per proiettare attraverso uno specchio l'immagine su un mirino di messa a fuoco e l'altro per proiettare l'immagine sulla pellicola; i due obiettivi sono accoppiati in modo che se l'immagine è a fuoco nel mirino, lo è anche sulla pellicola.<ref>{{Cita|Langford|p. 83–4}}</ref>
 
Il [[banco ottico]] (fotocamera di grande formato) utilizza un vetro smerigliato che viene sostituito, al momento dell'[[esposizione (fotografia)|esposizione]], da una [[lastra fotografica]].<ref>{{Cita|Langford|p. 64–5, 72–6, 88, 128–9}}</ref>
 
== Elementi di ogni fotocamera ==
=== Diaframma ===
Elemento delle fotocamere presente sia nelle fotocamere più antiche che in quelle più moderne.
{{...}}
=== Otturatore ===
Elemento delle fotocamere presente sia nelle fotocamere più antiche che in quelle più moderne.
{{...}}
=== Supporto fotosensibile ===
La pellicola o il sensore delle moderne fotocamere elettroniche.
{{...}}
=== Tenuta alla luce ===
Elemento delle fotocamere presente sia nelle fotocamere più antiche che in quelle più moderne.
{{...}}
=== Telaio ===
Elemento delle fotocamere presente sia nelle fotocamere più antiche che in quelle più moderne.
{{...}}
=== Dorso ===
{{...}}
=== Sistema messa a fuoco ===
Elemento delle fotocamere presente sia nelle fotocamere più antiche che in quelle più moderne.
{{...}}
=== Sistema di avanzamento immagini ===
Elemento delle fotocamere presente sia nelle fotocamere più antiche che in quelle più moderne.
{{...}}
=== Mirino ===
Elemento delle fotocamere presente sia nelle fotocamere più antiche che in quelle più moderne.
{{...}}
=== Pentaprisma ===
Elemento comune a molte fotocamere a pellicola e digitali.
Il pentaprisma a tetto è il pentaprisma impiegato spesso nel mirino delle [[macchina fotografica|macchine fotografiche]] [[reflex]] (mirino a pentaprisma) perché permette di vedere l'immagine riflessa dallo specchio di tali macchine senza che risulti capovolta o invertita destra-sinistra (l'inversione orizzontale introdotta dal pentaprisma a tetto compensa quella già presente nell'immagine riflessa dallo specchio mobile). È un sistema adoperato nelle apparecchiature di fascia media o medio-alta, nelle macchine di fascia bassa è sostituito da un più economico [[pentaspecchio]] che, pur avendo identico principio di funzionamento, fornisce immagini meno luminose.
 
Una caratteristica del pentaprisma è che l'angolo dei raggi di luce in uscita è sempre 90° rispetto all'angolo di quelli in entrata, questo componente ottico è quindi insensibile alle variazioni di inclinazione nel montaggio.
=== Contapose ===
Elemento delle fotocamere presente sia nelle fotocamere più antiche che in quelle più moderne.
{{...}}
=== Esposimetro ===
Elemento delle fotocamere presente sia nelle fotocamere più antiche che in quelle più moderne, pur non in tutte. spesso esso usato come strumento a se stante dalla fotocamera per misurazioni più precise.
{{...}}
=== Esposizione automatica ===
Caratteristica delle moderne fotocamere.
{{...}}
=== Misurazione TTL ===
Caratteristica delle moderne fotocamere.
{{...}}
=== Messa a fuoco pesata ===
Caratteristica delle moderne fotocamere.
{{...}}
=== Autofocus ===
Caratteristica delle moderne fotocamere.<ref>{{Cita|Langford|p. 49, 67–8, 79–80, 86–7, 255}}</ref>
{{...}}
=== Correzione automatica dell'immagine ===
Caratteristica delle moderne fotocamere.
{{...}}
 
== Tipologie ==
[[File:Rollei_SLX_open.jpg|thumb|right|Reflex SLR, medio formato (120)]]
[[File:Olympus OM-1 wtih 50 1.8 Front.jpg|thumb|right|Reflex SLR, piccolo formato (135)]]
[[File:Leica M2 Summicron 35.jpg|thumb|right|Fotocamera ''Leica M2'' piccolo formato (135), a film e telemetro ]]
Possiamo idealmente suddividere gli apparecchi fotografici secondo diversi criteri, il più macroscopico dei quali si basa sulla tipologia dell'elemento sensibile, chimico, basato su reazioni innescate dalla radiazione incidente, o elettronico basato su diversi tipi di sensori.
 
