Piazza Armerina e Stadio Steno Borghese: differenze tra le pagine

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{{Impianto sportivo
{{F|centri abitati della Sicilia|arg2=provincia di Enna|novembre 2015}}
|nomestadio = Stadio Steno Borghese
{{Divisione amministrativa
|soprannome = Stadio di baseball di Nettuno
|Nome=Piazza Armerina
|immagine = IMG 1069.jpg
|Panorama=Piazza Armerina - Italy 2015.JPG
|ubicazione = Via Scipione Borghese<br />[[Nettuno (Italia)|Nettuno]], 00048
|Didascalia=
|nazione = ITA
|Bandiera=Piazza Armerina-Gonfalone.png
|uso = baseball
|Voce bandiera=
|superficie edificio =
|Stemma=Piazza Armerina-Stemma.png
|superficie totale =
|Voce stemma=
|struttura =
|Stato=ITA
|copertura = Solo tribuna centrale
|Grado amministrativo=3
|annofondazione =
|Divisione amm grado 1=Sicilia
|annoapertura = [[1991]]
|Divisione amm grado 2=Enna
|proprietario = [[Nettuno (Italia)|Comune di Nettuno]]
|Amministratore locale=Filippo Miroddi <!--nome, cognome SENZA titoli-->
|usufruttuario = {{Baseball Nettuno}}
|Partito=[[Unione di Centro (2008)|UdC]] - liste civiche
|materiale superficie = Erba
|Data elezione=30-6-2013
|dimensioni terreno =Esterno sn - linea di foul: 100m<br />
|Data istituzione=
Esterno cen - asse del campo: 120m<br />
|Abitanti=21782
Esterno dx - linea di foul: 100m
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2016gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2016.
|pista atletica = no
|Aggiornamento abitanti=31-12-2016
|costo =
|Sottodivisioni=Aldovino, Azzolina, Bellia, Camemi, Cametrice, Cannata, Colla-Casale, Farruggio, Fegotto, Floristella, Gatta, Grottacalda, Leano, Marino, Polleri, Santa Croce, Serrafina, San Giacomo, Scarante
|progetto =
|Divisioni confinanti=[[Aidone]], [[Assoro]], [[Barrafranca]], [[Caltagirone]] (CT), [[Enna]], [[Mazzarino (Italia)|Mazzarino]] (CL), [[Mirabella Imbaccari]] (CT), [[Pietraperzia]], [[Raddusa]] (CT), [[San Cono (Italia)|San Cono]] (CT), [[San Michele di Ganzaria]] (CT), [[Mineo]] (CT), [[Valguarnera Caropepe]]
|ristrutturazione =
|Targa=EN
|costi di ricostruzione =
|Zona sismica=2
|Gradi giorno=1607
|Diffusività=
|Nome abitanti=Piazzesi
|Patrono=[[Maria Santissima delle Vittorie]]
|Festivo=3 maggio, 15 agosto
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Piazza Armerina (province of Enna, region Sicily, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Piazza Armerina nella provincia di Enna
}}
Lo '''stadio Steno Borghese''' è uno stadio di [[baseball]] della [[città italiana]] di [[Nettuno (Italia)|Nettuno]].
'''Piazza Armerina''' (''Ciazza'' nella locale lingua [[Gallo-italico di Sicilia|gallo-italica]]<ref name="regione.sicilia.it">[http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/dirbenicult/info/news/rei/parlata-alloglotta.html Libro delle Espressioni, Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia, Parlata Alloglotta Gallo Italico]</ref>, ''Chiazza'' in [[Lingua siciliana|siciliano]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:21782}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> del [[libero consorzio comunale di Enna]] in [[Sicilia]] ed è sede di [[vescovado]] con un'estesa [[Diocesi di Piazza Armerina|diocesi]].
 
Inaugurato nel [[1991]] e ampliato in occasione del mondiale del [[Campionato mondiale di baseball 1998|1998]], è il maggior impianto di baseball in Italia, con una capienza di circa {{TA|8 000}} spettatori.
Fino al [[1927]] era capoluogo di un esteso [[circondario (Regno d'Italia)|circondario]] e sede di [[sottoprefettura]], quando non era ancora stata istituita la [[provincia di Enna]], alla quale fu inglobata.
 
Nella sua storia ha ospitato numerose manifestazioni di carattere internazionale, tra cui molte partite dei [[campionato mondiale di baseball|mondiali]] e degli [[Campionati europei di baseball|europei]].
È un'antica città d'impianto [[Medioevo|medievale]] con un pregevole centro storico [[barocco]] e [[Normanni|normanno]].
Sul suo territorio si trova la [[Villa romana del Casale]] con i suoi famosi mosaici, dal [[1997]] [[Patrimonio dell'umanità]] dell'[[UNESCO]].
 
Nel [[2008]] ha ospitato quattro gare delle [[Italian Baseball Series]]<ref>29 agosto, 1°, 5 e 6 settembre</ref> contro [[san Marino Baseball Club|T&A San Marino]] ed è stato uno degli stadi italiani ad ospitare le fasi finali del [[Campionato mondiale di baseball 2009|mondiale]] di baseball tenutosi nel settembre 2009, ospitando anche la finale del mondiale, giocatasi davanti a {{TA|8.000}} persone che ha visto vincere gli Stati Uniti contro Cuba.
Città d'arte, già definita ''Urbs Opulentissima''<ref name="books.google.it">[https://books.google.it/books?id=-NBcAAAAcAAJ&pg=PA277&lpg=PA277&dq=urbs+opulentissima+piazza&source=bl&ots=3wFDIXVQv7&sig=4Jqj07UGKtY5Y4EE_1eJjEjxVT0&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwi7pIW52bHOAhWoPZoKHcbxAfoQ6AEIPjAF#v=onepage&q=urbs%20opulentissima%20piazza&f=false La Sicilia in Prospettiva – Parte Seconda - Cioè Le Citta, Castella, Terre, e Luoghi esistenti, e non esistenti in Sicilia, la Topografia Littorale, li Scogli, Isole, e Penisole intorno ad esse - Esposti in veduta. Da un religioso della Compagnia di Gesù. Dedicato all’Illustrissimo Senato Palermitano. In Palermo 1709 nella Stamperia di Francesco Cichè - Con Licenza de Superiori, p. 277.]</ref>, con forte richiamo turistico per il suo importante patrimonio archeologico, storico, artistico e naturale, nota come la "''Città dei Mosaici e del [[Palio dei Normanni]]''<ref name="rei.arcadeisegni.org">[http://rei.arcadeisegni.org/index.php/reisicilia/details/2/26 REIS Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana - Libro delle Celebrazioni - Palio dei Normanni di Piazza Armerina]</ref>".
Lo stadio deve il suo nome al Principe Steno Borghese, appassionato e fondamentale edificatore del Baseball a Nettuno ed in seguito in italia, riuscì a fondere le due leghe principali italiane in un'unica federazione, la FIPAB, successivamente FIBS.
 
