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{{FictionTV
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|titolo italiano = House of Cards - Gli intrighi del potere
|immagine = House of Cards.png
|didascalia = Immagine tratta dalla sigla della serie televisiva
|titolo originale = House of Cards
|paese = Stati Uniti d'America
|anno prima visione = [[2013]] – [[2018]]
|tipo fiction = serie TV
|genere = drammatico
|genere 2 = thriller
|genere 3 = politico
|durata = 45-55 min (episodio)
|lingua originale = [[Lingua inglese|inglese]]
|aspect ratio = 2,00:1
|ideatore = [[Beau Willimon]]
|soggetto = [[Michael Dobbs]] (romanzo)<br />[[Andrew Davis]] (serie TV UK)
|attori = *[[Kevin Spacey]]: [[Frank Underwood]]
*[[Robin Wright]]: [[Claire Underwood]]
*[[Michael Kelly (attore)|Michael Kelly]]: [[Doug Stamper]]
*[[Jayne Atkinson]]: Catherine Durant
*[[Derek Cecil]]: Seth Grayson
*[[Kate Mara]]: [[Zoe Barnes]]
*[[Corey Stoll]]: [[Peter Russo]]
*[[Sakina Jaffrey]]: Linda Vasquez
*[[Kristen Connolly]]: Christina Gallagher
*[[Sebastian Arcelus]]: Lucas Goodwin
*[[Michael Gill]]: Garrett Walker
*[[Nathan Darrow]]: Edward Meechum
*[[Rachel Brosnahan]]: Rachel Posner
*[[Constance Zimmer]]: Janine Skorsky
*[[Mahershala Ali]]: Remy Danton
*[[Elizabeth Norment]]: Nancy Kaufberger
*[[Sandrine Holt]]: Gillian Cole
*[[Molly Parker]]: Jackie Sharp
*[[Gerald McRaney]]: Raymond Tusk
*[[Jimmi Simpson]]: Gavin Orsay
*[[Elizabeth Marvel]]: Heather Dunbar
*[[Mozhan Marnò]]: Ayla Sayyad
*[[Paul Sparks]]: Thomas Yates
*[[Neve Campbell]]: Leann Harvey
*[[Joel Kinnaman]]: Will Conway
*[[Campbell Scott]]: Mark Usher
*[[Patricia Clarkson]]: Jane Davis
|doppiatori italiani = *[[Roberto Pedicini]]: Frank Underwood
*[[Laura Boccanera]]: Claire Underwood
*[[Simone Mori]]: Doug Stamper
*[[Riccardo Rossi (doppiatore)|Riccardo Rossi]]: Seth Grayson
*[[Letizia Scifoni]]: Zoe Barnes
*[[Vittorio De Angelis]]: Peter Russo
*[[Tiziana Avarista]]: Linda Vasquez
*[[Rossella Acerbo]]: Christina Gallagher
*[[David Chevalier]]: Lucas Goodwin
*[[Angelo Maggi]]: Garrett Walker
*[[Luca Mannocci]]: Edward Meechum
*[[Benedetta Ponticelli]]: Rachel Posner
*[[Eleonora De Angelis]]: Janine Skorsky
*[[Andrea Lavagnino]]: Remy Danton
*[[Stella Musy]]: Gillian Cole
*[[Francesca Fiorentini]]: Jackie Sharp
*[[Dario Penne]]: Raymond Tusk
*[[Roberto Gammino]]: Gavin Orsay
*[[Anna Cesareni]]: Heather Dunbar
*[[Barbara De Bortoli]]: Leann Harvey
*[[Massimiliano Manfredi]]: Will Convay
*[[Sandro Acerbo]]: Mark Usher
*[[Liliana Sorrentino]]: Jane Davis
|casa produzione =
|inizio prima visione = 1º febbraio 2013
|fine prima visione = 2 novembre 2018
|rete TV =
|distributore = [[Netflix]]
|inizio prima visione in italiano = 9 aprile 2014
|fine prima visione in italiano = 23 novembre 2018
|rete TV italiana = [[Sky Atlantic (Italia)|Sky Atlantic]]
|opera originaria = ''[[House of Cards (miniserie televisiva)|House of Cards]]'' (1990)
}}
 
{{Citazione|La democrazia è sopravvalutata.|Frank Underwood<ref>House of Cards - Ep. 2x02</ref>}}
{| style="width:100%; background:transparent; font-size:90%"
'''''House of Cards - Gli intrighi del potere''''' (''House of Cards'') è una [[serie televisiva]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]], concepita e prodotta da [[Beau Willimon]], ma diretta da [[David Fincher]]. È un adattamento dell'[[House of Cards (miniserie televisiva)|omonima miniserie televisiva]] prodotta dalla [[BBC]], a sua volta basata sull'[[House of Cards (romanzo)|omonimo romanzo]] di [[Michael Dobbs]]. Prodotta per sei stagioni, dal 1º febbraio 2013 al 2 novembre 2018, è stata trasmessa dalla piattaforma di streaming [[Netflix]].
| style="background:#e0f0ff; border:1px solid silver; -moz-border-radius-topleft:12px; -webkit-border-top-left-radius:12px; border-top-left-radius:12px; width:20%; height:30px" | &nbsp;&nbsp; [[File:Help-browser.svg|18px|link=Aiuto:Benvenuto]] [[Aiuto:Benvenuto|Benvenuto]]
| style="background:#6495ed; color:white; padding:0.5em 0.5em 0.5em 1em; font-size:140%; border:1px solid silver; -moz-border-radius-topright:12px; -webkit-border-top-right-radius:12px; border-top-right-radius:12px; width:80%" | '''Benvenuto/a su Wikipedia, <span style="color:white">Stefymorelli71</span>!'''
|-
| style="background:#e0e6ff; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Nuvola apps ksig.png|18px|link=Aiuto:Guida essenziale]] [[Aiuto:Guida essenziale|Guida essenziale]]
| rowspan="8" style="background:#fffff0; border:1px solid silver; -moz-border-radius-bottomright:12px; -webkit-border-bottom-right-radius:12px; border-bottom-right-radius:12px; padding:0.5em 1em;" |<div style="font-size:105%">Con i tuoi interessi e le tue conoscenze puoi far crescere il sapere libero e l'enciclopedia. Scrivi nuove voci o amplia quelle già esistenti: '''il tuo contributo è prezioso'''!
 
