Fortezza della Verrucola e Volontario di guerra: differenze tra le pagine

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{{S|gradi militari}}
{{Infobox struttura militare
Per '''volontario di guerra''' si intende quella persona, sia un [[militare]] che un civile, che si arruola in caso di [[guerra|conflitto]] all'interno di una [[forza armata]] (es. esercito) in maniera volontaria, senza coscrizione obbligatoria, per andare a combattere in [[guerra]], o comunque prestare servizio durante un conflitto bellico. Il fenomeno del volontariato militare è al centro di un crescente interesse accademico sia a livello internazionale<ref>{{cita web|url=http://www.h-net.org/reviews/showrev.php?id=28512|titolo=War Volunteering in the 19th and 20th Centuries|editore=University of Tübingen|lingua=en|accesso=13 novembre 2013}}</ref> sia nazionale<ref>[http://www.academia.edu/2099177/I_volontari_italiani_nelle_Waffen-SS._Il_pensiero_politico_la_formazione_culturale_e_le_motivazioni_al_volontariato._Una_storia_orale, ''I volontari italiani nelle Waffen-SS. Il pensiero politico, la formazione culturale e le motivazioni al volontariato. Una storia orale'', University of Turku, 2012]</ref>.
|Struttura = Castello
|Nome = Fortezza della Verrucola
|Immagine = Fortezza della Verrucola dei Bosi2.JPG
|Didascalia =Fortezza della Verrucola
|Stato = Marchesato di Verrucola, [[Repubblica fiorentina]]
|Stato attuale = italia
|Suddivisione = {{IT-TOS}}
|Città = [[Fivizzano]]
|Tipologia = Castello
|Funzione strategica =
|Termine funzione strategica = Cessione alla Repubblica Fiorentina
|Condizione attuale = Residenza privata
|Azioni di guerra = Vari assedi tra il XIII ed il XIV secolo
|Ref =
}}
La '''fortezza della Verrucola'''<ref>Il toponimo, che deriva dal latino ''verrucola'', diminutivo di ''verruca'', è adoperato per indicare formazioni geomorfologiche prominenti.</ref> è una costruzione medievale che si trova a [[Verrucola (Fivizzano)|Verrucola]], frazione di [[Fivizzano]] ([[provincia di Massa e Carrara]]), nella [[Lunigiana]] orientale.
 
== Nel mondo ==
La fortezza, le cui prime notizie documentate risalgono agli inizi del [[XII secolo]], conserva tutti gli elementi di un [[castrum]] [[medioevo|medievale]] con un vero sistema di fortificazioni che risponde all'organizzazione militare e giuridica di un dominio [[feudo|feudale]]. Le mura castellane includono la corte, la cappella, e diverse torri.
Il volontarismo guerriero si può far nascere nel Medioevo con le [[Crociate]]. Poi seguirono i volontari spagnoli, portoghesi e olandesi che conquistarono le Indie e le Americhe. Nell'epoca moderna i polacchi, che combatterono sotto le bandiere francesi, e i prussiani. Volontari europei combatterono per l'indipendenza della Grecia. Al [[Risorgimento]] italiano diedero il loro tributo di sangue ungheresi e polacchi. <ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/volontari_%28Enciclopedia-Italiana%29/ Enciclopedia italiana]</ref>
=== Italia ===
In Italia il volontarismo fu il sentimento da cui sgorgò il Risorgimento, ma volontari italiani combatterono anche per l'indipendenza greca, in Sud America con Garibaldi, nelle guerre carliste in Spagna. Nel 1859 i reparti di volontari inquadrati nei [[Cacciatori delle Alpi]] divennero un complemento alle forze regolari, fenomeno che poi si ampliò nel 1866 con il [[Corpo Volontari Italiani]]. Con lo scoppio della prima guerra mondiale, significativo fu il fenomeno del volontarismo, sotto la spinta dell'[[Associazione Nazionalista Italiana]].
 