[[File:Stadio-Steno-Borghese-Nettuno-Baseball.JPG|thumb|left|Particolare del campo interno]]
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Piazza Armerina sorge su un'altura dei [[monti Erei]] [[sud|meridionali]], nella parte centro-orientale della [[Sicilia]], a 697 m d'[[altitudine]]. La città è incastonata tra fitti ed estesi [[bosco|boschi]] misti con predominanza di [[eucaliptus]], che si estendono ai suoi piedi a [[nord]] come a sud. Ha un esteso territorio comunale e rientra tra i [[primi 100 comuni italiani per superficie]]<ref>[secondo la classificazione ISTAT in base all'estensione della superficie dei comuni italiani, Piazza Armerina si trova al 36º posto nazionale e al 7° in Sicilia - vedi: http://www.istat.it/it/archivio/156224 ISTAT - Principali statistiche geografiche sui comuni]</ref>. Il suo punto più alto è di 877 m sul [[livello del mare]], mentre quello più basso si colloca a quota 225 m, determinando una notevole escursione altimetrica che si registra tra il centro urbano e le località sottostanti, tra cui numerose sono le [[enclave|enclavi]], ritagliate nei territori dei comuni limitrofi.
 
=== Natura ===
La città è circondata, oltre che dalle foreste del [[parco della Ronza|Parco Ronza]] e dagli altri boschi, da altri siti dalla prospera [[natura]], quali ad esempio la [[diga Olivo]], bacino artificiale creato a scopi irrigui, o il sito archeologico di [[Montagna di Marzo]], avvolto anch'esso nel verde. A pochi chilometri dal centro abitato insiste la [[Riserva naturale orientata Rossomanno Grottascura Bellia]], gran parte della quale ricade proprio in territorio armerino. Quest'ultima riserva abbraccia il bosco di Rossomanno, che prende nome dall'[[monte Rossomanno|omonimo monte]]. Nell'area protetta, una fitta selva con piccoli corsi d'acqua, sono presenti diversi sentieri, che sono stati recentemente tracciati di nuovo per favorire le attività [[escursionismo|escursionistiche]] e di [[trekking]]. Senza contare che in un raggio limitato si trova altresì il [[Parco minerario di Floristella-Grottacalda]] dove fruire l'archeologia industriale immersa nella natura, e il [[lago di Pergusa]], incorniciato dall'incantevole [[Riserva Naturale Speciale Lago di Pergusa|riserva omonima]] ad alta naturalità.
 
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Piazza Armerina}}
L'altitudine di bassa [[montagna]], e le coordinate geografiche (37°23'13"20 N di [[latitudine]]) concorrono a fare di Piazza una località a [[clima mediterraneo continentale]], un [[clima temperato]] con caratteristiche del [[clima continentale]], non foss'altro per la collocazione interna e la capillarità del refrigerante [[foresta|manto forestale]], fattori che concorrono a determinare il tipico [[clima della Sicilia centrale]], caratteristico di quasi tutto il territorio degli [[Monti Erei|Erei]]. Quest'ultimo si distingue dal [[clima mediterraneo]] per gli influssi continentali dovuti alla lontananza dal mare, e al contempo dall'altitudine di montagna, certamente mitigati, tuttavia, dalla bassa latitudine. In virtù di ciò, Piazza Armerina è inclusa nella fascia climatica D; ciò significa che l'accensione degli [[termosifone|impianti di riscaldamento]] è normalmente consentita per 12 ore giornaliere, dal 15 ottobre al 15 aprile.
{{ClimaAnnuale
| nome = PIAZZA ARMERINA
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 10.1
| tempmax02 = 11.3
| tempmax03 = 13.6
| tempmax04 = 16.4
| tempmax05 = 22.4
| tempmax06 = 27.8
| tempmax07 = 31.4
| tempmax08 = 31.8
| tempmax09 = 26.9
| tempmax10 = 20.9
| tempmax11 = 15.7
| tempmax12 = 11.4
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = 3.5
| tempmin02 = 3.6
| tempmin03 = 5.2
| tempmin04 = 6.8
| tempmin05 = 10.8
| tempmin06 = 14.7
| tempmin07 = 17.3
| tempmin08 = 17.6
| tempmin09 = 15.0
| tempmin10 = 11.5
| tempmin11 = 8.2
| tempmin12 = 5.3
}}
 
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia di Piazza Armerina}}
[[File:Villa Del Casale 33.jpg|thumb|Un pavimento della [[Villa del Casale]]]]
Dai ritrovamenti numismatici presenti sul Monte Naone non lontano dall'abitato si può presumere che qui esistesse un abitato di età greca, forse una sub-colonia di [[Gela]] e più precisamente la ''Hybla Geleatis'' di cui fa menzione [[Tucidide]] in seguito chiamata ''Stiela''<ref>Dallo studio delle monete rinvenute in scavi clandestini su cui compare la legenda STI o STIA; cfr. E. Cammarata, ''Numismatica e Topografia antica'', in «Demetra», 7, Palermo 1994, pp. 22 passim.</ref>. Sulla storia poi di Piazza dove è attualmente ubicata si sa con certezza solo dalla dominazione [[Normanni|normanna]] in poi, in riferimento alla ricostruzione della città nel [[1163]] ad opera di [[Guglielmo II di Sicilia|Guglielmo II]]. Per il periodo precedente alla fondazione diverse sono le ipotesi. Alcuni autori del [[XVII secolo|Seicento]] favoleggiarono di un villaggio chiamato ''Plutia'' di origine romana, ma nessuna fonte classica ha mai riportato tale località. Tuttavia secondo fonti musulmane riportate da [[Michele Amari]] nella sua ''Storia dei Musulmani di Sicilia'', esisteva una città che gli arabofoni pronunciavano Iblâtasa o Iblâtana,<ref>Col che sarebbe dimostrato che il toponimo originario doveva essere "Ibl..." o "Pl...". Ciò in accordo con la regola per la quale la [[lingua araba|arabo]] non ammette che una parola possa cominciare con due consonanti consecutive, di cui la prima "in quiete" (cioè senza vocale). Per ovviare a questo inconveniente, riscontrabile quando i [[musulmani]] s'imbattevano in un toponimo non di origine araba, l'arabofono deve inserire una vocale eufonica tra le due consonanti o premettere alla prima consonante una ''[[Alif]]'' prostetica. Dunque non ''Bla'' (o ''Pla'', ricordando che la "P" è del tutto inesistente in arabo e che essa viene sostituita dall'altra [[labiale]] "B") ma ''Bala'' o ''Ibla''.</ref> abitata da comunità [[islam]]iche, che dovette sorgere su un villaggio preesistente che le cronache medievali (come il Fazello) indicavano più tardi come ''Casalis Saracenorum''. Tale villaggio potrebbe essere la ''Ibla Elatson'' o ''Ibla Elatton'' ([[Ibla]] minore) riportata da [[Idrisi]]<ref>Edrisi, in Michele Amari (a cura di), ''Biblioteca arabo-sicula'', Torino, Loescher, 1880, p. 102, ristampa Catania, 1982.</ref> che corrisponderebbe alla ''Ibla Geleate'' (ibla Gelese) descritta da [[Tucidide]] (per [[Pausania il Periegeta|Pausania]] ''Ibla Gereate'', per [[Stefano Bizantino]] ''Ibla Era o Minore'')<ref>Litterio Villari, ''Hybla Deinceps Platia'', Roma, 2000, p. 11</ref>. La città islamica venne ribattezzata ''Placia'' o ''Platsa'' dai Normanni che la conquistarono e la affidarono agli Aleramici. Re [[Guglielmo I di Sicilia]], per punirla della sua ribellione capeggiata da [[Ruggero Sclavo]], figlio illegittimo dell'aleramico [[Simone del Vasto|Simone]], [[Contea di Policastro|conte di Policastro]], che in pratica aveva trucidato la popolazione araba, la fece incendiare e distruggere nel [[1161]]<ref>Litterio Villari, ''op. cit.'', pp. 29-30.</ref>. Venne dunque ricostruita, nel [[1163]] più in alto da [[Guglielmo II di Sicilia|Guglielmo II]] sul colle Armerino e ripopolata con genti provenienti dalle aree "[[longobardi|longobarde]]" settentrionali. Scavi recenti, condotti dall'università [[La Sapienza]] di [[Roma]] hanno messo in luce, nei dintorni della [[Villa romana del Casale|Villa Romana del Casale]] l'impianto di un villaggio di epoca medievale, presumibilmente riferibile alla città distrutta da [[Guglielmo I di Sicilia|Guglielmo il Malo]].
 