Ambientata nell'odierna [[Washington D.C.]], segue le vicende di [[Frank Underwood]] ([[Kevin Spacey]]), un [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Democratico]] eletto nel quinto distretto congressuale della [[Carolina del Sud]] e capogruppo di maggioranza (Majority Whip) della [[Camera dei rappresentanti (Stati Uniti d'America)|Camera]] che, dopo essersi visto sottratto il posto da [[Segretario di Stato]] che il neopresidente gli aveva promesso, incomincia un giro di intrighi per giungere ai vertici del potere americano. Sua moglie, [[Claire Underwood]] ([[Robin Wright]]), lo aiuta nel suo piano. La serie tratta di temi quali potere, manipolazione e spietato pragmatismo.
Wikipedia ha solo alcune regole inderogabili, <span style="white-space:nowrap">i [[Wikipedia:Cinque pilastri|'''cinque pilastri''']]</span>. Per un primo orientamento, puoi guardare la '''[[:File:Wikipedia_ridotto.ogv|WikiGuida]]''', leggere la '''[[Aiuto:Guida essenziale|Guida essenziale]]''' o consultare la pagina di '''[[Aiuto:Aiuto|aiuto]]'''.
 
Al suo esordio ha riscontrato successo di critica e pubblico. Per la sua prima stagione, ''House of Cards'' ha ricevuto 9 nomination ai [[Primetime Emmy Award]], diventando la prima serie TV distribuita online a ricevere tante nomination. Tra le categorie in cui è stata nominata, miglior serie drammatica, miglior attore protagonista in una serie drammatica per [[Kevin Spacey]], miglior attrice protagonista in una serie drammatica per [[Robin Wright]], e miglior regia in una serie drammatica per [[David Fincher]]. La serie ha inoltre ricevuto 4 nomination ai [[Golden Globe]] e [[Robin Wright]] ne ha vinto uno nella categoria per la miglior attrice. Per la sua seconda stagione la serie ha ricevuto 13 nomination agli Emmy Award. Per la terza stagione [[Kevin Spacey]] si è aggiudicato il [[Golden Globe]] al miglior attore in una serie drammatica.
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== Trama ==
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Il deputato del [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico]] [[Frank Underwood]], capogruppo di maggioranza al [[Congresso degli Stati Uniti d'America|Congresso]], ha diretto la vittoriosa campagna elettorale di Garrett Walker, il quale è diventato il 45º [[Presidente degli Stati Uniti d'America|Presidente degli Stati Uniti]]. Quando però Walker viene meno alla promessa fatta prima delle elezioni, cioè di affidargli l'incarico di [[Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America|Segretario di Stato]] della nuova amministrazione, Frank cerca una vendetta personale puntando ai vertici politici di [[Washington]]. Nella sua scalata, fatta di sotterfugi e inganni tramati nell'ombra, fa affidamento su due preziose alleate: la moglie [[Claire Underwood|Claire]] e la giovane giornalista [[Zoe Barnes]], facendosi inoltre gioco del giovane deputato [[Peter Russo]]. E, pur di ottenere ciò che vuole, Frank è disposto davvero a tutto.
 
=== Prima stagione ===
<div align="center" style="font-size:130%">Buon lavoro e buon divertimento da parte di tutti i wikipediani!</div>
Frank Underwood è stato eletto per l'undicesima volta consecutiva deputato al Congresso nel V Distretto della Carolina del Sud, ma è stanco delle faccende parlamentari e vorrebbe fare il grande salto. L'occasione giusta gli si presenta quando Garrett Walker intende candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti: Frank assume il controllo della sua campagna, ottenendo da Walker la promessa della nomina a [[Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America|Segretario di Stato]] in caso di vittoria.
 
Walker viene eletto, ma a sorpresa decide che il posto di Segretario di Stato andrà a Michael Kern perché ha ritenuto opportuno che Frank rimanesse al Congresso per assicurare l'approvazione delle leggi. Deluso dall'improvviso cambio di rotta e consapevole che è giunto il momento di ambire alle posizioni che contano, Frank decide di mettere in atto un piano per eliminare tutti coloro i quali gli hanno remato contro. A dargli man forte la moglie Claire, da sempre assetata del potere che un marito presidente potrebbe darle, e la giornalista [[Zoe Barnes]], conosciuta per caso durante una prima a teatro. Sfruttando le ambizioni della giovane reporter, Frank comincia a farle avere esclusive top secret come la bozza della discussa riforma dell'istruzione. Per assicurarsi la fedeltà della ragazza, Frank diventa anche il suo amante e le fa credere di poterla soddisfare in tutto. Grazie alla scoperta del vecchio editoriale di un giornale del college, Frank riesce a ottenere le dimissioni di Kern da Segretario di Stato e a far dirottare al suo posto Catherine Durant, una donna molto vicina a lui.
<div style="margin:0; padding:0">
 
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Successivamente Frank mette nel mirino il vicepresidente Jim Matthews, il quale per accettare l'incarico ha lasciato vacante il posto di governatore della [[Pennsylvania]]. Frank convince il giovane deputato [[Peter Russo]] a candidarsi come governatore e sovrintende personalmente la sua campagna elettorale. L'intenzione però è quella di sfruttare le debolezze caratteriali di Peter, falcidiato da problemi di alcol e droga, per farlo estromettere dalla campagna e costringere Matthews a lasciare la vicepresidenza per evitare una vittoria repubblicana. Di fronte alla tenacia di Peter, il quale non intende mollare una campagna elettorale ormai irrimediabilmente compromessa, Frank lo uccide avviandogli l'automobile chiusa in un garage con lui svenuto dentro, inscenando così un suicidio.
|titolo = Altre informazioni
 
