== Tipologie ==
TIPOLOGIE DI NBS
Si distinguono quindi tre tipi di NBS <ref>{{Cita pubblicazione|autore=Eggermont, H., E. Balian, J. M.N. Azevedo, V. Beumer, T. Brodin, J. Claudet, B. Fady, M. Grube, H. Keune, P. Lamarque, K. Reuter, M. Smitt, C. Van Ham, W.W. Weisser, X.|anno=2015|titolo=Nature-based solutions: New influence for Environmental Management and Research in Europe.|rivista=|volume=|numero=}}</ref>.
=== Tipo 1: intervento minimo negli ecosistemi ===▼
Si distinguono quindi tre tipi di NBS (Figura 2).
Le NBS di tipo 1 consistono in interventi minimi o nulli per mantenere e migliorare gli [[Ecosistema|ecosistemi ]]. Questo tipo di NBS è collegato, ad esempio, al concetto di [[Area naturale protetta|riserve naturali ]] che comprendono aree protette, zone tampone e aree di transizione in cui le persone vivono e lavorano in modo sostenibile. Un esempio può essere la protezione delle aree marine per ripristinare e proteggere la [[biodiversità ]]: queste possono incrementare la [[biomassa ]] in zone di pesca di oltre 600%, la dimensione degli organismi del 25%, e la varietà delle specie del 20% in confronto alle medesime aree non protette. Inoltre le riserve marine aiutano a ripristinare le interazioni tra le specie e la complessità degli ecosistemi attraverso una catena di effetti ecologici. <ref>{{Cita pubblicazione|data=2018-05-01|titolo=Assessing real progress towards effective ocean protection|rivista=Marine Policy|volume=91|pp=11–13|lingua=en|accesso=2018-11-01|doi=10.1016/j.marpol.2018.02.004|url=https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0308597X17307686}}</ref>▼
▲ Tipo 1: intervento minimo negli ecosistemi
Un ulteriore esempio può essere la salvaguardia e la gestione delle mangrovie nelle zone costiere per limitare i rischi associati a condizioni meteorologiche estreme, erosione delle stesse e fornire benefici alle popolazioni locali salvaguardandoli da mareggiate e danni da tsunami. ▼
▲ Le NBS di tipo 1 consistono in interventi minimi o nulli per mantenere e migliorare gli ecosistemi. Questo tipo di NBS è collegato, ad esempio, al concetto di riserve naturali che comprendono aree protette, zone tampone e aree di transizione in cui le persone vivono e lavorano in modo sostenibile. Un esempio può essere la protezione delle aree marine per ripristinare e proteggere la biodiversità: queste possono incrementare la biomassa in zone di pesca di oltre 600%, la dimensione degli organismi del 25%, e la varietà delle specie del 20% in confronto alle medesime aree non protette. Inoltre le riserve marine aiutano a ripristinare le interazioni tra le specie e la complessità degli ecosistemi attraverso una catena di effetti ecologici.
In particolare, l’utilizzo delle mangrovie può ridurre l’altezza di uno tsunami dal 5 al 30% nelle zone a rischio, e permettono di stabilizzare il trasporto solido grazie alle loro radici. <ref>{{Cita web|url=https://www.nature.org/media/oceansandcoasts/mangroves-for-coastal-defence.pdf|titolo=Mangroves for coastal defence}}</ref>▼
▲ Un ulteriore esempio può essere la salvaguardia e la gestione delle mangrovie nelle zone costiere per limitare i rischi associati a condizioni meteorologiche estreme, erosione delle stesse e fornire benefici alle popolazioni locali salvaguardandoli da mareggiate e danni da tsunami.
=== Tipo 2: alcuni interventi in ecosistemi e paesaggi ===▼
▲ In particolare, l’utilizzo delle mangrovie può ridurre l’altezza di uno tsunami dal 5 al 30% nelle zone a rischio, e permettono di stabilizzare il trasporto solido grazie alle loro radici.
