Scuola e Dries Mertens: differenze tra le pagine

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{{Sportivo
{{Avvisounicode}}
|Nome = Dries Mertens
{{nota disambigua}}
|Immagine = Mertens 2018 (cropped).jpg
{{NN|istruzione|dicembre 2008}}
|Didascalia = Mertens con la nazionale belga al {{WC|2018}}
[[File:Ian Mackenzie High School Classroom.jpg|thumb|250px|right|Una classe in [[Sud Africa]]]]
|Sesso = M
[[File:Schoolgirls in Bamozai.JPG|thumb|250px|right|Una classe di bambini della scuola di Bamozai, un villaggio nelle vicinanze di [[Gardez]] (provincia di [[Paktia]], [[Afghanistan]]). Nel villaggio non esiste un edificio scolastico e le lezioni vengono tenute all'aperto, all'ombra di un [[Albero da frutto|frutteto]]]]
|CodiceNazione = {{BEL}}
|Disciplina = Calcio
|Ruolo = [[Attaccante (calcio)|Attaccante]]
|Squadra = {{Calcio Napoli}}
|TermineCarriera =
|SquadreGiovanili = {{Carriera sportivo
|1996-1998|{{Calcio OHL|G}}|
|1998-2003|{{Calcio Anderlecht|G}}|
|2003-2005|{{Calcio Gent|G}}|
}}
|Squadre = {{Carriera sportivo
|2005-2006|→ {{Calcio Eendracht Aalst|G}}|14 (4)
|2006-2009|{{Calcio AGOVV|G}}|108 (30)
|2009-2011|{{Calcio Utrecht|G}}|65 (16)<ref>69 (17) se si comprendono i play-off della [[Eredivisie 2009-2010]] per l'[[Europa League 2010-2011]].</ref>
|2011-2013|{{Calcio PSV|G}}|62 (37)
|2013-|{{Calcio Napoli|G}}|182 (75)
}}
|SquadreNazionali = {{Carriera sportivo
|2005|{{NazU|CA|BEL||17}}|4 (0)
|2011-|{{Naz|CA|BEL}}|81 (16)
}}
|Vittorie = {{MedaglieCompetizione|Mondiali di calcio}}
{{MedaglieBronzo|{{WC2|2018}}}}
|Aggiornato = 18 novembre 2018
}}
[[File:Dries_Mertens_2.jpg|thumb|120px|Mertens in campo durante un allenamento con l'Utrecht nel 2009]]
{{Bio
|Nome = Dries
|Cognome = Mertens
|Sesso = M
|LuogoNascita = Lovanio
|GiornoMeseNascita = 6 maggio
|AnnoNascita = 1987
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = calciatore
|Nazionalità = belga
|PostNazionalità = , [[Attaccante (calcio)|attaccante]] del {{Calcio Napoli|N}} e della [[Nazionale di calcio del Belgio|nazionale belga]]
}}
 
Considerato uno dei migliori attaccanti del panorama calcistico europeo<ref>https://uk.reuters.com/article/uk-soccer-italy/napoli-striker-mertens-finds-his-ideal-role-at-30-idUKKCN1BW1QH</ref><ref>https://www.planetfootball.com/quick-reads/the-six-stages-of-dries-mertens-transformation-from-winger-to-world-beater/</ref>, ha militato in varie squadre belghe prima di trasferirsi nel 2009 nei [[Paesi Bassi]], dove si è messo in luce con la maglia dell'{{Calcio AGOVV|N}}. Dal 2011 si è affermato prima nell'{{Calcio Utrecht|N}}, nelle cuie file ha militato per due anni, e poi nel {{Calcio PSV|N}}, di cui ha vestito la maglia per un altro biennio vincendo una [[Coppa d'Olanda]] e una [[Supercoppa olandese]]. Dal 2013 milita nel {{Calcio Napoli|N}}, con cui ha vinto una [[Coppa Italia]] e una [[Supercoppa italiana]]. È stato inserito nella [[Squadra dell'anno AIC]] del campionato di [[Serie A 2016-2017]]. A livello individuale è stato eletto Calciatore belga dell'anno nel 2016.
{{quote|La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.|[[Statuto delle Studentesse e degli Studenti]] della [[Italia|Repubblica Italiana]], art. 1 comma 1.}}
 
Con la [[Nazionale di calcio del Belgio|nazionale belga]] ha partecipato a due [[campionato mondiale di calcio|mondiali]] ({{WC|2014}} e {{WC2|2018}}) e un [[campionato europeo di calcio|europeo]] ({{EC2|2016}}), ottenendo il terzo posto a {{WC2|2018}}.
La '''scuola''' è un'istituzione sociale responsabile dell'[[istruzione]] e della [[formazione]] attraverso un programma di studi metodicamente ordinato.<ref>{{cita web|1=http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Enciclopedia_online/S/ENCICLOPEDIA_UNIVERSALE_3_VOLUMI_3_vol_020471.xml|2=Scuola - Treccani Portale|3=17-11-09}}</ref> Anche se in minor parte, soprattutto nell'istruzione primaria, la scuola è anche preposta all'[[educazione]].<ref>{{cita web|1=http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Enciclopedia_online/E/ENCICLOPEDIA_UNIVERSALE_3_VOLUMI_VOL1_011040.xml|2=Educazione - Treccani Portale|3=17-11-09}}</ref>
 
==Biografia==
Più comunemente, con il termine ''scuola'' si fa riferimento all'insieme di istituzioni che forniscono l'[[istruzione]] e la [[formazione]] ai [[bambino|bambini]] e ai ragazzi. Le [[università]], che sono tecnicamente anch'esse scuole, sia pure di alto livello, vengono escluse dal termine scuola nell'uso normale.
Il padre Herman vinse cinque titoli di campione del Belgio per la ginnastica a corpo libero, mentre la madre, nata Marijke Van Kampen, è docente universitaria di pedagogia; il fratello Jeroen lavora alla televisione del Belgio come autore e conduttore.<ref name="re">[http://www.repubblica.it/sport/calcio/2017/10/13/news/dries_mertens_il_nuovo_re_di_napoli_inseguo_la_bellezza_se_vogliamo_lo_scudetto_non_ci_sono_scorciatoie_-178153074/] repubblica.it</ref>
 
== Caratteristiche tecniche ==
== Etimologia ==
Giocatore duttile<ref>{{cita web|url=http://www.goal.com/it/news/2/serie-a/2013/10/28/4365187/napoli-riscopre-il-suo-folletto-belga-mertens-punta-in-alto|titolo=Napoli riscopre il suo folletto belga, Mertens punta in alto: "Ce la giochiamo ovunque, cerco il goal"|data=28 ottobre 2013}}</ref> e abile nel dribbling e progressione palla al piede,<ref>{{cita web|url=http://ilmattino.it/pay/edicola/mertens-694556.html|titolo=Il Napoli punta su Mertens. Il «folletto» alla prova da big|data=13 novembre 2014|autore=Roberto Ventre}}</ref> è un'[[ala (calcio)|ala]] sinistra, utilizzato anche da [[trequartista]] sinistro da [[Dick Advocaat]];<ref name="Gazza" >{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Napoli/12-10-2013/napoli-qui-mertens-deve-stregare-napoli-benitez-avere-brasile-201347985638.shtml|autore=Gianluca Monti|titolo=Napoli, qui Mertens: deve stregare Napoli e Benitez per avere il Brasile|giorno=13|mese=ottobre|anno=2013|accesso=6 dicembre 2013}}</ref> buon realizzatore e [[Assist (calcio)|assist]]-man,<ref name="Gazza" /> preferisce partire da sinistra per poi accentrarsi e andare verso la porta.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Napoli/22-06-2013/mertens-napoli-visite-mediche-ok-breve-annuncio-belga-psv-eindohoven-20634169706.shtml|autore=Gianluca Monti|titolo=Mertens al Napoli: visite mediche ok, a breve l'annuncio|giorno=22|mese=giugno|anno=2013|accesso=6 dicembre 2013}}</ref> Sotto gli ordini del tecnico [[Maurizio Sarri]], nel 2016-2017, complici anche la cessione di [[Gonzalo Higuaín]] e l'infortunio del compagno di squadra [[Arkadiusz Milik]], Mertens inizia a giocare anche da [[centravanti|prima punta]], con ottimi risultati in termini realizzativi.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/napoli/2017/01/19/news/napoli_il_nuovo_mertens_da_falso_nueve_a_vero_attaccante-156396509/|titolo=Napoli, il nuovo Mertens: da falso nueve a vero attaccante|autore=Pasquale Tina|data=19 gennaio 2017}}</ref>
Il termine ''scuola'' deriva dalla parola [[lingua latina|latina]] ''schola'', derivato a sua volta dal [[lingua greca antica|greco antico]] ''σχολεῖον'' (''scholeion''), da ''σχολή'' (''scholḗ''). Il termine greco significava inizialmente "tempo libero",
per poi evolversi: da "tempo libero" è passato a descrivere il "luogo in cui veniva speso il tempo libero", cioè il luogo in cui si tenevano discussioni filosofiche o scientifiche durante il tempo libero, per poi descrivere
il "luogo di lettura", fino a descrivere il luogo d'istruzione per eccellenza.<ref>{{cita web|1=http://www.etimo.it/?term=scuola&find=Cerca|2=Etimologia: scuola|3=17-10-09}}</ref>
 
== StoriaCarriera ==
=== Club ===
{{S sezione|storia|istruzione}}
==== La scuola presso gli EgiziInizi ====
Cresciuto prima nell'{{Calcio Anderlecht|N}} e poi nel {{Calcio Gent|N}}, nel 2005 viene mandato in prestito all'{{Calcio Eendracht Aalst|N}} in [[Derde klasse|terza divisione]] dopo 14 presenze e 4 gol, viene scelto come miglior giocatore della [[Derde klasse]].<ref>[http://interno18.it/sport/calcio/serie-a/34414/napoli-il-primo-acquisto-sara-lala-belga-dries-mertens Napoli il primo acquisto sarà l'ala belga Dries Mertens] interno18.it</ref> Nel 2006-2007 è in prestito agli olandesi dell'{{Calcio AGOVV|N}}, da cui viene riscattato al termine della stagione. Resta all'AGOVV per altre due stagioni, collezionando complessivamente 108 presenze e 30 gol nella [[Eerste Divisie|seconda serie olandese]].
La prima testimonianza dell'esistenza di un'istituzione scolastica nell'[[antico Egitto]] risale al [[IV millennio a.C.]] In quest'epoca iniziano infatti a formarsi le scuole degli scribi, riservate all'''élite'' che avrebbe dovuto amministrare lo [[Stato]].
Erano all'aperto e insegnavano a fare i conti e a scrivere.
 
