Athlītikos Podosfairikos Omilos Ellīnōn Leukōsias e Antoinette 8V: differenze tra le pagine
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{{Motore
|nome = Antoinette 8V
|immagine = Antoinette_8V_rear_left_cropped_Museo_scienza_e_tecnologia_Milano.jpg
|didascalia = Un Antoinette 8V
|costruttore = Antoinette
|tipo = [[Motore V8]]
|numero_cilindri = 8
|raffreddamento = [[Raffreddamento a liquido|ad acqua]]
|alimentazione =
|distribuzione = 2 [[valvola a fungo|valvole]] per [[cilindro (meccanica)|cilindro]]
|ugello =
|combustore =
|ventola =
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|
|lunghezza = 660 mm
|larghezza = 860 mm
|altezza = 790 mm
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|cilindrata = 8,0 [[litro|L]]
|alesaggio = 110 [[millimetro|mm]]
|corsa = 105 mm
|peso_a_vuoto = 90 [[chilogrammo|kg]]
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|potenza = 50 [[cavallo vapore|CV]] (37 [[chilowatt|kW]])
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|
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L''''Antoinette 8V''' è stato uno dei primi [[Motore aeronautico|motori aeronautici]] costruiti in Francia. Costruito a partire dal 1906 dalla [[Antoinette (azienda)|Antoinette]], una società francese di aeronautica fondata nel 1904 da [[Léon Levavasseur]] e [[Jules Gastambide]], l'Antoinette 8V era, come si intuisce dal nome, un [[motore V8]], [[Raffreddamento a liquido|raffreddato ad acqua]] ed è stato il primo [[motore a combustione interna]] e [[Motore ad accensione comandata|ad accensione comandata]] con [[Iniezione_diretta#Motori_ad_accensione_comandata|iniezione diretta]] di carburante<ref name="aero">{{cita libro |anno=1909 |titolo=The Aero Manual |p=148 |url=https://archive.org/stream/aeromanualmanual00londrich#page/148 |editore=Temple Press Ltd|accesso=21 novembre 2018}}</ref> ad essere prodotto in serie, seppure ancora realizzato con una produzione artigianale e con i singoli componenti torniti a mano, per questo è da alcuni considerato il primo vero motore aeronautico della storia.<ref name="avia"/>
Il motore, sviluppava nella sua prima versione una potenza di circa 37 kW, ossia di circa 50 hp, a 1.100 rpm ed è stato utilizzato da molti dei primi aeromobili francesi, inclusi diversi modelli costruiti da [[Louis Blériot]], il [[Santos-Dumont 14-bis|14-bis]] di [[Alberto Santos-Dumont]] e l'[[Antoinette VII]] costruito dalla stessa Antoinette.<ref name="WWIav">{{cita web|url=http://www.wwiaviation.com/engines/Antoinette.html|titolo=Antoinette 8V|cognome=Boucher|nome=W. I.|editore=www.wwiaviation.com|accesso=21 novembre 2018|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151227193011/wwiaviation.com/engines/Antoinette.html|dataarchivio=27 dicembre 2015}}</ref>
Pur non essendo efficientissimo, l'Antoinette aveva uno dei più bassi rapporti peso/potenza dei motori dell'epoca ed inoltre, grazie alle sue dimensioni relativamente ridotte, garantiva un basso ingombro, consentendo di diminuire la resistenza all'aria dell'aeromobile su cui era montato.
== Struttura ==
I due banchi di cilindri erano montati su un [[Basamento (meccanica)|basamento]] di alluminio e formavano una V con un angolo di apertura di 90° mentre i cilindri, che nella versione originaria erano realizzati in ghisa, con una camicia in ottone e una [[Testata (meccanica)|testata]] in bronzo fuso, a cominciare dal 1908 furono realizzati in acciaio, con una camicia in rame elettroliticamente depositato e una testata anch'essa in acciaio. La disposizione dei cilindri, poi, era realizzata in modo tale che quelli di una fila risultassero sfalsati rispetto a quelli dell'altra, in modo da consentire l'uso di due [[Biella (meccanica)|bielle]] affiancate sullo stesso perno di manovella. I cilindri erano poi dotati di due valvole in bronzo disposte lateralmente, una, automatica, dedicata all'aspirazione e una, comandata tramite [[punteria]] dall'[[albero a camme]], dedicata allo scarico.<ref name="avia">{{cita web|formato=pdf|url=http://www.avia-it.com/act/musei_e_mostre/Musei_mostre_2017/A_Torino_la_storia_dei_motori.pdf|titolo=A Torino la storia dei motori|editore=Avia|autore=AESA Torino|accesso=21 novembre 2018|data=Novembre 2017}}</ref><br />
La lubrificazione era effettuata con olio minerale e funzionava con un sistema a sbattimento, ossia l'olio, posto all'interno del basamento, veniva portato all'interno dei cilindri dall'albero quando questo cominciava a ruotare. Tale sistema non era certamente molto efficiente, ma era comunque sufficiente vista la breve durata dei voli effettuati dai primi aeromobili.<br />Il sistema di raffreddamento era invece evaporativo ad acqua; il liquido nelle camicie dei cilindri, dopo una parziale evaporazione, veniva separato, inviato ad un condensatore posto ai lati della fusoliera e quindi inviato nuovamente al motore per poter essere riutilizzato.<ref name="aero"/>
== Note ==
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== Altri progetti ==
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[[Categoria:Motori aeronautici a V]]
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