Diego Armando Maradona e Bull (serie televisiva 2016): differenze tra le pagine

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{{FictionTV
{{F|calcio|dicembre 2008}}
| titolo italiano = Bull
{{quote|Il più grande campione che ho visto giocare è Diego Armando Maradona. Credimi, figlio mio, non esisterà mai più, nei secoli dei secoli, un altro come lui. Ha fatto dell’imperfezione la perfezione. Piccolo, gonfio, dedito ad albe stanche, svogliate e sbagliate, vittima di falsi amici e della volontà di andare oltre ogni regola, Maradona ha trasformato un semplicissimo pallone di cuoio in uno scrigno di bellezza|}}[[Darwin Pastorin]]
| titolo originale = Bull
{{Sportivo
| paese = Stati Uniti d'America
|nome = Diego Armando Maradona
| immagine = Bullscreenshot.jpg
|nome completo = Diego Armando Maradona Franco
| anno prima visione = [[2016]] – in produzione
|immagine = [[Immagine:Maradona 1977 debut.jpg|200px]]
| tipo fiction = serie TV
|didascalia =
| genere = giudiziario
|sesso = M
| genere 2 =
|GiornoMeseNascita = 30 ottobre
| durata = 43 min (episodio)
|AnnoNascita = 1960
| lingua originale = [[Lingua inglese|inglese]]
|luogo nascita = [[Lanús]]
| aspect ratio = [[16:9]]
|paese nascita = {{ARG}}
| ideatore = [[Phil McGraw]], [[Paul Attanasio]]
|GiornoMeseMorte =
| attori = * [[Michael Weatherly]]: Dottor Jason Bull
|AnnoMorte =
* [[Freddy Rodríguez]]: Benny Colón
|luogo morte =
* [[Geneva Carr]]: Marissa Morgan
|codicenazione =
* [[Christopher Jackson]]: Chunk Palmer
|passaporto =
* [[Jaime Lee Kirchner]]: Danny James
|altezza = 165
* [[Annabelle Attanasio]]: Cable McCrory
|peso = 67
| doppiatori italiani = * [[Alessandro Quarta]]: Dottor Jason Bull
|disciplina = Calcio
* [[Fabrizio Vidale]]: Benny Colòn
|Squadra = {{Naz|CA|ARG}}
* [[Barbara De Bortoli]]: Marissa Morgan
|ruolo = [[Allenatore]] <small>(ex [[trequartista]], [[attaccante]])</small>
* [[Franco Mannella]]: Chunk Palmer
|Giovanili anni = 1969-1976
* [[Eleonora Reti]]: Danny James
|Giovanili squadre = {{Calcio Argentinos Juniors|G}}
* [[Gaia Bolognesi]]: Cable McCrory
|Squadre =
| produttore = [[Michael Weatherly]], [[Kati Johnston]]
{{Carriera sportivo
| produttore esecutivo = [[Paul Attanasio]], [[Phil McGraw]], [[Jay McGraw]], [[Justin Falvey]], [[Darryl Frank]], [[Mark Goffman]], [[Steven Spielberg]], [[Rodrigo García]]
|1976-1981|{{Calcio Argentinos Juniors|G}}|166 (116)
| casa produzione = [[Amblin Television]], [[Atelier Paul Attanasio]], [[Stage 29 Productions]], [[CBS Television Studios]]
|1981-1982|{{Calcio Boca Juniors|G}}|40 (28)
| inizio prima visione = 20 settembre 2016
|1982-1984|{{Calcio Barcellona|G}}|58 (38)
| fine prima visione = in corso
|1984-1991|{{Calcio Napoli|G}}|188 (129)
| rete TV = [[CBS]]
|1992-1993|{{Calcio Siviglia|G}}|29 (7)
| inizio prima visione in italiano = 13 novembre 2016
}}
| fine prima visione in italiano = in corso
{{Carriera sportivo
| rete TV italiana = [[Rai 2]]
|1993-1994|{{Calcio Newell's|G}}|7 (0)
|1995-1997|{{Calcio Boca Juniors|G}}|31 (7)
}}
|Anni nazionale = 1977-1994
|nazionale = {{Naz|CA|ARG}}
|presenzenazionale(goal) = 91 (34)
|allenatore =
{{Carriera sportivo
|2008-|{{Naz|CA|ARG}}|
}}
|vittorie =
{{MedaglieCompetizione|Mondiali di calcio}}
{{MedaglieOro|{{WC2|1986}}}}
{{MedaglieArgento|{{WC2|1990}}}}
|aggiornato = 26 ottobre 2008
}}
 
'''''Bull''''' è una [[serie televisiva]] [[Stati Uniti|statunitense]], prodotta nel [[2016]] e trasmessa dal 20 settembre dello stesso anno sul canale [[CBS]].
{{Bio
|Nome = Diego Armando
|Cognome = Maradona
|Sesso = M
|LuogoNascita = Lanús
|GiornoMeseNascita = 30 ottobre
|AnnoNascita = 1960
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = ex calciatore
|Attività2 = allenatore di calcio
|Nazionalità = argentino
|PostNazionalità = , [[Campionato mondiale di calcio|Campione del Mondo]] con la [[Nazionale di calcio dell'Argentina|Nazionale argentina]] nel [[Campionato mondiale di calcio 1986|1986]], attuale [[Commissario tecnico|C.T.]] dell'[[Nazionale di calcio dell'Argentina|Argentina]]<ref>[http://www.corrieredellosport.it/Notizie/Calcio/47724/Maradona+%C3%A8+in+nuovo+ct+dell%27Argentina Maradona nuovo ct dell'Argentina]</ref>
}}
Noto anche come ''El Pibe de Oro'' ("Il Ragazzo d'Oro"), è da molti considerato come il miglior calciatore di sempre. Alla fine del [[2000]] è stato eletto da un sondaggio popolare della [[FIFA]] su [[internet]] miglior calciatore del secolo, solo quinto nella classifica sui [[Migliori calciatori del XX secolo IFFHS|migliori calciatori del XX secolo]] pubblicata da [[IFFHS]].
 
La serie è liberamente ispirata alla vita del famoso psicologo e presentatore televisivo statunitense [[Phil McGraw]], conosciuto anche come "Dr. Phil", che è stato attivo, prima del suo lavoro in televisione, come un cosiddetto "consulente di processo", ovvero un particolare tipo di esperto che aiuta gli avvocati nei processi, in particolare con la selezione dei giurati e con consigli sugli aspetti della comunicazione (verbale e non), atti ad aumentare le possibilità di successo.
==Caratteristiche tecniche==
Per molti è stato uno dei migliori giocatori di tutti i tempi: {{cn|l'agilità, la velocità e la tecnica lo hanno reso un campione fuori dal comune. Era abilissimo nel battere calci piazzati tanto che i tifosi del [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]], prima di ogni suo calcio di punizione, gridavano già al [[gol]]. Sempre riguardo a ciò, Maradona, con 34 rigori realizzati nel [[Serie A|campionato italiano]], detiene il record della miglior media realizzativa dal dischetto (88,24%).}} Giocava preferibilmente da seconda punta, anche se spesso svariava su tutto il fronte d'attacco.
 
In [[Italia]] il primo episodio della serie è andato in onda il 13 novembre 2016 su [[Rai 2]], mentre i restanti sono stati trasmessi a partire dal 12 febbraio [[2017]].
==Biografia e carriera==
[[Immagine:Diego_Maradona.jpg||thumb|left|230px|Maradona nel Giugno del 2006]]
[[Immagine:Maradona1980.jpg|thumb|100px|Maradona con la maglia dell'Argentinos Juniors]]
Figlio di Diego, detto Chitoro, e Dalma Salvadora Franco, detta la Tota, Diego Armando nacque il [[30 ottobre]] [[1960]] nel ''Policlínico Evita'' di [[Lanús]], un comune della [[provincia di Buenos Aires]]. Crebbe a Villa Fiorito - (una ''[[villa miseria]]'' situata a sud della [[Grande Buenos Aires]]) - in una famiglia trasferitasi da [[Provincia di Corrientes|Corrientes]]. Maradona era il quinto di otto fratelli: oltre a Diego la famiglia era composta dalle sorelle maggiori Ana, Rita (Kity), Elsa (Lili) e María Rosa (Mary), dai due fratelli minori, [[Hugo Maradona|Hugo]] e Raul, detto "Lalo", entrambi divenuti poi calciatori professionisti e dalla sorella minore Claudia (Cali).
 