==== Utrecht ====
=== La scuola presso i popoli mesopotamici ===
Nell'estate del 2009 passa all'{{Calcio Utrecht|N}}, nella [[Eredivisie|massima serie olandese]]. Al primo anno segna 6 gol in 34 presenze ed un'altra rete su 4 presenze nei seguenti play-off, per l'accesso all'[[UEFA Europa League 2010-2011|Europa League 2010-2011]], ricevette il trofeo [[David Di Tommaso]], che viene consegnato al miglior giocatore dell'Utrecht. Nella stessa stagione si piazza al secondo posto dietro a [[Luis Suárez (calciatore 1987)|Luis Suárez]] nella graduatoria del [[Calciatore dell'anno (Paesi Bassi)|calciatore olandese dell'anno]].<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.vivicentro.it/sport/ssc-napoli/news-napoli/speciale-video-mertens-utrecht-la-storia-del-folletto-belga/ La storia del folletto belga] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }} vivicentro.it</ref>
I [[Sumeri]] fin dal [[IV millennio a.C.]] avevano scuole per gli scribi, simili a quelle egizie, tanto che sono stati rinvenuti nel corso degli scavi archeologici in [[Iraq]] sillabari e testi scolastici. Dopo l'assorbimento di questa popolazione da parte dei [[Babilonesi]], il sistema scolastico venne mantenuto fondamentalmente tale e quale.
 
Il 15 maggio 2011 realizza una tripletta nella vittoria per 5-1 contro l'{{Calcio AZ|N}}, che vale l'accesso ai play-off per la qualificazione all'[[UEFA Europa League]]. Segna 6 gol nelle prime sette partite di campionato, tra cui una tripletta messa a segno il 30 settembre nello 0-6 esterno ai danni del {{Calcio VVV-Venlo|N}}, e conclude la stagione con 10 gol e 12 assist in 31 partite di [[Eredivisie 2010-2011|campionato]].
I programmi consistevano in nozioni di [[religione]], [[grammatica]], [[aritmetica]], [[storia]], [[geografia]] e [[contabilità]]: insomma l'istruzione era soprattutto tecnica e pratica.
 
==== La scuola presso i PersianiPSV ====
[[File:Mertens PSV 2012.jpg|thumb|left|Mertens al PSV nel 2012|187x187px]]Il 29 giugno 2011 si trasferisce al {{Calcio PSV|N}} insieme al compagno di squadra [[Kevin Strootman]] per una somma complessiva di € 13 milioni.<ref>{{Cita web|url=http://www.tuttomercatoweb.com/europa/ufficiale-psv-eindhoven-annunciati-strootman-e-mertens-278817|titolo=UFFICIALE: PSV Eindhoven, annunciati Strootman e Mertens|autore=Claudio Colla|editore=tuttomercatoweb.com|data=3 luglio 2011|accesso=25 giugno 2013}}</ref> Debutta il 7 agosto nella sfida persa per 3-1 contro l'AZ Alkmaar segnando l'unico gol del PSV al 47' del primo tempo. Il 28 agosto segna una tripletta nel 6-1 contro l'{{Calcio Excelsior Rotterdam|N}}. Il 15 settembre debutta in [[UEFA Europa League 2011-2012|Europa League]] segnando il gol-vittoria contro il {{Calcio Legia Varsavia|N}}. Segna poi una quaterna nel 7-1 rifilato al {{Calcio Roda|N}} il 24 settembre. L'8 aprile segna il secondo dei tre gol che consentono al PSV di vincere la [[KNVB beker 2011-2012|Coppa d'Olanda]] per 3-0 contro l'{{Calcio Heracles Almelo|N}}. Conclude la stagione con 21 gol in campionato e 27 complessivi in stagione.
La prima istruzione presso i [[Persiani]] era data dalla famiglia stessa; in seguito il ragazzo, all'età di 7 anni, veniva affidato dallo [[Stato]] all'educazione di ''"uomini gravi e irreprensibili"'' che fino ai 15 anni gli impartivano un'educazione soprattutto di carattere fisico ([[Corsa (sport)|corsa]], [[equitazione]], [[tiro con l'arco]], [[lancio del giavellotto]], capacità di adattamento) ma si insegnava anche la scrittura,la [[matematica]], [[l'astronomia]] e si leggeva la ''Zend-Avesta'' (ovvero l'edizione dell'''[[Avesta]]'', libro sacro [[Zoroastro|zoroastriano]], commentata).
 
Nella stagione seguente realizza altri 16 gol in [[Eredivisie]], oltre a una rete in [[KNVB beker]] e un'altra in [[UEFA Europa League 2012-2013|Europa League]].
Dai 15 ai 25 anni l'educazione era invece prettamente militare, e al termine si riceveva la cintura della virilità e si doveva giurare fedeltà all'Impero e a [[Zoroastro]]. All'età di 50 anni infine, i migliori tra i soldati e gli uomini persiani potevano diventare educatori dei giovani.
 
==== Napoli ====
L'insegnamento della scuola persiana era fondamentalmente basata sulla morale e sulla formazione fisica.
Il 24 giugno 2013 viene acquistato a titolo definitivo dalla società italiana del {{Calcio Napoli|N}} per € 9.480.000.<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/static/news/Napoli,-ufficializzato-Mertens-514.aspx|titolo=Napoli, ufficializzato Mertens |editore=Sscnapoli.it|data= 24 giugno 2013}}</ref>
 
Esordisce in maglia azzurra e in [[Serie A]] alla prima gara utile, il 25 agosto 2013 contro il {{Calcio Bologna|N}} (3-0 per i partenopei), subentrando a [[Marek Hamšík]] al 71'.<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Napoli/25-08-2013/napoli-bologna-diretta-campionato-calcio-seriea-prima-giornata-201031849154.shtml#0|titolo=Napoli-Bologna 3-0: apre Callejon, poi la doppietta di super Hamsik|editore=gazzetta.it|data=25 agosto 2013|accesso=}}</ref>
=== La scuola presso gli Ebrei ===
Il 30 ottobre successivo, in occasione di {{Calcio Fiorentina|N}}-Napoli, segna il primo gol in Serie A siglando la rete del definitivo 2-1 per i partenopei.<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Fiorentina/30-10-2013/fiorentina-napoli-1-2-reti-callejon-rossi-rigore-mertens-espulso-maggio-finale-201472466054.shtml|titolo=Fiorentina-Napoli 1-2: reti di Callejon, Rossi (rigore) e Mertens. Espulso Maggio nel finale|editore=gazzetta.it|data=30 ottobre 2013|accesso=13 gennaio 2014}}</ref> Segna la prima doppietta il 6 gennaio 2014, nella vittoria casalinga per 2-0 contro la {{Calcio Sampdoria|N}}.<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Napoli/06-01-2014/napoli-sampdoria-2-0-mertens-pesca-due-cioccolatini-calza-201994143230.shtml|titolo=Napoli-Sampdoria 2-0. Mertens pesca due cioccolatini nella calza|editore=gazzetta.it|data=6 gennaio 2014|accesso=}}</ref> Il 3 maggio vince il primo trofeo con il Napoli, la [[Coppa Italia]], siglando la rete del definitivo 3-1 nella vittoriosa finale contro la Fiorentina allo [[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico di Roma]].<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Coppa-Italia/03-05-2014/finale-coppa-italia-fiorentina-napoli-1-3-doppio-insigne-gol-vargas-mertens-80570343983.shtml|titolo=Finale Coppa Italia, Fiorentina-Napoli 1-3. Doppio Insigne, gol di Vargas e Mertens|editore=gazzetta.it|data=3 maggio 2014|accesso=18 maggio 2014}}</ref> Chiude la stagione con 11 gol in campionato (in 33 presenze), più altri due in Coppa Italia.
Fino al [[VI secolo a.C.]], cioè fino all'esilio babilonese, in Israele esistevano solo scuole profetiche, o scuole superiori di [[Bibbia|Sacra Scrittura]]: cui gli alunni, destinati al sacerdozio, vivevano in comunità studiando i testi sacri e la religione.
 
Il 18 settembre 2014, in un incontro valido per la fase a gironi dell'Europa League, realizza una doppietta contro lo [[Athletic Club Sparta Praha fotbal|Sparta Praga]] (3-1), trovando quindi le prime reti con la maglia azzurra nelle [[competizioni UEFA per club]].<ref>{{cita news|url=http://www.uefa.com/uefaeuropaleague/season=2015/matches/round=2000587/match=2014448/index.html|lingua=en|pubblicazione=[[UEFA]].com|titolo=Mertens double eases Napoli past Sparta|giorno=18|mese=settembre|anno=2014|accesso=19 settembre 2014}} Conclude dunque la stagione con 10 reti totali in 51 match , risultando essere tra i giocatori più impegnati dal tecnico [[Rafael Benítez]] e andando in doppia cifra per il secondo anno consecutivo.</ref>
Solo con [[Esdra (Bibbia)|Esdra]], nel [[V secolo a.C.]], vennero istituite le prime scuole pubbliche religiose, e in seguito le scuole elementari. La diffusione di queste scuole procedé lentamente in tutte le località d'Israele, finché nel [[64]] d.C. un decreto non obbligò tutte le città e i paesi a fornirsi di una propria scuola elementare, pena la scomunica. Nel frattempo vennero incentivate anche le scuole private.
 
