Bientina e Volontario di guerra: differenze tra le pagine

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{{S|gradi militari}}
{{Divisione amministrativa
Per '''volontario di guerra''' si intende quella persona, sia un [[militare]] che un civile, che si arruola in caso di [[guerra|conflitto]] all'interno di una [[forza armata]] (es. esercito) in maniera volontaria, senza coscrizione obbligatoria, per andare a combattere in [[guerra]], o comunque prestare servizio durante un conflitto bellico. Il fenomeno del volontariato militare è al centro di un crescente interesse accademico sia a livello internazionale<ref>{{cita web|url=http://www.h-net.org/reviews/showrev.php?id=28512|titolo=War Volunteering in the 19th and 20th Centuries|editore=University of Tübingen|lingua=en|accesso=13 novembre 2013}}</ref> sia nazionale<ref>[http://www.academia.edu/2099177/I_volontari_italiani_nelle_Waffen-SS._Il_pensiero_politico_la_formazione_culturale_e_le_motivazioni_al_volontariato._Una_storia_orale, ''I volontari italiani nelle Waffen-SS. Il pensiero politico, la formazione culturale e le motivazioni al volontariato. Una storia orale'', University of Turku, 2012]</ref>.
|Nome=Bientina
|Panorama=Bientina Piazza.jpg
|Didascalia=
|Bandiera=Bientina-Gonfalone.png
|Voce bandiera=
|Stemma=Bientina-Stemma.png
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Toscana
|Divisione amm grado 2=Pisa
|Amministratore locale=Dario Carmassi
|Partito=[[centrosinistra]], [[lista civica]] Uniti per Bientina
|Data elezione=12-6-2017
|Data istituzione=
|Superficie=29.48
|Note superficie=
|Abitanti=8285
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 marzo 2017.
|Aggiornamento abitanti=31-03-2017
|Sottodivisioni=[[Caccialupi]], [[Puntone (Bientina)|Puntone]], [[Quattro Strade (Bientina)|Quattro Strade]], [[Santa Colomba (Bientina)|Santa Colomba]]<ref name=statuto>[http://www.comune.bientina.pi.it/it/Comune/Statuto.html Statuto comunale di Bientina], Art. 6.</ref>
|Divisioni confinanti=[[Altopascio]] (LU), [[Buti]], [[Calcinaia]], [[Capannori]] (LU), [[Castelfranco di Sotto]], [[Santa Maria a Monte]], [[Vicopisano]]
|Zona sismica=3s
|Gradi giorno=1856
|Diffusività=
|Nome abitanti=bientinese, bientinesi<ref>Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, ''Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani'', Bologna, Pàtron Editore, 1981, p.&nbsp;53.</ref>
|Patrono=San Valentino Martire
|Festivo=5 giugno
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Bientina (province of Pisa, region Tuscany, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Bientina all'interno della provincia di Pisa
}}
 
== Nel mondo ==
'''Bientina''' (pronuncia: ''Bièntina''; ''Blentina'' in [[Lingua latina|Latino]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:8285}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[provincia di Pisa]], situato nell'area di transizione tra la [[Piana di Lucca]] e il [[Valdarno]] inferiore, in [[Toscana]].
Il volontarismo guerriero si può far nascere nel Medioevo con le [[Crociate]]. Poi seguirono i volontari spagnoli, portoghesi e olandesi che conquistarono le Indie e le Americhe. Nell'epoca moderna i polacchi, che combatterono sotto le bandiere francesi, e i prussiani. Volontari europei combatterono per l'indipendenza della Grecia. Al [[Risorgimento]] italiano diedero il loro tributo di sangue ungheresi e polacchi. <ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/volontari_%28Enciclopedia-Italiana%29/ Enciclopedia italiana]</ref>
=== Italia ===
In Italia il volontarismo fu il sentimento da cui sgorgò il Risorgimento, ma volontari italiani combatterono anche per l'indipendenza greca, in Sud America con Garibaldi, nelle guerre carliste in Spagna. Nel 1859 i reparti di volontari inquadrati nei [[Cacciatori delle Alpi]] divennero un complemento alle forze regolari, fenomeno che poi si ampliò nel 1866 con il [[Corpo Volontari Italiani]]. Con lo scoppio della prima guerra mondiale, significativo fu il fenomeno del volontarismo, sotto la spinta dell'[[Associazione Nazionalista Italiana]].
 