Il 23 marzo 2017 la serie viene rinnovata per la seconda stagione, che viene trasmessa negli [[Stati Uniti d’America]] dal 26 settembre 2017, mentre in Italia su Rai 2 dal 7 gennaio [[2018]].
Maradona iniziò a giocare a calcio nella squadra del padre, l'''Estrella Roja'', di cui Diego era il talento più apprezzato. L'antagonista più acerrima era la squadra del miglior amico di Maradona: Goyo Carrizo. Fu proprio questi a farlo partecipare ad una selezione nelle giovanili dell'[[Argentinos Juniors]] di Buenos Aires. Entrò così a far parte delle ''Cebollitas'' (''Cipolline''), la squadra giovanile dell'Argentinos. Il suo primo allenatore fu Francisco Cornejo.
Il 18 aprile 2018 la CBS ha rinnovato la serie per la terza stagione<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Michael|cognome=Ausiello|autore=|url=http://tvline.com/2018/04/18/cbs-renewed-series-2018-hawaii-five-0-madam-secretary/|titolo=Hawaii Five-0, Madam Secretary and Bull Among CBS' 11 Latest Renewals|pubblicazione=TVLine|data=18 aprile 2018|accesso=13 maggio 2018}}</ref>.
 
== Trama ==
===I primi passi in Argentina e nella Nazionale===
La serie segue i dipendenti della ''Trial Analysis Corporation'' (TAC), una società di consulenza che analizza i giurati di un processo. La società è guidata dallo psicologo ed esperto in scienze forensi, Jason Bull, che insieme alla sua squadra, usa le sue abilità per selezionare ed analizzare i giurati migliori per i suoi clienti, aiutando gli avvocati difensori ad elaborare strategie di difesa vincenti.
[[Immagine:Maradona y la copa - Mundial Juvenil 1979 - Gente sept 1979.jpg|thumb|left|100px|Diego Armando Maradona con la Coppa del Mondo Juniores]]
Maradona iniziò la sua carriera professionistica nell'Argentinos Juniors nel [[1976]], debuttando il [[20 ottobre]] nella partita contro il [[Talleres]], dieci giorni prima di compiere sedici anni. Iniziò così a giocare spezzoni di partite fino a diventare titolare fisso. I primi gol nell'Argentinos arrivarono il [[14 novembre]]: una doppietta al [[San Lorenzo (Argentina)|San Lorenzo]]; pochi mesi dopo il debutto in campionato arrivò anche il debutto internazionale: il [[27 febbraio]] [[1977]] l'allora allenatore della Nazionale [[Cesar Luis Menotti]] lo convocò per un'amichevole contro l'{{NazNB|CA|HUN}} allo stadio [[La Bombonera]] di [[Buenos Aires]].
 
== Personaggi e interpreti ==
Diventato capocannoniere del campionato argentino, sembrò destinato a far parte dei convocati per i [[Campionato mondiale di calcio 1978|Mondiali del 1978]], ma non venne inserito nella rosa della [[Nazionale di calcio argentina|Selección]] (che divenne Campione del Mondo per la prima volta nella sua storia) in quanto Menotti lo ritenne troppo giovane per affrontare un torneo di vitale importanza per l'Argentina, sia dal punto di vista sportivo che politico (i campionati del mondo dovevano costituire per il regime militare golpista presieduto da [[Jorge Rafael Videla|Videla]] l'occasione di rivalutazione dell'immagine internazionale della Nazione).
=== Principali ===
* Dottor Jason Bull (stagione 1-in corso), interpretato da [[Michael Weatherly]] e doppiato da [[Alessandro Quarta]].
* Benny Colón (stagione 1-in corso), interpretato da [[Freddy Rodríguez]] e doppiato da [[Fabrizio Vidale]].
* Marissa Morgan (stagione 1-in corso), interpretato da [[Geneva Carr]] e doppiata da [[Barbara De Bortoli]].
* Chunk Palmer (stagione 1-in corso), interpretato da [[Christopher Jackson]] e doppiato da [[Franco Mannella]].
* Danny James (stagione 1-in corso), interpretato da [[Jaime Lee Kirchner]] e doppiata da [[Eleonora Reti]].
* Cable McCrory (stagioni 1-2), interpretato da [[Annabelle Attanasio]] e doppiata da [[Gaia Bolognesi]].
 
=== Ricorrenti ===
Subito dopo la vittoria mondiale, Maradona divenne titolare della Nazionale e giocò importanti partite che riscattarono la sua mancata convocazione. Tra queste un'amichevole fra Argentina e Resto del Mondo allo stadio [[Monumental]] di Buenos Aires, il [[25 giugno]] [[1979]], finita 2-1 per gli avversari, ma con l'unico gol degli argentini segnato da Maradona. Contemporaneamente continuò a giocare con la Nazionale Juniores, vincendo nello stesso anno i [[world Youth|Mondiali di calcio giovanili]] in [[Giappone]] (finale vinta contro l'[[Unione Sovietica|URSS]] 3-1 in cui segnò un gol).
* Liberty Davis (stagione 1), interpretata da [[Dena Tyler]] e doppiata da [[Valeria Vidali]].
* Diana Lindsay (stagione 1-in corso), interpretata da [[Jill Flint]] e doppiata da [[Letizia Ciampa]].
* J. P. Nunnelly (stagione 1), interpretata da [[Eliza Dushku]] e doppiata da [[Federica De Bortoli]].
* Kyle Anderson (stagione 2), interpretato da [[Gary Wilmes]] e doppiato da [[Francesco Bulckaen|Francesco Bulkaen]]
 
== Episodi ==
Nel [[1979]] e nel [[1980]] vinse il [[Pallone d'Oro sudamericano]], il premio che spetta al miglior giocatore del continente.
{| class="wikitable" style="text-align:center"
 
===Il Boca Juniors===
 
[[Immagine:Boca diego retro.jpg|thumb|100px|Maradona con la maglia del Boca]]
Rifiutata un'offerta del [[River Plate]], si trasferì al [[Boca Juniors]] coronando il sogno di giocare nella squadra del cuore del padre. Qui incontrò un ambiente ostile, i dirigenti gli erano contro e l'allenatore [[Silvio Marzolini]] puntualizzò subito che per Maradona non ci sarebbe stato alcun tipo di "favoritismo". Per il passaggio alla nuova squadra fu organizzata un'amichevole con l'Argentinos, il [[20 febbraio]] [[1981]]. Maradona giocò il primo tempo con i vecchi compagni e la ripresa con Boca, davanti a venticinquemila spettatori. L'amichevole finì 3-2 per l'Argentinos, con un gol di Maradona. Due giorni dopo il debutto ufficiale alla [[Bombonera]], il Boca vinse contro il Talleres per 4-1, con doppietta di Maradona. Un infortunio lo fermò per quattro giornate, ma al suo rientro diventò l'idolo dei tifosi segnando ventotto gol in quaranta partite e guidando il Boca alla vittoria del [[Campionato Metropolitano]] di [[Apertura]] [[1981]].
 
La squadra argentina organizzò una tournée di amichevoli imponente: otto partite in ventuno giorni in giro per il mondo, [[Los Angeles]], [[Hong Kong]], [[Malesia]], [[Messico]], [[Guatemala]] e [[Giappone]]. A causa di problemi economici il Boca dovette privarsi di Maradona, non essendo in grado di pagare il suo trasferimento definitivo (Maradona era arrivato in prestito). Si fece quindi avanti il [[Barcellona FC|Barcellona]], con l'offerta record di una cifra pari a dodici miliardi di [[lira italiana|lire]]. L'ufficializzazione poté arrivare solo dopo i [[Campionato mondiale di calcio 1982|Mondiali del 1982]], disputati proprio in Spagna e per i quali Maradona - al contrario di quattro anni prima - venne convocato godendo ormai della fama di giocatore di primissimo livello internazionale.
 
=== Spagna 1982: il primo campionato del mondo ===
Nel primo turno a gironi, l'Argentina, campione uscente, perse l'incontro d'esordio del {{WC|1982}} per 1-0 contro il {{NazNB|CA|BEL}}. Due vittorie contro l'{{NazNB|CA|HUN}} (4-1 con due goal di Diego) e contro il debole {{NazNB|CA|SLV}} diedero ai sudamericani l'accesso alla seconda fase, in un gruppo che comprendeva {{NazNB|CA|BRA}} e {{NazNB|CA|ITA}}, destinata a succedere agli argentini nella conquista della Coppa del Mondo.
 
L'incontro con gli italiani fu perso dagli argentini per 1-2, e Maradona soffrì la marcatura particolarmente attenta e aggressiva di [[Claudio Gentile]]. Contro i brasiliani la sconfitta fu più pesante: 1-3. Complessivamente Maradona ebbe cinque presenze e fece due gol, più un'espulsione contro il Brasile all'85°, per fallaccio di reazione su [[Batista|Joao Batista da Silva]], con cui concluse senza gloria il suo primo mondiale.
 