Il 17 settembre 2015 realizza i suoi primi gol stagionali: una doppietta ai danni del {{Calcio Club Bruges|N}} nella prima partita della fase a gironi di [[UEFA Europa League 2015-2016|Europa League]] conclusasi 5-0 per il Napoli.<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Europa-League/Napoli/17-09-2015/napoli-europa-league-esordio-cinquina-callejon-mertens-hamsik-schiantano-bruges-130161829815.shtml|titolo=Napoli, esordio con cinquina: Callejon, Mertens e Hamsik schiantano il Bruges|editore=gazzetta.it|data=17 settembre 2015|accesso=18 settembre 2015}}</ref> Il 10 dicembre 2015 segna due reti nel match di ritorno di Europa League vinto 5-2 contro il [[Klub Piłkarski Legia Warszawa|Legia Varsavia]] facendo chiudere la fase a gironi alla [[Società Sportiva Calcio Napoli 2015-2016|squadra napoletana]] a punteggio pieno. Il 19 aprile 2016 segna la sua prima tripletta in [[Serie A]] nelle vittoria casalinga per 6-0 contro il [[Bologna Football Club 1909|Bologna]], squadra contro la quale aveva esordito quasi 3 anni prima con la maglia azzurra in campionato.<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Napoli/19-04-2016/napoli-gabbiadini-mertens-rivincita-panchinari-lusso-150301924064.shtml|titolo=Napoli: Gabbiadini-Mertens, la rivincita dei panchinari di lusso|sito=La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita|accesso=19 aprile 2016}}</ref>
Il sistema scolastico ebraico era molto preciso ed evoluto, e si articolava su tre livelli:
* la ''Mikrah'' (7-10 anni): qui si imparavano i fondamenti dell'ebraico e del caldeo, con la lettura e la scrittura;
* la ''Mishnah'' (10-15 anni): qui si studiavano le leggi della [[Bibbia]], che prevedeva ogni forma di diritto anche civile e penale, oltre che religioso;
* la ''Guemara'' (15-18 anni): qui si rivedeva il [[diritto]] e si studiavano nozioni di [[scienza naturale]], [[anatomia]], [[medicina]], [[geometria]], [[astronomia]].
 
Nella stagione 2016-2017 il calciatore belga riesce a riproporre le ottime prestazioni dell'anno precedente, nonostante le varie difficoltà incontrate dalla squadra di [[Maurizio Sarri|Sarri]]. Il 21 agosto 2016, alla prima giornata di campionato, sigla una doppietta conto il [[Delfino Pescara 1936|Pescara]],<ref>{{Cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Pescara/21-08-2016/pescara-napoli-2-2-entra-mertens-da-sveglia-benali-caprari-gol-serie-a-160865775783.shtml|titolo=Pescara-Napoli 2-2: entra Mertens e dà la sveglia. Anche Benali e Caprari in gol|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita|accesso=11 dicembre 2016}}</ref> mentre il 28 settembre sigla altri due gol nel match di [[UEFA Champions League 2016-2017|Champions League]] contro il [[Sport Lisboa e Benfica|Benfica]].<ref>{{Cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/champions-league/2016/09/28-15861628/champions_league_napoli-benfica_4-2_hamsik_mertens_e_milik_il_san_paolo_fa_festa/|titolo=Champions League, Napoli-Benfica 4-2. Hamsik, Mertens e Milik, il San Paolo fa festa|accesso=11 dicembre 2016}}</ref> L'11 dicembre arriva la tripletta nel match di campionato contro il [[Cagliari Calcio|Cagliari]].<ref>{{Cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Cagliari/11-12-2016/serie-a-cagliari-napoli-mertens-hamsik-zielinski-1701205560716.shtml|titolo=Serie A, Cagliari-Napoli 0-5: Mertens tris, in gol anche Hamsik e Zielinski|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita|accesso=11 dicembre 2016}}</ref> Il 18 dicembre mette a segno un ''poker'' ai danni del [[Torino Football Club|Torino]], match terminato 5-3.<ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2016/12/18/napoli-mertens-7-gol-in-7-giorni_f8adabf1-1945-43ee-b3b1-e65a6e7b7070.html|titolo=Napoli: Mertens, 7 gol in 7 giorni - Calcio|pubblicazione=ANSA.it|data=18 dicembre 2016|accesso=18 dicembre 2016}}</ref> Il 4 febbraio 2017 mette a segno un'altra tripletta nella ''[[glossario calcistico|goleada]]'' esterna sul [[Bologna Football Club 1909|Bologna]] per 1-7.<ref>{{Cita web|url = http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Napoli/04-02-2017/bologna-napoli-1-7-hamsik-mertens-tripletta-insigne-gol-sarri-ora-2-180697735432.shtml?refresh_ce-cp|titolo = Bologna-Napoli 1-7: Hamsik e Mertens tripletta, Insigne gol: Sarri ora è 2°|autore = Vincenzo D'Angelo|sito = [[La Gazzetta dello Sport]]|data = 4 febbraio 2017|accesso = 8 marzo 2017}}</ref> Negli ottavi di finale di Champions League contro il Real Madrid al San Paolo, segna il gol del momentaneo 1-0. Diventa una parte essenziale della squadra nel percorso della stagione, dopo che [[Maurizio Sarri]] lo preferisce a Manolo Gabbiadini per sostituire l'infortunato [[Arkadiusz Milik]]. Nonostante fino a quel momento fosse stato utilizzato soltanto d'ala sinistra, da "falso nove"<ref>{{Cita news|url=http://www.goal.com/it/notizie/altro-che-falso-9-mertens-non-ha-piu-limiti-sono-un-9-vero/28h3micxy0rh1oz0oza6vw6yo|titolo=Altro che 'falso 9', Mertens non ha più limiti: "Sono un 9 vero" {{!}} Goal.com|accesso=30 maggio 2017}}</ref> diventa un pilastro inamovibile della squadra. Totalizzerà 28 reti (di cui 2 su [[calcio di rigore]]) in 35 presenze in campionato, piazzandosi al secondo posto della classifica marcatori della Serie A, a un solo gol dal [[Associazione Sportiva Roma|romanista]] [[Edin Džeko]]<ref>{{Cita news|url=http://www.goal.com/it/notizie/serie-a-classifica-marcatori-trionfa-dzeko-mertens-secondo/x2bbzfjwzkm317bso55sz81l8|titolo=Serie A, classifica marcatori: trionfa Dzeko, Mertens secondo {{!}} Goal.com|accesso=30 maggio 2017}}</ref>. In totale realizzerà 34 gol in 46 presenze stagionali in tutte le competizioni.
La scelta dei maestri era curata, ed i requisiti per gli educatori erano l'affabilità e la piacevolezza; addirittura era stabilito che se una classe aveva fino a 25 alunni bastava un maestro, ma se gli alunni erano fino a 40 servivano due maestri.
 
Il 16 agosto 2017 inizia la sua nuova stagione al Napoli aprendo le marcature del match contro il [[OGC Nizza|Nizza]] (2-0) giocato allo [[Stadio San Paolo]] e valido per la partita di andata dei [[UEFA Champions League 2017-2018 (qualificazioni)|preliminari di Champions League 2017-2018]]. Il 9 ottobre 2017 viene inserito per la prima volta in carriera tra i 30 candidati al [[Pallone d'oro 2017|Pallone d'oro]]. La stagione si chiude con 38 presenze e 18 gol in campionato, per un totale di 49 presenze e 22 gol in tutte le competizioni.
=== La scuola presso i Greci ===
Fin dal [[1700 a.C.|1700]]-[[1400 a.C.]] ci sono prove dell'esistenza di una scuola per funzionari in [[età minioica]] e [[Micenei|micenea]]: difatti la grande quantità di documenti deve essere stata scritta da persone istruite in qualche posto. ma non ci sono prove sull'esistenza di una qualsiasi scuola.
 
Il 2 novembre 2018, in occasione della partita di [[Serie A 2018-2019|Serie A]] Napoli-[[Empoli Football Club|Empoli]] 5-1, realizza una tripletta che gli consente di superare [[Careca]] e [[José João Altafini]] nella classifica marcatori di tutti i tempi del Napoli, con 98 gol. Contestualmente diventa il giocatore belga più prolifico in Serie A superando [[Luis Oliveira]], fermo a 72 reti.
La scuola presso i [[Greci]], in [[età classica]], assume vari ordinamenti in base alla ''[[polis]]'' che si analizza. I principali ordinamenti scolastici sono quelli di [[Sparta]] e di [[Atene]].
 
==== LaNazionale scuola a Sparta ====
[[File:Bel-Tun (21).jpg|thumb|upright|Mertens con la maglia della nazionale belga al campionato mondiale 2018, nella sfida contro la {{NazNB|CA|TUN}}]]
Inizialmente il ragazzo era educato dalla famiglia; all'età di 7 anni lo [[Stato]] lo arruolava e lo poneva sotto la custodia di un ''παιδονόμος'' (''paidonomos''=educatore), che ne portava la responsabilità fino a quando il ragazzo compiva 12 anni. In questo periodo i ragazzi erano raggruppati in ''αγελαί'' (''aghelai''=reparti) comandati da ventenni esperti e sottodivisi in [[ιλαί]] (''ilai''=sotto-reparti), questi ultimi capeggiati da un ragazzo meritevole. L'educazione era soprattutto fisica e militare: pochissime erano le nozioni letterarie, quasi tutte composte da poesie omeriche o patriottiche.
Fa il suo esordio in [[Nazionale di calcio del Belgio|nazionale maggiore]] il 9 febbraio 2011 contro la {{NazNB|CA|FIN}}. Era già stato convocato in precedenza per le gare di [[Qualificazioni al campionato europeo di calcio 2012|qualificazione all'Europeo del 2012]] contro {{NazNB|CA|KAZ}}
e {{NazNB|CA|AUT}} a ottobre 2010.
 
Il 13 maggio 2014 viene incluso nella lista dei convocati per il [[Campionato mondiale di calcio 2014|mondiale 2014]] in Brasile.<ref>{{Cita web|url=http://www.belgianfootball.be/fr/nouvelles/la-s%C3%A9lection-d%C3%A9finitive-pour-le-mondial-2014|titolo=La sélection définitive pour le Mondial 2014|editore=belgianfootball.be|data=13 maggio 2014|lingua=fr}}</ref> Nella gara d'esordio contro l'{{NazNB|CA|DZA}}, il 17 giugno seguente, subentra all'inizio del secondo tempo e realizza la rete del definitivo 2-1 per il Belgio.<ref>{{Cita news|cognome1=Chowdhury|nome1=Saj|titolo=Belgium 2-1 Algeria|url=http://www.bbc.co.uk/sport/0/football/25285127|accesso=17 giugno 2014|pubblicazione=[[BBC Sport]]|data=17 giugno 2014}}</ref>
Dai 12 ai 18 anni il ragazzo riceveva l'''[[agoghè]]'', la peculiare educazione spartana.
 