Reparti italiani composti esclusivamente di volontari di guerra furono nella guerra civile spagnola il [[Corpo Truppe Volontarie]] e nella seconda guerra mondiale la [[29. Waffen-Grenadier-Division der SS (italienische Nr. 1)|29. divisione Waffen SS]].
== Geografia fisica ==
====La Territorio qualifica====
La qualifica di "volontario di guerra" è stata riconosciuta legalmente dallo Stato italiano durante varie campagne:
* '''[[Classificazione sismica]]''': '''zona 2''' (sismicità medio-alta), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003
 
* volontari della [[Prima guerra mondiale#Partecipazione italiana|Guerra Italo-austriaca 1915-1918]] (regio decreto 24 maggio 1923, n.1163);
=== Clima ===
* volontari [[irredentismo italiano|irredenti di guerra 1915-1918]] (Regio decreto n. 1626 del 16 ottobre 1921)
* '''[[Classificazione climatica]]''': '''zona D''', 1856 [[gradi giorno|GG]]
* volontari della [[Guerra d'Etiopia|Campagna in Africa Orientale]] 1935-1936 (regio decreto 26 ottobre 1939, n.2163);
* '''[[Diffusività atmosferica]]''': '''bassa''', Ibimet CNR 2002
* volontari della [[Guerra civile spagnola|Campagna di Spagna]] (regio decreto 6 giugno 1940, n.1244);
* volontari della Guerra [[1940]]-[[1945]] (decreto l. 21 aprile 1948, n.1054);
* volontari della guerra 1943-45 e attraversamento linee nemiche (R.D.L. n. 54 del 27 gennaio 1944)
*[[Corpo volontari della libertà|Volontari della libertà]] (1943-1945) (decreto luogotenenziale 3 maggio 1945, n.350).
 
== Storia Onorificenze==
:[[File:Knight Order of the Crown Württemberg.png|100px]] - [[Medaglia di benemerenza per i volontari della guerra italo-austriaca 1915-1918|volontari della Guerra Italo-austriaca]] 1915-1918
La prima menzione storica del paese di Bientina – dal latino "Bis antes", cioè "due siepi" per alcuni, dal gentilizio [[etruschi|etrusco]] "Plitine" secondo altri&nbsp;– risale al [[793]] d.C., quando Saximondo di Gumberto, diacono, concesse a Giovanni, Vescovo di Lucca, una porzione di terreno nel Monastero di S. Andrea in luogo di Bientina.
:[[File:Distintivo d'onore ex irredenti volontari di guerra.png|100px]] - [[Distintivo d'onore per gli ex irredenti volontari di guerra|irredenti volontari di guerra]] 1915-18
:[[File:VolontarioAOI.png|100px]] - [[Medaglia di benemerenza per i volontari della campagna dell'Africa Orientale 1935-1936|volontari della Campagna in Africa Orientale]] 1935-1936
:[[File:VolontarioSpagna.png|100px]] - [[Medaglia di benemerenza per i volontari della campagna di Spagna|volontari della Campagna di Spagna]] 1936-39
:[[File:Italian volunteers of the war 1940-45 BAR.svg|100px]] - [[Medaglia di benemerenza per i volontari della Guerra 1940-45|volontari della Seconda guerra mondiale]] 1940-43
:[[File:Knight Order of the Crown Württemberg.png|100px]] - [[Medaglia di benemerenza per i volontari della guerra 1943-45 e attraversamento linee nemiche|volontari della guerra]] 1943-45
:[[File:Volunteers of Liberty BAR.svg|100px]] - [[Distintivo d'onore per i patrioti "Volontari della Libertà"|volontari del Corpo Volontari della libertà]] 1943-45
 
==Note==
Un documento del [[1117]] di dà notizia della vendita, da parte del Marchese di Toscana [[Rabodo|Robodone]], del castello con il suo distretto e con la giurisdizione signorile a favore dell'Arcivescovo di Pisa.
 