Reparti italiani composti esclusivamente di volontari di guerra furono nella guerra civile spagnola il [[Corpo Truppe Volontarie]] e nella seconda guerra mondiale la [[29. Waffen-Grenadier-Division der SS (italienische Nr. 1)|29. divisione Waffen SS]].
==Storia==
====La qualifica====
Nella documentazione medievale il toponimo Verrucola viene associato al nome di una famiglia nobile, i Bosi, che detiene il dominio dell'insediamento. Strutture difensive vengono documentate a Verrucola dei Bosi già alle soglie del XII secolo. Nel 1104 un atto notarile è rogato ''in caminata domini Bosonis'': si pensa faccia riferimento ad una casa-torre, forse collegata ad un ''castrum'' citato in un documento del 1148, anno in cui in una bolla di [[papa Innocenzo III]] c'è riferimento alla ''ecclesiam S. Margarite de castro Verucula''.
La qualifica di "volontario di guerra" è stata riconosciuta legalmente dallo Stato italiano durante varie campagne:
 
* volontari della [[Prima guerra mondiale#Partecipazione italiana|Guerra Italo-austriaca 1915-1918]] (regio decreto 24 maggio 1923, n.1163);
L'importanza strategica dovuta alla presenza di percorsi viari transappenninici fa sì che nel corso dei secoli XIII e XIV Verrucola sia contesa tra diverse forze. L'antica signoria dei Bosi, i [[Dallo]], i Nobili di [[Castello Aghinolfi]], i Lucchesi ed i [[Malaspina]] lottano tra loro per assumerne il dominio<ref>Nicola Gallo, ''Guida storico-architettonica... '', p. 235-236</ref>. Questi ultimi rivendicano antichi privilegi imperiali basati su diritti legati alla propria genealogia. Sulla base di questi privilegi comprendono Verrucola nella loro prima divisione del [[1221]] tra Corrado e Opizzone Malaspina ma non ne avranno il pieno dominio che oltre un secolo dopo.
* volontari [[irredentismo italiano|irredenti di guerra 1915-1918]] (Regio decreto n. 1626 del 16 ottobre 1921)
* volontari della [[Guerra d'Etiopia|Campagna in Africa Orientale]] 1935-1936 (regio decreto 26 ottobre 1939, n.2163);
* volontari della [[Guerra civile spagnola|Campagna di Spagna]] (regio decreto 6 giugno 1940, n.1244);
* volontari della Guerra [[1940]]-[[1945]] (decreto l. 21 aprile 1948, n.1054);
* volontari della guerra 1943-45 e attraversamento linee nemiche (R.D.L. n. 54 del 27 gennaio 1944)
*[[Corpo volontari della libertà|Volontari della libertà]] (1943-1945) (decreto luogotenenziale 3 maggio 1945, n.350).
 
==Onorificenze==
Nel 1277 Cubitosa, vedova del marchese Isnardo Malaspina, perde il dominio su Verrucola, che tornerà ai suoi legittimi possessori con il figlio Gabrile, padre di [[Spinetta Malaspina]], che poi deve ridividere nel 1291 il feudo con i Dallo ed i Nobili di Castello Aghinolfi. La situazione degenera ben presto e nel 1299 i Dallo si fanno vassalli di Lucca, a cui consegnano il castello, pur non riuscendo ad espugnarne il [[Cassero (architettura)|cassero]]. Solo nel 1312 Spinetta rientra in possesso della Verrucola, sconfiggendo i lucchesi, e nel 1315 compra la parte del feudo che era dei Nobili di Castello Aghinolfi.
:[[File:Knight Order of the Crown Württemberg.png|100px]] - [[Medaglia di benemerenza per i volontari della guerra italo-austriaca 1915-1918|volontari della Guerra Italo-austriaca]] 1915-1918
 