Viene convocato per l'[[Campionato europeo di calcio 2016|europeo 2016]] in [[Francia]].<ref>{{Cita web|url=http://www.belgianfootball.be/nl/selectie-rode-duivels|titolo=Selectie Rode Duivels|editore=www.belgianfootball.be|data=31 maggio 2016|accesso=31 maggio 2016|lingua=nl}}</ref> Nel corso della competizione parte dalla panchina in tutte le cinque gare disputate dal Belgio, fatta eccezione per il match contro l'[[Nazionale di calcio dell'Ungheria|Ungheria]] valido per gli ottavi di finale, di cui Mertens gioca i primi 70 minuti. Conclude l'esperienza con zero reti segnate, con la nazionale belga che esce dal torneo ai quarti di finale. Si aggiudica "sportivo dell'anno" 2016 in Belgio, vincendo così la concorrenza di [[Eden Hazard|Hazard]] e compagni.
Nell'antica Sparta lo scopo dell'educazione giovanile era di creare i presupposti per un esercito forte, in grado di provvedere alla difesa dello Stato. Gli Spartani credevano nella disciplina, nell'abnegazione, nella semplicità e nella più totale fedeltà allo Stato.
Ogni Spartano, maschio o femmina, era tenuto ad avere un corpo perfettamente integro. I neonati, infatti, venivano controllati dai soldati spartani, che, in presenza di malformazioni, li portavano sul monte Taigeto, dove li abbandonavano a morire e dove talvolta i bambini venivano raccolti da qualcuno dei Perieci o degli Iloti.
 
Convocato per i [[Campionato mondiale di calcio 2018|mondiale del 2018]] in [[Russia]], segna la prima rete del [[Nazionale di calcio del Belgio|Belgio]] nella competizione con un destro al volo contro {{NazNB|CA|PAN}}, nella partita vinta per 3-0. Con la sua nazionale gioca da titolare tre partite su sei, subentrando sempre nelle altre tre, e consegue il terzo posto, miglior risultato di sempre del Belgio ai mondiali.
I bambini che passavano questo esame erano assegnati a una fratellanza o sorellanza, di solito la stessa a cui appartenevano il padre o la madre.
 
== Statistiche ==
I ragazzi spartani erano affidati alla scuola militare all'età di 6-7 anni, dove si addestravano, vivendo negli alloggi della loro fratellanza. La scuola militare insegnava ai giovani a sopravvivere e ad essere grandi soldati, attraverso forme di apprendimento dure e spesso dolorose; benché agli studenti venisse insegnato a leggere e a scrivere, la capacità di difendere lo Stato con le armi era reputata prevalente su tutte le altre. Per questo, si insegnava ai giovani a provvedere da soli alle proprie necessità primarie e, nonostante il furto venisse punito, ai giovani si forniva talvolta un po' meno del minimo indispensabile, per stimolarli ad arrangiarsi ed anche a rubare per meglio sopravvivere: l'importante era non farsi cogliere sul fatto.
=== Presenze e reti nei club ===
I maschi spartani all'età di 18-20 anni dovevano superare una prova difficile di capacità di adattamento, abilità militare e abilità di comando. Ogni maschio spartano che non superava questi esami diventava un perioikos (ai perieci era permesso di avere proprietà, praticare il commercio, ma non di esercitare diritti politici, in quanto non erano considerati cittadini). Chi superava la prova, diventava cittadino e soldato, con pieni diritti.
''Statistiche aggiornate al 25 novembre 2018.''
{| class="wikitable" style="font-size:90%;width:100%;text-align:center;"
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!rowspan="2"|Stagione
!rowspan="2"|Squadra
!colspan="3"|Campionato
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| [[Sportclub Eendracht Aalst 2005-2006|2005-2006]] || {{Bandiera|BEL}} [[Sportclub Eendracht Aalst|Eendracht Aalst]] || [[Derde klasse 2005-2006|DK]] || 14 || 4 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || 14 || 4
|-
| [[Alleen Gezamenlijk Oefenen Voert Verder Apeldoorn 2006-2007|2006-2007]] || rowspan=3|{{Bandiera|NLD}} [[Alleen Gezamenlijk Oefenen Voert Verder Apeldoorn|AGOVV Apeldoorn]] || [[Eerste Divisie 2006-2007|EE]] || 35 || 2 || [[Coppa d'Olanda 2006-2007|CO]] || 1 || 0 || - || - || - || - || - || - || 36 || 2
|-
| [[Alleen Gezamenlijk Oefenen Voert Verder Apeldoorn 2007-2008|2007-2008]] || [[Eerste Divisie 2007-2008|EE]] || 38 || 15 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || 38 || 15
|-
| [[Alleen Gezamenlijk Oefenen Voert Verder Apeldoorn 2008-2009|2008-2009]] || [[Eerste Divisie 2008-2009|EE]] || 35 || 13 || [[Coppa d'Olanda 2008-2009|CO]] || 2 || 1 || - || - || - || - || - || - || 37 || 14
|-
!colspan="3"| Totale AGOVV Apeldoorn || 108 || 30 || || 3 || 1 || || || || || || || 111 || 31
|-
| [[Football Club Utrecht 2009-2010|2009-2010]] || rowspan=2|{{Bandiera|NLD}} [[Football Club Utrecht|Utrecht]] || [[Eredivisie 2009-2010|ED]] || 34+4<ref name=off>Play-off.</ref> || 6+1<ref name=off/> || [[Coppa d'Olanda 2009-2010|CO]] || 1 || 0 || - || - || - || - || - || - || 39 || 7
|-
| [[Football Club Utrecht 2010-2011|2010-2011]] || [[Eredivisie 2010-2011|ED]] || 31 || 10 || [[Coppa d'Olanda 2010-2011|CO]] || 4 || 1 || [[UEFA Europa League 2010-2011|UEL]] || 12<ref>6 presenze nei turni preliminari.</ref> || 3<ref>2 reti nei turni preliminari.</ref> || - || - || - || 47 || 14
|-
!colspan="3"|Totale FC Utrecht || 65+4 || 16+1 || || 5 || 1 || || 12 || 3 || || - || - || 86 ||21
|-
| [[Philips Sport Vereniging 2011-2012|2011-2012]] || rowspan=2|{{Bandiera|NLD}} [[Philips Sport Vereniging|PSV]] || [[Eredivisie 2011-2012|ED]] || 33 || 21 || [[Coppa d'Olanda 2011-2012|CO]] || 5 || 3 || [[UEFA Europa League 2011-2012|UEL]] || 11<ref>2 presenze nei play-off.</ref> || 3 || - || - || - || 49 || 27
|-
| [[Philips Sport Vereniging 2012-2013|2012-2013]] || [[Eredivisie 2012-2013|ED]] || 29 || 16 || [[Coppa d'Olanda 2012-2013|CO]] || 3 || 1 || [[UEFA Europa League 2012-2013|UEL]] || 6<ref>Una presenza nei play-off.</ref> || 1 || [[Supercoppa d'Olanda 2012|SO]] || 1 || 0 || 39 || 18
|-
!colspan="3"|Totale PSV || 62 || 37 || || 8 || 4 || || 17 || 4 || || 1 || 0 || 88 || 45
|-
| [[Società Sportiva Calcio Napoli 2013-2014|2013-2014]] || rowspan=6|{{Bandiera|ITA}} [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] || [[Serie A 2013-2014|A]] || 33 || 11 || [[Coppa Italia 2013-2014|CI]] || 4 || 2 || [[UEFA Champions League 2013-2014|UCL]]+[[UEFA Europa League 2013-2014|UEL]] || 6+4 || 0 || - || - || - || 47
|13
|-
|| [[Società Sportiva Calcio Napoli 2014-2015|2014-2015]] || [[Serie A 2014-2015|A]] || 31 || 6 || [[Coppa Italia 2014-2015|CI]] || 4 || 0 || [[UEFA Champions League 2014-2015|UCL]]+[[UEFA Europa League 2014-2015|UEL]] || 2<ref>Nei play-off.</ref>+13 || 0+4 || [[Supercoppa italiana 2014|SI]] || 1 || 0 || 51 || 10
|-
|| [[Società Sportiva Calcio Napoli 2015-2016|2015-2016]] || [[Serie A 2015-2016|A]] || 33 || 5 || [[Coppa Italia 2015-2016|CI]] || 2 || 1 || [[UEFA Europa League 2015-2016|UEL]] || 5 || 5 || - || - || - || 40 || 11
|-
|| [[Società Sportiva Calcio Napoli 2016-2017|2016-2017]] || [[Serie A 2016-2017|A]] || 35 || 28 || [[Coppa Italia 2016-2017|CI]] || 3 || 1 || [[UEFA Champions League 2016-2017|UCL]] || 8 || 5 || - || - || - || 46 || 34
|-
|| [[Società Sportiva Calcio Napoli 2017-2018|2017-2018]] || [[Serie A 2017-2018|A]] || 38 || 18 || [[Coppa Italia 2017-2018|CI]] || 2 || 1 || [[UEFA Champions League 2017-2018|UCL]]+[[UEFA Europa League 2017-2018|UEL]] || 8<ref>2 Nei play-off.</ref>+1 || 3<ref>1Nei play-off.</ref>+0 || - || - || - || 49 || 22
|-
|| [[Società Sportiva Calcio Napoli 2018-2019|2018-2019]] || [[Serie A 2018-2019|A]] || 13 || 7 || [[Coppa Italia 2018-2019|CI]] || 0 || 0 || [[UEFA Champions League 2018-2019|UCL]] || 4 || 1 || - || - || - || 17 || 8
|-
!colspan="3"|Totale Napoli ||183 || 75 || || 15 || 5 || || 51 || 18|| || 1 || 0 || 250 || 98
|-
! colspan="3" |Totale carriera
!436
!163
!
!31
!11
!
!80
!25
!
!2
!0
!549
!199
|-
|-colspan="3"|Totale carriera || 427+4 || 163 || || 31 || 11 || || 79 || 25 || || 2 || 0 ||549|| 199
|}
 