Piazza diviene sede di senato e di tribunali nel periodo [[Federico II di Svevia|federiciano]] e nel [[1459]]. Nel [[1517]] [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]] la fregia del titolo di ''Città'', con appellativo ufficiale di ''Urbs Opulentissima''. In questo periodo Piazza è capitale di una ''Comarca'' che riunisce a sé i diversi paesi ''[[Lombardi di Sicilia|lombardi]]'', accomunati da [[Dialetti gallo-italici di Sicilia|un linguaggio]] e una storia comuni. Dal [[1689]] fino al [[1817]] è sede della ''quarta Università del [[Regno di Sicilia|Regno]]''<ref>F. Marchese, ''La chiarezza oscurata per la morte di D.D. Antonio Chiarandà'', Messina 1695, p. 41.</ref>. Dal [[1817]] è anche sede di [[vescovado]] con una vasta [[Diocesi di Piazza Armerina|diocesi]], mentre ottiene il titolo di ''Armerina'' nel [[1863]]. Persa la sua egemonia sul territorio venne accorpata alla Valle di Caltanissetta e dal [[1926]] passò alla [[Provincia di Enna]]. Nel [[2015]] Piazza Armerina, con un referendum popolare e due votazioni del consiglio comunale, delibera l'adesione alla [[Città metropolitana di Catania]]<ref>{{cita news|url=http://www.cataniatoday.it/cronaca/citta-metropolitana-piazza-armerina-catania.html|titolo=Citta metropolitana, consiglio comunale di Piazza Armerina dice "si" a Catania|pubblicazione=Catania Today|data=14 settembre 2015|accesso=5 novembre 2015}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.lurlo.info/it/piazza-armerina-aderisce-alla-citta-metropolitana-di-catania/|titolo=Piazza Armerina aderisce alla città metropolitana di Catania|pubblicazione=L'Urlo|data=29 settembre 2015|accesso=5 novembre 2015}}</ref>, ma il disegno di legge predisposto dal Governo regionale per la conseguente modifica territoriale (''ex art. 44 della L.R. n. 15/2015'') non è stato approvato dall'[[Assemblea regionale siciliana|ARS]].
=== Simboli ===
 
Nella bandiera, stemma e gonfalone di '''Piazza Armerina''' insiste la [[corona muraria|Corona per il titolo di città]]
 
Descrizione della '''bandiera''':
[[File:Flag of Piazza Armerina2.jpg|left|100px]]
 
{{Citazione|''drappo trinciato di rosso e di bianco recante centralmente lo stemma civico di cui al D.P.R. 13 marzo 1989. Detto stemma è accompagnato nella parte inferiore dalla scritta in lettere maiuscole di rosso: {{maiuscoletto|Urbs Opulentissima}}. L’asta verticale sarà ornata dalla cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’oro''|D.P.R. del 21 settembre 2011<ref>[http://www.araldicacivica.it/stemmi/comuni/comune/altre-immagini/?id=5665 Pagina di araldicacivica.it su Piazza Armerina], consultato il 21-05-2014</ref>}}{{clear|left}}
 
Descrizione dello '''stemma''':
[[File:Piazza Armerina stemma.gif|left|80px]]
 
{{Citazione|Stemma d'argento, al palo di rosso. Ornamenti esteriori da città.|[http://www.comune.piazzaarmerina.en.it/ Comune di Piazza Armerina]}}{{clear|left}}
 
Descrizione del '''gonfalone''':
[[File:Piazza Armerina-Gonfalone.png|left|80px]]
 
{{Citazione|Drappo di rosso riccamente ornato di ricami d'oro e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in oro, recante la denominazione della città. Le parti di metallo ed i cordoni saranno dorati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto rosso, con bullette dorate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma civico e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri ricolorati dai colori nazionali frangiati d'oro.|[http://www.comune.piazzaarmerina.en.it/ Comune di Piazza Armerina]}}{{clear|left}}
 
=== Onorificenze ===
 
Già anticamente insignita del titolo di ''Urbs Opulentissima''<ref name="books.google.it"/>, ha il titolo di "Città":
{{Onorificenze
|immagine = Corona di città.svg
|nome_onorificenza = Titolo di Città
|collegamento_onorificenza = Titolo di città
|motivazione = [[Decreto del presidente della Repubblica|D.P.R.]] 31 ottobre 1988
|luogo =
}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Piazza Armerina duomo.jpg|thumb|Cattedrale]]
[[File:Piazza Armerina Chiesa S Stefano.jpg|thumb|Chiesa di S.Stefano]]
 
'''Piazza Armerina''' è una città d'arte con un forte richiamo turistico per il suo pregevole patrimonio archeologico, storico, artistico e naturale, nota come la "''Città dei Mosaici e del [[Palio dei Normanni]]''", è una delle 21 candidate al titolo di "''Capitale Italiana della Cultura 2018''"<ref>[http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Comunicati/visualizza_asset.html_2052695141.html Repubblica Italiana - Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2018: ECCO LE 21 CANDIDATE]</ref>.
 