Un esempio di utilizzo di questa tipologia di interventi è stato attuato in [[Rajasthan ]], India : nel 1985-86 un inusuale periodo di scarse precipitazioni combinato con l’eccessivo disboscamento ha portato al più grande caso di siccità della storia della regione. Il livello di falda scese sotto il livello critico e lo stato dichiarò parti dell’area come “zone nere”, imponendo restrizioni su ulteriori estrazioni. L’organizzazioneL’[[Organizzazione non governativa|organizzazione non-governativa ]] (ONG) Tarun Bharat Sangh supportò la popolazione locale nell’impegno sulla rigenerazione del naturale ciclo idrologico e delle riserve d’acqua. Le attività si sono concentrate sulla costruzione di piccoli serbatoi e la riqualifica di foreste e suolo, in particolare nei maggiori bacini per aumentare la ricarica della falda. Questi interventi hanno portato a dei visibili cambiamenti: cinque fiume, che usualmente si esaurivano dopo l’annuale [[Monsone|periodo monsonico ]], sono tornati a fluire garantendo, inoltre, la rigenerazione della fauna ittica; i livelli delle falde aumentati approssimativamente di sei metri; il ritorno di specie selvatiche come antilopi e leopardi. <ref name=":0">{{Cita libro|nome=Unesco World Water Assessment|cognome=Programme|titolo=Nature-based solutions for water|url=https://www.worldcat.org/oclc/1075579045|accesso=2018-12-12|OCLC=1075579045|ISBN=9789231002649}}</ref>▼
Un ulteriore soluzione tratta il controllo dei canali tramite la stabilizzazione dei versanti, le strutture adottate sono usate in larga scala fino a estendersi per un intero sottobacino, incrementando la l'efficacia dell’intervento. ▼
▲ Tipo 2: alcuni interventi in ecosistemi e paesaggi
Un’ampia varietà d’utilizzo delle terrazze permettendo lo scorrimento o la trattenuta di acqua, avvalendosi o meno di sistemi di drenaggio. <ref name=":0" />▼
▲ Un esempio di utilizzo di questa tipologia di interventi è stato attuato in Rajasthan, India : nel 1985-86 un inusuale periodo scarse precipitazioni combinato con l’eccessivo disboscamento ha portato al più grande caso di siccità della storia della regione. Il livello di falda scese sotto il livello critico e lo stato dichiarò parti dell’area come “zone nere”, imponendo restrizioni su ulteriori estrazioni. L’organizzazione non-governativa (ONG) Tarun Bharat Sangh supportò la popolazione locale nell’impegno sulla rigenerazione del naturale ciclo idrologico e delle riserve d’acqua. Le attività si sono concentrate sulla costruzione di piccoli serbatoi e la riqualifica di foreste e suolo, in particolare nei maggiori bacini per aumentare la ricarica della falda. Questi interventi hanno portato a dei visibili cambiamenti: cinque fiume, che usualmente si esaurivano dopo l’annuale periodo monsonico, sono tornati a fluire garantendo, inoltre, la rigenerazione della fauna ittica; i livelli delle falde aumentati approssimativamente di sei metri; il ritorno di specie selvatiche come antilopi e leopardi.
=== Tipo 3: gestione degli ecosistemi in modi estesi ===▼
▲ Un ulteriore soluzione tratta il controllo dei canali tramite la stabilizzazione dei versanti, le strutture adottate sono usate in larga scala fino a estendersi per un intero sottobacino, incrementando la efficacia dell’intervento.
L'NBS di tipo 3 consiste nel gestire gli [[Ecosistema|ecosistemi ]] su vasta scala o persino crearne di nuovi (ad es. Ecosistemi artificiali quali tetti e pareti verdi per mitigare il riscaldamento della città e pulire l'aria inquinata). Il terzo tipo di queste NBS riguarda concetti quali infrastrutture verdi/blu che sostengono il progresso di un territorio o di una regione verso il raggiungimento degli obiettivi della conservazione ambientale, dello sviluppo sostenibile e della resilienza urbana, attraverso politiche di governo che consentono di [[Pianificazione territoriale|pianificare urbanizzazioni ]] più resilienti. <ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.urbanisticainformazioni.it/IMG/pdf/05_v_sessione.pdf|titolo=Infrastrutture verdi e blu|autore=Massimo Angrilli|editore=INU edizioni}}</ref> ▼
Alcune soluzioni per raggiungere tali scopi sono: ▼
▲ Un’ampia varietà d’utilizzo delle terrazze permettendo lo scorrimento o la trattenuta di acqua, avvalendosi o meno di sistemi di drenaggio.