===Il Barcellona===
Dopo i mondiali Maradona giocò la sua prima stagione con la maglia del ''Barça'' dell'allora presidente [[Josep Lluís Nuñez|Nuñez]], deludendo però le aspettative; rimediò diversi infortuni sino a che un'[[epatite virale]] lo allontanò dai campi per oltre tre mesi. Il campionato del Barça procedeva in maniera deludente e anche le speranze di vincere la [[Coppa delle Coppe (calcio)|Coppa delle Coppe]] svanirono presto: i catalani furono eliminati ai quarti di finale dall'[[Austria Vienna]], e Maradona poté giocare solo la partita di ritorno allo stadio [[Camp Nou]] di Barcellona a causa dell'epatite che ancora lo debilitava. La delusione, a fine annata, fu quasi totale con il Barça solo quarto nel campionato spagnolo, nonostante Maradona avesse trascinato i ''blaugrana'' alle vittorie della [[Coppa del Re]], sconfiggendo il 4 giugno 1983 in finale i rivali storici del [[Real Madrid]] allenato da [[Alfredo Di Stefano]] e della [[Copa de la Liga]] nella doppia finale sempre contro il Real Madrid (2-2 all'andata il 26 giugno 1983 e 2-1 al ritorno il 29 giugno 1983), con un gol di Maradona in entrambe le partite.
 
La stagione 1983-1984, con Menotti in panchina del Barça cominciò meglio: a settembre, alla prima partita di Coppa delle Coppe contro la squadra tedesca dell'[[FC Magdeburgo]], Maradona segnò una tripletta e la partita terminò 5-1. Maradona si stava finalmente mettendo in mostra nel Barça, ma tutto si fermò alla quarta giornata di campionato durante l'incontro fra Barcellona ed [[Athletic Club|Athletic Bilbao]]. Mentre la partita era sul 3-0 a favore del Barça, Maradona subì un grave infortunio (che gli causerà per sempre la perdita del 30% della mobilità della caviglia) per un fallo di frustrazione decisamente violento del difensore dell'Athletic [[Andoni Goikoetxea Olaskoaga]]. Durante il suo infortunio il Barça vinse la Supercoppa spagnola nella doppia finale con l'Athletic Bilbao (1-3 all'andata il 26 ottobre 1983 e 0-1 al ritorno il 30 novembre 1983).
 
Rientrato a tempo di record all'inizio del 1984, grazie alle cure del suo medico di fiducia Ruben Dario Oliva, Maradona trascinò il Barcellona a sei risultati utili consecutivi, fino a quando una sconfitta di 2-1 contro il Real Madrid fermò i ''blaugrana''. Intanto a marzo riprese la Coppa delle Coppe. Il Barcellona contro il [[Manchester United F.C.|Manchester United]] vinse 2-0 la gara d'andata, ma il 3-0 del ritorno per gli inglesi lo condannò all'eliminazione.
 
I trionfi non arrivavano però in campionato e Maradona incominciò a subirne le conseguenze: i tifosi erano contro di lui e nascevano contrasti con lo stesso presidente Nuñez. La stagione 1983-[[1984|84]] vide di nuovo il Barça lontano dal primo posto nella Liga. Maradona giocò solo sedici partite in cui segnò comunque undici gol. Dopo il campionato rimaneva comunque la Coppa del Re. A maggio si tenne la finale fra Barça e Athletic Club, gara che segnava l'occasione per Maradona di reincontrare Goikoetxea. Sebbene fossero passati mesi, la questione dell'infortunio di Maradona non era ancora risolta; alla fine della partita (fra l'altro vinta dal Bilbao per 1-0), Maradona si avventò contro il giocatore basco, innescando una memorabile e plateale rissa tra le due squadre. In seguito si scusò personalmente in un incontro ufficiale con il re di [[Spagna]] [[Juan Carlos I di Spagna|Juan Carlos]], ma l'episodio segnò la fine della sua esperienza spagnola.
 
I rapporti con il [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]] e il suo presidente Nuñez erano ormai deteriorati, e Maradona, ripresosi completamente dall'incidente, fu clamorosamente ingaggiato, dopo un mese di difficili trattative, dal [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] per la cifra record di tredici miliardi e mezzo di lire. Il contratto fu firmato senza che il Napoli disponesse della liquidità per regolarizzare l'acquisto; il denaro venne versato solo in un secondo momento. Si racconta che l'allora presidente del Napoli [[Corrado Ferlaino]] abbia depositato in federazione una busta vuota, facendo credere che contenesse il contratto firmato dal giocatore. In questo modo guadagnò il tempo necessario per concludere la trattativa, sostituendo poi la busta vuota con quella regolare.
 
===La prima stagione nel Napoli===
Il [[5 luglio]] [[1984]] Maradona venne presentato ufficialmente allo [[Stadio San Paolo]] e fu accolto da ben settantamila persone, che pagarono la quota simbolica di mille lire per vederlo. Bastarono un palleggio ed un tiro verso la porta sotto la ''curva B'' e l'entusiasmo si trasformò già in tripudio.
 
Nella [[Serie A 1984-1985|prima stagione]], però, le aspettative furono in grande parte disattese. Mal supportato da una squadra di mediocre valore Maradona dimostrò quasi esclusivamente le proprie doti di funambolo, ma il suo contributo non poté essere utile per raggiungere grandi traguardi. Il Napoli disputò un brutto girone di andata e solo nel finale riuscì a raggiungere una tranquilla posizione di centro classifica.
 
Era chiaro che da solo Maradona non avrebbe portato il Napoli a grandi risultati e la società dovette subito correre ai ripari. L'anno successivo arrivarono in azzurro grandi rinforzi del calibro di [[Bruno Giordano]], [[Claudio Garella]], [[Alessandro Renica]] e rinforzi dalle giovanili del Napoli, tra i quali [[Ciro Ferrara]] che debuttò in prima squadra proprio nel [[Serie A 1985-1986|1985-86]]. Quella stagione finì col Napoli al terzo posto, ma era solo un anticipo del vero trionfo.
 
===Messico 1986: Argentina campione===
[[Immagine:Manodedios.jpg|thumb|right|300px|Un murales de "la mano de Dios" ad Helsinki, Finlandia]]
Il culmine della carriera di Maradona fu senza dubbio la vittoria nel {{WC|1986}} in [[Messico]], al termine di un torneo nel quale fu, nel bene e nel male, il protagonista: nel bene, per i suoi cinque gol e cinque assist nelle sette partite giocate nel torneo (tutte vinte, tranne l'1-1 contro l'{{NazNB|CA|ITA}} nella prima fase a gironi) e per il gol nei quarti di finale segnato contro l'{{NazNB|CA|ENG}}, dopo aver dribblato tutti gli avversari che provarono ad ostacolarlo nella sua corsa dalla linea di centrocampo alla porta difesa da [[Peter Shilton]]. Nel male, per le polemiche seguite al celeberrimo gol di mano nella stessa partita contro l'Inghilterra che ruppe l'equilibrio dell'incontro e fu erroneamente convalidato dall'arbitro [[tunisia|tunisino]] Ali Bennaceur. Maradona rivendicò la legittimità di quel gol come atto di giustizia a seguito della [[Guerra delle Falkland]] del [[1982]] (a segnare, secondo Maradona, fu ''la Mano de Dios''), ma in effetti l'unico risultato pratico che ebbe fu quello di indurre la [[FIFA]] a escludere di fatto gli arbitri provenienti da federazioni "calcisticamente ancora in via di sviluppo" dalle fasi finali ad eliminazione diretta.
 
Indipendentemente da ciò, la segnatura al termine di quello slalom (che fu quella del provvisorio 2-0, alla fine l'Argentina vinse per 2-1) risultò essere il ''[[Gol del Secolo]]'' secondo un sondaggio indetto dalla FIFA nel [[2002]].
 
Due gol al {{NazNB|CA|BEL}} in semifinale valsero la finale contro la [[Nazionale di calcio della Germania|Germania Ovest]]. Ai goal argentini di [[José Luis Brown|Brown]] e [[Jorge Valdano|Valdano]] risposero quasi in finale di partita [[Karl-Heinz Rummenigge|Rummenigge]] e [[Rudi Völler|Völler]], ma quando la gara stava per avviarsi ai tempi supplementari, Maradona pescò un corridoio sulla destra per [[Jorge Burruchaga|Burruchaga]], che batté [[Harald Schumacher|Toni Schumacher]] per il 3-2 che diede all'Argentina il suo secondo titolo mondiale, il primo e unico di Maradona.
 