=== Cronologia presenze e reti in nazionale ===
Ai cittadini di Sparta non era permesso maneggiare i soldi, compito dei perieci. I soldati spartani trascorrevano la maggior parte della loro vita con i loro compagni d'arme. Mangiavano, dormivano e continuavano ad addestrarsi nei loro alloggi di fratellanza. Anche se si sposavano, non vivevano con le loro mogli e famiglie. Vivevano negli alloggi. Il servizio militare terminava all'età di 60 anni, quando un soldato di Sparta poteva andare in pensione e vivere in casa con la famiglia.
{{Cronoini|BEL}}
{{Cronopar|9-2-2011|Gand|BEL|1|1|FIN|-|Amichevole|13={{sostin|59}}}}
{{Cronopar|3-6-2011|Bruxelles|BEL|1|1|TUR|-|QEuro|2012|13={{sostin|60}}}}
{{Cronopar|10-8-2011|Celje|SVN|0|0|BEL|-|Amichevole}}
{{Cronopar|2-9-2011|Baku|AZE|1|1|BEL|-|QEuro|2012}}
{{Cronopar|6-9-2011|Bruxelles|BEL|1|0|USA|-|Amichevole}}
{{Cronopar|7-10-2011|Bruxelles|BEL|4|1|KAZ|-|QEuro|2012}}
{{Cronopar|11-10-2011|Düsseldorf|DEU|3|1|BEL|-|QEuro|2012|13={{sostin|65}}}}
{{Cronopar|11-11-2011|Liegi|BEL|2|1|ROU|-|Amichevole|13={{sostout|79}}}}
{{Cronopar|25-5-2012|Bruxelles|BEL|2|2|MNE|-|Amichevole|13={{sostout|72}}}}
{{Cronopar|2-6-2012|Londra|ENG|1|0|BEL|-|Amichevole|13={{Cartellinogiallo|17}} {{sostout|72}}}}
{{Cronopar|15-8-2012|Bruxelles|BEL|4|2|NLD|1|Amichevole|13={{sostin|67}}}}
{{Cronopar|7-9-2012|Cardiff|WAL|0|2|BEL|-|QMondiali|2014}}
{{Cronopar|11-9-2012|Bruxelles|BEL|1|1|HRV|-|QMondiali|2014|13={{sostout|81}}}}
{{Cronopar|12-10-2012|Belgrado|SRB|0|3|BEL|-|QMondiali|2014|13={{sostin|55}}}}
{{Cronopar|16-10-2012|Bruxelles|BEL|2|0|SCO|-|QMondiali|2014|13={{sostout|56}}}}
{{Cronopar|14-11-2012|Bucarest|ROU|2|1|BEL|-|Amichevole|13={{sostout|61}}}}
{{Cronopar|6-2-2013|Bruges|BEL|2|1|SVK|1|Amichevole|13={{Sostin|62}} {{Cartellinogiallo|90+1}}}}
{{Cronopar|26-3-2013|Bruxelles|BEL|1|0|MKD|-|QMondiali|2014|13={{sostout|46}}}}
{{Cronopar|29-5-2013|Cleveland|USA|2|4|BEL|-|Amichevole|13={{sostin|68}}}}
{{Cronopar|14-8-2013|Bruxelles|BEL|0|0|FRA|-|Amichevole|13={{sostin|74}}}}
{{Cronopar|14-11-2013|Bruxelles|BEL|0|2|COL|-|Amichevole|13={{sostin|66}}}}
{{Cronopar|19-11-2013|Bruxelles|BEL|2|3|JPN|-|Amichevole|13={{sostout|62}}}}
{{Cronopar|5-3-2014|Bruxelles|BEL|2|2|CIV|-|Amichevole}}
{{Cronopar|1-6-2014|Solna|SWE|0|2|BEL|-|Amichevole|13={{sostout|68}}}}
{{Cronopar|7-6-2014|Bruxelles|BEL|1|0|TUN|1|Amichevole|13={{Sostin|46}} {{Cartellinogiallo|90+1}}}}
{{Cronopar|17-6-2014|Belo Horizonte|BEL|2|1|DZA|1|Mondiali|2014|1º turno|13={{sostin|46}}}}
{{Cronopar|22-6-2014|Rio de Janeiro|BEL|1|0|RUS|-|Mondiali|2014|1º turno|13={{sostout|75}}}}
{{Cronopar|26-6-2014|San Paolo|KOR|0|1|BEL|-|Mondiali|2014|1º turno|13={{sostout|60}}|14=San Paolo (Brasile)}}
{{Cronopar|1-7-2014|Salvador|BEL|2|1|USA|-|Mondiali|2014|Ottavi di finale|dts|13={{sostout|60}}|14=Salvador (Brasile)}}
{{Cronopar|5-7-2014|Brasilia|ARG|1|0|BEL|-|Mondiali|2014|Quarti di finale|13={{sostin|60}}}}
{{Cronopar|4-9-2014|Liegi|BEL|2|0|AUS|1|Amichevole|13={{sostout|63}}}}
{{Cronopar|10-10-2014|Bruxelles|BEL|6|0|AND|2|QEuro|2016}}
{{Cronopar|13-10-2014|Zenica|BIH|1|1|BEL||QEuro|2016|-|13={{sostin|57}}}}
{{Cronopar|12-11-2014|Bruxelles|BEL|3|1|ISL|-|Amichevole|13={{sostin|63}}}}
{{Cronopar|16-11-2014|Bruxelles|BEL|0|0|WAL|-|QEuro|2016|13={{sostin|73}} {{sostout|89}}}}
{{Cronopar|28-3-2015|Bruxelles|BEL|5|0|CYP|-|QEuro|2016|13={{sostin|69}}}}
{{Cronopar|7-6-2015|Parigi|FRA|3|4|BEL|-|Amichevole|13={{sostout|59}}}}
{{Cronopar|12-6-2015|Cardiff|WAL|1|0|BEL|-|QEuro|2016|13={{sostout|46}}}}
{{Cronopar|3-9-2015|Bruxelles|BEL|3|1|BIH|-|QEuro|2016|13={{sostin|89}}}}
{{Cronopar|6-9-2015|Nicosia|CYP|0|1|BEL|-|QEuro|2016|13={{sostin|64}}}}
{{Cronopar|10-10-2015|Andorra la Vella|AND|1|4|BEL|-|QEuro|2016|13={{sostout|72}}}}
{{Cronopar|13-10-2015|Bruxelles|BEL|3|1|ISR|1|QEuro|2016}}
{{Cronopar|29-3-2016|Leiria|PRT|2|1|BEL|-|Amichevole|13={{sostout|67}}}}
{{Cronopar|28-5-2016|Ginevra|CHE|1|2|BEL|-|Amichevole|13={{sostout|67}}}}
{{Cronopar|1-6-2016|Bruxelles|BEL|1|1|FIN|-|Amichevole|13={{sostin|58}}}}
{{Cronopar|5-6-2016|Bruxelles|BEL|3|2|NOR|-|Amichevole|13={{sostout|80}}}}
{{Cronopar|13-6-2016|Lione|BEL|0|2|ITA|-|Euro|2016|1º turno|13={{Sostin|62}}}}
{{Cronopar|18-6-2016|Bordeaux|BEL|3|0|IRL|-|Euro|2016|1º turno|13={{Sostin|64}}}}
{{Cronopar|22-6-2016|Nizza|SWE|0|1|BEL|-|Euro|2016|1º turno|13={{Sostin|71}}}}
{{Cronopar|26-6-2016|Tolosa|HUN|0|4|BEL|-|Euro|2016|Ottavi di finale|13={{Sostout|70}}}}
{{Cronopar|1-7-2016|Lilla|WAL|3|1|BEL|-|Euro|2016|Quarti di finale|13={{Sostin|75}}}}
{{Cronopar|7-10-2016|Bruxelles|BEL|4|0|BIH|-|QMondiali|2018}}
{{Cronopar|10-10-2016|Faro|GBZ|0|6|BEL|1|QMondiali|2018|13={{Sostout|64}}|14=Faro (Portogallo)}}
{{Cronopar|9-11-2016|Amsterdam|NLD|1|1|BEL|-|Amichevole|13={{sostout|64}}}}
{{Cronopar|13-11-2016|Bruxelles|BEL|8|1|EST|2|QMondiali|2018|13={{sostout|79}}}}
{{Cronopar|25-3-2017|Bruxelles|BEL|1|1|GRC|-|QMondiali|2018|13={{Cartellinogiallo|60}}}}
{{Cronopar|28-3-2017|Soči|RUS|3|3|BEL|-|Amichevole|13={{Sostin|66}}}}
{{Cronopar|5-6-2017|Bruxelles|BEL|2|1|CZE|-|Amichevole|13={{sostin|46}}}}
{{Cronopar|9-6-2017|Tallinn|EST|0|2|BEL|1|QMondiali|2018|13={{sostout|81}}}}
{{Cronopar|31-8-2017|Liegi|BEL|9|0|GBZ|1|QMondiali|2018|13={{sostout|46}}}}
{{Cronopar|3-9-2017|Il Pireo|GRC|1|2|BEL|-|QMondiali|2018}}
{{Cronopar|7-10-2017|Sarajevo|BIH|3|4|BEL|-|QMondiali|2018|13={{sostout|46}}}}
{{Cronopar|10-10-2017|Bruxelles|BEL|4|0|CYP|-|QMondiali|2018|13={{sostin|56}}}}
{{Cronopar|10-11-2017|Bruxelles|BEL|3|3|MEX|-|Amichevole|13={{sostin|46}}}}
{{Cronopar|14-11-2017|Bruges|BEL|1|0|JPN|-|Amichevole|13={{sostout|60}}}}
{{Cronopar|27-3-2018|Bruxelles|BEL|4|0|SAU|-|Amichevole|13={{sostout|59}}}}
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{{Cronopar|18-6-2018|Soči|BEL|3|0|PAN|1|Mondiali|2018|1º turno|13={{Sostout|83}}}}
{{Cronopar|23-6-2018|Mosca|BEL|5|2|TUN|-|Mondiali|2018|1º turno|13={{Sostout|86}}|14=Mosca (Russia)}}
{{Cronopar|28-6-2018|Kaliningrad|ENG|0|1|BEL|-|Mondiali|2018|1º turno|13={{Sostin|86}}}}
{{Cronopar|2-7-2018|Rostov|BEL|3|2|JPN|-|Mondiali|2018|Ottavi di finale|13={{Sostout|65}}|14=Rostov sul Don}}
{{Cronopar|10-7-2018|San Pietroburgo|FRA|1|0|BEL|-|Mondiali|2018|Semifinale|13={{Sostin|60}}}}
{{Cronopar|14-7-2018|San Pietroburgo|BEL|2|0|ENG|-|Mondiali|2018|Finale 3º posto|13={{Sostin|61}}}}
{{Cronopar|7-9-2018|Glasgow|SCO|0|4|BEL|-|Amichevole|13={{Sostout|46}}}}
{{Cronopar|11-9-2018|Reykjavík|ISL|0|3|BEL|-|Nations League|2018-2019|1° turno}}
{{Cronopar|12-10-2018|Bruxelles|BEL|2|1|CHE|-|Nations League|2018-2019|1° turno|13={{Sostout|90+2}}|14=Bruxelles (comune)}}
{{Cronopar|16-10-2018|Bruxelles|BEL|1|1|NLD|1|Amichevole|13={{Sostout|46}}}}
{{Cronopar|15-11-2018|Bruxelles|BEL|2|0|ISL|-|Nations League|2018-2019|1° turno|13={{Sostout|75}}}}
{{Cronopar|18-11-2018|Lucerna|SUI|5|2|BEL|-|Nations League|2018-2019|1° turno}}
{{Cronofin|81|16}}
 