Nel 1178 l'Arcivescovo Ubaldo, per riunire in un unico luogo tutti gli abitanti del territorio tra il Monte Pisano e la sponda sud ovest del Lago di Sesto ed evitare le ricorrenti liti con Lucca, obbligò i Bientinesi ad abitare in certo luogo a oriente del ponte sul fosso denominato Cilecchio.
 
Il 25 febbraio 1179 i consoli di Bientina con altri 120 Bientinesi giurarono di obbedire all'Arcivescovo e di andare ad abitare nel luogo assegnato.
 
Si fa risalire a questo periodo l'inizio della fondazione del castello con le torri in gran parte visibili ancor oggi, anche se studi più recenti fanno risalire ad epoca tardo- romana alcun tratti delle mura.
 
Nei secoli XIII e XIV fu alternativamente sotto il dominio di Lucca e Pisa, fino a che, nel 1402 si sottomise al dominio fiorentino.
 
Ebbe a sostenere l'ultimo assedio nel 1505, durante la cosiddetta guerra di Pisa, quando fu assediata dai Pisani, sostenuti da 1.500 fanti spagnoli, ma questi furono ricacciati dai difensori.
 
Il Senato fiorentino, in omaggio alla fedeltà dimostrata, concesse a Bientina privilegi di natura economica e fiscale, nonché l'appellativo di " Bientina Fiorentina".
 
Nel 1699, con una fastosa cerimonia ebbe inizio il culto di S.Valentino, il cui corpo proveniva dalle catacombe di S.Callisto sulla Via Appia Antica.
 
Questo santo, per i miracoli che iniziò a fare, si guadagnò subito clamorosa fama, tanto che nel 1717 lo stesso Gran Principe di Toscana Gian Gastone de' Medici venne a venerarne le spoglie.
 
Analogo omaggio fu reso al santo negli anni 1766 e 1768 dal Granduca Pietro Leopoldo di Lorena. Con la morte di Gian Gastone avvenuta nel 1737, si estinse la dinastia Medicea e la Toscana passò sotto quella dei Lorena.
 
Con Pietro Leopoldo ebbero inizio i primi lavori di bonifica e di regimazione della complessa idrografia della zona; tali lavori furono portati a compimento da Leopoldo II (1824-1859), sotto il governo del quale fu essiccato il Lago di Bientina, mediante il passaggio delle acque sotto l'alveo dell'Arno mercé la costruzione del Canale Emissario, opera di grande ingegneria idraulica.
 
Nell'occasione furono apportate alcune modifiche al corso dell'Arno, dando al maggior fiume della Toscana una regimazione definitiva.
 
Dopo la fine della dinastia Lorenese, Bientina entrò a far parte del Regno d'Italia e ne seguì le sorti fino al referendum istituzionale del 1946 quando i Bientinesi votarono a grandissima maggioranza per la Repubblica.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
* [[Chiesa di San Domenico (Bientina)|Chiesa di San Domenico]] (1621)
* [[Chiesa di Santa Maria Assunta (Bientina)|Chiesa di Santa Maria Assunta]] (di origine medievale - ampliata e ristrutturata intorno alla metà del 1600)
* Chiesa della Madonna del Bosco a [[Santa Colomba (Bientina)|Santa Colomba]]
* Oratorio di San Girolamo (1640), sede del [[Museo della Storia Antica del territorio di Bientina|museo della storia antica di Bientina]]
* Oratorio di San Pietro e Rocco (sec. XVII)
* Oratorio di San Giusto, la prima chiesa di Bientina (sec. XII)
 