===Il primo scudetto con il Napoli===
[[Immagine:Maradona 1985.jpg|left|thumb|200px|Maradona nel [[1985]]]]
 
In maglia azzurra Maradona raggiunse l'apice della celebrità, portando il Napoli ai vertici del calcio italiano ed europeo. Grazie ad un'ottima squadra e alla sua guida, il Napoli vinse il suo primo scudetto nel campionato [[Serie A 1986-1987|1986/87]] (allenatore [[Ottavio Bianchi]]), stagione memorabile anche perché dopo ben trentadue anni il Napoli riuscì a battere di nuovo la [[Juventus Football Club|Juventus]] al [[Stadio Olimpico di Torino|"Comunale" di Torino]].
 
Il [[10 maggio]] [[1987]] il Napoli pareggiò per 1 a 1 la partita casalinga con la Fiorentina conquistando matematicamente il suo primo scudetto. La città intera si abbandonò all'euforia ed alla festa. Maradona fu protagonista assoluto dell<nowiki>'</nowiki>''impresa'' e coronò il sogno di vincere un titolo fino ad allora solo immaginato da tifosi e addetti ai lavori.
 
Il Napoli vinse anche la sua terza [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]], vincendo tutte le 13 gare, comprese le due finali disputate contro l'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]]. L'accoppiata scudetto/coppa fu un'impresa che fino a quel momento era riuscita solo al [[Grande Torino]] ed alla [[Juventus Football Club|Juventus]]. Bruno Giordano fu il capocannoniere della manifestazione con 10 reti.
 
Nella stagione ([[Serie A 1987-1988|1987/88]]) il Napoli partecipò per la prima volta alla Coppa dei Campioni, ma uno sfortunato sorteggio mise contro gli azzurri il [[Real Madrid]]: i partenopei uscirono battuti dal ''Bernabeu'' per 2-0 (con lo stadio surrealmente vuoto per via di un provvedimento disciplinare), e pareggiarono per 1-1 la gara di ritorno abbandonando subito le ambizioni europee.<br />
In campionato il Napoli dominò fino alla ventesima giornata mantenendo cinque punti di vantaggio sulla seconda, ma inaspettatamente gli azzurri crollarono facendosi superare (perdipiù in casa) dal [[Associazione Calcio Milan|Milan]] di [[Arrigo Sacchi|Sacchi]].Il clamoroso crollo della squadra partenopea diede adito a qualche sospetto di "combine" mai però provato. Maradona fu comunque [[capocannoniere]] del torneo con 15 reti all'attivo.
 
Nel [[1989]] il Napoli concluse il campionato ancora al secondo posto, dietro l'[[Inter]] dei record, ma vinse la [[Coppa UEFA 1989|Coppa Uefa]] (primo titolo internazionale) dopo aver battuto nella doppia finale lo [[Stoccarda]] (2-1 all'andata e 3-3 al ritorno) e dopo aver superato avversari blasonati come la [[Juventus Football Club|Juventus]] e il [[Bayern Monaco]] (che sei mesi prima aveva clamorosamente eliminato l' [[Inter]]) ed anche in quel torneo l'apporto di Maradona fu determinante, soprattutto nelle gare più importanti con assist, goal e invenzioni spesso decisivi.
 
Nella stagione [[Serie A 1989-1990|1989/90]] a Bianchi subentrò [[Albertino Bigon]]. Maradona non giocò le prime partite della stagione e venne sostituito da [[Gianfranco Zola]], ma rientrò ben presto in squadra ritrovando l'amore dei tifosi. Il campionato fu riconquistato dal Napoli con Maradona pronto a presentarsi ai Mondiali fregiandosi del titolo di campione d'Italia.
 
===Italia '90: l'inizio della crisi===
Maradona capitanò l'Argentina anche nei [[Campionato mondiale di calcio 1990|Campionati del Mondo 1990]], svoltisi in [[Italia]]. Un infortunio alla caviglia pregiudicò le sue prestazioni, ma comunque fu uno dei protagonisti dei Mondiali.
 
Negli ottavi di finale contro il Brasile, Maradona fu autore dell'assist a [[Claudio Caniggia]] per il gol vincente. Nei quarti di finale l'Argentina affrontò la {{NazNB|CA|YUG 1943-1992}} che superò ai rigori nonostante l' errore di Maradona (e di Troglio).
 
Si giunse così alla partita successiva contro l'Italia, padrona di casa, e per giunta nella "tana" di Maradona, quello [[Stadio San Paolo]] da lui amato. La gara, soffertissima dagli azzurri, si risolse anch'essa ai rigori dopo un 1-1; questa volta Maradona segnò un tiro dal dischetto e l'Argentina si qualificò per la finale.
 
Nella gara decisiva, a Roma, l'Argentina perse contro la Germania per 1-0 con un rigore segnato da [[Andreas Brehme]] all'85° minuto a seguito di un fallo assai dubbio di Burruchaga su Rudolph Voeller.
In quest'occasione, Maradona si rese protagonista di due episodi extra-calcistici. Prima della partita, il pubblico dell'[[Stadio Olimpico (Roma)|Olimpico]] fischiò l'intera esecuzione dell'inno nazionale argentino e Maradona, ripreso dalle telecamere, rispose con il famigerato "hijos de puta" rivolto al pubblico. Dopo la gara, in lacrime per la finale persa, accusò l'arbitro e la FIFA di aver fatto perdere la gara ai sudamericani.
 
===L'ultimo anno al Napoli ===
Nella stagione 1990/91, la rosa del Napoli era di poco diversa da quella laureatasi campione d'Italia. La stagione cominciò con la vittoria nella [[Supercoppa Italiana (calcio)|Supercoppa Italiana]] del ([[1990]]) ottenuta battendo la Juventus allenata da [[Gigi Maifredi|Maifredi]] per 5-1. Il campionato, invece, cominciò male: nelle prime tre partite la squadra ottiene solo un punto.
 
In Coppa dei Campioni, dopo un inizio favorevole con una convincente doppia vittoria sugli ungheresi dello [[Újpesti Dózsa]], al secondo turno il Napoli incontrò lo [[Spartak Mosca]]; l'andata al San Paolo finì 0-0, ma alla partita di ritorno in Russia Maradona non partì con la squadra, noleggiò un aereo privato ed arrivò a Mosca solo la sera successiva, il caso fu ampiamente affrontato dalla stampa italiana, che tra l'altro riportò alcune dichiarazioni di [[Luciano Moggi]] (allora dirigente del Napoli) e Albertino Bigon<ref>[http://www.napoli.com/viewarticolo.php?articolo=2166 ''La favola di Maradona'' su Napoli.com - 77° puntata]</ref>. Maradona entrò in campo solo nel secondo tempo, l'incontro finì 0-0 anche dopo i supplementari e i russi vinsero la partita ai rigori (nonostante Maradona avesse siglato il suo).
 
Iniziò il lento declino dell'esperienza italiana di Maradona che finì il [[17 marzo]] [[1991]] dopo un controllo [[doping|antidoping]] effettuato al termine della partita di campionato Napoli-Bari che diede il responso di positività alla [[cocaina]]. Il Napoli chiuse la stagione all'ottavo posto.
 
Nel [[2000]] il Napoli, in onore ed in memoria della straordinaria e irripetibile carriera al Napoli decise che mai più nessun calciatore avrebbe indossato una maglia col numero dieci appartenuto a Maradona. Nel [[2004]], a causa del fallimento e della successiva iscrizione al campionato di [[serie C1]] e per il regolamento della numerazione delle maglie di quest'ultima, il [[SSC Napoli|Napoli]] fu costretto a ristampare la maglia con quel numero, fino al nuovo ritiro nel [[2006]], grazie alla promozione in [[serie B]].
 
===La cessione forzata al Siviglia===
Dopo un anno e mezzo di squalifica per doping, nel [[1992]], la carriera di Maradona riprese nel [[Sevilla FC|Siviglia]]. Dei sette milioni e mezzo di [[dollaro|dollari]] dovuti al Napoli dalla squadra spagnola, la società italiana ne ricevette solo tre: stranamente, infatti, la FIFA autorizzò il Siviglia a non completare il pagamento.
 
Al Siviglia, Maradona reincontrò [[Carlos Bilardo]], l'allenatore dell'Argentina ai mondiali del 1986. Maradona debuttò il [[28 settembre]] contro il Bayern Monaco ed il [[4 ottobre]] giocò la sua prima partita nella Liga in cui il Siviglia fu sconfitto dall'Athletic Club per 2-1. Il campionato continuò fra alti e bassi, con Maradona sempre più contestato dai tifosi.
Tornato anche nella Nazionale argentina come capitano, vinse la [[Coppa Artemio Franchi]] contro la [[Nazionale di calcio danese|Danimarca]] e fu anche eletto dalla Federcalcio argentina miglior giocatore di tutti i tempi.
 