=== Edifici religiosi ===
* [[Cattedrale di Piazza Armerina]], dedicata a Maria Santissima Delle Vittorie, è un grande edificio di culto di stile misto [[architettura gotica|gotico]], [[Manierismo|manierista]] e [[architettura barocca|barocco]], dotata di un campanile alto 40&nbsp;m risalente al [[XV secolo]], già relativo alla precedente [[chiesa (architettura)|chiesa]], al posto della quale venne eretta l'attuale cattedrale.
* [[Chiesa di San Rocco di Piazza Armerina|Chiesa di San Rocco]] (anche detta di "Fundrò"), risalente al 1613 dotata di campanile a vela e ricco portale barocco. I locali dell'annesso monastero benedettino ospitano gli uffici comunali.
* Chiesa di S. Ignazio, fu la prima dedicata al.santo dopo la beatificazione. I lavori per l'edificazione della fabbrica risalgono al 1600. Alla chiesa era annesso il monastero che, sotto i Gesuiti, nel 1689, avviò un corso universitario. Attualmente i locali dell'ex monastero in parte ospitato una scuola media ed in parte la Biblioteca Comunale con la "Mostra del libro antico".
Piazza Armerina denominata anche "città delle 100 chiese" appunto per la quantità svariata di chiese, infatti tra esse abbiamo:
* Chiesa di Maria SS. delle Grazie (1606).
* Chiesa di S. Filippo d'agira (1625).
* Chiesa di S. Francesco d'Assisi (1742).
* Chiesa di S. Giovanni Evangelista (1615). Interamente affrescata nel XVIII secolo dal pittore fiammingo Borremans.
* Chiesa di S. Giuseppe.
* Chiesa di S. Lorenzo (o Chiesa dei Teatini).
* Chiesa di S. Lucia (XVII sec.) edificata, probabilmente, sul sito di una precedente sinagoga.
* Chiesa della Madonna della Neve (seconda metà XVII sec.) si presenta con una facciata semplice e sobria ma, al suo interno, racchiude una barocca decorazione a stucchi.
* Chiesa di S. Maria di Gesù con l'annesso cimitero nobiliare.
* Chiesa di S. Martino di Tours (XII sec.).
* Chiesa di S. Pietro (XVII sec. su una fabbr|ica precedente) nei secoli è servita da Pantheon per la nobiltà cittadina. Alla chiesa era annesso un monastero (attualmente in restauro) e la "Selva" adibita poi a Giardino Pubblico ("La Villa Garibaldi" come è generalmente chiamata dagli abitanti). Il Giardino ospita diverse specie rare e numerose piante secolari.
* Chiesa di S. Stefano (fine XVI sec.).
* Chiesa degli Angeli Custodi (XVII sec.).
* Chiesa del Carmine (XIV sec.) presenta un pregevole campanile in stile [[Gotico spagnolo|gotico-catalano]].
* Chiesa del Purgatorio (XVII sec.).
* Collegiata del SS. Crocifisso.
* Commenda dei Cavalieri di Malta (XII sec.).
* Chiesa di S. Anna (XVIII sec.) dal pregevole prospetto concavo di gusto barocco.
* [[Gran Priorato di Sant'Andrea]] ([[1096]]) al suo interno custodisce affreschi medievali databili dal [[XII secolo|XII]] al [[XV secolo]].<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.comune.piazzaarmerina.en.it/BLU/LA_CITTA/CHIESE/SANT_ANDREA.aspx|titolo = Gran Priorato di Sant’Andrea|accesso = |data = }}</ref> Chiesa e Cenobio costituivano l'antico Priorato dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme in Sicilia. Con la [[Chiesa di Santa Croce (Messina)|Chiesa di Santa Croce]] di [[Messina]] è sede dei canonici regolari di [[Sant'Agostino]] unita poi al [[Santo Sepolcro|monastero del Santo Sepolcro]] in [[Gerusalemme]]. Sede dei [[Cavalieri del Santo Sepolcro]] quale donazione del conte [[Simone del Vasto]], signore di [[Butera]] e di [[Policastro]], nipote del [[gran conte Ruggero]], sette anni dopo la presa di [[Gerusalemme]].<ref>Le origini storiche dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme in Sicilia da Normanni agli Aragonesi [http://www.santosepolcrosicilia.it/ordinesicilia.html]</ref>
* Eremo di Fundrò
 
=== Edifici civili ===
* Palazzo Trigona della Floresta sorge a fianco della Cattedrale
* Palazzo Trigona di S. Elia
* Palazzo Starrabba
* Palazzo Trigona di Montagna di Marzo
* Palazzo Trigona di Dainamare e Canicarao
* Palazzo Mandrascate
* Palazzo Trigona di Azzolina e Gallizzi
* Torre del Padre Santo
* [[Palazzo di Città (Piazza Armerina)|Palazzo di Città (ex palazzo senatorio)]]
* [[Teatro Garibaldi (Piazza Armerina)|Teatro Garibaldi]]
* Antico cimitero monumentale ed ex convento di Santa Maria del Gesù
=== Architetture militari ===
* Castello Aragonese
* Corte Capitanae
 
=== Siti Archeologici ===
 
==== La Villa Romana del Casale ====
{{vedi anche|Villa romana del Casale}}
{{UNESCO
|tipoBene = patrimonio
|nome = Villa Romana del Casale
|nomeInglese = Villa Romana del Casale
|immagine = Villa-del-Casale-plan-color-bjs-1.jpg
|anno = 1997
|tipologia = Architettonico, artistico
|criterio = C (i) (ii) (iii)
|pericolo = Nessuna indicazione
|link = 832
}}
 
La ''[[Villa romana del Casale]]'' è un edificio abitativo [[tardo antico]], popolarmente definito [[villa]] nonostante non abbia i caratteri della [[villa romana]] extraurbana quanto piuttosto del palazzo urbano nobiliare o imperiale, i cui resti sono situati a circa quattro chilometri dal centro abitato. Dal [[1997]], con i suoi famosi mosaici, fa parte dei [[Patrimonio dell'umanità|Patrimoni dell'umanità]] dell'[[UNESCO]].
 
Per la realizzazione degli splendidi mosaici della villa lavorarono maestranze africane (e forse anche romane, come testimoniano alcuni motivi di derivazione sicuramente urbana) ricoprendo un'estensione di circa 3500&nbsp;m².
 
==== Montagna di Marzo ====
A pochi chilometri a nord-ovest di Piazza Armerina, si trova l'area archeologica di [[Montagna di Marzo]].<ref>[http://www.villaromanadelcasale.it/il-parco-archeologico-home/contatti/ Regione Siciliana Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana Dipartimento dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana - Servizio Museo Regionale della Villa Romana del Casale a Piazza Armerina - Sito ufficiale del Parco Archeologico della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina]</ref>.
Resti di un'antica città si trovano su circa 15 ettari. L'insediamento, risalente al periodo greco-indigeno (VII sec. a.C.), ebbe una sua continuità di vita anche nel periodo romano con frequentazioni fino al medioevo. L'impianto urbano è di origine romana con i resti di un teatro, costruito dopo la distruzione della cittadina ellenica. L'area di Montagna di Marzo, inoltre, contiene una grande necropoli<ref>[edito da SiciliAntica, Sede di Enna, Montagna di Marzo, 2012, su http://www.siciliantica.eu/news-1319-montagna+di+marzo.asp]</ref><ref>[vedi anche http://www.ilcampanileenna.it/montagna-di-marzo,-il-teatro-romano-e-l-area-sacra.html da pubblicazione del 28/10/2012, Montagna di Marzo, il teatro romano e l'area sacra, edito da F.Emma sulla base delle informazioni esplicative del Prof. Sandro Amata durante l'escursione a Montagna di Marzo organizzata da "Sicilia Antica, Enna" il 20 /10/2012]</ref>.
 
==== Sofiana (Philosophiana) ====
Il sito, nei pressi del fiume Nociara/Gela, tra i territori comunali di Piazza Armerina e Mazzarino, era una statio lungo l’itinerario stradale che collegava Catania ad Agrigento e subì notevoli trasformazioni nelle epoche successive fino a scomparire nel XIII secolo. Gli scavi hanno infatti restituito architetture (la domus gentilizia, l'impianto termale e, nella necropoli, la basilica) e materiali che ne confermano la continua esistenza dall’epoca arcaica (VI sec. a.C.) fino a quella federiciana, cioè per circa duemila anni.
 
=== Altri ===
* Mostra permanente del libro antico della biblioteca Comunale “Alceste e Remigio Roccella”
* Pinacoteca Comunale
* Museo Diocesano
* Museo permanente della civiltà mineraria
* Centro Espositivo Monte Prestami
* Teatro Comunale Garibaldi
* Museo Villa delle Meraviglie
* Casa Museo del Contadino
* Fonte dei Quattro Canali e lavatoio medievale
* Calvario, sito di fronte al campo sportivo, offre un bellissimo panorama con una vista quasi totale del centro storico della città
* [[Parco minerario di Floristella-Grottacalda]].
 