Attualmente, sulla base di questo criterio, si hanno due categorie.
=== Fotocamere a pellicola ===
Le fotocamere tradizionali "catturano" la luce su una [[pellicola fotografica]] o su una lastra fotografica.
Le fotocamere a [[Pellicola fotografica|pellicola]] (film), cioè tradizionali, sono basate sulla chimica del processo fotografico, nei vari [[Formato (fotografia)|formati]], dalle diverse e diffuse pellicole alle lastre piane. Sono state fino agli anni 2000 le uniche fotocamere diffuse commercialemente.
 
=== Fotocamere digitali ===
Le [[Fotografia digitale|fotocamere digitali]], basate su elementi sensibili elettronici a tecnologia digitale ormai di diversificate caratteristiche, dalle minuscole apparecchiature di pochi centimetri, a apparati da studio ad alta risoluzione con sensori ''linear array''. Poche, limitate a settori specifici e generalmente superate le tecnologie elettroniche analogiche. Sono state a partire degli anni 2000 le fotocamere che hanno raggiunto la più ampia diffusione commerciale.
Le [[fotocamera digitale|fotocamere digitali]] utilizzano, al posto dei supporti tradizionali, un [[CCD (elettronica)|CCD]] o [[CMOS]], per catturare le immagini che possono poi essere trasferite o archiviate in un dispositivo removibile o nella memoria interna della fotocamera per un utilizzo successivo o per effettuare operazioni di [[fotoritocco]].<ref>{{Cita|Langford|p. 352, 367, 369–70}}</ref>
Alcune fotocamere digitali possono riprendere, oltre a immagini ferme, anche filmati.<ref>{{Cita|Langford|p. 64–91}}</ref>
 
=== Formati di fotocamere ===
Un altro criterio di categorizzazione, largamente estendibile è quello relativo ai formati ed alle caratteristiche generali, indipendentemente dall'elemento sensibile, che in alcuni casi può essere intercambiabile, quindi sia elettronico che tradizionale.
Avremo una vasta gamma di apparecchi:
* Fotocamere da studio, di grosso formato, in genere a [[dorso digitale|dorso intercambiabile]], digitale, a lastra piana e a pellicola di diversi formati<ref>{{Cita|Langford|p. 64–5, 72–6, 88, 128–9}}</ref>
* Fotocamere, di grosso formato, in genere a dorso intercambiabile, trasportabili
* Fotocamere di medio formato, digitali o a pellicola,<ref>{{Cita|Langford|p. 164–5, 73–6}}</ref> a volte con dorso intercambiabile,<ref>{{Cita|Langford|p.128–9}}</ref> e come sotto-categorie:
** a mirino
** [[reflex biottica]]
** [[single-lens reflex|reflex SLR]]<ref>{{Cita|Langford|p. 67–8, 83, 85–9}}</ref>
* Fotocamere di piccolo formato, dove solo poche reflex sono state prodotte come adattabili pellicola/digitale, ugualmente frazionabili in:
** a mirino
** reflex SLR
* [[Fotocamera compatta|Fotocamere compatte]]
* Microcamere
* Fotocamere panoramiche, rotanti od a obiettivo rotante
* [[Fotocamera stereoscopica|Fotocamere stereoscopiche]]
* Fotocamere di uso scientifico e specialistico
* [[Foto istantanea|Fotocamere tradizionali a sviluppo istantaneo]] ([[Polaroid]]).<ref>{{Cita|Langford|p. 175, 201–2}}</ref> Negli anni settanta anche la [[Kodak]] inizia la produzione di una fotocamera simile, la Kodak Instant.<ref name="urlKodak Instant - Camera-wiki.org - The free camera encyclopedia">{{cite web | url = http://camera-wiki.org/wiki/Kodak_Instant | title = Kodak Instant | publisher = Camera-wiki.org - The free camera encyclopedia| language = en | accessdate = 2015-05-04}}</ref> Dopo aver perso una battaglia di brevetti con la Polaroid Corporation, Kodak ha lasciato il business Instant Camera il 9 gennaio 1986.<ref name="urlPolaroid versus Kodak: The Battle for Instant Photography | Ryerson Archives & Special Collections">{{cite web | url = https://library.ryerson.ca/asc/2013/08/kodak-versus-polaroid-the-battle-for-instant-photography-2/ | title = Polaroid versus Kodak: The Battle for Instant Photography &#124; | author = Cassandra Rowbotham |date = August 14, 2013 | publisher = Ryerson Archives & Special Collections | pages = | language = en| accessdate = 2015-05-04}}</ref> Uno dei pochissimi fotografi che ha realizzato con la fotocamera Kodak Instant alcune ricerche fotografiche, è l'italiano Augusto De Luca.<ref name="urlOpere Popolari Premio Celeste">{{cite web | url = http://www.premioceleste.it/opere/tag:44084/ | title = Opere Popolari Premio Celeste | publisher = premioceleste.it| language = it |accessdate = 2015-05-04}}</ref>
 