=== Architetture civili ===
* [[Palazzo Pancani]]
* Torre La Mora (XIII secolo)
* Torre Civica (o del Frantoio) sec. XIII - sede di attività culturali.
* Torre del Giglio (sec. XIII)
* Loggetta del Palazzo Comunale (sec. XVII)
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Bientina}}
 
== Cultura ==
Il sabato, domenica e lunedì di [[Pentecoste]] viene venerato a Bientina il Santo Patrono S.Valentino Martire le cui spoglie, trasportate nel 1699 dalle catacombe di S.Callisto sulla via Appia e conservate in un'urna dorata a oro zecchino, sono oggetto di pellegrinaggio da oltre tre secoli nella Chiesa di S. Maria Assunta dove ogni giorno, ancora oggi, molte persone vengono a venerare le spoglie di questo Santo taumaturgo. A Bientina vennero per venerarle sia Gian Gastone de' Medici (1717) che Pietro Leopoldo di Lorena (1766 e 1768) (da non confondere con San Valentino patrono degli innamorati patrono di [[Terni]]).
 
=== Eventi ===
==== Carnevale bientinese ====
La prima edizione del Carnevale avvenne nel 1939, poi con il sopraggiungere della guerra la manifestazione finì. È stata ripresa nel 1988 quando venne istituita "L'Intesa Bientinese per il Carnevale". Da quell'anno, nelle quattro domeniche pomeriggio e il [[martedì grasso]] che precede l'inizio della [[Quaresima]], a Bientina ci sono i corsi mascherati con i due trenini ed i cinque grandi carri allegorici costruiti dai tecnici volontari del Carnevale. È una manifestazione che coinvolge tutti, grandi e piccini, con tante maschere. Ogni anno la piazza principale del paese cambia aspetto e diventa stracolma di gente proveniente da tutta la provincia di Pisa e anche da fuori. Il prossimo anno [[2017]] sarà la trentesima edizione del Carnevale Bientinese e quindi il [[martedì grasso]] al mattino carnevale per i bambini delle scuole, nel pomeriggio in piazza per i ragazzi e la sera ci sarà la grande mascherata notturna con la premiazione delle migliori maschere, l'estrazione della lotteria e il gran falò di Re Carnevale con fuochi d'artificio.
 
==== Palio di Bientina ====
{{vedi anche|Palio di Bientina}}
Viene corso ogni terza domenica del mese di luglio, nella piazza Vittorio Emanuele II situata nel centro storico del paese. La storia di questo palio è relativamente recente, infatti sin dal [[1983]] se ne correva uno simile nel campo sportivo comunale, conosciuto come "Palio dei bar", in cui ogni bar bientinese si procurava cavallo e fantino per correre una corsa nel campo sportivo. Nel 1993 la svolta: il paese viene diviso in dieci contrade, ognuna con proprio colore e stemma. Da quell'anno fino ad oggi il palio di Bientina è cresciuto per bellezza ed importanza. Infatti dal [[2001]] il palio si è "trasferito" nella piazza Vittorio Emanuele II, che viene allestita da tanti volontari bientinesi.Ciò rende la manifestazione ancora più unica e suggestiva.
Il secondo sabato di luglio, alla sera, c'è il corteo storico delle contrade, dove le stesse sfilano per le vie del paese con i propri colori rappresentando, in costumi antichi, avvenimenti storici riguardanti Bientina e la Toscana.
Anticamente, già nell'[[XIX secolo|800]] venivano effettuate delle "Corse dei barrocci", piccoli calessi trainati da cavalli.
 