}}
L'ultimo ostacolo che si para davanti a Frank sulla strada verso la vicepresidenza è Raymond Tusk, un imprenditore nel settore nucleare a cui il presidente Walker ha intenzione di affidare l'incarico. Frank viene mandato in avanscoperta e scopre che in realtà era tutto un trucco: il presidente voleva proprio Frank come vice, mentre Tusk era solo colui il quale doveva dare il proprio parere a Walker sull'idea. Frank si dimostra leale al presidente ed è per questo motivo che Walker lo nomina vicepresidente, con il benestare di Tusk. Nel finale di stagione, Underwood è nominato Vice Presidente in sostituzione di Matthews.
[[File:Firma e data.png|thumb|Apponi la firma nei tuoi interventi]]
 
*[[Portale:Progetti|Visualizza l'elenco]] dei '''[[Wikipedia:Progetto|progetti collaborativi]]''' riguardanti specifiche aree tematiche dell'enciclopedia: puoi partecipare liberamente a quelli di tuo interesse o chiedere suggerimenti.
=== Seconda stagione ===
*Identificati nelle [[Aiuto:Pagina di discussione|pagine di discussione]]: '''[[Aiuto:Firma|firma]] i tuoi interventi''' con il tasto che vedi nell'immagine.
Underwood assume la posizione di Vice Presidente degli Stati Uniti. Nel corso della stagione, affronta sfide con ambiziosi uomini d'affari, contro il governo cinese e il Congresso stesso, continuando a perseguire le sue aspirazioni politiche. La trama ruota intorno alle battaglie contro il miliardario Raymond Tusk ([[Gerald McRaney]]), che cerca di mantenere la sua posizione come braccio destro di Walker, e contro il suo ex direttore della comunicazione, Remy Danton ([[Mahershala Ali]]), che è ora un lobbista alle dipendenze di Tusk.
*Una volta consultata la Guida essenziale, prova ad ampliare le tue conoscenze sul funzionamento di Wikipedia con il '''[[Aiuto:Tour guidato|Tour guidato]]'''.
 
*Hai già un altro account oppure qualcun altro contribuisce dal tuo stesso computer? Leggi [[Wikipedia:Utenze multiple]].
All'inizio della stagione, Underwood sta cercando di cancellare tutti i collegamenti con la morte di Russo gettando sotto a un treno Barnes, e facendo arrestare il suo collega e amante Lucas Goodwin ([[Sebastian Arcelus]]) per cyberterrorismo. Un altro compito iniziale di Underwood è provvedere alla propria sostituzione come Chief Whip sostenendo Jacqueline Sharp ([[Molly Parker]]).
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Verso la fine della stagione, Underwood orchestra la caduta di Walker pur sostenendolo pubblicamente e nel finale, il presidente Walker si dimette permettendo a Frank di succedergli come presidente degli Stati Uniti.
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=== Terza stagione ===
|titolo = Serve aiuto?
La stagione incomincia con Underwood alla presidenza ma sei mesi dopo l'inizio del suo mandato, è impopolare tra i cittadini e il Congresso sta bloccando i suoi tentativi di far approvare proposte legislative. Egli ha intenzione di lasciare come eredità un'importante riforma del lavoro chiamata America Works, ma la leadership democratica del Congresso si rifiuta di sostenerlo comunicandogli il mancato sostegno alle prossime elezioni. Frank nomina Claire Ambasciatore degli Stati Uniti alle Nazioni Unite, ma la sua nomina viene revocata dopo che lei fa una gaffe durante un'udienza del Senato.
}}
 
Se hai bisogno di aiuto, chiedi allo [[Aiuto:Sportello informazioni|sportello informazioni]] (e non dimenticare che la risposta ti verrà data in quella stessa pagina). Se avessi bisogno di un aiuto ''continuativo'', puoi [[Progetto:Coordinamento/Accoglienza/Nuovi_arrivati|richiedere di farti affidare un "tutor"]].
Underwood annuncia che non correrà per la rielezione, ma quando non riesce a ottenere l'approvazione di un disegno di legge al Congresso lo usa come motivo per rimangiarsi la promessa di non ricandidarsi nel 2016. Il procuratore generale Heather Dunbar ([[Elizabeth Marvel]]) annuncia che correrà per la nomina presidenziale dando battaglia a Underwood. Dopo un dibattito presidenziale, in cui Underwood umilia pubblicamente la Chief Whip Sharp, ella si vendica, sostenendo la campagna di Dunbar che tuttavia perderà le primarie contro Frank che diviene ufficialmente il candidato democratico alla corsa presidenziale del 2016.
<inputbox>
 
type=commenttitle
Nel frattempo, il matrimonio degli Underwood sta vacillando. Claire comincia a mettere in discussione il suo amore verso il marito e il tutto sfocia in una drammatica lite nello [[Studio Ovale]] in cui il marito le dice che lei è niente senza di lui, portando Claire a lasciarlo.
bgcolor=white
 
preload=
=== Quarta stagione ===
editintro=
Underwood si rende conto che ha bisogno di Claire per vincere e la convince a tornare con la promessa di sostenere la sua candidatura per un distretto congressuale in Texas. Tra i due coniugi incomincia una serie di ripicche e vendette fino a quando stipulano un accordo: Claire appoggerà la campagna di Frank ma solo alla condizione di correre con lui come vice presidente, Frank respinge con rabbia l'idea.
hidden=yes
 
page=Aiuto:Sportello_informazioni
Lucas Goodwin è uscito dal carcere ed è in cerca di vendetta per la morte di Barnes; durante un comizio pubblico spara a Underwood colpendolo al fegato e uccidendo l'agente dei servizi segreti Meechum, che tuttavia prima di soccombere alle sue ferite, riesce a ferirlo mortalmente. Underwood viene ricoverato in ospedale per un intervento chirurgico immediato e cade in coma, ma presto si scopre che ha bisogno di un trapianto di fegato. Stamper riesce a collocarlo in cima alla lista dei trapianti salvandogli la vita e, una volta ripresosi, Francis accetta di lasciare che Claire si candidi come suo vice presidente.
default=
 
break=no
Dunbar ha abbandonato la corsa a causa della pubblica scoperta di un incontro che lei aveva avuto con Goodwin pochi giorni prima dell'attentato alla vita di Underwood. Frank pianifica di utilizzare la NSA per ottenere illegalmente informazioni dagli elettori e per spiare il candidato repubblicano, Will Conway ([[Joel Kinnaman]]). Questo accade mentre Underwood e Claire battagliano per una legge controversa sul controllo delle armi, al solo scopo di creare un'atmosfera abbastanza divisiva.
buttonlabel=Domanda allo Sportello informazioni
 