Alcune fotocamere hanno dei dispositivi ([[dorso data]]) che possono imprimere la data e/o l'ora o altro sullo stesso negativo;<ref name="urlRare a baionetta">{{cite web | url = http://www.aohc.it/_old/oddsi2.html | title = Rare a baionetta: MX Medical con dorso Zeiss Dataphot (circa 1976) | date = 8 luglio 2005| publisher = The International Club of Pentax| pages = | language = it |accessdate = 2015-05-04}}</ref> negli anni 30 la Kodak brevettò il sistema [[Kodak Autographic]] che permetteva con un pennino metallico in dotazione ed una finestra sportello di incidere direttamente sulla pellicola.<ref name="urlLa fotocamera Kodak N° 2A Folding Autographic Brownie | Storia della fotografia - itinerario tra fatti, personaggi, attrezzature e curiosità">{{cite web | url = http://www.storiadellafotografia.it/2011/01/10/la-fotocamera-kodak-n%C2%B0-2a-folding-autographic-brownie/ | title = La fotocamera Kodak N° 2A Folding Autographic Brownie &#124; Storia della fotografia - itinerario tra fatti, personaggi, attrezzature e curiosità | author = Aniceto Antilopi| publisher = Storia della fotografia - itinerario tra fatti, personaggi, attrezzature e curiosità| pages = | language = it| accessdate = 2015-05-04}}</ref>
 
=== Tabella sinottica ===
Di seguito alcuni dei tipi standard di fotocamere:<ref name="urlCamera types - Camera-wiki.org - The free camera encyclopedia">{{Cita web|url= http://camera-wiki.org/index.php?title=Camera_types |titolo= Camera types |autore= |data= |editore= Camera-wiki.org - The free camera encyclopedia|lingua= en|accesso= }}</ref>
 