== Palmarès ==
A Sparta le ragazze andavano a scuola all'età di 6-7 anni, vivendo e addestrandosi negli alloggi della loro sorellanza. Non si sa se la loro scuola fosse come crudele o dura come la scuola di ragazzi, ma anche alle ragazze venivano insegnate la lotta, la ginnastica e la capacità di combattere.
=== Club ===
Alcuni storici credono che le due scuole fossero molto simili e che si addestrassero le ragazze come i ragazzi.
* {{Calciopalm|Coppa d'Olanda|1}}
Gli Spartani credevano che donne forti avrebbero prodotto bambini forti. All'età di 18 anni, se una ragazza di Sparta superava le sue prove di adattamento, abilità e coraggio le veniva assegnato un marito e le era permesso di tornare a casa; se falliva perdeva i suoi diritti di cittadina e andava a far parte dei perieci. Ma mentre nelle altre città stato greche le donne erano costrette a vivere all'interno delle mura domestiche, senza ricevere alcuna specifica istruzione, a Sparta erano libere di muoversi e godevano di molta libertà.
:PSV Eindhoven: [[Coppa d'Olanda 2011-2012|2011-2012]]
 
* {{Calciopalm|Supercoppa olandese|1}}
Nessun capolavoro di arte o di architettura uscì da Sparta, ma gli Spartani ebbero una forza militare che terrorizzava i nemici.
:PSV Eindhoven: [[Supercoppa d'Olanda 2012|2012]]
 
* {{Calciopalm|Coppa Italia|1}}
==== La scuola ad Atene ====
:Napoli: [[Coppa Italia 2013-2014|2013-2014]]
In Atene antica, lo scopo dell'educazione dei giovani era produrre cittadini addestrati nelle arti, preparare cittadini per la pace e la guerra. Le ragazze non andavano a scuola, ma molte imparavano a leggere e scrivere a casa, nel chiuso del loro cortile. Fino all'età di 6 o 7 anni, i ragazzi imparavano a casa dalla madre o da uno schiavo maschio. Dall'età di 6 anni fino ai 14 andavano ad una scuola elementare di quartiere o ad una scuola privata. I libri erano molto costosi e rari, così i pochi disponibili per la scuola erano letti ad alta voce e gli allievi dovevano imparare tutto a memoria. I ragazzi usavano tavolette di scrittura e regoli. Nella scuola elementare, dovevano imparare due cose importanti - i versi di Omero, il poeta dell'Iliade e dell'Odissea, suonare la lira, un strumento musicale. Il loro insegnante che era sempre un uomo poteva scegliere liberamente le materie supplementari da insegnare. Spesso si sceglieva di insegnare teatro, retorica, politica, arte, lettura, scrittura, matematica, ed un altro strumento musicale molto popolare: il flauto. Dopo le elementari alcuni ragazzi seguivano corsi di studio superiori per quattro anni. Al compimento del 18º anno di età entravano nella scuola militare per altri due anni, a 20 anni conseguivano la laurea.
 
* {{Calciopalm|Supercoppa italiana|1}}
Accademia fu il nome con il quale fu conosciuta la scuola fondata da [[Platone]] ad [[Atene]]. La storia dell'Accademia comprende un arco di quasi nove secoli, dalla sua fondazione nel 387 a.C. alla sua chiusura, per opera di un editto dell'imperatore [[Giustiniano]] nel 529 d.C.
:Napoli: [[Supercoppa italiana 2014|2014]]
Sebbene in questo periodo non sempre sia esistita una Accademia ad Atene - un lungo periodo di interruzione delle attività si ebbe nell'epoca immediatamente successiva alla conquista romana -, l'Accademia rappresentò per tutta l'età antica il simbolo della filosofia platonica e ancora [[Plutarco]], in piena età imperiale, definiva sé stesso e i pensatori che come lui si rifacevano a Platone come "Accademici" (''akademikoi'').
 
===Individuale===
=== La scuola presso i Romani ===
* [[Gran Galà del calcio AIC]]: 1
[[Plutarco]] (filosofo e scrittore greco) afferma che la prima scuola pubblica a Roma fu aperta verso la metà del III secolo a.C. da [[Spurio Carvilio]] (console romano) ma altre testimonianze d'autore considerano la scuola un'istituzione molto più antica. L'antico costume romano affidava l'istruzione alla madre nella prima infanzia e in seguito al padre, il quale doveva anche trasmettere ai figli i valori religiosi, sociali e civili. In genere sin dalla fine della repubblica, la famiglia affidava i figli a un pedagogo privato (di solito greco) o li mandava a scuola. L'antico romano smetteva gli studi quando sapeva leggere, scrivere e far di conto; tra i 12 ed i 15 anni le ragazze smettevano di studiare, per sposarsi.
:[[Squadra dell'anno AIC|Squadra dell'anno]]: [[Gran Galà del calcio AIC 2017|2017]]
 
* Calciatore belga dell'anno: 1
Negli ultimi anni della repubblica e durante l'impero l'istruzione del giovane passava per tre gradi: l'insegnamento del litterator e successivamente quello del grammatico costituivano il corso normale degli studi elementari e medi; seguiva la scuola del rhetor, che addestrava i giovani nell'eloquenza, non era molto frequentata.
: 2016
 
==Note==
Le lezioni elementari si facevano nella scuola del ludi magister, che per una modesta mercede insegnava a leggere e a scrivere.
<references/>
Il litterator insegnava a leggere e scrivere, imparati questi rudimenti si passava al perfezionamento di ciò che aveva imparato; a questo pensavano: il Librarius che si occupava di perfezionare il ragazzo nella lettura e nella scrittura, il calculator che insegnava le varie operazioni aritmetiche ed il notarius che insegnava a stenografare.
 
Terminati gli studi elementari cominciava sotto il grammaticus l'insegnamento medio.
Anche questo secondo gli usi e le possibilità delle famiglie veniva impartito in casa o in una scuola pubblica tenuta da un privato. Le prime scuole pubbliche di grammatica furono aperte verso la metà del II secolo a.C.
Nella scuola del grammaticus si imparavano la lingua e la letteratura greca e latina, studiandole soprattutto sui poeti, e un corredo di nozioni fondamentali di storia, geografia, fisica e astronomia. Nello studio dei testi lo scolaro imparava a ben pronunciare, a leggerli con sentimento, a chiarirne il contenuto e ad intenderne la metrica. Degli autori greci il più letto era Omero; fra quelli latini durante la repubblica, Orazio, Andronico ed Ennio. Il maestro obbligava gli scolari ad impararne dei passi a memoria e a farne delle esposizioni orali e scritte.
 
Il rethor era professore di eloquenza, il terzo grado dell'istruzione (ragazzi sui 16 o 17 anni), le prime scuole di retorica furono aperte nel II secolo a.C. Gli studenti apprendevano le tecniche dell'arte del dire (dicendi praecepta): l'inventio, cioè il trovare gli argomenti da esporre; l'elocutio, la scelta dei modi espressivi; la memoria, l'apprendimento a memoria della composizione; l'actio, la corretta maniera di presentare il discorso. Si esercitavano quindi ad applicare queste tecniche con esercizi scritti ed orali: consistevano in composizioni più varie di quelle assegnate dal grammaticus e graduate secondo la difficoltà, invece oralmente si facevano degli esercizi pratici dell'eloquenza cioè le suasoriae o controversiae. Le suasoriae erano monologhi nei quali noti personaggi della mitologia o della storia prima di prendere una grave decisione ne valutavano gli argomenti favorevoli e contrari; nelle controversiae si svolgeva un dibattito fra due scolari che sostenevano due tesi opposte. Alle esercitazioni davanti al retore poteva essere ammesso il pubblico anzitutto le famiglie degli scolari.
Il completamento degli studi di retorica avveniva poi in Grecia, soprattutto ad Atene e a Rodi, dove si trovavano anche scuole famose di filosofi.
 
Lo [[stipendio]] di un maestro elementare fissato dall'edictum de pretiis di Diocleziano (301 d.C.) era di 50 denari per alunno al mese, il grammaticus guadagnava 200 denari al mese per allievo mentre il rhetor 250 denari. In età imperiale, a cominciare dai tempi di Vespasiano (69-79 d.C.) furono aperte a Roma scuole pubbliche finanziate dallo stato: Quintiliano fu il primo a tenere una cattedra d'eloquenza con stipendio statale. Ai tempi di Adriano (117-138 d.C.) in ogni città dell'impero ci sarà una scuola pubblica.
 
