{{A|Minima e senza fonti, argomento trattato in maniera ben più completa nella voce dell'[[Michele Serveto|autore]]|storia|aprile 2018|arg2=religione}}
[[File:Servet De Trinitatis erroribus.gif|thumb|upright=0.8|Frontespizio del De Trinitatis erroribus]]
'''''De Trinitatis erroribus''''' è un'opera scritta in latino dal riformatore religioso spagnolo [[Michele Serveto]]. In tale scritto attaccava il [[dogma]] cristiano della [[Trinità (cristianesimo)|Trinità]] contestandone la sua origine non biblica. Serveto sosteneva infatti che la Trinità fosse ispirata alle triadi pagane dell'antichità quali, [[Iside]], [[Osiride]] e [[Horus]] o nel mondo romano [[Giove (divinità)|Giove]], [[Marte (divinità)|Marte]] e [[Quirino (divinità)|Quirino]]. Serveto auspicava un ritorno al [[cristianesimo]] primitivo ove non vi era traccia esplicita del dogma trinitario, reso ufficiale solo con il [[Concilio di Nicea I]] del 325 d.C. Quest'opera costò la vita a Serveto che per le idee espresse in essa fu arso sul rogo a [[Ginevra]] col benestare del riformatore protestante [[Giovanni Calvino]].