{| border="1" style="margin: 0.5em 0em; text-align: center; border-collapse: collapse;" align="center"
|-
|[[Ö3 Austria Top 40|Austria]]<ref name="Charts">{{Cita web|lingua = en|url = http://www.ultratop.be/nl/song/b64ba/Linkin-Park-Burning-In-The-Skies|titolo = Linkin Park - Burning In The Skies|editore = [[Ultratop]]|accesso = 17 maggio 2013}}</ref>
| rowspan="2" | '''Tipo''' || colspan="2" | '''Sensore''' || rowspan="2" | '''Sistema di visione''' || rowspan="2" | '''Rigidità''' || rowspan="2" | '''Sistema di messa a fuoco''' || rowspan="2" | '''Lenti''' || rowspan="2" | '''Sistema di misurazione''' || rowspan="2" | '''Immagine'''
|align="center"|35
|-
|[[Media Control Charts|Germania]]<ref name="Charts"/>
| '''Natura''' || '''Dimensione'''
|align="center"|43
|-
|[[Schweizer Hitparade|Svizzera]]<ref name="Charts"/>
| style="text-align:left" | [[SLR]] o [[reflex]]
|align="center"|41
| colspan="2" | qualunque ||visione reflex attraverso l'obiettivo || solitamente rigida || reflex messa a fuoco manuale o automatica || solitamente intercambiabile || qualunque || [[File:Coll. Marcè CL - Olympus OM1 1973.jpg|100px]]
|}
 
== Date di pubblicazione ==
{|class="wikitable" style="text-align:center"
!Paese
!Data
!Formato
|-
|Mondo
| style="text-align:left" | [[TLR]] o biottiche a pozzetto
|21 marzo 2011<ref name="iTunes"/>
| pellicola || qualsiasi || visione reflex attraverso un secondo obiettivo || solitamente rigido || messa a fuoco manuale|| solitamente fissa || esposizione manuale o con tutti parametri||[[File:Coll. Marcè Cl - Yashica 635 1958.jpg|100px]]
|Download digitale
|-
|Europa
| style="text-align:left" | Fotocamera punta e scatta
|25 marzo 2011<ref name="WMG"/>
| qualsiasi || maggiore di 18&times;24mm || visione attraverso l'ottica o schermo [[LCD]] || rigida o girevole || [[autofocus]] o fuoco fisso|| non intercambiabili (fisse o zoom) || esposizione automatica o nessun controllo dell'esposizione con singola velocità dell'[[otturatore]]||[[File:Kodak Instamatic 233.jpg|100px]]
|-CD
| style="text-align:left" | [[Fotocamera a telemetro]]
| colspan="2" | qualsiasi || mirino ottico con telemetro sovrapposto o separato|| rigida o pieghevole || manuale || fisse o intercambiabili (no zoom) || qualsiasi ||[[File:Coll. Marcè CL - Gamma PERLA I° Rangefinder 03.jpg|100px]]
|-
| style="text-align:left" | Fotocamera a [[mirino]]
| pellicola ||qualsiasi || visione interna o esterna o vetro smerigliato indietro || rigido o telescopico || con simboli di distanza o nessun aiuto nella focalizzazione || solitamente fisse || qualsiasi ||[[File:Coll. Marcè CL - Kelvin minor achromat 1952-1962.jpg|100px]]
|-
| style="text-align:left" | [[Fotocamera a cassetta]]
| pellicola || qualsiasi|| interno che riflette il tipo di visione o cornice nel mirino o mirino ottico telescopico o vetro posteriore a terra|| rigida || vetro posto sul posteriore fatto a casetta scorrevole, vetro smerigliato con lente di messa a fuoco, o nessun aiuto nella focalizzazione || fisse|| nessuno||[[File:Coll. Marcè Vincenzo -.JPG|100px]]
|-
| style="text-align:left" | [[Fotocamera a soffietto]] o pieghevole || pellicola ||qualsiasi || a riflessione con mirino ottico interno o vetro posteriore o cornice del mirino|| pieghevole ||con telemetro o con vetro smerigliato o senza nessun aiuto di messa a fuoco || fisse o intercambiabili (no zoom) || qualsiasi ||[[File:Coll. Marcè CL - ICA Lola Internationale Camera AG (ICA) 1933.jpg|100px]]
|-
| style="text-align:left" | [[Fotocamera subminiatura]]
|qualsiasi || inferiore a 18&times;24mm || qualunque || qualsiasi || qualsiasi|| qualsiasi || qualsiasi ||[[File:Coll. Marcè CL - Agfa matic 2000 poket 1973.jpg|100px]]
|-
| style="text-align:left" | [[Banco ottico]]
| colspan="2" | qualsiasi || vetro smerigliato posteriore || a riflessione con mirino ottico interno o vetro smerigliato posteriore o cornice del mirino|| vetro smerigliato posteriore || intercambiabili || nessuno ||[[File:Sinar P.jpg|100px]]
|-
| style="text-align:left" | [[Fotocamera stenopeica]]
| colspan="2" | qualsiasi ||qualsiasi || qualsiasi || qualsiasi || lenti stenopeiche (fori a diametro variabile) || nessuno ||[[File:Kidz Labs pinhole camera (430043248).jpg|100px]]
|-
| style="text-align:left" | [[Pressfotocamera]]
|colspan="2" | qualsiasi|| qualsiasi|| qualsiasi|| qualsiasi|| fisse o intercambiabili || qualsiasi||[[File:Coll. Marcè CL - Graflex - Busch Pressman (2).JPG|100px]]
|-
| style="text-align:left" | [[Fotocamere panoramiche]]
|colspan="2" | qualsiasi|| qualsiasi|| solitamente rigida|| manuale|| fisse || fisse ||[[File:Horizon202.jpg|100px]]
|-
| style="text-align:left" | [[Fotocamera stereoscopica|Fotocamere stereo]]
|colspan="2" | pellicola|| reflex o mirino|| solitamente rigida|| manuale|| fisse x 2 || qualsiasi ||[[File:Coll. Marcè CL - View Master personal stereo camera 1952 cropped.jpg|100px]]
|}
 