=== Aree naturali ===
 
* Giardino Ciancio (detto anche Villetta Roma)
* Giardino Garibaldi con il Parco comunale San Pietro
* Bosco comunale Bellia con sentieri trekking e jogging
* [[Parco della Ronza|Parco Ronza]] con area attrezzata
* [[Riserva naturale orientata Rossomanno Grottascura Bellia]]
 
== Società ==
==== Tradizioni e folklore ====
{{Vedi anche|Palio dei Normanni}}
L'evento più importante è il [[Palio dei Normanni]], che si svolge ogni anno per tre giorni dal 12 al 14 di agosto. È la più importante ed antica ricostruzione storico-medievale in costume del Meridione d'Italia, con oltre 600 figuranti. Fa parte della FIGS (Federazione Italiana Giochi Storici) ed è iscritto nel ''[[Registro Eredità Immateriali della Sicilia|Registro delle Eredità Immateriali]] (REI) della [[Regione Siciliana]]''<ref name="rei.arcadeisegni.org"/>.
La manifestazione trae spunto dalla conquista della Sicilia da parte dei Normanni di Ruggero D'Altavilla che misero fine alla dominazione araba e crearono la forte e prosperosa Contea di Sicilia. Il Palio è legato alla tradizione della città di Piazza Armerina e alla devozione degli abitanti verso la patrona della città e della [[diocesi di Piazza Armerina|diocesi]], Maria SS delle Vittorie, il cui antico quadro è custodito nella [[Cattedrale di Piazza Armerina|Cattedrale]] e la leggenda narra che sia stato donato dal Papa a Ruggero e da questi proprio alla città di Platia/Plutia (antica Piazza Armerina).
È la rievocazione di un episodio svoltosi a Piazza Armerina nel [[XII secolo]] in una suggestiva atmosfera di costumi e suoni medievali, abbinato ad una giostra cavalleresca sullo stile della [[Quintana (torneo)|quintana]] in cui si sfidano i quattro quartieri storici della città: Monte, Castellina, Canali, Casalotto. Una coinvolgente manifestazione, molto sentita dai piazzesi, che entusiasma tutti gli spettatori.
 
A Piazza Armerina oltre il Palio dei Normanni si svolgono all'interno della comunità altre feste di tipo religiose.
* Carnevale piazzese
* Il 18 e 19 Marzo si possono visitare le tavolate in onore di San Giuseppe presso i comitati cittadini, gli oratori parrocchiali e nelle abitazioni private.
* la Settimana Santa a Piazza prende vita con il giovedì santo in cui si possono visitare gli altari della reposizione in tutte le chiese di piazza e ascoltare durante la notte i lamenti che vengono eseguiti per le principali vie cittadine. Il venerdì Santo avviene nel tardo pomeriggio la suggestiva processione del cristo Crocifisso seguito dalla madre vestita con un mantello nero portata in processione dalle donne con un abito semplice e nero e infine ce un'altra statua raffigurante il cristo dell'urna.
L'ultima domenica di aprile di mattina avviene la processione di Maria santissima di Piazza Vecchia portata a spalla dai giovani dell'associazione mariana, la processione ha inizio dall'eremo fino nella chiesa degli Angeli Custodi situata nel quartiere Monte, la Madonna entrata nel quartiere canali con festosamente con lo sparo dei fuochi d'artificio lungo la processione sono molti i fedeli che gli depongono fiori. La Madona sta in città fino il 3 di Maggio.
*Il primo maggio nel pomeriggio avviene la processione di San Giuseppe lavoratore, il Santo in occasione della Madonna na che è in città lo entrano nella chiesa degli Angeli per far in modo che san Giuseppe saluti la Madonna.
*Il 2 maggio avviene la processione della Madonna di Piazza Vecchia che ad un certo punto arrivata in Cattedrale avviene la consacrazione alla città.
*Il 3 di Maggio, festa locale in onore del ritrovamento della sacra immagine di Maria Santissima delle Vittorie, viene celebrata la messa solenne nella Cattedrale e dopodiché avviene la processione per portare di nuovo la Madonna all'eremo di Piazza Vecchia.
Nel pomeriggio in Contrada Indirizzo vengono organizzati dei giochi campestri per i bambini come il tiro alla fune, la rottura delle pentole, la corsa con i sacchi, ci sono cantanti ma soprattutto si svolge l'albero della cucagna formato da un albero alto in cui in cima ci sono molti premi, i piazzesi lo chiamano "a gioia" e per finire la serata dei meravigliosi fuochi d'artificio.
 
*La domenica successiva al 12 maggio si festeggia San Filippo D'Agira nel quartiere casalotto con una processione che ha inizio alle ore 10:00 dalla sua omonima chiesa per snodarsi in processione fino al quartiere monte in cui alle ore 12:00 fa sosta presso la chiesa del crocifisso subito dopo la sosta fa rientro nella chiesa di Santo Stefano fino alla sera. In serata intorno alle 19:00 ha inizio la processione serale, momento clou della festa e la processione lungo le vie, scalinate e vicoli del quartiere casalotto in cui balconi strade sono addobbate a festa da bandierine e luci e al passaggio del santo petali di rose vengono buttati infine non può mancare lo spetracolo pirotecnico.
Caratteristica della festa sono i cavalli bardati e i bambini vestiti da contadinelli e angiolletti.
*La domenica che segue il 24 maggio vi è la processione a Maria Ausiliatrice.
 
*Processione del Corpus Domini dalla cattedrale alla chiesa di Sant'Antonio.
 
*A Luglio o ad Agosto vi si svolge il corteo "rivivi la storia" in cui vi partecipano i più bei cortei della sicilia.
 
*Il 15 Agosto processione di Maria SS delle Vittorie patrona del popolo piazzese e della diocesi.
 
* La domenica dopo il 13 Ottobre processione della Madonna di Fatima.
 
*Seconda domenica di Novembre processione di Santa Veneranda patrona del quartiere castellina.
 
== Cultura ==
=== Lingua Gallo-Italica dei Lombardi di Sicilia ===
{{Vedi anche|Dialetti gallo-italici di Sicilia}}
 
{{Citazione|''Piazza'' posta in una valle, edificata da' Lombardi, ove ancora i Cittadini parlano lombardo corroto.|[[Giuseppe Carnevale]], ''Storia e descrizione del regno di Sicilia'', Napoli, 1591<ref>Giuseppe Carnevale, ''Storia e descrizione del regno di Sicilia'', Napoli, 1591. Caltanissetta 1987, Lib. II, p. 153</ref><ref>Salvatore C. Trovato, ''Convegno di studi su Dialetti galloitalici dal Nord al Sud: realtà e prospettive'', Volume 2 di Progetto Galloitalici, Università di Catania, cattedra di geografia linguistica, Lunario, Catania 1999, p. 221.</ref>}}
La cittadina è nota per essere una dei sette comuni ( con [[Nicosia (Italia)|Nicosia]], [[Aidone]], [[Sperlinga]], [[San Fratello]], Fondachelli Fantina e [[Novara di Sicilia]]) dei cosiddetti [[Lombardi di Sicilia|"comuni lombardi" di Sicilia]], il cui vernacolo (appartenente alla parlata del gruppo cosiddetto "[[gallo-italico di Sicilia]]") ha poco a che fare con gli idiomi siciliani e molto invece con quelli delle regioni settentrionali [[piemonte]]si, specie delle zone del [[Monferrato]]. Il fatto è spiegabile storicamente per essere stata occupata-colonizzata da comunità provenienti da quell'area<ref>Vedi ad esempio L. Villari, ''Storia della Città di Piazza Armerina'', pp. 100 e ss.</ref>.
Questa particolare parlata è riconosciuta e tutelata con l'inserimento nel ''R.E.I.S. - "[[Registro Eredità Immateriali della Sicilia]]" - Libro delle Espressioni - Parlata Alloglotta Gallo Italico - istituito dalla [[Regione Siciliana]]''<ref name="regione.sicilia.it"/>.
 