Non c'erano edifici scolastici ma si faceva lezione in qualche stanza (tabernae, pergulae) o anche all'aperto. L'arredamento della scuola era semplice: solo in qualche scuola gli scolari si riunivano intorno al maestro attorno ad una tavola, di solito il maestro stava seduto su una seggiola con spalliera (cathedra) o senza (sella), che si portavano con sé con la penna, la carta e l'inchiostro e sgabelli per i ragazzi che dovevano tenere le tavolette cerate (i quaderni di allora) sulle ginocchia.
 
L'anno scolastico cominciava di marzo dopo le quinquatrus, festa in onore di [[Minerva (divinità)|Minerva]]; vi erano delle vacanze nei giorni festivi e ogni otto giorni (''[[nundinae]]''), solitamente i ragazzi si riposavano durante l'estate.
 
L'orario scolastico era composto di sei ore. A mezzogiorno gli scolari tornavano a casa per il prandium e riprendevano le lezioni nel pomeriggio.
 
Spesso i maestri erano ricordati come plagosus (colui che picchiava), infatti le punizioni facevano parte del programma educativo, a volte l'unico modo per attirare l'attenzione dell'alunno e costringerlo allo studio, era spesso quello di ricorrere alle percosse. Lo strumento più utilizzato dai maestri per le punizioni era la ferula, una canna provvista di nodi di legno. Per infliggere punizioni più gravi si utilizzava la scutica, una frusta fatta di strisce di cuoio o staffile, ed ancora la virga, uno scudicio anche questo formato da un fascio di strisce di cuoio. Lo scolaro veniva appoggiato sulle spalle di un compagno, mentre un altro ne teneva ben ferme le gambe, e quindi veniva frustato. La pena oltre che dolorosa era anche umiliante, in quanto il ragazzo oltre a essere percosso veniva prima denudato davanti a tutti i presenti.
 
Nel mondo romano la carta non esisteva, si usava il foglio di papiro o pergamena. I fogli di papiro venivano uniti tra loro e arrotolati intorno ad un bastoncino per formare un volumen che si leggeva srotolandolo. I fogli di pergamena potevano dare origine a due diversi tipi di libro a un volumen o a un codex costituito da fogli piegati e tagliati in quattro (quaternio, da cui il nostro quaderno) uniti tra loro come i quaderni di oggi.
Per scrivere si usavano inchiostri di diversi colori, il più comune era quello nero (atramentum) e ci serviva di cannucce (calamus) o di penne d'oca (penna).
Volumina e codices avevano un costo molto elevato quindi per documenti di minore importanza si usavano le tavolette di legno con i bordi rialzati su cui veniva spalmato uno strato consistente di cera di colore scuro (cerae codicilli o pugilares) per scrivere si usava un bastoncino (stilus o graphium) con un'estremità a punta ed un'altra a spatola.
Solo persone molto ricche potevano permettersi una [[biblioteca]] personale ben fornita e quindi essere clienti dei vari librai che riproducevano i libri servendosi di copisti. Tito Pomponio Attico fu uno fra i più famosi librai.
 
=== La scuola nel Medioevo ===
Punto di riferimento per l'organizzazione della scuola nel Medioevo fu certamente la scuola romana.
 
Il percorso di studi di età romana (su cui si baserà quello medievale) era pressappoco questo:
 
* '''Elementare''': ''Dal literator e dal calculator si imparava a leggere, scrivere e far di conto.''
 
* '''Medio''': ''Insieme al grammaticus si approfondiva lo studio della lingua latina e si imparava quella greca; si studiava la letteratura di queste due lingue e le prime nozioni di storia, geografia, fisica e astronomia.''
 
* '''Superiore''': D''al rhetor si studiava eloquenza, l'arte di costruire discorsi per gli usi più vari (giudiziari e politici innanzitutto). Per far questo occorreva conoscere il diritto, la storia dell'eloquenza, la filosofia. Ciò che attualmente viene definito un corso di perfezionamento in discipline umanistiche.
''
Una novità rispetto al mondo antico è che chiunque poteva accedere all'istruzione elementare (anche a Roma la scuola la pagavano le famiglie). Infatti in tutti o quasi i Monasteri, tra le altre strutture ricettive, esisteva la scuola (destinata ai figli dei contadini perché i figli dei feudatari o delle famiglie più in vista studiavano in casa propria seguiti da precettori privati). Come a Roma antica nelle scuole dei Monasteri si poteva imparare a leggere, scrivere e far di conto; ma ci si fermava qui.
 
Il successivo corso di studi era, sostanzialmente, quello romano ma era diversa la cultura generale degli insegnanti.
 
A scuola nel Medioevo tra una lezione di grammatica e una di retorica si studiavano bestiari e lapidari. Dai primi si imparava, per esempio, che le tigri si incantano davanti alla loro immagine riflessa in uno specchio (e non mancava lo studio di animali particolari, sulla cui esistenza nessuno nutriva dubbi, come [[drago|draghi]] e [[ippogrifo|ippogrifi]]), mentre dai secondi si estraeva quanto c'era da sapere sugli influssi che le stelle hanno su ogni singola pietra preziosa e sulle loro virtù magiche.
 
Ma la differenza più evidente rispetto alla cultura latina era certamente nell'interpretazione complessiva della storia e del sapere che si offriva agli studenti. Per un insegnante medievale era scontato ritenere che la storia è guidata dalla provvidenza divina e che in tutti gli scrittori, anche in quelli pagani, si può rintracciare un'anticipazione delle verità rivelate dal cristianesimo.
 
Questa è la ragione per cui i critici medievali interpretavano, ad esempio, la IV ecloga del poeta latino Virgilio (pagano e morto nel 19 a. C.) come una prefigurazione della venuta salvifica del Cristo.
 
Un'altra differenza rispetto al panorama culturale dell'istruzione odierna era data dal forte simbolismo di cui erano impregnate tutte le discipline. La realtà era ritenuta un insieme di segni della presenza di Dio e del mondo ultraterreno, non per nulla il testo più rappresentativo della cultura medievale, la [[Divina Commedia]] di [[Dante Alighieri]] non può essere compreso se non si tiene presente di continuo la dimensione dell'allegoria. Le cose non sono solo quello che appaiono ma (come il corpo contiene l'anima) contengono una realtà più profonda (la selva rappresenta il peccato, Virgilio la Ragione...).
 
A conclusione degli studi liberali, dal Basso Medioevo in poi, si poteva scegliere un percorso di studi universitari in qualche prestigiosa istituzione.
 
=== La scuola nel Cinquecento ===
{{...}}
 
=== La scuola durante l'Illuminismo ===
{{...}}
 
=== La scuola nel XIX secolo ===
 
Il 1800 vive nella maggior parte dei paesi occidentali un graduale cambiamento della scuola rispetto a quella che si può definire Scuola dell'Ancien Regime, caratterizzata da:
* impronta collegiale e privata (scuola a pagamento)
* programmi di studio monolitici
* due tipologie di scuole elementari: le scuole per ricchi in preparazione ai collegi e le scuole elementari con avviamento professionale.
 
La visione dell'educazione come fatto naturale di [[Jean-Jacques Rousseau|Rousseau]] non aveva pesato molto sulla società che manteneva questa forte divisione tra coloro che potevano accedere ad una scuola di buon livello e coloro che non se lo potevano permettere, relegandoli ad uno status sociale basso.
La formazione dei primi stati nazionali e il maggior peso politico dei borghesi convinse la classe dirigente della necessità di offrire alla popolazione un'istruzione, quale modo per permettere la nascita di un sentimento nazionale e la condivisione dei valori della [[modernità]].
Le nuove fabbriche necessitarono sempre più di operai che fossero perlomeno in grado di leggere e scrivere e per questo si investì molto sull'istruzione pubblica.
L'insegnamento di maggiore importanza in tutte le scuole fu quindi l'alfabetizzazione, in seguito, considerato il periodo storico si diede maggiore importanza all'acquisizione di una mentalità scientifica piuttosto che di conoscenze umanistiche. Il ruolo del maestro fu visto come centrale in quanto formatore di persone.
 
Il teorico del positivismo [[Auguste Comte]] così come il sociologo [[Émile Durkheim]] sostenevano che l'educazione dovesse portare l'individuo a condividere l'[[ethos]] della società, per consentirne il progresso e che di conseguenza dovesse essere sovraordinata a deterministica.
 
Di diverso avviso [[Herbert Spencer]], il quale rifacendosi a Darwin considerava l'evoluzione come un processo evolutivo che dovesse coinvolgere il corpo (in fondo l'uomo è un animale che deve essere pronto per la guerra) e la mente (razionalità scientifica). Il filosofo britannico riteneva che i valori etici dipendessero dalla società e per questo l'educazione morale doveva rifarsi alla comprensione empirica dei propri errori. Rispetto ai pensatori francesi Spencer riteneva che l'educazione dovesse portare allo sviluppo personale della persona, secondo le sue aspettative, di conseguenza con una maggiore dose di individualismo.
 
=== La scuola nell'epoca contemporanea ===
==== La scuola in Francia ====
[[File:Classe primaire.jpg|thumb|Classe della scuola primaria francese.]]
Nel [[1947]] una commissione scolastica diretta dall'allora ministro Wallon, propone un sistema di [[scuola comprensiva]].
Nel 1962, la Francia perde definitivamente la sua colonia più importante: l'[[Algeria]]. Questo provoca un'immigrazione di ritorno dei cosiddetti "piedi neri", che vengono subito sfruttati come manodopera a basso costo. Non c'è quindi più lo spazio per figure professionali ambigue e non specializzate, il progetto di scuola comprensiva, di stampo generalista, fallisce.
Ma si arriva al [[1975]], anno in cui il Ministro Haby vara una riforma che, modifica i programmi delle scuole elementari e offre maggiore elasticità ai giovani che vogliono dedicarsi alla formazione professionale.
 