Se in Argentina andava bene, in Spagna la situazione precipitò. Il Siviglia fallì la qualificazione per la Coppa Uefa, in 25 partite Maradona segnò solo 4 gol e dopo una sola stagione, l'esperienza sivigliana di Maradona finì.
 
===Il ritorno al calcio argentino===
Maradona tornò a giocare in Argentina nel [[Newell's Old Boys]]; il [[31 ottobre]] [[1993]], un giorno dopo il suo compleanno, ritornò a giocare con la nazionale, a [[Sydney]], contro l'[[Nazionale di calcio australiana|Australia]] per gli spareggi di qualificazione ai Mondiali [[USA 1994]]. La partita finì 1-1 e la rete argentina di [[Abel Balbo]] fu propiziata da un cross di Maradona. Nel ritorno del [[17 novembre]] al [[Monumental]] l'Argentina vinse 1-0 qualificandosi per i Mondiali.
 
In seguito all'andamento mediocre in campionato e per via alcuni problemi fisici che lo costrinsero a giocare solo sette partite, dopo la partita contro l'[[Huracán]], il [[12 febbraio]] [[1994]], Maradona sciolse il contratto con il Newell's, recependo un milione e mezzo di dollari, la metà di quanto previsto dal contratto.
 
In attesa dei mondiali per alcuni mesi Maradona si ritirò dalle competizioni di club e tornò a giocare il [[20 aprile]], in un'amichevole tra Argentina e {{NazNB|CA|MAR}} che terminò 3-1 per l'Argentina, con una rete di Maradona su rigore (dopo un'"astinenza da gol" durata ben 1.255 minuti di gioco).
 
Maradona non avrebbe potuto partecipare alla prevista tournée pre-mondiale in Giappone in quanto gli fu negato il visto di ingresso a causa dei precedenti con la droga. La Nazionale argentina decise di non recarsi in Giappone senza Maradona, cambiò quindi il programma di incontri sfidando {{NazNB|CA|ISR}} (3-0), {{NazNB|CA|ECU}} (1-0) e {{NazNB|CA|CRO}} (0-0).
 
===USA '94===
Ai [[Campionato mondiale di calcio 1994|Mondiali]], iniziati a metà giugno, l'Argentina vinse 4-0 la prima partita a [[Boston]] contro la {{NazNB|CA|GRC}}, in cui Maradona realizzò lo splendido 3° gol, dopo il quale esultò col famoso urlo ripreso in primo piano dalla telecamera di bordocampo. Gli argentini vinsero (2-1) anche la seconda partita contro la {{NazNB|CA|NGR}}.
 
L'Argentina e Maradona sembravano inarrestabili quando, ancora una volta, l'esito positivo di un controllo antidoping fermò la carriera di Maradona, che fu trovato positivo all'[[efedrina]], sostanza stimolante proibita. La [[FIFA]] lo espulse dal campionato e l'Argentina fu eliminata agli ottavi contro la [[Romania]] di [[Gheorghe Hagi]].
 
Maradona si è sempre difeso affermando che la positività al test era dovuta all'ingerimento di una bevanda energetica, la ''Ripped Fuel'', datagli dal suo allenatore personale in sostituzione della ''Ripped Fast'', che in Argentina usava regolarmente e che era permessa dalla FIFA, a differenza della versione statunitense della bevanda, la ''Ripped Fuel'' appunto, che, all'insaputa dell'allenatore, disse, conteneva invece efedrina. Maradona accusò pesantemente i vertici della FIFA di averlo voluto far fuori servendosi di un pretesto quale quello dell'[[efedrina]].
 
===Gli ultimi anni della carriera===
Maradona provò quindi a lavorare come [[allenatore]] in due brevi periodi, guidando il [[Textil Mandiyú|Deportivo Mandiyú]] di [[Corrientes]] (1993) e il [[Racing Club Avellaneda]] (1995), ma senza molto successo.
 
Nel 1995 gli venne assegnato il [[Pallone d'Oro]] alla carriera. In attività non poté concorrere all'assegnazione del premio perché i calciatori non europei erano allora esclusi dalla competizione.
 
Il [[7 ottobre]] dello stesso anno tornò a giocare con la maglia del Boca Juniors nella partita contro il [[Colón]] (1-0). Rimase nel Boca per due anni prima di ritirarsi dal calcio, il [[30 ottobre]] [[1997]], giorno del suo trentasettesimo compleanno.
 
===Dopo il ritiro dall'attività agonistica===
[[Immagine:Maradona mundial 2006 2.jpg|180px|right|thumb|Maradona in un'intervista sui Mondiali 2006]]
Nel [[2000]] Maradona pubblicò la sua autobiografia, intitolata ''Yo Soy El Diego'' (''Io sono il Diego''), che in Argentina divenne subito un [[bestseller]].
 
Alla fine dello stesso anno, in base ad un sondaggio eseguito dalla [[FIFA]] su [[internet]], Maradona fu eletto "miglior calciatore del [[XX secolo|secolo]]", col 53.6% dei voti.
 
Nel [[2001]] l'[[Asociación del Fútbol Argentino]] (AFA) chiese alla FIFA l'autorizzazione di ritirare la maglia numero 10 dell'Argentina in onore di Maradona, ma la FIFA respinse la richiesta.
 
Nel [[2002]] il suo secondo gol contro l'Inghilterra nei Mondiali del 1986 fu nominato "Gol del Secolo" da un altro sondaggio della FIFA.
 
Il [[26 dicembre]] [[2003]], l'Argentinos Juniors rinominò il suo stadio ''[[Stadio Diego Armando Maradona]]'', in onore al campione argentino.
 
Il [[27 aprile]] [[2005]] fu nominato direttore sportivo del [[Boca Juniors]].
 
Il [[9 giugno]] [[2005]], in occasione dell'addio al calcio di [[Ciro Ferrara]] a [[Napoli]], Maradona, dopo quattordici anni di assenza, fece ritorno nella città partenopea, dove il pubblico del [[Stadio San Paolo|San Paolo]], anche a distanza di anni, gli riservò un'accoglienza di eccezionale calore ed entusiasmo.[http://www.youtube.com/watch?v=Oi7-HPOs6gU]
 
Il [[22 giugno]] [[2005]] Maradona tornò al Boca Juniors come vicepresidente, dopo una deludente stagione del Boca, coincisa con il centenario della squadra. Il contratto iniziò il [[1 agosto]] [[2005]] e tra le sue prime decisioni assunse [[Alfio Basile]] come nuovo allenatore. Nel 2005 il Boca vinse i titoli: [[Apertura]], [[Clausura]], la [[Copa Sudamericana]], la [[Copa Libertadores]] e la [[Recopa Sudamericana]].
 
Il [[15 agosto]] [[2005]] debuttò come conduttore del programma televisivo argentino ''La Noche del 10'' che fu molto seguito. In una puntata ospitò ed intervistò [[Pelè]], il calciatore che gli contende la palma di miglior giocatore di ogni tempo. Altri ospiti furono [[Zidane]], [[Ronaldo]] ed [[Hernán Crespo]], [[Fidel Castro]] e [[Mike Tyson]]. Inoltre, durante una puntata incentrata sul tema dei talenti calcistici più promettenti dell'Argentina, tra i vari [[Lionel Messi|Messi]] e [[Sergio Agüero|Agüero]], spuntava anche l'attuale stella del [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] [[Ezequiel Lavezzi|Lavezzi]],che in quel periodo giocava nel [[Club Atlético San Lorenzo de Almagro|San Lorenzo]]
 
Il [[6 giugno]] [[2006]], in occasione della manifestazione di beneficenza "Giugliano Cuore", nell'[[Giugliano in Campania|omonima cittadina]] a nord di [[Napoli]], fu coinvolto in una spiacevole situazione: fermato e accompagnato in caserma dalla [[Guardia di Finanza]], gli furono pignorati due [[Rolex]] d'[[oro]] a seguito di un suo vecchio contenzioso con il [[fisco]] italiano (risultava infatti evasore fiscale per circa 31 milioni di euro)<ref>[http://www.kataweb.it/multimedia/media/280910 La Gdf sequestra due orologi a Maradona] In seguito tifosi del Napoli li acquistarono all'asta e glieli riportarono, solamente per poterlo rivedere ed abbracciarlo. </ref>.
 
Il [[26 agosto]] [[2006]] abbandonò la carica di vicepresidente del Boca per disaccordi con l'AFA, che scelse [[Alfio Basile|Basile]] come nuovo allenatore della Nazionale argentina.
 