===== La corsa =====
Si devono effettuare tre giri di pista, con partenza al canapo data da un mossiere. L'ordine alla mossa è ad estrazione e senza contrade di rincorsa. Le contrade sono divise in due batterie: una di 5 e una di 4, passano le prime due classificate di ogni batteria. Alla contrada vittoriosa viene consegnato il "Cencio" (palio), dipinto dai ragazzi delle scuole medie.
 
===== Albo d'oro =====
{| class="wikitable sortable"
!Anno
!Contrada
!Fantino
!Cavallo
!Note
|-
|1993
|Contrada Guerrazzi
|Claudio Naldi detto ''Imolino''
|Demen Red
|
|-
|1994
|Contrada Viarella
|[[Maurizio Farnetani]]
|La Fiorentina
|
|-
|1995
|Contrada Quattro Strade
|Claudio Naldi detto Imolino
|Defence Coll
|
|-
|1996
|Contrada Cilecchio
|[[Massimo Coghe]]
|Fellini
|
|-
|1997
|Contrada Cilecchio
|[[Massimo Coghe]]
|Mel Gaynor
|
|-
|1998
|Contrada Quattro Strade
|Boris Pinna detto ''Pinturicchio''
|Pince Formicable
|
|-
|1999
|Contrada Santa Colomba
|[[Massimo Coghe]]
|Karahill Lad
|
|-
|2000
|Contrada Santa Colomba
|[[Massimo Coghe]]
|Millennium Bug
|
|-
|2001
|Contrada Forra
|Gianluigi Mureddu
|Afara
|
|-
|2002
|Contrada Viarella
|[[Maurizio Farnetani]]
|Michittu
|
|-
|2003
|Contrada Forra
|Francesco Petrazzi detto ''Scintilla''
|Zet Sun
|
|-
|2004
|Contrada Puntone
|[[Martin Ballesteros]]
|Amoroso
|
|-
|2005
|Contrada Centro Storico
|[[Alessandro Chiti]]
|Diamante Grigio
|
|-
|2006
|Contrada Puntone
|[[Martin Ballesteros]]
|Full Metal
|
|-
|2007
|Contrada Puntone
|[[Martin Ballesteros]]
|Full Metal
|
|-
|2008
|Contrada Centro Storico
|[[Antonio Siri]]
|Fantastic Light
|
|-
|2009
|Contrada Viarella
|[[Valter Pusceddu]]
|Ilaria De Mores
|
|-
|2010
|Contrada Guerrazzi
|Gianluca Mureddu detto ''Filuferru''
|Isopac
|
|-
|2011
|Contrada Cilecchio
|Gianluca Mureddu detto ''Filuferru''
|Isopac
|
|-
|2012
|Contrada Centro Storico
|[[Dino Pes]]
|Ondina Prima
|
|-
|2013
|Contrada Viarella
|[[Valter Pusceddu]]
|Nadir De Mores
|
|-
|2014
|Contrada Guerrazzi
|[[Antonio Siri]]
|Plutarco de Bonorva
|
|-
|2015
|Contrada Forra
|[[Valter Pusceddu]]
|Miulan
|
|-
|2016
|Centro Storico
|[[Dino Pes]] detto ''Velluto''
|Ondina Prima
|
|-
|2017
|Villaggio
|[[Andrea Chessa]] detto ''Nappa II''
|Quattro Mori
|
|}
*
 
== Geografia antropica ==
=== Frazioni ===
Il territorio comunale di Bientina comprende al suo interno quattro frazioni.<ref name=statuto/>
 
* [[Caccialupi]] (20&nbsp;m s.l.m., 14 abitanti)
* [[Puntone (Bientina)|Puntone]] (8&nbsp;m s.l.m., 213 abitanti)
* [[Quattro Strade (Bientina)|Quattro Strade]] (55&nbsp;m s.l.m., {{formatnum:1338}} abitanti)
* [[Santa Colomba (Bientina)|Santa Colomba]] (61&nbsp;m s.l.m., 433 abitanti)
 