=== Fotocamere particolari ===
[[File:Koroll marine - Bencini.jpg|thumb|larghezzapx|Bencini Koroll marine]]
==== Fotocamere subacquee ====
{{vedi anche| Sistemi fotografici subacquei}}
La fotocamera subacquea è un particolare tipo di fotocamera o custodia progettata per l'uso in ambienti acquatici in modo subacqueo; la custodia è chiamata in inglese [[housing]] (alloggio). Le custodie stagne hanno avuto un iniziale sviluppo artigianale per poi, in qualche caso, diventare oggetto di produzione in serie, alcune fotocamere sono nate intrinsecamente impermeabili e non richiedono custodie per renderle impermeabili.<ref name="urlwww.divenjoy.it">{{cite web | url = http://www.divenjoy.it/la-storia-della-fotografia-subacquea/ | title = La storia della fotografia Subacquea | author = | authorlink = | coauthors = | date = | format = | work = | publisher = divenjoy.it | language = it}}</ref>
[[File:Lytro light field camera - front and back.jpg|thumb|left|La Lytro, prima fotocamera plenottica]]
 
==== Fotocamere plenottiche ====
{{vedi anche|Fotocamera plenottica}}
La '''fotocamera plenottica''' è una tipo di [[fotocamera]] che utilizza una matrice di microlenti per catturare informazioni in [[4D]] sul [[campo luminoso]] di una scena. Queste informazioni possono essere usate per migliorare la soluzione di problemi legati alla [[computer grafica]] e alla [[visione artificiale]].
 
==== Fotocamere per oscilloscopi ====
[[File:Tektronix C-5A camera.jpg|thumb|larghezzapx|Fotocamera con dorso [[Polaroid]] [[Tektronix]] C.5]]
{{vedi anche| Fotocamere per oscilloscopio}}
La fotocamera per oscilloscopio o in inglese ''oscilloscope camera'', è una tipologia di fotocamera scientifica destinata alla registrazione fotografica delle tracce video degli oscilloscopi. Ciò quando viene richiesto, per vari motivi scientifici e tecnologici, di registrare immagini di forma d'onda prodotte da un [[oscilloscopio]] o per conservare tracce delle stesse. Si usano queste perché l'occhio umano non riesce a percepire queste forme d'onda per la fugacità delle stesse.<ref name="Hickman2001">{{cite book|author=Ian Hickman|title=Oscilloscopes: How to Use Them, how They Work|url=http://books.google.com/books?id=O2oj04vbQqgC&pg=PA43|year=2001|publisher=Newnes|isbn=978-0-7506-4757-1|pages=43– |language = en}}</ref>
 