:[[File:Distintivo d'onore ex irredenti volontari di guerra.png|100px]] - [[Distintivo d'onore per gli ex irredenti volontari di guerra|irredenti volontari di guerra]] 1915-18
Nei primi del [[XIV secolo]] Spinetta perde quasi tutti i suoi beni e va esiliato a Verona in seguito alla sconfitta riceuta da [[Castruccio Castracani]], il cui esercito invade la Lunigiana distruggendo il [[castello di Agnino]] e altre fortificazioni minori. Solo l'improvvisa morte del nemico permette a Spinetta di rientrare in possesso della Verrucola e degli altri possedimenti. Assegna la fortezza per testamento ai figli di Isnardo II, e suoi nipoti. Nel 1399 i Visconti di Milano calano in Lunigiana, espugnano la Verrucola mandando in esilio il marchese Niccolò, l'ultimo dei quattro figli di Isnardo II, e la sua famiglia. Questi, che governa il feudo fin dal 1348, nel 1402 rientra in possesso delle sue terre ma nel giugno del [[1418]] assieme alla famiglia è assassinato nel castello da sicari dei marchesi Leonardo e Galeotto di [[Castel dell'Aquila (Fivizzano)|Castel dell'Aquila]], loro congiunti. Gli unici scampati alla strage sono la figlia Giovanna e il figlio Spinetta, che chiedono protezione alla [[Repubblica fiorentina]].
:[[File:VolontarioAOI.png|100px]] - [[Medaglia di benemerenza per i volontari della campagna dell'Africa Orientale 1935-1936|volontari della Campagna in Africa Orientale]] 1935-1936
[[File:Fivizzano-Verrucola-chiesa santa Margherita.JPG|thumb|Altare della chiesa di Santa Margherita dei Bosi all'interno della fortezza della Verrucola]]
:[[File:VolontarioSpagna.png|100px]] - [[Medaglia di benemerenza per i volontari della campagna di Spagna|volontari della Campagna di Spagna]] 1936-39
I marchesi dell'Aquila s'impadroniscono del feudo espandendosi nella Lunigiana orientale, ma incontrano l'opposizione di Firenze che lo recupera a favore del superstite Spinetta<ref>E. Bassani, ''Castelli di Lunigiana'', p. 74</ref>. Tuttavia i coinvolgimenti bellici di Verrucola non sono ancora finiti ed il castello viene conquistato nel [[1437]] da [[Niccolò Piccinino]], per conto del [[ducato di Milano]], e ancora nel [[1450]] del marchese [[Giacomo I Malaspina]]. Spinetta prima di morire nel 1478 lascia il suo feudo per testamento alla [[Repubblica Fiorentina]] che vi consolida il suo dominio.
:[[File:Italian volunteers of the war 1940-45 BAR.svg|100px]] - [[Medaglia di benemerenza per i volontari della Guerra 1940-45|volontari della Seconda guerra mondiale]] 1940-43
 
:[[File:Knight Order of the Crown Württemberg.png|100px]] - [[Medaglia di benemerenza per i volontari della guerra 1943-45 e attraversamento linee nemiche|volontari della guerra]] 1943-45
La struttura subisce gravi danneggiamenti nel [[1481]] a seguito di un terremoto. Parzialmente recuperata è trasformata per conto del monaco agostiniano [[Alessio Casani]] nel [[XVI secolo]] in un monastero di monache agostiniane e la cappella castrense prende titolo di [[Chiesa di Santa Margherita (Fivizzano)|chiesa di Santa Margherita]]. Nel [[1977]] il castello viene recuperato dallo scultore [[Pietro Cascella]] e dalla moglie [[Cordelia von den Steinen]] che ne fanno la loro dimora.<ref>Nicola Gallo, ''Guida storico-architettonica...'' , p. 240</ref>.
:[[File:Volunteers of Liberty BAR.svg|100px]] - [[Distintivo d'onore per i patrioti "Volontari della Libertà"|volontari del Corpo Volontari della libertà]] 1943-45
 
È del gennaio [[2014]] lo studio del ricercatore fivizzanese Rino Barbieri che ha identificato, lungo le mura castellane che guardano a levante, le rovine di una Chiesa avente una [[architettura preromanica]]: la più volte citata nei documenti medievali come Chiesa di Santa Margherita che ai più appariva solo come un muro di contenimento o romano.<ref>[http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2014/01/26/news/caccia-alla-tomba-del-condottiero-1.8545792 Caccia alla tomba del condottiero - Cronaca - il Tirreno<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> È in questa chiesa che il grande condottiero e feudatario [[Spinetta Malaspina]] voleva essere sepolto allorché nel [[1352]] dettò il suo [[testamento]]. Del vecchio edificio religioso si sono perse le tracce da secoli, forse da quel [[terremoto]] rovinoso del [[1481]] che fracassò anche il Castello. Da allora la popolazione utilizzò la cappella del maniero malaspiniano e della vecchia chiesa si perse la memoria. La rivelazione del sito originario della chiesa protoromanica potrebbe portare a nuove scoperte archeologiche.
 