Nel 2006, in occasione degli ottanta anni del Napoli Calcio, gli fu consegnato da Gennaro Montuori, detto "Palummella", il ''Pallone d'Oro'' come miglior giocatore della storia partenopea. L'ambito premio gli è stato assegnato in seguito ad un sondaggio che ha visto partecipare tutti i tifosi napoletani. Il Boca Juniors ha voluto inoltre onorare Maradona con un statua posta all'interno dello stadio ''[[Estadio Alberto Jacinto Armando|Bombonera]]''.
 
Nel luglio 2007, il [[narcotraffico|narcotrafficante]] [[Colombia|colombiano]] Hernando Gómez Bustamante, uno dei capi del Cartello 'Norte del Valle', poco prima di essere estradato oggi negli Stati Uniti, ha assicurato che, quand'era agli arresti a [[Cuba]], dove è stato catturato nel 2004, ha dato 50.000 dollari a Diego Maradona affinché influisse sul governo de [[L'Avana]] per evitare che fosse [[estradizione|deportato]] in patria.<ref>http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_130793750.html</ref>
 
Verso la fine del 2007 Maradona torna a far parlare di se come calciatore: sponsorizza e partecipa in prima persona, in Sudamerica, ad incontri amichevoli di [[Showbol]] tra ex stelle del calcio, che riscuotono un buon successo.
 
Nel gennaio del [[2008]] il quotidiano britannico ''The Sun'' ha annunciato che Maradona, dopo quasi ventidue anni, ha chiesto scusa agli inglesi per il goal di mano segnato durante i Mondiali del 1986. Notizia poi smentita dallo stesso Maradona che protestò per un errore di traduzione da parte del giornalista che lo aveva intervistato. Nello stesso mese Maradona ha donato la sua maglia numero 10 al leader iraniano [[Mahmud Ahmadinejad]], scatenando le polemiche della comunità ebraica in Argentina.
 
===Alla guida della Nazionale argentina===
Il [[28 ottobre]] [[2008]] viene nominato nuovo [[Commissario tecnico|C.T.]] dell'[[Nazionale di calcio dell'Argentina|Argentina]], dandone l'annuncio di persona, in sostituzione del dimissionario [[Alfio Basile]]. Come suoi collaboratori vengono nominati [[Carlos Bilardo]], tecnico dell'albiceleste ai [[Campionato mondiale di calcio 1986|Mondiali 1986]], e [[Pedro Troglio]], ex giocatore di Lazio, Verona e Ascoli. La prima partita della sua gestione è stata giocata il [[19 novembre]] del 2008 a [[Glasgow]] contro la [[Nazionale di calcio della Scozia|Scozia]] e vinta per 1-0. La seconda partita è stata giocata l'[[11 febbraio]] del 2009 a [[Marsiglia]] contro la
[[Nazionale di calcio della Francia|Francia]] e vinta per 2-0.
Il 1 aprile[[ 2009]] l'Argentina subisce però la sconfitta più pesante nella storia delle qualificazioni mondiali, crollando 6-1 con la Bolivia, penultima in classifica.
 
==Procuratori==
Jorge Cyterszpiller, suo amico d'infanzia, fu il primo procuratore di Maradona. Cyterszpiller fondò la ''Maradona Producciones'', che non ottenne grossi introiti col [[merchandising]], poiché tutti i prodotti venivano velocemente imitati dai falsificatori. Su suo consiglio, Maradona iniziò a farsi pagare per le interviste, una mossa che generò alcune controversie.
 
A Cyterszpiller successe Guillermo Coppola, un bancario che iniziò la carriera di procuratore sportivo come hobby e che si era affermato già nella metà degli anni ottanta. Coppola seguì i più importanti contratti della carriera di Maradona, ma fu anche coinvolto nello scandalo della droga dei primi anni novanta. Il rapporto tra Maradona e Coppola si concluse non serenamente: per entrambi la fine del loro rapporto è tutt'ora una "ferita aperta".
 
==Vita personale==
Maradona sposò Claudia Villafañe il [[7 novembre]] 1989, a Buenos Aires, dopo la nascita delle loro figlie, Dalma Nerea (nata nel 1987) e Giannina Dinorah (nata nel 1989). Nella sua autobiografia Maradona ha ammesso che non è sempre stato fedele a Claudia, benché la definisca "l'amore della sua vita".
I due sono stati visti insieme in diverse occasioni, come ad esempio durante la [[Campionato mondiale di calcio 2006|Coppa del Mondo 2006]].
 
Durante le fasi di divorzio da Claudia, Maradona ammise di essere il padre di [[Diego Maradona jr.]], nato nel 1986 a Napoli in seguito ad un suo rapporto con Cristiana Sinagra.
 
Dopo il divorzio Claudia intraprese la carriera di produttore di teatro, mentre Dalma, aspirando a diventare attrice vorrebbe frequentare l'[[Actor's Studio]] di [[Los Angeles]]. L'altra figlia Giannina, invece, è legata sentimentalmente al giocatore dell'[[Atletico Madrid]] [[Sergio Agüero]], da cui ha avuto un figlio, Benjamin.
 
==Problemi di salute==
Dopo il ritiro Maradona ha continuato ad avere problemi di salute: sin dagli [[Anni 1990|anni '90]] ha combattuto contro la [[tossicodipendenza]], curandosi in cliniche [[Svizzera|svizzere]] e [[Cuba|cubane]]. Tra il 2002 e il 2005, passò la maggior parte del tempo proprio a Cuba.
 
Il [[18 aprile]] [[2004]] subì un [[infarto del miocardio|infarto]] da overdose di cocaina e fu ricoverato in terapia intensiva in un ospedale a Buenos Aires. Numerosi fan si riunirono intorno alla clinica. Giorni dopo l'attacco di cuore, un'infermiera, sorpresa a fotografare Maradona con un [[telefono cellulare]], fu licenziata.
Gli fu staccato il respiratore il [[23 aprile]] e rimase in terapia intensiva per alcuni giorni prima di essere dimesso, il [[29 aprile]]. Ritornò a Cuba a maggio.
 
La vita sregolata di Maradona gli comportò anche gravi problemi di [[obesità]], sin dalla fine della sua carriera calcistica. Il [[6 marzo]] [[2005]], in una clinica di [[Cartagena (Colombia)]], gli è stato applicato un [[bypass gastrico]] che gli ha permesso di perdere peso. Il [[29 marzo]] [[2007]] è stato nuovamente ricoverato all'ospedale Güemes di [[Buenos Aires]] a causa di un malore, dovuto ad un nuovo aumento di peso, ad un abuso di sigari cubani (da calciatore Maradona aveva sempre evitato di fumare) ma soprattutto all'eccessivo abuso di [[alcol]]. I giornalisti scrissero che Maradona rischia la fine dell'ex campione del [[Manchester United F.C.|Manchester United]] [[George Best]] se continua a bere alcol in quantità eccessive e rischia addiritura la [[cirrosi epatica]] poiché il suo [[fegato]] è stato distrutto in parte proprio dalla [[cocaina]] e dalle altre droghe di cui Diego abusava. Il malore fu ritenuto dai medici "non preoccupante", ma ha costretto Maradona ad una degenza di una ventina giorni. Il suo medico personale, [[Alfredo Cahe]], dichiarò: ''quello che mi preoccupa è il suo entourage, perché tutti quelli che gli si avvicinano lo fanno per approfittarsi di lui. E da quando ha cominciato con il cosiddetto [[showbol]] (il calcio al chiuso) mangia e beve in quantità eccessive''. Due giorni dopo essere stato dimesso (e dopo aver "ripudiato" il suo medico personale, "reo" di avergli consigliato di prolungare la degenza), Maradona avvertì un nuovo malore che lo costrinse ad un nuovo ricovero in una clinica privata.
 
==Idee politiche==
Durante gli anni '90 Maradona sostenne il presidente argentino [[Carlos Menem]], [[Neoliberismo|neoliberista]]. Negli anni più recenti Maradona ha mostrato maggiore affinità con le ideologie di [[sinistra (politica)|sinistra]]. È diventato amico di [[Fidel Castro]] nel periodo di convalescenza a Cuba. Ha un'immagine di Castro [[tatuaggio|tatuata]] sulla gamba sinistra ed una di [[Che Guevara]] sul braccio destro.[[File:Néstor Kirchner y Diego Maradona-Buenos Aires-12 de agosto 2004.jpg|thumb|right|150 px|Maradona incontra il presidente dell' [[Argentina]] [[Néstor Kirchner]] il [[12 agosto]] [[2004]] a [[Buenos Aires]]]]
 
Nel [[2005]] si recò in [[Venezuela]] per incontrare il presidente [[Hugo Chávez]], che lo ricevette a [[Miraflores]]. {{cn|Dopo questo incontro Maradona affermò di essere andato in Venezuela per "incontrare un grande uomo", ma di avere invece "incontrato un gigante".}}
 
Ha dichiarato più volte la sua avversione per l'[[imperialismo]] neoliberale, specie durante il [[Summit delle Americhe]] del [[2005]] a [[Mar del Plata]] dove protestò contro la presenza di [[George W. Bush]] in Argentina, vestendo una t-shirt con la scritta ''Stop Bush'' e riferendosi al presidente degli Stati Uniti come "immondizia umana"<ref>[http://www.zmag.org/Italy/timerman-chavezmaradona.htm Chavez e Maradona alla guida della massiccia campagna contro Bush]</ref>.
 