Il suo vernacolo è stato scritto per la prima volta da [[Remigio Roccella]] da Piazza in un saggio di poesie originali stampate in Piazza stessa ''Poesie e prose nella lingua parlata piazzese''<ref name="rivista europea">[http://books.google.com/books?id=QowNAAAAQAAJ&printsec=frontcover&dq=la+rivista+europea+anno+iv.+volume+i&cd=2#v=onepage&q=&f=false La rivista europea, Anno IV, Volume I - pg. 172]</ref>. Lo stesso autore ha pure provveduto a tradurre e stilare il ''Vocabolario della lingua parlata in Piazza Armerina"<ref>[Remigio Roccella, Vocabolario della Lingua Parlata in Piazza Armerina (Sicilia), Bartolomeo Mantelli Editore, Caltagirone, 1875 -
https://books.google.it/books/about/Vocabolario_della_lingua_parlata_in_Piaz.html?id=zoQ_AAAAIAAJ&redir_esc=y e ristampato da Forni Editore, Bologna, 1970 e 2010]</ref>.
 
=== Istruzione ===
==== Scuole e Università ====
Piazza Armerina è da secoli sede rinomata di studi con scuole di ogni ordine e grado.
Dall'anno accademico [[2001]]-[[2002]] all'anno accademico 2007-2008 la città ha ospitato la sede distaccata del corso di Laurea triennale in [[Formazione di Operatori Turistici]], facente capo alla Facoltà di [[Scienze della Formazione]] dell'[[Università degli studi di Catania]], nei locali dell'ex prefettura, già centrale elettrica nell'[[XIX secolo|Ottocento]].
Dall'anno accademico 2010-2011 è attivo il Corso di Laurea in Infermieristica dell'[[Università degli Studi di Messina]] che ha sede nel prestigioso ex convento di Sant'Anna a pochi passi dalla Cattedrale. Il Comune e il Parco archeologico della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina hanno anche una convenzione con la Cattedra di Archeologia Classica dell'Università di Roma - la Sapienza che ogni anno organizza una missione di scavo bimestrale presso la Villa romana del Casale alla quale partecipano studenti italiani e spagnoli. In città ha sede l'Istituto Superiore di Scienze Religiose “Mario Sturzo” (ISSR), presso il Seminario vescovile, eretto canonicamente alla Congregazione per l'Educazione Cattolica il 12 maggio 2007, collegato con la Pontificia Facoltà teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista” di Palermo. L'ISSR, ad espletamento del corso di laurea triennale, conferisce il titolo accademico di Laurea in Scienze Religiose.
 
=== Musica ===
Dal 2009 nell'ultima decade di luglio si svolge ''PiazzaJazz Workshop and Concerts'', una scuola estiva di perfezionamento in musica jazz con la presenza di maestri di tutti gli strumenti e numerosi concerti al giorno, che si è subito affermata sul piano nazionale
=== Media ===
Emittenti radiofoniche ( del passato ):
{{div col}}
* Radio Club Armerina
* Radio Diocesana Armerina
* Radio Evangelica
* Radio K2
* Radio Antani
* Radio Telex Sicilia
* Rete 104
* Radio Mosaici ( trasmette ancora )
{{div col end}}
 
== Persone legate a Piazza Armerina ==
* [[Angerio da Sant'Eufemia]], ([[XI secolo]]-[[1124]]), vescovo e signore di [[Catania]] (e di Piazza Armerina)
* [[Artale II Alagona]], ([[XIV secolo]]), signore anche di Piazza Armerina
* [[Suriano]] Giovanni, ([[XIV secolo]]), Terzo Barone di Ramursura fu nominato da Martino I Re di Trinacria e dalla regina Maria di Sicilia primo Gran Priore del Cenobio di S. Andrea in Piazza, che divenne così Gran Priorato, di S. Andrea in Lentini e S. Elia in Adrano con dignità Patriarcale e mero e Misto impero sulle ingenti commende e feudi gerosolimitani in Val di Noto, ebbe dignità ducale e trentacinquesimo seggio fra i Pari del regno[[1392]], successivamente all'esilio di Artale Alagona gli fu riconosciuta la Signoria comitale di Piazza con l'annessa castellania del nuovo mastio fatto erigere dai Martini di Trinacria e d'Aragona divenendo fra i più temuti baroni del Regno e protettore della corona aragonese- [[1396]], (Storia dei Gran Priori in Sicilia - Castelli di Sicilia - ''Amplissima sub rege Martino feudatarium omnique feudorum recensio'')
* [[Antonio Il Verso]], ([[1565]]-[[1621]]), compositore e madrigalista, nato a Piazza Armerina
* [[Prospero Intorcetta]] ([[1626]]-[[1696]]), gesuita, primo in Europa a tradurre le opere di [[Confucio]], nato a Piazza Armerina
* [[Paolo Maura]], ([[1638]]-[[1711]]), poeta, trascorse un certo periodo a Piazza Armerina
* Filippo Arena, (1708 - 1789), botanico italiano, nacque a Piazza Armerina
* [[Gaetano Maria Giuseppe Benedetto Placido Vincenzo Trigona e Parisi]], ([[1767]]-[[1837]]), cardinale, nato a Piazza Armerina
* Carmelo Giarrizzo, (1850-1917), pittore.
* [[Mario Sturzo]], ([[1861]]-[[1941]]), vescovo di Piazza Armerina dal 1903 al 1941
* [[Antonino Cascino]] ([[1862]]-[[1917]]), generale della I guerra mondiale, medaglia d'oro al V.M., nato a Piazza Armerina
* [[Giovanni Tebaldini]], ([[1864]]-[[1952]]), organista e compositore [[brescia]]no, nel 1887 fu organista della cattedrale di Piazza Armerina
* [[Gaetano Fuardo]] ([[1878]]-[[1962]]), ingegnere e inventore, nato a Piazza Armerina
* [[Fabrizio Colamussi]] (1889 - 1955), letterato, nativo di Piazza Armerina
* [[Salvatore Principato]] ([[1892]]-[[1944]]), partigiano, membro della 33ª Brigata Matteotti, nato a Piazza Armerina
* [[Andrea Lo Jacono]] ([[1911]]-[[2001]]), alto funzionario statale e primo Presidente del [[Tribunale Amministrativo Regionale|Tar]] del Piemonte, nato a Piazza Armerina
* [[Sebastiano Rosso]], ([[1912]]-[[1994]]), vescovo di [[diocesi di Piazza Armerina|Piazza Armerina]] dal 1970 al 1986
* [[Gino Vinicio Gentili]], ([[1914]]-[[2006]]), archeologo, cittadino onorario di Piazza Armerina
* [[Ignazio Nigrelli]] ([[1926]]-[[2000]]), storico, saggista e ambientalista; deceduto a Piazza Armerina
* [[Vincenzo Cirrincione]], ([[1926]]-[[2002]]), vescovo di Piazza Armerina dal 1986 al 2002
* [[Boris Giuliano|Giorgio Boris Giuliano]], ([[1930]]-[[1979]]), investigatore di polizia assassinato a [[Palermo]] dal mafioso [[Leoluca Bagarella]]; nato a Piazza Armerina
* [[José Giarrizzo]] ex giocatore di calcio serie A e nazionale Argentina, genitori di Piazza Armerina.
 