==Descrizione==
[[Immagine:Fortezza della Verrucola dei Bosi3.JPG|thumb|left|Veduta]]
La [[planimetria]] della fortezza corrisponde ai caratteristici nuclei urbani medievali. La moltitudine di torri, edifici e palazzi costruiti dai diversi possessori fa sì che non si possa identificare un unico nucleo architettonico. Ciò nonostante sono evidenti i connotati medievali che sono rimasti anche in età [[rinascimento|rinascimentale]]. L'imponenza e il prestigio del palazzo hanno fatto sì che i feudatari successivi a Spinetta, che apportò al complesso possenti torri di fiancheggiamento e completò la cinta muraria, non ne abbiano modificato la struttura.
 
Nella parte alta del colle sorge un edificio di ridotte dimensioni di pianta rettangolare, forse la casa-torre dei Bosi o il cassero che i Lucchesi nel 1300 non riuscirono ad espugnare. All'interno del borgo si erge un grande palazzo di forma quadrangolare che si articola su tre livelli sovrapposti, la probabile residenza di Spinetta: distrutta da Castruccio nel 1319, ricostruita dopo il 1328, viene citata nel testamento del marchese. Maestosa è la sua sala del pian terreno, chiamata sala d'armi, coperta da una struttura voltata gravante in parte sulla muratura perimetrale e in parte su di un unico pilastro centrale di pianta ottagonale.
 
Una grossa torre rettangolare di architettura trecentesca si alza sul lato orientale a difesa del borgo. Sul perimetro dell'intero complesso si ergono circuiti murari: quello più esterno, del XV secolo, racchiude il borgo che è accessibile dall'estreno tramite due porte. Quello più interno circonda la casa-torre ed il palazzo di Spinetta, posti sulla sommità del colle. La porta principale della fortezza a nord è affiancata ad una torre quadrangolare<ref>Nicola Gallo, ''Guida storico-architettonica...'' , p. 239</ref>.
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==
*Francesco Martini Crotti, ''La Campagna dei volontari nel 1866'', Cremona, Tip. Fezzi, 1910.
* E. Bassani, ''Castelli di Lunigiana'', Carrara, 1963
*C. Cesari, ''I corpi volontari italiani dal 1848 al 1870'', Roma, 1927
* Nicola Gallo, ''Guida storico-architettonica dei castelli della Lunigiana toscana'', Prato, Istituto Valorizzazione Castelli, 2002
* ''Castelli e Fortificazioni'', a cura di Massimo Bertozzi, Massa, Società Editrice Apuana, 1966
* Branchi E., ''Storia della Lunigiana Feudale'', Pistoia, 1897-1898
 
== Voci correlate ==
==Altri progetti==
* [[Associazione nazionale volontari di guerra]]
{{Interprogetto|commons=Category:Fortezza della Verrucola (Fivizzano)}}
*[[Corpo Volontari Italiani]]
*[[Italiani nella Legione straniera francese]]
*[[Volontari in ferma prefissata]]
 
== Collegamenti esterni ==
{{Collegamenti esterni}}
* Vita di Spinetta Malaspina: http://www.treccani.it/enciclopedia/spinetta-malaspina_(Dizionario-Biografico)/
* {{cita web|http://www.lunigiana.com/castelli/castello-della-verrucola.asp|Sito informativo}}
* {{cita web|http://www.terredilunigiana.com/castelli/casteverrucola.php|Sito informativo}}
 
{{portale|architetturaPortale|guerra|Medioevo|Toscanastoria}}
 
[[Categoria:CastelliRuoli della provincia di Massa e Carraramilitari]]
[[Categoria:ArchitettureStoria didelle Fivizzanoforze armate italiane]]
[[Categoria:FortezzeStoria della provincia di Massa e Carrara|Verrucolamilitare]]
[[Categoria:ResidenzeBenemerenze deiper i volontari di guerra| Malaspina]]