* '' -Source control'', controllo delle portate meteoriche laddove si originano, suddividendo il deflusso superficiale in più percorsi, tramite l’utilizzo di tetti e pareti verdi, collegati ad una rete di drenaggio; ▼
▲ Tipo 3: gestione degli ecosistemi in modi estesi
-* Trasporto, raccolta delle acque meteoriche in bacini di infiltrazione/detenzione tramite appositi canali; ▼
▲ L'NBS di tipo 3 consiste nel gestire gli ecosistemi su vasta scala o persino crearne di nuovi (ad es. Ecosistemi artificiali quali tetti e pareti verdi per mitigare il riscaldamento della città e pulire l'aria inquinata). Il terzo tipo di queste NBS riguarda concetti quali infrastrutture verdi/blu che sostengono il progresso di un territorio o di una regione verso il raggiungimento degli obiettivi della conservazione ambientale, dello sviluppo sostenibile e della resilienza urbana, attraverso politiche di governo che consentono di pianificare urbanizzazioni più resilienti.
-* Filtraggio e infiltrazione, attraverso trincee drenanti, filtri, ''wetlands'' e bacini di fitodepurazione; ▼
▲ Alcune soluzioni per raggiungere tali scopi sono:
-* Stoccaggio, le acque in eccesso possono essere raccolte per il riutilizzo consentito, individuale (''rain ballers'') e collettivo (bacini di ritenzione). <ref name=":1" />▼
▲ ''-Source control'', controllo delle portate meteoriche laddove si originano, suddividendo il deflusso superficiale in più percorsi, tramite l’utilizzo di tetti e pareti verdi, collegati ad una rete di drenaggio;
Il tipo 1 rientra nel quadro NBS IUCN, mentre i Tipo 2 e 3 sono spesso esemplificati dalla European Commission come trasformazione di capitale naturale in una fonte di sviluppo sostenibile. I confini di definizione di questi tipi tuttavia non sono ben chiari. ▼
▲ -Trasporto, raccolta delle acque meteoriche in bacini di infiltrazione/detenzione tramite appositi canali;
=== Soluzioni ibride ===▼
▲ -Filtraggio e infiltrazione, attraverso trincee drenanti, filtri, ''wetlands'' e bacini di fitodepurazione;
Possono essere adottate soluzioni ibride a seconda della situazione considerata. Queste consistono in una sinergia tra elementi naturali ed infrastrutture grigie determinando migliori benefici per l’ambiente e l’uomo. ▼
Un esempio sono le aree umide costruite, sempre più utilizzate per il trattamento di acque piovane consentendo una riduzione dell’erosione superficiale causata dalle portate di precipitazione. ▼
▲ -Stoccaggio, le acque in eccesso possono essere raccolte per il riutilizzo consentito, individuale (''rain ballers'') e collettivo (bacini di ritenzione).
Questa può essere sviluppata come un NBS di tipo 3 ma, se ben consolidata, può essere successivamente denominata come un tipo 1. ▼
▲ Il tipo 1 rientra nel quadro NBS IUCN, mentre i Tipo 2 e 3 sono spesso esemplificati dalla European Commission come trasformazione di capitale naturale in una fonte di sviluppo sostenibile. I confini di definizione di questi tipi tuttavia non sono ben chiari.
▲ Possono essere adottate soluzioni ibride a seconda della situazione considerata. Queste consistono in una sinergia tra elementi naturali ed infrastrutture grigie determinando migliori benefici per l’ambiente e l’uomo.
▲ Un esempio sono le aree umide costruite, sempre più utilizzate per il trattamento di acque piovane consentendo una riduzione dell’erosione superficiale causata dalle portate di precipitazione.
▲ Questa può essere sviluppata come un NBS di tipo 3 ma, se ben consolidata, può essere successivamente denominata come un tipo 1.
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