==== Fotocamere per fotogrammetria ====
[[File:Fotogrammetria digitale.jpg|thumb|larghezzapx|Confronto tra camere stereometriche analogiche e digitale]]
{{vedi anche| Fotocamere per fotogrammetria}}
La fotogrammetria è la tecnica che permette grazie ad immagini fotografiche di un oggetto di poterne ricavarne le dimensioni; inoltre, correggendo le distorsioni dei fotogrammi permette di trasformare le immagini ottenute dell’oggetto in una [[proiezione ortogonale]].
 
La [[fotogrammetria]] utilizza la stereoscopia quale tecnica che consente di rilevare forma, posizione e dimensioni di un oggetto mediante una coppia di [[fotogrammi stereometrici]], cioè una coppia di fotografie ottenute con una particolare [[fotocamera stereoscopica]] chiamata [[camera stereometrica]], e che vengono osservate attraverso particolari tipi di [[stereoscopio]], quali lo [[stereoscopio a specchi]] e lo [[stereoscopio a ingrandimento variabile]], e di misura, quali lo [[stereomicrometro]].
 
Questa tecnica viene utilizzata in [[cartografia]], [[topografia]] e in [[architettura]].
Esiste, infatti, la [[fotogrammetria aerea]] che permette di ottenere immagini del territorio grazie a fotocamere installate su aeromobili<ref>{{Cita|Langford|p. 169–70}}</ref> e la [[fotogrammetria terrestre]] invece utilizza fotocamere che fotografano oggetti da terra, i soggetti di solito sono sono parti di edifici.<ref>[http://www.rilievoarcheologico.it/manuale_rilievo8_000006.htm Marco Bianchini, Manuale di rilievo e di documentazione digitale in archeologia] rilievoarcheologico.it</ref>
 
== Accessori ==
Le macchine fotografiche possono essere munite di:
* ''[[Stabilizzatore d'immagine]]'', un sistema atto a eliminare gli effetti del tremolio della mano
* ''Sensore retroilluminato'', sistemi in cui il sensore viene prodotto in modo da poter sfruttare la maggiore quantità di luce possibile, nel caso dei sensori CMOS si ha l'inversione nella disposizione del circuito e del fotosensore, il che permette d'avere immagini più luminose in caso di scarsa illuminazione<ref>[https://nikoneurope-it.custhelp.com/app/answers/detail/a_id/46428/~/che-cos'%E3%A8-un-sensore-cmos-retroilluminato%3F Che cos'è un sensore CMOS retroilluminato?]</ref><ref>[http://www.osservatoriodigitale.it/index.php?option=com_content&view=article&id=341:0910-toshiba-dynastron&catid=4:Novit%E0 Toshiba annuncia un sensore CMOS retroilluminato]</ref>
* ''EDoF (extended deep of field)'' fotocamere con messa a fuoco fissa, ma con un'estensione della stessa molto ampia, si distinguono dalle fotocamere con autofocus, per la velocità operativa (non bisogna aspettare la messa a fuoco automatica) e per la messa a fuoco su più piani di profondità, ma anche per la minore efficacia a distanze ridotte (foto in modalità macro a meno di 60 cm) rispetto alle autofocus.
* ''Autofocus'' questo sistema permette la messa a fuoco in modo automatico, questa operazione permette la messa a fuoco ottimale senza che l'operatore debba intervenire manualmente come nei sistemi tradizionali. Questa soluzione viene generalmente utilizzata sui piccoli dispositivi, dove per problemi d'ingombri non sarebbe possibile utilizzare un sistema manuale o nei dispositivi non professionali.<br />I dispositivi con questa funzione possono essere muniti di altre funzioni o caratteristiche:
** "Macro" che permette di migliorare ulteriormente la messa a fuoco dei soggetti a distanze estremamente ravvicinata.
** "Messa a fuoco predeterminata" si trattano di sistemi che obbligano una messa a fuoco per un determinato tempo minimo, questo sistema evita o riduce il furto tramite fotografie di dati sensibili nelle aziende da parte dei dipendenti, in quanto non si possono eseguire foto furtive (in tempi celeri)<ref>[http://www.blackberryitalia.it/articoli/7494/rim-brevetta-fotocamera-con-messa-a-fuoco-predeterminata-per-blackberry-aziendali Rim brevetta fotocamera con messa a fuoco predeterminata]</ref>.
* [[Flash fotografico]], permette di fotografare anche al buio o di migliorare l'illuminazione di un oggetto, questo sistema può generare l'[[effetto occhi rossi]] o illuminare eccessivamente l'oggetto fotografato, ma questi problemi possono essere risolti con piccoli accorgimenti.
 