</inputbox>
Quando un gruppo di americani, estremisti fedeli al gruppo terrorista islamico Caliphate Organization (ICO) rapiscono una famiglia di periferia, Underwood permette a Conway di negoziare con loro, rendendo il suo avversario un eroe agli occhi dei cittadini. Poco dopo, tuttavia, Underwood viene colpito da due crisi contemporaneamente: il leader di ICO ordina ai suoi seguaci di uccidere uno degli ostaggi e il giornalista Tom Hammerschmidt ([[Boris McGiver|Boris McGiver)]] espone i crimini di Underwood nel quotidiano ''Washington Herald''. Di fronte al disonore e a un possibile impeachment, Underwood decide di dichiarare guerra all'ICO e consentire al pubblico di vedere l'ostaggio morire al fine di distrarlo dallo scandalo, creando un'atmosfera di timore diffuso che lui e Claire possono sfruttare nelle settimane prima dell'elezione.
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<div style="border-bottom:1px solid #eee; padding-top:0.17em; padding-bottom:0.5em"></div>
=== Quinta stagione ===
<div style="font-size:95%">[[file:Flag of the United Kingdom.svg|20px]] Hello and welcome to the Italian Wikipedia! We appreciate your contributions. If your Italian skills are not good enough, that’s no problem. We have an [[Wikipedia:Ambasciata|embassy]] where you can inquire for further information in your native language or you can contact directly [[Wikipedia:Babel/It-0|a user in your language]]. We hope you enjoy your time here!</div>
Nei giorni antecedenti alle elezioni, Underwood spinge il Congresso a dichiarare formalmente guerra alla ICO e ordina di uccidere uno dei terroristi e far sembrare che fosse morto durante la cattura. Underwood è ancora in svantaggio nei sondaggi e la notte delle elezioni sembra perdere contro Conway, ma con l'aiuto di Stamper e della stratega della campagna LeAnn Harvey ([[Neve Campbell]]), Underwood ordina all'appaltatore NSA Aidan Macallan ([[Damian Young]]) di organizzare un attacco informatico in diversi seggi elettorali. Egli utilizza anche il timore di un possibile attacco terroristico per pressare i governatori del Tennessee e l'Ohio per fermare la votazione. Il piano funziona e i due Stati si rifiutano di dichiarare un vincitore trascinando l'elezione irrisolta per diverse settimane.
 
La presidenza Underwood viene dichiarata terminata, ma poiché le elezioni sono state sospese e né Underwood, né Conway hanno ricevuto abbastanza voti, viene nominata presidente facente funzioni Claire. Underwood tenta di convincere il deputato dell'Arizona Alex Romero (James Martinez) a votare a suo favore, ma quando Underwood si rifiuta di aiutarlo, Romero forma un comitato per metterlo sotto accusa.
 
Gli Underwood ricattano, assieme al responsabile della campagna di Conway, Mark Usher ([[Campbell Scott|Campbell Scott)]], il candidato repubblicano, sulla base di registrazioni audio di Conway che inveisce verso un pilota e del suo candidato alla vice presidenza Ted Brockhart ([[Colm Feore]]) che aveva minacciato di uccidere Frank. Una volta che Usher comincia a lavorare per loro, vengono pubblicati i nastri che costano a Conway l'elezione. Underwood è ora Presidente eletto, ma il suo passato ancora una volta torna a perseguitarlo quando Hammerschmidt scrive una storia che lo collega alla morte di Barnes.
 
Quando il comitato di Romero intensifica la sua indagine, Underwood tenta di deviare l'attenzione del pubblico sulle truppe inviate in Siria con il pretesto di prevenire un attacco terroristico. Ciò provoca la reazione del Segretario di Stato Durant che decide di testimoniare contro di lui; prima che lei possa farlo tuttavia, Underwood la spinge giù da una rampa di scale, mandandola in coma. Quando l'ex presidente Walker testimonia circa il ruolo di Underwood nel riciclaggio di soldi cinesi, Underwood sbalordisce il comitato dimettendosi dalla presidenza. Quando Claire gli chiede una spiegazione, Underwood rivela che la sua decisione è parte di un piano per garantire che essi possano controllare il paese negli anni a venire: Claire dalla Casa Bianca e lui dal settore privato. Stamper inoltre viene convinto da Claire a confessare di aver ucciso Barnes.
 
Per il piano di Underwood è tuttavia necessario che Claire dia la grazia presidenziale a lui e a Stamper ricevendo la promessa da quest'ultima, ma tuttavia non facendo alcuna menzione di loro durante il suo primo discorso alla nazione come presidente. Infuriato, Underwood, trasferitosi in albergo, la chiama diverse volte, ma ogni volta lei lo rifiuta facendogli pensare di essere stato abbandonato. Frank rompe la quarta parete e dice: "Se non mi perdona, Ia uccido". In quei momenti, Claire si appropria dello Studio Ovale e, rivolgendosi allo spettatore, dice che ora è arrivato il suo turno.
 
=== Sesta stagione ===
Con l'apertura della sesta stagione si scoprono molte cose: sono passati 100 giorni da quando Claire ha assunto la presidenza e Frank è morto in circostanze non del tutto chiarite, dopo che una notte si è presentato furioso alla Casa Bianca urlando a Claire di rispettare il piano. Nel corso della stagione si scopre che Underwood era in affari con Bill e Annette Shepherd, due ereditieri miliardari ai quali aveva promesso una legge sul petrolio con la quale Underwood e Claire avrebbero assunto il controllo sia della Casa Bianca sia del settore privato. Nel corso della stagione, Claire si afferma come prima donna presidente della storia americana, molto spesso con metodi non diversi da quelli usati dal marito defunto: è proprio lei infatti a ordinare l'omicidio del Segretario di Stato Catherine Durant, della sua consigliera personale Jane Davis e del giornalista Tom Hammerschmidt, rei di essere a conoscenza delle malefatte da lei compiute assieme all'ex presidente.
 