== Popolazione e demografia ==
L'evoluzione [[demografia|demografica]] di Piazza Armerina dall'[[Unità d'Italia]] ad oggi ha seguito andamenti estremamente altalenanti. Nel [[1861]], infatti, fu censita una [[popolazione]] di 21.716 anime, dato per cui l'allora Piazza rappresentava il centro più grosso dell'odierna [[provincia di Enna]]. Seguì tuttavia una recessione, i cui effetti rimasero visibili fino all'inizio del [[Novecento]], allorché Piazza raggiunse i 24.000 ab. e, in linea tra l'altro con l'andamento demografico nettamente positivo delle altre città della provincia, si avviò a superare quota 30.000 segnando il picco storico di oltre 38.000 ab. nel [[1921]], anno in cui oltrepassava [[Enna]] di 5.000 anime e [[Caltagirone]] di 2.000. Il decremento che si ebbe nel decennio a venire fu imponente, a causa dell'elevazione di Enna e Ragusa a Capoluogo di Provincia (1927) da parte di Mussolini. Conseguenza fu che nel [[1931]] la città si attestò a 25.000 unità, destinati a rasentare quota 21.000 nel [[1981]], periodo di vera crisi, innescata dalla chiusura delle ultime miniere di zolfo attive nel suo territorio. Il calo demografico si è poi arrestato e dall'ultimo decennio si registra un sensibile trend in aumento, secondo gli ultimi dati ufficiali conta 22.196 abitanti.
 
{{Demografia/Piazza Armerina}}
 
==== Emigrazione ====
Il fenomeno dell'[[emigrazione]] ha attraversato diverse fasi.
 
* Prima fase - fino al 1945 ca.: I flussi erano orientati verso le Americhe, Stati Uniti e Argentina.
* Seconda fase - dal 1945 al 1975 ca.: Flussi principali orientati verso [[Germania]], [[Belgio]], [[Francia]], [[Svizzera]], Italia settentrionale.
* Terza fase - dal 1975 ca.: Il flusso è numericamente molto minore, ma costante. Sono coinvolti soprattutto giovani scolarizzati. Mete sono l'Italia del Nord, Gran Bretagna e altri paesi UE.
 
== Economia ==
Piazza Armerina vive principalmente di [[turismo]], [[settore terziario]] ed [[agricoltura]].
 
=== Turismo ===
Presente in tutti i pacchetti turistici della Sicilia, Piazza Armerina è una delle mete più richieste ed apprezzate del [[turismo]] isolano, distinguendosi come famosa località per le visite [[archeologia|archeologiche]] e culturali ed annoverata fra le migliori mete child friendly in Europa<ref>[http://www.travel365.it/vacanze-per-famiglie-con-bambini-migliori-6-destinazioni-europa.htm Le 6 migliori mete child friendly in Europa] travel365.it</ref>. Ogni anno, sono circa 600.000 i visitatori - provenienti da tutto il mondo - che si recano presso la [[Villa romana del Casale]], patrimonio dell'umanità tutelato dall'[[UNESCO]], nonché rientrante tra i siti d'[[arte romana]] più fruiti in assoluto. La città ed il suo [[centro storico]] sono tuttavia spesso trascurati dal turismo di massa, che si cerca di captare migliorando la ricettività e restaurando i [[monumento|monumenti]] più significativi, tra cui ''Palazzo Trigona'', che da anni attende l'adattamento a [[museo|museo archeologico]], e operando la vendita a gestori privati dei principali beni culturali presenti, nell'auspicio di una più competitiva gestione.
Nel 2010 il Comune ha dato vita al Sistema Museale di Piazza Armerina (SiMPA) che comprende alcuni siti museali all'interno del centro storico: il [[Teatro Garibaldi (Piazza Armerina)]] fondato nel 1700, la Casa Museo del Contadino che ha sede in Via Garibaldi, la Mostra permanente della Civiltà dello Zolfo che ha sede nei locali della Lega Zolfatai in via Garibaldi, la Pinacoteca comunale e la Mostra permanente del Libro antico ospitata nel Coro dei Nobili dell'ex collegio dei Gesuiti che ospita anche la Biblioteca comunale.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
Nel settore dei [[trasporto|trasporti]], la città si appoggia alla [[Stazione di Dittaino]] e a quella di [[Stazione di Enna|Enna]] per i collegamenti [[ferrovia]]ri, essendo oggi sprovvista di una propria [[stazione ferroviaria|stazione]]. Per quanto riguarda le [[autobus|autolinee]], le più importanti compagnie regionali per i collegamenti su gomma a livello regionale, nazionale ed internazionale, effettuano fermata o partenza proprio a Piazza Armerina, con collegamenti giornalieri con le più importanti città della [[Sicilia]].
 
Piazza Armerina è comunque ben servita dal punto di vista della [[strada|rete stradale]]: per chi proviene da Enna occorre percorrere la [[Strada statale 561 Pergusina]] per [[Villaggio Pergusa|Pergusa]], poco dopo imboccare la strada scorrevole denominata ''SP Turistica'', servendo infatti il più importante sito turistico del centro Sicilia, e quindi imboccare la [[strada statale]] 117 Bis Centrale Sicula. Per chi proviene da [[Palermo]] o da [[Catania]] percorrere l'A19 Palermo-Catania e uscire allo svincolo rispettivamente di Mulinello e di Dittaino, raggiunta la SS192 della [[Valle del Dittaino]] imboccare la scorrevole "Nord-Sud" che continua nella già citata SS117 Bis. Da sud (Caltagirone e Gela), invece, ci si rifà sempre allo scorrimento veloce ''SS117 bis'', che collega Piazza Armerina a [[Gela]]. Da [[Caltanissetta]] si raggiunge [[Pietraperzia]] tramite il raccordo SS640 e poi proseguire in direzione Barrafranca, nei pressi della quale imboccare la "SP15".
 
Fino agli [[anni 1960|anni sessanta]] Piazza Armerina era collegata mediante la [[ferrovia Dittaino-Piazza Armerina-Caltagirone]] (a scartamento ridotto) a Caltagirone, da cui era possibile raggiungere via ferrovia anche [[Siracusa]] e [[Ragusa]] mediante coincidenza alla stazione FS di [[Vizzini]] con i trenini della [[Ferrovia Siracusa Ragusa Vizzini]] (anch'essa soppressa) e, tramite la [[Stazione di Dittaino]], alla linea ferroviaria principale FS per [[Palermo]] e [[Catania]]. Tale linea serviva molti comuni della zona sud della ex provincia di Enna ed era molto trafficata (nel tratto fino a Dittaino) soprattutto in funzione dell'attività mineraria importante delle grandi miniere di Floristella e Grottacalda (quando ancora il traffico su strada era inconsistente o inadeguato). Piazza Armerina era dotata di una stazione ferroviaria e di un [[deposito locomotive]] nel quale stazionavano le [[Locomotiva FS R.370|locomotive a cremagliera R.370]] e le [[Automotrice FS RALn 60|automotrici RALn 60]].
 