Da sempre in Francia le scuole cattoliche, anche se di stampo laico, hanno un discreto successo (20% degli studenti), riducendo le falle del sistema scolastico francese.
 
L'ultima importante riforma è del [[1992]] ed unisce la scuola materna a quella elementare, favorendo un ingresso nella scuola fin dalla tenera età e di conseguenza una maggior facilità per le madri di continuare a lavorare.
Il sistema prevede un corso elementare dai 6 agli 11 anni, una scuola media divisa in due bienni (dagli 11 ai 13 e dai 13 ai 15) e poi la scelta fondamentalmente tra un biennio tecnico/professionale ed un biennio/triennio al liceo.
 
==== La scuola in Spagna ====
La fine del periodo franchista consentì un morbido passaggio ad un periodo di riforme economiche e di conseguenza anche legate all'istruzione.
Nel 1970 l'obbligatorietà scolastica venne portata a 14 anni, ai quali seguivano o un liceo comprensivo (bachillerato) oppure la formazione professionale.
La crisi europea legata allo shock petrolifero, colpisce anche la Spagna dal '75 all'85 facendo crescere la disoccupazione e impedendo il progresso.
Nel 1990 con la "Ley Orgánica General del Sistema Educativo (LOGSE)" (Legge Organica Generale del Sistema Educativo) la scuola diventa obbligatoria e gratuita fino a 16 anni (come in Italia) e si investe molto sull'autonomia degli insegnanti e sulla possibilità di associarsi con gli studenti.
Inoltre si regolamentano i rapporti tra scuola pubblica e scuola privata.
In Spagna la scuola privata riveste un ruolo importante in quanto soddisfa i bisogni del 30% degli studenti.
Possiamo dividere la scuola privata spagnola in due grandi tipologie:
* centri concertados: ottengono finanziamenti dallo Stato per quanto riguarda ad esempio i libri e i contributi per gli insegnanti.
* scuole senza finanziamenti.
Anche le scuole cattoliche hanno una grande importanza in quanto soddisfano un ulteriore 30% degli studenti, la percentuale sale a 40% se consideriamo solo la formazione professionale, in quanto in alcuni territori solo questa tipologia di scuola è diffusa.
 
==== La scuola in Gran Bretagna ====
Il sistema scolastico inglese è fin dalle sue origini basato sul [[principio di sussidiarietà]] e sulla decentralizzazione delle decisioni. I Boards, istituiti a seguito dell'Education Act del 1870 la fine del '800 erano dei consigli locali che furono il motore per la nascita di un sistema scolastico nazionale.
 
Nel [[1918]] vengono istituite le LEA, gruppi locali formati da insegnanti, imprenditori, genitori, studenti con indipendenza finanziaria e formativa: la ricerca di insegnanti, la sinergia tra il mondo del lavoro e la scuola erano tutti compiti delegati a queste unità che dovevano sottostare solo ad alcune regole basilari. L'obbligo scolastico per tutti era fino a
16anni.
 
Nel Primo Dopoguerra il Partito Laburista si impossessa delle Sunday School, storicamente in mano agli evangelisti e responsabili del processo di alfabetizzazione (e coscientizzazione secondo alcuni storici) delle masse operaie.
 
Nel 1938 il governo propone un sistema tripartito: Grammar School (Licei), Technical School (Istituti Tecnici) e Modern School (Istituti Professionali) ai quali si affianca la Public School che, malgrado il nome, è la scuola privata d'élite per eccellenza.
 
Nel 1944 questa divisione viene confermata e l'obbligo viene alzato a 16 anni.
 
Nel secondo dopoguerra, per iniziativa delle LEA territoriali che sostenevano che una buona educazione potesse portare al progresso dell'intera società, si propose di estendere le Grammar School a tutti gli studenti. Questi istituti però, erano in grado di rispondere a poco più del 5% della domanda. Per cui venne creata la Comprehensive School, che risponderà al 90% delle richieste.
 
Nel 1964 viene istituito il Ministero dell'Istruzione che fino agli anni '80 avrà il solo ruolo di coordinazione.
 
La crisi europea coglie impreparata la Gran Bretagna, causa la pesante mancanza di figure professionali ben definite. La scuola comprensiva per tutti aveva inaspettatamente acuito le differenze sociali: coloro che finivano il liceo e provenivano da un ceto basso non avevano mezzi per continuare gli studi, al contrario dei figli dei ricchi e si ritrovano senza vere e proprie competenze.
 
Il lungo governo [[Thatcher]] sviluppò una politica di accentramento del potere decisionale, aumentò il rapporto tra scuola e lavoro, realizzando scuole tecniche e professionali. L'istruzione di base rimane comunque buona per tutti.
 
==== La scuola in Svezia ====
Il sistema nordico, il più progressista in Europa, è ritenuto da molti il modello ideale e il più adatto ad affrontare le nuove sfide della globalizzazione. Esso si basa su di un sistema comprensivo che vede tutti gli studenti seguire lo stesso identico percorso formativo fino a 16 anni. La scuola e l'università svedese hanno dalla loro un forte rapporto con il mondo del lavoro, soprattutto con le aziende del territorio che dettano le regole del mercato e dell'istruzione, investe molto fin dai primi anni sulla manualità, su visite all'azienda e gli stage. Vi è una forte componente di integrazione di coloro che hanno lasciato il percorso formativo per andare a lavorare, fino a 25 anni possono frequentare gli istituti assieme ai loro compagni molto più piccoli e l'ente locale si occupa di domandare periodicamente se sono interessati a continuare gli studi. Alcune aziende importanti hanno sponsorizzato degli istituti a numero chiuso in cui è possibile entrare facilitando subito l'ingresso nel mondo del lavoro.
Ovviamente questo è il sistema che va per la maggiore, ma anche in Svezia, come in tutti gli altri paesi, ci sono scuole più generaliste e università non-professionalizzanti.
 
==== La scuola in Germania ====
Nella scuola tedesca il percorso formativo ha tre grandi bivi: la Hauptschule (basicamente tecnica) ,la Realschule (scuola tecnica/professionale) e il Gymnasium (liceo).
L'alternanza scuola/lavoro nella Realschule è coadiuvata dai sindacati e dalle aziende, consentendo un'entrata nel mondo del lavoro in modo maturo ed una buona integrazione formativa degli immigrati.
Una caratteristica del sistema tedesco, che in linea di massima appare molto armonico e non crea grandi divisioni tra i due sistemi per quanto riguarda la cultura generale, è che la scelta sulla scuola da frequentare e di conseguenza sul futuro della propria vita viene fatta, nella maggior parte dei ''Länder'', a 10 anni, quindi piuttosto presto nel confronto internazionale. Questa caratteristica è discussa da decenni, ma non è mai stata modificata sostanzialmente.
 
== Modelli alternativi e critici di scuola ==
* [[Michele Giampietro]], ''Scuole d’avanguardia'', Diritti della Scuola, 1958
* [[Guido Calogero]], ''Scuola sotto inchiesta'', Einaudi, 1965
* [[Lorenzo Milani]], ''Lettera a una professoressa'', L.E.F., 1967
* [[Aldo Capitini]], ''Educazione aperta'', La Nuova Italia, 1968
* [[Alexander S. Neill]], ''Summerhill, una proposta contro la società repressiva'', Forum, 1969
* [[Ivan Illich]], ''Descolarizzare la società'', Mondadori, 1971
* [[Maria Dolores Angelicola]], ''Un' Utopia rivisitata: Alexander Neill e la scuola di Summerhill'', Armando 1979
* [[Bruno Bettelheim]], ''Imparare a leggere'', Feltrinelli, 1982
* [[Glenn Doman]], ''Come moltiplicare l'intelligenza del vostro bambino'', Armando, 1984
* [[Giorgio Porrotto]], ''Le mille e una scuola'', Didascalie, 1993
* [[Marianella Sclavi]], ''A una spanna da terra'', Feltrinelli, 1994
* [[Giulio Giampietro]], ''Scuola: punto e basta?'', Edizioni del Cerro, 1998
* [[Claudio Cremaschi]], ''Malascuola'', Piemme, 2009
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
* [[Bullismo]]
* [[Coeducazione]]
* [[Consiglio d'Istituto]]
* [[Educazione]]
* [[Educazione differenziata]]
* [[Educazione interculturale]]
* [[Educazione omogenea]]
* [[Enis]]
* [[Libro di testo]]
* [[Mobbing]]
* [[QiS]]
* [[Intervallo (scuola)]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{interprogetto|etichetta=scuola|commons_preposizione=sulla|commons=School|q_preposizione=sulla|q|wikt=scuola}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
* [http://wiki-cost.criad.unibo.it/content/search?SearchText=Scuola&SearchButton=Cerca Interventi sulla scuola] ''Assemblea Costituente del 1946-47''.
* [http://www.territorioscuola.com/youtube/index.php?key=%22Piero+Calamandrei%22+%22Università+di+Milano+1955+parte+*%22 Audio registrazioni dei discorsi di Piero Calamandrei tenuti agli studenti dell'università di Milano - Anno 1955]
* [http://www.pubblica.istruzione.it/ Ministero dell'Istruzione]
 
{{Portale|istruzione}}
 
{{Calcio Napoli rosa}}
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{{Nazionale belga mondiali 2014}}
{{Nazionale belga europei 2016}}
{{Nazionale belga mondiali 2018}}
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[[Categoria:Calciatori della Nazionale belga]]
[[af:Skool]]
[[als:Schule]]
[[ar:مدرسة]]
[[ay:Yatiña uta]]
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[[bg:Училище]]
[[bjn:Sakulah]]
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[[chy:Moxe'estonemaheo'o]]
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[[ja:学校]]
[[ka:სკოლა]]
[[ko:학교]]
[[la:Schola]]
[[lad:Eskola]]
[[lb:Schoul]]
[[lmo:Scöla]]
[[lt:Mokykla]]
[[lv:Skola]]
[[mk:Училиште]]
[[ml:വിദ്യാലയം]]
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[[my:ကျောင်း]]
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[[vls:Schoolgebouw]]
[[wa:Scole]]
[[wuu:学堂]]
[[yi:שולע]]
[[zh:学校]]
[[zh-yue:學校]]