Nel finale di stagione, Claire si scopre incinta della figlia di Underwood e viene rivelato che è stato il suo fedele braccio destro Doug che ha preso la decisione di assassinare Underwood una notte in cui l'ex presidente ha mostrato l'intenzione di uccidere la moglie. Doug non poteva permettere che colui al quale aveva dato tutto diventasse l'assassino più famoso d'America e del mondo e ha deciso di ucciderlo per proteggere il nome e l'eredità di Frank Underwood. Schiacciato dal peso di quello che ha fatto, l'uomo minaccia Claire con un tagliacarte, ma la donna glielo strappa dalle mani e lo pugnala uccidendolo. Dopo la sua dipartita, la responsabilità della memoria dell'ex presidente passa a Claire Underwood la cui posizione è di condanna e distaccamento, tanto da rinunciare al cognome Underwood e presentarsi agli occhi del mondo come presidente Hale.
 
== Personaggi e interpreti ==
=== Personaggi principali ===
* [[Frank Underwood|Francis "Frank" J. Underwood]] (stagioni 1-5), interpretato da [[Kevin Spacey]].
* [[Claire Underwood]] (stagione 1-6), interpretata da [[Robin Wright]].
* [[Doug Stamper|Douglas "Doug" Stamper]] (stagione 1-6), interpretato da [[Michael Kelly (attore)|Michael Kelly]].
* [[Zoe Barnes]] (stagione 1, guest stagioni 2, 4), interpretata da [[Kate Mara]].
* [[Peter Russo]] (stagione 1, guest stagione 4), interpretato da [[Corey Stoll]].
* Remy Danton (stagioni 1-4), interpretato da [[Mahershala Ali]].
* Garrett Walker (stagioni 1-2, ricorrente stagione 4, guest stagione 5), interpretato da [[Michael Gill]].
* Tom Hammerschmidt (stagioni 1, 4-6, ricorrente stagione 2), interpretato da [[Boris McGiver]].
* Rachel Posner (stagioni 1-2, ricorrente stagione 3), interpretata da [[Rachel Brosnahan]].
* Edward Meechum (stagioni 1-4), interpretato da [[Nathan Darrow]].
* Linda Vasquez (stagioni 1-2, guest stagione 6), interpretata da [[Sakina Jaffrey]].
* Gillian Cole (stagione 1, guest stagione 2), interpretata da [[Sandrine Holt]].
* Lucas Goodwin (stagioni 1-2, 4), interpretato da [[Sebastian Arcelus]].
* Christina Gallagher (stagione 1, ricorrente stagione 2), interpretata da [[Kristen Connolly]].
* Janine Skorsky (stagione 1, ricorrente stagione 2, guest stagione 4), interpretata da [[Constance Zimmer]].
* Catherine "Cathy" Durant (stagione 2-6, ricorrente stagione 1), interpretata da [[Jayne Atkinson]].
* Raymond Tusk (stagione 2, ricorrente stagioni 1,4, guest stagione 5), interpretato da [[Gerald McRaney]].
* Jacqueline "Jackie" Sharp (stagioni 2-4), interpretata da [[Molly Parker]].
* Ayla Sayyad (stagione 2, ricorrente stagione 3), interpretata da [[Mozhan Marnò]].
* Gavin Orsay (stagioni 2-3), interpretato da [[Jimmi Simpson]].
* Seth Grayson (stagione 3-6, ricorrente stagione 2), interpretato da [[Derek Cecil]].
* Heather Dunbar (stagioni 3-4, ricorrente stagione 2), interpretata da [[Elizabeth Marvel]].
* Thomas Yates (stagioni 3-5), interpretato da [[Paul Sparks]].
* Viktor Petrov (stagione 3, ricorrente stagione 4-6), interpretato da [[Lars Mikkelsen]].
* Kate Baldwin (stagione 3, ricorrente stagione 4, guest stagione 5), interpretata da [[Kim Dickens]].
* LeAnn Harvey (stagioni 4-5), interpretata da [[Neve Campbell]].
* William "Will" Conway (stagioni 4-5), interpretato da [[Joel Kinnaman]].
* Hannah Conway (stagione 5, ricorrente stagione 4), interpretata da [[Dominique McElligott]].
* Aidan Macallan (stagione 5, ricorrente stagione 4), interpretato da [[Damian Young]].
* Jane Davis (stagione 5-6), interpretata da [[Patricia Clarkson]].
* Mark Usher (stagione 5-6), interpretato da [[Campbell Scott]].
* Alex Romero (stagione 5), interpretato da [[James Martinez (attore)|James Martinez]].
* Sean Jeffries (stagione 5), interpretato da [[Korey Jackson]].
*Bill Shepherd (stagione 6), interpretato da [[Greg Kinnear]].
*Annette Shepherd (stagione 6), interpretato da [[Diane Lane]].
*Duncan Shepherd (stagione 6), interpretato da [[Cody Fern]].
 
