Giacomo Serpotta e Gianni Milner: differenze tra le pagine

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[[Immagine:Statue_di_Giacomo_Serpotta_Oratorio_di_San_Domenico.jpg|thumb|Due stucchi di Giacomo Serpotta nella Chiesa di S. Agostino ( alias S. Rita) Palermo, fine del [[XVII secolo]]]]
{{F|biografie|dicembre 2018}}
{{Bio
|Nome = GiacomoGianni
|Cognome = SerpottaMilner
|Sesso = M
|LuogoNascita = PalermoVenezia
|GiornoMeseNascita =21 10 marzoagosto
|AnnoNascita = 16561926
|LuogoMorte = PalermoVicenza
|GiornoMeseMorte =19 27 febbraiomaggio
|AnnoMorte = 17322005
|Attività = scultoreavvocato
|Attività2 = decoratoremusicologo
|Nazionalità = italiano
|Epoca = 1600
|PostNazionalità= nonché uomo di cultura che fu alla base dello sviluppo della [[Fondazione Ugo e Olga Levi]]
|Epoca2 = 1700
|Nazionalità = italiano
}}
 
== Biografia ==
Si formò quasi certamente a [[Roma]]. Nel [[1682]] è a [[Palermo]] per l'esecuzione della statua equestre di [[Carlo II di Borbone]]. Inizia con l'"Oratorio di San Manuel Iacono" ([[1678]]) la sua lunga attività di decoratore in [[stucco]] d'interni di edifici sacri nella città di Palermo, che viveva sotto i [[Borboni]] un periodo fiorente delle arti, grazie al loro [[mecenatismo]]. Tra le sue opere più alte ricordiamo le decorazioni degli oratori di Santa Cita, [[Oratorio del Rosario di San Manuel Iacono|del Rosario a San Domenico]], di San Lorenzo e la [[Chiesa di San Francesco d'Assisi (Palermo)|chiesa di San Francesco d'Assisi]].
Gianni Milner nasce il 21 agosto 1926 a [[Venezia]], dove trascorre tutta la sua vita. Figlio di un avvocato, Lorenzo (Enzo) Milner, si diploma al [[Liceo Foscarini]]. Antifascista e militante di Giustizia e Libertà, partecipa alla [[Resistenza]]. Dopo la fine della guerra finisce i suoi studi laureandosi in [[Università di Padova|giurisprudenza a Padova]] dove ha come professore, tra gli altri, anche con [[Norberto Bobbio]].
Il Serpotta lavorò molto anche ad [[Alcamo]], dove si possono ammirare molte sue magnifiche opere sparse tra la Chiesa del SS. Crocifisso (detta Badia Nuova) e la Chiesa dei Santi Cosma e Damiano (detta di Santa Chiara poiché annessa al monastero delle Clarisse).
 
A Venezia è fra gli animatori del Circolo del cinema Pasinetti. Si interessa attivamente di attualità e politica, infatti è protagonista di svariate vicende quali, ad esempio, le prime battaglie ambientaliste di [[Italia Nostra]]. Fondatore con altri della rivista ''Cronaca Forense'', porta il dibattito innovatore anche nella sua professione; fu segretario del consiglio dell'Ordine degli avvocati di Venezia e [[consigliere comunale]] come indipendente di sinistra.
La personalità del Serpotta sovrasta di gran lunga quella, pur notevole, degli artisti siciliani del suo tempo; i suoi rilievi, che si dilatano sulle pareti degli edifici come ramificazioni sinuose e sensuali, riflettono solo in parte i motivi della scultura barocca, ma l'interpretano in chiave assolutamente personale ed inedita con un gusto che prelude già chiaramente allo stile [[rococò]]. I suoi famosi Teatrini, vere e proprie nicchie di grande profondità ed elevata complessità, rappresentano un elemento innovativo e geniale che ha cambiato il volto delle decorazioni a stucco nel periodo barocco innovandone il linguaggio formale. Mirabili ed esemplari sono sia quelli dell'Oratorio del Santissimo Rosario in Santa Cita, in cui vengono ripercorsi i misteri gaudiosi e dolorosi, che quelli, altrettanto straordinari anche se mutilati da furti e atti di vandalismo, dell'Oratorio di San Lorenzo, incentrati questa volta sulla vita dei santi Francesco e Lorenzo.
 
Cura la nascita e lo sviluppo della [[Fondazione Ugo e Olga Levi]] e ne è a lungo presidente. Promuove anche l'istituzione della Fondazione Centro Musicale Malipiero; è socio fondatore dell’Archivio [[Luigi Nono]], della Venice International Foundation e della Società Veneziana di Concerti, della quale è nominato vicepresidente.
==Bibliografia==
 
* [[Ernesto Basile]], ''Le sculture e gli stucchi di Giacomo Serpotta'', Torino 1911
Muore il 19 maggio 2005 a [[Vicenza]]. Successivamente la Fondazione Ugo e Olga Levi ha intitolato al suo nome la Biblioteca musicale di [[Palazzo Giustinian Lolin]].
* Donald Garstang, ''Giacomo Serpotta e gli stuccatori di Palermo'', Palermo 1990
 
* S. Lo Giudice, ''I colori del bianco: Gli Stucchi del Serpotta a Palermo'', catalogo della mostra, Palermo 1996
== Collegamenti esterni ==
*[https://www.fondazionelevi.it/ Fondazione Ugo e Olga Levi]