== Economia ==
=== Artigianato ===
È diffusa e rinomata l'antica [[mobile (arredamento)|arte del mobile]] grazie alla quale vengono realizzati oggetti spazianti dallo stile rinascimentale fino a quello moderno.<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=2 | p=8}}</ref>
 
== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:13 - Vicopisano-Bientina - Il fabbricato della stazione ed un edificio accessorio (19+619).JPG|thumb|La ex stazione di Vicopisano-Bientina lungo la provinciale 25]]
 
=== Strade ===
Bientina è attraversata dalla [[Strada statale 439 Sarzanese Valdera|Strada regionale 439 Sarzanese Valdera]] e da alcune arterie provinciali, sulle quali sono svolti servizi pubblici con autocorse della società CTT Nord.
 
=== Ferrovie ===
Fino al [[1944]] la località disponeva inoltre di una stazione ferroviaria comune con [[Vicopisano]] lungo la [[ferrovia Lucca-Pontedera]]; il fabbricato di stazione, fatiscente, è tuttora visibile lungo la strada provinciale 25.
{{Clear}}
 
== Amministrazione ==
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Agostino Bachini |Inizio = 12 giugno 1985 |Fine = 26 maggio 1990 |Partito = [[Partito Comunista Italiano]] |Note = <ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Armando Baldassari |Inizio = 26 maggio 1990 |Fine = 7 febbraio 1991 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Francesco Bandecca |Inizio = 7 febbraio 1991 |Fine = 22 aprile 1992 |Partito = [[Partito Socialista Italiano]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Enrico Ricci |Inizio = 22 aprile 1992 |Fine = 17 ottobre 1992 |Carica = [[Commissario prefettizio|Comm. pref.]] |Partito = |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Marco Braccini |Inizio = 9 novembre 1992 |Fine = 17 novembre 1997 |Partito = - |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Marco Braccini |Inizio = 17 novembre 1997 |Fine = 28 maggio 2002 |Partito = [[L'Ulivo]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Marco Braccini |Inizio = 28 maggio 2002 |Fine = 29 maggio 2007 |Partito = [[L'Ulivo]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Corrado Guidi |Inizio = 7 maggio 2012 |Fine = 12 giugno 2017 |Partito = [[lista civica]]: Uniti per Bientina |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Dario Carmassi |Inizio = 12 giugno 2017 |Fine = ''in carica'' |Partito = [[lista civica]]: Uniti per Bientina |Note = }}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
== Note ==
<references />
==Bibliografia==
 
*Francesco Martini Crotti, ''La Campagna dei volontari nel 1866'', Cremona, Tip. Fezzi, 1910.
== Bibliografia ==
*C. Cesari, ''I corpi volontari italiani dal 1848 al 1870'', Roma, 1927
* {{cita libro|nome=Giuseppe|cognome=Caciagli|titolo=Pisa e la sua provincia|editore=Colombo Cursi Editore|città=Pisa|volume=vol.&nbsp;2|anno=1972|pagine=9–68}}
 
== Voci correlate ==
* [[Associazione nazionale volontari di guerra]]
* [[Ferrovia Lucca-Pontedera]]
* [[LagoCorpo diVolontari BientinaItaliani]]
*[[Italiani nella Legione straniera francese]]
* [[Padule di Bientina]]
*[[Volontari in ferma prefissata]]
* [[Piana di Lucca]]
* [[Vicopisano]]
 
== AltriCollegamenti progettiesterni ==
{{Collegamenti esterni}}
{{Interprogetto|commons=Category:Bientina}}
 
{{Portale|guerra|storia}}
{{Comuni della provincia di Pisa}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Toscana}}
 
[[Categoria:Bientina| Ruoli militari]]
[[Categoria:Storia delle forze armate italiane]]
[[Categoria:Storia militare]]
[[Categoria:Benemerenze per i volontari di guerra| ]]