==Statistiche==
{{W|calcio|dicembre 2008}}
* '''705''' Partite ufficiali disputate
** '''244''' in [[Argentina]] ([[Argentinos Juniors]] '''166''', [[Boca Juniors]] '''71''', [[Newell's Old Boys]] '''7''')
** '''58''' col [[FC Barcelona|Barcellona]]
** '''259''' col [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]]
** '''29''' col [[FC Siviglia|Siviglia]]
** '''91''' con la [[Nazionale di calcio argentina|Nazionale argentina]]
** '''24''' con la [[Nazionale argentina Under 21]]
* '''358''' Gol
** '''116''' con l'[[Argentinos Juniors]]
** '''35''' col [[Boca Juniors]]
** '''38''' col [[FC Barcelona|Barcellona]]
** '''115''' col [[SSC Napoli|Napoli]]
** '''7''' col [[FC Siviglia|Siviglia]]
** '''13''' nella [[Nazionale di calcio dell'Argentina Under 21|Nazionale Argentina Under-21]]
** '''26''' nella [[Nazionale di calcio dell'Argentina|Nazionale Argentina]]
** '''8''' in [[Coppa del Mondo (calcio)|Coppa del Mondo]]
 
===Carriera estesa===
<center>
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|-
! Stagione
!colspan=10|Campionato argentino
! Episodi
|- style="background-color:#e0e0e0; text-align:center;"
! Prima TV USA
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! Prima TV Italia
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|'''[[Asociación Atlética Argentinos Juniors|Argentinos Juniors]]'''||'''1976'''||-||-||11||2
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1977'''||37||13||12||6
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1978'''||31||22<span style="color:red">*</span>||4||4
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1979'''||14||14<span style="color:red">*</span>||12||12<span style="color:red">*</span>
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1980'''||32||25<span style="color:red">*</span>||13||18<span style="color:red">*</span>
|- style="text-align:center; font-size:90%"
|'''[[Club Atlético Boca Juniors|Boca Juniors]]'''||'''1981'''||28||17||12||11
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|'''[[Club Atlético Newell's Old Boys|Newell's Old Boys]]'''||'''1993'''||-||-||5||0
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|'''[[Club Atlético Boca Juniors|Boca Juniors]]'''||'''1995'''||-||-||11||3
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| ||'''1996'''||13||2||-||-
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| ||'''1997'''¹||1||0||5||2
|}
 
{| class="wikitable" style="text-align: center;"
|-
|[[Episodi di Bull (prima stagione)|Prima stagione]]
!colspan=10|Liga spagnola
|23
|- style="background-color:#e0e0e0; text-align:center;"
|2016-2017
|width=20% rowspan=2|'''Squadra'''
|2016-2017
|width=10% rowspan=2|'''Anno'''
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|width=17% colspan=2|'''Copa del Rey'''
|width=17% colspan=2|'''C. delle Coppe'''
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|- style="text-align:center; font-size:90%"
|'''[[Futbol Club Barcelona|FC Barcelona]]'''||'''1982/83'''||20||11||5||3||4||5||6||4
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1983/84'''||16||11||4||1||3||3||-||-
|- style="text-align:center; font-size:90%"
|'''[[Sevilla Fútbol Club|Sevilla FC]]'''||'''1992/93'''||26||4||3||3||-||-||-||-
|}
 
{| class="wikitable" style="text-align: center;"
|-
|[[Episodi di Bull (seconda stagione)|Seconda stagione]]
!colspan=10|Serie A italiana
|22
|- style="background-color:#e0e0e0; text-align:center;"
|2017-2018
|width=20% rowspan=2|'''Squadra'''
|2018<ref>{{Cita web|url=https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/telefilmnews-terr.htm|titolo=TELEFILM NEWS: canali TV terrestri in chiaro|accesso=5 novembre 2017}}</ref>
|width=10% rowspan=2|'''Anno'''
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|width=17% colspan=2|'''Coppa Italia'''
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|- style="text-align:center; font-size:90%"
|'''[[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]]'''||'''1984/85'''||30||14||6||3||-||-||-||-
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1985/86'''||29||11||2||2||-||-||-||-
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1986/87'''||29||10||10||7||-||-||2||0
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1987/88'''||28||15<span style="color:red">*</span>||9||6<span style="color:red">*</span>||2||0||-||-
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1988/89'''||26||9||12||7||-||-||12||3
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1989/90'''||28||16||3||2||-||-||5||0
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1990/91'''²||18||6||3||2||4||2||-||-
|}
 
== Note ==
{| class="wikitable" style="text-align: center;"
|-
!colspan=10|Nazionale argentina
|- style="background-color:#e0e0e0; text-align:center;"
|width=20% rowspan=2|'''Squadra'''
|width=10% rowspan=2|'''Anno'''
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|'''Nazionale Juniores'''||'''1977'''||-||-||-||-||3||0||2||1
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| ||'''1978'''||-||-||-||-||-||-||5||4
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| ||'''1979'''||6||6||-||-||5||1||3||1
|- style="text-align:center; font-size:90%"
|'''[[Nazionale di calcio dell'Argentina|Nazionale maggiore]]''' ||'''1977'''||-||-||-||-||-||-||3||0
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| ||'''1978'''||-||-||-||-||-||-||1||0
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|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1988'''||-||-||-||-||-||-||3||1
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| ||'''1989'''||-||-||6||0||-||-||1||0
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| ||'''1990'''||7||0||-||-||-||-||3||1
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| ||'''1993'''³||2||0||-||-||-||-||1||0
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| ||'''1994'''||2||1||-||-||-||-||5||1
|}
</center>
<small><span style="color:red">*</span> Capocannoniere.</small></br>
<small>¹ Giocò anche una partita nella [[Supercopa Sudamericana]] contro il [[Colo-Colo]].</small></br>
<small>² Giocò anche una partita nella [[Supercoppa Italiana]].</small></br>
<small>³ Giocò anche nella [[Coppa Artemio Franchi]].</small>
 
==Palmarès==
===Club===
[[Immagine:Maradona Soccer Aid.jpg|thumb|right|Diego Maradona durante il ''Soccer Aid'' del 24 giugno 2006]]
====Competizioni nazionali====
*{{Calciopalm|Campionato argentino|1}}
:Boca Juniors: 1981
 
*{{Calciopalm|Coppa di Spagna|1}}
:Barcellona: 1983
 
*{{Calciopalm|Copa de la Liga|1}}
:Barcellona: 1983
 
*{{Calciopalm|Supercoppa spagnola|1}}
:Barcellona: 1983
 
*{{Calciopalm|Campionato italiano|2}}
:Napoli: [[1986]]-[[1987|87]], [[1989]]-[[1990|90]]
 
*{{Calciopalm|Coppa Italia|1}}
:Napoli: [[Coppa Italia 1986-1987 (calcio)|1987]]
 
*{{Calciopalm|Supercoppa italiana|1}}
:Napoli: 1990
 
====Competizioni internazionali====
*{{Calciopalm|Coppa UEFA|1}}
:Napoli: [[Coppa Uefa 1989|1989]]
 
===Nazionale===
*{{Calciopalm|Mondiale U-20|1}}
: 1979
 
*{{Calciopalm|Mondiale|1}}
: [[Campionato mondiale di calcio 1986|1986]]
 
===Individuale===
*[[Pallone d'Oro sudamericano]]: 2
:1979, 1980
*[[Riconoscimenti accessori al campionato mondiale di calcio#Pallone d'oro|Pallone d'Oro al Mondiale]]: 1
:[[Campionato mondiale di calcio 1986|1986]]
*[[Guerin d'Oro]]: 1
:1985
*[[World Soccer]]: 1
:1986
*Pallone d'oro alla carriera: 1
:1995
*"Olimpia de Oro" al Miglior calciatore argentino dell'anno: 2
:1979, 1986
*Miglior Calciatore sudamericano dell'anno: 2
:1979, 1980
*"Calciatore del Secolo" dalla FIFA:
:2000 (con [[Pelé]])</small>
*Miglior sportivo AFA del secolo in Argentina:
:1999
*[[Golden Foot]]: 1
:2007
*Capocannoniere della [[Coppa Italia]]: 1
:[[Coppa Italia 1987-1988]] (8 gol)
*Capocannoniere Serie A: 1
:[[Serie A 1987-1988]] (15 gol)
 