== Amministrazione ==
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute nell'ultimo trentennio in questo Comune.
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|12 giugno 1985|29 marzo 1989|Ignazio Furnari| 5 = Sindaco
|Nome = Nicola Luigi Di Vita
|Inizio = 30 marzo 1989
|Fine = 9 novembre 1989
|Partito = [[Democrazia Cristiana]]
|Note = <ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|1 dicembre 1989|13 luglio 1990|Rosario Palermo| 5 = Sindaco
|Nome = Rosario Palermo
|Inizio = 1 dicembre 1989
|Fine = 13 luglio 1990
|Partito = [[Democrazia Cristiana]]
|Note = <ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|13 luglio 1990|5 novembre 1990|Ignazio Furnari| 5 = Sindaco
|Nome = Ignazio Furnari
|Inizio = 13 luglio 1990
|Fine = 5 novembre 1990
|Partito = [[Democrazia Cristiana]]
|Note = <ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|17 dicembre 1990|17 dicembre 1990|Carmelo Scibona| 5 = Sindaco
|Nome = Carmelo Scibona
|Inizio = 17 dicembre 1990
|Fine = 17 dicembre 1990
|Partito = [[Democrazia Cristiana]]
|Note = <ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|1 luglio 1992|17 luglio 1993|Nicola Luigi Di Vita| 5 = Sindaco
|Nome = Nicola Luigi Di Vita
|Inizio = 1 luglio 1992
|Fine = 17 luglio 1993
|Partito = [[Democrazia Cristiana]]
|Note = <ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|6 dicembre 1993|15 dicembre 1997|Fulvio Salvatore Sottosanti| 5 = Sindaco
|Nome = Fulvio Salvatore Sottosanti
|Inizio = 6 dicembre 1993
|Fine = 15 dicembre 1997
|Partito = [[Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale]]
|Note = <ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|15 dicembre 1997|9 aprile 1999|Fulvio Salvatore Sottosanti| 5 = Sindaco
|Nome = Fulvio Salvatore Sottosanti
|Inizio = 15 dicembre 1997
|Fine = 9 aprile 1999
|Partito = [[Alleanza Nazionale]]
|Note = <ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|29 novembre 1999|8 giugno 2004|Ivan Velardita| 5 = Sindaco
|Nome = Ivan Velardita
|Inizio = 29 novembre 1999
|Fine = 28 giugno 2004
|Partito = [[centro-sinistra]]
|Note = <ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|28 giugno 2004|15 giugno 2008|Maurizio Prestifilippo| 5 = Sindaco
|Nome = Maurizio Prestifilippo
|Inizio = 28 giugno 2004
|Fine = 15 giugno 2008
|Partito = [[centro-destra]]
|Note = <ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|29 giugno 2008|11 giugno 2013|Fausto Carmelo Nigrelli| 5 = Sindaco
|Nome = Fausto Carmelo Nigrelli
|Inizio = 29 giugno 2008
|Fine = 11 giugno 2013
|Partito = [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|Note = <ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|11 giugno 2013|''in carica''|Filippo Miroddi| 5 = Sindaco
|Nome = Filippo Miroddi
|Inizio = 11 giugno 2013
|Fine = ''in carica''
|Partito =[[centro-sinistra]]
|Note = <ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
Piazza Armerina è gemellata con:
* {{Gemellaggio|Italia|Canelli}}
 
== Sport ==
=== Calcio ===
Dagli anni '80 ad oggi la città di Piazza Armerina ha visto nascere e scomparire diverse società di calcio dilettantistiche. Tra queste, le più ricordate sono:
* Nuova Plutia Calcio (Miglior risultato: 11ª in [[Eccellenza Sicilia 1992-1993]])
* Ambrosiana e Armerina Calcio (che davano vita al derby di Piazza negli anni '80)
* Mosaici 2001 (gemellata con la società di calcio [[Chievo Verona]]) e Studentesca Armerina (ancora oggi attiva con la scuola calcio), le quali hanno ben contribuito negli anni a rappresentare la città nei campionati giovanili regionali
* Piazza Armerina Mosaici Calcio (società che, a seguito della vittoria nel 2010/2011 del campionato di 2ª categoria, viene sciolta l'anno successivo in procinto dell'inizio del campionato di 1ª categoria)
Dopo 2 anni di inattività, nell'agosto del 2013, il calcio ritorna nella città con l'USD Città dei Mosaici, militante nel campionato provinciale di Terza Categoria.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Ignazio Nigrelli - NIno Vullo, "Piazza Armerina città dei mosaici", Guida turistica illustrata, Palermo, 1972
* Ignazio Nigrelli, ''Piazza Armerina medievale'', Electa, Milano, 1983
* Litterio Villari, Storia della città di Piazza Armerina, capitale dei Lombardi di Sicilia, La Tribuna, Piacenza, 1987
* Litterio Villari, Storia ecclesiastica della città di Piazza Armerina, Società messinese di Storia Patria, Messina, 1988
* Ignazio Nigrelli, Piazza Armerina: l'ambiente naturale, la storia, la vita economica e sociale, [[Ila Palma]], Palermo, 1989
* Gaetano Masuzzo, ''Cronologia civile ed ecclesiastica di Piazza e dintorni - Palazzi, chiese, conventi, ordini religiosi, confraternite, alberi genealogici, uomini illustri e avvenimenti memorabili di una delle più belle cittadine del centro Sicilia'', Edizioni NovaGraf, 94010 Assoro, 2008 ISBN 978-88-88881-51-5
* Commissione Nazionale Italiana UNESCO, Piazza Armerina. La Villa del Casale, Libreria dello Stato, Roma, 2007
* Ignazio Nigrelli, ''La storia onesta. Saggi di storia medievale su Augusta, Gela e Piazza'', Lombardi editori, Siracusa, 2010 ISBN 978-88-7260-228-7
* Fausto Carmelo Nigrelli e Maria Rosaria Vitale, "Piazza Armerina, dalla Villa al Parco. Studi e ricerche sulla Villa romana del Casale e sul fiume Gela, Biblioteca del Cenide, Cannitello, 2010 ISBN 978-88-87669-59-6
 
== Voci correlate ==
*[[Nettuno Baseball]]
* [[Villa del Casale|Villa Romana del Casale]]
* [[Diocesi di Piazza Armerina]]
* [[Cattedrale di Piazza Armerina]]
* [[Palio dei Normanni]]
* [[Storia di Piazza Armerina]]
* [[Dialetti gallo-italici di Sicilia]]
* [[Palazzo di Città (Piazza Armerina)|Palazzo di Città (ex palazzo senatorio)]]
* [[ferrovia Dittaino-Piazza Armerina-Caltagirone]]
* [[Chiesa di San Rocco]]
* [[Solfara Grottacalda]]
* [[Stazione di Piazza Armerina]]
* [[Teatro Garibaldi (Piazza Armerina)]]
* [[Parco della Ronza]]
* [[Riserva naturale orientata Rossomanno Grottascura Bellia]]
* [[Parco minerario di Floristella-Grottacalda]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Piazza Armerina|q|wikt=Piazza Armerina|voy}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.comune.piazzaarmerina.ennettunobaseball.itnet|Sito Ufficialedella delsquadra comuneospitante}}
*{{cita web|http://www.fibs.it|Federazione Italiana Baseball e Softball}}
* [http://www.villaromanadelcasale.it Villa Romana del Casale] Contenuti, immagini e informazioni utili.
* {{cita web|http://www.piazza-armerinabaseball.it/|Guida su Piazza Armerina e i mosaici della villa romana del casalebaseball.it}}
* {{cita web|http://www.itispiazzabaseball-reference.itcom/galloitalicobullpen/Serie_A1|IlBaseball dialetto piazzese, un galloitalico di SiciliaReference|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.diocesipiazza.it/|Diocesi Piazza Armerina}}
* [http://www.cronarmerina.it CRONARMERINA] Cronologia di Piazza Armerina. Storia, Cultura, Arte, Tradizioni, Curiosità e Foto di una delle più belle cittadine del centro Sicilia.
* [http://rei.arcadeisegni.org/index.php R.E.I.S. ''Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana'']
* {{cita web|http://www.piazzaarmerina.com|Guida di Piazza Armerina}}
 
{{Piazza Armerina}}
{{Patrimoni Unesco|Italia}}
{{Comuni del libero consorzio comunale di Enna}}
 
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