Inoltre esistono diversi tipi di [[Obiettivo fotografico|obiettivi]] per le diverse condizioni ed esigenze.
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
==Bibliografia==
*{{cite book|author=Michael Langford|author2=Anna Fox|author3=Richard Sawdon Smith|title=Langford's Basic Photography: The Guide for Serious Photographers|url=http://books.google.com/books?id=QY_7AwAAQBAJ&pg=PR4|date=10 September 2012|publisher=CRC Press|isbn=978-1-136-09670-9|pages=76–| language =en}}
*{{cite book|author=James M. McKeown|author2=Joan C. McKeown|title=McKeown's Price Guide to Antique and Classic Cameras: 2001-2002|url=http://books.google.com/books?id=wegePwAACAAJ|date=1 December 2000|publisher=Centennial Photo Service|isbn=978-0-931838-33-0| language =en }}
*{{cite book|author=Colin Harding|title=Classic Cameras|url=http://books.google.com/books?id=pSUzOgAACAAJ|year=2009|publisher=Photographers' Institute Press / PIP|isbn=978-1-86108-529-0 | language =en}}
*{{cite book|author=Thomas Tomosy|title=Restoring Classic & Collectible Cameras|url=http://books.google.com/books?id=0cQzRxVlgeYC|date=1 February 1998|publisher=Amherst Media|isbn=978-0-936262-59-8 | language =en}}
*{{cite book|author=Jean Loup Princelle|title=The Authentic Guide to Russian and Soviet Cameras: Made in USSR : 200 Soviet Cameras|url=http://books.google.com/books?id=86NRIQAACAAJ|year=1995|publisher=Hove Foto Books|isbn=978-1-874031-63-5 | language =en}}
*{{cite book|author=Laurence Harvey|title=Retromania: The Funkiest Cameras of Photography's Golden Age|url=http://books.google.com/books?id=bhnBlAEACAAJ|date=21 November 2012|publisher=Taylor & Francis Group|isbn=978-0-415-65708-2 | language =en}}
*{{cite book|author1=Ralph Jacobson|author2=Sidney Ray|author3=Geoffrey G Attridge|coauthors=Norman Axford|title=Manual of Photography|url=http://books.google.com/books?id=3VEdAAAAQBAJ|date=17 August 2000|publisher=Taylor & Francis|isbn=978-1-136-09118-6 | language =en}}
 
== Voci correlate ==
* [[Banco ottico]]
* [[Diaframma (ottica)]]
* [[Fotocamera bridge]]
* [[Fotocamera digitale]]
* [[Fotocamera plenottica]]
* [[Fotografia]]
* [[Fotografia digitale]]
* [[Messa a fuoco]]
* [[Pellicola fotografica]]
* [[Raw (fotografia)]]
* [[Stereoscopia]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Cameras|etichetta=fotocamera|wikt=fotocamera}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cite web | url = http://www.photogallery.it/storia/icrono.html | title = Storia della macchina fotografica - Cronologia | publisher =www.photogallery.it | pages = | language =it}}
 
* {{Thesaurus BNCF}}
 
{{Portale|fotografia|scienza e tecnica}}
 
{{Linkin Park}}
[[Categoria:Apparecchiature fotografiche]]
{{Portale|rock}}
{{categorie qualità}}