=== Personaggi ricorrenti ===
 
* Donald Blythe (stagione 1-5), interpretato da [[Reed Birney]].
* Bob Birch (stagione 1-5), interpretato da [[Larry Pine]].
* Terry Womack (stagione 1-4), interpretato da [[Curtiss Cook]].
* Freddy Hayes (stagioni 1-4), interpretato da [[Reg E. Cathey]].
* Michael Kern (stagioni 1-3), interpretato da [[Kevin Kilner]].
* Adam Galloway (stagioni 1-2), interpretato da [[Ben Daniels]].
* Margaret Tilden (stagioni 1, 4), interpretata da [[Kathleen Chalfant]].
* Nancy Kaufberger (stagioni 1-2), interpretata da [[Elizabeth Norment]].
* Gene Clancy (stagione 1), interpretato da [[Lance E. Nichols]].
* Martin Spinella (stagione 1), interpretato da [[Al Sapienza]].
* Jim Matthews (stagioni 1, 5), interpretato da [[Dan Ziskie]].
* Nathan Green (stagione 2-in corso), interpretato da [[Jeremy Holm]].
* Hector Mendoza (stagioni 2-3), interpretato da [[Benito Martinez]].
* Lisa Williams (stagioni 2-3), interpretata da [[Kate Lyn Sheil]].
* Patricia Walker (stagione 2), interpretata da [[Joanna Going]].
* Daniel Lanagin (stagione 2), interpretato da [[Gil Birmingham]].
* Xander Feng (stagione 2), interpretato da [[Terry Chen]].
* Connor Ellis (stagione 2), interpretato da [[Samuel Page]].
* Megan Hennessey (stagione 2), interpretato da [[Libby Woodbridge]].
* Augustus Underwood (stagioni 2, 5), interpretato da [[Malcolm Madera]].
* Gary Stamper (stagione 3), interpretato da [[Kelly AuCoin]].
* Elizabeth Hale (stagione 4), interpretata da [[Ellen Burstyn]].
* Doris Jones (stagione 4-5), interpretata da [[Cicely Tyson]].
* Generale Brockhart (stagione 4-5), interpretato da [[Colm Feore]].
 
== Episodi ==
{| class="wikitable" style="text-align:center"
|-
!Stagione!! Episodi!! Pubblicazione USA!! Prima TV Italia
| style="background:#e5e0ff; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Crystal Clear app ktip.png|18px|link=Aiuto:Tour guidato]] [[Aiuto:Tour guidato|Tour guidato]]
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| [[Episodi di House of Cards - Gli intrighi del potere (prima stagione)|Prima stagione]]
| style="background:#ffe0f1; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Accessories-text-editor.svg|18px|link=Wikipedia:Raccomandazioni e linee guida]] [[Wikipedia:Raccomandazioni e linee guida|Raccomandazioni e linee guida]]
| 13
| 2013
| 2014
|-
| [[Episodi di House of Cards - Gli intrighi del potere (seconda stagione)|Seconda stagione]]
| 13
| 2014
| 2014
|-
| [[Episodi di House of Cards - Gli intrighi del potere (terza stagione)|Terza stagione]]
| 13
| 2015
| 2015
|-
| [[Episodi di House of Cards - Gli intrighi del potere (quarta stagione)|Quarta stagione]]
| style="background:#ffe5e0; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Copyright-problem.svg|18px|link=Wikipedia:Copyright]] [[Wikipedia:Copyright|Copyright]]
| 13
| 2016
| 2016
|-
| [[Episodi di House of Cards - Gli intrighi del potere (quinta stagione)|Quinta stagione]]
| style="background:#ffefe0; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Crystal Clear app ksirtet.png|18px|link=Portale:Progetti]] [[Portale:Progetti|Progetti tematici]]
| 13
| 2017
| 2017
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| [[Episodi di House of Cards - Gli intrighi del potere (sesta stagione)|Sesta stagione]]
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== Produzione ==
=== Ideazione ===
''House of Cards'' è basata sull'[[House of Cards (miniserie televisiva)|omonima miniserie televisiva]] in quattro puntate, trasmessa nel [[1990]] dalla [[BBC]] e interpretata da [[Ian Richardson]]. La miniserie originale è a sua volta un adattamento di [[Andrew Davies]] dell'[[House of Cards (romanzo)|omonimo romanzo]] scritto da [[Michael Dobbs]], ex [[capo di gabinetto]] di [[Margaret Thatcher]]. La miniserie ha inoltre avuto due [[sequel]]: ''[[House of Cards 2: Scacco al re|To Play the King]]'' nel [[1993]] e ''[[House of Cards 3: Atto finale|The Final Cut]]'' nel [[1995]].
 
Il progetto della serie è stato annunciato nel marzo del [[2011]], con Spacey come interprete principale e [[produttore esecutivo]].<ref name="Conception">{{cita web|lingua=en|url=http://www.deadline.com/2011/03/kevin-spacey-set-to-star-in-david-finchers-drama-series-for-mrc-house-of-cards/|titolo=Kevin Spacey Set To Star In David Fincher’s Drama Series For MRC ‘House Of Cards’|data=3 marzo 2011|autore=Nellie Andreeva|editore=Deadline|accesso=3 marzo 2011}}</ref> In seguito è stato annunciato che [[David Fincher]] avrebbe diretto l'[[episodio pilota]] e che il drammaturgo [[Beau Willimon]] ne avrebbe scritto la sceneggiatura. [[Netflix]], nota come servizio [[Internet]] di [[video on demand]] in [[streaming]], ha acquistato i diritti sulla serie con un'offerta superiore rispetto ai canali via cavo [[AMC (rete televisiva)|AMC]] e [[HBO]].<ref name="aoltv">{{cita web|lingua=en|url=http://www.aoltv.com/2011/03/18/netflix-builds-house-of-cards-kevin-spacey/ |titolo=Netflix Builds a 'House of Cards' That Could Knock Down the Networks |editore=aoltv.com| autore=Maureen Ryan|data=18 marzo 2011 |accesso=18 marzo 2011}}</ref> Netflix ha ordinato 26 episodi da trasmettere in due stagioni.<ref name="Original">{{cita web|lingua=en|url=http://www.deadline.com/2011/03/netflix-to-enter-original-programming-with-mega-deal-for-david-fincher-kevin-spacey-drama-series-house-of-cards/|titolo=Netflix To Enter Original Programming With Mega Deal For David Fincher-Kevin Spacey Series ‘House Of Cards’|data=15 marzo 2011|autore=Nellie Andreeva|editore=Deadline|accesso=15 marzo 2011}}</ref>
Spacey ha definito il metodo di trasmissione da parte di Netflix come una «nuova prospettiva», e ha spiegato come l'ordine di due intere stagioni da parte di Netflix abbia permesso di dare alla serie una maggiore continuità: «sappiamo esattamente dove stiamo andando».<ref name="MIPCOM">{{cita web |lingua=en |url=http://www.hollywoodreporter.com/news/mipcom-2012-kevin-spacey-robin-wright-house-of-cards-david-fincher-37c6951 |titolo=MIPCOM 2012: Kevin Spacey, Robin Wright: Why Netflix’s ‘House of Cards’ Is the Future of TV |autore=Scott Roxborough |editore=The Hollywood Reporter |data=10 ottobre 2012 |accesso=14 ottobre 2012 |urlmorto=sì }}</ref> Sempre sul metodo di trasmissione, Beau Willimon ha affermato: «Questo è il futuro, lo streaming è il futuro. La TV non sarà TV da qui a cinque anni... tutti saranno in streaming».<ref name="MIPCOM"/>
 