==Curiosità==
{{F|calcio|dicembre 2008}}
{{curiosità}}
*A Buenos Aires alcuni fan hanno fondato la "[[Iglesia Maradoniana|Chiesa di Maradona]]". Il suo quarantatreesimo compleanno, nel 2003, rappresentò l'inizio dell'anno 43 d.D. - ''después de Diego'' (''dopo Diego'').
*In una pubblicità televisiva della bibita brasiliana [[Guaraná Antarctica]] Maradona compariva come un membro della [[Nazionale di calcio brasiliana]], indossando la divisa gialla e cantando l'inno nazionale brasiliano con [[Kaká]] e [[Ronaldo]]; poi Maradona si svegliava, realizzando di aver vissuto un incubo provocatogli dall'abuso di Guaraná Antarctica. Lo spot generò molte polemiche nei mass media argentini, sebbene fosse stato trasmesso solo in Brasile, i fan ne vennero a conoscenza tramite [[YouTube]].
*Nel maggio 2006 ha accettato di partecipare a [[Soccer Aid]], un programma di sostegno all'[[Unicef]].
*Il suo secondo gol all'Inghilterra nei quarti di finale dei Mondiali messicani del 1986 è stato votato come il ''[[Gol del Secolo]]'', noto altresì come il Più grande gol nella storia della Coppa del Mondo FIFA. Per questo gol, disse di essersi ispirato alle parole di uno dei suoi fratelli, che lo rimproverò di non aver saltato il portiere in un'azione di gioco praticamente identica, durante una partita di cinque anni prima proprio contro i britannici.<ref>{{cita web |url=http://laquilanews.tifonet.it/vis.php?idnotizia=724 |titolo=1986: Argentina - Inghilterra |editore=''LaquilanNews.Tifonet.it'' |data=14-05-06 |accesso=24-04-09}}</ref>
* A Napoli è presente l'"altarino di Maradona": una piccola [[edicola]] dedicata al famoso calciatore. Si trova in via San Biagio dei Librai di fronte al largo Corpo di Napoli, poco dopo la statua al dio [[Nilo]]. L'altarino contiene una foto di Maradona e, in una teca, un suo capello.
[[Immagine:Maradona-212369675 3c30adbbb4 o.jpg|thumb|right|Un altarino dedicato a Maradona in un vicolo di [[Napoli]]]]
* Il primo e l'ultimo gol di Maradona in Serie A sono stati entrambi segnati contro la [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]] ed entrambi su [[Calcio di rigore|rigore]].
* Il suo bisnonno materno, Matteo Carioli, nacque a [[Curzola]], [[Dalmazia]] (ora in [[Croazia]], ai tempi parte dell'[[impero Austro-Ungarico]]) ed emigrò in Argentina, dove nacque Salvadora, la nonna. Salvadora chiamò sua figlia Dalma per via dell'origine dalmata, e, a sua volta, Maradona ha chiamato Dalma la sua figlia maggiore.
* I suoi 91 match e 34 reti con la Nazionale argentina costituirono un record, poi battuto da [[Diego Simeone]] per le presenze e da [[Gabriel Omar Batistuta]] per i gol.
* Diego non è stato l'unico Maradona ad approdare nel campionato italiano. Nella stagione 1987-1988 il fratello Hugo giocò una decina di partite con l'Ascoli, allora allenato da [[Ilario Castagner]].
* Ai tempi della militanza nell'[[Argentinos Juniors]], fu preso di mira dallo storico portiere del [[Boca Juniors]], [[Hugo Gatti]]. Prima di una partita, il portiere cercò di intimorire il giovane e non ancora celebre Maradona, dicendogli che col suo fisico non avrebbe mai potuto giocare al calcio. Come promessogli, Diego gli segnò ben quattro gol: il primo su rigore, il secondo con una velenosa punizione battuta quasi dalla linea di fondo, il terzo con un tocco morbido di sinistro e il quarto con una punizione dal limite. Hugo Gatti non fu l'unico portiere a sfidare Maradona, nel periodo di militanza al Napoli anche Stefano Tacconi, allora portiere della Juventus, provocò Diego che lo punì con una doppietta in 5 minuti.
* L'[[11 maggio]] [[1991]] fu celebrato a [[Napoli]] un convegno in onore di Maradona, intitolato ''Te Diegum'' al quale presero parte molti intellettuali tifosi della squadra azzurra. Il report di questa esperienza (oltre che della sua preparazione) è riportato in un libro omonimo, pubblicato nello stesso anno.
* È stato l'unico giocatore del Napoli a vincere la classifica cannonieri della Serie A nell'anno 87-88 con 15 gol realizzati.
* Fu lui a volere il massaggiatore del Napoli [[Salvatore Carmando]] al seguito della [[Nazionale di calcio dell'Argentina]] nel Mondiale del 1986 in [[Messico]], quando si aggiudicò il titolo di Campione del mondo.
 
==Filmografia==
*''[[Maradona di Kusturica]]'', film-documentario, regia di [[Emir Kusturica]] , [[2008]] , [[Festival di Cannes]]
*''[[Maradona, La mano de dios]]'', film, regia di [[Marco Risi]], con [[Marco Leonardi]] nella parte di Maradona, [[2007]]
*''[[Amando a Maradona]]'', film, regia di [[Javier Vazquez]], [[2005]] - {{Imdb/Sandbox|film|0490365|Amando a Maradona}}
*''[[Tifosi]]'', film, regia di [[Neri Parenti]], [[1999]]
 
==Note==
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
==Bibliografia==
* {{cita web|http://www.cbs.com/shows/bull/|Sito ufficiale|lingua= en}}
*[[Emanuela Audisio]], ''Il ventre di Maradona. Storie di campioni che hanno prestato il corpo allo sport'', 2007, Mondadori
* {{cita web|url=http://movieplayer.it/serietv/bull_4913/|titolo=Bull|sito=Movieplayer}}
*Diego Armando Maradona, ''Io sono el Diego'', 2002, Fandango libri, ISBN 9788887517316
* {{Imdb}}
*[[Marcello D'Orta]], ''Maradona è meglio 'e Pelé. I bambini di Napoli giudicano il "pibe de oro"'', 2002, Limina
*Francisco Cornejo, ''Ho scoperto Maradona. Il giovane Diego raccontato dal suo primo allenatore'', 2004, Limina
*[[Luca Argentieri]], [[Massimo Mauro]], ''Ho giocato con tre geni. Zico, Platini, Maradona'', 2001, Baldini Castoldi Dalai
*Mimmo Liguoro, ''La testa nel pallone. Profili in versi. Da Monzeglio a Maradona'', 2001, Colonnese
*[[Sergio Levinsky]], ''Diego Armando Maradona. Una vita presa a calci'', 1997, Limina
*[[Vittorio Dini]], [[Oscar Nicolaus]], ''Te Diegum'', 1991, Leonardo
 
==Voci correlate==
*[[Maglie di calciatori ritirate]]
*[[Gol del secolo]]
*[[Mano de Dios]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|q|commons=Diego Maradona}}
 
==Collegamenti esterni==
*{{Dmoz|World/Italiano/Sport/Palle/Calcio/Giocatori/Maradona,_Diego_Armando/}}
*{{Mvideo}}
 
{{Nazionale argentina copa america 1979}}
{{Nazionale argentina mondiali 1982}}
{{Nazionale argentina mondiali 1986}}
{{Nazionale argentina copa america 1987}}
{{Nazionale argentina copa america 1989}}
{{Nazionale argentina mondiali 1990}}
{{Nazionale argentina mondiali 1994}}
{{CT nazionale argentina di calcio}}
{{Calciatore sudamericano dell'anno}}
{{Portale|biografie|calcio}}
{{Link AdQ|es}}
 
[[Categoria:Calciatori campioni del mondo]]
[[Categoria:Casi di doping nel calcio]]
[[Categoria:Partecipanti di Ballando con le stelle]]
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[[Categoria:Showbol]]
 
{{portale|televisione}}
[[af:Diego Maradona]]
[[am:ማራዶና]]
[[ar:دييغو مارادونا]]
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[[nl:Diego Maradona]]
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[[ru:Марадона, Диего Армандо]]
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[[sk:Diego Maradona]]
[[sl:Diego Armando Maradona]]
[[sq:Diego Maradona]]
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[[sv:Diego Maradona]]
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[[vi:Diego Maradona]]
[[vls:Diego Maradona]]
[[zh:迭戈·马拉多纳]]
[[zh-yue:馬勒當拿]]