=== Casting ===
Il 18 marzo [[2011]] Netflix e Media Rights Capital hanno annunciato che [[Kevin Spacey]] avrebbe recitato in ''House of Cards'' nel ruolo del parlamentare Frank Underwood, l'equivalente del personaggio di [[Francis Urquhart]] nella miniserie britannica. L'''[[The Hollywood Reporter|Hollywood Reporter]]'' ha riportato che [[Robin Wright]] avrebbe interpretato la moglie di Underwood, l'equivalente di Elizabeth Urquhart.<ref name="Wright">{{cita web|lingua=en|url=http://www.hollywoodreporter.com/news/robin-wright-talks-star-netflixs-196651|titolo=Robin Wright in Talks to Star in Netflix's 'House of Cards' (Exclusive)|data=9 giugno 2011|autore=Lesley Goldberg|editore=The Hollywood Reporter|accesso=9 giugno 2011}}</ref> Il 1º febbraio [[2012]] è stato annunciato che [[Kate Mara]] era stata scritturata per la parte della giornalista Zoe Barnes, mentre [[Kristen Connolly]] per quella della segretaria di Russo.<ref name="Connolly">{{cita web|lingua=en|url=http://www.deadline.com/2012/02/jennifer-finnigan-cast-in-david-e-kelleys-tnt-pilot-kate-mata-in-netflix-series-house-of-cards/|autore=Nellie Andreeva|titolo=Jennifer Finnigan Joins David E. Kelley TNT Pilot, Kate Mara In Netflix ‘House Of Cards’|editore=Deadline |data=1º febbraio 2012 |accesso=1º febbraio 2012}}</ref> Il 16 marzo 2012 è stata annunciata [[Sakina Jaffrey]] nel ruolo di Linda Vasquez.<ref name="deadline.com">{{cita web|lingua=en|url=http://www.deadline.com/2012/03/let-it-go-house-of-cards-cws-beauty-and-the-beast-scruples-add-to-casts/|titolo=Netflix Series 'House Of Cards' Adds To Cast|editore=deadline.com|autore=Nellie Andreeva|data=16 marzo 2012|accesso=25 gennaio 2013}}</ref> Il 20 marzo 2012, a [[Constance Zimmer]] è stata assegnata la parte di una giornalista scolastica che viene coinvolta in uno scandalo politico.<ref name="ReferenceA">{{cita web|lingua=en|url=http://www.deadline.com/2012/03/tv-castings-camilla-luddington-to-recur-on-true-blood-allison-mack-on-wilfred-constance-zimmer-on-house-of-cards/|titolo=Constance Zimmer joins House of Cards|editore=deadline.com|autore=Nellie Andreeva|data=20 marzo 2012|accesso=25 gennaio 2013}}</ref> Il 29 marzo [[Michael Gill]] ha avuto il ruolo del presidente Garrett Walker e sua moglie [[Jayne Atkinson]] quella della senatrice Catherine Durant. In seguito [[Sandrine Holt]] ha ottenuto il ruolo di Gillian, capo di un'organizzazione che fornisce [[acqua potabile]] a paesi del [[terzo mondo]],<ref name="ReferenceB">{{cita web|lingua=en|url=http://www.deadline.com/2012/03/netflix-series-house-of-cards-adds-to-cast/#utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter|titolo=Netflix Series 'House Of Cards' Adds To Cast|editore=deadline.com|autore=Nellie Andreeva|data=29 marzo|accesso=25 gennaio 2013}}</ref> mentre [[Mahershala Ali]] quello del [[lobbista]] Remy Danton.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.deadline.com/2012/03/david-costabile-joins-usas-suits-mahershala-ali-added-to-house-of-cards/|titolo=Netflix Series 'House Of Cards' Adds To Cast|editore=deadline.com|autore= Nellie Andreeva|data=30 marzo 2012|accesso=25 gennaio 2013}}</ref>
 
=== Riprese ===
Le riprese della prima stagione hanno avuto inizio nel gennaio del [[2012]]<ref>{{cita web|lingua=en | url=http://www.baltimoresun.com/entertainment/tv/z-on-tv-blog/bal-netflix-kevin-spacey-david-fincher-house-of-cards-in-baltimore-20120105,0,889123,print.story | titolo=Netflix to produce $100 million 'House of Cards' in Baltimore - Kevin Spacey, David Fincher to produce political thriller | editore=The Baltimore Sun | data=5 gennaio 2012 | accesso=5 gennaio 2012 | autore=David Zurawik}}</ref> nella [[Contea di Harford]], nel [[Maryland]].<ref>{{cita web|lingua=en| url=http://www.daggerpress.com/2012/01/09/political-thriller-house-of-cards-to-film-in-harford-county | titolo=Political Thriller House of Cards to Film in Harford County |editore=The Dagger |data=9 gennaio 2012 | accesso=10 gennaio 2012 | autore=Brian Goodman}}</ref>
 
== Distribuzione ==
L'intera prima stagione, composta da tredici episodi, è stata resa disponibile il 1º febbraio 2013 su [[Netflix]].<ref>{{Cita web|autore = |url = http://artsbeat.blogs.nytimes.com/2012/10/04/netflix-sets-february-premiere-for-house-of-cards/?_r=0|titolo = |accesso = |data = }}</ref> La seconda stagione è stata pubblicata il 14 febbraio 2014;<ref>{{Cita web|autore = |url = https://twitter.com/HouseofCards/status/408252140885245954|titolo = Annuncio su Twitter|accesso = |data = }}</ref> il 4 febbraio, [[Netflix]] ha reso noto la produzione di una terza stagione<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.hollywoodreporter.com/live-feed/netflix-renews-house-cards-season-677027|titolo = Annuncio|accesso = |data = }}</ref> che è stata trasmessa il 27 febbraio 2015.
 
La quarta stagione è stata confermata nell'aprile 2015 per l'anno successivo.<ref>{{Cita web|url = http://variety.com/2015/digital/news/house-of-cards-renewed-for-season-4-by-netflix-1201465561/|titolo = 'House of Cards' Renewed for Season 4 by Netflix|accesso = 13 gennaio 2016|lingua = en|sito = Variety}}</ref> Il 15 dicembre 2015, con un teaser lanciato durante un dibattito politico tra i candidati alle [[Elezioni primarie del Partito Repubblicano del 2016 (Stati Uniti d'America)|primarie repubblicane]], è stata annunciata la data di pubblicazione della quarta stagione: 4 marzo 2016. Assieme al video è stato lanciato anche il [https://web.archive.org/web/20160217122738/http://www.fu2016.com/ sito dedicato], in cui si può sostenere la campagna elettorale del protagonista, con tanto di spille e banner di supporto.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.lastampa.it/2015/12/16/spettacoli/house-of-cards-riparte-a-marzo-e-intanto-frank-underwood-lancia-la-candidatura-su-twitter-ZmmNhO5pcQpSueWZLGKshI/pagina.html|titolo = House of Cards 4 arriva a marzo, e intanto Frank Underwood lancia la candidatura su Twitter|accesso = 16 dicembre 2015|editore = lastampa.it/|data = 16 dicembre 2015}}</ref>
 
A gennaio 2016 [[Netflix]] ha annunciato di aver rinnovato la serie per una quinta stagione che ha esordito il 30 maggio [[2017]]<ref>{{Cita web|url=http://www.lastampa.it/2017/01/20/spettacoli/tv/house-of-cards-nel-giorno-di-trump-il-trailer-giusto-al-momento-giusto-kGdtVUtm89dv6MqnIw8a6M/pagina.html|titolo=House of Cards 5 nel giorno di Trump: il trailer giusto al momento giusto|sito=LaStampa.it|accesso=6 febbraio 2017}}</ref>. Nell'occasione lo sceneggiatore [[Beau Willimon]] ha deciso di lasciare la serie.<ref>{{cita web|url=http://www.ilpost.it/2016/01/29/beau-willimon-house-of-cards/|titolo=Lo sceneggiatore Beau Willimon lascia “House of Cards”|accesso=6 marzo 2016}}</ref>
 
Il 16 ottobre 2017 a [[Baltimora]] è incominciata la produzione della sesta stagione.<ref>{{Cita news|url=https://www.tvserial.it/house-of-cards-6-inizia-news-anticipazioni-video/|titolo=House Of Cards 6 ci sarà ? Quando inizia, news e data di uscita [VIDEO]|pubblicazione=TvSerial|data=2017-09-11|accesso=2017-10-31}}</ref>. Dopo le accuse di abusi sessuali rivolte al protagonista Kevin Spacey nel corso dello stesso mese, Netflix e Media Rights Capital, società produttrice della serie, il 30 ottobre 2017 confermano la chiusura al termine della sesta stagione;<ref>{{Cita news|url=http://www.ilpost.it/2017/10/31/house-of-cards-netflix-cancellata/|titolo="House of Cards" finirà al termine della prossima stagione - Il Post|pubblicazione=Il Post|data=2017-10-31|accesso=2017-10-31}}</ref> il giorno dopo la produzione viene sospesa a tempo indeterminato.<ref name ="suspended">{{Cita web|url=http://deadline.com/2017/10/house-of-cards-production-shut-down-suspended-indefinitely-following-kevin-spacey-allegations-netflix-series-1202198465/|titolo=‘House Of Cards’: Production On Netflix Series Suspended Indefinitely Following Kevin Spacey Allegations|nome=Nellie|cognome=Andreeva|pubblicazione=Deadline|data=31 ottobre 2017|accesso=2 novembre 2017|lingua=en}}</ref> La sesta e ultima stagione è stata pubblicata il 2 novembre 2018.
 
== Accoglienza ==
I primi due episodi della serie sono stati elogiati da parte dei critici che hanno potuto assistere a un'anteprima il 16 gennaio. Serienytt li ha apprezzati dicendo che «fanno tutto bene»,<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://serienytt.no/nye-serier/house-of-cards-netflix-leverer-varene/ |titolo=Serienytt.no review (Norwegian) |editore=serienytt.no |data= |accesso=18 gennaio 2013}}</ref> mentre [[Norsk rikskringkasting|NRK]] ha affermato che Netflix «ha alzato la posta per il 2013».<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://p3.no/filmpolitiet/2013/01/house-of-cards-s01/ |titolo=NRK Filmpolitiet review (Norwegian) |editore=nrk.no |data= |accesso=18 gennaio 2013}}</ref> Tra i fan della serie figura anche [[Barack Obama]], che il 14 febbraio [[2014]] ha inviato un messaggio su [[Twitter]] in cui invitava i propri follower a non scrivere [[spoiler (cinema)|spoiler]] (anticipazioni) sulla seconda stagione che sarebbe stata pubblicata il giorno seguente.<ref>{{cita web|lingua=en|titolo="House of Cards" season 2: President Obama tweets "No spoilers"|url=http://www.cbsnews.com/news/house-of-cards-season-2-president-obama-tweets-no-spoilers/}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|titolo=House of Cards: Barack Obama calls for halt on season 2 spoilers on Twitter|url=http://www.independent.co.uk/arts-entertainment/tv/news/barack-obama-please-no-house-of-cards-season-2-spoilers-9128013.html}}</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|etichetta=''House of Cards - Gli intrighi del potere''}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://movies.netflix.com/WiMovie/House_of_Cards/70178217 Sito ufficiale] di [[Netflix]]
 
{{House of Cards - Gli intrighi del potere}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|televisione}}
 
[[Categoria:House of Cards - Gli intrighi del potere| ]]
[[Categoria:Serie televisive ambientate a Washington]]